Missione Kisuke Momochi

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    Missione Kisuke Momochi
    Missione a Servizio di:Mercato Nero
    Livello:A
    Esecutore della Missione:Hisao Hattori
    Dai nostri informatori abbiamo scoperto che fra due giorni partirà un carro di armi particolarmente pregiate. Inutile dirlo che si tratti di contrabbando. Il carico partirò da Tosi e sarà diretto ad Haitsuchi. Bada bene, il tuo scopo non è quello di proteggerlo bensì di appropriartene. Da quanto sappiamo sarà scortato da ben tre Mukenin: uno di livello B e due di livello C. Nonostante gli ultimi due siano classificati quasi come novellini, dovrai prestare la massima attenzione al loro capo perché è un tizio sveglio. Se quei tre non sono ancora stati fatti fuori, vuol dire che proprio incapaci non sono. Questo, però, non è niente. Ciò che maggiormente ci preoccupa di quest'operazione è che sappiamo per certo anche un altro Mukenin, un più che valido livello B, sia interessato al carico per scopi personali. Ci aspettiamo, dunque, un suo più che probabile intervento.
    Nel caso in cui le informazioni siano inesatte, adattati alla situazione e agisci come meglio credi, ma ricorda: non dovranno capire chi ti ha inviato, quindi evita di scontrarti con avversari troppo forti che non sei sicuro di poter eliminare.
     
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    La luce e l'aria del mattino svegliarono il Momochi, in quella giornata dalle vuote aspettative. Ancora in pantaloni e piedi nudi, il kiriano si avvicinò alla finestra della sua camera e sbirciò fuori. Il cielo si era fatto plumbeo, gravido di nubi gonfie. Sbadiglio, e nel mentre si ritrovò a pensare alla sua vecchia vita, così come accadeva spesso e volentieri. Pensava alla famiglia che aveva lasciato a casa, per un nulla; pensava alla fantastica casa che si era lasciato alle spalle per una semplice camera in un'infima locanda; pensava al suo prestigioso ruolo di Capitano alla Nebbia per diventare un solitario Mukenin nelle Terre di Nessuno. Tutto questo per dei fottuti stronzi che la mamma non aveva ingoiato al giorno del concepimento. "Nagai mono ni makareyo. Obbediamo ai superiori" pensò, trattenendosi dall'imprecare in maniera piuttosto colorita. Per questo decise di buttarsi di nuovo nel lavoro. C'erano molti pensieri che doveva cancellare, o quanto meno mitigare, e lavorare era il modo migliore per farlo. Fortuna per lui, almeno il lavoro ce lo aveva già bello che pronto.
    La sera prima all'Orca Arpionata si era fatto vivo Trentadenari, l'uomo del Mercato Nero, nonché una sorta d'ambasciatore del Professore. Quell'uomo sembrava avere un nuovo lavoro per lui, un lavoro particolare e non privo di rischi, anche per uno come lui. Ormai però godeva della fiducia del Professore, o almeno così gli era stato fatto capire, quando gli aveva finalmente concesso di prendere i preziosi sigilli di protezione, così com'erano rimasti d'accordo al giorno in cui fu eseguito il trapianto del Byakugan.
    Kisuke avrebbe dovuto nei prossimi giorni intercettare e prendere possesso di un carico di armi particolarmente pregiate, scortato da ben tre Mukenin e, come se questo non fosse già sufficiente, ci sarebbe stato senz'ombra di dubbio un altro contendente per quelle armi. "Un tutti contro tutti, insomma" si era detto il kiriano. Inoltre, leggendo la missiva, sempre con la premessa d'aver iniziato a conoscere un pelo come funzionasse la mente quell'uomo, Kisuke si chiese se davvero fosse un lavoro del tutto a vantaggio del solo Mercato Nero. "Probabilmente non tutto il carico arriverà a chi deve arrivare. Alcuni pezzi interessanti andranno nelle tasche del Professore" ipotizzò Kisuke. Ormai lo chiamava così, ci aveva preso l'abitudine a chiamarlo per soprannome, come se fosse una cosa naturale; e per forza, anche perché non gli era dato sapere quale fosse il suo nome vero. Ma chiunque aveva dei segreti. Se il Professore non rivelava il suo vero nome al primo che passa, anche Kisuke pur non avendo un soprannome non aveva rivelato il suo vero nome: Kisuke Momochi. Lui nelle Terre di Nessuno era e sarebbe per sempre rimasto Hisao Hattori.
    Per svolgere al meglio il proprio lavoro, Kisuke aveva bisogno di sfruttare tutto il proprio tempo a disposizione per programmare la missione fin dove possibile. Ovviamente non aveva gli stessi mezzi che invece avrebbe potuto avere a propria disposizione a Kiri per mezzo delle Forze Speciali, ma se c'era una cosa che aveva imparato sia con il tempo sia nelle Forze Speciali era sapersi arrangiare quando tutti i mezzi d'intelligence venivano a mancare e rimediare tutto il necessario alla vecchia maniera. Era essenziale soprattutto nelle missioni in veste di ANBU. Questo perché una missione poteva essere programmata fin nei minimi dettagli con relative mappature, planimetrie, infiltrati, interni corrotti, pile di schedari e dossier, informazioni a palate e via discorrendo, ma sarebbe bastato un qualunque imprevisto, un campo di programma obbligatorio, un dettaglio imprevedibile e non calcolato che tutto quanto andava a puttane e bisognava adattarsi sul campo con gli elementi a propria disposizione, se si voleva portare a casa la pelle e il buon esito della missione. "Ce la posso fare anche qui nelle Terre di Nessuno" si convinse il Momochi. Certo, poi tutto questo impallidiva in confronto a ciò che era da secoli risaputo ovunque, ovvero: nessuna pianificazione, per quanto attenta, potrà mai sostituire una bella botta di culo. "Così io faccio un mazzo di lavoro e come sempre me la prendo nel sedere, perché c'è gente che campa di fortuna innata. Però pazienza, ci sono così tante cose che non puoi controllare e che potrebbero farti ammazzare in una missione che vale la pena di prendersi il tempo di sistemare per bene tutto ciò che è nelle tue possibilità. Io poi sono avvantaggiato di due giorni. Tosi non dista molto da qui. Posso percorrere la distanza in poco più di mezza giornata. Devo approfittare del mio vantaggio per studiare il più possibile sul territorio" si ordinò infine, mettendosi subito all'opera, mentre il suo cervello continuava a pensare. "Dopodiché non ci metterò molto a trovarli grazie al Byakugan. Tanto, quanti carri che trasportano armi clandestine partiranno da Tosi tra due giorni?" concluse mentalmente. Immaginava che la scorta del carro avrebbe preso delle precauzioni ed escogitato qualcosa per depistare eventuali banditi, ladri e predoni. C’era anche da prendere per ipotesi che la scorta fosse già bell’e avvisata del pericolo. D’altronde, era una terra infame quella della vecchia Iwagakure no Sato, e come poteva essere informato Kisuke del carico, loro potevano essere informati del fatto che qualcuno fosse viceversa interessato al carico d'armi. In quel caso, era certo che non solo avrebbero preso un minimo di precauzioni, bensì era più che probabile che avrebbero messo in atto qualcosa di più arguto e sofisticato.
    Di gran carriera, senza perdere ulteriore tempo, Kisuke prese a controllare meticolosamente la sua attrezzatura. Si prese il tempo di sistemare ogni shuriken ed ogni kunai, oliare le lame, sistemare in un'ordinata matassina il filo metallico, pulire ogni componente del kit di grimaldelli e controllare le chiusure della confezione di pillole del soldato e via discorrendo. Terminate queste operazioni in moto quasi automatico, nonché rapido visto e considerato che le armi di Kisuke erano costantemente manutenzionate, raccolse le proprie cose e lasciò l'Orca Arpionata per dirigersi rapido verso l'unico luogo di sua conoscenza in cui sapeva, o quanto meno sperava, di poter trovare quel che gli occorreva. Si trattava di un vecchio edificio che si sviluppava su tre livelli fuori terra e due sotto terra, di proprietà del Professore che lo metteva a disposizione degli uomini che facevano parte della sua rosa e svolgevano incarichi a suo nome. Era nientemeno che un polveroso archivio d'informazioni situato nei bel mezzo di Yamamichi, abbandonato a se stesso ma comunque custodito dal proprietario dell'attività di facciata. Certo, non era ovviamente da mettere a paragone con la biblioteca del Villaggio della Nebbia o con una qualunque biblioteca, ma faceva ugualmente il suo sporco lavoro per quel che poteva servire a un Mukenin. Kisuke sin da giovane, da quando aveva preso a viaggiare anche tra i grandi Paesi si era abituato ad avere un'infarinatura anche approssimativa della geografia delle terre in cui si trovava a fare delle missioni. Perciò, visto e considerato che delle Terre di Nessuno Kisuke aveva sempre studiato quanto possibile ma solo negli ultimi tempi aveva potuto effettivamente avere una continua esperienza in maniera da migliorare concretamente le sue conoscenze (che equivalevano a un quinto rispetto a quelle fatti nel resto del mondo), lì nell'archivio prese mappe e carte che contenevano grossomodo informazioni sulle varie arterie del Paese della Terra e Paesi limitrofi, specialmente della zona in cui avrebbe dovuto lavorare, per poi andare ad un tavolo a lavorarci su. In silenzio si mise a studiare i percorsi in base alle annotazioni che chi aveva compilato quei pezzi di carta ci aveva lasciato. Linee e simboli in abbondanza campeggiavano su tutta la superfice di cellulosa, ognuno rimandava ad una legenda lunga una ventina di righe in cui ad ogni simbolo era associata una descrizione, una particolarità o una precisa annotazione da parte del cartografo. Di conseguenza se un triangolo era una descrizione di una montagna, una foglia era l'annotazione che indicava periodiche invasioni d'erba sulla strada. "Probabilmente in primavera" risolse mentalmente Kisuke. Erano indicazioni utili, o meglio cercavano di essere il più utile possibile dando un'idea di massima della situazione, ma sarebbe stato praticamente impossibile anticipare le esigenze di ogni shinobi. Continuando a studiare si rese conto di poter eliminare una buona parte di percorso dalle possibili posizioni d'assalto poiché c'erano troppe strade prova di posizioni strategiche, per cui era insensato cercare d'aggredire il convoglio proprio lì. "Quindi avanzeranno con cautela, ma senza troppa apprensione" risolse Kisuke. Il vero problema per il convoglio si sarebbe presentato poi, quando si sarebbero trovati di fronte a poche strade possibili, ma di cui una sola strada poteva rappresentare salvezza e pericolo al tempo stesso. Si trattava di una strada tortuosa che si addentrava in un canyon, quindi accompagnata da alti costoni rocciosi a giudicare dall'altimetria. A quel punto Kisuke si mise in cerca di altre mappe più dettagliate e altri testi con cui agevolarsi nello studio.
    Mentre proseguiva nella lettura e nell'analisi del territorio, a Kisuke balzò in mente un'idea. "Forse..." pensò, mentre la luce di una possibilità sembrava iniziare a scaldarsi. Al che Kisuke perse, se si può parlare di perdita quando ci si riferisce al tempo utilizzato nel pianificare una missione, un paio d'ore ancora scrivendo una serie di annotazioni sulle mappe che possedeva e che si sarebbe portato dietro in missione. Il passo successivo fu procurarsi dei leggio e mandare a memoria ogni singolo dettaglio della mappa, aggiungendovi in maniera automatica le annotazioni che aveva effettuato lui stesso. Il tipo di terreno, le condizioni metereologiche in quel periodo dell'anno, le zone di sosta programmate ed ogni particolare che avrebbe potuto ritenere utile per la sua missione. Sicuramente si sarebbe portato dietro la mappa, ma dalla sua mente non avrebbe mai e poi mai potuto perderla né nessuno avrebbe potuto sottrarla o modificarla. I leggio che si era procurato facevano egregiamente il loro lavoro e nel giro di un paio d'ore Kisuke riuscì a memorizzare tutto il materiale necessario, spremendo a fondo le proprie cervella.
    "Bene! Prossima meta... Tosi!" penso il kiriano una volta rimesso tutto al posto suo, pronto ad abbandonare l'archivio del Professore, quindi Yamamichi e approdare in quel dedalo di terra selvaggia custodita dalla roccia.

    Una volta giunto pressappoco a metà strada, quando si trovò davanti un punto favorevole alla sosta prolungata, Kisuke decise di fermarsi e prendere posizione, con l'idea di lasciare a un clone il compito d'infiltrarsi a Tosi e rintracciare il carico e scoprire il momento della partenza. D'altronde, se anche quelli del Mercato Nero gli avevano detto che il carico sarebbe partito da Tosi tra due giorni, il kiriano non poteva di certo sapere quale sarebbe stato il momento preciso in cui il carico avrebbe lasciato i confini della cittadina, da lì la necessità d'avere un investigatore personale che lo scoprisse. A tale scopo, il ninja incrociò indici e medi di entrmbe le mani davanti al petto, componendo il tipico Sigillo a croce della Kage Bunshin, e al momento di concentrare il Chakra si fermò. Ebbe un ripensamento. "Perché mandare un clone? La sicurezza va bene, ma effettivamente Tosi è una cittadina neutra rischiosa fino a un certo limite e per quel che dovrebbe fare il clone, che ci sia io o un fantoccio non cambia assolutamente nulla" si disse, e si decise a cambiare idea. In effetti, in prospettiva c'era la possibilità di dover affrontare ben quattro ninja per cui qualsiasi risorsa risparmiata gli sarebbe tornata utile. Annullando, dunque, il progetto d'inviare un clone e si accomodò. Si trattava di una collinetta brulla, e a dire il vero piuttosto desolante nell'aspetto, ma la sua conformazione era strategica: più alta del terreno circostante, aveva un po' di alberi intorno per una decina di metri permettendo quindi di scorgere eventuali soggetti in tempo, ma al tempo stesso di non essere individuato. Inoltre, sul lato settentrionale era protetta da una montagna più grossa, dalla quale cadeva un ruscello che si spezzava in mille cascate. Condizione che rafforzava la situazione strategica. Ufficialmente, ipotizzò Kisuke, era buona come una zona di sosta per abbeverare i cavalli e la descrizione riportata nella mappa corrispondeva alla perfezione.
    Una volta terminata la sosta, passata a riposare, bere e mangiare delle seppie essiccate, Kisuke riprese il viaggio verso Tosi, immergendosi nelle successive lande rocciose a confine del Paese della Terra.

    Kisuke era già stato a Tosi ultimamente per un'altra missione che aveva lasciato il segno del Mercato Nero sulla struttura criminale della città, e Kisuke riconobbe sin da subito la cittadina non appena la vide, quasi gli fosse familiare. Poi, ogni città era unica sotto alcuni aspetti particolari e ogni città soprattutto aveva come il suo odore caratteristico. Non che quello di Tosi fosse ottimo al naso, ma era comunque il suo. Arrivò lì proprio la mattina del giorno designato per la partenza del carico, per cui Kisuke non dovette far altro che mimetizzarsi nella città senza attirare troppe attenzioni e localizzare l'obiettivo. L'unica cosa che fece al mattino prima di mettersi al lavoro fu recarsi alla Frutto Proibito e ordinare una colazione semplice ma tradizionale, quindi pagò e da quel momento in poi il Momochi calò la maschera della professionalità: tutte le possibili distrazioni abbandonarono posizione nel suo campo visivo e si concentrò sull'obiettivo. Sfruttando qualsiasi cosa l'ambiente gli offrisse, Kisuke si mosse furtivamente per le strade della città fino a poter raggiungere tramite il controllo del Chakra uno dei punti più elevati in cui appollaiarsi. "Byakugan!" esclamò mentalmente, liberando il suo occhio speciale, mentre si metteva per quanto possibile comodo a ridosso di quella cupola in postazione sopraelevata.

    Byakugan [Occhio destro]
    Byakugan_zps42537c08
    Il Byakugan permette di vedere perfettamente il Chakra, ma al massimo il suo possessore può capire quando l'avversario sta per utilizzare un Doujutsu, visto che il Chakra in quel caso va concentrato negli occhi; negli altri casi risulta impossibile e non si potrà dunque capire se uno sta usando un Taijutsu, comune Ninjutsu o simile. Potendo distingue il flusso di chakra avranno la capacità di capire quando qualcuno è sotto l'influsso di un Genjustu. Non è possibile però stabilire se loro stessi sono vittime di un'arte illusoria. Il Byakugan permette inoltre all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°. La lunghezza massima è stabilita dal proprio livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km.
    La vista a 359°, invece, avrà un raggio di cinquanta metri.

    Consumo: 4 (A Turno)


    Chiuse l'occhio sinistro, e alla sua mente arrivarono solo le immagini a tinte chiaro scure del Byakugan, una visuale che non aveva pressoché limite alcuno. Così non doveva far altro che controllare a intervalli regolari le uscite dalla città e le strade a cui direttamente si collegavano tramite il Byakugan. Prima, però, controllò in lungo e in largo tutta la cittadina, entrando in ogni edificio e controllando dove potesse esserci un carro, dei cavalli e un grosso numero d'armi, così che avesse da controllare non solo le vie d'uscita, ma anche tutte le probabili partenze. Nel corso della ricerca trovò qualcosa: in alcuni edifici c'erano solo cavalli e carro, in altri c'erano solo delle armi, in altri ancora c'erano entrambi, ma era difficile sapere quale fosse la pista giusta. Per quel che ne sapeva lui, avrebbero anche potuto caricare le armi su un carro vuoto e partire; non per forza il carro giusto doveva essere quello già carico.

    Erano appena le diciotto, e adesso lo vide: il carro che procedeva, lento, i cavalli, i tre uomini che avanzavano. "Eccoli, sono loro" disse Kisuke a se stesso, una volta individuato il convoglio. Cosa più importante, però, Kisuke perlustrò comunque tutto il resto della città e le possibili uscite per assicurarsi di eventuali depistaggi che aveva messo in conto. Aveva fatto bene. Ben tre carri, a breve intervallo di tempo l'uno dall'altro, lasciarono Tosi. Kisuke si aspettava un diversivo simile, peccato che grazie al Byakugan poteva vedere senz'alcun problema il contenuto dei carri e sapeva perfettamente qual era quello giusto da seguire. "Avranno impiegato dei cloni per la scorta dei falsi" ipotizzò Kisuke, ma lasciò correre e su concentrò sul carico principale. La sua scorta era composta da tre persone come gli era stato detto. Uno, che sembrava essere il più esperto e responsabile, aveva un fisico tonico ma anche un pochino robusto in quanto a muscolatura, capelli rasati a pelle e il volto tatuato con un fiero dragone, probabilmente per nascondere la sua pelle butterata. Gli altri due invece sembravano essere molto più giovani e simili nell'aspetto, magari erano anche fratelli ma Kisuke non poteva saperlo. L'unica cosa che notò fu come stessero alle indicazioni del tatuato. La disposizione era il cocchiere (uno dei due Mukenin più giovani) più gli altri due a terra, con il carro che continuava a procedere ad una velocità mediamente lenta, probabilmente per evitare sia di attirare troppe attenzioni nell'eventualità e sia per evitare di danneggiare la merce.
    Allora Kisuke lì seguì, tenendoli sempre sott'occhio con il Byakugan per non perderli mai. Passò lungo tutti i punti rialzati della città, e approfittando del calare della sera supero le mura cittadine e s'immerse nuovamente nel territorio naturale. Procedette alla massima velocità, percorrendo tratti rocciosi, in modo da poter superare il convoglio di centinaia e centinaia di metri e farsi trovare con largo anticipo sulla strada che avrebbero scelto. Una volta guadagnato due chilometri abbondante, Kisuke si appostò e attese, osservando tramite il Byakugan le strade scelte.
    Il suo cuore batteva calmo e regolare. Era estremamente concentrata e come compenetrata con l'ambiente che la circondava. La roccia, gli alberi, i suoni, gli odori. Era una bella giornata di freddo intenso, e il cielo era di un blu scuro assoluto. I rami si muovevano appena e una pioggia di foglie gialle scendeva placida sulla strada.
    Quando finalmente imboccarono una strada che Kisuke sapeva non poter essere cambiata per un bel po’ (era una strada immersa negli alberi e costeggiata da alte pareti rocciose), decise di mettersi in moto e di farsi trovare poco oltre il termine della stessa. Avrebbe intercettato il gruppo prima che potesse andare chissà dove e dover ritardare il recupero del pacco.

    Raiton Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica della Moltiplicazione Superiore del Fulmine
    RaitonKageBunshinNoJutsu-TecnicadelClonediFulmine_zpsf1039612
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è una variazione e al tempo stesso evoluzione della Kage Bunshin no Jutsu. Permette, infatti, la loro creazione tramite l'aggiunta del Chakra d'elemento Fulmine. I cloni sono esattamente come dei Kage Bunshin, e perciò hanno le loro stesse caratteristiche, ma avranno una particolarità in più. Quando il clone si dissolve, per propria volontà o quella dell'originale, rilascia una violenta scossa elettrica che coinvolge chiunque si trovi a meno di quattro metri di distanza. La ferita è di grave entità se il clone è a ridosso della vittima; medio-grave se distante più di mezzo metro. Basta una ferita lieve per dissolverli, ma anche in questo caso torneranno al loro stato naturale, rilasciando la scarica elettrica. L'originale, a sua discrezione, può anche decidere di lasciarlo dissolvere senza che rilasci l'elettricità.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dallo Shinobi.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Necessaria la Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra in Scheda.

    Consumo: 15 (A Clone)

    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra x2
    KageBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidOmbra_zps78019358
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Henge No Jutsu - Tecnica della Trasformazione x2
    HengeNoJutsu-TecnicadellaTrasformazione_zpsed28b4be
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
    Consumo: 1 (A Turno)


    Per primo creò un singolo clone di natura Raiton, al quale seguirono altri due semplici cloni d'ombra. I tre si sarebbero divisi in due gruppi in base alla loro natura stessa e i due gruppi avrebbero avuto dei compiti differenti ciascuno. Il clone Raiton sarebbe dovuto rimanere a distanza, nelle retrovie, per guardare alle spalle al suo originale dal terzo incomodo. Gli altri due cloni invece avevano il compito mutare le proprie sembianze in due soggetti che in tenuta da escursione sorvegliavano la zona e tendere l'agguato al convoglio. Siccome Kisuke voleva anche che sfruttassero l'espediente per portarne almeno uno al creatore e ferirne quanti più possibile, appiccicò su di loro una cartabomba ciascuno, nascondendola sotto gli abiti. Dopodiché, al via dell'originale, i cloni di Kisuke si mossero repentinamente, raggiungendo ognuno l'obiettivo. Il clone Raiton iniziò ad allontanarsi immediatamente, spostandosi tra il verde fino a raggiungere un buon posto coperto sulle alture rocciose. Nel frattempo, gli altri due cloni trasformati intercettarono il convoglio poco dopo che questi si furono lasciati alle spalle quella sorta di passo di montagna. Si misero proprio di blocco sulla strada come se fossero un vero e proprio stop fisico.
    «Ehi! Voi! Fermatevi!» ordinò uno dei due cloni, facendo un cenno con la mano.
    «Ferma il carro, Shinici!» ordinò il tatuato al conducente. Il carro come richiesto si fermò e si avvicinarono due dei tre della scorta: quelli a piedi. Quello che rimase su era colui che teneva le redini. Kisuke non era solito giudicare dalle apparenze, ma sin dai ricordi del primo clone avrebbe detto che in comando c'era quello con il tatuaggio sul viso, sia per il fatto che era sempre lui ad esporsi in prima persona e gli altri seguivano le sue indicazioni e sia per la giovane età degli altri due.
    «Ci sono problemi? Abbiamo tutto in regola» sostenne il Mukenin tatuato, avanzando verso le due copie.
    «Che affari vi portano qui?» chiese una copia a entrambi.
    «Sono Tetsuru» affermò uno. Se stesse mentendo, Kisuke non avrebbe saputo dirlo, ma nel caso lo stava facendo con estrema finezza. «Un povero mercante che spera di concludere qualche buon affare.»
    Sapevano entrambi di starsi mentendo l'un l'altro, era evidente, ma facevano finta di nulla per cercare di trovare un punto in cui potessero risolvere la questione senza misure drastiche e raggiungere un lieto fine. Probabilmente non era nemmeno insolita una situazione del genere, per cui sapevano come comportarsi per cercare di non mettere in pericolo il trasporto.
    «Che cos'hai in quel carro, mercante?» s'informò la copia.
    «Rape» disse il finto mercante in tono scontento. «La mia famiglia è stata nel commercio delle spezie per generazioni e generazioni, ma io sono ridotto a fare il venditore ambulante di rape.» Sospirò. «Il mondo è sottosopra, non è vero, mio buon amico?»
    «Abbiamo ordine di ispezionare i carri» disse la copia. «Temo che ci vorrà un po' di tempo.»
    «Giusto il tempo di bagnarci, se prende a piovere» disse il finto mercante guardando di traverso il cielo tetro. «Sarebbe molto più piacevole dedicare il tempo a bagnarsi la bocca in qualche buona taverna.»
    «È difficile quando non si hanno soldi» suggerì Kisuke, divertito dentro di sé.
    «Sarei onorato se accettassi un piccolo segno di amicizia, che ti sarà di aiuto nel bagnarti la bocca» disse.
    «È una pratica comune questa?» chiese, a metà tra il serio e l'ironico, quasi come chi ci sperava che fosse una pratica comune per riempirsi le tasche. Tuttavia, dietro quella domanda si celava un tranello ben più insidioso di quel che poteva sembrare.

    Kuchinonin no Jutsu - Tecnica del Mutismo
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    Villaggi: Tutti
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: D
    Dopo aver posizionato le mani come nella figura bisognerà porre una domanda al proprio avversario. Se questo risponderà, indipendentemente dalla risposta, perderà l'uso della propria voce per tre turni. La tecnica viene usata sia per impedire agli avversari di comunicare tra loro che per non consentire l'utilizzo di Jutsu che richiedano anche la voce, come il normale Kai.
    Consumo: 2


    «Figuratevi» fece appena in tempo a rispondere il capo del convoglio. Non si accorse nemmeno di aver così idealmente accettato un contratto col diavolo. A quel punto ci sarebbe dovuto essere un certo passaggio di denaro, ma ciò che accadde fu completamente diverso. Nel momento stesso in cui Tetsuru deviò la propria attenzione per prendere i soldi, i due cloni sciolsero la Henge e in contemporanea impugnarono le spade, quindi si avventarono su un singolo bersaglio già deciso in precedenza. Era uno che, dall'aspetto e dal silenzio mantenuto finora, doveva sicuramente essere uno dei due Mukenin di livello C, insieme all'altro che faceva da cocchiere. Avevano entrambi un'aria giovane, e si assomigliavano pure per certi versi. La sua sorte fu quella d'essersi trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato, ed essersi beccato due spade ad incrocio dritte nel petto. La sua espressione si svuotò in un baleno e rigurgitò sangue e chissà cos'altro, mentre la morte se lo portava via.
    «NOOOOOOO! Merda, Akihiko!» urlò l'altro, quello ancora seduto alla guida del carro. Immediatamente saltò giù, ma si rese conto d'essere doppiamente più fortunato del suo amico e dell'altro compagno ancora vivo quando si accorse che prima di potersi avvicinare i due cloni si furono trasformati in due violente esplosioni, coinvolgendo sia il cadavere sia l'altro Mukenin seppur non completamente. Kisuke, infatti, non appena vide il colpo andare a segno tento di tirare la corda per vedere se la dea bendata gli voleva bene quel giorno. "Meno uno di sicuro!" pensò poi. "Si comincia. Andiamo, andiamo!" esclamò mentalmente osservando la scena per poi calarsi immediatamente in battaglia.

    Raiton: Kuropansa - Pantera Nera
    Raiton_Kuropansa
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    In seguito ad una breve serie di sigilli si potrà scagliare dal palmo della mano un'enorme pantera nera composta dal Chakra scuro d'elemento Raiton, ampia cinque metri e lunga dieci, che potrà procedere fino a quaranta metri. Una volta giunta sul punto d'interesse si tramuterà in una marea di saette elettriche nere come il carbone che si sprigioneranno per un raggio di dieci metri causando delle scosse violentissime equivalenti ad una ferita d'entità medio-grave, causando al bersaglio un malus fisico motorio di un grado per un turno.
    Consumo: 8


    In volo compose rapido la sequela di Sigilli necessari per richiamare la Kuropansa, quindi la scagliò verso il basso non appena pronta. Con un ruggito, dunque, poco prima di lui a terra piombò anche la pantera nera. Il Jutsu dai fulmini neri, però, ebbe parziale soddisfazione. Non colpì entrambi i bersagli vivi, bensì uno solo: il Mukenin di livello B, quello con il tatuaggio sulla faccia. Infierì anche sul cadavere, ma ormai quest'ultimo del danno e del dolore non si preoccupava più.
    «Mi spiace per il vostro socio, ma devo prendere il carico con le buone o con le cattive. Ora, dando per scontato che le buone non funzionerebbero...» La frase rimase in sospeso. Era voluto da Kisuke, perché da quel momento in poi sarebbero stati i fatti a parlare. E se anche non fosse stata sua intenzione lasciare che la frase cadesse nel vuoto, di certo lo avrebbero costretto i suoi avversari a mordersi la lingua.
    I due ninja scattarono. Quello con il tatuaggio impugnò la propria spada grande (richiamata da un rotolo) e si avventò su Kisuke, nonostante le ustioni della cartabomba fossero ancora fresche, seppur non d'entità così grave. L'altro, invece, eseguì un agile balzo all'indietro, evocò un clone Doton ed eseguì i Sigilli per un Jutsu che Kisuke notò essere di natura Doton, così com'era accaduto per il clone.

    Iwa Bunshin no Jutsu - Tecnica del Clone Roccioso
    Rock_Clone_Technique
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante il Chakra d'elemento Terra sarà possibile creare dei cloni con consistenza fisica di natura rocciosa. Differentemente da pressoché tutti gli altri cloni, gli Iwa Bunshin possono resistere ad una ferita di lieve entità prima di dissolversi e di conseguenza diventare un semplice ammasso di roccia che poi si frantumano divenendo semplici sassi. Riescono ad eseguire Ninjutsu ma solo di natura Doton e massimo di livello A, ma non possiedono Capacità ed eventuali Specializzazioni dell'originale, fatta eccezione per il Controllo del Chakra.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)

    Doton Koa Kōzō - Nucleo Tettonico
    Rock_Shelter
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Componendo una serie di sigilli e posizionando le mani a terra, imprimendone il Chakra in essa il terreno in torno all'utilizzatore inizierà ad innalzarsi formando una cupola larga cinque metri per cinque fatta interamente di terra che successivamente si chiuderà creando una specie di piccolo bunker. Quest'ultimo viene utilizzato per mettere a riparo eventuali compagni feriti o per difendersi da eventuali attacchi. La tecnica necessita il costante contato con le mani nel terreno, altrimenti con la stessa velocità di creazione la cupola si riaprirà fino a scomparire nel terreno circostante. Essa può sopportare massimo due tecniche di livello B, superiori rompono facilmente questa difesa.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Come se fosse la cosa più naturale del mondo, il clone del Mukenin poggiò le mani a terra e sollevò intorno a sé una sorta di cupola protettiva, mettendo al sicuro e fuori portata il carico di armi. "Ottima reazione" sentenziò il kiriano. "Non solo ha messo al sicuro il carico per impedirmi di prenderlo con la forza e scappare, ma lo ha anche messo fuori dal raggio dello scontro che sta per avere luogo così che non si danneggi." Kisuke apprezzò. Tutto sommato, anche se il Mukenin non lo aveva fatto per agevolare il Momochi, quell'iniziativa tornava comoda pure a lui. Molto probabilmente sarebbe stato un problema non indifferente portare fuori da lì il carico una volta finito tutto, ma sarebbe stato un problema secondario alla fine dei conti. Non sapeva che fosse legato costantemente all'utilizzatore, ma pensò che qualcuno dei suoi Jutsu fosse facilmente in grado di aprire una breccia e far passare il carro.
    "Devo sfruttare il vantaggio che ho a livello di prestanza fisica rispetto a loro e trovare il modo di fargli pesare la loro superiorità numerica" ragionò l'esponente del Clan Momochi. Da quel punto di vista, il fatto che uno dei due avesse subito l'esplosione delle cartebombe e le ire della pantera lo rendeva una preda ancor più semplice da mettere fuori combattimento. "Punterò su di lui" si disse. Di certo, però se avesse notato l'occasione giusta per fare il colpo grosso sull'altro, di certo non se la sarebbe fatta sfuggire solo per infierire sul bersaglio più debole.
    "Pagherai per quel che hai fatto!" gli avrebbe voluto ringhiare contro Tetsuru, menando un colpo più violento e aggressivo dell'altro. Kisuke non si fece trovare impreparato, fronteggiando tutti i colpi assestati dall'avversario e portandone in avanti di propri. Non era esattamente uno scontro ad armi pari, o meglio ad armi uguali, ma la maestria di Kisuke e la tempra dell'Omoikarui compensavano al peso incisivo dell'arma in sé e alla forza che il Mukenin tatuato imprimeva. Era in gamba, si vedeva, ma era indebolito fin troppo. L'esplosione della cartabomba, i muscoli intorpiditi dalla Kuropansa e quel minimo d'impatto psicologico alla vista del compagno morto in quella maniera, in confronto a Kisuke lo rendevano fin troppo goffo, lento e prevedibile. Kisuke riusciva non solo a parare perfettamente ma anche ad intrufolarsi nella sua difesa. In questo modo riuscì a colpire seriamente almeno tre volte, percependo alla mano quella sensazione unica del metallo che spinge contro la carne. Quel testa a testa sarebbe durato ancora per poco, dato che l'altro Mukenin dopo aver assicurato il carico li stava raggiungendo. Allora Kisuke, in prospettiva di dover reggere a momenti un scontro in inferiorità numerica, agì con un solo obiettivo in mente: allontanare e tenere a bada quel Tetsuru. Non poteva certo permettersi di rimanere impegnato in un duello all'arma bianca per venir poi bombardato liberamente dal furbone di turno. Sicché, nel bel mezzo dello scambio in cui metallo contro metallo si urlava la propria rabbia a vicenda, Kisuke approfittò del momento opportuno e di una leggera apertura nella guardia di Tetsuru per sferrargli una testata dritta sul naso. Kisuke fece appena in tempo a vedere l'espressione sorpresa del Mukenin per poi sentire un fine crack. Probabilmente, anzi senz'ombra di dubbio gli aveva spaccato il naso. Il coprifronte giocò una doppia funzione, ovvero sia quella di proteggere Kisuke dal danno sul colpo e al contempo amplificare quello sull'avversario. "Così magari imparate che è un coprifronte è va indossato sulla fronte, deficienti" pensò tra sé. A quel punto Kisuke approfittò dell'attimo in cui il nemico aveva la mente semi offuscata per eseguire un salto in cui unire attacco e utilità. Infatti, colpì con entrambi i piedi uniti il petto di Tetsuri, spingendolo via e al tempo stesso prendendo forza per uno slancio che lo portasse all'indietro prendendo un minimo di distanza. Kisuke si pulì il sangue sul coprifronte con la mano, prima che finisse per colargli sul viso e magari anche sull'occhio sinistro, compromettendo la sua visuale. Ad ogni buon modo, aveva fatto bene ad allontanare il Mukenin, perché quell'altro come Kisuke sospettava non se ne sarebbe certo rimasto lì a guardare da lontano.

    Doton Doryuusou - Lance Sotterranee
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Dopo aver effettuato gli opportuni sigilli, dal terreno spunteranno quindici lance circondando il nemico che subito si dirigeranno ad altezza del busto cercando di infilzarlo per una lunghezza massima di due metri. Il Jutsu interessa un'area di quindici metri quadrati e prima dell'apparizione molto veloce delle lance il terreno interessato dal Justu tremerà. Tecniche difensive di livello B potranno difendere l'avversario dalle lance sempre che non sia una tecnica Suiton che risulterà inefficace.
    Consumo: 8


    Purazuma Booru - Sfera di Plasma
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    L'utilizzatore creerà intorno a se una sfera d'energia formata anche da Chakra Raiton e dunque elettrificata. Tale tecnica può essere usata in fase difensiva, ovvero per respingere ogni Ninjutsu fino al livello B. E' utilizzabile anche a scopo offensivo, infatti in uno scontro ravvicinato l'avversario subirà ustioni di medio-lieve entità se entra a contatto con la sfera. Ovviamente non protegge l'utilizzatore da armi da lancio o simile.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Il kiriano fece una capriola a mezz'aria, prima di rimettere i piedi per terra e si accorse che il terreno sotto ai suoi piedi stava già tremando, avvisaglia che qualcosa stava senza dubbio per accadere e non sarebbe stato nulla di piacevole. Conosceva abbastanza Jutsu Doton per poterlo dire con certezza e di conseguenza reagire. "Il Raiton è la soluzione adatta" pensò il Momochi. Era ironico, bizzarro, forse quasi paradossale, ma... lui che il Raiton l'aveva sempre temuto ora lo utilizzava a propria difesa. Anche in questo era migliorato e maturato come shinobi, trasformando una propria paura e principale debolezza in una delle proprie armi.
    Rapido eseguì i Sigilli con la mano sinistra, e in men che non si dica attivò il Jutsu Raiton, chiudendo la propria figura all'interno di una sfera elettrificata. Al contempo, dal terreno sbucò una moltitudine di lance, rapide quanto minacciose, ma finirono per infrangersi miseramente contro la barriera e venire sbriciolate. "Non sarà così semplice avere la mia testa" pensò tra sé il Momochi.

    Nel frattempo il clone di Kisuke era sempre vigile, di guardia. Come suo compito era rimasto nelle retrovie a guardare le spalle del suo originale: non troppo vicino, ma nemmeno troppo lontano. Per avvantaggiarsi sotto questo punto di vista, senza essere costretto ad esporsi troppo, aveva anche attivato il Byakugan, liberandolo con una piccola concentrazione dal vincolo che il copriocchio gli imponeva.

    Byakugan [Occhio destro]
    Byakugan_zps42537c08
    Il Byakugan permette di vedere perfettamente il Chakra, ma al massimo il suo possessore può capire quando l'avversario sta per utilizzare un Doujutsu, visto che il Chakra in quel caso va concentrato negli occhi; negli altri casi risulta impossibile e non si potrà dunque capire se uno sta usando un Taijutsu, comune Ninjutsu o simile. Potendo distingue il flusso di chakra avranno la capacità di capire quando qualcuno è sotto l'influsso di un Genjustu. Non è possibile però stabilire se loro stessi sono vittime di un'arte illusoria. Il Byakugan permette inoltre all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°. La lunghezza massima è stabilita dal proprio livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km.
    La vista a 359°, invece, avrà un raggio di cinquanta metri.

    Consumo: 4 (A Turno)


    Fu proprio grazie a quell'occhio speciale che poté accorgersi in tempo dell'avvicinamento di un soggetto sospetto poco dopo l'esplosione delle cartebomba e dunque l'avvio vero e proprio dello scontro. Si muoveva con fare circospetto e con l'aria di chi stava cercando qualcuno o qualcosa, e fin lì non c'era nulla di strano. Anche a Kisuke, come chiunque altro, era capitato più e più volte di doversi muovere in gran segreto per i fatti propri, e passare a volte accanto a episodi pure spiacevoli, ma di certo continuava per la propria strada se non era nulla che lo riguardava. Di conseguenza, il fatto che quel tizio non avesse proseguito per la sua strada per mettersi al riparo ad osservare lo scontro, non per forza lo rendeva il terzo incomodo che Kisuke era stato avvertito ci sarebbe stato in quella missione, ma lo faceva entrare di diritto nella categoria di eventuali guastafeste da tenere sotto controllo.
    «Ehi, capo, qui c'è un tizio sospetto. È arrivato poco fa e sta osservando di nascosto. Comunque tengo d'occhio il nostro amico in incognito, sia mai che sia quello giusto» avvisò il clone Raiton, attraverso la radiolina, parlando a voce bassissima.
    «Sì, tienilo sott'occhio. Se non se ne va, non è solo uno che è stato attirato dal rumore, vuol dire che si sta interessando alla situazione. E se è l'altro Mukenin di cui parlava l'incarico, probabilmente lui preferisce rimanere dietro le quinte ad osservarci, in attesa che ci scanniamo, farci sfiancare a vicenda e poi entrare in scena con grande stile per metterci fuori combattimento facilmente e prendersi il carico. Sarebbe anche una mossa intelligente e funzionerebbe, se non fosse che adesso so già della sua presenza e l'hai già individuato» rispose Kisuke al suo clone.
    «D'accordo. Ti tengo informato» rispose infine l'altro brevemente, interrompendo e chiudendo per il momento la comunicazione.

    Intanto il combattimento di Kisuke contro i due Mukenin continuava ininterrotto, seppur il kiriano dovesse a momento tenere la testa in due luoghi contemporaneamente. Decise di approfittare di quella scelta decisionale da parte del terzo incomodo. Nel caso in cui avesse indovinato quali fossero le sue intenzioni, Kisuke ne avrebbe approfittato per poter sostenere uno scontro uno contro due e poi sistemare l'ultimo rimanente. "Tanto, finché ho il mio clone che lo tiene sempre e costantemente sotto sorveglianza, non devo nemmeno preoccuparmi di chissà quali mosse a sorpresa" si disse. Sebbene ci fosse nella sua testa quest'idea di fondo, Kisuke era ben consapevole d'aver impiegato già numerose risorse fino a quel momento e di non potersi permettere il lusso di tenere nascoste le sue carte migliori, nonché i veri e propri assi nella manica. Avrebbe dovuto dare il tutto e per tutto sin da subito, coscienziosamente certo, ma senza risparmi. Il Mukenin suo avversario non voleva concedergli tregua.

    Mokuton no Jutsu - Tecnica della Manipolazione Lignea
    MokutonnoJutsu-TecnicadellaManipolazioneLignea_zps91b4025f
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Il Ninja potrà liberamente creare rami da ogni parte del corpo, secondo la forma desiderata. Questi potranno avere un diametro massimo di dieci centimetri e la lunghezza massima di questi rami sarà di dieci metri, ma forma e quantità degli stessi sarà a completa discrezione dell'utilizzatore. Possono essere creati per i compiti più svariati tra cui attutire una caduta, sferrare un attacco o rallentare fino a bloccare un nemico, anche se sarà molto dispendioso bloccarlo del tutto.
    Consumo: 8


    Dall'avambraccio destro di Tetsuru spuntarono dei segmenti lignei che s'intricarono l'uno con l'altro fino a formare una sorta di braccio più grosso che il più rapido possibile scattò contro il Momochi, con un obiettivo che all'interessato non risultò completamente chiaro sin da subito. "Vorrà colpirmi, catturarmi o solo distrarmi?" si chiese, non sapendo bene quale scegliere se non tutte e tre, ma l'unica certezza era che lo stavano studiando per scoprire un punto dove colpire, e farlo duramente.
    Kisuke sfruttò tutta la propria velocità e agilità per sfuggire alla morsa del legno, bensì balzare sul grosso ramo correndovi poi sopra in direzione del punto d'origine. Sin da subito il Mukenin dallo stesso legno su cui Kisuke stava correndo non solo cercò di renderlo instabile con tutte le proprie forse per fargli perdere l'equilibrio, ma anche di far spuntare numerosi altri spuntoni dalla superficie in modo da stringergli le caviglie e poterlo scaraventare via. Tuttavia, prima che tutto ciò potesse accadere Kisuke si era avvicinato sufficientemente al Mukenin - li separava una distanza di appena sei metri - da poter spiccare un balzo per poi prepararsi a sparagli addosso il Jutsu per cui aveva eseguito i Sigilli poco prima, mentre era in movimento. Quell'azione fu voluta, ma anche indotta, poiché se avesse continuato era probabile che Tetsuru riuscisse nel suo intento di acchiappare Kisuke e soprattutto alle sue spalle Kisuke sentì - e vide in minima parte con la coda dell'occhio - un'ondata di Chakra a forma di mano giungere perpendicolarmente verso di lui e travolgere il legno, sbriciolandolo.

    Fuuton: Dai Juha Reppushou - Colpo Supremo dell'Onda d'Artiglio Feroce
    Wind_Release_Beast_Wave_Violent_Wind_Palm
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette di creare tramite la manipolazione di molteplici fendenti di elemento vento una grossa mano composta di puro Chakra Fuuton, in grado di estendersi fino a cinque metri di distanza, collegata ad una mano dell'utilizzatore. Ogni movimento della mano dello shinobi corrisponderà ad un movimento della mano di Chakra, ma essendo questa formata da puro Chakra non sarà in grado di afferrare oggetti fisici. Tuttavia, se colpiti da questo Jutsu si riporteranno ampie ferite da taglio di medio-grave entità.
    Richiede la conoscenza del Colpo dell'Onda d'Artiglio Feroce
    Consumo: 8 (a turno)


    Suikoudan no Jutsu - Tecnica del Proiettile di Squalo
    suiton_suikodan_zpshltgunkk
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare uno o più Proiettili di Squali d'acqua allo scopo di danneggiare il nemico (si possono lanciare al massimo tre Proiettili di Squalo a Turno). Ogni squalo si formerà da una sorgente d'acqua che sia entro cinque metri dal ninja, misurerà circa dodici metri di lunghezza per quattro di larghezza, procederà fino a trenta metri a velocità media e causerà danni di medio-grave entità. In alternativa si potrà creare un singolo squalo che sorgerà intorno ai piedi dell'utilizzatore, che necessiterà di stare sopra la sorgente d'acqua, inghiottendolo per poi muoversi a velocità medio-alta, nuotando nell'acqua o anche nell'aria, arrivando fino a dieci metri di altezza. Lo squalo potrà percorrere fino a trenta metri di distanza dal luogo di origine, in qualsiasi direzione, proseguendo in una direzione che dovrà essere impartita al momento della creazione e non si potrà alterare una volta in volo, la tecnica può però esser dissolta in anticipo. Lo squalo creato in questo modo, arrecherà solo danni medi se colpirà qualcuno e potrà essere distrutto da una tecnica di livello B.
    Consumo: 8 (A Proiettile di Squalo)

    Chikara no Mizu - Forza Acquatica
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    Sviluppatore: Kisuke Momochi
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu simboleggia lo stadio ultimo dell'affinità sviluppata dal Ninja nell'elemento del Suiton e nei suoi Jutsu. Infatti, il Ninja in seguito a rigorosi e costanti allenamenti, è riuscito a sviluppare un metodo che gli permettesse d'affinare maggiormente la sua abilità nell'uso di qualsiasi Jutsu dell'elemento precedentemente citato. Tant'è che ad ogni utilizzo combinato semplicemente ad un maggior ed accurato esercizio di Chakra, e senza il bisogno d'eseguire Sigilli, tutti i Jutsu fino al livello B risulteranno potenziati di un grado rispetto al normale.
    Consumo: 4

    Mokusei no Rirīsu: Tsurī - Rilascio Ligneo: Albero
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    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu è estremamente pericoloso per l'utilizzatore poiché, oltre a comportare un grande dispendio di Chakra, non potrà essere utilizzato in eccesso o si rischierà di perdere il controllo sulle cellule innestate. La tecnica consiste nel far fuoriuscire dalle cellule un enorme albero, alto dieci metri e largo cinque, che si andrà radicare davanti all'utilizzatore facendo da scudo. La tecnica è molto rapida e non necessita di alcun sigillo, inoltre l'albero potrà resistere a qualsiasi tecnica di livello A, ma il suo punto di forza è la crescita rapida che potrà arrivare a deviare parzialmente o comunque riparare l'utilizzatore da un unico attacco S successivi Jutsu di qualsiasi livello lo distruggeranno senza problemi.
    Consumo: 15


    A mezz'aria Kisuke rivolse al Mukenin tatuato un singolo proiettile di squalo potenziato tramite il suo personalissimo Hijutsu. L'occasione era ghiotta, visto e considerato che a causa della repentinità dell'azione e del fatto che un avambraccio e dunque una mano del Mukenin fosse quasi imprigionata dal legno costringesse quest'ultimo ad una sola possibilità: schivare. Probabilmente da qui a liberarsi del legno e comporre una difesa, si sarebbe ritrovato tra le fauci dello squalo. Invece, in barba a tutte le aspettative, il Mukenin trovò un modo per non farsi colpire. Da un braccio, prese a svilupparsi una forte e incontrollata crescita lignea che in breve andò a ricreare un grosso albero mastodontico. Ciò permise al Mukenin di deviare il proiettile d'acqua e rimanere incolume, quindi si staccò da esso, dopo essersi già staccato dai diversi segmenti lignei attaccati all'avambraccio per poi allontanarsi.
    "Non sono affatto un esperto dell'Arte del Legno, l'avrò vista sì e no una manciata di volte, ma devo ammettere che questo Jutsu è davvero notevole. Molto imponente e molto utile, sul serio" ammise tra sé, seppur non apertamente complimentandosi con il suo avversario.
    Vedendosi sventato il suo precedente assalto, Kisuke si vide costretto a ricorrere ad un Genjutsu che influisse sul Chakra di più persone e che quindi agisse sull'area tutt'intorno a lui per sconvolgere il flusso di Chakra dei Mukenin. Doveva distrarli entrambi, per avere l'apertura necessaria in modo di colpirne almeno uno.

    Jigoku Kōka no Jutsu - Tecnica della Discesa Infernale
    JigokuK14D0kanoJutsu-TecnicadellaDiscesaInfernale_zpse41af1b5
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Genjutsu
    Questa tecnica crea un'illusione nella quale una tremenda palla di fuoco cade dal cielo in un luogo designato. Ha effetto su chiunque si trovi nell'area, e costoro tenteranno di fuggire, oppure di contrastare una cosa praticamente inesistente. In questo modo si potrà colpire l'avversario a sorpresa mentre che la sua attenzione è posata sulla palla di fuoco. Per uscire da questo Jutsu bisogna subire una ferita media oppure deve passare un turno a partire da quando la palla di fuoco arriva sul terreno. Il soggetto colpito dall'illusione avvertirà bruciature anche di media entità una volta "colpiti" dalla palla di fuoco e tali effetti svaniranno solo al termine del Genjutsu.
    Consumo: 8

    Daikoudan no Jutsu - Tecnica del Grande Squalo Missile
    Daikdan_no_Jutsu
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questo Jutsu, l'utilizzatore dopo aver impastato una grande quantità di chakra nel palmo potrà rilasciare un gigantesco squalo. Questo squalo d'acqua avrà un diametro di dieci metri e proseguirà per trenta metri in linea retta. Lo squalo ha una velocità medio-alta e, se impatta contro l'avversario causerà danni gravi e assorbirà quindici punti Chakra, dissolvendosi. Tuttavia, è in grado di assorbire il Chakra dell'avversario, o di assorbire direttamente ogni Ninjutsu che non sia almeno di livello A, che userà per accrescere le proprie dimensioni. Ogni quattro punti Chakra assorbiti, lo squalo s'ingrandirà di altri due metri di diametro e proseguirà per ulteriori cinque metri in linea retta. Colpendo dei cloni assorbirà il quantitativo di chakra necessario per la loro creazione, senza però dissolversi.
    Il Chakra assorbito verrà convogliato nello squalo, e non andrà quindi a rinvigorire l'utilizzatore.
    Necessaria la Suikoudan no Jutsu - Tecnica del Proiettile di Squalo in Scheda.

    Consumo: 15

    Doton: Hanridoryuuki - Tecnica Superiore del Paramento Terrestre
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    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica si presenta come una diretta evoluzione della Doton: Doryuu Heki e permette infatti di creare non uno, ma ben due Paramenti Terrestri uno dietro l'altro in breve tempo, la cui resistenza complessiva porterà il jutsu a resistere a qualunque tecnica di livello A o inferiore. Ciascun Muro sarà alto dieci metri, largo cinque e spesso uno.
    Richiede la conoscenza della Doryuu Heki: Paramento Terrestre o la Doton: Ninpou Doryuu Heki - Muro di Terra.
    Consumo: 15


    Dopo aver composto gli appositi Sigilli, nelle menti di entrambi i Mukenin fece apparire una gigantesca palla di fuoco che calava dall'alto, andando a bruciare tutto e tutti. Se ne accorsero dal rumore e sollevarono lo sguardo verso l'alto, ma Tetsuru non si fece ingannare a lungo. Forse conosceva già quel trucco e, invece di trovare un modo per contrastare il fuoco o scansarlo, riportò l'attenzione sul proprio avversario per notare come gli stesse lanciando addosso un gigantesco squalo d'acqua. Kisuke, infatti, aveva approfittato del tempo concesso dal Genjutsu per preparare in gran furia la Tecnica del Grande Squalo Missile, facendosi aiutare dal potere del suo anello magico. Tetsuru vide l'imponente creatura acquatica e in fretta e furia compose pochi Sigilli Doton per sputare davanti a sé un imponente muraglia di terra, molto più imponente di quanto Kisuke riuscisse a fare con il proprio, che si frappose tra il Mukenin e Kisuke. Resistette perfettamente all’impatto della bestia, come Kisuke si aspettava. "Che palle!" imprecò, rilasciando il vincolo sul Byakugan.

    Byakugan [Occhio destro]
    Byakugan_zps42537c08
    Il Byakugan permette di vedere perfettamente il Chakra, ma al massimo il suo possessore può capire quando l'avversario sta per utilizzare un Doujutsu, visto che il Chakra in quel caso va concentrato negli occhi; negli altri casi risulta impossibile e non si potrà dunque capire se uno sta usando un Taijutsu, comune Ninjutsu o simile. Potendo distingue il flusso di chakra avranno la capacità di capire quando qualcuno è sotto l'influsso di un Genjustu. Non è possibile però stabilire se loro stessi sono vittime di un'arte illusoria. Il Byakugan permette inoltre all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°. La lunghezza massima è stabilita dal proprio livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km.
    La vista a 359°, invece, avrà un raggio di cinquanta metri.

    Consumo: 4 (A Turno)


    Doveva vedere che cosa diavolo stava accadendo dietro quel muro, non poteva staccare gli occhi di dosso dal suo bersaglio nemmeno per un solo istante. E non solo lo vide affaticato e ferito per via della sensazione di scottatura portata dal Genjutsu, ma anche dalla ferita che si era autoinflitto per annullare l'effetto del Genjutsu. Come se non fosse sufficiente, notò qualcosa di strano nel suo braccio, lo stesso da cui aveva lasciato spuntare il legno del Mokuton e dal quale aveva fatto crescere quell'albero maestoso, che mostrava chiaramente come ci fosse un'anomalia sul braccio destro. C'era scolpita su una pelle scura e grinzosa l'effige di un volto umano, e sotto di esso come un sistema circolatorio del Chakra che seguiva i lineamenti facciali e con malagrazia si fondeva con quello originale di Tetsuru. "Questo mondo è pieno di chissà quali diavolerie" pensò Kisuke, portando la sua attenzione su Shinici che non sembrava avere recepito la natura illusoria del fuoco.

    «Sta attento, si è mosso verso di voi, sta per fare qualcosa» gli disse il clone alla radiolina. E ci aveva visto giusto, perché ciò che lo vide fare fu spostarsi dal riparo, avvicinarsi di più alla zona dello scontro e una volta lì eseguire una rapida serie di Sigilli.

    Nehan Shōja no Jutsu- Tecnica del Tempio del Nirvana
    NehanSh14D0janoJutsu-TecnicadelTempiodelNirvana_zps04d2daba
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Genjutsu
    Questo jutsu fa cadere in un sonno profondo tutti quelli che si trovano in un area di 50 metri di raggio dall'utilizzatore. Dal punto di vista dell'obiettivo, sembrerà che delle piume stiano cadendo dal cielo; queste servono come distrazione per permettere alla tecnica di fare effetto. La tecnica fa effetto dopo un turno, perciò ogni ninja esperto che già conosce la tecnica avrà tutta il tempo di disperderla. Le persone addormentate non si sveglieranno per i successivi cinque turni a meno che non subiscano una ferita di media entità.
    Consumo: 15


    A seguito di quella serie di Sigilli, tutti loro iniziarono a vedere la stessa cosa, dal clone, a Kisuke fino ai Mukenin. Dal cielo iniziò a piovere tutta una serie di candide piume bianche che senza un vero e proprio motivo attiravano lo sguardo e l'attenzione di tutti coloro che le stavano osservando. "Quel bastardo!" pensò il clone, e senza saperlo anche il suo originale stava pensando qualcosa di simile nello stesso momento. Anche se Kisuke e il suo clone non ne potevano avere la certezza, quello lì era proprio il Mukenin di cui parlava la missiva, il terzo incomodo interessato al carico, ed era rimasto lì in attesa nel tentativo di sorprendere tutti quanti con il suo Genjutsu universale. Tuttavia, per sua sfortuna, Kisuke in passato aveva già avuto a che fare con quel Genjutsu. Una volta in particolare fu proprio in un'occasione speciale che non poteva dimenticare. "Asuma Sakurazukamori... maledetto..." si ritrovò a pensare, tornando indietro di anni per un attimo soltanto. Non era il momento di perdersi nei ricordi, né per il clone né per il Kisuke originale che immediatamente sfruttarono il Kai subito dopo aver visto le piume cadere dal cielo.

    Kai - Disperdi
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    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica elementare, insegnata agli Studenti fin dai tempi dell'accademia. Il Jutsu è di facile applicazione poiché basta mettere in posizione le mani e pronunciare la parola "Kai" per dissolvere un illusione.
    La tecnica ha effetto solo con alcuni Genjutsu.
    Consumo: 15

    Kai - Disperdi
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    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica elementare, insegnata agli Studenti fin dai tempi dell'accademia. Il Jutsu è di facile applicazione poiché basta mettere in posizione le mani e pronunciare la parola "Kai" per dissolvere un illusione.
    La tecnica ha effetto solo con alcuni Genjutsu.
    Consumo: 15


    Kai - Disperdi
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    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica elementare, insegnata agli Studenti fin dai tempi dell'accademia. Il Jutsu è di facile applicazione poiché basta mettere in posizione le mani e pronunciare la parola "Kai" per dissolvere un illusione.
    La tecnica ha effetto solo con alcuni Genjutsu.
    Consumo: 15


    Raiton no Shuriken - Shuriken Fulminei x2
    ShurikenRaiton
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica consente di potenziare la velocità e la potenza degli Shuriken tramite il proprio Chakra Raiton fino a un massimo di cinque shuriken a volta. Qualsiasi Shuriken di piccole dimensioni, potenziato con questa tecnica, risulterà coperto da un'aura azzurrognola e potrà essere lanciato a velocità molto alta. La loro potenza sarà tale da penetrare difese di livello B senza il minimo sforzo. Gli shuriken potranno inoltre spezzare in un colpo qualsiasi arma non sia di foggia Leggendaria. Dopo aver colpito un bersaglio il chakra raiton si disperderà nell'ambiente anche se tale procedimento dura un paio di secondi durante i quali gli shuriken mantengono la loro capacità offensiva inalterata, arrivando a compiere anche cinquanta metri. Tale Jutsu non richiede dell'utilizzo di sigilli, ma solo di tre secondi di preparazione in cui lo Shinobi terrà in mano le armi da lancio e le infonderà di Chakra Raiton prima di lanciarle.
    Consumo: 15


    Quasi all'unisono, seppur a distanza di diversi metri, clone e originale eseguirono un singolo Sigillo e pronunciarono la parola magica, riportando alla stabilità il flusso del Chakra prima che il Genjutsu facesse completamente effetto. «Kai!» disse infatti Kisuke. Stessa cosa invece non riuscì a fare Tetsuru, poiché seppur consapevole dell'illusione era privo della voce. Il suo compagno, Shinici, di suo non sapeva dell'illusione, ma aveva visto Kisuke eseguire il Kai perciò lo imitò e seguì a ruota, annullando quella visione di piume. Il suo clone invece non lo fece, e avrebbe finito a breve per perdere il controllo sul Jutsu Doton e addormentarsi.
    Non appena il Genjutsu stava iniziando a fare effetto sull'unico che non aveva potuto annullarlo, appesantendogli le palpebre, il Mukenin balzò fuori dal retroscena.
    «Arriva! Attento!» lo avvisò tempestivo il clone.
    Il terzo incomodo entrò sul campo lanciando in direzione del malcapitato e su tutti gli altri un totale di dieci shuriken: due su Tetsuru, quattro su Kisuke e quattro su Shinici. Kisuke si accorse sin da subito che non erano normali shuriken, sia per l'aura elettrificata che avevano intorno e sia per la velocità con cui viaggiavano. Per quest'ultimo aspetto rimase incredibilmente sorpreso, poiché non aveva mai visto nulla del genere. "Un effetto alternativo che si può ottenere elettrificando le armi" risolse il kiriano. Ad ogni buon modo, dei bersagli il primo non riuscì minimamente a schivarli e fu trapassato da parte a parte, per essere in breve portato in fin di vita. Uno shuriken gli aveva perforato un polmone e l'altro gli era passato proprio accanto al cuore. Kisuke e Shinici invece finirono per essere colpiti, ma il primo solo da due di essi e il secondo solo da uno, riuscendo a schivare gli altri. Shinici aveva riportato uno squarcio profondo sulla coscia destra, mentre Kisuke un taglio profondo sul deltoide sinistro e a ridosso della spalla destra. Disattivò il Byakugan.
    «Cos’è, hai chiamato rinforzi? Avevi bisogno di aiuto, eh?» sputò il Mukenin di nome Shinici, l'unico ormai rimasto in vita della scorta originale. Kisuke notò come aveva portato una mano sulla ferita.
    «No, ce l’avrei fatta benissimo da solo. Non lo conosco nemmeno» gli rispose Kisuke, lo sguardo che saettava da una parte all’altra. Era una triangolazione di fazioni ognuna ostile con le altre. "Non lo conosco, ma in realtà so benissimo chi è."
    «Bene, bene! Non avrei mai pensato di avere concorrenza, anche se almeno questa concorrenza mi ha aiutato a prendermi il carico» disse il nuovo arrivato con un sorriso tagliente sul volto. «E adesso...»
    «Ti conviene fuggire, ragazzo!» disse Kisuke a Shinici contro ogni aspettativa, principalmente la propria. Ad interpretare le parole della missiva, nessuno doveva sopravvivere, ma non avrebbe potuto fare più nulla lì, salvo un incredibile mano dal cielo. Almeno che non facesse pazzie e si salvasse la vita, prendendo questo insegnamento per il futuro. Tuttavia, non sembrava aver accolto con molto piacere e interesse le parole del Momochi, o quanto meno Kisuke lo vide titubante. "Non può fare più nulla da solo e se non se ne va, farà la fine dei suoi compagni."
    «Vattene, dannazione!» gli urlò contro Kisuke, e sembrò finalmente convincere il ragazzo a voltare i tacchi e salvarsi la pelle. D'altronde, ormai il loro compito era andato in fallimento. Il ragazzo sfruttò una granata fumogena per coprirsi la ritirata, ma l'altro Mukenin non sembrasva essere tanto favorevole all'idea. Eseguendo rapidamente diversi Sigilli uno dopo l'altro, tentò di riacchiappare il ragazzo in fuga.

    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
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    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Doton: Dāchiganshō - Tecnica della Morsa Terrestre
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica si rivela ottimale per imprigionare un avversario in ritirata per l'ottima capacità di tagliare alla vittima gran parte delle vie di fuga, oppure come difesa improvvisata data l'elevata velocità di attivazione della stessa. Questo Jutsu permette, infatti, di creare ad una distanza massima di quindici metri da sé due barriere rocciose alte e larghe tre metri e spesse uno e mezzo: questi dure muri rocciosi emergeranno dal terreno una davanti all'altro posti a circa quaranta centimetri di distanza, intrappolando così al loro interno il nemico che si ritroverà quindi bloccato e impossibilitato alla fuga se non per vie laterali; chiuso all'interno delle due barriere, però, difficilmente potrà notare quali altre insidie l'utilizzatore avrà nel frattempo preparato per lui, portando comunque l'utilizzatore in una situazione di vantaggio anche in caso di fuga dalla Morsa Terrestre. Se colpiti da un attacco, i due muri rocciosi potranno resistere ciascuno massimo ad una tecnica di livello C prima di crollare in mille pezzi.
    Consumo: 8

    Sensatsu Suishou - Aculei d'Acqua Volanti
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa è una Tecnica che permette all'utilizzatore, dopo una breve serie di Sigilli, di creare un numero di spiedi d'acqua solida compattata, che a livello di caratteristiche e dimensioni sono identici ai normali senbon acquistabili in Armeria. Gli spiedi, seppur resi solidi mediante il Chakra, non torneranno in forma liquida se non quando vengono estratti dal corpo solido colpito o per volere dell'utilizzatore. È possibile materializzare gli spiedi a una distanza non superiore a tre metri dall'utilizzatore. Una volta creati gli spiedi sarà possibile dirigerli verso un punto prestabilito con un semplice Sigillo. Gli spiedi hanno velocità medio-alta e dovranno puntare tutti lo stesso bersaglio.
    [Massimo numero spiedi: Chuunin: 20; Sp.Jounin: 30; ANBU: 40; Jounin: 50]
    Consumo: 8


    Daibakufu no Jutsu - Tecnica della Valanga Esplosiva
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    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Per l'utilizzo di questa tecnica è necessaria una notevole quantità d'acqua. Dopo aver eseguito i Sigilli necessari, l'acqua formerà un cerchio intorno all'utilizzatore per poi improvvisamente rivelarsi una vera e propria valanga dal diametro di dieci e lunga trenta metri che andrà ad investire il nemico. Essere investiti da questa valanga comporta danni sparsi, complessivamente paragonabili ad uno di grave entità per l'urto stesso; ed eventuali danni dovuti a detriti o quant'altro che s'andranno ad impattare. Le capacità del nemico andranno inoltre pressoché a dimezzarsi facendolo rimanere intontito per tre turni ed inoltre incapace d'utilizzare tecniche superiori al livello C. Tuttavia se in qualche modo si riesce a limitare i danni subiti il malus sarà d'un solo turno.
    - Nel caso non si disponga d'una notevole quantità d'acqua sarà comunque possibile sputare il Jutsu dalla bocca, creando tuttavia un torrente di dimensioni minori rispetto al normale, raggiungendo una gittata massima di venticinque metri e un diametro di otto. In questo caso i malus del Jutsu rimarranno minimi, e dunque d'un solo turno.
    Consumo: 15


    All'interno della nube, il Mukenin tramite la Muon Satsujin individuò immediatamente la posizione del fuggiasco, chiudendogli la vie di fuga attraverso due grossi blocchi rocciosi e successivamente bombardando le uniche due uscite con tutta una serie di spiedi composti d'acqua. Kisuke riconobbe il primo Jutsu come di natura Doton sia da Sigilli, sia dal fracasso che si era udito mentre le lastre emergevano; il secondo solo dai Sigilli: non avrebbe altrimenti saputo dire che tutti quegli spiedi fossero di natura Suiton. Tuttavia, non era rimasto fermo a guardare il Mukenin agire, ma componendo Sigilli il più rapidamente possibile, aveva finito per fargli arrivare addosso una vera e propria valanga acquatica. L'acqua iniziò a condensarsi e vorticare intensamente intorno a lui, al Mukenin non era sfuggito mentre attaccava il fuggiasco, ma quando parti si rese conto che il raggio d'interesse del Jutsu era troppo ampio per poterlo semplicemente schivare. Kisuke aveva sfruttato l'influenza dell'anello Rei al pollice, per ingigantire il Jutsu. Di conseguenza, il Mukenin non provò nemmeno a schivarlo, ma si limitò a lanciare dei kunai muniti di cartebomba in direzione del bersaglio ormai trasformato in una sorta di puntaspilli umano. La conseguente esplosione lasciò brandelli umani sparsi per terra, anche il clone di Shinici scomparve di conseguenza, ma il Mukenin finì per venir completamente travolto dalla furia dell'acqua.
    «Avrei dovuto farti di peggio, per punire un codardo come te.»
    «Ne è valsa la pena» sghignazzò l'altro, come a farsi beffe di Kisuke.
    «Lo sistemo io» avvisò nel frattempo il clone attraverso la radiolina, quindi si mosse e cercò di arrivare di soppiatto alle spalle del Mukenin, sfruttando a proprio vantaggio sia il fatto che la sua presenza fosse ancora ignorata sia la situazione attualmente in campo. Quando poi gli fu ormai abbastanza vicino, con l'elsa della spada ben stretta in pugno, il clone affondò la lama con tutte le proprie forze nel petto del Mukenin, trafiggendo il cuore. La punta acuminata dell'arma spuntò dall'altra parte del busto emergendo in un trionfo di sangue a zampilli. "Fine della corsa" pensò il clone, e anche il vero Kisuke aveva pensato la stessa e identica cosa quando si era reso conto dell'accaduto. In un caso normale Kisuke avrebbe detto che con quel che era successo la missione era terminata, ma... quello non era un caso normale e ben presto si sarebbe reso conto anche lui che in realtà si sbagliava. Perché se il nuovo arrivato aveva ucciso il capo del convoglio con quei suoi shuriken elettrificati, la stessa cosa non poteva dirsi del clone nei confronti suoi. Infatti, poco dopo che il clone aveva estratto la spada dal corpo del Mukenin presunto morto e il presunto cadavere si era afflosciato, il Mukenin sembrò riprendere vita improvvisamente. Come se nulla fosse successo, come se aver perso il cuore non fosse effettivamente un impedimento alla vita, il Mukenin si sollevò energico e con un calcio colpì il clone che si tramutò in una violenta scarica elettrica friggendo il redivivo.
    "È... È immortale? Com'è possibile? Gli ha perforato il cuore, ne sono sicuro al cento per cento, ma non è morto comunque..." rifletté perplesso e incredulo come non mai. Kisuke chiuse gli occhi in un istante che sembrò dilatarsi all'infinito, il tempo sembrava rallentato nel suo cervello. Non c'erano parole per quel che aveva appena visto né per quello che avrebbe visto da lì a breve. Il Mukenin vomitò dalla schiena un ammasso di melma nera e informe per poi rilasciare dalla schiena una creatura nera, mascherata, evidentemente non umana ma di forma umanoide.

    Kemono Rui - Bestie di Fibre
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    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa tecnica lo Shinobi potrà far fuoriuscire dalla propria schiena uno dei propri cuori addizionali. Esso si presenterà come una bestia umanoide formata da fibre con la maschera come viso. Essa sarà in grado di utilizzare una qualunque tecnica elementare conosciuta dall'utilizzatore dell'elemento corrispondente al proprio e il costo della stessa verrà sottratto direttamente dall'utilizzatore. Per poter effettuare un jutsu la bestia non necessita di sigilli ma, in compenso, dovrà muoversi molto lentamente. La bestia è in grado di resistere a due Jutsu di livello B o a uno di livello A. Non appena una creatura viene distrutta anche il cuore corrispondente viene distrutto e quindi dovrà essere sostituito. Le bestie possono rimanere fuori dal corpo principale per cinque turni, dopo di che ritornano automaticamente nel corpo dell'utilizzatore e non potranno essere estratti per altri due turni, ma solo nel caso in cui si usufruisca della tecnica per tutti e tre i turni. Se una bestia viene ferita e torna nel corpo dell'utilizzatore per riacquistare la sua resistenza iniziale dovrà aspettare 12 ore.
    Le bestie di fibre avranno una velocità di un grado inferiore a quella dello shinobi.
    Richiede almeno un Cuore Supplementare
    Consumo: 8


    «Ora mi devi un cuore, amico...»
    «Non mi piace essere preso per i fondelli» rispose secco Kisuke, ignorando completamente che quella frase non fosse un semplicissimo sfottò; anzi, di ironico non aveva un bel niente. E il kiriano se ne sarebbe reso ben presto conto.
    «Non sono in vena di scherzare» lo rimbeccò l'altro.
    "Se colpendolo ai punti vitali non muore, devo fermarlo in maniera diversa. Posso provare a minare completamente la sua mobilità. Oppure posso proprio immobilizzarlo e staccargli la testa dal collo. Se anche non muore, senza testa difficilmente potrà riuscire a fare qualcosa" ragionò il kiriano, pronto a prendere l’iniziativa. Non sarebbe stato semplice, anche perché non avrebbe potuto commettere grossi errori, o avrebbe rischiato non solo di mandare in frantumi le possibilità d’incastrare il proprio avversario, ma anche di compromettere la propria sicurezza. Per quanto odiasse ammetterlo, lo scontro con la scorta del carro gli aveva rubato parecchie energie. Erano Mukenin non troppo forti e non troppo deboli, di certo con un’esperienza completamente lontana alla sua, ma erano in superiorità numerica e lo avevano costretto a spendere parecchie energie anche giocando in anticipo per poter avere la meglio. "Anche un gruppo di gatti pidocchiosi potrebbe mettere in difficoltà un lupo, ma non può di certo avere la meglio" pensò tra sé. In quel momento si pentiva amaramente di non aver ordinato al proprio clone di tentare una pugnalata alle spalle del Mukenin così da metterlo facilmente fuori gioco. In cuor suo si consolava dicendosi che non per forza sarebbe potuto andare a buon fine e che se lo avesse fatto, avrebbe potuto rovinare anche tutto quello che invece era riuscito a fare finora. Forza, Kisuke. Hai fatto trenta, non rimane che fare trentuno si disse. Messo fuori combattimento anche quest’ultimo dito nel sedere, avrebbe finalmente potuto recuperare la merce e mettere un punto finale a tutta quella storia.
    «Allora sei tu che mi devi un cuore, o meglio una morte» precisò Kisuke, flettendo le gambe e muovendo piano la mano, in modo che fosse sempre pronta a fare qualsiasi cosa all'occorrenza, in attesa dello scoccare ufficiale del combattimento in nome di quel carico d'armi. A volte era questione di pochi secondi, di chi colpiva per primo o di chi non era pronto a rialzarsi. E a colpire per primo, gettando a modo suo una carta alta, fu il Mukenin che attraverso una pratica a vedersi dir poco schifosa, si stacco l'avambraccio e lo scagliò come un razzo contro il Momochi, le dita tese pronte ad afferrare il bersaglio.

    Jioungu - Rancore della Terra
    RancoredellaTerra
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Lo shinobi sarà in grado di far fuoriuscire del suo corpo quindici fibre nere e manovrarle a piacimento allungandole fino a un massimo di venticinque metri. Si potrà inoltre ricucire qualsiasi ferita propria o di un compagno che non sia mortale aiutando la cicatrizzazione, si sarà in grado di effettuare operazioni chirurgiche come riattaccare un arto amputato. Ciò significa che si fermerà soltanto la fuoriuscita di sangue e non avverrà alcuna guarigione. Le fibre resisteranno solo a due ferite lievi.
    Si sarà in grado di far staccare un braccio a circa metà avambraccio e collegarlo a una moltitudine di fibre in modo da allungarlo fino a venticinque metri di distanza e controllarne i movimenti senza difficoltà. La consistenza delle fibre rimane invariata, se dovessero venir spezzate, si perderà l'utilizzo del arto fino a quando non viene riattaccato.
    Con un ulteriore consumo di 1 punto chakra sarà possibile staccare il braccio anche ad altezza del bicipite o della spalla in modo da allungarlo, sempre tenendolo collegato con delle fibre, di un altro metro. In questo modo, staccando avambraccio, bicipite e spalla si potrà raggiungere una distanza di ventisette metri.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Non appena lo vide Kisuke sguainò rapido la spada e menò un rapido fendente circolare contro quella mano, costringendola ad eseguire una virata rovinosa per non essere colpita. Al che si domandò se fosse per non rischiare d'essere ferito o se perché un colpo gli avrebbe impedito di raggiungere lo scopo. "Va bene, vediamo cosa riesce a fare... male che vada ho sempre modo per salvarmi" disse a se stesso, fingendo d'essere preda ormai catturata ma che comunque sperava nella salvezza. La mano giunse su di lui e gli strinse il collo in una stretta morsa, rendendo difficoltosa la respirazione. Kisuke lasciò andare la presa sulla spada che cadde a terra. Il Mukenin allora cercò di scuotere Kisuke via e di raggiungerlo. Kisuke cercò di opporsi alle manovre dell'avversario con tutte le proprie forze, seppur con risultati mediocri. Finì per ruzzolare a terra, ma una volta dato il bocconcino al Mukenin, Kisuke gli mostrò subito come fosse avvelenato e allora afferrò quelle fibre nere con entrambe le amni, stringendo saldamente, per poi dare uno strattone con tutte le proprie forze e tirare a sé il Mukenin. Quest'ultimo perse l'equilibrio e capitolò in avanti. A quel punto al kiriano non rimase altro da fare se non eseguire una mezza giravolta sul posto sollevando una gamba e facendo passare le fibre in mezzo ad esse, finendo per schiacciare sotto la suole le fibre e bloccarle lì. Trattenne le fibre con una mano, tirando e tenendole tese, quindi con l'altra raccolse la spada e tentò di tagliare le fibre con un colpo ben assestato.
     
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    «Per ora mi prendo una mano. Al cuore ci arriviamo poi con un corteggiamento degno di questo nome» sghignazzò Kisuke, infilzando a terra la mano del Mukenin. Costui ritirò le fibre tagliate sul moncherino, schiumante di rabbia. Kisuke aveva già visto un'Abilità come quella mostrata dal Mukenin, seppur si trattasse di molti anni prima dal compaesano Dom Tsukimura, e quel poco che sapeva gli bastava per sapere che rinunciare momentaneamente a una spada valeva il costo di tenere ferma lì quella mano e approfittare della situazione di netto svantaggio dell'avversario. "Ora, salvo casi particolari, non può utilizzare Ninjutsu, anche se mi rimane l'incognita di quella creatura che finora ha guardato e basta" pensò Kisuke. Vero che ancora ancora non ce n'era stato nemmeno il tempo di farle fare qualcosa, ma ad ogni buon modo per Kisuke rappresentava comunque un incognita di cui non ne conosceva le potenzialità. Poteva essere un fantoccio, poteva essere una sorta di catalizzatore a mo di parafulmine o anche un semplice mostro da compagnia. Allora, pur stando attento a quella creatura, Kisuke compose i Sigilli per un Genjutsu basilare, stando ben attento che lo sguardo rabbioso del Mukenin li vedesse.

    Kuyoi Nawabi no Jutsu - Tecnica dei Petali Fuggitivi
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    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Genjutsu
    Il Genjutsu in questione influenza principalmente la vista della vittima. E' dunque necessario essere nel raggio visivo del proprio avversario, che dovrà almeno vedere una minima parte dell'esecuzione del Jutsu. Se la tecnica viene eseguita con successo l'avversario vedrà il Ninja dissolversi in numerossisimi petali rosa scomparendo alla vista del bersaglio. In realtà il ninja sarà sempre lì, ma data la visione dell'avversario, avrà tutto il tempo di fuggire per non essere individuato o preparare qualche attacco. Se l’utilizzatore si avvicina a meno di tre metri dal bersaglio la tecnica si annulla. Inoltre solo l’utilizzatore sarà invisibile ma qualsiasi attacco verso il bersaglio sarà visibile. L'invisibilità dura finché il nemico non subisca una ferita di medio-lieve entità, non è dissolvibile con il Kai.
    Se il Ninja durante l'esecuzione del Genjutsu ha ad esempio un soggetto o oggetto particolare sulle proprie spalle scomparirà anche esso, ma dovrà a quel punto rimanere costantemente a contatto con l'utilizzatore altrimenti tornerà visibile agli occhi della vittima della tecnica.
    Consumo: 4

    Doton: Dochuu Eigyo - Nuotata nel Sottosuolo
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    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja sarà capace d'immergersi liberamente nel sottosuolo, anche se ad una velocità minima ma con il vantaggio di non dover eseguire alcun Sigillo. La velocità ridotta però permette al soggetto di individuare più facilmente la posizione dell'avversario e una volta sottoterra ci si muoverà infatti ad una velocità di ben due gradi inferiore alla propria. Si può restare nel sottosuolo fino a 3 turni, dopo di che bisogna riemergere per prendere aria.
    Consumo: 4 (A Turno)

    Doton: Shinjuu Zanshu no Jutsu - Tecnica della Decapitazione Terrestre
    DotonShinjuuZanshunoJutsu-TecnicadellaDecapitazioneTerrestre_zpsde3d2ffd
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica permette ai possessori dell'elemento Terra d'infiltrarsi nel sottosuolo lasciando in bella vista una buca d'un metro quadrato, e dirigersi verso una posizione nel raggio di dieci metri per tentare d'afferrare la caviglia dell'avversario e trascinarlo nel sottosuolo lasciandolo momentaneamente immobilizzato. Se usata contro un soggetto in possesso dell'elemento Doton esso potrà rapidamente liberarsi dalla tecnica, altrimenti ci riuscirà solamente all'inizio del suo secondo turno.
    - Non è ovviamente possibile protrarre la tecnica per più turni e si dovrà riemergere prima della fine del proprio.
    - Può essere usata in combinazione con altre tecniche d'infiltrazione sotterranea per non lasciar tracce o superare i dieci metri di raggio. In tal caso, la velocità di spostamento dipende ovviamente dalla tecnica utilizzata.

    Consumo: 2

    Raiton: Hiraishin - Lampo Divino
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Senza la necessità d'eseguire Sigilli, dopo aver sollevato una mano al cielo, in meno di un secondo attraverso il proprio Chakra Raiton si richiama e si accumula energia elettrica nella propria mano, quindi lo si espande lungo tutto il corpo, elettrificandolo. Le saette non donano alcuna protezione all'utilizzatore, ma se entrano in contatto con un nemico, costui riceverà una ferita d'entità medio-grave nella zona colpita, e poi le saette si espanderanno lungo tutto il corpo, comportando un malus fisico-motorio di un grado per due Turni.
    Il Jutsu rimane attivo per tutto il Turno o fino a quando non trova un bersaglio.
    Consumo: 8

    Rai - Fulmine
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    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica può essere utilizzata solo dalla creatura di fibre possedente il chakra elementare Raiton.
    Essa consiste in un raggio elettrico che può prolungarsi per ben dieci secondi e fino a una distanza massima di trenta metri. Risulta però molto imprecisa, difficilmente si colpirà un bersaglio in movimento. Se colpisce si subisce un danno di massimo media entità. Se il raggio colpisce in pieno si avrà un leggero malus alla velocità di un grado per un turno.
    Utilizzabile solo dalla creatura Raiton
    Consumo: 8


    Il rispetto delle condizioni essenziali perché il Genjutsu facesse effetto, lasciò Kisuke libero di scombussolare il flusso di Chakra nemico e mostrargli la sua scomparsa in una nube di petali rosa. Era un Genjutsu semplice, e che in molti potevano conoscere, ma bene o male riusciva sempre a concedere quell'apertura necessaria perché si potesse giocare un bel tranello. E così fece Kisuke, immergendosi nel sottosuolo seppur lentamente e dirigendosi in direzione del bersaglio. Ci mise poco a percorrere quella breve distanza di appena dodici metri, lasciar sbucare lentamente le mani dal terreno - mentre il Mukenin si autoinfliggeva una ferita per uscire dal Genjutsu poiché il Kai gli era impossibile senza una mano - e afferragli le caviglie per trasportarlo di sotto e invertire le posizioni per mezzo della Tecnica della Decapitazione Terrestre. Il problema, se così si poteva chiamare, era che prima d'infliggersi la ferita per annullare l'ovvio Genjutsu, il Mukenin aveva richiamato a sé le forze del fulmine tramite e aveva ricoperto il proprio corpo di scariche elettriche che passarono a Kisuke nel momento stesso in cui gli afferrò le caviglie. Il Raiton faceva male, lo sapeva, Kisuke lo sapeva maledettamente bene. Sembrava addirittura essere stato punito dal karma per essersi mentalmente vantato di averne fatto un'arma propria, e adesso si ritrovava a dover saltare via da lì, con il corpo ustionato dall'elettricità e i muscoli palesemente intorpiditi, non potendo infierire sul bersaglio catturato. L'aveva fatto principalmente perché al momento in cui trovò i fulmini ad attenderlo, il salto fu più che altro reattivo, di riflesso condizionato, come metaforicamente potrebbe essere la reazione di chi viene punto o bruciato all'improvviso. E si rivelò in ogni caso essere una scelta azzeccato, visto e considerato che finalmente la creatura umanoide aveva preso a muoversi e aveva sparato in sua direzione una sorta di Lampo elettrico che però non lo aveva trovato.
    "Dannazione, mi sono fatto fregare come un pivello" si rimproverò Kisuke, in un misto di rabbia e amarezza. "Sguscia pure via come un’anguilla e si può separare da alcune parti del suo corpo. Azzopparlo sarà praticamente impossibile. Devo tagliargli la testa, non c’è altra soluzione certa che conosco. Quando si taglia quella, di solito nella stragrande maggioranza dei casi il problema si risolve" pensò Kisuke, risoluto. A parole era semplice, ma ai fatti? Si ricordò le parole del contratto: "Non dovranno capire chi ti ha inviato, quindi evita di scontrarti con avversari troppo forti che non sei sicuro di poter eliminare". Ma perché proprio ora aveva dei dubbi? La sua convinzione iniziava a vacillare? "No, non posso farmi impensierire proprio adesso. Ormai sono in ballo e devo ballare. Ho risolto questioni più problematiche, e questo è solo l'ultimo ostacolo prima di poter scrivere la parola fine a questa storia" disse a se stesso, infondendo sicurezza nel suo animo. Oltretutto l'aura Raiton insieme alla sua bestiaccia lo avevano salvato dall'imminente attacco, ma se non era in grado di manipolare il Doton - e non lo era, perché il cuore che Kisuke aveva distrutto era proprio legato al Doton - sarebbe rimasto ancora per un po' lì alla mercé di Kisuke con solo una bestiaccia spara fulmini a sua difesa. "Facciamo che ora si gioca alle mie condizioni. Kirigakure no Jutsu!" fu il pensiero che corse nella sua mente, rilasciando il Byakugan e attivando subito dopo l'azione della nebbia.

    Byakugan [Occhio destro]
    Byakugan_zps42537c08
    Il Byakugan permette di vedere perfettamente il Chakra, ma al massimo il suo possessore può capire quando l'avversario sta per utilizzare un Doujutsu, visto che il Chakra in quel caso va concentrato negli occhi; negli altri casi risulta impossibile e non si potrà dunque capire se uno sta usando un Taijutsu, comune Ninjutsu o simile. Potendo distingue il flusso di chakra avranno la capacità di capire quando qualcuno è sotto l'influsso di un Genjustu. Non è possibile però stabilire se loro stessi sono vittime di un'arte illusoria. Il Byakugan permette inoltre all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°. La lunghezza massima è stabilita dal proprio livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km.
    La vista a 359°, invece, avrà un raggio di cinquanta metri.

    Consumo: 4 (A Turno)

    Kirigakure no Jutsu - Tecnica del Velo di Nebbia
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    Villaggio: Kirigakure No Sato
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    E' una tecnica segreta del Villaggio della Nebbia, ed anche se di basso livello è una delle più rappresentative dell'intero paese. La tecnica genera una nebbia fittissima che si espande per un raggio di cento metri che delimita il campo visivo di coloro che sono al suo interno; i soggetti non vedranno nulla oltre i due metri; l'unico modo per vedere attraverso tale nebbia è essere in possesso del Byakugan.
    Pur trattandosi di un ninjutsu non basterà colpire la nebbia per annullare la tecnica. Infatti qualsiasi ninjutsu riuscirebbe a far disperdere la nebbia lungo il suo percorso ma subito questo spazio libero verrà nuovamente ricoperto da nuova nebbia continuamente generata dall'utilizzatore.
    A differenza di quasi tutti i ninjutsu questo non potrà espandersi/essere usato sott'acqua in quanto le particelle d'acqua sospese normalmente nelll'aria si mescolerebbero semplicemente con la massa del liquido diventando parte di essa.
    Consumo: 2 (A Turno)


    Per quanto semplice come combinazione, quella di Kirigakure no Jutsu e Byakugan in accoppiata poteva semplicemente rivelarsi devastante contro una buona fetta d'avversari. Togliere il senso della vista a una persona e costringerlo ad adattarsi in qualche altra maniera quando tu non eri costretto a subire la stessa pena, ti poneva in una posizione di estremo vantaggio. Kisuke, seppur kiriano fino al midollo e accanito sostenitore nonché utilizzatore della Muon Satsujin, non poteva proprio porsi come contrario a questo pensiero. Essendo soprattutto consapevole di quanto fosse vantaggiosa la vista contro un avversario che non ne poteva usufruire. Certo, c'erano cose che gli occhi o un Byakugan non avrebbero mai e poi mai potuto fare, ma in un combattimento negare la vista all'avversario voleva dir tanto. "Inoltre voglio capire se quelle bestiacce si orientano con la vista e si possono eventualmente orientare in qualche altro modo diverso dalla vista o se sono dipendenti dalla volontà e dai comandi del padrone. Effettivamente le ipotesi sono troppe per permettermi di trarre una conclusione corretta, ma tanto vale..." si ritrovò a pensare. Poi, il kiriano prese immediatamente il suo pratico rotolo e ne estrasse la kusarigama, un'arma più che adatta allo scopo che Kisuke aveva in mente. Non che fosse la sua arma preferita, o la principale con cui era più abile. Secondo la concezione di Kisuke, l'arma di un ninja doveva essere una spada o simile, e lui in esse aveva sviluppato maggior maestria. Tuttavia, era comunque un appassionato di armi, e con la kusarigama era sufficientemente bravo e in grado d'eseguire alcuni giochetti niente male. "Vediamo se mi riescono sempre bene" pensò.
    A giudicare da quello che il suo Byakugan vedeva, il Mukenin non era in grado di uscire subito dalla bara verticale dov'era stato infilato e la creatura sembrava essere inizialmente spaesata, ma poi anche se con una certa titubanza si mise in cerca del Momochi. "Sa dove sono" ne dedusse, ma era indifferente. Con una sola mano - la stessa che teneva la falce - eseguì i Sigilli Magici per la Tecnica del Drago Acquatico e nel mentre concentrò il Chakra necessario perché l'acqua ribollisse dentro di lui e prendesse poi vita per trasformarsi in un feroce drago.

    Suiton: Suiryuudan no Jutsu - Tecnica del Drago Acquatico
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Con questo Ninjutsu si genera, dalla propria bocca o da un'ingente fonte d'acqua nelle vicinanze, un grande ciclone d'acqua che prende la forma di un drago che insegue l'avversario fino a travolgerlo. Il drago sarà lungo al massimo venticinque metri e avrà un diametro di sei. Se la tecnica prende in pieno riuscirà a causare danni da impatto di medio-grave entità.
    Consumo: 8

    Ryū - Immissione
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica viene utilizzata sia per armi normalmente usate a distanza ravvicinata, come ad esempio una Katana oppure per armi da lancio come un Kunai. Con il proprio Chakra s'amplifica le caratteristiche dell'arma in base all'elemento Chakra posseduto dallo Shinobi in questione. L'effetto si protrae finché l'arma è impugnata dall'utilizzatore e finché si paga il tributo in Chakra se non specificato altrimenti.
    Katon:
    La lama prende il colore rosso ed è in grado di provocare ustioni all'avversario. Colpendo l'avversario di striscio i danni saranno di media entità, se colpito in pieno le bruciature recheranno danni medio-gravi. Le armi da lancio conserveranno l'effetto per i primi trenta metri dopo il lancio.
    Raiton:
    Il Raiton conferisce alla lama in questione un'aura azzurra che vibra ad una frequenza talmente rapida che il flusso risulta essere immobile ad occhio nudo. Le capacità di perforazione risulteranno talmente elevate al punto di poter tagliare anche il metallo se il contatto fra l'arma e l'altra materia è ripetitivo. Nel caso sia un Kunai in volo, esso potrà perforare qualsiasi materia non derivante da Jutsu senza mai arrestare la propria corsa, fino ad una distanza massima di cinquanta metri.
    Doton:
    La consistenza dell'arma aumenta proporzionalmente diventando indistruttibile causando anche danni contundenti di media entità oltre che da taglio. Sulle armi da lancio l'effetto svanirà dopo aver percorso trenta metri.
    Suiton:
    Tramite il Suiton sarà possibile far evaporare la lama e farla ricomparire in un istante potendo così contare su un devastante effetto sorpresa. Vale solamente per gli oggetti in metallo; dunque il manico d'una eventuale Katana rimarrà comunque in mano all'utilizzatore. Se utilizzato su armi da lancio, l'effetto sarà controllabile solo entro trenta metri dall'utilizzatore.
    Fuuton:
    L'arma influenzata da questo elemento acquisirà una notevole velocità annullando definitivamente l'attrito del aria permettendo così all'utilizzatore di sferrare fendenti ad una velocità assai più elevata del normale. In caso di armi da lancio, la velocità della lama è talmente elevata che potrebbe trapassare anche più ostacoli contemporaneamente causando poi un onda d'urto di cinquanta centimetri di raggio su ogni oggetto/soggetto incrociato. L'effetto sulle armi da lancio persisterà per quaranta metri.
    Non necessita di Sigilli.
    Durante il mantenimento della tecnica potranno essere utilizzati solo Jutsu A Turno.

    Consumo: 8 (A Turno)


    In direzione della bestia sputò l'enorme drago d'acqua che ruggendo la propria ferocia andò a caccia della preda. Kisuke non sapeva se l'avrebbe potuta divorare e distruggere o solo ferire, ma era importante che in ogni qual modo la tenesse impegnata giusto il tempo che Kisuke desse al suo avversario il ben servito. Senza perdere tempo, quindi, Kisuke strinse saldamente l'arma nella mano destra, immettendovi il proprio Chakra Raiton. Una volta elettrificata l'arma, il kiriamo fece roteare brevemente la lama, con la mano destra stretta intorno alla catena appena alla base del manico, quindi la lanciò verso l'avversario, in rotazione in senso antiorario, all'altezza della testa del nemico. Non fece fare all'arma una rotazione completa, ma la bloccò prima strattonando la catena che ancora aveva ben salda in mano, richiamando la falce legata all'estremità opposta verso di sé. Il ritorno della falce, la forza esercitata su di essa, l'incredibile potenza di taglio dell'arma dovuta sia al temibile filo sia al Raiton, fece in modo che al suo passaggio lasciasse una testa mozzata sul terreno. "Fine della corsa, e stavolta per davvero" poté finalmente dire a se stesso, tirando un sospiro, notando al contempo come anche quella creatura umanoide fosse scomparsa e non completamente a causa del drago che l'aveva spinta via. Intorno a sé aveva una realtà di morte e distruzione, ma ciò che più gli importava era il carico... e quello era sano e salvo. Molto probabilmente se ne sarebbe dovuto andare da lì alla svelta con il carico, ma si concesse ugualmente una decina di minuti per se stesso. Dopodiché recuperò le proprie cose, spada e kusarigama compresa che rimise rispettivamente nel fodero dietro la schiena e nel rotolo, prima di prendere le redini, salire alla guida del carro e condurre il carico da chi aveva ordinato quel massacro pur di averlo.

    Tetsuru Ryuunoga
    Tetsuru%20Ryuunoga_zpsfpqk5bax
    Condizioni: Morto;
    Chakra: 160-8-15-15= 122


    Akihiko Mushigawa
    Akihiko%20Mushigawa_zpsnvfazpdp
    Condizioni: Morto;
    Chakra: ???


    Shinici Houka
    Shinici%20Houka_zpsywfl6k3i
    Condizioni: Morto;
    Chakra: 130-4-8-8-8-15= 87


    Shibuki Tadaki
    Shibuki%20Tadaki_zpsj8tdzi8j
    Condizioni: Morto;
    Chakra: 150-15-15-15-8-8-8-8-8(*2)-8-8= 41


    Hisao%20Hattori_zpsjfloyuhe
    ChakraFisicoMentale
    260-4(*10)-15-8-8-1(*2)-1(*2)-2-8-8-4(*4)-8-4-8-15-4(*2)-15-15-15-4-4-2-4(*2)-2(*2)-8-8= 25- Ferita medio-grave sul deltoide sinistro;
    - Ferita medio-grave spalla destra;
    - Ferita grave da scossa;
    - Sfiancato;
    Tripla Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10)Fili Metallici (30m)
    Shuriken (20)Fili Metallici (30m)
    Senbon (20)Telescopio
    Cartabomba (3)Pillole del Soldato (3)
    Cartabomba (5)Kit Grimaldelli
    Cartabomba Fasulla (5)Flauto Demoniaco
    Makibishi (30)Specchio
    Palla Gelo (5)Rotolo Cadaveri
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Tasca Sup.Kunai(10)
    Tasca Sup.Spada RaijinRiposta
    Fodero MinoreTantoLombare
    FoderoOmoikaruiSchiena
    Rotolo MultiploTaglia TesteCintura
    Rotolo MultiploOmbrello Compl.Cintura
    Rotolo MultiploKusarigamaCintura
    Rotolo MultiploKunai RicurvoCintura
    CustodiaOttavaCintura
    AbbigliamentoSigilli di ProtezioneIndossati
    AbbigliamentoCopriocchioIndossato
    AbbigliamentoCoprinaso BendeIndossato
    AbbigliamentoGuanti RinforzatiIndossati
    AbbigliamentoAnello ReiPollice destro
    AbbigliamentoAnello KūMignolo sinistro
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParabraccia AltiIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati
    AbbigliamentoBendeIndossate
    AbbigliamentoScarpe con LamaIndossate
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Fumogeni (5)Radiolina
    CerbottanaTorcia Elettrica
    Sigilli d'Evocazione
    Armi da LancioShuriken Pesanti
    Shuriken (20)Shuriken Maggiore
    Shuriken (20)Shuriken Maggiore






    Note- Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    - Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    - Trenta metri di Filo Metallico sono legati ad un Kunai;
    - Quattro Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    - Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
     
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    - Dopo avergli fatto cazzi e mazzi, credo che l'implicita domanda di lasciarti in pace e lasciarti rubare tutto il carico poteva essere risparmiata.
    - Secondo me quei tre turni del mutismo potevano anche essere già passati all'arrivo dell'altro ninja interessato al carico, anche se magari potremmo considerarci a pelo.
    - La prossima volta segna il consumo degli oggetti (cartebomba) dato che ho dovuto confrontare la scheda con questa missione per capire se le avevi scalate o meno.

    Che dire, missione svolta egregiamente, come sempre. Eccezion fatta per un paio di errori di battitura, il testo risulta corretto, oltre che scorrevole alla lettura. Vero che oramai un Jounin come te ha pochi problemi ad abbattere certi avversari, credo quasi che non ci trovi nemmeno più gusto. Ad ogni modo non ho voglia di dilungarmi troppo, prenditi questo +1 e 570 Ryo.
     
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