Addestramento Arutagetsu Hozuki

Controllo del Chakra

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    Controllo del Chakra


    Villaggio:Kirigakure no Sato
    Sensei:Yusuke Uchiha
    Apprendista:Arutagetsu Hozuki
    Ora:07:00
    Luogo: Kirigakure no SatoCampo Numero 13
    OT: In modo maniacale e descrittivo dovrai iniziare la tua avventura. Inizia con come hai ricevuto la notizia del tuo addestramento ed il tragitto per arrivare al luogo stabilito.
    Il luogo dove avverrà l'addestramento lo devi descrivere te; l'importante è che siano presenti alberi ed ingenti fonti d'acqua come un fiume o un lago. Tutto il resto è a libera descrizione. Fai del tuo meglio.(Decidi te se una volta arrivato al campo d'addestramento io sia già li o meno; non potrai però assolutamente decidere eventuali mie azioni)
    Inoltre specifico subito che nell'addestramento tu potrai dire solamente cosa tenterai di fare. Non se ci riuscirai; poiché questo sta a me deciderlo.
    - L'esaminatore non è tenuto a scrivere lunghi ed elaborati testi, si limiterà a fare una breve azione dandovi istruzioni su come svolgere l'addestramento. Gli esaminatori infatti svolgono molteplici mansioni e per concludere, non sono loro gli esaminati dunque fate semplicemente del vostro meglio senza prendere come riferimento la complessità dei testi dei Sensei
    Ultime due cose:
    1) Non hai armi
    2) Hai appena terminato l'accademia ed adesso stai facendo l'addestramento per accedere all'esame Genin.

     
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    Mi svegliai poco dopo l'alba. La luce entrava a fatica dalla finestra e il sole era coperto da nuvole grigiastre. Entrai in cucina per bere un bicchiere d'acqua e mangiare qualcosa. Quel giorno ero solo in casa, in quanto mio padre era partito per una importante missione il giorno prima. Una volta consumata la mia colazione uscii di casa, dirigendomi fuori dal villaggio. L'aria era umida e calda, e il terreno era morbido e leggermente bagnato. Dopo una mezz'ora mi ritrovai nel luogo d'incontro: vi erano alcuni alberi alti e con delle foglie rotonde, e un lago in cui si vedevano alcuni pesci nuotare nell'acqua. Rimasi quindi lì fermo, pronto per quell'addestramento ninja speciale per diventare finalmente un ninja.
     
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    Il Paese dell’Acqua lo accolse nel suo umido abbraccio di nebbia. Più di una volta aveva incontrato Ninja della Nebbia ed era stato testimone dei loro Jutsu unici – assimilandoli e prendendoli come suoi – ma mai aveva visto con i suoi occhi lo stato di perenne foschia che avvolgeva Kirigakure e le isole circostanti. Si sentiva bagnato fin dentro alle ossa e rimpiangeva il caldo tepore del Paese del Fuoco. Giunto al porto dell’isola, Yusuke fece bella mostra del suo gilet tattico e del coprifronte della Foglia, mostrando orgogliosamente il suo essere ospite in quella terra straniera. Le direttive della missiva indicavano che il campo d’addestramento designato si trovava al di fuori delle mura di protezione del Villaggio, così si inerpicò lungo uno stretto sentiero che lo condusse ad una cerchia di alberi, al centro della quale era stato ricavato un ampio spiazzo brullo nel quale trovava posto un laghetto modesto, nel quale nuotavano alcuni pesci che guizzavano sul pelo dell’acqua. Un po’ spoglio, ma c’era tutto quello che serviva per imparare a muoversi sulle diverse superfici. Ad attenderlo c’era un ragazzo basso e magrolino, che indossava un lungo mantello lacero e sporco, più adatto ad un avventuriero di lungo corso che ad un giovane Apprendista. Yusuke prese un profondo sospiro ed alzò una mano per salutarlo.
    «Arutagetsu, giusto? Ciao. Io sono Yusuke Uchiha, sarò il tuo maestro in questo addestramento. Seguimi», gli fece cenno di seguirlo e lo condusse davanti al più vicino degli alti alberi che circondavano il campo. Il tronco era largo almeno un metro e la corteccia sembrava ben mantenuta, l’ideale per il tipo di allenamento che dovevano fare. « Oggi ti insegnerò a vincere la forza di gravità, sfruttando il Chakra per aderire a varie superfici diverse. In questo modo».
    Yusuke appoggiò un piede al tronco dell’albero e camminò lungo la corteccia, i capelli legati in una lunga coda che pendevano verso il basso. Si voltò e tornò a terra senza fretta, ripercorrendo la stessa strada a ritroso.
    « Visto? All’inizio può spaventare, ma in realtà è quasi una sciocchezza. Ora tocca a te», Yusuke si allontanò di un paio di passi e lanciò un kunai contro l’albero, che andò a conficcarsi nel punto più alto alla base della folta chioma dell’albero. « Concentra il Chakra sulla pianta dei piedi e recupera quel kunai per me».

    Chakra: 190
    Condizioni Fisiche: Ottimali
    Condizioni Psicologiche: Rilassato


    Benvenuto! Ti segnalo un paio di cose:
    - All'inizio e alla fine di ogni tuo post devi inserire rispettivamente una Legenda, in cui segnali come rappresenti il Narrato, il Pensato, il Parlato eccetera, ed uno Spoiler Status in cui segni le tue condizioni Fisiche e Psicologiche, il Chakra ed il tuo Equipaggiamento. Io adesso ne ho usato uno semplice per darti un'idea di come farne uno tu stesso.
    - Il tuo post è molto scarno. Dovresti provare a scrivere un po' di più, concentrandoti maggiormente sulle descrizioni dell'ambiente intorno a te, raccontando quelle che sono le tue sensazioni, le tue emozioni, i tuoi pensieri e via discorrendo. Non prendere ad esempio la lunghezza del mio, perché in quanto Sensei non sono tenuto a rispettare molte delle regole base del gioco durante un Addestramento. Ti consiglio però di guardarti qualche altra discussione in questa sezione, se vuoi farti un'idea.

    Termina il tuo prossimo post con il tuo Personaggio che appoggia il piede sulla corteccia dell'albero, e poi sarò io ogni volta a decretare l'esito del tuo tentativo.
     
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    Passarono alcuni istanti, quando apparve uno shinobi adulto. Aveva il fisico asciutto, gli occhi di una particolare tonalità di azzurro e i capelli scuri, portati lunghi e pettinati all'indietro con una piccola ciocca che gli copre il viso. Ma ciò che mi colpii maggiormente era il suo vestiario: indossava uno strano gilet imbottito di colore diverso da quello che era solito vedere sui ninja del suo villaggio, senza spallucce, con delle strane tasche sul petto e una zip al centro. Pensai potesse essere uno straniero, cosa che accertai essere dopo aver notato il simbolo sul suo coprifronte, diverso da quello del Villaggio della Nebbia.

    Una spirale con una punta a sinistra: dev'essere un ninja del Villaggio della Foglia. Mi aspettavo un ninja del mio villaggio, non uno di un villaggio straniero.

    La presenza di quello shinobi di Konoha mi rendeva nervoso: era la prima volta che incontravo una ninja di un altro villaggio.

    Di solito i maestri non mi hanno mai messo sotto pressione, ma l'essere giudicato da un altro villaggio mi mette un po' d'ansia.

    I miei pensieri cessarono quando il ninja di Konoha parlò, presentandosi a me come Yusuke Uchiha e facendomi cenno di seguirlo vicino ad un albero. Poi, in tutta tranquillità, iniziò a camminare verticalmente sul tronco dell'albero, come se avesse deciso di ignorare le leggi della gravità. Quindi tornò sui suoi passi, dicendomi che avrei dovuto imitarlo. A detta sua, sarebbe controllare il flusso del Chakra concentrandolo sulla pianta dei piedi. Lanciò quindi un kunai alla base della chioma dell'albero, chiedendomi di prenderlo.

    Proviamo.

    Volsi lo sguardo al tronco dell'albero davanti a me, quindi chiusi gli occhi e composi con le mani il sigillo della pecora, cercando di concentrare il chakra sulla punta dei miei piedi. Innanzi tutto mi rilassai, cercando di farmi passare il nervosismo. Quindi avrei cercato di controllare il flusso del chakra, incanalandolo sulla punta dei piedi. Il chakra fluiva nel corpo dei ninja come l'acqua, quindi non avrei dovuto far altro che indirizzare la corrente dell'intero corpo dapprima verso le gambe, poi verso i piedi. Avrei però dovuto contenerne l'emissione, per evitare di colpire l'albero con un semplice calcio. Dopo alcuni secondi, riaprii gli occhi e corsi verso l'albero e, una volta avvicinatomi, avrei poggiato il piede destro sul suo tronco, dandomi lo slancio per poter poggiare anche il sinistro. Se ci fossi riuscito, avrei camminato come il sensei.

    Posso farcela!

    CITAZIONE
    Stato di Arutagetsu Hozuki
    Condizione fisica: perfetto
    Condizione psicologica: nervoso
    Chakra: 35/35
    Equipaggiamento: //

     
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    Arutagetsu congiunse le mani nel Sigillo della Pecora e si chiuse in una breve meditazione. Stava mostrando una certa riflessività, al contrario di molti Apprendisti che si lanciano a testa bassa convinti di poter scalare l’albero così su due piedi. Yusuke apprezzò il fatto che si stesse prendendo il tempo di cui aveva bisogno, prima di fare un tentativo. "Vediamo un po’." Arutagetsu appoggiò un piede sulla corteccia dell’albero e, non appena il secondo si staccò da terra, perse l'equilibrio e finì a gambe all'aria accanto ad una radice nodosa e sporgente.
    «Uhm. Non preoccuparti», lo rincuorò Yusuke, «E' normale fare un po' di fatica all'inizio. Ora riprova, ma cerca di aumentare la quantità di Chakra sulla pianta dei piedi: te ne serve di più di così, per rimanere attaccato.»
    Gli fece cenno di rialzarsi ed incrociò le braccia al petto, guardandolo con un sorriso che voleva essere incoraggiante. "Forse ho parlato troppo presto", si disse. Meglio vedere se aveva capito come dosare il Chakra, prima di dare ulteriori giudizi affrettati.

    Chakra: 190
    Condizioni Fisiche: Ottimali
    Condizioni Psicologiche: In attesa.


    Molto meglio. Ti consiglio però di non lasciare una riga vuota ogni volta che vai a capo, perché la quantità di caratteri che hai scritto non cambia ed impieghi soltanto più spazio visivo. Cerca di scriverne almeno 2500, nella prossima risposta.


    Edited by Glustrod - 5/9/2019, 18:07
     
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    Dopo aver poggiato il piede sul tronco dell'albero e avermi dato la spinta per fare un altro passo, sentii il piede staccarsi e persi l'equilibrio.
    Dannazione...
    Caddi quindi rocambolescamente a terra, colpendo il terreno con la schiena e sbattendo il gomito destro a terra. Per fortuna il terreno era morbido e bagnato, ma la caduta sporcò il mio mantello di fango. Non che prima fosse pulito. Fu allora che il sensei mi consigliò di migliorare il mio controllo del chakra e canalizzarne di più sulla punta dei piedi. Mi rialzai quindi in piedi, spolverando il mio gomito destro per togliere almeno il grosso della terra che mi sporcava la pelle. Successivamente mi tolsi il mantello buttandolo a terra: quello era un allenamento complesso, più complesso di quanto mi aspettassi, quindi avrei dovuto impegnarmi maggiormente, e quel mantello mi era solo d'impiccio. Era sì un ricordo della mia infanzia ma era solo quello: un ricordo.
    Se riesco a diventare un Genin, penso proprio di non indossarlo più, almeno fino a quando resto a Kirigakure.
    Andai nuovamente in meditazione, componendo il sigillo della pecora per concentrarmi e sentire il chakra all'interno del mio corpo. Lo sentivo scorrere, ma evidentemente non riuscivo a indirizzarlo dove volevo. Ricordai allora ciò che una volta mi disse mia madre, ossia che il chakra si muove in un senso diverso da persona a persona.
    Ricordo che mi disse che il mio chakra si muoveva in senso orario. Se è così, devo accompagnarne il senso.
    Riprovai nuovamente a far muovere il chakra verso la zona inferiore del mio corpo, prendendomi tutto il tempo che mi serviva. Percepivo il chakra muoversi, e come quando fai muovere l'acqua in una bacinella indirizzandola con la mano, così cercai di fare con il mio chakra. Non forzando la corrente ma accompagnando il suo flusso, indirizzando la corrente verso la parte inferiore del mio corpo. Una volta fatto, dovevo passare allo step successivo.
    Ora devo emettere più chakra dalle piante dei miei piedi. Però i piedi non sono come le mani, dove è possibile manipolare più facilmente il chakra. Però mi posso aiutare con i sigilli!
    Feci quindi un altro sigillo, il sigillo del cane. Scelsi questo sigillo perché quello più affine al chakra elementale dell'acqua. Era il sigillo che più mi permetteva di controllare il mio chakra, visto che facevo parte del clan Hozuki e l'acqua era l'elemento naturale associato a noi. Inoltre il nostro stesso corpo era fatto di acqua. La mia sensazione era quella di star rilasciando abbastanza chakra dai piedi, visto che sentivo i piedi leggermente più pensanti e la pianta del piede più calda del normale. Cercai anche di limitare il chakra concentrandolo solo nei piedi non bloccandolo, ma accompagnandolo nuovamente seguendo il senso orario ai miei piedi. In questo modo avrei creato un flusso limitato ai miei piedi, non una stagnazione immobile del mio chakra. Riaprii quindi gli occhi e, dopo aver dato una rapida occhiata al volto del ninja di Konoha, mi precipitai nuovamente verso l'albero, poggiando ancora il piede destro sul tronco, e continuando a controllare il flusso del chakra nel caso risultasse troppo o troppo poco. Se ci fossi riuscito avrei continuato a camminare, recuperando il kunai del sensei.

    CITAZIONE
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    Condizione psicologica: concentrato
    Chakra: 35/35
    Equipaggiamento: //


    Edited by Altidoro - 3/9/2019, 16:11
     
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    Arutagetsu si liberò del mantello logoro, gettandolo di lato con malagrazia. Era un abito molto vecchio, consumato da un utilizzo intenso e dal passaggio del tempo. Era improbabile che fosse stato il ragazzo a ridurlo in quello stato, a meno che non ci fosse letteralmente cresciuto dentro. Doveva quindi esserci un motivo particolare se lo portava con sé, nonostante le condizioni critiche. Eppure, Arutagetsu non si era fatto scrupoli ad accantonarlo quando aveva visto che gli era d'intralcio per il suo obiettivo corrente. Questo indicava anche una mente razionale, oltre alla capacità di riflettere sulle cose che già aveva mostrato. Yusuke restò a guardarlo in silenzio mentre l'Apprendista richiamava le energie. Arutagetsu si lanciò di corsa lungo il tronco dell’albero, e si fermò poco prima di metà strada prima di perdere l’equilibrio e crollare al suolo. L’Uchiha si sgranchì le spalle e si avvicinò all’allievo.
    «Bene, così va meglio. La quantità di Chakra era più o meno giusta, ma devi mantenerne la patina sulla pianta dei piedi più a lungo. Attento però a non esagerare con il Chakra, o finirai per sfondare la corteccia dell'albero».
    Yusuke intrecciò le mani dietro la nuca e fece cenno al ragazzo di riprovare. «Forza, di nuovo. Penso che tu ci sia quasi».

    Chakra: 190-1= 189
    Condizioni Fisiche: Ottimali.
    Condizioni Psicologiche: Concentrato.


    Ok, ora va benissimo. Ti segnalo che in termini di gioco aiutarti con i Sigilli come hai fatto tu non ti dona nessun bonus specifico. E' una bella cosa da fare magari in un post per l'Apprendimento Jutsu (Metodo 2 per l'ottenimento dei Crediti)


    Edited by Glustrod - 5/9/2019, 18:07
     
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    Ero riuscito a fare qualche passo, avvicinandomi al kunai lanciato dal sensei della Foglia, quando il piede sinistro si poggiò all'albero senza però attaccarsi. Persi l'equilibrio e scivolai quindi a terra, nuovamente di schiena a terra rimasi lì fermo a contemplare il cielo di quella giornata uggiosa, pensando al mio errore. Mi ero quasi avvicinai al kunai e, peccando di eccessiva sicurezza, avevo perso la concentrazione, fallendo nuovamente quella prova. Il sensei mi disse quello a cui stavo pensando: continuare a concentrare il chakra sui piedi anche mentre mi muovevo. Perché non ci riuscivo? Perchè tutto quello che facevo non era mai abbastanza? Dovevo rinunciare? Mi rialzai lentamente, sperando che quella fosse l'ultima volta per quel giorno. Guardai per un attimo il mantello vecchio e logoro che avevo buttato a terra. Dovevo abbandonarlo per andare avanti con la mia vita, ma lo avrei fatto solo se fossi riuscito a indossare il coprifronte del Vllaggio della Nebbia, se avrei dimostrato a me stesso e agli altri che ero pronto per vivere la mia vita e badare a me stesso senza il continuo bisogno degli altri. Oramai avevo capito come concentrare il chakra nella pianta dei piedi: ora dovevo solo continuare a farlo senza perdere la concentrazione. Potevo farcela, dovevo farcela. Feci quindi un bel respiro sbuffando facendo muovere alcune goccioline d'acqua che impregnavano il sempre umido clima del Paese dell'Acqua, quindi canalizzai nuovamente il flusso del chakra sulla pianta dei piedi, seguendo lo stesso rpincipio che avevo usato la volta precedente: seguire il flusso naturale del chakra e indirizzarlo verso entrambi i piedi. Avevo capito come fare, quindi questa volta ci ero riuscito senza concentrarmi troppo. Scattai quindi verso l'albero. Uno, due, tre, quattro passi sul terreno umido ed erboso, poi poggiai il piede destro sul tronco dell'albero. Una volta fatto, avrei poggiato anche il sinistro, rimanendo concentrato e tenendo sotto controllo l'emissione del chakra.
    Né troppo, né troppo poco. Il segreto è calibrare l'emissione del chakra e continuare a mantenere sempre la stessa quantità di chakra.
    Questa volta mi parve di sentire il chakra scorrere uniformemente dalla pianta del piede, come se fosse un ulteriore sandalo che indossavo. Un sandalo speciale e quasi invisibile a occhio nudo, che mi permetteva di sfidare le leggi della gravità e provare a me stesso che potevo diventare uno shinobi di Kiri.
    Non devo rilasciare il chakra, devo continuare a farlo fluire alla stessa intensità e non devo rilassare i muscoli.
    Dissi tra me e me, mentre provavo a raggiungere il kunai del maestro.
    Devo rimanere concentrato.
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    "Questa è la volta buona", pensò Yusuke. Arutagetsu sfrecciò sull’erba, oltrepassando il fagotto di stoffa consunta senza degnarlo di uno sguardo. Nei suoi occhi, fissi sull’albero davanti a lui, vide una determinazione ed una consapevolezza diversa. Il ragazzo saltò sul tronco e prese a correre verso l’alto, là dove lo aspettava immobile il kunai conficcato nella dura corteccia. Giunto quasi alla base della chioma dell’albero le forze gli vennero meno, e la presa del Chakra sulle piante dei piedi vacillò. Con un ultimo slancio tese un braccio in avanti e le sue dita si serrarono intorno all’anello all’estremità del kunai. Arutagetsu cadde a terra ma, quando si rimise a sedere, tra le mani reggeva il kunai conquistato.
    «Bravo, Arutagetsu! Non propriamente ortodosso, ma… è il risultato quello che conta, no? E quel kunai parla per te».
    Yusuke gli porse una mano per aiutarlo a rialzarsi. «Questa era la parte facile dell’addestramento. Vieni con me».
    Si avvicinò alla sponda del laghetto del campo d’addestramento. Non era molto grande, ma l’acqua scura lasciava indicare che fosse sufficientemente profondo per i loro scopi.
    «Adesso voglio che sfrutti il Controllo del Chakra per camminare sull’acqua. Comincia provando a restare immobile sul pelo dell’acqua più a lungo che riesci, senza farti un bagno. Però sta attento: per questo tipo di esercizio occorre più Chakra di quanto tu ne abbia usato prima, sulla corteccia».

    Chakra: 190-1= 189
    Condizioni Fisiche: Ottimali.
    Condizioni Psicologiche: Concentrato.


    Stesso procedimento di prima, solo che sostituiamo il pelo dell'acqua alla corsa sull'albero.


    Edited by Glustrod - 5/9/2019, 18:07
     
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    Riuscii a camminare per qualche passo su quell'albero, concentrando la giusta quantità di chakra sulle piante dei piedi. Ero quasi arrivato alla base della cima di quell'albero, quando sentii il senso dell'equilibrio venirmi meno. Con un ultimo slancio portai la mano destra al kunai incastrato nel legno dell'albero, afferrandolo per l'anello e cadendo verso il terreno. Questa volta mi feci più male per via della maggiore altezza raggiunta, ma nella mano destra stringevo il kunai del sensei. Quest'ultimo si congratulò con me per il successo della prova e, mentre mi tendeva il braccio per aiutarmi, mi disse che questa era solo la prima parte della prova.
    E ora che dovrei fare, volare?
    Pensai, mentre mi alzavo da terra e tendevo il kunai al ninja della Foglia dalla parte del manico per poterglielo ridare. Nel caso avesse rifiutato, mi sarei tenuto il kunai infilandolo all'interno dell'avambraccio gessato. Quindi si avvicinò alla sponda del laghetto. Non era un laghetto molto grande, ma aveva tutto quello che un lago aveva bisogno per poter essere chiamato in quel modo: un bel po' di acqua dolce. Il sensei mi spiegò che ora era arrivato il momento di camminare sull'acqua, aiutandosi con lo stesso modo con il quale avevo scalato quell'albero qualche istante prima.
    Però...una cosa è camminare su una superficie solida, un'altra lo è camminare sull'acqua. Davvero un ninja può fare tutto questo?
    Mi voltai verso Yusuke-sama, osservandone il volto. La suo sguardo trasmetteva dubbio e interesse, ma anche empatia. Probabilmente quelle prove gli ricordavano il suo stesso allenamento da ragazzino. Oppure stava semplicemente aspettando la fine dell'addestramento per poter tornare a casa sua nel suo villaggio.
    Chissà com'è il Villaggio della Foglia, e chissà se anche lì c'è sempre la nebbia. Quasi sicuramente no, però devono esserci un sacco di foglie. E le case sono così diverse che da noi? E i templi? E i vestiti? Ahhh ma che vado a pensare, non è il momento di perdere tempo adesso a fantasticare su come potrebbero essere gli altri villaggi.
    Mi voltai quindi verso il laghetto, iniziando a camminare verso di esso, concentrando il chakra come fatto prima, seguendone il flusso ed emettendolo dalle pianta dei piedi. Questa volta cercai di usare una maggiore quantità di chakra rispetto all'allenamento del camminare sugli alberi.
    Calma e sangue freddo, Arutagetsu...calma e sangue freddo...l'acqua è amica del nostro clan, giusto?
    Ripetevo tra me e me, mentre appoggiavo il piede destro sulla superficie dell'acqua.
    CITAZIONE
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    Chakra: 35/35
    Equipaggiamento: kunai x1

     
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    Il giovane Apprendista, al contrario di quanto era successo con il suo ultimo allievo, non finì in acqua come un peso morto gettato in mare. Il suo controllo del Chakra sulla superficie acquatica era instabile e dalle sue piante dei piedi si propagavano increspature concentriche, segno rivelatore dell’energia che fluiva sotto di esse. Ma il ragazzo era lì, in piedi sul pelo dell’acqua. Teneva le braccia larghe parallele al terreno per bilanciare il suo equilibrio precario, ma Yusuke era soddisfatto. Forse era proprio vero che i Ninja della Nebbia avevano una particolare affinità con l’acqua, e le manipolazioni del Chakra ad essa collegate. L’Uchiha raggiunse l’allievo e lo superò, posizionandosi al centro esatto del laghetto. Una ciocca di capelli gli cadde davanti al viso e lui la ravviò dietro l’orecchio.
    «Benissimo, davvero niente male come primo tentativo. Adesso devi ripetere lo stesso procedimento che hai usato per arrivare in cima all’albero: capisci qual è la quantità esatta di Chakra che ti serve per muoverti con sicurezza sull’acqua, e poi mantienila attiva il più a lungo possibile» Yusuke indicò la distanza che li separava, ampia ad occhio una decina di metri, «Se riesci a raggiungermi al centro del lago, il tuo addestramento sarà completo».

    Chakra: 190-1= 189
    Condizioni Fisiche: Ottimali.
    Condizioni Psicologiche: Concentrato.


    Attento che non puoi compiere azioni al condizionale. Non puoi scrivere "Faccio questo, ma se accade quello allora faccio quest'altro", come nel caso della riconsegna del kunai. C'è una sezione specifica a riguardo nel Regolamento, sotto Sistema di Gioco - Combattimenti ed Onestà. Magari dacci una riletta, prima di incappare in errori gravi in combattimento con un altro giocatore o in una Missione.


    Edited by Glustrod - 5/9/2019, 18:07
     
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    Sorprendentemente il mio piede non affondò in acqua, riuscii anzi ad appoggiare persino il piede destro senza cadere in acqua. Tenevo istintivamente le braccia tese volto a creare equilibrio, mentre delle increspature concentriche fluivano via dai miei piedi. La sensazione di poter camminare sull'acqua era difficile da spiegare a parole. Era come imparare a nuotare, ma molto più soddisfacente e ti donava molta più sicurezza di ciò che potevi fare con il tuo corpo.
    Questo deve essere il flusso del chakra che viene emesso dalle piante dei miei piedi e si propaga sulla superficie dell'acqua.
    Nel frattempo il sensei mi superò, camminando sull'acqua con la stessa tranquillità con cui camminava sulla terraferma. Una volta arrivato al centro del lago si girò verso di me, chiedendomi di raggiungerlo. Se ce l'avessi fatta, avrei completato l'addestramento di oggi.
    Chissà se i ninja del Paese del Fuoco riescono anche a camminare sui tizzoni ardenti. Ma se così fosse, i ninja del Paese del Vento possono camminare in aria e volare, quindi non penso che questo ragionamento abbia molto senso dopotutto.
    Dopo aver ragionato un po' per luoghi comuni, gettai uno sguardo al mio mantello vecchio e logoro che avevo lasciato a terra. Mancava ancora poco, poi lo avrei lasciato, o quanto meno non lo avrei portato sempre con me. Avrei potuto tranquillamente fare una vita diversa da quella dello shinobi, magari una vita più tranquilla dove non rischiavi la vita in ogni missione. Ma avevo deciso diventare un vero ninja autosufficiente, e non un normale ninja: uno dei Sette Spadaccini della Nebbia, cioè uno dei migliori del Villaggio della Nebbia e probabilmente dell'intero mondo. Avrei brandito una delle spade leggendarie e sarei diventato importante per il villaggio e avrei lavorato per il benessere dello stesso, affrontato chiunque avesse avuto il coraggio di danneggiare e mettere in pericolo la mia casa. Un'arma nelle mani del Mizukage e del villaggio. Mi concentrai, sgombrando la mente da tutti quei pensieri, continuando a emettere la stessa quantità di chakra, mentre con tranquillità e attenzione avrei iniziato a camminare verso lo shinobi di Konohagakure, senza perdere la concentrazione e facendo fluire il chakra verso le piante dei piedi.
    Devo continuare ad emettere la stessa quantità di chakra, anche quando sollevo i piedi dall'acqua. Se rimango concentrato non ci dovrebbero essere problemi. Un passo alla volta e arriverò dal sensei. In fondo, se poteva farlo lui, perché non avrei potuto farlo anche io?
    CITAZIONE
    Stato di Arutagetsu Hozuki
    Condizione fisica: perfetto
    Condizione psicologica: concentrato
    Chakra: 35/35
    Equipaggiamento: kunaix1



    Edited by Altidoro - 5/9/2019, 17:41
     
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    Animato da un fuoco che non gli aveva mai visto in volto fino a quel momento, Arutagetsu si incamminò verso Yusuke, che lo aspettava immobile al centro del lago. Il ragazzo aveva un’andatura a scatti e rallentava dopo aver posato un piede sull’acqua, ad ogni singolo passo, quasi non fosse sicuro di riuscire a restare a galla così a lungo. La superficie dell’acqua tremolava più del solito, segno che forse stava immettendo troppo chakra sulle piante dei piedi, ma nonostante quel superiore dispendio di energie l’Apprendista riuscì a raggiungere il Sensei là dove lui aveva fissato il traguardo. Yusuke sorrise e gli appoggiò una mano sulla spalla con entusiasmo.
    «Complimenti, Arutagetsu! Hai imparato quello che c’era da imparare sul controllo base del Chakra. Come vedi è più facile di quello che poteva sembrare all’inizio, una volta che ci hai preso la mano. Il prossimo passo dovrà essere renderlo un procedimento automatico, quasi come respirare. Dovrai farlo da solo, e ti consiglio di farlo in fretta, perché durante un combattimento avrai altro cose ben più importanti del Controllo del Chakra a cui pensare. Ti basterà soltanto un po’ di pratica, vedrai.» Yusuke riportò la mano lungo il fianco del corpo. «Se hai bisogno di qualche consiglio puoi venirmi a trovare al Villaggio della Foglia. A presto!» Abbandonò il lago con un balzo ed atterrò sulla sponda dalla quale erano partiti. «Scambio sempre volentieri due colpi per allenarmi!»

    Chakra: 190
    Condizioni Fisiche: Ottimali.
    Condizioni Psicologiche: Soddisfatto.


    Bene, questo Addestramento è concluso! Come vedi è soltanto un pro forma per assicurarsi che i nuovi utenti sappiano impostare una risposta e scrivere correttamente all'interno del setting di gioco, cose nelle quali tu non hai problemi. Puoi richiedere l'aggiornamento della tua Scheda aprendo il tuo Topic personale in Armeria, aggiungendo la Capacità del Controllo del Chakra (ti lascio i codici nello Spoiler successivo) e due ulteriori Tecniche di livello D a tua scelta.
    Il passo successivo è richiedere l'Esame Genin nella relativa sezione. Siccome al momento non ci sono altri nuovi utenti al di sotto del rango di Genin, con ogni probabilità il tuo Esame sarà affrontato in solitaria contro un Sensei che si occuperà di testare la tua comprensione base del sistema di combattimento di questo GDR. Al termine di quello sarai un Genin a tutti gli effetti e potrai richiedere la tua prima Missione di livello D.
    In bocca al lupo con il prosieguo della tua avventura :V4DuL2f:

    CODICE
    <b>Controllo del Chakra</b>
    [IMG=G4XV]http://ultraimg.com/images/2017/07/18/G4XV.png[/IMG]
    È una capacità che permette a chi la utilizza di far fluire il Chakra sui palmi delle mani o sulle piante dei piedi per ottenere aderenza e appoggio, potendo così camminare sugli alberi senza usare le mani, camminare su superfici acquatiche, attrarre un kunai sotto la pianta del piede e scagliarlo con un calcio e via dicendo. Il Controllo del Chakra aiuta anche a rimanere maggiormente in equilibrio in momenti di precaria stabilità. E' inoltre possibile passare un qualsiasi quantitativo di Chakra in proprio possesso ad un altro ninja, semplicemente toccandolo, per una quantità massima di venti punti Chakra a Turno.
    <u>Non consente in alcun modo di insonorizzare i propri passi o di attutire eventuali danni da caduta atterrando sui piedi.</u>
     
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