La Storia del GDR

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    La Storia del GDR
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    Questo GDR è ambientato in una linea temporale alternativa rispetto all'opera di Masashi Kishimoto. Gran parte della storia passata delle due linee temporali coincide, ma comincia a divergere a partire dall'attacco della Volpe a Nove Code al Villaggio della Foglia, avvenuto nell'opera in coincidenza della nascita di Naruto Uzumaki. In questo GDR Naruto e Sasuke non sono mai esistiti, non hanno raggiunto poteri semi-divini e non hanno cambiato per sempre l'intero mondo Ninja. C'è stata una Quarta Grande Guerra Ninja che ha visto per la prima volta tutti e cinque i Grandi Villaggi uniti contro un nemico comune, al termine della quale tutto è lentamente tornato com'era prima. I Paesi sono governati dai Daimyo, i quali utilizzano gli Shinobi come forza militare per mantenere l'ordine nei propri territori. I Villaggi continuano a servirsi dei Jinchuuriki per controllare i Bijuu e nuovi Kage prendono il posto dei loro predecessori.


    Capitoli
    Dopo la Quarta Grande Guerra: la Prima Ricostruzione
    La Congiura dei Sandaime
    La Quinta Grande Guerra
    Dopo la Quinta Grande Guerra: la Seconda Ricostruzione
    La Lancia del Primo Raikage
    I Dieci Giustizieri di Iwagakure
    La Guerra nei Paesi Minori
    L'Impero del Fuoco
    La Terra dei Demoni
    Il Risveglio dei Figli Dimenticati
    I Cinque Kage Oggi




    Dopo la Quarta Grande Guerra: la Prima Ricostruzione
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    GBF49Qu Anno 98
    Non solo per merito del sacrificio di tanti Shinobi periti durante il conflitto, ma anche grazie alla guerra stessa che aveva unito tutti e cinque i Grandi Villaggi Ninja per la prima volta nella loro storia, la pace fu a lungo stabile e duratura. I più giovani Shinobi di quella generazione, forti della salda alleanza costituita dai genitori, riuscirono a godere di un bellissimo momento, il più roseo nella storia degli Shinobi fino a quel giorno. I Kage che avevano combattuto in prima persona durante la Quarta Grande Guerra, avvenuta a cavallo degli anni novanta di quel secolo, passarono a miglior vita nell'arco di una quarantina d'anni. I Kage erano forti, ma il grande stress accumulato durante la loro carriera di Shinobi ed in particolare durante l'ultima guerra, la più sanguinosa di tutte, andò drasticamente a prosciugare la loro linfa vitale. Il più giovane dei Kage dell'epoca, il Quinto Kazekage, morì a soli cinquantasei anni per un improvviso arresto cardiaco. Con la morte dell'ultimo dei Kage ad aver affrontato la grande guerra, l'alleanza dei cinque Paesi era ora affidata a cinque nuovi capi-villaggio. Tuttavia, con il prosperare della nuova generazione, nacquero anche nuovi attriti indotti dal periodo di pace che rapidamente fece cadere nel dimenticatoio il sanguinoso prezzo pagato nell'ultimo conflitto, che di lì a poco era destinato a risultare vano per colpa di chi non l'aveva vissuta sulla sua pelle.
    GBF49Qu Anno 130
    Ken Sajun, un utilizzatore dell'Arte degli Origami, viene eletto Sesto Mizukage all'età di cinquant'anni. Poco dopo la nomina, Sajun comincia ad isolarsi dagli altri Grandi Villaggi per riorganizzare completamente il tessuto militare e sociale del Villaggio della Nebbia. Secondo il nuovo Mizukage, il suo precedessore si era fatto condizionare troppo dal desiderio di riscattare l'immagine pubblica di Kiri, affrancandola dalla tetra memoria della Nebbia Insanguinata, tralasciando una solida organizzazione delle forze armate a disposizione. Nei primi anni del suo mandato concentra i suoi sforzi in due aree principali: il recupero e la coltivazione di individui in possesso di Abilità Innate, i cui esponenti si erano notevolmente ridotti in seguito all'ultimo conflitto, ed il potenziamento delle divisioni di spionaggio e contro-spionaggio della Nebbia.
    In quello stesso anno Azuj Yrajot, Jinchuuriki del Gatto a Due Code, viene eletto Quarto Tsuchikage all'età di venticinque anni. È una delle poche Forze Portanti ad aver ricoperto questo ruolo, la prima nella storia del suo Paese. Si rivela fin da subito un individuo dagli interessi oscuri, le cui continue ricerche su Tecniche Proibite lo portarono spesso a mettere in secondo piano i suoi doveri come Kage. Per questo, molte delle sue funzioni vennero assunte nella pratica da un suo fedele collaboratore, un uomo chiamato Samaruki.
    GBF49Qu Anno 135
    Hakumo Mizuraichan, un utilizzatore dell'Arte della Tempesta, viene nominato Quarto Raikage all'età di trent'anni. Scelto per riportare solidità e prosperità al Villaggio della Nuvola dopo l'ultimo conflitto, le sue convinzioni radicali gli valsero il soprannome di Tiranno di Kumo. Abolisce la figura del civile all'interno del Villaggio, costringendo tutti i giovani ad arruolarsi come Shinobi. Coloro i quali si rifiutano di sottostare alle nuove leggi vengono eliminati o imprigionati. Sono anni bui per la Nuvola, la cui società distorta si basa sul dominio dei forti a scapito dei più deboli. Solo uno sparuto gruppo di ribelli, guidati da un giovane spadaccino chiamato Ryuu il Drago, cerca di opporsi al nuovo Raikage. Compiendo azioni di guerriglia e di spionaggio riescono a salvare molte persone dalla prigionia o dall'esecuzione, aiutandole ad attraversare il continente perché possano costruirsi una nuova vita nel Paese del Vento.
    GBF49Qu Anno 138
    Hiruzen Senju, uno dei pochi esponenti del suo Clan a manifestare un'affinità all'Arte del Legno, viene eletto Sesto Hokage all'età di quarantaquattro anni. Dopo la sanguinosa guerra conclusasi pochi decenni prima, secondo il Consiglio della Foglia era importante riscoprire e conservare i valori fondanti del Villaggio, cosicché la fiamma della Volontà del Fuoco venisse riaccesa nell'animo delle nuove generazioni. La scelta di Hiruzen si colloca quindi all'interno del solco della tradizione, poiché il suo nome e la sua Abilità richiamano il ricordo di due precedenti Hokage. Il nuovo Hokage è un uomo compassionevole, le cui abilità politiche e di amministratore superano quelle belliche, esattamente la figura ricercata per questa fase di ripresa economica del Villaggio.
    Due soli mesi dopo la nomina del nuovo Hokage, Ebizo Chikamatsu, un talentuoso esponente dell'Arte del Marionettismo, viene nominato Sesto Kazekage all'età di quarantaquattro anni. Ebizo è uno Shinobi noto per la sua saggezza e lungimiranza, tanto benvoluto all'interno del Villaggio che nessuno osa proporre un secondo nome, quando viene avanzata la sua candidatura come nuova guida della Sabbia. Tra i nuovi Kage di Sabbia e Foglia si instaura un rapporto di profonda amicizia e rispetto reciproco: oltre ad essere coetanei, entrambi hanno vissuto in prima persona le fasi finali della Quarta Grande Guerra Ninja, conservandone i ricordi ed il desiderio di vivere una vita pacifica.

    La Congiura dei Sandaime
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    GBF49Qu Anno 140
    Lo Tsuchikage ed il Raikage stringono un'alleanza segreta, atta a conquistare l'intero mondo Ninja. Si rinominano entrambi "Sandaime", Terzo, come segno di fratellanza e in spregio alla memoria e agli ideali professati dai loro predecessori. Il Raikage punta ad espandere il suo modello totalitaristico anche alle altre Nazioni, ai suoi occhi l'unico modo per riunire il continente sotto un'unica bandiera ed impedire il sorgere di ulteriori conflitti. Quanto allo Tsuchikage, reso folle dai suoi esperimenti su Tecniche Proibite e ormai dimenticate, non è chiaro se il suo obiettivo sia il raggiungimento del potere assoluto o se le sue vere intenzioni rimangano sconosciute persino al suo alleato. Insieme formano una squadra di assassini, composta dai membri più letali delle rispettive Squadre Speciali ANBU, tramite la quale attentano alla vita di tutti i Daimyo che risiedono nel continente. Siamo all'alba di un nuovo conflitto mondiale.

    La Quinta Grande Guerra
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    GBF49Qu Anno 141
    Con la maggior parte dei Daimyo eliminati in un singolo giorno, i governi delle Cinque Grandi Nazioni piombano nel caos. Nascono schermaglie lungo i confini, coinvolgendo anche i Paesi più piccoli ed i suoi altrettanto piccoli Villaggi Ninja. L'improvvisa aggressione delle forze di Roccia e Nuvola costringe l'Hokage ed il Kazekage ad unire le forze per fronteggiare questa nuova minaccia. Le forze di Iwagakure sono spietate, ed il conflitto nei Paesi Minori di Cascata, Erba e Pioggia si fa fin da subito molto sanguinoso. L'esercito della Foglia viene respinto in profondità nelle foreste del Paese del Fuoco, mentre da nord le armate della Nuvola sono pronte a chiuderlo a tenaglia. Dal mare ad est giungono in aiuto nuove truppe dal Paese dell'Acqua, dopo che il Mizukage decide di interrompere la sua politica di neutralità. Questa iniezione di nuove energie contribuisce a rallentare l'avanzata della Roccia, ma nel frattempo il Raikage prende saldamente possesso del Paese delle Sorgenti Termali.
    GBF49Qu Anno 143
    Dopo la violenza delle prime battaglie, la guerra assume una connotazione più attendista da parte delle forze coinvolte. Nonostante ben tre Grandi Villaggi siano riuniti sotto un'unica bandiera, le forze di Iwa e Kumo schiacciano lentamente ogni forma di resistenza alla loro aggressiva espansione. È a questo punto del conflitto che sorge una protagonista inattesa: la piccola Oto del Paese del Riso. Durante una tregua stabilita tra i due schieramenti, Marou Kaguya guida i suoi uomini oltre i confini del Paese delle Sorgenti Termali, dove risiede il grosso dell'esercito della Nuvola guidato dal Raikage in persona. Mentre i generali stanno studiando il luogo migliore in cui tentare un attacco, fa il suo ingresso nell'accampamento uno Shinobi di Kumogakure di nome Ryuu il Drago. Si presenta come il capo di una rivolta in atto nel Paese del Fulmine, e si offre di fornire tutti i dettagli sulla disposizione dell'esercito della Nuvola. Il Ninja è alla guida di un plotone di uomini che non vuole invadere altre terre, ma tener cara la propria, ripudiando il Raikage e la politica estremista attuata negli anni precedenti. Stipulano quindi un'alleanza segreta: tutti gli Shinobi della Nuvola con la benda del coprifronte di colore viola sarebbero stati identificati come alleati del Villaggio del Suono. Marou Kaguya attacca l'esercito della Nuvola nel cuore della notte, cogliendoli di sorpresa grazie al sostegno interno degli uomini di Ryuu. I Ninja del Suono possiedono abilità mostruose, che si credevano dimenticate da lungo tempo, grazie alle quali riescono a sbaragliare i nemici con brutale efficacia. Quella notte, anche lo stesso Tiranno di Kumo incontra la morte.
    GBF49Qu Anno 144
    Le forze della Nuvola sono allo sbaraglio: gli eserciti sono in rotta, privi di una guida che ne rinsaldi il morale e ne coordini i movimenti. Le truppe alleate di Sabbia, Foglia, Nebbia e Suono, ora riunite, convergono nel Paese della Terra dove avviene l'ultima, cruenta lotta. Questo Villaggio è famoso per la sua ostile collocazione tra rocce e montagne, che utilizzano a loro vantaggio per una disperata resistenza. Lo squilibrio tra le forze in campo è tuttavia incolmabile, ed il risultato è un massacro su larga scala che coinvolge chiunque si trovi all'interno delle mura di Iwa. Quando i soldati riescono a far breccia nel Palazzo dello Tsuchikage, di Azuj Yrajot e del suo braccio destro, Samaruki, non c'è alcuna traccia. Al loro posto è stato eletto un nuovo Tsuchikage, il Quinto: si tratta di Hanji Iwikuno, l'uomo più anziano vivente nel Villaggio. Seppur intenzionato a negoziare i termini di una resa per porre fine a quella follia, il vecchio Shinobi non ne ha l'occasione poiché viene trucidato da una squadra di ANBU della Nebbia, insieme a tutti i membri rimasti in vita del Consiglio della Roccia. La morte del Quinto Tsuchikage segna la fine della Quinta Grande Guerra Ninja.

    Dopo la Quinta Grande Guerra: la Seconda Ricostruzione
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    GBF49Qu Anno 145
    Il Villaggio della Roccia viene abbandonato a sé stesso, devastato dalla distruzione causata dagli atti conclusivi della guerra. La sua stessa esistenza viene abolita insieme alla figura di uno Tsuchikage alla sua guida. Il Paese della Terra viene cancellato dalle mappe geografiche e dichiarato "Terra di Nessuno". L'intero tessuto economico e sociale del territorio cade in frantumi, diventando una nuova casa per criminali, disperati e gente in cerca di facili guadagni in cui regna l'anarchia, e chi non sa difendersi muore in fretta. Ogni Ninja della Roccia sopravvissuto viene dichiarato Mukenin e deve decidere se restare in quelle terre dimenticate, o cercare rifugio il più lontano possibile dai Grandi Villaggi Ninja.
    Dopo aver messo in ginocchio due grandissime potenze ed aver ribaltato le sorti della guerra, Marou Kaguya si impone tra i vincitori di questo conflitto. All'età di trentacinque anni viene premiato con il titolo di Kage, diventando da quel momento il Primo Kokage e sancendo l'ingresso del Villaggio del Suono tra le grandi potenze mondiali. Sorprendendo le più alte cariche all'interno del mondo Ninja, è il primo a chiedere clemenza nei confronti del Villaggio della Nuvola, ricordando l'aiuto dei ribelli nell'eliminare il Quarto Raikage. Viene quindi stipulato un accordo con il Paese del Fulmine, secondo il quale il Paese sconfitto deve abolire parzialmente il sistema degli Shinobi. I giovani possono imparare soltanto le basi delle Arti Ninja, ed in seguito trasferirsi nel Villaggio della Sabbia per proseguire la propria carriera Ninja. Il Paese del Fulmine viene posto sotto il governo di un'oligarchia di guerrieri Samurai: nasce così la Repubblica dei Samurai.
    Il Villaggio del Suono risplende come mai prima di allora, anche se rimane un luogo al centro di molti misteri.

    La Lancia del Primo Raikage
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    I Evento

    GBF49Qu Anno 160
    Gli ora Quattro Grandi Villaggi vivono in pace da quindici anni, concentrando le loro attenzioni sulla crescente minaccia rappresentata dai Mukenin nelle Terre di Nessuno. La totale anarchia dei primi tempi si è rivelata terreno fertile per nuove forme di criminalità organizzata, dando vita a numerose Organizzazioni Mukenin in continua lotta tra loro per il controllo del territorio e della criminalità negli altri Paesi. Queste fazioni contrapposte in lotte intestine sono comunemente note con il nome collettivo di Mercato Nero.
    La Repubblica dei Samurai diviene teatro di nuovi disordini fomentati da Motoi Yotsuki, un ex Shinobi del Villaggio della Nuvola che quindici anni prima si era opposto duramente allo smantellamento della tradizione Ninja del suo Paese. Coadiuvato da alcuni Mukenin, Motoi organizza una rivolta che mette in difficoltà i Quattro Grandi Villaggi grazie ad un banale ma ben congegnato tranello. Con i Villaggi sotto scacco e l'Hokage dalla sua parte grazie ad una Tecnica di controllo mentale legata ad un particolare tipo di insetto del Clan Aburame, la minaccia di una guerra civile diventa sempre più concreta. L'obiettivo di Motoi è riforgiare la leggendaria Lancia del Primo Raikage, un antico artefatto portatore di un grande potere, tramite il quale è convinto di poter riportare il suo Paese all'antico splendore e far rinascere il Villaggio della Nuvola. Quando tutto sembra volgere al peggio, Ryuu il Drago riemerge dall'esilio che si era auto-imposto al termine della guerra, ed elimina il potente nemico. Dopo aver salvato la Nuvola da sé stessa per ben due volte, Ryuu riesce ad imporsi sugli altri quattro Kage ottenendo il ripristino del sistema Ninja nel Paese del Fulmine ed il titolo di Quinto Raikage per sé stesso. Agli Shinobi inviati a studiare nel Paese del Vento viene data la possibilità di tornare in patria, se lo desiderano, permettendo così ad antiche Abilità di riemergere nel loro luogo d'origine.

    I Dieci Giustizieri di Iwagakure
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    II Evento

    GBF49Qu Anno 162
    Un'organizzazione criminale nominata "I Dieci Giustizieri di Iwagakure" si presenta al mondo facendo la sua prima apparizione durante l'Esame di Selezione Chuunin. Catturano la Forza Portante della Lumaca a Sei Code e riescono a fuggire, senza che i presenti riescano a fare niente per fermarli. Poco tempo dopo lanciano un attacco terroristico nel cimitero del Villaggio della Nuvola, causando numerose vittime tra le persone lì riunite. Il leader dei Dieci di Iwagakure è Samaruki, l'ex braccio destro del Quarto Tsuchikage, il quale lancia il suo messaggio di sfida al mondo: utilizzando il potere dei nove Cercoteri, avranno la loro vendetta per la caduta del Villaggio della Roccia. I Cinque Grandi Villaggi si vedono costretti a mettere sotto protezione i restanti Jinchuuriki, per impedire che i Dieci accrescano ulteriormente il loro potere. Il numero Dieci dell'organizzazione, Dreek Jima, un utilizzatore dell'Arte dell'Esplosione, dissemina di bombe il Paese dell'Acqua, costringendo i Kage ad un copioso dispiegamento di forze per evitare ulteriori massacri. Tutto questo si rivela parte del piano del Mukenin, il quale approfitta della confusione per attaccare il Palazzo del Mizukage. Ken Sajun affronta il criminale, ma Jima innesca un'enorme bomba che minaccia di spazzare via l'intero Palazzo e parte del Villaggio. Per proteggere gli abitanti della Nebbia, il Mizukage sacrifica sé stesso e viene investito da una potentissima esplosione che lo getta in un coma profondo.
    Le attenzioni dell'Organizzazione si concentrano sul Villaggio della Sabbia, che attaccano nonostante la presenza di ben tre Kage: il Kazekage, l'Hokage ed il Kokage. Durante l'assalto viene rivelato il vero nemico, fino a quel momento celato nelle vesti del numero Tre del gruppo: è il redivivo Azuj Yrajot, il folle Tsuchikage sopravvissuto alla Quinta Grande Guerra Ninja. L'uomo, il cui corpo è divenuto instabile in seguito alle numerose Tecniche Proibite testate su sé stesso, è venuto alla ricerca del figlio, ora arruolato tra i Ninja della Sabbia, per impadronirsi del suo corpo e liberare il pieno potere del Gatto a Due Code, preclusogli dalle sue precarie condizioni di salute. Il Kokage e l'Hokage cercano di ostacolarlo, scatenando una lotta terrificante alla quale mette la parola fine un traditore della Nebbia, Kaito Yuki Kazushima, già numero Quattro dei Dieci di Iwagakure: sacrificando la propria vita riesce ad uccidere definitivamente lo Tsuchikage, gettando nuove ombre sulle sue reali motivazioni e sulla ragione per la quale si era unito all'Organizzazione.
    GBF49Qu Anno 163
    Con il protrarsi del coma del Mizukage, mai più ripresosi dallo stato catatonico nel quale lo ha gettato Dreek Jima, il Villaggio della Nebbia necessita di una nuova figura che possa fargli da guida. Viene scelta la figlia dello stesso Kage, Terumi Sajun, che durante l'emergenza scatenata dall'attentato ha preso le redini del Villaggio impedendogli di sprofondare nel caos. All'età di ventisette anni viene quindi nominata Settimo Mizukage. Una scelta non condivisa da molti all'interno del Villaggio, vista la sua giovane età e le stravaganze per le quali è nota, ma gli anziani del Villaggio reputano la Kunoichi la giusta figura, forse nella speranza di poterla controllare più facilmente di suo padre.
    A distanza di pochi mesi dall'insediamento del nuovo Mizukage il Sesto Hokage rinuncia alla sua posizione, non reputandosi all'altezza del compito per non essere riuscito a fermare Azuj Yrajot alle porte di Sunagakure. Al suo posto viene scelto il capo della Polizia Militare della Foglia, l'irreprensibile Hayter Uchiha, che viene nominato Settimo Hokage all'età di quarantuno anni.

    La Guerra nei Paesi Minori
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    III Evento

    GBF49Qu Anno 164
    Dopo due anni di pace, nuovi tumulti si affacciano all'orizzonte dei tre Paesi di confine tra Iwa e Konoha: Takigakure, Kusagakure e Amegakure, rispettivamente il Villaggio della Cascata, dell'Erba e della Pioggia. A far partire gli eventi è il il nuovo dittatore del Villaggio della Cascata che, salito al potere in un lampo a causa dei dissidi e del sentimento di impotenza che il piccolo Paese prova nei confronti del predominio dei più Grandi, ordisce un piano per unificare sotto un'unica bandiera i tre Paesi, anche con la forza se necessario. Quelli che iniziano come accordi pacifici si trasformano rapidamente in un'intricata trama per rivoltare Ame contro Kusa e appoggiare una delle due, in modo da alleare due Paesi e conquistare il terzo. In un astuto piano, Elle si finge morto, inscenando un attentato rivolto nei suoi confronti durante un incontro con il Kage di Kusa, addossando su Amegakure la responsabilità del suo omicidio e del tentativo di uccidere il Capovillaggio dell'Erba. A quel punto la finta morte di Elle lo porta su un piano successivo: da dittatore è diventato martire e la sua figura viene idolatrata dai cittadini di Takigakure che richiedono l'aiuto di Kusagakure per punire il Villaggio della Pioggia. Purtroppo però un colpo di stato a Kusa cambia le sorti della situazione politica, impedendo a Kusa di allearsi con Taki contro Ame. Elle allora è costretto a mostrarsi di nuovo allo scoperto, rivelandosi e rinunciando al primo piano per passare all'azione. Il primo attacco pianificato viene lanciato contro Kusagakure: il dittatore sperava, una volta vinto quel Villaggio, di rivolgersi poi con tutte le sue forze contro Ame. Le Grandi Nazioni decidono di intervenire mandando i Ninja volontari in difesa della città di Kusa e organizzando una squadra di assassinio che si sarebbe infiltrata a Taki con lo scopo di eliminare il dittatore una volta per tutte. Lo scontro viene quindi portato su due fronti e mentre eroici Ninja difendono le città del Paese dell'Erba da un esercito di uomini bianchi, altri nell'ombra portano avanti il piano di omicidio di un dittatore ormai diventato scomodo per le Grandi Nazioni. In uno scontro finale che porta alla sconfitta dell'esercito di Taki sulle mura di Kusa, segue una fine ancora più epocale con l'uccisione di Elle da parte di un gruppo di Mukenin capitanati da Hayato Kusanagi, soprannominati "Il Sole Rosso".
    Tutto sembra finito in quell'evento su piccola scala, ma ombre ancora più lunghe si profilano all'orizzonte.

    L'Impero del Fuoco
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    IV Evento

    GBF49Qu Anno 165
    Alla morte del Daimyo del Paese del Fuoco, l'Hokage di Konohagakure no Sato, Hayter Uchiha, in realtà Dreek Jima impadronitosi del corpo dell'uomo, si appropria con la forza della carica di reggente del Paese, sconvolgendo gli equilibri politici tra Daimyo e Kage e cumulando i poteri di entrambi in un'unica figura da lui stesso ribattezzata l'Imperatore del Fuoco. Questo porta alla nascita dell'Impero del Fuoco una figura capace di minacciare, per potenza militare ed economica, tutti gli altri Paesi sopratutto nel momento in cui l'Impero stringe una alleanza con Kirigakure no Sato, iniziando sensibili manovre di rafforzamento militare che nulla presagiscono di buono. Voci giungono di come l'Imperatore è disposto a tutto pur di aumentare il suo potere, persino a reclutare tra le sue fila ninja traditori provenienti dalle Terre di Nessuno, integrandoli a rango di veri e propri Shinobi con una discrezionalità illimitata all'interno del Villaggio stesso. Le sue mire di potere però non si fermano qui, infatti, sfruttando anche l'aiuto di un gruppo di Mukenin, noto come la Fenice, non solo individua la posizione del portatore del Kyuubi ma decide di tentarne la cattura per sfruttare l'immenso potere del Cercoterio per i suoi fini. Nonostante tutto però, la missione di cattura non ha successo ma dal Chakra estratto della Volpe da Nove code, gli scienziati dell'Impero riescono a sviluppare una nuova e potente Arma: il Sigillo dell'Imperatore.
    In quel momento l'Imperatore, riuscito nonostante tutto vittorioso dal fallimento, è consapevole che le sue forze siano superiori e decide di muovere guerra al Paese del Vento. Inizia così l'assedio di Sunagakure no Sato che vede contrapposti i fronti di Kiri, Konoha e Mukenin integrati contro gli Shinobi di Suna, Kumo, Oto e un manipolo di Mukenin dell'organizzazione del Sole Rosso, capitanati da Hayato Kusanagi, decisi a portare aiuto al Villaggio sotto mentite spoglie. Nonostante le forze sembrino in parità e lo scontro sia cruento, gli equilibri cadono in favore dell'Impero grazie alla carta segreta: il plotone degli Shinobi impressi con il Sigillo dell'Imperatore che riescono a fare breccia nelle mura del Villaggio e, dopo un feroce scontro, a far cadere il Kazekage condannando Suna. I ninja rimasti, senza ormai più un leader, sono costretti alla ritirata. Nonostante la vittoria, l'esercito vincitore decide di lasciare il Villaggio della Sabbia, strategicamente debole e con poche risorse disponibili per fungere di qualsiasi utilità. In più i ninja fuggitivi sembrano essersi organizzati in una qualche resistenza e si cimentano in una guerriglia armata nel deserto, rendendo la gestione del Paese troppo difficile. Il messaggio però è chiaro: l'Impero e i suoi alleati sono troppo forti, così forti da potersi permette di abbandonare un territorio appena conquistato.
    Dopo la tragica ed improvvisa morte in battaglia del vecchio Ebizo Chikamatsu, il giovane Satetsu Midori viene eletto Settimo Kazekage all'età di ventotto anni. Midori possiede una mente fredda e calcolatrice, e si carica sulle spalle il peso della ricostruzione del Villaggio della Sabbia. Non manca di sfruttare qualsivoglia espediente per sistemare qualsiasi falla la Sabbia si sia lasciata alle spalle, complice alle volte anche lo spirito del suo predecessore in carica.
    GBF49Qu Anno 166
    L'Imperatore a quel punto volge la sua attenzione all'isola di Yuge per la sua posizione strategica. Flotte dell'Impero e di Kiri fanno vela verso l'isola con la sola flotta di Oto, coadiuvata da pochi ninja di Suna che nel frattempo hanno eletto un nuovo Kazekage, a difenderla; il Raikage aveva deciso infatti di non partecipare alla difesa vista la precedente disfatta. Lo scontro sembra arridere all'alleanza Impero-Kiri fino a quando gli equilibri in gioco non vengono stravolti dalla comparsa in campo della flotta di Kumo a seguito di un cambio di orientamento del Kage. Lo scontro vede l'alleanza Impero-Kiri ritirarsi rinunciando alla conquista dell'isola, nonostante tutto non si può parlare di vero e proprio vincitore dato che entrambi gli schieramenti subiscono ingenti perdite. Le forze così indebolite rimangono in quiete, senza nessun altro scontro per parecchi mesi, la quiete sembra apparentemente tornata tra i Cinque Grandi Paesi, e l'Impero rimane saldo nel suo dominio.
    GBF49Qu Anno 167
    I Daimyo indicono un grande Torneo tra tutti gli Shinobi dei Cinque Grandi Villaggi nella Repubblica dei Samurai durante il quale sarebbe stato accolto ufficialmente tra loro Hayter Uchiha in quello che si sarebbe presentato come un riconoscimento ufficiale dell'Imperatore. Durante la conclusiva cerimonia del tè però, alcuni Ninja fanno la loro comparsa attaccando l'Imperatore e la reggenza di Kiri, in un colpo di Stato in entrambi i paesi che fanno crollare ogni legittimità nel titolo di Imperatore e nell'alleanza con Kiri. I Daimyo stessi avevano contribuito a tendere questa trappola per i due despoti. L'ormai ex Hokage ed ex Mizukage si danno alla fuga. Il mondo ninja sembra quindi essere tornato di nuovo in Pace con la nomina di nuovi Kage nei Paesi del Fuoco e dell'Acqua e la restaurazione dei vecchi regimi.
    Satoshi Inuzuka viene nominato Ottavo Hokage all'età di trentun anni. Membro di spicco nel Clan Inuzuka, Satoshi è sempre stato uno Shinobi particolarmente sveglio e fedele al Villaggio della Foglia, tanto che dall'instaurazione dell'Impero del Fuoco ha militato sin da subito come membro attivo nella resistenza segreta della Foglia, lavorando e progettando la destituzione del pazzo Hayter Uchiha, fino ad arrivare al culmine dei progetti: il colpo di stato al Torneo delle Cinque Grandi Nazioni e la rinascita del Villaggio della Foglia e del Paese del Fuoco.
    Akira Watanabe viene nominato Ottavo Mizukage all'età di trentaquattro anni. Watanabe è un Ninja dotato di una curiosità fuori dal comune, ma con il pensiero rivolto piuttosto ad una carica politica rispetto a quella militare. Si ritrova a ricoprire entrambe, anche contemporaneamente, come quando diviene membro del Consiglio Ristretto della Nebbia e Vice Comandante dell'esercito. È durante quel periodo che le sue cariche e la sua curiosità lo catapultano inevitabilmente tra sotto-trame e intrighi politici nel Villaggio della Nebbia ed è proprio nel bel mezzo della Battaglia di Yuge che assume la Carica di Comandante in Capo, succedendo a Heiji Kotaro. Pur con la sua carica di alto rango, non sostiene la Mizukage ed il suo operato, quindi si unisce ai focolai di ribellione che decidono di riporre in lui la loro fiducia come nuova guida del Villaggio.

    La Terra dei Demoni
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    V Evento

    GBF49Qu Anno 172
    Il Tempio di Oni, nel Paese dei Demoni, viene assaltato da un gruppo di fanatici i quali riescono ad uccidere la Gran Sacerdotessa del tempio. Alla sua morte viene rilasciato lo spirito del Mouryou, un antico demone, che era sigillato all’interno della giovane. Il Mouryou è il Padre dei Demoni, sconfitto millenni prima da un gruppo di monaci coraggiosi e diviso in due entità: una parte fisica ed una spirituale. Quella fisica è stata frammentata in una serie di amuleti, sparsi in altri templi all’interno del Paese perché non potessero essere mai riuniti in un unico luogo. Con il passare dei millenni la maggior parte dei templi è stata abbandonata, lasciando attivo soltanto il tempio centrale di Oni dov’è custodita la componente spirituale, sigillata di generazione in generazione all’interno delle Gran Sacerdotesse, che da tempo immemore si sacrificano per contenere il demone dentro di sé.
    Per poter contenere lo spirito del Mouryou senza venirne consumati, l’ospite deve essere vergine e di sesso femminile. Quando il Gran Sacerdote sopravvissuto cattura e sigilla lo spirito dentro il proprio corpo, sa di avere poco tempo a disposizione prima di venire distrutto. Il Paese dei Demoni, privo di una propria forza Ninja, chiede quindi aiuto ai Cinque Grandi Villaggi per recuperare tutti gli amuleti prima che lo facciano i cultisti nemici. Allo stesso tempo, il gruppo di fanatici è consapevole che stanno arrivando forze Shinobi dal continente e decidono quindi di assoldare alcuni Mukenin per riequilibrare le forze in campo. Tra i cultisti vi è un conflitto interno, poiché alcuni propongono di pagare i Mukenin donando loro alcune delle armi demoniache che hanno recuperato, contenenti lo spirito sopito dei Figli del Mouryou, catturati e sigillati durante l’antica Guerra dei Demoni. Altri si oppongono a quest’idea, poiché non desiderano che i loro “fratelli” finiscano nelle mani di qualcuno che non ne conosca il reale valore.
    I gruppi di Regolari e Traditori si recano nei vari templi abbandonati sparsi per il Paese per andare a caccia degli amuleti. I cultisti si rendono conto di non avere tutti gli amuleti che gli occorrono, perché alcuni sono stati recuperati dai Regolari e portati all’interno di un piccolo tempio montano, arroccato tra le rocce per essere meglio difendibile dall’attacco in arrivo. Decidono quindi di assaltare il tempio, che diviene teatro di un grande scontro tra le forze Shinobi e Ninja Rinnegati chiamati ad Oni. I Mukenin brandiscono le armi demoniache fornite loro dai cultisti, i Regolari gli “spiriti dei monaci”: armi magiche adatte a combattere le forze demoniache che contengono la forza vitale di monaci del passato. Il tempio viene quasi completamente distrutto dalla furia della battaglia. Una grande esplosione nell’edificio centrale del tempio richiama l’attenzione di tutti i presenti: è il sacerdote che conteneva a malapena lo spirito del Mouryou dentro di sé che, ottenuti tutti gli amuleti che compongono l’entità fisica del Mouryou, si rivela essere il capo dei cultisti. Distrugge gli amuleti e offre il suo corpo in sacrificio al Mouryou, dando inizio al rituale di resurrezione del demone. I sopravvissuti di entrambe le fazioni si recano verso il centro del tempio, scontrandosi di nuovo tra loro mentre il rituale si avvicina al suo completamento.
    Il Mouryou si risveglia. Tramite un’enorme fenditura nel suo corpo irta di denti acuminati, come una gigantesca bocca, comincia ad assorbire ogni essere vivente nell’area di chilometri per nutrirsi e recuperare le forze. Mukenin e Regolari sopravvissuti riescono a malapena a non farsi risucchiare dal demone. Il Mouryou lancia una sfera d’energia in lontananza, spazzando via un intero villaggio ed assorbendo tutte le anime delle persone uccise. Avverte il Chakra del Kyuubi e del Sanbi, sigillati all’interno di Forze Portanti che hanno partecipato allo scontro, e si avventa sui Jinchuuriki per divorarli. Il gruppo di Regolari e Mukenin decide quindi di attuare una tregua. I Mukenin vorrebbero fuggire ed aver salva la vita, ma la minaccia rappresentata dal Mouryou è troppo grande: decidono quindi di unire le forze per eliminare la creatura. Con le ultime energie a disposizione riescono ad indebolirlo e costringerlo ad assumere la sua forma primordiale, più debole della precedente, ma è ancora vivo e si appresta a divorarli tutti. Il Mouryou percepisce presenze molto più forti in avvicinamento e, solo ed indebolito, è costretto a battere in ritirata. Il Padre dei Demoni è quindi tornato in vita, sconfitto ma non distrutto, ed una minaccia ancora maggiore si prospetta nel futuro del Mondo Ninja.

    Il Risveglio dei Figli Dimenticati
    ZugA1Dq
    VI Evento

    GBF49Qu Anno 173
    Il Paese della Luna, privo di una sua forza Ninja, invia una richiesta d’aiuto ai Cinque Grandi Villaggi per far fronte ad una serie di misteriosi incidenti che sembra stiano avvenendo in diversi luoghi dell’isola. Alcuni monaci dal Paese dei Demoni sono convinti che la fonte di questi incidenti sia il Mouryou, il Padre dei Demoni, la cui presenza nel mondo fisico sta risvegliando gli spiriti dei suoi Figli sigillati all’interno di antiche armi. I Kage decidono di inviare una squadra di Shinobi, tutti semplici Chuunin guidati da un singolo Special Jounin, per risolvere la faccenda che ritengono essere di poco conto. Alla squadra vengono fornite alcune Pergamene sigillanti, frutto dello studio sul Chakra del Mouryou contenuto in un suo dente, rinvenuto sul luogo del suo risveglio ad Oni, in grado di contenere in maniera efficace queste pericolose armi, se davvero dovessero rivenirne qualcuna.
    Dietro ciascuno di questi incidenti si rivela esserci un demone, uno dei Figli Dimenticati del Mouryou i quali hanno preso possesso di un corpo umano, per portare caos e distruzione sul piano terreno. Colti alla sprovvista dall’enorme potenza di questi demoni, molti dei Ninja inviati vengono sconfitti, catturati o addirittura posseduti a loro volta dai Frammenti Demoniaci, diventando recipienti per i Figli del Mouryou. Gli Shinobi restanti devono far fronte ad una grave minaccia che incombe sulla capitale, la città di Tsuki: il leader dei Figli Dimenticati, un demone che si fa chiamare Re Indegno, sta per mettere in atto un rituale che gli permetterà di assorbire la forza vitale di ogni essere umano presente, per offrirla in sacrificio a suo Padre. Feriti ed amareggiati, lo sparuto gruppo di Shinobi viene avvicinato da un vecchio sotto l’influsso di nuove, misteriose entità: sono i Quattro Demoni Rinnegati, demoni che millenni prima si sono ribellati alla tirannia del Padre ed hanno rinunciato ad una forma fisica, sigillando loro stessi all’interno di oggetti totemici in attesa di potersi vendicare del Mouryou. I Rinnegati stringono un patto con il gruppo di Ninja, che utilizzano il loro potere per opporsi ai Figli Dimenticati.
    La battaglia è furiosa e, anche se riescono a far tornare in sé i compagni posseduti, non possono fare nulla per evitare perdite tra i loro ranghi e per impedire che il rituale venga portato a termine. Poco prima che un’enorme esplosione di energia avvolga l’intera isola, riescono ad intravedere una nuova figura: è il Padre dei Demoni, venuto ad accogliere il sacrificio tributatogli dai suoi figli. Ogni essere umano sull’isola viene spazzato via, ciascuna delle città della Luna rasa al suolo e la sua popolazione sterminata, insieme agli stessi Figli Dimenticati, ironicamente riassorbiti all’interno del Mouryou, come premio per la fedeltà che gli hanno dimostrato. I Ninja sopravvissuti riescono a mettersi in salvo, aiutati dalle squadre ANBU giunte sul posto a causa del protrarsi dell’emergenza sull’isola. Da quel momento sono noti nei Cinque Grandi Paesi come "I Caduti della Luna" ed additati per il loro fallimento, per sempre marchiati dal non essere riusciti a salvare il Paese. La Terra della Luna diventa un territorio fantasma, fatto di edifici diroccati e terreni incolti. Un grosso cumulo di nuvole rosse aleggia sopra quella terra, non lasciandola mai. Nessuno si avventura sull'isola né osa navigarvi vicino, mentre i pochi che lo hanno fatto non sono più tornati.

    I Cinque Kage Oggi [anno 177]


    Ottavo Hokage
    MBG5pCM
    Nome: Satoshi Inuzuka
    Abilità Innata / Generica: Clan Inuzuka
    Altezza: 1.79 cm
    Peso: 78,1 kg
    Età all'epoca della nomina: 31
    Età attuale: 41

    Ottavo Mizukage
    2GVES3j
    Nome: Akira Watanabe
    Abilità Innata / Generica: No Innata
    Altezza: 1.81cm
    Peso: 72 kg
    Età all'epoca della nomina: 34
    Età attuale: 44

    Settimo Kazekage
    CAYTmX2
    Nome: Satetsu Midori
    Abilità Innata / Generica: Arte della Polvere
    Altezza: 1.76 cm
    Peso: 68,7 kg
    Età all'epoca della nomina: 28
    Età attuale: 40

    Primo Kokage
    HX7x7i1
    Nome: Marou Kaguya
    Abilità Innata / Generica: Manipolazione delle Ossa
    Altezza: 1.76cm
    Peso: 66,4kg
    Età all'epoca della nomina: 35
    Età attuale: 67

    Quinto Raikage
    8XBRmLY
    Nome: Ryuu il Drago
    Abilità Innata / Generica: Shinobi Katana
    Altezza: 1.85cm
    Peso: 80kg
    Età all'epoca della nomina: 45
    Età attuale: 62

    Edited by Glustrod - 28/2/2024, 01:02
     
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