Posts written by Leeroy Gorshmit

  1. .
    Narrato | "Pensato" | "Parlato" | "Cloni" | "Parlato Okami" | "Parlato Sasuke" | "Parlato Tokimune" | "Parlato Takeda" | "Parlato Atasuke" | "Parlato Yōjirō" | "Parlato altri"

    Il marinaio di cui aveva preso le sembianze era un uomo sulla quarantina, con il volto butterato da quella che doveva essere stata un'acne giovanile particolarmente infausta. L'ispida barba era parecchio arruffata, così come i suoi capelli corvini e probabilmente avrebbe avuto bisogno di un passaggio dal barbiere per poter anche solo sperare di risultare affascinante agli occhi di qualsiasi persona di sesso femminile. Fortunatamente per lei, le donne che si trovavano all'interno del posto in cui si stava dirigendo non avevano bisogno di alcun tipo di fascino per mostrare interesse verso gli avventori. Finché avesse avuto la sacca dei ryo ben nutrita avrebbe potuto divertirsi quanto voleva. Ovviamente quel tipo di divertimento non era minimamente tra i suoi obiettivi, ma il fatto che gli altri lo credessero le avrebbe dato modo di poter raccogliere indisturbata le informazioni di cui aveva bisogno.
    Nel buio della notte procedette a passo spedito, fino a che i suoi occhi non si posarono sull'insegna del 'Vortice Di Piacere'. Un bordello il cui nome faceva chiaramente un facile doppiogioco con il nome del Paese in cui si trovava. Un'espressione di sdegno si dipinse sul suo volto, il pessimo gusto di chi aveva optato per quella scelta la lasciava allibita, ma d'altronde cosa si poteva mai aspettare da qualcuno che faceva dello sfruttamento dei corpi degli altri il proprio mestiere.
    "Si va in scena!"
    Appena entrata dalla porta principale, capì che le aspettative non sarebbero certo state deluse. L'uomo che da come si atteggiava doveva essere il gestore del luogo era un uomo di mezza età piuttosto in carne e con una calvizie incipiente, il ventre teso premeva su di una blusa bordeaux colma di intarsi dorati, probabilmente quel singolo indumento valeva quanto mesi di lavoro di una delle numerose ragazze che si spostavano provocanti nel locale.
    Un bancone al centro dell'enorme salone era sovrastato da una serie di scaffali contenenti liquori di tutte le provenienze, alcuni dei quali parevano piuttosto pregiati, mentre sul ripiano più basso vi erano le solite dozzinali merdate che beveva chi non aveva soldi da spendere in roba di qualità. A una prima rapida occhiata risultò subito chiaro che il piano aziendale di quel posto era di spremere fino all'ultimo ryo chiunque vi entrasse, indipendentemente da quanto potessero offrire le sue tasche. A giudicare da com'erano agghindate, anche le ragazze si suddividevano in fasce di prezzo come gli alcolici, alcune di loro sembravano vere e proprie principesse con abiti lussuosi e gioielli a cingere i loro colli. Altre sembravano prostitute appena uscite dalla strada, che per pochi ryo avrebbero potuto donare all'eventuale cliente un po'di piacere a basso costo e una considerevole quantità di malattie sessualmente trasmissibili.
    "Sembra che abbia trovato proprio un bel posticino."
    "Barista, l'alcolico più forte che hai! Doppia dose!"
    Avvicinandosi al bancone aveva attirato l'attenzione del giovane dal bell'aspetto che si occupava di servire i clienti più facoltosi. Ovviamente l'uomo lo osservò in maniera un po'torva visto il suo aspetto, ma quando posò sul tavolo una manciata di ryo la sua espressione mutò nell'affabile sorriso di chi sà che quella sera avrebbe ricevuto parecchie mance.
    "Senti ragazzo, se ne avessi i soldi chi ti scoperesti qui dentro?"
    Aveva già fatto quattro giri e offerto da bere a un po'di persone, quando decise che era arrivato il momento di entrare in azione. Con la voce un po'impastata dall'alcool iniziò a cercare indicazioni su quali potessero essere le migliori ragazze del posto. Dubitava che Lenizumi avesse fatto tutto quel casino per poi rischiare di morire di sifilide per aver voluto risparmiare sulle sue puttane. Quell'uomo adesso aveva sicuramente un sacco di soldi ed era certa del fatto che li spendesse volentieri nel suo hobby.
    "Senza offesa, ma non ha proprio l'aria di chi si possa permettere quel genere di compagnia. Sta già spendendo parecchio per bere, ci sono un paio di ragazze di fascia media che le potrei consigliare..."
    "Ahah, grazie per preoccuparti del mio portafogli ragazzo, ma sono abbastanza grande da decidere da solo come voglio spendere i miei soldi!"
    "Mi scusi, non intendevo offenderla."
    "Oh fanculo è un anno che non mettevo piede sulla terra ferma e tra una settimana dobbiamo ripartire. Ho abbastanza Ryo da scialacquare da scoparmi tutto questo posto e ho tutte le intenzioni di andarmene da qui solo dopo aver fatto la migliore scopata della mia vita! Quindi ti ripeto, chi ti scoperesti se avessi i MIEI soldi?"
    Un po'imbarazzato dalla conversazione, il ragazzo le indicò tre ragazze che erano le più richieste del locale dagli uomini veramente facoltosi. A quel punto le sarebbe toccato prendere una decisione e così si mise a osservarle con attenzione. In realtà sapeva perfettamente che l'una sarebbe probabilmente valsa l'altra. Non aveva nessuna intenzione di usare il pisellino di cui era munito il corpo di cui aveva le fattezze per spassarsela un po'con una di quelle meretrici, quindi l'unica cosa che le interessava era chi delle tre potesse darle più informazioni relative al suo bersaglio. Dando per scontato che nessuna delle tre potesse avere un valido motivo per saperne più delle altre, se non per una mera questione di fortuna, decise semplicemente in base alla quantità di uomini che in quel momento la stavano corteggiando.
    "Ti dò due volte quello che ti hanno offerto questi qui!"
    Raggiunse la donna intrattenuta attualmente solo da due uomini che le offrivano da bere a turno nel tentativo di guadagnarsi le sue grazie. Entrambi lo guardarono con odio, ma lei parve piuttosto soddisfatta della sua proposta e così dopo qualche smanceria gli indicò di salire sulle scale seguendola.
    Al primo piano vi erano le camere da letto più dozzinali, ma la sua signora la guidò al piano superiore, dove poche stanze lussuosamente arredate accoglievano i clienti più facoltosi e per un attimo Kaori si trovò ad essere stupita dallo sfarzo e delle perversioni che quel luogo era in grado di mettere in mostra. Un vero e proprio paradiso per i pervertititi di tutto il Vortice e non solo, aveva decisamente beccato un bordello di qualità, ma d'altronde se lo aspettava già da come il luogo si presentava all'esterno.
    "Cosa porta un bel tipo come te da queste parti con tutti quei quattr..."
    Senza finire la frase, la donna si accasciò sul letto che aveva appena raggiunto. Kaori aveva portato indice e medio destri alle tempie per poi espandere la propria mente invadendo con forza quella della prostituta. L'aveva fatta addormentare per poi andare a scavare a fondo nella sua memoria, lei sapeva solamente il nome e il volto di quello che era il suo obiettivo andando a cercare tutto quello che poteva sapere a riguardo. La ricerca si dilungò più di quanto non si sarebbe aspettata, ma alla fine riuscì a trovare qualcosa di interessante. Non era sicura che si trattasse del suo uomo, ma la donna aveva sentito parlare di un tizio pieno di soldi che veniva ogni tanto in città a cercare ragazze nei migliori bordelli per la collezione che stava preparando nel suo palazzo. Sembrava che fosse piuttosto ambito tra le donne del settore perché pagava uno sproposito, ma il suo capo ancora non era riuscito a organizzare una visita al suo bordello. Evidentemente pagava uno sproposito anche i gestori dei posti dove prendeva le proprie donne o almeno queste erano le speculazioni che facevano le ragazze del 'Guanciale Di Giada' visto che Kansaro era piuttosto geloso della sua merce, ma aveva ceduto con esteemo piacere una delle sue donne migliori a quell'inquietante straniero quando era andato a fare visita al suo bordello.
    Con un sorriso amaro sul volto interruppe la connessione mentale, la ragazza si sarebbe svegliata pochi minuti con il ricordo della scadente prestazione sessuale che probabilmente il vero marinaio le avrebbe potuto offrire. A passi lenti e con il viso gongolante per l'eccitazione e la soddisfazione, la kunoichi discese dalle scale e sbatté una banconota sul bancone.
    "Te li sei proprio meritati, questa scopata mi resterà impressa per un bel po'!"
    Seishin-Teki Yokuatsu - Oppressione Mentale
    1n2K0wP
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo jutsu nasce dall'unione delle capacità tipiche degli specializzati in interrogatorio, di leggere la mente e comunicare in maniera telepatica, insieme a quelle manipolative della Sennou Sousa no Jutsu. La tecnica non necessita di sigilli ma solo di portare una mano alla tempia e di un contatto visivo con il proprio bersaglio perché il proprio chakra fluisca alla mente dello stesso, permettendo così all'utilizzatore di creare una breccia nella sua mente, gli effetti di questa intrusione varieranno in base al grado. Se il bersaglio è un parigrado, potrà accorgersi della presenza dell'utilizzatore nella sua mente e scacciarla, con una spesa di otto punti chakra, se non lo farà l'utilizzatore potrà effettuare su di lui una lettura mentale. Avversari di un grado inferiori all'utilizzatore non riusciranno ad accorgersi dell'esecuzione della tecnica e sarà quindi possibile effettuare una lettura mentale a distanza senza che il bersaglio sia in grado di opporvisi. Con avversari di due gradi inferiori sarà possibile instaurare falsi ricordi o dare indicazioni che saranno prese dal soggetto come frutto della propria mente, arrivando ad obbligarlo a fare una qualsiasi azione, fosse anch'essa autolesionistica. Soggetti con tre o più gradi di differenza permetteranno di controllare più menti contemporaneamente pagando il costo per ognuno, mentre con i civili un singolo utilizzo consentirà di penetrare fino a dieci menti. Essere specializzati in interrogatorio vale come un grado in più quando si subisce la tecnica. La conoscenza del Fuuin no Kokoro - Sigillo della Memoria vale come grado in più nel momento in cui si utilizza la tecnica.
    Necessaria Specializzazione Secondaria in Interrogatorio ed avere in Scheda il Sennou Sousa no Jutsu - Tecnica del Blocco della Memoria.
    Consumo: 8 (A Turno)


    ChakraFisicoMentale
    ~ 535 - 8(Seishin-Teki Yokuatsu) = 527~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa
  2. .
    Narrato/Parlato/Pensato/Parlato Altri/Parlato Shizuka

    Arte dei Sigilli
    GV7o
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    L'arte dei Sigilli consente allo Specializzato in Ninjutsu di avere una marcia in più nel proprio campo. Infatti, godrà di molteplici bonus che gli consentiranno dei vantaggi unici durante un confronto nel campo delle Arti Magiche. Soltanto vedendo parte dei Sigilli, potrà capire se il Jutsu in utilizzo è di naturale elementale, bielementale o neutro, nel caso sia elementale o bielementale potrà capirne la natura. A differenza di qualunque altro ninja, che può riconoscere un Jutsu solo se già presente in Scheda, lo Specializzato in Ninjutsu potrà riconoscere dai Sigilli anche Ninjutsu non presenti in Scheda, a patto che in passato abbia avuto l'occasione di vederli almeno una volta associati all'esecuzione dei Sigilli. Inoltre, non avrà alcuna difficoltà a riconoscere un Jutsu in situazioni estreme, come ad esempio durante un combattimento ravvicinato oppure con la presenza di una moltitudine di soggetti. Se riesce a vedere i Sigilli, gli sarà impossibile cadere preda di distrazione o altro e non riconoscere il Jutsu in questione. Tutti i Sigilli legati ai Ninjutsu saranno eseguiti ad una velocità superiore pari ad un grado (es: un Ninjutsu di livello A con una normale serie di Sigilli verrà eseguito con lo stesso tempismo che ha il nemico non Specializzato per eseguirne uno di livello B con una normale serie di Sigilli). Infine, il Ninja dovrà scegliere un elemento di Chakra od una Innata in cui egli sarà estremamente affine al punto di poter eseguire le Tecniche dello stesso con un singolo Sigillo portato a due mani e nello specifico: si potrà eseguire con un Sigillo i Jutsu di livello D, C e B a Sp. Jounin, i Jutsu A ad ANBU. Al grado ANBU sarà possibile scegliere un secondo elemento, a cui applicare questa ultima capacità.
    Consumo: N/A

    Affinità nelle Arti Magiche
    affinita-artimagiche-A
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    Questa Capacità si applica soltanto ai Ninjutsu degli elementi o dell'Innata scelte dall'utilizzatore nella Arte dei Sigilli, e simboleggia come il Ninja sia riuscito, nel corso del tempo con esperienza e pratica, a sviluppare un controllo del Chakra così preciso da essere chirurgico quando maneggia i Ninjutsu dei propri elementi prescelti, perché solo un maestro dell'Arte è in grado di spremere dalle Arti Magiche il massimo con la minima resa possibile. Quando il Ninja arriva a sviluppare la capacità di eseguire i Ninjutsu con un singolo Sigillo portato a due mani, egli sarà anche riuscito a padroneggiare l'arte di impiegare il minor Chakra possibile per quel Ninjutsu, così da permettergli di lanciare le Tecniche in cui ha raggiunto a quel grado la maggiore dimestichezza possibile ad un prezzo scontato. Nello specifico: le D e le C ad un costo inferiore di un punto Chakra in meno, le B di due punti e le A di tre punti. Quindi a Sp. Jounin si eseguiranno le D, C e B degli elementi scelti ad un costo rispettivamente di 1, 3 e 6 ad ANBU le A ad un costo di 12. Lo sconto si applica anche se la Tecnica viene eseguita senza Sigilli.
    Applicata allo Shouton.
    Consumo: N/A

    In attesa dell'arrivo della compagna, Takeshi si trovò a spazientirsi. Mancava ancora diverso tempo prima del momento del rendez-vous prestabilito, ma la sua impressione era proprio che lei stesse facendo di tutto per farlo arrabbiare. Lungi da lui riflettere su tutte le volte che altri ninja lo avevano aspettato per ore perché ancora sbronzo si era scordato di mettere la sveglia la mattina seguente e sul disagio che poteva aver causato loro. D'altronde se c'era una cosa che veniva bene a Takeshi Yamashita era l'essere egoista. Quello che più gli dava fastidio dell'attesa era che lì, costretto a vivere nel qui e ora, senza nulla da fare per distrarsi, era al contempo incapace di evitare che i suoi pensieri scorressero verso il passato. Dopo Takero, Jirobu era stato il suo migliore amico, il suo secondo fratello ed erano ormai anni che non aveva più modo di vederlo. Faceva parte di quella vecchia vita che si era lasciato alle spalle e che non aveva la benché minima intenzione di riabbracciare, ma la consapevolezza che il ninja potesse essere in pericolo lo aveva costretto a tornarci. Non poteva esimersi dall'andare in aiuto a Jirobu se aveva bisogno di lui, non poteva sputare su tutto ciò che era stato per lui, né fingere di non aver provato nei suoi confronti dei sentimenti. Aveva fatto estrema fatica ad accettare il suo rifiuto e dopo la morte di Takero l'allontanarsi era stato per lui il modo più semplice di affrontare le proprie scombinate emozioni.
    "Ehiiiii, piacere! Sono Shizuka del Clan Raido!! Mi hanno detto che mi stavi aspettando! Piacere di conoscerti! Come ti chiami!?"
    La voce squillante di una tappetta aveva attirato la sua attenzione riportandolo alla realtà. Lo shinobi sollevò lo sguardo e si trovò davanti la ragazza dai capelli verdi, con un'espressione arcigna sul volto la squadrò da capò a piedi valutandone la validità secondo non si sa quale parametro di valutazione.
    Sicuramente era bassa e questo era innegabile, lo strano colore dei capelli ben si sposava al colore degli occhi a mandorla e i seni sodi e compatti non erano sufficienti ad accendere i suoi istinti. Questo era un elemento decisamente positivo ai fini della missione, non che fosse assolutamente una brutta ragazza, ma gli attributi non troppo sviluppati gli avrebbero permesso di rapportarsi a lei senza sbavare ogni volta e continuando a pensare a quello che era il loro compito. Senza contare che era difficile valutarne l'età e dopo lo scivolone con Azula avrebbe volentieri evitata un'altra infatuazione per una compagna di missione che avrebbe poi potuto rivelarsi di un'età decisamente non adatta per un uomo adulto come lui.
    "Yo Shizuka, io sono Takeshi Yamashita. Direi che possiamo partire subito, che pensi?"
    Il fatto che lo sp.Jounin di Oto fosse così impaziente di partire avrebbe dovuto far insospettire la kunoichi, se solo lo avesse conosciuto un poco. Purtroppo per lei però era il loro primo incontro e se anche le occhiaie scavate e il volto un po'smunto avrebbero potuto dare dei sospetti riguardo alla vita insalubre affrontata dal compagno di missione, quelle sue parole di urgenza avrebbero probabilmente dato semplicemente l'immagine di un ninja scrupoloso e con la fretta di portare a termine la propria missione.
    Estraendo una mappa dallo zaino, Takeshi la svolse davanti agli occhi della sua compagna e con l'indice andò a indicare una via verso nord.
    "Credo che la via più rapida per non imbatterci in seccature sia muoverci verso Numa, dovremmo arrivarci in serata se teniamo un buon passo. Con un po'di fortuna potremmo poi raggiungere Butai nel giro di un paio di giorni e sulla costa dovremmo poter recuperare un'imbarcazione per raggiungere il nostro obiettivo. Se preferisci potremmo procedere dritti verso nord verso Butai, ma guadagneremmo al massimo mezza giornata e dovremmo muoverci tra boschi e passi montuosi, con il rischio di imbatterci in banditi e briganti, personalmente credo che la strada più rapida e sicura sia quella che ti ho proposto lungo le direttrici principali. Senza contare che fare tappa nelle città ci permetterà di giungere a destinazione nel pieno delle forze. Non so cosa ci aspetta su quell'isola, ma conosco il tizio a capo delle guardie. Se è in difficoltà, vuol dire che avremo bisogno di tutte le nostre forze per poter dar loro una mano!"
    Con quelle parole rimase in attesa della risposta della Raido, non aveva idea di quali fossero le potenzialità di quella giovane donna, ma le due katane che svettavano al suo fianco avevano dei foderi riccamente decorati ed essendo lei una kunoichi della Nuvola non l'avrebbe stupito scoprire che fosse un'esperta nell'arte dei Kenjutsu, d'altronde in quel Villaggio erano rinomati per l'abilità dei loro shinobi katana, c'era la possibilità che anche lei fosse un'esponente di quella considerata una nobile arte.
    Indipendentemente da ciò era comunque probabile che sfoggiando così orgogliosamente quelle armi la giovane se la cavasse nel corpo a corpo, cosa che poteva renderli abbastanza complementari dal punto di vista del combattimento, considerando che lui raggiungeva l'apice della propria efficacia nelle lunghe distanze. Avrebbe soltanto dovuto far attenzione a non coinvolgerla in qualche tecnica ad ampio raggio.
    Ovviamente intento com'era a giudicare la compagna dalla sua copertina, l'uomo non si chiese neanche per un momento come lo avrebbe considerato lei, tenendo anche conto della camicetta floreale indossata sotto al piumino invernale aperto sul davanti e degli occhiali scheggiati messi di traverso sul naso.

    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Ottimo
    Chakra: 200
    Equipaggiamento:
    -Borsa
    *Accendino
    *Kit Grimaldelli
    *Mappa del Chakra
    *Sigarette 10/10
    *Kunai 10/10
    -Fodero Minore
    *Tanto
    -Rotolo Minore
    *Catena con Arpione (Affinità Doton)
    - Occhiali con Seghetto
  3. .
    CITAZIONE


    Le due mele non sono certo un lauto banchetto, ma per un momento permettono al Nakayama di prendere fiato e ora che era stato rinvigorito nel corpo anche il suo spirito si era leggermente sollevato.
    La sua situazione è disperata poiché non ha una meta da raggiungere, né un obiettivo cui puntare. Tutto ciò che gli è rimasto sono la fuga e un numero incalcolabile di avversari a dargli la caccia. Camminando per le vie di Chikyu si trova a riflettere sulla superficialità delle scelte che lo avevano portato fino a lì. Ora che non apparteneva più al Covo doveva trovare un modo per reinventarsi, fino a quel momento l'unica cosa che aveva saputo fare bene era uccidere e sapeva bene che non avrebbe più trovato nessuno disposto a pagarlo per farlo ora che l'associazione gli dava la caccia. All'interno di quelle mura la vita sembrava scorrere piuttosto bene per essere nelle Terre di Nessuno e probabilmente sarebbe stato un buon posto per trascorrere qualche settimana, con la speranza di poter riprendere le forze. Certo, l'idea di un futuro da bracciante o da mercante in quella cittadina non era qualcosa di verosimile se non per la sua inclinazione, per il fatto che prima o poi le forze nemiche lo avrebbero scovato. Doveva raggiungere un posto in cui le spire dei suoi vecchio padroni non fossero così potenti, i Paesi Minori avrebbero potuto fare a caso suo. Qualche sporadico assassino mandato sulle sue tracce era qualcosa cui avrebbe potuto tener testa senza troppi problemi, un rischio che era disposto a correre.
    In quel momento però era troppo presto per fantasticare sul futuro e doveva concentrarsi sulle contingenze più attuali. Sapeva di non poter mantenere la tecnica della trasformazione per tutta la sua permanenza, ma le sue reali fattezze in quel momento avrebbero attirato fin troppo l'attenzione in mezzo a tutte quelle persone ben vestite. Il primo passo da fare ora che aveva placato i lamenti dello stomaco era trovare un posto che lo potesse accogliere.
    All'improvviso svoltando in una delle file dei banchi si ritrovò davanti alla risposta ai suoi problemi. Sul muro di una locanda c''era un grosso cartello che recava la scritta "Cercasi lavapiatti". Vitto e alloggio sarebbero stati assicurati se fosse riuscito ad accaparrarsi quel lavoro che gli garantiva inoltre un bassissimo profilo e si sperava un po'di riposo, ma non avrebbe certo potuto presentarsi come il mercenario che interpretava.
    Girando per il mercato si trovò a passare diversi banchi che vendevano i più disparati tessuti, se soltanto avesse avuto a sua disposizione un po'di Ryo avrebbe potuto facilmente trovare qualcosa che gli andasse bene, con cui mimetizzarsi nella folla senza bisogno dell'aiuto della Henge.
    "Fottuto schiavo di merda! Quel tessuto vale più di te, come cazzo ti viene in mente di lasciarlo cadere?"
    All'improvviso delle grida attirano l'attenzione di Kaede, che nota a pochi metri di distanza un tizio dall'aria benestante intento a frustare un ragazzino dal volto impassibile, evidentemente ormai assuefatto a quel genere di trattamenti. Mentre sanguinante il ragazzo si appresta a raccogliere da terra tutto quello che aveva lasciato cadere, il rosso nota come tra le cose per terra, alle spalle del ragazzo ci sia un sacchetto colmo di monete.

    Trova il modo di recuperare le monete senza essere visto e sfruttale per acquistare i vestiti e riprendere la tua identità, per poi presentarti al colloquio da lavapiatti. Kaede ha bisogno di quel lavoro e del riposo che possono concedergli un letto morbido e un tetto sopra la testa.

    Lo stato di digiuno prolungato e la fatica accumulata fanno sì che dal punto di vista del regolamento Kaede risulti Spossato e con le caratteristiche fisico-motorie ridotte di due gradi.



    Edited by Leeroy Gorshmit - 25/2/2024, 13:56
  4. .
    Narrato/Parlato/Pensato/Parlato Altri/Parlato Yuzin/ Parlato Binhai /
    Parlato Houken

    Arte dei Sigilli
    GV7o
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    L'arte dei Sigilli consente allo Specializzato in Ninjutsu di avere una marcia in più nel proprio campo. Infatti, godrà di molteplici bonus che gli consentiranno dei vantaggi unici durante un confronto nel campo delle Arti Magiche. Soltanto vedendo parte dei Sigilli, potrà capire se il Jutsu in utilizzo è di naturale elementale, bielementale o neutro, nel caso sia elementale o bielementale potrà capirne la natura. A differenza di qualunque altro ninja, che può riconoscere un Jutsu solo se già presente in Scheda, lo Specializzato in Ninjutsu potrà riconoscere dai Sigilli anche Ninjutsu non presenti in Scheda, a patto che in passato abbia avuto l'occasione di vederli almeno una volta associati all'esecuzione dei Sigilli. Inoltre, non avrà alcuna difficoltà a riconoscere un Jutsu in situazioni estreme, come ad esempio durante un combattimento ravvicinato oppure con la presenza di una moltitudine di soggetti. Se riesce a vedere i Sigilli, gli sarà impossibile cadere preda di distrazione o altro e non riconoscere il Jutsu in questione. Tutti i Sigilli legati ai Ninjutsu saranno eseguiti ad una velocità superiore pari ad un grado (es: un Ninjutsu di livello A con una normale serie di Sigilli verrà eseguito con lo stesso tempismo che ha il nemico non Specializzato per eseguirne uno di livello B con una normale serie di Sigilli). Infine, il Ninja dovrà scegliere un elemento di Chakra od una Innata in cui egli sarà estremamente affine al punto di poter eseguire le Tecniche dello stesso con un singolo Sigillo portato a due mani e nello specifico: si potrà eseguire con un Sigillo i Jutsu di livello D, C e B a Sp. Jounin, i Jutsu A ad ANBU. Al grado ANBU sarà possibile scegliere un secondo elemento, a cui applicare questa ultima capacità.
    Consumo: N/A

    Affinità nelle Arti Magiche
    affinita-artimagiche-A
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    Questa Capacità si applica soltanto ai Ninjutsu degli elementi o dell'Innata scelte dall'utilizzatore nella Arte dei Sigilli, e simboleggia come il Ninja sia riuscito, nel corso del tempo con esperienza e pratica, a sviluppare un controllo del Chakra così preciso da essere chirurgico quando maneggia i Ninjutsu dei propri elementi prescelti, perché solo un maestro dell'Arte è in grado di spremere dalle Arti Magiche il massimo con la minima resa possibile. Quando il Ninja arriva a sviluppare la capacità di eseguire i Ninjutsu con un singolo Sigillo portato a due mani, egli sarà anche riuscito a padroneggiare l'arte di impiegare il minor Chakra possibile per quel Ninjutsu, così da permettergli di lanciare le Tecniche in cui ha raggiunto a quel grado la maggiore dimestichezza possibile ad un prezzo scontato. Nello specifico: le D e le C ad un costo inferiore di un punto Chakra in meno, le B di due punti e le A di tre punti. Quindi a Sp. Jounin si eseguiranno le D, C e B degli elementi scelti ad un costo rispettivamente di 1, 3 e 6 ad ANBU le A ad un costo di 12. Lo sconto si applica anche se la Tecnica viene eseguita senza Sigilli.
    Applicata allo Shouton.
    Consumo: N/A

    "Nono grazie ho già il mio."
    Non lo sorprese affatto che l'altro rispondesse in quella maniera alla sua offerta, d'altronde Yuzin sembrava un tizio super regolare nonostante l'aspetto bizzarro che di portava dietro e di certo bere sulla fiducia un intruglio sconosciuto propostogli da uno come Takeshi era qualcosa cui la mamma lo aveva abituato fin da piccolo a non fare.
    Lo Yamashita sospettava che stesse rimpiangendo la scelta di lasciarlo entrare, anche se l'altro sembrava interessato a raccontargli dettagli relativi alla dura vita del mezzo demone e a come si fosse trovato in quella situazione, dettagli di cui non gliene fregava un cazzo.
    Quando in fine arrivò ad ascoltare il motivo della sua visita, fu infine certo che avrebbe da decisamente preferito non aver aperto quella porta.
    "Non era mia intenzione provocarti quel genere di danni, ma anche se era un semplice torneo siamo pur sempre shinobi. E quando si tratta si combattere, almeno personalmente, dò sempre il massimo a meno che non sia una cosa veramente semplice che non mi serve dover andare a pieno regime. Per la cifra che hai detto ovviamente non possiedo quella somma, e senza offesa ma se non vuoi farti male allora la carriera di shinobi non fà per te."
    Com'era prevedibile l'altro corse subito ai ripari e cominciò a giustificarsi adducendo alle classiche scuse del 'non avrei voluto farlo' e 'era la competizione'. Interessante che l'altro non lo cacciasse direttamente via di casa a calci in culo, cosa giustificabilissima nel caso, ma addirittura sembro voler arrivare a una mediazione.
    "Questo sta più fuori di me!"
    "Quella cifra che hai detto sfortunatamente non la possiedo, quindi se proprio vuoi un risarcimento da parte mia sono disposto ad ascoltare altre idee che ti possono far comodo. Posso pagarti il pranzo per un mese se ti va bene come offerta."
    Quello era veramente un pollo da spennare e lo Yamashita si chiese se non sarebbe stato effettivamente il caso di farlo. Spremere quel tipo al midollo traendone il maggior beneficio possibile. Poi però pensò al karma, era andato fino a lì per il motivo diametralmente opposto e aveva già fin troppe brutte azioni da espiare, senza aggiungerci altro a gratis.
    Questo non voleva però dire che non avrebbe potuto prendersi ancora un po' di divertimento, d'altronde l'Asuka sembrava il pesce perfetto in grado di abboccare a qualsiasi amo. E lui di certo non si sarebbe esatto dal tirarne fuori qualcuno di sfizioso.
    "Wow, signorino piano con le parole, non ti sembra di esagerare? Mi stai forse offrendo un pagamento 'in natura'? La proposta di prestazioni sessuali al posto di un pagamento non sono certo che siano compatibili con la carriera da shinobi, sicuramente meno compatibili del fare valere i propri diritti davanti a un danno subito!"
    Lasciò che quelle frasi pesassero per un attimo nella stanza senza esplicitare quello che stava lasciando intendere. Tra sé e sé si stava divertendo un mondo, chissà come avrebbe reagito l'altro a quelle pesantissime accuse che sembravano in dirittura di arrivo. Aspettò ancora qualche secondo per poi fare una faccia leggermente spaventata.
    "Lo sai che queste sono molestie vero? Mi hai invitato a casa tua, mi hai offerto tè con dentro della droga e ora vorresti abusare di me. Altro che torneo, questa è una denuncia per violenza sessuale, ti porto via anche la casa!"

    Stato fisico: Fratture costali in via di consolidazione (medio-grave)
    Stato mentale: Divertito
    Chakra: 200
    Equipaggiamento:
    -Borsa
    *Accendino
    *Kit Grimaldelli
    *Mappa del Chakra
    *Sigarette 10/10
    *Kunai 9/10
    -Fodero Minore
    *Tanto
    -Rotolo Minore
    *Catena con Arpione (Affinità Doton)
    - Occhiali con Seghetto
    Note: 58
  5. .
    Inserito Hijutsu B - Smorzamento
    Inserito Hijutsu S - Criogenesi
    Utilizzato cambio di natale per mettere una "i" al posto della "e" in attitudine
  6. .
    Narrato | "Pensato" | "Parlato" | "Cloni" | "Parlato Sasuke" | "Parlato Nobaro" | "Parlato Takeda" | "Parlato Nobuyuki" | "Parlato Atasuke" | "Parlato Inu" | "Parlato altri"

    Toshiro Iburi. Quell'uomo la affascinava tremendamente e dal momento stesso in cui lo aveva incontrato era diventato un'ossessione. Ora, intenta a dissodare la terra faceva fatica a togliergli lo sguardo di dosso e se Takeda le aveva lanciato qualche battutina a riguardo, soltanto uno stolto poteva pensare che l'obiettivo della giovane fosse in qualche modo scollegato dal bene del villaggio.
    Aveva sentito più volte quel cognome nel passato, retaggio di un Clan antico le cui memorie si erano perse nel tempo, leggende lontane che i più mettevano in discussione. Il lontano ricordo di un potere tanto affascinante, quanto pericoloso, esattamente come affascinante e pericoloso era quell'uomo dal sorriso affilato.
    Così come gli aveva proposto di fare Kaori, si era presentato alle porte di Tora con una sacca contenente i suoi pochi averi e si era sistemato nella stanza al piano superiore di una delle nuove case che avevano appena finito di costruire.
    Le bocche da sfamare erano ormai molte e molte erano le risorse di cui avevano bisogno per rispondere alle necessità di tutti gli abitanti che cominciavano a essere un numero considerevole.
    Insieme a una squadra di Shugo Rei, la Mitarashi stava contribuendo alla creazione di un nuovo campo fuori dalle mura cittadine e anche l'Iburi aveva deciso di contribuire. Sembrava che il tempo lo stesse facendo ricredere sul suo scetticismo riguardo a ciò che Kaori stava creando. Nel corso di quelle settimane aveva stretto legami con parecchie persone del villaggio e sembrava avere un debole per Atasuke. Quella sua maschera impenetrabile era tale anche per lei, che normalmente non faceva fatica a capire le persone e le loro intenzioni. Nonostante avesse frugato con cura nella sua mente, ogni tanto si trovava a irrorare di chakra lo Shuhogan per assicurarsi che le sue intenzioni non fossero cambiate. Il corpo snello, affusolato e slanciato aveva i muscoli tonici e ben definiti di chi non si allena in maniera maniacale, ma ha una vita dura alle spalle e non si stupiva che buona parte delle ragazze e anche qualche ragazzo del villaggio si fossero invaghiti di lui.
    Quello che la intrigava però in maniera ossessiva era il passato dell'uomo, il passato e le persone che lo costellavano. Sapeva quasi tutto quello che le serviva dal viaggio fatto nella sua mente, ma per portare avanti i suoi piani era necessario che fosse lui stesso a parlargliene, in caso contrario non avrebbe fatto che aumentare i suoi sospetti e farlo diventare più diffidente.
    "Hai un minuto? Credo di doverti delle scuse..."
    Alla fine le settima e di sforzi e attesa erano serviti al loro scopo e una sera quando ormai il buio era calato e tutti era chiusi nelle loro case, si era presentato alla sua porta chiedendole udienza.
    La giovane lo aveva fatto accomodare e si erano poi messi sul terrazzo a sorseggiare del Whiskey, fumando a turno la pipa dell'Iburi con quel suo strano mix di erbe che accendeva gli spiriti e donava un senso di relax e serenità.
    I due discorsero a lungo riguardo a come l'uomo si sentisse a casa dentro alle mura del villaggio, ma c'era il suo passato a gettare ombra su di lui. Una gigantesca spada di damocle sospesa sui suoi affetti, un fardello che non sentiva di poter condividere con nessuno.
    "Vuoi parlarmene?"
    "Sinceramente non lo so."
    "Non sarò certo io a obbligarti, ma sappi che qui sei al sicuro. Potrò essere tua amica se lo vorrai, queste mura possono essere le tue mura..."
    "Questo è vero, adesso lo so. E tutto ciò mi fa ancora più male. Ci sono delle cose sul mio passato che non ti ho raccontato..."
    "Forse è arrivato il momento di farlo, se ti va..."
    Kaori bruciava di emozione, avrebbe voluto mettersi a urlare dalla gioia, invece il suo sguardo impassibile osservava l'altro con aria gentile. La kunoichi era riuscita a ispirare fiducia all'uomo che non si fidava di nessuno e così dopo un attimo di reticenza, l'uomo esplose. Come un fiume in piena tirò fuori tutto quello che aveva dentro. Raccontò lei come il cognome Iburi che portava fosse un cognome un tempo famoso, ninja potenti in grado di smaterializzare il proprio corpo in fumo, ma i cui sogni venivano spesso spazzati via dal vento. Ninja che a un certo punto erano quasi scomparsi, ma avevano imparato a imbrigliare quel loro potere in un sigillo. Ninja che si erano nascosti per decenni fino a far credere a tutti di essere spiriti.
    Toshiro aveva lottato perché gli Iburi tornassero a camminare a testa alta nel mondo, perché il suo clan uscisse dall'isolamento in cui era stato costretto dalla tradizione e da un capotribù che non era in grado di pensare al futuro, un capotribù che era suo zio e che lui aveva osato sfidare.
    Toshiro aveva guadagnato consenso, molti giovani volevano seguirlo. Volevano vedere il mondo, volevano che io clan si aprisse all'esterno. Yashimoto no.
    Yashimoto Iburi era un uomo duro che non accettava che il suo potere potesse venir messo in discussione e così reagì con forza, opponendosi al nipote con ogni mezzo. Alla fine arrivò a rivelare la propria natura crudele, la natura crudele di chi è disposto a tutto per proteggere quello in cui crede, la natura crudele di chi sà di non aver alternative se non le più disumane per ottenere i suoi scopi.
    Una sera che Toshiro non avrebbe mai potuto dimenticare, Yashimoto e due suoi fedelissimi si erano presentati a casa sua e lo zio aveva usato i suoi poteri per prendere il controllo del suo corpo e presentarsi davanti al clan in assemblea con un tanto in mano. Farneticando di quanto loro non lo capissero e fossero stupidamente restii al mondo esterno, tutti i membri del clan lo avevano visto uccidere brutalmente sia sua moglia che le sue due figlie, con le sue stesse mani, affondando più volte il tanto finché le tre vite non si erano spente, il tutto prima ancora che qualcuno potesse intervenire per fermarlo. La sua vita si era infranta con quelle pugnalate, l'uomo era cosciente di cosa stava facendo pur non avendo controllo sul suo corpo e quel giorno gli era sembrato di morire lui stesso.
    Lo zio aveva finto un tentativo di fuga per poi uscire dal suo corpo lontano da occhi indiscreti, convinto che i suoi uomini lo avrebbero facilmente ucciso. Aveva fatto male i calcoli, non considerando la furia che un uomo come lui avrebbe potuto raggiungere. Riuscì a mettere fuori gioco i due assalitori e ferire lo zio prima che arrivassero i rinforzi, ma subendo anche lui ferite profonde che lo avevano costretto alla fuga dato che nessuno voleva stare ad ascoltare la sua verità. Da quel momento di tanti anni prima, lui non era più tornato nel dedalo di grotte dove il suo clan si nascondeva sia per vergogna, che per paura della reazione che avrebbero avuto nel rivederlo, consapevole del fatto che nulla avrebbe potuto minare ormai l'autorità di Yashimoto permettendogli di tornare tra la sua gente.
    "Vieni qui."
    L'uomo in lacrime era come nudo davanti a lei, non si era mai aperto con nessuno in tutti quegli anni di solitudine. Non aveva mai passato più di qualche giorno con le stesse persone ed ora si sentiva esausto e felice, sentiva di avere qualcuno che tenesse a lui, qualcuno su cui contare.
    "Non sei più solo Toshiro, adesso hai noi. Ricordi cosa ti ho detto quando ci siamo conosciuti?"
    "Cosa intendi?"
    "Intendo che tu adesso sei uno di noi. Avrai la tua vendetta e riotterrai la tua famiglia. Chi tocca un membro di Toragakure li tocca a tutti, Yashimoto pagherà per i suoi crimini e sarai tu a fare in modo che lo faccia."
    "Io... Non posso chiedervi tanto."
    "Non ce lo stai chiedendo infatti, siamo noi a offrirtelo. Tra una settimana partiremo per andare a compiere la tua vendetta!"
    L'uomo scoppiò ancora più in lacrime, incredulo e colmo di riconoscenza nei suoi confronti. Come un bambino l'abbracciò affondandole la testa nel petto piangendo a dirotto, lei lo abbracciò dolcemente di rimando. Era veramente straziata dalla storia dell'uomo e intendeva supportarlo nella sua vendetta che tanto le ricordava quella che perseguiva lei stessa, ma il suo sguardo non riusciva a staccarsi da quel sigillo posto alla base del collo dell'uomo. Quel sigillo il cui potere presto sarebbe stato suo assieme alla lealtà di tutti coloro che lo portavano.

    ChakraFisicoMentale
    ~ 600~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa
    57
  7. .
    Narrato/Parlato/Pensato/Parlato Altri/Parlato Yuzin/ Parlato Binhai /
    Parlato Houken

    Arte dei Sigilli
    GV7o
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    L'arte dei Sigilli consente allo Specializzato in Ninjutsu di avere una marcia in più nel proprio campo. Infatti, godrà di molteplici bonus che gli consentiranno dei vantaggi unici durante un confronto nel campo delle Arti Magiche. Soltanto vedendo parte dei Sigilli, potrà capire se il Jutsu in utilizzo è di naturale elementale, bielementale o neutro, nel caso sia elementale o bielementale potrà capirne la natura. A differenza di qualunque altro ninja, che può riconoscere un Jutsu solo se già presente in Scheda, lo Specializzato in Ninjutsu potrà riconoscere dai Sigilli anche Ninjutsu non presenti in Scheda, a patto che in passato abbia avuto l'occasione di vederli almeno una volta associati all'esecuzione dei Sigilli. Inoltre, non avrà alcuna difficoltà a riconoscere un Jutsu in situazioni estreme, come ad esempio durante un combattimento ravvicinato oppure con la presenza di una moltitudine di soggetti. Se riesce a vedere i Sigilli, gli sarà impossibile cadere preda di distrazione o altro e non riconoscere il Jutsu in questione. Tutti i Sigilli legati ai Ninjutsu saranno eseguiti ad una velocità superiore pari ad un grado (es: un Ninjutsu di livello A con una normale serie di Sigilli verrà eseguito con lo stesso tempismo che ha il nemico non Specializzato per eseguirne uno di livello B con una normale serie di Sigilli). Infine, il Ninja dovrà scegliere un elemento di Chakra od una Innata in cui egli sarà estremamente affine al punto di poter eseguire le Tecniche dello stesso con un singolo Sigillo portato a due mani e nello specifico: si potrà eseguire con un Sigillo i Jutsu di livello D, C e B a Sp. Jounin, i Jutsu A ad ANBU. Al grado ANBU sarà possibile scegliere un secondo elemento, a cui applicare questa ultima capacità.
    Consumo: N/A

    Affinità nelle Arti Magiche
    affinita-artimagiche-A
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    Questa Capacità si applica soltanto ai Ninjutsu degli elementi o dell'Innata scelte dall'utilizzatore nella Arte dei Sigilli, e simboleggia come il Ninja sia riuscito, nel corso del tempo con esperienza e pratica, a sviluppare un controllo del Chakra così preciso da essere chirurgico quando maneggia i Ninjutsu dei propri elementi prescelti, perché solo un maestro dell'Arte è in grado di spremere dalle Arti Magiche il massimo con la minima resa possibile. Quando il Ninja arriva a sviluppare la capacità di eseguire i Ninjutsu con un singolo Sigillo portato a due mani, egli sarà anche riuscito a padroneggiare l'arte di impiegare il minor Chakra possibile per quel Ninjutsu, così da permettergli di lanciare le Tecniche in cui ha raggiunto a quel grado la maggiore dimestichezza possibile ad un prezzo scontato. Nello specifico: le D e le C ad un costo inferiore di un punto Chakra in meno, le B di due punti e le A di tre punti. Quindi a Sp. Jounin si eseguiranno le D, C e B degli elementi scelti ad un costo rispettivamente di 1, 3 e 6 ad ANBU le A ad un costo di 12. Lo sconto si applica anche se la Tecnica viene eseguita senza Sigilli.
    Applicata allo Shouton.
    Consumo: N/A

    Mentre berciava per attirare l'attenzione del suo inconsapevole ospite, andò a recuperare una sigaretta dal taschino e se la mise in bocca accendendola e tirando due profonde boccate.
    "Sembra che se la passi bene il ragazzone..."
    Appendendosi al muretto con le braccia si issò quel tanto che bastava per osservare l'interno della proprietà. In realtà si trattava di una modesta casetta, il cui giardino era ingombro di attrezzature per l'allenamento. Esattamente il tipo di situazione che si aspettava di trovare nel giardino di un tizio del genere. A ben pensarci non era certo l'abitazione di qualcuno agiato o che vivesse nel lusso, ma per chi come lo Yamashita veniva dalle periferie di Oto, quella sistemazione gli sembrava veramente qualcosa da pascià se paragonato al suo tugurietto puzzolente e pieno di bottiglie di latte scaduto. Ok, probabilmente le bottiglie di latte scaduto erano più legate al suo essere un animale igenofobo più che alla dura vita della strada cui ti costringe il quartiere di periferia. Ciò non toglie che comunque a primo acchito l'uomo si trovò a pensare che l'altro se la passasse proprio bene e questo gli fece venire la malsana idea di una burla.
    Yuzin non si fece attendere più di tanto, così lo Yamashita per non fare la figura del cafone scese dal muretto appena lo vide, buttando a terra il mozzicone e attendendolo dietro la porta.
    "Takeshi, giusto? Che ci fai qui? E come hai fatto a scoprire dove abito?"
    Il ragazzo della Foglia lo riconobbe immediatamente e non ebbe certo la reazione di chi era felice di incontrare qualcuno, ma la buona educazione ebbe la meglio e così fece accomodare l'uomo in casa.
    "Oh tranquillo non voglio rubarti troppo tempo."
    L'Asuka non sembrava di fretta e mentre lui si spaparanzava sul divano, andò a recuperare due tazze di tè. Al suo ritorno Takeshi accettò di buon grado ed estrasse dalla tasca una fiaschetta di cui rovesciò una generosa dose nella tazza prima di berlo e fischiare con le labbra.
    "Mhh wow, strepitoso. Scusami, ma ho le mie ricette segrete, se vuoi assaggiare non fare complimenti. Anche se non credo vorresti sapere cosa c'è dentro..."
    Un'altra bella sorsata e l'uomo tornò a fissare in volto lo shinobi dalle fattezze più strani che avesse mai incontrato in vita sua. In parte era quello io motivo che lo aveva spinto ad andare fin lì, ma ora che il suo cervello era settato in modalità scherzo avrebbe prima dovuto assolvere a quel compito.
    "Da quant'è che non ti guardi allo specchio Yuzin? Non passi proprio inosservato... Ho parecchi amici in giro sai, se fai le domande nei posti giusti è pieno di comari pronte a darti tutte le informazioni che vuoi a volte pure gratis."
    Scoppiò a ridere di gusto, tossendo poi perché parte del tè corretto gli era andato di traverso e rischiava di soffocarlo. Quando si fu finalmente ripreso aggiustò gli occhiali sul naso con l'indice e sorridendo andò a lanciare un'occhiata più seria nei confronti dell'Asuka.
    "Vuoi sapere perché sono qui? Ebbene, a causa del nostro scontro ho subito una frattura costale che fatica a rimarginarsi, a causa di ciò sono quasi morto durante una missione. Il mio avvocato sostiene che posso portarti in tribunale e spennarti fino al midollo, ma io ho pur sempre un onore e dunque sono qui a patteggiare per spirito di fratellanza tra shinobi e a chiederti quindicimila Ryo di risarcimento... Se no ci vediamo in tribunale!"

    Stato fisico: Fratture costali in via di consolidazione (medio-grave)
    Stato mentale: Ottimo
    Chakra: 200
    Equipaggiamento:
    -Borsa
    *Accendino
    *Kit Grimaldelli
    *Mappa del Chakra
    *Sigarette 10/10
    *Kunai 9/10
    -Fodero Minore
    *Tanto
    -Rotolo Minore
    *Catena con Arpione (Affinità Doton)
    - Occhiali con Seghetto
    Note: 56
  8. .
    Narrato/Parlato/Pensato/Parlato Altri/Parlato Azula /Parlato Houken / Parlato Binhai

    Arte dei Sigilli
    GV7o
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    L'arte dei Sigilli consente allo Specializzato in Ninjutsu di avere una marcia in più nel proprio campo. Infatti, godrà di molteplici bonus che gli consentiranno dei vantaggi unici durante un confronto nel campo delle Arti Magiche. Soltanto vedendo parte dei Sigilli, potrà capire se il Jutsu in utilizzo è di naturale elementale, bielementale o neutro, nel caso sia elementale o bielementale potrà capirne la natura. A differenza di qualunque altro ninja, che può riconoscere un Jutsu solo se già presente in Scheda, lo Specializzato in Ninjutsu potrà riconoscere dai Sigilli anche Ninjutsu non presenti in Scheda, a patto che in passato abbia avuto l'occasione di vederli almeno una volta associati all'esecuzione dei Sigilli. Inoltre, non avrà alcuna difficoltà a riconoscere un Jutsu in situazioni estreme, come ad esempio durante un combattimento ravvicinato oppure con la presenza di una moltitudine di soggetti. Se riesce a vedere i Sigilli, gli sarà impossibile cadere preda di distrazione o altro e non riconoscere il Jutsu in questione. Tutti i Sigilli legati ai Ninjutsu saranno eseguiti ad una velocità superiore pari ad un grado (es: un Ninjutsu di livello A con una normale serie di Sigilli verrà eseguito con lo stesso tempismo che ha il nemico non Specializzato per eseguirne uno di livello B con una normale serie di Sigilli). Infine, il Ninja dovrà scegliere un elemento di Chakra od una Innata in cui egli sarà estremamente affine al punto di poter eseguire le Tecniche dello stesso con un singolo Sigillo portato a due mani e nello specifico: si potrà eseguire con un Sigillo i Jutsu di livello D, C e B a Sp. Jounin, i Jutsu A ad ANBU. Al grado ANBU sarà possibile scegliere un secondo elemento, a cui applicare questa ultima capacità.
    Consumo: N/A

    Affinità nelle Arti Magiche
    affinita-artimagiche-A
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    Questa Capacità si applica soltanto ai Ninjutsu degli elementi o dell'Innata scelte dall'utilizzatore nella Arte dei Sigilli, e simboleggia come il Ninja sia riuscito, nel corso del tempo con esperienza e pratica, a sviluppare un controllo del Chakra così preciso da essere chirurgico quando maneggia i Ninjutsu dei propri elementi prescelti, perché solo un maestro dell'Arte è in grado di spremere dalle Arti Magiche il massimo con la minima resa possibile. Quando il Ninja arriva a sviluppare la capacità di eseguire i Ninjutsu con un singolo Sigillo portato a due mani, egli sarà anche riuscito a padroneggiare l'arte di impiegare il minor Chakra possibile per quel Ninjutsu, così da permettergli di lanciare le Tecniche in cui ha raggiunto a quel grado la maggiore dimestichezza possibile ad un prezzo scontato. Nello specifico: le D e le C ad un costo inferiore di un punto Chakra in meno, le B di due punti e le A di tre punti. Quindi a Sp. Jounin si eseguiranno le D, C e B degli elementi scelti ad un costo rispettivamente di 1, 3 e 6 ad ANBU le A ad un costo di 12. Lo sconto si applica anche se la Tecnica viene eseguita senza Sigilli.
    Applicata allo Shouton.
    Consumo: N/A

    Sembrava che la sua compagna di missione alla fine fosse giunta alla conclusione che tutto sommato lui non fosse un inutile sacco di pattume e Takeshi doveva ammettere che in fondo al suo cuore quel fatto gli faceva anche un po'di piacere. Non gliene era mai fregato un cazzo dell'approvazione da parte degli altri, non certo negli ultimi dieci anni, ma era felice che quel mukenin del cazzo non avesse fritto la faccia di Azula come aveva fatto con quel coglione del Kaguya. Si era affezionato a quella ragazzina e la scoperta della sua età se da una parte aveva smorzato ogni sua velleità copulatoria, dall'altra lo aveva pervaso di un senso di dovere di protezione. Forse non era l'età, forse era solo che non si comportava con lui da stronza come aveva fatto il Kaguya che alla conta era fin più giovane di lei.
    Poco importava dato che non solo non l'aveva intralciata, ma l'aveva anche protetta. Decisamente più di quanto si sarebbe aspettato da sé stesso poche ore prima.
    La scoperta del potere di cui erano intrise quelle catene lo lasciò interdetto. Per quel poco che sapeva gli sembrava di essere stato intrappolato in una qualche tecnica di controllo mentale. I demoni erano folcloristici, ma rimanevano comunque elementi magici delle storie per bambini e non esistevano veramente. Che la sua compagna potesse credere a quelle favolette lo stupì un po', ma d'altronde non era che una ragazzina seppur ninja in gamba. Probabilmente quella storiella legata ai demoni era uno stratagemma di Houken per avere più presa sui suoi uomini, nel dubbio avrebbe riportato a casa quelle catene per farle analizzare da chi di dovere. La sfiga d'altronde ci vedeva benissimo con lui ed era certo che se le avesse lasciate lì, prima o poi qualcuno avrebbe fatto qualche cazzata utilizzandole e la colpa sarebbe ricaduta su di lui, come al solito.
    "Takeshi, smettila. Lascia riposare quel valoroso uomo in pace. Ho chiesto di smettere loro di comportarsi in questo modo e devo richiamare te?"
    "Oh, no assolutamente... Lungi da me criticare in alcun modo quell'uomo valoroso... Ah, merda! Fanculo!
    Quasi a risposta del Karma per l'inflessione usata nel definire Sakarmi valoroso, il cristallo attorno alla gamba del pantalone andò in frantumi e lui si ritrovò a finire per terra non potendo più fare appoggio liberamente sulla gamba sinistra.
    "Fanculo, che male!"
    Man mano che l'adrenalina lasciava il corpo, tutti i danni subiti in quella battaglia cominciavano a farsi sentire sempre di più.
    Tieni questo ninja. Non è una stampella, ma dovrebbe aiutarti a stare su.
    "Grazie, troppo gentile."
    Uno dei soldati gli aveva allungato ramo con una biforcazione che avrebbe potuto accogliere agevolmente la sua ascella e lui lo sfruttò per rimettersi in piedi.
    Rimpianse la borsa dei giochi che aveva lasciato sul tavolo della sala, c'erano un paio di polverine che in quel momento gli avrebbero fatto dannatamente comodo per ignorare anche solo momentaneamente le fitte che provenivano un po' da tutto il corpo. Sentiva una sorta di dolore ovattato e costante accompagnato da fitte sorde che esplodevano poi in un fragore di patimento.
    "Credo che possiamo iniziare ad andare via. Avete dei cavalli da prestare?"
    Takeshi strabuzzò gli occhi nell'udire quelle parole, nelle sue condizioni non sarebbe certo stato in grado di riportare il culo fino ad Oto senza fare una pausa in ospedale. Si sarebbe tenuto per sé i suoi dubbi almeno per il momento, d'altronde anche lui voleva andarsene da lì il più possibile e aveva un obiettivo da portare a termine a tutti i costi.
    "Aspetta un secondo, devo fare una cosa prima di andare..."
    Così dicendo si avvicinò al cadavere di Houken ancora a terra e ci sputò sopra, poi con la cura di non toccare quelle maledette catene con le mani le sistemò in maniera raccolta, perché non credeva nei demoni, ma nel dubbio era sempre meglio prendere qualche precauzione in più. Con il bastone che usava da stampella aveva spinto i bordi in modo che le catene occupassero meno spazio possibile, dopo di che portò avanti le mani andando a cristallizzarle. Quel blocchetto sarebbe entrato innocuo nel suo zaino.
    Shoutonka - Cristallizzazione
    GN0e
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa Tecnica l'utilizzatore potrà cristallizzare al contatto qualunque oggetto, pianta o Ninjutsu. L'oggetto in questione rimarrà racchiuso dal cristallo per tre turni, oppure finché il cristallo non viene distrutto. Per fare ciò è necessario mantenere il contatto fisico con l'oggetto per almeno tre secondi. A livello Chuunin, il Ninja riuscirà a cristallizare oggetti di dimensioni paragonabili a quelle di una persona adulta. Per cristallizzare oggetti grandi come il palmo di una mano o più piccoli sarà sufficiente un solo secondo. È possibile inoltre Cristallizzare qualunque Ninjutsu offensivo di livello C o inferiore sia diretto frontalmente verso l'utilizzatore. La tecnica non richiede Sigilli per esser utilizzata, ma solo che lo Shinobi protenda entrambe le mani rimanendo immobile. A quel punto il Jutsu avversario sarà tramutato in cristallo e si frantumerà in mille pezzi pochi istanti dopo. Durante la Cristallizzazione bisognerà rimanere fermi e concentrati sulla Tecnica; non è quindi possibile muoversi o compiere altre azioni.
    Consumo: 3

    Ormai libero da quella preoccupazione poté raggiungere la compagna e salire a fatica in groppa al cavallo. Ogni passo era una sofferenza, lo sbattere ritmico sulla sella generava fitte sempre più importanti, ma lui aveva deciso che doveva resistere a tutti i costi. Grazie alle cavalcature il viaggio fu decisamente più rapido di quanto non fosse stato all'andata, per quanto le condizioni dell'uomo sembrassero peggiorare di giorno in giorno. Il viso pallido e le guance scavate non lasciavano presagire nulla di buono e spesso non mangiava neanche più, operazione fin troppo dolorosa. La ferita al fianco aveva assunto un colorito purulento ed era abbastanza maleodorante da lasciare presupporre un'infezione. Lui cercò di nascondere alla bell'e meglio questi fatti alla sua compagna. Non era ancora giunta la sua ora, lo sapeva, e non voleva che lo costringesse a una sosta in qualche città sul tragitto.
    Quando finalmente il loro viaggio portò il traghetto ad approdare a Tsubaki, Takeshi riprese quasi colorito assieme al sorriso sul volto.
    "Qui le nostre strade si separano Azula, non diro che è stato un piacere svolgere questa missione con te, sto male come un cane. Però sono contento che tu sia tutta intera. Ora va a Konoha e racconta delle mie gesta eroiche, io ho degli impegni da portare a termine prima di rientrare a Oto. Addio!"
    Ce l'aveva fatta, era nel Paese delle Sorgenti Termali. Seni, glutei e gonadi di uomini e donne provenienti da tutto il mondo ninja erano lì, pronti ad aspettarlo e dargli la sua meritata ricompensa per gli sforzi degli ultimi giorni.
    Con la bava alla bocca entrò in una delle sorgenti più rinomate per la promiscuità che vi si poteva trovare sia a pagamento che non, lui era pronto a sborsare bei ryo visto lo stato in cui stava e il puzzo di morte che ormai lo accompagnava.
    "Buongior..."
    Ce l'aveva fatta, aveva raggiunto il suo obiettivo, si era fatto avanti per reclamare il suo piacere, quando il corpo aveva raggiunto il suo limite. Crollando a terra come una pera cotta era svenuto. La gente cominciò a gridare e a chiamare l'intervento di un medico. Sembrava che la ricompensa avrebbe dovuto attendere un po'.

    Stato fisico: Fratture costali in via di consolidazione (medio-grave)(grave) - Contusione alla schiena (lieve) (grave) - Tagli sparsi alla mano destra (media) - Postumi di strangolamento (media) - Squarcio all'addome destro (medio-grave) - Ustione alle gambe (medio-lieve) - Degenerazione cellulare alle gambe (lievissima) - Frattura alla gamba sinistra (grave)
    Stato mentale: Sotto il controllo avversario
    Chakra: 175 - 3(Shoutenka) = 172
    Equipaggiamento:
    -Borsa
    *Accendino
    *Kit Grimaldelli
    *Mappa del Chakra
    *Sigarette 9/10
    *Kunai 10/10
    -Fodero Minore
    *Tanto
    -Rotolo Minore
    *Catena con Arpione (Affinità Doton)
    - Occhiali con Seghetto
    Note:Fisico - Motorio
    0/0
  9. .

    Un Nuovo Demone



    iak86jQ



    Il cielo notturno era tinto di un'aura sinistra, mentre la Luna rossa, monito costante di quanto stava accadendo, scrutava la terra. La pioggia cadeva in un fluire incessante, scrosciando con un ritmo ossessivo che batteva sulle rovine di una città una volta fiorente.
    All'orizzonte, le sagome delle torri spezzate e degli edifici divelti si stagliavano contro il chiarore rosso sangue, una testimonianza mutevole della furia del Re dei Demoni che aveva lasciato dietro di sé solo desolazione e disperazione. All'esterno di un grande palazzo era continuata per giorni, senza tregua, una marcia di ombre che si dirigevano alla corte del loro unico e vero padrone, il Mouryou: dopo la disfatta dei Caduti della Luna nulla era più rimasto ad opporsi alla forza sua e dei suoi figli e, pian piano, altre pedine avevano raggiunto il padre e si erano unite ai pezzi della scacchiera; ogni figlio lui avesse mai generato, nei secoli, si stava risvegliando e presentando al suo cospetto per giurare eterna devozione. Ricordavano ancora tutti quale fosse il destino che spettava a chiunque avesse osato ostacolare, o anche solo contraddire, il Padre. Come indelebile prova di ciò, il sangue dei pochi, folli, che avevano avuto l'ardire di ribatterne la parola ora decorava i muri di quella fosca dimora.
    Lui però, dal canto suo, sembrava stizzito nel vedere il numero di "figli" che arrivavano, e ancora più stizzito delle loro misere capacità.
    "Io ho sprecato un pezzo della mia anima per voi..."
    Seduto su un trono di pietra grezza, il re dei Demoni stava studiando con rapidi sguardi disgustati una trentina di soggetti genuflessi e immobili davanti a lui.
    "Un po' di secoli senza di me e voi, inutile feccia, sperperate la forza vitale che vi è stata donata?"
    La sua voce risuonò come un tuono nella stanza spoglia, ma nessuno osò rispondere. In parte, in realtà, sapeva che era colpa sua: per evitare che i suoi figli più promettenti divenissero abbastanza forti da contrapporglisi, aveva provveduto nel tempo a sottoporli alle prove più dure e più crudeli. Il colpo di grazia, poi, era giunto con questi secoli di distanza in cui non avevano avuto possibilità di nutrirsi del suo potere.
    In un angolo della stanza, ammassati come si farebbe con il peggiore del bestiame, erano stati messi gli ultimi giunti al servizio del Re; uomini corrotti, mutati e orripilanti che avevano avuto la sfortuna di imbattersi in figli troppo deboli per risvegliarsi, ma non così tanto da non riuscire a contaminare altri esseri viventi. I primi che erano giunti sull'isola erano finiti direttamente nelle fauci del Mouryou, ma ben presto, sconsolato dalla realtà dei fatti, aveva accettato tra le sue fila anche quella carne da macello. In fondo, ogni combattente era una pedina utilizzabile nella sua nuova ascesa al potere.
    Ogni secondo passato ad osservarli faceva ribollire il potere che era in lui. Resto lì a macerare, fino a quando essere degno del nome di Figlio fece il suo ingresso nel salone.
    "Mio padrone, il dono che ti era stato promesso è finalmente arrivato."
    Kurayami si era inginocchiato e teneva la testa bassa. Il Mouryou nemmeno si degnò di rispondergli, poiché attendeva quel tempo da fin troppo tempo. Nei secoli in cui era stato assopito il mondo era cambiato. Quegli umani che si facevano chiamare Ninja erano potenti, molto più potenti di quanto non fossero stati ai suoi tempi quei pochi individui in grado di controllare il Chakra. Al contrario, il potere dei suoi figli era sbiadito, ed anche la sua stessa forza non era che il riflesso di ciò che era un tempo. Sospettava che fosse una sorta di bilanciamento delle energie, ma non ne aveva la certezza e poco gli importava, dato che, se tutto fosse andato secondo i suoi piani, ben presto sarebbe tornato agli antichi splendori e tutti avrebbero tremato sotto al suo dominio.
    Se in quei mesi aveva imparato qualcosa sul mondo di oggi lo doveva a quei rari Shinobi che, dopo essere stati sconfitti da qualche suo figlio o qualche posseduto, avevano avuto la forza di sopravvivere come prigionieri. Quelle persone erano in grado di manipolare il Chakra in un modo che mai aveva visto fare, nei secoli, dagli uomini, ma i loro cuori erano pur sempre mortali e così nelle segrete di quello che era stato il palazzo reale di Tsuki, aveva piegato le loro anime fino a farsi rivelare ogni più sordido segreto. A dirla tutta era stato Kurayami ad assurgere a quel ruolo; il Re non si sarebbe mai sporcato le mani a strappare informazioni da quei luridi insetti. Uno di loro, con la promessa di potersi unire a lui nell'immortalità delle sue fila, aveva promesso che gli avrebbe portato in dono la Kunoichi dal potere più incredibile che avesse mai visto. Da quando era tornato, il Mouryou non aveva avuto a che fare con molte Ninja femmina, ma da quel che diceva quell'uomo doveva essere un prodigio della natura e si era ripromesso di utilizzarla per generare un nuovo figlio. Uno che valesse la pena mandare in battaglia. Uno che facesse tremare gli eserciti degli umani difronte al nome del Re.
    "Shippai, dov'è il nostro ospite?"
    "Lo faccio entrare immediatamente, mio padrone!"
    Aveva raggiunto il laboratorio e il mostriciattolo gobbo e servile si era subito premurato di andare ad aprire una porta, facendo avanzare un uomo dal passo malfermo che portava a spalle una donna priva di sensi.
    "Oh possente Mouryou, mio signore. Come promesso, ti offro in sacrificio Sybil della Nebbia, una delle migliori Kunoichi di Kiri. Il mio amore. Il mio pegno per l'immortalità."
    "Bene, bene... Interessante!"
    Il Re poteva percepire la forza proveniente da quel corpo ora raccolto a terra, dato che l'uomo, nella fretta di prostrarsi a lui, l'aveva lasciato cadere. Senza curarsi delle parole dello Shinobi, gli poggiò una mano sul volto scostandolo di lato. Negli effetti lo costrinse ad un volo di parecchi metri, e si avvicinò a quella creatura dalla pelle diafana. Fece scorrere la mano sul viso dalle labbra carnose e poi giù lungo il corpo, i seni sodi e i fianchi larghi, ma ben definiti. L'energia che emanava da quelle membra era palpabile, e lui ne era certo: sarebbe stata il contenitore perfetto.
    "Shippai, il pugnale!"
    "Mio signore. ti scongiuro. Non farla soffrire. Io la..."
    L'uomo con il volto sfigurato dalle lacrime e sanguinante per il colpo appena subito era tornato strisciando da lui e, rimettendosi in piedi a fatica, aveva cominciato ad implorarlo con voce lamentosa. Il demone deforme era però arrivato dal suo padrone prima che l'altro potesse ultimare la sua supplica, ed il Re aveva afferrato il pugnale. Gli recise la gola con un colpo netto. Tutto quel ronzio gli dava fastidio; voleva concentrarsi sul rituale. L'uomo continuò a rantolare cadendo in ginocchio, il sangue che gli sprizzava dalla gola e sul volto la sempre più ferma consapevolezza di aver tradito i suoi amici, il suo amore, la sua vita, per nulla. Sarebbe morto come un cane, per mano di quel demone che non aveva mai avuto intenzione di donargli alcun potere, e lui era stato uno sciocco per averci anche solo sperato.
    Afferrò il volto dell'uomo con la mano sinistra e, sollevandolo da terra come se non avesse alcun peso, lo portò accanto alla donna, sbattendolo al suolo senza tanti convenevoli. L'energia necessaria sarebbe arrivata da lui; il resto erano solo contenitori, non importava in che stato si trovassero. Il rituale poteva avere inizio.
    Con l'eccitazione sul volto si tagliò il palmo della mano destra, con la quale andò a trapassare il petto dell'uomo, afferrandone saldamente il cuore per poi strapparlo violentemente dal torace, ponendo fine alla sua vita.
    Sybil riprese coscienza in quell'istante. I suoi occhi misero a fuoco la scena che aveva di fronte e per poco non fallì dal riconoscere il volto di Gurē, intriso del suo stesso sangue. Un mostro inumano, un demone dalle fatture grottesche, aveva il braccio piantato nel suo petto e da quello strappò via il suo cuore ancora pulsante. Ora, mentre si avvicinava a lei, comprendeva il terrore che doveva aver provato l'ex sottoposto. Comprendeva cosa lo aveva portato a tradire tutti loro; l'energia emanata da quell'abominio era percepibile senza bisogno di essere Ninja Sensoriali, il terrore che instillava nelle ossa era qualcosa che mai nella sua vita la donna avesse provato. Si vantava di essere la Kunoichi più coraggiosa di Kirigakure, ma il panico la pervase e cominciò a piangere, urlando in preda ad una crisi isterica. Sentiva che, se le fosse stato offerto, in quel momento anche lei avrebbe accettato di tradire ogni cosa che avesse mai amato nella vita.
    Purtroppo per la giovane donna, non c'erano offerte ad attenderla, ma solo sofferenza. Ora che aveva tutto l'occorrente, il Mouryou strinse il pugno come per spremere l'organo appena recuperato e far così riversare il suo sangue, misto a quello del primo Shinobi, nella bocca della donna. Pochi istanti di silenzio tombale e poi un nuovo urlo. Forte, sordo, disperato. Il corpo della malcapitata iniziò a contorcersi in preda agli spasmi e, solo allora, con un ultimo crudele gesto, il Re di tutti i demoni le trafisse il cuore dando davvero inizio al macabro rituale. L'energia cominciò a scorrere dal Mouryou al contenitore, un flusso potente, feroce, incontrollabile. Molto incontrollabile. Troppo incontrollabile. Il corpo di quella donna assorbiva l'energia del Mouryou sempre più in fretta, sempre più vorace e famelico, senza averne mai abbastanza. Dentro di sé il Re provò una sensazione che non provava dal giorno in cui lo avevano sigillato. Qualcuno l'avrebbe chiamata forse paura, ma lui negava l'esistenza di quella parola. Dissimulando la sottile vena di panico che gli si stava insinuando sotto la pelle, cosicché il figlio che lo assisteva non si accorgesse di nulla, tirò con forza il pugnale e finalmente riuscì a staccarsi da quella ventosa di energia. Fece qualche passo indietro, mentre tutto il sangue che era sgorgato dal corpo della donna durante il rituale si era riversato a terra a formare una pozza; pochi secondi in cui il corpo sembrava morto e pian piano il sangue riprese a muoversi, ma questa volta nel verso contrario, nel tentativo di tornare nel corpo. Un manto rosso avvolgeva la figura che pian piano si erse, prima sulle ginocchia, ed infine in piedi. Il contenitore era cresciuto arrivando anche a sormontare in altezza la figura del Mouryou e nessuno, neanche il Re, soprattutto il Re, poteva immaginarsi che il rituale avrebbe funzionato così bene. Nei secoli mai gli era capitato di vedere un cambiamento così drastico nei suoi figli; il potere che quel nuovo demone emanava era denso, palpabile, poteva quasi sentirlo pervadere l'aria circostante.
    Il sangue che lo ricopriva, intriso di un Chakra scuro e soverchiante, aveva creato attorno al vecchio corpo uno strato che il Re dei Demoni ricondusse subito al primo incontro con alcuni Shinobi.
    Il Mouryou non lo avrebbe mai detto ad alta voce, ma quel Figlio, e quel rituale, avevano avuto un esito inaspettato: se infatti era vero che già in passato, ogni qualvolta si era trovato a donare una parte del suo potere ai nuovi nati, si sentiva un po' meno forte di prima, mai gli era capitato di stancarsi fino a quel punto. Mai gli era successo che uno dei suoi Figli cercasse di sottrargli tutta quell'energia purissima. La sua mente era pervasa di domande e pensieri che cercavano di capire cosa fosse successo. In effetti lo aveva detto lui stesso, no? Nessuno in passato era in grado di manipolare il Chakra come facevano questi Shinobi. Che fosse proprio questa la spiegazione di quel potere tanto forte da potergli tenere testa? Ma non aveva tempo, ora, per perdersi in inutili ipotesi: il suo nuovo Figlio si era già alzato in piedi e aveva preso a scrutarlo come fa un cucciolo appena nato, con occhi colmi di un'ingenua curiosità.
    Il Figlio sapeva di appartenere al Re dei Demoni, poteva percepirne la stessa forza vitale che scorreva dentro di lui. Non ci pensò due volte prima di genuflettersi davanti al suo padrone.
    "Padre, sono qui per servirti come più ti compiace."
    La testa china, il braccio sinistro piegato al petto; non sapeva il perché di quel gesto, ma gli venne spontaneo come se i suoi muscoli ne avessero memoria.
    "Quali sono i tuoi ordini, mio Re?"
    Il Mouryou guardava quella scena abbagliato dalla potenza di quell'essere; il suo atteggiamento cambiò drasticamente. Possibile che lui, il Re di ogni Demone e Padre di una stirpe dalla forza ineguagliabile, avesse paura? In millenni di vita mai gli era capitato di sentirsi così al cospetto di qualcuno, ma in fondo quell'essere sembrava avergli appena giurato fedeltà e questo, nell'animo del Re, rappresentava una vittoria.
    "Sono grato di vedere finalmente un Figlio che valga il mio sudore... Ti aspettano grandi cose nella guerra che stiamo per intraprendere. Ora va' e riposati!"
    Osservò il mostro androgino, con il volto che ricordava in maniera impressionante quello del contenitore, sollevarsi in piedi e obbedire a quel comando, abbandonando il laboratorio.
    "Shippai, controlla cosa combina e fai entrare le guardie del laboratorio!"
    Il mostriciattolo annuì servilmente ed uscì di fretta. Subito dopo entrarono i due figli che fino a quel momento erano stati fuori dalla porta. Non ebbero nemmeno il tempo di chiedere di cosa avesse bisogno il loro Padre, che con un balzo egli fu su di loro, una mano per cranio, e senza pietà ne risucchiò tutta l'energia vitale con cui aveva dato loro origine.
    L'improvvisa ricarica gli diede un attimo di respiro. Non sarebbe certo bastata a compensare tutta l'energia rubata dal nuovo Figlio, ma quantomeno gli avrebbe permesso di tornare a respirare con naturalezza. Doveva sbrigarsi a mandarlo in battaglia, sbrigarsi a mandarlo lontano da lui, a impedire che si potesse accorgere di quanto i loro poteri fossero simili.
  10. .
    Narrato/Parlato/Pensato/Parlato Altri/Parlato Azula /Parlato Houken / Parlato Binhai

    Arte dei Sigilli
    GV7o
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    L'arte dei Sigilli consente allo Specializzato in Ninjutsu di avere una marcia in più nel proprio campo. Infatti, godrà di molteplici bonus che gli consentiranno dei vantaggi unici durante un confronto nel campo delle Arti Magiche. Soltanto vedendo parte dei Sigilli, potrà capire se il Jutsu in utilizzo è di naturale elementale, bielementale o neutro, nel caso sia elementale o bielementale potrà capirne la natura. A differenza di qualunque altro ninja, che può riconoscere un Jutsu solo se già presente in Scheda, lo Specializzato in Ninjutsu potrà riconoscere dai Sigilli anche Ninjutsu non presenti in Scheda, a patto che in passato abbia avuto l'occasione di vederli almeno una volta associati all'esecuzione dei Sigilli. Inoltre, non avrà alcuna difficoltà a riconoscere un Jutsu in situazioni estreme, come ad esempio durante un combattimento ravvicinato oppure con la presenza di una moltitudine di soggetti. Se riesce a vedere i Sigilli, gli sarà impossibile cadere preda di distrazione o altro e non riconoscere il Jutsu in questione. Tutti i Sigilli legati ai Ninjutsu saranno eseguiti ad una velocità superiore pari ad un grado (es: un Ninjutsu di livello A con una normale serie di Sigilli verrà eseguito con lo stesso tempismo che ha il nemico non Specializzato per eseguirne uno di livello B con una normale serie di Sigilli). Infine, il Ninja dovrà scegliere un elemento di Chakra od una Innata in cui egli sarà estremamente affine al punto di poter eseguire le Tecniche dello stesso con un singolo Sigillo portato a due mani e nello specifico: si potrà eseguire con un Sigillo i Jutsu di livello D, C e B a Sp. Jounin, i Jutsu A ad ANBU. Al grado ANBU sarà possibile scegliere un secondo elemento, a cui applicare questa ultima capacità.
    Consumo: N/A

    Affinità nelle Arti Magiche
    affinita-artimagiche-A
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    Questa Capacità si applica soltanto ai Ninjutsu degli elementi o dell'Innata scelte dall'utilizzatore nella Arte dei Sigilli, e simboleggia come il Ninja sia riuscito, nel corso del tempo con esperienza e pratica, a sviluppare un controllo del Chakra così preciso da essere chirurgico quando maneggia i Ninjutsu dei propri elementi prescelti, perché solo un maestro dell'Arte è in grado di spremere dalle Arti Magiche il massimo con la minima resa possibile. Quando il Ninja arriva a sviluppare la capacità di eseguire i Ninjutsu con un singolo Sigillo portato a due mani, egli sarà anche riuscito a padroneggiare l'arte di impiegare il minor Chakra possibile per quel Ninjutsu, così da permettergli di lanciare le Tecniche in cui ha raggiunto a quel grado la maggiore dimestichezza possibile ad un prezzo scontato. Nello specifico: le D e le C ad un costo inferiore di un punto Chakra in meno, le B di due punti e le A di tre punti. Quindi a Sp. Jounin si eseguiranno le D, C e B degli elementi scelti ad un costo rispettivamente di 1, 3 e 6 ad ANBU le A ad un costo di 12. Lo sconto si applica anche se la Tecnica viene eseguita senza Sigilli.
    Applicata allo Shouton.
    Consumo: N/A

    La testa sembrava stargli per esplodere quando finalmente tornò ad avere il pieno controllo di sé stesso.
    "Ohy vecchio ubriacone, che fa ti svegli? Qua c'è del liquore che ti aspetta."
    La voce della Shimura gli rimbombò nelle orecchie e lui grugnì di rimando, la sola idea di bere dell'alcool in quel momento gli faceva venire da sboccare.
    "Oh, per gli dei ti prego no. C'è dell'acqua per piacere? ACQUAAAA!"
    "Sei tu che hai tirato giù quel torrione? Potevi fare un casino, sei un matto!"
    Uno dei soldati gli lanciò una borraccia con fare sprezzante e sguardo estremamente giudicante. Nessuno che pensava a quello che era riuscito ad ottenere con la sua azione forse un po' spericolata, ma senz'altro efficace.
    "Abbiamo vinto. Yee, è questo l'importante, no?"
    Avidamente bevve dalla borraccia nella speranza che il cerchio che sembrava volergli stritolare la testa sparisse. Il tentativo si rivelò completamente vano, ma in compenso una fitta allo stomaco gli fece venire un conato di vomito, che a stento riuscì a trattenere. Guardandosi attorno cercò di capire cosa fosse successo mentre lui faceva il suo non voluto pisolino. L'unica cosa di cui era certo era che avessero vinto, quello era facilmente intuibile dal fatto che erano ancora vivi.
    "Hey, ragazzina non è che mi aggiorneresti un attimo sulla situazione? Che cazzo è successo? Penso che il bastardo mi abbia fottuto il cervello con una qualche tecnica, l'altro ha detto che usa le catene."
    Sollevandosi in piedi osservò l'esito dello scontro, gli uomini di Sakarmi stavano raccogliendo i cadaveri avversari in mezzo al cortile, mentre raccoglievano al contempo legna per imbastire una pira improvvisata. I cadaveri dei compagni venivano invece raccolti educatamente e coperti con dei lenzuoli, loro avrebbero avuto un degno addio. Il vecchio bastardo alla fine aveva fatto il suo, probabilmente avrebbe ancora imprecato a spron battuto contro di lui, ma sto giro non poteva recriminargli un cazzo. Era quasi stato un eroe, nonostante la gamba rotta. Era pronto a rispondere per le rime a quel coglione di Sakarmi e anche a dirgli quanto fosse un inetto come generale, ma poi i loro occhi si incontrarono.
    "Oh..."
    L'unico occhio del vecchio era votare e fissava il vuoto, due uomini lo portavano tenendolo da braccia e gambe e la ferita lasciata da quella che sembrava una freccia riempiva l'altra orbita.
    "Non averne a male, mio caro."
    Nel dire quelle parole mentre il trio gli passava accanto, l'uomo quasi non scoppiò a ridere e trattenne a stento un sorrisetto beffardo.
    "Che cazzo hai detto?"
    Quelle parole erano le ultime che Sakarmi gli aveva rivolto e Takeshi trovava quasi poetico il fatto che fosse morto in quel modo. Non voleva però certo scatenare un conflitto con i superstiti e quindi sollevò semplicemente la mano a dire che non era nulla e zoppicando si spostò lentamente verso la pira ormai quasi pronta ad essere accesa.
    La gamba gli faceva un male cane, ma anche tutte le altre ferite non scherzavano. Avrebbe dovuto fare diverse soste durante il viaggio di ritorno, possibilmente nel Paese delle Sorgenti Termali e nei suoi rinomati bordelli. Di certo quella missione sarebbe costata cara alle casse di Oto.

    Stato fisico: Fratture costali in via di consolidazione (medio-grave)(grave) - Contusione alla schiena (lieve) (grave) - Tagli sparsi alla mano destra (media) - Postumi di strangolamento (media) - Squarcio all'addome destro (medio-grave) - Ustione alle gambe (medio-lieve) - Degenerazione cellulare alle gambe (lievissima) - Frattura alla gamba sinistra (grave)
    Stato mentale: Sotto il controllo avversario
    Chakra: 175
    Segno Maledetto: 21
    Equipaggiamento:
    -Borsa
    *Accendino
    *Kit Grimaldelli
    *Mappa del Chakra
    *Sigarette 9/10
    *Kunai 10/10
    -Fodero Minore
    *Tanto
    -Rotolo Minore
    *Catena con Arpione (Affinità Doton)
    - Occhiali con Seghetto
    Note:Fisico - Motorio
    0/0
  11. .
    Narrato | "Pensato" | "Parlato" | "Cloni" | "Parlato Sasuke" | "Parlato Nobaro" | "Parlato Takeda" | "Parlato Nobuyuki" | "Parlato Atasuke" | "Parlato Inu" | "Parlato altri"

    L'ingresso della grotta era sorvegliato da due guardie con la classica casacca nera che arrivava fin sotto al ginocchio, il cappuccio a coprire la testa oscurandone il volto e una naginata a testa a simboleggiare il loro ruolo. Nell'oscurità i cappucci rendevano i volti dei due irriconoscibili e se da una parte questo era uno degli elementi che aveva garantito la longevità di quella loro depravata chiesa, dall'altra avrebbe anche rappresentato la loro rovina. Quasi nessuno degli adoratori di Janshin presenti conosceva gli altri e l'uso dei cappucci garantiva l'anonimato. Soltanto il loro sacerdote era conosciuto da tutti e parlava a volto scoperto. Quando le cinque figure incappucciate avevano fatto il loro ingresso assieme nessuno si era stupito più di tanto e nessuno si aspettava certo che sotto a quegli abiti si celavano le armi che ben presto avrebbero portato tutti loro a incontrare l'amato dio.
    "Fieu, menomale... Siamo arrivati in tempo!"
    Il moto di gioia iniziale lasciò subito spazio al disgusto. Su una specie di palco naturale il sacerdote del sangue stava svolgendo la sua delirante predica ed il corpo nudo di una bambina legata mani e piedi ad una 'X' di legno, il volto rotto dalle lacrime e dalla paura.
    Un fremito di rabbia attraversò la giovane donna ed il suoo occhio cremisi guizzava a destra e a sinistra tenendo sotto controllo la posizione dei suoi compagni che si stavano disperdendo nella sala e memorizzando uno ad uno i volti che incontrava. Se anche fossero usciti vivi da quella tomba naturale, quei cappucci non li avrebbero salvati dalla sua ira.
    "È così fratelli e sorelle, il sommo Jashin ci donerà ancora la sua benedizione, in cambio noi gli offriremo la vita di questa peccatrice, il sangue giovane è la migliore offerta che possiamo fare al nostro signore. Rappresenta il nostro sacrificio, rinunciamo a ciò che avrebbe potuto essere per molto tempo! Lode a Jashin!
    Il sacerdote fomentava la folla e una sorta di delirio urlante aveva preso il possesso della sala, mentre procedeva nel suo delirante discorso, l'uomo aveva estratto un pugnale dalla pregiata fattura e dai lineamenti particolari, avvicinandosi alla vittima sacrificale fece scorrere la lama sul suo corpo ancora non sviluppato e la paura attanagliò la poveretta tanto da farle rilasciare gli sfinteri.
    La mano sinistra di Kaori andò alla tempia e penetrando nella mente della bambina la portò a svenire di modo che non fosse obbligata a vivere quella scena, allo stesso tempo la mano destra si strinse sull'elsa di Kaito e mentre l'uomo sollevava il pugnale per piantarlo nel cuore della sventurata, la giovane piegò leggermente in avanti il corpo, pronta a scattare.
    "Ahah... Bravo... Bravo veramente, un pathos, un trasporto... Mi sono emozionato!"
    Un sordo battito di mani aveva bloccato tutti i presenti e la risata che proruppe da chi applaudiva era sottile e tagliente. Nel pronunciare quelle parole l'uomo salì sul palco scostandosi il cappuccio dal capo, le labbra sottili erano tese i un sorriso inquietante e gli occhi apparentemente socchiusi sembravano due fenditure nel volto.
    "Che diamine sta succedendo? Tenetevi pronti a intervenire!"
    Una serie di 'Hai!' inondò la sua mente, prima di entrare aveva messo le rispettive menti in comunicazione di modo che in caso di necessità non avrebbero avuto problemi a coordinarsi.
    Il sorriso inquietante dell'uomo si allargò ancora sul viso e il volto assunse improvvisamente un'espressione minacciosa.
    "Però non posso non chiedermi... Il sommo lo apprezzerà questo sacrificio? Una bambina magrolina senza alcun valore... Non sarà neanche un buon tributo di sangue, piccola com'è non ne avrà più di un paio di litri... No, secondo me un sacrificio per essere un vero sacrificio dev'essere sentito, dev'essere una rinuncia... Proviamo così!"
    Gesticolando l'uomo si era avvicinato al sacerdote e con quelle ultime parole gli aveva strappato il pugnale di mano e con una certa rapidità lo aveva usato per pugnalarlo una mezza dozzina di volte in altrettanti punti ognuno potenzialmente letale. Il sacerdote cadde in ginocchio per poi accasciarsi a terra in un bagno di sangue.
    "Eccellente, lode al sommo! A questo punto direi che possiamo
    tornare tutti a casa, tu non ci servi più, scusa per il disturbo ...

    Nel dire quelle parole l'uomo aveva assunto nuovamente l'espressione divertita di prima e con il coltello ancora sporco di sangue aveva tranciato le corde che legavano la bambina al legno. La folla ammutolita era rimasta shockata fino a quel momento, ma una voce cavernosa ringhiò 'uccidiamoli' e come un fiume in piena la folla si scagliò in avanti ripetendo con livore quell'unica parola.
    "Proteggete la bambina! Cerchiamo di capire a cosa puntava il buffone..."
    Due mani si mossero nell'aria e una corrente verdastra proruppe da uno dei compagni di Kaori, spedendo gambe all'aria tutta la fila di persone davanti a lui. Kaori si unì a lui e sfruttarono l'apertura generata per raggiungere il palco, entrambi estrassero le armi e falcidiarono la decina di persone che avevano soverchiato lo strano personaggio. Gli altri tre uomini della Mitarashi si erano messi a protezione della bambina.
    "Che cazzo... E voi chi siete?"
    "Curioso, mi stavo chiedendo la stessa cosa... Fossi in te mi risparmierei quell'aria di stizza però visto che sembra che se hai ancora la testa sul collo è per merito nostro..."
    L'uomo assunse un'espressione accigliata e con un sospiro divertito si sfilò dal cadavere sotto il quale era incastrato e rotolando all'indietro si era rimesso in piedi.
    "Oh, vossignora, mi prostro e mi inchino dinnanzi alla vostra grandezza, grazie veramente per avermi tolto da questa PERICOLOSISSIMA situazione...Katsu!"
    Una quarantina di avversari si apprestavano a caricare, ma con quell'ultima parola l'uomo andò a comporre un singolo sigillo con la mano destra, il tono perculante aveva lasciato spazio a uno sguardo torvo. Improvvisamente una serie di esplosioni andò a susseguirsi e quelle che sembravano piccole cariche posizionate a livello delle nuche avversarie andarono ad esplodere quasi simultaneamente. Oltre quaranta corpi si accasciarono simultaneamente a terra.
    "Ora se volete scusarmi, resterei volentieri in questo fetido buco a parlare di questa feccia fanatica per ore, ma quello sta per far venire giù tutto, quindi se non volete diventare marmellata..."
    Con quelle parole indicò l'uscita con un volteggio e vi si diresse. Un singolo individuo era rimasto in piedi al centro della caverna e suoi lineamenti avevano assunto forme grottesche, mentre questo andava a gonfiarsi.
    "Forza, tutti fuori!"
    Togliendosi il mantello di dosso, la giovane lo usò per coprire la ragazzina e prendendola in braccio precedette i suoi uomini verso l'esterno. Una fragorosa esplosione accompagnò il crollo dell'intera caverna e lo sconosciuto scoppiò in una fragorosa risata, mentre strappandosi un capello la morfologia del suo viso andava a mutare. I lineamenti da volpe e le labbra sottili si sposavano perfettamente con quegli occhi taglienti, due fessure appena socchiuse che davano ancora più ambiguità al suo mezzo sorriso, ancora Kaori non aveva capito se fosse dalla loro parte o meno, ma di certo qualcosa di strano emanava dalla sua persona e non dovevano abbassare la guardia perché era sicuramente molto pericoloso.
    "Ah, quei cultisti del cazzo sono duri a morire, le loro schifezze con il sangue hanno strani effetti, ma se li fai a pezzi e li seppellisci di solito non tornano..."
    "Non ti stanno molto simpatici vero? Questa me l'ha fatta una sacerdotessa di Jashin, sembra che abbiamo dei nemici in comune..."
    "Il nemico del mio nemico è mio amico giusto? Calma pure i nervi non serve imbonirmi, non ho nulla contro di voi e non voglio guai... Cioè non più di quelli in cui già mi trovo ecco..."
    "Perché non mi stupisce scoprire che tu sia nei guai? Chi se lo sarebbe mai aspettato dopo la sceneggiata di prima...
    "Hey, quello è stato per salvarvi il culo..."
    "Come scusa?"
    "Beh non è proprio il mio stile attirare l'attenzione in quella maniera. Normalmente me ne sarei andato facendo finta di nulla ed avrei lasciato che la bomba facesse tutto il lavoro, ma siete entrati senza fare gli ossequi al Dio Rosso, ogni singolo invasato in quella stanza se n'è accorto se non avessi fatto qualcosa vi sarebbero saltati tutti addosso. E a dirla tutta, quella poveretta non si meritava proprio di morire seppellita dopo tutto quello aveva già passato... Avete corso un bel rischio lei..."
    "Allora sembra che dobbiamo ringraziarti... Questa ragazza, la madre è venuta da me qualche giorno fa. Quelle merde sadiche hanno assaltato la sua fattoria, lei era venuta al mio villaggio per il mercato. Ha trovato i corpi del marito e dei figli sbudellati e sparsi per tutta la casa."
    "Quindi siete dei mercenari, capisco. Vi ha assoldati per ritrovare la figlia..."
    "Hmpf, tieniti pure il tuo sdegno. Non lo facciamo per soldi, guardala... È una ragazzina, nessuno dovrebbe vivere quello che hanno vissuto lei e la madre! Ho giurato ad ogni abitante del mio villaggio che avrei fatto il possibile per proteggerlo e voglio fare lo stesso con tutti quelli che vivono in quest'area... Questa regione ha smesso di essere senza regole e senza giustizia, ora ci sono io a dispensare giustizia per chi non è abbastanza forte da ottenerla da solo!"
    Lo sguardo vispo e sottile dell'uomo si tinse di curiosità e per un attimo sembrò soppesare le parole della ragazza, la mano destra si infilò in tasca per poi uscire impugnando una pipa, l'altra mano aveva recuperato la corretta quantità di tabacco e la stava ora sistemando con l'abilità di chi è abituato a quel gesto nel braciere. Un piccolo accendino dalle fattezze pregiate e probabilmente costituito di un qualche metallo prezioso spuntò da una tasca e l'uomo accese la pipa tirando profonde boccate. Un'aroma di vaniglia si disperse nell'aria, mentre ampi cerchi di fumo uscivano dalle labbra del misterioso sconosciuto.
    "Dunque... Vorresti dirmi che tu fai tutto questo per niente? Scusami, ma stento a crederci. Siamo nelle Terre di Nessuno, qui tutti quando fanno qualcosa lo fanno per guadagnarci qualcosa, tu a cosa punti?"
    "Non mi sorprende, ma se non sbaglio anche tu hai fatto qualcosa per niente salvando questa ragazza..."
    "Oh wow, non rigirare la frittata, quello era diverso..."
    "Vedi, io nella mia vita ho perso tutto... All'inizio credevo di dover usare la mia forza per proteggere i più deboli, ora ho capito che il mio destino è quello di guidarli!"
    "Oh bene, quindi alla fine parliamo di potere... Puoi condirlo con tutte le belle parole che vuoi, ma stringi stringi si riduce tutto a quello..."
    "Oh no, non hai capito... Non è il potere per me quello che cerco. E non è certo il controllo sugli altri quello che voglio! Non è così che funziona da noi... Noi seguiamo la giustizia..."
    E ovviamente sei tu a decidere cosa sia giusto o meno... No grazie, ho già visto troppi film con questo trama...
    Prima che l'altro avesse modo di fare qualsiasi cosa, lei gli fu addosso, la mano destra sul capo e penetrandogli nella mente andò a scavare a fondo. Un sorriso si dipinse sul suo volto lasciandolo andare.
    "Come immaginavo... Sei un uomo puro, Toshiro... Noi decidiamo collegialmente quello che è giusto, io guido il villaggio, ma è il villaggio a decidere per sé stesso! Chi fa del male alle persone del villaggio, chi fa razzie e saccheggia le nostre terre, chiunque si contrapponga a noi con la forza viene accolto nel villaggio per scontare la sua pena, per redimersi, diventano i nostri Shugo Rei... Io sono Kaori Mitarashi, vieni con noi Toshiro Iburi, potremmo essere quello che stai cercando, la cura che non sei mai riuscito a trovare al tuo dolore interiore. Passa un po' di tempo al villaggio, guarda come funzionano le cose, poi se vorrai andartene sarai libero di farlo!"

    ChakraFisicoMentale
    ~ 600~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa
    55


    Edited by Leeroy Gorshmit - 20/2/2024, 16:30
  12. .
    Correzione:
    - Arrivi alla fine del combattimento con 30 punti chakra, ma dalla tua narrazione non si percepisce la stanchezza di Supaku che a parte un pensiero nell'ultimo post sembra agire con la lucidità di un fiorellino appena sveglio.
    Glustrod:
    ///

    Che dire, bravi! Questo scontro mi ha proprio divertito, sia per la dinamica di pure mazzate che sono star clamorose e degne di uno scontro narrativo, sia soprattutto per la cornice narrativa che avete creato. Bravo Glustrod nella gestione almeno iniziale di due personaggi, bravissimo Supaku a riuscire a tenerli a bada entrambi senza powerate, pur aiutato in questo dal Kamui senza il quale temo che lo scontro sarebbe potuto andare in maniera decisamente diversa. La conoscenza di Yusuke sicuramente ha avvantaggiato Supaku che sapeva già con cosa aveva a che fare, ma nel complesso possiamo dire che il Susanoo ha bilanciato lo scontro più della presenza di Chidori. Per fortuna avete fatto quel paio di errori nelle battute finali, dico per fortuna perché se no sarebbe stato veramente difficile per me correggere assegnando un vincitore. Solo per una conta matematica assegno quindi la vittoria off game a Glustrod che oltre al +1 per una missione A potrà richiedere anche 2850 Ryo. Supaku può richiedere invece il +1 per una missione A e 1900 Ryo
  13. .
    Narrato | "Pensato" | "Parlato" | "Cloni" | "Parlato Sasuke" | "Parlato Azula" | "Parlato Nobaro" | "Parlato Takeda" | "Parlato Nobuyuki" | "Parlato Atasuke" | "Parlato Inu" | "Parlato altri"

    Sembrava che il rosso non avesse fatto il suo nome quando si era presentato a malmenare quella povera ragazza, come biasimarlo daltronde. Da una parte non era certo una cosa di cui andare in giro fieri, nemmeno nelle Terre di Nessuno, l'aver massacrato di botte una ragazzina, dall'altra far sapere al Daimyo del Fuoco chi era stato a ridurre in quello stato la sua unica nipote poteva non essere un'idea brillante. Non per Kaede e di sicuro non per il Covo che da quanto sapeva in quel periodo stava cercando di allargarsi per ingrandire ancora il suo potere.
    "Ups, mi sa che Kaede non sarà contento che io abbia rivelato questa informazione..."
    Non che gliene potesse fregare più di tanto cosa potessero provare Kaede e quelli del Covo, non si faceva certo troppi scrupoli verso quei tizi visti i trascorsi ed anzi probabilmente avrebbero potuto trarre vantaggio da quella situazione. Se il Fuoco si fosse messo apertamente contro il Covo, allora le associazioni di Maguma avrebbero perso un preziosissimo asset e questo avrebbe facilitato il suo compito di sgominarle.
    "Sei venuta qui solo per questo?! Per intimarmi di fare attenzione? E qualora dovessi ascoltarti come potrei fare una cosa del genere?!"
    Come prevedibile Azula rimase basita davanti alla resurrezione della sua domestica e la kunoichi aspettò che si potesse riprendere dallo shock appena subito per non esagerare con le informazioni. Non le serviva che l'altra vivesse un attacco isterico o che comunque le flippasse il cervello, la voleva lucida e ben orientata rispetto alle sue parole.
    "Gr...presumo di doverti ringraziare. Ma dimmi almeno chi sei o come poterti venire a cercare un giorno!... E questo bastardo di Kaede... lo voglio morto! Perché hai fatto in modo che io sapessi?"
    Ancora una volta la giovane si spostò portandosi con il volto ad una manciata di centimetri da quello della Shimura. Gli occhi della ragazza erano veramente bellissimi, doveva ammetterlo, era un vero peccato che nel prossimo futuro avrebbero dovuto vedere tante di quelle brutte cose che probabilmente avrebbe preferito non averli proprio per niente.
    "Sono venuta fin qui perché se sei la persona che sembri essere, allora appena vedrai veramente quello che ti succede attorno non potrai far altro che esaudire i miei desideri e non perché sia io a chiedertelo, ma semplicemente perché sarà la tua coscienza a obbligarti a farlo."
    Si interruppe nuovamente e si ritrovò a sorridere, quella ragazzina le ricordava veramente troppo sé stessa da giovane. Si chiese quanto il suo giudizio potesse essere offuscato da quell'elemento, ma decise che valeva comunque la pena di puntare su quel cavallo. Nella peggiore delle ipotesi non si sarebbe rivelata degna del compito che aveva deciso indirettamente di affidarle e allora in futuro si sarebbe dovuta occupare personalmente della questione. Rimaneva comunque sicuramente più producente il lasciare passare un po'di tempo per vedere se la situazione si sarebbe risolta per conto proprio grazie alla giovane Shimura.
    "Non ti serve sapere chi sono e sai com'è mi stai simpatica, ma preferisco non sbandierare certe cose in giro per il mondo. Non so se ci incontreremo ancora ragazzina, ma fidati se ti dico che non vorrai venire a cercarmi e di certo non vorrai che sia io a voler venire a cercare te... Però lascia che ti dia un ultimo consiglio, se non sei riuscita a battere neanche quel pivellino di Kaede Nakayama aspetta pure di crescere un po'prima di giurare morte e vendetta a qualcuno. Sarà pure un egocentrico con la faccia da schiaffi, ma sta con gente potente e se ti ci vorrai mettere contro dovrai prepararti ad avere contro buona parte delle Terre di Nessuno. Sei nel mondo dei grandi Azula Shimura, vedi di comportarti di conseguenza o la prossima volta potresti non cavartela con qualche fasciatura. Buona fortuna ragazzina e ricordati quello che ho detto."
    Con quelle ultime parole cominciò a lasciare che il pavimento l'assorbisse andando a fondersi con lo stesso, poi nel giro di qualche minuto fu già lontana in viaggio verso Iwa.
    Kagerō - Assimilazione
    f4QZ5jZ
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tecnica simbolo di questa Mutazione, essa permette di fondersi con qualsiasi superficie: pianta, terreno, roccia, edificio, con l'unica specifica che deve trattarsi di cose immobili e non mobili (non è quindi possibile fondersi con un carretto o con una sedia). L'assimilazione e la fuoriuscita si eseguono ad una velocità medio-bassa, o più bassa se l'utilizzatore lo desidera, mentre il movimento una volta fusi avviene ad una velocità impressionante, potendo muoversi su qualsiasi superficie l'oggetto in cui ci si è fusi sia in contatto e così via coprendo rapidamente centinaia di metri al secondo se ci si trova fuori dal combattimento. Fintanto che si è fusi, sia parzialmente che totalmente sarà impossibile essere individuati da qualsiasi Jutsu percettivo o sensoriale di livello A o inferiore, nemmeno i possessori del Byakugan potranno scorgere la presenza dell'utilizzatore, permettendo quindi di muoversi non visti senza problemi. Durante l'utilizzo della Tecnica però non sarà possibile utilizzare alcun tipo di tecnica che non sia la Yasai no Gengo - Comunicazione Vegetale.
    Se utilizzata a scopo di viaggio o di infiltrazione durante una Quest, un solo utilizzo avrà durata di ventiquattro ore e non avrà Consumo.
    Consumo: N/A


    ChakraFisicoMentale
    ~ 415 - 8(Seishin-Teki Yokuatsu) - 8(Seishin-Teki Yokuatsu) = 399~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa
    ~ 54
  14. .
    Narrato/Parlato/Pensato/Parlato Altri/Parlato Yuzin/ Parlato Binhai /
    Parlato Houken

    Arte dei Sigilli
    GV7o
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    L'arte dei Sigilli consente allo Specializzato in Ninjutsu di avere una marcia in più nel proprio campo. Infatti, godrà di molteplici bonus che gli consentiranno dei vantaggi unici durante un confronto nel campo delle Arti Magiche. Soltanto vedendo parte dei Sigilli, potrà capire se il Jutsu in utilizzo è di naturale elementale, bielementale o neutro, nel caso sia elementale o bielementale potrà capirne la natura. A differenza di qualunque altro ninja, che può riconoscere un Jutsu solo se già presente in Scheda, lo Specializzato in Ninjutsu potrà riconoscere dai Sigilli anche Ninjutsu non presenti in Scheda, a patto che in passato abbia avuto l'occasione di vederli almeno una volta associati all'esecuzione dei Sigilli. Inoltre, non avrà alcuna difficoltà a riconoscere un Jutsu in situazioni estreme, come ad esempio durante un combattimento ravvicinato oppure con la presenza di una moltitudine di soggetti. Se riesce a vedere i Sigilli, gli sarà impossibile cadere preda di distrazione o altro e non riconoscere il Jutsu in questione. Tutti i Sigilli legati ai Ninjutsu saranno eseguiti ad una velocità superiore pari ad un grado (es: un Ninjutsu di livello A con una normale serie di Sigilli verrà eseguito con lo stesso tempismo che ha il nemico non Specializzato per eseguirne uno di livello B con una normale serie di Sigilli). Infine, il Ninja dovrà scegliere un elemento di Chakra od una Innata in cui egli sarà estremamente affine al punto di poter eseguire le Tecniche dello stesso con un singolo Sigillo portato a due mani e nello specifico: si potrà eseguire con un Sigillo i Jutsu di livello D, C e B a Sp. Jounin, i Jutsu A ad ANBU. Al grado ANBU sarà possibile scegliere un secondo elemento, a cui applicare questa ultima capacità.
    Consumo: N/A

    Affinità nelle Arti Magiche
    affinita-artimagiche-A
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    Questa Capacità si applica soltanto ai Ninjutsu degli elementi o dell'Innata scelte dall'utilizzatore nella Arte dei Sigilli, e simboleggia come il Ninja sia riuscito, nel corso del tempo con esperienza e pratica, a sviluppare un controllo del Chakra così preciso da essere chirurgico quando maneggia i Ninjutsu dei propri elementi prescelti, perché solo un maestro dell'Arte è in grado di spremere dalle Arti Magiche il massimo con la minima resa possibile. Quando il Ninja arriva a sviluppare la capacità di eseguire i Ninjutsu con un singolo Sigillo portato a due mani, egli sarà anche riuscito a padroneggiare l'arte di impiegare il minor Chakra possibile per quel Ninjutsu, così da permettergli di lanciare le Tecniche in cui ha raggiunto a quel grado la maggiore dimestichezza possibile ad un prezzo scontato. Nello specifico: le D e le C ad un costo inferiore di un punto Chakra in meno, le B di due punti e le A di tre punti. Quindi a Sp. Jounin si eseguiranno le D, C e B degli elementi scelti ad un costo rispettivamente di 1, 3 e 6 ad ANBU le A ad un costo di 12. Lo sconto si applica anche se la Tecnica viene eseguita senza Sigilli.
    Applicata allo Shouton.
    Consumo: N/A

    Aveva male dappertutto, non c'era un singolo cazzo di muscolo che non gli facesse male. La tizia di Kumo con cui era stato mandato in missione era un dannato treno del cazzo, aveva iniziato a correre appena usciti dai cancelli e non aveva smesso fino a che non avevano fatto ritorno. La violenza della donna era tale che lui fondamentalmente si era ritrovato a non fare un cazzo se non a darle un pochetto di supporto morale, alla fine dei conti aveva perfino provato un po'di pena per quel povero mukenin da quattro soldi cui aveva fatto brutalmente il culo. Era stata violenta, molto violenta, troppo violenta. Cioè veramente una cosa esagera, c'era sangue ovunque. Uno spettacolo orribile che per poco non lo aveva portato a vomitare, non sapeva bene come comportarsi nel viaggio di ritorno dato che non sapeva come nascondere il timore che provava nei confronti della sua figura. D'altronde solo una pazza psicopatica poteva comportarsi in quel modo nei confronti di quello che ormai era già chiaramente un cadavere.
    "Menomale che è finita..."
    La cosa non lo stupiva più di tanto, aveva sempre pensato che a Kumo fossero tutti un po'picchiatelli nel cervello, non aveva memoria di uno shinobi di Kumo che fosse tutto centrato ed era arrivato a sviluppare un'interessante teoria che prevedeva il fatto che con tutte quelle montagne e il poco sole che prendevano tra fuso orario e ombra dei monti, finivano per sviluppare problemi legati alla mancanza di vitamina D o a qualche altra stronzata di chi non prende il sole. Avrebbe dovuto indagare di più quel fatto, sarebbe stata una scoperta interessante se fosse riuscito a dimostrarla e magari sarebbe pure riuscito tirarci su qualche soldo se fosse diventata una cosa riconosciuta. A volta la fortuna di un uomo passa dai piccoli gesti e dalle piccole scoperte.
    "Per gli dei, ho proprio bisogno di una birra!"
    Ormai era sera e non c'era possibilità di intraprendere il viaggio verso Oto in giornata, nemmeno lo avrebbe voluto dato che iniziava la parte di missione che preferiva ovvero i giorni di vacanza pagati e rimborsati dal Villaggio. Si sarebbe goduto una bella serata nel Fulmine rinomato per la qualità delle sue produzioni relative al campo della birra. Aveva tutta l'intenzione di buttarsi in una delle peggiori bettole di Kumo e di scolarsi fino all'ultimo sorso di quello che riusciva a farsi versare nel bicchiere.
    Senza troppo girovagare entrò in un posto da cui proveniva una prepotentissima cagnare, solitamente sintomo della qualità dell'alcool circolante. Forse più della quantità che della qualità, ma alla fine a lui della qualità non gliene era mai fregato un cazzo. Entrando nel locale notò subito come la sua impressione dall'esterno si fosse rivelata corretta, in quel posto sapevano fare festa. Fin troppo, c'era un casino allucinante e dei buzzurri locali sembravano intenti in una gara di bevute, pivellini machisti che giocavano a chi ce l'ha più grosso.
    "Barista, una birra per piacere!"
    "Come?"
    "Una birra per piacere..."
    "Non sento, cosa vuoi?"
    "Che cazzo, una birra... Volete stare zitti un attimo sfigati? Se non reggete l'alcool bevetene di meno, qui c'è qualcuno che si vorrebbe ubriacare e non può farlo perché voi state lì a berciare! Potrei bere più birra di voi due messi insieme trogloditi!"

    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Ottimo
    Chakra: 200
    Equipaggiamento:
    -Borsa
    *Accendino
    *Kit Grimaldelli
    *Mappa del Chakra
    *Sigarette 10/10
    *Kunai 10/10
    -Fodero Minore
    *Tanto
    -Rotolo Minore
    *Catena con Arpione (Affinità Doton)
    - Occhiali con Seghetto
    Note: 53
  15. .
    Narrato/Parlato/Pensato/Parlato Altri/Parlato Yuzin/ Parlato Binhai /
    Parlato Houken

    Arte dei Sigilli
    GV7o
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    L'arte dei Sigilli consente allo Specializzato in Ninjutsu di avere una marcia in più nel proprio campo. Infatti, godrà di molteplici bonus che gli consentiranno dei vantaggi unici durante un confronto nel campo delle Arti Magiche. Soltanto vedendo parte dei Sigilli, potrà capire se il Jutsu in utilizzo è di naturale elementale, bielementale o neutro, nel caso sia elementale o bielementale potrà capirne la natura. A differenza di qualunque altro ninja, che può riconoscere un Jutsu solo se già presente in Scheda, lo Specializzato in Ninjutsu potrà riconoscere dai Sigilli anche Ninjutsu non presenti in Scheda, a patto che in passato abbia avuto l'occasione di vederli almeno una volta associati all'esecuzione dei Sigilli. Inoltre, non avrà alcuna difficoltà a riconoscere un Jutsu in situazioni estreme, come ad esempio durante un combattimento ravvicinato oppure con la presenza di una moltitudine di soggetti. Se riesce a vedere i Sigilli, gli sarà impossibile cadere preda di distrazione o altro e non riconoscere il Jutsu in questione. Tutti i Sigilli legati ai Ninjutsu saranno eseguiti ad una velocità superiore pari ad un grado (es: un Ninjutsu di livello A con una normale serie di Sigilli verrà eseguito con lo stesso tempismo che ha il nemico non Specializzato per eseguirne uno di livello B con una normale serie di Sigilli). Infine, il Ninja dovrà scegliere un elemento di Chakra od una Innata in cui egli sarà estremamente affine al punto di poter eseguire le Tecniche dello stesso con un singolo Sigillo portato a due mani e nello specifico: si potrà eseguire con un Sigillo i Jutsu di livello D, C e B a Sp. Jounin, i Jutsu A ad ANBU. Al grado ANBU sarà possibile scegliere un secondo elemento, a cui applicare questa ultima capacità.
    Consumo: N/A

    Affinità nelle Arti Magiche
    affinita-artimagiche-A
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    Questa Capacità si applica soltanto ai Ninjutsu degli elementi o dell'Innata scelte dall'utilizzatore nella Arte dei Sigilli, e simboleggia come il Ninja sia riuscito, nel corso del tempo con esperienza e pratica, a sviluppare un controllo del Chakra così preciso da essere chirurgico quando maneggia i Ninjutsu dei propri elementi prescelti, perché solo un maestro dell'Arte è in grado di spremere dalle Arti Magiche il massimo con la minima resa possibile. Quando il Ninja arriva a sviluppare la capacità di eseguire i Ninjutsu con un singolo Sigillo portato a due mani, egli sarà anche riuscito a padroneggiare l'arte di impiegare il minor Chakra possibile per quel Ninjutsu, così da permettergli di lanciare le Tecniche in cui ha raggiunto a quel grado la maggiore dimestichezza possibile ad un prezzo scontato. Nello specifico: le D e le C ad un costo inferiore di un punto Chakra in meno, le B di due punti e le A di tre punti. Quindi a Sp. Jounin si eseguiranno le D, C e B degli elementi scelti ad un costo rispettivamente di 1, 3 e 6 ad ANBU le A ad un costo di 12. Lo sconto si applica anche se la Tecnica viene eseguita senza Sigilli.
    Applicata allo Shouton.
    Consumo: N/A

    Il sudore gli colava lungo la fronte nonostante la giornata non fosse delle più calde, ma stava rientrando da una missione a Mori e aveva passato l'intera giornata a camminare. Odiava con tutto sé stesso quella pratica, l'attività motoria era sempre stata una dei suoi peggiori nemici. Purtroppo il gruppo di commercianti cui aveva scroccato un passaggio i giorni precedenti, con la scusa di volerli proteggere da un gruppo di briganti che infestava la zona, andavano a Tanzaku e sulla strada deserta non aveva incontrato nessun carro diretto a Konoha su cui potersi accomodare. In realtà dire che la strada fosse deserta non era del tutto corretto, aveva incontrato un sacco di persone, mercanti e viaggiatori, ma la maggior parte di loro si spostavano a piedi e gli altri non avevano intenzione di lasciargli condividere lo spazio con le loro merci. Sicuramente non gli interessava unirsi a qualche sconosciuto e sentirlo parlare per ore solo per fare due passi assieme, a quel punto preferiva spostarsi da solo almeno fatica per fatica non avrebbe dovuto sentire le loro stronzate.
    Un sorriso gli si dipinse sul volto quando in lontananza vide finalmente i cancelli del Villaggio della Foglia, erano anni che non metteva piede in quella tana di schifosi ex imperiali di merda. Lui non dimenticava la foga con cui nel Villaggio si erano gettati a lustrare le sottane di quel dittatore schifoso di Hayter con la lingua e poi tutti buoni a dichiararsi ribelli e lealisti del nuovo governo non appena il vento era cambiato. Il nuovo Hokage e i suoi fedelissimi erano forse gli unici che un po'si salvavano lì dentro essendosi opposti fin da subito al regime, anche se i reali oppositori erano stati tutti uccisi nella fase di massimo potere dell' Uchiha e tutto quello che era successo ai suoi occhi altro non era che un teatrino del Villaggio per salvare la faccia quando ormai era chiaro a tutti quanto le mire espansionistiche dell'imperatore fossero destinate al fallimento.
    "Altro che Villaggio della Foglia, Villaggio della Merda dovreste chiamarvi!"
    Tirando su con il naso passò i controlli all'ingresso e si diresse verso la zona sud-est in cui stava il suo obiettivo di quella giornata. Non era stato troppo difficile riuscire a rintracciare quell'indirizzo, ma ci era voluto parecchio prima che potesse tornargli utile. Viaggiare apposta fino a Konoha era fuori discussione e di conseguenza aveva dovuto aspettare di avere una missione che gli consentisse di essere di strada. Fortunatamente aveva risolto la questione del nobile minacciato di morte più in fretta ancora di quanto si sarebbe aspettato e quindi avrebbe potuto tranquillamente protrarre il viaggio per un paio di giorni continuando ad addebitare al villaggio le spese di piacere che si sarebbe concesso nel frattempo. Decisamente il fatto di essersi in parte riappacificato con il Kokage gli tornava utile, quantomeno non gli affidava più missioni con l'intento che ci rimanesse secco e si trovava invece di nuovo ad afforontare quei lavoretti del cazzo, semplici e senza pretese, che nessuno voleva fare, ma che a lui piacevano un sacco perché se anche non ci guadagnava molto in maniera effettiva, riusciva sempre a fare in modo che i rimborsi spese fossero tali da giustificare una bella vacanza.
    Purtroppo quella sua tendenza faceva sì che nel tempo l'ufficio del Kage rifletteva molto bene prima di mandarlo in missione e così il tempo era passato, ma finalmente era lì nella periferia di Konoha, in quel quartiere residenziale davanti al muro di cinta di quella che avrebbe dovuto essere la casa di Yuzin Asuka, il mostro con cui si era scontrato durante il torneo delle grandi nazioni.
    Suonando con foga il campanello cercò di attirare l'attenzione dello shinobi di Konoha, sperando che fosse in casa e di non aver fatto una deviazione per nulla.
    "Yo, scimmione sei in casa?"

    Stato fisico: Fratture costali in via di consolidazione (medio-grave)
    Stato mentale: Ottimo
    Chakra: 200
    Equipaggiamento:
    -Borsa
    *Accendino
    *Kit Grimaldelli
    *Mappa del Chakra
    *Sigarette 10/10
    *Kunai 10/10
    -Fodero Minore
    *Tanto
    -Rotolo Minore
    *Catena con Arpione (Affinità Doton)
    - Occhiali con Seghetto
    Note: 52
2472 replies since 2/1/2008
.
Top