Kougami Kyoya vs Ishui Baitei

▪ Ishui si aggirava in camice sorseggiando il suo tè caldo all'interno delle sale asettiche del Covo. Il Bruno era stato convocato dal suo diretto superiore, Hagoromo, per una missione top secret. Una missione da cui dipendeva la stabilità dell'intera organizzazione. Lusingato da questa fiducia il Genio del Doton aveva deciso di trattare quel compito con la massima attenzione di cui era capace. Proprio per non destare sospetti l'ex-Ninja di Oto era stato incaricato di terminare il suo turno prima di partire verso la sua destinazione ancora ignota.
Allo scadere del suo turno, a differenza della sua routine, il Baitei aveva deciso di raccogliere in fretta e furia il suo equipaggiamento prima di dirigersi verso una delle uscite di servizio da quei tunnel candidi. Quanto più si avvicinava all'esterno tanto più l'odore di ammoniaca e disinfettanti si faceva più leggero e meno penetrante. "Ah... il caro vecchio tanfo di marciume e di polvere!" Aveva pensato con sarcasmo Ishui mentre si faceva cadere sul volto il cappuccio del mantello oscuro che stava indossando. Questa era solamente una precauzione in più dato che il Portatore del Reibi aveva deciso, sotto istruzione della Mano Blu, di utilizzare il volto di un cadavere presente all'interno dei laboratori.
Il nuovo aspetto del Ninja Medico poteva esser descritto come "vissuto". Infatti il mento e parte del collo era totalmente coperta da una fitta peluria lunga al massimo un centimetro. Folte sopracciglia davano un aspetto severo a quel volto segnato da una piccola cicatrice dritta esattamente sotto l'occhio destro. Stanto al cartellino quell'aspetto apparteneva ad un Bandito di bassa lega che, però, aveva avuto l'ardire di mettersi sulla strada del Covo. Per completare il travestimento il Mukenin aveva indossato una parrucca, acconciata con un alto codino a cappio, marrone.
Appena partito l'ex-Special Jounin aveva aperto la missiva leggendola un paio di volte con espressione sempre più stranita. Il compito importantissimo e top secret ora si rivelava in tutta la sua segretezza. "Quel bastardo mi sta usando per andargli a raccogliere funghetti allucinogeni." Aveva detto ricordando di aver letto su alcuni libri di medicina. Si trattava di una rara varietà di funghi rinomati per la loro capacità di produrre un potente allucinogeno, se ovviamente trattati da mani esperte. Ad ogni modo oramai era in ballo e non avrebbe gradito l'esser vivisezionato da Hagoromo in persona per un suo fallimento. Il suo obiettivo, ad ogni modo, poteva essere trovato solamente nei pressi del confine tra Iwagakure e Takigakure. Quindi, senza sprecare altri minuti preziosi il giovane di Oto si era messo in cammino in modo da riprendere al più presto le sue mansioni all'interno del Covo.
Dopo un giorno e mezzo di viaggio il Bruno aveva superato il confine ritrovandosi alla ricerca di questi funghi nei pressi del confine con il Villaggio della Cascata. Ammantato nel suo mantello nero il Portatore del Reibi aveva cominciato a girare in quell'area boschiva ricoperta da alti alberi. Il terreno umido era perfetto per la proliferazione di vari tipi di funghi di varie forme e dimensioni. Incamminandosi per una radura in maniera distratta il Mukenin si era accorto di non essere più da solo. "Un viaggiatore?" Aveva pensato mentre guardava il Ninja di Oto che stava spuntando dall'altro lato della radura. "Meno male che ho seguito le istruzioni utilizzando la Tramutazione Facciale... Di sicuro il mio vero volto sarà ben più noto di questo ad uno Shinobi di Oto." Si era detto mentre si fermava fingendosi leggermente incerto. «Oddio grazie a tutti gli dei ho trovato qualcuno!» Aveva detto il Bruno mentre teneva le mani incrociate nel Sigillo del Serpente rimanendo nel frattempo immobile. Il nuovo venuto doveva trovarsi a poco meno di dieci metri dal corpo del Baitei che puntava a mettere KO il suo avversario il più velocemente possibile prendendolo alla sprovvista.

Durante questo lasso di tempo Ishui aveva provato ad intrattenere il nuovo venuto spingendolo in qualche modo a fidarsi di lui e ad avvicinarsi. «Tu sei un Ninja?» Aveva detto fingendosi sollevato prima di continuare. «Io sono Jirobai, un viandante di Kusa. Per fortuna ti ho incontrato! Mi sono perso per i boschi di questo paese infernale ed ora non riesco più a trovare la via per arrivare a Taki.» Un sorriso imbarazzato prima di terminare: «Il mio senso dell'orientamento è veramente pessimo ma ho perso la bussola.» Mentre parlava la mente dell'ex-Special Jounin era invasa da un solo pensiero: "Cazzo quanto è difficile parlare senza gesticolare!"
Dopo i cinque secondi d'immobilità, sperando di aver attratto l'avversario quel tanto che bastava, il Bruno aveva sciolto il sigillo necessario per l'utilizzo della Kanashibari no Jutsu per andare ad impastare nella bocca una piccola quantità di Chakra gommoso. In questo modo il Ninja Medico aveva sputato una piccola sfera giallo-limone verso i piedi del Ninja del Suono con il preciso intento di appiccicarlo al suolo.

Per concludere il Genio del Doton aveva fatto scontrare i due guanti chiodati tra di loro prima di alzare il destro versi il cielo. Dal sigillo posto sul dorso erano cominciati a fuoriuscire una serie di pilastri di roccia, per l'esattezza venti, che una alla volta avevano cominciato a volare verso il petto dell'Albino. "Prendi questo, brutto impiccione!"

▪ Ishui aveva commesso un tremendo errore portando la sua spada posta come al solito dietro alle spalle. Infatti, in questo modo il mantello che avvolgeva la sua figura aveva potuto rivelare all'attento avversario la sua reale identità. Tuttavia il nuovo venuto aveva risposto in maniera aspra senza, però, fuoriuscire dal raggio della tecnica del Baitei. Il Ninja di Oto aveva cominciato ad ammantarsi all'interno del suo Segno Maledetto, di cui Ishui riuscì a vedere solo una minuscola parte prima che lo stesso veniva "inghiottito" da una sorta di possente armatura fatta di piastre bordeaux. "Ma io questo qui, guardandolo bene, lo conosco..." Aveva pensato il Mukenin ricordandosi della presenza del ragazzo durante lo scontro contro il demone Mouryou. Era proprio lui, il Ninja Puzzolente di Oto con cui il Bruno aveva avuto modo di battibeccare più e più volte. "La situazione sta diventando personale..." Aveva pensato il Ninja Medico mentre la sua combinazione di attacchi andava a segno sul corpo immobilizzato di Kougami.
Con enorme disappunto, tuttavia, l'ex-Special Jounin aveva potuto notare quanto era stata efficiente la presenza di quell'armatura che aveva protetto egregiamente l'avversario dal suo assalto. "Devo prendermene anche io una... Da decorare con delle fiamme per renderla ben più minacciosa!" Si era detto mentre si rendeva conto le le sue stesse lance avevano lacerato lo strato di gomma giallo limone che era andata a ricoprire interamente il corpo del regolare.
In quel momento l'avversario, era riuscito a liberare una mano in modo da lanciare un Kunai dietro cui era legata una piccola palla marroncina. Il Mukenin non aveva fatto in tempo a realizzare che quella poteva essere una Palla Luce che la sfera era stata fatta detonare andando a privarlo momentaneamente della vita. Il campo visivo del Manipolatore del Doton, infatti, era diventato completamente bianco rendendo impossibile scorgere qualsiasi cosa mediante la vita.
Per correre ai ripari, in quello scontro che si preannunciava quanto più complesso, Ishui aveva deciso di ricorrere a sua volta all'utilizzo del Juuin Jutsu andando a ricoprire il suo stesso corpo di linee nere. Queste erano partite dal centro del suo petto andando a dipanarsi su tutto il corpo formando una sorta di reticolato formato da quadrangoli. "Devo ricorrere alla Chakra No Kyshin..." Si era detto l'ex-Special Jounin mentre una presenza alle sue spalle l'aveva inquietato e sconvolto. "Merda..." Aveva pensato proprio mentre un potentissimo pugno lo colpiva alle spalle, proprio sulla scapola sinistra, scaraventandolo lontano di almeno qualche metro rispetto alla sua posizione.

Stando a quanto aveva rotolato sul terreno battuto il Bruno aveva potuto calcolare uno spostamento dalla sua posizione precedente di circa cinque metri. Distanza che al momento era troppo ridotta per la sua vista compromessa. «Bella mossa...» Aveva detto mentre stringeva i denti dal dolore per la ferita subita sentendo scorrere sulla sua schiena una copiosa quantità di sangue. "Merda che male... Anche lui ha dei maledettissimi guanti chiodati..." Si era detto mentre, per sottrarsi al dolore, ancora disteso al suolo il Baitei aveva deciso di affidarsi alle nuove capacità ottenute dal Reibi sfruttando la Shōsen Jutsu sul suo stesso corpo. In questo modo aveva deciso di andare a riparare le ossa della scapola sinistra che di sicuro si era rotta sotto il brutale affondo del Ninja del Suono. Per dare uno "sprint" in più alla cura e far cessare il dolore più in fretta aveva deciso di ricorrere allo stesso tempo alla sua personalissima Kurai Kusuri. Quest'ultimo Jutsu permetteva al Portatore del Reibi di non esser in alcun modo fermato dalle ferite potendo continuare a combattere durante la rimarginazione delle stesse.

Sfruttando la sua posizione e fingendo di volersi aiutare nell'alzarsi grazie al pugno il Bruno era andato a colpire il terreno con il preciso intento di evocare il Doton Doozen Ryu dinanzi a se. Il Dragone della Terra, infatti, si poteva rivelare un valido alleato dato che avrebbe potuto cercare senza esser direzionato il proprio obiettivo oltre a poter fornire una rapida copertura in caso di attacco avversario. La combinazione, però, non era finita qui. Infatti il Baitei aveva deciso di colpire per la seconda volta il terreno in modo da lanciare un Jutsu ad ampia portata che avrebbe potuto facilitare, grazie alla sua velocità, la vita del Doton Doozen Ryu. La Retsudo Tenshō era stata quindi lanciata in direzione di Kougami e grazie alla sua superiore velocità avrebbe dovuto superare il Dragone andando a destabilizzare il regolare rendendogli la risposta a tale combinazione il più ardua possibile.

▪ L'offensiva del Darima era riuscita, almeno in parte a mettere in difficoltà l'avversario grazie alla sua rapidità ed al suo effetto sandwich. "Forse dovrei sistemarmi anche l'altra ferita alla spalla..." Si era detto mentre una fitta di dolore gli ricordava la presenza di quella fastidiosa ferita. Tuttavia non era questo il momento di "festeggiare" dato che la parte più significativa della sua offensiva, il Doton Doozen Ryu, era andato ad infrangersi contro una palla di fuoco emessa dalle labbra del regolare. La rapidità della Retsudo Tenshō, tuttavia, era riuscita a sorprendere l'Albino di Oto con forza. "Sembra avere una resistenza del tutto invidiabile..." Si era detto il Portatore del Reibi notando che nonostante i suoi numerosi colpi andati a segno l'avversario pareva non risentirne particolarmente. "Avrà anche lui capacità rigenerative?" Si era chiesto prima di aggiungere con superbia: "Spero proprio per lui di no, già dobbiamo occuparci di Arima, non vorrei proprio un altro animaletto domestico da far uscire per i bisognini..." In un attimo la ferita sulla spalla dell'ex-Special Jounin si era rimarginata completamente.
In quel momento Kougami si era rialzato dal suolo circa a quindici metri di distanza dal Mukenin del Suono. Con uno scatto di circa tre metri il Ninja in armatura aveva formato nella sua mano destra quello che Ishui riconosceva come una sorta di Rasengan. "Questo Jutsu mi perseguita..." Si era detto prima di notare una caratteristica del tutto peculiare di quella tecnica. Intorno alla sfera stavano ruotando disordinate delle saette violacee. Tuttavia la corsa del Kyoya non si era fermata li perché era proseguita per almeno altri cinque metri. Il movimento fu il quanto più fulmineo e venne accolto da una rapidissima risposta da parte dell'Imperatore del Doton.
Con un rapido pugno al suolo, menato con il pugno destro, il Bandito aveva incanalato una grande quantità di Chakra nel terreno in modo da far sorgere dal suolo dinanzi a lui la sua guardia del corpo preferita: il caro Zenzy. L'Iwa Gōremu no Jutsu si era formato con il solo compito di proteggere il suo creatore che aveva deciso di non commettere l'errore di sottovalutare l'offensiva del Regolare. Infatti, la sua creazione era stava potenziata allo stesso tempo grazie all'Iwa no Isan, tramandatagli da Supaku, e dalla sua personalissima Hijiriyama. Il Golem, così appena fuoriuscito dal terreno si era lanciato con una mano davanti al corpo contro quella sfera elettrica che si era "aperta" per rivelare un attacco conico di elemento Raiton veramente insidioso.

Il golem aveva attirato a se tutto il flusso dei fulmini andando a venir distrutto alla fine delle scariche prodotte dall'avversario. «Stai facendo male a Zenzy...» Aveva detto il Bruno sconvolto mentre con le lacrime agli occhi dalla rabbia componeva la rapida serie di sigilli necessaria all'utilizzo dell'Haremu no Jutsu. Una nuvola di fumo aveva accompagnato la fine di tale serie di sigilli che avrebbe dovuto gettare paura e panico nel cuore del suo avversario. "Lo faccio per Zenzy..." Si era detto mentre trenta cloni di bellissime donne tutte diverse ma tutte splendide e completamente nude affollavano in campo di battaglia. Tra queste vi era anche una rossa super procace che, accompagnata dalle sue sorelle della AHY, si erano lanciate all'"attacco" del cavaliere Albino dall'armatura pezzente per distrarlo.

Data la bassa distanza, circa tre metri o forse meno, le gemelle diverse della bellissima Ishui si dovevano cominciare ad avvinghiare come cozze intorno al corpo del Ninja di Oto distraendolo e dando all'opportunità al Bruno di utilizzare uno dei suoi nuovi Jutsu più interessanti: il Kasseiken. La giovane e prosperosa Baitei, vestita solamente di peccaminose nuvolette, si era avvicinata il più possibile, fingendosi un clone intento a voler denudare e stuprare, con OGNI mezzo, l'avversario prima di concentrare il Chakra Oscuro nei palmi delle mani. Queste erano state unite, portando i palmi uno di fianco all'altro prima di essere esplosa con forza in avanti verso l'avversario. "Finalmente ho l'opportunità di testare al meglio queste mie nuove capacità."