Missione Takeshi Yamashita

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    Missione Takeshi Yamashita
    Missione a Servizio di:Otogakure No Sato
    Livello:B [Progressiva A]
    Esecutore della Missione:Takeshi Yamashita
    Un villaggio a nord ovest di Ta ha chiesto il nostro aiuto. Un Lord della zona, Jiru Derainu, ormai da tempo caduto in disgrazia a causa dei suoi eccessi si è da qualche mese chiuso a organizzare festini nel suo castello insieme al suo monaco di fiducia, con cui si vocifera sia solito effettuare riti oscuri. Al di là dei pettegolezzi da un po' di tempo i bambini del villaggio hanno iniziato a sparire nel cuore della notte e nei giorni di nebbia invernali. Ormai sono già oltre una dozzina i bambini scomparsi e il genitore di uno di loro giura di aver visto uno degli sgherri di Jiru intento a rapirlo. Per ovvi motivi il governo di Ta non può permettersi di accusare pubblicamente uno dei suoi Lord di simili crimini senza alcuna prova e basandosi unicamente sulle parole di un bracciante. Il tuo compito sarà quello di fingerti un Lord del sud in visita in zona per avere acceso al castello e investigare sull'eventuale presenza dei bambini scomparsi.
     
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    Narrato/Parlato/Pensato/Parlato Altri/Parlato Jiru/Parlato Bananji/Parlato Shimune

    Arte dei Sigilli
    GV7o
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    L'arte dei Sigilli consente allo Specializzato in Ninjutsu di avere una marcia in più nel proprio campo. Infatti, godrà di molteplici bonus che gli consentiranno dei vantaggi unici durante un confronto nel campo delle Arti Magiche. Soltanto vedendo parte dei Sigilli, potrà capire se il Jutsu in utilizzo è di naturale elementale, bielementale o neutro, nel caso sia elementale o bielementale potrà capirne la natura. A differenza di qualunque altro ninja, che può riconoscere un Jutsu solo se già presente in Scheda, lo Specializzato in Ninjutsu potrà riconoscere dai Sigilli anche Ninjutsu non presenti in Scheda, a patto che in passato abbia avuto l'occasione di vederli almeno una volta associati all'esecuzione dei Sigilli. Inoltre, non avrà alcuna difficoltà a riconoscere un Jutsu in situazioni estreme, come ad esempio durante un combattimento ravvicinato oppure con la presenza di una moltitudine di soggetti. Se riesce a vedere i Sigilli, gli sarà impossibile cadere preda di distrazione o altro e non riconoscere il Jutsu in questione. Tutti i Sigilli legati ai Ninjutsu saranno eseguiti ad una velocità superiore pari ad un grado (es: un Ninjutsu di livello A con una normale serie di Sigilli verrà eseguito con lo stesso tempismo che ha il nemico non Specializzato per eseguirne uno di livello B con una normale serie di Sigilli). Infine, il Ninja dovrà scegliere un elemento di Chakra od una Innata in cui egli sarà estremamente affine al punto di poter eseguire le Tecniche dello stesso con un singolo Sigillo portato a due mani e nello specifico: si potrà eseguire con un Sigillo i Jutsu di livello D, C e B a Sp. Jounin, i Jutsu A ad ANBU. Al grado ANBU sarà possibile scegliere un secondo elemento, a cui applicare questa ultima capacità.
    Consumo: N/A

    Affinità nelle Arti Magiche
    affinita-artimagiche-A
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    Questa Capacità si applica soltanto ai Ninjutsu degli elementi o dell'Innata scelte dall'utilizzatore nella Arte dei Sigilli, e simboleggia come il Ninja sia riuscito, nel corso del tempo con esperienza e pratica, a sviluppare un controllo del Chakra così preciso da essere chirurgico quando maneggia i Ninjutsu dei propri elementi prescelti, perché solo un maestro dell'Arte è in grado di spremere dalle Arti Magiche il massimo con la minima resa possibile. Quando il Ninja arriva a sviluppare la capacità di eseguire i Ninjutsu con un singolo Sigillo portato a due mani, egli sarà anche riuscito a padroneggiare l'arte di impiegare il minor Chakra possibile per quel Ninjutsu, così da permettergli di lanciare le Tecniche in cui ha raggiunto a quel grado la maggiore dimestichezza possibile ad un prezzo scontato. Nello specifico: le D e le C ad un costo inferiore di un punto Chakra in meno, le B di due punti e le A di tre punti. Quindi a Sp. Jounin si eseguiranno le D, C e B degli elementi scelti ad un costo rispettivamente di 1, 3 e 6 ad ANBU le A ad un costo di 12. Lo sconto si applica anche se la Tecnica viene eseguita senza Sigilli.
    Applicata allo Shouton.
    Consumo: N/A

    "Un Lord? Non sono certo la persona più adatta del villaggio per interpretare un Lord!"
    "Non fare così Takeshi, ho personalmente raccomandato il tuo nome per questa missione... Diciamo che quello che ci serve è qualcuno in grado di inserirsi... In un ambiente particolare."
    "Non ti ho certo chiesto io di farlo, anzi sti gran cazzi dei lord, degli ambienti particolari e della tua politica di merda. L'ultima volta era una questione personale, questo non vuol dire che dovremo tornare ad avere a che fare l'uno con l'altro!"
    "Mi spiace se ho dato l'impressione che tu potessi avere un qualche tipo di voce in capitolo. Questa è una missione ufficiale da parte del Kokage, porta un po'di rispetto."
    "Ma poi che cazzo vuol dire un 'ambiente particolare'?"
    "Lord Derainu è un soggetto sui generis, ha interessi discutibili e diciamo che faticherei a introdurre i miei uomini in quell'ambiente in maniera credibile, tu invece... Ecco, potresti passare inosservato."
    "Ah, stai dicendo che io sono un alcolizzato tossico del cazzo e quindi mi troverò bene in un ambiente dissoluto? Ok, bravo questa linea potrebbe funzionare a convincermi..."
    "Takeshi, mettiamo le cose in chiaro, stiamo parlando di bambini! L'accusa mossa a Jiru Derainu è molto grave, ma al tempo stesso le probabilità che le accuse si rivelino vere sono anche molto basse. Nella zona non hanno molto rispetto nei suoi confronti e lui non fa niente per farsi amare se non dai suoi amichetti nobili. Passa il tempo a fare feste e circondarsi di soggetti problematici, non mi stupisce che un genitore pur di dare un senso alla scomparsa del figlio abbia deciso di accollare a lui la colpa. E' molto probabile che scoppi tutto in una bolla di sapone."
    "Quindi il mio compito sarebbe quello di andare a una festa, ubriacarmi a gratis e assicurarmi che non ci siano bambini in giro? Mi sembra troppo bello per essere vero."
    "Il tuo compito è di infiltrarti nel castello di Lord Derainu, assicurarti che non abbia nulla a che fare con i rapimenti in corso nella zona e tornare a Ta a fare rapporto alle autorità, auspicabilmente portando notizie che scagionino il Lord stesso. Abbiamo già abbastanza problemi nel Riso senza il bisogno che nelle regioni del Nord si inizi a blaterare di Lord pedofili che rapiscono i bambini e vengono coperti dalle autorità."
    "Andata, vado, mi ubriaco, faccio rapporto e torno. Comandi!"
    "Takeshi... Fai un po'il cazzo che vuoi, ma non fare cazzate. Te l'ho detto è una questione delicata e importante. Un uomo di Ta arriverà domattina, ti condurrà lui a destinazione. Viaggerai in carrozza dato che la tua copertura sarà quella di un Lord di Numa in viaggio di piacere, le autorità di Ta si occuperanno di comunicare a Lord Derainu del tuo imminente arrivo."
    Quando quella mattina Satoshi lo aveva mandato a chiamare, Takeshi mai più avrebbe potuto sperare in un esito del genere. Credeva che c'entrasse qualcosa con la tragica fine di Jirobu e che l'uomo avesse qualche altra pericolosissima missione da provare ad appioppargli nel tentativo di scoprire qualcosa riguardo a chi tirava le file che avevano condotto a quella situazione, ma al contrario lo aveva in pratica invitato ad una festa.
    Si trattava di una missioncina che avrebbe probabilmente potuto affidare a qualsiasi uomo di quelli alle sue dipendenze, tutti sicuramente più in gamba di lui, ma d'altro canto non si stupiva certo del fatto che non avesse voluto sprecare il loro talento per il lamento di un padre disperato. Molto più semplice mandare il cane che sperava stesse pian piano tornando al suo guinzaglio, ma gli sarebbe andata male. Lui non aveva la benché minima intenzione di rimettere quel cuoio attorno al collo, di sbavare in attesa di un po'di approvazione da parte di quell'uomo. Per quanto lo riguardava poteva anche morire, aveva accettato quell'incarico solamente perché sembrava una cosa divertente e lo avrebbe distratto dal triste e gelido inverno di Oto, non c'era nulla da fare in giro e anche le attività clandestine sembravano essersi quasi fermate con il freddo. Senza contare che pur essendo un lavoretto quella missione era classificata come di grado B, probabilmente per via del rango sociale dell'obiettivo e di quel che poteva implicare il mandare tutto in vacca. Già si vedeva con quella ricompensa quasi rubata in tasca, guadagnata a colpi di spumante chiacchierando del più e del meno con ricchi signorotti.
    Tornando a casa, Takeshi si chiese come avrebbe potuto fare a farsi passare per un nobile, non che il carisma non fosse all'altezza, ma di certo non poteva permettersi di dire lo stesso del suo guardaroba. Passò il pomeriggio a cercare qualcosa di dignitoso da mettersi addosso, ma quando ebbe finito la sera dovette ammettere la sconfitta e cambiare i propri programmi. Se la sarebbe giocata come un nobile un po' singolare, che amava vestirsi sbarazzino come la plebe. Questo avrebbe potuto funzionare.
    "Speriamo che almeno la carrozza in cui mi fanno viaggiare sia comoda..."
    Con quel pensiero in mente lasciò che il sonno coprisse le ore che lo separavano dall'incontro mattutino e quando finalmente l'ora dell'incontro fu arrivata, dovette impegnarsi perché non gli cascasse la mascella dallo stupore.

    La carrozza era una delle cose più belle su cui lui avesse mai avuto modo di incontrare, la struttura in legno era finemente decorata con dettagli rosa che ricordavano i fiori di ciliegio. Era un veicolo biposto dalle dimensioni piuttosto contenuto, trainato dal cavallo più maestoso che lo Yamashita avesse mai visto. Si vergognò come un ladro per la camicetta floreale che indossava i quel momento, che di certo gli avrebbe fatto fare la figura dell'imbecille su di una roba del genere.
    "Immagino che siate voi Takeshi Yamashita. Il mio nome è Shimune Hidetaki, ispettore capo del dipartimento investigativo di Ta, lieto di fare la sua conoscenza."
    L'uomo sulla trentina e dalla mascella squadrata sembrava tutt' altro che contento di conoscerlo e lo dissimulava malissimo. Come biasimarlo vista la barba che pareva appena fatta, i vestiti impeccabili nonostante arrivasse da un lungo viaggio e quel profumo di fresco che emanava, aveva tutta l'aria di essere un damerino palo in culo di quei poliziotto perfettini che non sbagliano mai e che sono invece pronti a farti pesare ogni tuo singolo errore. Non per nulla si era rivolto direttamente a lui, sicuramente aveva fatto il compitino e si era studiato a memoria le sue fattezze. Lui invece non aveva neanche aperto il fascicolo, tanto avrebbe avuto due giorni di viaggio per studiarsi le carte.
    "Yo, Takeshi Yamashita. "Il piacere è tutto mio Shimu-san, vogliamo fare colazione prima di partire?"
    "Shimune per favore. Non vorrei essere scortese, ma non abbiamo tempo da perdere. Ci aspettano due giorni di viaggio e dobbiamo arrivare puntuali. Il vostro arrivo è stato annunciato a Lord Derainu e ha preparato un banchetto in vostro onore. Sarebbe disdicevole perderlo a causa di un intoppo nel cammino e soprattutto è l'unica opportunità che abbiamo per scoprire se dentro a quel castello sta veramente succedendo qualcosa."
    Odiava le persone che iniziavano a parlare dicendo stupide frasi fatte come 'non vorrei essere scortese', che cazzo se non vuoi essere scortese non esserlo.
    "Non che me lo dici e poi mi prendi a pesci in faccia come se fossi uno scolaretto del cazzo che non capisce una minchia..."
    Alzando le mani in segno di scusa salì a bordo della carrozza, mentre il cocchiere la faceva ripartire nella stessa direzione da cui era arrivata. Pur senza fare tutti i ragionamenti che aveva fatto Takeshi, anche il poliziotto si accorse di essere stato un po' duro con lui e così con un sospiro si sporse indietro perché la sua voce lo potesse raggiungere all'interno della cabina.
    "Scusa per i modi bruschi. È stato un lungo viaggio e ho dormito poco. Tutta questa situazione mi sta stressando parecchio, sarò sincero... Sono in odore di promozione e questo caso potrebbe essere quello decisivo per il salto a sovrintendente, potrei ottenere l'intera divisione vittime speciali, ma non dobbiamo fare cazzate."
    "Vai tranquillo Shimune, vedrai che la chiuderemo in fretta. I contadini odiano sempre i nobili, spesso giustamente, e non perdono occasione per renderli responsabili di qualcosa. Uno che mi organizza una festa di benvenuto soltanto perché vado a trovarlo non può poi essere una così brutta persona, non credi?"
    "È proprio di questo che parlavo. È una situazione estremamente delicata, non puoi permetterti di prenderla sotto gamba. Avevano richiesto a Otogakure qualcuno di esperto nelle infiltrazioni."
    "Dubiti forse di me? Quando sarà il momento mi saprò comportare, non temere."
    "Confido che sarà così. Se hai fame sotto al sedile difronte al tuo ci sono viveri che dovrebbero bastare per due giorni di viaggio. Sotto al tuo sedile invece ci sono i vestiti per la festa, ma lasciali lì fino a domani sera."
    "Cosa? Anche i vestiti mi avete portato? Ma siete meglio di un'agenzia turistica..."
    "Beh, menomale direi."
    "Stai forse criticando il mio abbigliamento?"
    "Sto dicendo che nessun nobile si presenterebbe a un ricevimento conciato così."
    "Sei molto maleducato. Torna fare il cocchiere, hmpf!"
    Con l'espressione offesa si voltò di lato e lasciò che la morbida seduta lo cullasse. Doveva ammettere di non aver mai preso parte ad una missione più comoda di quella. Per quanto scorbutica, la sua guida aveva veramente pensato a tutto e lui non avrebbe dovuto far altro che godersi il viaggio, poltrire e mangiucchiare qualcosa.
    Il viaggio proseguì senza intoppi per tutta la giornata e giunta la sera, l'ispettore fece fermare la carrozza in un'ampia radura per poi scendere senza dire nulla e dirigersi al margine della stessa per svuotare la vescica.
    "Il sole sta tramontando, sarà il caso di trovare un posto dove passare la notte..."
    "Ahahahah e rischiare così di farti vedere da tutti? No mio caro, dormiremo qui giusto il tempo di far riposare il cavallo, è una splendida bestia, ma non può viaggiare per tutta la notte."
    "Quindi ti vorresti accampare qui?"
    "Oh, un ninja e un ispettore di polizia, dubito che avremo a che fare con dei banditi e se dovesse succedere non penso avremmo grossi problemi, in caso contrario dovrei rivedere parecchio le mie aspettative sui ninja di Oto..."
    "Hmpf, come vuoi, ma sappi che russo!"
    Notò con piacere come l'altro fosse passato a dargli del tu, segno che i freddi rapporti iniziali stavano lentamente andando a sfaldarsi. La cosa gli faceva piacere. Accucciato alla bell'e meglio sul sedile si mise in modo che l'altro potesse stare più o meno comodo sul sedile dirimpetto. Certo aveva sperato di passare la notte in un letto vero, magari godendosi i lussi che un finto Lord avrebbe potuto permettersi, ma evidentemente a Ta erano stati previdenti ed avendo già speso una cospicua cifra per preparare tutto quello si erano assicurati che la stessa non potesse andare a levitare.
    "Certo che non scherzavi ieri eh?"
    La notte passò piuttosto tranquilla per lo Yamashita, ma sembrava che non fosse stato affatto lo stesso per il suo compare che al suo risveglio aveva le occhiaie pronunciate di chi non è riuscito a dormire più di qualche minuto in tutta la notte e decisamente non ne sembrava affatto contento. All'inizio Takeshi non riusciva a capire a cosa si riferisse, ma subito dopo tutto divenne chiaro.
    "Come scusa?"
    "Russi come un bastardo! Sembrava di stare in una cazzo di segheria!"
    "Hey, dove sono finiti i modi rispettosi di ieri?"
    "Spariti insieme alle mie ore di sonno. Ora vedi di startene zitto!"
    "Vai, guidaci allora. Me ne starò qui zitto e buono finché non saremo a destinazione!"
    Rispondendo a quella richiesta se ne stette svaccato sul sedile e prese un po'di cibo per fare colazione. Doveva ammettere che avevano rifornito la carrozza per bene con le vivande e quello decisamente avrebbe fatto in modo che la sua vena polemica si placasse, purtroppo non c'era nulla di alcolico e questo non avrebbe fatto altro che rendere più lungo il viaggio che ancora lo aspettava. La seduta era particolarmente comoda, ma ormai era una quantità assurda di tempo che ci stava seduto sopra, era sceso giusto un paio di volte per pisciare e iniziava decisamente a stufarsi, lì sopra non c'era un cazzo da fare e lui da quel punto di vista era come un bambino iperattivo ed esagitato. Aveva bisogno di stimoli e non poteva stare per troppo tempo senza fare nulla, ma sembrava che per diverse ore sarebbe ancora stato costretto a farlo.
    Shimune aveva nuovamente assicurato il cavallo alla carrozza e nel giro di pochi minuti ripresero la marcia. Il paesaggio del Paese del Riso era monotono e senza grosse attrattive. Così come lasciava immaginare il suo nome buona parte dello stesso era colmo di risaie, in particolare questo era vero per la zona a nord di Numa in cui si trovavano in quel momento e anche se Ta non era poi così distante, la consapevolezza che non avrebbero visto altro che distese di riso per tutto il resto del viaggio lo faceva svalvolare.
    "Senti, ti va di fare un gioco?"
    "No!"
    "Dai, ti prego. Mi sto annoiando... Non c'è niente da fare qui."
    "Rileggiti i dettagli della missione se non sai cosa fare."
    "Uffa, ma l'ho già fatto decin... Ok, fa niente, tieniti il tuo silenzio."
    Si era talmente assuefatto alla noia da essersi completamente scordato di leggere il fascicolo della missione, cosa che si era ripromesso di fare nel corso del viaggio. Purtroppo la cosa non riuscì a distrarlo per molto tempo dato che non c'era molto più di quello che gli aveva raccontato il suo vecchio sensei. Osservò per un po' la foto del Lord da cui sarebbero dovuti andare e si trovò ad essere combattuto nella sua valutazione di primo acchito. Odiava con tutto sé stesso i pregiudizi e quel tizio dall'aria stramba aveva un non so che di simpatico e affabile. Al contrario la foto del bonzo che si era trasferito da lui e che si vociferava avesse avuto una pessima influenza, gli fece gelare il sangue nelle vene. La testa pelata e la striscia di barba arruffata gli davano un'aria inquietante e non aveva sinceramente nessuna voglia di averci a che fare.

    "Ci siamo, tra mezz'ora saremo a destinazione. Vedi di cambiarti e darti un tono. Puoi riporre la tua attrezzatura sotto al sedile, non dovresti averne bisogno e nel caso farò in modo di fartela avere."
    "Agli ordini capo. Anche se pensavo di essere io al comando. O forse mi sbaglio? Non sono IO lo shinobi cui Ta ha chiesto di intervenire?"
    "Oh, ti prego dai. Evita questa pantomima."
    "Pantomima un cazzo! Devi portarmi più rispetto o giuro sugli dei della birra che faccio andare questa missione a puttane solo per il gusto di vederti cadere con me!"
    "Tu... Scusami per i miei modi, sarò più gentile Takeshi-san, ho il massimo rispetto per te. Lo stesso rispetto che avrei per un altro shinobi dall'aria più affidabile e in grado di non fare rumore mentre dorme."
    "E' un inizio, ma sei comunque uno stronzo!"
    Battibeccando, lo Yamashita aveva cominciato a cambiarsi, per quanto il movimento della carrozza non rendesse il tutto particolarmente semplice, ma quando alla fine ebbe finito, si osservò nello specchio portatile e si trovò a meravigliarsi lui stesso del risultato. Sembrava veramente un damerino del cazzo, anche il Daimyo del Riso avrebbe potuto confonderlo per uno dei suoi nobili, forse però solo se non lo avesse sentito parlare.
    "Si entra in scena, il castello a prima vista può essere un po'inquietante. Non lasciarti impressionare!"
    Il castello di Derainu era a dir poco incredibile, sotto tutti i punti di vista. Incredibilmente grande, con torrioni di pietra che avrebbero fatto invidia a buona parte delle fortezze del Riso. Incredibilmente decadente, con edere e muschi che invadevano buona parte di quegli stessi torrioni. Incredibilmente inquietante, specialmente in una notte di luna piena come quella, dove l'atmosfera quasi surreale dava al complesso l'aspetto di un teatro degli orrori più che del luogo in cui presto avrebbe avuto inizio un fastoso banchetto. Takeshi era abituato a frequentare i posti più loschi di tutta Otogakure e vantandosi di essere cresciuto per la strada, si era più volte trovato in situazioni di festini organizzati ai limiti estremi della legalità in posti dove dovevi sempre fare attenzione a quello che dicevi se non volevi trovarti con un sorriso rosso all'altezza della gola. Mai però aveva avuto a che fare con location così genuinamente inquietanti come quel castello, forse perché nelle intenzioni di chi lo aveva costruito non doveva esserlo affatto.
    "Porca merda, sembra di stare in un racconto dell'orrore..."
    Quando la carrozza si avvicinò all'ingresso, due persone di bassa statura si avvicinarono goffamente, avevano in mano due picche alte più o meno come lo Yamashita, ma in mano loro erano più che proporzionate.
    "Chi siete?"
    "Sono stato incaricato di portare al castello per il banchetto Lord Izumu di Numa, in visita nella nostra regione."
    Con la claudicatio tipica delle persone affette da nanismo, la guardia si era avvicinata sospettosa alla carrozza e il cocchiere era stato pronto nella sua risposta.
    Le autorità di Ta avevano comunicato allo staff di Jiru dell'imminente visita di un nobile del sud e la guardia segnò un nome sulla sua agenda e fece cenno di entrare.
    "Certo che è un posto strano questo..."
    Una volta sceso dalla carrozza comunicò la propria sorpresa al cocchiere, facendo cenno verso le guardie all'ingresso.
    "Lord Derainu è un personaggio particolare, pare che il suo entourage sia composto in prevalenza da aberrazioni della natura e che abbia voluto solo nani tra le sue guardie. In quanto umile cocchiere non posso entrare, vi aspetterò qui."
    A takeshi non piacque l'enfasi con cui Shimune pronunciò la parola 'nani', portava con sé una connotazione abilista che non gli piaceva affatto, essendo costantemente giudicato da tutti per il suo aspetto e per le sue azioni, sentiva particolarmente care le istanze di certe minoranze che sempre più cercavano rispetto all'interno del mondo ninja.
    "Porco cazzo!"
    Tenne però per sé le sue elucubrazioni dato che la sua attenzione venne improvvisamente catturata dall'ingresso del castello. Lo sfarzo incredibile che appariva all'interno era qualcosa che dall'esterno non si sarebbe mai nemmeno immaginato.
    Si aspettava di trovarsi in locali lugubri, umidi e pieni di muffa, con un atmosfera orrifica e tanti musi lunghi inquietanti, niente di più sbagliato.
    Salì quasi incantato la parte sinistra della scalinata che dava sul salone principale e gli occhi gli si illuminarono, aveva la stessa espressione che avrebbe avuto un bambino cui i genitori avevano detto sarebbe andato dal dentista, ritrovandosi in un parco divertimenti.
    La lingua dell'uomo scorse lentamente sulle labbra, mentre si godeva appieno quello che vedevano i suoi occhi. Colori sgargianti affrescavano la stanza e una musica allegra permeava l'aria. Gruppi di uomini e donne erano intenti a dilettarsi nei più disparati giochi d'azzardo e ai rispettivi lati della sala due banconi di legno ospitavano due diversi servizi dedicati da una parte ai super alcolici e dall'altra a vini e birre. Lo Yamashita non aveva dubbi, doveva essere morto e quello era il suo paradiso.
    In men che non si dica dimenticò completamente la sua missione e si lanciò berciando verso il bancone più vicino facendosi servire una pinta di birra, poi ridendo di gusto si unì a un tavolo dove giocavano ai dadi. Menomale che il villaggio gli aveva fornito parecchio contante per rendere credibile la sua identità.
    "Signore e signori, benvenuti nel mio palazzo delle meraviglie!"
    Una serie di petardi accompagnati da fumo rosa e viola accompagnarono la voce tonante del padrone di casa che fece la sua comparsa sulla scalinata che dava agli alloggi personali. Sedendosi sul corrimano di marmo si lasciò scivolare fino a terra, performance notevole considerando i suoi oltre cento kilogrammi prevalentemente occupati da massa grassa.
    Dietro di lui fecero la loro apparizione alcuni dei soggetti più strani che Takeshi avesse mai visto in vita sua, uomini senza braccia o senza gambe, mostri deformi e addirittura un tizio formato da un tronco semovente completamente privo di arti. Tutti questi personaggi zompettavano a destra e sinistra attorno alla figura del Lord, come se fossero usciti da un circoz mentre più in disparte stava il bonzo di cui gli avevano parlato, con lo sguardo truce sul volto era l'unico elemento cupo presente nel salone, ma nessuno pareva porgli troppa attenzione. Con i sandali vetusti e la tunaca nera piena di toppe, l'unico elemento di decoro della sua figura era il ciondolo con un triangolo inscritto in un cerchio che portava al collo.
    Quello spettacolo che in un'altra situazione avrebbe scatenato il disgusto tra gli avventori, al contrario fece letteralmente esplodere i festeggiamenti, con nobiluomini e nobildonne ubriachi che gridavano incitando i nuovi arrivati.
    Jiru indossava una calzamaglia nera aderente che lo strizzava leggermente in vita, le scarpe laccate di bordeaux erano un pugno negli occhi accostate alla veste rosa coi pizzi che gli copriva la parte superiore del corpo, ma non sembrava fregargliene nulla, lui si piaceva così e tanto bastava a farlo piacere anche ai suoi ospiti.
    Il volto grassoccio con i due baffetti impomatati non era certo particolarmente bello, pur vedendo incastonati in esso due occhi blu topazio, che avevano un non so che di innaturale e guizzavano curiosi e attenti a destra e sinistra.
    I modi esagerati dell'uomo attirarono l'attenzione dello Yamashita, che non riusciva a togliergli gli occhi di dosso. Esprimeva nei suoi confronti una sorta di magnetismo, che nonostante il discutibile aspetto esteriore glielo faceva trovare semplicemente bellissimo.
    "Un'anima libera... Che vive la sua vita un minuto alla volta... Che genera benessere per tutti coloro che gli stanno vicino... Che cuore immenso deve avere quest'uomo..."
    Subito pensò che doveva trovare il modo di presentarsi a lui, il modo di parlargli e di fargli capire quanto fossero affini, anime gemelle separate alla nascita. Poi però vide che Lord Derainu si stava avvicinando alla sua posizione e panicò non sapendo come comportarsi, sembrava che l'altro stesse andando proprio da lui.
    "Lord Izumu, è un onore potervi accogliere nella mia umile dimora."
    Per un momento rimase in silenzio. E continuò a osservare basito le labbra carnose dell'altro, il suo basso ventre si scosse, ma poi un po' di sangue tornò al cervello e capì che era logico che quell'uomo si fosse diretto nella sua direzione, d'altronde ai suoi occhi lui era il nobile in viaggio da sud che veniva a omaggiarlo della sua presenza.
    "L'... L'onore è mio Lord Derainu. Tutto questo è... Semplicemente fantastico, solo nei miei sogni più reconditi ho potuto sperare di vedere qualcosa del genere. Questo è un sogno fatto realtà!"
    "Oh, chiamatemi Jiru. Voi siete un adulatore, mi farete arrossire con queste vostre parole. Spero che sarete così gentile da volermi accompagnare in questa serata, voi siete il mio ospite d'onore."
    "Takeshi, voi chiamatemi pure Takeshi... Non avete idea di quanto mi farebbe piacere... Accompagnarvi..."
    C'erano poche cose in cui Takeshi era certo di potersi dire bravo, una di queste era il capire quando qualcuno lo stava rimorchiando. Aveva avuto le più variegate esperienze sessuali nel corso della sua vita e non aveva mai disdegnato uomini, donne, persone cis-sessuali e transessuali, c'era stata una strana cosa con una Kuchiyose, ma era troppo ubriaco per ricordarsi bene i dettagli, forse pe fortuna. L'unica cosa che accomunava tutte quelle esperienze era che quando non era stato lui a rimorchiare, erano sempre iniziate così, con una tensione sessuale nell'aria quasi palpabile e lunghe languide occhiate. Il suo fascino aveva colpito ancora e la pressione che avvertiva in zona inguinale sembrava indicare che anche il suo corpo fosse intenzionato a ricambiare l'interesse.
    "Ascoltatemi tutti amici miei, questo è Lord Takeshi Izumu. Sta facendod un viaggio nel Pese del Riso ed è venuto fin qui per omaggiarci con la sua presenza. Siate ospitali e fategli vedere di cos'è capace l'accoglienza del nord! Godetevi la notte, che il mattino si appresta crudele!"
    Un fragore tonante riempì la stanza e tutti sollevarono calici e bicchieri verso il soffitto rumoreggiando per poi trangugiare ciò che contenevano. Se possibile la situazione sfuggì ancora più di mano e prendendolo per mano Jiru lo condusse al bar dove diede disposizioni di aprire una delle sue bottiglie più pregiate. Quella serata pazzesca fu un turbinio di emozioni e dopo neanche un'ora lo Yamashita aveva già perso il conto dell'alcool bevuto e di tutte le droghe che era stato in grado di reperire, il suo ospite era un pazzo scatenato che amava la festa forse perfino più di lui e dopo diverse ore passate a gozzovigliare e giocare d'azzardo, sul palco in un angolo della sala era comparsi dei musicisti che avevano cominciato a suonare delle strane melodie in grado di rapire tutto il pubblico. I tavoli da gioco vennero messi in disparte e tutti insieme si diedero alle danze più sfrenate. Man mano che il tempo passava, Takeshi si accorse che il numero dei partecipanti si faceva sempre più esiguo dato che a coppie, in trii o in gruppi più numerosi si defilavano dalla sala per andare in luoghi più appartati dove dare sfogo a un altro genere di appetiti. Quando in fine erano rimaste poche decine di persone, alcune delle quali avevano deciso di non aver bisogno di luoghi appartati per cercare il piacere della carne, il Lord gli si avvicinò barcollando e avvicinando la bocca al suo orecchio gli sussurrò sbiascicando dolcemente nell'orecchio. Sentiva chiaramente il suo alito pregno di fumo e alcool mischiarsi alla fine colonia in cui si era immerso qualche ora prima.
    "Takeshi... Ti andrebbe di venire a vedere le mie stanze?"
    Il cuore gli saltò in gola, avrebbe voluto esultare dalla gioia, ma si disse che doveva cercare di mantenere un minimo di contegno e per far crescere ancora il desiderio dell'altro decise di fare un pochetto il prezioso.
    "Certo mi farebbe piacere, ma il mio servitore mi aspetta fuori..."
    "Oh, fanculo il tuo servitore!"
    La bocca dell'altro si chiuse sulla sua e le due lingue si incontrarono in un violento turbine di passione, Takeshi sentì di perdere il controllo sul suo corpo mentre ricambiava il bacio e stringeva con forza il morbido corpo dell'altro.
    Yoshi, vai dal signor... Come si chiama il tuo servitore?
    "Shimune!"
    "Vai dal signor Shimune, uno di quelli alle carrozze. Digli che il suo padrone alloggerà qui stanotte e potrà venirlo a prendere domattina!"
    Senza aspettare una risposta dal suo valletto, Jiru afferrò con forza il corpo dello Yamashita e lo spinse verso le scale continuando a baciarlo. Sollevandolo di peso lasciò che si cingesse con le gambe attorno al suo corpo e salì lungo la scalinata per poi andare dritto dritto verso la sua camera da letto. I due caddero svestendosi sopra al letto più comodo su cui Takeshi si fosse mai trovato a distendersi e mentre l'altro gli toglieva i pantaloni, un fremito di passione attraversò il suo corpo. Un fremito che duro per una lunga ora in cui Lord Derainu fu capace di mostrargli tutte le acrobazie di cui il suo corpo era capace nonostante la stazza e quando tutto fu finito, Takeshi si trovò a pensare che erano anni che non gli capitava di vivere qualcosa con quell'intensità, saranno state le droghe, sarà stato l'alcool, sarà stata la strana situazione, ma tutto quello aveva un non so che di magico.
    "Queste devono avere una grande storia... Triste forse, ma sicuramente grande..."
    Sdraiati entrambi nudi sul letto, Jiru accarezzava delicatamente le cicatrici presenti sul petto di Takeshi, che in tutta risposta si irrigidì leggermente, mentre dava una lunga boccata alla sigaretta che aveva in mano. La mano gli tremò leggermente e l'altro capì di aver toccato un tasto dolente.
    "Non sei costretto a parlarmene se non ti va. Però le trovo... Affascinanti."
    "Sono un ricordo del passato. Avevo un fratello, lui è morto e a me sono rimaste queste."
    Sembra un passato molto doloroso.
    "A sud abbiamo dovuto combattere per mantenere le nostre terre. Questo è il risultato, ma adesso sono libero di fare i miei viaggi in libertà... E di incontrare persone come te."
    "Dubito che tu abbia incontrato molti altri come me tra i Lord spocchiosi del Paese del Riso."
    "Hai ragione..."
    Le labbra dei due tornarono a congiungersi voluttuosamente, mentre tra sé e sé lo Yamashita si disse che era un coglione, per un momento si era quasi scordato della sua copertura e stava per rivelare all'altro dettagli della sua vita che sarebbero stati inconciliabili con la vita di un Lord, per fortuna gli era venuta subito in mente la storiella della faida tra territori, storia che era stata realtà non troppi anni prima tra alcuni nobili pieni di sé che pensavano che ciò che la nascita aveva regalato loro non fosse ancora abbastanza e che per il solo cognome che portavano meritassero qualcosa di più. Coglioni.
    Avvolti l'uno nelle braccia dell'altro, quando ormai le due erano passate da un pezzo, i due amanti si addormentarono lasciando che morfeo li cullasse nei loro sogni con solo un lenzuolo a coprirli, la stanza mitigata dal camino con legna sufficiente per bruciare fino al mattino.
    "Porco cazzo se russi, amore mio."
    Ormai proiettato in una vita in cui avrebbe potuto lasciare la carriera ninja per dedicarsi agli sfarzi concessi da quello che già considerava poter diventare il suo nuovo compagno, Takeshi venne brutalmente svegliato dal russare sordo dell'uomo. Era incredibile la quantità di decibel che quel nasino piccino e delicato sapeva produrre.
    "Merda, devo pisciare!"
    Ormai sveglio non riusciva più a distrarsi da quel rumore ritmico e rimbombante nelle sue orecchie, così decise che avrebbe accontentato la sua vescica, svuotandola dal contenuto di ore di bagordi. Sgusciando delicatamente fuori dall'abbraccio di Jiru barcollò nel cercare le sue mutande per terra, non sapeva dove fosse il bagno e non gli sembrava carino girare per il castello dell'altro con il bigolo all'aria nel caso in cui avesse dovuto incontrare qualcuno.
    "Dove cazzo sarà?"
    Ancora ubriaco e rintronato dai festeggiamenti, si diresse fuori dalla stanza e cominciò a chiedersi dove avrebbe fatto mettere un bagno se fosse stato lui a far costruire quell'edificio. Non ne aveva la benché minima idea, d'altronde mica era un architetto del cazzo.
    Sentì un ciarlare dall'altra parte del corridoio e si avvicinò per vedere se qualcuno poteva aiutarlo. Non era così.
    "Sei la puttana di Jiru, che ci fai qui?"
    "Stavo cercando il bagno... Hey, non è carino il modo in cui mi hai chiamato!"
    Tra tutte le persone simpatiche che poteva incontrare in quel castello, figurarsi se non gli era toccato di imbattersi proprio nell'inquietante bonzo dai modi brutali e per nulla gentili.
    "Sparisci dalla mia vista, verme. Il bagno è laggiù al fondo. E copriti, la vista del tuo corpo mi disgusta!"
    Con quell'affermazione piuttosto forte l'uomo gli lanciò una smorfia per poi prendere un corridoio tangenziale alla direzione che gli aveva appena indicato. Incazzato nero, il biondo si diresse verso il bagno. Chi cazzo si credeva di essere quel pezzo di merda maledetto e con quale superbia si era rivolto a lui dall'alto del suo palo nel culo. Cambiando direzione in un impeto di rabbia, decise che gliene avrebbe dette quattro e prese il corridoio dove era andato il bruto. Infuriato come pochi proseguì fino ad un angolo, ma poi si interruppe perché sentì nuovamente la voce del bonzo.
    "Dì a Yoshi di non disturbarmi fino a domattina. Stanotte c'è la luna piena!"
    "Hai!"
    Nell'udire quelle parole l'istinto da ninja dello Yamashita prese il sopravvento e tenendosi nascosto attaccato alla parete si affacciò lentamente sul corridoio evitando di sporsi troppo, per quanto l'ubriachezza residua glielo poteva permettere.
    Bujutsu - Arte del Ninja Spia
    GVqe
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Supplementaria
    Questa Tecnica è l'origine dello stile canonico ninja nella capacità di infiltrazione ed evasione ed è quella che ha dato origine all'utilizzo primario dei Ninja come spie ed infiltrati. All'accademia ogni Ninja apprende le basi sul pedinamento passando inosservati, sulla capacità di raccogliere informazioni, ascoltare eventuali avversari dalla distanza massima consentita dai propri sensi senza essere rilevati ma mantenendo la capacità di continuare ad ascoltare ed infine la capacità di riuscire ad evadere da situazioni pericolose, trappole o liberarsi da eventuali impedimenti fisici, il tutto nei limiti fisici. Egli potrà concentrarsi per celare la propria presenza così da ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuato durante un inseguimento, potrà altresì usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico. Egli inoltre ha una vasta conoscenza delle funi e di tutti quelli che sono i nodi più complessi. Immobilizzarlo con delle semplici funi risulterà quindi totalmente inutile, se non con l'unico scopo di bloccarli temporaneamente, dato che saprà liberarsi molto rapidamente.
    Consumo: N/A

    L'uomo con cui il bonzo aveva appena parlato era una delle guardie di bassa statura del castello e subito si era messa a zompettare in quel modo buffo per portare a termine l'ordine appena ricevuto, subito Takeshi si maledisse dato che non era un buffo modo di zompettare, era il frutto di una patologia e meritava l'adeguato rispetto.
    "Che cazzo sta facendo?"
    Il Bonzo si guardò attorno sospettoso prima di entrare in una porta di legno massello a metà del corridoio. Takeshi chiuse gli occhi e andò a concentrarsi sul proprio udito spingendolo oltre l'umano. Il russare di Jiru gli raggiunse immediatamente le orecchie dalla stanza dall'altra parte del castello, ma anche il suono della chiave che serrava a doppia mandata la porta in cui era entrato il bonzo. Percepì chiaramente il rumore di un mobile che viene spostato avanti e indietro e poi un rumore di passi sempre più distante che andò lentamente a sparire.
    "Oh, Jashin mio signore in questa notte di luna piena presto avrai l'offerta che ti spetta..."
    "Oh merda, stai a vedere che..."
    Come un fulmine a ciel sereno l'illuminazione lo colse e il suo cervello si ricordò del fatto che era in missione. Tutti i pezzi del puzzle andarono a mettersi insieme e in un attimo concluse che quel bonzo di merda dall'aria losca stava sicuramente tramando qualcosa e di certo il bastardo aveva sfruttato la benevolenza di Jiru per starsene comodo e avere un posto sicuro dove fare chissà cosa. Doveva essere stato lui ad avere qualcosa a che fare con la scomparsa dei bambini e quegli zotici paesanotti avevano subito incolpato il suo splendido amato. Doveva assolutamente andare in fondo a quella situazione e svelare la verità. Non sapeva cosa stesse blaterando il bastardo o chi fosse quel Jashin a cui si riferiva, ma presto avrebbe scoperto tutto quello che c'era da scoprire e già immaginava cosa avrebbe potuto fargli il suo Jiru per ringraziarlo.
    "Cazzo lo sapevo! Sarà un mukenin di merda, dovevo ficcargli le palle in gola la prima volta che mi ha parlato male!"
    Composti pochi sigilli aveva poi poggiato le mani a terra e un pentagramma magico si era dipanato rivelando una gran quantità di puntini che poco gli importavano, ma uno di quei puntini era di un rosso brillante e rappresentava un ninja. Esattamente il puntino che stava più o meno dove avrebbe dovuto trovarsi il bonzo in quel momento.
    Senshingu rokubōsei shīru - Sigillo del Pentagramma Percettivo
    sensing_pentagram_zpsgbt6jk2d
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Fuuinjutsu
    Al termine di questo Fuuinjutsu si appoggeranno entrambe le mani a terra, rilasciando un sigillo che prenderà la forma di una stella a sei punte inscritta in un cerchio. Una volta apposto il sigillo sarà necessario attendere un paio di secondi, al termine dei quali comincerà a brillare, informando l'utilizzatore della sua attivazione. Il sigillo rilascerà Chakra sul terreno per un raggio di un chilometro dal suo epicentro che risulterà il punto al centro della stella. Il resto del sigillo simbolizzerà la mappa della zona tenuta sotto controllo dallo stesso e su di esso appariranno dei puntini rossi che rappresenteranno qualsiasi persona entro la sua portata. L'utilizzatore sarà costretto a tenere le mani a terra per tutta la durata della Tecnica e i puntini rossi si muoveranno seguendo la direzione delle persone che rappresenteranno. Chi mantiene la Tecnica potrà distinguere quali dei puntini siano ninja e quali no. Tramite questa Tecnica si potrà sapere con buona certezza dove si troveranno possibili intrusi o persone in avvicinamento. La Tecnica per la sua lunga esecuzione e la necessità di rimanere concentrati perché funzioni, viene principalmente utilizzata a scopo strategico o come supporto nelle missioni, in quanto è molto difficile metterla in pratica in combattimento.
    Non può essere usata in Combattimento.
    Consumo: N/A

    "Fottiti pezzo di merda, sto venendo a prenderti!"
    Sempre attento a non farsi scoprire raggiunse la porta nel corridoio e fece per prendere il kit di grimaldelli dalla tasca. Solo in quel momento si ricordò che tutta la sua attrezzatura ninja era sulla carrozza che aveva fatto mandare via e soprattutto che aveva addosso solo un paio di mutande sgualcite. Imprecò tra sé e sé e si interrogò sul da farsi. Il poter scassinare quella porta, di sicuro gli avrebbe garantito la possibilità di mantenere un basso profilo, d'altro canto però era certo che il Lord sarebbe stato più che fiero di lui una volta che avesse smascherato quel farabutto, consegnandolo alla giustizia. Giunto a quel punto poteva soltanto sperare che l'altro lo perdonasse per aver mentito sulla propria identità perché se avesse fatto finta di nulla tornando a dormire come se nulla fosse, il rischio che il bonzo facesse ricadere le proprie colpe su Jiru era troppo alto e questo gli avrebbe potuto rovinare la vita.
    "Oh, fanculo. Si entra in scena!"
    Kakusareta Doa - Porta Segreta
    PYIb
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica necessita di un singolo sigillo e di essere vicini ad una qualsiasi parete solida e spessa al massimo tre metri. Al termine del sigillo si apporrà la mano sulla parete, per vedere la stessa muoversi lateralmente, aprendosi in una porta ad arco alta massimo tre metri e larga massimo due. La Tecnica permette quindi di creare porte dove di solito non ve ne sono, ma vi è dell'altro. Chi possiede questa Tecnica può persino sigillare pareti, impedendo all'avversario non solo di utilizzare la medesima Tecnica sulla parete per aprirla, ma anche ad eventuali percettori o ninja sensoriali di percepirvi/vedervi attraverso. Per sigillare la stessa sarà necessario eseguire di nuovo il sigillo ed apporre la mano sulla parete e stavolta non succederà nulla, il sigillo durerà massimo ventiquattro ore.
    Consumo: N/A

    Poggiando una mano sul muro accanto alla porta, dopo aver composto l'adeguato sigillo, lo shinobi andò a creare una vera e propria porta nello stesso, che gli avrebbe permesso di entrare in quel luogo proibito. Doveva sbrigarsi se voleva riuscire a portare a termine l'indagine prima che qualcuno lo scoprisse, dubitava fortemente che quella modifica fatta al muro potesse in qualche maniera passare inosservata.
    Spingendo il nuovo varco fece il suo ingresso nella stanza e rimase piuttosto deluso da ciò che si trovò davanti. Uno scrittoio, due casse di legno, un tappeto damascato e un grosso armadio in legno. Le due enormi finestre erano coperte da due tende di broccato e Takeshi quasi si sentì un genio a capire subito dove guardare. In realtà visto il rumore percepito in precedenza non è che ci volesse il più illuminato degli animi a capire che doveva esserci un qualche accesso segreto dietro all' armadio ed infatti appena l'ebbe spostato si trovò davanti a un corridoio buio che scendeva tramite una scalinata s chiocciola nelle profondità del palazzo.
    "Cazzo quanto pesa..."
    Aveva faticato più del previsto a spostare quel mobile dalla sua sede ed ora decise che ormai era inutile coprire i suoi passi e lo avrebbe lasciato aperto in caso gli servisse una rapida via di fuga.
    Si posizionò con il medio gli occhiali sul naso e raccattò tutto il coraggio che aveva nel petto, l'aria faceva provenire dalle profondità della terra strani rumori inquietanti, ma si disse che erano solamente rumori e fischi dovuti all'effetto della corrente sulle scanalature delle pietre di cui era composto il castello. A tentoni cominciò a scendere lungo le scale, non aveva nulla con cui farsi luce e comunque non vi avrebbe in ogni caso fatto ricorso dato che avrebbe rappresentato una fin troppo facile avvisaglia del suo arrivo.
    "Oh, santa merda. Che cazzo succede qua sotto?"
    L'odore nauseabondo del sangue coagulato lo colpì al naso come un cazzotto e dovette trattenere un conato di vomito. Ancora non riusciva a vedere per bene la stanza sotterranea, ma una luce in lontananza gli disse che era quasi arrivato a destinazione. Improvvisamente il corridoio si aprì in un'enorme struttura circolare rialzata di legno, una sorta di magazzino colmo di roba, che dava su di un altrettanto grande spiazzo di terra battuta illuminato da numerose torce. Per poco non gli venne da gridare per lo schifo e mordendosi le labbra corse ad accucciarsi dietro da una cassa da cui poteva avere una buona visibilità della zona sottostante.
    Bujutsu - Arte del Ninja Spia
    GVqe
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Supplementaria
    Questa Tecnica è l'origine dello stile canonico ninja nella capacità di infiltrazione ed evasione ed è quella che ha dato origine all'utilizzo primario dei Ninja come spie ed infiltrati. All'accademia ogni Ninja apprende le basi sul pedinamento passando inosservati, sulla capacità di raccogliere informazioni, ascoltare eventuali avversari dalla distanza massima consentita dai propri sensi senza essere rilevati ma mantenendo la capacità di continuare ad ascoltare ed infine la capacità di riuscire ad evadere da situazioni pericolose, trappole o liberarsi da eventuali impedimenti fisici, il tutto nei limiti fisici. Egli potrà concentrarsi per celare la propria presenza così da ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuato durante un inseguimento, potrà altresì usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico. Egli inoltre ha una vasta conoscenza delle funi e di tutti quelli che sono i nodi più complessi. Immobilizzarlo con delle semplici funi risulterà quindi totalmente inutile, se non con l'unico scopo di bloccarli temporaneamente, dato che saprà liberarsi molto rapidamente.
    Consumo: N/A

    "Cazzo lo sapevo che c'entrava lui, mi ha fatto paura già dalla foto!"
    Nonostante le aspettative di qualcosa di losco, Takeshi non si sarebbe mai nemmeno immaginato di potersi trovare davanti ad una scena del genere. Diversi tavoli di pietra circolari allestivano lo spazio e parevano tutti incrostati di sangue, il monaco aveva tolto la parte superiore dell'abito che gli penzolava alle spalle e stava davanti a due pali di legno posti a formare una 'X' cui era legato mani e piedi un bambino che non avrà avuto più di dieci anni e non piangeva neanche più dal terrore. Un'altro bambino era legato su uno dei tavoli di pietra e sembrava svenuto.
    "Oh merda, ma questo è un matto. Cazzo, devo subito avvisare Shimune!"
    Come una doccia fredda, la consapevolezza di aver fatto mandare via l'ispettore lo colpì all'improvviso e si trovò a sudare freddo. Era da solo e non poteva lasciare che quei poveretti facessero una brutta fine. Sapeva che qualcuno dell'entourage di Jiru doveva essere coinvolto, però forse se avesse svegliato il suo amante e gli avesse raccontato quello che stava succedendo nella sua stessa casa avrebbe avuto i numeri sufficienti per poter tenere sotto controllo la cosa. L'unica alternativa che vedeva era affrontare faccia a faccia quel bonzo shinobi e sperare di riuscire ad avere la meglio. Non che l'altro sembrasse troppo in forma, ma avendo un'alternativa più sicura forse era meglio seguire quella, poi anche i bambini probabilmente avrebbero rischiato di più se si fosse gettato platealmente alla carica.
    "Devo sbrigarmi!"
    Senza perdere di vista il monaco si avvicinò nuovamente all'ingresso, ma quello estrasse un grosso coltello dalla tunica e dandogli un bacio lo usò per aprire la pancia del bambino appeso, che adesso cominciò a gridare come un maiale squartato. Takeshi si blocco, gli occhi sbarrati per l'incredulità riguardo a ciò che stava osservando, il monaco aveva portato alle labbra il coltello leccandolo con apparente gusto. A bocca aperta fece un paio di passi all'indietro, poi un dolore lancinante scaturì dalla zona occipitale destra e si diffuse per tutto il cranio, mentre il suo cervello si spegneva e lui crollava a terra come un sacco di patate. In un istante tutto fu buio.

    "Non vedo dove sia il problema!"
    "Il problema è che ti lasci distrarre dalla tua vergognosa libido!"
    "Dovresti ringraziarmi, per la luna piena potremo sacrificare a Jashin un nobile! Capisco che i bambini hanno il sangue puro, ma lui è pur sempre un nobile, è più difficile avere un nobile da sacrificare che un bambino, Jashin dovrebbe apprezzare lo sforzo."
    "Non ci provare neanche tu, ultimo tra gli ultimi degli adoratori di nostro signore Jashin a dire cosa dovrebbe o non dovrebbe apprezzare!"
    "Non mia intenzione offendere il Dio Rosso!"
    "Hai finito i preparativi?"
    "Quasi, sensei!"
    "Per fortuna sei riuscito a fermare quel disgraziato prima che potesse andare a cercare aiuto."
    "Ho allertato le guardie, hanno l'ordine di uccidere chiunque trovino nel castello, giusto per sicurezza."
    "Ben fatto, mio discepolo."
    "Credete che viste le circostanze straordinarie... Possa essere il mio momento per entrare nella grazia di Jashin?"
    "E' troppo presto! La luna piena è un momento dall'immenso potere spirituale, solo i sacerdoti di Jashin possono fare sacrifici al Dio Rosso in questi momenti. La tua iniziazione avverrà con la prossima luna nuova. Yoshi andrà a recuperare qualche altro bambino a tempo debito. Sii fedele e onora Jashin, offrigli tutto il sangue che merita e forse un giorno anche tu potrai fare un sacrificio in un giorno come questo."
    La testa gli girava come se fosse uscito dalla più colossale delle sbronze. Sentiva le voci provenire dall'altra parte della stanza, ovattate e confuse. Man mano che riacquisiva i sensi tornava a ricordare la sequenza degli eventi, ma non comprese per bene cosa gli fosse successo fino a che non provò a toccarsi il punto pulsante della tempia con la mano destra. Era impossibile, poiché era legata con una grossa corda a un bordo del tavolo in pietra su cui era sdraiato.
    "Oh merda no, non ci posso credere!"
    "Si è svegliato, sensei!"
    "Forza, sbrigati a finire di prepararlo, è quasi ora di iniziare."
    Finalmente tornato in sé, Takeshi poté sollevare leggermente la testa per osservare Lord Jiru Derainu avvicinarsi al bambino squartato e strizzarne le budella dentro a un secchio di latta. Subito dopo si avviò nella sua direzione, in una mano il secchio e nell'altra un sottile pennello.
    "Tu! Ma che cazzo, pensavo ci fosse qualcosa di serio tra noi!"
    "Oh, non fraintendere. Stanotte è stato meraviglioso, ma non certo paragonabile alla grazia eterna di Jashin. Mi spiace che le cose tra noi non abbiano funzionato..."
    "Sei stato tu a colpirmi e a legarmi a un cazzo di tavolo di pietra!"
    "Hey, Hey. Vedi di calmarti. Se tu non ti fossi intrufolato qui per chissà quale motivo non sarebbe successo niente di tutto questo. Non l'ho certo voluto io, sacrificare al Dio Rosso la migliore scopata degli ultimi anni. Adesso però sai troppe cose, capirai anche tu che non possiamo lasciarti andare. Meglio sacrificato alla gloria di Jashin, che ammazzato con un colpo secco e abbandonato per strada come un cane, non credi?"
    Quello che Takeshi non sapeva era che l'uomo svegliandosi da solo, aveva subito temuto che lui fosse in qualche maniera finito coinvolto con la stanza dei rituali, non vedendolo tornare aveva preso la sua mazza e dall'ingresso segreto che aveva nella sua camera da letto aveva raggiunto il dedalo di corridoi nascosti che portavano nella struttura interrata, lì lo aveva visto spiare il sensei e non sapendo che altro fare lo aveva colpito alla testa per chiedere consiglio al suo maestro, che ovviamente aveva avuto la risposta pronta. Sacrificio umano.
    Doveva ammettere che per quanto perverso, se visto nell'ottica folle del cultista, il discorso fattogli aveva un suo senso e tutto sommato era quasi considerabile un gesto carino da parte sua nei suoi confronti.
    "Carino un cazzo, sta merda mi sta spennellando addosso budella di bambino!"
    L'uomo aveva infatti ripreso con il suo lavoro e stava finendo di tracciare linee e kanji sul suo corpo ed arrivò a tracciare una linea sul viso, che dal mento andava dritta al naso e poi alla fronte, unica sbavatura sulla linea degli occhiali dove era andato a macchiare una lente . Il contatto con le labbra gli diede un moto di disgusto, pensare che fino a poco prima avrebbe potuto pensare al mettere in discussione tutta la sua vita per andare a vivere con lui, la sorte era veramente ingiusta e crudele.
    "Me la pagherai, fato crudele!"
    "Ti ci vuole ancora molto? Io sono pronto a iniziare!"
    "Ho fatto sensei, tutto secondo le tue istruzioni!"
    "Ottimo, mettiti lì di lato e osserva attentamente."
    Lentamente Takeshi stava iniziando a capire cosa stesse succedendo, quella era una specie di macabro addestramento per cultisti, quel bonzo del cazzo stava insegnando al Lord i suoi sporchi rituali. Figurarsi se non doveva capitare in una situazione del genere, mai che gli andasse bene qualcosa. Quella doveva essere una semplicissima missione di spionaggio, un po'di sballo due controlli che non ci fosse niente di strano e poi via a riabilitare il nome del nobile e prendersi il poco meritato compenso. Invece no, ovviamente la cosa non poteva filare liscia come se l'era pensata, doveva esserci un cazzo di culto della merda coinvolto in tutto quello e lui doveva diventare uno dei sacrifici della nottata. Non bastava essere stato insozzato da capo a piedi con le viscere di un bambino, doveva stare anche lì ad assistere al sacrificio precedente, che gli avrebbe dato idea di ciò che lo aspettava, giusto per aumentare ancora un po'il terrore che lo pervadeva.
    "Col cazzo che vi lascio fare i vostri porci comodi! Non è questo il giorno di morire, non per mano di un cultista di merda!"
    Con la testa ancora sollevata per cercare di vedere cosa stesse succedendo, notò che il pelato aveva nuovamente in mano un coltello e si stupì nel constatare che lo stava effettivamente utilizzando per aprirsi un bello sbrego sull'avambraccio sinistro. il sangue cominciò a cadere copioso e l'uomo, farneticando frasi per lui senza senso rivolte al solito Jashin, stava andando a comporre una sorta di figura per terra.
    Qualsiasi cosa stessero combinando, quella sarebbe probabilmente stata la sua ultima occasione. Grazie alla paura e all'adrenalina non c'era quasi più traccia della sbronza in lui e in men che non si dica si ritrovò a riflettere lucidamente sul da farsi, per quanto si potessero definire lucidi nella quotidianità i suoi pensieri. Mani e piedi erano ancorati con la corda al letto di pietra ad altezza di polsi e caviglie, non riusciva a raggiungerla con le mani o sarebbe stato per lui piuttosto semplice riuscire a liberarsi vista la sua abilità nell'escapismo, decisamente allenata grazie ad alcune pratiche che gli piaceva mettere ogni tanto in atto quando trovava partner conniventi.
    "Se solo avessi qualcosa per liber... Porco cazzo, sono un genio!"
    Nella sfiga cosmica di quella situazione aveva avuto un enorme colpo di culo. Jiru nel colpirlo non gli aveva fatto saltare gli occhiali di dosso e allo stesso modo nel trascinarlo fino a lì non erano andati perduti. Stavano ancora penzoloni sul suo naso, con una fastidiosa macchia di sangue ad attirargli lo sguardo. I suoi amati occhiali sarebbero stati la sua via di fuga. Cominciò a tirare con la testa verso la mano destra e in qualche modo riuscì a far entrare in contatto il margine della montatura con il suo pollice e indice. Una goccia di sudore cominciò a colargli lungo la fronte, mentre con precisione chirurgica toglieva gli occhiali da dosso, impugnandoli saldamente nella mano.
    "Hey, smettila di divincolarti!"
    "Non ti distrarre, adesso arriva il pezzo più importante!"
    "Chiedo scusa sensei, ho visto che l'Izumu si stava muovendo, ma è ancora ben legato."
    Fortunatamente l'uomo pur attirato dal rumore prodotto non si era accorto del passaggio degli occhiali alla mano, così tornò a concentrarsi sul macabro rituale, ormai il bonzo aveva dipinto a terra un cerchio quasi perfetto e stava finendo di inscrivergli all'interno un triangolo.
    Takeshi giocherellò un attimo con gli occhiali, finché non riuscì a far scattare il meccanismo nascosto nelle stecchette, che ne liberò la lama seghettata. Quegli occhiali erano stati uno degli ultimi regali da parte di suo fratello e non era mai stato così contento di averli con sé come in quel momento. Con la cura di non fare troppo rumore, cominciò a segare lentamente la corda che bloccava il polso e quando finalmente ebbe finito la stessa si allentò e lui ebbe modo di liberare la mano.
    "Sì cazzo, dai che ci siamo!"
    Inserì nuovamente la stecca e si calò gli occhiali sul naso, poi controllò che non lo avessero scoperto. I due erano però fin troppo concentrati sul corpo del bambino, il bonzo aveva appena inflitto una brutta ferita sul ventre del poveretto e ne stava bevendo il sangue, mentre l'altro rinvenuto iniziava a gridare per il dolore. Takeshi venne attraversato dal terrore, qualcosa di terribile stava accadendo al corpo flaccido del monaco, che improvvisamente si tinse di nero con una strana trama bianca a forma di scheletro a incrementarne l'aspetto inquietante.
    Cercando di mantenere il controllo sul suo corpo, l'uomo andò con la mano destra tremante di paura verso la corda che bloccava il polso sinistro. Anche in quelle condizioni non ci avrebbe messo molto a liberarsi da una simile banale costrizione e da lì ad essere completamente libero il passo sarebbe stato breve.
    "Oh merda, dai sul serio?"
    Come previsto la mano sinistra venne svincolata nel giro di pochissimo tempo, ma a quel punto la situazione era cambiata. Avrebbe avuto bisogno di qualche altro momento per liberare le gambe, ma il sacerdote gridando come un aquila il nome del suo pazzo dio aveva sollevato il coltello sopra la testa ed era pronto a piantarlo con forza nel petto della giovane vittima. Per un singolo istante lo Yamashita pensò alla propria sopravvivenza, ma poi il volto di quel bambino urlante gli fece sciogliere il cuore e maledicendo sé stesso sollevò la mano destra verso i piedi del bonzo, per poi raccogliere tutto il suo coraggio e gridare a squarciagola.
    "EHI TU PORCO, LEVAGLI LE MANI DI DOSSO!"
    Fortunatamente il suo intervento fu abbastanza tempestivo da fermare il folle gesto dell'uomo, che indispettito si girò verso di lui e poté vedere la sorpresa dipinta sul volto nero nel vederlo mezzo sollevato sul tavolo e soprattutto nel vedere il terreno attorno a lui tremare leggermente.
    "Quello è un ninja!"
    La frase di consapevolezza accompagnò la fuoriuscita dal terreno di una serie di acuminati spuntoni di roccia che trapassarono il corpo dell'uomo come se fosse fatto di burro e in parte andarono anche a colpire quel bastardo di Derainu, che cominciò a gridare dal dolore, mentre in preda al panico fuggiva verso l'uscita.
    Bujutsu - Arte del Ninja Spia
    NawanukenoJutsu-TecnicadEvasione_zps727f50c8
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Supplementaria
    Questa Tecnica è l'origine dello stile canonico ninja nella capacità di infiltrazione ed evasione ed è quella che ha dato origine all'utilizzo primario dei Ninja come spie ed infiltrati. All'accademia ogni Ninja apprende le basi sul pedinamento passando inosservati, sulla capacità di raccogliere informazioni, ascoltare eventuali avversari dalla distanza massima consentita dai propri sensi senza essere rilevati ma mantenendo la capacità di continuare ad ascoltare ed infine la capacità di riuscire ad evadere da situazioni pericolose, trappole o liberarsi da eventuali impedimenti fisici, il tutto nei limiti fisici. Egli potrà concentrarsi per celare la propria presenza così da ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuato durante un inseguimento, potrà altresì usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico. Egli inoltre ha una vasta conoscenza delle funi e di tutti quelli che sono i nodi più complessi. Immobilizzarlo con delle semplici funi risulterà quindi totalmente inutile, se non con l'unico scopo di bloccarli temporaneamente, dato che saprà liberarsi molto rapidamente.
    Consumo: N/A

    Doton: Ganchūsō - Lance di roccia
    Yfdk
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu consente all'utilizzatore di richiamare da una qualsiasi superficie, anche sopraelevata, una serie di spuntoni di varia grandezza. I pilastri di roccia copriranno un area dal diametro di due metri in maniera molto fitta e avranno un altezza che varia da cinquanta centimetri fino a due metri e presenteranno varie angolazioni, che vanno dai trentacinque ai novanta gradi. La Tecnica non necessita di sigilli e potrà essere utilizzata su qualsiasi superficie che si trovi a meno di quindici metri dall'utilizzatore del Jutsu. Per attivare questa Tecnica sarà sufficiente solamente mantenere il contatto visivo con la zona prescelta per un paio di secondi e sollevare un braccio verso di essa. Questa tremerà leggermente per due secondi, per poi far emergere gli spuntoni a velocità alta. Essere preso in pieno dalla Tecnica causerà danni gravi da Taglio, se presi di striscio questi saranno però solamente medio-gravi.
    Richiede la Doton: Dosekidake - Lance di Fango in scheda.
    Consumo: 8

    "No, è un nobile, non può farle queste cose!"
    "Sì, sono un ninja pezzi di cazzo e adesso prenderò a calci quelle vostre facce di merda finché non ne resterà altro che poltiglia!"
    La frase ad effetto ebbe una notevole influenza sul nobile, che urlando a squarciagola continuò nella sua fuga, ma non sembrava sortire lo stesso risultato sul bonzo, che nemmeno urlava dal dolore nonostante il suo corpo fosse stato martoriato da tutte quelle lance di roccia. Per un momento pensò che fosse morto sul colpo, di certo un risultato che non avrebbe disdegnato considerando che non aveva nessuna voglia di mettersi a combattere in un seminterrato, ma poi si accorse del fatto che sul viso dell'uomo si era disegnato un sorriso beffardo.
    "Un manipolatore del doton eh? E' da un po' che non combatto contro un ninja, sarà divertente tornare a fare un sacrificio al Dio Rosso tramite una sfida all'ultimo sangue!"
    C'era qualcosa di veramente molto strano in quell'uomo e il fatto che non sembrasse affatto patire il dolore per le ferite subite lo fece accigliare, solo a quel punto si accorse del fatto che chi stava invece continuando a gridare sempre più forte era il bambino sul letto di pietra. In maniera totalmente priva di logica il suo corpo aveva iniziato a sprizzare sangue a fiotti.
    "Ci stai arrivando eh? è la benedizione del mio Dio!"
    Jujutsu • Kekkai no Jashin - Stregoneria • Barriera di Jashin
    GVF8
    Villaggio: Iwagakure no sato
    Livello: S
    Tipo: Kinjutsu
    Questa fase è il punto cruciale dell'intera fede. L'utilizzatore sacrifica il proprio sangue subendo una ferita da taglio di media entità o superiore e provocandosi un'elevata perdita di sangue, che utilizza per tracciare il simbolo di Jashin sul terreno. Per utilizzare il potere del dio è necessario rimanere all'interno del cerchio che ha una circonferenza sufficiente per contenere due persone, incluso il fedele, al suo interno. Qualsiasi ferita subita al suo interno risulta essere nulla. Tuttavia, subire mutilazioni permanenti come la perdita della testa o di un arto non ne permette la rigenerazione; anche se privati della testa, si resterà in vita fintanto che il corpo principale si trova all'interno del cerchio. Una volta usciti dal cerchio è di nuovo possibile essere feriti normalmente, ma le vecchie ferite subite al suo interno non si manifesteranno in ogni caso. Per essere completata l'operazione richiede un intero turno.
    Necessario subire una ferita da taglio di media entità o superiore.
    Consumo: N/A

    Jujutsu • Shijihyouketsu - Stregoneria • Controllo della Morte via Sangue
    GVFU
    Villaggio: Iwagakure no sato
    Livello: S
    Tipo: Kinjutsu
    Per usufruire di questa tecnica occorre aver bevuto il sangue del proprio avversario. Una volta fatto, la pelle dell’utilizzatore si tinge di nero e sul corpo compare un motivo decorativo in bianco che ricorda le ossa dello scheletro umano. Qualsiasi ferita subita all'interno del cerchio di Jashin si ripercuote su colui del quale si è bevuto il sangue, risultando in quanto a gravità di un grado inferiore. Non è possibile auto-infliggersi ferite mortali e non più di una singola ferita ogni due turni. Non è possibile utilizzare la tecnica su più di un nemico alla volta.
    Consumo: N/A

    Takeshi non ci stava arrivando, la sola idea che avendo bevuto il sangue del ragazzino adesso fosse il suo corpo a subire le ferite riportate dal monaco era qualcosa cui non avrebbe mai potuto pensare e neanche l'aiutino datogli dall'altro riuscì a portarlo subito in quella direzione.
    "Fossi in te mi arrenderei, una squadra di ninja e l'intero dipartimento di polizia di Ta sanno che sono qua dentro e sono pronti ad intervenire!"
    "Sei divertente ragazzo. Ma non credo a nessuna delle tue parole. Ti ho visto prima, completamente rapito dalla lussuria e dal mio apprendista. Tu sei qui da solo e io ti seppellirò insieme agli altri miei sacrifici!"
    Con quelle parole andò a sollevare verso di lui una mano e da quella partì una terribile saetta dalla colorazione inquietante, il colpo viaggiò rapidamente verso lo Yamashita che sollevando entrambe le mani andò a richiamare il proprio chakra shakuton, cristallizzando così l'attacco avversario a un palmo dal proprio naso.
    Bakuhatsu Kaminari - Folgore Esplosiva
    kXhm5Ou
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica Raiton non necessita di Sigilli, ma solo di sollevare una mano per scaricare dalle dita una saetta elettrica ramificata, viola e nera. Questa avrà un diametro complessivo di trenta centimetri e si propagherà in linea retta fino a venticinque metri, a velocità alta. La saetta provoca danni medio-gravi da Scossa e ha la particolarità di generare un'esplosione dal diametro di due metri nel punto in cui colpisce, causando ulteriori danni da Scossa di media entità, oltre a sollevare una nube di fumo. Sia che si venga colpiti dalla saetta, dall'esplosione o da entrambe, si subirà un malus motorio di un grado per un Turno.
    Consumo: 8


    Shoutonka - Cristallizzazione
    GN0k
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa Tecnica l'utilizzatore potrà cristallizzare al contatto qualunque oggetto, pianta o Ninjutsu. L'oggetto in questione rimarrà racchiuso dal cristallo per tre turni, oppure finché il cristallo non viene distrutto. Per fare ciò è necessario mantenere il contatto fisico con l'oggetto per almeno un secondo. A livello Sp. Jounin, il Ninja riuscirà a cristallizare oggetti di dimensioni paragonabili a quelle di una persona adulta. Per cristallizzare oggetti grandi come il palmo di una mano o più piccoli saranno sufficienti pochi istanti. È possibile inoltre Cristallizzare qualunque Ninjutsu offensivo di livello B o inferiore sia diretto frontalmente verso l'utilizzatore. La tecnica non richiede Sigilli per esser utilizzata, ma solo che lo Shinobi protenda entrambe le mani rimanendo immobile. A quel punto il Jutsu avversario sarà tramutato in cristallo e si frantumerà in mille pezzi pochi istanti dopo. Durante la Cristallizzazione bisognerà rimanere fermi e concentrati sulla Tecnica; non è quindi possibile muoversi o compiere altre azioni.
    Consumo: 6

    "Oh, lo shouton. Padroneggi una nobile arte ragazzo mio, saranno decenni che non vedo qualcuno combattere con il cristallo."
    "E figurarsi, questo ovviamente non solo ha il raiton, ma conosce anche i miei assi nella manica. Quanta cazzo di sfiga potrò ancora avere di oggi?"
    Il fatto che il bonzo sfruttasse l'elemento delle lampadine avrebbe potuto rivelarsi un bel problemino a lungo andare. doveva trovare il modo di chiudere la partita alla svelta o di certo sarebbe stato l'altro a trovarlo. Certo ancora legato come un salame al tavolo di pietra la cosa non si prospettava poi così facile.
    "Ti piace lo shouton? beccati questo!"
    Cinse le mani e richiamò in mano sette shuriken esagonali, poi con la maestria che solo un vero esperto nell'utilizzo degli shuriken potrebbe avere, ne lanciò sei una dietro l'altra mirando accuratamente a spalle gomiti e ginocchia dell'avversario. Il suo piano era semplice, avrebbe cercato di indebolirlo con quella mossa, cercando di guadagnare tempo per sfruttare lo shuriken che gli era rimasto per tagliare le corde alle caviglie.
    Shouton: Rokkaku Shuriken - Shuriken Esagonali
    GN0d
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Con questa Tecnica l'utilizzatore può creare nella propria mano degli Shuriken esagonali in cristallo, simili nella forma ad un fiocco di neve, sottilissimi ma allo stesso tempo più resistenti e affilati di un normale Shuriken, pronti per essere lanciati. La peculiarità di questo Jutsu risiede nel fatto che gli Shuriken creati in questo modo possono essere utilizzati in combinazione con Tecniche che richiederebbero Shuriken acquistati in Armeria, come la Moltiplicazione Superiore degli Shuriken.
    [Massimo Shuriken: Genin 5, Chuunin 10, Sp. Jounin 15, ANBU 20, Jounin 25]
    Consumo: 1

    Ha no Ame - Pioggia di Lame
    59C436e
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Shurikenjutsu
    Questa Tecnica complessa permette di infondere una cospicua quantità di Chakra all'interno di un gruppo di Armi da Lancio Piccole e di scagliarle con particolare forza e precisione. A questo livello è possibile lanciare fino a sei Armi con un singolo tiro, o in rapida successione; ciascuna di esse può percorrere fino a venti metri in linea retta o tutt'al più leggermente ricurva, se si imprime al lancio un leggero effetto, a velocità medio-alta. Ognuna di queste Armi viene considerata come un singolo Shurikenjutsu di livello B e può essere direzionata contro uno o più bersagli differenti, suddividendosi in massimo due Gruppi per bersaglio. Quando vanno a segno, infliggono ciascuna almeno danni Medio-Gravi da Taglio o da Perforazione, a seconda di come colpiscono l'avversario, fino ad un massimo di tre ferite Medio-Gravi per bersaglio. Questa Tecnica può essere utilizzata soltanto con Armi presenti nell'Armeria, non quindi con Armi ricreate tramite Jutsu.
    Richiede almeno un'Arma da Lancio Piccola e la conoscenza della Raffica di Lame.
    Consumo: 8

    Quello che non si sarebbe mai potuto aspettare era che il bastardo non si scomponesse neanche di un millimetro. Accusò i sei colpi senza nemmeno battere ciglio ed anzi al contrario scoppiò in una tremenda risata, mentre lo osservava tutto agitato intento a cercare di liberarsi.
    "Tu devi essere il più stupido degli shinobi vero?"
    Il bambino aveva nuovamente cominciato a gridare dal dolore, in concomitanza con il colpo subito dal vecchio e così, lentamente, Takeshi cominciò ad associare le due cose. Lo sguardo ebete e stupito con cui passava dall'uomo al bambino era sicuramente stato colto dall'avversario che si mise a ridere ancora più forte.
    "Allora ci sei arrivato. Finché sono all'interno del suo cerchio magico io sono immortale grazie alla benedizione di Jashin! Continua pure a colpirmi con i tuoi infimi colpi, non farai altro che aggravare la sua sofferenza!"
    Ancora non gli era affatto chiaro come tutto quello potesse essere reale, ma poco importava, quello che sapeva era che continuare a colpire quel bastardo non avrebbe fatto altro che farlo ridere di più.
    "Spero che il tuo dio di merda abbia un posto da aggiungere a tavola, perché stasera lo andrai a raggiungere nel paradiso degli svitati!"
    Neanche il tempo di finire la frase e si rese conto del fatto che quella provocazione estrema e blasfema era stata una pessima mossa. Lo sguardo dell'altro aveva assunto un'aria spiritata e la furia nei confronti di chi aveva osato insultare il suo Dio Rosso era quasi palpabile. L'uomo sollevò la mano destra e nel giro di qualche secondo un globo di elettricità andò a formarvisi davanti.
    "Tu! Insetto! Non osare neanche rivolgerti a Lui!"
    Con un ruggito fece partire una serie di saette che si diressero a tutta velocità verso lo sp.jounin che aveva appena finito di liberarsi l'ultimo piede. Non ebbe modo di difendersi, ma anche se ci avesse provato non avrebbe potuto fare nulla contro una tecnica di quella potenza. Il pelato si stava rivelando un avversario decisamente più ostico di quanto non si sarebbe mai aspettato. Venne sbalzato all'indietro, mentre il tavolo di pietra su cui stava esplose in una miriade di schegge per il contatto con una di quelle scintille. Ruzzolando sul pavimento si trovò ad avere il corpo completamente travolto dagli spasmi muscolari. Quel bastardo non ci era certo andato leggero.
    Raiton: Yama o Saku Inazuma - Fulmini Spaccamontagne
    CQxB0Zo G1UT
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica non richiede Sigilli, ma soltanto di sollevare una mano ed accumulare per due secondi una grande quantità di Chakra Raiton, che si manifesta nella forma di un fulmine globulare di pura elettricità. A questo punto si potrà scegliere in che modalità utilizzare la Tecnica. Nella Prima modalità, si afferrerà il Fulmine, avvolgendo entrambi i palmi delle mani dalle scariche elettriche, potendo quindi sferrare fino a due colpi nell'arco del Turno, uno per ciascun Arto, ogni colpo sarà in grado di abbattere Difese di livello A, e di causare singolarmente una ferita gravissima se non mortale; insieme saranno in grado di abbattere persino una Difesa di livello S, ma non Assoluta, ma di causare soltanto una ferite complessiva pari a grave da scossa. La Seconda modalità consiste nello scagliare una serie di saette dal diametro di mezzo metro ciascuno, in grado di propagarsi a velocità media fino ad una distanza massima di trenta metri. A contatto con un bersaglio, ciascuna delle saette causa ferite gravi da Scossa, fino ad un massimo di tre ferite Gravi per bersaglio, e causa un malus motorio di un grado per un Turno. La vera peculiarità di questo Jutsu è quella di poter generare un numero potenzialmente infinito di proiettili, continuando ad immettere Chakra all'interno del fulmine globulare nel proprio palmo e pagando il Consumo della Tecnica per ogni cinque proiettili. È possibile muovere la mano per orientare i colpi verso bersagli differenti, suddividendoli in massimo cinque Gruppi per bersaglio.
    Richiede la conoscenza del Palmo del Fulmine.
    Consumo: 30

    "Merda, sono fottuto!"
    La consapevolezza della differenza di forza tra loro si fece strada nella sua coscienza e per un attimo non si chiese se non sarebbe stato il caso di arrendersi e supplicare quello strano dio rosso del cazzo di lasciarlo continuare a vivere. Forse avrebbe apprezzato un nuovo fedele e lo avrebbe risparmiato. Il pensiero però durò poco, Takeshi non era mai stato tipo da farsi fottere dalle religioni e le considerava una roba da allocchi creduloni. Per quanto lo riguardava avevano solo quella vita a disposizione e al netto delle scelte buone o cattive che uno faceva alla fine sarebbe arrivata la morte e a quel punto l'unica cosa importante sarebbe stata potersi dire di essersela goduta finché si era potuto.
    "E col cazzo che mi inginocchio davanti a uno spocchioso di merda del genere!"
    Ancora a terra e tremante decise di tentare il tutto per tutto, i resti del blocco di pietra lo coprivano dalla visuale dell'altro e la sua supponenza da immortale del cavolo sembrava portarlo a non parare nessuno dei suoi attacchi, così decise che avrebbe sfruttato le due cose per un'ultima offensiva che avrebbe forse potuto ribaltare la situazione.
    "Dai cazzo!"
    Prendendo aria nei polmoni andò ad immagazzinare un'ingente quantità di chakra nelle corde vocali, poi si spinse in avanti quel poco che bastava per avere la visuale libera sull'avversario e in un batter d'occhio scatenò una delle tecniche più micidiali del Villaggio del Sono. La lama sonica viaggiò come un bisturi seguendo la traiettoria della testa dello shinobi e come sperato andò a tranciare di netto le gambe del monaco pazzo facendolo cadere a terra di faccia.
    Onpa burēdo - Lama Sonica
    KC6IeeD
    Villaggio: Otogakure no Sato
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica, che non necessita di Sigilli, consiste nell'accumulare una notevole quantità di Chakra nelle proprie corde vocali, per poi emetterlo sotto forma di un ululato sonico nella forma di una lama di suono larga trenta centimetri che si propaga ad alta velocità fino a venti metri di distanza. La tecnica permette non solo di poter colpire dritto davanti a sé, ma anche di muovere testa e busto per indirizzare il suono ed utilizzarla anche come lama per via dell'elevatissima concentrazione del suono. L'ululato gode di un'incredibile capacità di perforazione, arrivando a trafiggere facilmente un corpo umano da parte a parte tranciando qualsiasi cosa incontri; inoltre ha la peculiarità che, nel momento in cui impatti contro qualsiasi superficie, oltre a perforarla, causerà una esplosione sonica dal raggio di tre metri intorno al punto d'impatto, che potrà arrivare a causare una ferita da impatto di medio-grave entità, rendendo quindi molto difficile schivare gli effetti di questa tecnica se ci si trova su un muro o vicino ad una parete. Il Jutsu dura quanto una normale tecnica di emissione ed è possibile effettuare un solo movimento di testa e/o busto per indirizzarlo ove desiderato, prima che questo si esaurisca. Non sarà comunque possibile spostarlo per un'ampiezza che superi indicativamente i 100° di apertura.
    Consumo: 15

    L'urlo di dolore del bambino fu seguito da un secondo inaspettato rumore, la sorda esplosione del tavolo di pietra su cui stava al contatto dello stesso con la lama sonica. Il corpo del bimbo fu scaraventato dall'esplosione a qualche metro di distanza e Takeshi si trovò a deglutire rumorosamente. Quello era un effetto secondario che non aveva minimamente tenuto in considerazione, ma adesso almeno il suo avversario era a terra e lui avrebbe avuto la sua occasione per neutralizzarlo.
    "Bastardo, non credere che questo possa fermarmi. Te l'ho detto, sono immortale!"
    "Non me ne frega un cazzo. Ci tieni tanto a quel tuo dio rosso? Vallo a visitare all'inferno!"
    Con quelle parole cinse le mani in una serie di sigilli e quando ebbe finito una porzione di terreno di due metri per due sotto al pelato andò a sprofondare ad alta velocità verso le viscere della terra. Nel ricorrere al suo jutsu doton, lo sp.jounin aveva fatto ricorso ad una dose aggiuntiva di chakra per mettere la sua puzzolente firma alla sua creazione. Privato dell'uso delle gambe, pur da immortale, il vecchio avrebbe fatto una discreta fatica a sfuggire dagli oltre duecento metri di profonditià in cui lo Yamashita lo aveva relegato e grazie al suo hijutsu avrebbe anche faticato a poter tornare in superficie. Takeshi non aveva calcolato l'effetto aggiuntivo della sua strategia e cioè che così facendo sarebbe andato a distruggere il cerchio magico che dava al vecchio l'immortalità separandone i margini. Se anche lo avesse saputo nulla gli avrebbe potuto dire che sarebbe bastato distruggerlo per tornare a far patire all'uomo la giusta sofferenza, ma poco gli importava giunti a quel punto. Voleva soltanto andarsene da lì prima di subire un altro attacco potenzialmente mortale.
    Doton: Chidōkaku - Spostamento nel Centro della Terra
    GVTk
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Una volta eseguiti i Sigilli opportuni e appoggiata una od entrambe le mani sul terreno, sarà possibile smuovere la terra entro un raggio di cinquanta metri. Più precisamente sarà possibile spostare trecento metri cubi di terreno verso l'alto o verso il basso. Questo vuol dire che si potrà, ad esempio, creare una trincea lunga cento metri e profonda e larga tre, far sprofondare di dieci metri una superficie di terreno pari a trenta metri quadri e simili. Al tempo stesso si potrà fare il procedimento inverso, ovvero creare un muro alto tre metri, largo uno e lungo cento oppure alzare di trenta metri una porzione di terreno dalla superficie di dieci metri quadrati. Gli unici limiti di questa Tecnica sono che non si potrà alzare ed abbassare contemporaneamente il terreno e che le zone smosse dovranno essere a contatto fra di loro. Un eventuale muro così creato non sarà però una eccellente Difesa seppur in grado di resistere a Tecniche di livello C od inferiore. Lo spostamento del terreno, in qualsiasi direzione e forma, avverrà a velocità altissima. Il numero di metri cubi da spostare potrà aumentare con un'ulteriore spesa di Chakra, pari a cinquanta metri cubi ogni quattro punti Chakra spesi in più oltre a quelli richiesti dalla Tecnica.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: 8 (+16)

    Subette, Kuso! - Scivola, Merda!
    ZNquR1V
    Sviluppatore: Takeshi Yamashita
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa Tecnica, utilizzabile esclusivamente in combinazione con un Jutsu Doton, sarà possibile per l'utilizzatore far sì che le superfici interessate dallo stesso siano formate da una viscida fanghiglia dall'odore sgradevole. Questa fanghiglia sarà talmente instabile da impedire ad eventuali avversari di sfruttare il proprio Controllo del Chakra per risalire la stessa o di utilizzare armi per arrampicarvisi (sarà ad esempio impossibile correre lungo un muro di roccia o piantarvi dei kunai per scalarlo). Infine qualsiasi cosa entri a contatto con la fanghiglia si ritroverà irrimediabilmente impregnata della stessa nauseabonda sostanza che permarrà fino al primo accurato lavaggio.
    Consumo: 2

    Prese un profondo respiro, mentre le grida di odio provenienti dal vecchio si facevano sempre più lontane. Aggrappandosi a quel che restava del tavolo di pietra si alzò in piedi, ancora tremante a causa del colpo subito precedentemente e del dolore che ormai lo accompagnava. Gli sembrava che tutto il suo corpo stesse prendendo fuoco e non aveva idea di cosa fare per riuscire a ridurre quella spiacevole sensazione. Avrebbe tanto voluto avere a disposizione una vasca di acqua ghiacciata, ma al contrario avrebbe dovuto continuare a muoversi ancora fumante e puzzolente di bruciato fino a che non fosse riuscito a fuggire da quel castello degli orrori.
    "Cazzo quanto vorrei una sigaretta!"
    Sgranchendosi la schiena sistemò gli occhiali sul naso con la destra e a passo malfermo si avvicinò al povero bambino ferito. Le sue condizioni non erano buone, non lo erano per niente. Aveva perso tantissimo sangue e ormai rantolava in una maniera particolarmente drammatica, che a dirla tutta lo metteva parecchio a disagio. Si avvicinò per cercare di dargli un po'di sostegno in quegli ultimi spiacevoli momenti, un po'di speranza e calore umano.
    "Tranquillo ragazzo, ti salverai. Vedrai che andrà tutto... Oh fanculo, mi spiace ragazzo non era destino. Non sei l'unico a cui è andata male la notte, almeno tu domani non ti sveglierai sentendoti un coglione."
    Decisamente non era il più empatico tra gli shinobi e tutto sommato vista la sua convinzione di assenza di vita dopo la morte, era dell'idea che quel bambino avesse semplicemente fatto una brutta coppata nel gioco della vita. Era andata così e lui non avrebbe potuto farci niente, però poteva sbrigarsi a darsela a gambe prima che qualcun altro potesse arrivare a mettergli i bastoni tra le ruote.
    Gemeva nel correre su per le scale e fitte di dolore lo accompagnavano ad ogni passo, aveva il fiatone e sentiva girare la testa dato che anche se non aveva consumato ingenti quantità di chakra era comunque stata una situazione stressante e impegnativa. I postumi della sera precedente inoltre si stavano iniziando a fare sentire, ma per fortuna tutta quella storia era finita avendo raggiunto l'agognata uscita da quell'inferno.
    "Eccolo, è l'aggressore del capo!"
    Aveva appena goduto di un attimo di gioia per l'essere finalmente tornato nella stanza dove tutto aveva avuto inizio, che dalla porta che lui stesso aveva creato era spuntata una testa esageratamente grande rispetto alla dimensione del corpo e subito aveva iniziato a gridare all'allarme
    "No va beh, ma non ci credo!"
    Compose un singolo sigillo e la roccia che componeva il pavimento venne manipolata andando a chiudere il nanerottolo in una morsa di roccia che lo inchiodò al terreno, con l'ira negli occhi l'uomo si mise a correre nella sua direzione e gli mollò il pugno più forte di cui fu in grado direttamente sul muso, mandandolo fuori gioco.
    "Cazzo, che male!"
    Doton: Dorojigoku - Morsa di Roccia
    P6fg
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica Doton è una delle più rapide. L'utilizzatore comporrà il Sigillo del Serpente e qualsiasi persona si trovi in un raggio circolare di otto metri, che si trovi entro trenta metri da lui, si troverà intrappolata da una morsa di roccia. I bersagli avranno infatti le gambe repentinamente avvolte dalla solida roccia fin'oltre la vita (o l'eventuale parte a contatto con il terreno), senza potersi più muovere e rimanendo quindi immobilizzati sul posto. La Tecnica non causerà alcun danno, ma è perfetta per intrappolare bersagli per via della resistenza della roccia e della sua rapidità, visto che la pietrificazione è pressoché istantanea. I bersagli rimarranno intrappolati per tre Turni o meno se l'utilizzatore desidera dissolvere la Tecnica. Per liberarsi sarà necessario colpire la roccia intorno ai propri piedi con un Jutsu di livello B Raiton o una qualsiasi tecnica di livello A.
    Consumo: 8

    Non sapeva se si fosse fatto più male lui a tirare quel pugno o l'altro a riceverlo, ma poco gli importava. Quello stronzo se l'era meritato, tutti quelli che stavano lì dentro se lo erano meritato. Corse verso la scalinata dell'ingresso che avrebbe rappresentato infine la sua salvezza.
    "Eccolo là! Non deve scappare!"
    "Fottiti Jiru Derainu! Il modo in cui piagnucoli quando vieni è ridicolo!"
    Non lo pensava veramente, aveva apprezzato in maniera inaspettata la dolcezza dell'orgasmo dell'altro, ma in quel momento odiava tutti e voleva soltanto vederli morire, Derainu però era davanti alla porta d'ingresso con uno stuolo di nani a fargli da scudo, nani piuttosto agguerriti che partirono subito verso la scalinata. Imprecando tra sé e sé andò a cingere le mani in pochi sigilli e un fiume di fango scaturì dai suoi piedi investendo l'intero manipolo di nanerottoli e inondando le scale. Anche questa volta il suo hijutsu andò a dare un po'di sapore al tutto, scena resa decisamente più soddisfacente dall'altezza delle vittime, che più che in un fiume di fango sembravano trovarsi a lottare con le onde dell'oceano.
    "Annegate nella mia merda!"
    Doryū Taiga - Fiume di Fango
    GVTc
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu permette di creare, dopo una breve serie di Sigilli, un vero e proprio fiume di fango che partirà dai piedi dell'utilizzatore. La sua formazione è rapidissima e al momento della creazione si può decidere come orientare il flusso, ma procederà esclusivamente in linea retta. Il fiume raggiungerà a velocità altissima una distanza di cinquanta metri in lunghezza e di dieci in larghezza. Questo Jutsu ha una durata totale di circa quattro secondi e ha buone probabilità di cogliere di sorpresa eventuali avversari coinvolti. Provoca danni da Impatto complessivamente di media entità e può servire per bloccare nel fango l'avversario e spingerlo lontano con la corrente del fiume. Le vittime travolte dal fiume saranno impossibilitate ad utilizzare Jutsu che richiedono Sigilli o a muoversi durante i quattro secondi di esecuzione della Tecnica.
    Consumo: 8

    Purtroppo per lui non era ancora arrivato il momento di cantare vittoria. Non sapeva dove andare per fuggire da quel castello e al contrario i suoi avversari lo conoscevano alla perfezione. Doveva trovare un'uscita al più presto e togliersi da lì, ma prima ancora che avesse tempo di scegliere cosa fare, dalla balaustra del piano superiore uno di quei bastardi armati di spadino si era tuffato atterrandogli direttamente sulle spalle e per poco non lo fece cadere nel suo stesso fango.
    "Oh fanculo nani di merda, escono dalle fottute pareti! Aveva ragione Shimura a portarvi sul cazzo!"
    Cominciò una dura battaglia, mentre cercava di bloccare con la mano destra il braccio armato del nano che al contempo usava l'altro braccio per cercare di strozzarlo.
    "Prendilo Yoshi, ammazzalo!"
    Lo sgherro ruba bambini di Jiru stava scendendo dalla scalinata del piano superiore con un'altra schiera di nanerottoli e così Takeshi cominciò a fuggire a caso, dandosela a gambe con l'indesiderato passeggero a cavalcioni.
    "Fermati bastardo!"
    "Col cazzo! Scendi subito dalle mie spalle!"
    L'adrenalina era di nuovo in circolo a palla ed era certo che il suo cardiologo non sarebbe stato affatto contento se gli avesse raccontato di quella sua avventura, così come non era contento quando gli elencava le sostanze di cui aveva fatto uso dalla loro ultima visita.
    Superata una stanza piena di mobili antichi si trovò in un corridoio al termine del quale si trovava un'enorme rosone finemente decorato. Capì cosa avrebbe dovuto fare per raggiungere la libertà.
    "Prendetelo!"
    Yoshi si era fermato all'inizio del corridoio, gridando con foga ai suoi uomini di eliminarlo. Takeshi era riuscito a far perdere la presa della spada al nano che però era sempre più stretto attorno al suo collo, probabilmente nel giro di una ventina di secondi sarebbe stato a terra privo di sensi se non avesse agito in fretta. Cinse le mani ed evocò un singolo shuriken esagonale gigante, che con un giro su sé stesso lanciò con estrema precisione in maniera tale che fosse in grado di fendere l'aria stessa per acquisire più velocità e una pericolosità micidiale. L'arma saettò nel'aria passando sopra la testa dei nani e andò direttamente a colpire il basito rapitore all'altezza del collo. Un taglio netto e preciso che recise il capo facendolo volare per aria.
    Shouton: Kyodai Rokkaku Shuriken - Shuriken Esagonali Giganti
    GN0b
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Con questa Tecnica l'utilizzatore può creare nella propria mano degli Shuriken esagonali in cristallo, simili nella forma ad un fiocco di neve, sottilissimi, ma allo stesso tempo più resistenti e affilati di un normale Shuriken, pronti per essere lanciati. Questi Shuriken possiedono le stesse dimensioni di uno Shuriken Gigante comunemente acquistabile in Armeria e possiedono un diametro di ottanta centimetri. Possono essere scagliati senza alcun bisogno di toccarli, ma semplicemente accompagnando il lancio con un gesto delle braccia. La peculiarità di questo Jutsu risiede nel fatto che gli Shuriken creati in questo modo possono essere utilizzati in combinazione con Tecniche che richiederebbero Shuriken acquistati in Armeria, come la Moltiplicazione Superiore degli Shuriken.
    [Massimo Shuriken: Genin 1, Chuunin 2, Sp. Jounin 3, ANBU 4, Jounin 5]
    Consumo: 1

    Kazewokiru no Jutsu- Tecnica del Taglio del Vento
    HG88jMv
    Sviluppatore: Takeshi Yamashita
    Livello: B
    Tipo: Shurikenjutsu
    La seguente Tecnica rappresenta la maestria raggiunta dall'esecutore nell'utilizzo delle Armi da Lancio, tanto da essere in grado di sfruttarle al fine di fendere l'aria stessa aumentando così notevolmente la loro velocità. Concentrando una moderata quantità di Chakra in una qualsiasi Arma da Lancio o parte di Arma che si presti ad essere lanciata, l'esecutore effettuerà il lancio della stessa che percorrerà in linea retta a velocità altissima fino a venti metri di distanza, o meno a seconda della gittata dell'Arma. Se il colpo andrà a segno provocherà danni almeno di media entità da Taglio o da Impatto, in base alle caratteristiche del tipo di Arma lanciata. In alternativa l'utilizzatore può utilizzare la Tecnica in associazione ad un altro Shurikenjutsu di livello A o inferiore: in questo caso aumenta di un grado la velocità delle armi lanciate con lo stesso.
    Richiede la specializzazione in Armi da Lancio.
    Consumo: 8

    Svolta quella vendetta morale che si sentiva in obbligo di portare a termine per tutte le povere vittime di quel luogo tornò a concentrarsi nella fuga. Il tempo a sua disposizione prima del soffocamento si faceva sempre più esiguo e già si sentiva boccheggiare. Nuovamente le mani si cinsero in un sigillo mentre continuava la sua corsa e sei shuriken di cristallo gli comparvero in mano per poi essere lanciati con forza contro al rosone.
    Shouton: Rokkaku Shuriken - Shuriken Esagonali
    GN0d
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Con questa Tecnica l'utilizzatore può creare nella propria mano degli Shuriken esagonali in cristallo, simili nella forma ad un fiocco di neve, sottilissimi ma allo stesso tempo più resistenti e affilati di un normale Shuriken, pronti per essere lanciati. La peculiarità di questo Jutsu risiede nel fatto che gli Shuriken creati in questo modo possono essere utilizzati in combinazione con Tecniche che richiederebbero Shuriken acquistati in Armeria, come la Moltiplicazione Superiore degli Shuriken.
    [Massimo Shuriken: Genin 5, Chuunin 10, Sp. Jounin 15, ANBU 20, Jounin 25]
    Consumo: 1

    Ha no Ame - Pioggia di Lame
    59C436e
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Shurikenjutsu
    Questa Tecnica complessa permette di infondere una cospicua quantità di Chakra all'interno di un gruppo di Armi da Lancio Piccole e di scagliarle con particolare forza e precisione. A questo livello è possibile lanciare fino a sei Armi con un singolo tiro, o in rapida successione; ciascuna di esse può percorrere fino a venti metri in linea retta o tutt'al più leggermente ricurva, se si imprime al lancio un leggero effetto, a velocità medio-alta. Ognuna di queste Armi viene considerata come un singolo Shurikenjutsu di livello B e può essere direzionata contro uno o più bersagli differenti, suddividendosi in massimo due Gruppi per bersaglio. Quando vanno a segno, infliggono ciascuna almeno danni Medio-Gravi da Taglio o da Perforazione, a seconda di come colpiscono l'avversario, fino ad un massimo di tre ferite Medio-Gravi per bersaglio. Questa Tecnica può essere utilizzata soltanto con Armi presenti nell'Armeria, non quindi con Armi ricreate tramite Jutsu.
    Richiede almeno un'Arma da Lancio Piccola e la conoscenza della Raffica di Lame.
    Consumo: 8

    La struttura di vetro esplose in una miriade di frammenti al contatto con le armi e un istante dopo fu il corpo di Takeshi a far esplodere nuovamente la nube di frammenti con il suo passaggio. Saltò con tutta la forza che aveva e nella sua mente quella sarebbe potuta essere un'epica scena, con il suo corpo che a rallentatore usciva dalla nuvola di vetro. Gambe e braccia che si muovevano come a correre nell'aria e poi un atterraggio da manuale, con una capriola e una frase ad effetto.
    "Cazzo che male!"
    La realtà fu ben più crudele. Il suo corpo era crollato a terra in maniera scomposta a pochi metri dalla casa, finendo per ruzzolare per terra. Quantomeno quell'atterraggio poco morbido era stato sufficiente a scrollarsi di dosso il nano malefico, che ora giaceva dolorante poco lontano. Gli occhi dei due si incontrarono in un istante di stallo in cui entrambe cancellarono subito dalla mente i reciproci dolori. Subito lo Yamashita cinse le mani andando a generare una lama di cristallo sul braccio destro e strisciando per terra raggiunse l'altrettanto strisciante avversario. Ora che non gli stava più cavalcioni non faceva tanto il furbo e grazie alla lunghezza maggiore delle sue braccia, riuscì ad afferrarlo alle caviglie senza che l'altro potesse dargli calci in faccia per liberarsi.
    "Fottiti..."
    Con violenza piantò la lama di cristallo nel polpaccio del nano che gridò dal dolore, facendo leva sulla stessa si diede una spinta per arrivare più in alto sovrastando l'avversario.
    ... Pezzo...
    Staccò la lama dalla carne e la piantò nel fianco destro dell'uomo ripetendo il medesimo procedimento e arrivando ora a stargli cavalcioni sulla schiena, l'altro piangeva dal dolore e in un impeto di furia Takeshi sollevò per un ultima volta la lama di cristallo strappandola dalle viscere avversarie e con un grido la piantò all'altezza del collo.
    "... Di merda!"
    Suishotō - Lama di Cristallo
    GN0r
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa Tecnica l'utilizzatore potrà creare una lama di cristallo sul proprio braccio, avente una lunghezza massima di quarantacinque centimetri. L'arma dura fino alla fine dello scontro, a meno che lo Shinobi stesso non decida di dissolverla, oppure se viene distrutta tramite un Jutsu di livello D o superiore o dall'impatto di un'Arma Leggendaria. È possibile avere più lame contemporaneamente, pagando il costo di Chakra per ognuna di esse.
    Consumo: 1 (A Lama)

    Stava per sollevarsi, ma poi tornò a urlare istericamente e per un'ulteriore decina di volte continuò ad estrarre e affondare la lama, anche se ormai l'altro era già morto da un pezzo. Tossendo violentemente e con il corpo che doleva in ogni dove, si ribaltò di schiena sull'erba trovandosi ad osservare il castello che lo sovrastava. I nani sul margine del rosone ad osservare sgomenti la scena.
    "Almeno ti darò una 'degna' sepoltura..."
    Con un pensiero al poveretto che aveva abbandonato nel sotterraneo, si disse che seppellirlo insieme a tutti coloro che lo avevano portato a quella sofferenza poteva essere il suo migliore omaggio nei suoi confronti. Prese un paio di profondi respiri e ancora sdraiato tornò a cingere le mani componendo un'ultima serie di sigilli, mentre già la lama shouton era sparita. Al termine dei sigilli svolti piuttosto lentamente per la stanchezza, sbatté la mano destra a terra al proprio fianco e un sorriso si dipinse sul suo viso quando la scossa sismica cominciò a muoversi verso il castello. La spaccatura nel terreno procedette rapidamente al disotto della struttura e dopo qualche secondo in cui si pregustò quello che stava per capitare, l'intera struttura crollò su sé stessa portandosi appresso le urla di paura e dolore di coloro che vi erano all'interno.
    Doton: Retsudo Tenshō - Scossa Sismica
    GSbE
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica molto potente necessita di una breve serie di Sigilli e permette all'utilizzatore di creare una vera e propria scossa sismica. L'utilizzatore dovrà colpire con forza il suolo con una mano e da quel punto dipartirà una spaccatura nel terreno che si estenderà in linea retta fino a trenta metri di distanza, per un’ampiezza di cinque metri. La spaccatura procederà a velocità alta, sollevando al suo passaggio lastroni di roccia dalle dimensioni di tre metri per tre e chiunque si trovi coinvolto dalla stessa subirà un forte contraccolpo, che causerà danni medi da Impatto. Le vittime si troveranno inoltre a perdere l'equilibrio e venire sbalzati a una decina di metri di distanza, subendo ulteriori danni da caduta. Se la Tecnica incontra un edificio, o una grotta, sarà in grado di demolirlo dopo cinque secondi di scosse e tremori. Se utilizzata vicino ad una parete rocciosa alta almeno otto metri, naturale o riprodotta tramite Jutsu, si potrà usare la tecnica per far franare addosso a coloro che stanno alla base della stessa una valanga di roccia. La valanga sarà ampia quanto la parete su cui è utilizzata la Tecnica, ma al massimo venti metri, e arriverà fino a quindici metri di distanza dalla stessa. La valanga è in grado di provocare, a chiunque ne rimanga coinvolto, numerosi danni da Impatto pari ad una ferita di medio-grave entità.
    Consumo: 4

    Takeshi sdraiato sull'erba non poteva saperlo, ma mentre il torrione crollava su sé stesso e l'intero castello veniva giù, una trave era caduta colpendo in pieno il Lord sulla schiena e schiacciandolo a terra paralizzato. Le lacrime che scorrevano sul suo volto ricordavano nelle grida quelle del malcapitato bambino, lui aveva soltanto voluto seguire il sogno dell'immortalità. La speranza di una vita senza fine in cui fare quello che lo faceva stare bene.
    Nel seminterrato degli orrori il monaco stava ancora cercando un modo per risalire l'abisso in cui l'aveva relegato quell'inaspettato avversario, quando i calcinacci caddero a riempire la buca martoriandone il corpo.
    "Cazzo quanto vorrei una sigaretta..."
    Il sole era ormai sorto e come un segno del destino, un destino che dopo tanta sfiga aveva finalmente deciso di girare nuovamente in suo favore, notò che il nano che lo aveva quasi ucciso aveva proprio un pacchetto di sigarette che gli spuntava dalla tasca. Per poco non urlò dalla gioia e con un sorriso stampato sul volto andò a razziare il cadavere recuperando sia le sigarette che un accendino.
    Con la stecca accesa in bocca sospirò profondamente e si avviò stremato e dolorante verso i cancelli d'uscita della proprietà.

    Quando Shimune arrivò nei pressi del castello, non poté esimersi dall'osservare stupito il polverone che ancora si alzava dal luogo in cui una volta c'era stata la possente struttura. Shockato e incredulo si avvicinò all'uomo che aveva lasciato lì la sera prima e che ora stava uscendo lentamente dalla proprietà. Un uomo in mutande, coperto di sangue e strani simboli, con una sigaretta in bocca.
    "Cosa cazzo..."
    Se Shimune era già tornato a prenderlo doveva essere ormai mattina inoltrata. Quella notte di follie era durata più di quanto si sarebbe aspettato, probabilmente era rimasto svenuto per più tempo di quanto non credesse.
    "Le voci erano vere!"
    "Cos'è successo lì dentro?"
    "Fidati, non vuoi saperlo."
    "Dovevi scoprire se c'entravano qualcosa con i bambini scomparsi, com'è successo che hai demolito il castello? Dov'è Lord Derainu?"
    "Morto, sono tutti morti!"
    "Hai ucciso un Lord?"
    "Non direttamente, io non ho ucciso nessuno... Beh, forse un paio di persone."
    "Oh cazzo. Sono fottuto, sta volta sono veramente fottuto!"
    "Senti, dovrò compilare un bel po'di scartoffie per questa merda. Ti assicuro che quando tutto sarà chiarito otterrai la tua promozione. Sei un eroe ispettore capo Shimune!"
    "Non riesco a capire..."
    "Ti prego. Sono stanco. Ho male dappertutto. Sono coperto di budella di bambino e sangue umano. Voglio farmi una doccia e bere una birra!"
    Incredulo e senza sapere come rispondere a quell'affermazione, il poliziotto non poté fare altro che rimettersi alla guida della carrozza e, una volta che Takeshi fu al suo posto, ripartire in direzione di Ta. Lo avrebbe portato in centrale e lì lo shinobi dopo essersi ripreso avrebbe dovuto spiegare veramente un sacco di cose.
    "Hei!"
    "Che c'è?"
    "Avevi ragione..."
    "Riguardo a cosa?"
    "I nani fanno schifo!"

    Stato fisico: Botta alla nuca (medio-grave) - Ferita da Scossa su tutto il corpo (grave) - Ferita da Scossa su tutto il corpo (grave) - Ferita da Scossa su tutto il corpo (grave) - Ferita da Impatto sulla parte anteriore del corpo (medio-grave) - Lacerazioni su tutto il corpo (lieve)
    Stato mentale: Ottimo
    Chakra: 200 - 8(Ganchūsō) - 6(Shoutonka) - 1(Rokkaku Shuriken) - 8(Ha no Ame) - 15(Onpa burēdo) - 8(Chidōkaku) - 4 x 4(Chidōkaku) - 2(Subette, Kuso!) - 8(Dorojigoku) - 8(Doryū Taiga) - 2(Subette, Kuso!) - 1(Kyodai Rokkaku Shuriken) - 8(Kazewokiru) - 1(Rokkaku Shuriken) - 8(Ha no Ame) - 1(Suishotō) - 4(Retsudo Tenshō) = 95
    Equipaggiamento:
    -Borsa
    *Accendino
    *Kit Grimaldelli
    *Mappa del Chakra
    *Sigarette 9/10
    *Kunai 10/10
    -Fodero Minore
    *Tanto
    -Rotolo Minore
    *Catena con Arpione (Affinità Doton)
    - Occhiali con Seghetto


    Edited by Leeroy Gorshmit - 2/3/2024, 12:11
     
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    - qualche errore di battitura, a volte ti salta il grassetto del parlato.

    Questa missione sembra un viaggio psichedelico fin troppo realistico...dalla scena di Takeshi nella carrozza che chiede di fare un gioco al conduttore perché si annoia era fin troppo realistica nel concetto di bambinone troppo cresciuto, al padrone di casa sovrappeso che scivola sul corrimano di marmo delle scale con i suoi 100kg mentre i petardi rosa esplodono alle spalle, mentre uomi deformi lo seguono; anche se tutte le scene sui bambini mi han fatto un po' rabbrividire, sopratutto la frase "Oh fanculo, mi spiace ragazzo non era destino. Non sei l'unico a cui è andata male la notte, almeno tu domani non ti sveglierai sentendoti un coglione."
    detto questo la missione è veramente bella e divertente, sopratutto la prima parte, non eccessivamente complicata dal punto di vista narrativo, ma del resto è di base una B che si evolve in A solo per il livello degli avversari incontrati, i 75k ci sono, quindi non vedo reali problemi, ti assegno il +1 per una A e 1900 ryo di compenso. (+50 per L'uso di Jutsu a fini Investigativi)
     
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2 replies since 1/3/2024, 11:15   98 views
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