Missione Sora Darima & Noah Bakumaru

Feci un sospiro profondo di noia mentre immergevo la mia testa sotto l'acqua di una fontanella per rinfrescarmi. Il clima di Sunagakure proprio non lo sopporto... pensai, ero in quel villaggio solo da due giorni e già non vedevo l'ora di andarmene. Per questa volta ho unito l'utile al dilettevole, spero proprio di non finirci di nuovo in questo postaccio però... Avevo approfittato della missiva come motivazione per indagare sulla strana collana trovata qualche mese prima in missione con Sasori. "uno dei cinque" mi aveva definito la guardia corrotta prima di morire, quella frase poteva significare molto come, probabilmente, niente. Tuttavia non ero il tipo da arrendersi, quando mi veniva un dubbio dovevo indagare fino ad avere la risposta, lo sapevo io e da due giorni anche il bibliotecario del villaggio, che avevo assillatto per cercare inutilmente libri sull'argomento. Quel babbeo non è riuscito a trovare nessuna informazione utile... Mi ero svegliato tardi in mattinata così da essere al pieno delle forze per la missione, quindi non avrei fatto in tempo ad andarci di nuovo in biblioteca, ma volevo fare un ultimo tentativo.

Un unico sigillo e davanti a me comparve un mio bunshin. Pur essendo a conoscenza che lui possedeva già tutti i miei ricordi, come ogni volta gli spiegai la sua funzione. Un gesto naturale dal quale non riuscivo a staccarmi. Vai in biblioteca e continua a cercare, se necessario crea altre copie di te stesso tanto non credo mi serviranno ingenti quantità di chakra oggi... Ok capo. Buona missione. Mi girai di colpo ed iniziai a camminare verso il cancello Nord, nel frattempo avevo riaperto il rotolo della missiva per leggere la descrizione della missione che, oramai, sapevo già a memoria. Le mie abilità venivano usate per recuperare un gatto... Un gatto. Non mi potevo lamentare però perchè me la ero cercata, all'ufficio del Raikage avevo rotto per avere una missione il prima possibile e quella era l'unica disponibile. Speriamo almeno finisca in fretta. Il nome del mio compagno di missione mi era alquanto estraneo... Sora Darima. Del nome non sapevo nulla ma il cognome lo avevo già sentito, o meglio lo conoscevo. Shinzo Darima, era stato qualche volta a mangiare a casa mia, un vecchio amico del mio padre adottivo con il quale faceva spesso missioni da novellino. Che siano imparentati? Probabile, non credo sia diffusissimo questo cognome... Mi feci la domanda e risposi da solo, nel mentre che altre cento me ne venivano in mente. Difatti se non ricordavo male Shinzo non aveva figli. Non mi posì però quel dubbio più di tanto, anche io ero stato adottato e quindi mi tornò subito in mente quell'opzione. Vabbè, se non è una persona acida predisposta al non dialogo glie lo chiedo prima di fine giornata. Nel mentre che ragionavo mi persi nei miei pensieri, non rendendomi conto più di dove camminavo e, sbattendo contro un muro. Ai... Era il muro del cancello Nord, per mia fortuna ero solito camminare lentamente quindi non mi feci praticamente niente. Iniziai a guardarmi attorno cercando il mio compagno di missione. C'erano un sacco di civili e pochi ninja in giro, dei ninja che riuscivo a vedere tutti sembravano troppo seri e ben armati per essere dei comuni genin, probabilmente erano le guardie del cancello. Rimaneva solo un ragazzino in piedi al centro della piazza, braccia conserte e mi dava di schiena, alto circa un metro e sessanta, con un aria assonnata, una particolare capiliatura ed una giara. Che razza di persona va in giro con una giara?! L'esperienza mi aveva insegnato che le persone più strane finivano sempre in missione con me, doveva essere lui. Mi avvicinai lentamente, per poi attirare la sua attenzione. Ciao, sono Noah Bakumaru. Sei Sora??

Alle mie parole il ragazzo sembrò inizialmente quasi stordito, o meglio immerso nei suoi pensieri... Mi avrà sentito? La risposta non si fece attendere più di tanto, per mia fortuna. Certo... Disse per poi interrompersi subito e scogliere le braccia, dopodichè continuò a parlare. Sono io. Piacere di conoscerti Noah Bakumaru. Il piacere è mio. Risposi in tono cordiale, con quella che era una risposta "standard", almeno per me, per l'educazione che mi era stata impartita. Un po' pragmatico il ragazzo... Non mi accorsi nell'immediato del gesto ma notai Sora inchinarsi, proprio come aveva fatto l'altro suniano che conoscevo, Supaku Handoru. Che gesti plateali... Io non mi inchinerò mai dinanzi a nessuno. Pensai freddo. In effetti l'inchino era un gesto che proprio non mi piaceva in se, la nostra cultura ci insegnava ad inchinarci ed ad aumentare il grado di inclinazione a seconda dell'importanza di chi si aveva di fronte. Anche se mi ritenevo spesso più intelligente degli altri ero un convinto sostenitore che ogni uomo era uguale in quanto a diritti, e trovavo perciò quel rituale stupido e antiquato. Allora, Noah, com'è stato il viaggio? Contro ogni previsione fu l'enigmatico ragazzino a rompere il ghiaccio. Noioso, faticoso... E' parecchio lontana Suna da Kumo, come credo tu saprai... Sono stato in viaggio per ben due giorni. Mi interroppetti per sbagliare, non era la prima volta quella giornata. Quasi mi pentii di quel gesto, sapevo infatti che lo sbadiglio era uno dei gesti che attivava più neuroni specchio esistenti, ed il mio compagno sembrava già assonnato di suo, fargli venire la voglia di dormire non sarebbe stato il massimo... Comunque sono ben rilassato, sono arrivato con qualche giorno di anticipo per fare delle ricerche. Cercai di essere completo nella risposta ma senza dilungarmi nei dettagli, non perchè avessi qualcosa da nascondere ma perchè pensavo non gli sarebbero interessati. Che ne dici di andare a rifocillarci per prima cosa prima di cominciare le ricerche? in effetti come idea non mi dispiaceva per niente, non avevo ancora pranzato. Subito mi venne in mente la locanda vicino al cancello Sud dove avevo mangiato con Sasori, ero stato particolarmente colpito dalla qualità del cibo quindi dicisi di proporglielo. Perfetto... Se per te va bene c'è una locanda piuttosto buona vicino al cancello Sud, non ci vorrà molto. Dissi aspettando la sua risposta nel mentre che iniziavo ad incamminarmi a passo lento, come da mio solito. In effetti anche se so cosa dovrò fare non so bene come la faremo... Pensai riflettendo sulla missione. Io non conosco più di quel tanto che ho visto negli ultimi due giorni Suna, quindi mi dovrò affidare a lui per le ricerche... Userò sicuramente cloni fisici per perlustrare un area maggiore in tempo minore, spero sia in grado anche lui di crearne altrimenti potrebbe rivelarsi difficile guidarli solo con la radiolina in zone che non conoscono... Intanto che pensavo al da farsi arrivammo alla locanda, "sabbie saporite". Un nome particolare che però non mi diceva niente, probabilmente avrà avuto qualche valore simbolico per il proprietario... Eccoci arrivati.

Il ragazzo di Suna si mise a squadrare la locanda dal fuori, lasciando intendere di non esserci mai stato. Mmm... Balbettò per fare una pausa di qualche secondo prima di parlare. "Sabbie Saporite" un nome molto interessante. Allora entriamo? Certo! Dissi incamminandomi dentro il locale come da guida, sensazione strana, non mi aspettavo infatti che il mio compagno di missione non lo conoscesse essendo di Suna... Appena dentro una ragazza dai capelli castani ricci abbastanza attraente ci si mise davanti indicandoci un tavolo per due in modo molto cordiale. Non ci avevo fatto caso l'ultima volta a cameriere così carine... Pensai accennando un sorriso per poi sedermi al tavolo con Sora. La cameriera restò li con noi in attesa delle ordinazioni, non mi andava di farla aspettare ma avevo voglia di cambiare piatto rispetto a quello dell'altra volta. Fu Sora a rompere il ghaccio ordinando per primo. Io prendo... Pausa. Io prendo un piatto di Tonkatsu con del riso. Storcetti un poco il naso, il modo di fare di quel ragazzo era troppo lento persino per un animo pacato come il mio. Come ho già detto, veramente un ragazzo pragmatico... Fai due, anche io prendo lo stesso. Subito dopo la cameriera si dileguò verso il bancone, per consegnare le ordinazioni ed accogliere altri clienti. Allora, Noah... Contai mentalmente fino a tre e, subito dopo, regolarmente partì dalla sua bocca il resto del discorso. Hai qualche idea su come ritrovare questo gatto scappato? Dall'immagine sembra un'animale fuori dal comune, di sicuro ci potrà dare del filo da torcere. Feci mente locale per ricordarmi la foto che non avevo voglia di tirare fuori, un gatto tigrato color sabbia. Questo di certo non faciliterà il suo ritrovamento... Sospirai per poi dirgli quello che avevo pensato prima. Speravo di appoggiarmi alla tua conoscenza del posto, a dire il vero. Più che le strade principali e questa locanda non conosco Suna. Mi interroppetti pensando a se fosse un bene dire a quello che sarebbe stato un possibile nemico futuro che ero in grado di creare cloni fisici, ma arrivai alla conclusione che era necessario per farla finita il prima possibile... Sono in grado di creare cloni fisici, quindi possiamo coprire un area maggiore in un minore tempo... Possiamo sincronizzarci con le radioline ma sarebbe meglio se fossero accompagnati da altri cloni che conoscono meglio la zona, sei in grado di crearne te? Speravo proprio che Sora avrebbe ricambiato la fiducia e la naturalezza con cui gli avevo confidato una delle mie abilità che, apparentemente innocua, era il fondamento di tutte le mie strategie. Nel frattempo che ascoltavo il Suniano arrivò la cameriera con il nostro cibo. Buon appetito... Dissi per poi iniziare subito a mangiare, ero piuttosto affamato. Appoggiarmi alla scelta di Sora si era rivelata una buona carta, difatti il Tonkatsu era ancora più buono della carne che presi l'ultima volta... Gnam Gnam...

Dopo aver espresso le mie intenzioni al riguardo della missione continuai a mangiare tranquillo in attesa di una risposta e, magari, di una strategia già formulata. Capii che la missione si sarebbe rivelata più complicata del previsto quando vidi Sora grattarsi la testa quasi imbarazzato. Beh... Non sono mai un bene le frasi che iniziano così. E difatti fu esattamente come immaginavo. Io non conosco così bene le viuzze del villaggio. Vivo a Suna da poco più di un anno e non ho mai girato molto, nella città. Conosco abbastanza bene, però, il deserto. Ma in questo momento poco importa. Per quanto riguarda i cloni di consistenza fisica questi non rientrano nelle mie capacità... Sospirai, non da arrabbiato ma da rattristato. Ma comunque ho le mie risorse che ci possono essere d'aiuto... Quella frase si aprì nella mia mente come un bagliore luminoso nella più piena oscurità. Parliamone dopo mangiato. Come dire tutto e niente allo stesso tempo... Va bene. Cercai di gustarmi appieno il cibo, ma in effetti proprio non mi riusciva. Dopo due giorni di insuccessi in biblioteca con il mio clone, le difficoltà in una missione così debole si erano rivelate la goccia che fece traboccare il vaso della mia pazienza, ma potevo solo rimanere calmo, in fondo non potevo farne una colpa a Sora, mi sarei dovuto preparare anche io per la missione. Cercai di finire il cibo il più velocemente possibile, così da iniziare le ricerche il più velocemente possibile. Fare sul serio... In effetti stiamo solo cercando un gattino. Ripensandoci provavo sentimenti molto contrastanti, allo stesso tempo la missione mi sembrava ridicola e seria. Noah, queste sono delle informazioni su Suna in generale. Iniziò così a parlare il pragmatico ragazzo, guardandomi con sguardo serio ed attento. Il villaggio è diviso da nove vie principali che si incontrano tutte al centro della città, precisamente, dove si trova la grande costruzione del palazzo del Kage. Queste strade sono collegate tra di loro da un grande numero di viuzze tra cui anche molti vicoli ciechi. L'abitazione della signora Kujinshi si trova nella parte sud ovest del villaggio. Quindi, è molto probabile che possiamo trovare il suo gatto in quella zona. O almeno dovrebbe vagare ancora in quei pressi. Continuai ad ascoltare attento, anche la mia faccia si fece seria mentre con modo metodico catalogavo tutte le informazioni che ricevevo nella mia mente, iniziando ad elaborare una strategia, anche se sapevo sarebbe uscita dalla bocca di Sora. Possiamo procedere in due modi, una ricerca "intensiva" per settori, più lenta ma forse più accurata. Oppure una ricerca "estesa" che però può richiedere un gran numero di cloni. Inoltre, io non sono in possesso di una radiolina quindi dividerci può essere un errore. C'è anche da considerare che il nostro target non è un oggetto inanimato ma un'animale. Secondo me, la cosa migliore è procedere con un misto dei due piani, so che ti chiedo molto ma i cloni dovrai crearli da te. Io userò la mia personale abilità per aumentare il mio raggio visivo. La Daisan no Me è una mia particolarità che mi permette di avere un terzo occhio fluttuante da mandare in avanscoperta. Che abilità eccezzionale... L'ultima affermazione quasi mi distrasse dal resto, mi chiedevo ora come fosse possibile ciò. Pagai io il conto per entrambi, per poi uscire dal locale. Dovevo stare concentrato sulla missione. Avevo capito che avrei utilizzato una gran quantità di chakra, tuttavia non avrei avuto bisogno di altri jutsu in giornata quindi non mi feci tanti problemi e con un grosso sospiro incrociai le dita per rilasciare una gran quantità di chakra, più di quanto ne avessi mai usato in contemporanea.

Per un attimo la vista quasi mi si appanno nel mentre che dieci cloni apparvero al mio fianco, ma sapevo che qualcosa non stava funzionando come previsto. Che dici Sora... Bastano? I cloni in qualità di parti della mia mente avevano anche i miei pensieri, quindi uno di loro appena creato ando dal Suniano e gli diede la sua radiolina. I miei cloni copiano anche l'equipaggiamento... Tieni la radiolina, frequenza ventuno. Ora tutto ciò che potevo fare era aspettare le precise istruzioni del suniano ed iniziare le ricerche di "Neko", il gatto color sabbia. Come cercare un ago in un pagliaio... Pensai per poi tornare serio: avevo utilizzato più chakra del previsto per creare i miei cloni, e non capivo il perchè. Impensabile che fosse stato sprecato come imperfezione nell'utilizzo della tecnica, ero noto a tutti i sensei d'accademia per essere estremamente acuto nell'utilizzo delle arti magiche. L'idea, o meglio, l'accaduto, mi venne alla mente come un fulmine a ciel sereno. Ma certo... Il raiton bunshin che avevo lasciato in biblioteca, si era duplicato per qualche motivo. Gli avevo detto che probabilmente non avrei utilizzato chakra, ed ora mi trovavo in quella scomoda situazione. Se avrebbe utilizzato troppo chakra probabilmente sarei svenuto, dovevo vagliare l'opzione di rilasciarlo in quell'istante, perdendo possibile informazioni che aveva trovato. No... Non se ne parla. Non ancora almeno. Se continuerà ad utilizzare troppo chakra lo rilascerò, per adesso cerchiamo di sopportare. Feci un affanno mentre mettevo anche io la radiolina all'orecchio.

Subito dopo avermi ringraziato per la radiolina, Sora si concentrò apparentemente sul terreno e, della sabbia al suolo si agglomerò formando un occhio con iride castana. Rimasi davvero stupido da quello tecnica, non avere punti ciechi era una delle mie priorità, e quel jutsu sembrava una delle vie migliori per ovviare a tale problema. Questo... E' il Daisan no Me, Tutto ciò che questo piccolo occhio vede viene proiettato nella mia mente ed è come se a vederlo sono io stesso. Davvero affascinante... Dissi con tono rimarcabilmente interessato. Si è formato da un agglomerato di sabbia, quindi è in grado di manipolarla... Magari c'è quello nella giara. La sabbia direi che ha sicuramente come base il Doton, do per scontato che lo possieda... Ero sempre stato fiero della mia abilità innata, che segnava fin dalla nascita gli elementi di chi la possedeva, ma un po' rimpiangevo il sapere che apparte nel caso eccezionale di avere tre elementi, non avevo chance di possedere il Doton... Un elemento difensivo che apprezzavo da sempre. Bene siamo pronti... L'occhio fluttuò velocemente sopra la testa del Suniano in corrispondenza di quelle parole. I cloni, nove e con le radioline possono recarsi al di fuori del palazzo del Kazekage e da li scegliere una strada principale ciascuno. Da questa dove ci troviamo ora, la strada Sud, saranno numerate da uno a nove. Non appena vedete qualcosa di insolito riferitelo immediatamente. Ascoltavo interessato ed attento le parole di Sora, che si era imposto come leader. Non che la cosa mi desse fastidio, anzi apprezzavo nelle persone la capacità di leadership ed inoltre mi faceva comodo visto che le mie conoscenze della struttura del villaggio erano praticamente nulle. Controllate vicoli e stradine secondarie poi tornate nella strada principale a voi assegnata. Intanto, io, il Daisan dall'alto Noah, il vero, e la sua copia sprovvista di radiolina batteremo la zona sud ovest dove si trova l'abitazione della signora Kujinshi. Se per tutti voi va bene possiamo pure procedere. Tutti i cloni si guardarono con sguardi d'intesa, nessuno aveva nulla da obiettare. Bene... La ricerca è ufficialmente iniziata. Separiamoci. Iniziai ad incamminarmi quindi verso la zona indicata da Sora. Dovevo fare molta attenzione a non farmi scappare niente, ne io, ne il mio clone. Chissà come se la cava il clone in biblioteca... Arrivammo abbastanza velocemente al palazzo del kazekage insieme agli altri cloni, per poi separarci realmente come da copione. Quell'occhio è davvero un bel vantaggio... Può darci, o meglio darti, una visione aerea della zona. Appena finii di parlare sentii un ennesimo fastidio addosso, la sensazione che provavo quando perdevo chakra. Si trattrava sicuramente del clone in biblioteca, ma non riuscivo a capire cosa avesse fatto, il chakra che aveva usato era troppo poco, non si era clonato, e non vedevo a cosa altro potesse servirgli del chakra nella sua situazione. In un istante però un bagliore luminoso comparve in cielo Denkou Noroshi... Mi preoccupai, cosa dovevo fare? Mandare un altro clone a controllare? Andare di persona? E' un jutsu molto comune ed il mio clone non ha motivo di usarlo, inoltre che gli può capitare? E' in una biblioteca a cercare informazioni. Mi autoconviccetti che era tutto normale, conscio di non potere cambiare in alcun modo la mia situazione attuale. Al momento, la mia priorità era Neko. Lanciai occhiate in giro intanto che il mio clone controllava in modo metodico ogni angolo o cestino della spazzatura.

Se vuoi sapere cosa è successo al clone. . .

Ok, ora, Noah, dividiamoci ulteriormente. La proposta arrivò quasi subito dopo che ci dividemmo dagli altri cloni. Tu va con il tuo clone io proseguo con il Daisan nelle viuzze e nei vicoli. Prestate particolare attenzione ai luoghi dove l'animale poteva trovare del cibo e li chiedete se hanno visto Neko mostrando, nel caso anche la foto. Se l'animale è abituato al meglio cercherà un pescivendolo a cui sgraffignare qualche pesce. Si qui sono molto rari questi esercizi commerciali, per questo trovata la pescheria forse troveremo il gatto. Storcetti un po' il naso, avrei preferito stare con Sora, più che altro perchè mi annoiavo a cercare un gatto da solo con il mio clone. Va bene... Ci sentiamo con la radiolina. Intanto che mi allontanavo con il mio clone verso la via successiva, Sora avvisò con la radiolina anche i miei cloni. Non vedo perchè stare a cercarla la pescheria... Questo fu il primo pensiero finito di sentire il messaggio ai cloni. Subito fermai un passante. Scusi... Mi saprebbe dire quante pescherie ci sono qua a Suna, e magari dove sono? L'uomo mi guardò con una faccia non molto cordiale, era uno di quelli che preferiva stare sulla sua, senza perdite di tempo in qualsiasi cosa stesse facendo. Mmh... So che ce ne sono solamente due a Suna, una è vicino al portone Ovest, l'altra non saprei, non ci sono mai stato... Capito, grazie. Dissi per poi sedermi su di una panchina mentre il mio clone si guardava intorno. Sentito tutti? Cloni nella zona ovest, andate a controllare. R-R-Ricevuto! Tre voci insieme risposero al messaggio, subito dopo disattivai il microfono della radiolina, non era necessario che tutti sentissero ogni cosa avrei detto. Specialmente nel mio caso, vista la mia abitudine di pensare ad alta voce. Osservavo il clone con me fare tutto il lavoro "sporco" da seduto, non mi era mai piaciuto infatti aggirarmi in posti polverosi, chinarmi a guardare dietro dei cestini o cose del genere. Lo trovavo degradante, per questo avevo creato i cloni per farlo al mio posto, oltre che ovviamente per velocizzare il tutto. Mi sdraiai sulla panchina iniziando a pensare al dove potesse trovarsi Neko. Ci faccio proprio una figuraccia se Sora passa per 'sta via e mi vede a ronfare... Pochi minuti dopo, senza rendermene conto, stavo dormendo.

---

I tre cloni arrivarono circa nello stesso istante presso la bancarella del pesce, o meglio il negozio. Entrati in una minuscola porticina ci si ritrovava in uno stanzone molto vasto con dei refrigeratori aperti pieni di pesce, in fondo alla stanza un lungo bancone in acciaio luminoso con la cassa e degli uomini che sfilettavano il pesce sotto lo sguardo attento delle clienti, per lo più donne. Uno dei tre si fece avanti verso la cassa e cercò di attirare l'attenzione del cassiere. Mi scusi! Questo si girò di colpo e formulò la solita frase d'ordinanza. Come posso servirla? A dire il vero sto cercando un gatto... So che sembra strano visto che è un locale al chiuso, ma ultimamente avete visto questo gatto? Magari a tentare di rubare del pesce. La faccia del commesso, quando gli mostrai la foto, divenne quella di una persona che cercava di contenere la propria rabbia. Si, ma lo abbiamo scacciato in modo abbastanza forte, non credo tornerà più. E' suo?! Se si mi deve centocinquanta Ryo per quello che quella carognetta mi ha mangiato! Il clone si limitò a sospirare e pagare, non aveva voglia di perdere altro tempo e sapeva che i suoi soldi erano solo dei falsi e sarebbero svaniti insieme a lui una volta che sarebbe stato rilasciato. Mi potrebbe almeno dire dove è l'altra pescheria? Nel mentre che contava avidamente i soldi rispose senza guardarmi. Est. Più o meno ad un centinaio di metri dall'ufficio del Kazekage. I tre cloni uscirono dal locale, senza dirsi niente ne aggiungere altro alla radiolina. Tutti avevano sentito la conversazione tra i due. Il clone che aveva parlato col pescivendolo, con i classici sigilli si duplicò.

Lo stupore degli altri due non mancò. Perchè lo aveva fatto? Lui prenderà il mio posto, continuate a cercare qua intorno. Io voglio andare a casa della signora a chiedergli cosa gli dava da mangiare, magari oltre al pesce amava anche altri cibi e, dopo la pessima ospitalità della pescheria, potrebbe aver cercato in salumeria o posti del genere... Questa frase però la disse a radiolina spenta, solo ai suoi due cloni. Non era infatti più che un intuizione, ed inoltre non voleva che i cloni in ricerca vicino alla casa della signora si prendessero il suo lavoro, che era meno faticoso del perlustrare stradine aride. Aveva pur sempre lo stesso carattere del vero Noah, quel clone.

... Clone Solitario ...
Il clone passo dopo passo, correndo sempre più veloce era arrivato in poco tempo alla casa della signora Kujinshi. Una casa, anzi, reggia, di dimensioni piuttosto grandi. In effetti solamente qualcuno particolarmente benestante poteva permettersi di arruolare ninja per ritrovare un gatto scomparso, anche se di basso livello. Una volta davanti alla porta il clone eseguì tre serie da tre rintocchi, come era sempre solito fare il vero Noah, per poi attendere. Ad aprirgli la porta si apprestò un uomo alto circa un metro e sessantacinque, in divisa nera e bianca, occhiali minuscoli, il classico maggiordomo insomma. Come posso esserle utile?! Salve, sono uno dei due ninja assegnati al ritrovamento dell'animale domestico della signora Kujinshi... Potrei parlare con lei? Avrei alcune domande da farle sulle abitudini dell'animale... L'uomo sentite le mie parole diventò improvvisamente più cordiale, come se fossi un ospite atteso e gradito. Certamente! Mi segua! La signora aspettava aggiornamenti sulle ricerche. Dopo due lunghi corridoi ben arredati, classici di una persona molto ricca, una porta in mogano si aprì rivelando una sala enorme al centro della quale vi era una donna che avrà avuto circa la mia età che suonava il violino. Il ritmo era melodioso e bellissimo, il clone ne rimase incantato e per un attimo si scordò il motivo per il quale era li. Mi scusi signorina Kujinshi, questo è uno dei ninja... La ragazza si interruppe dallo stato di massima concentrazione in cui era per poi sorridermi e venirmi incontro. Ciao... Piacere di conoscerti, io sono Mayra. Avete ritrovato il mio gattino? Il clone si sentì quasi in imbarazzo a dirle di no, anche se le ricerche erano iniziate da poco e già avevano dato dei risultato. No, non ancora... Sappiamo che è stato in una pescheria a Nord, ma è stato scacciato da li... Più o meno è questo il motivo per cui sono qua. Continuò poi. Ho mandato il mio compagno a controllare nell'altra pescheria, intanto volevo sapere se Neko gradiva particolarmente altri tipo di cibo... Si interruppe per poi riprendersi subito. Ah, se ha altre informazioni che potesse ritenere utili sono tutto orecchie... La ragazza gonfio la faccia come una persona leggermente delusa che tentava di nascondere i suoi sentimenti. Ho preso Neko quando aveva solo due mesi, e fin da quando ha smesso di essere allattato gli ho sempre dato solamente pesce... Quindi che io sappia no, non mangia altro. L'espressione sul volto della ragazza diventò improvvisamente triste e sconsolata. Me lo riporti al più presto, per favore! Neko è un giocherellone, ma spesso i suoi modi danno fastidio alla gente... I miei vicini si sono lamentati parecchie volte. Dio solo sa in che guai si sta cacciando la fuori!! Farò del mio meglio. Il clone con quelle parole si congedò, rattristato. La sua ricerca si era rivelata infruttuosa e non aveva portato a nulla, oltre che alla visione di una bella ragazza preoccupata. Doveva darsi da fare se voleva trovare il gatto.