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.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato - Pensato - Parlato Gyuki - Pensato Gyuki - Parlato Mishu
Se è per le costole rotte non dovrebbero esserci problemi!
Il giovane medico non fu affatto sorpreso di sapere che mi ero rotto delle costole. Reagì piuttosto come se stesse facendo un elenco dei danni, come se fosse un muratore alle prese con una parete da ristrutturare. Doveva essere una prassi piuttosto comune.
Se si stende e si spoglia poi potrò procedere... nel caso cercherò di rimediare anche alle ferite più superficiali, giusto per rimetterla in sesto nel minor tempo possibile. Di questi tempi penso che ogni ninja serva al suo villaggio...
Sorrisi all'ultima frase. I tempi di cui parlava il medico sembravano davvero esseri dilatati tant'è che a memoria, non ricordavo periodi calmi in cui non ci fosse stato urgente bisogno di shinobi da spedire di lungo e in largo per chissà quale missione. Oramai non era rimasto nessuno dei Kiriani che avevo conosciuto all'accademia. La maggior parte di loro era morta durante la guerra, altri in missioni generiche. Comunque eseguii gli ordini, Mi tolsi gli indumenti fino a restare a torso nudo, per poi sdraiarmi su quel lettino visto poco prima. Lasciai che l'uomo iniziasse le sue procedure di guarigione, convogliò il chakra nel palmo della mano e mise quest'ultima sulla parte da guarire facendo fluire il suo chakra tra le cellule e stimolandone il normale processo di guarigione. La sensazione era calda e piacevole. Oltretutto più il tempo passava, più le ferite si facevano meno dolorose. Il modo in cui quella tecnica funzionava aveva dello sbalorditivo. Se solo ci fosse stato il modo, avrei desiderato imparare a farlo. Nel frattempo, mentre il ragazzo operava sulle mie ferite, forse mosso da curiosità, forse per far passare il tempo, mi chiese cosa mi fosse capitato ed io fui ben felice di fare quattro chiacchiere con qualcuno, in effetti non ne avevo quasi mai occasione.
Beh, partiamo dal presupposto che il mio compagno di missione si è fatto avvelenare a metà delle indagini e ho dovuto proseguire da solo..
Una punta di risentimento era percepibile nei confronti dell'avventatezza della ragazza che si era gettata a capofitto in uno scontro inutile per più aspetti.
E nulla, mi sono trovato da solo contro un uomo che manipolava egregiamente il Doton. Diamine, lui stesso sapeva diventare una grossa palla di fango vagante.
Ricordavo ancora la sgradevole sensazione della spada che passava attraverso quel blob senza forme, tranciando di netto quello che doveva essere il suo stomaco.
Non sono una cima con i Ninjutsu ma con il suiton me la cavo. Eppure, neppure la Kirigakure è riuscita ad intaccare quella massa di fango ed è una tecnica di alto livello. Sai cosa vuol dire?
Diedi per scontato che il giovane conoscesse la peculiare tecnica della Pioggerella della Nebbia. Doveva essere abbastanza grande da averne sentito almeno parlare.SPOILER (clicca per visualizzare)Kyoshiro Tsuuya
Chakra: 325
Mentale: [Perfetto]
Fisico: [buono] - Ferita MEDIA da impatto sulla schiena, 2 ferite MEDIE sulla spalla DX, 1 Ferita GRAVISSIMA da impatto sul corpo-> diventata medio-lieve, guarita dalla Samehada.;
Note: [Prima, Prima, Omoikarui, Omoikarui, Samehada; Nel sigillo sul braccio.]
EQUIPAGGIAMENTO:
╠═ Doppiaborsa[Kunai 10; Shuriken 20; Senbon 20; CarteBomba 4; CarteBomba 5; Rasoi 23;]
╠═ Sigilli evocazione[senbon 40]
╠═ Foderi[Omoikarui; Omoikarui]
╠═ Rotolo Multiplo[Katana V(a); Katana V(b); Katana V(c); Primera; - ;]
╚═ Fascia[Samehada;]. -
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato - Pensato - Parlato Gyuki - Pensato Gyuki - Parlato Mishu
Il medico fece un gran bel lavoro con le costole. In men che non si dica, esse tornarono a posto. Quando il medico ebbe finito, il respiro era tornato regolare, non avvertivo più quel dolore quando il respiro si faceva più profondo.
Questo ragazzo ci sa fare..
Il giovane compilò la scheda con quanto aveva appena effettuato sul mio corpo, poi aggiunse qualcosa al discorso che stavamo facendo.
Capisco il tuo problema, mi è capitato diverse volte in missione di trovarmi a fronteggiare un utilizzatore del doton capace di neutralizzare i miei jutsu, anche i più potenti suiton sono per forza di cosa in svantaggio.
Annuii in sovrappensiero. Dopotutto incontrare un avversario avvantaggiato a livello di elemento chakra non era raro. Soprattutto poi, se disponeva di un solo elemento, non si aveva la possibilità di contrastare l'avversario. L'unica alternativa era aumentare il potenziale di quell'elemento fino al limite possibile.
Ed è per quello che ho lavorato duramente ad una tecnica che mi ha permesso di alzare l'asticella...
Rimasi piuttosto sorpreso di sentire le parole del medico. Mishu sembrava viaggiare sulla mia stessa linea d'onda. Quando io pensavo ad un modo per poter ottenere tale capacità, lui sembrava volermi dare una risposta.
Quindi, lui ci sarebbe già riuscito..
Effettivamente, come io ero riuscito a spingere al limite kenjutsu e taijutsu, come Yukimura era riuscito a massimizzare il potenziale delle tecniche ninja prive di elemento, ci doveva pur essere qualcuno che era riuscito ad ottenere gli stessi risultati con il suiton. Ed uno di essi pareva essere proprio davanti a me, nel posto in cui meno avrei pensato di trovarlo. La situazione era allettante, non dovevo farmi sfuggire l'occasione di far condividere al ragazzo le sue conoscenze. Era un occasione più unica che rara e dovevo giocare bene le mie carte.
Se ti va potrei insegnartela, cosa ne dici?
Cosa??
Restai di stucco mentre il medico mi aggirava per potersi prendere cura delle ferite sulla schiena. Natale doveva essere arrivato in anticipo quell'anno. Non solo trovavo un ninja capace di potenziare le tecniche suiton ma di sua stessa iniziativa, il ragazzo decideva di volerle condividere di sua iniziativa.
Da.. davvero?? Cioè sei davvero disposto a condividere con me le tue conoscenze? Cioè, ovviamente pagherei i tuoi insegnamenti
Il mio obiettivo non erano lezioni gratuite, ero disposto a pagare e anche bene. La mia affermazione aveva lo scopo di allettarlo sempre più al fine di poter saldare l'accordo.
Mpf.. sei entrato con una costola rotta ed esci con un nuovo maestro? Bella questa.. Ad ogni modo fa presto che ho voglia di riposare.
Attesi comunque che il ragazzo dai capelli rossi mi finisse di rattoppare le ferite sulla schiena.SPOILER (clicca per visualizzare)Kyoshiro Tsuuya
Chakra: 325
Mentale: [Perfetto]
Fisico: [Ottimo] - Ferita MEDIA da impatto sulla schiena, 2 ferite MEDIE sulla spalla DX, 1Ferita GRAVISSIMA da impatto sul corpo-> diventata medio-lieve, guarita dalla Samehada.;
Note: [Prima, Prima, Omoikarui, Omoikarui, Samehada; Nel sigillo sul braccio.]
EQUIPAGGIAMENTO:
╠═ Doppiaborsa[Kunai 10; Shuriken 20; Senbon 20; CarteBomba 4; CarteBomba 5; Rasoi 23;]
╠═ Sigilli evocazione[senbon 40]
╠═ Foderi[Omoikarui; Omoikarui]
╠═ Rotolo Multiplo[Katana V(a); Katana V(b); Katana V(c); Primera; - ;]
╠═ Fascia da coscia[- Veleno debole x3; - Veleno letale x1; - Veleno intermedio x2; - ;]
╚═ Fascia[Samehada;]. -
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato - Pensato - Parlato Gyuki - Pensato Gyuki - Parlato Mishu
Si certo che te la insegno...
Il medico ripeté in maniera rincuorante. Era deciso ad insegnare a me una delle sue tecniche segrete. Non potevo fare a meno di chiedermi il perché di tanta disponibilità ma come diceva il detto: a caval donato, non si guarda in bocca. Fui solo molto, molto felice di sentire che quel ragazzo era disposto ad aiutarmi. In un certo senso mi sentivo un po' in imbarazzo, uno Special Jounin veterano come me che si faceva insegnare tecniche da un giovane. Dopotutto dovevo fare ammenda delle mie debolezze e accettare l'aiuto da parte di chi era più bravo di me. prese dalla scrivania un foglio di carta e scrisse un indirizzo prima di consegnarmelo. Era l'indirizzo della sua abitazione.
Vieni a questo indirizzo, dietro casa c'è un piccolo bosco che potrà fare al caso nostro
Mi consegnò il foglietto che lessi più volte nella mente. Alla quarta lettura le informazioni erano ormai marchiate a fuoco nella mia mente. Avrei potuto consegnare il foglietto al ragazzo ma per educazione lo conservai in una tasca interna della giacca che stavo rimettendo addosso. Nel frattempo il medico aveva anche finito di curare le ferite ed ora potevo andare via ma prima che potessi ringraziare ed andare, il giovane interruppe il silenzio aggiungendo qualcos'altro.
Sai...
Attesi in silenzio.
Ecco, ora arriva la fregatura, sapevo che non poteva essere così bello
In effetti quando avrai imparato questa tecnica ti chiederei per favore di non insegnarla a nessuno... anche se sono disposto ad insegnartela non vorrei che arrivasse nelle mani sbagliate...
Il ragazzo era disposto ad insegnarmi la tecnica ma mi chiedeva di non insegnarla a nessun altro, come se lui dovesse essere l'unico a poterlo fare. Forse per valutare shinobi per shinobi e constatare quanto fosse degno di apprendere la tecnica? Decisamente la cosa si faceva piuttosto complicata ma potevo tranquillamente sottostare alle sue richieste. Mishu mi guardava fisso nell'unico occhio libero mentre mi offriva la sua mano in una stretta d'intesa.
Allora che ne dici? Questo è l'unico vincolo.
Sorrisi ed afferrai la mano del ragazzo con una stretta vigorosa.
Per me va bene, mi riterrò fortunato ad apprendere la tecnica. Non penso riuscirò mai ad insegnarla. Se è tanto importante per te, eviterò di insegnarla ad altri individui ed anzi, se qualcuno mai dovesse chiedermelo, lo indirizzerò da te così che tu possa decidere se insegnarla o meno.
Mi ero completamente rivestito e stavo per andare via. Aveva fatto un bel lavoro sulle ferite ed ero piuttosto soddisfatto ma una cosa continuava a ronzarmi in testa. La curiosità si fece impellente e non potei fare a meno di chiedere al giovane.
Toglimi una curiosità ragazzo, perché ci tieni tanto ad insegnarmi una tua tecnica? Insomma, anche io sono contento di insegnare le mie tecniche ai miei amici, ma lo faccio con loro, non con chi ho appena conosciuto
Attesi vicino la porta in procinto di andar via.
SPOILER (clicca per visualizzare)Kyoshiro Tsuuya
Chakra: 325
Mentale: [Perfetto]
Fisico: [Perfetto]- Ferita MEDIA da impatto sulla schiena, 2 ferite MEDIE sulla spalla DX, 1 Ferita GRAVISSIMA da impatto sul corpo-> diventata medio-lieve, guarita dalla Samehada.;
Note: [Prima, Prima, Omoikarui, Omoikarui, Samehada; Nel sigillo sul braccio.]
EQUIPAGGIAMENTO:
╠═ Doppiaborsa[Kunai 10; Shuriken 20; Senbon 20; CarteBomba 4; CarteBomba 5; Rasoi 23;]
╠═ Sigilli evocazione[senbon 40]
╠═ Foderi[Omoikarui; Omoikarui]
╠═ Rotolo Multiplo[Katana V(a); Katana V(b); Katana V(c); Primera; - ;]
╠═ Fascia da coscia[- Veleno debole x3; - Veleno letale x1; - Veleno intermedio x2; - ;]
╚═ Fascia[Samehada;]. -
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Capitolo 1
La spedizione militare ai confini del Paese del Fulmine avrebbe portato onori e promozioni a chi, da dietro una scrivania, aveva impartito la strategia d'attacco a noi soldati. A noi quella spedizione portò solo lacrime e sangue. Mi fu dato ordine scritto di dirigermi, con la mia squadra, lungo la catena rocciosa a nord della città di Inazuma, in uno dei territori più impervi e geograficamente inospitali dell'intera regione. Il nostro obiettivo era uno: arrestare i membri della banda dell'Occhio. Sapevamo poco dell'Occhio, dei suoi attivi effettivi e dei loro piani per il futuro; le notizie di cui eravamo a conoscenza erano dedotte dai crimini commessi nella città di Inazuma e nelle zone limitrofe: sembravano muoversi senza alcuna strategia, senza un piano predefinito - ogni tre giorno arrivavano e causavano distruzione e razzie ovunque si trovavano. Non facevano distinzione di trattamento sulle vittime. Stando ad alcuni stime del quartier generale di Kumo, l'Occhio doveva aver racimolato importanti risorse da queste razzie e, non sapendo quasi nulla sull'organizzazione, non si aveva la più pallida idea di come avessero intenzione di sfruttare tali risorse. La macchina organizzativa del Villaggio della Nuvola aveva messo qualche settimana ad organizzarsi, per diversi fattori. I superiori che avevano spiegato la situazione a me e ai miei uomini avevano avanzato diverse scuse, come la mancanza di truppe - impegnate in missioni di primaria importanza -, ma la mia opinione era che non s'era dato inizialmente la giusta importanza alle voci che circolavano da giorni. Solo quando le azioni di questa organizzazione diventarono di dominio pubblico - soprattutto dopo che, in seguito ad una rapina, l'organizzazione firmò con il sangue un occhio sul muro di una villa periferica - il Villaggio organizzò un piano d'azione.
La verità era che il piano d'azione era del tutto improvvisato e ci stavamo muovendo secondo alcune soffiate arrivate ai piani alti. Nulla su cui credere ciecamente. Io e la mia squadra obbedimmo senza porre questioni perché l'urgenza imponeva una certa celerità. Non ci furono assegnati Jonin o Special a farci da guida perché impegnati. - Ce la farete anche da soli -, dissero. E noi li credemmo.
In quell'occasione diventai caposquadra e fui posto a capo di Danzou Hirakuri, Mishima Kawabata - mio cugino - e Yoko Aruno. Yoko era un'abile ninja medico che mi aveva già assistito durante altre missioni, alcune al di fuori del confine del Paese del Fulmine; Mishima, invece, era un Samurai abile quanto me nell'utilizzo della Spada, ma era una testa calda e mi preoccupava che, vista la parentela, non avrebbe digerito il prendere ordini da me; di Danzou Hirakuri, invece, sapevo solo quello che la sua scheda identificativa mi diceva, ovvero poco e nulla: nessuna abilità particolare, solo una propensione per il combattimento a medio-lunga distanza. Nient'altro. Ma se almeno di lui possedevo qualche informazione - e comunque avrei potuto sapere altro anche solo chiedendo a lui - del nemico non sapevamo nulla.
Un po' per inesperienza e un po' per mancanza di informazioni da cui trarre vantaggio, ci dirigemmo verso la catena montuosa privi di una reale strategia. Le coordinate dateci in precedenza ci portavano in direzione di una insenatura abbastanza ripida che sbucava in una grotta. Fin lì, sembrava una delle classiche scene da canovaccio negli spettacoli teatrali, in cui gli eroi trovavano il covo dei cattivi e li avrebbero catturati. La divisa e il copri fronte che portavano con tanta fierezza, però, mi impedivano di lanciare me e i miei uomini in un attacco improvvisato - eroico quanto stupido. Ma la mia saggezza non servì a nulla. La soffiata era una trappola.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato - Pensato - Parlato Gyuki - Pensato Gyuki - Parlato Tadashi
Sono mesi che ormai non faccio più parte della squadra speciale...
...sulla carta...
...sulla carta, ma continuate a contattarmi e a chiedermi di lavorare per l'ABISSO. Questa storia deve finire...
Sai bene che non finirà. Questa cosa non dovrei dirtela ma se serve a metterti l'anima in pace te la dico: per il villaggio sei una risorsa preziosa. E non parlo per quel Mostro che ti porti dentro...
Gentilissimo il signore!
... nè per il tuo occhio straordinario o per la spada che ti sei guadagnato. Lo dico per tutti i casini che hai subito e quelli che hai risolto. Non credere che non abbia altri nomi da fare ma so che sei una brava persona e che se ti mando a recuperare quei ragazzi lo farai con tutte le tue possibilità senza trovare scuse e non ti sogneresti di tornare indietro senza neppure uno di loro.
che paraculo...
Come??
Hai sentito bene, sei un paraculo ma hai ragione. Se c'è una cosa che mi fa incazzare più di esser mandato lì, è che prima di me abbiate inviato tre chunnin. Dove devo andare?
Tadashi rise e lasciò correre la mia sfrontatezza. Erano anni che ci incontravamo in quella stanza e sebbene lui lo fosse da più tempo di me, eravamo anche parigrado. Tirò un sospiro di sollievo. Sicuramente stavo evitando che qualche testa dei piani alti saltasse per aria.
Inazuma, catena montuosa a nord della città. Ecco una mappa su cui è segnato il loro ultimo avvistamento! Sei pronto?
Si, ho con me tutto ciò che mi serve. Parto subito.
Dissi mentre prendevo la cartina e ne osservavo il punto indicato con le coordinate.
Aspetta un attimo.SPOILER (clicca per visualizzare)
Tadashi si morse il dito ed evocò una piccola biscia sul tavolo. Era un serpente di piccolissime dimensioni che portava una piccola sacchetta di pochi centimetri sul dorso. Essa doveva essere a malapena sufficiente per inserirvi un pezzetto di pergamena. La serpe strisciò giù per il tavolo venendo verso di me e risalì sulla mia gamba spiralando velocemente tra le pieghe dei pantaloni.
E' soltanto una precauzione ma doverosa..
Con me ti prendi delle precauzioni e poi avete mandato tre chunnin?
A quel punto Tadashi perse la sua calma e compostezza e si lasciò andare ad uno sfogo che non rientrava nel suo modo di essere e agire.
NON.. è stata una mia idea
Lo so.
Ovviamente la mia disapprovazione non era nei confronti di Tadashi, lui si occupava delle risorse segrete del villaggio, non di certo dei Chunnin. Ad ogni modo, dalla sua risposta si evinceva quanto fosse allo stesso modo contrariato da quelle linee guida del villaggio. Salutai con un cenno la testa dell'Abisso e mi congedai. Sgattaiolai fuori dalla stanza segreta e velocemente, di tetto in tetto, guadagnai le porte del villaggio. Appena fuori, dopo aver eluso i sistemi di sicurezza, mi ferii leggermente il pollice richiedendo un minimo tributo di sangue per l'evocazione della mia fedele Hachi.SPOILER (clicca per visualizzare)
La vespa gigante fu felice di vedermi. Ultimamente non vi erano state molte occasioni di richiamarla e fu contenta di potermi accompagnare in missione. Sapeva che a fine di tutto ci sarebbe stata una dolce ricompensa. Saltai in groppa alla creatura mantenendomi al suo morbido pelo e rapida schizzò in direzione nord.SPOILER (clicca per visualizzare)Kyoshiro Tsuuya
Chakra: 390
Mentale: [Perfetto]
Fisico: [Perfetto]
Note: [Prima, Omoikarui, Omoikarui, Lama Nera, Samehada; Nel sigillo sul braccio.]
EQUIPAGGIAMENTO:
╠═ Sigilli evocazione[senbon 40;]
╠═ Foderi[ - ; - ;]
╠═ Rotolo Multiplo[Katana V(a); Katana V(b); Katana V(c); - ; - ;]
╠═ Fascia da coscia[- Veleno debole x3; - Veleno letale x1; - Veleno intermedio x2; - Apitossina 1x;]
╚═ Fascia[ - ;]. -
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Capitolo 2.
Non ricordavo nulla. La mia testa era tormentata da un susseguirsi di immagini confuse, interrotte solo da strane voci. Non riuscivo ad aprire gli occhi. La palpebra dell’occhio destro sembrava non rispondere ai miei comandi e mi doleva; quella sinistra si apriva, ma l’occhio non reggeva la luce. Tentai di muovere le mani, ma non ci riuscii. Neanche le gambe sembravano rispondere. Ero appeso a qualcosa, ma non riuscivo a capire cosa. Un forte stridio metallico prodotto da un mio brusco movimento mi suggerirono fossero catene. Alzai il capo con non poche difficoltà. Le immagini erano confuse, i suoni pure. Mi sembrò vedere due uomini incappucciati, attorno ad una luce. Nulla di più. Non ricordo più nulla.* * *
«Uno dei ninja della Nuvola stava prendendo riconoscenza, Mitsume».
Gli uomini attorno al braciere smisero di parlare, ponendo attenzione al ragazzino. Mitsume sbuffò qualche parola, poi scrollò le spalle. I membri dell’Occhio erano caduti in uno stato d’agitazione il giorno in cui avevano scoperto che il Villaggio della Nuvola era sulle loro tracce. Una fitta rete clientelare, formata nel corso degli anni, aveva permesso loro di prepararsi all’agguato e rispondere tempestivamente alla trappola. Adesso avevano gli shinobi in trappola, ma a che prezzo? Uno dei loro membri cardine, il più anziano tra loro, era morto durante lo scontro. Mitsume, il capo, aveva gestito la questione della Nuvola con grande celerità, ma perdere Hirahito era stato un brutto colpo; inoltre, permaneva una questione: cosa fare adesso che la Nuvola era sulle loro tracce?
«Hai fatto bene a farlo addormentare, Asuma». Mitsume si avvicinò con un balzo alla postazione. Quel ragazzo, appeso come un salame, aveva avuto la forza d’uccidere suo padre. Non lo odiava, però, non ci riusciva. Entrambi avevano fatto il loro dovere ed era stato solo un caso che era stato quel giovane ninja ad avere la meglio.
«Cosa dovremmo fare d’ora in avanti? E, soprattutto, cosa dovremmo fare con loro?». Mitsume era ancora intento a contemplare il suo trofeo di guerra quando quelle parole gli arrivarono come un disturbo. Il suo volto, dai lineamenti fini, si contorse in una smorfia innaturale.
«Cosa intendi?»
«Sono arrivati a noi. Ci hanno scoperto. E come se non bastasse abbiamo preso loro come prigionieri».
«Cosa ti aspettavi quando ti sei unito a noi, Asuma? Era solo questione di tempo. Ma siamo preparati. Abbiamo basi in tutto il Paese del Fulmine e tante persone che ci devono favore. Abbiamo fondi, uomini e mezzi. Possiamo resistere qualche altro mese, poi andremo via. E lì comincerà il nostro piano».
I membri presenti in sala risero di gusto. Un piano nato per scherzo, portato avanti con impegno e dedizione stava lentamente diventato realtà. L’Occhio tendeva lo sguardo dalle viscere del Paese del Fulmine e pian piano stava gettando l’interesse sui paesi più deboli. Una volta conquistati mezzi e soldi, Paesi indifesi sarebbero stati nelle loro mani.
«Anni di lavoro come mercenari, sotto i nomi più diversi, ma con il cuore nell’Occhio», canticchiò Mitsume come a portare in auge un ricordo assopito dal tempo.
«Rimane comunque il problema odierno. È vero – riprese Asuma – abbiamo uomini e mezzi, ma abbiamo ancora bisogno di quel favore»
«Allora andrò a reclamarlo. Voi cinque rimanete qui. Io farò una visitina al nostro amico a Yuki».. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato - Pensato - Parlato Gyuki - Pensato Gyuki - Parlato ?? - Parlato Altri
Hachi volava senza sosta su richiesta del suo cavaliere. Riuscimmo a raggiungere le coste del Paese dei Fulmini in un tempo relativamente rapido: solo una giornata piena che sebbene fosse un mucchio di tempo in quella situazione, di certo vinceva a mani basse comparata ai viaggi con i traghetti che impiegavano, nel migliore dei casi, con vento a favore e mare calmo, quattro giorni di navigazione. Solo quando le coste furono visibili iniziai a visionare la mappa per riconoscere le frastagliature e orientarmi su di essa. Ero giunto poco più a est del punto che mi ero designato ma con la fretta con cui ero partito, era stato comunque un buon risultato. Virai a Nord ovest in direzione delle catene montuose dove le coordinate indicavano l'ultimo contatto dei tre giovani ninja. Hachi iniziò a scendere di quota fino a sfiorare le fronde degli alberi. A quel punto salutai la creatura e mi gettai tra le chiome atterrando su di un ramo abbastanza robusto da sostenere il mio peso. Hachi a quel punto si volatilizzò nella classica nuvola bianca.
Non sarà troppo tardi? Insomma, sono tre Chunnin.. troppo poco importanti per prenderli come ostaggi e troppo pericolosi per lasciarli in vita
Gyuuki dava voce alle mie paure. Non potevo che ammettere che ciò che diceva era fin troppo sensato ma dovevo provarci. Dovevo provare a salvare quei ragazzi anche se ci fosse stata una possibilità su cento, anche se fosse troppo tardi, dovevo quantomeno recuperare i loro corpi. Terribile era correre una corsa contro il tempo con un timer celato che poteva anche essere scaduto. Concentrai la percezione con l'occhio psichico di qualsiasi forma di vita su quelle montagne alla ricerca di qualcuno di nascosto.SPOILER (clicca per visualizzare)
Scandagliai le montagne tutt'attorno fino a scovare una mezza dozzina di segnali di chakra provenienti dal profondo antro della montagna. Memorizzai la posizione del gruppo e decisi di avvicinarmi celando la presenza già da quel momento anche se di ronda all'esterno non vi era nessuno. I ragazzi erano stati individuati e catturati con estrema facilità, il che suggeriva tra le fila del gruppo qualche tipo di sensitivo. Di ramo in ramo mi avvicinai a ciò che si rivelò l'ingresso di una caverna. Essa sembrava scendere nelle viscere della terra e da essa non sembrava provenire neanche un pò di luce. Mi addentrai spedito nella caverna scoprendo che dopo quattro metri circa di ripida discesa, la caverna continuava in modo pianeggiante e da quel punto, iniziava a venir fuori un minimo di illuminazione. Assieme alla luce vi era il primo ninja di guardia. Era un ragazzo giovane sulla ventina. Era concentrato nel suo lavoro molto più di quello che avrei pensato. Mi fu però facile evitarlo scivolandogli di lato e proseguendo oltre. Il vociare di persone si faceva sempre più forte man mano che mi addentravo.SPOILER (clicca per visualizzare)Kyoshiro Tsuuya
Chakra: 390
Mentale: [Perfetto]
Fisico: [Perfetto]
Note: [Prima, Prima, Lama Nera, Samehada; Nel sigillo sul braccio.]
EQUIPAGGIAMENTO:
╠═ Doppiaborsa[Kunai 10; Shuriken 20; Senbon 20; CarteBomba 1; CarteBomba 5; Rasoi 23;]
╠═ Sigilli evocazione[senbon 40]
╠═ Foderi[Omoikarui; Omoikarui]
╠═ Rotolo Multiplo[Katana V(a); Katana V(b); Katana V(c); Primera; - ;]
╠═ Fascia da coscia[- Veleno debole x3; - Veleno letale x1; - Veleno intermedio x2; - ;]
╚═ Fascia[Samehada;].