Kyoshiro Tsuuya vs. Yusuke Uchiha

L'attacco in un primo momento sembrò andare a segno. Il ninja davanti ai miei occhi subì il primo colpo, il secondo ma al terzo accadde qualcosa di strano. Il calcio sulla schena lo colpì ma Yusuke era molto più in la del dovuto. Doveva trovarsi più vicino ed invece sembrava che a malapena fossi riuscito a colpirlo. Oltretutto sembrava aver incassato, anche se a dovere, solo l'ultimo colpo ma non sembrava aver subito minimamente ripercussioni dai primi due.
Che cavolo è successo??
Hai scalciato l'aria..
Come? L'ho visto.. lo colpivo e.. sentivo picchiare le mie mani sul suo corpo.. dannazione..
Era ovvia la risposta. Incrociare lo sguardo con quel ninja non era una cosa di poco peso. Dovevo mantenere lo sguardo basso e non incrociare i cremisi di Yusuke o avrei potuto perdere concezione della realtà. In effetti, l'illusione nella quale ero caduto, per assurdo aveva la particolarità di sembrare estremamente reale, così tanto da non aver mai dubitato che non lo fosse. Era per quel motivo che non avevo colto l'esservi dentro. Eppure, sentivo ancora la sensazionesul gomito e sulla mano di aver colpito qualcosa.
Questo ninja riesce a sfruttare le illusioni anche per difendersi.. E' davvero abile..
La dinamica era comprensibile, mi illudeva di essere in una diversa posizione per farmi colpire in un diverso punto. Anche se come logica era apparentemente semplice, non avevo idea di come strutturarla a mio vantaggio. Personalmente non avrei potuto fare una cosa simile. Era una capacità forte ma doveva sicuramente avere dei punti deboli come strategia ma al momento non mi erano chiari. Pensai solo ad una questione di distanza. Infatti, il mio movimento aricolato era così ampio che era riuscito a colpire il vero Yusuke. Se il mio stile non fosse stato così coreografico, probabilmente non sarei riuscito a colpirlo. Sputò un grumo di sangue e si mantenne con una mano al suolo per non cadere e si rimise in piedi. A quel punto il mio sguardo era puntato sui suoi piedi e mi sembrava di poter sentire il suo affondarmi addosso come aghi nella carne. Sarei stato un folle a rischiare di incrociare i suoi occhi. Partì all'attacco con uno scatto fulmineo il ninja fu dinanzi a me con i suoi occhi penetranti ai quali non potei fuggire. I nostri occhi si incrociarono mentre stringevo un "fanculo" tra i denti. La lama del Konohiano si mosse puntando al mio collo. Un fendente prevedibile, tanto che chinandomi fu facile evitarlo e da quel punto, sfruttando la spinta delle gambe, decisi di colpirlo con un gancio sotto il mento. Il pugno partì e atterrò proprio sul fondo e percepii i denti del mio avversario scontrarsi e stridere l'un l'altro mentre il suo corpo cedeva e si sollevava via per ricadere all'indietro. Sorrisi, era un gancio maestrale sferrato con precisione maniacale. Ma quel sorriso era destinato a scomparire: una fitta al fianco, quell'opposto alla prima ferita il dolore riportò il flusso del chakra alla nomalità e fece scomparire lo Yusuke illusorio che dovevo aver colpito.
Illusioni balorde.. Tu non puoi aiutarmi?
E come?
Non ti accorgi che sono dentro l'illusione?
Ebbe?
Dannazione, questa cosa è da chiarire una volta per tutte..
Yusuke aveva sciabolato con la sua katana sul mio fianco. La ferita era sanguinolenta ma non sembrava troppo grave dovevo invece sfruttare la sua vicinanza a mio favore. Per non incappare in altri scherzetti, disattivai momentaneamente l'occhio avversario per poi lanciarmi contro la mano armata con il tentativo di colpire con forza il polso e disarmare l'avversario. Non poteva certo credere di poter competere con i spadaccini della nebbia. Veloce una delle code tentacolari andò ad afferrare la lama della spada, per limitare i suoi movimenti in ogni caso.

L'offensiva era appena cominciata: Mi lanciai in un salto per poi fiondarmi contro Yusuke Puntando a colpirlo in pieno petto puntando a lanciarlo contro la vicina parete della sala di allenamento, appena sotto i ragazzi che facevano il tifo. Stranamente, non vi erano solo ragazzi che facevano il tifo per il sensei ma anche giovani kiriani affascinati dall'occhio cremisi e che volevano vedere vincere lo straniero a qualsiasi costo. Poi vi era anche chi soltanto desiderava vedere un bel combattimento.

I rasoi volanti, che dovevano fungere invero da mero diversivo, raggiunsero Yusuke ferendolo con le loro temibili lame affilate. Yusuke non pensò di subire passivamente le lame, piuttosto fece scattare un meccanismo sul braccio, una specie di scudo circolare che si aprì come un ventaglio a trecentosessanta gradi e tentò con quello di intercettare le lame. Con l'apparecchio meccanico il ninja forse penso di poter bloccare le lame volanti ma così non fu, i rasoi affondarono nella carne del ninja. Le lame ferirono a triplo punto il braccio destro dell'uomo affondando nella carne come un coltello caldo nella carne. Potevo percepire l'agitazione di Yusuke e palparla nell'aria quando mi lanciai contro di lui spade alla mano pronto a trafiggerlo e privarlo del suo chakra ma fu molto veloce, più veloce. L'intento era quello di passare il giovane dagli occhi cremisi a fil di spada, per ferirlo in punti strategici del suo corpo, puntando non tanto all'eliminazione quanto al renderlo innocuo ma un soffio rovente e polveroso, di densa cenere mi bloccò prima che potessi giungere a segno. La nube grigia e scura aveva lingue roventi di materiale ancora incandescente che rendevano insopportabile il rimanere all'interno della stessa. Non appena venni sbalzato via, subendo un altra ustione sul braccio armato, mi preoccupai di allontanarmi con una serie di capriole all'indietro distanziando ancora una volta il Konohiano. Nel momento in cui avevo compreso che l'attacco era fallito avevo rilasciato lo hien facendo disperdere l'energia dalla lama facendola tornare una mera arma metallica. Il braccio mi bruciava davvero tanto. Vi era già una precedente ustione che ora sembrava peggiorata.
Quel ragazzo mi da ai nervi, vuoi darti una mossa e combattere come si deve?? Se lasciassi fare a me..
Non lascerei mai in mano tua un combattimento "amichevole" come questo.. ora stai buono e lascia fare a me!
Raccolsi in bocca tutta la fuligine inalata e sputai con rabbia sulle mattonelle sporcandole di una pastura nera. Analizzai la situazione, al momento la nera coltre di ceneri mi impediva di vedere il mio avversario, quindi, preparandomi ad affrontare un eventuale minaccia dalla coltre di braci roventi, pensai alla prossima mossa. Ero riuscito a bloccare lo sharingan avversario e la cosa si era rivelata particolarmente efficace per me ma il Konohiano aveva dimostrato di essere altrettanto temibile anche senza il suo occhio.
Se non altro la sua bravura non è tutta frutto dei suoi occhi maledetti.. Ho visto Uchiha crollare soltanto rendendosi conto di non poter controllare la loro amata arte oculare. Yusuke sta mantenedo sangue freddo. E questa fottuta coltre di ceneri incandescenti.. Maledizione.. Non posso avvicinarmi a lui e se mi avvicino nuovamente come prima, mi soffia nuovamente in faccia quelle ceneri..
Dovevo puntare sulla velocità, raggiungere l'avversario prima che potesse accorgersi dell'attacco, prima che potesse anche solo congiungere le mani per un sigillo. La risposta era velocità sonica ma da quella distanza non avrebbe funzionato. Dovevo avvicinarmi. Attesi che il jutsu avversario si diradasse per partire con un finto attacco frontale, intenzionato all'ultimo a dirottare mediante la velocità sonica l'angolo dell'attacco. Ad alta velocità mi diressi al ragazzo non appena possibile ma in un istante, tra i residui di pulvisco, notai le mani del ragazzo comporre una serie di sigilli. Pensando ad un ninjutsu, pensai subito a cambiare piano ma prima che potessi reagire in qualsiasi maniera, Yusuke si era praticamente teletrasportato davanti a me ad una velocità impossibile, la sua katana non più tra le mie mani ma nelle sue che eseguiva un fendente così rapido che neppure lo shuhogan fu capace di prevedere. Sentii il bruciore generarsi sulla gola e qualcosa di caldo scorrere sul petto mentre la gola gorgogliava e mi sentivo affogare. Riuscivo a percepirlo, stavo morendo. Mi sentivo abbandonare ma giunto al culmine, ritornai nella stessa situazione di prima. Fermo alla stessa distanza dall'avversario, tremante e spossato. Il corpo non reagiva come prima, la paura lo aveva galvanizzato ma la gola era intatta e riuscivo a respirare come prima.
Ti ha fregato.. ancora..
Mi stava facendo fare la figura dell'idiota. Voleva giocare serio? Lo avrei accontentato.
Che c'è? Vuoi dimostrare di potermi battere anche senza i tuoi preziosi occhi rossi? Beh, pagherai cara questa tua arroganza!
Lanciai in aria la spada lasciando le mani libere giusto il tempo del sigillo per la Kirigakure, poi ripresi la spada tra le mani ed attivai prima il pugno, poi l'omicidio silenzioso.

La nebbia si addensò nell'arena. Nulla era visibile oltre un palmo dal naso e i miei movimenti divennero silenziosi come il volo di un gufo. Anche se lo shuhogan non riusciva a vedere attraverso la nebbia, la muon mi garantiva l'esatta posizione del mio avversario. Iniziai a muovermi per evitare attacchi alla cieca e dopo qualche secondo di esitazione, decisi di attaccare! Portai la lama tra i denti mentre componevo i sigilli di un illusione peculiare della Nebbia. Nel frattempo mi apprestavo ad attaccare dal suo lato sinistro mentre l'illusione sarebbe provenuta dal suo lato destro.

Nel momento stesso, in cui il genjutsu avrebbe dovuto mostrare la sagoma alla sua vittima, eseguii un salto puntando a colpire con un calcio rotante dall'alto verso il basso Yusuke.

Yusuke diede mostra di una discreta abilità di movimento e di lotta. I due cloni si erano lanciati all'attacco simulando un attacco generico, tanto impegnato da sembrare reale ma anche nulla di troppo serio per permettere, come desiderato, che Yusuke riuscisse velocemente a colpire i due cloni e a cadere in trappola. La dinamica non fu efficace solo per catturare il Konohiano ma anche per osservare il suo particolare stile di combattimento armato. I suoi movimenti fluidi e armoniosi, minuziosamente misurati e studiati, ricordavano le tecniche di combattimento a mano armata del giovane Hyuuga.
Dev'essere uno stile particolarmente ricercato nella Foglia se Uchiha e Hyuuga lo conoscono. Magari li vi è un maestro di questo stile che potrebbe insegnarmi qualcosina..
Incuriosito ma deciso, continuai attaccando come prestabilito mentre i due cloni scioltisi, avvinghiavano in una morsa d'acciaio il povero malcapitato. Il fluido nero e viscoso avvolse le braccia e le gambe del mio avversario rendendolo un facile bersaglio per la mia furia cieca. Arrivai prorompendo in un attacco devastante, degno della carica di un bisonte infuriato. Colpii il malcapitato in pieno petto con la forza di un cannone. L'Uchiha venne sbalzato via, strattonato dalla prigione d'inchiostro per finire alcuni metri più indietro cascando di peso sulle mattonelle.
Chissà quanti danni devo avergli fatto
Pensai sorridendo ma la verità era che io non stavo per nulla messo bene e il sangue che perdevo dalle due ferite ai fianchi non era uno scherzo e a quel punto, era bene pensare di chiudere lo scontro il prima possibile e forse, quel punto messo a segno poteva essere incipit alla resa ma non potevo dirlo apertamente o avrei ottenuto l'effetto opposto, dando l'impressione di voler concludere velocemente la cosa. Yusuke si rialzò parecchio scosso e immediatamente iniziò a comporre i sigilli per poi sputare a metà della distanza ttra di noi la mistura sciropposa di una delle più classiche tecniche suiton d'accademia. Anche se non conoscevo la tecnica in sè, l'avevo vista così tante volte da sapere che se non si conosceva il segreto per non incollarsi, poteva diventare parecchio fastidiosa come tecnica.

Lo sciroppo era veloce e più veloce di lui composi i sigilli per un nuovo clone di inchiostro che sputai al suolo. Mentre il getto ci raggiungeva, saltai in aria esibendomi in una capriola a mezz'aria e atterrai sulle mani congiunte del già preparato clone che dalla sua prigionia, potè comunque dare supporto a me originale per saltare più lontano spingendo a sua volta con le braccia. Sapevo che la pozza di sciroppo si sarebbe sviluppata a forma ellittica ed era facile supporre che il raggio maggiore sarebbe stato quello diretto alle mie spalle per evitare eventuali fughe all'indietro e così l'azione circense, mi indirizzò verso sinistra dove il terreno era ricoperto dal liquido era solo quattro metri per lato. Oltretutto, Yusuke aveva composto altri sigilli senza fermarsi e aveva lanciato contro di me un jutsu che mai avrei pensato! Un getto particolare che fu sparato dalla bocca del ninja e che seguì una traiettoria del tutto fuori dall'ordinario. Seppur sparato da una direzione, il getto curvò in maniera precisa per volgere alle mie spalle poco prima che saltassi via. Il clone di inchiostro venne spazzato via dal violento colpo mentre io riuscii a mettermi in salvo. Atterrai ma in debito di energie e infatti il ginocchio cedette dovendo eseguire una capriola per non cascare completamente.
Un jutsu Kiriano contro un Kiriano.. Lo hai imparato da me nello scontro precedente o già lo conoscevi?
Il pensiero andò alle neo leve sugli spalti. Se avevano riconosciuto la tecnica non potevo lasciar correre, anche se non me ne fregava nulla.
Solo per questo dovrei strapparti via un occhio per pareggiare ma...
Schizzai dalla parte opposta alla pozza di gelatinoso liquido con l'intendo di avvicinarmi al Konohiano alle spalle. Correndo composi veloce dei sigilli per scaricare una saetta diversiva sul ninja.

Il bolide era diretto al suo petto ma non era tanto l'interesse nel volerlo colpire, tanto quanto quello di tenerlo a bada mentre lo agguantavo alle spalle. Con un moto circolare, mi apprestai a raggiungerlo alle spalle dove irruppi sul malcapitato con una serie di violenti pugni con le mani che grazie all'influenza del demone, erano triplicate nelle dimensioni ed erano diventate anche dure e pesanti come macigni. Un totale di cinque pugni cercarono di infrangersi sul viso del ninja della foglia.