Kyoshiro Tsuuya VS Yusuke Uchiha

La Ginocchiata aveva centrato in pieno il bersaglio. Se si fosse trattato di una freccia, su di un bersaglio di paglia, avrebbe fatto un punteggio pieno. Yusuke venne sbalzato all'indietro mostrando un evidente scompenso di ossigeno dovuto al colpo. Era un colpo da nulla, un buffetto per uno shinobi come lui. Quando sfoderai la spada, lui rispose immediatamente afferrando un kunai e lanciandosi all'attacco. Sbalorditivo, dava davvero l'impressione non solo di essere molto abile ma anche sicuro dei propri movimenti! La sua piccola lama cozzò contro la mia facendola scivolare velocemente in una posizione sicura per la sua incolumità, poi fece roteare a mezz'aria il kunai per poi riprenderlo con l'altra mano ma nel mentre, eseguì una blanda spazzata che evitai come un banbino evitava di inciampare nel salto della corda. Forse pu proprio quell'azione così banale che mi fece perdere di vista l'intenzione del mio avversario. Nel complesso, il suo obiettivo era quello di congiungere la sua mano destra alla mia sinistra per fare qualcosa che in realtà non pensavo neppure possibile. Sembrò quasi imporre i movimenti alla mia mano e compose veloci e brevi sigilli, metà fatti con la sua, metà con la mia mano. Yusuke quindi saltò all'indietro ed eseguì la tecnica per cui aveva eseguito quella strana sequenza di sigilli. Una viscosa e densa sostanza si riversò sul campo da gioco. Osservai la collosa sostanza avvinghiare le mie caviglie e impedirmi ogni movimento. Notai le mie mani. Aveva liberato la mano destra, quella con cui teneva il kunai per prendere la mia libera. Mentre facevo i conti con il campo di sciroppi volli quasi ringraziarlo per ciò che mi aveva mostrato. Certo, avrebbe potuto usare qualche tecnica più temibile del campo di sciroppo ma effettivamente avrei dovuto aspettarmi un comportamento più cauto, in attesa di scoprire maggiormente le mie carte. Sfoderai una seconda katana ora ne avevo una per mano.
Bel trucchetto. Carina questa cosa dei sigilli con le mani degli altri. Potrebbe davvero tornarmi utile, me la devi insegnare! Ora mi chiedo, se ho le mani occupate, riesci a rifarlo?
Il chakra raiton iniziò a fluire sulle due lame. Nella leggera penombra della foresta dovevano essere ben visibili piccole scintille lungo il metallo.
Ora però mi hai bloccato qui, la cosa diventa noiosa..
Improvvisamente sprigionai tutto il chakra caricato nelle lame e le conficcai al suolo superando lo sciroppo e raggiungendo il terreno con il quale rendevo possibile la tecnica.

Un leggero sfrigolio, scintille a mezz'aria tra le spade e il fazzoletto di cielo che vi era appena sopra di noi e in un attimo, un violento tuono si propagò dal basso verso l'alto. Avevo privato il suolo di un ingente quantitativo di energia che avevo propagato nell'atmosfera. La fisica fece il resto. Ci §Fu una vera e propria pioggia di fulmini e saette su di una grande area le più lontane colirono gli alberi, altre funghi, altre il suolo ma buona parte di esse erano dirette anche nella zona di terreno nella quale Yusuke si riteneva al sicuro. Lo sciroppo era ancora troppo denso ma a poco a poco i piedi iniziavano a muoversi sulla sua superficie. Non mancava molto e avrei potuto anche camminarci su, non senza difficoltà ma per lo meno non avrei fatto la bella statuina pronta a ricevere i colpi dell'Uchinha.
Il ragazzo ha svelato il suo secondo elemento. Chissà se è un genio a tal punto da avere un terzo elemento. Fino ad ora ha mostrato le basi delle arti magiche, una discreta abilità con il combattimento corpo a corpo ma ancora nessuna affinità con le arti illusorie. Tra l'altro non ha neppure usato il suo sharingan. Tks..
Da quello che so gli Uchiha hanno gli occhi neri, questo li ha azzurri, non è che in realtà non ha lo sharingan? Magari è semplicemente un pacco!

Per un attimo vide il volto del suo avversario infiammarsi, il ninja della Foglia attivò il suo sharingan ma fu troppo tardi. Le folgori cadevano dal cielo come mille saette e neppure i suoi occhi cremisi sarebbero bastati per evitarle tutte. Mi guardò negli occhi con lo sguardo di sfida, sarebbe riuscito a scampare alla furia elettrica? Evitò il primo lampo, poi il secondo e anche il terzo saltellando a destra e a manca come una lepre ma all'ultimo, compse i sigilli per sferrare un attacco difensivo verso l'alto, in modo da contrastare i fulmini ma venne colpito prima che potesse completare la serie di sigilli. La scarica fu lunga e prolungata, capace di illuminare con una luce azzurrina tutto attorno.
Un sorrisino beffardo si disegnò sul mio volto.
Alla fine questi uchiha non sono poi chissà cosa.. hehe!
mhmmm...
Gyuuki aveva già notato qualcosa di strano ma non volle parlare. Non sembrava essere convinto di qualcosa ma io ero piuttosto sicuro che lo scontro si era ormai concluso, con il tizio per terra, agonizzante e fumante come un arrosticino. La presa del campo di sciroppo si faceva meno forte e le lame scivolarono via dalla melma come coltelli nel panetto di burro e piano, iniziai a muovermi sulla superficie collosa.
Non è stato difficile.. peccato, pensavo in qualcosa di più movimentato, non credi Gyuuki?
Sei un coglione...
Ignaro di cosa stava per succedere, spicciolai la cosa come il classico comportamento poco educato del demone di rapportarsi alla gente, ignaro che in realtà lui sapeva qualcosa in più rispetto a ciò che sapevo io ma ovviamente non proferì parola, anzi pregustava divertito la mia figura penosa che di li a poco avrei fatto. Mentre camminavo tranquillo, verso il corpo del mio avversario riverso al suolo, mi apprestavo a decretare la mia vittoria sul ninja puntando la mia lama al suo cospetto ma una sensazione di calore, sul lato destro del corpo. Come i raggi del sole estivo che illuminano il corpo con i propri caldi raggi. La sensazione divenne sempre più forte in pochi istanti fino a diventare forte e violenta. Le fiamme dell'Uchiha furono ben evidenti e mi colpirono sul fianco sinistro. Le fiamme erano notevolmente potenti e la Primera non poteva fornire ulteriore difesa al mio corpo, non da un jutsu così potente senza un piccolo aiutino. Venni spino via dall'esplosione delle fiamme mentre un ustione su tutto il braccio destro, il fianco e parte della coscia. Digrignai i denti dal dolore ma mentre mi rimettevo in piedi, sorrisi pensando a cosa fosse successo. In realtà constatai che, come confermai con una rapida occhiata, Yusuke non era riverso al suolo, ferito e fumante per colpa delle folgori ma bensì illeso e sul mio fianco destro. venni sbalzato via dal campo di sciroppo che ora divideva il campo di battaglia tra me e il mio avversario.
Touchè... Me l'hai fatta questa volta. Tu e ne eri accorto vero?
Perchè, tu no?
Quando ho preso fuoco sì, prima no.. Se te ne eri accorto perchè non mi hai avvisato? Dovrei mettere te sui ferri e farti alla griglia!
Ma che ne so io che ti fai abbindolare in un illusione così deficiente.. Sei un babbeo, Non sai che i ninja del suo clan sono innatamente abili con le illusioni?
Feci schioccare la lingua in segno di disappunto. Non riuscivo a capire quando fossi caduto nella sua illusione. Non aveva composto sigilli fin quando, nella mia mente, veniva colpito ma avevo il dubbio che in realtà a quel punto fossi già stregato. Che bastasse uno sguardo per abbindolarmi nelle sue arti illusorie? Evidentemente erano due i casi, o Yusuke era in grado di lanciare illusioni senza che me ne accorgessi, in qualche strano modo, senza sharingan, oppure bastava solo incrociare il suo sguardo per finire nelle sue illusioni. Scossi la testa. Dopotutto era stato segnalato come ninja abile e forte e dopotutto, ci dovevano essere dei fondamenti in quelle voci. A quel punto volevo testare se fosse abile anche nel riconoscere le illusioni come lo era nel nel lanciarle. Non ero bravo con le arti illusorie e la probabilità che conoscesse l'illusione che stavo per usare era molto alta ma avrei bluffato spudoratamente.
Chi di Katon ferisce...
Con un veloce movimento del polso le lame vennero poste nel fodero alle sue spalle e una rapida sequela di sigilli venne fatta mentre dall'altra parte del campo di sciroppo Yusuke probabilmente guardava soddisfatto il suo attacco essere andato a segno.

Tecnica della pioggia di meteore!
..Pagliaccio..
Se funziona non è stupido..
In effetti la pantomima era alquanto stupida e credevo davvero poco che il ninja ci sarebbe cascato ma non mi importava. Mi bastava distrarlo quel poco che serviva per potermi muovere e coglierlo di sorpresa. Subito dopo i sigilli alzai le mani al cielo mentre invocavo il nome della tecnica, quasi a giustificare ciò che di li a poco, se yusuke fosse stato illuso, avrebbe visto. Così senza perdere tempo, mi spostai verso sinistra, evitando il campo di sciroppo, allungando la strada ma raggiungendo più velocemente l'avversario.

Raggiunsi sul fianco il ninja e mi lanciai in una serie di diversi colpi concatenati: Il primo fu un calcio basso, con la gamba sinistra, appena sotto il ginocchio destro di Yusuke. Un secondo roteando, e puntando con l'altra gamba alla spalla, infine sempre con la sinistra all'altezza della nuca. Una piroetta e nuovamente in posizione, davanti all'Uchiha e puntando con una gomitata sul petto avversario.

Come previsto Yusuke non ci mise molto a capire che quella palla che veniva dal cielo era un illusione. Come diceva Gyuuki in effetti, le mie illusioni erano banali, così semplici da essere prive di alcuni dettagli che seppur secondari, permettevano all'avversario di intuire la realtà alterata nella quale era capitato. Cosa avesse fatto intuire all'Uchiha che quella palla di fuoco proveniente dal cielo non era reale non potevo saperlo. Forse il fatto che le piante circostanti non avevano mosso una foglia al suo passaggio? Forse la staticità della temperatura circostate che in effetti sarebbe dovuta salire non poco? Comunque, anche se il ninja aveva scoperto di essere in una illusione, il tempo necessario ad annullarla mi bastò per avvicinarmi pericolosamente e colpire con forza con una sequenza di colpi che andarono a segno fin troppo bene. Quasi mi dispiacque ad un certo punto che dopo la gomitata, decisi di lasciargli un attimo di respiro, in modo tale da poter vedere che altro sapeva fare. Rilasciai la Primera, forse era fin troppo per quel ragazzo.
Come "sacco da boxe" sei bravo. Potresti tornarmi utile negli allenamenti..
Ma perchè fai il cazzone? Ti diverti a menare un ragazzetto? Dovrebbe sbucare qualche ANBU di Konoha a farti sputare chiarimenti oltre che qualche dente..
Ma dai.. Non hai capito che lo sto provocando? Voglio spingerlo ad usare tutte le sue carte migliori, ecco perchè mi sono presentato così all'improvviso, sfidandolo a bruciapelo. Un uomo che teme per la propria vita da il massimo.
Oooh, perfavore non rompermi nuovamente i tentacoli con le sue menate filosofiche! Non ti riesce bene! Piuttosto ho fame, quando andiamo a mangiare?
Gyuuki si era coperto le orecchie per enfatizzare il suo disappunto e la totale repulsione al discorso che stavo per intraprendere. D'altro canto, non riuscivo a fare una piacevole discussione sulla ricerca del vero neppure con la bestia che dimorava giorno e notte nel mio stomaco. Era qualcosa che davvero mi demoralizzava. Tornai alla lotta, incrociai lo sguardo del ragazzo. I suoi occhi brillavano nella penombra causata dalla folta vegetazione. Anche se il resto dei tratti del suo viso erano poco riconoscibili, quei due occhi spiccavano come lampadine. Era difficile non incrociarli. Com e poter prevedere quello che quello scambio di occhi avrebbe generato. Dal braccio del mio avversario spuntarono una moltitudine di rovi spinosi che puntarono subito alla mia persona.
Non mi dire! Mezzo Senjuu?? Potrebbe essere una curiosa sorpresa.
Evitai il primo rovo e il secondo con un salto all'indietro, poi un paio di rovi sulla sinistra. Frenai appena in tempo per evitarli e abbassandomi ne evitai altri due che mi passarono su ma non appena portai la mano alla spada sulla mia spalla, un romo si avvinghiò tirandomi di lato. Una bestemmia anticipò un amo che mi colpì sulla coscia perforandoa da parte a parte. Sgranai l'unico occhio mentre sentivo il sangue sgorgare e il bruciore della pianta che si faceva strada tra le fibre del corpo. afferrai il ramo cercando di tirarlo via ma a quel punto, come decine di diverse frecce, un numero non precisato di rovi si conficcarono in diversi punti del mio corpo strappandomi per ognuno un grido soffocato o una mezza imprecazione. Di tutto quello che stava succedendo, la cosa più terribile era l'opprimente senso di morte che dallo stomaco veniva su era una sensazione non di frenesia, di eccitante competizione ma più una spaventosa deduzione che mi faceva tremare le viscere. Cercavo di liberarmi, di fuggire da quell'incombente sentenza e ad un tratto, lo notai, sembrava procedere a rallentatore ma sapevo che quel ramo viaggiava spedito come un proiettile. Mi colpì dritto alla gola, la sentii trapassare e sentii anche il sangue che si riversava dappertutto. Lo sentivo, erano i miei ultimi respiri. L'ultimo pensiero andò a Gyuuki. Alla mia morte si sarebbe liberato? Avrebbe distrutto tutto? Speravo a questo punto che per lo meno mi vendicasse. Il respiro si fece sempre più lento fino a fermarsi e tutto si fece buio. Ad un tratto poi, Ripresi fiato come un sommozzatore che tornava a galla. Sentii i polmoni riempirsi di fresca aria che tanto desideravano. Portai subito le mani al collo, era integro e anche le braccia e le gambe erano libere.
Ti sei ripreso.. Mi stavo annoiando!
La risposta a tutto ciò che mi era capitato era semplicemente Illusione. E sapevo anche con molta probabilità che illusione fosse avendola imparata tempo addietro per poi metterla da parte. Ero a terra, scosso con i muscoli che seppur intatti, facevano male. Yusuke aveva calato un attacco di quelli pesanti ma cosa che più mi sconovolgeva era che Gyuuki aveva atteso assistendo a tutto senza fare nulla. Dalla posizione in ginocchio, raggiunsi i pesi alle caviglie e tirai il laccetto di sicurezza. Mi rialzai subìto in piedi anche se le gambe vacillavano. Mi allontanai subito con un paio di salti cercando di mettere un pò di distanza tra me e l'avversario.
Perchè non mi hai avvisato che era un illusione??
Avvisarti? E cosa ne avrei guadagnato?
Oh, stupido polpo con le corna!
Prima cosa, avrei dovuto evitare di guardare Yusuke in quei occhi rossi, dovevo evitare un altra illusione, nel frattempo avrei preso tempo per capire quanto quella maledetta illusione mi avesse danneggiato. guardia alta, puntavo lo sguardo sui piedi del mio avversario.

Le gambe iniziavano a riprendere la normale percezione dell'ambiende circostante. LEntamente ripresero a muoversi senza blocchi improvvisi ma gli spasmi erano ancora evidenti e rendevano il movimento goffo ed impacciato, soprattutto per un ANBU.
Se tu ti sei accortoche ero sotto l'influsso di un illusione, perchè non mi hai avvisato?
Ma che ne so io che sei così fesso da farti abbindolare da un pò di arte mentale..
Guarda che se ci resto secco, ci resti secco anche tu...
E qui ti sbagli, io mi libero prima, quando sarai troppo debole da contenermi e faccio un macello..
Si, cosi poi anche tu verrai controllato mentalmente.. credo tu abbia avuto già diverse dimostrazioni di cosa sono capaci i ninja.. Ti ripeto che io posso servirti più di quanto tu possa immaginare e con il tuo potere non avrei limiti!
Gyuuki restò in silenzio. L'orgoglio dei demoni era un enorme ostacolo da valicare. Difficile era fargli ammettere di avere torto, difficile era convincerli alla collaborazione. Eppure con quel testardo di un polpo con le corna avevo fatto passi da gigante dai primi tempi. La villeggiatura nel laboratorio delle terre di nessuno era stato un episodio cruciale che ci aveva fatto avvicinare e aveva colmato la fiducia tra me e quell'essere di puro chakra. Ero consapevole che in quella situazione ero parecchio in svantaggio, soprattutto in termini tattici. Essere debilitato fisicamente voleva dire non essere in grado di attaccare a piena potenza ma allo stesso modo, non potevo difendermi adeguatamente. A tutto ciò si aggiungeva il fatto di non poter guardare l'avversario negli occhi ma limitarmi a vedere solo le sue gambe e al massimo il suo busto. Yusuke non si perse d'animo e volle rilanciare alla tremenda illusione appena utilizzata. Vidi le mani alzarsi e con la vista periferica iniziare a comporre alcuni sigilli.
Che stia lanciando illusioni alla vecchia maniera? Tkz.. Devo evitare di vedere anche i sigilli!
Mentre mi chiedevo se si trattassero di sigilli per arti magiche e illusorie, mantenevo lo sguardo fisso sui piedi dell'avversario e mi domandavo se oramai fosse troppo tardi e se non fossi già preda di un altra illusione. Yusuke sparò un getto di fiamme le vidi, le percepii mentre si muovevano piuttosto lente per gli standar ma il muro di fuoco era terribilmente ampio e pericoloso. Il dubbio che fosse un altra illusione era forte ma non potetti che indietreggiare di un altra falciata mentre componevo i sigilli per la tecnica suiton più forte che potessi eseguire.
Speriamo sia sufficiente..

Il getto d'acqua fuoriuscì dalla mia bocca appena in tempo per contrastare le fiamme giunte su di me. Il vapore generato mi scottava la pelle del viso e delle braccia ma non demordevo. La fiammata era persistente ma il suiton teneva egregiamente testa, solo che a livello di persistenza, le fiamme sembravano essere più durature, coninuavo a sputare il suiton contro le fiamme ma sentivo che di li a breve avrei finito il chakra impastato e sarei stato travolto dal muro di fiamme. Pensai veloce a cosa fare e l'unica opzione possibile fu quella di Guadagnare il fianco sinistro, quello che sembrava meno sovberchiato dalle fiamme. Indirizzai gli ultimi istanti del getto in quella direzione mentre sfruttando il varco creato, mi gettavo evitando poi le fiamme e guadagnando un pezzo di terreno non lambito dal fuoco. L'attacco non era passato lasciandomi incolume. Il vapore mi aveva scottato sul viso e sulle braccia. Nulla di veramente grave ma faceva male. Dovevo comunque ignorarlo come ignoravo il dolore della pelle bruciata sul fianco destro del mio corpo. A conti fatti, dovevo ammettere che quelle fiamme non fossero un illusione o altrimenti doveva essere fatta davvero bene.
Pensa, se fosse stata un illusione non l'avresti schivata o per lo meno, una volta fatta ti avrebbe colpito qualcos'altro.
Non sempre ma Gyuuki ci azzeccava, oltretutto lui doveva percepire qualcosa nel mio chakra, avvertire subito una vibrazione strana, un influsso estraneo. Le gambe non erano ancora pronte, non da sole ma forse con un piccolo contributo avrei potuto riavvicinarmi efficacemente al konohiano. Dovevo solo evitare di guardarlo ma come fare? Affidarsi alla vista a corto raggio sarebbe potuta essere una mossa svantaggiosa. E allora dovevo pensare!

La velocità non doveva essere per nulla inferiore a prima. Anche se il corpo era scosso dagli effetti della morte vissuta appena subita, grazie al movimento del vento avevo abilmente recuperato le capacità motorie. Chissà Yusuke cosa avrebbe pensato a riguardo. Con una veloce parabola, continuando sulla sinistra per evitare il terreno fiammeggiante, puntai all'Uchiha mantenendo sempre lo sguardo basso ma una volta avvicinato, a pochi metri, memorizzai la posizione dei suoi piedi e chiusi gli occhi concentrandomi su un altro tipo di percezione.

Sentivo il battito del cuore del giovane proprio dove doveva essere. Scattai in avanti puntando proprio al suo petto e ad un metro di distanza, sferrai un potente calcio. Il primo calcio era piuttosto una finta, era il secondo il vero colpo che doveva andare a segno!

Il calcio stava per arrivare come una sentenza sull'Uchiha ed effettivamente, andato a segno sarebbe risultato forse decisivo ma il ragazzo della foglia aveva un'altro asso nella manica. Gettò un fumogeno in mezzo a noi mentre provava ad allontanarsi. Il fumo denso e scuro avvolse tutto e dopvetti bloccarmi non vedendo più nulla. Per il trambusto preferii anche annullare la muon ed ora, completamente ignaro della posizione del nemico nel fumo, preferii fermarmi e piuttosto restare sulla difensiva. Non volli neppure utilizzare lo shuhogan, chissà se attraverso il mio doujutsu vi era il rischio di finire nelle sue illusioni. L'attesa non durò molto, senza che io potessi vederlo, Yusuke aveva composto i sigilli per la tecnica del richiamo e mediante un piccolissimo tributo del suo sangue, L'evocazione della gigante creatura causò uno spostamento che mi fece saltare via di una decina di metri all'indietro.
Un esplosione? Un evocazione?
Gyuuki restava in silenzio incuriosito. Sapevo cosa stava pensando. Avrebbe potuto parlare, avrebbe detto che non mi stavo minimamente impegnando. Il che era vero, ma non potevo di certo dare il cento per cento. Una cosa però dovevo ammetterla, Yusuke si stava davvero impegnando. Credeva davvero che fossi una minaccia e si stava comportando di conseguenza. Stava combattendo con tutto se stesso, come se effettivamente la sua vita fosse in pericolo. Mi rialzai recuperando la guardia e vidi qualcosa muoversi all'interno della coltre fumogena. Qualcosa di lungo e sinuoso parve come un ombra muoversi nel limite della nuvola artificiale. Poi vidi qualcosa di brillante scintillare nella penombra del bosco. Sembrava qualcosa di metallico che poi si rivelò essere una squama. Il dorso della creatura ora fece capolino tra la nebbia. Era azzurro cobalto ed estremamente lucida. Raccolsi a piene mani dalle mie passate esperienze cercando di trovare qualcosa che potesse combaciare con quei dettagli appena visti.
Serpenti!
Sentenziò il demone al mio interno. Indubbiamente lui si riferiva al combattimento contro il colosso manipolatore di ossa che si era rifugiato in una delle sue creature per sfuggire alla morte quasi certa dovuta alla devastazione del demone. Gyuuki lo ricordava bene. Non aveva mai visto così tanta sconsideratezza per una creatura come quella dimostrata da Kenpachi in quel momento ma dopotutto, in quello scontro, l'essenziale era sopravvivere ed era giustificabile che mali estremi richiedessero rimedi estremi. La lingua fendette la nube come una frusta. La creatura non aveva bisogno di vedere, sicuramente percepiva la mia presenza come ogni serpente attraverso l'olfatto sviluppato.
Aoda! ... Uccidilo.
Yusuke aveva sciolto le briglie della sua creatura. Le aveva ordinato al grosso bestione di caricarmi ed eliminarmi ed io ora ero in un mare di guai. Il terreno iniziò a vibrare mentre con le spire la creatura mordevano il terreno mertre prendeva velocità. Sbucò dalla nube soffiandomi contro minacciosa. Le sue dimensioni avrebbero reso facile il compito di ingoiarmi per intero ma ancor piu timore, facevano le sue enormi zanne principali. A parte una miriade di denti seghettati lunghi quanto le punte di uno shuriken, le quattro zanne velenifere apparvero lunghe quanto delle wakizashi e pronte ad affondare nella mia carne. Di certo, morso da una di esse, il veleno sarebbe stato l'ultimo dei miei problemi.
Attento, arriva!
Lo vedo..
Ammonii Gyuuki. Come si poteva non vederlo? Mi spaventai leggermente, temendo di non riuscire a fermare la creatura mentre dovevo pensare velocemente ad un'alternativa. Pensai alla Omoikarui, Magari avrei potuto tagliare da parte a parte il grosso rettile ma volevo anche evitare un finale così estremo, pittosto optai per un altra alternativa. Caricai il pugno stringendo forte mentre sul mio corpo si liberavano piccole lingue di chakra cremisi. Il chakra del demone si andava a sommare al mio per rendere il pugno devastante. Restai in trazione, mantenendo ogni singolo muscolo carico come una molla pronto a scattare mentre il mostro serpeggiava veloce in procinto di attaccarmi. Quando il mostro fu si di me e spalancò le fauci per far di me un succulento bocconcino, sprigionai tutta la potenza del pugno puntando alla bocca spalancata.

Il pugno schioccò rapido come un fulmine e l'onda d'urto rimbombò come un tuono sprigionando una immane fonte di energia contro Aoda, creatura fedele al ninja dagli occhi cremisi.