Kisuke Momochi vs. Galatea Shishi

Cagnaccio vs. Leonessa

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    CITAZIONE
    Arena Ponte dei Samurai
    ArenaPontedeiSamurai
    Un arena molto vasta composta da due parti, denominate A e B divise da un vasto ponte. Il tutto è circondato da vaste correnti d'acqua. Il ponte è incredibilmente resistente e può tranquillamente reggere il peso di creature leggendarie.
    Arena Neutra, permette l'utilizzo di qualsiasi forma di Jutsu.

    «Sei mai stata qui, leonessa?» chiese Kisuke a Galatea. Si trovavano in prossimità di un ponte in muraglia, ampio e massiccio, sorretto da dei pilastroni tondi, colonne, dalla superficie regolata e ornata da eleganti intarsi curvilinei e sinuosi. Il ponte, sormontato e capeggiato alle due estremità da un arco a tutto sesto a sua volta sovrastato da una grossa scultura di una katana, anch'essa in muraglia, collegava due strisce di terra nella Repubblica. Lungo e assai ampio mostrava tutta la sua imponenza da ormai tanti anni, da quando era stato eretto in onore dei Samurai, l'ordine che comandava in quella contea, senza mai perdere un minimo della sua bellezza e resistenza. «Questo è il cosiddetto Ponte dei Samurai. Bello, vero?»
    Avevano passato la serata insieme, a casa di lui, la notte a fare l'amore per poi sempre insieme partire, alla volta della Repubblica dei Samurai. L'aveva facilmente convinta ad intraprendere un viaggio insieme a lui, per passare del tempo insieme in una terra che non fosse la loro natia, con la semplice scusante di mostrarle dei luoghi meravigliosi e di gustarseli insieme alla lei, alla sua dolce presenza. "Chissà che avrà detto ai suoi genitori, prima o poi mi troverò a dover fare i conti con loro. Sto rubando loro la figlia, la cara figlioletta, la piccola di casa e l'ultima rimasta." Quello dei genitori di lei era un costante pensiero, un tarlo fisso che lo tormentava, una guerra, una battaglia che Kisuke vedeva giorno dopo giorno sempre più vicina da affrontare.
    «C'è un motivo se ti ho fatto portare l'equipaggiamento in questo viaggio.» Le sue parole, il fiato, gli si congelavano in nuvolette d'aria livida sotto il dominio del clima brutale di quelle terre. «E sì» la anticipò Kisuke. «Un altro motivo in più rispetto all'essere pronti a qualsiasi evenienza.» Forse ora, oltre all'estrema bellezza della scultura-struttura, furono quelle parole a stupire e lasciare senza parole Galatea, ma Kisuke le avrebbe chiarificato subito le idee.
    «Non te l'ho detto, però...» si soffermò un attimo, il solo pensiero lo uccideva ma l'aveva fatto perché lo eccitava e poi perché... «Voglio combattere contro di te, amore. Mostrami ancora una volta il motivo per cui mi sono follemente innamorato di te, oltre alle tue curve mozzafiato e al tuo sguardo cristallino! Voglio ancora una volta essere pervaso da eccitazione e adrenalina fino a trasformarmi nelle stesse allo stato puro, fino ad esserne saturo!» L'eccitazione dello scontro richiesto era ben visibile, quasi trasparisse come un aura dalla figura del Momochi, e la sua voce, il suo tono, parlavano da sé.

    KisukeMomochiSPOILER
    ChakraFisicoMentale
    195- Ottimo;- Ottimo;
    Tripla Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10)Fili Metallici (30m)
    Senbon (19)Telescopio
    Cartabomba (5)Pillole del Soldato (3)
    Cartabomba Fasulla (4)Kit Grimaldelli
    Makibishi (24)Veleno Debole (2)
    Pupazzi Esplosivi (3)Occhio Cibernetico
    Cartebomba (5)Olio Infiammabile (2)
    N/ACimice (3)
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Tasca Sup.Kunai di Kiri(2)
    Taschino Sup.Flauto DemoniacoSpalla
    Fodero MinoreSpada CortaLombare
    FasciaOmbrello Compl.Schiena
    CustodiaOttavaCintura
    AbbigliamentoCoprinaso BendeIndossato
    AbbigliamentoProtezione CuoioIndossata
    AbbigliamentoGuanti RinforzatiIndossati
    AbbigliamentoAnello ReiPollice destro
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati
    AbbigliamentoBendeIndossate
    AbbigliamentoGomitiereIndossate
    AbbigliamentoScarpe con LamaIndossate
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Fumogeni (4)Radiolina
    Kunai (9)Torcia Elettrica
    Sigilli d'Evocazione
    Armi da LancioShuriken Pesanti
    Shuriken (20)Shuriken Maggiore
    Shuriken (20)Shuriken Maggiore

    Note- Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    - Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    - Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    - Tre Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;


    Edited by Mr.Uchiha - 3/3/2014, 00:41
     
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    Pensato cloni ! Telepatia cloni ! Pensato cloni
    «Parlato Kisuke»
    Telepatia evocazioni


    Galatea passò indice e medio sulla pietra dal colore metallico di un pilastro massiccio; era un cilindro solido, inamovibile, la cui superficie era stata scanalata e scavata in curve simmetriche che ricordavano più sigilli e formule magiche che forme decorative. Sollevò lo sguardo, seguendo il profilo della struttura, osservando come il pilastro cilindrico si fondesse con l'arco a tutto sesto che sorreggeva, un arco allungato, quasi fosse una campata più che un'arcata d’ingresso. E ancora più su, dove in altre forme artistiche sarebbe sorto un frontone, si stagliava la scultura titanica di una katana infoderata, vera essenza di quelle terre, simbolo inequivocabile per chiunque avrebbe varcato l'ingresso di quel ponte per inoltrarsi nelle terre gelate. La Repubblica dei Samurai, che aveva fatto dell'arte della spada uno stile di vita, una filosofia da seguire; Galatea c'era già stata, in quelle terre, come dimenticarlo? Era stato il giorno dell'esame Genin. Tuttavia non aveva mai visitato quel ponte.
    «Bello, vero?»
    La kunoichi strinse a pugno le mani guantate, avvolte da tessuto bianco lucido che a malapena proteggeva la pelle dall'aria pungente. La Repubblica dei Samurai poteva pure essere una terra affascinante, ma era sempre incredibilmente gelida e innevata. La mano sinistra in realtà si strinse con maggior forza nella mano di Kisuke. Aveva ceduto alla proposta di quell'uscita insieme nel giro di qualche secondo, esaltata all'idea di stare l'intera giornata con Kisuke, per quanto ultimamente fossero più un evento eccezionale le giornate passate con i genitori che quelle con il suo uomo.
    Già, è molto evocativo.
    «C'è un motivo se ti ho fatto portare l'equipaggiamento in questo viaggio.»
    Sentì la mano di Kisuke fremere contro la propria. Fremeva non di freddo, fremeva di una sorta di adrenalinica eccitazione. La giovane era incuriosita, oltre che sorpresa. Quella mattina aveva indossato l'equipaggiamento quasi per abitudine, prestando poca attenzione alla richiesta esplicita del Momochi: era una kunoichi, armi, rotoli, gilet, coprifronte erano ormai estensioni del suo stesso corpo, di cui si liberava solo in determinate situazioni. Ora però era interessata a scoprire le motivazioni che le avrebbe fornito il suo uomo, visto che la presenza dell'equipaggiamento sembrava avere uno scopo preciso. Con voce eccitata e sguardo fiammeggiante le stava chiedendo uno scontro, un combattimento, stavolta senza nessun altro chuunin a farle da compagno, senza alcun limite imposto dal semplice allenamento, uno scontro puro e pieno, come quelli in cui Kisuke aveva visto per la prima volta Galatea innamorandosene a prima occhiata.
    E' per questo che mi hai portato fin qui? chiese a metà tra il critico e il malizioso la kunoichi. Uno scontro, proprio sotto il simbolo di un paese che ha fatto della vita da guerriero il suo orgoglio. Non mi pare affatto un caso. Sospirò, quasi dovesse aiutarsi a prendere una decisione. Non capiva nemmeno lei se essere seccata o divertita: si aspettava una giornata completamente differente e avrebbe di gran lunga preferito passarla così come avevano passato la notte precedente. Invece si ritrovava a dover accettare o meno un duello, duello in cui sapeva fin troppo bene non avere la minima speranza e che minacciava di rivelarsi per lei solo una sequela frustrante di umiliazioni, se si fosse impegnata troppo. D'altro canto quella prospettiva la allettava in qualche modo, poteva rivelarsi un ottimo test, poteva uscirne fuori qualcosa di utile ed interessante: l'adrenalina di Kisuke la stava quasi contagiando, stuzzicava quel lato di lei che amava buttarsi a capofitto in uno scontro diretto e feroce. E quella richiesta così accorata, poi, le piegava gli angoli della bocca verso l'alto, strappandole un accenno di risata: sinceramente, sapeva di non essere grado di rispondergli un no secco, per quanto potesse essere dubbiosa o addirittura restia. Maledetta me! Maledetta me e la mia passione per lui. Sospirò, quasi rassegnata con se stessa.
    Ho un fidanzato sadico disse, con finto tono rassegnato, lasciando la sua mano e allontanandosi di qualche passo. Sai bene che poi mi faccio coinvolgere, non mi trattengo e prendo la cosa troppo sul serio. Fece ancora qualche passo, fermandosi e voltandosi verso Kisuke dall'altro lato dell'arcata, in modo che ci fosse solo quella porta simbolica a separarli. Lei aveva la parete rocciosa alle spalle, Kisuke lo spazio aperto del ponte. Allora, sei proprio sicuro di voler combattere? chiese un'ultima conferma, inutile. Gli occhi del suo uomo le parlavano fin troppo chiaramente.

    Stato
    ChakraFisicoMentale
    115/115ottimaleottimale
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (4/4)Torcia luminosa
    Senbon (20/20)Radiolina
    Palla Gelo (5/5)Cimice (3/3)
    Cartabomba (5/5)---
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Rotolo MinoreBastone del Monacoin borsa
    Rotolo MaggioreKusarigamaDietro la schiena
    FoderoOmoikaruiFianco sinistro
    Tasca SupplementareKunai di Kiri (1/1)Coscia destra
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati

    Gilet Kiri
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10/10)Olio Infiammabile (2/2)
    ------
    Note- Coprifronte legato al collo.
    - Due palle gelo legate ad altrettanti kunai.
    - Due cartebomba legate ad altrettanti kunai.
     
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    «E' per questo che mi hai portato fin qui?» La domanda, da parte di lei, logicamente, nasceva spontanea. Kisuke per non rischiare di non essere creduto, per quanto ci fossero ovviamente delle altre motivazioni oltre a quella che le aveva appena fornito, e anche lo scontro in sé aveva una motivazione ben più profonda, quasi nascosta per il momento, si limitò a scrollare le spalle. "S'incazzerà, lo so. Ne sono certo al mille per mille che s'incazzerà come una belva, ma voglio proprio vedere che faccia farà..." Kisuke ricordava ancora la reazione di quando l’aveva provocata con una sculacciata, ricordava ancora quelle grida infuriate, ma non avrebbe potuto resistere stavolta…
    «Ho un fidanzato sadico» fu il commento di Galatea, che scivolò totalmente d'addosso al kiriano, lasciando la sua mano. «Sai bene che poi mi faccio coinvolgere, non mi trattengo e prendo la cosa troppo sul serio.» le sentì dire, mentre si allontanava da lui per recarsi all'estremità del ponte, sotto all'arcata governata dalla scultura della katana. Kisuke invece si allontanò di qualche metro, non raggiungendo però l'altra estremità del ponte, non raggiungendo nemmeno la metà.
    «Uno shinobi, o kunoichi che dir si voglia, non parla, ma agisce!» commentò neutro Kisuke in riferimento alle ultime parole della sua ragazza, ma per quanto il tono fosse volutamente neutro, le parole avrebbero potuto tagliare il ferro come fosse burro da tanto erano affilate.
    «Allora, sei proprio sicuro di voler combattere?» chiese, infine, una volta portatasi ad un'estremità del ponte. Lì per lì il kiriano non seppe interpretare alla perfezione le parole della ragazza. Se lo stesse avvertendo perché in qualche modo convinta di poterlo mettere in seria difficoltà - e avrebbe potuto - oppure se lo stesse ingannando per farlo desistere da quel combattimento per cui riteneva di non avere molte chance.
    «Piantala di sferragliare parole affilate se le tue lame sono spuntate» la ammonì. Non aveva alcune intenzione di dire e aggiungere altro. Kisuke inoltre non rispose nemmeno alla domanda che lei gli aveva fatto, bensì per quella era pronto a recapitarle un messaggio inequivocabile. Portando le mani ai polsi, il kiriano richiamò degli shuriken dalle lame avvelenate, quindi con rapidità e maestria evocò e sventagliò contro la giovane una manciata di stellette in rapida successione, atti a chiuderle in primis le vie di fuga, quindi anche scansarli non sarebbe stato sufficiente, e ad impedirle di evitarli semplicemente saltando o abbassandosi, mentre infine se ne sarebbe visto arrivare uno dritto sul petto.

    Kage Shuriken no Jutsu - Tecnica dello Shuriken d'Ombra x5
    TajuuKageShurikenNoJutsu
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore, dopo aver lanciato uno Shuriken, di nasconderne un secondo nell'ombra del primo che sarà quasi impossibile da individuare con sufficiente anticipo per poterlo semplicemente schivare. Il Ninja che subirà l'attacco potrà schivarlo facilmente se superiore di due ranghi rispetto al proprio avversario, almeno che non sia occupato con qualcosa di particolare tipo un Jutsu. Gli altri invece avranno maggiori difficoltà.
    Consumo: 2

    Kokuun no Jutsu - Tecnica delle Macchie d'Olio
    KokuunnoJutsu-TecnicadelleMacchiedOlio
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica che genera una pioggia d'olio altamente infiammabile coprendo un’area dal raggio di cinque metri. Il centro del jutsu potrà trovarsi ad un massimo di dieci metri dall’utilizzatore. Presentandosi come una pioggia può cogliere il nemico di sorpresa nelle prime gocce cospargendolo d’olio infiammabile.
    Consumo: 2


    Grazie ad un utilizzo quintuplo della Kage Shuriken no Jutsu, ogni stelletta ne serbava un'altra nella propria ombra e che all'ultimo si sarebbe dovuta sganciare per cogliere di sorpresa la Chuunin. Non sufficiente, il kiriano, in seguito all'ultimo lancio, quando il braccio era ancora in movimento circolare e le dita avevano appena lasciato la presa sull'acciaio dello shuriken, dissimulò l'esecuzione di rapidi Sigilli con una mano per l'esecuzione di un secondo Jutsu che avrebbe fatto piovere gocce di pece nera direttamente sulla ragazza e su tutta la zona intorno a lei, per un raggio ben maggiore rispetto a quanto riuscirebbe a fare un qualunque Shinobi, e ciò era dovuto all'influsso dell'anello Rei, il suo cimelio magico sul Chakra Suiton. Infine allungò una mano dietro la schiena, rovistò nella borsa per trovare un kunai con allegata cartabomba, che lanciò subito dopo e fece detonare una volta entrato nell'area interessata dall'olio infiammabile, producendo una rumorosa deflagrazione che avrebbe puntato non tanto a ferire la giovane con la ridotta carica esplosiva, bensì facendo divampare le fiamme dall'olio appena piovuto, con l'obbiettivo d'intrappolare la giovane lì dentro. In questo modo, inoltre, aveva senza dubbio sciolto il ghiaccio e riscaldato l'atmosfera, l'aria, letteralmente. "Diamoci dentro!"

    KisukeMomochiSPOILER
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    195-2(*5)-2= 183- Ottimo;- Esaltato;
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    «Parlato Kisuke»
    Telepatia evocazioni


    La richiesta di conferma non smorzò minimamente l'entusiasmo di Kisuke, non che Galatea ne fosse poi stupita; sapeva leggere i segnali del suo corpo e in quel momento erano fin troppo eloquenti. Ogni singola frase le valse una risposta al vetriolo, che poco aveva a che fare con le sue stesse parole, critiche acide che miravano solo ad innervosirla e farla scatenare. Ma Galatea cercò di farsele scivolare addosso: un botta e risposta a parole non sarebbe servito a nulla, le parole erano superflue se doveva infervorarsi nel duello, e alla fine potevano solo uscirne fuori offese fuori luogo. Non che poi avesse tempo per stare a controbattere alla lingua biforcuta del suo fidanzato, considerando tutte quelle stellette metalliche che le aveva già lanciato contro, shuriken che non aveva nemmeno capito da dove avesse tirato fuori. Al solito la kunoichi reagì senza troppe cerimonie: c'era sempre una componente che la infastidiva enormemente in quelle armi di piccola taglia, sia nel doverle schivare sia nel doverle utilizzare. Non erano proprio il suo campo prediletto e se le portava con sé ed usava era solo per qualche minima necessità, preferendo di gran lunga sistemi più ampi e distruttivi. Per cui si limitò a bloccarle in modo grossolano, molto prima che si avvicinassero al suo corpo, abbassandosi e battendo le mani sul terreno roccioso e duro.
    Doro Gaeshi - Tecnica del Muro di Fango
    DoroGaeshi-TecnicadelMurodiFango
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica puramente a scopo difensivo. L'utilizzatore colpirà direttamente il terreno senza usare alcun Sigillo con entrambe le mani aperte ed un muro s'alzerà davanti all'utilizzatore. La barriera può resistere a qualsiasi tecnica di livello C ed inferiore, ma anche ad esplosioni derivanti da una carta-bomba.
    Consumo: 4

    I tonfi degli shuriken che si conficcavano nel muro quadrato appena sollevato si susseguirono l'un l'altro, ben più numerosi di quanti se ne fosse aspettata. Aveva visto almeno cinque shuriken, ma dai rumori sembrava ne fossero appena atterrati quantomeno il doppio. Piove? si chiese, quando, subito dopo, la raggiunsero le prime gocce dell'olio richiamato dall'ANBU. Capì non fosse normale pioggia sentendo quel liquido denso e viscoso appiccicarsi ai capelli, prima ancora di notare che le gocce sul terreno erano di un nero minaccioso. Portò la sinistra alla nuca, toccando con i polpastrelli una piccola pozza creata proprio da una delle gocce, immerse le dita nel liquido e le strofinò tra di loro. Che roba è? Pece? Olio? Ma tu guarda questo pezzo di merda come mi deve conciare con sta roba... La tuta bianca, i capelli argentei, Galatea non riusciva a togliersi dalla mente in che condizioni sarebbe uscita dalla pioggia. E l'istinto, o la logica, le dicevano anche che se fosse rimasta lì ne sarebbe uscita anche peggio. Se è olio è infiammabile... altro che lame spuntate e adrenalina e amore pazzo, questo vuole farmi al barbecue. Un rapido sguardo le fece capire che fuggire rimanendo sulla terra sarebbe stato inutile o tardivo, mentre sfruttare quell'arco maestoso che aveva proprio sopra la testa l'avrebbe messa al riparo da qualsiasi attacco. Purché si desse una mossa e anticipasse l'attacco stesso. Balzò verso il muro da lei stessa eretto, poggiò la destra sulla superficie e si diede lo slancio per arrivare alla sua sommità, con la sinistra, per darsi un nuovo slancio verso l'alto. Un nuovo tonfo e un'esplosione annunciarono l'arrivo dell'attacco del Momochi, da cui lo stesso muro l'aveva salvaguardata; nel frattempo le sue stesse mani non erano state immobili, ma avevano eseguito in scioltezza i sigilli per una delle sue tecniche base dell'innata.
    Youton no Endan - Sfere di Lava
    YoutonnoEndan-SferediLava
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa è la più basilare tecnica dell'arte della lava. Consiste nell'impastare all'interno della bocca il Chakra Doton a cui si andrà ad unire il chakra Katon creando così il Youton. Successivamente si potranno emettere delle sfere di lava incandescente dal diametro massimo di venti centimetri. Queste proseguiranno a una velocità media arrivando fino a venti metri di distanza. Le sfere, una volta emesse, perderanno rapidamente la loro forma sferica anche se il raggio dei colpi rimane invariato. A contatto le sfere causano un'ustione medio-lieve ma, vista la loro natura, saranno viscose e dense. Di conseguenza bisognerà scrollarsi di dosso la lava entro cinque secondi altrimenti l'ustione diventerà media.
    Massimo Sfere Creabili: Genin 3 - Chuunin 6 - Sp.Jounin 9 - Anbu 12 - Jounin 15
    Consumo: 2

    La prima sfera partì in direzione di Kisuke non appena Galatea mise piede sulla sommità del muro di fango, la seconda mentre era in salto verso l'arco in pietra. A quel punto trattenne il chakra incandescente alla base della bocca, lo fece ribollire per qualche istante mentre, aiutandosi con un misero strato di chakra accumulato sui palmi delle mani, si teneva in equilibrio sulle pietre lisce dell'arco, sull'architrave che incorniciava l'ingresso del ponte, le gambe ancora penzoloni nel vuoto. Sforzando gli addominali e i muscoli delle braccia terminò la sua arrampicata, con una piccola giravolta scenica; solo allora, intrufolandosi nella fessura tra architrave e katana decorativa e simbolica, dopo aver individuato nuovamente il suo fidanzato e al momento avversario, concluse di sparare la serie di proiettili lavici, gli ultimi quattro che aveva in cantiere e aveva tenuto in sospeso. Il terreno sotto di lei ormai bruciava senza sosta, ancora gocce di pece le arrivavano sulla testa, ma almeno aveva evitato il peggio. Saltò esile sulla scultura della katana, passandosi le mani tra i capelli nel tentativo di liberarli dell'olio. Le mani ormai erano completamente nere e scivolose; le asciugò per quanto possibile sulle cosce, impiastricciando anche il tessuto candido della tuta. Vaffanculo! Guardò con sguardo di fuoco Kisuke. Ritenta, sarai più fortunato.

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    Le fiamme divampavano furenti, si attorcigliavano e contorcevano verso il cielo, forti sulla base della pece da cui nascevano e da cui si alimentavano, esibendosi sotto il simbolo maggiore del ponte. Galatea non si era comunque fatta cogliere alla sprovvista né fatta intimorire minimamente da quell'accenno di combattimento. Sin dal momento in cui vide volarle contro una serie di shuriken la kunoichi aveva innalzato a propria difesa una modesta parete, nonché una sezione di battuto di terreno tagliato e rinforzato con l'utilizzo di Chakra Doton. "Difesa Doton: ottimo!" pensò vedendo le proprie stellette schiantarsi e cozzare contro la parete di terra appena sollevata. C'era però un piccolo tranello per la ragazza, che tuttavia arginò senza troppi problemi, sfruttando la stessa parete come punto di slancio per portarsi verso l'alto ed approfittando del frangente per sparare al proprio fidanzato un piccolo regalino per ricambiare l'affetto che lui stesso aveva avuto nei confronti di lei. Il kiriano, tuttavia, sapeva in fondo che non si sarebbe mai fatta nulla, ne era certo al cento per cento. Così non fosse, se qualcosa fosse andato storto, non si sarebbe mai potuto perdonare di aver rovinato e arrostito con le proprie mani quel magnifico sedere che altro non era se non un'opera d'arte. "Quella è lava!" Il kiriano evitò le due sfere di piccole dimensioni esibendosi in atletiche acrobazie, quando subito dopo ruzzolò e risollevò lo sguardo stando su un ginocchio, la kunoichi stava appesa e nascosta nella fessura della scultura che dominava sul ponte e sulla struttura ad arco, così come un ragno si difende e aspetta il predatore per trasformarlo in preda stando nascosto nella sua tana... e altre quattro sfere d'elemento Youton volarono incontro all'ANBU. "Queste non le schivo, non ce la faccio al cento per cento..." si disse, mentre le dita della mano destra, quasi come per un riflesso condizionato saettarono nella composizione di Sigilli e le produzione d'acqua tramite l'impiego del Chakra Suiton accelerò portandolo a diventare un idrante umano.

    Suiton: Mizurappa - Colpo dell'Onda
    SuitonMizurappa-ColpodellOnda
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    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica permette all'utilizzatore di "sparare" un forte getto d'acqua dalla bocca una volta eseguiti i sigilli opportuni. La tecnica ha un raggio di otto metri per tre ed arriva a causare ferite medie.
    Consumo: 4


    Sputò tutto quanto aveva in corpo per arrestare l'avanzata delle sfere di lava, seppur piccole e perciò all’apparenza innocue. Al tempo steso, però, si trattava pur sempre di lava e Kisuke non aveva la minima intenzione di testare sulla propria pelle il reale potenziale del magma. Avrebbe forse dovuto chiedere poi delle spiegazioni a lei, sulla lava e sullo Youton in generale per essere certo poi di cosa fare la prossima volta, anche se la curiosità, in piccola parte, di sentire la sensazione della lava rovente sul proprio corpo lo elettrizzava.
    «Ritenta, sarai più fortunato.» La Chuunin ora appesa quasi come un ragno all'arco che capeggiava su un'estremità del ponte lo scrutava con sguardo fiammeggiante.
    «Dèi della Nebbia, io come faccio a non amarti?» si ritrovò a dire, quasi senza volerlo, dopo averla vista. Era quella la Galatea di cui e per cui principalmente si era innamorato. "Davvero non saprei proprio come farei senza di te" pensò tra sé e sé, ammirando quello sguardo incandescente quanto la lava. «Adoro e amo la tua lava, leonessa, forse quasi quanto adoro e amo te. Ti rappresenta in pieno! Forse nemmeno la lava è focosa tanto quanto te!» disse con aria, espressione e voce estasiata. Vedere quella scena in sede di combattimento poteva sicuramente risultare paradossale ma quelle erano le parole di un ragazzo innamorato, un ragazzo che rivedeva al completo, in pompa magna, ciò di cui si era innamorato. Detto ciò il kiriano s'alzo in piedi e congiunse le mani dinnanzi al petto per formare il classico Sigillo necessario alla creazione dei cloni d'entità fisica più noti, nonché i cloni d'ombra.

    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    KageBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidOmbra_zpsd2f5c7be
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Raigen Raikouchuu - Illusione Fulminea Accecante
    LampoAccecante
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Genjutsu
    Dopo una breve serie di sigilli l'utilizzatore comincerà il Genjutsu che si presenterà, inizialmente, come un'ondata di luce abbagliante che ha come fulcro l'utilizzatore della tecnica. Il forte flash dura solo qualche istante ma subito dopo l'utilizzatore potrà far comparire qualsiasi cosa voglia nella testa dell'avversario anche se, normalmente, la tecnica viene usata per far credere di essere attaccato da un lato mentre un alleato attacca dall'altro prendendolo di sorpresa. L'utilizzatore della tecnica dovrà rimanere immobile durante il genjutsu e per far cadere nel genjutsu l'avversario, quest'ultimo, dovrà vedere il flash iniziale. Sarà possibile uscire da questo Genjutsu tramite il Kai oppure subendo una ferita di medio-grave entità.
    Consumo: 15

    Chikara no Mizu - Forza Acquatica
    ChikaranoMizu-ForzaAcquatica_zps3bb863a3
    Sviluppatore: Kisuke Momochi
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu simboleggia lo stadio ultimo dell'affinità sviluppata dal Ninja nell'elemento del Suiton e nei suoi Jutsu. Infatti, il Ninja in seguito a rigorosi e costanti allenamenti, è riuscito a sviluppare un metodo che gli permettesse d'affinare maggiormente la sua abilità nell'uso di qualsiasi Jutsu dell'elemento precedentemente citato. Tant'è che ad ogni utilizzo combinato semplicemente ad un maggior ed accurato esercizio di Chakra, e senza il bisogno d'eseguire Sigilli, tutti i Jutsu fino al livello B risulteranno potenziati di un grado rispetto al normale.
    Consumo: 4

    Suiton: Suiryuudan no Jutsu - Tecnica del Drago Acquatico
    SuitonSuiryuudannoJutsu-TecnicadelDragoAcquatico_zps6ca1bfed
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Con questo Ninjutsu si genera, dalla propria bocca o da un'ingente fonte d'acqua nelle vicinanze, un grande ciclone d'acqua che prende la forma di un drago che insegue l'avversario fino a travolgerlo. Il drago sarà lungo al massimo venticinque metri e avrà un diametro di sei. Se la tecnica prende in pieno riuscirà a causare danni da impatto di medio-grave entità.
    Consumo: 8


    Il clone appena creato eseguì dei Sigilli mirando ad attivare un Genjutsu per alterare il flusso di Chakra della giovane, quindi concluse congiungendo i palmi delle mani. Se la ragazza fosse caduta preda dell'illusione, ai propri occhi avrebbe dovuto vedere inizialmente un flash accecante provenire dalle spalle del kiriano e successivamente alle proprie spalle sarebbe spuntato un clone del kiriano intento a darle una pacca sul sedere e poi a regalarle un bacio passionale. Nel frattempo, tuttavia, sfruttando il frangente e la situazione favorevole, l'originale aveva congiunto e impostato le mani, quindi dopo l'obbligatoria serie di Sigilli, aveva sputato una gigantesca massa d'acqua che in fretta e furia prese le fattezze di un drago ed a fauci spalancate, ruggendo la propria ira, proseguì rasoterra, spegnendo le fiamme dell'incendio, disintegrando il muro di terra poc'anzi sollevato per poi infine impennarsi, decollare e raggiungere la sua vera e unica preda: Galatea.

    KisukeMomochiSPOILER
    ChakraFisicoMentale
    183-4-8-15-4-8= 144- Ottimo;- Esaltato;
    Tripla Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (9)Fili Metallici (30m)
    Senbon (19)Telescopio
    Cartabomba (4)Pillole del Soldato (3)
    Cartabomba Fasulla (4)Kit Grimaldelli
    Makibishi (24)Veleno Debole (2)
    Pupazzi Esplosivi (3)Occhio Cibernetico
    Cartebomba (5)Olio Infiammabile (2)
    N/ACimice (3)
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Tasca Sup.Kunai di Kiri(2)
    Taschino Sup.Flauto DemoniacoSpalla
    Fodero MinoreSpada CortaLombare
    FasciaOmbrello Compl.Schiena
    CustodiaOttavaCintura
    AbbigliamentoCoprinaso BendeIndossato
    AbbigliamentoProtezione CuoioIndossata
    AbbigliamentoGuanti RinforzatiIndossati
    AbbigliamentoAnello ReiPollice destro
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati
    AbbigliamentoBendeIndossate
    AbbigliamentoGomitiereIndossate
    AbbigliamentoScarpe con LamaIndossate
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Fumogeni (4)Radiolina
    Kunai (9)Torcia Elettrica
    Sigilli d'Evocazione
    Armi da LancioShuriken Pesanti
    Shuriken (10)Shuriken Maggiore
    Shuriken (20)Shuriken Maggiore

    Note- Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    - Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    - Due Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    - Tre Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
     
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    Parlato Galatea | Telepatia Galatea | Pensato Galatea
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    I tuoi sbrodolamenti non mi fanno né caldo né freddo, puoi risparmiarteli per un altro momento commentò gelida Galatea in risposta alle parole entusiastiche del suo fidanzato. Questi sembrò quasi prenderla in parola e mettersi in azione. Kisuke creò un singolo clone, dalle spalle del quale s'alzò un flash luminoso abbagliante. Quando ormai gli angoli degli occhi già perdevano sensibilità, Galatea portò le braccia davanti al volto e girò parzialmente la schiena, per evitare almeno di essere affetta totalmente dalla luce bianca. Eppure, anche avendo chiuso gli occhi, l'oscurità era comunque contornata da quell'alone dovuto all'accecamento parziale. Sta cercando di accecarmi, cazzo. Vuole attaccare senza lasciarmi modo di difendermi o schivare... La rotazione aveva portato Galatea a posizionarsi di tre quarti rispetto a Kisuke, la schiena rivolta all'ANBU, le gambe parzialmente girate rispetto al resto del busto, a causa del movimento rapido, istintivo e incompleto precedente. E allora l'attacco arrivò, seppur non fosse l'attacco immaginato o immaginabile dalla kunoichi. Alle spalle, quindi esattamente dalla direzione in cui si trovava Kisuke e dove avrebbe facilmente e rapidamente potuto raggiungerla sfruttando la distrazione, le giunse una sonora, e ormai puntuale e immancabile pensò pure Galatea, pacca sulle chiappe. Subito dopo sentì anche le braccia del suo uomo tentare di avvolgerle il corpo e di trascinarla con sé, ma la giovane reagì, infastidita e frustrata. Si scansò, si voltò, cercando di riprendere una posizione frontale rispetto a Kisuke, e nel girarsi afferrò il kunai tipico del villaggio custodito nella tasca supplementare e l’agitò in aria, in diagonale. Quello stesso kunai che Kisuke le aveva donato, ora l'andava a ferire, tranciandogli la divisa e il petto. E in contemporanea la kunoichi urlò, indispettita, quasi furente. Non prendermi per il culo! Saltellò all'indietro, allontanandosi lungo la katana su cui entrambi stazionavano e mettendo qualche metro di distanza tra sé e l'avversario. Non mi faccio abbindolare dai tuoi giochetti subdoli! Pensa forse di fregarmi così? Ha voluto lo scontro e avrà lo scontro. Le smancerie può risparmiarsele per un altro momento... La giovane ebbe appena qualche frazione di secondo in cui dubitò di quanto appena accaduto, non tanto per l'azione in sé del suo fidanzato, nemmeno per la scomparsa improvvisa degli effetti dell'accecamento, quanto per la facilità con cui si era fatto squarciare il busto, cosa, a suo modo di vedere, assolutamente insensata e assurda. Solo qualche frazione, perché ai suoi occhi si palesò una minaccia ben più incombente di un presunto Kisuke a pochi metri di distanza. Ma che cazzo, anche questo? Galatea vide un enorme massa d'acqua dalla forma di drago ascendere verso di lei, un fiume d'acqua ruggente che aveva divorato le fiamme sottostanti. Non trovò niente di meglio da fare che cercare di mettere tra sé e il jutsu Suiton la struttura solida del ponte, nella speranza che potesse essere abbastanza solida da non cedere come burro sotto le fauci del drago. Non tenne conto però delle caratteristiche, a lei ignote, della tecnica: nel momento in cui si lasciò cadere verso il basso, il drago mutò la traiettoria, seguendo il suo corpo; e non s'infranse contro l'architrave, bensì colpì in pieno la parte di separazione tra architrave e struttura della katana, rilasciando una valanga d'acqua che proseguì il suo corso e investì la kunoichi in caduta. Fu sbalzata verso il centro del ponte, colpita in pieno al busto, il dolore che sembrava volerle dire che le si fosse appena frantumata la cassa toracica. L'impatto con le pietre non migliorò certo la situazione, tantomeno il ruzzolare sul terreno fradicio: alla ferita principale si aggiunsero una serie fastidiosa di contusioni varie che si sarebbe volentieri risparmiata. Non è la sola cosa che mi sarei risparmiata... trattenne grida e imprecazioni di dolore, trattenne anche gli scatti d'ira che la minacciavano di tanto in tanto, trattenne risposte acide, frasi al vetriolo, attacchi e veleni da sputare contro Kisuke. Almeno mi sono lavata dall'olio commentò tra sé ironica, alla ricerca disperata di qualcosa di positivo da trarre dalla situazione. Trattenne tutto, si limitò a rialzarsi, o comunque rimettersi in ginocchio, sfiorare il kunai ruzzolato a terra con lei con il pollice, eseguire cinque semplici sigilli e poggiare la mano destra al suolo.
    Kuchiyose no Jutsu - Arte del Richiamo
    KuchiyosenoJutsu_zpsa28f7d14
    Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi di rango Chuunin in poi. Non in particolare per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza, in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano d'una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versare, anche una minuscola, goccia del proprio sangue per poi formare la serie di sigilli necessari per l'esecuzione della tecnica, che sono i seguenti:
    Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora.
    Per riuscire ad evocare taglie grandi è necessario essere almeno Sp.Jounin; per le Leggendarie bisogna essere di grado ANBU
    Consumo: 10

    Sanguisughe Volanti
    Sanguisughevolantidelpaesedellefoglie
    Queste terribili Sanguisughe, caratteristiche del Paese delle Foglie, sono l'unica razza "aggressiva" di questo contratto. Prediligono le imboscate, soprattutto amano nascondersi sulle cime degli alberi per poi piombare dall'alto in grandi quantità sulla vittima. Grazie a questa loro innata abilità di creare imboscate sarano le uniche creature in tutto il contratto a muoversi ad una velocità alta. Il Ninja potrà evocarne solo tre alla volta, anche se eccezionalmente potrà ripetere l'evocazione quante volte vorrà, pagando ogni volta il prezzo in chakra per evocarne 3. Anche una sola di queste lumache carnivore risulta molto pericolosa; esse infatti sono cosparse di uno speciale liquido anestetico che impedisce alla vittima di accorgersi del loro contatto, nonché del fatto che esse stiano succhiano il suo sangue. Se riescono ad entrare in contatto con qualcuno che non sia il loro evocatore, inizieranno a succhiargli il sangue. Ad ogni turno la perdita di sangue corrisponderà ad un danno di mezzo grado, moltiplicato per il numero di Sanguisughe da cui si è attaccati. Una sanguisuga ad esempio potrà causare solo un danno lievissimo il primo turno e lieve il secondo; tre insieme invece causeranno un danno medio-lieve il primo turno e grave il secondo. Per ucciderle basta anche una semplice arma da lancio, anche se questo non influirà sulla capacità del Ninja di evocarne ancora.

    Ranji Shigumi no Jutsu - Tecnica della Criniera del Leone Selvaggio
    RanjiShiguminoJutsu-TecnicadellaCrinieradelLeoneSelvaggio_zps8928f66b
    Villaggio: Tutti
    Tipo: Ninjutsu
    Immettendo il proprio chakra nei capelli, l'utilizzatore può aumentarne temporaneamente la lunghezza e la resistenza. Utilizzando tale jutsu i capelli arriveranno a una distanza massima di venti metri e saranno in grado di boccare completamente le armi da lancio. Avranno più difficoltà nel caso in cui l'arma in volo sia di dimensioni maggiori (es shuriken gigante) dove potrà al massimo rallentare e deviare parzialmente la sua corsa.
    L'utilizzatore potrà controllare a proprio piacimento i capelli, allungandoli, accorciandoli e separandoli in più fasci per poter catturare l'avversario. Ma questi non hanno solo la funzione di immobilizzare un soggetto ma possono servire anche per ferirlo direttamente. Infatti i capelli formeranno una serie di spine che potranno causare danni medio-lievi all'avversario per poi cercare di bloccarlo completamente.
    Se il nemico rimane imprigionato per più d'un turno l'utilizzatore potrà trapassarlo con l'ausilio delle spine.
    Sarà possibile utilizzare solo tecniche A Turno durante l'utilizzo di tale jutsu.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Dal fumo partirono spedite tre sanguisughe tarantolate, su cui Galatea non aveva controllo mentale, ma che sapeva avrebbero mirato indefesse contro Kisuke, assetate del suo sangue. Non era un attacco dagli effetti immediati, ma era quanto di più subdolo e infame potesse pensare, per rendere pan per focaccia agli sporchi trucchetti usati da Kisuke. Se tu vuoi fare sul serio, non faccio certo il manichino. Ma la giovane non si limitò a quello; subito dopo le mani si mossero a comporre ulteriori sigilli, che ormai eseguiva con la stessa naturalezza con cui respirava, per poter manipolare la chioma. Mosse i capelli in vario modo, in molti modi: le ciocche laterali formarono due grossi uncini acuminati, quasi fossero le pinze affilate di una mantide, che si allargarono e si chiusero a morsa sui due Kisuke ancora al centro del ponte, all'altezza delle spalle e del collo, incrociandosi, quasi fossero le due metà di una forbice che doveva tagliare l'ANBU a fette. La frangetta, persino quella, si allungò e compattò a formare una sbarra che si sollevò e batté a terra, più che altro con lo scopo di impedire al ragazzo di fuggire con un semplice balzo. E non contenta, anche il resto della chioma prese vita, scivolando come tentacoli infidi di una chimera rasoterra, a pochi centimetri d'altezza, mirando alle gambe del kiriano, per avvolgerle, infilzarle, e possibilmente, nell'eventualità avessero raggiunto l'obiettivo, sbilanciarlo, così da farlo finire con la schiena a terra. Anche quella terza fase della Ranji aveva un secondo fine però, nascondere cioè agli occhi di Kisuke il vero attacco, le sanguisughe, che intanto correvano rapidamente in sua direzione proprio sotto la copertura mulinante di capelli. Solo a quel punto tirò il fiato, chiedendosi se fosse il primo respiro dall'impatto con il drago d'acqua. Doveva essere così, perché non aveva ancora sofferto un dolore così lancinante al solo tentativo di immettere aria nei polmoni, né si era accorta del sapore del sangue sulla lingua. Un dolore tanto lancinante da piegarla nuovamente al suolo.

    Stato
    ChakraFisicoMentale
    109-18=91/115- contusione medio-grave al busto, qualche costola rotta, dolore forte;
    - contusioni lievi su gran parte del corpo, dolore nel complesso appena sopportabile;
    - ferita da taglio lievissima al pollice, dolore nullo.
    combattiva
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (4/4)Torcia luminosa
    Senbon (20/20)Radiolina
    Palla Gelo (5/5)Cimice (3/3)
    Cartabomba (5/5)---
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Rotolo MinoreBastone del Monacoin borsa
    Rotolo MaggioreKusarigamaDietro la schiena
    FoderoOmoikaruiFianco sinistro
    Tasca SupplementareKunai di Kiri (1/1)Coscia destra
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati

    Gilet Kiri
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10/10)Olio Infiammabile (2/2)
    ------
    Note- Coprifronte legato al collo.
    - Due palle gelo legate ad altrettanti kunai.
    - Due cartebomba legate ad altrettanti kunai.
     
    .
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    Non tutto quello che gli passò dinanzi agli occhi, scorrendo sulle pupille, fu lo scenario che si aspettava o quanto meno quello che gli sarebbe piaciuto vedere. Si rese conto di avere senz'ombra di dubbio esagerato per essere quella una delle prime battute dello scontro. Sussultò vedendo la sua ragazza ruzzolare una volta subita l'offensiva ma tirò un sospiro di sollievo quando la vide rialzarsi, dolorante, ma pur sempre in piedi. "Dèi della nebbia, perdonatemi..." Il perdono che però più esigeva era quello di lei, nel caso in cui se la fosse presa per quell'azione subdola. No, non sembrò essere contenta e la sua violenta reazione ne era la conferma, quando iniziò a far muovere un in vero e proprio inferno in direzione di Kisuke, una furia argentea. "Maledetti capelli!" Quei capelli erano una delle cose più belle e affascinanti che facevano parte della persona della kunoichi, eppure quest'ultima era in grado, come anche altri conoscenti di Kisuke, di renderli talmente insidiosi al punto da costringerlo, se non rimasto abbastanza allerta, da costringerlo addirittura a ricorrere alla propria abilità di liquefazione. Ma lei era l'unica che riusciva perfettamente a non far perdere loro quella bellezza affascinante come quando in stato di quiete al punto quasi da invogliare il kiriano a farsi stringere, avvolgere, abbracciare, infilzare e tagliuzzare, ma non quella volta, non oggi, dove era rimasto in guardia e il suo obiettivo era spingere al limite la propria fidanzata per metterla sotto scacco. "Suiton: Suijinheki!"

    Suiton: Suijinheki - Muro d'Acqua
    SuitonSuijinheki-MurodAcqua
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica Suiton è possibile proteggersi sia da Ninjutsu che da Taijutsu di livello B. La tecnica consente di creare un muro d'acqua lungo 12 metri e alto 5. Il muro potrà essere creato orizzontalmente davanti all'utilizzatore oppure attorno a lui potendolo coprire a 360°. Al tempo stesso sarà possibile far assumere al muro una forma semicircolare ma, in ogni caso, le dimensioni del muro rimarranno sempre uguali. Quindi se si crea a 360° il muro avrà una circonferenza di 12metri (quindi potrà essere creato, al massimo, a due metri scarsi di distanza dal ninja).
    Consumo: 8


    La muraglia acquatica ricoprì ogni singola falla, impedendo dunque a ciocche o chicchessia d'attraversarla per colpire subdolamente chi l'aveva richiamata a propria difesa. Kisuke aveva, infatti, notato i molteplici tentativi d'offensiva e aveva apprezzato tutte quante, sopratutto quel tappeto di capelli che avanzava verso di lui per afferrarlo, con tutta probabilità agli arti inferiori per poi ricoprirlo alla velocità della luce come una pianta rampicante sotto a un processo di crescita ultra velocizzata. Il proprio clone artefice del Genjutsu di qualche istante prima, si era ritrovato anch'essi sotto alla protezione del ciclone acquatico. E, mentre ancora il piccolo ciclone era in attività, il clone s'immerse nel sottosuolo al fine di non ritrovarsi ad essere annullato da un nonnulla e potersi invece rivelare strategicamente provvidenziale al momento opportuno.

    Doton: Dochuu Eigyo - Nuotata nel Sottosuolo
    DotonDochuuEigyo-NuotatanelSottosuolo
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja sarà capace d'immergersi liberamente nel sottosuolo, anche se ad una velocità minima ma con il vantaggio di non dover eseguire alcun Sigillo. La velocità ridotta però permette al soggetto di individuare più facilmente la posizione dell'avversario e una volta sottoterra ci si muoverà infatti ad una velocità di ben due gradi inferiore alla propria. Si può restare nel sottosuolo fino a 3 turni, dopo di che bisogna riemergere per prendere aria.
    Consumo: 4 (A Turno)


    «Dovresti conoscere le mie difese, Galatea» le disse, dalla distanza, poco dopo che il clone acquatico che vorticava tutt'intorno a lui si era destato, riversandosi a terra. «È inutile che cerchi di attaccarmi in questo modo, hai già visto che con me non funziona. Io non sono uno dei tanti...» Quest'ultime parole le aveva già pensate quando al loro primo scontro l'aveva udita starnazzare come una gallina alle prese con il Kai al fine di sciogliere il Genjutsu che le aveva lanciato contro, facendolo passare sotto forma di Ninjutsu. A ripensarci ora gli veniva da sorridere e sogghignare, nonostante nel bel mezzo di uno scontro. «E dovresti conoscere anche le mie offensive...» "Anche se forse, questa, non potevi né conoscerla né aspettartela." pensò riconoscendo egli stesso di aver servito a quella che era la propria fidanzata, una mossa altamente infima che faceva leva sui sentimenti. "Da shinobi e kunoichi quali siamo!" si disse e le avrebbe detto poi, quando nel caso eventualmente lei gli avrebbe chiesto una spiegazione - e sicuramente gliel'avrebbe chiesta - sull'accaduto. Il kiriano non aveva però intenzione di fermarsi, di far rifiatare la kunoichi, quindi dal manico dell'ombrello sfoderò una katana dalla lama diritta, con un filo terribilmente tagliente che risplendeva sotto alla luce del sole, brillando. L’ANBU di Kiri portò una mano alla borsa e ne portò fuori una cartabomba, esplosivo che appiccicò in prossimità dell'elsa della katana, esattamente sopra alla guardia. Non aveva nascosto nulla agli occhi di lei, voleva che vedesse. "Forza, contrastami con la tua kusarigama! Catturami, e avvolgimi con la catena, se ci riesci, e uccidimi con la falce, se ci riesci" pensò Kisuke esaltato. Lui amava vedere lei con la kusarigama in mano piuttosto che una spada, per quanto pregiata come l'Omoikarui di cui egli stesso si era preso cura più d'una volta per lei. «Divertiamoci!» Il kiriano scattò dunque in avanti. Non caricò a testa bassa, ma caricò. In avanzata, mentre con una mano impugnava la katana, con l'altra muoveva e intrecciava le dita nelle composizione di Sigilli per due Jutsu diversi e consecutivi, mentre impastava Chakra Doton prima e Suiton poi.

    Domu - Armatura di Terra
    Domu-ArmaturadiTerra
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa tecnica si rende il proprio corpo duro come una roccia. In questo modo ogni danno derivante da tecniche Taijutsu di grado B e inferiore vengono completamente annullati. Qualsiasi arma comune, che sia una Katana o un arma da lancio, non potrà scalfire il Ninja. Stessa cosa vale per esplosioni derivanti da carte-bomba e da altri oggetti acquistabili in armeria; non vale ovviamente per esplosioni derivanti da Ninjutsu.
    La tecnica può anche essere utilizzata per coprire parzialmente e non totalmente il corpo dell'utilizzatore. In questo caso il suo utilizzo sarà più veloce non necessitando di alcun sigillo ma semplicemente concentrando il chakra nella zona interessata.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Suiton: Mizuame Nabara - Tecnica del Campo di Sciroppo
    MizuameNabara-TecnicadelCampodiSciroppo
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu un possessore del Suiton potrà creare un "manto" di liquido che ricoprirà un area di venti metri in lunghezza ed otto in larghezza. L'utilizzatore di tale tecnica saprà muoversi alla perfezione sull'acqua, a differenza di chi non è in possesso di questo jutsu. Questo infatti si muoverà a velocità dimezzata e per il primo turno sarà anche parzialmente immobile.
    Consumo: 4


    La sua pelle iniziò ad indurirsi fino a diventare dura e resistente come il metallo ma scura come il carbone ed a processo ultimato sputò ai piedi della kunoichi un ammasso di liquido sciropposo che si sarebbe poi espanso ricoprendo buona parte della superficie del ponte. Una volta poi arrivato in corpo a corpo, intraprese una serie di attacchi sfiancanti portati con la lama della katana, da sinistra a destra, mezzani dritti e roversi, dall'alto al basso, fendenti e montanti, a seguire ad ogni occasione affondi, sgualembri e ridoppi, durante i quali approfitto del momento opportuno per tentare d'attaccarle addosso, su un fianco, una cartabomba fasulla che ovviamente non mirava propriamente ad offendere la figura della ragazza ma solo darle uno spunto per preoccuparsi e distrarsi, dando al kiriano poi l'occasione d'attuare una piccola burla a fin di bene, ma che giovasse al tempo stesso al suo scontro sia per potersi far un minimo perdonare da lei. «KATSU urlò come un pazzo, in un bluff, e fu in quel momento che avrebbe tentato di strapparle un bacio, un bacio vero stavolta.

    KisukeMomochiSPOILER
    ChakraFisicoMentale
    144-8-4-8-4= 120- Ottimo;- Esaltato;
    Tripla Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (9)Fili Metallici (30m)
    Senbon (19)Telescopio
    Cartabomba (3)Pillole del Soldato (3)
    Cartabomba Fasulla (3)Kit Grimaldelli
    Makibishi (24)Veleno Debole (2)
    Pupazzi Esplosivi (3)Occhio Cibernetico
    Cartebomba (5)Olio Infiammabile (2)
    N/ACimice (3)
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Tasca Sup.Kunai di Kiri(2)
    Taschino Sup.Flauto DemoniacoSpalla
    Fodero MinoreSpada CortaLombare
    FasciaOmbrello Compl.Schiena
    CustodiaOttavaCintura
    AbbigliamentoCoprinaso BendeIndossato
    AbbigliamentoProtezione CuoioIndossata
    AbbigliamentoGuanti RinforzatiIndossati
    AbbigliamentoAnello ReiPollice destro
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati
    AbbigliamentoBendeIndossate
    AbbigliamentoGomitiereIndossate
    AbbigliamentoScarpe con LamaIndossate
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Fumogeni (4)Radiolina
    Kunai (9)Torcia Elettrica
    Sigilli d'Evocazione
    Armi da LancioShuriken Pesanti
    Shuriken (10)Shuriken Maggiore
    Shuriken (20)Shuriken Maggiore

    Note- Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    - Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    - Due Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    - Tre Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
     
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    Ranji Shigumi no Jutsu - Tecnica della Criniera del Leone Selvaggio
    RanjiShiguminoJutsu-TecnicadellaCrinieradelLeoneSelvaggio_zps8928f66b
    Villaggio: Tutti
    Tipo: Ninjutsu
    Immettendo il proprio chakra nei capelli, l'utilizzatore può aumentarne temporaneamente la lunghezza e la resistenza. Utilizzando tale jutsu i capelli arriveranno a una distanza massima di venti metri e saranno in grado di boccare completamente le armi da lancio. Avranno più difficoltà nel caso in cui l'arma in volo sia di dimensioni maggiori (es shuriken gigante) dove potrà al massimo rallentare e deviare parzialmente la sua corsa.
    L'utilizzatore potrà controllare a proprio piacimento i capelli, allungandoli, accorciandoli e separandoli in più fasci per poter catturare l'avversario. Ma questi non hanno solo la funzione di immobilizzare un soggetto ma possono servire anche per ferirlo direttamente. Infatti i capelli formeranno una serie di spine che potranno causare danni medio-lievi all'avversario per poi cercare di bloccarlo completamente.
    Se il nemico rimane imprigionato per più d'un turno l'utilizzatore potrà trapassarlo con l'ausilio delle spine.
    Sarà possibile utilizzare solo tecniche A Turno durante l'utilizzo di tale jutsu.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Quando riaprì e sollevò gli occhi, vide un imponente barriera acquatica che respingeva le molteplici offensive rappresentate dai capelli, sferzando con ferocia quelle serpi argentee. Sotto il peso crudele dell'acqua svanirono misere anche le tre sanguisughe, travolte e annientate, il fumo della loro sparizione che si perse nel marasma della battaglia. Cazzo, stupida. Tutto il chakra e tutta la fatica sprecata così, vanificata da quel fottuto muro che conosci pure. Si segnò mentalmente di non attaccare più alla cieca, nota che avrebbe già di suo dovuto ricordare, per evitare che nuove fatiche fossero umiliate da quel semplice muro che pareva insuperabile a qualsiasi tecnica in suo possesso. Quando l'acqua scemò, tempo che la giovane si rimettesse in piedi respirando a denti stretti, inalando meno aria possibile per non gravare su chissà quale ferita avesse al busto, appena inclinata su se stessa per non distendere i muscoli feriti, si ritrovò davanti un solo Kisuke, il secondo dei due, impossibile dire se originale o clone, sparito sotto la copertura della barriera liquida. Magnifico. E ora c'è anche un Kisuke che non so che cazzo di fine ha fatto. Anzi... voltò rapidamente lo sguardo alle spalle, ricordandosi di quel terzo Kisuke che l'aveva assalita con rapidità folle sull'arcata inaugurale del ponte, ma nemmeno quello pareva essere in vista. Due Kisuke che non so dove siano. Doppiamente magnifico. In contemporanea accorciò alla loro lunghezza naturale i capelli, senza rinunciare a mantenere la tecnica attivata, pronta così a sfruttare la propria chioma in qualunque occasione in un battibaleno. Riportò nella tasca apposita anche il kunai che giaceva a terra. Quell'unico Kisuke in vista, impegnato a lanciare le sue solite paroline venefiche per cui Galatea non sprecò nemmeno la propria attenzione, estrasse dall'ombrello che aveva sulla schiena una katana, alla quale fissò, appena sopra l'elsa, quella che pareva a tutti gli effetti una cartabomba. Galatea, che con la sinistra aveva già estratto un paio di centimetri della lama dell'Omoikarui dal fodero, sollevò incredula il sopracciglio destro. Ma che fa? E' impazzito! Se la fa esplodere, si fa saltare la mano.
    «Divertiamoci!» ululò l'ANBU, prima di partire all'attacco. Ma non si limitò ad un attacco frontale. Con quella diavoleria dei sigilli a singola mano si ricoprì innanzitutto dell'armatura rocciosa che le aveva mostrato nel giardino di casa sua per la prima volta e che lei sapeva renderlo inerme da attacchi fisici e con armi. Che bastardo... Lo protegge anche da eventuali esplosioni? E subito dopo sputò dalla bocca una quantità immane di un liquido che Galatea conosceva ormai a memoria e nel quale non aveva alcuna intenzione di finire. Saltò all'indietro, in diagonale, per evitare la prima gettata di sciroppo, tossendo per un'improvvisa fitta al petto, e poi ancora saltò lateralmente, per atterrare sulla balaustra che proteggeva dal baratro i due fianchi del ponte, dominando così dall'alto il Momochi ormai minacciosamente vicino, forte del metro e mezzo d'altezza del sostegno. Solo riosservando a breve distanza la cartabomba notò che quella posizione potesse essere favorevole anche per evitare la probabile esplosione: sarebbe bastato lasciarsi andare all'indietro, buttarsi nel vuoto dello strapiombo. Estratta del tutto la lama, si trovò costretta a parare e deviare una serie infinita di affondi, vari, diversificati, senza soluzione di continuità.
    Facile divertirsi quando si sa non di non poter essere colpiti, vero? esclamò caustica la giovane, tra un affondo e l'altro, una smorfia di dolore e un digrignamento di denti. La maggiore rapidità dell'ANBU era impareggiabile, ma la kunoichi cercava di sfruttare al meglio la propria posizione, lasciando infrangere la katana del giovane sulle dure pietre della balaustra, saltando quando possibile, scartando di lato e allontanandosi quando riusciva a prevedere l'attacco successivo, frapponendo la propria arma quando non aveva alternative. Si limitò a difendere, non avendo spazio né velocità necessaria per contrattaccare, frenata anche dalla sicurezza che nulla avrebbe scalfito la patina scura che aveva indurito la pelle dell'ANBU. Impegnarsi in un attacco suicida, inutile a priori, che le avrebbe tolto solo tempo per difendersi, sarebbe stato insano, folle. L'unica possibilità che Galatea stava aspettando era quella di poter incastrare Kisuke con i capelli, che non aspettavano altro che di poter scattare all'attacco. Quella fottuta armatura non può proteggerlo anche da quello. L'occasione fu quella seconda cartabomba che Kisuke estrasse per attaccargliela addosso. Senza bisogno di alcun sigillo, una nutrita ciocca di capelli scattò oltre il fianco, nel tentativo di legarsi al polso di Kisuke e bloccarlo a debita distanza dal proprio corpo. Ma Galatea non si sarebbe accontentata, e sfruttando la sorpresa avrebbe proseguito nell'attacco: dalla fune argentea che avrebbe dovuto stringere in una morsa il polso dell'ANBU fece partire una sequela infinita di spine minuscole, singoli capelli o gruppi sottili di capelli induriti, a mo' d'aghi appuntiti, che si sarebbero insinuati sotto le vesti, ricercato la pelle nuda e avrebbero cercato di martoriare i muscoli del giovane. Braccio, gomito, avambraccio, palmo della mano, dita, nulla sarebbe sfuggito alla ferocia di quegli aghi che miravano a ferire la muscolatura per rendere del tutto inutilizzabile il braccio del giovane. Se avesse colpito, avrebbe ferito gravemente il suo fidanzato, almeno credeva, ma la kunoichi contava sul fatto che, singolarmente, quelle ferite sarebbero state delle misere punzecchiature che la sua Cinzia avrebbe saputo guarire in un battito di ciglia. Nel frattempo, un Kisuke quasi invasato aveva gridato qualcosa, per distrarre Galatea, ma il tutto solo finalizzato ad afferrarla, attirarla e baciarla, un secondo tentativo di mangiare quelle labbra contratte e tese. La kunoichi non si piegò nemmeno a quel secondo tentativo: mentre la testa scattava all'indietro, altre due ciocche partivano oltre il fianco della giovane, quello opposto rispetto al caso precedente. La prima doveva bloccare la mano che impugnava la katana, riservandogli lo stesso trattamento riservato all'altro braccio, cercando di rendere inutilizzabile anche il secondo arto e bloccare seriamente e gravemente le possibilità offensive del Momochi. La seconda mirò al collo, per avvolgerlo, stringerlo e arrestare quell'assalto amoroso.
    Ancora che provi a baciarmi? esclamò con tono volutamente freddo, il cuore che protestava per quella reazione crudele, il corpo che ancora protestava per continue fitte ficcanti. Non aveva dimenticato la seconda cartabomba, quella fermata sulla katana, motivo per cui si allontanò di qualche passo. Smettila con queste smancerie da due soldi. Non ci casco. Risparmiatele per quando sarà il caso. Non bacerei mai quelle labbra così schifosamente indurite e annerite. Si prese qualche breve istante per rifiatare, il petto che bruciava. Un bacio dato così non ha senso. Un'ulteriore ciocca si avvicinò alle labbra di Galatea; la baciò, in modo teatrale ed esagerato, per mostrare volutamente a Kisuke quel gesto. E poi avvicinò quella stessa ciocca a Kisuke, per poggiare la parte baciata sulle sue labbra, come a voler consegnare il bacio fittizio. Non vorrei che la mia lava ribollente ti scottasse quelle belle labbra carnose. Altre ciocche si mossero alle sue spalle, ancora dirette contro Kisuke: lo avrebbero avvolto, strusciando contro i vestiti, solleticando la pelle, ma non per bloccarne i movimenti, non inizialmente. Miravano a spogliarlo dell'intero equipaggiamento: ombrello, doppia borsa, taschini, custodie, foderi, tutto quanto di accessorio vi fosse addosso al corpo del kiriano sarebbe finito nelle grinfie della chioma della kunoichi, rubato, allontanato da lui, portato a debita distanza dietro la schiena di Galatea. E non contenta, da quelle ciocche che avevano attaccato la vita dell'ANBU, si erano mossi nuovi aghi sottili, che avrebbero cercato di perforare ripetutamente anche le gambe, dopo le braccia.

    Stato
    ChakraFisicoMentale
    91-8=83/115- contusione medio-grave al busto, qualche costola rotta, dolore forte;
    - contusioni lievi su gran parte del corpo, dolore nel complesso appena sopportabile;
    - ferita da taglio lievissima al pollice, dolore nullo.
    ottimale, combattiva, concentrata
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (4/4)Torcia luminosa
    Senbon (20/20)Radiolina
    Palla Gelo (5/5)Cimice (3/3)
    Cartabomba (5/5)---
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Rotolo MinoreBastone del Monacoin borsa
    Rotolo MaggioreKusarigamaDietro la schiena
    FoderoOmoikaruiFianco sinistro
    Tasca SupplementareKunai di Kiri (1/1)Coscia destra
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati

    Gilet Kiri
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10/10)Olio Infiammabile (2/2)
    ------
    Note- Coprifronte legato al collo.
    - Due palle gelo legate ad altrettanti kunai.
    - Due cartebomba legate ad altrettanti kunai.
     
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    Doton: Dochuu Eigyo - Nuotata nel Sottosuolo
    DotonDochuuEigyo-NuotatanelSottosuolo
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja sarà capace d'immergersi liberamente nel sottosuolo, anche se ad una velocità minima ma con il vantaggio di non dover eseguire alcun Sigillo. La velocità ridotta però permette al soggetto di individuare più facilmente la posizione dell'avversario e una volta sottoterra ci si muoverà infatti ad una velocità di ben due gradi inferiore alla propria. Si può restare nel sottosuolo fino a 3 turni, dopo di che bisogna riemergere per prendere aria.
    Consumo: 4 (A Turno)


    "Quei maledetti capelli..." Erano così belli, eppure erano così temibili e insidiosi, erano l'arma micidiale che lo avevano catturato, immobilizzato e ferito. Non gravemente, questo no, il dolore in sé e per sé era sopportabile… o almeno lo sarebbe stato facilmente se per quel singolo dolore moltiplicato a mille e perciò notevolmente intensificato. Persino la Domu fu lasciata disperdere poiché ormai del tutto inutile. Quella che sentiva, avrebbe detto il kiriano, era come se una pianta viva ed animata di fichi d'india incrociata con spine di cristo lo avesse morso in tutta la sua ferocia. Fu costretto a stringere i denti, fino a farli digrignare. Non sufficiente non era nemmeno riuscito, per quanto la sua strategia fosse infima e subdola, a strappare con quell'espediente un bacio alla propria fidanzata. Sempre sfruttando i capelli animati e fortificati, pur in questo caso senza l'ausilio di spine, aveva attorcigliato il collo del Momochi, bloccando il suo movimento. Ma Kisuke, nonostante fosse stato messo sotto scacco, come con la testa sul ceppo, in balia della volontà dell'avversario, del boia, in questo caso di lei, sorrideva. Sorrideva perché, Kisuke lo sapeva, almeno lui, quella sua posizione era solo apparente, lui non era stato preso sotto scacco, aveva possibilità d'andarsene, e sorrideva perché era felice che la sua fidanzata stesse mostrando nuovamente tutto quanto per cui lui inizialmente si era innamorato di lei, caricandolo d'adrenalina, d'eccitazione ed infervorandolo. Forse anche ricordandosi di quello che le aveva fatto una volta, la loro primissima volta, sfruttando l'Ottava, la kunoichi aveva evitato che l'afferrasse ancora - e Kisuke lo avrebbe fatto, se ne avesse avuto la possibilità - tenendo ferme e distanti le mani dal corpo, per non rischiare di vedersi ferita, seppur leggermente e sottratta per quanto esegua una quantità di Chakra. "Quant'è brava?" pensò, estasiato, mentre gocce di sangue fuoriuscivano dalle ferite, impregnando i capelli della giovane e cadendo a terra, sull'acqua residua che non tanto tempo prima aveva costituito il dragone d'acqua.
    «Ancora che provi a baciarmi?» La freddezza glaciale insita nella voce della kunoichi era palpabile. Kisuke in tutta risposta ghignò dolorante e rispose: «Ti amo, ti voglio, mi piaci e ci proverò sempre.» Il tono beffardo con cui rispose, misto alla dolce presenza del dolore, avrebbe sicuramente avuto un non so che di speciale e di strano, forse inconcepibile, sulla falsariga di un sadico masochista che si eccita e gode del dolore. «Smettila con queste smancerie da due soldi. Non ci casco. Risparmiatele per quando sarà il caso. Non bacerei mai quelle labbra così schifosamente indurite e annerite.» "Cos'è, mi ritieni anche tu una vipera?" pensò. "Mi sa però che da vipera vuoi trasformarmi in pappagallo..." Il motivo di quell'allusione sarebbe stato comprensibile solo con una frase che il Momochi aveva già studiato e servito successivamente, una volta giocata la propria carta, la stessa che lo faceva sorridere nonostante si trovasse in una posizione svantaggiosa.«Tu mi baceresti sempre» le ricordò, in risposta, smentendola. «È inutile che fai la dura, posso farti sciogliere tanto quanto la tua lava potrebbe fare con un cubetto di ghiaccio.» La voce risultava soffocata ed a tratti debole per via della stretta dei capelli sulla gola. «Un bacio dato così non ha senso.» L'ennesima ciocca si mosse, stavolta solo per essere baciata dalle labbra carnose della ragazza e quindi mossa in direzione del kiriano, il quale sorrise. «Non vorrei che la mia lava ribollente ti scottasse quelle belle labbra carnose.» "È divina!" esclamò mentalmente, mentre quella ciocca trasportava alle sue labbra il bacio semi-immaginario della giovane kunoichi. Quando poi si accorse ormai delle intenzioni della giovane, il kiriano si decise a giocare la propria carta nascosta, il cosiddetto asso nella manica. In un nonnulla il suo intero corpo diventò semplice acqua dolce, così come avrebbe fatto un qualunque clone acquatico dissolto per una ferita, sfuggendo alla presa e al presunto furto da parte della ragazza che sfruttava i propri capelli come fossero dei burattini.

    Suiton: Suika No Jutsu - Tecnica dell'Idratazione
    SuitonSuikaNoJutsu-TecnicadellIdratazioneA
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa è la tecnica principale legata all'Innata, permette all'utilizzatore di smaterializzare determinate parti del corpo diventando acqua.
    Un Sp Jounin è capace di smaterializzarsi completamente, ma solamente una volta ogni tre turni.
    - Funzionamento della Smaterializzazione:
    L'intero corpo del possessore dell'innata si dissolverà diventando acqua dolce e lo Shinobi potrà rigenerarsi in qualsiasi momento e senza necessariamente usare la stessa "sorgente" d'acqua.
    La sorgente d'acqua dalla quale si riemergerà dev'essere entro dodici metri dal punto in cui si è smaterializzati.
    Consumo: 8


    L'avrebbe sicuramente lasciata senza parole, forse chissà?, anche preoccupata per quel che era successo. Il Momochi aveva perso forma, consistenza, solidità e mutato la materia del proprio corpo, trasformandosi in una pozzanghera vivente, da cui poi qualche istante dopo riprese vita, poco più in là, circa una decina di metri alle sue spalle, dai residui d'acqua lasciati dal drago acquatico. «Quante volte devo ripeterlo? Io non sono uno dei tanti, leonessa!» disse con evidente superbia. Il corpo aveva ormai smesso di sanguinare e le ferite apparentemente nullificate. In realtà, però, gli arti superiori del Momochi risultavano danneggiati internamente e il dolore continuava a farsi sentire costantemente. La kunoichi aveva fatto una scelta saggia. Riconoscendo nel Momochi una notevole abilità nei Ninjutsu e nella composizione dei Sigilli, aveva provato alla prima occasione a mettergli fuori uso il suo pane quotidiano, o almeno limitarlo. Fortunatamente, grazie alle diverse protezioni a ridosso degli arti e delle mani, aveva evitato o quantomeno attenuato una piccola parte dei danni che quelle spine avrebbero altrimenti procurato. «Facile immobilizzare un ragazzo innamorato ed infierire, eh?» rispose, sputando veleno, sulla falsariga delle precedente insinuazione di lei. "Hai però dimenticato il mio amico lì sotto!" Il clone nascosto sottoterra si era mosso nel frattempo, seguendo le tracce lasciate dai movimenti dei due, dal combattimento e dalle voci, per poi infine emergere al di sotto della kunoichi.

    Doton: Shinjuu Zanshu no Jutsu - Tecnica della Decapitazione Terrestre
    DotonShinjuuZanshunoJutsu-TecnicadellaDecapitazioneTerrestre
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica permette ai possessori dell'elemento Terra d'infiltrarsi nel sottosuolo lasciando in bella vista una buca d'un metro quadrato, se non in possesso di tecniche che permettano d'infiltrarsi senza lasciar tracce, e dirigersi verso una posizione prestabilita prima di andare sottoterra, nel tentativo d'afferrare la caviglia dell'avversario e trascinarlo nel sottosuolo lasciandolo momentaneamente immobilizzato. Se usata contro un soggetto in possesso dell'elemento Doton esso potrà rapidamente liberarsi dalla tecnica, altrimenti ci riuscirà solamente all'inizio del suo secondo turno.
    Non è ovviamente possibile protrarre la tecnica per più turni e si dovrà riemergere prima della fine del proprio.
    Consumo: 2


    Grazie alla manipolazione Doton risalente alla Nuotata nel Sottosuolo, il clone aveva potuto far emergere silenziosamente le mani, senza spaccare il terreno e produrre alcun rumore che attirasse la kunoichi, dunque tentò d'afferrarle saldamente le caviglie e dunque per mezzo della Tecnica della Decapitazione Terrestre portarle verso il basso, in un’inversione di ruoli, dopo cui il clone spiccò un balzo all'indietro, poi un altro, e ancora un altro, fino a quasi portarsi a d una distanza ed una posizione approssimativa rispetto a quella in cui era nato in seguito ad una piccola esplosione di fumo bianco.
    «Grazie, Piccolo Drago» disse Kisuke al proprio clone.
    «Sono te stesso, so cosa fare, e non mi devi ringraziare» lo rimbeccò a sua volta il clone.

    KisukeMomochiSPOILER
    ChakraFisicoMentale
    120-4-8-2= 106- Molteplici ferite agli arti superiori: in totale una medio-grave.;- Esaltato;
    Tripla Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (9)Fili Metallici (30m)
    Senbon (19)Telescopio
    Cartabomba (3)Pillole del Soldato (3)
    Cartabomba Fasulla (3)Kit Grimaldelli
    Makibishi (24)Veleno Debole (2)
    Pupazzi Esplosivi (3)Occhio Cibernetico
    Cartebomba (5)Olio Infiammabile (2)
    N/ACimice (3)
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Tasca Sup.Kunai di Kiri(2)
    Taschino Sup.Flauto DemoniacoSpalla
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    Armi da LancioShuriken Pesanti
    Shuriken (10)Shuriken Maggiore
    Shuriken (20)Shuriken Maggiore

    Note- Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    - Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    - Due Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    - Tre Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
     
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    Il bacio posticcio, che aveva a suo modo soddisfatto i desideri dell'ANBU, e ancor più le vanità della kunoichi, fu l'ultimo contatto tra la chioma di Galatea e il corpo di Kisuke. Il tentativo di scippare l'equipaggiamento del giovane e di ferirgli le gambe alla stessa maniera delle braccia fallì miseramente davanti ad una mossa inaspettata, imprevedibile, una novità assoluta e quasi folle agli occhi della kunoichi. Kisuke si dissolse in una massa d'acqua, svanendo nel pantano che aveva ai propri piedi, nullificandosi totalmente. Ma che...? Non era l'originale? Era un clone di qualche sorta? La kunoichi lasciò che il proprio chakra defluisse dai capelli, ormai inutili, riportandoli veramente al loro stato originario, ormai bagnati e sudici di sangue denso e pastoso, che nemmeno quell'improvvisa pioggia d'acqua aveva disperso. Un ragionamento accelerato e febbrile escluse l'ipotesi del clone, che avrebbe altrimenti dovuto perdere di consistenza al suo primo attacco, ma soprattutto non avrebbe mai sanguinato in quel modo. Lei aveva ferito il vero Kisuke, il suo Kisuke e quello si era divincolato... liquefacendosi? Già quella prima volta però... in un momento di lucidità mnemonica, Galatea ricordò quanto era accaduto la prima volta che aveva affrontato Kisuke, quando ancora non erano una coppia affiatata. Aveva provato anche in quell'occasione a bloccare i movimenti di Kisuke con la Ranji Shigumi no Jutsu, ma anche quella volta, con il favore di una cortina di fumo, l'ANBU si era liberato in modo inspiegabile. E adesso ricordava perfettamente di come il clone che aveva utilizzato la tecnica di fosse lamentato dei capelli completamente zuppi. Si era liquefatto anche quella volta? Con calce, fumo e capelli addosso? Come si era dissolto, allo stesso modo Kisuke ricomparve, più distante e sul lato opposto rispetto a quello di partenza. Era integro, così come Galatea lo conosceva ormai alla perfezione, meglio di chiunque altro. Persino le braccia e le mani avevano smesso di perdere sangue. Voltando lo sguardo verso di lui, vide scorrere sotto i propri occhi la pavimentazione del ponte ormai allagata da un misto di acqua e sciroppo frutto dei precedenti jutsu Suiton del suo uomo. C'è acqua ovunque... possibile che sia una tecnica simile a quelle Doton che permettono di immergerti nel terreno? Una versione "acquatica" che gli permette... però ho proprio visto il suo corpo trasformarsi in acqua.
    «Quante volte devo ripeterlo? Io non sono uno dei tanti, leonessa!» Parlò con tanta sicurezza che, non fosse stato lui, Galatea ne sarebbe rimasta schifata. Però era lui, era Kisuke, ed era pazza di lui. In bocca a lui persino quelle parole e quel tono diventavano affascinanti e sensuali. Ma quello non era il momento di sciogliersi per lui, soprattutto dopo che le aveva rinfacciato quella sua innegabile debolezza. E rispondere a tono era il modo migliore, o forse l'unico possibile.
    Lo so bene, shinobi. Tu sei quello di cui mi sono innamorata. Lasciò appena due secondi di suspence prima di lanciare la sua stoccata, prevedibile da come aveva sospeso le proprie parole. Ma essere uno dei pochi... no, che dico, essere l'unico, l'unico possibile, non ti ha evitato un po' di agopuntura. Il trattamento sta facendo effetto? Sorrise, smorzando con quell'espressione, che non le era riuscita soddisfatta e sorniona come avrebbe voluto, ma pareva molto più un qualunque sorriso innamorato e venerante, il tono delle parole. Vero, prendeva sul serio lo scontro, come tutti gli scontri in cui s'imbarcava; s'impegnava ed imprecava ed esultava quando colpiva l'avversario, ma in quel caso l'avversario era pur sempre il Kisuke che amava oltre ogni limite.
    «Facile immobilizzare un ragazzo innamorato ed infierire, eh?»
    Sì, come per te è facile puntare sui miei punti deboli che meglio di chiunque altro conosci... Ebbe appena il tempo di completare la frase che si sentì afferrare le caviglie e trascinare verso il basso, la bocca che rimase spalancata in un sospiro di sorpresa, tramutatosi poi in smorfia sofferente. Era stata presa alla sprovvista, si era irrigidita, aveva contratto il busto e i danni del drago acquatico avevano pulsato con nuovo vigore doloroso. Si ritrovò con il corpo incastrato nelle pietre che componevano la balaustra del ponte, una statua vivente posta lì in modo che la sola testa, da cui i capelli scendevano a cascata sulla superficie circostante, fungesse da decorazione. Questa fottuta tecnica... la odio... Senza colpo ferire, Galatea, che ormai aveva una certa esperienza, nel suo piccolo, con la decapitazione terrestre, manipolò il chakra di tipo Doton, rendendo inspiegabilmente malleabili per reazione quelle pietre costringenti e facilitandosi un'uscita repentina dalla buca, molto più repentina del normale. Recuperò la spada che aveva perso nel processo, si scrollò di dosso la polvere e tornò a fissare i due Kisuke che l'avevano messa in mezzo. E ora passiamo al due contro uno lampante... Magnifico... Si gustò con cura la scenetta da commilitoni dei due.
    «Grazie, Piccolo Drago.»
    Ehi! intervenne infastidita, dopo la risposta del clone, riservandogli un'occhiata in tralice. L'unico drago qui sono io. O hai già dimenticato la tua promessa? Tornò a rivolgersi al Kisuke che aveva ferito in precedenza, per quanto ora apparisse del tutto integro. Sei il mio sensei, tra le altre cose. E devi farmi diventare un drago. Non tollero dei contendenti. Che poi... incrociò le braccia sul petto, la spada lasciata penzoloni stretta solo con le punte delle dita, impostando sul viso un'espressione indispettita. Che delusione. Non lo sapevi che mi sarei liberata in un batter d'occhio? Scosse la testa, continuando la sua recita da sconsolata e insoddisfatta, anche se l'unica reprimenda doveva essere per se stessa, che si era fatta intrappolare come una pivella da una tecnica che ormai conosceva come fosse nel suo stesso repertorio. Comunque, ti dispiacerebbe spiegarmi cosa è appena successo? La... la... agitò un dito, indicando a casaccio il punto in cui Kisuke era appena scomparso, tramutandosi in acqua, per poi riapparire dov'era ora. Liquefazione, qui. Cos'è? Un'altra diavoleria come quella tua armatura? L'alabarda di quel che è insomma... Anche di quella non mi dispiacerebbe venire a sapere per bene come funziona. Sarei un bel po' interessata, a dirla tutta.

    Stato
    ChakraFisicoMentale
    83/115- contusione medio-grave al busto, qualche costola rotta, dolore forte;
    - contusioni lievi su gran parte del corpo, dolore nel complesso appena sopportabile;
    - ferita da taglio lievissima al pollice, dolore nullo.
    ottimale, sorpresa, curiosa
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (4/4)Torcia luminosa
    Senbon (20/20)Radiolina
    Palla Gelo (5/5)Cimice (3/3)
    Cartabomba (5/5)---
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Rotolo MinoreBastone del Monacoin borsa
    Rotolo MaggioreKusarigamaDietro la schiena
    FoderoOmoikaruiFianco sinistro
    Tasca SupplementareKunai di Kiri (1/1)Coscia destra
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati

    Gilet Kiri
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10/10)Olio Infiammabile (2/2)
    ------
    Note- Coprifronte legato al collo.
    - Due palle gelo legate ad altrettanti kunai.
    - Due cartebomba legate ad altrettanti kunai.
     
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    «Chi ti ha fatto credere che volessi tenerti intrappolata?» Kisuke portò le mani ai fianchi. «Mi sottovaluti, Galatea, e mi deludi se arrivi a pensare questo di me. Ti avessi voluta tenere intrappolata ti avrei fatto colare addosso un bel po' di sciroppo prima ancora che tu provassi a mettere in moto le tue belle manine fatate, no?» Galatea era stata intrappolata grazie al clone ma si trovava attualmente già libera e pronta al combattimento ma lo stupore di quanto accaduto l'aveva portata a domandare spiegazioni in merito, non tralasciando di certo su qualche nota di disappunto riguardo alle azioni intraprese dall'ANBU. L'idea inizialmente studiata era quella di fare in modo che la ragazza finisse intrappolata nello stesso liquido sputato pocanzi per cui una volta tirata giù nel crepaccio il liquido sarebbe colato di sotto, insinuandosi in quella sorta di loculo verticale e impedendo lei la fuga, tuttavia non andò come sperato e la kunoichi si era spostata per evitare di ritrovarsi con i piedi incollati a terra. Anche la seconda trappola, quella della cartabomba, era stata sventata, ma Kisuke la reputò comunque essere una buona mano da giocare prossimamente, lasciandola per ora in sospeso, quasi nascosta nella manica.
    «Alabarda di Terra!» Preciso e scandì per bene Kisuke, correggendo la kunoichi. «Era il nome assegnato alla Tecnica in tempi antichi, dai primi ninja, dal suo creatore e quelli più vicini a lui. I tempi però cambiano, d'altronde.» Il kiriano fece spallucce, senza pronunciarsi ulteriormente, nemmeno sull'interesse della giovane a riguardo. Rimaneva tuttavia da rispondere agli interrogativi riguardo alla sua trasformazione da carne e sangue in acqua.
    «Stregoneria... o forse sono immortale?» la prese in giro Kisuke, mostrandosi inizialmente serio per poi lasciarsi andare ad una risata. «No, scherzo...» si ravvisò immediatamente, per poi riprendere. «L'immortalità non esiste a questo mondo, che io sappia, tuttavia si possono però fare alcuni piccoli passi per accostarsi ad essa, pur non raggiungendola. I componenti del mio Clan l'hanno sviluppata tempo addietro, tenendola custodita gelosamente. Difficilmente qualcosa può funzionare contro di me, tuttavia ogni cosa ha un prezzo, un prezzo troppo alto da pagare, e per alcuni più di altri.» Con quelle parole il kiriano si riferiva a se stesso, che odiava particolarmente dover ricorrere a quell'abilità e mostrarla a terzi. «È proprio per questo motivo che entra in gioco l'Armatura di Terra. Si tratta di un Jutsu che mi permette di indurire la mia pelle in maniera straordinaria aumentando forza e resistenza della stessa. Taijutsu e armi non funzionano su di essa. Il tutto facendo scorrere ad alta frequenza una non indifferente quantità di Chakra Doton nella cute.» Il Momochi, negli anni, forse non rendendosene conto, aveva nel suo stile sollevato un ramo in particolare che gli permetteva di trasformarsi in uno shinobi kamikaze, grazie alle innumerevoli protezioni e difese che portava con sé, frutto di Jutsu e non. "E non immagini ancora quante carte nascoste ho nel mio mazzo, leonessa. Ma rivelartele tutte sarebbe troppo rischioso, anche con te, anche per te... e mi richiederebbe troppo tempo" pensò Kisuke.
    «Ah...» come un lampo gli ritorno alla mente la frecciata della sua giovane fidanza, che il Momochi aveva temporaneamente oscurato e messo da parte per fornire alla leonessa le risposte che chiedeva. «Sì, il trattamento pare aver fatto effetto, se ciò ti da soddisfazione, ma più alle mie vesti che a me» disse mostrando le maniche della veste lacere e bucherellate, ma anche sporche di sangue, sopratutto le bende ai polsi dove le chiazze color cremisi si notavano maggiormente rispetto alle maniche, per quanto fossero una lunga e l'altra corta, particolare caratteristica di quella composizione che il Momochi era solito, negli ultimi tempi, indossare abbastanza frequentemente.
    «Piuttosto, mi dispiace deluderti, ma il Piccolo Drago, purtroppo, sono io... non ho tuttavia dimenticato la mia promessa, puoi starne certa» le assicurò Kisuke, senza stare a dilungarsi sulla questione e sulla storia del gruppo Hannya (noto come Bōrě alle sue origini in terra natia), nonché superstiti del lontano Paese del Bosco, attualmente capitanato da Kuan-Yin Zhao. Il gruppo era composto non da civili, non da Ninja, bensì da Ninja Mercenari, elementi dalle discrete capacità, i migliori addirittura in grado di reggere il ritmo con Sp.Jounin se non anche ANBU, e portatori di grosse conoscenze e armi, nonché le tecniche e gli stili per poterli sfruttare. La loro gente fu sterminata in tempi ben lontani, durante la guerra che colpì le loro terre, e il Paese dell'Acqua e il Villaggio della Nebbia avevano accettato di accoglierli nel loro territorio, concedendo loro asilo politico ai superstiti. Con il tempo si erano adattati a vivere sugli alberi e nel sottobosco, costruendo la loro comunità all'interno della foresta di querce secolari poco oltre il Villaggio della Nebbia, mantenendo i contatti con Kiri per più di un occasione particolare, sopravvivendo quasi in simbiosi e con scambi reciproci, pagando cos una sorta d'affitto e protezione, e mettendosi al contempo al soldo del miglior offerente, sempre però sotto accordo con le Alte Sfere della Nebbia. Per parecchio tempo Ryusuke Momochi aveva fatto da ambasciatore per la Nebbia e mantenuto i contatti con loro, finché in qualche occasione non si portò appresso anche il figlio Kisuke. Zhao quando conobbe il ragazzo all'epoca a cavallo tra i diciannove ed i vent'anni, gli affibbiò il soprannome di Piccolo Drago, in virtù del fatto che fosse figlio di Ryusuke Momochi, il cui nome appunto conteneva al proprio interno il significato di drago.
    «Comunque le informazioni si pagano, kunoichi. Facciamo uno per uno. Parliamo di... lava.» Quella non era una domanda, e ciò era perfettamente intuibile dal tono dell'ANBU. «È indubbio che sei in possesso di Katon e Doton, e fondendoli insieme grazie al potere che ti scorre nelle vene crei lo Youton. Anche tu sei in grado di comporne le tre varianti, cioè Lava, Calce e Gomma?» chiese, come prima cosa, quindi riprese. «Quella Lava, però, in particolare, cosa è in grado di fare?» chiese, come seconda cosa. «Suppongo non ti sia sfuggito che prima ho fatto in modo che non mi sfiorasse nemmeno uno schizzo di magma, ma ho la folle curiosità di sapere che cosa è in grado di fare a contatto con il corpo umano, e non solo, tuttavia ho abbastanza curiosità tanto quanto buon senso da non provarla imprudentemente sul mio corpo.» Detto ciò era chiaro che anche in quel caso esigeva una risposta, una chiarificazione ai suoi dubbi. Si premurò, inoltre, di non rivelare quella perversa e malsana curiosità e desiderio di avere contatto diretto con del magma lavico.

    KisukeMomochiSPOILER
    ChakraFisicoMentale
    106- Molteplici ferite agli arti superiori: in totale una medio-grave.;- Esaltato;
    Tripla Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (9)Fili Metallici (30m)
    Senbon (19)Telescopio
    Cartabomba (3)Pillole del Soldato (3)
    Cartabomba Fasulla (3)Kit Grimaldelli
    Makibishi (24)Veleno Debole (2)
    Pupazzi Esplosivi (3)Occhio Cibernetico
    Cartebomba (5)Olio Infiammabile (2)
    N/ACimice (3)
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Tasca Sup.Kunai di Kiri(2)
    Taschino Sup.Flauto DemoniacoSpalla
    Fodero MinoreSpada CortaLombare
    FasciaOmbrello Compl.Schiena
    CustodiaOttavaCintura
    AbbigliamentoCoprinaso BendeIndossato
    AbbigliamentoProtezione CuoioIndossata
    AbbigliamentoGuanti RinforzatiIndossati
    AbbigliamentoAnello ReiPollice destro
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati
    AbbigliamentoBendeIndossate
    AbbigliamentoGomitiereIndossate
    AbbigliamentoScarpe con LamaIndossate
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Fumogeni (4)Radiolina
    Kunai (9)Torcia Elettrica
    Sigilli d'Evocazione
    Armi da LancioShuriken Pesanti
    Shuriken (10)Shuriken Maggiore
    Shuriken (20)Shuriken Maggiore

    Note- Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    - Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    - Due Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    - Tre Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
     
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    «Parlato Kisuke»
    Telepatia evocazioni


    Facile parlare dopo, vero Kisuke? Avrei, volessi, ti avessi... tutti bravi a rattoppare con le parole... poi... Sembravano due sagome, lei a braccia incrociate, in piedi sul cornicione del ponte, lui con le braccia sui fianchi poco più in là, i piedi immersi nella melma liquida che lui stesso aveva generato. Si rimbeccavano di continuo, esplicitamente o solo a mente come in quel caso, quando non ce n'era l'opportunità pratica o si perdeva l'attimo giusto per cause di forza maggiore. Tante belle parole, tutte inutili. Mi stai dicendo solo cose che avrebbe capito anche un neonato o non rispondi proprio alla mia domanda. C'era una piccola nota di disappunto in quei pensieri: non poteva farci nulla, quella risposta l'aveva delusa. Aveva cercato di capire qualcosa in più dell'uomo che amava, ora che era stata posta davanti l'evidenza, davanti cose di cui lei era all'oscuro totale, ma Kisuke aveva eluso in un modo o nell'altro le domande della kunoichi. Nemmeno si era sprecato di parlare della liquefazione, farfugliando qualcosa sull'immortalità e sul Clan che a lei non serviva praticamente a nulla; e sull'Alabarda di Terra aveva solo confermato cose che la giovane, per quanto una misera Chuunin inesperta, era stata in grado di capire da sé, certa che gliene avesse nascoste delle altre. Ma tanto troverò il modo di farti parlare... Sensei dei miei stivali! Era convinzione assoluta della giovane che la teoria fosse secondaria nel loro campo, ma che con la pratica diretta non si risolvesse tutto; in particolare, credeva che conoscere, anche solo teoricamente, quanto una kunoichi avrebbe potuto trovarsi davanti, conoscere di già i segreti dell'avversario, fosse non solo un asso nella manica, ma possibilmente addirittura una carta vincente. Ma quel giorno la carta vincente le era stata sfilata da sotto il naso.
    Ah, ha fatto effetto? rispose baldanzosa quando il Momochi commentò il "trattamento" riservatogli dalla fidanzata, quei capelli che infidi l'avevano perforato a ripetizione alle braccia. Allora possiamo anche passare alle fasi successive. Chissà se ti piaceranno, spero di sì! Galatea era molto dubbiosa ci sarebbero state ulteriori fasi: già riuscire a colpire in quel modo Kisuke l'aveva sorpresa e le sembrava solo un colpo di fortuna, per riuscirci di nuovo avrebbe davvero dovuto tirar fuori qualcosa di speciale, se mai ne fosse stata in grado; ma non era affatto intenzionata a ferire in qualsiasi modo il suo Kisuke, non in modo che non avrebbe poi potuto rimediare al danno fatto. Spostò lo sguardo da Kisuke al clone, più volte: era anche in inferiorità numerica, aspetto non proprio secondario. E c'era un terzo Kisuke forse, nascosto chissà dove. Non so nemmeno se questo scontro va avanti. Ma anche fosse, non ho idea di cosa fare. Se può liquefarsi a piacimento non lo colpirò facile... probabile che contro attacchi mirati non ha effetto, anche se sono in corpo a corpo o con armi. Altrimenti non avrebbe imparato una tecnica come quell'Armatura. Ha detto proprio lui che serve a tappare qualche falla. Ragionava rapida su cosa avrebbe potuto ideare per un'eventuale offensiva, tenendo conto dei due fronti da tenere sott'occhio. Tentare di bloccarlo è assurdo, con quei maledetti sigilli a mano singola. Attacchi frontali sono inutili, quel muro d'acqua è impenetrabile per me. Semplicemente non ho mezzi, nulla di nulla. Ho avuto la botta di genio una volta, mi sa che non ci sarà una seconda...
    «Comunque le informazioni si pagano, kunoichi. Facciamo uno per uno. Parliamo di... lava.» Chi ha mai detto che sarebbe stato uno scambio equo? E quali sarebbero state le tue "informazioni", Momochi? pensò critica, pregustandosi fin da subito il momento della "vendetta". «[...] Anche tu sei in grado di comporne le tre varianti, cioè Lava, Calce e Gomma?» Galatea inclinò la testa verso la spalla destra, stupita e confusa da quella domanda. Stava scherzando? La stava prendendo in giro magari? Perché non aveva molto senso quanto l'ANBU le stesse chiedendo.
    E pensare che li hai persino visti tutti e tre rispose secca, certa della propria affermazione. Sulla lava non potevano esserci dubbi, l'aveva appena fronteggiata. La gomma era finita sotto i suoi occhi ben due volte, a memoria, nel duello con l'albino di Suna e nella loro prima missione di coppia, a Shimayama. E anche della calce aveva avuto un assaggio durante il due contro uno vinto in scioltezza, impossibile l'avesse confusa con altro. Che senso aveva fare quella domanda, quindi? Come se io gli chiedessi se sa manipolare sia chakra Suiton sia Doton...
    «Quella Lava, però, in particolare, cosa è in grado di fare?» Giunse infine la domanda fatidica, quella a cui il giovane puntava fin dall'inizio, che aveva anche in qualche modo preannunciato nelle primissime fasi di battaglia. Peccato che la kunoichi non era in vena di confessioni, seppure avesse bella pronta una soluzione per il suo amato compagno, amato alla follia; una soluzione che le permettesse di togliersi quel sassolino fastidioso dalla scarpa, pareggiando i conti, come giustamente aveva precisato fin da subito il Momochi.
    Se dobbiamo fare uno per uno... ti aspetti forse che ti risponda? Si mosse dopo una lunga serie di minuti in cui era rimasta immobile, braccia conserte. Sciolse quel suo abbraccio appena sotto il seno, riposando la katana preziosa premio per la vittoria dell'esame Chuunin, e riportò le mani subito davanti al petto, incrociando indici e medi a croce. Innanzitutto ristabiliamo la parità...
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra x2
    KageBunshinnoJutsu-TecnicaSuperioredellaMoltiplicazionedelCorpo
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Due cloni apparvero al suo fianco, a formare una sorta di triangolo difensivo: lei, originale, era rivolta verso il Kisuke vero; un clone era rivolto verso il clone dell'ANBU, mentre il terzo clone era posto tra le altre due Galatea, guardando proprio verso il centro tra i due Kisuke. Le tre kunoichi dai capelli argentei afferrarono dieci senbon ciascuna, cinque per mano, immettendo ognuna il proprio chakra in cinque di essi. Li lanciarono subito dopo, una pioggia di aghi che veleggiò verso i due ANBU, quindici senbon ciascuno: l'originale lanciò i propri senbon contro il vero Kisuke, mirando alla parte alta del busto, ma dirigendo ai suoi piedi i cinque senbon farciti con energia. Lo stesso fece il clone di sinistra con il clone di Kisuke: cinque senbon verso il busto, cinque sul terreno ai suoi piedi. Il clone centrale invece divise equamente le proprie armi contro i due avversari, lanciando al vero Kisuke i senbon normali e contro il clone, sempre mirando al terreno, i senbon oggetto della successiva tecnica.
    Gyorai Shin - Torpedine di Senbon
    GyoraiShin-TorpedinediSenbon
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica comincia con l'emissione del proprio chakra in un preciso numero di Senbon, a seconda della propria bravura nel controllare il chakra. Quindi si lanceranno questi ultimi a terra e miracolosamente essi, una volta preso contatto con il terreno si fonderanno con quest'ultimo. Quindi bisognerà concludere la tecnica in cinque secondi, dato che, sorpassato questo limite, i Senbon non risponderanno più ai comandi dell'utilizzatore. Per concludere la tecnica basta eseguire il sigillo del drago e i senbon partiranno dal sottosuolo verso l'alto, perpendicolari al terreno o con una leggera inclinazione a discrezione dell'utilizzatore.
    [Massimo Senbon: Genin 5, Chuunin 10, Sp Jounin 15, Anbu 20]
    Consumo: 2

    Gyorai Shin - Torpedine di Senbon x2
    GyoraiShin-TorpedinediSenbon
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica comincia con l'emissione del proprio chakra in un preciso numero di Senbon, a seconda della propria bravura nel controllare il chakra. Quindi si lanceranno questi ultimi a terra e miracolosamente essi, una volta preso contatto con il terreno si fonderanno con quest'ultimo. Quindi bisognerà concludere la tecnica in cinque secondi, dato che, sorpassato questo limite, i Senbon non risponderanno più ai comandi dell'utilizzatore. Per concludere la tecnica basta eseguire il sigillo del drago e i senbon partiranno dal sottosuolo verso l'alto, perpendicolari al terreno o con una leggera inclinazione a discrezione dell'utilizzatore.
    [Massimo Senbon: Genin 5, Chuunin 10, Sp Jounin 15, Anbu 20]
    Consumo: 2

    Attesero che i senbon normali giungessero a destinazione prima di alzare le mani a formare il sigillo del drago, in modo che una prima eventuale difesa contro i senbon mirati proprio contro il corpo fosse inefficace contro la seconda ondata di aghi appuntiti, proveniente stavolta dal basso, dal terreno in cui le armi si sarebbero immerse in virtù della Gyorai Shin. Sarebbero stati dieci nuovi senbon contro il clone, a fronte dei cinque diretti, mentre sarebbero stati solo cinque per l'originale Kisuke, a fronte dei dieci senbon diretti precedenti. Il tutto era mirato perlopiù ad impegnare l'originale e far sparire dal campo il clone, per il quale sarebbe bastata la ferita di un singolo senbon, uno solo dei quindici totali. Subito dopo il clone centrale eseguì una nuova serie di sigilli magici, inginocchiandosi e poggiando le mani sul terreno. Kisuke era oltre il raggio d'azione, ma la lunghezza degli spuntoni avrebbe compensato la distanza: una singola lancia rocciosa, che dal terreno avrebbe sferzato il pantano acquoso per puntare al basso ventre dell'ANBU, frontalmente, unica soluzione possibile per il raggio limite della tecnica. E credo di sapere come ti difenderai da quest'attacco, mio adorato... Kisuke conosceva quella tecnica, avrebbe riconosciuto il tremolio del terreno, ma non poteva prevedere da quale punto del terreno sarebbe spuntato lo spuntone, motivo per cui la kunoichi ipotizzava avrebbe usato il suo solito muro d'acqua, difesa abituale, che l'avrebbe circondato interamente. E lei, l'originale, avrebbe a quel punto cercato di mirare all'unico punto debole a lei noto di quella difesa: l'alto, la parte superiore, sapendo che l'eventuale barriera liquida avrebbe ostruito la vista del Momochi. Due balzi laterali, per accorciare le distanze, dimezzandole, e poi i sigilli per una tecnica basilare della propria innata, una sorpresina che Kisuke ancora non conosceva.
    Se proprio sei curioso, puoi sempre provarlo direttamente sulla tua pelle, no?
    Doton: Dosekidake - Lance di Fango
    DotonDosekidake-LancediFango
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è di rapida esecuzione e richiede solamente che il ninja esegua i Sigilli e appoggi le mani sul terreno e dopo un paio di secondi, durante i quali il terreno tremerà, entro sette metri si formeranno degli spuntoni di roccia che saranno utili per infilzare l'avversario. Gli spuntoni saranno lunghi quattro metri e risulteranno inclinati di circa trenta gradi rispetto al terreno. Le punte avranno velocità media. Inoltre, uno spuntone provocherà un danno medio-lieve da perforazione, due o più invece provocheranno danni medi.
    Massimo numero lance: Chuunin 1, Sp Jounin 2, Anbu 3, Jounin 4
    Consumo: 4


    Youton: Yourappa - Colpo dell'Onda Lavica
    YoutonYourappa-ColpodellOndaLavica
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Lo shinobi concentrerà una parte di chakra Doton nella propria bocca, insieme al quale andrà ad aggiungere quello elementale Katon. Questi due tipi di chakra, fondendosi formeranno una notevole potenza e l'utilizzatore potrà sputare un getto a velocità media di otto metri per tre dalla proprio bocca. Se l'avversario verrà colpito in pieno, ricevererà innanzitutto danni d'impatto di media entità finendo con l'essere sbalzati via di numerosi metri, oltre ciò dovrà anche fare i conti con bruciature d'entità media derivanti dalla lava.
    Consumo: 4

    La lava incandescente le ribollì in gola, bruciante, di un calore quasi eccitante e sensuale. E poi abbandonò il cavo orale, fuoriuscì dalle labbra carnose come getto fumoso, rosso, brillante, affascinante e conturbante nella sua pericolosità ustionante. L'ondata fu diretta leggermente verso l'alto, in modo che non mirasse orizzontalmente contro il corpo del kiriano, ma vi ricadesse sopra per effetto della gravità nella sua corsa furente e infernale, così da oltrepassare l'eventuale barriera e calare sul capo dell'ANBU, facendogli provare quella sensazione di bruciore estremo che solo la lava, la sua lava, poteva dargli. Galatea passò il dito sul labbro inferiore, verso l'angolo della bocca, ripulendolo di una goccia magmatica che era sfuggita all'ondata, un gesto che lei stessa trovava seducente al sol pensiero. Lo agitò poi nel vuoto, liberandosi della sostanza appiccicosa. Cavolo, troppo chakra... spreco troppo chakra tutto insieme... Portò la sinistra verso il busto, ad arginare il dolore lancinante che lo sforzo per la tecnica le aveva procurato. Rimasero tutte sul cornicione, le tre Galatea, studiando quanto accadeva loro di fronte, pronte a sfruttare il baratro alle loro spalle per sfuggire all'imminente controffensiva. C'è ancora il terzo Kisuke da qualche parte...

    Stato
    ChakraFisicoMentale
    83-8-8-2-2-2-4-4=53/115- contusione medio-grave al busto, qualche costola rotta, dolore forte;
    - contusioni lievi su gran parte del corpo, dolore nel complesso appena sopportabile;
    - ferita da taglio lievissima al pollice, dolore nullo;
    - affaticata per il consumo di chakra.
    ottimale, combattiva
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (4/4)Torcia luminosa
    Senbon (10/20)Radiolina
    Palla Gelo (5/5)Cimice (3/3)
    Cartabomba (5/5)---
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Rotolo MinoreBastone del Monacoin borsa
    Rotolo MaggioreKusarigamaDietro la schiena
    FoderoOmoikaruiFianco sinistro
    Tasca SupplementareKunai di Kiri (1/1)Coscia destra
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati

    Gilet Kiri
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10/10)Olio Infiammabile (2/2)
    ------
    Note- Coprifronte legato al collo.
    - Due palle gelo legate ad altrettanti kunai.
    - Due cartebomba legate ad altrettanti kunai.
     
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    Risposte soddisfacenti alle sue domande? Nessuna. Risposte anche semplici? Nemmeno. In compenso però, aveva visto Galatea creare ben due cloni di se stessa, senza alcun dubbio dei cloni d'ombra, finendo per formare una triangolazione di teste dalle chiome argentee. "Che cosa starà architettando con tutti quei cloni?" Kisuke, che dei cloni faceva un'arma a trecentosessanta gradi, non voleva farsi fregare proprio con quella carta. La risposta parve giungere poco dopo, quando iniziarono a lanciare in direzione di Kisuke e del suo clone dei senbon, ai quali entrambi risposero tutti e due allo stesso modo, concentrando Chakra nelle corde vocali ed emettendolo poi sotto forma d'urlo, sotto forma di boato.

    Batorushauto - Urlo da Battaglia
    Batorushauto-UrlodaBattaglia
    Sviluppatore: Kisuke Momochi
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Per eseguire questo Jutsu sarà sufficiente concentrare il chakra nelle "corde vocali" e di conseguenza l’utilizzatore sarà in grado di emettere un boato che creerà un’onda d'urto davanti a se. L’effetto dell’urlo è in grado di respingere e di deviare piccole armi da lancio che siano ormai a meno di tre metri dall'utilizzatore o contrastare due grosse armi da lancio alla medesima distanza.
    Consumo: 2

    Batorushauto - Urlo da Battaglia
    Batorushauto-UrlodaBattaglia
    Sviluppatore: Kisuke Momochi
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Per eseguire questo Jutsu sarà sufficiente concentrare il chakra nelle "corde vocali" e di conseguenza l’utilizzatore sarà in grado di emettere un boato che creerà un’onda d'urto davanti a se. L’effetto dell’urlo è in grado di respingere e di deviare piccole armi da lancio che siano ormai a meno di tre metri dall'utilizzatore o contrastare due grosse armi da lancio alla medesima distanza.
    Consumo: 2


    L'onda d'urto si contrappose con forza e prepotenza agli spiedi metallici, bloccandone l'avanzata e lasciandoli cadere inermi al suolo, similarmente a quello che fu l'ultimo ed inaspettato lancio di senbon giunto in ritardo. Era una cosa talmente innocua, innocente ed inoffensiva che avrebbe fatto accendere un campanello d'allarme ed urlato al pericolo per chiunque, soprattutto per chi come Kisuke già una volta si era visto minacciato da degli spiedi lanciati al suolo. "Dannata! Se vengono assorbiti stavolta non mi basterà buttarmi" si disse il kiriano, che non avrebbe avuto il tempo per adottare contromisure di poco costo. I senbon vennero assorbiti dal terreno, come Kisuke sospettava, si aspettava e temeva. L'ANBU di Kiri tentò a quel punto di limitare i danni alla bell'e meglio, chiudendosi a riccio e sfruttando le protezioni del proprio corpo per non diventare un riccio. Fece, inoltre, appoggio sulle gambe ed i piedi soprattutto, per in quella posizione slanciarsi all’indietro Il suo clone, invece, fu così eliminato, scomparendo in uno sbuffo di fumo. Non che Kisuke non avesse subito danni, ma non sarebbe bastato qualche spiedo conficcato nella carne per metterlo fuori gioco o farlo scomparire del tutto. "Non mi ha fregato la prima e ce l'ha fatta con la seconda" pensò, amareggiato, anche se nel loro scontro, il loro primo scontro, praticamente da sconosciuti, aveva riscontrato problemi con quei dannati senbon. Almeno, in virtù di quell'occasione aveva saputo come comportarsi di fronte a quella Tecnica, anche se gli era stato stavolta posto un tranello per evitare che si difendesse o si controbattesse al meglio. L'ANBU non ebbe nemmeno il tempo di levarsi di dosso quel paio di spiedi che aveva conficcati in corpo, vaghi, sparsi, alcuni meno in profondità di altri, che sentì il terreno tremolare, vibrare, lamentarsi... e Kisuke sapeva cosa significava. "Dannazione, ma quant'è bellicosa il mio amore?!" pensò, mentre faceva in modo che il proprio Chakra di natura Suiton andasse ad innalzare la barriera acquatica.

    Suiton: Suijinheki - Muro d'Acqua
    SuitonSuijinheki-MurodAcqua
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica Suiton è possibile proteggersi sia da Ninjutsu che da Taijutsu di livello B. La tecnica consente di creare un muro d'acqua lungo 12 metri e alto 5. Il muro potrà essere creato orizzontalmente davanti all'utilizzatore oppure attorno a lui potendolo coprire a 360°. Al tempo stesso sarà possibile far assumere al muro una forma semicircolare ma, in ogni caso, le dimensioni del muro rimarranno sempre uguali. Quindi se si crea a 360° il muro avrà una circonferenza di 12metri (quindi potrà essere creato, al massimo, a due metri scarsi di distanza dal ninja).
    Consumo: 8

    Suiton: Mizurappa - Colpo dell'Onda
    SuitonMizurappa-ColpodellOnda
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica permette all'utilizzatore di "sparare" un forte getto d'acqua dalla bocca una volta eseguiti i sigilli opportuni. La tecnica ha un raggio di otto metri per tre ed arriva a causare ferite medie.
    Consumo: 4


    Dall'acqua residua sul terreno si sollevò il muro d'acqua per una difesa globale, visto e considerato che il kiriano non poteva precedere da quale punto del terreno giungesse l'insidia. Il tifone d'acqua vorticava intorno al Momochi, arrovellandosi verso l'alto quasi come una vite senza fine, creato a non molta distanza da se stesso - un metro scarso - e fu poi dall'alto, verso l'unica apertura, verso l'unica zona scoperta, quando percepì come se il sole fosse arrivato a pochi metri dalla terra, quando la luce fu oscurata, che sopra il suo capo iniziava a colare come un manto di lava. "Merda!" imprecò, mentre quella colata veniva in alto lambita e contrastata dalla sommità del muro e colare con una punta al centro. Kisuke seguì una breve serie di Sigilli e sputò l'acqua verso l'alto, respingendo il magma verso l'esterno, impedendogli l'accesso e l'ospitalità all'interno del proprio bunker difensivo.
    "Ti devo un favore, Galatea" pensò l'ANBU, quando tutto si fu placato, notando anche la lancia di terra che pareva in punta essere stata morsa da una bestia. Aveva, comunque, compreso che per certi versi diveniva troppo prevedibile e leggibile, e ciò non era un bene nel caso si fosse trovato contro qualcuno che conosceva lui e le sue carte.
    «Tanto di cappello, leonessa» disse il kiriano, esibendosi in un mezzo inchino. "Se non avessi avuto certi assi dalla mia, molto probabilmente mi avrebbe fregato" pensò tra sé e sé, nel momento in cui concedeva la mano alla sua avversaria del momento. «Tuttavia, non hai ancora risposto alle mie domande» le fece notare Kisuke. Non che per lui le risposte fossero di vitale importanza, gli sarebbe però piaciuto ricevere conferma da lei su alcune cose. «Forse però non ci siamo capiti, kunoichi... questo non è un gioco, e se la condotta è questa...» "Kirigakure no Jutsu!" «Procediamo su questa linea, allora.»

    Kirigakure no Jutsu - Tecnica del Velo di Nebbia
    KirigakurenoJutsu-TecnicadelVelodiNebbia
    Villaggio: Kirigakure No Sato
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    E' una tecnica segreta del Villaggio della Nebbia, ed anche se di basso livello è una delle più rappresentative dell'intero paese. La tecnica genera una nebbia fittissima che si espande per un raggio di cento metri che delimita il campo visivo di coloro che sono al suo interno; i soggetti non vedranno nulla oltre i due metri; l'unico modo per vedere attraverso tale nebbia è essere in possesso del Byakugan.
    Pur trattandosi di un ninjutsu non basterà colpire la nebbia per annullare la tecnica. Infatti qualsiasi ninjutsu riuscirebbe a far disperdere la nebbia lungo il suo percorso ma subito questo spazio libero verrà nuovamente ricoperto da nuova nebbia continuamente generata dall'utilizzatore.
    A differenza di quasi tutti i ninjutsu questo non potrà espandersi/essere usato sott'acqua in quanto le particelle d'acqua sospese normalmente nelll'aria si mescolerebbero semplicemente con la massa del liquido diventando parte di essa.
    Consumo: 2 (A Turno)

    Soushuriken no Jutsu - Tecnica della Manipolazione degli Shuriken
    SoushurikennoJutsu-TecnicadellaManipolazionedegliShuriken
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Supplementaria
    Una tecnica in se per se elementare, ma se utilizzata in contesti opportuni si rivela devastante. Essa permette d'utilizzare dei fili metallici per correggere se non cambiare totalmente la traiettoria di uno o più Shuriken lanciati.
    Necessari i Fili metallici acquistabili in Armeria.
    Consumo: N/A

    Samedare Kekka - Pioggia di Sangue
    ombrello3
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Ninjutsu è fondamentale per un possessore d'ombrelli per saperne attivare ed utilizzare correttamente i numerosi macchinismi. Potranno lanciare l'ombrello in cielo e tramite il proprio Chakra dirigerlo se non addirittura mantenerlo immobile per un intero turno. Contemporaneamente potranno anche attivare i meccanismi di cui dispone, ad esempio la Pioggia di Spiedi. Ovviamente non è possibile mantenere l'ombrello in cielo per più turni; bisogna recuperarlo nuovamente e rilanciarlo.
    Richiede un Ombrello acquistabile in Armeria.
    Consumo: 1


    In breve l'intera zona fu ricoperta da una fitta nebbia lattiginosa, ed il kiriano evocò due soli shuriken a cui era però stato legato del filo metallico, quindici metri per ciascuno, e li lanciò in direzione del team di Galatea, ai loro lati, cercando di chiuderle in una morsa, in una trappola. Intanto il ragazzo acciuffò il filo e strattonò abilmente, per comandare alla meglio le stellette metalliche al fine di chiudere nella morsa del filo metallico il gruppo di kunoichi, impedendo loro di fuggire, mentre con l'altra mano lanciò per aria il suo ombrello e mediante il Chakra mise in moto i meccanismi, facendolo fluttuare per aria ed al tempo stesso ruotare ad alta velocità su se stesso, rilasciando dunque una vera e propria pioggia di spiedi metallici che si sarebbe scagliata a ridosso del gruppo di kunoichi, crivellando la nebbia e puntando più che a ferire la kunoichi, far dissolvere i suoi cloni, esattamente come così aveva in precedenza tentato lei con il suo, riuscendoci.

    KisukeMomochiSPOILER
    ChakraFisicoMentale
    106-2-2-8-4-2-1= 87- Molteplici ferite agli arti superiori: in totale una medio-grave;
    - Ferite sanguinanti medie a coscia sinistra e coscia destra, sull'esterno, dovute alla perforazione dei senbon;
    - Ferite media da taglio/escoriazione al fianco a causa di un senbon;
    - Esaltato;
    Tripla Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (9)Fili Metallici (30m)
    Senbon (19)Telescopio
    Cartabomba (3)Pillole del Soldato (3)
    Cartabomba Fasulla (3)Kit Grimaldelli
    Makibishi (24)Veleno Debole (2)
    Pupazzi Esplosivi (3)Occhio Cibernetico
    Cartebomba (5)Olio Infiammabile (2)
    N/ACimice (3)
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Tasca Sup.Kunai di Kiri(2)
    Taschino Sup.Flauto DemoniacoSpalla
    Fodero MinoreSpada CortaLombare
    FasciaOmbrello Compl.Schiena
    CustodiaOttavaCintura
    AbbigliamentoCoprinaso BendeIndossato
    AbbigliamentoProtezione CuoioIndossata
    AbbigliamentoGuanti RinforzatiIndossati
    AbbigliamentoAnello ReiPollice destro
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati
    AbbigliamentoBendeIndossate
    AbbigliamentoGomitiereIndossate
    AbbigliamentoScarpe con LamaIndossate
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Fumogeni (4)Radiolina
    Kunai (9)Torcia Elettrica
    Sigilli d'Evocazione
    Armi da LancioShuriken Pesanti
    Shuriken (8)Shuriken Maggiore
    Shuriken (20)Shuriken Maggiore

    Note- Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    - Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    - Due Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    - Tre Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
     
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    L'offensiva era andata proprio come aveva previsto: la prima scarica di senbon era stata rispedita al mittente con un "semplice" urlo, la cui "semplicità" aveva del tutto annichilito l'inerzia dei senbon in volo, come se le onde sonore si fossero solidificate a formare una barriera impenetrabile. La seconda ondata, invece, aveva centrato l'obiettivo, grazie anche all'inganno della Gyorai Shin: poco importava delle ferite al Kisuke originale, non era quello lo scopo, ma nettamente più importante era stato vedere il suo clone svanire in uno sbuffo fumoso. Meno uno aveva pensato la kunoichi, che ancora sospettava della presenza di un ulteriore Kisuke, non avendo nemmeno preso in considerazione l'idea di un genjutsu. Anche la seconda fase dell'offensiva era andata a segno come previsto, tranne per un piccolo particolare: la lancia di terra era stata spezzata come un fuscello dalla furia del muro d'acqua e la lava della Yourappa si era insinuata con precisione nell'apertura sommitale della difesa liquida, ma l'ennesimo jutsu Suiton l'aveva respinta. Lava incandescente che veniva deviata e annullata da della misera acqua. Maledizione, è lava e lava, ma sempre della lava surrogata, non raggiungerà mai le qualità dell'originale. Era vero che quel muro fosse quasi impenetrabile, ma alla lunga lo shinobi rischiava di diventare prevedibile e Galatea aveva cercato di sfruttare proprio quella falla; tuttavia per andare a segno avrebbe dovuto disporre di offensive di ben altro calibro, che lei al momento non poteva permettersi. Non mi basta nemmeno cercare disperatamente un buco nelle sue difese che riesce a tappare anche quello. Ora come ora devo proprio pensare cose assurde per riuscire a colpirlo...
    «Forse però non ci siamo capiti, kunoichi... questo non è un gioco, e se la condotta è questa...» disse Kisuke alla fine del trambusto, facendo capire di non aver affatto gradito l'atteggiamento della kunoichi alle sue domande. Nel frattempo si stava esibendo in una delle pose più rappresentative del villaggio, quella che la kunoichi non avrebbe mai voluto vedere: la postura che avrebbe "richiamato" sul terreno una nebbia fitta, perenne e insondabile, la nebbia che aveva reso celebre ogni shinobi di Kirigakure, ma nella quale lei era totalmente perduta. Forse ho esagerato pensò, digrignando i denti, ben sapendo che per lei lo scontro poteva benissimo considerarsi concluso: bloccata su una superficie ristretta e senza vie di fuga, accecata dalla nebbia, in balia di un avversario che in quella coltre poteva muoversi liberamente come se splendesse il sole. L'unica idea che le venne in mente fu almeno di non restare così allo scoperto. Spostò all'indietro il piede destro e si lasciò cadere nel baratro su cui sorgeva il ponte dei samurai, ma solo per un paio di metri. Avvolse la mano con una cospicua quantità di chakra, la lasciò aderire contro la parete in pietra che le stava scorrendo davanti e bloccò così la caduta, accumulando sul solo braccio destro il contraccolpo e il peso dell'intero corpo; i muscoli vibrarono e bruciarono per protesta e si tesero oltre il limite, così come i muscoli già feriti del petto. Digrignò con ancor maggior forza i denti e si sollevò, per poggiare anche le punte dei piedi contro la parete e alleggerire il peso esercitato sul solo braccio. Come se avesse delle ventose alle estremità degli arti, frutto della banale aderenza garantita dal chakra, scese ancora, fino a raggiungere la campata del ponte e stabilirsi lì, più o meno dove reputava fosse il centro, a testa in giù. "In superficie", nel frattempo, i cloni erano stati intrappolati in una matassa di filo metallico che li aveva avvolti dal nulla e bloccati sul cornicione; poco dopo giunse la pioggia di senbon che li colse indifesi, facendoli svanire con la stessa modalità con cui loro avevano causato la dipartita del clone del Momochi. I pochi ricordi dei due bunshin si insinuarono nella mente di Galatea, che ebbe giusto il sollievo di essersi risparmiata una pioggia d'aghi appuntiti; per il resto c'era ben poco da essere sollevati. Con i capelli che oscillavano liberi intorni al volto, il coprifronte che minacciava di scivolare dal collo e le armi di fuoriuscire dalla borsa, la kunoichi era quasi interamente bloccata e oltretutto quasi sicuramente braccata. Molto probabile che sappia esattamente dove sono. E poi s'immerge e riemerge come vuole dal terreno. Perfetto. Sono nella merda. Incredibile a dirsi, Galatea non solo non sapeva muoversi nella nebbia, ma non sapeva nemmeno come Kisuke e gli altri ci riuscissero. Era sicuramente qualche sorta di jutsu, quindi doveva avere dei limiti, ipotizzava. Non poteva far altro che sperare che quei pochi metri di pietra lavorata che la separavano dalla parte superiore del ponte fossero un ostacolo sufficiente da portarla oltre il limite del jutsu di percezione. Anche se, non trovandola di sopra, Kisuke avrebbe ben presto sospettato potesse trovarsi di sotto. Poteva forse ingannarlo? Forse sì... Eseguì una serie di sigilli e poi goffamente tentò d'appoggiare le mani contro le pietre della campata, in un movimento che normalmente sarebbe stato d'abbassarsi al suolo, ma in quella situazione equivaleva a sollevarsi verso l'alto. Il chakra s'incanalò nella pietra, come una radice che sonda le profondità del terreno alla ricerca di risorse; trasformò quel materiale lavorato in liquido viscoso e bollente, lo portò ad alte pressioni, lo fece ribollire. Infine ruppe la pavimentazione del ponte, sparando fuori quello che a tutti gli effetti era un geyser lavico.
    Youton: Geyser - Geyser di Lava
    YoutonGeyser-ArtedellaLavaGeyser
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Con questa tecnica, dopo aver eseguito i sigilli e toccato il suolo con entrambe le mani si potrà far uscire un vero e proprio flusso di lava dal terreno davanti a se. Dal toccare il terreno con le mani alla prima fuoriuscita di lava passeranno circa tre secondi duranti i quali il terreno sottostante si riscalderà. Una volta completato il terreno si spaccherà facendo fuoriuscire a pressione il magma liquido che procederà rettilineo, senza poterne cambiare direzione, per una distanza massima di venti metri. La colonna zampillante sarà larga due metri per un'altezza di quindici. Si riporteranno danni medio-gravi se colpiti in pieno dal geyser ma solo medio-lievi se si verrà a contatto con la lava che ricadrà verso il basso. Le spaccature avanzeranno a velocità media.
    L'avanzata del geyser può essere letteralmente interrotta se si usasse un jutsu di livello C o superiore sulla testa del flusso che sgorgo dal terreno.
    Il jutsu durerà finché si terranno le mani poggiate a terra oppure raggiungendo il raggio massimo.
    Consumo: 4

    Ora sarebbe meglio muoversi o sono nei guai. Ma se anche fosse, dove vado?

    Stato
    ChakraFisicoMentale
    53-4=49/115- contusione medio-grave al busto, qualche costola rotta, dolore forte;
    - contusioni lievi su gran parte del corpo, dolore nel complesso appena sopportabile;
    - ferita da taglio lievissima al pollice, dolore nullo;
    - affaticata per il consumo di chakra.
    buono, pensierosa, preoccupata
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (4/4)Torcia luminosa
    Senbon (10/20)Radiolina
    Palla Gelo (5/5)Cimice (3/3)
    Cartabomba (5/5)---
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Rotolo MinoreBastone del Monacoin borsa
    Rotolo MaggioreKusarigamaDietro la schiena
    FoderoOmoikaruiFianco sinistro
    Tasca SupplementareKunai di Kiri (1/1)Coscia destra
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati

    Gilet Kiri
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10/10)Olio Infiammabile (2/2)
    ------
    Note- Coprifronte legato al collo.
    - Due palle gelo legate ad altrettanti kunai.
    - Due cartebomba legate ad altrettanti kunai.
     
    .
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    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    MuonSatsujin-TecnicadellOmicidioSilenzioso
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)


    In uno scambio simultaneo, il Momochi era passato dall'alimentare la Kirigakure no Jutsu ad attingere alla Muon Satsujin. Forte del fatto che la nebbia in quel momento gli serviva solo per coprire l'avanzata degli shuriken e dei fili, il Momochi aveva lasciato dissolvere la nebbia ed iniziato ad affinare l'udito mediante il Chakra, quindi anche se privato della vista a causa della sua stessa nebbia gli concesse di venire a conoscenza che la sua pioggia di spiedi aveva fatto svanire in uno sbuffo di fumo i due cloni della kunoichi. Tuttavia poteva ancora percepire un singolo battito accelerato, movimentato, agitato, cioè il battito della vera Galatea, braccata e assaltata. "La mia preda" pensò mentre riafferrava l'ombrello che calava dal cielo per poi richiuderlo con un movimento a scatto e riporlo nella fascia, dietro la schiena. Si spostava, si muoveva, si allontanava verticalmente, verso il basso e quasi al tempo stesso si riavvicinava, orizzontalmente, portandosi in prossimità della sua posizione. Dopodiché l'ANBU di Kiri udì ancora una volta il terreno lamentarsi, gridare mentre per qualche secondo si percuoteva, si dimenava. "Ma è mai possibile?" pensò esterrefatto, immaginandosi una seconda lancia di terra sbucare minacciosa chissà dove nei paraggi con l'intento di trafiggerlo. Era dubbioso, molto dubbioso, ma così come Galatea stava ricorrendo nuovamente alla lancia (almeno così supponeva Kisuke), il kiriano decise di attingere ancora una volta alla sua difesa d'acqua, lasciando bruscamente la presa dai fili metallici e sollevandola a trecentosessanta gradi intorno a sé dalla stessa acqua che in precedenza aveva composto una muraglia identica.

    Suiton: Suijinheki - Muro d'Acqua
    SuitonSuijinheki-MurodAcqua
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica Suiton è possibile proteggersi sia da Ninjutsu che da Taijutsu di livello B. La tecnica consente di creare un muro d'acqua lungo 12 metri e alto 5. Il muro potrà essere creato orizzontalmente davanti all'utilizzatore oppure attorno a lui potendolo coprire a 360°. Al tempo stesso sarà possibile far assumere al muro una forma semicircolare ma, in ogni caso, le dimensioni del muro rimarranno sempre uguali. Quindi se si crea a 360° il muro avrà una circonferenza di 12metri (quindi potrà essere creato, al massimo, a due metri scarsi di distanza dal ninja).
    Consumo: 8

    Doton: Dochuu Eigyo - Nuotata nel Sottosuolo
    DotonDochuuEigyo-NuotatanelSottosuolo
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja sarà capace d'immergersi liberamente nel sottosuolo, anche se ad una velocità minima ma con il vantaggio di non dover eseguire alcun Sigillo. La velocità ridotta però permette al soggetto di individuare più facilmente la posizione dell'avversario e una volta sottoterra ci si muoverà infatti ad una velocità di ben due gradi inferiore alla propria. Si può restare nel sottosuolo fino a 3 turni, dopo di che bisogna riemergere per prendere aria.
    Consumo: 4 (A Turno)


    Stavolta però, una volta sollevata la barriera, si sarebbe portato di sotto, immergendosi nelle rocce e nella pietra lavorata del ponte, così come il suo clone d'ombra aveva fatto nelle battute precedenti dello scontro. Se fosse stata una seconda lancia di terra, la riteneva una mossa troppo stupida, a meno che non ci fosse dietro un qualche strano stratagemma per riuscire finalmente ad eludere efficacemente l'unica falla nella difesa. Non l'avrebbe però trovato ad attendere nel caso ci fosse davvero stato, quello stratagemma. Kisuke dunque lasciò che sul calpestio del ponte ribollisse e avanzasse del magma, mentre lui all'interno del ponte attraversava quel breve tratto per poter sbucare al di sotto, dalla parte opposta al piano di calpestio, proprio lì dove in precedenza aveva individuato mediante l'udito e l'olfatto nascondersi la sua fidanzata, nonché avversaria in quest'occasione. "Non mi scappi, io ti riacchiappo sempre, lo dovresti sapere" disse mentalmente nel frattempo che immerso nel ponte si contorceva acrobaticamente per poter sbucare a testa in giù dal basso del ponte, così da poter cogliere alla sprovvista la kunoichi e sfruttare l'attimo per tentare nuovamente e riuscire a strapparle quel bacio che ogni volta lei continuava a negargli in qualsiasi modo possibile, sfuggevole. Kisuke però le avrebbe strizzato l'occhio e l'avrebbe stretta a sé al massimo delle sue forz, mentre la baciava, nel tentativo di impedirle la fuga, per poi darsi lo slancio e con Galatea stretta a sé buttarsi in picchiata verso il suolo, senza mai staccare le labbra da quelle di lei, senza mai distogliere il proprio sguardo da quello di lei, per poi, nel caso le sue azioni fossero andate a segno, allentare la presa qualche secondo dopo, quando più o meno si sarebbero trovato poco oltre la metà della distanza che separava entrambi dal suolo.

    KisukeMomochiSPOILER
    ChakraFisicoMentale
    87-8-8-4= 67- Molteplici ferite agli arti superiori: in totale una medio-grave;
    - Ferite sanguinanti medie a coscia sinistra e coscia destra, sull'esterno, dovute alla perforazione dei senbon;
    - Ferite media da taglio/escoriazione al fianco a causa di un senbon;
    - Esaltato;
    - Eccitato;
    Tripla Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (9)Fili Metallici (30m)
    Senbon (19)Telescopio
    Cartabomba (3)Pillole del Soldato (3)
    Cartabomba Fasulla (3)Kit Grimaldelli
    Makibishi (24)Veleno Debole (2)
    Pupazzi Esplosivi (3)Occhio Cibernetico
    Cartebomba (5)Olio Infiammabile (2)
    N/ACimice (3)
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Tasca Sup.Kunai di Kiri(2)
    Taschino Sup.Flauto DemoniacoSpalla
    Fodero MinoreSpada CortaLombare
    FasciaOmbrello Compl.Schiena
    CustodiaOttavaCintura
    AbbigliamentoCoprinaso BendeIndossato
    AbbigliamentoProtezione CuoioIndossata
    AbbigliamentoGuanti RinforzatiIndossati
    AbbigliamentoAnello ReiPollice destro
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati
    AbbigliamentoBendeIndossate
    AbbigliamentoGomitiereIndossate
    AbbigliamentoScarpe con LamaIndossate
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Fumogeni (4)Radiolina
    Kunai (9)Torcia Elettrica
    Sigilli d'Evocazione
    Armi da LancioShuriken Pesanti
    Shuriken (8)Shuriken Maggiore
    Shuriken (20)Shuriken Maggiore

    Note- Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    - Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    - Due Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    - Tre Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
     
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