Addestramento Ao Yama

Controllo del Chakra

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    Controllo del Chakra


    Villaggio:Konohagakure no Sato
    Sensei:Ryu Akimichi
    Apprendista:Ao Yama
    Ora:10:00
    Luogo:Campo numero 7
    OT: In modo maniacale e descrittivo dovrai iniziare la tua avventura. Inizia con come hai ricevuto la notizia del tuo addestramento ed il tragitto per arrivare al luogo stabilito.
    Il luogo dove avverrà l'addestramento lo devi descrivere te; l'importante è che siano presenti alberi ed ingenti fonti d'acqua come un fiume o un lago. Tutto il resto è a libera descrizione. Fai del tuo meglio.(Decidi te se una volta arrivato al campo d'addestramento io sia già li o meno; non potrai però assolutamente decidere eventuali mie azioni)
    Inoltre specifico subito che nell'addestramento tu potrai dire solamente cosa tenterai di fare. Non se ci riuscirai; poiché questo sta a me deciderlo.
    - L'esaminatore non è tenuto a scrivere lunghi ed elaborati testi, si limiterà a fare una breve azione dandovi istruzioni su come svolgere l'addestramento. Gli esaminatori infatti svolgono molteplici mansioni e per concludere, non sono loro gli esaminati dunque fate semplicemente del vostro meglio senza prendere come riferimento la complessità dei testi dei Sensei
    Ultime due cose:
    1) Non hai armi
    2) Hai appena terminato l'accademia ed adesso stai facendo l'addestramento per accedere all'esame Genin.

     
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    Era finalmente giunto il mio momento, avevo ricevuto finalmente la mia convocazione che mi permetteva di accedere all'addestramento per il controllo del chakra. Bene, qui inizia il mio percorso per diventare ninja, dopo di che mi metterò al lavoro per farla pagare a chi vi ha fatto questo. Pensai ciò mentre stringevo a me una foto dei miei genitori che ero riuscito a recuperare da un ninja amico di mio padre.
    Era un giorno d'estate, faceva caldo e io mi ero vestito come mio solito, giacca nera con le maniche corte sopra ad una leggerissima maglietta.
    Fuori neanche un alito di vento, il calore distorceva le immagini vicino al suolo. Ci saranno stati almeno 35 gradi.

    Bene, sono pronto. Dissi sotto voce tra me e me.
    Uscii di casa e, cercando di sfruttare le ombre degli alti palazzi di konoha mi diressi fino alle mura. Per le strade erano pochissimi quelli che avevano il coraggio di uscire.
    Certo che potevano scegliere un orario un po' più clemente. La lettera recitava infatti:
    CITAZIONE
    .....siete pregato di recarvi al campo d'addestramento numero 3 alle ore 14.30...

    Le due e mezza del pomeriggio. In piena estate.
    Non mi ci volle molto per raggiungere il luogo; abitare fuori dal centro aveva i suoi vantaggi ora come ora. Arrivai di fronte alle alte recinzioni metalliche che delimitavano il campo, lessi il cartello.
    Campo di addestramento numero 3... perfetto sono arrivato...Andiamo. Senza indugiare aprii la porta di metallo e superai il confine del campo. Era la prima volta che lo facevo. Una fitta vegetazione faceva da contorno ad un'ampia prateria verde. Era perfettamente piana se non per il tratto centrale; era infatti divisa da un modesto torrente che generava gli unici rumori udibili per decine di metri.
    Ero tranquillo, almeno sulla scala di quanto uno può essere tranquillo il suo primo giorno di addestramento.
    Non vedo ancora nessuno, sarò in anticipo? Non avevo infatti con me l'orologio, per sicurezza avevo preferito lasciarlo a casa: non avevo idea di cosa avrei dovuto affrontare con il sensei che mi sarei ritrovato davanti. Aspetterò qui, di certo se sono in anticipo lo sarò di molto poco... immagino che il sensei stia per arrivare. E così mi diressi verso il torrente, al centro del campo sarei stato visibile e l'acqua in quel momento era per me l'unica fonte di refrigerio.
    CITAZIONE
    Chakra:35
    Armi:nessuna
     
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    Ryu era seduto sul ramo di una grossa quercia, nascondendosi dal Sole tra le fitte fronde dell'albero. Si trovava ai campi di addestramento del Villaggio della Foglia, in attesa di un qual certo Ao Yama, colui che sarebbe stato il suo primo allievo. L'Akimichi era infatti stato considerato idoneo alla carica di Sensei e gli era stata dunque offerta la possibilità di istruire giovani apprendisti nell'utilizzo del Controllo del Chakra, in cambio di un piccolo guadagno.
    "Io un Sensei?!" pensò ironicamente: all'inizio della sua carriera Shinobi non si sarebbe mai aspettato di dover, un giorno, interpretare il ruolo di Sensei. Aveva paura di non essere all'altezza e la cosa lo faceva sentire leggermente a disagio... ma alla fin fine, non poteva fare a meno di essere eccitato!
    «Che calore!» pensò esasperato in attesa dell'arrivo del suo allievo, mentre con l'avambraccio destro si asciugava il sudore dalla fronte. Il Sole splendeva alto in cielo e, nonostante avesse trovato riparo tra le fronde degli alberi, il calore rimaneva comunque insopportabile: era una di quelle calde giornate estive in cui non soffia neanche un filo di vento, quelle in cui bisognerebbe solo starsene a casa al fresco.
    "Sarà lui?" si chiese, quando vide arrivare qualcuno. Si trattava di un ragazzo che doveva avere più di una ventina di anni: aveva occhi azzurri e lunghi capelli castani e spettinati. Quando lo vide avvicinarsi al torrente, probabilmente nel tentativo di trovare sollievo da quel caldo asfissiante, l'Akimichi decise di andargli incontro. Saltando giù dall'albero si diresse velocemente verso il nuovo arrivato.
    «Buongiorno!» esordì con tono amichevole «Tu devi essere Ao Yama! Piacere di conoscerti, il mio nome è Ryu Akimichi e per oggi sarà il tuo Sensei. Sai perché ti trovi qui?» concluse tagliando corto.

    Informazioni:

    Chakra: 115
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Mentale: Annoiato

    Equipaggiamento:

    Kunaix10, nel Gillet
    Shuriken a Tre Punte, nel taschino da braccio

    Abbigliamento:

    Taschino da Braccio, legato al braccio sinistro
    Borsa, legata al fianco destro
    Gillet di Konoha, indossato
    Guanti chiodati, indossati


    Innanzitutto, benvenuto (anzi bentornato)!
    Mi par di capire che tu abbia già affrontato questo Addestramento, quindi la cosa non dovrebbe essere troppo problematica. In qualunque modo:
    - Post per post utilizzerò uno spoiler finale come questo per segnalarti eventuali errori. La comunicazione attraverso Spoiler è consentita solo a me in quanto sensei, dunque per eventuali dubbi o domande contattami pure tramite MP o aggiungendomi in chat.
    - Per quanto riguarda il post, va più che bene in termini di qualità e quantità. Unica cosa: da consegna, l'addestramento era alle 10.00 del mattino al campo d'addestramento numero sette, mentre tu ambienti il tutto al campo d'addestramento numero tre e alle 14.30... non ne capisco il motivo. Ricordati nelle missioni, tornei, addestramenti o quant'altro che svolgerai in futuro di attenerti ai dati della consegna.
    - Ah, altro piccolo appunto: le cifre, fatta eccezione per alcune eccessivamente lunghe, evita di scriverle in numeri e scrivile invece in lettere
     
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    Parlato Ao
    Parlato Sensei


    Feci appena in tempo ad avvicinarmi al torrente quando vidi un ragazzo, poco più grande di me, venirmi incontro. «Buongiorno!» Mi disse con tono sereno e amichevole. «Tu devi essere Ao Yama! Piacere di conoscerti, il mio nome è Ryu Akimichi e per oggi sarà il tuo Sensei. Sai perché ti trovi qui?» Guardando meglio quel ragazzo, ormai a pochi passi da me, mi accorsi della sua mole. Accidenti, questo ragazzo è veramente un gigante... pensavo di essere grande io, ma lui è enorme.. Mentre pensavo ciò lo esaminavo: i suoi capelli grigi mi stranivano non poco dato che non sembrava molto più vecchio di me, erano insoliti e mi diedero da pensare; anche i suoi occhi, dello stesso colore, erano particolari, nell'insieme pensai che fosse un tipo molto particolare. Sembra un tipo ok nonostante il suo strano aspetto fisico
    Buongiorno Risposi a questo punto sorridendo. Si, o meglio, so che dovrò sostenere un addestramento sul controllo del chakra.... ma non so molto i più, ne tanto meno conosco il tipo di addestramento purtroppo. Mentre dicevo questo mi portai una mano tra i miei capelli arruffati e sorrisi conscio del fatto che ero impreparato. D'altro canto per me è il primo approccio al mondo ninja, fino ad ora nessuno mi ha mai insegnato nulla. Ci trovavamo sempre in piedi vicino al torrente e, nonostante il silenzio fosse stato rotto dal nostro
    scambio di parole, il silenzio era impressionante.
    Inoltre il calore si faceva sentire. Unito alla mia eccitazione mi faceva essere alquanto irrequieto. Mi rivolsi quindi di nuovo verso il sensei e, con tono più rispettoso possibile chiesi istruzioni.
    Mi dica, cosa devo fare? Sono pronto a tutto per imparare le basi del controllo del chakra. Devo dimostrare che sono pronto, devo dimostrare al sensei che posso essere un ninja.... anche il più piccolo passo è comunque importante per diventare forte.Pensai questo mentre, facendomi aria con una mano, aspettavo istruzioni sul da farsi da parte del sensei.
    chakra:35
    Armi:


    Scusa per il cambio dell'ora e del luogo, non mi sono proprio accorto delle indicazioni :icry:
     
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    «Buongiorno» rispose Ao Yama sorridente «Si, o meglio, so che dovrò sostenere un addestramento sul controllo del chakra.... ma non so molto i più, ne tanto meno conosco il tipo di addestramento purtroppo.» Il ragazzo sembrava un tipo simpatico. «Mi dica, cosa devo fare? Sono pronto a tutto per imparare le basi del controllo del chakra.»
    «Questo è l'atteggiamento giusto!» disse Ryu in tono incoraggiate. «Allora, immagino tu sappia che il Controllo del Chakra è praticamente la base delle conoscenze di un Ninja» continuò, mentre si incamminava lentamente verso la grossa quercia sul quale ramo si era precedentemente seduto.
    «L'abilità di controllare il Chakra che scorre nel nostro corpo è la capacità che distingue noi Ninja da persone "normali". Obiettivo di questo addestramento, sarà quello di farti apprendere quelli che sono i rudimenti del controllo del Chakra» disse, sperando di essere sufficientemente chiaro. Tutto il tempo che aveva passato ad attendere l'allievo, lo aveva passato cercando di trovare il modo giusto per impostare l'addestramento.
    Continuando dunque a seguire il copione che si era prefissato poggiò il piede destro sul tronco, per poi sollevarsi e camminare verticalmente, fino ad arrivare alle fronde più alto dell'albero. Arrivato lì in cima estrasse uno dei Kunai che aveva portato con sé nella borsa, per poi conficcarlo nella corteccia. Ridiscese dunque con agilità lungo il tronco dell'albero, atterrando a pochi metri da Ao.
    «Il tuo primo compito per questo d'addestramento sarà quello di recuperare quel Kunai» disse in tono di sfida, indicando l'arma con il salsiccioso indice della mano destra. «Controllando il Chakra che scorre nel tuo corpo dovrai cercare di creare una sorta di patina omogenea sotto le piante dei piedi. Il Chakra così manipolato dovrebbe in teoria dovrebbe permetterti di aderire alla superficie della corteccia senza cadere... andiamo con il primo tentativo!»
    «Buon divertimento!» concluse in tono divertito.

    Informazioni:

    Chakra: 115
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Mentale: In attesa

    Equipaggiamento:

    Kunaix9, nel Gillet
    Shuriken a Tre Puntex30, nel taschino da braccio

    Abbigliamento:

    Taschino da Braccio, legato al braccio sinistro
    Borsa, legata al fianco destro
    Gillet di Konoha, indossato
    Guanti chiodati, indossati


    - Il post va più che bene. Solo qualche errore di distrazione, ad esempio degli a capo che non dovrebbero esserci oppure degli spazi mancati dopo un punto. Prima di postare prova a rileggere ciò che hai scritto, così da non fare questi errori facilmente evitabili.
    - Una cosa che non avevo notato nel post precedente: nello spoiler finale le informazioni essenziali che devi dare sono tre: Chakra, stato fisico e stato mentale (un po' come il mio spoiler finale). Nello stato fisico devi riportare eventuali ferite subite nel corso della ruolata, nello stato mentale una breve descrizione, o anche un aggettivo, che indichino appunto lo stato mentale del tuo pg. Poi devi ovviamente indicare il tuo equipaggiamento, ma nel tuo caso ovviamente non ne hai (come hai giustamente segnalato).
    - Nel mio spoiler precedente ho specificato che per comunicare con me devi evitare di scrivere in Spoiler, inviandomi piuttosto un messaggio privato o aggiungendomi in chat... e tu invece che fai?! Scrivi in Spoiler xD

    Per quanto riguarda il prossimo post, per il primo tentativo voglio che tu scriva bene come manipoli e incanali il chakra, le emozioni che provi e via discorrendo. Interrompi la narrazione nel momento in cui poggi il primo piede sull'albero, dopodiché in veste di Sensei sarò io a decidere l'esito del tentativo!
     
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    narrato
    pensato
    parlato Ao
    parlato sensei

    Non dovetti pregare per avere risposta. «Questo è l'atteggiamento giusto!» Mi disse il sensei con un tono pensato per spronarmi ed incoraggiarmi, ero euforico ed ora avevo anche l'incoraggiamento del sensei, non potevo fallire! «Allora, immagino tu sappia che il Controllo del Chakra è praticamente la base delle conoscenze di un Ninja» Mi disse il sensei dirigendosi verso una delle grosse querce che delimitava il perimetro più interno della radura. «L'abilità di controllare il Chakra che scorre nel nostro corpo è la capacità che distingue noi Ninja da persone "normali". Obiettivo di questo addestramento, sarà quello di farti apprendere quelli che sono i rudimenti del controllo del Chakra» Ottimo, sono pronto. Il sensei dicendo questo appoggiò un piede sulla rugosa e robusta corteccia che ricopriva l'albero e, con una spinta, iniziò a camminare tranquillamente in verticale, sul grosso tronco della quercia. Wooooo.. Pensai entusiasta tra me e me. Come diavolo riesce a fare una cosa del genere con tanata naturalezza? Devo assolutamente provare. Non avrei dovuto attendere molto perché, una volta arrivato in cima il sensei prese un kunai e lo conficcò saldamente nel tronco, all'altezza degli ultimi rami, molto vicino alle fronde; molto distante da terra.
    Con la stessa naturalezza usata per salire fece un salto ed atterrò a pochi metri da me.
    «Il tuo primo compito per questo d'addestramento sarà quello di recuperare quel Kunai» Mi disse indicando il kunai. Solo? Pensai ironico nella mia testa. Ma subito il sensei riprese. «Controllando il Chakra che scorre nel tuo corpo dovrai cercare di creare una sorta di patina omogenea sotto le piante dei piedi. Il Chakra così manipolato dovrebbe in teoria dovrebbe permetterti di aderire alla superficie della corteccia senza cadere... andiamo con il primo tentativo!»
    «Buon divertimento!»
    Nel dire questo vidi nel suo volto un sorriso. Bene sensei, prima di sera riuscirò a riportarle quel kunai! Dissi con tono deciso. Ok, mettiamoci al lavoro. Per il mio primo tentativo mi posizionai esattamente dove si era posizionato in precedenza il sensei, guardai verso l'alto e, da li, mi sentii lontano e piccolo. Le gocce di sudore avevano ricoperto la mia fronte. Ma non era solo il caldo. Forza Ao, non puoi preoccuparti di non farcela ancora prima di provare. L'agitazione cominciava a farsi sentire, non potevo fallire.
    Mi concentrai e, come da indicazione, cercai di convogliare il chakra sotto ad entrambe le piante dei piedi.
    Bene così, un flusso regolare...proviamo. Appoggiai un piede sulla corteccia, la sentivo, riuscivo a sentire anche lo scorrere del chakra...ma avevo paura, ci misi un po' ma, alla fine, presi coraggio e feci forza. Andiamo, resta incollato a questa cavolo di corteccia! Nulla avrebbe potuto fermarmi.

    Chakra:35
    Armi:nessuno
    Stato fisico:illeso
    Stato mentale:agitato/esaltato
     
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    «Bene sensei, prima di sera riuscirò a riportarle quel kunai» Ryu alzò il pollice in segno di incoraggiamento. "Speriamo prima di sera, che questa è solo la prima parte dell'addestramento..." si disse, ma tenne quei pensieri per sé.
    Il grassone vide il proprio allievo posizionarsi in prossimità del tronco, guardando verso l'alto in direzione del Kunai. "Forse non avrei dovuto piazzarlo così in alto."
    Passarono alcuni attimi, utilizzati da Ao per incanalare il Chakra sotto le piante dei piedi così come gli era stato detto dall'Akimichi. Quel processo per uno Shinobi esperto era qualcosa di estremamente naturale, come il camminare o il correre, ma il grassone sapeva bene che per uno Ninja alle prime armi era tutt'altra cosa. Con un sorriso nostalgico ricordò tutte le cadute che aveva preso lui a suo tempo.
    Quando Ao si sentì pronto, poggiò il primo piede sulla corteccia dell'albero, dopodiché si diede una spinta verso l'alto allungando l'altro piede. Prima che potesse concludere il passo, il piede d'appoggio scivolò lungo la corteccia e il ragazzo si trovò con le chiappe per terra.
    «In piedi, giovane!» gli disse Ryu in tono incoraggiante, mentre gli porgeva una mano per aiutarlo a rialzarsi. «Non preoccuparti, non ho mai sentito di nessuno riuscire nel primo tentativo.»
    «Hai semplicemente usato troppo poco Chakra» spiegò con il tono di chi la sa lunga. «Come avrai notato, non appena ti sei staccato da terra il piede è letteralmente scivolato lungo il tronco dell'albero. Prova ad usare più Chakra nel prossimo tentativo... e se credi che possa aiutarti, prova a prendere una rincorsa!»
    Incrociò le braccia, in attesa di un nuovo tentativo da parte del giovane Ao.

    Informazioni:

    Chakra: 115
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Mentale: In attesa

    Equipaggiamento:

    Kunaix9, nella borsa
    Shuriken a Tre Punte, nel taschino da braccio

    Abbigliamento:

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    Borsa, legata al fianco destro
    Gillet di Konoha, indossato
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    - Ottimo post! Adesso procediamo con il secondo tentativo: come prima, fermati al momento in cui poggi il primo piede sull'albero!
     
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    Parlato Ao
    Parlato Sensei

    Appena feci forza il mio piede scivolò inesorabilmente verso il basso. Accidenti... non ha fatto presa per nulla. Mi ritrovai steso per terra, l'erba mi aveva attutito il colpo ma comunque sentivo un formicolio alla schiena. Rimasi steso per terra, l'erba era secca, potevo sentirne il tipico odore. Per un solo secondo chiusi gli occhi e respirai a pieni polmoni quel profumo. «Non preoccuparti, non ho mai sentito di nessuno riuscire nel primo tentativo.»Mi disse con tono rassicurante il sensei, doveva essere a conoscenza del mio stato d'animo in quel momento.
    «Hai semplicemente usato troppo poco Chakra» «In piedi, giovane!» Mi disse il sensei porgendomi una mano per aiutare ad alzarmi. «Non preoccuparti, non ho mai sentito di nessuno riuscire nel primo tentativo.» Beh, sarebbe stato bello riuscire ad esser il primo Dissi allungando un braccio e afferrando la grande mano del sensei. Era veramente un omaccione, ma ogni volta che lo sentivo parlare mi sentivo più motivato e carico. Ogni suo consiglio cercavo di valorizzarlo in modo da dimostrargli che ero intenzionato a riuscire.
    «Hai semplicemente usato troppo poco Chakra»
    Mi disse una volta che fui in piedi. Troppo poco chakra eh? Vuol dire che dovrò concentrarmi di più, farne fluire di più sotto i piedi.... I miei pensieri furono interrotti dal sensei. «Come avrai notato, non appena ti sei staccato da terra il piede è letteralmente scivolato lungo il tronco dell'albero. Prova ad usare più Chakra nel prossimo tentativo... e se credi che possa aiutarti, prova a prendere una rincorsa!» Annuii. Ok sensei, provo subito. Mi allontanai quindi, con pochi passi mi portai abbastanza distante dal tronco; avevo lo spazio sufficiente a prendere una discreta rincorsa. Bene, più chakra... pensa accumulando una quantità di chakra molto maggiore sotto la pianta dei piedi. Ormai la mia concentrazione era massima, cercavo di immaginare un passo alla volta tutta la salita fino al kunai. Il caldo ormai non lo sentivo, il sudore era tutto dato dalla tensione. Sono pronto, ma prima di provare voglio assicurarmi la massima liberà d movimento. Velocemente sfila la giacca nera e la lanciai a pochi metri da me, ormai ero pronto. Andiamo.. Iniziai la mia rincorsa, prima un passo, poi il secondo...l'erba secca sotto i miei piedi scricchiolava.
    Quando fui in prossimità del tronco appoggiai il piede e, come nel tentativo precedente feci forza. Il mio sguardo era già diretto verso l'alto: non avevo intenzione di finire ancora a terra.
    Chakra:35
    Armi:nessuno
    Stato fisico:indolenzito alla schiena
    Stato mentale:concentrato
     
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    Nonostante il tentativo fallito, Ao sembrò non perdersi d'animo. Afferrò la mano di Ryu e si rialzò, ascoltando poi con attenzione i consigli del proprio Sensei. «Ok sensei, provo subito.» disse, mentre si allontanava leggermente dalla quercia.
    "Vediamo come se la cava questa volta" pensò l'Akimichi incuriosito, vedendo la decisione e la concentrazione del proprio allievo.
    Nonostante tutto, il tentativo non andò a buon fine: non appena l'apprendista si diede una spinta verso l'alto si avvertì un forte scricchiolio, simile al rumore di passi pesanti su dei rami secchi. Ao cadde sul terreno, ancora una volta senza riuscire ad aderire alla superficie dell'albero.
    Ryu si avvicinò al tronco e, lì dove l'allievo aveva poggiato il piedi, notò un piccolo "cratere" ben visibile profondo poco più di un paio di centimetri. «Come avrai intuito, stavolta hai utilizzato troppo Chakra» disse il grassone, picchiettando con le nocche sul piccolo fosso lasciato da Ao sulla corteccia. «Avendo usato una quantità eccessiva di Chakra, non sei riuscito a creare una patina abbastanza omogenea. Di conseguenza, il piede ha creato questo piccolo cratere senza però riuscire ad aderire alla superficie.»
    «Ma non preoccuparti!» gli disse con un sorriso «utilizza questi due tentativi come punto di riferimento. Riprova un'altra volta e cerca di utilizzare una quantità maggiore del primo tentativo, ma allo stesso tempo minore del secondo. Coraggio!»
    Allontanatosi dall'albero incrociò nuovamente le braccia, aspettando un nuovo tentativo da parte del ragazzo.

    Informazioni:

    Chakra: 115
    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Mentale: In attesa

    Equipaggiamento:

    Kunaix9, nella borsa
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    - Il post in sé non è affatto male, ma hai fatto una serie di errori (sciocchi ed evidenti) che avresti potuto facilmente evitare se avessi riletto il post una o più volte (come già ti ho suggerito di fare prima). Esempio: all'inizio del post ripeti due volte le mie parole, come se le azioni si annullassero e si ripetessero da capo. Poco più avanti, c'è un "parlato" che segni come "pensato" (e che per questo non ho citato nel mio post).
    - La leggenda iniziale mettila in Spoiler, non in CODE, come hai fatto nei post precedenti. Capisco che sia un errore di distrazione, dunque torno a suggerirti di rileggere ciò che hai scritto prima di postare.

    Per il prossimo post, ancora una volta fermati al momento in cui poggi il primo piede sull'albero! Mi raccomando, descrivi per ben le sensazioni e le emozioni che provi :D
     
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    La sensazione questa volta fu diversa, non solo sentii il piede appoggiato al legno aderire saldamente ma, non appena la mia spinta fu completa, sentii uno scricchiolio molto forte provenire dal punto di contatto. Accidenti, si sta rompendo la corteccia... devo aver usato troppo chakra, non l'ho controllato come si deve. Per la seconda volta caddi a terra; l'erba continuava ad essere li, a pochi centimetri dal mio volto.
    Passarono dei secondi, per me furono interminabili, durante il quale il sensei mi raggiunse vicino al grande tronco. Io ero ancora steso a terra.
    «Come avrai intuito, stavolta hai utilizzato troppo Chakra» Mi disse facendomi notare il solco lasciato dal mio chakra sul legno. «Avendo usato una quantità eccessiva di Chakra, non sei riuscito a creare una patina abbastanza omogenea. Di conseguenza, il piede ha creato questo piccolo cratere senza però riuscire ad aderire alla superficie.» Le sue spiegazioni entravano nella mia testa, mi facevano riflettere su come avrei potuto creare una superficie di chakra abbondante ma al tempo stesso regolata nel suo flusso. Sapevo che non sarebbe stato facile... ma non posso pensare che sia così difficile, cosa mi sta sfuggendo? Ero concentrato, le successive parole del sensei mi arrivarono ovattate ma riportarono i miei pensieri su di lui. «Ma non preoccuparti!» Mi sorrise. Io sorrisi a mia volta. «utilizza questi due tentativi come punto di riferimento. Riprova un'altra volta e cerca di utilizzare una quantità maggiore del primo tentativo, ma allo stesso tempo minore del secondo. Coraggio!» sono stato fortunato, avevo sentito delle voci secondo cui i sensei di Konoha erano estremamente severi e intransigenti. Lui invece è cordiale e mi incoraggia, non posso sprecare i suoi consigli. Guardai il sensei mentre, con un movimento secco, mi rimisi in piedi. Ci riuscirò sensei! La calma, che mi aveva abbandonato dopo il mio primo tentativo fallito, faceva di nuovo capolino. L'ansia di fallire stava sparendo. Al suo posto stava nascendo dentro di me una voglia forte. la voglia di migliorarmi e riuscire in quella salita verticale che tanti studenti prima di me avevano dovuto compiere.
    Come prima mi distanziai di qualche metro dalla quercia e chiusi gli occhi.
    Bene Ao, svuota la mente, concentrati sul flusso del chakra. Così facendo immaginai nella mia testa di dar forma al chakra, di convogliarlo in modo regolare sotto la pianta dei miei piedi, al di sotto della suola delle scarpe.
    Lo sentivo, questa volta era sotto il mio controllo, non era poco come nel primo tentativo, ne incontrollato come nel secondo.
    Non so se funzionerà, ma sono sicuro che sto migliorando... arriverò a prendere quel kunai. L'ho promesso a tutti loro, io sarei diventato un ninja e li avrei salvati. FORZA! Aprii gli occhi e con aria sicura guardai l'albero. Feci un bel respiro e riempii i polmoni di aria.
    I miei piedi si mossero in modo quasi autonomo verso il mio obbiettivo; i miei movimenti erano fluidi ma precisi. Arrivato in prossimità del tronco feci un saltto e appoggiai il piede per compiere il primo passo , come incoraggiamento urlai in modo liberatorio.
    FORZAAAAAA! Saltai
    Chakra:35
    Armi:nessuno
    Stato fisico:indolenzito
    Stato mentale:concentrato/sicuro
     
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    Ao non si fece scoraggiare dal secondo fallimento e le incoraggianti parole di Ryu sembrarono avere effetto su di lui. «Ci riuscirò sensei!» gli disse dopo essersi rimesso in piedi, mentre si preparava a quello che sarebbe stato il suo terzo tentativo. Ancora una volta, l'Akimichi poteva quasi vedere la concentrazione e la determinazione sul volto del suo allievo. "Mi sa che questa è la volta buona!" si disse, mentre dopo una piccola rincorsan Ao si apprestava a porre il primo piede sull'albero.
    Le previsioni del Sensei si dimostrarono giuste: uno, due, tre, quattro passi... «Vai così!» urlò Ryu, contento per il successo del ragazzo «Tieni alta la concentrazione e riportami quel Kunai!»

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    Chakra: 115
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    Stato Mentale: Contento

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    Kunaix9, nella borsa
    Shuriken a Tre Punte, nel taschino da braccio

    Abbigliamento:

    Taschino da Braccio, legato al braccio sinistro
    Borsa, legata al fianco destro
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    - Post praticamente perfetto! Ancora qualche piccolo errore di distrazione, ma so bene che alcune piccolezze è difficile notarle pur rileggendo il post anche più di una volta.

    A differenza dei post precedenti, adesso hai carta bianca: decidi tu come si conclude la tua scalata. L'importante è che tu ti ferma in cima all'albero, dopo aver afferrato il kunai. Mi raccomando, voglio un altro post ben fatto!
     
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    Questa volta la sensazione fu diversa, mi sentivo più pesante, come se stessi sfidando la gravità e, senza accorgermene stavo scalando il tronco.
    Uno...due...tre passi, i miei piedi si susseguivano in modo naturale, adesso, sembrava facile.
    Evvai, ci sono riuscito. Pensai euforico, e, preso dall'emozione quasi perso il controllo. Vacillai per un paio di passi ma ormai avevo capito la tecnica. Mi bastava andare su. «Vai così!» Le parole del sensei furono appena udibili per me, la gioia era tanta ed ero così concentrato sul chakra che non pensavo più
    a niente altro.
    «Tieni alta la concentrazione e riportami quel Kunai!» Si, andiamo a riprendere il kunai del sensei. Come promesso sensei, glielo riporterò giù in men che non si dica. la mia corsa mi scompigliava i capelli, l'aria calda mi sbatteva sulla faccia.
    Ma ormai ero arrivato, le fronde dell'albero iniziarono a infittirsi, la cima era vicina. Il kunai era in bella vista e, una volta arrivato a distanza, lo afferrai saldamente e lo estrassi dalla corteccia.
    Bene sensei, grazie mille, i suoi consigli sono stati veramente utili, non co quanto ci avrei messo senza di lei. Dissi questo con un sorriso stampato sulla faccia. Bene, ma ora abbiamo finito?Mi aspetteranno altre prove o questo è sufficiente? Perché sono così smemorato? Potevo informarmi prima di venire qui oggi. Dall'alto vedevo molto più chiaramente tutto il perimetro dell'arena e, guardando in direzione di casa vidi anche molti tetti dei palazzi di Konoha.
    Per riposarmi mi sedetti su uno dei rami più alti dell'albero guardando felice il sensei. Avevo ancora il kunai saldo nella mano, così saldo che mi faceva male. Ma quello era il simbolo del mio successo.

    Chakra:35
    Armi:nessuno
    Stato fisico:accaldato
    Stato mentale:felice/gongolante
     
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    Dopo alcuni attimi di tentennamento, Ao riuscì passo dopo passo a raggiungere la cima dell'albero, estraendo il kunai dalla corteccia. «Bene sensei, grazie mille, i suoi consigli sono stati veramente utili, non so quanto ci avrei messo senza di lei.» disse il ragazzo sorridente, pur non sapendo che quello in realtà era solo l'inizio. Rimase dunque in cima all'albero, attendendo istruzioni: per riposarsi si era seduto su uno degli alberi della quercia, lo stesso su cui si era seduto Ryu in attesa del suo allievo.
    «Coraggio, scendi!» gli disse l'Akimichi, dopo avergli dato alcuni attimi di riposo. «Non credere che abbiamo finito, siamo appena a metà dell'addestramento!» urlò in tono allusivo.
    Attese dunque che il ragazzo lo raggiugesse alle radici dell'imponente albero.

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    - Post ottimo, al di là di qualche piccolo errore di battitura, anche se avrei preferito qualche riga in più.

    Adesso voglio che tu descriva il modo in cui scendi dall'albero, ovviamente hai ancora una volta carta bianca. Considera che hai appena imparato ad utilizzare adeguatamente il Controllo del Chakra, dunque dovresti incontrare ancora qualche piccola difficoltà ;)
     
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    Coraggio, scendi!» Mi disse il sensei dopo alcuni stanti che avevo utilizzato per riposarmi. «Non credere che abbiamo finito, siamo appena a metà dell'addestramento!» Lo immaginavo, speravo avessimo finito ma in effetti mi aspettavo che fosse solo una parte. Mi misi in piedi sul ramo a cui ero appoggiato e, dando un ultimo sguardo all'orizzonte, in direzione del villaggio, sorrisi.
    MI avvicinai all'innesto del ramo col tronco e, facendo molta attenzione e regolando adeguatamente il chakra mi posizionai nuovamente in posizione orizzontale su di esso.
    Stare appeso era tutt'altro che semplice, avevo infatti usato la rincorsa per aiutarmi nella salita. Ora, invece,l'unica cosa che mi teneva ancorato alla grossa quercia era il mio chakra, in un certo senso era la mia concentrazione. Sentii chiaramente la gravità trascinarmi verso il basso; dovevo resistere e scendere lentamente, in maniera controllata.
    Forza, un passo per volta...fino a terra. Con una calma rara per i miei standard mi avvicinai passo dopo passo alle grosse radici, ogni tanto qualche passo era incerto ma, nel complesso, ero tranquillo e mi sembrava di entrare sempre più in confidenza con la tecnica. Perfetto, con un po' di pratica sicuramente riuscirò a padroneggiare molto meglio questa tecnica.... Sorrisi pensando che, quella mattina, camminare su una parete verticale mi sarebbe sembrato impossibile... ora invece ero li e mi sentivo bene.
    Arrivato a terra allungai le braccia sopra la testa e stiracchiai la schiena. Ero curioso e così, senza indugiare mi rivolsi al sensei con aria incuriosita.
    Mi dica sensei, ha detto che siamo solo a metà del addestramento. Feci una breve pausa per riprendere fiato. In cosa consiste dunque la seconda parte? Sono molto curioso. Detto questo mi ricomposi e aspettai, con le braccia incrociate dietro la testa, ulteriori istruzioni da parte del sensei. Chissà cosa mai potranno insegnarmi ancora...
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    Con la dovuta attenzione e la giusta concentrazione, Ao riuscì a scendere lungo la corteccia dell'albero senza incontrare grandi ostacoli. "Bene" pensò Ryu con soddisfazione "progredisce a vista d'occhio!" A quella velocità, avrebbero finito molto prima del previsto.
    «Mi dica sensei, ha detto che siamo solo a metà del addestramento» disse il ragazzo dopo essersi stiracchiato. «In cosa consiste dunque la seconda parte? Sono molto curioso.»
    «In pratica, dovrai fare la stessa cosa» rispose Ryu, mentre si incamminava verso il torrente al centro dell'arena, invitando il proprio allievo a seguirlo con un gesto della mano. «Solo che adesso dovrai camminare sull'acqua!» concluse, dando una dimostrazione pratica al ragazzo balzando sulla superficie dell'acqua e camminandovi sopra come se fosse solida terra.
    «Il principio è naturalmente lo stesso» spiegò al ragazzo «la difficoltà sta ovviamente nel fatto che, a differenza della solida corteccia di un albero, l'acqua è una superficie molto più insidiosa, non avendo una consistenza solida.»
    «Coraggio!» concluse, mentre tornava sulla terra ferma ed incrociava le braccia.

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    - Il post va più che bene, nessuna annotazione da fare (anche se anche adesso avrei preferito qualche riga in più, avendoti dato carta bianca)

    Adesso torniamo al "modus operandi" di prima: voglio che tu descriva accuratamente le azioni, le emozioni e la preparazione del tuo pg, dopodiché fermi la narrazione nel momento in cui stai per poggiare il primo piede. Sarò io a decidere l'esito del tentativo.
    Coraggio, manca poco!
     
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