Esame Kensuke Maeda

Esame Genin

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Wake up.

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    22,935

    Status
    Anonymous

    Esame Genin


    Villaggio:Repubblica dei Samurai
    Sensei:Yusuke Uchiha
    Apprendista:Kensuke Maeda
    Ora:10:00
    Luogo:Campo numero 7
    OT: Ora dovrai agire come se fosse un vero combattimento. Fai le tue mosse e tieni conto del regolamento dove è ben citato che non puoi decidere se mi colpirai o meno; sarò io a decidere il successo delle tue mosse. (Anche se tu non sei ancora Genin ed io di rango ben maggiore potrei comunque decidere che le tue mosse abbiano successo; dunque fa del tuo meglio) Ti metto da subito in chiaro però che se lo desidero potrò colpirti liberamente. Ciò non è permesso normalmente ma solo a me in veste di Sensei.
    Ci tengo anche a precisare che non sono tenuto a fare descrizioni dettagliate e quant'altro. Sei tu sott'esame, non io. Io metterò l'essenziale.
    Tu fai la tua mossa, poi io la mia.

    Parti Tu, poi il Sensei.


    Ciao, ti ho aperto l'Esame perché era un po' che aspettavi. Ti avviso però che questo lunedì (25 novembre) dovrò sottopormi ad un piccolo intervento chirurgico quindi è probabile che in quella data non riesca a risponderti entro le 24 ore di tempo solitamente concesse.
     
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Ricercato

    Group
    Member
    Posts
    2,648
    Location
    Gotham City

    Status
    Anonymous
    Narrato
    Pensato
    Parlato
    Parlato Raikage
    Parlato Konsuke (padre)
    Parlato Rei (madre)
    Parlato mercante


    La lettera arrivò a casa sua circa due giorni dopo l’addestramento tenuto con la Sensei Tae Nobunaga.

    “Vogliamo informala che, visti i risultati soddisfacenti ottenuti all’Accademia, è stato selezionato per partecipare all’esame valido per il raggiungimento del rango di Genin, che si terrà nella Repubblica dei Samurai tra tre giorni.

    Distinti saluti.”


    La missiva era firmata da Ryu il Drago, il Raikage. Kensuke non stava più nella pelle e abbracciò la prima persona che gli si trovò davanti, cioè suo padre, che era anche colui che gli aveva consegnato la lettera. Scese subito al piano inferiore, dove sua madre era intenta a preparare la cena, per informarla del suo imminente impegno.

    “Bravissimo, figliolo. Non avevo dubbi che ce l’avresti fatta anche questa volta.”

    La donna si sforzò in ogni modo per nascondere la sua preoccupazione a riguardo, fallendo però miseramente. Kensuke comprendeva il suo stato d’animo, pur non condividendone le ragioni. Come tutte le madri era terribilmente apprensiva, se a ciò ci aggiungiamo anche il fatto che Ken era figlio unico beh, il risultato dell’equazione è semplice. Ansie e paure moltiplicate per cinque.
    Il ragazzo non era spaventato, né dall’esame né tantomeno dal fatto di doversi recare per la prima volta in una nazione straniera, però allo stesso tempo odiava terribilmente il dover essere la causa delle inquietudini dei propri genitori. Provò quindi a rincuorarla a parole, pur sapendo di non poter comunque fare un granchè per migliorare il loro morale.

    “Andrà tutto bene, mamma. Vedrai che tornerò tutto intero….più o meno.

    Lo disse sorridendo, abbracciandola più forte che poteva notando che dal viso le era scesa qualche lacrima. Ordinaria amministrazione nella famiglia Maeda, o in quello che ne era rimasto.
    La scena si ripetetette il mattino seguente, questa volta però con ancora più enfasi, ampiamente giustificata dal fatto che i coniugi Maeda non avrebbero visto il loro erede per quasi una settimana, considerando i due giorni abbondanti di viaggio necessari per recarsi dalla capitale del Paese del Fulmine alla Repubblica dei Samurai.

    “Hai preso tutto Ken?”

    Disse il padre, pur essendo perfettamente a conoscenza della precisione quasi maniacale del figlio.

    “Certo papà. Con tutto quello che sto portando potrei star fuori anche per un mese…”

    Kensuke pronunciò al frase con ironia, ma non si discostava molto dalla realtà dei fatti. Quattro maglioni, perché sua madre diceva che lì nella Repubblica faceva freddo ed altrettanti pantaloni imbottiti, con biancheria di ricambio per quindici giorni. Evitando di cambiarsi le mutande ogni giorno, cosa che ovviamente egli non avrebbe fatto se non letteralmente sotto tortura, si sarebbe potuto fare un mese fuori da casa con tranquillità.

    “Spero vivamente che non succeda….”

    “…ma non ti preoccupare. Sarò di ritorno alla fine di questa settimana, se tutto fila liscio.”

    “E così sarà. Stai tranquillo.”

    Dopo l’ennesima rassicurazione paterna i tre componenti del Clan cadetto dei Maeda si lasciarono andare in un grande e caloroso abbraccio di gruppo, che si riservavano solo per quelle occasioni speciali. Sua madre pianse, mentre il padre riuscì a trattenere le lacrime seppur a fatica. Ken apprezzava la loro dedizione ed il loro supporto nei suoi confronti, pur essendo consapevole che non era certo quella la strada che volevano che suo figlio prendesse, per tutti i rischi che la vita da shinobi comporta. Però l’amore di un genitore, quando è forte e sincero, va oltre anche le paure. E quella mattina Ken era fiero di loro e soprattutto fiero di essere loro figlio.
    Lasciò il seggio paterno a metà mattina, recandosi rapidamente verso la strada principale, che collegava il suo paese e quello dei Samurai.
    Onde evitare perdite di tempo aveva fatto un pasto molto ricco quella mattina, doppia razione di bacon e uova strapazzate con un termos intero di caffè, che gli avrebbe consentito di arrivare fino a sera tranquillamente.
    Il giovane appena uscito dall’Accademia però aveva fatto male i suoi calcoli, cosa giustificabile dato che in fin dei conti si trattava della sua prima vera uscita in solitaria, tant’è che arrivò alla locanda dove avrebbe passare la notte con i crampi allo stomaco.
    L’ostello si trovava a metà strada, quasi al confine fra le due nazioni, e tutto sommato era anche meglio di quello che il ragazzino si aspettava, trattandosi di un servizio convenzionato.
    Era infatti prassi, per i giovani shinobi che si recavano a fare gli esami da Genin, quella di poter utilizzare dei servizi convenzionati, consistenti fondamentalmente in vitto alloggio e, per chi abitava molto lontano, anche trasporti totalmente gratuiti. Ragion per cui il ninja rimase felicemente sorpreso di aver avuto un pregiudizio errato a riguardo.
    Dopo un altro ricco pasto, per compensare il pranzo saltato, Kensuke andò a dormire presto, temendo anche di finire preda dell’insonnia, che normalmente lo affliggeva durante i periodi di massima tensione. Nulla di ciò accadde però, e Ken dormì come un sasso per quasi nove ore, evidentemente i postumi del giorno intero passato a camminare ebbero la meglio sul suo flusso di pensieri.
    Il giorno seguente, a colazione, incontrò un giovane mercante di armi e armature, che si stava recando alla Repubblica per affari e che si offrì per portarlo con lui, dopo una chiacchierata dove lo stesso Ken aveva raccontato della suo impegno istituzionale. In fin dei conti i due paesi erano alleati, lo stesso Raikage era un maestro della katana come tanti samurai, e ciò aveva sicuramente facilitato le cose.
    Il carro era stracolmo di armi, quasi tutte appena forgiate, che Kensuke ammirò per tutto il tempo, invidiando fortemente coloro i quali fossero in grado di maneggiare abilmente quelle opere d’arte militari. Questa volta il viaggio fu molto meno stancante, sia per la modalità di trasporto che per la compagnia, ed il tempo per il giovane ragazzo volò a tal punto che non si accorse neanche di essere arrivato a destinazione, avendo passato le ultime ore di traversata nel mondo dei sogni.

    “Svegliati, mio giovane amico. Siamo arrivati….”

    “V-voglio dormire….”

    Lo shinobi aprì gli occhi, accorgendosi di essere arrivato finalmente al luogo prestabilito. Il paesaggio era diverso da quello del suo villaggio. Era una cittadina nascosta tra le montagne, i famosi “Tre Lupi” così chiamati per avere la forma simile a quelle delle fauci di un lupo, caratterizzata da un clima gelido, come invece aveva ampiamente sottolineato la madre.

    “Grazie mille per il passaggio. Sei un uomo di buon cuore.”

    Congedatosi con il mercante, Ken si sistemò mettendosi le vesti invernali per far fronte a quel clima rigido. Inoltre, non poteva certo permettere che il suo esame prendesse una brutta piega a causa del raffreddore, della tosse o di qualsiasi altro sintomo correlato all’influenza. Successivamente si sistemò nella locanda designata ad ospitarlo, che per fortuna non era molto distante dall’ingresso del paese. L’elemento che la contraddistingueva rispetto a quella della sera precedente era certamente l’architettura, visibilmente celebrativa. Infatti vi erano, pressocchè in ogni stanza, riferimenti visivi, sotto forma di dipinti o illustrazioni, alle mirabolanti imprese dei samurai nel corso della loro storia.

    “Tutta sta roba propagandistica mi mette un po’ a disagio….”

    Fu quindi per questo, o anche solo per la classica ansia pre esame, che lo shinobi di Kumo si limitò ad un rapidissimo pasto frugale, un po’ di riso con delle verdure ed una tazza di latte, per poi fiondarsi nella sua stanza. Sfortunatamente per lui quella notte dormì ben poco, avendo accumulato tutto lo stress del viaggio e dell’esame che si sarebbe tenuto la mattina dopo. La cosa ovviamente lo infastidì, ma non più di tanto essendoci abituato e convivendoci regolarmente sin da bambino.
    Finalmente arrivò la mattina dell’esame, che Ken affrontò alzandosi molto presto e facendo una leggera colazione, volendo evitare brutte sorprese sempre connesse al suo stato d’animo.

    “Non ci tengo ad iniziare la mia carriera da ninja vomitando al mio primo esame….”

    Finito il suo pasto tornò in camera, si fece una doccia e si sistemò risultando, almeno ai suoi occhi, impeccabile e pronto a un compito così delicato.
    Prese quindi la lettera del Raikage, dove era anche indicata la sede dell’esame, e si mosse verso i campi di addestramento. Trovarli non fu difficile, dato che la capitale della Repubblica era la sede prediletta dei Cinque Kage per quel genere di esame, visto che c’erano indicazioni ovunque. Arrivato ad un grande cancello, Ken mostrò il suo documento ad uno dei due Samurai che vi facevano da guardia, ricevendo prontamente le indicazioni per raggiungere il luogo indicato.
    Si trattava di un vasto campo d’addestramento, situato alla fine del parco dove si trovavano tutte le varie sede d’esame. Certamente era più grande rispetto a quello doveva aveva fatto pratica, purtroppo solo a livello di arti ninja, con Tae. Quella vastità incuteva quasi timore nel giovane Maeda, che probabilmente solo allora si stava realmente rendendo conto di quello che avrebbe dovuto fare.
    Provò ad evitare di pensare alla cosa, ma in quelle condizioni risultava difficile dato che era arrivato con una decina di minuti di anticipo, ed il suo Sensei incaricato ancora non era lì.

    “Non farti prendere dall’ansia, coglionazzo. Supererai anche questa….”

    Chakra: 35/35
    Stato fisico: Ottimo
    Stato emotivo: Leggermente Teso
    Equipaggiamento: //
    Note: //
     
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Wake up.

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    22,935

    Status
    Anonymous
    Narrato, "Pensato", «Parlato», "Pensato Baku", «Parlato Altri», «Parlato Kensuke».


    xnbroxX
    La mano tesa davanti a lui reggeva tra le dita grassocce una pergamena sigillata. Apparteneva ad uno Shinobi paffuto, dai capelli mossi che gli ricadevano davanti agli occhi in una frangetta ondulata. Era più basso di lui di una decina di centimetri, ed era ben piantato sulle gambe tozze e leggermente arcuate. Il suo gilet della Foglia sembrava nuovo fiammante, appena uscito dalla sartoria dell’Hokage. Bastava una rapida occhiata per capire che quell’indumento non aveva mai visto l’ombra di una battaglia fra Ninja. Yusuke indugiò con lo sguardo posato sul ragazzo; non si aspettava di ricevere visite ufficiali dal Palazzo dell’Hokage. Non così presto. Tese la propria mano ed accettò il rotolo, avvolgendovi intorno le dita artigliate. Quando il ragazzo si volse per andarsene, inquieto, lo udì borbottare le parole “Luna di Sangue”. Si passò la lingua sui canini appuntiti, stringendo la pergamena con un po’ troppa forza. Ancora quello stupido nomignolo.

    Qualche giorno e molti chilometri dopo, Yusuke faceva il suo ingresso nel campo d'addestramento designato per l'Esame Genin di cui doveva occuparsi. Al centro del campo trovò il ragazzo ad attenderlo. Sembrava appena più giovane di lui ed aveva la pelle molto scura, anche di più rispetto a quanto si sarebbe normalmente aspettato da un nomade del Paese del Vento. La missiva lo classificava come un Apprendista dal Villaggio della Nuvola. Era la prima volta che incontrava un Ninja da quelle terre, oltre a Sutego sull'Isola della Luna. Forse laggiù era considerato normale, avere una simile carnagione anche in un Paese montano. Yusuke si strinse nelle spalle ed alzò una mano per salutarlo.
    «Ciao, mi chiamo Yusuke Uchiha. Sono il tuo esaminatore. Tu sei Maeda... Kensuke, giusto?» Si avvicinò al giovane ed appoggiò una mano sul fianco. «Tieni. Questo è il tuo equipaggiamento.»
    Kunai (Pacco da 10)
    GVBU
    Piccoli pugnali con, al termine del manico, un anello usato principalmente per appenderlo al dito. Sono armi base che possono essere usate come armi da lancio o da corpo a corpo.

    Shuriken (Pacco da 20)
    GN7l
    Arma a forma di stella, con tutti e quattro i lati esterni affilati, al centro presenta un buco che permette di afferrarli. Come il kunai si tratta di una arma base ma può essere usata solo come arma da lancio.

    Cartabomba (Pacco da 5)
    GVnB
    Quest'arma potrebbe apparire come un semplice foglietto di carta dalla lunghezza di 15cm e la larghezza di 6cm agli occhi di una persona inesperta invece, tramite le formule poste sul pezzo di carta, il creatore dell'arma riesce a infondere il suo chakra nel pezzo di carta. Questo viene rilasciato dall'utilizzatore della cartabomba semplicemente manipolando il chakra del sigillo. Proprio perchè serve una conoscenza base del chakra non è un'arma che potrebbe usare una persona che non conosce tale arte ma, al tempo stesso, pure col controllo del chakra di un apprendista è possibile utiizzare una cartabomba. La sua detonazone causa una forte esplosione dal raggio di un metro, che può provocare gravissimi danni se a contatto, più altri quattro metri di onda d'urto che difficilmente causa danno se non tramite dei detriti che vengono scagliati dall'esplosione o lievi bruciature se nel primo metro dell'onda d'urto. E' possibile far detonare l'arma sia istantaneamente sia a un tempo presatbilito non superiore ai 30minuti. Sul retro dell'arma è presente un leggero strato di colla che può servire per appiccicare l'arma a un muro o per arrotolarla sul manico di un kunai senza che scivoli via. Se la cartabomba esplode a contatto con un'arma questa verrà deformata fino a renderla inutilizzabile anche se difficilmente arriverà a spezzarsi. Se spezzata o bruciata l'arma sarà inutilizzabile mentre, se bagnata, si potrà far detonare a meno che la carta non si strappi o il contatto con l'acqua sia troppo prolungato, cosa che fa cancellare il sigillo e disperdre il chakra nell'ambiente senza alcuna esplosione.
    Infine è possibile impadronirsi di una cartabomba avversaria se si riesce a toccarla e a mantenere il contatto per più di cinque secondi infondendo un'esigua quantità di chakra al suo interno.

    Si slacciò dal petto il secondo cinturone che portava, oltre a quello legato alla fusciacca alla vita. Al cinturone era fissata una borsa Ninja contenente l'armamentario comune per uno Shinobi alle prime armi: una confezione di kunai, una di shuriken ed una manciata di Carte-bomba. Avvolse la cintura intorno alla borsa e la gettò a Kensuke, perché la prendesse al volo. Infilò una mano in un taschino del gilet della Foglia e ne estrasse due campanellini legati ad un filo.
    Campanellini
    Ur4MNIR
    Una coppia di campanellini metallici legati ad un filo. Questa tipologia di oggetto viene comunemente utilizzata negli Esami Genin o Special Jounin: sottrarne uno o entrambi all'esaminatore comporta l'immediato raggiungimento dei requisiti per la promozione al rango successivo.

    «Per superare l'Esame devi riuscire a rubarmi uno di questi campanellini.» Yusuke legò i campanellini alla cintura. «Nient'altro. Non hai limitazioni sul tipo di strategie o Tecniche che puoi usare per recuperarli. Considerami come un nemico e fammi vedere quello che sai fare.»
    L’Uchiha fece alcuni passi indietro ed incrociò le braccia al petto.
    «Se fallisci, te ne torni in Accademia.»

    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    270Ottimale.Scontroso.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoKatanaFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [16/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈Disattivato
    Unione Demoniaca ≈ Disattivata
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti


    La lunghezza del post va più che bene (sono più di 9k caratteri); per una questione di chiarezza però ti consiglio di non andare a capo ad ogni singola frase che scrivi, o di lasciare addirittura una riga vuota tra un discorso diretto e la ripresa della normale narrazione. Se ti piacere scrivere in Centrato, invece non c'è problema.
     
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Ricercato

    Group
    Member
    Posts
    2,648
    Location
    Gotham City

    Status
    Anonymous
    Narrato
    Pensato
    Parlato
    Parlato Yusuke


    Il sensei si presentò giusto qualche minuto dopo l’arrivo di Kensuke, risultando decisamente più puntuale di Tae Nobunaga, con la quale il giovane si era allenato a perfezionare l’Arte di Controllo del Chakra. Sfortunatamente per lui però, questa volta si trattava di un uomo.
    “Niente belle donne questa volta….”
    Il che non era necessariamente un male, per lo meno dal punto di vista pratico. Avrebbe infatti evitato distrazioni dovute alle grazie del gentil sesso le quali, seppur in lieve misura, avrebbero potuto intaccare l’esito del suo esame. Questa volta, infatti, non poteva correre rischi, non trattandosi più di una banale lezione finale di Accademia Ninja. Da lì a poco avrebbe avuto luogo un esame che, in caso di esito positivo, gli avrebbe conferito il titolo di Genin, rendendolo uno shinobi di Kumo a tutti gli effetti.
    “Ciao, mi chiamo Yusuke Uchiha. Sono il tuo esaminatore. Tu sei Maeda... Kensuke, giusto?”
    Era un ragazzo poco più grande di lui, di media altezza e dai capelli molto scuri. L’elemento che lo contraddistingueva erano gli occhi, di un azzurro molto chiaro ed insolito, oltre ovviamente al nome, che fece subito drizzare le orecchie del giovane apprendista. Yusuke apparteneva infatti al leggendario Clan Uchiha, del quale aveva sentito molto parlare da suo padre nelle loro, rarissime, chiacchierate sul mondo degli shinobi. Erano una delle famiglie più importanti di Konoha, la Capitale del Paese del Fuoco, un’altra delle Cinque Grandi Nazioni. Rinomati, oltre che per essere dei grandissimi shinobi, anche per una celeberrima arte oculare della quale però il ragazzo non ricordava il nome, non avendoci mai avuto a che fare.
    “Buongiorno, Sensei. Dite bene, sono Kensuke Maeda da Kumogakure. Lieto di conoscerla.”
    Assieme al saluto, il giovane rivolse un lieve inchino al suo Maestro, in segno di rispetto nei suoi confronti. Terminate le formalità, il Sensei si slacciò una cintura dalla vita, tenendo l’altra ben salda al suo fianco, e la gettò al suo allievo. Kensuke la prese all’ultimo, evitando di fare una magra figura.
    “Per un pelo! Ma a che diavolo serve?”
    L’Uchiha spiegò le sue azioni poco dopo.
    “Tieni. Questo è il tuo equipaggiamento.”
    Kensuke osservò con diffidenza gli oggetti che aveva ricevuto “in dono” dal suo Maestro. Al suo interno trovò delle armi, la maggior parte delle quali erano di sua conoscenza avendole viste in prima persona da suo padre. C’era una confezione di Kunai, delle piccole armi da taglio di ridotte dimensioni che secondo il vecchio erano i migliori strumenti multiuso, in quanto utilizzabili sia come a arma a distanza che nel corpo a corpo. Poi vi erano degli shuriken, degli oggetti metallici e taglienti a forma di stella, utilizzabili a distanza ed infine delle carte bomba, che non aveva mai visto all’opera ma che sapeva essere molto pericolosa.
    “Wow! Che figata!”
    Il giovane era entusiasta di avere fra le mani tutti quei fantastici gingilli, anche se ovviamente ancora non sapeva bene come utilizzarli a dovere. Era lì per imparare però, dopotutto.
    “Cosa dovrò fare con tutte queste armi, Sensei?”
    Il motivo gli venne rivelato proprio pochi secondi dopo, dallo stesso giovane esponente del Clan di Konoha.
    “Per superare l'Esame devi riuscire a rubarmi uno di questi campanellini.”
    Il Sensei mostrò lui due campanelli, legati tra di loro da un filo metallico. Apparentemente sembrava una richiesta semplice...
    “Dov’è la fregatura?”
    “Nient'altro. Non hai limitazioni sul tipo di strategie o Tecniche che puoi usare per recuperarli. Considerami come un nemico e fammi vedere quello che sai fare.”
    “Ecco…”
    Avrebbe quindi dovuto lottare con un ninja che era tutto fuorchè un suo parigrado. Una sfida considerabile persa in partenza al 99,9% dei casi.
    “Ok…”
    Yusuke rincarò la dose giusto pochi istanti dopo.
    “Se fallisci, te ne torni in Accademia.”
    “Ottimo, sono fottuto.”
    Kensuke respirò profondamente, per non lasciarsi prendere dal panico. Provò a vedere il lato positivo della cosa, almeno aveva l’occasione di misurarsi, seppur in uno scontro simulato, con un ninja di un Clan leggendario. Magari avrebbe anche visto la sua abilità, lo shari o sheri qualcosa, il cui nome gli sfuggiva. Impressionarlo probabilmente lo attirava anche più dell’esame in se, il quale comunque era uno step che in tanti avevano passato. E lo avrebbe fatto anche lui, costi quel che costi.
    “Diamo inizio alle danze!”
    Per cominciare, Kensuke prese due Shurike dalla cintura che il suo Sensei gli aveva donato giusto qualche minuto fa. Poi li gettò entrambi, in direzione di Yosuke, più per distrarlo che per offenderlo. Il suo scopo era un altro, in realtà. Provare a colpirlo con una tecnica che aveva perfezionato appena uscito dall’Accademia. Si liberò quindi in volo, liberando il chakra necessario, e si diresse in direzione del suo Sensei.
    “Turbine!”


    Senpuu - Turbine
    Senpuu-Turbine_zpsc55de50a
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Un'Arte Marziale elementare, base e fondamento per molti Taijutsu di livello superiore. Questa Tecnica permette all'utilizzatore di usare la propria destrezza per librarsi in aria e sferrare un calcio dall'ampiezza di ben centottanta gradi. Se il bersaglio viene colpito verrà scagliato ad un paio metri di distanza, oltre a subire danni medio-lievi da Impatto nella zona colpita.
    Consumo: 2


    Chakra: 33/35 (-2)
    Stato fisico: Ottimo
    Stato emotivo: Concentrato
    Equipaggiamento: Kunai x10
    Shuriken x18
    Carta Bomba x5
    Note: //
     
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Wake up.

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    22,935

    Status
    Anonymous
    Narrato, "Pensato", «Parlato», "Pensato Baku", «Parlato Altri», «Parlato Kensuke».


    xnbroxX
    «Diamo inizio alle danze!» rispose l’Apprendista.
    Yusuke rimase in attesa, impostando il tradizionale Sigillo per lo Shinobi Kumite. L'allievo gli scagliò contro un paio di shuriken, che deviò con semplicità facendo scattare il meccanismo nascosto dello scudo ed alzando il braccio davanti a sé. Non aveva bisogno dello Sharingan per intuire le mosse di un avversario così acerbo. Quando Kensuke lo caricò per sferrargli un calcio volante, l'Uchiha frappose l’avambraccio libero al calcio in arrivo ed eseguì un movimento circolare verso l’esterno, deviando la gamba prima che potesse colpirlo. Sfruttando il momento in cui l’equilibrio del ragazzo era compromesso, Yusuke fece un passo in avanti e lo colpì all’addome con il palmo della mano, sbalzandolo all’indietro di un paio di metri. Con un movimento del polso fece tornare lo scudo al suo posto e si mise in posizione di difesa, le ginocchia leggermente piegate ed entrambe le mani sollevate davanti al petto.
    «Dovrai fare meglio di così, se vuoi avere qualche speranza di passare l’Esame».

    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    270Ottimale.Scontroso.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoKatanaFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [16/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈Disattivato
    Unione Demoniaca ≈ Disattivata
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti


    In questo caso, oltre all'autoconclusività data dall'essere Sensei, non ho riportato danno dal tuo Taijutsu a causa della differenza tra la tua Forza e la mia Resistenza. Scusa il ritardo ma oggi avevo una visita di controllo e sono stato fuori casa più del previsto. Da qui in avanti la mia presenza sul forum dovrebbe tornare alla normalità.
     
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Ricercato

    Group
    Member
    Posts
    2,648
    Location
    Gotham City

    Status
    Anonymous
    Narrato
    Pensato
    Parlato
    Parlato Yusuke


    “Merda”
    L’attacco di Kensuke fallì miseramente, trascinando il giovane shibobi inevitabilmente nello sconforto. Gli shurike non avevano minimamente scalfito le difese dell’Uchiha mentre con il suo Taijutsu era andata anche peggio, per quanto fosse possibile. Non solo la sua mossa era stata parata, probabilmente a causa della prevedibilità eccessiva del suo attacco, ma in più c’era stato anche un danno supplementare ai suoi danni, dato che il Sensei, con una facilità impressionante, lo aveva scagliato indietro utilizzando semplicemente il palmo della mano. Ovviamente era finito a terra, cascando a peso morto. Ci mise qualche secondo per riprendersi, dato che fortunatamente non aveva subito danni gravi. Notò una piccola contusione sul braccio destro, il cui fastidio era più estetico che fisico, per lo meno sul momento. Fatta la conta dei danni si rialzò, scuotendo la testa per il rammarico.
    “Dovrai fare meglio di così, se vuoi avere qualche speranza di passare l’Esame”.
    Disse il Sensei, provando a spronare il suo allievo, il quale invece era in preda ai dubbi circa la strategia da adottare.
    “Ed ora che diavolo faccio?”
    Domanda da un milione di dollari. Riprovare con un Taijutstu? Fuori discussione, almeno per il momento. Era ben consapevole che la superiorità fisica del suo avversario era troppo netta, a tal punto da rendere le sue mosse totalmente inutili. Aveva bisogno di provare qualcosa di dissimile, per provare quantomeno ad impressionarlo. In fin dei conti era quello anche il fine della sua prova, mostrare al Sensei le sue piene capacità.
    “Proviamo con questo….”
    Kensuke mosse le mani rapidamente, riproducendo fedelmente i simboli per i quali si era tanto esercitato all’Accademia. Serpente, Bue, Cinghiale e di nuovo serpente. Una sequenza breve ma sufficiente per eseguire la tecnica che aveva intenzione di utilizzare contro Yusuke.
    “Mi dispiace per lei Sensei, ma sarà una lunga mattinata. Non sono uno che si arrende facilmente….”
    Le sue parole servirono più che altro per dargli la carica, in tutti i sensi. In realtà era terrorizzato dalla possibilità di fallire ma, allo stresso tempo, sentiva lentamente scorrere attraverso il suo corpo delle vere e proprie scariche di adrenalina. Allo stesso tempo, il suo chakra lentamente defluiva verso le sue mani, dando vita a delle piccole scosse elettriche. Una volta dato vita all’elemento del tuono, il giovane Maeda sollevo entrambe le mani verso il cielo e poi, una volta accumulato abbastanza chakra elementale, si accinse a scagliare la sua tecnica Raiton contro il Sensei.
    “Scintilla!”
    Non era molto distante da lui, poiché non si era spostato dopo essere stato scagliato dal suo Maestro, ragion per cui la distanza avrebbe dovuto rispettare le condizioni necessarie e sufficienti per far rendere quella tecnica ottimamente, che aveva imparato durante le sue esercitazioni all’Accademia. Il suo scopo principale era provare a destabilizzare Yusuke, per poi procedere, provando quindi a rubare i suoi campanellini. Prima però quell’attacco doveva avere successo, cosa che non era affatto scontata.
    Raiton Hibana - Scintilla
    RaitonHibana-Scintilla_zps10efc5e4
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Semplice Jutsu Raiton che richiede una breve sequenza di sigilli. Accumulando il Chakra elementale in entrambe le mani e alzandole verso l'alto, si libererà poi una scarica elettrica sull'avversario. La tecnica ha un'estensione massima di cinque metri ed infligge danno lieve, ma l'elettricità propagata nel corpo ridurranno di un livello le abilità motorie del nemico per un turno.
    Consumo: 2


    Chakra: 31/35 (-4)
    Stato fisico: Ok (lieve contusione al braccio destro)
    Stato emotivo: Concentrato
    Equipaggiamento: Kunai x10
    Shuriken x18
    Carta Bomba x5
    Note: //
     
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Wake up.

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    22,935

    Status
    Anonymous
    Narrato, "Pensato", «Parlato», "Pensato Baku", «Parlato Altri», «Parlato Kensuke».


    xnbroxX
    Yusuke estrasse un kunai dalla borsa e ne fece roteare l’anello sulla punta dell’indice, prima di bloccarlo con l’impugnatura rivolta verso il basso. Allentò la pressione sulle ginocchia e fece fluire il Chakra un po’ più veloce, pronto a reagire al prossimo attacco di Kensuke.
    Sutanto Kumite - Combattimento Acrobatico
    6yBcvRy
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Taijutsu
    Questa capacità consiste nello sfruttare l'uso delle proprie Armi Piccole o Minori in modi non convenzionali, mandando a segno colpi precisi e altrettanto letali. Sarà quindi possibile, nel bel mezzo di un combattimento, lanciare un aria un kunai e colpirlo con il talone in una giravolta per scagliarlo contro l'avversario, o cambiare posizione alle proprie armi di mano con rapidità estrema senza interrompere il fluire del combattimento ma diventando incredibilmente pericolosi. Durante l'utilizzo di questa tecnica lo shinobi avrà un aumento delle capacità fisico-motorie di un grado e sarà impossibile per l'avversario prevedere le sue mosse, persino per utilizzatori dello Sharingan; i colpi acrobatici con Armi piccole ad esempio lanciate a distanza ravvicinata saranno tutti effettuati a velocità alta.
    Consumo: 4 (A Turno)

    Il ragazzo compose alcuni Sigilli magici al meglio delle sue capacità. Non ne riconobbe la sequenza, cosa che non lo stupì più di tanto trattandosi di un Apprendista proveniente da un Villaggio diverso dal suo.
    «Mi dispiace per lei Sensei, ma sarà una lunga mattinata. Non sono uno che si arrende facilmente…», commentò il giovane.
    Yusuke piegò le labbra in un sorriso appena accennato, lanciando uno sguardo alle scintille di Chakra del Fulmine che si accumulavano tra le mani di Kensuke. Fece roteare un’altra volta il kunai intorno alle dita, afferrandolo al termine del giro. Una scelta naturale, per un Ninja della Nuvola. Voleva provare ad evitare quell’attacco. Forse, muovendosi abbastanza in fretta… contrasse i muscoli proprio quando la piccola saetta lo colpì ad una gamba, elettrizzandolo. "Accidenti", pensò, dandosi dello stupido, "forse avrei dovuto attivare lo Sharingan".
    L’allievo scattò in avanti e tese una mano per sottrargli i campanellini. Yusuke contrasse il viso in una smorfia, quando si scansò di lato e sentì i muscoli intorpiditi dalla scarica elettrica. Una sensazione che conosceva fin troppo bene. Scartò sulla destra, evitando l’affondo destinato ai campanellini, e menò un fendente con il kunai fermandosi ad un centimetro dal volto di Kensuke.
    «Morto».
    Lo superò con tutto il corpo, scostando il braccio perché il kunai non lo ferisse, e corse alle sue spalle. Mise otto metri fra loro due e si voltò di nuovo verso il ragazzo, una gamba colta da uno spasmo dovuta dalla carica elettrica che ancora la pervadeva.

    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    270-4= 266Ferita lieve da scossa alla gamba destra.
    Scossa: -1/-1 I° Turno.
    Scontroso.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoKatanaFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [16/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈Disattivato
    Unione Demoniaca ≈ Disattivata
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti


    - Capisco il modo di dire "domanda da un milione di dollari", ma in questa ambientazione non ci sono i dollari, quindi rischi di farla sembrare un'affermazione fuori contesto. Per il futuro o sostituisci dollari con "Ryo", oppure ti consiglio di cambiare proprio espressione.
    - Quando scali il Chakra è meglio evidenziare chiaramente quello che hai speso in questo Turno, piuttosto che tutto quello dello scontro, perché altrimenti si fa fatica a tenere traccia di tutte le spese, soprattutto quando a livelli superiori farai combo di più Jutsu alla volta. Se vuoi lasciare mostrato il tuo massimale ti consiglio di fare così: 33-2= 31/35.
    - "Per poi procedere, provando quindi a rubare i suoi campanellini" è una descrizione un po' vaga. Cerca di spendere due parole in più per dire come stai cercando di ottenere questo risultato (allunghi una mano per afferrare i campanellini, cerchi di tagliarne il filo per farli cadere, ecc.).
     
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Ricercato

    Group
    Member
    Posts
    2,648
    Location
    Gotham City

    Status
    Anonymous
    Narrato
    Pensato
    Parlato
    Parlato Yusuke


    “L’ho colpito. L’ho colpito!”
    La tecnica di Kensuke, nonostante le sua scarsa esperienza, andò a segno, centrando la gamba destra del suo Sensei. Ovviamente il giovane Ken necessitava ancora di tanta pratica, ragion per cui gli effetti del suo attacco risultarono fortemente limitati, però essa bastò per intontirlo leggermente.
    “Non posso lasciarmi sfuggire questa occasione.”
    Si prese coraggio e si mosse a tutta velocità verso Yusuke. La strada davanti a se era spianata, poteva portare a casa il campanellino ed il rango di Genin sfruttando proprio l’attimo di vulnerabilità dello shinobi di Konoha. Mosse il braccio destro in avanti, in direzione del tanto piccolo quanto importante oggetto che il suo Maestro teneva stretto fra le mani, arrivando ad un centimetro dalla gloria. Fermandosi però, purtroppo per lui, proprio all’ultimo step.
    “C’ero quasi. Dannazione!”
    Nell’istante in cui il giovane ninja della Nuvola stava per appropriarsi dei campanelli, lo shinobi della foglia si mosse, spostandosi sul fianco destro. Fu solo allora che Ken si accorse del kunai che egli aveva fra le mani e riuscì a notare ciò unicamente perché l’Uchiha, con una manovra di una velocità sovraumana, mosse un fendente dritto al suo volto. Vide arrivare la lama ad un centimetro dalla sua faccia, temendo seriamente per essa.
    “Sono letteralmente fottuto!”
    Non era quello il giorno in cui ci avrebbe rimesso le penne, certamente non in quell’istante preciso. Il Sensei si limitò a fintare l’attacco, dando al suo allievo una dimostrazione della sua potenza.
    “Morto.”
    Esclamò l’Uciha, trasparendo della leggera arroganza. In questo caso però per Kensuke era più che giustificata, dato che in fin dei conti era lì per insegnare al suo allievo come comportarsi all’interno di uno scontro fra shinobi, compito che il ninja della Foglia eseguiva con discreta perizia.
    “Mi ha graziato. Devo stare attento a tutto quello che mi circonda, in un combattimento non sarei stato così fortunato….”
    Fatto ciò, il Sensei si allontanò, portandosi ad una distanza superiore a quelle che vi era precedentemente fra i due, restando però in posizione di guardia. Toccava al membro del Clan Maeda fare nuovamente il primo passo.
    “La prossima volta colpitemi, Sensei. Non temo il dolore…..”
    Il ninja del Clan Maeda pronunciò quella frase provando ad emulare la spavalderia del suo Sensei, con scarsi risultati. Aveva provato con le vie dirette, e gli era andata male. Poi aveva optato per una tecnica elementale, avvicinandosi al suo obiettivo ma non a tal punto da portarlo a termine. Non gli restava che tentare con una via indiretta, provando a confondere il suo avversario. Portò le sue mani all’altezza del petto, eseguendo un unico sigillo: quello del serpente. Ken rimase quindi immobile, al centro del campo d’addestramento, per cinque secondi. Era consapevole del fatto di non essere in grado di padroneggiare quella tecnica a tal punto da avere una lunga durata ma, per lo meno in quel caso, anche un solo secondo sarebbe stato sufficiente per sfilare i campanellini che il Sensei aveva fra le sue mani.

    Kanashibari no Jutsu - Tecnica della Paralisi Temporanea
    KanashibarinoJutsu-TecnicadellaParalisiTemporanea_zps94f8be7e
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Si tratta di una Tecnica assai efficace, la cui forza varia a seconda di chi la utilizza. L'utilizzatore per eseguirla dovrà rimanere totalmente immobile e congiungere le mani nel Sigillo del Serpente. Poi, rimarrà immobile per cinque secondi e dopodiché qualunque persona sia di fronte a lui a una distanza massima di dieci metri per un'ampiezza massima di un metro e mezzo finirà completamente paralizzato, come se improvvisamente fosse legato con del filo metallico invisibile, per una durata variabile o finché non subisce un danno di medio-lieve entità. A livello ANBU sarà possibile, inoltre, applicare il Jutsu su più soggetti distinti, pur non rientranti nel raggio standard di dieci metri per uno e mezzo, bensì distanti non più di sette metri dall'utilizzatore. In questo caso il costo sarà per ogni singolo bersaglio e la durata della paralisi sarà equivalente al massimale diviso per il numero dei bersagli.
    [Durata Massima: Genin due secondi; Chuunin tre secondi; Sp.Jounin quattro secondi; ANBU cinque secondi;]
    Consumo: 2 / 2 (A Bersaglio)


    Una volta realizzata la tecnica si mosse a grandissima velocità verso il Sensei, sperando che essa avesse ottenuto l’effetto sperato e lo avesse bloccato, anche per un lasso di tempo brevissimo. Allungò quindi la mano sinistra verso l’Uchiha, sperando con tutto se stesso di prendere quei dannati campanellini.

    Chakra: 31-2=29/35
    Stato fisico: Ok (lieve contusione al braccio destro)
    Stato emotivo: Teso
    Equipaggiamento: Kunai x10
    Shuriken x18
    Carta Bomba x5
    Note: //
     
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Wake up.

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    22,935

    Status
    Anonymous
    Narrato, "Pensato", «Parlato», "Pensato Baku", «Parlato Altri», «Parlato Kensuke».


    xnbroxX
    «La prossima volta colpitemi, Sensei. Non temo il dolore…», disse Kensuke mostrando una certa dose di coraggio.
    Yusuke cambiò impugnatura al kunai ed indicò il ragazzo con la punta dell’arma. «Non sono qui per farti del male, ma per tirar fuori da te il massimo che puoi dare», con la mano libera gli fece cenno di avvicinarsi, «Dimostrami che hai quello che serve per ottenere il coprifronte».
    Avvertì che l’intorpidimento dato dalle scosse elettriche stava scemando, così rilassò i muscoli e rallentò il flusso di Chakra che gli aveva donato mobilità aggiuntiva per sopperire a quel momentaneo affaticamento. Osservò l’allievo congiungere le mani in un singolo Sigillo e restare immobile, in attesa. Passarono un paio di secondi, poi richiamò alla mente quell’esatta dinamica avvenuta durante il suo Esame di Selezione Chuunin, qualche anno prima nella Foresta della Morte. In quell’occasione aveva rischiato di rimanerci secco. "Bel tentativo, ma sono proprio di fronte a te". L’Uchiha scartò di lato e si portò al di fuori del raggio d’azione del Jutsu di Kensuke, che sapeva lo avrebbe paralizzato di lì a pochi secondi. Quando il ragazzo gli corse incontro per afferrare i campanelli, Yusuke distese un braccio ed afferrò la mano dell’Apprendista. Ne forzò i movimenti perché lo aiutasse a comporre alcuni Sigilli magici, balzò all’indietro e diede vita ad otto copie olografiche di sé stesso.
    Kyōsei Shīru - Sigilli Forzati
    nSN7
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Supplementaria
    Grazie alle incredibili doti in combattimento lo Shinobi sarà capace, tra un pugno e l'altro, di utilizzare una delle mani avversarie in corpo a corpo con la sua per comporre una breve serie di Sigilli. Questa capacità può essere utilizzata però massimo per lanciare Ninjutsu di livello C e necessita che l'utilizzatore abbia le mani libere da impedimenti e che l'avversario sia in corpo a corpo con esso. La tecnica impiega lo stesso numero di Sigilli normalmente utilizzati e non potranno essere lanciate tecniche di lunga esecuzione. Subito dopo aver utilizzato la capacità l'utilizzatore si allontanerà di un paio di metri prima di lanciare la tecnica.
    Consumo: N/A

    Bunshin No Jutsu - Arte della Clonazione
    BunshinB
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    La Bunshin No Jutsu è uno dei primi Jutsu insegnati agli studenti di ogni accademia. La tecnica permette all'utilizzatore di creare diverse copie di se stessi, ma saranno semplici ologrammi poiché non di consistenza fisica. Quando si muoveranno dunque non lascieranno impronte, non potranno sferrare attacchi d'alcun genere e non possono parlare ne esprimersi in alcun modo. Se vengono sfiorati da qualunque soggetto si dissolvono in una nuvoletta bianca.
    Numeri di cloni ricreabili: Studente: 2; Genin: 4; Chuunin: 8; Sp Jounin: 12; Jounin: 16; Kage: 20
    Consumo: 1

    Tutti e nove gli Yusuke si misero in posizione di difesa.

    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    266-1= 265Ferita lieve da scossa alla gamba destra.Concentrato.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoKatanaFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [16/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈Disattivato
    Unione Demoniaca ≈ Disattivata
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti


    - Ah, giusto ad inizio scontro mi sono dimenticato di specificarlo: l'atteggiamento di Yusuke non è per bullare il nuovo arrivato, ma sto ruolando come il personaggio sia un po' più incazzato del solito, a causa degli avvenimenti accaduti nel recente Evento.
    - Non è un errore, ma un consiglio strategico: la Tecnica che hai usato nell'ultimo Turno funziona meglio se magari la attivi mentre sei nascosto oppure non visto dall'avversario, invece di in piedi di fronte a lui.
     
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Ricercato

    Group
    Member
    Posts
    2,648
    Location
    Gotham City

    Status
    Anonymous
    Narrato
    Pensato
    Parlato
    Parlato Yusuke


    «Non sono qui per farti del male, ma per tirar fuori da te il massimo che puoi dare. Dimostrami che hai quello che serve per ottenere il coprifronte».
    Queste furono le parole che pronunciò il suo Sensei, poco prima che il giovane di Kumo realizzasse la sua tecnica.
    “Oh, puoi starne certo Yusuke Uchiha. Sono nato per questa vita!”
    Sfortunatamente per lui però, il ninja della Foglia era un osso durissimo. Il che non era necessariamente un male, dato che rendeva lo scontro con lui, nonostante il dislivello dovuto alla loro differenza di abilità, molto stimolante. C’era però un’altra faccia della medaglia, decisamente molto meno piacevole, che si palesava ogni volta che il piccolo di Casa Maeda provava a far qualcosa di concreto contro il suo Maestro: prevedeva ogni dannata tecnica, vaneggiando qualsiasi tattica egli realizzasse per raggiungere il suo obiettivo.
    “Fanculo!”
    Questa volta al membro del Clan Uchiha bastò un leggero scatto di lato per evitare di rimanere preda della mossa di Kensuke. Senza impedimenti legati al ninjutsu per Kensuke, per Yusuke fu semplicissimo neutralizzare il tentativo del suo giovane apprendista di appropriarsi dei campanellini. Non si limitò però a questo, dato che utilizzò il suo braccio, in una maniera che Ken non aveva ovviamente mai visto in vita sua e che non riuscirebbe certamente a replicare al suo status di shinobi attuale, per comporre un sigillo. Il tutto avvenne in una sequenza di azioni talmente veloce che il ragazzo a stento si accorse della cosa, ragion per cui non vide il sigillo che l’Uchiha aveva realizzato, però osservò il risultato finale di tale azione.
    “Impressionante. Questo Yusuke ci sa fare davvero.”
    Davanti a se aveva otto copie del Sensei di Konoha, realizzate con la Tecnica della Clonazione, che lo stesso Ken aveva imparato durante il periodo passato all’Accademia Ninja. Kensuke non era in grado di creare così tanti cloni però, nonostante ci avesse provato. Oltre i due non poteva andare, il che lo metteva inevitabilmente in posizione di inferiorità numerica. Non si gettò subito nello sconforto però, ricordando che con quella tecnica le copie erano sostanzialmente inerti e si sarebbero dissolte al primo contatto fisico. Il suo Sensei non voleva danneggiarlo fisicamente, come aveva detto pochi istanti fa, e quel ninjutsu ne era la diretta dimostrazione.
    “Cosa faccio ora?”
    Aveva ancora delle opzioni, nonostante il ventaglio si riducesse di volta in volta, con risultati ben poco esaltanti. Le tecniche di attacco diretto si erano mostrate poco efficaci, e lo sarebbero state ancora meno con la presenza di tutti quei cloni. Doveva quindi necessariamente provare a ridurre drasticamente il loro numero, in maniera tale da poter focalizzare la sua attenzione completamente sul suo Sensei. Serviva perciò una mossa da impatto, per cercare di sparigliare le carte. Estrasse quindi dallo zaino consegnatogli all’inizio dell’esame dal suo maestro una carta bomba. Non ne aveva mai utilizzata una sino a quell’istante, ma sapeva per sommi capi che il funzionamento di tale arma era legato al chakra.
    “Che ne dice Sensei? Proviamo a riscaldare un po’ lo scontro?”
    Pronunciata questa frase, con una spacconeria non certamente adatta ad uno shinobi del suo rango, Kensuke posò la mano destra sulla superfice della carta, dove si trovava la formula d’attivazione. Si concentrò, infondendo il chakra in essa, proprio come gli aveva insegnato Tae Nobunaga. Fatto ciò Kensuke gettò la bomba, cercando di avvicinarla il più possibile a Yusuke e alle sue copie. Se tutto fosse andato secondo i piani, i cloni sarebbero svaniti con l’esplosione mentre il suo Sensei…se la sarebbe dovuta cavare. O almeno così credeva Ken, non avendo mai avuto realmente a che fare con quelle armi fino a quella mattina.
    “Spero di non aver fatto una cazzata….”
    Pensò, allontanandosi a tutta velocità da quello che da lì a poco sarebbe stato l’epicentro di una esplosione.

    Chakra: 29/35
    Stato fisico: Ok (lieve contusione al braccio destro)
    Stato emotivo: Teso
    Equipaggiamento: Kunai x10
    Shuriken x18
    Carta Bomba x4
    Note: //
     
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Wake up.

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    22,935

    Status
    Anonymous
    Narrato, "Pensato", «Parlato», "Pensato Baku", «Parlato Altri», «Parlato Kensuke».


    xnbroxX
    Yusuke lesse negli occhi dell’Apprendista quel momento in cui devi fare i conti con un avversario che va oltre le tue possibilità. Ultimamente gli era capitato spesso di trovarsi dall’altra parte della barricata, giù in mezzo al fango, davanti ad una parete da scalare ripida e senza appigli. Era in momenti come quello che ti arrendevi, oppure trovavi dentro di te la forza di andare oltre le tue abilità.
    «Che ne dice Sensei? Proviamo a riscaldare un po’ lo scontro?», lo sfidò Kensuke.
    L’Uchiha si disse impressionato dalla spavalderia del ragazzo, ed insieme alle sue copie olografiche fece roteare il kunai che reggeva in mano per cambiarne l’impugnatura. Kensuke estrasse dalla borsa una carta-bomba e vi immise una punta del suo Chakra, rendendola sua, poi fece qualcosa che lo allarmò. Lanciò in aria la piccola pergamena e si allontanò di corsa. Il foglio di carta ondeggiò in qua e in là, ricadendo a terra un misero metro più avanti rispetto al punto in cui si trovava lo studente, ed esplose. Yusuke dissolse i suoi cloni e si mosse di qualche passo verso il ragazzo, alzando le mani per chiedere spiegazioni.
    «Ehi! Stavi cercando di farti saltare in aria!? Che diavolo era quella roba…?»

    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    265Ferita lieve da scossa alla gamba destra.Arrabbiato.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoKatanaFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [16/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈Disattivato
    Unione Demoniaca ≈ Disattivata
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti


    - Una carta-bomba non è che un semplice foglio di carta: se la lanci così a mani nude, otterrai lo stesso effetto del lanciare davanti a te un normale foglio, rischiando quindi di venire coinvolto tu stesso nel raggio dell'esplosione. Per questo motivo dovresti sempre legarla ad un kunai, prima di lanciarla.
     
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Ricercato

    Group
    Member
    Posts
    2,648
    Location
    Gotham City

    Status
    Anonymous
    Narrato
    Pensato
    Parlato
    Parlato Yusuke


    “Merda! Potevo rimanerci secco…”
    Il pensiero del giovane di Kumo non era affatto un’esagerazione. La sua idea si rivelò molto più rischiosa di quello che Kensuke aveva immaginato, e solo una grande dose di fortuna evitò che il ragazzo saltasse in aria, assieme ovviamente al suo Sensei.
    “Spero che Yusuke mi permetta di continuare l’esame…”
    Non ci sarebbero dovuti essere problemi da quel punto di vista, pensò il giovane ninja, anche perché le armi gliele aveva consegnate l’Uchiha stesso. Però il rischio, seppur minimo, c’era ugualmente. Aveva compiuto un errore madornale, compromettendo la sua stessa vita, gettando la carta bomba con noncuranza, in una posizione troppo vicina alla sua. La prossima volta, sperando di esser già divenuto un Genin, avrebbe optato per una soluzione differente, nel caso in cui avesse deciso di lanciarla via.
    “Almeno ho imparato una lezione….”
    Yusuke però non sembrava condividere le sue stesse vibrazioni positive a riguardo, dato che si presentò al suo allievo scuro in volto, con un’espressione che esprimeva tutto il suo disappunto a riguardo. Probabilmente, ipotizzò il giovane membro del Clan Maeda, era rimasto scioccato, o semplicemente spiazzato, dalla scelta del ragazzo di utilizzare un’arma tanto potente, e di conseguenza rischiosa, senza adattare le giuste contromisure.
    «Ehi! Stavi cercando di farti saltare in aria!? Che diavolo era quella roba…?»
    Kensuke chinò il capo, visibilmente mortificato. Era consapevole di aver combinato un grosso guaio, che avrebbe potuto avere conseguenze letali per entrambi.
    “Mi perdoni, Sensei. Ho agito d’impulso, non intendevo far del male a nessuno…”
    In fin dei conti era vero. Ken aveva come unico scopo quello di neutralizzare la tecnica della clonazione del suo maestro.
    “Ora però lui è qui….”
    A voler vedere il lato positivo delle cose, il suo obiettivo principale era ora alla sua portata. La carta bomba era sì saltata in aria, rischiando di far davvero male a qualcuno, ma allo stesso tempo aveva anche portato l’Uchiha ad interrompere la tecnica, lasciandolo di fatto scoperto.
    “Non avrò più un’occasione come questa…devo sfruttarla a dovere!”
    Aveva un piano, che si basava più sull’astuzia che sull’attacco fisico, anche perché con un avversario così forte come Yusuke la seconda via si era dimostrata inutile, avendoci provato sia col taijutsu che col ninjutsu. Per realizzarlo però era opportuno agire di soppiatto, cercando di prendere il suo Sensei alla sprovvista, nei limiti delle sue capacità ovviamente.
    Così continuo a recitare la parte dell’allievo ferito mentre, con il capo ancora chino verso il terreno, eseguiva i sigilli necessari per la tecnica che aveva in mente di realizzare.

    Kemuri Bunshin no Jutsu - Tecnica del Clone di Fumo
    KemuriBunshinnoJutsu-TecnicadelclonediFumo_zps3d8f29d4
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa variante della Bunshin No Jutsu è possibile creare un clone di fumo verdastro. Ovviamente il clone avrà il medesimo aspetto dell'originale, ma non si presenta come un ologramma ma come un clone di consistenza fisica. Tuttavia se entra in contatto con un qualsiasi soggetto si dissolve immediatamente, senza poter recare alcun danno. E' ovviamente incapace d'usare qualsiasi arma, accessorio o tecnica. L'utilità di questo clone si evidenzia una volta dissolto, divenendo fumo ed oscurando di conseguenza la visuale per un raggio di ben cinque metri. Il fumo resta in campo per due turni, salvo in presenza di forti raffiche di vento.
    Consumo: 2 (A Clone)


    Utilizzando il chakra creò due copie identiche di se stesso, costituite da del fumo scuro. Alzò poi lo sguardo verso il suo Maestro, guardandolo dritto negli occhi con fare spavaldo.
    “L’esame non è ancora finito!”
    Tirò fuori dal borsone due kunai, che sarebbero entrati in gioco nella seconda fase del suo piano. Il suo obiettivo era infatti utilizzare i due cloni in una maniera più insolita, decisamente diversa dal solito. La peculiarità di quel jutsu era infatti che i cloni, una volta colpiti, nello svanire rilasciavano un grosso alone di fumo, utilissimo per diversi scopi. In questo caso Ken lo avrebbe utilizzato per cogliere il suo Maestro alla sprovvista, ed appropriarsi dei suoi campanellini, portando a termine il suo esame.
    “Addio amici, è stato breve ma intenso.”
    Ken colpì entrambi i suoi cloni, che immediatamente rilasciarono una grossa nube di fumo nel campo d’addestramento. Provò quindi ad usare quella situazione a suo vantaggio, scagliandosi verso il suo Sensei, dritto verso il suo obiettivo. La foga era tanta, quasi quanto la nebbia che si era generata da quella mossa. Istintivamente balzò verso l’ultima posizione di Yusuke, che giusto qualche secondo prima si trovava pochi metri davanti a se. Era una tattica rischiosa, perché il suo Sensei poteva benissimo esser già lontano dal lui, ma ormai le aveva letteralmente provate tutte.
    “Non mi fregherai questa volta, Yusuke Uchiha.”

    Chakra: 29-4=25/35
    Stato fisico: Ok (lieve contusione al braccio destro)
    Stato emotivo: Concentrato
    Equipaggiamento: Kunai x8
    Shuriken x18
    Carta Bomba x4
    Note: //
     
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Wake up.

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    22,935

    Status
    Anonymous
    Narrato, "Pensato", «Parlato», "Pensato Baku", «Parlato Altri», «Parlato Kensuke».


    xnbroxX
    Kensuke abbassò lo sguardo, mormorando parole di scuse a mezza voce.
    «Mi perdoni, Sensei. Ho agito d’impulso, non intendevo far del male a nessuno…»
    Yusuke appoggiò entrambe le mani sui fianchi e lo guardò con cipiglio severo. «Ci puoi scommettere che hai agito d’impulso! L’esplosione di una carta-bomba non è niente da prendere alla leggera», lo redarguì. Era a partire da carenze base come quella, che poi venivano cresciuti Ninja incapaci di essere chiamati con tale nome. Shinobi che non sarebbero stati in grado di compiere missioni da cui dipende il destino di molte persone… come lo era stato lui, nel Paese della Luna. «Ma non ti hanno insegnato niente all’Accademia? Per lanciare una carta-b—»
    «L’Esame non è ancora finito!», lo interruppe il ragazzo, creando due copie di sé stesso.
    "Che cosa!?" Yusuke fece un passo indietro, colto in controtempo dallo spirito battagliero dell’Apprendista. Ma in fondo un semplice studente non poteva essere capace di creare cloni di consistenza fisica; non aveva niente da temere da quelle copie. Gli sarebbe bastato tenere gli occhi puntati sul vero Kensuke. Il giovane della Nuvola estrasse due kunai dalla borsa e li piantò nella carne dei suoi stessi cloni. Invece che in una comune nuvoletta di fumo, quelle copie si dissolsero rilasciando una cortina di fumo densa e verdastra, che investirono Yusuke e gli oscurarono la visuale del ragazzo. Che razza di Tecnica era mai quella? Una nube tossica…?
    L’Uchiha si coprì il viso con una mano ed arretrò di un paio di passi, tossendo sommessamente. Avvertì una leggera tensione alla cintura ed udì il tintinnio dei campanellini che sbattevano tra di loro. Un rumore secco, e la cintura tornò al suo posto. "Incredibile…"
    Quando la cortina di fumo si fu diradata, Yusuke ebbe la conferma che i campanellini non c’erano più. Penzolavano dalle dita di Kensuke, che lo osservava raggiante. Lui sospirò, poi sciolse il volto in un sorriso.
    «Mi hai fregato. Complimenti! Non mi succede tanto spesso, devo riconoscerlo». Si avvicinò a Kensuke e gli tese la mano, stringendo la sua con forza. «Congratulazioni! Ti sei meritato il tuo copfrifronte ed il rango di Genin, Shinobi».

    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    265Ferita lieve da scossa alla gamba destra.Rilassato.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoKatanaFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [16/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈Disattivato
    Unione Demoniaca ≈ Disattivata
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti


    Congratulazioni, qui abbiamo finito! Puoi richiedere il passaggio di grado a Genin ed aggiornare Chakra, Abilità Innata e Jutsu da Lista. Fatto questo puoi procedere con la richiesta della tua prima Missione di Livello D, al termine della quale potrai partecipare all'Esame di Selezione Chuunin.
    Buon proseguimento nella tua carriera Ninja!
     
    .
12 replies since 23/11/2019, 19:21   267 views
  Share  
.
Top