Addestramento Naoki Inoue

Kumogakure no sato. Supaku si passò una mano tra i lunghi capelli bianchi sospirando. Era stato un lungo viaggio dalla terra del deserto fino a lì. Il chuunin ruotò il busto facendo scrocchiare qualche vertebra e stirando i muscoli che si erano rattrappiti per il viaggio in carovana. Un viaggio monotono a dire dell'albino. Si era offerto di fare la guardia ad un paio di carovane sulla sua strada, in modo da avere un posto dove stare seduto e non faticare troppo, in realtà sperava in qualche bandito per sciogliere un pò i propri muscoli, ma niente era avvenuto. Era venuto per consegnare un messaggio al Raikage da parte del Kazekage, nulla di impegnativo, ma non si poteva mai sapere ed era sempre meglio che un ninja si occupasse di queste cose. Già che c'era aveva deciso di passare per gli uffici per chiedere se avevano del lavoro da affidargli. Il ragazzo aprì di nuovo il rotolo che gli era stato affidato. Gli era stato affidato un giovane ragazzo agli inizi della propria strada da ninja: avrebbe insegnato ad un giovane apprendista le basi del controllo del chakra.
Il campo di addestramento era il numero...sei, ottimo, proprio lì vicino.
Supaku entrò nella piccola area boschiva scoprendo che il suo allievo era già arrivato. Beh, sempre se di apprendista si poteva parlare. Quello davanti a lui era un giovane uomo più alto, più grosso e più vecchio di lui. Avrà solo iniziato tardi il proprio addestramento...non c'è nulla di male... pensò il ragazzo stirandosi un braccio mentre si avvicinava all'apprendista.
Naoki Inoue? Sono Supaku Handoru, il tuo sensei....sai cosa ti dovrò insegnare questa mattina?

Certo che lo so! Mi insegnerai ad utilizzare al meglio il chakra. Dai,non vedo l'ora! Cominciamo adesso??? disse il giovane e Supaku rimase leggermente stupito, nonostante la maggiore età del ragazzo, come questo fosse pieno di entusiasmo e curioso. Ottimo, visto che sei così impaziente, iniziamo subito. disse il ragazzo cominciando ad avvicinarsi all'enorme albero al centro del campo.
L'addestramento si divide un due parti, entrambe consistono nel controllo del chakra sulle tue piante dei piedi....la prima è questa disse il ragazzo mentre cominciava a camminare sulla corteccia solida dell'albero, salendo letteralmente in verticale per parecchi metri.
Supaku si girò per osservare che il suo allievo avesse compreso e poi si lasciò andare verso il basso, dove atterrò con un gesto atletico. Il succo è utilizzare il tuo chakra, concentrandolo sulle piante dei piedi per creare una patina appiccicosa che ti tenga attaccato alle superfici solide senza cadere per la gravità...prova pure...ti consiglio di prendere una rincorsa però...all'inizio funziona meglio...

Il ragazzo partì di scatto verso l'albero, la determinazione che brillava negli occhi. Supaku annuì in segno di approvazione per lo spirito positivo che vedeva nel giovane. Purtroppo non fu abbastanza. Naoki cadde di schiena al primo passo.
Concentrati di più sul chakra che scorre dentro di te...devi sentirlo... disse il sensei invitandolo a riprovare.

Il suo allievo non si perse d'animo e tornò in posizione di partenza. Supaku lo ossevrò per qualche secondo mentre cercava di concentrarsi. Troppo poco...sarà anche pieno di energie ma deve concentrarsi di più... pensò appena un secondo dopo che Naoki scattasse in avanti verso l'albero.
Con sua sorpresa il ragazzo scalò la corteccia per qualche passo prima di perdere di nuovo il controllo sul proprio chakra e cadere di sedere con un tonfo sordo sull'erba. Mi hai stupito...pensavo che anche stavolta non sarebbe successo nulla...sembra che però tu abbia trovato un modo tutto tuo per concentrare il chakra...beh, non resta che provare di nuovo per vedere se era un caso oppure se davvero funziona no?

Insomma, questo mi ha fatto male, ma ci riproverò senz'altro. disse il ragazzo alzandosi in piedi pronto per affrontare di nuovo la salita. Va bene...
Il ragazzo tornò a spiccare la corsa verso l'albero dopo un sufficiente momento di concentrazione.
Uno scatto in avanti, l'erba del prato si sollevò al passaggio dei rapidi piedi di Naoki che uno dopo l'altro, scattavano verso la corteccia dal colore marrone. Il primo piede colpì la superficie dura e poi il secondo salì subito dopo, facendo presa e permettendogli di risalire verso l'alto. Il terzo si appoggiò rapido, toccando quasi per un attimo la superficie e lasciando il peso sul quarto, e poi il quinto. Il ragazzo saliva, scansando i rami bassi e nodosi, schermandosi il viso dalle foglie appuntite. In un attimo aveva superato i due metri precedenti e la sua prese non accennava a mollare. Vai così! non pensare ad altro, concentrati sui tuoi passi! disse il sensei urlando dietro al ragazzo che saettava tra i rami. Raggiungi la cima!

Il suo allievo era raggiante in cima alla punta dell'albero. Supaku incrociò le braccia sul petto e annuì soddisfatto. Bene! Ora che ti sei goduto il panorama, comincia a scendere...naturalmente sempre con il controllo del chakra. disse l'albino.
Naoki cominciò esitante verso il basso, passando da un albero all'altro o scivolando sulla corteccia grazie al controllo del chakra. Ad un certo punto Supaku si accorse che uno dei rami dell'albero era morto, secco rattrappito e senza foglie. Se il ragazzo ci avesse messo i piedi sopra, questo si sarebbe spezzato subito e lo avrebbe fatto precipitare. Attento al ramo! urlò il sensei proprio quando Naoki si lanciava a piedi uniti su di esso. Con un potente *Crack* il legno si spezzò, facendo precipitare il suo allievo verso il basso. Afferrati a qualcosa! Rapido! Urlò il sensei mentre le sue mani si allargavano sui fianchi, pronto ad intervenire se la situazione di fosse fatta oltre il recuperabile.