Missione Supaku Handoru

Livello B

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    Missione Kohaku Kyofu
    Missione a Servizio di:Mercato Nero
    Livello:B
    Esecutori della Missione:Kohaku Kyofu
    Ultimamente un certo Shinji Akimitsu, mukenin di Kumogakure, stà indagando sulla nostra associazione. O almeno è quello che alcune nostre fonti ci hanno riferito. Il tuo compito è quello di trovarlo e portarlo al covo per poi essere interrogato in modo da scoprire se davvero, e perchè, stava cercando informazioni su di noi. Ciò comporta che il bersaglio sia risparmiato e deve essere ancora tutt'intero quando lo porterai qui.
    Shinji è stato avvistato a Maguma quindi potrai cominciare le tue ricerche da li ma presta molta attenzione in quanto il suo livello è pari al tuo e sconfiggerlo potrebbe essere tutt'altro che semplice. Ciò nonostante non ha nessun compagno a coprirgli le spalle, cosa che facilità il tuo lavoro.
    In allegato alla missiva troverai una foto del bersaglio e alcune delle sue caratteristiche come l’innata, elementi preferenziali e contratto d’evocazione. Ciò nonostante le informazioni potrebbero non essere esatte o non complete quindi mantieni sempre alta la guardia.
     
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    narrato, parlati, pensati e cloni saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
    Supaku/Kohaku, Telepatia Volatili, Altro 1, Altro 2, Altro 3, Altro 4, Altro 5


    Si mosse rapido tra i vicoli di Iwa. Il cappotto nero frusciva contro le caviglie fasciate mentre saltava agilmente le pozze che costellavano i vocoletti bui. La figura incappucciata era silenziosa e rapida come il vento. Al suo passare solo un lieve fruscio si lasciava dietro. Un ragazzo corse lungo il vicolo, la faccia leggermente figurata da una cicatrice che gli attraversava il volto, gli occhi infossati e il volto nero dalla sporcizia. Un piccolo teppista che viveva di furtarelli e piccoli crimini ma che era stato abbastanza sveglio da accorgersi che quella figura era ben oltre la sua portata per un pensare di rubargli il borsello. Non lo degnò neanche di un secondo sguardo prima di continuare a muoversi rapido tra i voletti. L'odore che aveva quella città era opprimente. Un miscuglio nauseabondo di sudicio, sterco, sudore e sangue. Il sapore di una vita che aveva perso ciò che era rimasto di umano e civile e si era abbandonata ad una selvaggia e frenetica furia.
    Chissà se Maguma è come Iwa... Si ritrovò a pensare mentre scansava l'ennesima pila di sudicio. Non aveva mai visitato quella città, era una delle poche nelle terre di nessuno. Era stato nei villaggi vicini al confine e aveva fatto un viaggio fino a Reihou per visitare le ceneri della sua vecchia casa, ma mai era stato a Maguma. Era troppo lontana, forse da tutto e Kohaku cominciava a chiedersi se, più ci si allontanava dalla civiltà delle terre dei regolari, più le città diventavano selvagge e sudice. Molto probabilmente sarebbe stato un caos ancora più frenetico di Iwa. Strinse di nuovo il rotolo che teneva nella mano sinistra. Era sua abitudine riflettere sul contenuto della sua missione ogni volta che usciva dalla locanda. Non aveva mai il tempo di fermarsi a leggerla più di una volta in quella città. Iwa non accettava distrazioni, una singola fermata in un vicolo a leggere una pergamena avrebbe potuto significare una morte prematura ad opera di un pugnale calato nel buio. Non c'era quindi tempo per fermarsi a rileggere ogni singolo dettaglio, fortuna voleva però, che a lui non serviva leggere le cose più volte per ricordarsele perfettamente. La sua memoria non lo aveva mai tradito e forse era per questo che era così eccellente nelle arti magiche, una eccellente memorizzazione dei sigilli oltre che una dimestichezza nella manualità degli stessi lo aveva reso molto capace, molto più capace di chiunque si fosse dedicato alle altre arti.
    Sistemò il rotolo nella tasca del cappotto, lasciando di nuovo cadere le braccia sui fianchi. Il sacco con le provvista sobbalzava sulla sua schiena, come al solito era già pronto per partire, non c'era molto tempo da perdere in quella città maledetta. Kohaku era ben consapevole che quella era la capitale del crimine e che in quelle strade meno ci rimaneva, meglio sarebbe stato per la sua salute. Non era preuccopato da semplici ladruncoli o borseggiatori però, no, la sua preoccupazione era ben altra. Quella città ospitava alcuni tra i più letali e potenti mukenin che avessero camminato su quella terra e, sfortunatamente, alcuni di essi erano anche dei fottuti psicopatici se non completamente pazzi. Aveva già notato molte volte come cadaveri apparissero nelle strade della città senza motivo, non si era fermato a chiedersi perché, ma aveva paura di stare in quella città troppo a lungo per scoprirlo. Senza contare che anche se fosse riuscito magari a sopravvivere ad un mukenin psicopatico, i pesci piccoli sarebbero stati su di lui come un branco di piranha affamati, non appena avessero visto in lui una debolezza. Tutto questo per dire "entra prendi la missione ed esci il più rapido che puoi da questa città, senza farti notare". Quello era il suo motto principale e cercava di rispettarlo al meglio. Un'altra figura si ritrasse nell'ombra, per un attimo Kohaku fu sul punto di sobbalzare, ma decise di mantenere comunque la calma, non voleva dare impressioni sbagliate. I suoi nervi dovevano reggere il più possibile quella tensione.
    Quando uscì da quelli che erano i resti dei cancelli della città, tirò un sospiro di sollievo. Era finalmente fuori. Camminò rapido sul sentiero acciottolato della strada che si snodava tra le rocce di quel terreno brullo e inospitale. Non appena uscì dalla vista della città, prese un passo più rapido e cominciò la sua solita corsetta sostenuta per il viaggio.
    La missione che gli era toccata quel giorno era non molto dissimile dalla precedente. Solo che stavolta Shinji non stava aspettando nessuno e lui non avrebbe potuto avvicinarlo impersonandosi qualcun altro e sperando che il mukenin si facesse vivo da solo. Questa era una vera e propria caccia all'uomo, una caccia che lui avrebbe dovuto gestire al meglio delle sue capacità se non voleva essere scoperto. Non eccello nell'arte del pedinamento e non ho tecniche particolari che mi possano aiutare nel rintracciare una persona...la cosa non sarà per nulla facile, dannazione... Il bendato si passò una mano sul mentò rimuginando sul da farsi.
    Ogni passo che metteva davanti all'altro lo aiutava a riflettere sulle sue varie possibilità. Non ho un contratto come quello dei cani, che potrebbe aiutarmi non poco a rintracciare una persona tramite l'olfatto...Ho i volatili che possono aiutarmi a sovergliare dall'alto la città, ma non sarebbe neanche così facile tenere sotto controllo una intera città per trovare un solo uomo...Sarebbe come trovare un ago in un pagliaio...però è un inizio...Cosa altro ho a disposizione? Ho la Chakra no Kyshin ma non possono distinguere le persone in base la loro chakra, non sono un ninja Sensoriale...La maggioranza delle mie tecniche è più votata al combattimento che a possibili missioni di pedinamento o per rintracciare qualcuno...dannazione... Avrebbe dovuto affidarsi al buon vecchio metodo deduttivo, alla raccolta di informazioni e, forse, ai volatili se fosse almeno riuscito ad avere una buona traccia da seguire. Senza contare che il ninja che avrebbe dovuto affrontare era un ninja di pari livello e questo sarebbe stato un bel problema. Non avrebbe potuto spendere troppo Chakra per rintracciarlo se non voleva partire in uno scontro già svantaggiato. Potrei sempre cercare un modo per metterlo fuori combattimento il prima possibile...uhmmm....Prima di tutto devo trovarlo però..
    Si dette la spinta per saltare sul ramo basso di un albero. Era entrato in una foresta e da lì in poi avrebbe proseguito saltando di ramo in ramo, era senza dubbio più veloce e meno faticoso.
    In più c'era un altro fattore ancora più fastidioso: il dover catturare Shinjii vivo. Kohaku sbuffò a quel pensiero. Sembrava quasi che il mercato nero lo facesse apposta a metterlo in quella situazione. Odiava catturare la gente viva, era fin troppo complicato mettere dei ninja in una situaziona di non nuocere senza ucciderli o portarli in fin di vita.
    Forse sono rimasti soddisfatti di quello che ho fatto con Rugumi e per questo mi hanno affidato questo compito, dannazione avrei dovuto ridurlo peggio... Ma aveva avuto paura che non lo avrebbe pagato se si fosse presentato con un ninja con gli arti amputati o in una situazione simile. Balzò da un ramo all'altro mentre rifletteva sul da farsi. Immobilizzarlo o comunque renderlo innoquo avrebbe presupposto lo stesso un combattimento di qualche tipo, non avrebbe potuto cercamente catturarlo senza fargli un graffio. Avrebbe dovuto ricorrere di nuovo al Mokuton e alla sua versatilità, visto il successo della precedente missione contro Rugumi. L'unico problema era che il suo precedente bersaglio era stato un ninja con capacità equiparabili ad un Chuunin, quindi molto più facile e gestibile di un parigrado. Le cose sarebbero state certamente molto più problematiche.
    Balzò sul ramo successivo dandosi la spinta verso il prossimo. Il cappotto nero sbatteva furiosamente per l'impeto della corsa, il cappuccio si era scostato dal suo viso cadendogli sulle spalle e lasciando scoperto il volto bendato. Non gli importava, non aveva più bisogno di celare la propria identità e passare inosservato tra le ombre. Era nella libertà della foresta e non aveva bisogno di altro se non del vento tra i ca...Fermò la mano che era appoggiata sulla sua fronte. Non aveva più i capelli, li aveva rasati tempo addietro. La tristezza lo invase mentre una parte di lui si irritava per quel comportamento che non era Kohaku. Sembrava quasi che il suo vero io ogni tanto riafforasse e non riuscisse a controllarlo. Passarsi la mano fra i capelli bianchi e lunghi, quello era un gesto abituale di Supaku non di Kohaku, come aveva potuto ricadere in un simile errore. Aveva pensato di essere riuscito a celare del tutto Supaku ma a quanto pare non era vero. Sembrava quasi che il suo corpo, con quel gesto, avesse voluto dirgli che non avrebbe mai potuto nascondere chi era davvero. Si poteva cambiare aspetto permanentemente, poteva avvolgersi con bende e celarsi sotto un cappuccio nero, ma sotto quel cappuccio, sotto quelle bende e quella pelle che non era davvero sua, si sarebbe sempre e comunque stato Supaku Handoru.
    Sospirò, non era tempo per indugiare troppo nostalgicamente su chi era stato. Spostò il peso sul piede destro mentre quello atterrava sul ramo di un albero e fletteva il ginocchio per dargli la spinta verso il ramo successivo.
    Non indugiò più sul suo passato io, e tornò a concentrarsi sulla missione.

    Arrivò a Maguma qualche giorno dopo, aveva deciso di non correre come un matto, voleva risparmiare le energie il più possibile. Entrò in citta come sempre faceva in ogni villaggio nelle terre di nessuno. Cappuccio del cappotto calato sul viso, passo fermo e sguardo spietato a scoraggiare possibili borseggiatori. Rimase leggermente sorpreso. Maguma era diversa dalle altre città che aveva visitato nelle terre di nessuno. Era molto più....caotica. Sembrava quasi che più si fosse lontani dalle terre dei regolari più le cose sfuggissero di mano alla popolazione. Ricordava Yamamichi con le mura ricostruite e le parevenze di guardie appostate su di esse, mercenari principalmente, ma pagati dal mercato nero per tenere la situazione sotto controllo. Iwa era simile anche se le mura non erano state ricostruite e non avevano guardie a pattugliarle, c'erano sempre gruppetti di soldati mercenari che battevano le strade pulendole dai cadaveri e impedendo che scoppiassero faide nel bel mezzo della città. Certo gli omicidi non potevano essere controllati lì e furti e stupri erano all'ordine del giorno, ma era abbastanza contenuta. Maguma era completamente diversa e bastava un colpo d'occhio per notarlo subito.
    Non era tanto la mancanza di mura e l'assenza totale di possibili mercenari o bande che si muovevano nella città. Era l'aria che emanava. Si poteva avvertire subito, le strade erano gremite di gente, si muovevano a destra e a sinistra, come un formicaio appena destato, puttane urlavano ai bordi delle strade, piccoli ladrucoli correvano via inseguiti dai proprietari. Mercanti che urlavano le loro merci da dentro la postazione sicura di una finestra di una casa, fango e escrementi invadevano la strada. Kohaku si fece forza camminando in mezzo alla gente, sentiva mani che lo sfioravano, più di una volta estrasse il kunai dal meccanismo per punzecchiare ladruncoli affamati. Un'altra cosa che lo prese quasi completamente in contropiede era la mancanza di paura negli occhi delle persone. Ad Iwa se camminava sul ciglio della strada e ti facevi i fatti tuoi, non ti si avvicinava nessuno, tanta era la paura di finire desteso in un vicolo ad esalare l'ultimo respiro. Qui ti si buttavano addosso, cercavano di portarti via tutto e se mostrava una faccia intimidatoria e una lama dal cappotto la gente faceva finta di niente, non si ritraeva non mostrava rispetto. Semplicemente cambiava bersaglio, quasi fosse solo troppo difficile borseggiarlo. Sentì qualcosa tirare la sua sacca sulla schiena. Si voltò di scatto sentendo uno strappo mentre le sue provviste finivano sulla strada. Un uomo corse via, tenendo strette tra le mani le poche cose che era riuscito a prendergli. Kohaku rimase leggermente allibito e il tempo di voltarsi a raccatare le sue cose che quelle erano già sparite. Porca puttana! Urlò gettando l'oramai inutile sacco per terra. Non si girò a guardare ma poteva giurare che molto probabilmente nel giro di qualche secondo sarebbe sparito anche quello. Era preoccupato, si era mostrato debole, una facile preda se erano riusciti a rubargli la sacca. Sentì alcuni occhi su di sé, continuò a muoversi, incerto su dove andare mentre la fiumana di gente si muoveva irrequieta. Sentì un grido provenire da un vicolo ad un angolo della strada, un uomo uscì da esso con la gola tagliata rantolando come un maiale prima di crollare a terra morto. Non ebbe però il tempo di stare troppo a guardare che avvertì altre mani muoversi su di lui. Adesso basta.
    Un rapido movimento delle sue mani, afferrò quelle del ladro, le tenne ferme, muovendolo davanti a sé. Era un ragazzo e neanche tanto giovane. Gli dispiaque che avrebbe dovuto pagare per tutti, ma era necessario mandare un segnale in quella strada, per evitare che i tutti i ladri di quella città gli fossero addosso prima del tramonto. Il kunai dal meccanismo uscì con un movimento fluido dalla manica, un attimo solo bastò a muovere il ladro nella posizione idonea a colpirlo con il kunai sotto il mento, la lama si fece strada dentro la testa del ragazzo affondando in profondità. La estrasse con uno scatto e lo lasciò cadere a terra leggemente agonizzante. Che i ladri di quella città capissero con chi aveva a che fare. Se non temevano la morte gliela avrebbe fatta incontrare.
    Nessuno battè ciglio al cadavere del ragazzo che si dibatteva per strada, alcuni si limitarono a scavalcarlo, altri lo calpestarono direttamente. Nonostante avesse appena commesso un omicidio, Kohaku era allibito dalla mancanza di interesse e dallo sprezzo per la vita che avevano queste persone. in che posto sono capitato...
    Si spostò tra le persone, nonostante avesse ucciso quel ladro, sembrava che alcuni continuassero a pensare di potergliela fare e dovette stavolta ferire più di un borseggiatore prima di smettere di sentire le mani su di sé. Alla fine arrivò a quella che sembrava esser una locanda nella piazza principale della città. Entrò sperando che neanche il locandiere fosse un dannato ladro pronto a rubargli persino le scarpe. Aveva notato come all'ingresso di ogni locale ci fossero almeno due guardie, uomini genericamente grossi, segnati da cicatrici che invece di manganelli di legno, portavano alla cintura contelli e pugnali. In quella città sembravano non bastare un paio di botte per scoraggiare la gente. Anche la sua locanda non era da meno. Il locandiere lo accolse da dietro il bancone allargando le braccia. Kohaku non poté fare a meno di notare che anche lui aveva un pugnale legato al fianco.
    Benvenuto! Benvenuto nel buco di culo dell'inferno! disse avvicinadoglisi e circondandogli le spalle con una mano. Quella gente era fin troppo manesca per i suoi gusti, si irrigidì mentre cercava di capire se anche il locandiere stesse cercando di borseggiarlo.
    Si vede tanto che non sono di qui, eh?
    Come tutti quelli che arrivano...ma non ti preoccupare tempo qualche giorno e ti abituerai a questa città! Ahah! Cosa posso fare per te? hai bisogno di una stanza?
    Beh si, anche se mi meraviglia, dopo quello che ho visto in strada che ci siano ancora dei locali onesti in questo posto...
    Onesti?? Ahahah! Forse non proprio onesti, ma dei lavoratori ci saranno sempre ovunque ci sia una città...Così come i signori del crimine che proteggono noi lavoratori "onesti"...Allora una stanza sia! Hai bisogno anche di mangiare qualcosa?
    Kohaku fece cennò di sì con la testa. Poi chiese anche al locandiere se avesse potuto procurargli una sacca con delle provviste da viaggio, visto che lui le aveva "perse". Il locandiere rise di nuovo e annuì dicendo che avrebbe provveduto che qualcuno gli protasse ciò che aveva richiesto in camera.
    Mentre era seduto a gustarsi un pò di stufato, anche se non della migliore qualità, il bendato si chiedeva come poteva esistere un mondo del genere. La locanda sembrava letteralmente un altro mondo rispetto alla strada là fuori. Il caos era stato sostituito dalla calma e dal rumore di posate mentre la gente mangiava tranquillamente. Sembrava quasi incredibile che quei due mondi potessero convivere con solo una parete di legno a separarli.
    Prese un respiro profondo, e rimestò il cucchiaio di legno nella ciotola. Una parte di lui era leggermente preoccupata per come sarebbe riuscito a gestire quella missione, non si aspettava che il villaggio fosse così..."selvaggio". Aveva una piccola paura di poter essere sgozzato in un vicolo ma non da un solo ladruncolo, no, non era un singolo ladro a spaventarlo. Ciò che temeva era di vedersi sgozzato da un branco di ladruncoli. Non era immortale, era solo un ninja, un solo ladruncolo avrebbe potuto gestirlo facilmente ma cinque o sei, sopratutto se avessero tentato di prenderlo alle spalle...Certo se non fossero stati ninja li avrebbe gestiti facilmente, ma bastava un solo errore per finire pesantemente ferito in un vicolo, rischiando di compromettere la missione. Mentre mangiava pensava a come si sarebbe dovuto muovere e in che modo avrebbe potuto anche raccogliere informazioni per trovare questo Shinji.
    A fine pasto decise di ritirarsi mentre ancora la sua testa rimuginava e cercava una soluzione, decise che avrebbe fatto le cose molto meglio dopo una bella dormita.

    Il girono dopo si svegliò abbastanza riposato, aveva sentito dei rumori provenire dal vicolo fuori dalla sua finestra, ma nulla più, sembrava che i ladrucoli avessero remora ad invadere le camere delle locande. Forse i signori del crimine di cui parlava il locandiere erano abbastanza temibili da impedire alla gente di avventurarsi nelle loro proprietà. Il bendato aveva finamente deciso come operare, se non si sbagliava Shinjii poteva ancora ricercare informazioni sull'associazione del Mercato Nero, avrebbe provato a fare in modo di spargere informazioni nella città in modo tale che Shinji venisse da lui.
    Scese quindi dal locandiere. Sa dove posso trovare una buona bisca dove scommettere qualche soldo?
    La bisca che gli era stata indicata era a pochi isolati dal miglior bordella della città, non che lo meravigliasse, di solito i due posti dove si trovavano più informazioni erano proprio o i bordelli o le bische e spesso questi due posti si giravano i clienti, in modo da continuare a danzare con loro fino a quando non gli avevano spremuto ogni singolo soldo che avevano in tasca. Gli uomini parlavano a ruota libera quando erano tra le cosce di una donna o sotto i fumi della dea bendata con già in corpo qualche libro di sidro.
    Decise di iniziare dalla bisca, così per semplice gusto personale, se non avesse trovato nulla, sarebbe passato al brodello. Passare per le strade fu leggermente più facile della volta precedente, questo perché aveva cominciato a capire come muoversi, le mani dei ladruncoli venivano fermate, alcune volte ferite dal suo kunai, in modo da scoraggiarli direttamente, e piano piano, cominciò a vedere dei cambiamenti. Il continuare a difendersi e il mostrarsi senza cappuccio permise ai ladruncoli di identificarlo come un soggetto non facile da colpire, forse sperava che un giorno lo avrebberlo lasciato in pace. Arrivò alla bisca e ringraziò di aver il coprinaso in bende a proteggerli le vie olfattive. L'aria era pesante, il puzzo di fumo e sudore lo colpì in viso come un pugno e il calore che veniva fuori da quel posto con le finestre chiuse e le lampade ad olio perennemente accese era terribie. Era una delle pratiche più comuni delle bische, tenere tutto perennemente chiuso, lasciare solo l'illuminazione interna in modo da far predere ai propri clienti il senso del tempo che scorreva. Nessuno avrebbe potuto guardare fuori dalla finestra per vedere che era notte fonda, avrebbero sempre visto la luce perenne delle lampade e non si sarebbero accorti che fuori da lì il giorno cambiava in notte e viceversa. Il locale era uno di più grandi in città, gli aveva detto il locandiere, era pieno di gente e ad ogni ingresso vi erano almeno due guardie, così come all'interno del locale stesso, su ogni parete c'era almeno un grosso uomo munito di randello e pugnale. Stavolta il randello c'era, forse perché si voleva evitare di uccidere o ferire mortalmente un possibile cliente. L'aria echeggiava di grida, risate e urli di disperazione. C'era gente che aveva appena vinto una fortuna, altra che invece l'aveva persa. Kohaku si sedette ad un tavolo poco affollato e cominciò lentamente a giocare. Non puntava mai alto, continuava a tenersi un buon gruzzoletto e le vittorie e le perdite spesso di pareggiavano. Continuando a giocare, ebbe il tempo di darsi una occhiata intorno, vide persone concentrate nel gioco, altre sedute su poltrone intente a bisbigliarsi tra le orecchie segreti o semplici storie. Cosa non avrebbe dato per avere un udito potenziato e sentire cosa stavano dicendo. Lasciò perdere quel sogno proibito avrebbe trovato altri modi.
    Ogni tanto parlava con i propri compagni di gioco, commentava sulla fortuna e la sfortuna, su cosa era meglio puntare e quali erano i riti scaramantici che ognuno faceva per propiziare la vittoria. Con ognuno di essi finiva per parlare del perchè era in città, del fatto che fosse venuto lì per spender un pò di soldi e forse, guadagnarne un pò di più vendendo "merce preziosa" non specificò mai il tipo di merce, ma quando uno gli chiese cosa fosse si limitò a dire laconico È il tipo di merce più facile da trasportare. Aveva detto indicandosi con un dito la tempia.
    Si, lo doveva ammettere, non era il migliore in queste cose. Forse si era scoperto anche fin troppo, ma non sapeva in che altro modo spargere la voce che in città c'era qualcuno disposto a vendere informazioni, quindi quello era un modo buono come un altro. Purtroppo per lui nessuno si fece avanti e a fine serata, lasciò la bisca, deciso a provare la sua fortuna nel bordello.
    La differenza di odori e suoni che emanava quel posto, rispetto alla bisca era abissale. Qui l'aria odorava di fiori, gelsomini per la precisione, non era pesante nè puzzava di fumo, era quasi come entrare con la testa dentro una veste di seta di una bella donna, e forse era stato proprio quella l'intenzione che avevano avuto i proprietari. Il bordello era molto ricco e di classe, così come la bisca era il migliore in città, ed era anche molto costoso. Sentendo la lista di prezzi che ogni puttana aveva era quasi sorpreso che molta gente in quella città potesse anche solo permettersi di entrare in quel posto. Decise di prendere una stanza con una delle migliori al momento libere. Mentre si sedeva e attendeva la prostituta, si tolse il cappotto nero e lasciò cadere su una poltrona la cintura sui cui aveva legate le borse sulla schiena. Era leggermente stanco e stava sinceramente pensando di mettere a frutto i soldi della prostituta nel modo consono che ci si aspettava, ma era comunque in missione e le vecchie abitudini del ninja non si erano minimamente scrollate di dosso da lui. Non bere, non scommettere, non andare a donne... Queste erano i tre vizi da cui i ninja dovevano astenersi...Aveva scommesso quasi nulla quella sera, non aveva bevuto e ora non rimaneva che astenersi dai piaceri carnali della bella donna.
    Tutti i suoi pensieri vennero però meno quando la donna entrò nella stanza. Era una delle creature più belle che avesse potuto vedere in tutta la sua vita. Aveva lunghi capelli biondi che arrivavano sulle spalle in boccoli, incorniciando un viso sottile ma dagli angoli non troppo affilati, e un paio di bellissi occhi azzurri tendenti al verde. Quegli occhi, erano come una calamita da cui Kohaku non riuscì staccarsi dal momento in cui la ragazza entrò nella stanza. Sapeva quello che stava facendo, non poteva negarglielo. Appena entrata lo aveva fissato intensamente, il corpo che si muoveva con una lentezza deliberata, le curve che si mettevano in mostra ma non ostentando il tutto. Il seno non troppo prosperoso ma giusto che veniva accennato sotto la vestaglia a fiori, i fianchi che promettevano un bel fondoschiena mentre un passo dopo l'altro i suoi piedini nudi la portavano sempre più vicina al divano.
    Si chinò su di lui, Kohaku era rimasto completamente paralizzato, le braccia appoggiate lungo lo schienal del divano, se non avesse avuto il coprinaso in bende, molto probabilmente la ragazza avrebbe visto la bocca del ninja leggermente aperta per lo stupore. Kohaku la chiuse subito, cercando di riprendere il controllo della situazione. Da quando perdi il controllo davanti ad una bella donna? Rirprend.. Ma tutto finì nel momento in cui la ragazza aprì le sue splendide labbra carnose mostrando una fila di denti bianchi come perle. Un piccolo sospiro esalò sul volto del ninja che non aveva ancora realizzato quando lei gli fosse vicina.
    Buonasera disse con voce leggermente roca, la donna. La voce non stonava affatto con il resto del suo corpo, anzi sembrava completarla alla perfezione.
    Salve disse Kohaku contento di non aver esitato come un bamboccio davanti alla ragazza. Cercò di riprendersi leggermente, di analizzarla, per sopprimere quello che stava provando e che gli stava facendo perdere il controllo su di sé. La osservò, non poteva avere che la sua età, forse era di poco più giovane. Perfettamente consapevole della stanza, del potere della sua bellezza in quanto donna e lo stava sfruttando bene.
    Mi hanno detto che mi hai pagato per due ore...di solito la gente mi paga per molto meno...sarei curiosa di sapere cosa faremo con tutto questo tempo... Disse accennando un bellissimo sorriso sulle sue labbra rosse. Kohaku ebbe un brivido lungo la schiena al pensiero che la donna aveva suscitato in lui, con quelle parole. Concentrati, per l'amor del cielo riprenditi idiota!
    Cercò di calmarsi, rimase in silenzio per alcuni secondo mentre la ragazza si muoveva per la stanza, accendendo candele profumate e sistemando il tutto. Quando finalmente ebbe ripreso il controllo della propria bocca la aprì per fare uscire un fiebile
    Veramente io sono qui per...
    Sei pronto per iniziare? disse lei voltandosi di schiena e lasciando cadere la vestaglia a terra. Kohaku ebbe un singulto. Il suo sedere era anche più bello di come se lo era immaginato. Rotondo, atletico ma non troppo, femminile in ogni sua forma e perfetto. Scosse la testa, chiuse gli occhi, sentiva la gola secca e una lieve salivazione arrivare tutta insieme alla bocca. Che diamine stava succedendo? Realizzò che era passato molto tempo da quando era stato con una donna, forse era quello? Era forse la fame per i piaceri carnali ad averlo reso così...debole? Si sentì il corpo come acqua, incapace di muovere ogni singolo muscolo mentre i suoi occhi indugiavano su quella schiena sinuosa, la pelle candida ma non troppo bianca, leggermente abbronzata. Sapeva già come sarebbe risultata al tatto, sapeva che sarebbe stata lisca come la seta, priva di imperfezioni. Improvvisamente ebbe voglia di alzarsi e baciare il collo della ragazza, sentire i suoi capelli dorati sul viso e il suo profumo nelle narici. La ragazza sporse leggermente la testa, girandola verso di lui.
    Allora? Hai intenzione di stare a guardarmi o vogliamo fare qualcosa? Si girò, adesso il suo corpo era completamente nudo se non fosse stato per un perizoma e un piccolo reggiseno di seta. Ancheggiò leggermente avvicinandoglisi per poi appoggiare una mano sulla sua bendata.
    Andiamo...non sarà mica la tua prima volta...vero? disse sorridendo leggermente. Kohaku era come una fortezza presa d'assalto su più punti. Proprio quando pensava di aver posto riparo ad una breccia, ecco che se ne aprivano altre due. Quando aveva messo fuori combattimento l'ariete, arrivavano i rampini. Non riusciva a trattenere la clama e la freddezza, era incredibile come una donna così bella potesse stravolgerlo.
    Io...ero qui per delle...domande...
    Ah, delle domande dici? Allora sei proprio un novellino, non ti preoccupare, ti spiegherò tutto io...vieni
    No, io non intendevo quel tipo...di...
    La ragazza era riuscita a metterlo in piedi, non sapeva neanche lui come aveva fatto. Per il controllo che aveva in quel momento dei suoi muscoli era già tanto che riuscisse a non cadere lungo disteso.
    Non realizzò subito quello che stava facendo ma in un attimo si ritrovò a torso nudo, la divisa di Iwa con le due maniche nere lunghe era appoggiata sul divano, le sue protezioni e i guanti pure, così come le bende del coprinaso, rimanevano solo le bende del braccio destro a coprire al parte superiore del suo corpo.
    Kohaku cercò di fermarla, ma la ragazza lo respinse gentilmente.
    Se devo stare nuda io, mi sembra giusto che lo sia anche tu...non è vero? Bisogna essere pari...Oh La parte superiore della spalla era stata scoperta, il volto scolpito spuntava su di essa con uno sguardo di disapprovazione che sembrava proprio diretto a quella bellissima ragazza.
    Questo è...strano..ahah La sua risata fu l'ultimo colpo alla già fragile difesa mentale che Kohaku era riuscito a mantenere. Era bellissima, argentina, fresca, così come il suo sorriso. Erano le parti più belle di una donna secondo Kohaku. Sì, una donna poteva avere delle belle tette e un gran culo, ma senza un bellissimo sorriso ed una risata incredibile, non era nulla. Il bendato era quasi sicuro che, se mai ci fosse stato un Dio o gli Dei, che questi avessero creato le donne per portare con i loro sorrisi e le loro risate la felicità nei cuori degli uomini. E quella risata sembrò sciacquare come un secchio di acqua gelida il cuore e la mente adombrata di Kohaku. Era come un nettare vitale che riportava vita nei canali più spersi e morti della propria anima, li faceva pulsare di nuovo e fiorire come una volta, quando era bambino e tutto il mondo era un grande posto felice dove vivere. Molto prima della morte dei suoi genitori e dei suoi fratelli, molto prima della distruzione di Iwa. Quella risata lo riportò lì, sul prato di casa sua a giocare con il suo cucciolo, con un sorriso fatto di pura felicità che sembra nessuna cosa avrebbe potuto cancellare.
    Non si era accorto di quello che stava facendo, ma era successo. Il corpo si era animato, le sue mani si erano serrate intorno alla vita della ragazza, baciandola gentilmente sulle labbra. Quella era rimasta sorpresa all'inizio, poi si era lasciata andare. Quello che successe dopo divenne nulla più di un ricordo confuso ebbro di felicità e di gioia.
    Quando Kohaku si risvegliò era passata più di un'ora e la ragazza si stava già rivestendo. Si alzò, sorridendo, inebetito per l'esperienza. Il volto della ragazza aveva però perso ogni traccia di sorriso e di gentilezza.
    Abbiamo finito. Quando ti sei rivestito, lascia i soldi alla ragazza all'ingresso. disse cominciando ad andarsene.
    Aspetta disse Kohaku sollevando il suo braccio destro, inorridì alla sua vista. Davvero lo aveva scoperto in fronte a lei? Il suo segreto più prezioso svelato così. Scivolò fuori dalle coperte, afferrò i vestiti, infilandosi i pantaloni.
    Abbiamo finito, non c'è null'altro da fare, hai pagato per due ore ma non sei durato abbastanza, mi dispiace ragazzino... La mano della ragazza si serrò sulla maniglia della porta.
    Aspetta ho detto.. disse Kohaku appoggiandole una mano sulla spalla. La ragazza fu come un fulmine. Afferrò la mano in un lampo, si girò e la torse costringendo il mukenin a girarsi, stupido dalla repentina mossa di arti marziali. Cercò di fare leva sull'articolazione del ninja ma questo era troppo esperto per lasciarsi fregare. Girò su sé stesso, annullando la presa, scivolandone fuori, ma la ragaza non aveva finito. Scattò in avanti, la mano che menava rapidi pugni frontali, ne parò uno con il palmo, l'altro lo colpì alla spalla destra, mirava bene aveva colpito con preisione l'articolazione. Kohaku grugnì, indietreggiando di un paio di passi. La ragazza approfittò del momento di debolezza, afferrò dalla borsa di Kohak un kunai e, facendo roteare l'anello dello stesso intorno all'indice lo impugnò con perizia. In un attimo lo spinse a terra, puntandogli la lama sul collo.
    Non provare mai più a toccarmi...
    Non volevo farti del male...per chi mi hai preso? disse il mukenin rimanendo impassibile. Era stato steso a terra, certo, ma non aveva paura della lama della ragazza. Non voleva però toglierla da quella posizione di sicurezza, voleva lasciarle creder che fosse lei ad avere il controllo.
    Per quello che sei...un mukenin...o mi sbaglio?
    Touché, non ti sbagli, sono un mukenin...ma non ero certo venuto qui per ucciderti...sono venuto per farti delle...domande...
    Ancora con queste domande...cosa pensi che sia? Un centro informazioni?
    Sto cercando...un uomo...tutti sanno che i bordelli raccolgono molte informazioni...Ero venuto qui per questo
    Certo, e fottermi faceva parte di questa tua "ricerca"? disse la donna schernendolo, il sorriso sulle sue labbra continuava ad esser bellissimo, nonostante fosse un sorriso di derisione.
    Non mi è mai capitato.
    L'ho già sentito dire molte volte.
    Beh io non sono quel tipo di persone!
    Anche questo l'ho sentito molte volte.
    Oh, per gli spiriti, non mi è mai capitato davvero. Di solito non frequento questi posti...ma tu...non importa
    No no, continua...tu sei speciale vero? Tu eri così bella che non ho potuto resitere? Era questo che volevi dire vero? Hai delle tette da favola amore...anzi no, mi sembra che da come ti sei comportato a letto ti piaccia più il culo..."Hai un culo meraviglioso", non è vero? Pfff..
    No
    Non prendermi per il culo
    La cosa più bella che hai è il sorriso, il tuo corpo è bellissimo, ma è stato il tuo sorriso e la tua risata che non mi hanno fatto capire più nulla...
    La ragazza non rispose, i suoi stupendi occhi azzurri lo scrutarono per qualche secondo. Sembravano cercare la menzongna in lui, ma non la trovarono. Lentamente sollevò la lama dal collo del mukenin e scivolò via da lui silenziosamente. Si ritrasse tenendo sempre il kunai pronto, ogni mossa non lasciava una possibile apertura a Kohaku per provare ad attaccarla. Ma lui non aveva alcuna intenzione di farlo. Si rimise in piedi e afferrò le bende, cominciando a bendarsi il braccio.
    Non avevo mai visto una cosa del genere...cosa è? disse la ragazza, nella sua voce non c'era nessun segno di repulsione, neanche un accenno di ribrezzo che spesso aveva visto negli occhi di chi aveva visto il braccio per la prima volta. Persino Arima era rimasto leggermente scosso dal braccio. Mentre nella ragazza c'era solo curiosità. Sei la prima a non trovarlo orrido
    Non sai quante cose ho visto molto più orride di un braccio pallido e con una faccia sulla spalla...è quasi buffo a dire il vero. Kohaku continuò a rivestirsi, lasciando il corpinaso in bende per ultimo.
    Allora...cosa è?
    Sorrise, era davvero una piccola curiosona.
    Te lo dico se tu mi dici cosa ci fa una kunoichi addestrata in un bordello.
    Il sorriso della ragazza sparì, il kunai roteò nella sua mano per un paio di volte e poi lo porse a Kohaku dalla parte del manico. Ognuno ha i suoi segreti, suppongo...
    Kohaku afferrò il kunai e lo rimise nella borsa sulla schiena. Già. Era rimasto solo il coprinaso in bende, ma il ragazzo decise di aspettare, non voleva metterselo davanti alla ragazza. Sebbene quello non fosse il suo vero viso, voleva che lei continuasse a vederlo per bene non dietro delle bende.
    Se non ti dispiace avremmo ancora una mezzora e io vorrei farti un paio di domande, l'idea originale era farti le domande e aspettare un pò prima di uscire, pagandoti il prezzo pieno per il disturbo...Ma sei stata molto più di quanto mi aspettassi...
    La ragazza non accennò a nessun sorriso per quel complimento. Si spostò lentalmente di lato, sedendosi sul letto. Kohaku si sedette sul divano di fronte. Non voleva allarmala sedendosi al suo fianco, anche se una parte di lui bramava lo starle vicina.
    Allora...cosa volevi sapere?
    Sto cercando un uomo che sia disposto a acquistare...informazioni...Avevo sentito di uno con il nome di Shinji Akimitsu, ma non ho trovato nessuno che per ora mi desse qualche dritta.
    La ragazza si fece silenziosa. I secondo passarono tra di loro mentre Kohaku cercava di scorgere nei suoi occhi qualche segnale, qualcosa che gli potesse indirizzare la strada. Lo conosci?
    Si... rispose fliebile la donna.
    Kohaku si risollevò d'un tratto, almeno aveva trovato una traccia, poteva lavorare su quella traccia. Era qualcosa. Ma una parte di lui gli diceva che non era tutto, dallo sguardo adombrato della ragazza, capì che c'era qualcosa che non andava. Attese qualche secondo, cercando di capire se la donna avrebbe parlato da sola, oppure se sarebbe stato necessario provare ad insistere un poco di più.
    Come lo conosci?
    Ogni tanto frequenta il bordello, paga bene...spesso richiede sedute...con più ragazze...
    E non è molto gentile con loro?
    La ragazza sollevò lo sguardo, gli occhi leggermente aperti per la sorpresa, forse non sospettava che Kohaku ci potesse arrivare così in fretta. Beh...no, non lo è affatto...Le picchia, molte delle ragazze sono state assenti per giorni, ma siccome paga molto bene Madre Kayori non lo ha mai mandato via. Sceglie solo quali ragazza mandare, non potendo mandarle tutte, visto che una seduta con Shinji ti impedirà di lavorare per una settimana. La cosa peggiore è che...molte ragazze si offrono volontarie Kohaku aggrottò le sopracciglia. Per quale motivo delle prostitute si dovevano offrire volontarie per essere picchiate? Non aveva senso.
    Per non lavorare una settimana Lo anticipò la ragazza, come se gli avesse letto nella mente. Il mukenin rimase leggermente sorpreso, non ci aveva pensato.
    Hai idea di dove possa trovarlo? Viene spesso qui? chiese, forse sarebbe stato tutto molto più facile di quanto avesse previsto, se Shinji era un abitudinario del bordello, avrebbe potuto tendergli una trappola proprio in quel posto.
    La ragazza prese un profondo respiro, aggiustandosi la vestaglia che per un attimo aveva lasciato intravedere i seni nudi. Kohaku sentì di nuovo la gola seccarglisi al pensiero di quello che avevano appena fatto. Sei proprio un deficiente, smettila di distrarti!
    Non posso dirti quando viene, Madre Kayori ci impedisce di rivelare informazioni sui clienti...Per quale motivo lo stai cercando? È forse un tuo amico? C'era della tensione nella voce della ragazza, era logico che la risposta di Kohaku avrebbe segnato la sua possibilità di sapere dove fosse Shinji nel futuro. Il bendato decise di optare per raccontare una parte della vertià, non tutta, ma sufficienete.
    No sono qui per....riscuotere un debito che ha con delle persone...diciamo che sono stato invitato a per accompagnarlo da queste persone che hanno bisogno di fargli delle domande. Aveva detto anche fin troppo per i suoi gusti, odiava l'influenza che quella donna aveva su di lui, e se fosse stata una doppiogiochista? Se fosse stata la ragazza di Shinji e così facendo lui avesse perso ogni sua possibilità di catturarlo? Odiava quella situazione.
    Ah, capisco...beh in quel caso ammetto che non mi dispiacerebbe vederlo prendersi una vacanza per un pò di tempo...Non posso dirti i giorni in cui viene nè con chi viene, ma posso dirti che sarò libera tra due giorni alle sei di sera, se hai voglia di un'altra "seduta" con me. Il modo in cui la ragazza lo disse fece venire voglia al ninja di saltarle di nuovo addosso, era come se tutta la passione si fosse riaccesa in un secondo. Maledizione cosa gli aveva fatto quella donna? Mi piacerebbe molto fare un'altra "seduta"...[/color
    [color=#c082ff]Allora ci troviamo tra due giorni alle sei, mi raccomando, sii puntuale. Non si deve mai far aspettare una signora.
    con quelle ultime parole la ragazza scivolò fuori dalla stanza. Kohaku rimase leggermente imbambolato mentre, ancora seduto sul divano, cominciava ad avvolgere le bende intorno al suo viso. Mentre usciva dal bordello si rese conto di come la ragazza non gli avesse ancora detto come si chiamava. L'unica cosa che sapeva di lei era il suo nome d'arte, Hinode, Alba, si ripromise di riuscire a strapparle il suo vero nome una volta chiusa tutta la faccenda con Shinji.

    Si presentò due giorni dopo, il sole era ormai quasi del tutto calato e nelle strade si avventurava poca gente. Il ninja camminò con il suo cappotto nero ben sistemato sopra le spalle, il kunai del meccanismo pronto per scoraggiare possibili avventurieri della notte che avessero pensato fosse una preda facile.
    Il bordello, così come la bisca davanti alla quale era passato poco prima, erano illuminati a giorno. Torce e lampade ad olio pendevano fuori, mentre grida di gioia e il vociare delle persone usciva da ogni finestra. Il ragazzo si ripresentò all'ingresso, aveva un appuntamento con Hinode disse alla donna di servizio e questa controllò nel registro prima di annuire sorridendo e conducendolo nella solita stanza dove per la prima volta aveva conosciuto quella donna. Mnetre camminava per i corridoi foderati di tappeti, i suoi passi ovattati che quasi non si sentivano, l'aria pregna di profumo e di risate di piacere, Kohaku rifletteva sul da farsi. La prima cosa che gli pulsava nella mente era il pensiero di rivedere Hinode, non sapeva per quale motivo ma quella donna aveva un fortissimo potere si di lui e si era accorto di come egli la desiderasse. Ma era comunque un ninja, e non un ninja qualunque, uno che aveva votato parte della sua vita alla fredda e calcolata analisi della situazione, al liberarsi dei sentimenti per non compromettere i propri obbiettivi. Nonostante tutto non era più il ragazzino di una volta che aveva deciso di reprimere per sempre i suoi sentimenti come se fossero qualcosa di terribile, era cresciuto. Reiko gli aveva comunque lasciato qualcosa su cui riflettere e il suo retaggio non si era disperso al vento come petali di un ciliegio. Aveva lasciato le proprie emozioni trapelare più di una volta ormai, solo che non le lasciava mai prendere il controllo delle sue azioni, erano lì, le riconosceva, ma non lasciava che queste compromettessero, quasi mai, le sue scelte. Ora però si trovava in una situazione peggiore, Hinode era così bella e suscitava qualcosa dentro di lui, sentimenti contrastanti e potenti. Sarebbe riuscito a portare a termine la missione senza perdere il controllo? Era un problema che continuava a porgersi.
    Entrò nella stanza, la ragazza non c'era e lui rimase fermo per qualche secondo in piedi, riflettendo sul da farsi. Se aveva capito bene, quella non era una vera e propria seduta, quindi non avrebbe dovuto sporgliarsi o fare altro. Una parte di lui gridava nella sua testa che quella poteva anche essere una trappola, che avrebbe dovuto usare un Kage Bunshin per presentarsi al suo posto, che se Hinode avesse lavorato con Shinji, una lama tra le scapole sarebbe stata l'unica cosa da aspettarsi da quell'incontro. Prese un profondo respiro, aveva già lasciato abbassare troppo la guardia. Sollevò le mani per iniziare il sigillo del kage bunshin e nascondersi poi tramite la Henge, ma Hinode entrò nella stanza con un frusciare di vesti di seta.
    Bene, sei tornato...sei anche puntuale
    Kohaku stava per parlare ma si limitò a chiudere la bocca e annuire. Qualche secondo, aveva bisogno di qualche secondo per pensare a quello che doveva dire o la sua lingua si sarebbe annodata come era successo l'ultima volta. Odio far aspettare le signore Hinode sorrise leggermente e Kohaku sentì come una secchiata di acqua fresca sul viso alla vista di quel sorriso. Dei avrebbe passato l'intera vita a fissare quel sorriso e quegli occhi. Basta! Scosse al testa, si riprese.
    Avevi detto che..
    Si, lo so...avevamo deciso per una seduta molto...speciale stasera, vieni con me.. La ragazza gli passò accanto, infilando la sua mano in quella sinistra di Kohaku. La sua pelle era liscia e morbida al tatto, eppure la mano era molto più piccola della sua. Il bendato la strinse leggermente, quasi delicatamente per paura di farle del male. La donna fece capolino con la testa dalla stanza, appena vide che non c'era nessuno, uscì. Lo condusse per corridoi tortuosi, scivolando una porta dietro l'altra, tra i gemiti delle donne e degli uomini che risiedevano in quelle stanze. Si fermò alla fine davanti ad una enorme porta a due ante. Una volta lì, Hinode si girò verso di lui fissandolo con i suoi bellissimi occhi azzurri.
    Dietro questa porta c'è Shinji con delle...mie amiche...gli ho promesso che gli avrei portato un'altra amica con cui "giocare"... Un attimo di silenzio mentre Kohaku era leggermente perso negli occhi di lei. Hinode ammiccò verso di lui e il bendato si riscosse. Giust, ottima idea... Un secondo bastò per comporre il sigillo della Henge, dopo essersi guardato intorno che non ci fosse nessuno.
    Henge No Jutsu; Tecnica della Trasformazione
    hengeD_zps86cc694a
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
    Consumo: 1 (A Turno)

    In uno sbuffo di fumo il mukenin prese le forme di una donna dai capelli neri, anch'essa in kimono come Hinode, il seno leggermente prosperoso. La bionda lo osservò con un sorrisetto. Non pensavo di piacessero le more..
    Beh non potevo crearti una gemella...ho dovuto improvvisare.. Kohaku non riuscì a vedere Hinode perchè quella si girò subito per aprire le porte, ma giurò di aver visto l'ombra di un altro sorriso sulle sue labbra.
    Le porte però si spalancarono e il ninja tornò a concentrarsi sulla missione. La stanza era abbastanza grande, non troppo, con un enorme letto matrimoniale a forma rotonda in fondo alla stanza sul quale stava il suo bersaglio. Shinji aveva lunghi capelli rossi, era vestito anche lui con un kimono e si stava divertendo con le tette di una bella castana che rideva alla sua destra. Un'altra ragazza bionda stava alla sua sinistra, aveva un occhio nero e stava bevendo una sostanza alcolica, forse per lenire il dolore, anche se quando Shinji non guardava, appoggiava il bicchiere freddo sull'occhio. Kohaku ebbe un moto di ribrezzo nei confronti dell'uomo al sol vedere l'occhio pesto della ragazza, ma si trattenne. Ci sei quasi, non buttare tutto all'aria...
    Il suo bersaglio si girò verso la porta, la faccia leggermente arrosata, i capelli rossi scarmigliati. Si illumò non appena vide chi erano entrate. Ahah! Guarda chi mi ha portato la mia bella Alba! disse spostando di lato la mora con una manata e uscendo dal letto con un sorriso sulle labbra. Il ninja poté vedere lo sguardo famelico mentre il rosso lo squadrava da capo a piedi.
    Sei proprio una rara bellezza eh? Poi si girò per fissare Hinode. Bellissima, ti ringrazio per questo grazioso regalo, vuoi rimanere con noi a giocare?
    Hinode sorrise, come se il rosso avesse detto qualcosa di molto divertente. Era brava doveva riconocerglielo, Kohaku si chiese quanto lei fingesse anche con lui. Mi dispiace, Maestro, ma ho un altro cliente che mi aspetta..
    Andiamooo
    Lo sa quanto è rigida Madre Kayori
    Si, si, lo so quanto è rigida quella vecchia grassona...certe volte dovrebbe seguire il vostro esempio ragazze e lasciarsi un pò andare...le farebbe di sicuro bene...Allora! Tu sei, bella zoccolona mora...?
    Si chiama Hibari, mio signore ed è muta, la povera ragazza..ma è ben felice di fare tutto quello che vorrete ordinarle.. Kohaku osservò di sottecchi Hinode, cosa diamine stava facendo, stava per aprire bocca, ma per fortuna non aveva emesso suono. Davvero quella ragazza si divertiva a giocarlo in una situazione del genere?
    Muta eh? disse Shinji con uno sguardo lascivo negli occhi mentre si passava una lingua sulle labbra rosse. Dopo una notte di piacere con me, ritroverai la voce, bellissima...Vieni.
    Hinode si congedò chiudendo la porta, Kohaku non mancò di sentire un lieve rumore di serratura, almeno la ragazza aveva fatto le cose per bene, aveva tolto a Shinji ogni via di fuga. Il rosso si era intanto già girato per afferrare la mora che era sul letto e trascinarla a forza in piedi. Vai a prendere la mia borsa le disse prima di mandarla via con uno schiaffo sulla natica nuda. La donna si mosse senza fiatare. Mentre Shinji girava intorno a Kohaku, questo già osservava la stanza, per vedere se il suo bersaglio potesse trovare altre vie di fuga. Togliti il kimono
    Aveva sospettato che sarebbe finita in quel modo, fortuna che aveva pensato anche a come sarebbe stata sotto la veste la ragazza che impersonava. Non batté ciglio mentre lasciava cader il Kimono a terra, scoprendo il corpo seminudo della illusione che era diventato. Nello stesso momento arrivò l'altra ragazza con una borsa che ricordava molto la sacca di un dottore. Allora bella mia...da dove vogliamo iniziare? disse Shinji chinandosi a rovistare e tirando fuori strani oggetti cilidrici poco rassicuranti.
    Che ne dici se comincio io? disse Kohaku dissolvendo la Henge in uno sbuffo. Shinji si drizzò subito in piedi, non fece però in tempo a vedere arrivare il suo pugno che lo colpì in pieno viso e lo mandò lungo disteso al suolo.
    Jinsokuna Senko wa - Pugno Rapido
    punch_zps00324809
    Villaggi: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Quest'attacco consiste in un pugno molto più rapido del normale. L'utilizzatore distende il braccio in un istante, per colpire in fretta e tornare in guardia. Poiché l'attacco sfrutta più la velocità che la potenza causa solo danni medio-lievi.
    Consumo: 2

    Il rosso rotolò a terra, nell'aria si sentirono subito le urla delle donne mentre Kohaku si muoveva in avanti per cercare di bloccarlo. Il suo avversario però fu più veloce, rotolando un altro paio di mosse all'indietro mentre le mani già si muovevano per fare i sigilli. Sollevò la testa verso di lui, le guancie leggermente gonfie prima di sputare verso di lui un getto di lava compatta.
    Youton: Yourappa - Colpo dell'Onda Lavica
    YoutonYourappa-ColpodellOndaLavica_zps37c35235
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Lo shinobi concentrerà una parte di chakra Doton nella propria bocca, insieme al quale andrà ad aggiungere quello elementale Katon. Questi due tipi di chakra, fondendosi formeranno una notevole potenza e l'utilizzatore potrà sputare un getto a velocità media di otto metri per tre dalla proprio bocca. Se l'avversario verrà colpito in pieno, ricevererà innanzitutto danni d'impatto di media entità finendo con l'essere sbalzati via di numerosi metri, oltre ciò dovrà anche fare i conti con bruciature d'entità media derivanti dalla lava.
    Consumo: 4

    Merda...Youton... Non c'era tempo per reagire se non con un singolo sigillo a sua volta. Le mani si serrarono rapide nel sigillo del serpente, mentre dalle sue labbra, sputava roccia solida che si formava davanti a lui per fargli da scudo.
    Iwa no Hara - Stomaco di Roccia
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    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu permetterà, tramite l'impasto di Chakra Doton nello stomaco, di ricreare un qualsiasi Jutsu Doton che abbia bisogno del terreno per essere utilizzato. In pratica, si impasterà nello stomaco il Chakra e lo si mescolerà con il Chakra del Jutsu che si vuole utilizzare, avendo come risultato che il Jutsu invece di originarsi dal terreno, verrà sputato dalla bocca. La tecnica deve essere utilizzata prima di un Jutsu Doton e solo per quelli che creano qualcosa dal terreno, non per quelli che ne alterano le caratteristiche, come la Yomi Numa - Palude Infernale. Per quei Jutsu offensivi che creano lance di roccia o proiettili dal terreno, ci si comporterà come se questi venissero espulsi direttamente dalla bocca ma, sia i proiettili che le lance, avranno dimensioni dimezzate rispetto al normale e viaggeranno fino ad una distanza massima consentita dalla portata del Jutsu. Questo Jutsu potrà essere usato con massimo tecniche di livello B.
    Necessaria Specializzazione in Ninjutsu.
    Consumo: 2

    Doro Gaeshi - Tecnica del Muro di Fango
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    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica puramente a scopo difensivo. L'utilizzatore colpirà direttamente il terreno senza usare alcun Sigillo con entrambe le mani aperte ed un muro s'alzerà davanti all'utilizzatore. La barriera può resistere a qualsiasi tecnica di livello C ed inferiore, ma anche ad esplosioni derivanti da una carta-bomba.
    Consumo: 4

    La lava impattò sulla roccia del suo muro di fango e scivolò a terra. Kohaku sputò il resto della roccia mentre il muro crollava a terra sgretolandosi. Intorno a lui era già scoppiato il caos. Le due donne erano uscite urlando e, Shinji aveva approfittato della temporanea assenza di visione di Kohaku per scivolare nella stanza accanto.
    Pezzo di merda...il ratto sta scappando. Il bendato scattò dietro di lui, scivolò nella stanza accanto che avrebbe dovuto essere soltanto uno spogliatoio, senza porte quindi. Non può scapp.. Il rumore di vetri che si infrangevano. La finestra, figlio di mignotta! Kohaku scattò dietro di lui, le mani che già si muovevano a comporre i sigilli della Chakra no Kyshin, era tempo di non farselo scappare a tutti i costi.
    Chakra No Kyshin - Risonanza del Chakra
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    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu l'utilizzatore farà fluire il Chakra dal proprio corpo emettendo, costantemente, delle lievi onde di Chakra, impercettibili se non per chi è capace di vedere i flussi o di percepirle altrimenti. Queste onde si propagheranno nell'aria, risuonando con qualsiasi altro soggetto o evocazione che sia in possesso o sia composta di Chakra, permettendo al Ninja di percepirne dimensioni e posizione esatta. Le onde di Chakra copriranno un'area dal raggio di cinquanta metri e saranno molto precise, permettendo di distinguere chiaramente un'entità di Chakra dall'altra senza alcuna difficoltà anche se non si potrà capire a chi esso appartiene. Sarà solo possibile distinguere il numero delle fonti di Chakra, quindi non si potrà distinguere un clone fisico dall'originale.
    Consumo: 8 (A Turno)

    La presenza di Shinji si accese nella sua mente, lo sentiva scivolare giù dalla parete, scappando con il controllo del Chakra vista la velocità con cui procedeva lungo il muro. Scattò fuori dalla finestra, erano al quarto piano del palazzo, a lui non serviva usare il Controllo del Chakra e questo gli avrebbe permesso di tagliare le distanza contro Shinji. Fuori la notte era illuminata solo da uno spicchio di luna e qualche stella, sufficienti per un pò di visibilità anche se non troppa. Kohaku si lanciò in avanti, fuori dalla finestra, l'aria che fischiava intorno a lui, mentre il vento sbatteva il suo cappotto nero. Le mani si erano già mosse nel momento in cui era uscito fuori dall finestra per i sigilli della sua tecnica più veloce. Si girò a mezz'aria, dando il volto alla parete su cui Shinji stava scendendo.
    Fuuton no Nami - Onda del Vento
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    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questo Jutsu è possibile emettere dalla bocca un getto d'elemento Fuuton totalmente inoffensivo, che permetterà all'utilizzatore di levitare. Sarà infatti molto facile muoversi a mezz'aria, anche se bisogna necessariamente procedere di spalle. La propria velocità equivarrà a quella d'un Genin che corre sulla terra ferma. E' possibile procedere per un massimo di trenta metri, poi è necessario eseguire nuovamente il Jutsu. Come ogni altra tecnica che non ha un consumo a turno, non è possibile utilizzare altri Jutsu in succesione.
    Consumo: 4

    Il soffio di Fuuton venne sparato sul terreno, attutendo leggermente la sua caduta e facendolo atterrare perfettamente sul vicolo lì sotto. Sollevò la testa verso il suo avversario che era appena arrivato a terra con un balzo. Il silenzio calò tra di loro mentre si scrutavano. Shinji sorrise, sputò a terra un pò del sangue che forse si era procurato a causa di un taglio sul volto. Si strofinò la bocca con il dorso della mano, senza smettere di sorridere con quel sorriso bieco.
    Che bieca sorpresa...Non sei per nulla la bella mora che pensavo avrebbe allietato la mia serata....Poco male, posso sapere per quale motivo mi attacchi almeno?
    Il Mercato Nero ha intenzione di farti delle domande...Puoi decidere di venire in pace oppure mi toccherà portartici con le forze...Lo sai che al mercato nero non puoi sfuggire...
    Uhmmm Shinji reclinò la testa di lato fingendo di pensare. Non mi piace molto la prospettiva di un interrogatorio, sai? Sopratutto perché so già cosa vorranno da me e le mie informazioni non sono in vendita...almeno non a loro
    Sai anche che il Mercato nero non accetta fallimenti....Neanche io ho voglia di sorbirmi una ramanzina, quindi ti conviene venire con me...
    Buona fortuna a convincermi!
    Le mani del ninja si mossero. Gli occhi allenati del ragazzo si accorsero subito che l'avversario stava per comporre un Jutsu Katon e che la sua velocità nei sigilli era altrettanto rapida quanto la sua. Sarebbe stato uno scontro alla pari. Non proprio visto che Shinji aveva il vantaggio sul suo elemento migliore.
    Katon: Kaen Senpuu - Turbine di Fiamme
    Flame_Hurricane
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questo potente jutsu crea dall'atmosfera intorno all'utilizzatore, dopo una breve serie di Sigilli, un turbine di fiamme largo tre metri e lungo dieci che si formerà davanti allo Shinobi, il quale procederà in linea retta per una distanza massima di cinquanta metri muovendosi ad alta velocità per poi dissolversi. Se colpito in pieno, l'avversario riporterà ferite di grave entità, medie se di striscio.
    Consumo: 15

    I sigilli di Shinji finirono in un attimo. La palla di fuoco uscì dalle sue labbra in un attimo, era enorme e velocissima. Kohaku sembrò che assomigliasse ad una Dai Endan, ma era decisamente un'altra storia. Le fiamme rombarono nel vicolo mentre la sfera di fuoco sembrava strizzarsi tra le pareti, sollevando fumo e crepando i muri con la sua potenza.
    Appoggiò le mani a terra in un attimo pompando quanto Chakra Doton aveva a disposizione per erigere la sua difesa migliore.
    Doton: Ken Gōremu No Jutsu - Pugno del Golem
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica Doton di rapida esecuzione ha lo scopo di proteggere una singola persona da un qualsiasi attacco. La tecnica è una variante minore della Doton: Shīrudo Gōremu no Jutsu, tramite la quale, appoggiando brevemente la mano a terra dopo un solo sigillo, si immette il Chakra Doton facendo fuoriuscire una mano composta di roccia che avvolgerà una persona chiudendosi a pugno intorno ad essa. E' una difesa a 360°, capace di resistere a qualsiasi tecnica di livello B. La tecnica può essere lanciata anche su un'altra persona, sia per proteggerla che per imprigionarla, basta che essa sia entro ventri metri dall'utilizzatore. Gli unici malus della tecnica è che la persona all'interno non potrà vedere nulla di quello che succede all'esterno e anche se la fuoriuscita dal terreno della mano è molto veloce la chiusura delle dita, per avvenire completamente, durerà circa due secondi. La mano può anche essere dissolta su volere dell'utilizzatore.
    Se in possesso della Iwa no Gōremu - Golem della Roccia si potrà immergere il pugno sotto terra a velocità alta, con chiunque vi sia all'interno, per farlo riemergere dal terreno, entro la fine dello stesso turno, ovunque entro dieci metri.
    Consumo: 8

    Iwa no Isan - Eredità della Roccia
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    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu nasce dalla profonda consapevolezza dell'elemento Doton, insieme ad una grande esperienza nella conoscenza dei Jutsu oltre che dell'elemento. L'Hijutsu non necessita di sigilli e consiste nell'immettere una maggiore quantità di Chakra elementale quando si compone una tecnica Doton, in qualunque modo sia richiesto dalla stessa, allo scopo di incrementarne la potenza, sortendo così l'effetto di aumentarne di un grado il livello. L'Hijutsu potrà essere usato massimo su tecniche di livello B.
    Può essere utilizzato su tecniche A Turno, ma in quel caso il consumo sarà anch'esso A Turno.
    Consumo: 4

    Le dita di roccia si sollevarono dai cittoli della strada, le quattro dita principali si anteposero tra Kohaku e il getto di fiamme prima ancora che il pugno riuscisse a chiudersi, ma gli dettero il tempo per proteggersi. Nonostante le fiamme della tecnica infuriassero sulla roccia del suo Jutsu, questo riuscì a resistere quanto bastava anche se alcune crepe si formarono sulla roccia. Aveva visto giusto ad usare la sua difesa migliore, Shinji non scherzava affatto.
    La sua percezione era però sempre attiva e lui non aveva perso per un secondo Shinji che, approfittato del momento si era spostato sulla parete accanto al vicolo per risalirlo di corsa. Rilasciò subito il pugno del Golem, pronto a seguirlo, mentre risaliva la parete grazie al controllo del chakra, iniziò a comporre i sigilli prima di afferare dalla tasca del gilet cinque shuriken a tre lame. Il chakra fuuton fuoriscì dalle sue dita in un lampo e si dispose intorno alle armi per sollevarle secondo le sua volontà. Avrebbe dovuto usarle nel miglior modo possibile. Lasciò cadere gli shuriken dalle dita, mentre questi volavano via lateralmente nel vicolo sotto di loro.
    Kaiten Shuriken - Shuriken Rotante
    kaiten_shuriken_zps7beb0215
    Villaggio: Tutti
    Livello B
    Tipo: Ninjutsu
    Attraverso il proprio Chakra di tipo Fuuton, il ninja è in grado di lanciare fino a cinque armi minori o da lancio in direzione dell'avversario, comandandone sia la traiettoria che la velocità che grazie all'elemento vento raggiunge picchi altissimi rendendole assai impegnative da schivare. E' possibile comandarle liberamente finché si paga il consumo della tecnica.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Atterrò sul tetto insieme a Shinji. Smettila di scappare, continerò a seguirti fino in campo al mondo... Shinji sputò a terra di nuovo. Storse la bocca con rabbia, sembrava irritato. Il kimono che portava si era aperto rivelando sotto di esso un petto nudo e muscoloso, sotto solo dei pantaloncini corti neri che arrivavano a metà stinco. Non si era accorto come il suo avversario fosse stato preso alla sprovvista dal suo attacco, alla fine aveva su di lui il vantaggio dell'equipaggiamento, una cosa che non poteva sottovalutare.
    Iniziò i sigilli mentre scattava in avanti. Shinji si tese leggermente sollevando a sua volta le mani e iniziando una serie di sigilli. Altro katon, che uomo di merda proprio.... Sputò il suo drago di terra, cercando di usarlo come diversivo mentre con la sua mente indirizzava gli shuriken controllati dal vento ad uscire alle spalle dell'avversario dal vicolo sotto di lui. Il drago procedette rapido e Shinji soffiò dalle labbra un'altra palla di fuoco.
    Doton Doozen Ryu - Dragone della Terra
    dotonryu_zps74854beb
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Con questo Ninjutsu si genera dal terreno o dalla bocca un grande ammasso di terra e roccia che prende la forma di un drago che insegue l'avversario fino a travolgerlo. Il drago sarà lungo al massimo venticinque metri e avrà un diametro di sei. Se la tecnica prende in pieno riuscirà a causare danni da impatto medio gravi.
    Consumo: 8

    Karyuu Endan - Proiettile del Drago di Fuoco
    KaryuuEndan-ProiettiledelDragodiFuoco_zpsb54dd0d7
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore, una volta compiuti i sigilli ed aver preso un grande respiro, di sputare un vero e proprio getto di fiamme nella forma di un cono dal diametro massimo di tre metri che s'estenderà per trenta metri in due secondi lasciando inoltre una scia di fuoco dietro di sé. Le fiamme causano una ferita medio-grave da ustione sulla parte del corpo colpita, e la tecnica può essere mantenuta fino alla fine del turno ma, in questo caso, l'utilizzatore non potrà muoversi né muovere il getto in alcuna direzione differente da quella impartitagli al momento dell'emissione. Una volta terminata la tecnica, la scia di fuoco, se ha colpito una porzione di terreno infiammabile, permarrà sul campo di battaglia fino alla fine del turno successivo e chiunque entri in contatto con le fiamme riceverà danni medio-lievi da ustione.
    Consumo: 8

    Il getto di fiamme uscì dalla bocca del ninja abbattendosi sul suo drago di terra. Il drago infuriò contro le fiamme che però resistettero più a lungo di quanto pensasse. Kohaku non aveva mai visto una tecnica del genere, a quanto pare Shinji poteva mantenerla a piacimento, era un problema visto che il suo Drago non poteva essere mantenuto. Sollevò le mani indirizzando lo Shuriken che uscirono da sotto il cornicione e schizzarono verso la schiena del ninja. Il drago doton si sgretolò mentre le fiamme dell'avvesario già si cominciavano a fare strada verso di lui, ma anche il getto si interruppe. AH! Disse il ninja cadendo in avanti, gli shuriken che spuntavano dalla sua schiena, sollevando una scia di sangue dietro di sé. Kohaku sollevò la mano destra e gli shuriken uscirono rapidi dalla carne del nemico. Ronzando tornarono da lui, disponendosi alle sue spalle in un cerchio sulla sua schiena.
    Il rosso si sollevò su una mano mentre il sangue colava sul kimono a fiori. Bella mossa...ma io ho un vantaggio....Tu non puoi mirare ad uccidermi...io si..
    Si sollevò da terra scattando verso di lui. Kohaku lo osservò per qualche secondo prima di scagliarsi. Si aspettava un ninjutsu, ma non venne. Il pugno di Shinji passò al lato del suo viso, spostò l'altro braccio con un rapido movimento del suo mentre cercava di rispondere all'assalto con un pugno alla bocca dello stomaco. Il ninja però contrasse i muscoli e le dita di Kohaku sbatterono contro la dura roccia, intorpidendosi leggermente.
    Domu - Armatura di Terra
    Domu-ArmaturadiTerra_zps4ebed022
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa tecnica si rende il proprio corpo duro come una roccia. In questo modo ogni danno derivante da tecniche Taijutsu di grado B e inferiore vengono completamente annullati. Qualsiasi arma metallica non potrà scalfire il Ninja. Stessa cosa vale per esplosioni derivanti da carte-bomba e da altri oggetti acquistabili in armeria purché non siano esplosioni derivanti da Ninjutsu. La tecnica può anche essere utilizzata per coprire parzialmente e non totalmente il corpo dell'utilizzatore. In questo caso il suo utilizzo sarà più veloce non necessitando di alcun sigillo ma semplicemente concentrando il Chakra nella zona interessata.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Iwa no Kobushi - Pugno di Roccia
    PugnoDiRoccia
    Villaggio: tutti
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questo colpo all'apparenza sarà un semplice pugno e proprio per questo potrà prendere di sorpresa. Infatti questo pugno ha una forza di due gradi superiore a quella dell'utilizzatore e anche la resistenza del pugno sarà molto superiore evitando di ferirsi quando viene sferrato anche contro superfici molto dure. Questo colpo potrà addirittura fratturare le ossa se colpisce in pieno causando danni medio-gravi. Inoltre non sarà nemmeno semplice da deviare e l'avversario si troverà spiazzato quando capirà che non è un semplice pugno. La sua forza è tale da distruggere anche una roccia.
    Consumo: 8

    Gli addominali scoperti del rosso erano diventati neri come la roccia. Kohaku non si sorprese eccessivamente, conoscendo quello che il suo avversario poteva fare era quasi scontato che avesse quella tecnica, una delle più utili nel ramo del Doton. Quell'attimo però conferì al suo avversario il tempo per contrattaccare. Afferrò con forza il braccio di Kohaku, tirandolo verso di sé con tutte le sue forze e sbilanciandolo. A quel punto grazie al piede destro e all'altra mano fece roteare per aria il mukenin di Suna. Non appena fu a mezz'aria lo colpì al petto con un pugno potentissimo, facendolo volare in avanti di parecchi metri prima che questo cadesse al suolo con un tonfo sordo di schiena. Kohaku grugnì per il dolore mentre cercava di rialzarsi, sentiva lo sterno soffrire come se qualcuno avesse tentato di sfondarglielo con una martellata. Il rosso però aveva già portato a compimento un'altra serie di sigilli e soffiò su di lui una cortina di fumo. Il bendato tossì leggermente, ringraziando il coprinaso in bene per la sua protezione prima di rendersi conto in quale dannato trucco era stato infilato. Non appena si mise sulle ginocchia infatti, la cortina di fumo esplose in una conflagrazione.
    Katon: Haijingakure no Jutsu - Tecnica del Nascondiglio Cinereo
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    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    La tecnica risulta essere una evoluzione più potente e devastante delle Ceneri Brucianti. Grazie ad essa infatti si emetterà dalla bocca un getto di ceneri fino a undici metri che, una volta arrivato alla distanza massima, creerà una nuvola dal raggio di otto metri, ostruendo la visuale a chiunque sia all'interno o cerchi di guardare dentro di essa. La nube esploderà al momento in cui entrerà al contatto con una scintilla, basterà anche sfregare semplicemente i denti, provocando una esplosione di fiamme che causerà ferite gravi a chiunque si trovi all'interno. Oltre a questo il Jutsu causerà un'onda d'urto di tre metri che scaraventerà qualsiasi persona nelle vicinanze fino a cinque metri di distanza, con conseguenti possibili danni da caduta.
    Richiede: Haisekishou - Ceneri Brucianti in Scheda.
    Consumo: 15

    L'esplosione fu letale, il ninja urlò dal dolore mentre sentiva tutto il corpo bruciargli. Non doveva però perdere di vista il suo avversario, si rialzò incespicando, tenendo sempre il suo nemico davanti a sé Dei come brucia....ahhhh La cortina si era diradata e Shinji era intento in un'altra serie di sigilli. Stavolta il ninja stava usando una tecnica che non era Katon e Kohaku colse subito la palla al balzo. Le sue mani si sollevarono. La mano sinistra incontrò la destra le cui bende erano leggermente bruciacchiate mentre i sigilli venivano compiuti rapidamente. Attinse al potere dell'anello al suo dito sinistro, era una occasione troppo ghiotta per non provare a mettere KO il suo avversario una volta per tutte.
    Youkai no Jutsu - Tecnica Della Fusione Lavica
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    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Lo shinobi confluirà nella propria bocca ben tre differenti tipi di chakra, dei quali due di questi elementali: Katon e Doton. Attraverso il chakra base, andrà ad unire i restanti due chakra, formando una moderata quantità di lava. Questa potrà essere letteralmente sputata, fondendo qualsiasi cosa si trovi sul suo passaggio, fino ad una distanza massima di ventiquattro metri con una larghezza massima di otto metri Se un nemico viene completamente preso da tale attacco, egli subirà danni gravi da ustione.
    Consumo: 8

    Fuuton Shinkūgyoku - Missili d'Aria
    MissilidAriainSuccessione shinkudama_zps2ed7e867
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Per effettuare questa tecnica, dopo una breve serie di sigilli, bisognerà aspirare dell'aria a pieni polmoni per poi espellere quest'ultima in due forme differenti, scelta al momento della espulsione. Nella prima variante si espellerà progressivamente l'aria impastata con il Chakra Fuuton in cinquanta senbon semitrasparenti, lunghi cinquanta centimetri, che viaggeranno ad alta velocità, verso la direzione prestabilita mediante il semplice movimento della testa, arrivando ad un massimo di trenta metri di distanza dal loro utilizzatore. I senbon sono capaci di perforare qualsiasi oggetto, ognuno di essi singolarmente causerà una ferita medio-grave da taglio ma, in base al numero di colpi andati a segno, si potranno riportare ferite fino ad un massimo di grave entità complessivamente. Nella seconda variante l'utilizzatore dovrà ruotare leggermente il busto su se stesso mentre espelle tutta l'aria impastata con il Chakra Fuuton nella forma di una sfera d'aria, semitrasparente, dal diametro di tre metri che procederà a velocità alta fino ad un massimo di venti metri. La Sfera causerà numerose ferite da taglio pari ad una ferita di grave entità.
    Necessaria in scheda la Fuuton Shinkuu Taigyoku - Sfera d'Aria Superiore
    Consumo: 15

    L'onda lavica del suo avversario partì prima ma per Kohaku non era un problema. I suoi sigilli terminarono neanche un secondo dopo quelli dell'avversario, e il ninja del vento inspirò aria con tutte le sue forze. La sfera d'aria rialsciata proseguì come una scheggia, colmando i dieci metri tra di loro, investendo l'enorme quantità di lava che il nemico aveva provato a lanciargli sopra la testa e facendola esplodere in mille gocce rosse, travolgendo il mukenin dai capelli rossi in pieno petto e lasciandolo a rotolare sul tetto. Gyahhhhh Urlò Shinji mentre si teneva le mani sul petto, laddove mille tagli si erano aperti lasciando fuorisciore il sangue a fiotti. Kohaku si sollevò dalla propria posizione inginocchiata, ebbe uno spasmo, sia per il tremendo dolore della tecnica Katon che lo aveva investito, sia per l'enorme quantità di Chakra che aveva consumato tutta in una volta. Non perse però tempo e cercò di scacciare il dolore. Le mani si mossero subito nell'ormai abituale sigillo a croce, creando un Kage Bunshin. Questo apparve in uno sbuffo di fumo. Sapeva già cosa fare. Estrasse dalla sua borsa il filo metallico legato al kunai e con un'abile mossa lo lanciò verso il rosso che stava cercando di rialzarsi, in un paio di secondo quello si ritrovò completamente legato.
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Ayatsuito no Jutsu - Tecnica dei Fili Metallici
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    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Supplementaria
    Con questa tecnica sarà possibile utilizzare dei fili metallici in numerose situazioni. La prima, in fase offensiva sta nel cercare d'immobilizzare il nemico legandolo rapidamente con i fili, ma questo delimiterà solo parzialmente i suoi movimenti almeno che non si riesce ad avvolgere i fili anche intorno ad un qualcosa tipo un albero in modo da bloccarlo a ridosso di esso.
    E' possibile utilizzare la tecnica anche a scopo difensivo usando i cavi per portarsi lontano dalla propria postazione; ad esempio legando i cavi ad un Kunai lanciandolo altrove per poi darsi una strattonata.
    Necessari i Fili metallici acquistabili in Armeria.
    Consumo: N/A

    Fine della corsa, Shinji. disse il bendato mentre riusciva a prendersi un attimo di respiro. Disattivò tutte le tecniche che aveva in utilizzo, rimettendo i cinque shuriken al loro posto all'interno della tasca del gilet. Si lasciò sedere per terra per riprender fiato. Dei se era stato difficile catturare quel bastardo.

    Portare Shinji al Covo del Mercato nero per gli interrogatori fu più facile di quanto pensasse; aveva fasciato le ferite sia sue che del rosso, per evitare che non morisse dissanguato sul tetto, non voleva che il mercato nero se la prendesse con lui per avergli portato uno Shinji in fin di vita. Aveva visto molta gente dimenarsi come degli ossessi, scalciando o cercando in tutti i modi di guadagnarsi la fuga. Shinji fu abbastanza calmo. Forse fingeva, aveva pensato Kohaku, e apparentemente ci aveva visto giusto perché tutta la sua farsa di integrità e di uomo duro, venne meno non appena vide gli uomini in camice bianco che lo aspettavano con i volti coperti da mascherine da sala operatoria. A quel punto sembrò perdere il controllo. Scalciò, si dimenò, urlò che lui non sapeva niente mentre questi lo portavano via. Kohaku un pò gli dispiacque per quel povero disgraziato, ma alla fine aveva scelto lui di indagare sul mercato nero, aveva compreso bene il rischio a cui andava contro. Il Kage Bunshin attese ancora qualche secondo prima di voltarsi verso di lui.
    Abbiamo finito anche questa, hai bisogno di una mano o ce la fai da solo? chiese guardando le ustioni fasciate sul corpo del ninja che affioravano dai vestiti bruciati.
    No no, figurati, ce la posso fare, le ferite stanno facendo sempre meno male... disse agitando una mano per congedare il clone. Non appena quello se ne andò, il dolore delle ferite quasi impallidì davanti alla doppia stanchezza che si trasferì sulle sue spalle. Avrebbe dovuto congedare il clone, ma aveva avuto paura che da solo non sarebbe stato capace di gestire Shinji. Si trascinò verso una delle stanze del covo, si fece dare il compenso spettatogli e poi chiese dove avrebbe potuto trovare una stanza per riposare. La stanza sembrava una delle infermerie che si potevano trovare nelle città dei regolari, tanti lettini bianchi stesi uno accanto all'altro divisi solo da tendine candide. Il ninja lasciò cadere il cappotto su una sedia lì vicina, si liberò delle borse e si accasciò sul letto con un tonfo, pronto per cadere in un sonno profondo.
    Mentre i suoi occhi lentamente si chiudevano per la stanchezza, la porta della infermeria si aprì facendo entrare una figura sfocata ai suoi occhi. Riusciva solo a vederne la splendida chioma bionda, mentre il resto di lei era vestito di bianco. La figura marciò verso di lui a passo svelto, per poi chinarsi sopra il suo viso. Quegli occhi...quegli occhi li avrebbe potuti riconoscere dovunque, cercò di alzarsi ma la manina candida della ragazza lo tenne fermo.
    Shhh...riposa...
    Il mukenin era confuso, ma tutte le domande che stavano affiorando nella sua testa venirono prontamente schiacciate via dall'imponente stanchezza che tornò a invadergli le membra. Non scoprì mai se stava già sognando o ancora era sveglio, quando sentì nelle orecchie quella risata bellissima. In ogni caso era certo che, quando si addormentò, lo fece con un sorriso.


    ChakraFisicoMentale
    170-1(*2)+2+4+8(*4)+4+8+4+8+8(*3)+8+15+8= 51Fertia grave da ustione su tutto il corpo; ferita media da impatto sulla schiena; ferita medio-grave sul petto;Sereno, stanco
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x10Torcia Elettrica
    Shuriken x20Occhio Cibernetico
    Shuriken x20Filo metallico 10m
    Palla di Luce x2Filo Metallico 30m
    Palla di Luce x2Pergamene Minori x2
    Cartebomba x5Pillola del Soldato x3
    Equipaggiamento
    SlotOggettoLocazione
    Mecc. KunaiKunaiAvambraccio sx
    Fodero Min.WakizashiSchiena alla vita
    Rotolo Min.OmoikaruiCoscia sx
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniLocazione
    ParabracciaIntattiAvambracci
    Coprinaso bendeIntattoIndossato
    BendeIntattemano, braccio e pettorale dx
    BendeIntattetesta, polso sx, caviglie
    Guanti RinforzatiIntattiMani
    Anello KitaIntattoDito Medio Sinistro
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Shuri a 3 Punte x25Radiolina
    Bomba Carta x2Cimice x3
    Doppia Tasca da Coscia
    Armi da LancioCoscia dx
    Kunai x7Palla Gelo x5
    Note Fascia nera legata sulla fronte.
    - 1 Kunai legato a 10m di filo metallico.
    - 4 Kunai legati a 4 palle di luce.
    - 3 Kunai legati a 3 cartebomba.
    - 3 Kunai legati a 3 Palle Gelo
    - 3 Shuriken legati a 10m di filo metallico ciascuno.


    Shinji
    Chakra: 150-4-15-8-8-8-15-8= 84
    Condizioni fisiche: cinque ferite medio.gravi alla schiena da perforazione; ferite da taglio sul petto corrispondenti ad una gravissima; ferita lieve sul viso.


    Edited by Supaku - 15/7/2015, 10:48
     
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    - Chiedere più o meno direttamente di Shinji al bordello non è la trovata più ideale. Diciamo che per natura le dipendenti del posto non sono mai totalmente affidabili. Anche se la persona con cui parli fosse affidabile, lì anche i muri hanno le orecchie, con persone che hanno una capacità di far girare le informazioni impressionante e la cosa avrebbe rischiato di farti scoprire, mettendo a rischio la missione.
    - Nonostante il Karyuu Endan possa essere mantenuto attivo per un intero turno, ciò non gli impedisce di essere annullato nel momento in cui viene contrastato con un jutsu di pari livello.
    - Nello spoiler finale hai fatto un po' di confusione. Manca la scalata (relativa o al pugno rapido o allo stomaco di roccia) e sono stati tolti 8 punti chakra che non riesco a ricondurre ad alcuna tecnica.

    Missione complessivamente ben svolta. Non manca qualche errore di battitura qua e là, soprattutto all'inizio della missione, e magari un paio di buchi nell'acqua in più prima di trovare Shinji. Nonostante questo ho apprezzato molto che nel combattimento vi sia stata un bel botta e risposta, senza vedere poi Supaku (o meglio Kohaku) che domina lo scontro ed esce praticamente illeso dallo scontro. Detto ciò puoi aggiungerti la missione e 420 Ryo. Per domande varie sai dove trovarmi.
     
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2 replies since 3/7/2015, 21:25   111 views
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