Posts written by Leeroy Gorshmit

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    Kyōryoku - Cooperazione 4/4: L'essenza di un mostro
    Passo dopo passo, la donna si muoveva lenta e sgraziata lungo le dune. Gli abiti ormai completamente stracciati le coprivano a malapena il corpo tremante e nonostante le rigidissime temperature, l'infido sole diurno le aveva completamente cotto le labbra e il viso. Quel sole che anche in assenza di cibo le permetteva di sopravvivere, con il suo secco battere la stava ora lentamente conducendo alla morte. Ormai da giorni passava tutte le ore di luce a bramare la scomparsa del sole che le scorticava le labbra e le notti a tremare a terra aspettando che il sole tornasse a darle un minimo di sollievo. Da giorni camminava arrancando per quel deserto, ferendosi con le pietre e cadendo lungo le dune. Tutto nell'ancora vano tentativo di scoprire se sarebbe sopraggiunta prima la morte o il coraggio di provare nuovamente a contattare il Sanbi. Più volte ci aveva provato, ma il terrore aveva avuto il sopravvento e si era trovata a desistere.
    Inizialmente scoprire che il Demone al suo interno era in grado di comunicare con lei, aveva acceso una nuova luce nella kunoichi. Tutto l'allenamento fatto fino a quel momento era stato volto al dominare e contenere quel potere spurio e ferale, ma forse era stata una via sbagliata. I fatti le avevano già dimostrato come non fosse in grado di domare il Bijuu con la forza, forse il tentare un approccio diverso più basato sulla collaborazione che sul controllo avrebbe offerto migliori risultati.
    Kento osteggiava apertamente quella sua decisione e continuava a ripetere che non doveva fidarsi, che sarebbe stata la sua fine. Quello che nessuno dei due immaginava era che in realtà sarebbe stata la fine dell'ex ANBU la prima conseguenza di quel suo tentare la sorte.
    Quando qualche giorno prima aveva cominciato a mettersi in contatto con il Bijuu, aveva fin da subito percepito l'astio e la rabbia che il Demone nutriva nei suoi confronti, anche se non riusciva bene a comprenderne il motivo. Associava quel sentimento alla sua natura e semplice fatto che adesso fosse imprigionato.
    A quel primo contatto verbale seguirono altre visite e ogni volta la situazione si ripetè quasi identica, con minacce e maledizioni da parte della bestia. Le sembrava però che in qualche maniera il vortice si facesse sempre meno potente, sempre più familiare. Arrivava adesso a capire perfettamente quando stava per raggiungere il limite e a ritornare alla realtà prima di perdere il controllo. Kento stesso era ammirato da quei risultati e stava iniziando a rimangiarsi le sue stesse parole, poi arrivò quel pomeriggio. Vuoi per la voglia di avere ragione, vuoi per la confidenza che la familiarità con un pericolo ti dà nel maneggiarlo, abbassò la guardia. Il Sanbi era potente e rabbioso, ma aveva ormai capito che la gabbia in cui era stato rinchiuso dal sigillo di Kento era sufficientemente solida da contenerlo, unitamente al ciondolo il massimo che poteva capitare era che perdesse per un attimo il controllo, nulla di troppo grave in mezzo a quelle dune di niente. Peccando di superbia si apprestò all'ennesimo tentativo, penetrò nella grotta e si avvicinò al Sanbi, più di quanto non avesse mai fatto volontariamente fino a quel momento.
    "Credo che io e te siamo partiti con il piede sbagliato. Io sono Kaori Mitarashi e sono la leader di Toragakure."
    "Toragakure? Non sei di Konoha?"
    Il fatto sembrò sorprendere il Sanbi, che per la prima volta la apostrofò con parole che non fossero insulti o minacce.
    "Oh no, diciamo che il mondo mi considera una mukenin, ma credo che il significato normalmente dato a quella parola sia un po' riduttivo per quello che sono..."
    Quella rivelazione sembrò interessare parecchio la bestia codata, che si avvicinò al cancello e allora Kaori decise che era il momento di sfruttare quell'apertura nel tentativo di entrare in confidenza con lui. Cautamente si avvicinò al cancello.
    "Capisco perfettamente la tua situazione, intrappolato e in gabbia. Purtroppo c'è poco che si possa fare per cambiarla, ma credo che se invece di lottare collaborassimo, potrebbe essere una scelta positiva per entrambi non credi? Non dobbiamo per forza essere nemici..."
    Con quelle ultime parole si avvicinò alle sbarre del cancello, il corpo del Bijuu adesso perfettamente visibile alle luci delle candele, gli artigli chiusi attorno alle sbarre stesse. In un gesto di imprudenza la ragazza si avvicinò sorridendo dolcemente e chiuse la mano sinistra sopra a uno degli artigli. Improvvisamente si sentì come risucchiata e schiatta e l'altro ruggì violentemente. Nel mondo reale il Bijuu assunse la sua reale forma e scatenò tutta la sua ira. Vide subito Kento e lo riconobbe come l'uomo che lo aveva strappato per ben due volte dal corpo del suo Jinchuuriki e con un gesto d'ira andò a caricare un'ingente quantità d'energia davanti alla bocca.
    "Maledetta bugiarda! Io ti ucciderò!"
    Nella sua coscienza Kaori stava vivendo la peggiore esperienza di tutta la sua vita, se da una parte le pareva di stare per soffocare, dall'altra era come se tutto il suo corpo fosse sottoposto ad un immane compressione, tale da essere sul punto di farla implodere. Non aveva idea di cosa fare per uscire da quella situazione e in qualche maniera si trovava a vedere quasi come una spettatrice esterna quel che stava realmente accadendo. Kento fuggiva correndo, nel disperato tentativo di avere salva la vita, ma il mortifero raggio di energia fuoriuscì in un cono dalla bocca del demone e devastò tutto quello che incontrò sulla sua strada. L'accampamento e le provviste vennero disintegrate, così come venne disintegrato il corpo del suo compagno. La bestia libera finalmente di muoversi semino distruzione per qualche minuto in mezzo a quel deserto, poi il ciondolo finalmente entro in funzione e il suo corpo esanime crollo a terra. Al suo risveglio il macabro spettacolo che si trovò davanti fu sufficiente a ricordarle immediatamente tutto quello che era successo. Per un momento aveva sperato che si trattasse soltanto di un incubo, un terribile incubo. Purtroppo invece era la realtà. Seguì il cono di distruzione per raggiungere quello che ormai non era che il cadavere di Kento e con un sospiro ne carezzò i tratti deformati dal colpo subito. Non gli stava particolarmente simpatico ed era sempre in conflitto con lui, ma era pur sempre diventato uno dei suoi uomini e non solo non era riuscita a proteggerlo, ma era stata, anche se involontariamente, lei stessa ad ucciderla.
    Del campo base erano rimasti soltanto detriti e tutte le loro cose erano state distrutte. Non le rimaneva altro di ciò che aveva addosso e così, incapace di pensare ad una soluzione si era messa a camminare nel nulla, nel tentativo di placare il senso di colpa.
    E così adesso erano giorni che camminava e non trovava il coraggio di contattare il mostro.
    Nuovamente crollò in ginocchio, priva di energie. Si chiedeva quanto ci avrebbe messo a morire così, di stenti, ma forse la cosa era impossibile, la sussistenza datale dal maledetto sole era sufficiente a garantirne la vita e temeva che gli stenti cui era sottoposta non sarebbero stati sufficienti a donarle il riposo. Doveva trovare la forza, doveva trovare il coraggio di parlare con il demone. Forse Kento aveva ragione, forse l'aveva veramente soltanto ingannata per prendere possesso del suo corpo, ma per un singolo momento aveva percepito qualcosa di diverso rispetto all'odio e al rancore, per un singolo momento aveva percepito una sorta di 'umanità'. Non poteva arrendersi senza provare ancora, ma d'altra parte non poteva nemmeno tornare a provare quella sensazione terribile, quell'annichilazione totale dell'anima, quell'annullamento dello spirito, per quanto si sforzasse di trovare il coraggio non riusciva a superare quello scoglio mentale.
    "Fanculo, sembra che alla fine morirò come una cogliona qualunque in questo deserto di merda."
    Al gioco dei Kage o si vince o si muore, lo sapeva, lo aveva sempre saputo. Autoproclamarsi Torakage era stato schiaffo in faccia a tutto il mondo ninja e se aveva azzardato quella mossa così pericolosa con il Sanbi era proprio perché sapeva che senza quel potere non avrebbero mai potuto sopravvivere. Era una scelta necessaria, una scommessa che non aveva pagato. Ora che si trovava a fare i conti con la sconfitta non poteva che biasimare sé stessa. Non rimpiangeva le sue scelte, non lo aveva fatto quando ne avrebbe avuto motivo non si sarebbe certo abbassata a recriminarsi qualcosa adesso. Stesa a terra, la bocca a contatto col fango congelato, la sua mente morente tornò a pensare al suo passato. Dicono che quando si muore la vita ti scorra davanti, lei aveva sempre pensato che fossero stronzate. In quel momento però qualcosa le scorse davanti, non la vita, ma tutti i suoi fallimenti, decine, centinaia di fallimenti. Tutti diversi tra di loro, ma tutti legati da un solido fil rouge, a un certo punto per quanto disperata fosse la situazione, lei si rialzava e ne usciva più forte. Quella era stata l'unica costante della sua vita, quando era stata quasi uccisa nei Paesi Minori, quando aveva salvato la vita ad Agony disobbedendo agli ordini ricevuti, quando era quasi morta durante la fuga dal villaggio, quando aveva visto il suo amore arderle letteralmente davanti agli occhi per colpa di Yusuke Uchiha. Ognuna di quelle sconfitte all'epoca sembrava averla affossata, ma lei le aveva sfruttate per riscoprirsi più forte, per alimentare la fiamma che ardeva dentro al suo cuore.
    "Col cazzo!"
    Col cazzo che avrebbe buttato via tutto perché una tartaruga troppo cresciuta aveva ucciso un tizio che a malapena conosceva. Col cazzo che si sarebbe lasciata morire per paura di affrontare del dolore. Col cazzo che avrebbe lasciato infruttuosi tutti gli sforzi fatti finora. Col cazzo che avrebbe lasciato morire lì con lei l'eredità di tutti quelli che avevano creduto in lei. Col cazzo che avrebbe reso vana la morte di Agony. Col cazzo che avrebbe rinunciato alla sua vendetta.
    "COL CAZZO!"
    Urlò a pieni polmoni contro il buio della notte, non sarebbe morta. Non poteva morire. Non prima di vedere Yusuke Uchiha soffrire rantolante ai suoi piedi. Non prima di aver distrutto quei bastardi traditori di Maguma. Non prima di aver assicurato un futuro a tutta la sua gente.
    Ancora sdraiata a terra, puntellandosi con i gomiti per sollevare leggermente la testa, si costrinse a chiudere gli occhi e prese dei profondi respiri. Lottando contro sé stessa e contro il proprio istinto di sopravvivenza, tornò a immergersi nei meandri della sua coscienza, là dove dimorava il suo passeggero fastidioso.
    A passo malfermo entrò nella grotta e si diresse al cancello.
    Il Demone stava lì, iracondo come lo aveva lasciato.
    "Ascoltami bene, quello che hai fatto è stato molto scorretto!"
    "Tu, umana mi hai mentito, ora vattene!"
    Con forza la bestia si scaraventò contro alle sbarre, ma Kaori non si scompose, per quanto possibile, e rimase a fronteggiare il Sanbi. Ormai aveva abbastanza familiarità con quella situazione da sapere che il Demone non sarebbe stato in grado di abbatterlo.
    "Io sono stata sincera con te. Perché dici che ti ho mentito?"
    "Quell'uomo... Quello che era con te... È un ninja di Konoha. È quello che mi ha sigillato, l'ho riconosciuto!"
    Per un attimo Kaori si portò la mano sul viso e non riuscì a esimersi da una triste risata.
    "Oh cazzo, avrei dovuto pensarci. Quell'uomo... È complicato, ma non era lo stesso che ti ha catturato. Era il suo corpo, ma diciamo che ho cancellato l'uomo che era per farne un mio seguace."
    "Quindi... Tu non sei con loro? Ma adesso sono rinchiuso dentro di te."
    "Non sono una santa. Lo so perfettamente. Ho fatto di tutto per arrivare a farti sigillare dentro di me, ma quegli ANBU ti stavano già dando la caccia. Konoha voleva mettere le mani su di te, io sono solo intervenuta perché non lo facessero."
    "Quindi non sei diversa da loro..."
    "Certo è un modo di vedere le cose, ma non è così."
    "Voi umani siete tutti uguali, ci vedete come armi. Ci vedete come un mezzo per aumentare il vostro potere. E' solo questo che vi interessa, è l'unica cosa che vi è sempre interessata."
    "Hai ragione. Non posso negarlo, fino a qualche giorno fa non avevo neanche idea del fatto che fossi in grado di comunicare. Ti vedevo soltanto come una fonte di potere, lo ammetto."
    "E allora perché dovrei trattarti in maniera diversa dagli altri esseri umani?"
    "Perché adesso sono qui, a parlare con te. Ho provato per settimane a controllarti, a sfruttare il tuo potere incurante di quali fossero le tue intenzioni, ma da quando mi hai parlato per la prima volta... Qualcosa è cambiato. Non puoi non essertene accorto, non puoi non aver visto gli sforzi che ho fatto nel tentativo di riuscire ad avvicinarmi a te."
    "Questo è vero, ma non cambia niente!"
    "Cambia tutto invece, almeno per me. Sei un essere senziente, non sei l'oscuro ammasso di chakra che tutti mi avevano sempre dipinto, questa cosa è stata shockante per me."
    "Questo è quello che pensate di noi vero? Proprio come immaginavo, prima o poi cederai e io sarò libero!"
    Nuovamente il vortice tornò a farsi vivo, potente e irresistibile, Kaori sapeva che ben presto avrebbe perso il controllo ed era ormai troppo tardi per riuscire a tornare alla realtà impedendo al Demone di prendere il controllo del suo corpo. Sapeva però anche di trovarsi in mezzo al nulla e che il ciondolo avrebbe fatto il suo lavoro, se il Sanbi voleva scatenarsi che lo facesse, non avrebbe ottenuto comunque nulla da quella cieca dimostrazione di furia.
    "Sei arrabbiato lo capisco, posso anche intuirne il motivo, ma non ti porterà a niente. Io non sono un essere umano qualunque. Posso rimanere in questa landa desolata, posso sopravvivere senza nulla, non c'è niente che tu possa fare per liberarti di me. Resisterò e sopravviverò per tutto il tempo necessario per impedirti di fare del male a chicchessia! Fino ad ora abbiamo giocato al tuo gioco, adesso però sarò io a dettare le regole. Non verrò più a cercarti, rimani pure rinchiuso dentro a quella gabbia finché ti va. Però sappi che io ci sono, sono qui e sono pronta a parlare con te se lo vorrai."
    Quando la ragazza riprese i sensi si trovava a qualche centinaio di metri da dove era prima della conversazione mentale con il Demone. Osservò il proprio corpo sporco e tremante e sospirò profondamente. Era certa che prima o poi l'altro si sarebbe fatto sentire ed anche se avrebbe voluto dire patire le pene dell'inferno, avrebbe continuato a sopravvivere in mezzo a quel niente fino a che non avesse voluto ragionare.
    Kento aveva torto, adesso lo sapeva con certezza, l'odio e la rabbia che aveva inizialmente percepito da parte di quella creatura non erano certo ciò di cui era fatta, ma quello in cui gli uomini l'avevano trasformato. Poteva soltanto immaginare cosa volesse dire vivere una vita rinchiusi nel corpo di qualcun altro, costantemente braccati da chi voleva accesso al tuo potere. Se vivere da ricercata per lei era stata dura, figurarsi essere un'entità di chakra su cui chiunque nel mondo avrebbe voluto mettere le mani. Doveva riuscire a trovare una connessione con lui, capire quali fossero i suoi desideri e come potergli andare incontro. Doveva trasformare quel rapporto in una collaborazione reciproca che l'altro fosse disposto ad accettare perché andava a dare anche a lui un vantaggio. Doveva trattarlo come l'essere senziente che era e convincerlo ad unirsi a lei, così come aveva fatto con gli uomini e le donne che la seguivano a Toragakure, quella era la sua unica possibilità di successo, l'unica possibilità di tornare ad abbracciare coloro cui voleva bene.
    Per un'intera settimana visse nel silenzio, nessuno con cui parlare, niente da fare, la noia fu la sua unica compagnia. Da quando aveva concretizzato verbalmente con il Sanbi la propria capacità di sopravvivere, ne aveva sviluppato lei stessa una nuova consapevolezza. Sfruttava le conche ghiacciate per riempirle d'acqua grazie al palmo acquatico e vi ci rifocillava per evitare la disidratazione. Il sole cocente ormai aveva bruciato tutto quello che poteva bruciare e si era accorta che inibendo volontariamente il proprio fattore rigenerante riusciva ad evitare di passare ogni giorno per il calvario di nuove ustioni assuefacendosi al dolore portato dalle vecchie. Alcune notti veniva scossa da forti febbri, ma non sarebbero certo state quelle a portarla all'altro mondo. Se avesse creduto in una vita oltre la morte, in una qualche rappresentazione di inferno per chi come lei aveva commesso atroci crimini nel corso della sua vita, decisamente avrebbe potuto utilizzare quella settimana come archetipo. Un eternità vissuta in quella maniera sarebbe stata il contrappasso perfetto a tutto il male fatto.
    Tutta quella sofferenza non fu però del tutto vana, per quanto lei non potesse saperlo, il Sanbi osservava ogni sua mossa, era sempre presente e cercava di decifrare il suo agire fino a che nel settimo giorno a voce della bestia arrivò potente nella sua mente.
    "Perché lo fai?"
    Un sorriso si dipinse sul volto della kunoichi nel sentire quella voce calda e profonda esploderle nel cervello. Era abbastanza abituata alle conversazioni telepatiche e quindi la cosa non la trovò impreparata, ma invece di rispondere direttamente decise di tornare ad esplorare la grotta.
    Il Sanbi sembrava più tranquillo dell'ultima volta, mesto dietro alle sbarre la osservava avvicinarsi.
    "Perché non posso fare altrimenti e neanche tu."
    "Cosa intendi dire?"
    "Intendo che volente o nolente ti hanno sigillato dentro di me, l'unico modo per te di fuggire è la mia morte e penso di essere stata chiara sul fatto che non ho nessuna intenzione di morire e anche se lo volessi non sarebbe così semplice..."
    "Quindi sono tuo prigioniero? E' questo che intendi?"
    "Prigioniero... O passeggero, questa è una tua scelta. Non mentivo quando ho detto che non dobbiamo per forza essere nemici. Ho pensato molto a quello che mi hai detto e posso solo immaginare quanto dev'essere stata dura la tua vita, hai ragione nel dire che noi esseri umani spesso siamo spregevoli. Ci credo se mi dici che tutti hanno sempre solo avuto interesse nell'appropriarsi del tuo potere, allora voglio essere la prima a chiedertelo. Come stai? E soprattutto, cosa vuoi?"
    "Come?"
    "Come stai, vedo che sei pieno di rabbia e rancore, ma non ne capisco appieno la ragione, vuoi liberarti dalla prigionia nel mio corpo, ma a quale scopo? cos'è che vorresti fare una volta libero, quali sono i tuoi obiettivi?"
    "Io... Non ho un obiettivo. Sono arrabbiato certo, quel Kento mi ha strappato dal corpo di una persona con cui stavo bene. Erano anni che era la mia casa, ma lui è arrivato e mi ha sradicato da lì. Mi ha infilato nel corpo di un tizio che è impazzito appena ha avuto a che fare con me, tu non saresti arrabbiata?"
    Così il Demone le racconto della sua storia, di come avesse trovato un suo equilibrio con il precedente ospite, di quanto avesse sofferto dall'esserne strappato, dal non sapere che fine avesse fatto. Era arrabbiato, infuriato, Tsumugi aveva certo paura di lui, ma anche lui aveva paura di Tsumugi, non sapeva dove stesse andando e cosa stesse facendo. Si sentiva solo, isolato e aveva ceduto alla rabbia. Gli dispiaceva di aver ucciso persone innocenti, ma la furia cieca lo faceva agire così, impulsivamente senza curarsi delle conseguenze, in quel momento voleva solo vendetta. Quando aveva visto gli ANBU di Konoha dargli la caccia pensava che fosse giunto finalmente il momento del riscatto, ma poi lei era riuscita a distrarlo quel tanto che bastava per dare modo a Kento di sigillarlo nel vaso. Nuovamente solo, nuovamente recluso. Finire dentro di lei era stato solamente l'ennesimo passaggio in una vita di tormenti.
    "Cosa voglio? Voglio essere libero. Voglio potermi muovere senza che tutti mi diano la caccia, voglio... Essere felice..."
    La capacità di quella bestia codata di provare sentimenti era a dir poco struggente e Kaori non riuscì a non sentirsi in colpa con sé stessa. Poteva capire perfettamente le parole che il mostre le stava dicendo e in parte non poteva nemmeno dire di non condividerle. Ora però sapeva cosa gli poteva offrire e sperava che fosse sufficiente a far sì che lui almeno un poco si fidasse di lei e le desse un'opportunità.
    "Purtroppo dal giorno in cui Kento ti ha sigillato dentro di me siamo legati. Questo non può cambiare. Tu vuoi essere libero, ma credi che se io mi lasciassi morire e tu tornassi libero in natura, questo durerebbe per molto?"
    "Certo che cambierebbe..."
    "Per quanto tempo? Quanto ci metterebbero i cinque villaggi o qualche associazione mukenin a venire a sapere di un Bijuu libero all'interno delle Terre di Nessuno? Quanto ci metterebbero a mettere alle tue calcagna qualcuno per riuscire nuovamente a catturarti? Qualcuno che ti sigilli dentro a un altro jinchuuriki? E secondo te è più probabile che quel jinchuuriki provi come me a capirti o che si comporti come Kento e tutti gli altri come lui, trattandoti come una bestia incapace di capire, come un'arma da sottomettere?"
    Per un attimo quella frase lasciò il Bijuu senza parole, era chiaro che stesse riflettendo su quanto gli era stato detto e se anche la tentazione era quella di scacciarla nuovamente dal suo antro, si ritrovò a riflettere su quelle parole e sulla verità che si portavano appresso.
    "Quindi dovrei fidarmi di te, perché stai parlando con me?"
    "Dovresti fidarti di me perché sono la tua migliore opzione. So cosa vuol dire rimanere soli, essere sperduti, non avere uno scopo. So però anche cosa vuol dire costruire qualcosa, uscire dalla solitudine, crearsi una famiglia, avere una casa. E' questo che ti offro."
    "Una... Casa?"
    "Non posso darti la piena libertà, ma posso offrirti di collaborare con me, di ascoltare il tuo volere. Te l'ho detto non un prigioniero, ma un passeggero. Qualcuno che percorra la strada con me. Ho un villaggio, ci sono tante persone fantastiche lì, un posto che anche tu potresti chiamare casa e dove sentirti al sicuro. Dove forse essere felice, hai un alternativa migliore?"
    "Lo hai detto tu stessa, prima o poi verranno comunque a cercarmi, com'è successo l'ultima volta."
    "Ma tu non sarai solo, ci sarà tutto il villaggio a impedire che ti possano fare del male ed avrai me. Hai visto cosa sono in grado di fare, ho saputo tenerti testa. Chi pensi che potrà mai venire a farci del male se decideremo di unire le forze?"
    "Come posso fidarmi di te?"
    La kunoichi si zittì, era chiaro che aveva fatto breccia nella coscienza del Demone ed era ancora più chiaro quanto quello fosse un punto di svolta, in base alla sua risposta le cose sarebbero potute andare in maniera diametralmente opposta. Dentro di sé sapeva perfettamente di non avere davanti che una scelta, anche se quella stessa scelta la terrorizzava come nessuna mai in tutta la sua vita.
    "Hai ragione, la fiducia va guadagnata. Sono stata io a venire a chiederti di fidarti di me e per questo sono disposta a fare un atto di fede. Non posso dirti nulla più di quanto non ti abbia già detto per convincerti. Non mi resta che dimostrarti quanto sono disposta a rischiare per credere in te..."
    Con quelle parole si avvicinò alle sbarre e contro qualsiasi tipo di buon senso, oltre che violando i vincoli delle parole di Kento, andò ad aprire il cancello. Fu più semplice di quanto non si sarebbe aspettata. Le porte si spalancarono e lei si ritrovò dinnanzi a tutta la maestosa imponenza del Bijuu. Per un istante si aspettò che la inondasse con la sua furia distruggendola e liberandosi, ma sembrava più interdetto che altro.
    "Cosa diamine..."
    "Sei libero di scegliere. Se vuoi andare per la tua strada fai pure, io morirò e presto avrai altri con cui confrontarti... Se invece vuoi ricambiare la mia fiducia è da fin troppo tempo che non faccio una doccia e non vedo le persone cui voglio bene..."
    Quando la ragazza tornò ad aprire gli occhi non poteva credere in tutto quello che era successo. Se lo avesse raccontato a qualcuno l'avrebbero sicuramente presa per pazza, ma d'altronde soltanto una mossa completamente folle le avrebbe potuto permettere di ottenere quel risultato. Soltanto la violazione delle aspettative avrebbe potuto dimostrare al Sanbi che poteva effettivamente fidarsi di lei, che non era come tutti gli umani che aveva incontrato, che con lei avrebbe potuto essere diverso. Mentre il corpo andava a fondersi con il terreno, pronta a ritornare finalmente verso il villaggio e a lasciarsi alle spalle quelle dune di nulla, andò con il pensiero a contattare il suo nuovo alleato.
    "Sono contenta che tu abbia preso questa decisione Sanbi."
    "Il mio nome è Isobu..."
    "Molto bene Isobu... Andiamo a conoscere la tua nuova casa!"

    ChakraFisicoMentale
    ~ 600~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa


    Edited by Leeroy Gorshmit - 24/4/2024, 14:46
  2. .
    Richiedo apertura di questa missione di livello A per il mio secondario in coppia con Skipio .
    In spoiler i codici per l'apertura
    CODICE
    <div style="padding:15px 10px 20px" class="box_esterno"><table align="center" width="100%" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0">

    <tr>
    <td class="titolo" colspan="2">Missione Maemi Takahashi & Takeshi Yamashita</td>
    </tr>

    <tr>
    <td width="50%"><table width="330px" height="140px" class="box" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" >

    <tr>
    <td width="50%">Missione a Servizio di:</td>
    <td width="50%">Kirigakure no Sato & Otogakure no Sato</td>
    </tr>

    <tr>
    <td width="50%">Livello:</td>
    <td width="50%">A</td>
    </tr>

    <tr>
    <td width="50%">Esecutori della Missione:</td>
    <td width="50%">Maemi Takahashi & Takeshi Yamashita</td>
    </tr>

    <tr>
    <td width="50%">Luogo d'Incontro:</td>
    <td width="50%">Otogakure no Sato</td>
    </tr>

    <tr>
    <td width="50%">Appuntamento Ore:</td>
    <td width="50%">09:00</td>
    </tr>

    </table></td>
    <td width="50%"><img style="background: #FFF; border-radius: 10px; box-shadow: 0 0 10px #000; margin: 10px" src="https://i.imgur.com/kDT09Ux.png" width="200px" height="140px"></td>
    </tr>

    <tr>
    <td style="height:10px" colspan="2">
    </tr>

    <tr>
    <td class="box" colspan="2">Ultimamente Kusagakure no Sato non ce la canta buona: sembra, infatti, che il Paese dell'Erba stia cercando d'allearsi con quello della Cascata, e cioè anche con Takigakure no Sato. Mediante ciò vorrebbero rafforzarsi ulteriormente e cercare di sferrare un attacco ad Amegakure no Sato. Dopo quello che è già successo, tra queste potenze minori, non possiamo permettere che vadano oltre. È il momento di mettere fine a questa disputa: trovate i promotori di questo movimento nel Paese dell'Erba ed eliminateli.
    Buona Fortuna.</td>
    </tr>

    </table></div>
  3. .
    Richiedo la correzione di questa piiiiiiiiiiiccola missioncina di livello S 🙃 Grazie a chi passa 😘

    Faccio io, Supa

    Edited by Supaku - 15/4/2024, 09:45
  4. .

    Mastino da Caccia




    Il cielo oscurato dalle nuvole rosse come il sangue rombava sopra di lui. Si grattò con l'unghia del mignolo destro la carne rimasta impigliata tra gli incisivi superiori. Odiava quando succedeva, la carne umana era tanto buona quanto fastidiosa. "La prossima volta dovrò ricordarmi di cuocerla un poco, così diviene più morbida..." Sentiva nell'aria l'odore del sangue che impregnava ogni cosa. Ferroso e appiccicoso come il miele. Odiava quella sensazione, il suo naso finemente affinato soffriva terribilmente per la condizione a cui lo aveva costretto. Il suo palato invece ancora danzava alla musica del sangue e della gloria che rappresentavano i numerosi pasti che il Padre aveva loro donato.
    Un Cultista camminò di lato abbassando la testa in un inchino profondo passando davanti a lui. "Sia Lode al Padre."
    "Sia Lode al Padre" rispose con aria scocciata continuando a grattare via la carne impigliata tra le fauci. Inspirò. La valle davanti a quello che era l'ex Palazzo Reale era uno spettacolo desolante. I prati un tempo verdi e fioriti che si distendevano per centinaia di metri erano stati trasformati in grossi rettangoli pieni di sangue rappreso e scurito. La pioggia che cadeva su di loro era sempre la stessa: sangue appiccicoso. Il sole non filtrava più e l'unica cosa che si poteva vedere nel cielo, oltre le nuvole rosse, era la luna argentata che riusciva sempre a fare capolino tra le stesse. Il Mouryou era irritato dalla sua presenza, voleva solo il grigiore, voleva che i suoi servi non capissero quando era giorno e quando notte, così da non poter avere un ritmo stabile di vita, così da poter sempre lavorare, nell'illusione che il riposo non arrivasse mai.
    Riuscì finalmente a staccare il pezzo di carne e a mandarlo giù con una deglutizione rumorosa e soddisfacente.
    "Finalmente!" disse ad alta voce. Una figura sfrecciò al suo fianco. Inugami la osservò irritato. Poco più basso di lui con capelli castani scarmigliati ed un kimono che stava già cambiando colore virando dal nero al marrone, uno dei suoi 'fratelli' sembrava avesse il fuoco in corpo da come si muoveva velocemente.
    "Dilettante..." pensò con un'aria a metà tra il condiscendente ed il rilassato. Musashi abbaiò degli ordini ad un gruppo di Cultisti che si avvicinarono a lui, sollevando uno stendardo. Il Demone appena rinato aveva ancora il sangue tra i capelli della 'rinascita' e nessuna intenzione di rallentare la propria corsa.
    Altri Demoni, come il Generale, erano allo stesso modo irrequieti. Non tutti avevano avuto il lusso di una vera rinascita e quelli che avevano una scadenza erano i più agitati. Lui no però.
    Lui aveva aspettato quasi venti anni per tornare in vita, aveva appreso l'arte della pazienza, del muoversi con misura e precisione in modo da massimizzare i suoi sforzi. Ridacchiò mentre scendeva a passo lento e calcolato giù dalla gradinata di marmo ormai completamente ricoperta di icore da averla resa nera. La sua guarnigione lo aspettava da ormai qualche minuto, forse di più, considerato che si era fermato per fare proprio lo spuntino che aveva cercato di togliersi dai denti affilati. A differenza dei suoi 'Fratelli' lui non si era mai arreso. Non aveva atteso la rinascita del Padre per cercare di riprendere il proprio posto tra i mortali, no, lui aveva sempre cercato di lavorare per ritornare in quelle terre, a prescindere dall'intervento del Padre. Il problema era stato prima fare in modo che la sua effige venisse in contatto con le persone giuste, per quello ci erano voluti millenni, e poi fare in modo, con tanti decenni di pazienza, di riuscire ad infiltrarsi nella mente dell'uomo giusto che gli permettesse di aprirgli una porta nel loro mondo. Ci erano voluti decenni, non riusciva più a contarli ma alla fine la persona giusta era arrivata. Più di diciassette anni prima era riuscito a trasmetterle il rituale corretto per consentire di fare allora quello che oggi il Padre aveva fatto con uno schiocco di dita e la vita di qualche misero umano. Lui però non aveva lo stesso potere, aveva dovuto lavorare sulla lunga distanza e diciassette anni prima una parte di lui era entrata permanentemente nel mondo degli uomini. Si muoveva, camminava e respirava e lui, grazie ad essa, era riuscito finalmente a vedere nel mondo, in quel mondo di cui era tanto ossessionato e a capirne la cultura, il modo di pensare e, finalmente, a trovare la serratura della dannata porta che poteva condurlo in quel mondo per sempre.
    Quando i suoi "Fratelli" si erano risvegliati lui non aveva potuto seguirli. Nella sua effige non c'era più tutto il suo potere e questo gli aveva impedito di possedere l'umano giusto. Un paradosso derivante dalla presenza della stessa anima in due luoghi contemporaneamente che non poteva essere risolto se non con l'intervento dell'essere che lo aveva creato. Così il Mouryou aveva guarito ogni cosa neanche qualche ora prima, lo aveva fatto rinascere dalle viscere di una donna proprio come era successo diciassette anni fa e ora, finalmente, poteva camminare di nuovo tra gli uomini.
    Il suo tempo, come quello di Musashi, era limitato però. Il Padre gli aveva detto di andare a riprendersi ciò che era suo, di strappare il frammento di anima rimasto impigliato in quel mondo e, una volta fatto, tutto sarebbe stato perdonato. Le sue trasgressioni sarebbero state dimenticate, i suoi peccati lavati. Purtroppo però non aveva passato millenni in attesa solo per rovinare tutto solo ora. Che il Mouryou provasse a fermarlo, lui avrebbe lavorato per il Padre finché la convenienza glielo permetteva.
    A differenza di Musashi, il suo piano non era riprendere ciò che gli era stato sottratto, bensì, unirsi a ciò che aveva lasciato in quella terra. Avrebbe raggiunto l'ultimo pezzo di anima che gli mancava, quello incastrato nel corpo dell'uomo che andava in giro osando farsi chiamare suo 'figlio', e lo avrebbe usato come ancora per possederne il corpo completamente. Allora e solo allora, sarebbe stato finalmente libero dal Padre, sarebbe stato un essere indipendente in tutto e per tutto. Sarebbe divenuto mortale, certo, ma a quello avrebbe potuto sempre porre rimedio, del resto, una volta divenuto libero, avrebbe avuto tutto il tempo del mondo. Annuì ai cultisti che avevano preparato tutto il da farsi, non si premunì di far sollevare alcun araldo, né stendardo. Lui era un animale selvatico che non amava farsi vedere. Tutti i suoi uomini erano stati istruiti un'ora prima: niente abiti larghi, niente armature, niente armi ingombranti, solo wakizashi, archi corti e kunai. Si andava per cacciare non per essere cacciati.
    Sorrise legandosi più stretto l'Okatana sulla schiena. Fischiò ed il suo gruppo iniziò la corsa, sparpagliati come bestie selvatiche. Cappucci neri e un solo simbolo riconoscibile sull'angolo delle labbra di ciascuno di loro: due zanne viola che scendevano verso il basso.
    Lui aveva altri piani. Se avesse ripreso il suo frammento di spirito conficcato nell'anima di suo figlio sarebbe tornato nel pieno del suo potere, ma anche schiavo del Padre. Questo non era accettabile. Non dopo millenni passati a cercare la libertà. No, doveva trovare un'altra soluzione. Per fortuna tutto il suo lavoro non era stato fatto in vano. Benkei era pronto... Quasi. Avrebbe dovuto preparare meglio il suo corpo, ora che però erano in guerra aveva a disposizione molti cadaveri e molti altri 'Fratelli' che gli avrebbero concesso di raggiungere più facilmente il suo obiettivo.
    "Prepara il viaggio, studia il terreno, conosci la preda, impara le sue abitudini, i suoi manierismi, le sue idiosincrasie, conosci come ragiona..." Lui aveva avuto diciassette anni per apprendere quanto più poteva della sua preda, ora era il momento di mettere tutto in atto. Ora doveva solo lasciare che le conoscenze accumulate lo guidassero. Beh anche il fatto che potesse letteralmente vedere dagli occhi di Benkei grazie al suo frammento spirituale aiutava.
    Il sorriso spuntò sulle labbra di Inugami, mentre le zanne affilate dei canini inferiori e superiori grondavano saliva sul mento appuntito. La corsa si fece più frenetica, mentre lui balzava in avanti atterrando sulle braccia superiori e trasformando quel primo salto in una serie di balzi coordinati, come un vero e proprio animale. Gli artigli delle mani e dei piedi nudi raschiarono nella terra, i lunghi capelli d'argento si sollevarono ritti sulla nuca, mentre la lunga coda sbatteva sulla sua schiena. Nel bel mezzo dell'euforia si lasciò sfuggire un ululato selvaggio.
    "Si va a caccia!"
  5. .
    "Via da lì!"
    Hato si era fatto avanti e aveva visto nella mossa della kunoichi quella che poteva essere realmente l'apertura di cui aveva bisogno.
    L'ANBU aveva estratto da un pezzo di carta sigillante una giara di terracotta su cui era impresso con una grafia delicata il kanji '三'. Kaori smise di irrorare il corpo di chakra e volò ad una decina di metri di distanza prima di atterrare per osservare la scena. Appena disattivò il Segno Maledetto e l'abilità del pavone, si trovò a crollare in ginocchio. Aveva decisamente raggiunto il limite che il suo corpo le poteva consentire e si trovò a pregare che la tecnica di Hato andasse a buon fine.
    Kaifū no Jutsu - Tecnica di Sigillo
    GM4P
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Fuuinjutsu
    Questa Tecnica è un Fuuinjutsu particolare, che necessita di una conoscenza e perizia superiori per essere appreso. Tramite questa Tecnica, che necessita dell'utilizzo di una Pergamena Minore o di una Carta Sigillante, sarà possibile sigillare all'interno di esse un qualsiasi oggetto si desideri, oltre che utilizzare le relative Tecniche. Solo l'utilizzatore potrà Aigillare Armi od Oggetti. Invece chiunque potrà, senza nessun costo di Chakra, dissigillare gli oggetti, basterà semplicemente tenere in mano la Pergamena o la Carta e immettere una irrisoria quantità di Chakra per liberarli.
    Richiede la Specializzazione in Fuuinjutsu in Scheda.
    Necessaria una Pergamena Minore o una Carta Sigillante

    Consumo: N/A

    Chōeki - Imprigionamento
    xtlifjT
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Fuuinjutsu
    Questo Fuuinjutsu permette al Ninja specializzato di tentar d'imprigionare un Bijuu in un contenitore. Ciò avviene tramite un diretto confronto fra lo Shinobi ed il Bijuu stesso. Questo Fuuinjutsu potrebbe richiedere diversi tentativi prima d'avere successo, in base alle condizioni ed al potere del demone affrontato. Il contenitore può essere anche un semplice vaso di creta, sarà sufficiente tingervi il numero del Bijuu che si vuole imprigionare. Sarà poi il Chakra dello Shinobi a rinforzare il vaso.
    Consumo: 30

    A causa della sua posizione la ragazza non riuscì a vedere bene cosa stesse facendo l'ANBU della foglia, ma poté osservarlo rimuovere il coperchio dalla giara e a quel punto un enorme fascio di energia spuntò dalla stessa in direzione della bestia codata, che ancora stordita non riuscì ad opporsi in maniera sufficiente al potentissimo Jutsu cui l'altro aveva fatto ricorso. Fu una scena incredibile, era come se la giara stesse risucchiando verso di sé l'essenza stessa del Bijuu i cui contorni cominciarono a farsi sempre meno definiti, mentre il suo corpo veniva lentamente attirato all'interno del contenitore. Le sembrava impossibile quello che stava accadendo, ma nel giro di pochi minuti fu tutto finito. L'ultima parte di essenza del Sanbi entrò nel vaso e il ninja andò a chiudere immediatamente il coperchio, sigillando definitivamente il mostro al suo interno. Hato era una maschera di sudore e fatica, Kaori non poteva che immaginare quale forza di volontà e quanto chakra fosse stato necessario per riuscire a fare una magia del genere. A terra nel posto in cui prima si trovava il Demone rimaneva soltanto il corpo ormai esanime di Tsumugi.
    "Ce l'ha fatta! Credo che ora mi servirà una mano..."
    "Hai!"
    "Hai!"
    I suoi uomini risposero alla richiesta d'aiuto mentale mediata dal Kage Bunshin che ancora teneva aperti i canali di comunicazione. Lasciandosi cadere a terra di spalle, Kaori non poté esimersi dallo scoppiare in una macabra e agghiacciante risata. Mentre il suo fattore rigenerante andava a sanare le contusioni e le fratture più importanti, la giovane lasciò che la fatica della battaglia avesse la meglio su di lei. Il suo corpo era completamente madido di sudore e anche se il respiro si andava via via regolarizzando, era ancora piuttosto affannato. Aveva consumato una quantità ingente di Chakra e per quanto le sue riserve fossero mostruose rispetto a quelle della maggior parte dei ninja, sentiva che quello scontro l'aveva sfibrata nell'animo e non credeva proprio che sarebbe stata in grado di affrontare da sola uno scontro con i tre ANBU superstiti.
    Yasai Saisei - Rigenerazione Vegetale
    Regen
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette allo Shinobi in possesso della Mutazione e alle sue copie, sempre che queste resistano al danno subito, di rigenerare qualsiasi parte del proprio corpo, ad eccezione della testa, impiegando una grande quantità di Chakra. La tecnica richiede però del tempo per ultimarsi e la rigenerazione di arti o parti del corpo mancanti non è istantanea, essa impiega pochi secondi ad eccezione delle ferite gravi che impiegano mezzo Turno e delle ferite gravissime che impiegano un intero Turno per essere rigenerate; non si potranno utilizzare altri Jutsu che non siano A Turno durante la rigenerazione. È possibile rigenerare arti perduti od organi mancanti con questa tecnica. È possibile curare più di una ferita per Turno ma in quel caso il Consumo sarà moltiplicato di conseguenza. Non è possibile curare ferite mortali.
    Consumo: Gravissima 50

    "Tu adesso ci dovrai raccontare un bel po'di cose. Ma prima di tutto... Che cazzo di fine ha fatto Sagi?"
    Taka e Washi si erano avvicinati circondandola e Hato stava ora muovendosi nella loro direzione, con la giara caricata in spalla grazie a degli spallacci di fune. I tre non consideravano sicuramente la loro posizione di vantaggio come assoluta e avevano tutta l'aria di chi voleva darsela a gambe il prima possibile.
    "Hmpf, vi siete fatti fottere dall'intelligence di Kiri..."
    "Che cazzo vorresti dire?"
    "Che mi spiace per Sagi, era un buon ninja... Ma sembra che io lo sia di più!"
    "Senti brutta stronza, ci avrai anche aiutati a sconfiggere quella belva, ma non pensare neanche per un istante di potertela cavare!"
    "Siete come una volpe che attraversa la strada e si ferma a guardare con la faccia imbambolata il carro che la sta per investire!"
    "Ne ho abbastanza delle tue buffonate!"
    Con quelle parole Washi andò a cingere le mani nel sigillo del topo e non appena la sua ombra si legò a quella di Kaori, la costrinse ad alzarsi, per poi estrarre 'Kaito' e puntarsela alla gola.
    "Non fai più tanto la spavalda adesso eh? La tua vita è nelle mie mani!"
    "Allora ancora non hai capito? E' la vostra vita ad essere nelle mie mani. Ad ogni azione corrisponde una reazione... E la reazione di Toragakure è una faccenda piuttosto cazzuta!"
    "Siete circondati!"
    Nell'ultimare quella frase, Kaori era andata a far nuovamente vorticare il proprio chakra all'interno del corpo, sbaragliando la presa di Washi che ne rimase interdetto. Toshiro aveva infine annullato il camuffamento della sabbia e improvvisamente tutti i suoi uomini, armi in pugno, erano comparsi attorno ai tre ANBU. Era un calcolo facile da fare vista la superiorità appena dimostrata dalla Kunoichi, non avrebbero mai potuto sconfiggere tutti quegli avversari e così Taka non ebbe modo di fare altro che non fosse alzare le mani al cielo arrendendosi.
    Kagemane no Jutsu - Tecnica del Controllo dell'Ombra
    GN0Y
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa Tecnica segreta del Clan Nara si potrà estendere la propria ombra, allungandola a piacimento e facendole assumere la forma che si desidera. Se questa raggiunge l'ombra dell'avversario, esso sarà immobilizzato e costretto ad imitare i movimenti dell'utilizzatore. A questo livello si potrà estendere la propria ombra fino a cento metri. Per liberarsi dalla presa dell'ombra occorre possedere una Forza di tre gradi superiore rispetto a quella dell'utilizzatore, oppure colpire il Nara con un adeguato Ninjutsu senza Sigilli di livello A o superiore, che non richieda alcun movimento per essere utilizzato. È possibile dividere la propria ombra senza problemi di numero ed imprigionare in tal modo molteplici soggetti contemporaneamente senza che la propria ombra diventi di minor lunghezza né tantomeno più debole. L'ombra deve necessariamente entrare in contatto con quella della vittima ed eventuali malus motori dell'utilizzatore non condizioneranno la velocità della Tecnica, che a questo livello si muove a velocità alta. Inoltre sarà possibile mantenere attivo il Jutsu e muoversi liberamente se la forma della propria ombra non viene manipolata; in questo caso il soggetto verrà intrappolato solo se la propria ombra normale andrà a toccare quella dell'avversario, attivando la Kagemane. Finché il Controllo dell'Ombra è attivo, è possibile utilizzare soltanto Tecniche A Turno attivate in precedenza. Se utilizzata contro Personaggi Giocanti, è possibile far sì che si auto-infliggano una singola ferita per Turno, di entità massima pari a grave.
    Utilizzabile per massimo tre Turni poi è necessario un Turno di riposo prima di poterla riutilizzare.
    Consumo: 15 (A Turno)


    Perizia Marziale (costo)
    PJNc
    Lo Specializzato nel Combattimento Ravvicinato riuscirà a sfruttare il massimo i propri Taijutsu tramite il duro lavoro e l'applicazione di strenui allenamenti fisici arrivando a gestire i consumi di tali tecniche con maggior dimestichezza e facilità. Lo specializzato potrà scegliere ogni Turno se potenziare un singolo Taijutsu, massimo di livello A, derivato sia Abilità Innata/Generica (Nintaijutsu inclusi) che da Lista tra una delle seguenti possibilità: diminuirne il costo di un terzo arrotondato per eccesso o aumento del danno di mezzo grado.
    Sarà possibile estendere questa capacità anche a Kenjutsu e Shurikenjutsu, massimo di livello A, ma solo nel caso in cui si possegga la relativa Specializzazione Secondaria in Kenjutsu o Armi da Lancio.

    Chakurakontorōru: Kōhai - Controllo del chakra: Devastazione
    PxT2
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: A
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica rappresenta la massima espressione del controllo del chakra per quanto riguarda il potenziamento fisico e permette all'utilizzatore di trascendere i propri normali limiti. In seguito a due secondi di concentrazione il ninja andrà a concentrare un'ingente quantità di chakra che vorticando all'interno del corpo imbibirà la muscolatura portando le fibre muscolari al limite e rendendo perfettamente visibile il sistema venoso superficiale. Le capacità fisiche e motorie dell'utilizzatore vedranno un aumento di tre gradi e nel momento in cui si andrà ad effettuare un Taijutsu, massimo di livello A, sarà possibile accumulare chakra aggiuntivo nell'arto stesso comportando un incremento di mezzo grado dei danni prodotti. La concentrazione di chakra in questo caso sarà tale da andare a formare un'aura bluastra attorno all'arto utilizzato per sferrare il colpo.
    Necessaria la Specializzazione in Taijutsu.
    Necessario possedere la Chakurakontorōru: Kyōka e la Chakurakontorōru: Nōdo in scheda.

    Consumo: 10 (A Turno)


    "Sei sicura di volerlo fare?"
    Gli occhi eterocromici si fissarono sul volto barbuto dell'uomo e le palpebre si strinsero fino a diventare due fessure. L'altro rispose con un alzata di spalle, come a dire che non poteva esimersi dal fare la domanda anche se la sua risposta era scontata.
    "Sai meglio di me che non importa cosa voglia fare io, mio caro..."
    Il suo corpo era pieno di sangue e la kunoichi si muoveva zoppicando. Con il tempo il suo fattore rigenerante l'avrebbe riportata ad una situazione di normalità, ma per il momento aveva consumato fin troppo chakra per potersi permettere di forzare la rigenerazione e sapeva che se avesse provato a curarsi completamente, probabilmente si sarebbe trovata a non riuscire nemmeno a tenersi in piedi e ancora non poteva permetterselo.
    "Qualcuno mi porti del Sake per favore."
    Una ragazza smilza con la divisa degli Shugo Rei si fece avanti con una bottiglia che la donna afferrò avidamente per poi cominciare a bere a grandi sorsi.
    "Dove cazzo sono finiti Atasuke e Yōjirō?"
    "Atasuke e i suoi hanno creato un perimetro per assicurarsi che nessuno ci interrompa. Yōjirō sta tenendo d'occhio i nostri ospiti, ha detto che preferiva farlo personalmente per assicurarsi che non facessero i furbi..."
    "Dubito che abbia usato quelle parole."
    "Effettivamente è stato più un 'se qualcuno muove un muscolo gli taglio la testa!' ma il senso era quello."
    Sorridendo amaramente, la giovane si diresse verso la cantina in cui stavano i suoi prigionieri e scese faticosamente le scale.
    Un profondo sospiro accompagnò il suo ingresso nella stanza, dove alcuni dei suoi uomini avevano già provveduto a sistemare un piccolo altare al centro di un ottagono segnato da numerose candele.
    "Sei una povera illusa se credi che ti aiuterò veramente a farlo!"
    Queste erano state le parole di Hato quando erano arrivati lì, l'avamposto era stato organizzato in maniera superba e Hikari come prevedibile aveva gestito tutto al meglio. Atasuke e Yōjirō avevano intercettato a sud la squadra ANBU inviata da Kirigakure che effettivamente si stava muovendo per andare a catturare il Demone codato, il tafferuglio che ne era conseguito non aveva prodotto vittime, ma solo alcuni feriti piuttosto gravi e alla fine entrambi i gruppi si erano dati alla ritirata per riorganizzarsi, Hikari si era già preoccupata di curare gli Shugo Rei feriti che ora riposavano nell'infermeria improvvisata. Il piano su tre fronti escogitato da Tarō aveva avuto un pieno successo e Kaori era certa del fatto che Nobuyuki si sarebbe mangiato le mani scoprendo come si erano evolute le cose, però d'altronde considerava quella risoluzione come un pagamento per la missione appena portata a termine anche per lui. Ancora dolorante per i segni che le lance d'acqua e la Bijuu Dama le avevano procurato, osservò per qualche istante i tre uomini seduti con le mani legate. Probabilmente il tempo passato non era stato sufficiente a far cambiare idea all'ANBU che seduto e con le lacrime agli occhi, non sembrava però ancora rispecchiare le parole dello Shugo Rei, che aveva asserito che entro la fine della giornata lo avrebbe implorato di poterli aiutare. Le lezioni di scherma che lo shinobi katana dava a Kaori erano contraccambiate da lezioni di tortura e interrogatorio, sembrava che il suo uomo fosse veramente uno splendido studente, ma con soggetti addestrati come quelli con cui avevano a che fare serviva ancora una piccola marcia in più.
    "Fanculo! In ogni caso questa è una follia! Probabilmente moriresti durante il processo, di solito ci vogliono innumerevoli tentativi per trovare un candidato idoneo... E questo tra i bambini, che sono già normalmente più compatibili degli adulti. Hai visto che fine ha fatto Tsumugi!"
    La donna si avvicinò lentamente allo shinobi per poi passargli una mano sul volto.
    "Io non sono un'adulta qualunque. Vedrai che andrà bene!"
    "Ti conviene che vada bene, se lei muore tu e i tuoi amici farete la stessa fine. Ma soffrirete di più!"
    Il sussurro all'orecchio di Yōjirō non sembrò convincere l'uomo riguardo a quello che gli veniva richiesto di fare, non che la ragazza avesse sperato che il sottoposto potesse avere successo in un compito così arduo, né si sarebbe certo fidata di un ninja di Konoha alle prese con il potere che aveva visto essere rinchiuso in quella giara.
    "Ci sarà tempo per accogliervi tutti tra le nostre fila, ma per adesso mi accontento di Hato!"
    "Non tradirò mai i miei compagni!"
    "No, ma certo che no..."
    Yōjirō aveva fatto un lavoro sublime, aveva portato il corpo dell'uomo allo stremo grattandogli i piedi con la cartavetro e infliggendogli numerose ferite su tutto il corpo, l'ANBU era probabilmente al limite dall'essere spezzato, ma poco importava perché a lei non sarebbe servito infierire sul suo corpo. Portando due dita alle tempie andò ad ampliare la propria coscienza penetrando con forza nella mente avversaria. Come un uragano sconquassatore manipolò e cancello i ricordi inutili, generandone di nuovi e utili al suo scopo. Nel giro di una decina di minuti aveva concluso con il suo macabro reset dell'ANBU ed anche se non si era applicata più di tanto vista la fretta che aveva di portare a termine l'operazione, doveva ammettere che il risultato la soddisfaceva abbastanza.
    Shinshin - Mente Corpo
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    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: D
    Tipo: Supplementaria
    La mente ed il corpo sono intimamente connesse, tanto che i danni all'una si ripercuotono sull'altro e viceversa. Tramite questa Tecnica è possibile sfruttare questa circostanza per l'utilizzo della Seishin-Teki Yokuatsu. Sarà quindi possibile considerare le ferite degli avversari e il raggiungimento di soglie critiche di chakra come riduzioni di grado ai fini dell'utilizzo della Seishin-Teki Yokuatsu. Nello specifico ogni ferita grave potrà essere considerata come una diminuzione di mezzo grado, così come la discesa sotto i cinquanta punti di chakra. Le ferite gravisse porteranno a una diminuzione di un grado, così come la discesa sotto i dieci punti di chakra.
    Utilizzabile soltanto soltanto nei confronti di PNG.
    Consumo: N/A

    Seishin-Teki Yokuatsu - Oppressione Mentale
    1n2K0wP
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo jutsu nasce dall'unione delle capacità tipiche degli specializzati in interrogatorio, di leggere la mente e comunicare in maniera telepatica, insieme a quelle manipolative della Sennou Sousa no Jutsu. La tecnica non necessita di sigilli ma solo di portare una mano alla tempia e di un contatto visivo con il proprio bersaglio perché il proprio chakra fluisca alla mente dello stesso, permettendo così all'utilizzatore di creare una breccia nella sua mente, gli effetti di questa intrusione varieranno in base al grado. Se il bersaglio è un parigrado, potrà accorgersi della presenza dell'utilizzatore nella sua mente e scacciarla, con una spesa di otto punti chakra, se non lo farà l'utilizzatore potrà effettuare su di lui una lettura mentale. Avversari di un grado inferiori all'utilizzatore non riusciranno ad accorgersi dell'esecuzione della tecnica e sarà quindi possibile effettuare una lettura mentale a distanza senza che il bersaglio sia in grado di opporvisi. Con avversari di due gradi inferiori sarà possibile instaurare falsi ricordi o dare indicazioni che saranno prese dal soggetto come frutto della propria mente, arrivando ad obbligarlo a fare una qualsiasi azione, fosse anch'essa autolesionistica. Soggetti con tre o più gradi di differenza permetteranno di controllare più menti contemporaneamente pagando il costo per ognuno, mentre con i civili un singolo utilizzo consentirà di penetrare fino a dieci menti. Essere specializzati in interrogatorio vale come un grado in più quando si subisce la tecnica. La conoscenza del Fuuin no Kokoro - Sigillo della Memoria vale come grado in più nel momento in cui si utilizza la tecnica.
    Necessaria Specializzazione Secondaria in Interrogatorio ed avere in Scheda il Sennou Sousa no Jutsu - Tecnica del Blocco della Memoria.
    Consumo: 8 (A Turno)

    "Benvenuto tra noi, Kento."
    "Sono qui per servirti, mia signora!"
    "Hato, cosa cazzo... Ough"
    Aveva scoperto che Kento era il vero nome dell'uomo e da quel momento in avanti sarebbe stato chiamato così tra gli Shugo Rei, Taka ovviamente incredulo non riusciva a capire cosa stesse succedendo, ma la sua obiezione fu rapidamente zittita dall'elsa di una delle katane di Yōjirō che senza lasciarlo finire di parlare andò a colpirlo violentemente in bocca.
    "Forza cominciamo... Che devo fare?"
    "Sdraiati lì sopra."
    L'uomo si avvicinò con un po'di timore sul viso all'altare accanto al quale si trovava il vaso per cui poche ore prima avevano versato tutto il loro sangue. Deglutendo rumorosamente si apprestò ad iniziare il rituale. Kaori si distese sull'altare più o meno improvvisato e cercò di rilassare il battito, che sentiva parecchio accelerato. Era sicura di sé e delle proprie capacità, ma quello che stava facendo era effettivamente una follia. Aveva visto la forza distruttiva della bestia che gli stava chiedendo di sigillare dentro di lei, ma d'altra parte non poteva nemmeno pensare di rinunciarvici ora che la teneva stretta tra le mani. Quel potere era ciò che le avrebbe permesso di raggiungere la grandezza, ciò che avrebbe permesso a Toragakure di raggiungere la grandezza. Più nel profondo sapeva però che ciò che contava veramente era che le avrebbe garantito il successo nella sua vendetta e questo contava forse più di tutto il resto. La cosa la terrorizzava, perché come si era trovata a dirsi pochi giorni prima 'se guardi a lungo l'abisso, l'abisso ti guarderà', ora che ci pensava era stato proprio Nobuyuki a dirle per la prima volta quella frase. Da quando era arrivata nelle Terre di Nessuno, aveva perso il conto delle cose che non pensava avrebbe mai potuto fare e che invece si era ritrovata inizialmente costretta e poi portata a compiere. La barra morale con cui cercava di far prosperare Toragakure era la cartina al tornasole dell'oscurità che covava nel suo cuore e non poteva permettere che quelle terre la trasformassero più di quanto non avessero già fatto. Sarebbe diventata il baluardo di ciò che una volta era stata Iwa, avrebbe ottenuto più potere e si sarebbe erta contro le associazioni guadagnando sempre più territorio, fino a che non sarebbe stata in grado di fare insorgere e trasformare in lame tutti coloro che ora credevano di avere bisogno di uno scudo che li proteggesse, fino a quel momento sarebbe stata quello scudo e avrebbe continuato a guidare la sua gente.
    "Adesso ti farà male. Si comincia!"
    Hakke no Fuuin Shiki - Tecnica di Confinamento: Sigillo Ottagonale
    EJJ6EZc
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Fuuinjutsu
    Questa tecnica permette di trasferire un Bijuu precedentemente sigillato in un contenitore umano, creando un Jinchuuriki. Per attivare il Jutsu è necessario comporre gli appositi sigilli e successivamente eseguire una Kuchiyose sul contenitore. La tecnica è utilizzabile su se stessi, e se la vittima della tecnica è in possesso d'un Abilità Innata, il Bijuu potrebbe non trasferire totalmente le proprie abilità, adattandosi in base ai poteri del suo contenitore.
    Consumo: 30

    ChakraFisicoMentale
    ~ Riserva Base: 600 - 4(Yasai Bunshin) - 15(Kaminari Katto) - 8(Iburi no Henkan) - 8(Ibushimi) + 8(Chakra Kyuuin) - 8 (Kage Bunshin) - 10(Kōhai) - 8(Kōhai) - 8(Kyōka) - 15(Ashikato) - 30(Gokuteion Seisei) - 8x2(Kaijo • Kōri no Bēru) - 8(Hikari no Hankei - Raggio di Luce) - 8(Hyōheki) - 30(Kikō seigyo) - 30(Hissatsu Hyoso) - 6(Gensui) - 2x3(Hikami No Suteppu) - 10(Kohai) - 8(nōdo) - 4(Tsubasa) - 30(Geki Kongōriki Senpū) - 50(Yasai Saisei) - 10(Kōhai) - 8(Seishin-Teki Yokuatsu) = 270
    ~ Segno Maledetto: 30 - 10(Kohai) - 8(nōdo) - 8(Hyogan Domu) - 4(nōdo) = 0
    ~ Ferite su tutto il corpo(grave) / Contusione su tutto il corpo(grave -> Gravissima) / Ferite da perforazione(medio-grave)~ Fiduciosa
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Divisa ANBU
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Rotolo Cadaveri (1/5)
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Riposti in borsa
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca SupplementareTaschino Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)~ Torcia Elettrica
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa
    ~ Maschera ANBU riposta in borsa


    Edited by Leeroy Gorshmit - 11/4/2024, 16:36
  6. .
    In forma Bijuu
    CITAZIONE
    Jinchuuriki • Forma Bijuu
    Gpro
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    A questo stadio il Jinchuuriki sarà in grado di richiamare l'intero Chakra del Bijuu attorno a se, e trasformarsi interamente nel Bijuu, raggiungendo dimensioni colossali. La resistenza della bestia sarà tale che sarà immune a qualsiasi Jutsu massimo di livello A e Jutsu di livello S causeranno danni diminuiti di un grado. Potrà attaccare anche fisicamente il nemico causando danni medio-gravi per ogni colpo inferto, abbattere difese di livello B, e potrà utilizzare la maggior parte dei Jutsu dei livelli precedenti. In questa forma le capacità fisiche del Bijuu saranno superiori di ben cinque gradi e si usufruirà di un surplus di trenta punti Chakra, ottenibile massimo una volta per incontro.
    Terminata la trasformazione, bisognerà attendere tre Turni prima di poterlo riutilizzare, che sia stata disattivata prima di aver raggiunto il limite di turni o meno.
    [Durata Massima Turni: 3; Jounin 4; Sennin 5]
    Consumo: N/A

    Si possono utilizzare le tecniche bonus? Nello specifico l'incatenamento acquatico
    CITAZIONE
    Suiryu no Jutsu - Tecnica Dell'Incatenamento Acquatico
    SuiryunoJutsu-TecnicaDellIncatenamentoAcquatico_zps64f023b6
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Il Jinchuuriki per effettuare questa tecnica deve trovarsi all'interno d'un ingente massa d'acqua ed il raggio d'azione della tecnica sarà deciso dallo Shinobi, ma potrà riguardare qualsiasi punto del bacino acquatico, purché l'area occupata dagli spuntoni non superi un raggio di dieci metri e tale zona non sia distante oltre venti metri dall'utilizzatore. Lo Shinobi esternerà dalle dita d'entrambe le mani una moderata quantità di Chakra Suiton, la quale porterà alla creazione di onde sulla superficie. Un paio di secondi dopo l’inizio delle onde quindici semplici lance d'acqua si creeranno nella zona delineata dal Jutsu. Queste verranno fatte fuoriuscire dall'acqua in cui si è immersi e con il Chakra donato dal Bijuu, si renderanno le armi durissime e appuntite che potranno raggiungere un'altezza di quattro metri. Principalmente verranno usate per attaccare dal basso il proprio avversario inerme sulla superficie acquatica, provocando al massimo danni gravi, oppure andranno a formare una gabbia intorno al nemico per renderlo inoffensivo o intorno a se stessi a mo' di difesa. In tal caso per "liberarsi" distruggendo le lance basterà anche un Jutsu di livello B, che si annullerà insieme alla difesa improvvisata.
    Consumo: 8
  7. .
    "Parlato Kaede"/"Parlato Hokori"/"Pensato Hokori"/"Parlato Nomikawa"

    Affinità nelle Arti Magiche (Rin'negan - Chakra Yang)
    affinita-artimagiche-A
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    Questa Capacità si applica soltanto ai Ninjutsu degli elementi o dell'Innata scelte dall'utilizzatore nella Arte dei Sigilli, e simboleggia come il Ninja sia riuscito, nel corso del tempo con esperienza e pratica, a sviluppare un controllo del Chakra così preciso da essere chirurgico quando maneggia i Ninjutsu dei propri elementi prescelti, perché solo un maestro dell'Arte è in grado di spremere dalle Arti Magiche il massimo con la minima resa possibile. Quando il Ninja arriva a sviluppare la capacità di eseguire i Ninjutsu con un singolo Sigillo portato a due mani, egli sarà anche riuscito a padroneggiare l'arte di impiegare il minor Chakra possibile per quel Ninjutsu, così da permettergli di lanciare le Tecniche in cui ha raggiunto a quel grado la maggiore dimestichezza possibile ad un prezzo scontato. Nello specifico: le D e le C ad un costo inferiore di un punto Chakra in meno, le B di due punti e le A di tre punti. Quindi a Sp. Jounin si eseguiranno le D, C e B degli elementi scelti ad un costo rispettivamente di 1, 3 e 6 ad ANBU le A ad un costo di 12. Lo sconto si applica anche se la Tecnica viene eseguita senza Sigilli.
    Consumo: N/A

    Juubi Sennin Moodo - Modalità Eremitica del Juubi
    PPKI
    Livello: A
    Tipo: Senjutsu
    Il possessore del Juubi è così versato nell'accumulo dell'energia naturale, che potrà attivare la Modalità Eremitica senza alcuna restrizione alcuna anche se non potrà arrivare a detenere tale potere a tempo indeterminato come l'originale possessore. Attivata la modalità il Chakra avvamperò intorno all'utilizzartore, due corna cresceranno sulla sua fronte ed egli sarà ammantato da vesti di puro Chakra bianche con tomoe nere sugli orli della veste. Durante questo stadio il Ninja godrà di un incremento delle proprie capacità fisico-motorie di un grado ed un Chakra Surplus ottenibile massimo due volte per incontro. Il surplus non può eccedere il massimale di Chakra Bonus conferito dalla modalità stessa e può essere utilizzato mentre la Modalità è attiva, se non utilizzato tutto, tornerà disponibile al riattivarsi della Modalità. Inoltre per tutta la sua durata, il Ninja sarà in grado di percepire ogni singola entità di Chakra, nel raggio di 500 metri, senza neppure concentrarsi e di riconoscerne il Chakra se lo ha già percepito. Egli potrà distinguere Cloni fisici dagli originali, e distinguere il Chakra di qualsiasi Jutsu che punti a celare l'identità di vari Ninja ma non quella di Tecniche che mirano a imitare il Chakra della persona imitata. Non è possibile percepire la direzione, la quantità e la distanza del Chakra individuato. Se si vede il soggetto in questione però, sarà possibile associare al medesimo il Chakra percepito. È possibile conoscere l'esatta posizione del bersaglio attraverso un contatto diretto fra il suo Chakra e quello del Ninja. Il Ninja potrà inoltre incrementare le proprie capacità fisico-motorie fino a tre gradi e localizzare con precisione la posizione di eventuali bersagli percepiti entro dieci metri da sé, soltanto però pagando il Consumo di Chakra A Turno previsto. La tecnica ha una durata di cinque Turni, al termine dei quali sarà necessario attendere altri due prima di poterla riutilizzare.
    [Chakra Bonus per Livello: ANBU 40; Jounin 50]
    Consumo: N/A

    Gudōdama - Sfera Divina
    MYBKONP
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Senjutsu
    Le Gudōdama sono considerate la capacità finale di saper manipolare il Chakra delle Sei Vie che è rappresentato dalla apparizione alle spalle del Ninja di ben cinque Sfere nere dal diametro di dieci centimetri ciascuna, fluttuanti. Queste Sfere sono composte da tutti e cinque gli elementi di Chakra oltre al Chakra Ying e Yang e risultano estremamente pericolose, avendo però una innata debolezza al Chakra Naturale. Le Sfere risultano in possesso di Vantaggio Elementale nei confronti di qualsiasi Ninjutsu Elementale ma in possesso di Svantaggio Elementale nei confronti di qualsiasi Senjutsu, inoltre le ferite causate da queste sfere non possono essere Rigenerate, né Curate, né rimarginate da creature create tramite l'Edo Tensei o Tecniche similari. Le Sfere possono esser utilizzate soltanto per le Tecniche derivate. Fintanto che le Gudoodama sono attive il possessore potrà volare a velocità Media.
    Necessario avere la Modalità delle Sei Vie Attiva.
    Consumo: 3 (A Turno)

    Gudōdama: Dangan - Sfera Divina: Proiettili
    n08h
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Senjutsu
    Tramite questa Tecnica l'utilizzatore manipola le Gudoodama per sferrare un attacco a distanza a proiettile contro uno o più avversari. Essa necessita di un secondo di preparazione, al termine dei quali le Gudoodama verranno lanciate contro uno o più bersagli differenti, secondo la volontà dell'utilizzatore, muovendosi nell'aria a velocità medio-alta, riuscendo ciascuna ad abbattere Difese di livello B e causando singolarmente una Ferita da Disintegrazione di Medio-Grave entità. Le Sfere possono essere manipolate dall'utilizzatore fintanto che ne paga il consumo, quando si scontrano contro un altro Ninjutsu che sia capace di distruggerle, spariranno e riappariranno alle spalle dell'utilizzatore nel Turno successivo.
    Necessaria la Gudōdama - Sfera Divina Attiva.
    Consumo: 12 (A Turno)

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    “Non me ne frega un cazzo dei vostri piani, delle vostre idee e di questo aborto che spacci come mia sorella.. me la riprenderò.. e se dovesse servire vi porterò tutti all’inferno con me.”
    Kaede non sembrava per nulla contento delle parole che il papà aveva riservato lui, ma a Hokori non interessava più di tanto. Quei discorsi tra adulti non le interessavano, così come non le erano mai interessati in passato. Non ricordava una vita precedente a quella con il papà. Non credeva che fosse esistita. In effetti lei non sapeva molto di quali fossero le proprie origini, ma finché il papà le consentiva di divertirsi come meglio preferiva nemmeno andava troppo a pensarci.
    "Il regalo fa volare le cose come me..."
    La capacità del rosso di assorbire la sua tecnica l'aveva colpita, le sue sfere spacca tutto di solito portavano a tutt'altro risultato. Adorava osservare la carne umana a contatto con loro, il modo in cui veniva disintegrata, il modo in cui la guardavano le persone mentre parti del loro corpo sparivano per sempre nel nulla.
    Il suo regalo al contrario aveva fatto un succhia succhia come il suo e le sfere erano state loro questa volta a svanire nel nulla.
    Adesso che il portatore del Rinnegan aveva fatto ricorso ai suoi poteri gravitazionali, lei era certa che quel tipo stesse giocando a copiarla. Forse qualcuno gli aveva detto che lei era il suo regalo e lui voleva scartarla. Quell'eventualità la fece infuriare, ma allo stesso tempo doveva ammettere che volare in quella maniera verso le braccia del papà l'eccitava e riempiva di gioia. Un verso acuto uscì dalle sue labbra.
    "Wiiiiiiiii... Uiiiiiii!"
    Il tonfo sordo dell'impatto tra i due corpi andò a coinvolgere anche i rovi prima generati dal ragazzo, che andarono in frantumi nella zona dell'impatto conficcandosi nelle carni dell'uomo, che si era cinto in un abbraccio attorno alla bimba per proteggerla.
    Quando l'altro sputò l'ondata di fuoco contro di loro, l'uomo compose un singolo sigillo e sputò una valanga d'acqua che si frappose tra loro e le fiamme. Un'ondata di vapore si sollevò nell'aria all'impatto tra le due tecniche e subito dopo l'uomo andò a unire le mani nel sigillo del serpente.
    "Sai cosa fare piccola!"
    Si erano allenati all'eventualità di affrontare qualcuno come lui. In realtà era uno degli scopi per cui Hokori era venuta al mondo.
    L'ombra dell'omaccione aveva iniziato a muoversi sul campo di battaglia sfruttando i rovi ancora presenti come copertura e come mezzo per muoversi ancora più efficacemente. Le luci delle torce facevano sì che le ombre si allungassero nella caverna e vista la loro attuale posizione quella del Nakayama aveva proprio una direzione favorevole all'essere catturata nel suo abbraccio.
    "Ho capito papà, devo fare quella cosa..."
    "Zione sarà fiero di me!"
    Liberandosi in volo dalle braccia del padre, la ragazzina cominciò a volare a tutta velocità in direzione dell'avversario, mentre le mani si unirono a comporre i pochi sigilli necessari ad attivare la tecnica che lo zione le aveva insegnato con tanto impegno. Sapeva perfettamente cosa doveva fare e macinando quei dieci metri in fretta e furia si scagliò con rabbia la mano in avanti per andare a toccare il petto del rosso. Sapeva che quella mossa avrebbe tolto tutti quei brutti segni dal corpo dell'altro e a quel punto avrebbe finalmente potuto godere dello spettacolo della sua carne nell'atto dello sparire dal mondo. Subito dopo aver portato l'attacco infatti dalle sue spalle le sfere nere partirono nuovamente a con l'intento di colpirlo, due alle rispettive spalle, due alle ginocchia e l'ultima al petto.
    Suiton: Suijinchū - Pilastro Acquatico
    GNgJ
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu è diretto parente ed evoluzione del Muro d'Acqua, e pertanto di natura esclusivamente difensiva. Dopo aver eseguito un singolo Sigillo, quello della Tigre, permette di sputare dalla bocca un vero e proprio torrente largo ben venticinque metri e alto venti, che nonostante la sua violenza non è in grado di procurare alcuna ferita al nemico. La Tecnica riuscirà a difendere da Ninjutsu e Taijutsu di livello A o inferiore, potendo anche scagliare l'avversario ad oltre venti metri di distanza. Tuttavia, al contrario del classico Muro d'Acqua, mancherà di manovrabilità, tanto che potrà essere indirizzata in una sola direzione e non sarà possibile modificarne la forma. Inoltre, si rivela ottima anche in ambito strategico, in quanto la grande massa d'acqua prodotta dalla Tecnica stessa resterà sul terreno per tre Turni e potrà essere riutilizzata per attuare Jutsu di tipo Suiton che necessitano d'una notevole quantità d'acqua.
    Necessaria la Suiton: Suijinheki - Muro d'Acqua in Scheda.
    Consumo: 15

    Kagemane no Jutsu - Tecnica del Controllo dell'Ombra
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    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa Tecnica segreta del Clan Nara si potrà estendere la propria ombra, allungandola a piacimento e facendole assumere la forma che si desidera. Se questa raggiunge l'ombra dell'avversario, esso sarà immobilizzato e costretto ad imitare i movimento dell'utilizzatore. A questo livello si potrà estendere la propria ombra fino a cento metri. Per liberarsi dalla presa dell'ombra occorre possedere una Forza di cinque gradi superiore rispetto a quella dell'utilizzatore, oppure colpire il Nara con un adeguato Ninjutsu senza Sigilli di livello S, che non richieda alcun movimento per essere utilizzato. È possibile dividere la propria ombra senza problemi di numero ed imprigionare in tal modo molteplici soggetti contemporaneamente senza che la propria ombra diventi di minor lunghezza né tantomeno più debole. L'ombra deve necessariamente entrare in contatto con quella della vittima ed eventuali malus motori dell'utilizzatore non condizioneranno la velocità della Tecnica, che a questo livello si muove a velocità alta. Inoltre sarà possibile mantenere attivo il Jutsu e muoversi liberamente se la forma della propria ombra non viene manipolata; in questo caso il soggetto verrà intrappolato solo se la propria ombra normale andrà a toccare quella dell'avversario, attivando la Kagemane. Finché il Controllo dell'Ombra è attivo, è possibile utilizzare soltanto Tecniche A Turno attivate in precedenza. Se utilizzata contro Personaggi Giocanti, è possibile far sì che si auto-infliggano una singola ferita per Turno, di entità massima pari a gravissima.
    Utilizzabile per massimo tre Turni poi è necessario un Turno di riposo prima di poterla riutilizzare.
    Consumo: 30 (A Turno)


    Fūja Hōin - Soppressione del Segno Maledetto
    nsLZEhE
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Fuuinjutsu
    L'utilizzo di questa tecnica può essere di due tipi: una complessa e meno adatta alla battaglia, l'altra più rapida ma con effetti meno durevoli; entrambi hanno lo scopo di sopprimere o contenere il Segno Maledetto. Nella prima, sarà necessario che lo Shinobi disegni con un Kunai o simile una lunga serie di kanji in un cerchio dal raggio di due metri. A quel punto per attivare la tecnica sarà necessario che la vittima entri nel cerchio; i kanji a quel punto prenderanno vita dirigendosi direttamente sull'avversario per poi avvolgersi intorno al Segno Maledetto in un intricato disegno a sole intorno ad esso. L'utilizzatore potrà scegliere se applicare effetti negativi o positivi al Segno con esso. Nel caso in cui scelga l'effetto negativo, il Fuuinjutsu neutralizzerà il Segno Maledetto, impedendo alla vittima di poterne utilizzare per quattro Turni. Se si sceglie l'effetto positivo, la tecnica permetterà d'usufruire del proprio Segno Maledetto per un Turno in più e di cumulare il bonus al Surplus di Chakra dei vari Stadi, senza che questo venga perduto da un passaggio all'altro. Nel caso si utilizzi sul Segno Maledetto Alternativo, esso potrà essere utilizzato una seconda volta durante il combattimento, ricevendo per quell'utilizzo un nuovo surplus di Chakra ma aumentando il malus fisico motorio al termine della tecnica a due gradi per due turni. La versione più breve, invece, consiste in una breve serie di Sigilli e di toccare subito dopo il proprio bersaglio munito di un qualsiasi tipo di Segno per inibirne l'utilizzo per i prossimi sei Turni, il bersaglio infatti vedrà apparire intorno al proprio segno altri kanji, seppure in forma minore e meno elaborati per via della battaglia che gli impediranno di ricorrervi.
    Consumo: 8

    Il manipolatore dell'ombra era scoppiato in una fragorosa risata. I rovi gli cingevano le gambe penetrandogli nella carne, ma si comportava come se nemmeno li sentisse.
    "Sentite come si pavoneggia. C'è solo una persona che finirà all'inferno quest'oggi e quello sei tu! Pensavi davvero che il Covo stesse aspettando che tu facessi i tuoi porci comodi? Ci hai donato tonnellate di materiale genetico negli anni a i nostri scienziati hanno saputo sfruttarle. Guardala, Hokori è il nostro più grande risultato. Un essere creato per essere come te, un essere creato per superarti e distruggerti. Un essere che nasconde al suo interno tutto quello che tu non sei riuscito a diventare, il più grande potere che il mondo abbia mai visto!"
    Grado: CS ANBU
    Stato fisico: Impatto su tutto il corpo (grave)
    Stato mentale: Infuriata
    Chakra: 368 - 3(Gudōdama) - 12(Gudōdama: Dangan) - 8(Fūja Hōin) = 345
    Chakra Juubi Sennin Moodo: 0
    Equipaggiamento:///
    Note: Juubi Sennin Moodo (2/5)

    Grado: ANBU
    Stato fisico: tagli sul corpo (medio-grave) / perforazioni sulle caviglie(media)
    Stato mentale: Infuriata
    Chakra: 310 - 15(Suijinchū) - 30(Kagemane) = 265
    Equipaggiamento:///
    Note: malus fisico -1 ferita da taglio medio-grave (1/2)
    bonus motorio +0.5 pesi rimossi

    CITAZIONE



    Kaede forse lo aveva immaginato, ma in quel momento ebbe la conferma del fatto che il Covo in tutti quegli anni non si era mai fidato di lui.
    Il rosso credeva di poter fare il brutto e il cattivo tempo come meglio credeva, ma la verità era che loro erano sempre stati avanti a lui di dieci mosse. Quella bambina era la rappresentazione di quanto si fossero preparati e se non fosse stato lui ad andarsene in anticipo, prima o poi si sarebbe trovato comunque a doverla affrontare. Era il suo rimpiazzo più obbediente e fedele. L'arma definitiva che il Covo stava coltivando in segreto e che adesso aveva deciso di scagliargli contro.


    Edited by Leeroy Gorshmit - 9/4/2024, 16:16
  8. .

    L'Ombra di un Generale




    Inspirò, sentiva la gola raschiargli ed il sangue scivolargli giù nello stomaco. Il sapore del ferro fu la seconda cosa che sentì. Percepiva. Poteva di nuovo sentire. Gorgogliò in quella che a malapena sembrava una risata. Non era più abituato, la prigione di oscurità e lamenti in cui era stato confinato era l'unica cosa che aveva conosciuto per millenni. Ora, finalmente, qualcosa era cambiato. Aveva avvertito uno strattone alla base della nuca, poi era stato sollevato verso l'alto ed un secondo dopo...Aveva respirato.
    Sputò di nuovo, sangue, sangue dappertutto. Era davvero così terribile, esser rinati? Musashi cercò di capire dove fosse, di orientarsi. Ogni cosa era così incredibile, così...nuova eppure vecchia. Ricordarsi come funzionavano i sensi fu la cosa più difficile. Un secondo dopo un urlo echeggiò alla sua sinistra, tornò a sentire. Urlò a sua volta. Sentì la pressione dell'aria e del suono contro le corde vocali. Sollevò qualcosa, un arto, cosa era? Un braccio, sì, un braccio. Lo sollevò verso il viso e cercò di toccarsi. Era...era vivo. Perché non vedeva allora? No ecco, ecco perché. Si strofinò via il denso strato di sangue e grasso che gli bloccava gli occhi e tornò ad aprirli. Occhi castani iniettati di sangue. Sbattè le palpebre, una volta, due volte. Si trovava in una grande...grotta? sala? No, come si chiamava...Salone! Esatto. Doveva essere stata una sala da ballo, poteva vederne gli architravi, le vetrate ma ormai ogni cosa era tinta di un rosso scuro ed incrostato. Il cielo dalle finestre era nero e grigio, nuvole rosse si addensavano nell'aria.
    Tossì, gorgogliò. Ancora non riusciava a parlare. Provò a sollevarsi ma le gambe non gli ressero. Cadde a terra sentendo il dolore dell'impatto con il pavimento di marmo duro e freddo. Ah, il dolore! Unica macchina motrice di tutti gli uomini. Quello lo ricordava bene.
    "Riesci...riesci a sentirmi..."
    Un mezzo urlo sguaiato gli uscì dalle labbra. Aprì e chiuse la mascella. I denti bianchi ed affilati brillarono in mezzo al sangue.
    "Usadfh...iiiiii..." Musashi riuscì finalmente a trovare la vocale. Aveva voglia di ridere, era rinato, finalmente ma non riusciva a controllare il suo corpo. Che vergogna per uno come lui. Una vergogna inaccettabile.
    Appoggiò entrambe la mani sul marmo freddo e si tirò su. Con un urlo disperato si sollevò e tornò a sedere. Poi scosse la testa e finalmente le parole gli uscirono. Piano piano, stava riacquisendo il controllo. Lui del resto era stato un genio, un luminare della tattica da guerra, reimparare a caminare e parlare era un gioco da ragazzi.
    "Sì....sì...tii seuntooo" Scosse la testa, aprì e chiuse la bocca. Ce la stava facendo. Si guardò intorno. Alla sua destra e sinistra c'erano altre...figure umane ricoperte di sangue che si contorcevano nel terreno. Coperti come lui. Ancora stavano urlando. Figure incappucciate di nero stavano pungolandole con ferri e bastoni. Cercando di rimetterle in piedi. Lui, invece, era il primo ad essersi messo seduto. Sentì il petto gonfiarsi e la sua mente subito analizzò la sensazione, il ricordo di ciò che era quel sentimento: orgoglio. Sì, lui era stato un genio, un luminare. Si sarebbe alzato di lì a poco e...E cosa?
    Le memorie cominciarono ad affiorargli nella testa come aghi affilati ed un altro urlo gli uscì dalle labbra.
    "Ricordi???" La voce sembrava provenire da dentro di lui, nel suo petto, nella sua testa.
    "RICORDI???" La voce si fece più grossa, più potente e lui urlò di nuovo, finendo di nuovo disteso a terra. Sputò sangue poi riuscì ad articolare parole.
    "Sì! SI! RRicoddo! Mio sinore...mio signore...perrdonami! SSono qui solo per servvirti!"
    L'uomo incappucciato al suo fianco si tirò subito in piedi. "Che cazzo...questo...questo è...incredibile!"
    Musashi si tirò in piedi, le gambe che tremavano, il sangue che colava da ogni parte ma a lui non importava. Il fisico gracile tradiva una forza ad una tempra morale che era inumana. Del resto era un Demone.
    "Ricordo il mio posto, mio signore!"
    "Bene! Allora è tempo che tu ti muova con il mio esercito, richiamarti è stato difficile ma ho bisogno del tuo acume...della tua arguzia...del tuo potere...Vi ho richiamati tutti, mezzi figli, tutti, perché il tempo della guerra è giunto..."
    Muashi annuì nervosamente, sfregandosi le mani le une nelle altre. "Sì, mio signore, sì...farò quello che dev..." la sua mano corse al fianco e lo trovò spoglio. "Dove...dove è la mia spada, mio signore?"
    Il silenzio rimase a rispondergli.
    Si girò di scatto, dal punto in cui era nato poteva vedere frammenti di ossa e carne. Si gettò sul terreno e rovistò tra quelli che erano i resti di un altro corpo umano, il corpo da cui era stato fatto rinascere. Doveva esserci, doveva per forza. Sennò come era potuto rinascere? Come...
    "È inutile che cerchi, non c'è...La tua rinascita, così come molte di altri miei figli...è solo temporanea...La guerra chiede molti sacrifici e il tuo sarà uno di questi..."
    "Cos...ma mio signore!" si girò in ginocchio, giungendo le mani in preghiera verso il cielo rannuvolato color del sangue. "Mio signore, non posso usare il mio potere senza di lei...sono come uccello senz'ali!"
    "Dovrai ricercarla da solo, tu come molti altri siete rinati così. Alcuni dei miei figli più forti sono prigionieri io ho bisogno di voi e voi di me...Queste..."
    L'uomo incappucciato si avvicinò a lui per porgergli delle vesti ed un rotolo. "Sono le informazioni che ho sulle tue vestigia...È tempo che reclami il tuo vero potere e torni a servirmi...questo rituale non durerà molto...Tu ed i tuoi fratelli avete poco tempo...andate e servitemi..."
    Musashi afferrò le vesti e le indossò, abiti sudici e sporchi di sangue ma non importava. Se le parole del padrone erano vere non c'era tempo da perdere. Erano in guerra e tempi di guerra richiedevano sacrifici disperati. Ora lui doveva servirlo ed uccidere l'ingrato bastardo che osava brandire la sua lama. "Mio signore, ti ringrazio, non potevi che darmi dono più grande che strappare dal petto il cuore pulsante dell'umano che ha osato brandire la mia vera anima per tutto questo tempo! Sia lode a te, oh Mouryou!"
    Il rombo nella sua testa sparì e con esso ogni sensazione. Era di nuovo solo.
    Si finì di vestire ed afferrò il rotolo dell'uomo con decisione. "Ho bisogno di un'arma, dov'è l'armeria...ed un cavallo, veloce, non c'è tempo da perdere..." L'uomo indicò dove poteva trovare le armi ma non il cavallo. Come era possibile che in questa terra non ci fossero cavalli? Incredibile.
    Poi, non appena uscì dal tempio capì il perché: erano in mezzo al mare. Su un'isola. "Cazzo!" Beh, non c'erano inconvenienti che non fosse in grado di risolvere, non c'era niente che non fosse in grado di sconfiggere. Afferrò una katana dall'armeria e, per buona misura anche una wakizashi, cinque dosi di veleno dal colorito ammiccante ed una bandoliera di kunai e dei meccanismi strani che però, ad un occhio esperto come il suo e geniale altrettanto, gli rivelarono subito il loro funzionamento. Srotolò la pergamena e osservò il volto dell'uomo a cui avrebbe dovuto dare la caccia.
    "Pallido, con capelli rossi e magrolino...una facile preda..." Si legò la katana alla vita e riarrotolò la pergamena per infilarla nella tasca del kimono. Non aveva bisogno di sapere la direzione "lei" lo stava chiamando. Sentì le labbra sottili allargarglisi sul volto, rivelando i denti appuntiti. Il sangue residuo della sua nascita evaporò dalla sua pelle mentre il Kimono, prima nero, cambiava colore per adeguarsi alla sua volontà, divenendo di un marrone scuro, rossastro e lasciando intravedere sulla schiena una mezza luna di un blu profondo.
    Sarebbe andato da lei e l'avrebbe strappata dalle mani di quell'insetto. Poi l'avrebbe usata per cavargli il cuore dal petto, oh sì...l'ultima cosa che quel "Raimu" avrebbe visto sarebbe stata la sua stessa spada conficcarglisi nelle orbite oculari una dopo l'altra. La bava gli colò lungo il mento. Era da millenni che non mangiava più umani, chissà se avevano ancora lo stesso sapore.
    "Signore..." Un'ombra si era avvicinata a lui e Musashi li guardò dall'alto in basso, solo ora realizzava una cosa che avrebbe dovuto essere scontata: ogni generale ha bisogno del proprio esercito. "Solo trenta uomini...basteranno."
    "Seguitemi....andiamo ad Ovest!" Gli uomini urlarono alle sue spalle e sollevarono uno stendardo rosso. Musashi sollevò la mano destra e scintille azzurrine uscirono dalle sue dita, andando a creare sul campo rosso una mezzaluna blu.
    Era tempo che l'Aotsuki tornasse sul campo di battaglia.
  9. .

    Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale

    Y9YFrgg


    Gli uomini della coalizione dei grandi villaggi si muovevano a passo lento nelle ormai desolate terre del sud. La foresta che li proteggeva dalla vista degli avversari non rappresentava un grosso ostacolo per loro vista la presenza delle guide native di quelle zone.
    Erano ormai ore che stavano appostati in silenzio in attesa del passaggio dell'esercito avversario. Sapevano che numerosi mukenin si erano uniti alle fila dei Demoni ed una colonna di uomini sarebbe presto passata da quel valico montano per raggiungere lo schieramento principale del Moryou. Al freddo e con le articolazioni intirizzite dal freddo gli uomini si scambiavano occhiate fugaci, la strategia di guerriglia portata avanti nelle ultime settimane per frenare l'inesorabile avanzata delle forze nemiche stava dando i suoi frutti, ma a che prezzo? Ogni giorno arrivavano rapporti relativi a nuove guarnigioni mandate in rotta dal nemico. Fin dal momento della notizia della disfatta dell'esercito di Kirigakure guidato da Kisuke Momochi, il morale degli uomini della Nebbia era crollato a terra. Come se non bastasse notizie certe da Kirigakure avevano riferito che Kyoshiro Tsuuya lottava in quel momento tra la vita e la morte. Il chakra maledetto di quel demone enorme che aveva sconfitto il Gyuki sembrava averlo orrendamente contaminato, rendendogli impossibile fare ricorso alla bestia codata.
    Se perfino un mostro come lui aveva fatto quella fine come speravano loro di potersela cavare meglio?
    Sen si stava letteralmente cagando addosso, le provviste erano scarse e si erano ridotti a mangiare di tutto, purché potesse dare loro nutrimento. Era sopravvissuto non sapeva neanche lui come alla battaglia di Teichi e sperava che l'orrore fosse finito, ma non era così. Il suo gruppo era stato dislocato sulla linea del fronte e la loro missione era fin troppo importante per essere affidata ad uno come lui. Ovviamente nessuno si aspettava che lui potesse essere l'ago della bilancia, ma il suo ruolo era più che altro legato alla logistica. Lui e quelli del suo livello erano lì per assicurarsi che i pezzi da novanta dovessero preoccuparsi solamente di uccidere più avversari possibili. La squadra medica era qualche kilometro più a nord, pronta ad accogliere il loro ritorno dopo il raid.
    Arrivano, state pronti!
    L'enorme Ninja di kumo accanto a lui aveva sussurrato la frase stringendo con forza la spada già sguainata cui erano collegate delle catene cremisi.
    A valle un gruppo di nemici stava sfilando ignaro di quello che da lì a poco sarebbe successo. La tensione era palpabile nell'aria e quando il fischio di un merlo rimbalzò nella vallata.
    "Per Kiri!"
    Sen sì lanciò in avanti, tutto attorno a lui gli altri fecero lo stesso gridando il nome del proprio villaggio.
    Il ninja di Kumo esplose in una tempesta di chakra Raiton che lo avvolse trasformandolo in una sorta di lampadina gigante, poi sparì letteralmente dalla vista per poi ricomparire in mezzo allo schieramento nemico creando sconquasso a suon di calci e pugni.
    "Avanti Svarog. Allievi della scuola Kyoya rendetemi fiero! Armeria di Babilonia!"
    Un automa era partito in volo scagliandosi sulle fila nemiche, mentre l'uomo di Oto che aveva urlato quella frase andò a richiamare a sé una peculiare armatura, una sorta di mankini dorato comparve a coprirgli le grazie, mentre un mantello viola leopardato gli cadeva dalle spalle. Sfoderando due propulsori a livello delle gambe partì in volo con una risata sguaiata.
    Tra le fila avversarie Ishui Baitei non poté non notare l'enorme eleganza del portatore del Gobi e sbattendo una mano per terra fece fuoriuscire un pilastro di roccia che andò a colpirlo in pieno rispedendolo da dove era venuto.
    "Siamo circondati!
    Arima era andato nel panico, gli anni passati sul monte Myoboku lo avevano reso certamente più pusillanime e meno adatto a quegli scontri aperti. Urlando si riparò dietro alle spalle di Kaede facendogli segno di proteggerlo. Un nugolo di Shinobi si lanciò contro il portatore del rinnegan, che sollevò entrambe le mani rilasciando due scsriche gravitazionali opposte che fecero piazza pulita attorno a lui, sia di avversari che di alleati lasciandolo da solo al centro di uno spiazzo solitario.
    Kougami si scagliò contro quella figura solitaria che sembrava essere uno dei pezzi grossi dell'esercito avversario. Kaede sollevò la mano destra rilasciando il potere del suo Banshou Tenin e bloccando l'avversario a mezz'aria. Le sue mani si cinsero poi a comporre una serie di sigilli che lo portarono a sputare dalla bocca una lama d'acqua che tranciò di netto il corpo del Kyoya ad altezza del busto. Una gran quantità di grida si sollevarono nell'aria da parte dei discepoli della scuola Kyoya nel vedere il proprio maestro abbattuto in quel modo. Lo diceva sempre d'altronde che la fine dei Taiuser sarebbe presto arrivata a causa dei ninjutsu sbroccati.
    Kaede dal canto suo stava per tirare un sospiro di sollievo, quando la lampadina gigante di kumo, che aveva appena finito di tirare calci elettrici a un cultista , gli si avventò addosso caricandolo di peso e sbattendolo poi a terra di testa.
    Un ghigno si dipinse sul volto dello Yotsuki nel vedere lo sharingan nell'orbita sinistra. L'uomo non era mai stato troppo furbo, ma nei suoi numerosi scontri era stato in grado di creare l'associazione mentale "sharingan = Genjutsu brutti" e così andò a sollevare la mano destra le cui prime due dita erano circondate di chakra raiton.
    "Questo me lo prendo io!"
    Con un unico movimento affondò le dita nell'orbita sinistra per poi strappare via l'occhio e farlo esplodere strizzandolo nella mano.
    Kaede esplose a gridare dal dolore contorcendosi a terra, mentre Okami chiudeva il medio lasciando che il solo indice rimanesse intriso di raiton. Un omone bruno gli mostrava il culo e il medio gridando qualcosa riguardo al fatto che il raiton faccia cagare. Okami sorrise e sollevò l'indice fissando quel nuovo bersaglio incastonato tra due glutei, per poi partire nuovamente alla carica.
    La battaglia continuò per diverse ore e quando finalmente venne suonata la ritirata i regolari se la diedero a gambe tornando verso la squadra medica, entrambi gli schieramenti avevano subito duri danni e gravi perdite, ma nonostante le tragedie personali, quella per i rapporti ufficiali non sarebbe stata che un'altra normale giornata di guerriglia in cui non era successo niente di nuovo sul fronte occidentale.

    Buon Pesce d'Aprile dallo Staff del GdR!



    Edited by Supaku - 4/4/2024, 19:04
  10. .
    Inserito Hijutsu di livello B Controllo del chakra potenziamento come hijutsu bonus della spec. In combattimento ravvicinato.

    Rimborsato Hijutsu C Nōdo per cui liberato un credito del secondo metodo e uno del sesto.
  11. .
    Il clone ricevette il comando mentale e quasi ne rimase disorientato. Eseguendo all'istante l'ordine cominciò a muoversi verso ovest e Kaori si premunì di condividere tutti i dettagli di cui era appena venuta a conoscenza. Il pomeriggio vedeva le vie più trafficate e il clone dovette sfruttare un vicolo per annullare il manto senza polvere, prima di fondersi con il terreno per potersi muovere più rapidamente.
    Shindenshin No Jutsu - Tecnica della Trasmissione Spirituale
    ShindenshinNoJutsu-TecnicadellaTrasmissioneSpirituale_zps1f85b254
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica lo Specializzato in Interrogatorio è capace di comunicare telepaticamente con altri individui. Il Jutsu ha un raggio massimo di sette chilometri e non è una tecnica di percezione, pertanto non è possibile percepire con esattezza la posizione dei soggetti con i quali si entra in contatto. L'utilizzatore può comunicare con una singola persona o con più individui alla volta a sua discrezione, anche se il consumo aumenterà di conseguenza. Per comunicare con uno o più individui conosciuti dall'utilizzatore basterà concentrarsi su quegli specifici soggetti per stabilire il contatto, ma è anche possibile lanciare il Jutsu in modo tale che coinvolga qualsiasi persona nel raggio della tecnica, o escludendo di proposito specifici soggetti di cui l'utilizzatore sia già a conoscenza. Durante una conversazione telepatica multipla, tutti i soggetti coinvolti possono sentire le rispettive voci e comunicare tra di loro grazie al Chakra dell'utilizzatore. Per il Ninja è anche possibile fare da tramite per singoli individui, poggiando una mano sulla testa di un compagno e trasferendo così le capacità telepatiche ad esso finché la tecnica rimane attiva. Il consumo resta invariato per una comunicazione che coinvolga massimo dieci elementi, dopodiché aumenterà di 8 punti Chakra allo sforamento di ciascuna delle successive decine. Comunicando con più di dieci persone alla volta diventa impossibile utilizzare qualsiasi altro Jutsu mentre la tecnica è attiva.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    Kagerō - Assimilazione
    f4QZ5jZ
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tecnica simbolo di questa Mutazione, essa permette di fondersi con qualsiasi superficie: pianta, terreno, roccia, edificio, con l'unica specifica che deve trattarsi di cose immobili e non mobili (non è quindi possibile fondersi con un carretto o con una sedia). L'assimilazione e la fuoriuscita si eseguono ad una velocità medio-bassa, o più bassa se l'utilizzatore lo desidera, mentre il movimento una volta fusi avviene ad una velocità impressionante, potendo muoversi su qualsiasi superficie l'oggetto in cui ci si è fusi sia in contatto e così via coprendo rapidamente centinaia di metri al secondo se ci si trova fuori dal combattimento. Fintanto che si è fusi, sia parzialmente che totalmente sarà impossibile essere individuati da qualsiasi Jutsu percettivo o sensoriale di livello A o inferiore, nemmeno i possessori del Byakugan potranno scorgere la presenza dell'utilizzatore, permettendo quindi di muoversi non visti senza problemi. Durante l'utilizzo della Tecnica però non sarà possibile utilizzare alcun tipo di tecnica che non sia la Yasai no Gengo - Comunicazione Vegetale.
    Se utilizzata a scopo di viaggio o di infiltrazione durante una Quest, un solo utilizzo avrà durata di ventiquattro ore e non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    Quando finalmente percorsa la quindicina di kilometri che lo separava dall'obiettivo uscì in prossimità della casa, si trovò davanti alla scena straziante che aveva ben descritto Haitaka. Metà dell'abitazione era stata come divelta ed era quasi inquietante come l'altra metà avesse mantenuto la stessa bucolica espressione di prima, come riportato c'era perfino una legnaia con la legna perfettamente impilata. Il Kage Bunshin si avvicinò ai cadaveri e cominciò ad esaminarli, ognuno di loro presentava ferite multiple, buona parte delle quali sembravano essere state inflitte post mortem. Senza ulteriori indugi iniziò a esaminare la scena e per prima cosa andò con cura a sollevare leggermente il cadavere dell'uomo, liberandone la schiena dagli indumenti. Le ipostasi erano ben visibili, praticamente tutto il dorso aveva assunto il caratteristico colorito rossastro, ma premendo con il dito riuscì ad attenuare la lividura ipostatica. Nonostante la tragica scena si trovò a sorridere tra sé, quel segno particolare voleva dire che non erano passati più di due giorni da quando l'uomo era morto. Certo il clima rigido dell'inverno di Yamamichi faceva sì che quel particolare test non fosse così preciso, ma se normalmente ci volevano tra le venticinque e le trenta ore per arrivare a quel punto della migrazione parziale, sentiva di arrischiarsi a dire che gli eventi erano successi sicuramente non più di due giorni prima. L'importante rigidità del cadavere viste appunto le temperature potevano collimare con uno sviluppo del rigor mortis che giustificava quel margine di tempo e dunque probabilmente la loro preda non era così lontana come avevano potuto temere. C'era il margine per poter riuscire a raggiungerlo in tempo. Per scrupolo andò a controllare anche gli altri cadaveri e tutti mostravano segni simili che indicavano un lasso di tempo tra uno e due giorni dal momento della morte. Se si fosse potuta muovere da sola in quella missione avrebbe sicuramente risparmiato un sacco di tempo ed energie, ma le servivano assolutamente le abilità di Hato e comunque visti i segni che aveva lasciato quello che presto sarebbe stato il suo avversario, qualsiasi cosa fosse, di certo non avrebbe disdegnato il supporto di un'intera squadra ANBU nell'affrontarlo.
    Con un sospiro tornò a fondersi con il terreno, per poi muoversi nella direzione da cui era arrivato. Attivò la comunicazione vegetale, così che appena l'originale fu nel raggio d'azione poté trasmettere tutte le informazioni che aveva raccolto. Kaori sorrise tra sé nel venire a sapere che la caccia era finalmente vicina al suo compimento.
    "Trovalo! Prima passa dall'avamposto così che siano aggiornati e si preparino a mettersi in marcia. Quando lo avrai trovato fai il giro al contrario e torna a riferire le coordinate. Ottimo lavoro!"
    "Hai!"
    Kagerō - Assimilazione
    f4QZ5jZ
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tecnica simbolo di questa Mutazione, essa permette di fondersi con qualsiasi superficie: pianta, terreno, roccia, edificio, con l'unica specifica che deve trattarsi di cose immobili e non mobili (non è quindi possibile fondersi con un carretto o con una sedia). L'assimilazione e la fuoriuscita si eseguono ad una velocità medio-bassa, o più bassa se l'utilizzatore lo desidera, mentre il movimento una volta fusi avviene ad una velocità impressionante, potendo muoversi su qualsiasi superficie l'oggetto in cui ci si è fusi sia in contatto e così via coprendo rapidamente centinaia di metri al secondo se ci si trova fuori dal combattimento. Fintanto che si è fusi, sia parzialmente che totalmente sarà impossibile essere individuati da qualsiasi Jutsu percettivo o sensoriale di livello A o inferiore, nemmeno i possessori del Byakugan potranno scorgere la presenza dell'utilizzatore, permettendo quindi di muoversi non visti senza problemi. Durante l'utilizzo della Tecnica però non sarà possibile utilizzare alcun tipo di tecnica che non sia la Yasai no Gengo - Comunicazione Vegetale.
    Se utilizzata a scopo di viaggio o di infiltrazione durante una Quest, un solo utilizzo avrà durata di ventiquattro ore e non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    Yasai no Gengo - Comunicazione Vegetale
    comunicazioneradici
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Entrando in contatto con almeno una pianta, anche solo con le radici nel sottosuolo, l'utilizzatore sarà in grado tramite il Chakra di trasmettere qualsiasi informazione o persino il proprio Chakra che potrà essere recepito da qualsiasi sua Copia o da altri soggetti in possesso della Mutazione, purché a contatto con il terreno. La tecnica sfutta infatti la straordinaria connessione della Mutazione dell'Uomo-Pianta con il terreno e le piante per trasmettere tali informazioni utilizzando le radici delle piante. È inoltre possibile registrare ciò che vede l'originale od un Clone per immagazzinarlo vividamente nella propria memoria oppure trasferirlo tramite la Comunicazione. In sostanza, finché questa tecnica è attiva tutti i Cloni e l'utilizzatore potranno muoversi come una sola entità, condividendo istantaneamente le informazioni gli uni con gli altri.
    [Distanza massima: Chuunin 500m; Sp. Jounin 1,5km; ANBU 3km]
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    La velocità con cui era in grado di muoversi sotto terra era tale da far sì che quelli che per gli altri erano giorni di viaggio, per lei non rappresentavano che pochi minuti di spostamento.
    Si avvicinò rapidamente all'avamposto quel tanto che bastava per condividere con il clone vegetale le ultime informazioni, ordinandogli di mobilitare le truppe e senza perdere tempo. Così come immaginava avesse fatto il fuggiasco, giunse fino al corso d'acqua per poi risalirlo verso nord per un bel tratto.
    "Proviamo qui..."
    Uscì dal terreno rimanendo nascosto tra gli alberi e andò ad aprire l'occhio interiore, si trovava più o meno all'altezza del cerchio più ottimista fatto sulla mappa dall'originale, come presumible le uniche presenze che riuscì a contattare furono quelle di animali selvatici, così chiuse l'occhio e tornò a fondersi con il terreno, di modo da procedere lungo il suo cammino, questa volta fino al limitare del lago. Aveva deciso di prendere quei due punti come estremi per poi muoversi tra di loro fino a che non lo avesse trovato. Se non si trovava più in quell'area, ma era già arrivato oltre avrebbero dovuto cambiare i piani e quantomeno disfarsi della squadra di Konoha.
    Uscì nuovamente tra un gruppo di alberi, quando ormai il lago si trovava a qualche centinaio di metri. Tornò ad aprire l'occhio interiore e un sorriso si dipinse sul suo volto misto a uno strano senso di inquietudine. Era un qualcosa di strano e pressoché irriconoscibile, un'impronta di chakra dissimile da tutte quelle che aveva analizzato precedentemente e il clone si trovò a deglutire, c'era qualcosa di strano in quell' essere. Non sapeva dire se fosse vera malvagità, ma di certo qualcosa di sovrumano e imperscrutabile perfino per il suo occhio interiore.
    Così come da piano, tornò nuovamente a fondersi con il terreno per portare notizie tramite la comunicazione vegetale all'altro clone e all'originale. Fortunatamente Tsumugi si trovava qualche kilometro a sud del lago, cosa che avrebbe permesso loro con tutta probabilità di riuscire a raggiungerlo in tempo. Il fiume più a sud aveva diverse grosse anse e tagliando dritto per dritto da Yamamichi avrebbero risparmiato moltissimo tempo, senza contare che erano partiti di gran carriera senza darsi limiti alle energie da consumare.
    Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura x 2
    GVWA
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica permette all'utilizzatore di percepire qualsiasi individuo, Evocazione o Jutsu composto di puro Chakra nel raggio di ben dieci chilometri. Il Ninja può determinare la posizione esatta dei soggetti individuati e percepire con precisione la forza del loro Chakra, il che gli permette di stabilire a grandi linee il livello di forza del soggetto esaminato. Potranno percepire le fluttuazioni del Chakra sia proprio che delle altre persone e grazie a questo capire se siano sotto l'influsso di un Genjutsu o meno, inoltre potranno percepire a grandi linee se una persona sta impastando il Chakra grazie all'oscillazione dello stesso, anche se si dovrà rimanere concentrati sul sistema circolatorio che si sta osservando. Sono anche in grado di capire se il Chakra del nemico è di natura buona o malvagia; ma ciò solo su soggetti che tendono estremamente da un lato o all'altro. Se hanno già avuto modo di percepire il Chakra del soggetto incriminato mediante la tecnica, possono anche fra mille soggetti trovare esattamente colui che stanno cercando. Non possono tuttavia distinguere eventuali cloni d'entità fisica dall'originale. Infine, possono immediatamente capire in base alle alterazioni del Chakra se un soggetto dinanzi a se sta dicendo la verità oppure meno.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    Kagerō - Assimilazione x 2
    f4QZ5jZ
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tecnica simbolo di questa Mutazione, essa permette di fondersi con qualsiasi superficie: pianta, terreno, roccia, edificio, con l'unica specifica che deve trattarsi di cose immobili e non mobili (non è quindi possibile fondersi con un carretto o con una sedia). L'assimilazione e la fuoriuscita si eseguono ad una velocità medio-bassa, o più bassa se l'utilizzatore lo desidera, mentre il movimento una volta fusi avviene ad una velocità impressionante, potendo muoversi su qualsiasi superficie l'oggetto in cui ci si è fusi sia in contatto e così via coprendo rapidamente centinaia di metri al secondo se ci si trova fuori dal combattimento. Fintanto che si è fusi, sia parzialmente che totalmente sarà impossibile essere individuati da qualsiasi Jutsu percettivo o sensoriale di livello A o inferiore, nemmeno i possessori del Byakugan potranno scorgere la presenza dell'utilizzatore, permettendo quindi di muoversi non visti senza problemi. Durante l'utilizzo della Tecnica però non sarà possibile utilizzare alcun tipo di tecnica che non sia la Yasai no Gengo - Comunicazione Vegetale.
    Se utilizzata a scopo di viaggio o di infiltrazione durante una Quest, un solo utilizzo avrà durata di ventiquattro ore e non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    Yasai no Gengo - Comunicazione Vegetale
    comunicazioneradici
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Entrando in contatto con almeno una pianta, anche solo con le radici nel sottosuolo, l'utilizzatore sarà in grado tramite il Chakra di trasmettere qualsiasi informazione o persino il proprio Chakra che potrà essere recepito da qualsiasi sua Copia o da altri soggetti in possesso della Mutazione, purché a contatto con il terreno. La tecnica sfutta infatti la straordinaria connessione della Mutazione dell'Uomo-Pianta con il terreno e le piante per trasmettere tali informazioni utilizzando le radici delle piante. È inoltre possibile registrare ciò che vede l'originale od un Clone per immagazzinarlo vividamente nella propria memoria oppure trasferirlo tramite la Comunicazione. In sostanza, finché questa tecnica è attiva tutti i Cloni e l'utilizzatore potranno muoversi come una sola entità, condividendo istantaneamente le informazioni gli uni con gli altri.
    [Distanza massima: Chuunin 500m; Sp. Jounin 1,5km; ANBU 3km]
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    "Quindi l'hai trovato... Eccellente."
    "Ho già fatto mobilitare l'avamposto, il contingente dovrebbe metterci qualche ora meno di voi per arrivare al lago."
    "Sembra un avversario veramente ostico, non possiamo permetterci sciocchezze. Tu farai da ponte radio e coordinerai l'evolversi della situazione. Adesso torna là e tienilo sotto controllo, non voglio sorprese."
    "È qualcosa di difficile da spiegare, te ne accorgerai quando percepirai il suo chakra...vado!"
    Finalmente il clone aveva terminato con quel suo correre su e giù come la merda nei tubi, non che gli desse fastidio il ruolo di messaggero, ma così come la sua originale sentiva l'adrenalina crescere ogni minuto che passava, l'euforia della caccia e la sensazione di avere la preda ad un palmo dal naso erano qualcosa che la mandava su di giri. Nelle ore successive, passate su di un albero ad aspettare che tutto si mettesse in moto, avrebbe decisamente rimpianto quel ruolo banale, ma decisamente più dinamico.

    La squadra ANBU di cui Kaori faceva momentaneamente parte si muoveva rapidamente lungo il terreno sconnesso. Grazie alle informazioni ricevute sapeva dove avrebbero potuto rintracciare il fuggiasco, ma non poteva condividere l'informazione con i suoi compagni. Per fortuna la sua analisi iniziale della situazione si era rivelata corretta e non appena fossero entrati nel raggio d'azione dell'occhio psichico avrebbe potuto dirigere il gruppo al meglio. Continuarono a correre senza sosta fino a notte fonda, era chiaro come il gruppo originale della squadra fosse piuttosto abituato a quei ritmi, mentre Hato li sembrava soffrire parecchio.
    "Non sarebbe meglio fermarci per prendere un po'di fiato? Non è un avversario contro cui possiamo arrivare troppo stanchi..."
    "La nostra finestra di opportunità è già fin troppo limitata. Riposeremo una volta portata a termine la missione!"
    "Hmpf, tranquillo pivello, quando arriviamo ci pensiamo noi a prenderci cura di lui, tu potrai riposare fino a che non sarà il momento di fare il tuo lavoro..."
    Ora che le cose si stavano facendo più serie, anche i toni dei membri della squadra lo erano diventati. Le battute e le sbruffonate avevano lasciato spazio a un atteggiamento completamente diverso, anche Haitaka sembrava voler essere di supporto. I volti seri si accompagnavano a occhi attenti, sempre in movimento a controllare il perimetro circostante. Per tutti loro sarebbe stata una lunga notte, ma l'alba si sarebbe rivelata ancora più dura e pregna di sangue.
    "Ci siamo, l'ho beccato!"
    Ormai le prime luci dell'alba avevano fatto capolino quando Kaori, che già da un pezzo era andata ad aprire il proprio occhio interiore, finalmente aveva avuto modo di capire a cosa si riferisse il clone la sera prima.
    La sua coscienza era in grado di spandersi su quelle lande desolate identificando ogni singola presenza e il portatore del tre code le era saltato all'occhio fin dal primo momento in cui era entrato a contatto con il suo Chakra e non soltanto per l'ingente quantità dello stesso.
    Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura
    GVWA
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica permette all'utilizzatore di percepire qualsiasi individuo, Evocazione o Jutsu composto di puro Chakra nel raggio di ben dieci chilometri. Il Ninja può determinare la posizione esatta dei soggetti individuati e percepire con precisione la forza del loro Chakra, il che gli permette di stabilire a grandi linee il livello di forza del soggetto esaminato. Potranno percepire le fluttuazioni del Chakra sia proprio che delle altre persone e grazie a questo capire se siano sotto l'influsso di un Genjutsu o meno, inoltre potranno percepire a grandi linee se una persona sta impastando il Chakra grazie all'oscillazione dello stesso, anche se si dovrà rimanere concentrati sul sistema circolatorio che si sta osservando. Sono anche in grado di capire se il Chakra del nemico è di natura buona o malvagia; ma ciò solo su soggetti che tendono estremamente da un lato o all'altro. Se hanno già avuto modo di percepire il Chakra del soggetto incriminato mediante la tecnica, possono anche fra mille soggetti trovare esattamente colui che stanno cercando. Non possono tuttavia distinguere eventuali cloni d'entità fisica dall'originale. Infine, possono immediatamente capire in base alle alterazioni del Chakra se un soggetto dinanzi a se sta dicendo la verità oppure meno.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    La sua impronta aveva un qualcosa di unico che non aveva mai visto in nessun ninja prima di quel momento. C'era qualcosa di affascinante e potente in quel chakra, qualcosa che la attirava e al contempo le metteva addosso una tremenda inquietudine.
    "Dunque è questo il chakra di un demone..."
    "Tempo previsto?"
    "Sembra che sia di nuovo in movimento, va verso il lago. Se tiene questo passo dovremmo essergli addosso nel giro di tre ore."
    "Maschere! Nessun passo falso, nessuna leggerezza. Quando gli saremo addosso dobbiamo neutralizzarlo il più rapidamente possibile, così che Hato possa estrarre il Demone. Evitiamo che scateni la bestia e non facciamo cazzate!"
    Per quanto le squadre speciali fossero note per il loro lavorare sotto copertura, in situazioni come quella, in terra ostile, non era saggio muoversi con la bandiera di Konoha sul volto, ma ora che stavano entrando nel vivo il protocollo voleva la sua parte.

    Nanairo no Mizūmi, il lago dai sette colori doveva il suo nome alla varietà di colori che lo stesso era in grado di regalare a chi si trovava ad ammirarlo. Il terreno montano d'inverno assumeva un colore violaceo in netto contrasto con la doratura dei larici, mentre d'estate le peculiari alghe che colonizzavano le acque facevano sì che assumessero le tonalità più particolari.
    Seduto sul ramo di un albero vista fiume, il clone si era goduto lo spettacolo del sorgere del sole sul lago ed ora in lontananza vedeva comparire la loro preda che correva in maniera scoordinata lungo la riva. Ormai sapeva di avere degli inseguitori alle calcagna e continuava a guardarsi indietro. Dalla boscaglia, dopo un paio di minuti, comparve un gruppo di uomini mascherati, anche loro correvano pur apparendo molto più lucidi ed organizzati a giudicare dai movimenti.
    Con un sospiro si osservò attorno e si disse che tutto sommato sarebbe stato un bel posto dove morire se le cose non fossero andate come sperava.
    Forse sarebbe stata una liberazione, un abbraccio all'eternità del nulla. Nessuna preoccupazione, nessun dolore e niente più a cui pensare, purtroppo sarebbe stato fin troppo facile per lei fare quella scelta. Avrebbe invece dovuto fare di tutto per sopravvivere e continuare a portare sulle proprie spalle le vite di tutti nel perseguire la sua vendetta. Quelle riflessioni si impastarono nel suo cervello finchè non si trovò a dirsi che sarebbero stati pensieri più coerenti se sviluppati dall'originale, che probabilmente avrebbe sorriso nel ricordarli alla sua scomparsa. In quel momento il suo compito era cruciale ed era quello di tenere in comunicazione tutte le forze della sua fazione.
    "Nel giro di qualche minuto gli saranno addosso! Tutti ai vostri posti!"
    A distanza di sicurezza, nascosti nella boscaglia i due gruppi in cui si era divisa la squadra di supporto ricevettero la medesima informazione.
    "Mi raccomando Kaori, fai attenzione!"
    "Sono sempre attenta Takeda... Toshiro, riesci a mantenerla?"
    "Sì, è più faticoso di quanto pensassi, ma ce la faccio. Non lo avevo mai fatto con un gruppo così numeroso."
    "Mi raccomando, non vi muovete finché non è tutto finito. Non voglio che qualcuno di voi si faccia male."

    Il clone aveva aperto un canale di comunicazione mentale tra Kaori e tutti i suoi uomini, così da massimizzare la coordinazione quando sarebbe arrivato il tempo di intervenire. A Toshiro toccava il compito più gravoso in quel frangente e ciò lo sfruttare la peculiarità del suo chakra doton per mantenere invisibili non solo sé stesso, ma tutti i suoi compagni.
    Shindenshin No Jutsu - Tecnica della Trasmissione Spirituale
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica lo Specializzato in Interrogatorio è capace di comunicare telepaticamente con altri individui. Il Jutsu ha un raggio massimo di sette chilometri e non è una tecnica di percezione, pertanto non è possibile percepire con esattezza la posizione dei soggetti con i quali si entra in contatto. L'utilizzatore può comunicare con una singola persona o con più individui alla volta a sua discrezione, anche se il consumo aumenterà di conseguenza. Per comunicare con uno o più individui conosciuti dall'utilizzatore basterà concentrarsi su quegli specifici soggetti per stabilire il contatto, ma è anche possibile lanciare il Jutsu in modo tale che coinvolga qualsiasi persona nel raggio della tecnica, o escludendo di proposito specifici soggetti di cui l'utilizzatore sia già a conoscenza. Durante una conversazione telepatica multipla, tutti i soggetti coinvolti possono sentire le rispettive voci e comunicare tra di loro grazie al Chakra dell'utilizzatore. Per il Ninja è anche possibile fare da tramite per singoli individui, poggiando una mano sulla testa di un compagno e trasferendo così le capacità telepatiche ad esso finché la tecnica rimane attiva. Il consumo resta invariato per una comunicazione che coinvolga massimo dieci elementi, dopodiché aumenterà di 8 punti Chakra allo sforamento di ciascuna delle successive decine. Comunicando con più di dieci persone alla volta diventa impossibile utilizzare qualsiasi altro Jutsu mentre la tecnica è attiva.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    Henkō Sajin: Nessa Meisai - Sabbia Polarizzata: Camuffamento della Sabbia Calda
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    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica richiede un intero Turno di preparazione, durante il quale l'utilizzatore dovrà rimanere fermo con le mani a terra, immettendo il Chakra Doton sulla sabbia presente nel terreno. Al termine del turno la sabbia sarà impregnata di Chakra in una quantità sufficiente e l'utilizzatore potrà avvolgerla intorno ad un bersaglio o anche a sé stesso. La sabbia così impregnata circonderà il bersaglio, deflettendo la luce e rendendolo completamente invisibile ad occhio nudo. L'invisibilità permarrà fintanto che l'utilizzatore rimarrà concentrato nell'incanalare il Chakra, mantenendo le mani nel sigillo del serpente oppure nel caso in cui il soggetto invisibile utilizzi una qualsiasi Tecnica. La Tecnica viene utilizzata principalmente con lo scopo di portare supporto ad un compagno o da parte di un clone, per camuffare l'originale durante il combattimento. La Tecnica può essere trasferita su più bersagli, fintanto che si mantiene il costo di Chakra per ognuno di essi.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    La Kaori originale era rassicurata dalla presenza così vicina dei suoi compagni. Sperava vivamente di non dover fare ricorso al loro intervento, ma al tempo stesso era ben consapevole del fatto che presto avrebbe dovuto verosimilmente svelare le sue carte. A parte le capacità sensoriali e una certa inclinazione al Taijutsu, non condivideva molto dello stile di combattimento di Sagi e quando si fossero messi a fare sul serio, gli altri avrebbero certamente mangiato la foglia. Voleva provare a portare avanti la cosa il più possibile, se veramente Tsumugi era così forte, probabilmente non avrebbero potuto rifiutare il suo contributo nel mezzo della battaglia. In ogni caso se si fossero decisi ad attaccarla comunque, allora avrebbe potuto far intervenire i suoi uomini.
    "Tsumugi. Sappiamo cos'hai fatto alla tua famiglia. Possiamo aiutarti..."
    "Vaffanculo, lo so perfettamente perché siete qui!"
    Ormai l'inseguimento era giunto alle battute finali. Il quintetto si muoveva organico alle spalle del fuggiasco che arrancando cercava di ritardare il più possibile l'inevitabile momento in cui sarebbe arrivato lo scontro.
    "Quei poveri bambini, Tsumugi... So che non vuoi che succeda di nuovo."
    "Tu non sai un cazzo! Non li devi neanche nominare. Io non volevo. Io gli volevo bene. Siete stati voi a farmi questo!"
    "Non esagerare, se dovesse perdere il controllo la bestia potrebbe prendere il sopravvento..."
    Hato si era rivolto a Taka a bassa voce ribadendo l'ovvio. Non poteva vedere il sorriso che si era dipinto sul volto dell'uomo sotto alla maschera.
    "Mi sono stancato di correre. Hai detto che il Bijuu è aggressivo giusto? Se lo facciamo infuriare cercherà lo scontro e a quel punto potremo decidere noi come aprire la partita... Attirerò la sua attenzione su di me. Washi, stai pronto ad entrare in azione appena avrà abbassato la guardia. Haitaka, una volta preso aiuta Washi. Hato, noi ti apriamo la strada, tu pensa ad occuparti del Demone. Sagi resta di supporto in caso di necessità."
    Quattro 'Hai!' simultanei giunsero in risposta e la formazione si aprì in maniera coordinata, con Haitake che si spostava sulla sinistra e Washi sulla destra, mentre Kaori e Hato rimanevano più indetro.
    Il piano di Taka era tutto sommato piuttosto semplice e si basava sulle capacità dei suoi uomini. Kaori aveva visto dalle memorie di Sagi che il ruolo più grande dell'ANBU era normalmente quello di mettere il resto della squadra alle calcagna delle loro prede, mentre una volta iniziato il combattimento stava spesso più defilato. Per il momento avrebbe fatto lo stesso, tenendo sotto controllo la situazione e valutando al contempo la reale minaccia rappresentata dal fuggiasco.
    "Hai squartato il figlio di tuo cugino, come se fosse un capretto. Non ti fai schifo da solo?"
    "Ti ho detto di smetterla! Io non ho fatto niente! Siete stati voi!"
    La furia nella sua voce si fece più profonda e ferale e coincise con l'arrestarsi dell'uomo sul posto. Ruggendo si voltò verso di loro e una sorta di strana coda coperta di scaglie andò a formarsi alle sue spalle. Kaori osservò con curiosità quello che stava accedendo, ma Hato ebbe una reazione accigliata, per quanto fosse possibile riconoscere dalla variazione della sua postura.
    "Eccolo! Sta usando il potere del Bijuu. Dobbiamo metterlo fuori gioco prima che perda il controllo! "
    Tsumugi aveva unito le mani per andare ad utilizzare una tecnica che anche la Mitarashi conosceva molto bene, portò a termine i sigilli e sputò dalla bocca una bomba d'acqua che si avventò immediatamente addosso a Taka, il caposquadra però era sul chi vive e prima ancora che la tecnica venisse prodotta, avendone riconosciuti i sigilli, aveva composto un unico sigillo per poi colpire il terreno con la mano destra. Un pugno di terra si era sollevato alle sue spalle andandolo racchiudere completamente.
    Jinchuuriki • Forma Intermedia
    wxhNXqB
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Il Chuunin riuscirà ad usufruire del potere del Bijuu a proprio vantaggio aumentando nettamente le proprie capacità fisico-atletiche; il tutto richiamando una moderata quantità di Chakra del Bijuu e facendogli prendere la forma d'una lunga coda verde acqua nella zona ricoperta da scaglie, e rossa posteriormente. Quando attinge al potere del Bijuu in questo stadio, otterrà un bonus fisico-motorio di un grado ed un surplus di trenta punti Chakra ottenibile una sola volta per incontro.
    Necessari due Turni di riposo dopo averlo disattivato.
    [Durata Massima Turni: 2; Sp.Jounin 3]
    Consumo: N/A

    Daibakufu no Jutsu - Tecnica della Valanga Esplosiva
    GpM1
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Per l'utilizzo di questa tecnica è necessaria una notevole quantità d'acqua. Dopo aver eseguito i Sigilli necessari, l'acqua formerà un cerchio intorno all'utilizzatore per poi improvvisamente rivelarsi una vera e propria valanga dal diametro di dieci e lunga trenta metri che andrà ad investire il nemico. Essere investiti da questa valanga comporta danni sparsi, complessivamente paragonabili ad uno di grave entità per l'urto stesso, più eventuali danni dovuti a detriti o quant'altro che s'andranno ad impattare. Se si viene travolti e trasportati dalla valanga, durante il prossimo Turno le proprie capacità fisico-motorie caleranno di un grado rimanendo leggermente intontiti. In via alternativa è possibile utilizzare il Jutsu sotto una forma differente che non necessita di una fonte d'acqua preesistente e si può sputare direttamente dalla bocca. In questo caso, tuttavia, si andrà a creare non una valanga ma una grossa bomba d'acqua che ha un diametro di otto metri e procede per venticinque metri a velocità medio-alta. Quest'alternativa provoca una ferità d'entità grave, ma vista la sua natura non porta nessun malus come la valanga.
    Per la prima modalità sarà necessaria obbligatoriamente la presenza di una fonte d'acqua, anche se si gode della capacità di poter utilizzare Jutsu Suiton in assenza di essa.
    Consumo: 15


    Doton: Ken Gōremu no Jutsu - Pugno del Golem
    G0lI
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu Doton di rapida esecuzione ha lo scopo di proteggere una singola persona da un qualsiasi attacco. La Tecnica è una variante minore della Doton: Shīrudo Gōremu no Jutsu e permetterà, appoggiando brevemente la mano a terra dopo un solo Sigillo, di immettere il Chakra Doton nel terreno. L'utilizzatore farà quindi fuoriuscire una mano composta di roccia, che avvolgerà una persona chiudendosi a pugno intorno ad essa. E' una difesa a 360°, capace di resistere a qualsiasi tecnica di livello B. La Tecnica può essere lanciata anche su un'altra persona, sia per proteggerla che per imprigionarla, basta che essa sia entro venti metri dall'utilizzatore. Gli unici malus della Tecnica sono che la persona all'interno non potrà vedere nulla di quello che succede all'esterno e che, nonostante la fuoriuscita della mano dal terreno molto rapida, la chiusura delle dita avverrà quasi istantaneamente in fase difensiva mentre invece se usata per intrappolare avversari impiegherà due secondi per chiudersi. La mano può anche essere dissolta su volere dell'utilizzatore.
    Se in possesso della Tecnica Iwa no Gōremu - Golem della Roccia si potrà immergere il pugno sotto terra a velocità alta, con chiunque vi sia all'interno, per farlo riemergere dal terreno entro la fine dello stesso Turno, ovunque entro dieci metri.
    Consumo: 8

    L'impatto dell'acqua sulla roccia fu devastante, ma alla fine il Jutsu doton riuscì ad avere la meglio impedendo che la bomba acquatica potesse procedere nel suo cammino. Subito dopo il pugno di roccia venne inghiottito dal terreno per poi ricomparire poco dopo ad una decina di metri più avanti alla destra del mukenin.
    "Pensi davvero che basti così poco per metterci in difficoltà?"
    "Tu! Adesso io ti... Che cazzo mi hai fatto?"
    "Io? ma proprio niente. Ottimo lavoro Washi, vai Haitaka!"
    L'Anbu che rispondeva al nome animale di 'Aquila' non aveva perso tempo e sfruttando la distrazione fornitaglia dal suo caposquadra, si era avvicinato quel tanto che gli bastava per poter comporre un singolo sigillo e permettere alla propria ombra di allungarsi sul terreno, fino a incontrare quella del fuggiasco. L'operazione era stata resa più semplice dal fatto che essendo da poco passata l'alba il sole era ancora basso e le ombre si allungavano parecchio sul terreno, motivo tra l'altro per cui Washi si era mosso inizialmente da quella parte in modo da posizionarsi nella maniera più favorevole possibile.
    Kagemane no Jutsu - Tecnica del Controllo dell'Ombra
    GN0Y
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa Tecnica segreta del Clan Nara si potrà estendere la propria ombra, allungandola a piacimento e facendole assumere la forma che si desidera. Se questa raggiunge l'ombra dell'avversario, esso sarà immobilizzato e costretto ad imitare i movimenti dell'utilizzatore. A questo livello si potrà estendere la propria ombra fino a cento metri. Per liberarsi dalla presa dell'ombra occorre possedere una Forza di tre gradi superiore rispetto a quella dell'utilizzatore, oppure colpire il Nara con un adeguato Ninjutsu senza Sigilli di livello A o superiore, che non richieda alcun movimento per essere utilizzato. È possibile dividere la propria ombra senza problemi di numero ed imprigionare in tal modo molteplici soggetti contemporaneamente senza che la propria ombra diventi di minor lunghezza né tantomeno più debole. L'ombra deve necessariamente entrare in contatto con quella della vittima ed eventuali malus motori dell'utilizzatore non condizioneranno la velocità della Tecnica, che a questo livello si muove a velocità alta. Inoltre sarà possibile mantenere attivo il Jutsu e muoversi liberamente se la forma della propria ombra non viene manipolata; in questo caso il soggetto verrà intrappolato solo se la propria ombra normale andrà a toccare quella dell'avversario, attivando la Kagemane. Finché il Controllo dell'Ombra è attivo, è possibile utilizzare soltanto Tecniche A Turno attivate in precedenza. Se utilizzata contro Personaggi Giocanti, è possibile far sì che si auto-infliggano una singola ferita per Turno, di entità massima pari a grave.
    Utilizzabile per massimo tre Turni poi è necessario un Turno di riposo prima di poterla riutilizzare.
    Consumo: 15 (A Turno)

    La micidiale combinazione degli ANBU di Konoha sembrava star dando i suoi frutti, dato che il fuggiasco era ora immobilizzato e gridava convulsamente, sempre più belva e meno umano. Haitaka si stava avvicinando di gran carriera e non appena fu addosso al suo bersaglio si espresse in una serie di rotazioni che lo portarono ad eseguire tre calci concatenati l'uno all'altro, che colpirono in pieno il mukenin che rimase impassibile a causa del controllo dell'ombra.
    Konoha Toppū - Tornado della Foglia
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    Villaggio: Konohagakure no Sato
    Livello: A
    Tipo: Taijutsu
    Questa Tecnica, nonostante la semplicità di esecuzione, nasconde un grande potere offensivo. L'utilizzatore ruoterà due volte di trecentosessanta gradi su se stesso, sia facendo perno con un piede a terra, sia sfruttando la rotazione impressa durante un salto a mezz'aria; la rotazione sarà potenziata dal Chakra immesso nelle gambe nel momento in cui si inizia il movimento. Durante il Tornado si sferreranno tre colpi di tallone, di collo o di pianta del piede contro uno o più bersagli intorno a sé, causando con ogni colpo una ferita Medio-Grave da Impatto, se tutti e tre prendono lo stesso la ferita salirà a complessivamente una Grave. I colpi sono molto veloci e fanno della velocità di esecuzione e di rotazione il proprio punto di forza, essendo difficile riuscire a evitarli se ci si trova entro la portata e se non si conosce. Se tutti i colpi vanno a segno su un singolo bersaglio, si sarà in grado di abbattere una Difesa di livello A, ma la ferita sarà solo una di Medio-Grave entità. I colpi sono secchi e non esplosivi, quindi non sbalzano indietro l'avversario, esponendo quindi l'utilizzatore ad un eventuale contrattacco.
    Consumo: 15

    "Haitaka, allontanati!"
    La voce di Hato arrivò colma di panico e con un riflesso incondizionato l'uomo balzo ripetutamente all'indietro alzando la guardia. La sua mancanza di esperienza sul campo non gli aveva permesso di comprendere quello che stava accadendo, cosa che invece il compagno di squadra aveva capito al volo. Di Tsumugi ormai non restava che una traccia sbiadita, il Demone stava prendendo il sopravvento e il gruppetto si trovò ad osservare a bocca aperta la trasformazione che il disgraziato stava subendo. Una specie di manto di chakra lo aveva ora circondato trasformandolo in una vera e propria piccola bestia di chakra dall'aria estremamente pericolosa. Ruggendo verso Haitake fece scattare le sue tre code come se fossero delle lance, ma l'uomo ebbe i riflessi pronti e mentre ancora balzava all'indietro, facendo bene attenzione a tenersi lontano dall'acqua del lago, compose i pochi sigilli necessari a poter vomitare davanti a sé il paramento terrestre. La struttura di fango si erse incassando l'assalto delle code e l'uomo trasse un sospiro di sollievo nel vedere che non accennava a cedere.
    Jinchuuriki • Forma Umanoide
    Gprp
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    A questo stadio il Jinchuuriki si ricoprirà interamente del Chakra del Bijuu, di colore rosso scuro, formando un vero e proprio manto, che prenderà le fattezze del Bijuu, ma in miniatura. Questa forma è conosciuta come "Secondo Stadio" e porta notevoli vantaggi al Jinchuuriki le cui capacità fisico-motorie saranno superiori di tre gradi rispetto alla norma e la capacità di causare danni medio-gravi con graffi e morsi. Lo strato di Chakra funge da protezione alla Forza Portante, infatti lo renderà immune agli effetti di Jutsu di livello B e Jutsu A causeranno danni diminuiti di mezzo grado; comuni armi medie o inferiori non riusciranno a far breccia attraverso il manto. In questa forma non si potrà utilizzare tecniche che non siano legate al Bijuu e si usufruirà di un surplus di trenta punti Chakra, ottenibile massimo una volta per incontro.
    Terminata la trasformazione, bisognerà attendere tre Turni prima di poterlo riutilizzare, che sia stata disattivata prima di aver raggiunto il limite di Turni o meno.
    [Durata Massima Turni: 2; Sp.Jounin 3; ANBU 4; Jounin 5]
    Consumo: N/A

    Bijuu no Shippo Furi - Colpo di Coda del Bijuu
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Quest'attacco consente al Jinchuuriki di ricorrere all'utilizzo delle code del Bijuu, dopo aver attivato la Forma Umanoide, per attaccare direttamente l'avversario. Le code saranno larghe cinquanta centimetri e potranno estendersi fino a un massimo di venti metri, risulteranno piuttosto pericolose poiché saranno in grado di causare singolarmente danni da Impatto o da Penetrazione di medio-grave entità, fino ad un massimo di tre ferite medio-gravi per bersaglio, suddividendosi in massimo due Gruppi per bersaglio.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Doryuu Heki - Paramento Terrestre
    GVTe
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Ninjutsu creerà un'enorme parete rocciosa, in grado di bloccare la maggior parte degli attacchi esistenti. Il Ninja eseguirà una breve serie di Sigilli e poi poggerà entrambe le mani sul terreno, oppure vomiterà una colata di fango nel caso in cui non si trovi su un terreno ma una superficie solida differente, si andrà a formare un enorme muro di terra davanti all'utilizzatore. Il muro sarà di dimensione a scelta dell'utilizzatore, variando da un minimo di due metri di altezza per due di larghezza ad un massimo di dieci metri in altezza per cinque metri di larghezza, lo spessore sarà sempre di un metro. Il muro potrà bloccare senza problemi qualunque Jutsu di livello B ed inferiore.
    Consumo: 8

    Avevano studiato con cura i dati dell'avversario, sapevano che era portato per l'utilizzo del Suiton e Hato aveva spiegato loro che lo stesso Sanbi è un demone a forte predisposizione acquatica, portare il combattimento sul lago sarebbe stato come sfidarlo sul suo stesso terreno di gioco. D'altro canto uno dei motivi per cui avevano scelto la loro squadra per quella missisone oltre alla chiara presenza di Sagi, era il fatto che sia lui che Taka fossero manipolatori del Doton e considerando che erano le due teste d'ariete della squadra quello non poteva che rivelarsi un punto a loro vantaggio. L'uomo però fino a quel momento non si era mai trovato a combattere contro a qualcosa di simile, aveva affrontato numerosi mukenin paragonabili a dei mostri, ma quel coso di chakra che adesso gli ruggiva contro era qualcosa che seppur conosciuto nella teoria, ancora faticava a concepire come reale.
    A causa della presenza del paramento l'uomo non riuscì a notare quanto la forza della bestia fosse tale da rompere il controllo dell' ombra di Washi, riuscendo a sbattere i due arti superiori per terra, sembrava che il potente Taijutsu sferrato da Haitaka non avesse fatto altro che far infuriare il loro avversario, mentre nella sua testa avrebbe dovuto portare alla fine dello scontro o quantomento dare ad Hato l'apertura che gli serviva per inibire la bestia. Al contrario Tsumugi, o quel che ne rimaneva, era più furente che mai e ciò che l'ANBU non poteva sapere era che i suoi arti di chakra di stavano allungando sotto di lui, quando fuoriuscirono dal terreno era ormai troppo tardi per reagire e come due morse gli artigli gli si chiusero sulla braccia sollevandolo da terra e stendendolo come se fosse stato messo in croce.
    "Merda, capo aiuto!"
    "Levati da lì, sta preparando una bijuu dama!"
    Hato stesso non aveva mai visto qualcosa del genere, la quantità di chakra che la bestia codata stava accumulando davanti alla bocca era qualcosa di incommensurabile e quando Taka fece per scattare in direzione del sottoposto, Kaori si trovò ad intervenire anticipandolo e placcandolo sul posto. Viste le distanze era chiaro a tutti che fosse troppo tardi per intervenire e che al massimo sarebbe riuscito a rientrare nel raggio d'azione della tecnica.
    La sfera di chakra compresso improvvisamente esplose generando un impressionante cono d'energia, che disintegrò il paramento terrestre e buona parte del corpo di Haitaka ancora posizionato a mezz'aria dietro allo stesso.
    Sanbi No Kanji - Mano Celestiale del Sanbi x 2

    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Quest'attacco consente al Jinchuuriki di ricorrere all'utilizzo del braccio del Sanbi, dopo aver attivato la Forma Umanoide. Con esso è possibile cercare di catturare l'avversario oppure afferrare un oggetto a distanza. Una volta afferrato il proprio bersaglio è possibile scagliarlo altrove con violenza, causando multipli danni medi da Impatto durante la caduta. Per liberarsi dalla presa è necessario possedere una Forza di due gradi superiore a quella dell'utilizzatore, oppure distruggere la Mano con un adeguato Jutsu di livello B o superiore. È inoltre possibile colpire direttamente il nemico con il pugno chiuso o a palmo aperto, sfruttando i propri artigli per lacerare la carne; a seconda del tipo di attacco scelto, la vittima subirà danni medio-gravi da Impatto o da Taglio. La mano si può estendere per un massimo di venti metri ed è larga all'incirca uno. Il vero punto di forza della Tecnica è che permette di infilare la mano sottoterra per prendere un avversario di sorpresa. Così facendo la mano si muoverà ad una velocità media e si sentirà un leggero rumore di terra che viene scavata ma può comunque offrire un valido metodo di attacco. Se invece la mano viene fatta muovere fuori dal terreno allora la sua velocità sarà medio-alta. La Tecnica può essere attivata su entrambe le braccia, ma il suo consumo raddoppierà di conseguenza. Mentre il Jutsu è attivo, l'utilizzatore è in grado di muoversi, ma solo leggermente.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Bijuu Dama - Bomba del Bijuu
    Gpk0
    Livello: B->A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa devastante tecnica permette al Bijuu di concentrare un elevatissima quantità di Chakra frontalmente a sé andando a formare inizialmente una piccola sfera davanti al muso. Istante dopo istante essa andrà ad aumentare di volume fino a diventare improvvisamente enorme, impiegando circa due secondi per formarsi. A quel punto il Bijuu comprimerà la sfera, davanti ad esso formerà improvvisamente un getto conico largo venti metri che s'estenderà per trenta metri a velocità alta e disintegrerà qualunque cosa sul suo cammino. Il Jutsu è capace di rivaleggiare in potenza con tecniche offensive di livello A e abbattere difese del livello B; nel caso si venga colpiti si subiranno danni gravi.
    Consumo: 8->15

    Bijuu no Kyoka - Potenziamento del Bijuu (danni)
    LaQNtQ7
    Livello: A
    Tipo: Supplementaria
    Tramite questa tecnica il Jinchuuriki sfrutterà il Chakra del proprio Bijuu immettendolo direttamente in uno dei propri Ninjutsu, Taijutsu o Genjutsu, massimo di livello A, rendendo la tecnica potenziata di un grado nel livello e di mezzo grado negli effetti. Basterà semplicemente citare la Tecnica in Spoiler e cambiarne il Consumo, dopo aver specificato in Narrazione che il proprio personaggio ha impiegato Chakra del Demone per rendere la Tecnica più potente del solito. Sarà necessario pagare almeno metà della Tecnica con Chakra del Demone. In ogni caso la Tecnica così trasformata possiederà un modifica visibile nell'aspetto che apparirà mutata nel colore, anche se rimarrà immutata nella forma, potendo essere facilmente riconoscibile da chi l'ha già vista almeno una volta.
    Necessaria una qualsiasi Forma del Jinchuuriki attiva.
    Consumo: N/A

    "TOMURAAAAAA!"
    Taka esplose in un grido disperato, evidentemente quello doveva essere il vero nome del compagno, Kaori sapeva che i due erano molto legati, evidentemente abbastanza da conoscere le rispettive reali identità, e poteva soltanto immaginare quali fossero i sentimenti che si muovevano in quel momento all'interno dell'uomo. Rabbia, disperazione, voglia di vendetta, tutte emozioni che non avrebbero fatto altro che guidarli tutti verso la morte.
    "Riprenditi, non è il momento di perdere la testa. Se non lo fermiamo faremo tutti la sua stessa fine!"
    Con il depositarsi del polverone generato dalla Bijuu Dama, poterono osservare il corpo di Haitaka riverso a terra. Anni di allenamento, sacrificio e sudore. Anni di scontri e di pelli portate a casa per il rotto della cuffia, tutto spazzato via in un istante. Quel mostro era veramente qualcosa che sfuggiva all'umana comprensione.
    "Washi recupera Haitaka, io e Sagi proviamo a tenerlo occupato!"
    "Taka..."
    "Ora. È un ordine!"
    Con quelle parole l'uomo scattò in piedi e cominciò a correre lateralmente alla bestia, ad una decina di metri dal mostro concentrò il proprio chakra Doton nella mano destra e la sbatté a terra facendo fuoriuscire dal terreno una serie di rocce che subito si scagliarono a gran velocità contro all'avversario. Ignorando la tecnica avversaria il Jinchuuriki scattò in avanti venendo investito in pieno dalle rocce, senza però apparentemente subirne alcun tipo di danno. Taka rimase interdetto da quel genere di reazione e non poté far altro che osservare Tsumugi intento nella sua carica mortale, a quel punto però fu Kaori ad intervenire. Aveva sperato di potersi tenere in disparte ancora per un po', ma la situazione si stava rapidamente facendo sempre più tragica e così aveva cominciato a far vorticare il chakra all'interno del proprio corpo andando così a incrementare notevolmente le proprie abilità grazie al suo personale Hijutsu e allo strenuo allenamento effettuato nel controllo del chakra. Lo scatto della giovane fu sufficiente a portarla a ridosso del caposquadra un frazione di secondo prima della belva, che stava per affondare i suoi artigli sull'uomo. Facendo ricorso al Kyōka concentrò poi tutto il chakra possibile a livello del tallone destro e prima che l'attacco avversario andasse a buon fine sferrò un potente calcio con lo stesso, che centrò in pieno petto la bestia, scaraventandola contro un albero ad una quindicina di metri di distanza. La forza dell'impatto fu devastante e l'impatto andò a distruggere l'albero che si piegò sul corpo della bestia codata che sembrava almeno questa volta aver accusato il colpo.
    Doton: Tobi Tsubute - Pietre Volanti
    GVTJ
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Per usare questo Jutsu, l'utilizzatore concentrerà il Chakra Doton e colpirà il terreno con il palmo aperto. Da terra si solleverà quindi una dozzina di detriti dalle dimensioni più svariate, che andranno a scagliarsi contro il bersaglio. Il Jutsu interessa un'area dal diametro di sei metri, per una gittata di quindici e ogni masso procederà a velocità media, causando una ferita media da Impatto. I massi saranno grandi almeno quanto la testa di un uomo e al massimo quanto un uomo adulto.
    Consumo: 8


    Perizia Marziale (costo)
    PJNc
    Lo Specializzato nel Combattimento Ravvicinato riuscirà a sfruttare il massimo i propri Taijutsu tramite il duro lavoro e l'applicazione di strenui allenamenti fisici arrivando a gestire i consumi di tali tecniche con maggior dimestichezza e facilità. Lo specializzato potrà scegliere ogni Turno se potenziare un singolo Taijutsu, massimo di livello A, derivato sia Abilità Innata/Generica (Nintaijutsu inclusi) che da Lista tra una delle seguenti possibilità: diminuirne il costo di un terzo arrotondato per eccesso o aumento del danno di mezzo grado.
    Sarà possibile estendere questa capacità anche a Kenjutsu e Shurikenjutsu, massimo di livello A, ma solo nel caso in cui si possegga la relativa Specializzazione Secondaria in Kenjutsu o Armi da Lancio.

    Chakurakontorōru: Kōhai - Controllo del chakra: Devastazione
    PxT2
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: A
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica rappresenta la massima espressione del controllo del chakra per quanto riguarda il potenziamento fisico e permette all'utilizzatore di trascendere i propri normali limiti. In seguito a due secondi di concentrazione il ninja andrà a concentrare un'ingente quantità di chakra che vorticando all'interno del corpo imbibirà la muscolatura portando le fibre muscolari al limite e rendendo perfettamente visibile il sistema venoso superficiale. Le capacità fisiche e motorie dell'utilizzatore vedranno un aumento di tre gradi e nel momento in cui si andrà ad effettuare un Taijutsu, massimo di livello A, sarà possibile accumulare chakra aggiuntivo nell'arto stesso comportando un incremento di mezzo grado dei danni prodotti. La concentrazione di chakra in questo caso sarà tale da andare a formare un'aura bluastra attorno all'arto utilizzato per sferrare il colpo.
    Necessaria la Specializzazione in Taijutsu.
    Necessario possedere la Chakurakontorōru: Kyōka e la Chakurakontorōru: Nōdo in scheda.

    Consumo: 10 (A Turno) / (8)

    Chakurakontorōru: Kyōka - Controllo del chakra: Potenziamento
    rkzexc
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica nasce dall'osservazione dell'effetto dell'eccesso di Chakra sulla corteccia degli alberi durante l'addestramento dei suoi allievi. Sfruttando al meglio l'abilità base di controllo del Chakra Kaori è in grado di farlo scorrere vorticosamente all'interno del corpo in un primo momento accumulandolo su tutti i muscoli del corpo per poi espellerlo simultaneamente in grande quantità, questa grande quantità di Chakra va a potenziare incredibilmente ogni colpo della ragazza rendendo semplici colpi capaci di proteggerla da Taijutsu di livello D se intercettati. Mentre questa tecnica è attiva la kunoichi è inoltre in grado di incanalare tutta l'aura in singole regioni corporee nel momento in cui sfrutta un Taijutsu fino al livello A andando ad aumentarne di un grado i danni prodotti.
    Consumo: 8 (A turno)

    Rakanken: Hiraken & Ashikato- Stile Arhat: Nocche & Tallone Esplosivi
    assaltoesplosione-A-taijutsu
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Taijutsu
    Questo Taijutsu può essere utilizzato in due modalità ed è una delle espressioni più offensive dello Stile Arhat che portano il bersaglio colpito ad essere spedito via con violenza. La Prima consiste in un colpo portato con le nocche intermedie delle dita, il colpo può essere sia un diretto, con una specie di pugno semiaperto e le nocche intermedie in avanti oppure di palmo con le dita sempre chiuse. La seconda invece è un affondo di tallone o di palmo del piede e genericamente viene sferrato dopo una breve piroetta aerea che culmina con un colpo del piede, ma può anche essere sferrato lasciando il piede a terra e sferrando con l'altro un affondo diretto verso il bersaglio. In entrambi i casi l'effetto sarà lo stesso: il colpo viene sferrato ad una velocità impressionante e fa della stessa il suo punto di forza maggiore: se il Ninja che utilizza questo jutsu ha un bonus motorio superiore di due gradi al bersaglio, questo non potrà difendersi nemmeno utilizzando una Difesa senza Sigilli. La vittima colpita subirà una ferita Medio-Grave da Impatto e verrà sparata via fino a venti metri di distanza, subendo altri danni Medio-Gravi da Impatto dovuti alla caduta ed all'impatto su altre superfici; nel caso in cui il bersaglio colpito venga lanciato contro una superficie solida entro i venti metri, questo rimarrà stordito nel Turno successivo, subendo un malus motorio di un grado (nel caso sia un PNG potrà persino svenire).
    Richiede Rakanken: Gangeki - Stile Arhat: Pugno Demolitore e Saidokikku - Calcio Laterale in scheda.
    Consumo: 15

    "Sagi... Mi hai salvato... Ma quando hai imparato a..."
    "Signore, è messo male!"
    Kaori aveva il fiato corto e la fronte era madida di sudore a causa dell'ingente quantità di chakra cui aveva dovuto fare ricorso tutto in una volta. Per un attimo si irrigidì alle parole del caposquadra, ma fortunatamente Washi era andato involontariamente in suo soccorso. Aveva recuperato il corpo di Haitaka e lo stava portando verso di loro, anche Hato aveva in qualche maniera cominciato a muoversi nella loro direzione e visto che la bestia sembrava starsi ancora riprendendo dall'attacco subito, sembrava che potesse essere il momento buono per riorganizzarsi. La giovane smise di impastare chakra per risparmiare le energie dato che era certa le sarebbero sicuramente servite.
    "Tranquillo amico, andrà tutto bene!"
    "Hmpf... S-scusami Taka... Sono stato solo un peso."
    "Non dirlo neanche! Sei il ninja più valoroso che io abbia mai conosciuto. Ti riporterò a casa!"
    "Ormai è tardi amico mio... Cattura quel mostro anche per me!"
    Il corpo dell'uomo era orrendamente sfigurato, le protezioni erano state squarciate dalla bomba del Bijuu e frammenti di maschera erano incastonati nel volto gonfio e irriconoscibile. Parlava a malapena e il respiro era un rantolo foriero di morte, soltanto Taka continuava a sperare che il suo amico potesse uscire vivo da quella situazione, ma i loro problemi non erano che iniziati ed avevano ancora una gigantesca gatta da pelare.
    "Dobbiamo riorganizzarci. Andiamocene da qui! Torneremo quando avremo stabilizzato le condizioni di Haitaka!"
    "Hem, signore... Temo che sia un po'tardi per questo..."
    Quello che più temevano si stava ora concretizzando, il manto di chakra rossastro che la kunoichi aveva scalciato lontano stava come esplodendo, riversando al proprio esterno l'intera essenza del Bijuu che andò a manifestarsi davanti ai loro occhi in tutta la sua potenza, una sorta di aura distruttrice ad accompagnare la sua comparsa.
    "Oh, cazzo!"
    Kaori non aveva mai visto nulla di simile e nemmeno riusciva a credere ai suoi occhi. Se quello di prima era un mostro, quello che si trovavano davanti adesso era l'essenza stessa del potere. Se fosse riuscita a mettere le mani sopra a qualcosa di così immenso, allora nessuno avrebbe più potuto fermarla e di certo Toragakure avrebbe potuto competere addirittura con i dannatissimi Cinque Villaggi, altro che sfidare l'autorità delle associazioni di Maguma.
    "Kaori, è troppo pericoloso, vattene subito da lì!"
    "Guardalo Takeshi! Guarda quanto è immenso, guarda quanto è potente! Lui ci serve!"
    "Kaori... Stai attenta!"
    La comunicazione mentale con il suo uomo era stata rapida, il generale ormai aveva capito abbastanza su quella ragazza da sapere che una volta che si metteva qualcosa in testa era praticamente impossibile fermarla. Non gli era rimasto altro che lanciarle un ultimo sterile monito, che tanto era certo non avrebbe rispettato. L'attenzione di Kaori era tutta su quel gigantesco concentrato di Chakra, che ora libero non bramava altro che seminare panico e distruzione.
    "Un'altra Bijuu Dama! Se ci prende siamo fottuti!"
    Il mostro libero non sembrava ormai più dare loro molta considerazione, al contrario cominciò ad incanalare un'immensa quantità di energia che venne poi compressa sotto forma di una grossa sfera. La sfera li superò passando sopra alle loro teste per poi andare ad impattare sul terreno ad una ventina di metri da loro. A quel punto successe qualcosa di inaudito, la sfera di chakra si tradusse in un'esplosione talmente devastante da far scomparire ogni cosa al suo passaggio.
    "Merda!"
    Realizzando la potenza di quella tecnica, la giovane decise che doveva agire all'istante. Se fossero stati travolti dall'esplosione nessuno di loro sarebbe più stato in grado di combattere e se Hato fosse morto allora avrebbe dovuto abbandonare il sogno di appropriarsi di tutto quel potere. Con un balzo si portò oltre i suoi momentanei compagni e gridò con tutta l'autorità che aveva in corpo.
    "Dietro di me!"
    Senza aspettare che gli altri rispondessero, ma sicura che non avrebbero posto obiezioni vista la situazione, sollevò con foga le mani davanti a sé andando a impastare un'ingente quantità di chakra per richiamare la più resistente tra tutte le sue difese. Un'onda di ghiaccio andò a sollevarsi tra lei e l'esplosione e in un primo momento parve che fosse sufficiente a sostenere l'impatto, subito dopo però il ghiaccio cominciò a incrinarsi per poi esplodere in una miriade di frammenti, mentre tutti loro venivano investiti dalla forza del colpo, seppur attutita dalla difesa che Kaori era stata in grado di ergere.
    Jinchuuriki • Forma Bijuu
    Gpro
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    A questo stadio il Jinchuuriki sarà in grado di richiamare l'intero Chakra del Bijuu attorno a se, e trasformarsi interamente nel Bijuu, raggiungendo dimensioni colossali. La resistenza della bestia sarà tale che sarà immune a qualsiasi Jutsu massimo di livello A e Jutsu di livello S causeranno danni diminuiti di un grado. Potrà attaccare anche fisicamente il nemico causando danni medio-gravi per ogni colpo inferto, abbattere difese di livello B, e potrà utilizzare la maggior parte dei Jutsu dei livelli precedenti. In questa forma le capacità fisiche del Bijuu saranno superiori di ben cinque gradi e si usufruirà di un surplus di trenta punti Chakra, ottenibile massimo una volta per incontro.
    Terminata la trasformazione, bisognerà attendere tre Turni prima di poterlo riutilizzare, che sia stata disattivata prima di aver raggiunto il limite di turni o meno.
    [Durata Massima Turni: 3; Jounin 4; Sennin 5]
    Consumo: N/A

    Bijuu Dama - Bomba del Bijuu
    mj1M1ai
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Questa devastante Tecnica permette al Bijuu di concentrare un elevatissima quantità di Chakra frontalmente a se andando a formare inizialmente una piccola sfera davanti al muso. Istante dopo istante essa andrà ad aumentare di volume fino a diventare improvvisamente enorme raggiungendo un raggio di cinque metri. A quel punto il Bijuu potrà scagliare la sfera, che procederà al massimo fino a cento metri a velocità alta come una sfera nera e compatta prima di detonare in una esplosione sferica di raggio pari a sessanta metri. Il Jutsu sotto forma di sfera è in grado di abbattere difese di livello S e nel caso si venga colpiti si subiranno danni gravissimi. L'esplosione derivata causerà anch'essa danni gravissimi e sarà in grado di abbattere difese di livello S, ma in questo caso i danni saranno ridotti di mezzo grado.
    Una volta utilizzata saranno necessari tre Turni di riposo prima di poterla utilizzare di nuovo.
    Consumo: 30


    Hyouton: Gokuteion Seisei - Criogenesi
    6LVpEdu
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica rappresenta la massima padronanza dell'arte del ghiaccio da parte dell'utilizzatore dal punto di vista difensivo e potrà essere utilizzata in due versioni. La prima versione non necessita di sigilli, ma solamente di utilizzare una o due mani per descrivere una linea immaginaria semi circolare. Seguendo il movimento delle mani, a un metro da sé andrà a generarsi un'onda di ghiaccio larga quattro metri e spessa tre, che seguirà una curva al massimo di 180° e potrà essere direzionata a piacere dall'utilizzatore. Quest'onda sarà in grado di resistere a qualsiasi Jutsu di pari livello finché l'utilizzatore rimane concentrato a mantenere il Jutsu attivo, senza utilizzare altre Tecniche non siano A Turno attivate precedentemente, dopodiché perderà la sua estrema resistenza. È possibile pagare 45 punti Chakra invece di 30 per rendere la Difesa in grado di resistere a Jutsu S in grado di abbattere Difese di livello S e se si possiede la Specializzazione in Ninjutsu, pagando il Consumo raddoppiato, si può arrivare a rendere la Difesa in grado di resistere anche ad un Jutsu di livello SS. Una volta che l'utilizzatore ha smesso di concentrarsi sulla Difesa, l'onda di ghiaccio rimarrà sul terreno e potrà essere distrutta da una qualsiasi Tecnica. In alternativa è possibile, senza la necessità di comporre sigilli, espellere simultaneamente un'enorme quantità di chakra Hyouton da tutto il corpo, andando a creare una sfera di ghiaccio ultracompatto che lo circonderà completamente proteggendolo da qualsiasi Jutsu di livello A ed un singolo Jutsu massimo di livello S; è possibile pagare più volte il consumo della Tecnica per ogni Jutsu S addizionale oltre il primo da cui ci si intende proteggere. La sfera può essere mantenuta fino a fine Turno, ma finché sarà all'interno della stessa l'utilizzatore non potrà vedere l'esterno e dovrà restare immobile senza utilizzare Jutsu se non A Turno precedentemente attivati.
    Necessario possedere almeno 3 Jutsu per livello da C ad A di tipo Hyouton.
    Consumo: 30

    "State bene?"
    "Dannazione ragazza, se lo avesse lanciato nella nostra direzione di noi resterebbe soltanto polvere!"
    Kaori ebbe appena il tempo di assicurarsi delle condizioni dei suoi compagni, prima di accorgersi di come tutti i membri della squadra ANBU fossero adesso pronti a fronteggiarla. Con quella mossa aveva definitivamente gettato la maschera e tanto valeva dir loro più o meno la verità. La voce di Taka era colma d'ira.
    "Chi diamine sei tu? Che fine ha fatto Sagi?"
    "Mi avete scoperta! Ora però direi che abbiamo un problema più grosso non credete? Senza di me sareste già morti e avete visto cosa ci ha combinato nonostante tutto. Collaboriamo per mettere a cuccia quel mostro prima che possa fare dei danni seri, poi potremo regolare i conti, che ne dite?"
    "Maledetta! Non pensare che..."
    "Ha ragione capo! Quella difesa... Per reggere così a una Bijuu Dama doveva essere una tecnica formidabile, anche se può sembrare non sia servita a nulla, probabilmente è l'unico motivo per cui siamo ancora vivi!"
    Mentre parlava Kaori era tornata ad assumere le sue reali sembianze e fu contenta di sentire in Hato la voce della ragione. Sapevano tutti che collaborare in quel momento era l'unica loro opzione per sopravvivere, ma d'altro canto sapevano anche quanto non sarebbe stato possibile per loro fidarsi di una tizia che aveva preso il posto di un loro compagno. Tutti e quattro erano coperti di polvere e ferite, nonostante la difesa di Kaori la potenza dell'esplosione era stata tale da infliggere a tutti loro gravi ferite e probabilmente non avrebbero potuto sopportare altri danni del genere.
    "Sappiamo tutti che se spara un'altra di quelle potremmo non essere fortunati come prima vero?"
    "Ci vorrà un po' perché ne possa usare un'altra. E' la nostra finestra di opportunità, se falliamo siamo morti."
    "Quindi dovremmo fidarci di lei?"
    "Sareste sciocchi a farlo. Vi chiedo solo di collaborare, mi occuperò io di tenerlo occupato. Voi proteggete Hato. Quanto ti serve per metterlo a nanna?"
    "Metterlo a nanna? Ora come ora sarebbe impossibile. E'infuriato e ancora pieno di energie, non è pensabile sigillarlo in questo stato."
    "Farò in modo di stancarlo. Voi cercate di tenerlo a bada e datemi un po'di supporto se possibile!"
    "Oh, fanculo! Muoviamoci, il sacrificio di Haitaka non sarà vano!"
    Un'ultima occhiata a quello che dopo quell'ultimo colpo era ormai un cadavere esanime accompagnò il ritorno in campo del mal assortito gruppetto. Kaori si trovò a esprimersi in profondi respiri, la maschera da ANBU sbeccata che le copriva il viso in quel momento non le dava alcun tipo di sicurezza. Aveva sempre amato l'azzardo nella sua vita, ma questa volta sentiva di aver puntato più di quanto potesse permettersi di perdere.
    Il Bijuu dalle tre code si era mosso verso l'acqua, mentre loro discutevano ed ora, come nella peggiore delle simulazioni fatte dalla squadra ANBU, si trovava nel suo ambiente naturale.
    Per un attimo Kaori osservò l'enorme cratere derivato dalla bomba di energia precedentemente lanciata dal mostro e non poté che sperare che quello fosse il più potente dei suoi attacchi, perché se così non fosse stato, allora non avrebbe avuto speranze contro quel coso.
    "Vado!"
    Aveva avuto modo di analizzare l'avversario durante lo scontro tenutosi fino a quel momento, se già quando era piccino era stato in grado di ammortizzare abbastanza bene uno dei suoi attacchi più devastanti, era verosimile che dovesse dare fondo alle sue riserve se riusciva a portare un attacco che producesse qualcosa adesso che era diventato così enorme.
    "Se sei grosso sei più facile da colpire!"
    Estraendo la quarta dal fodero si lanciò grazie al controllo del charka sulle acque e andò ad attivarne il rilascio. Immediatamente un'ampia superficie dal raggio di trenta metri venne invasa dal ghiaccio. La giovane si avvicinò ad una decina di metri dall'enorme avversario e facendo brillare la spada la puntò davanti a sé andando a incanalare più chakra di quello solitamente utilizzato per quella tecnica, nel giro di qualche istante andarono a crearsi cinque lenti di ghiaccio che subito cominciarono a sollevarsi in cielo fino a cercare la giusta direzione per cogliere al meglio la luce del sole, che ormai piuttosto alto sopra l'orizzonte batteva con forza.
    Kaijo • Kōri no Bēru - Rilascio • Velo di Ghiaccio x 2
    RilascioQuarta_zps06af6919
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Il Rilascio della Quarta consente al membro del Clan Yuki di immettere il proprio Chakra Hyouton nell'Arma, toccando con essa il terreno e creando uno strato di ghiaccio su di esso per un raggio di trenta metri intorno a sé. Ciò gli consente di usufruire con maggiore efficacia delle proprie Tecniche legate all'Innata di livello A o inferiore, che aumenteranno il proprio livello di un grado. Il terreno sarà di conseguenza assai insidioso per chi non possiede lo Hyouton e costringerà eventuali nemici ad impegnarsi nell'utilizzo del controllo del Chakra, provocando un malus motorio di un grado dovuto al muoversi con difficoltà sul ghiaccio, e creando così possibili aperture nella difesa avversaria. Il terreno di ghiaccio può essere distrutto da un Jutsu di livello A o superiore.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Kaito no Shūsei: Shokubai Sayō - Catalizzazione
    vfZq
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Supplementaria
    Impugnando la Quarta sarà possibile accumulare il proprio chakra all'interno del ghiaccio della lama, che diventerà luminosa durante il procedimento che dura quanto la normale esecuzione dei sigilli, per poi sfruttarla come catalizzatore per i propri jutsu Hyouton al massimo di livello A. A questo punto basterà semplicemente dirigere la lama verso l'avversario, o contro il terreno nel caso di jutsu che coinvolgano lo stesso, perché le tecniche scaturiscano dalla stessa.
    Utilizzabile solamente in combinazione con la Quarta
    Consumo: N/A

    Hikari no Hankei - Raggio di Luce
    HikarinoHankei-RaggiodiLuce_zpsc02f4ad3
    Livello: B -> A
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu è possibile creare davanti a sé cinque lenti di ghiaccio semitrasparente, avente ciascuna una forma sferica ed un diametro pari a due metri. Queste lenti si uniranno in un’unica, grande lente di ghiaccio composita, la quale può levitare in aria ed essere comandata mentalmente dallo Yuki fino ad un massimo di trenta metri di distanza dalla propria posizione, e ad un’altezza massima pari a venticinque metri dal suolo. Concentrando i raggi solari in maniera simile ad una lente d’ingrandimento, è possibile generare un fascio di luce ed indirizzarlo contro un bersaglio che si trovi ad un massimo di cinque metri di distanza dalla proiezione della Lente sul terreno. Il Raggio di Luce viaggia a velocità alta e causa Ustioni di grave entità; se colpisce un oggetto solido, è in grado di mandare in frantumi anche la roccia. È possibile scagliare più di un Raggio all’interno dello stesso Turno, pagando nuovamente il consumo della Tecnica. La Lente di ghiaccio si muove a velocità medio-bassa e può essere spostata una singola volta per Turno. Per contrastare il Raggio di Luce o distruggere la Lente di ghiaccio è necessario un Jutsu di livello B o superiore. In assenza della luce diretta del sole, è impossibile ricorrere a questa Tecnica.
    Consumo: 15/2 (A Turno)

    "Prendi questo!"
    Accumulando la luce solare, gli specchi si spostarono in modo da essere alla giusta distanza dal Bijuu che in quel momento si dimenava a più non posso e andarono a caricarsi di energia, fino a generare un potente fascio di luce. Il raggio impattò duramente accanto alla testa della bestia codata e un profondo ruggito si scatenò dalla stessa. Per quanto quella tecnica avesse normalmente un impatto devastante, Kaori era certa che non gli avesse fatto tanto più del solletico vista la reazione sconclusionata con cui la bestia aveva portato l'attenzione prima allo specchio e poi a lei.
    "Mi sa che ci vuole qualcosa di più..."
    Come in risposta al suo pensiero, il mostro sputò due Proiettili d'acqua dalle dimensioni gigantesche, uno nella sua direzione e uno verso le lenti da cui era partito il raggio di luce. Senza quasi pensare, Kaori portò in avanti la lama di ghiaccio che si illuminò nel dare vita a un muro di ghiaccio dietro al quale andò a ripararsi. La potenza dell'impatto fu tale da far tremare il ghiaccio, ma quantomeno il muro resse. Stessa cosa non si poteva però dire delle lenti che vennero spazzate via dalla potenza dell'acqua.
    Suiton: Daikaisuidan - Grande Proiettile d'Acqua
    tRBwwZs
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Concentrando il Chakra per un paio di secondi all'interno della bocca, il Bijuu sarà in grado d'emettere una grossa sfera d'acqua avente un diametro di circa quindici metri. La velocità dell'attacco è medio-alta e causa danni da impatto d'entità grave, riuscendo addirittura a scaraventare un soggetto colpito lontano anche una ventina di metri, con ulteriori danni da caduta. La sfera si dissolve dopo aver percorso cento metri e non è possibile cambiare direzione all'attacco, che procederà in linea retta. È possibile sparare anche più di una sfera contemporaneamente, al massimo tre, ma la tecnica può essere lanciata solo una volta per Turno.
    Consumo: 15


    Kaito no Shūsei: Shokubai Sayō - Catalizzazione
    vfZq
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Supplementaria
    Impugnando la Quarta sarà possibile accumulare il proprio chakra all'interno del ghiaccio della lama, che diventerà luminosa durante il procedimento che dura quanto la normale esecuzione dei sigilli, per poi sfruttarla come catalizzatore per i propri jutsu Hyouton al massimo di livello A. A questo punto basterà semplicemente dirigere la lama verso l'avversario, o contro il terreno nel caso di jutsu che coinvolgano lo stesso, perché le tecniche scaturiscano dalla stessa.
    Utilizzabile solamente in combinazione con la Quarta
    Consumo: N/A

    Hyōheki - Muro di Ghiaccio
    nFwU
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa Tecnica difensiva che necessita di un singolo Sigillo, l'utilizzatore sarà in grado di creare un vero e proprio muro di ghiaccio ad un massimo di un metro da sé, alto due metri, largo quattro e spesso sessanta centimetri, capace di resistere a qualsiasi Tecnica di livello B o inferiore. Il Muro di Ghiaccio permarrà sul campo di battaglia fino a quando l'utilizzatore non lo desidera, o finché non viene distrutto da una Tecnica di livello superiore. Data la rapidità con la quale può essere creato, questo Jutsu si rivela una buona soluzione difensiva contro la maggior parte delle minacce di medio livello.
    Consumo: 8

    La battaglia si faceva sempre più concitata e se anche le ferite subite fino a quel momento non erano state particolarmente ingenti, aveva già consumato una discreta quantità delle proprie energie. Non avrebbe potuto continuare così a lungo, a differenza del bestione che sembrava essere invece ancora in splendida forma.
    "Merda!"
    Non sapeva cosa stesse succedendo, ma il mostro fece una specie di balzo sul posto immergendosi nel lago. Istintivamente le venne da indietreggiare, ma subito dopo ai margini del lago il ghiaccio del suo rilascio esplose ed enormi onde andarono a formarsi per poi chiudersi verso il centro, investendo la sua figura e trascinandola verso il basso. Per poco non perse la presa sulla lama ereditata dal padre e venne sballottata con una forza assurda dall'acqua. Si trovò a sbattere contro il fondale e una discreta quantità d'acqua venne ingoiata, facendole credere che fosse arrivata la fine.
    Tutto si risolse in un attimo, soltanto grazie ai riflessi di Taka, che capendo al volo cosa stesse succedendo aveva deciso di intervenire. Il trio stava ancora fuori dall'area del lago e l'uomo abbassandosi a terra aveva battuto le mani sul terreno andando far emergere dal lago una porzione di terra dal raggio di dieci metri là dove aveva visto scomparire la Kunoichi. Sentendo l'acqua frullarle addosso, la ragazza raggiunse rapidamente la superficie e tossendo violentemente andò a sputare tutta l'acqua che aveva involontariamente ingoiato, assieme a un po'di bile. Respirando affannosamente raggiunse la posizione del cavalier servente e strinse più forte in pugno la lama di ghiaccio.
    Suitaku no Jutsu - Tecnica Della Devastazione Acquatica
    SuitakunoJutsu-TecnicaDellaDevastazioneAcquatica_zps56d2743d
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Tale Jutsu è utilizzabile solo in un area marina o lacustre, anche create tramite un Jutsu. Il Bijuu inizialmente si agiterà muovendo la stessa acqua nella quale è immerso in parte e creando così svariate onde lievi. Egli improvvisamente riuscirà a creare un vuoto d'acqua, immergendosi. Un area dal raggio di venti metri verrà a crearsi ed il centro è esattamente la posizione precedente del Bijuu. All'estremità del raggio, si innalzeranno svariate pareti che andranno ad unirsi formando una "gabbia" e per colmare il vuoto d'acqua lasciato dal Bijuu, queste confluiranno verso il centro, colpendo inevitabilmente tutto ciò che all'interno del raggio delineato affogandolo e stordendolo. Nel migliore dei casi, si potrebbero comunque subire danni di entità grave dovuti all'impatto delle onde.
    Consumo: 15


    Doton: Daichidōkaku - Grande Spostamento al Centro della Terra
    G1aD
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Una volta eseguiti i Sigilli opportuni ed aver appoggiato una od entrambe le mani sul terreno sarà possibile smuovere una ingente quantità di terra entro un raggio di cento metri. Più precisamente sarà possibile spostare una qualsiasi quantità di metri cubi di terreno verso l'alto o verso il basso. Gli unici limiti di questa Tecnica è che non si potrà alzare ed abbassare contemporaneamente il terreno e che le zone smosse dovranno essere a contatto fra di loro. Un eventuale muro così creato resisterà a massimo Tecniche di livello B. Lo spostamento del terreno, in qualsiasi direzione e forma, avverrà a velocità altissima. In ogni caso se utilizzata per spostare ingenti quantità di terra durante un combattimento, non potrà prosciugare dal terreno riserve d'acqua create tramite Jutsu di livello A o superiori, né essere utilizzato in modo tale da eliminare totalmente le stesse: sarà quindi possibile creare una grande isola di terreno e farla emergere dalla superficie acquatica in modo da creare un terreno paritariamente a vantaggio di entrambi gli elementi, ma non sarà possibile creare una isola di terra così gigantesca da eliminare totalmente o quasi l'acqua dal campo di battaglia.
    Se utilizzata a fini narrativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Necessaria la Specializzazione in Ninjutsu, Doton: Chidōkaku - Spostamento nel Centro della Terra in scheda.

    Consumo: 15

    "Se continui così ti farai uccidere!"
    "Hmpf, non è così facile! Non vi preoccupate per me, pensate al vostro lavoro. Posso farcela!"
    Washi non aveva in realtà tutti i torti, la ragazza non si era mai trovata ad affrontare un avversario di quel calibro e probabilmente nemmeno Kisuke Momochi in persona sarebbe stato in grado di batterlo da solo, ma lei non doveva batterlo, doveva soltanto farlo stancare e guadagnare abbastanza tempo da permettere ad Hato di sigillarlo nella giara con sopra inciso il numero tre che aveva appositamente portato appresso all'interno di un pezzo di carta sigillante.
    "Posso farcela!"
    Ripetendo mentalmente quello che aveva appena detto, forse nel tentativo di convincere anche sé stessa, andò a riversare nell'ambiente circostante un'immensa quantità di chakra, mentre 'Kaito' tornava nel fodero e lei si ergeva in piedi. Nel giro di qualche secondo il clima attorno a loro cambiò drasticamente e dal nulla iniziò a nevicare. Dapprima furono sporadici fiocchi, poi la nevicata si fece più fitta ed intensa, tanto da andare ad abbassare la temperatura nell'area circostante. I tre ANBU si guardarono increduli e ci misero un attimo a capire che era stata lei a generare quel repentino cambiamento.
    Kikō seigyo - Controllo del Tempo (Neve)
    PkF5
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Questa più che una tecnica si manifesta come una innata propensione dell'utilizzatore di alterare il tempo atmosferico del campo di battaglia; essa infatti non necessita di alcun Sigillo ma solo di un tributo di Chakra e permetterà di guadagnare dei vantaggi o svantaggi predefiniti a coloro che si trovano sul campo di battaglia. La tecnica ha una durata di tre Turni al seguito dei quali gli effetti atmosferici cesseranno; sarà possibile scegliere tra cinque stati atmosferici, caratterizzati da uno di questi cinque elementi: sole, vento, pioggia, tempesta o neve. Una volta scelto il tempo atmosferico non è più possibile cambiarlo se non allo scadere dei Turni. L'area così influenzata compoterà quasi sempre un vantaggio per alcuni elementi o alterazioni di Chakra che consisterà in un aumento di mezzo grado nel livello dei Jutsu utilizzati ed una diminuzione di mezzo grado per i Jutsu che invece risentono dello svantaggio.
    - Sole: comincerà a picchiare un forte sole, che innalzerà la temperatura al punto da seccare completamente piante, terreno ed eventuali bacini d'acqua e il vento cesserà di soffiare; il campo di battaglia è negativo per utilizzatori del Suiton ma positivo per quelli del Katon, Doton e Youton.
    - Vento: comincerà a soffiare un forte vento sul campo di battaglia, sollevando violenti vortici d'aria; il campo di battaglia è negativo per utilizzatori di Raiton ma positivo per utilizzatori di Fuuton, Katon, Taiton e Shakuton, inoltre sarà difficile ricorrere ad Armi da Lancio con precisione.
    - Pioggia: comincierà a piovere in un violento acquazzone; il campo di battaglia è negativo per utilizzatori di Katon ma positivo per utilizzatori di Suiton, inoltre chiunque sul campo di battaglia non sia l'utilizzatore stesso vedrà ogni turno dissiparsi quattro punti Chakra dalla propria riserva.
    - Tempesta: comincerà a tuonare un violento temporale; il campo di battaglia è positivo per utilizzatori del Raiton e Ranton, in più ogni Turno l'utilizzatore può decidere di far cascare dal cielo una folgore violacea di elemento Raiton dal diametro di un metro che causerà danni medi da scossa ed un malus fisico motorio di un grado per un Turno.
    - Neve: comincerà a nevicare in modo fitto e costante; il campo di battaglia sarà positivo per gli utilizzatori dello Hyouton e ogni Turno chiunque non sia l'utilizzatore subirà un malus fisico-motorio di mezzo grado per via del freddo gelido, rimanere fermi sul posto comporta l'aumentare del malus di mezzo grado per ogni Turno in cui si rimane fermi.
    Una volta messa in Scheda questa tecnica non può essere più rimossa.
    Consumo: 30

    Con il respiro ancora affannato per il rischio di annegamento, la giovane rimosse la maschera dal viso riponendola nella borsa.
    "Ascoltami bene, io sono Kaori Mitarashi, la tigre di Kirigakure, l'Oyabun delle Yukitora, la Kage di Tora! Io piego la natura al mio volere e ora piegherò te!"
    Con quelle parole si era avvicinata al margine dell'isolotto roccioso e le sue mani si erano unite a comporre la serie di sigilli necessari a fare ricorso ad una tra le più micidiali delle sue tecniche.
    Sotto alla pancia del Sanbi l'acqua si ghiacciò per qualche secondo, poi una miriade di spuntoni di ghiaccio spuntò dallo strato sottostante andando a perforare brutalmente le carni della bestia codata. L'urlo di rabbia e dolore che provenne dal mostro le fece intendere che questa volta aveva finalmente raggiunto lo scopo di fargli veramente male.
    Hissatsu Hyoso - Lance di Ghiaccio Perforanti
    HyoutonnoArashi-TempestadiGhiaccio_zps7e65541a
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica rappresenta l’apice della manipolazione dell’Arte del Ghiaccio in chiave offensiva. Dopo aver composto una serie di Sigilli, ad una distanza massima di venti metri da sé, lo Yuki può alterare un’area circolare dal diametro pari a quindici metri, in modo tale che venga pervasa da spuntoni di ghiaccio giganti. Questi enormi aculei di ghiaccio sono alti dieci metri, possiedono un diametro alla base pari a due e fuoriescono dal terreno ghiacciato a velocità alta. L’inclinazione e la posizione delle Lance è casuale, ma la forza della Tecnica risiede nell’ampio raggio e nella rapidità con cui esse erompono dal terreno. Ciascuno di questi aculei può infliggere una ferita gravissima da Taglio o da Perforazione, a seconda del modo in cui colpisce la vittima. Il Jutsu può essere utilizzato indifferentemente sull’acqua o sulla terra ferma, ed agisce con un ritardo di due secondi rispetto al termine della composizione dei Sigilli. Durante questo lasso di tempo, l’area interessata dalla Tecnica verrà ricoperta da uno strato di ghiaccio e la temperatura calerà a picco.
    Consumo: 30

    Tieniti pronto Hato, sto per crearti un apertura. Vedi di non fallire!
    Con quelle parole era partita di corsa sulla superficie dell'acqua, ma improvvisamente l'acqua tornò ad incresparsi di onde e dal basso spuntarono una serie di spuntoni acquatici, che le fu impossibile riuscire ad evitare. Interrompendo la sua corsa concentrò una modesta quantità di chakra e cercò di smorzare gli angoli di impatto nel tentativo di andare a limitare i danni e quando le lance acquatiche le penetrarono le membra si trovò a esplodere in un grido di dolore.
    Suiryu no Jutsu - Tecnica Dell'Incatenamento Acquatico
    SuiryunoJutsu-TecnicaDellIncatenamentoAcquatico_zps64f023b6
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Il Jinchuuriki per effettuare questa tecnica deve trovarsi all'interno d'un ingente massa d'acqua ed il raggio d'azione della tecnica sarà deciso dallo Shinobi, ma potrà riguardare qualsiasi punto del bacino acquatico, purché l'area occupata dagli spuntoni non superi un raggio di dieci metri e tale zona non sia distante oltre venti metri dall'utilizzatore. Lo Shinobi esternerà dalle dita d'entrambe le mani una moderata quantità di Chakra Suiton, la quale porterà alla creazione di onde sulla superficie. Un paio di secondi dopo l’inizio delle onde quindici semplici lance d'acqua si creeranno nella zona delineata dal Jutsu. Queste verranno fatte fuoriuscire dall'acqua in cui si è immersi e con il Chakra donato dal Bijuu, si renderanno le armi durissime e appuntite che potranno raggiungere un'altezza di quattro metri. Principalmente verranno usate per attaccare dal basso il proprio avversario inerme sulla superficie acquatica, provocando al massimo danni gravi, oppure andranno a formare una gabbia intorno al nemico per renderlo inoffensivo o intorno a se stessi a mo' di difesa. In tal caso per "liberarsi" distruggendo le lance basterà anche un Jutsu di livello B, che si annullerà insieme alla difesa improvvisata.
    Consumo: 8


    Perizia Marziale (costo)
    PJNc
    Lo Specializzato nel Combattimento Ravvicinato riuscirà a sfruttare il massimo i propri Taijutsu tramite il duro lavoro e l'applicazione di strenui allenamenti fisici arrivando a gestire i consumi di tali tecniche con maggior dimestichezza e facilità. Lo specializzato potrà scegliere ogni Turno se potenziare un singolo Taijutsu, massimo di livello A, derivato sia Abilità Innata/Generica (Nintaijutsu inclusi) che da Lista tra una delle seguenti possibilità: diminuirne il costo di un terzo arrotondato per eccesso o aumento del danno di mezzo grado.
    Sarà possibile estendere questa capacità anche a Kenjutsu e Shurikenjutsu, massimo di livello A, ma solo nel caso in cui si possegga la relativa Specializzazione Secondaria in Kenjutsu o Armi da Lancio.

    Chakurakontorōru: Gensui - Controllo del Chakra: Smorzamento
    PInCCJ5
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa Tecnica unisce l'estrema precisione dell'utilizzatore nel controllo del Chakra con le sue conoscenze legate all'anatomia umana. Nello specifico ogni qualvolta si troverà a subire un danno da Taglio o da Impatto legato a un Jutsu di livello A o inferiore, sarà in grado di concentrare una modesta quantità di chakra nella zona dell'impatto assecondando lo stesso con un minimo movimento del corpo, andando così a ridurre il danno stesso di mezzo grado. Nel caso in cui il colpo subito sia legato a un Taijutsu o derivato, si abbia un Doujutsu che doni la Preveggenza attivo (es. Shuhōgan), e l'avversario abbia al massimo lo stesso grado motorio dell'utilizzatore allora la riduzione del danno sarà di un intero grado.
    Richiede le Specializzazioni in Taijutsu e Anatomia Umana.
    Consumo: 6

    "Forza, proviamo a darle una mano! Provo a toglierlo dal suo elemento, tu tienilo fermo!"
    "Hai!"
    Taka fino a quel momento aveva atteso al compito di supporto che gli era stato assegnato dalla sconosciuta, più per evitare di spendere inutili energie che per altro. Doveva ammettere che la volontà d'animo mostrata dalla sconosciuta era incredibile, così come era incredibile che fosse riuscita a resistere così a lungo contro una bestia codata. Era però chiaro che le energie della donna stavano per giungere al termine. Aveva ormai subito numerose ferite e per ricorrere a quelle tecniche così potenti da ferire un Bijuu sicuramente anche le sue riserve di chakra dovevano essere al limite. Se davvero era convinta di poter fornire l'apertura necessaria ad Hato per sigillare quel mostro, quello era il momento di dargliene l'opportunità. In quelle condizioni non sarebbe andata avanti a lungo e tolto di mezzo il Sanbi loro tre sarebbero stati sicuramente in grado di occuparsi di lei. C'erano un sacco di cose che avrebbe dovuto spiegare loro una volta sistemata la faccenda demone, a partite dal motivo per cui si trovava lì e dalla fine di Sagi.
    Inspirando profondamente il caposquadra andò a battere entrambe le mani per terra, per poi infondere il proprio chakra nel terreno ai suoi piedi. Dapprima una porzione di terra a semicerchio proruppe dal lago andando a delimitare l'area che stava tra il Sanbi e la costa, subito dopo un enorme squarcio andò ad aprirsi nel terreno in direzione del tre code. In quella maniera l'uomo era riuscito a creare una sorta di bacino secondario più piccolo e facile da gestire e infatti una specie di gigantesca cascata andò quindi subito a formarsi drenando al suo interno tutta l'acqua presente nella neoformazione.
    Doton: Daichidōkaku - Grande Spostamento al Centro della Terra
    G1aD
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Una volta eseguiti i Sigilli opportuni ed aver appoggiato una od entrambe le mani sul terreno sarà possibile smuovere una ingente quantità di terra entro un raggio di cento metri. Più precisamente sarà possibile spostare una qualsiasi quantità di metri cubi di terreno verso l'alto o verso il basso. Gli unici limiti di questa Tecnica è che non si potrà alzare ed abbassare contemporaneamente il terreno e che le zone smosse dovranno essere a contatto fra di loro. Un eventuale muro così creato resisterà a massimo Tecniche di livello B. Lo spostamento del terreno, in qualsiasi direzione e forma, avverrà a velocità altissima. In ogni caso se utilizzata per spostare ingenti quantità di terra durante un combattimento, non potrà prosciugare dal terreno riserve d'acqua create tramite Jutsu di livello A o superiori, né essere utilizzato in modo tale da eliminare totalmente le stesse: sarà quindi possibile creare una grande isola di terreno e farla emergere dalla superficie acquatica in modo da creare un terreno paritariamente a vantaggio di entrambi gli elementi, ma non sarà possibile creare una isola di terra così gigantesca da eliminare totalmente o quasi l'acqua dal campo di battaglia.
    Se utilizzata a fini narrativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Necessaria la Specializzazione in Ninjutsu, Doton: Chidōkaku - Spostamento nel Centro della Terra in scheda.

    Consumo: 15

    Chijō Kirikizu - Squarcio Terrestre
    ZNQy
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa è una delle Tecniche Doton più pericolose in assoluto per via delle potenzialità estremamente letali che essa comporta. La Tecnica non necessita di Sigilli ma solo di stare a contatto con il terreno, dopo un paio di secondi il terreno si aprirà in uno squarcio a V il cui vertice partirà esattamente dal punto in cui l'utilizzatore è a contatto con il terreno, procedendo per venticinque metri in linea retta e raggiungendo un'ampiezza massima di dieci metri. Lo squarcio nel terreno avverrà a velocità alta e sarà profondo centinaia di metri nelle viscere della terra, tale da poter assorbire qualsiasi Tecnica Suiton che lasci o crei acqua sul terreno. Lo scopo principale di questo Jutsu però è quello di seppellire, letteralmente, qualsiasi persona venga scagliata nelle profondità dello squarcio poiché così rapidamente come lo squarcio è stato aperto, così altrettanto rapidamente può essere chiuso, schiacciando qualsiasi persona al suo interno, provocando numerose fratture al corpo paragonabili complessivamente ad una ferita grave e, nel caso in cui vengano coinvolti civili o Ninja di ben due gradi inferiori all'utilizzatore, morte certa; per uscire dal sottosuolo sarà necessaria una qualsiasi Tecnica di livello A o superiore oppure un Jutsu che permette di muoversi all'interno del terreno. La Tecnica richiede di pagare il tributo di Chakra solo una volta, pagandolo all'apertura e per poi chiuderlo quando l'utilizzatore lo desidera senza consumo.
    Necessaria la Specializzazione in Ninjutsu.
    Consumo: 15

    "Avviciniamoci!"
    Un sorriso era comparso sul volto coperto dalla maschera, ora che il loro obiettivo era stato privato del suo elemento, probabilmente avrebbero avuto quel minimo vantaggio di cui avevano bisogno.
    Kaori dal canto suo in tutto ciò era quasi volata in acqua una volta che le lance acquatiche si erano dissolte, sfruttando la mano sinistra per i necessari sigilli aveva però realizzato sotto si sé una lente di ghiaccio, evitando così di venire risucchiata nella potenzialmente mortale corrente. Altre cinque lenti di ghiaccio erano state intanto formate in direzione dell'isolotto prima generato dall'ANBU e a rapidi balzi era tornata a raggiungerlo.
    Hikami No Suteppu - Passo sul Ghiaccio
    HikaminoSuteppu-PassosulGhiaccio_zpsc89f9982
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa Tecnica sarà possibile condensare l'umidità atmosferica creando un fine strato di ghiaccio sospeso in aria, che risulterà difficilmente visibile a chi non è in grado di vedere il Chakra ad occhio nudo, o non si trovi nelle vicinanze dello Yuki. La Lamina di ghiaccio avrà un diametro di un metro, ma non sarà molto resistente: per mandarla in frantumi basterà infatti un singolo colpo derivante da un'Arma Piccola. In base all'abilità dello Shinobi sarà possibile creare più Lamine con una singola serie di Sigilli, anche se il consumo del Jutsu aumenterà di conseguenza. Le Lamine di ghiaccio così create restano sul terreno per un singolo Turno, poi torneranno ad essere vapore acqueo. Le lastre di ghiaccio possono essere create ad una distanza massima di due metri dall'utilizzatore o da un'altra Lamina, ed appariranno in successione l'una all'altra.
    [Massimo Lamine: Genin: 2; Chuunin: 4; Sp. Jounin: 6; ANBU: 8; Jounin: 10]
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: 2 (Ogni due Lamine)

    Con il fiato ormai corto e l'intero corpo madido di sangue e sudore, la giovane si trovò a stringere con forza il pugno destro. Sollevando il coprinaso sul volto, come non le capitava da fin troppo tempo di dover fare per darsi coraggio, andò ad attingere al potere del Segno Maledetto e il suo corpo si riempì di segni nerastri. Simultaneamente andò a far scorrere il chakra in maniera vorticosa all'interno del corpo e poi si spinse al limite. Leggere striature di ghiaccio andarono a formarsi attorno all'occhio sinistro a compensare l' incremento vertiginoso della temperatura dovuto a tutto quel chakra in movimento. Stava chiedendo al suo corpo il massimo che era in grado di darle e non sapeva quanto avrebbe potuto resistere in quello stato.
    "L'ho preso! Adesso stai fermo!"
    Segno Maledetto • Primo Stadio
    GVaZ
    Livello: C
    Tipo: Senjutsu
    Appena rilasciato, si infiammerà, estendendosi su tutto il corpo del Ninja, partendo dal punto in cui è posto e ricoprendolo di simboli di color nero che ricordano il simbolo del Segno in stato di quiete. Il ricorrere a questo livello comporta l'aumento delle capacità fisico-motorie di un grado e un surplus di Chakra ottenibile solo una volta per incontro.
    [Chakra Surplus: Chuunin: 30]
    La tecnica può essere mantenuta per tre Turni consecutivi poi saranno necessari tre Turni di riposo.
    Consumo: N/A

    Perizia Marziale (costo)
    PJNc
    Lo Specializzato nel Combattimento Ravvicinato riuscirà a sfruttare il massimo i propri Taijutsu tramite il duro lavoro e l'applicazione di strenui allenamenti fisici arrivando a gestire i consumi di tali tecniche con maggior dimestichezza e facilità. Lo specializzato potrà scegliere ogni Turno se potenziare un singolo Taijutsu, massimo di livello A, derivato sia Abilità Innata/Generica (Nintaijutsu inclusi) che da Lista tra una delle seguenti possibilità: diminuirne il costo di un terzo arrotondato per eccesso o aumento del danno di mezzo grado.
    Sarà possibile estendere questa capacità anche a Kenjutsu e Shurikenjutsu, massimo di livello A, ma solo nel caso in cui si possegga la relativa Specializzazione Secondaria in Kenjutsu o Armi da Lancio.

    Chakurakontorōru: Kōhai - Controllo del chakra: Devastazione
    PxT2
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: A
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica rappresenta la massima espressione del controllo del chakra per quanto riguarda il potenziamento fisico e permette all'utilizzatore di trascendere i propri normali limiti. In seguito a due secondi di concentrazione il ninja andrà a concentrare un'ingente quantità di chakra che vorticando all'interno del corpo imbibirà la muscolatura portando le fibre muscolari al limite e rendendo perfettamente visibile il sistema venoso superficiale. Le capacità fisiche e motorie dell'utilizzatore vedranno un aumento di tre gradi e nel momento in cui si andrà ad effettuare un Taijutsu, massimo di livello A, sarà possibile accumulare chakra aggiuntivo nell'arto stesso comportando un incremento di mezzo grado dei danni prodotti. La concentrazione di chakra in questo caso sarà tale da andare a formare un'aura bluastra attorno all'arto utilizzato per sferrare il colpo.
    Necessaria la Specializzazione in Taijutsu.
    Necessario possedere la Chakurakontorōru: Kyōka e la Chakurakontorōru: Nōdo in scheda.

    Consumo: 10 (A Turno)

    Chakurakontorōru: Nōdo - Controllo del chakra: Concentrazione
    ibwxCQf
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Versione alternativa del Kyōka in cui l'utilizzatore sfrutta la sua fine abilità nel controllo del Chakra per farlo vorticare all'interno di ogni singolo muscolo del corpo andando così ad incrementare notevolmente le proprie prestazioni, con un incremento fisico-motorio di due gradi. Il chakra vorticante porta ad un incremento della temperatura interna durante l'utilizzo della tecnica, che richiede l'utilizzo di una quantità di chakra Hyouton per mantenere l'equilibrio termico, questo si manifesterà esternamente sotto forma di progressive formazioni di ghiaccio sul corpo dell'utilizzatore che andranno ad aumentare con il progredire dei Turni di utilizzo. Il ghiaccio in questione non avrà nessun tipo di effetto se non quello di annullare eventuali ferite da Ustione di entità lieve o inferiore.
    Richiede la Specializzazione in Combattimento Ravvicinato e l'Abilità Innata Hyouton.
    Consumo: 8(A Turno)

    Kagemane no Jutsu - Tecnica del Controllo dell'Ombra x 2
    Msfz
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa Tecnica segreta del Clan Nara si potrà estendere la propria ombra, allungandola a piacimento e facendole assumere la forma che si desidera. Se questa raggiunge l'ombra dell'avversario, esso sarà immobilizzato e costretto ad imitare i movimento dell'utilizzatore. A questo livello si potrà estendere la propria ombra fino a cento metri. Per liberarsi dalla presa dell'ombra occorre possedere una Forza di cinque gradi superiore rispetto a quella dell'utilizzatore, oppure colpire il Nara con un adeguato Ninjutsu senza Sigilli di livello S, che non richieda alcun movimento per essere utilizzato. È possibile dividere la propria ombra senza problemi di numero ed imprigionare in tal modo molteplici soggetti contemporaneamente senza che la propria ombra diventi di minor lunghezza né tantomeno più debole. L'ombra deve necessariamente entrare in contatto con quella della vittima ed eventuali malus motori dell'utilizzatore non condizioneranno la velocità della Tecnica, che a questo livello si muove a velocità alta. Inoltre sarà possibile mantenere attivo il Jutsu e muoversi liberamente se la forma della propria ombra non viene manipolata; in questo caso il soggetto verrà intrappolato solo se la propria ombra normale andrà a toccare quella dell'avversario, attivando la Kagemane. Finché il Controllo dell'Ombra è attivo, è possibile utilizzare soltanto Tecniche A Turno attivate in precedenza. Se utilizzata contro Personaggi Giocanti, è possibile far sì che si auto-infliggano una singola ferita per Turno, di entità massima pari a gravissima.
    Utilizzabile per massimo tre Turni poi è necessario un Turno di riposo prima di poterla riutilizzare.
    Consumo: 30 (A Turno)

    La voce di Washi era giunta alle sue orecchie come uno sprone. Non aveva capito bene cosa fosse in grado di fare, ma prima aveva immobilizzato Tsumugi e la sicurezza nella sua voce la contagiò.
    Si preparò a scattare in avanti, ma in quel momento il demone dalle tre code si chiuse su sé stesso cominciando a rotolare per poi balzare verso l'alto nella sua direzione.
    "Cazzo, è troppo forte. Non riesco a trattenerlo!"
    Le due ombre erano ancora intimamente connesse, ma la forza spropositata del cercoterio impediva al Nara di riuscire a impedirne i movimenti. Nonostante l'apparente fallimento l'uomo continuava a mantenere il sigillo del topo nel tentativo di placare la colossale avanzata.
    "Cazzo!"
    La mano destra andò rapida a comporre dei sigilli, mentre a bocca aperta osservava l'enorme sfera rotante che giunta al culmine del suo balzo, si dirigeva a folle velocità verso di lei. La cupola di ghiaccio andò a formarsi in tempo per frapporsi tra lei e la bestia codata, ma così come successo in precedenza all'onda di ghiaccio, anche questa volta la struttura esplose in una miriade di frammenti lasciando alla giovane soltanto il tempo di deglutire prima che la stazza colossale si fiondasse su di lei come un proiettile.
    Sanbi no Kaiten - Rotazione del Sanbi
    5laQXGl
    Livello: A
    Tipo: Taijutsu
    Un potente attacco portato dal Bijuu, che ritirandosi nel suo guscio comincerà a dondolare fino ad ottenere una rotazione. Piano piano guadagnerà velocità alta, fino al punto da poter devastare qualsiasi cosa sul suo cammino, diventando gravissimo se subito in pieno, o al limite grave se si viene colpiti di striscio o si riesce in qualche maniera a limitare i danni. L'attacco potrà abbattere difese di livello A, venendo però conseguentemente arrestato dalla stessa, ma sarà molto lento nella fase di preparazione e all'inizio della rotazione, lentezza che potrebbe permettere a chiunque di poter preparare una difesa adeguata in tempo o un metodo per sfuggirgli. La tecnica è utilizzabile una sola volta ogni tre turni.
    Consumo: 15

    Choudan Kouro - Salto del Proiettile Spaccatorri
    O416gom
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Una volta utilizzata la Rotazione del Sanbi, si potrà ricorrere a questo ulteriore Jutsu per aumentare immediatamente la propria velocità e farla arrivare subito ad alta, e poi ad altissima in pochi secondi successivi, permettendo così al Bijuu di muoversi rapidamente anche con particolari manovre o addirittura di spiccare un balzo di dieci metri semplicemente per superare ostacoli o cascare di peso addosso ad un bersaglio.
    Consumo: 8


    Hyouton: Hyogan Domu - Cupola della Vacua Magnificenza
    nFzz
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    La Cupola della Vacua Magnificenza è una Tecnica dal notevole potenziale difensivo. Permette infatti di congelare rapidamente l'aria intorno a sé per creare una cupola di ghiaccio a trecentosessanta gradi intorno all'utilizzatore, che protegge chiunque al suo interno da Tecniche di livello A o inferiore. Questa cupola è semitrasparente, consentendo di vedervi attraverso senza alcun impedimento, e possiede un raggio variabile da un minimo di due metri ad un massimo di cinque. È possibile mantenere attiva la Cupola per più Turni, finché se ne paga il consumo, ma fintanto che essa sarà presente sul terreno lo Yuki non potrà ricorrere ad altri Jutsu, fatta esclusione per quelli A Turno attivati in precedenza.
    Consumo: 15/2 (A Turno)

    L'impatto fu devastante e la ragazza percepì tutte le ossa del suo corpo andare in frantumi. La realtà non era molto dissimile dato che il colpo aveva incrinato buona parte del suo sistema scheletrico. Se la presenza della cupola aveva mitigato in parte la potenza, i danni subiti in precedenza avevano invece fatto sì che il suo corpo andasse vicino al cedimento e quando riaprì gli occhi il mostro si ergeva sopra di lei pronto a un'ultima letale offensiva sollevando in alto la zampa artigliata. Kaori era devastata, la vista sfocata e il respiro rotto dal dolore. Probabilmente le si era perforato un polmone e solo grazie al chakra che esplodeva dentro di lei era riuscita a sopravvivere a quel colpo. Sentiva di non avere abbastanza energie per poter rigenerare quei danni e portare avanti lo scontro, ma dentro di sé sapeva anche che se fosse riuscita ad aprire una singola finestra d'intervento per Hato, questo avrebbe potuto significare la vittoria. Ora però la zampa della bestia era sollevata sopra di lei e ben presto sarebbe calata come una mannaia, era ormai pronta alla sconfitta, quando tutto attorno al braccio di della bestia si andò ad allungare un'ombra che sembrava voler impedire quella tragica fine.
    "Ho detto fermoooOOOOOOO!"
    Washi tremava per lo sforzo e il Sanbi gridava dalla rabbia, Kaori capì che non avrebbe avuto un'altra opportunità e nelle condizioni in cui era non poteva sperare di mettere a segno più di un singolo colpo. Avrebbe messo tutta sé stessa nel colpo più potente che fosse mai riuscita a generare.
    "Adesso Hato!"
    Un chakra violaceo esplose alle sue spalle assumendo la forma di due ali e subito cominciò a volare verso l'alto. Buona parte del suo corpo era ormai coperto da un sottile strato di ghiaccio, a dimostrazione di quanto fosse al limite. Un grido potente fuoriuscì dalla sua gola, mentre raggiungeva l'altezza della testa della belva codata. I suoi occhi e quelli del Sanbi per un attimo si incrociarono, poi lei piroettò su sé stessa scatenando tutta la sua ferale potenza in un singolo colpo, lanciando il collo del piede destro dritto tra gli occhi del demone, esattamente al centro della testa. La forza dell' impatto fu devastante e nonostante l'estrema resistenza del Demone, quello si vide costretto a terra. Smise di ruggire e sembrava quasi come se il colpo di Kaori fosse riuscito a metterlo momentaneamente fuori gioco.
    Kageyose no Jutsu - Tecnica della Solidificazione dell'Ombra
    POHE
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    È possibile utilizzare questa Tecnica in due modalità. Nella prima si può manipolare la propria ombra donandole consistenza fisica, in modo che possa tramutarsi in una frusta d'ombra ampia tre centimetri e lunga fino a venti metri, utilizzabile per sferzare il nemico causando danni medio-gravi da Impatto, per raccogliere e spostare oggetti, oppure per cercare di immobilizzare fisicamente l'avversario, avvolgendolo. A questo livello è possibile creare fino ad otto fruste d'ombra, che possono essere generate anche durante l'utilizzo del Controllo dell'Ombra ed emergere da un qualsiasi punto dell'ombra allungata; tutte le fruste devono tuttavia essere create dallo stesso punto della propria ombra. Le fruste d'ombra si muovono a velocità medio-alta e, se utilizzate per bloccare fisicamente un nemico, per liberarsi dalla presa sarà necessario un adeguato Jutsu di livello B o superiore per distruggere le ombre, oppure possedere una Forza di due gradi superiore rispetto a quella dell'utilizzatore per liberarsi dalla loro stretta. In alternativa è possibile andare ad avvolgere il corpo di un avversario che sia già immobilizzato dal Controllo dell'Ombra, andando ad aumentare di due gradi la Forza necessaria per uscirne.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Kujaku Myouhou - Abilità Segreta del Pavone
    MgDr
    Villaggio: Iwagakure no sato
    Livello: C
    Tipo: Kinjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare ben dodici ali di Chakra dietro la propria schiena, che avrà un colore tendente al rosato, molto simile a quello della pietra dalla quale s'è ottenuto il potere e assomiglieranno alla coda di un Pavone. L'utilizzatore potrà utilizzare ogni singola ala come arti addizionali, per afferrare oggetti o aiutare l'utilizzatore nei movimenti. Le code non arrecheranno danni di alcun tipo ma equivalgono ad un Jutsu di livello D nel caso in cui si desideri tagliarle o distruggerle e sono ovviamente composte di puro Chakra. Tutte le tecniche derivate partiranno sempre dalle code dell'utilizzatore.
    Consumo: N/A

    Kujaku Myouhou • Tsubasa - Abilità Segreta del Pavone • Ali
    MgDK
    Villaggio: Iwagakure no sato
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa tecnica l'utilizzatore spiegherà le sue code in quattro, una per ogni arto che gli permetteranno di volare a velocità medio-alta fino ad una altitudine di cinquanta metri. La mobilità dello stesso è perfetta ma durante tale Jutsu non è possibile utilizzare nessun altro Jutsu del Pavone. Se utilizzato a scopo di viaggio, durante le Missioni non avrà Consumo.
    Necessaria la Kujaku Myouhou - Abilità Segreta del Pavone attiva.
    Consumo: 4 (A Turno)

    Geki Kongōriki Senpū - Tifone della Forza Adamantina
    YFGp
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Taijutsu
    Tecnica evoluzione finale del Goriki Senpuu, consiste nell'eseguire una rotazione di trecentossessanta gradi e poi colpire con il collo del piede il proprio avversario. La rotazione avviene al massimo della propria velocità e il calcio così potenziato dall'enorme influsso di Chakra, sarà capace di frantumare qualsiasi oggetto gli venga posto davanti durante la rotazione stessa oltre che ossa e muscoli degli eventuali assalitori che si porranno sulla sua strada. La tecnica se colpisce alla testa causa una ferita mortale, in qualsiasi altra parte del corpo la ferita è solo gravissima. Questa tecnica è di una potenza così devastante da essere in grado di abbattere difese di pari livello, causando in questo caso danni diminuiti di mezzo grado.
    Necessaria la Dai Goriki Senpuu - Tifone Superiore in Scheda.
    Consumo: 30


    Edited by Leeroy Gorshmit - 11/4/2024, 16:18
  12. .

    L'Orgoglio Ferito della Roccia

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    Il maniero, che una volta doveva essere stato di una qualche nobile casata, ormai cadeva a pezzi. Strati di muffa adornavano gli angoli e le pareti di buona parte delle stanze e parecchie tegole mancanti facevano sì che ai piani superiori, ogni volta che pioveva, ci fosse uno stillicidio di gocce che andavano a deturpare ancora di più i già malridotti tatami.
    L'ombra dalle fattezze umanoidi fuoriuscì dal terreno e andò ad assumere una forma tangibile, per poi avvicinarsi a passo lento all'unica scrivania e all'ometto intento a scrivere alla luce di una torcia.
    "Spero che tu abbia fatto il tuo lavoro, umano!"
    Quell' essere gli metteva i brividi. Non era ancora ben certo di cosa fosse ma, quando si era presentato a lui la prima volta, lo aveva salvato dal baratro in cui era ormai sprofondato e gli aveva gettato un'ancora di salvezza in cui mai avrebbe potuto sperare.
    "Non è stato semplice. Le Associazioni non vedono di buon occhio una contrapposizione diretta ai grandi maiali..."
    Matsuda aveva un certo timore nel rivolgersi a quell'essere. Certo, i leader delle associazioni con cui aveva dovuto interagire negli ultimi mesi facevano una paura tremenda, ma nulla di paragonabile a quell'entità sovrumana.
    Per un attimo tornò con la mente al giorno in cui si erano incontrati per la prima volta; per poco non se l'era fatta nei pantaloni vedendo quell'ombra spuntare dal muro. Aveva corso e gridato, ma alla fine Kurayama era riuscito a spiegargli chi fosse e quali fossero i suoi scopi. Gli aveva portato una quantità di Oro e Ryo che non aveva visto in tutta la sua vita, e dire che, se anche ora poteva apparire come un povero disgraziato, il volto rugoso a ricordare la faccia di un bulldog e i baffi ingialliti dall'eccesso di fumo, in gioventù l'uomo era stato potente. Era quasi stato potente, in realtà. Suo padre era il Daimyo del Paese della Terra, quando ancora il Paese della Terra viveva il suo splendore, prima che i cinque maiali lo radessero al suolo.
    Aveva vent'anni quando il mondo aveva cominciato a sgretolarsi ai suoi piedi, e suo padre aveva concesso pieni poteri allo Tsuchikage per difendere il Paese dalle mire espansionistiche degli altri villaggi. Marou Kaguya aveva cospirato con i Kage per uccidere il Raikage e così Otogakure aveva potuto sorgere, mentre Iwa e Kumo cadevano nell'oblio.
    Aveva visto morire suo padre tra le sue braccia. Era solo grazie alla rete di fedelissimi che ancora gli prestavano sostegno che era riuscito a sopravvivere alla guerra.
    In qualità di erede del Daimyo i restaurazionisti di Iwa lo vedevano come il naturale collante per la loro nazione caduta in rovina e per anni gli avevano garantito una vita dignitosa e sicura. Poi però le cose erano cambiate, il numero dei suoi fedeli era calato e, con l'avvento di Associazioni sempre più importanti nelle Terre di Nessuno, molti avevano trovato occasioni per facili guadagni che rendevano l'assenza di un governo strutturato piuttosto vantaggiosa.
    Ricordava la rabbia che lo aveva fatto avvampare quando aveva letto di Ryu il Drago e di come il lurido assassino fosse stato infine eletto Raikage, il Paese del Fulmine era stato restaurato e quello schifoso traditore della propria patria aveva ottenuto tutti gli onori.
    Matsuda aveva dovuto lavorare nell'ombra, trovando rifugio dai pochi lealisti ancora in circolazione, e negli ultimi anni era riuscito a crearsi una rete di conoscenze che si poggiava su tutta Iwa. L'idea che il Paese dovesse tornare alla sua grandezza aveva ispirato sempre più persone e, per quanto le Associazioni fossero in origine piuttosto contrarie, era riuscito a stringere legami anche con molte di loro. L'assenza di un governo poteva essere una buona soluzione per gli affari, ma un governo connivente in grado di garantire protezione politica di certo sarebbe stato ancora meglio.
    "Ricordami quando ti ho lasciato intendere di poter sprecare il mio tempo!"
    L'intensità dell'ombra umanoide si era fatta ancora più oscura. Era difficile per un occhio umano riuscire a definire con precisione quello che stava guardando: Kurayama si muoveva con le fattezze di un uomo, ma al tempo stesso la sua stessa essenza sembrava surreale e composta di ombre. I vestiti eleganti che lo coprivano concorrevano in larga parte alla sua definizione.
    "Oh no, lungi da me volervi fare infuriare o perdere tempo."
    "Abbiamo il nostro esercito?"
    "Sì, ce lo abbiamo!"
    "Molto bene, il Padre sarà soddisfatto. Tieni, queste casse contengono abbastanza tesori da rendere fede alle promesse che hai fatto."
    Da un'ombra sul pavimento comparvero quattro casse che l'uomo immaginò colme di oggetti preziosi. In quello i demoni erano sempre stati affidabili, fin da quel primo giorno in cui lo avevano coperto di ricchezze in cambio della sua collaborazione, ma a lui tutto quello non importava. Certo non lo rifiutava e, dopo una vita passata in fuga, l'idea di potersi finalmente godere i lussi che gli spettavano di nascita lo intrigava, ma quello che voleva veramente era vedere bruciare i Cinque Grandi. Kurayama gli aveva promesso una dimostrazione di forza e quello che il suo esercito da solo era riuscito a fare a Teichi lo era stato di sicuro. Il leggendario Kisuke Momochi era stato costretto alla fuga e, a quanto pareva, perfino un Bijuu era stato schiacciato come se fosse un moscerino. L'esercito dei demoni aveva razziato l'intera isola ed ora lui era lì a gongolare con i loro tesori.
    "Dì agli uomini di muoversi, dovranno radunarsi a Teichi. Lì ci riorganizzeremo e daremo inizio all'attacco decisivo per radere al suolo Kirigakure!"
    "Sarà fatto! Del Paese dell'Acqua non resteranno che un cumulo di macerie... Poi toccherà agli altri! Ricordati quello che mi hai promesso..."
    "Marou Kaguya e Ryuu il Drago non vedranno l'anno nuovo. Il Padre è d'accordo con l'eliminazione preventiva di tutti i leader delle fazioni avversarie... Fa' il tuo lavoro, umano. Non mi deludere!"
    Con quelle parole l'ombra tornò a fondersi con il muro e sparì.
    Matsuda deglutì rumorosamente e tirò un sospiro di sollievo. Gli costava sempre un sacco di energia avere a che fare con lui. Il terrore muoveva ogni sua mossa, ma sembrava che anche quella volta fosse andata bene. Certo era stato un po'ottimista nelle sue risposte, approssimativo per meglio dire. La paura di una ritorsione da parte dei Grandi Villaggi rendeva piuttosto scettiche la maggior parte delle Associazioni dall'imbarcarsi in una guerra diretta del genere, di certo però la debacle di Teichi aveva dato un bello scossone. Le notizie si erano sparse a macchia d'olio per quanto Kirigakure cercasse di tenere i fatti segreti e lui confidava di ottenere ancora più uomini nei giorni a venire.
    Di per sé però non poteva certo lamentarsi; fino a quel momento aveva ottenuto il supporto di una buona fetta delle associazioni più importanti. Con Makui aveva concordato la partecipazione di Hashi all'operazione: i suoi Mukenin si sarebbero mossi da indipendenti così da non poter essere ricondotti all'Associazione, ma avrebbero dato fondo a tutte le risorse di quello che una volta era il Covo e di tutte le altre singole Associazioni che erano poi confluite nel Ponte.
    "Padre, presto avremo la nostra vendetta!"
    Era riuscito con difficoltà ad ottenere udienza con Momoka e lei aveva riportato la sua proposta alla Voce di Azai. A quanto pareva il Sindacato avrebbe mosso i suoi uomini a supporto della sua causa, anche se il prezzo sarebbe stato fin troppo alto. Dato che a pagare erano i demoni e visto il premio in ballo non si era però certo fatto problemi.
    Gli Scacchi si erano mostrati più ostici del previsto da convincere ed era riuscito a strappare loro soltanto la promessa di mandare pedoni, torri e qualche alfiere, ma era pur sempre meglio di niente.
    Il supporto delle organizzazioni maggiori gli aveva consentito di fare leva su tutte le realtà più piccole, che in proporzione avrebbero potuto beneficiare di ricompense importanti pur avendo le spalle coperte dalla loro presenza. Era così che aveva ingaggiato gli uomini di Maguma, i Kuroi Hai, quel che restava della Tela e numerose altre organizzazioni i cui nomi non valevano neanche la pena essere ricordati. Pochi giorni prima era riuscito a mettersi in contatto con Sasuke Nabare, un vecchio trafficone che adesso bazzicava con una piccola Associazione che navigava nei guai, schiacciata tra il Covo e le Associazioni di Maguma. Quando aveva incontrato la leader delle Yukitora pensava che avrebbe potuto presentarsi facendo lo splendido e il magnanimo, elargendo doni e pretendendo così la completa assoggettazione da parte di un gruppo che altrimenti avrebbe presto potuto vedere la propria fine. La donna, al contrario, gli aveva fatto gelare il sangue nelle vene. I suoi occhi eterocromi lo avevano passato da parte a parte ed era stata praticamente lei a condurre la trattativa. In proporzione era stata l'affiliazione più cara, considerando che non aveva nemmeno ottenuto il numero di uomini su cui avrebbe potuto fare affidamento.
    In quel marasma di mercenari, molti avevano però rifiutato la sua proposta per paura di attaccare Kiri o nella speranza che le altre Associazioni si indebolissero durante la guerra, lasciando loro modo di accaparrarsi parte della loro influenza.
    "Poche settimane e di Kirigakure non resterà che un lontano ricordo!"
    Matsuda si era però fatto i suoi calcoli ed era certo che gli uomini che era stato in grado di reclutare fossero sufficienti per dare il dovuto supporto all'esercito dei demoni. I Cinque Grandi Maiali, come li chiamava lui, avevano lasciato per anni che tutta la feccia si radunasse nelle Terre di Nessuno, che l'ordine abbandonasse quelle contrade e la devastazione la facesse da padrona, dittatori spietati che volevano imporre la sottomissione con il terrore. Le Terre di Nessuno però si erano leccate le ferite, nuovi nuclei abitati avevano preso vita e si erano organizzati. Nuovi centri di potere si erano formati e molti di questi giravano attorno alle organizzazioni Mukenin, che si erano sempre più ampliate e rafforzate. Presto, come una marea di odio i Cinque avrebbero avuto indietro quello che si meritavano, e sarebbero stati proprio i frutti di ciò che loro stessi avevano prodotto a portare loro la giustizia che meritavano.

    Edited by Burbear - 28/3/2024, 23:33
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    Kyōryoku - Cooperazione 3/4: L'allenamento nel deserto
    Kaori uscì dalla tenda, il coprinaso sollevato per riparare il viso dall'aria gelida della notte. Tutto attorno a loro vi era soltanto buio a perdita d'occhio e si trovò a sorridere pensando a quante poche persone avevano avuto la fortuna di godersi una vista del genere. Le stelle fitte nel cielo risaltavano grazie alla luna nuova che cedeva loro in quel giorno la parte di protagoniste del firmamento. Era il secondo ciclo che si trovava ad affrontare in quelle lande desolate, con la sola compagnia di Kento. Una parte di sé avrebbe voluto rimanere lì per sempre, lontana dalle incombenze che il suo ruolo richiedeva, lontana da tutto il male che sarebbe stata costretta a fare e soprattutto da quello che avrebbe inevitabilmente subito.
    Rigirò tra le mani il ciondolo che portava al collo, era incredibile che un oggetto così piccolo nascondesse al suo interno un potere così grande. Ottenerlo aveva richiesto un durissimo lavoro di mediazione da parte di Sasuke Nabara con i suoi contatti del Mercato Nero. Quei preziosi gingilli non si trovavano facilmente e anche se non ne poteva essere sicura, probabilmente molta gente era morta per far sì che arrivasse nelle sue mani. Quantomeno quel fatto avrebbe giustificato l'insensata quantità di Ryo che erano stati costretti a sborsare per ottenerlo. Strinse la pietra nel pugno e tornò a fissare l'immensità del cielo.
    Il mostro che portava dentro quel giorno era stato particolarmente irrequieto e nonostante tutti gli sforzi fatti negli ultimi due mesi, sapeva con certezza che avrebbe potuto prendere il controllo da un momento all'altro. Avrebbe potuto, se non fosse stato per quel ciondolo che ogni volta fino a quel momento era riuscito a chetare la belva quando andava fuori controllo tornando a rinchiuderla in uno spazio profondo della sua anima.
    Sospirando pensò a Kento, che decisamente se la passava peggio di lei. Il suo corpo era ormai martoriato dalle numerose ferite che lei gli aveva inferto nei momenti in cui perdeva il controllo, nelle fasi tra una presa di coscienza e l'altra, prima che il ciondolo entrasse in azione.
    Da quando erano arrivati nelle Dune del Nulla, l'addestramento della neo Jinchuuriki aveva occupato ogni singola loro giornata e se in principio la maggior parte del tempo era stato dedicato alla teoria, la pratica era ben presto subentrata, violenta e feroce.
    Per giorni Kento le aveva ripetuto quanto i Bijuu fossero pericolosi, espressione della malvagità stessa e forze della natura implacabili. Le aveva spiegato come in situazioni normali venissero sigillati all'interno di bambini, più portati ad assimilarne l'essenza rispetto agli adulti. Per giorni l'aveva stimolata a cercare un contatto con quella creatura sopita dentro di lei per provare a controllarla e sfruttarne il potere.
    Con un velo di nostalgia sul volto andò a passarsi la mano sul ventre, lo strano sigillo impressole dall'ANBU nel sigillarle il Sanbi nel corpo era una presenza costante a ricordarle la scelleratezza della sua scelta. La spirale nera attorno all'ombelico circondata dagli altri strani simboli da quanto aveva capito era funzionale a mantenere il Demone al suo interno, se per caso quel sigillo avesse dovuto cedere o essere manomesso, questo avrebbe comportato automaticamente la sua liberazione e di conseguenza la morte della kunoichi.
    "Dovresti andare a riposarti un po'... Domani sarà una giornata impegnativa..."
    "Come ieri d'altronde, no? "
    "Sai cosa voglio dire..."
    "Che ogni giorno sono più debole e lui è più forte..."
    "Non sta andando bene, Kaori."
    "Lo avevo intuito..."
    "Grazie all'amuleto lo stiamo tenendo sotto controllo, ma non può essere una soluzione a lungo termine... Hai visto cos'è successo oggi, se succedesse a Toragakure..."
    "Non succederà a Toragakure! Non permetterò mai che succeda a Toragakure!"
    "Allora vatti a riposare. Domani sarà una giornata impegnativa..."
    I segni sul corpo dell'ex ANBU di Konoha erano fin troppo eloquenti, lentamente la giovane stava imparando a fare ricorso al potere della bestia che si portava dentro, ma quel pomeriggio per la prima volta il demone era riuscito a soggiornare la volontà. Il suo corpo aveva assunto la stessa conformazione di puro chakra rossastro che aveva visto assumere a Tsumugi prima di eliminare Haitaka. Fu una delle esperienze più terribili della sua vita e per un attimo compatì tutte quelle povere anime che erano passate sotto al suo controllo mentale, probabilmente anche loro dovevano aver vissuto dei momenti del genere. La volontà del Sanbi aveva travalicato la sua relegandola a un angolino solitario in fondo alla sua coscienza. Furia cieca si era scatenata e solo l'addestramento aveva permesso a Kento di non subire ferite peggiori. Grazie al ciondolo che portava al collo per fortuna la situazione si era risolta nel giro di poco, ma effettivamente se non fossero stati nel bel mezzo di un deserto quello sarebbe potuto essere un bel problema.
    La giornata seguente fu effettivamente parecchio impegnativa. Fino a quel momento era riuscita a mantenere il controllo su quelle che il suo temporaneo sensei aveva denominato Forma Iniziale e Forma Intermedia. Il sigillo che portava sul petto le permetteva di attingere al potere del Bijuu senza entrare particolarmente in contatto con lui e nel corso di quelle settimane da quel punto di vista aveva raggiunto un discreto risultato. Il problema era legato al fatto che poteva mantenere quell'instabile equilibrio soltanto per poco tempo, prima che la smisurata volontà del Demone non provasse con tutta la sua rabbia e la sua violenza ad esternarsi. Come un cane rabbioso che ringhia, bava alla bocca, percepiva tutto l'odio della creatura nei suoi confronti. Nei confronti di tutto. Un odio viscerale e profondo che puntava soltanto a distruggere. Quella assunta il giorno prima era stata definita Forma Umanoide e a detta dell'uomo a quel punto era da considerare come il fallimento del suo controllo sul Bijuu. Lui sapeva che c'erano Jinchuuriki in grado di mantenere il controllo su quella forma, ma personalmente non ne aveva mai incontrato nessuno e parimenti non sapeva che consigli darle per riuscire a farlo. La cosa migliore era evitare quella Forma e imparare a gestire più a lungo quello stadio più basilare di attinzione di chakra dalle riserve del Bijuu.
    Avevano più volte discusso riguardo a quel punto e dopo la lunga giornata di addestramento, dove la ragazza era andata più volte a richiamare il potere della bestia per poi dare forfait ricorrendo al potere del ciondolo quando lo stesso andava a degenerare, decise di tornare sull'argomento.
    "Lo so che non sei d'accordo, ma ci devo provare..."
    "No! Tu ci vuoi provare, è ben diverso..."
    "Questo potere è fenomenale e quello che mi hai insegnato fino ad adesso è di per sé strabiliante, ma io l'ho visto di cosa è capace quel mostro... Io voglio quel potere lì!"
    "E allora sei destinata a cadere nel baratro, divorata dal Sanbi come Tsumugi. Destinata a giacere a terra come un cadavere vuoto quando qualche altro sciocco verrà a reclamare il potere del tre Code!"
    "Che cazzo dovevi fare il drammaturgo!"
    "Perché devi fare sempre così? Questo non è un gioco!"
    Lo sguardo della kunoichi si fece improvvisamente serio e alzandosi dalla seggiola su cui stava riposando, si avvicinò al sottoposto guardandolo dall'alto in basso con il fuoco negli occhi.
    "Non osare usare quel tono con me! So perfettamente che non è un gioco! Non c'è nessuno che più di me sappia quanto sia seria la situazione! Nessuno che si sia caricato un fardello tale a quello di cui IO mi sono caricata! Non è cieca brama di potere la mia, non è egoismo, è necessità! Necessità per il bene di tutta la mia gente e non me ne andrò da qui fino a che non avrò imparato a controllare tutto quel potere!"
    L'altro assunse un'espressione spaventata. Quella ragazza scherzosa e divertente, quando si arrabbiava era in grado di incutere un timore podo dissimile da quello del mostro che si portava dentro. Gli occhi eterocromi erano in grado di rilucere di un fuoco in grado di abbattere ogni ostacolo davanti a lei e questo la rendeva ancora più spaventosa quando avevi la percezione di essere tu l'ostacolo che aveva intenzione di superare.
    "Hmpf... Forza allora. Proviamo di nuovo!"
    Con la voce rassegnata, l'uomo si diresse verso l'ampio spiazzo che avevano adibito ad area di addestramento, sufficientemente lontano dal loro campo base da garantire che non venisse coinvolto da qualche colpo partito per sbaglio.
    "Se vuoi riuscire a controllare quella Forma, dovrai riuscire ad entrare in un contatto più intimo con il Bijuu, è una cosa folle e ti sconsiglio con tutto me stesso di farlo. Questo ti esporrà a un grande pericolo, però la scelta è tua..."
    "Come faccio a entrare in contatto con lui? E soprattutto come faccio a controllarlo?"
    "Temo che questo dovrai scoprirlo da sola. Siamo in un territorio inesplorato, potrebbe succedere qualsiasi cosa da qui in avanti. Più che darti supporto e intervenire se le cose dovessero sfuggire di mano io non posso fare. Hai scelto tu di seguire questa strada, sei sempre in tempo per tornare indietro e darmi ascolto... Per ora..."
    Uno sguardo duro arrivò come risposta e con uno sbuffo la giovane si allontanò dal compagno. Kento si stava rapidamente rivelando più inutile di quanto non si sarebbe originariamente aspettata, il non avergli limato il carattere per la fretta si stava rivelando un errore. Certo avrebbe potuto penetrargli nel cervello e fare di lui quello che voleva, ma per farlo avrebbe dovuto contravvenire a una regola che si era data. Una volta rinati come Shugo Rei non importava quali crimini o atrocità avessero potuto commettere in passato, ma tutti loro diventavano suoi figli e meritavano rispetto e protezione. Quella almeno era la regola pubblica, la verità era che sapeva bene quanto il potere sapesse essere subdolo e attraente, quanto potesse tentare e spingere ad essere utilizzato. Sapeva perfettamente che se avesse iniziato a entrare nelle menti dei suoi Shugo Rei per ogni singolo capriccio e cosa che non andava, ben presto si sarebbe trovata a sottomettere chiunque non le stesse a genio o non concordasse con lei, rischiando di trovarsi ben presto alla guida di una schiera di zombie senza cervello che eseguivano pedissequamente i suoi ordini senza fiatare. Ben presto si sarebbe trasformata nell'ennesimo mostro che abitava quelle terre e di sicuro non era qualcosa che potesse tollerare.
    "Ok, stai lontano che ci provo di nuovo..."
    Sospirando profondamente andò a contattare la propria intimità, laddove il Sanbi risiedeva in una sorta di oscura caverna fatta di rabbia e dolore. Aveva imparato a canalizzare il chakra che sfuggiva da quella caverna per concentrarlo e sfruttarlo, una pallida ombra dell'immenso potere del Bijuu che le consentiva un primo timido accesso a tutto quel chakra. Si spinse più in profondità entrando nella grotta, lì il potere del Bijuu si faceva più intenso, riusciva ad attingerne a piene mani ed esteriormente quel momento si traduceva nella formazione di una strana coda squamosa. Da lì iniziava la parte veramente difficile e in cui fino a quel momento aveva sempre fallito. Non era qualcosa che sapeva, era più una questione di istinto, Kento aveva ragione a dire che fosse un terreno inesplorato e lei sentiva che se voleva riuscire a controllare quel potere, doveva andare più a fondo in quella grotta. Continuò nel proprio percorso di introspezione e così come le era successo nei giorni precedenti cominciò a percepire l'influsso del Bijuu sempre più schiacciante. Era come un vortice che l'attirava a sé, più tempo passava in quel luogo, più ne veniva risucchiata fino a che la Bestia non prendeva il sopravvento. Aveva passato giorni a provare a sottrarsi a quella forza attrattiva senza mai riuscirci, adesso però voleva cambiare strategia. Con il cuore pieno di timore cominciò ad avanzare nell'oscurità, l'umidità nell'aria pareva quasi essere reale e più si inoltrava, più si sentiva schiacciare da tutto quel chakra concentrato. Avanzò passo dopo passo fino a che finalmente non lo vide in lontananza, una struttura colossale circondata da candele la cui tenue fiamma era appena sufficiente a dissipare le ombre. L'enorme cancello rossastro nascondeva dietro di sé un'ombra altrettanto colossale cui da quella distanza le candele non permettevano di riconoscere le fattezze. Visto quel che era successo con Tsumugi non faticò a capire che si trattasse del Sanbi e provò a fare qualche ulteriore passo nella sua direzione. Nella realtà il suo corpo venne rapidamente circondato da chakra rossastro andando ad assumere la Forma Umanoide. Mentre Kaori nella realtà ruggiva violentemente, nell'intimità della sua coscienza si sentiva nuovamente risucchiare verso il fondo della caverna, questa volta però consapevole di cosa stesse accadendo. Il vortice la risucchio fino a sbattere duramente sulla superficie rugosa del cancello. Fu allora che per la prima volta il Sanbi le parlò.
    "VAI VIA MOSTRO!"
    La frase colpì la kunoichi come un pugno nello stomaco, tutto si sarebbe aspettata, tranne che il Demone le si potesse rivolgere in una simile maniera. Il vortice fece per attirarla oltre il cancello, ma a quel punto il ciondolo che portava al collo entrò in azione e la ragazza si ritrovò a terra ansimante e completamente marcia di sudore. Il respiro era affannato e quando Kento si avvicinò per aiutarla ad alzarsi ebbe una reazione scomposta e spaventata. Non riusciva a dare una spiegazione a quello che era appena successo e iniziava a credere di non saper più distinguere tra finzione e realtà.
    "Mi ha parlato, Kento!"
    "Cosa?"
    "Il Demone... Mi ha parlato..."
    I giorni successivi passarono in uno stato di ansia sempre crescente. Kaori non lo avrebbe mai ammesso, ma aveva un terrore folle di rivivere quell'esperienza e dall'altra parte Kento continuava a ripeterle che era tutto nella sua testa, tutto quello che gli aveva raccontato non era successo davvero, ma al contrario era semplicemente il modo in cui la sua mente aveva elaborato la strana situazione che stava vivendo. I Bijuu, continuava a ripeterle, sono mostri di chakra il cui unico scopo è quello di distruggere tutto quello che incontrano, non hanno emozioni, sentimenti e di certo non parlano con coloro ai quali vengono rinchiusi all'interno. I Bijuu sono armi e come tali vanno trattati. Armi potenti, armi instabili e armi dal potenziale doppio taglio, ma pur sempre forze della natura che gli uomini nel tempo sono riusciti a domare. Lei però non riusciva a piegarsi a questa semplicistica spiegazione, lei sapeva cosa aveva visto, lei sapeva che 'lui' le aveva parlato, sapeva che occupava una parte profonda di lei e questo la spaventava molto più di quanto non fosse stata spaventata in precedenza nel crederlo un vuoto contenitore di potere.
    "Pensi veramente di aver parlato con un Bijuu?"
    Seduto nella veranda della tenda da campo, Kento aveva un tono più serio del solito. Osservava il mondo esterno attraverso la tenda in plastica trasparente che li proteggeva dalle rigide temperature notturne, mentre sorseggiava una tazza di caffé. Sasuke Nabare era stato fenomenale nel riuscire a trovare in poco tempo un prodotto di così alta qualità ad un prezzo tutto sommato concorrenziale. Il buio della notte facilitava la catastrofizzazione e l'insorgenza di brutti pensieri e di certo le esperienza di quella giornata non potevano che favorirle.
    "Non sto perdendo il senno..."
    "Che è esattamente la frase cliché che dice qualcuno che sta impazzendo o sbaglio?"
    "Io non sono 'qualcuno', ho il pieno controllo delle mie facoltà! Quel cazzo di demone mi ha parlato e mi ha definito mostro!"
    "Ecco appunto. Non ti sembra più verosimile che una simile autocritica provenga dal subconscio di un essere umano che prova fin troppi sensi di colpa, piuttosto che da un millenario demone di Chakra?"
    "Hmpf. E'inutile, non cederai finché non sarò in grado di dimostrartelo vero? Domani ci proverò di nuovo, ci proverò finché non riuscirò ad avere una conversazione con lui."
    "Temo che tu stia veramente impazzendo, Kaori Mitarashi. Ahimè la mia condanna è quella di seguirti fino alla morte e anche se volessi non potrei comunque fermarti, quindi veglierò su di te, fino a che questo mio corpo ne sarà in grado. Non chiedermi però di non giudicarti, te l'ho detto dall'inizio che questa era una follia, te l'ho detto da 'prima'..."
    Con quelle parole l'uomo andò a coricarsi e Kaori si trovò ad osservare per un attimo il caffé ancora nella propria tazza. Quella conversazione le aveva chiuso lo stomaco e con un sospiro lasciò la tazza sul tavolo in alluminio. Le probabilità che l'uomo avesse ragione erano fin troppo alte, ma d'altro canto se era così allora non poteva che arrendersi alla sconfitta ed era una soluzione che non avrebbe mai accettato. Quello che Kento non riusciva a capire era che lei non voleva aggrapparsi alla speranza di aver comunicato con la bestia che le risiedeva nel petto, lei doveva farlo, a tutti i costi. Quella era letteralmente la sua unica speranza di non vivere il resto della propria vita in balia degli eventi, lontana da tutti per la paura di poter fare loro del male. Lontana dal suo villaggio, lontana dalla sua vendetta e lontana dai suoi sogni. Resto della sua vita tra l'altro probabilmente piuttosto breve visto quanto giorno dopo giorno il demone sembrava aumentare il proprio potere su di lei, ben più di quanto le pareva di divenire in grado di sfruttare il suo.
    "Forse dovrei iniziare a pensare a un piano di riserva, se alla fine dovessi fallire..."
    Ci aveva pensato in realtà ogni tanto, più per scherzo che altro, trovare un ninja esperto nel doton, farsi imprigionare nelle viscere della terra e seppellire per sempre quell'immenso potere, così che nessuno facesse più la sua fine. Così che nessuno ne venisse più prima tentato e poi schiacciato. Così che nessuno dovesse più soffrire per il capriccio di un qualche capovillaggio di turno che voleva assicurare un'arma deterrente nei confronti degli altri.
    "Oh, fanculo!"
    Come tutte le altre volte, alla fine cestinò l'idea, al contrario delle altre volte perché questa volta aveva un'alternativa potenzialmente viabile. Se quel bestione le aveva veramente parlato, forse allo anche lei avrebbe potuto parlare con lui. Non aveva idea di come funzionassero quei Demoni, ma quello che sapeva bene era che tutto dove c'era conversazione poteva esserci anche contrattazione. Se fosse riuscito a comunicare con la bestia, forse avrebbe potuto trovare un accordo. Forse avrebbe potuto convincerla se non a stare dalla sua parte, quantomeno a non cercare di sopraffarla a tutti i costi.
    Il giorno seguente l'allenamento riprese con più calma, decise che si sarebbe presa tutto il tempo necessario per prepararsi e per arrivare al momento fatidico il più concentrata possibile. Seduta al centro della spiazzo assunse la posizione del loto e regolarizzando il respiro cominciò a meditare. Era una pratica cui in passato faceva frequentemente ricorso, ma cui al tempo stesso la vita frenetica degli ultimi anni l'aveva disabituata. Con gli occhi chiusi andò ad annullare tutti i suoi pensieri permeando la propria mente di un bianco candido e innaturale. Le tornò alla mente l'addestramento per il controllo del chakra con il sensei Murasame, in quell'occasione aveva sfruttato la stessa strategia per riuscire a focalizzarsi solamente sulla forma del chakra sulla pianta del piede. Improvvisamente si accorse del fatto che la sua mente era andata verso quel pensiero e subito tornò a svuotarla lasciando che fosse soltanto un vuoto campo bianco. All'inizio ebbe un po'di difficoltà a mantenere lo stato meditativo, ma poi riprese la mano e arrivò a stare un'intera mezz'ora senza nessun pensiero per la testa. Quando tornò ad aprire gli occhi si sentiva calma e rilassata così come non le succedeva da parecchio tempo a quella parte, si disse che avrebbe dovuto implementare nuovamente quella pratica nella sua routine quotidiana, per poi attirare l'attenzione del compagno.
    "Ci siamo, io ci riprovo!"
    "Stai attenta! Se davvero comunica con te, probabilmente è per ingannarti. Qualsiasi cosa succede, qualsiasi cosa ti dica, non aprire MAI il cancello. Se lo farai lui sarà libero e per te sarà la fine!"
    "Intesi, non apro il cancello..."
    "Sul serio Kaori..."
    La donna non rispose nemmeno a quelle parole e sospirando tornò a chiudere gli occhi per immergersi come il giorno precedente all'interno della propria coscienza. Il cuore le batteva all'impazzata, mentre andava a visualizzare l'oscura e umida caverna in cui risiedeva il Demone, ma le parve che il percorso di avvicinamento si facesse più semplice. Un po'come se ora che aveva già una volta volontariamente seguito quel percorso, quello fosse meno ostico da seguire, perfino più breve. Non sapeva cosa stesse succedendo esteriormente al suo corpo, ma all'interno riuscì a farsi strada nella caverna avvertendo il peso del chakra del Bijuu in maniera apparentemente minore rispetto al giorno precedente.
    "Ieri mi hai cacciato. Perché pensi che io sia un mostro?"
    Le parole uscirono dalla gola del suo avatar mentale e rimbombarono nella caverna, come un turbine di vento che fece tremare le candele che illuminavano il cancello. La figura del Sanbi si fece avanti sbattendo contro gli stessi, che tremarono e per un attimo diedero l'impressione di essere sul procinto di cedere, ma così non fu ed anzi resistettero anche ai successivi tentativi del Tre Code di liberarsi.
    "Mi hai rinchiuso qui! Ma io uscirò e mi vendicherò!"
    "Cerca di calmarti. Possiamo parlarne..."
    "Io non parlo con i mostri!"
    Nuovamente il vortice si fece più intenso e per poco questa volta la ragazza non finì oltre i cancelli, ancora una volta salvata dall'intervento del ciondolo. Quando riprese conoscenza era sdraiata sulla brandina, una pezza di umida sulla fronte e Kento al suo capezzale.
    "Lo dicevo che era pericoloso. Sei svenuta per quasi otto ore..."
    "Gli ho parlato, Kento. Avevo ragione!"
    "Questa è una follia e cosa ti avrebbe detto questa volta?"
    "E' infuriato perché l'ho imprigionato. Ha giurato vendetta."
    "Ecco appunto, come volevasi dimostrare."
    "Il punto non è quello. Il punto è che posso parlare con lui. Posso trovare un punto d'incontro, forse potrò riuscire a trovare un accordo..."
    "Per gli dei, tu sei proprio matta!"

    ChakraFisicoMentale
    ~ 600~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa


    Edited by Leeroy Gorshmit - 23/4/2024, 15:33
  14. .
    Narrato | "Pensato" | "Parlato" | "Cloni" | "Parlato Mishu" | "Parlato Sasuke" | "Parlato Tokimune" | "Parlato Takeda" | "Parlato Atasuke" | "Parlato Yōjirō" | "Parlato altri"

    "Non che abbia molta altra scelta..."
    Yōjirō si trovò a pensare che in realtà il ragazzo una scelta ce l'aveva, quella di opporsi, quella di combattere, quella di dargli anche solo la minima giustificazione a mettere la mano alla katana e staccargli la testa dal collo. Purtroppo però non sembrava proprio che sarebbe stato quello il giorno in cui il rosso avrebbe agito in maniera avventata e con un sospiro insoddisfatto osservò il suo corpo accasciarsi nel fango, la barba curata che andava a insozzarsi con la lordura del terreno.
    "Iruma, coprilo e andiamo!"
    L'uomo senza proferire parola balzò giù dal tetto e tirò fuori dal mantello un sacco di juta che ficcò per sicurezza sulla testa del rosso per poi caricarselo a spalle.
    Non sembravano esserci testimoni in giro e così tutti e quattro cominciarono a muoversi fuori dal piccolo villaggio.
    Il viaggio verso l'avamposto fu piuttosto breve ed al loro arrivo trovarono una stanza già allestita per quello che serviva loro. I vetri delle finestre erano stati oscurati con dei cartoni perché non si vedesse all'esterno e una sedia di legno massello si trovava al centro dello stanzone. Iruma vi poggiò il prigioniero, per poi prendere un foglio di carta sigillante dalla borsa e sollevarlo davanti a sé, un singolo sigillo a una mano e dalla carta scaturirono diverse corde, che si avvinghiarono attorno al rosso legandolo stretto alla sedia.
    Kaifūjutsu: Rōpu - Tecnica di Sigillo: Corde
    GMBA
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Fuuinjutsu
    Tramite questa Tecnica, sarà possibile sigillare all'interno di una Carta Sigillante o di una Pergamena Minore sette corde lunghe venti metri ciascuna per poi rilasciarle tramite la Tecnica allo scopo di immobilizzare il nemico o un oggetto. La Tecnica una volta rilasciata farà fuoriuscire le corde a velocità medio-alta allo scopo di avvolgersi intorno ad un bersaglio prescelto. Se si tratta di una persona le corde si avvolgeranno intorno ad essa cercando di immobilizzarla, mentre se si tratta di un oggetto è possibile, per l'utilizzatore della Tecnica, pagare ulteriori punti Chakra per sigillare di nuovo le Corde insieme all'oggetto catturato. In questo caso quando si rilascerà di nuovo il sigillo, l'oggetto uscirà insieme alle corde.
    La Tecnica deve essere pagata nel momento in cui viene sigillata all'interno dell'oggetto e il procedimento, che richiederà cinque secondi, farà apparire il Kanji "Arma" al centro della Formula di Sigillo. Al momento in cui si rilascia il Fuuinjutsu, la Tecnica necessiterà di un singolo Sigillo ad una mano, mentre con l'altra si tiene la Carta o di nessun sigillo, nel caso di una Pergamena. Il rilascio non comporta nessun costo in Chakra.
    Una volta sigillata all'interno di una Carta Sigillante o di una Pergamena Minore, la Tecnica verrà considerata un oggetto monouso fino a quando non sarà rilasciata.
    Richiede la Tecnica Kaifū no Jutsu - Tecnica di Sigillo in Scheda.
    Necessarie una Pergamena Minore o una Carta Sigillante.

    Consumo: 2 (+2 Sigillo delle Corde)

    Molto probabilmente quella era una precauzione inutile, ma una delle cose che Takeda diceva sempre era 'meglio una precauzione inutile, che un'inutile scusa' e di conseguenza sarebbe stato ben lieto di investire un po' di corde per assicurarsi che l'altro non potesse fare stupidaggini al suo risveglio.
    "Shino, abbiamo novità?"
    "Sta arrivando!"

    La routine a Toragakure si faceva sempre più complicata da gestire, ormai i loro numeri si erano fatti piuttosto importanti e gestire un villaggio si stava dimostrando più impegnativo di quanto non si sarebbe aspettata. Fortunatamente in quello Takeda e Hikari le davano una mano e inaspettatamente Akino si era mostrato estremamente portato per il ruolo, tanto da riuscire a gestire tutto in maniera più che efficiente quando tutti loro erano stati via. L'uomo diceva che era come amministrare i beni del nonno, solo che più in grande e senza nessuno che passi le giornate a ruggirti contro, quindi Kaori aveva deciso che sarebbe stato lui al comando del ramo amministrativo fino al suo ritorno. Stava preparando ormai da settimane la partenza verso il deserto a sud di Haitsuchi. Sentiva che il sigillo impressole da Kento stava giungendo al limite e temeva con tutta sé stessa che la Bestia che lo aveva costretto a sigillarle dentro potesse tornare a farsi sentire.
    Aveva concluso i preparativi per la sua lunga assenza e presto sarebbe potuta partire.
    "Kaori-sama!"
    Una Shugo Rei era entrata di corsa spalancando la porta del suo ufficio. Il volto sudato dava mostra dell'urgenza.
    "Cos'è successo?"
    "È arrivato un messaggio importante dall'avamposto!"

    Kagerō - Assimilazione
    f4QZ5jZ
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tecnica simbolo di questa Mutazione, essa permette di fondersi con qualsiasi superficie: pianta, terreno, roccia, edificio, con l'unica specifica che deve trattarsi di cose immobili e non mobili (non è quindi possibile fondersi con un carretto o con una sedia). L'assimilazione e la fuoriuscita si eseguono ad una velocità medio-bassa, o più bassa se l'utilizzatore lo desidera, mentre il movimento una volta fusi avviene ad una velocità impressionante, potendo muoversi su qualsiasi superficie l'oggetto in cui ci si è fusi sia in contatto e così via coprendo rapidamente centinaia di metri al secondo se ci si trova fuori dal combattimento. Fintanto che si è fusi, sia parzialmente che totalmente sarà impossibile essere individuati da qualsiasi Jutsu percettivo o sensoriale di livello A o inferiore, nemmeno i possessori del Byakugan potranno scorgere la presenza dell'utilizzatore, permettendo quindi di muoversi non visti senza problemi. Durante l'utilizzo della Tecnica però non sarà possibile utilizzare alcun tipo di tecnica che non sia la Yasai no Gengo - Comunicazione Vegetale.
    Se utilizzata a scopo di viaggio o di infiltrazione durante una Quest, un solo utilizzo avrà durata di ventiquattro ore e non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    Fusa con il terreno, la Mitarashi si stava muovendo a velocità spropositata. La peculiare mutazione derivata dagli interventi del Covo le permetteva di colmare distanze incredibili nel giro di poche ore. Nello specifico doveva raggiungere l'avamposto dove a quanto pareva Yōjirō teneva prigioniero un ninja di Kiri incontrato durante una missione a Sud. Visti i recenti sviluppi la presenza di un Kiriano in quella zona non sembrava certo una coincidenza e quando c'era di mezzo Nobuyuki nulla era mai quello che appariva. Che l'uomo fosse infuriato per il modo in cui lei aveva sfruttato le sue informazioni a proprio vantaggio e stesse studiando una ripicca? Possibile, ma non probabile. In ogni caso era passata più ei un'ora e mezza da quando in fretta e furia aveva lasciato Toragakure ed essendo praticamente arrivata, avrebbe presto ottenuto tutte le risposte di cui aveva bisogno.
    "Dov'è?"
    "Là dentro, Kaori-sama. Abbiamo coperto le finestre ed è ancora incappucciato."
    "Ottimo lavoro, ora me ne occupo io."
    "Hai!"
    Prima di partire aveva assorbito un po'di chakra da un uomo del villaggio con il volto duro, ispidi baffi neri e una zazzera che ricordava un porcospino da quanto era appuntita. Andò ad assumere le sue sembianze prima di entrare all'interno della stanza in cui era rinchiuso il prigioniero per poi avvicinarsi e rimuovere il cappuccio di juta. La mano destra andò a poggiarsi sulla sua fronte per frugarne la mente alla ricerca di una qualsiasi informazione che potesse collegarlo a Nobuyuki, ma non sembravano essercene. Sapeva che quello non voleva dire nulla poiché c'erano tecniche in grado di impedire la lettura mentale di informazioni specifiche, così come strategie per cancellare direttamente dalla memoria certe informazioni. Avendo a che fare con Nobuyuki tutto quello era possibile, ma non sembrava fosse quello il caso, tutti i ricordi erano coerenti, forse quel tizio cercava veramente soltanto il fratello scomparso. Poco importava perché presto glielo avrebbe chiesto direttamente, in modo tale da verificare se le sue parole coincidevano con quanto dicevano i suoi ricordi.
    "Forza, svegliatelo!"
    Allontanandosi leggermente lasciò che un uomo recuperasse un secchio d'acqua per poi gettarlo addosso al prigioniero. Avrebbe dovuto essere uno stimolo sufficiente a farlo uscire dal mondo dei sogni in cui Katari lo aveva mandato già da parecchio tempo.
    Shaburu no Chakra - Vampirismo di Chakra
    gnamgnam
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica permette allo Shinobi di assorbire il Chakra di un avversario semplicemente aspirandolo dalla bocca. Per poter fare ciò è necessario che il nemico si trovi entro un metro di distanza ed un secondo per assorbire 2 punti Chakra oppure tre secondi ininterrotti per assorbirne ben 4. Durante il processo d'assorbimento, l'utilizzatore non potrà muoversi e non potrà utilizzare altri Jutsu che non siano di assorbimento del chakra. Questa tecnica quando utilizzata da sola od in combinazione con altre tecniche che permettono di assorbire Chakra permette di conservarlo all'interno dello Shinobi come una entità a parte e replicarlo per utilizzarlo in combinazione con la Narikawari no Jutsu - Trasformazione Perfetta.
    Consumo: N/A

    Narikawari no Jutsu - Trasformazione Perfetta
    perfecthenge
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è il secondo marchio di fabbrica di questa Mutazione e permette di copiare aspetto, voce, le movenze, odore e perfino il tipo di Chakra di un bersaglio. Ciò lo rende del tutto identico al soggetto scelto e perfettamente indistinguibile, sia se ci si basa sui sensi che anche su Tecniche sensoriali molto avanzate, rendendo l'Uomo-Pianta l'infiltrato perfetto. L'unica pecca di questa tecnica è che non trasmette all'utilizzatore le esperienze della vittima che si vuole impersonare e quindi sarebbe possibile tradirsi dicendo cose che la vittima non poteva sapere etc... La tecnica si dissolve alla morte dell'utilizzatore, o per sua volontà. Per replicare perfettamente il Chakra del bersaglio è necessario averlo prima assorbito da esso tramite la Shaburu no Chakra - Vampirismo di Chakra o qualsiasi altra tecnica in grado di assorbire Chakra usata in combinazione con il Vampirismo.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    La Trasformazione dura fino a quando l'utilizzatore non decide di annullarla.

    Consumo: N/A

    Yomitori Kokoro - Lettura Mentale
    YomitoriKokoro
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Supplementare
    Immobilizzando la vittima sarà possibile appoggiarvi sulla testa la propria mano, e con il Chakra iniziare ad estrarre informazioni dalla mente dell'avversario. È un processo complesso, che risulta essere relativamente semplice su Shinobi con un'esperienza inferiore alla propria, di media difficoltà su un pari grado ed estremamente complicato su uno Shinobi di livello superiore al proprio. È possibile effettuarla anche su un cadavere e vedere i suoi ultimi sette giorni di vita.
    Gli Specializzati in Interrogatorio sono considerabili di un grado superiore nell'uso di questo Jutsu, se lo subiscono.
    Consumo: N/A


    ChakraFisicoMentale
    ~ 600~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa
    76
  15. .
    Narrato | "Pensato" | "Parlato" | "Cloni" | "Parlato Sasuke" | "Parlato Nobaro" | "Parlato Takeda" | "Parlato Nobuyuki" | "Parlato Atasuke" | "Parlato Yōjirō" | "Parlato Kento" | "Parlato altri"

    Kyōryoku - Cooperazione 2/4: Le Dune del
    Nulla

    Nanimonai Sakyū, le Dune del Nulla. Il loro nome rendeva perfettamente l'idea di quello che erano in realtà. Le rocce sgretolate che componevano il terreno si protendevano in tutte le direzioni a comporre dune apparentemente senza fine ai limiti dell'orizzonte e le temperature rigide rendevano il tutto come congelato nello spazio e nel tempo.
    Kaori e Kento erano partiti dall'avamposto ormai da una settimana quando finalmente avevano raggiunto il deserto. Il viaggio era stato piuttosto semplice, nonostante l'ingente bagaglio che si dovevano portare appresso. I corpi dei due ninja erano forgiati da anni di allenamento e grazie alle capacità di Kaori non era stato difficile riuscire a tenersi alla larga da gruppi di banditi e zone abitate. Non che temesse lo scontro, ma voleva riuscire a passare da lì il più in sordina possibile e preferiva evitare qualsiasi tipo di scontro che avrebbe potuto rallentare il loro viaggio. Da quel primo terribile incontro, in cui quasi era riuscito a sopraffare la sua volontà, il Sanbi non si era più fatto sentire per un po', rinchiusosi nel fondo della sua coscienza apparentemente in attesa. Kento l'aveva avvertita di non cantare vittoria perché probabilmente non aspettava altro che il momento giusto per emergere e prendere il sopravvento. Come a rispondere alle sue paure, non appena il sigillo imposto dall'uomo aveva iniziato a vacillare, il Demone si era nuovamente fatto vivo e questo per poco non aveva comportato la morte del ninja di Kiri di cui stava testando le capacità. Il ciondolo magico che Sasuke Nabare era riuscito a reperire al mercato nero l'aveva protetta dal peggio ed ora si scopriva spesso a stringerlo inconsciamente giochicchiandoci. Quella pietra verde era l'unica linea di difesa tra lei e l'oblio del nulla. Contrariamente al sigillo di Kento, quel ciondolo non relegava la Bestia nel profondo e ogni giorno Kaori l'avvertiva farsi più potente, sempre più ingombrante all'interno della propria coscienza.
    "Forse dovremmo accamparci per la notte..."
    "Non ancora. Il deserto è ostile e disabitato, ma voglio essere sicura di esserci addentrati abbastanza in profondità prima di accamparci. Avremo tempo di riposare in seguito."
    Kento non pose obiezioni, d'altronde l'aveva 'programmato' apposta per obbedirle senza remore e fare quello che era necessario nel caso in cui avesse dovuto perdere il controllo.
    Così i due ripresero la marcia e la donna tornò con il pensiero a quei momenti prima del rituale, Takeda che ancora una volta le ripeteva che non era necessario, il Nabare che la implorava di lasciar perdere e lei che accecata dal proprio orgoglio neanche ascoltava le loro argomentazioni.
    Forse questa volta aveva esagerato, forse quello che era diventata in seguito agli esperimenti del Covo, al dolore che aveva sofferto e ai successi che aveva ottenuto, l'avevano ottenebrata. Forse si era sopravvalutata ritenendo che il destino che muoveva la sua mano fosse al di sopra di chiunque e qualunque cosa. Era diventata superba e questo ora le si stava ritorcendo contro. Le notti si erano trasformate in un incubo e gli incubi peggiori affioravano quando infine riusciva a chiudere gli occhi. Non lo avrebbe mai ammesso con Kento, ma il motivo principale per cui voleva continuare la marcia era l'evitare di stendersi e andare incontro a quel momento terribile di attesa, in cui sapeva che presto si sarebbe addormentata e le immagini terribili nella sua testa sarebbero ricomparse. Non sapeva dire se fosse il Sanbi a generarle o semplicemente il suo subconscio che reagiva alla sua presenza. Il Demone codato era stato bravo tutto sommato, ma da quando erano partiti aveva cominciato a farsi sentire più spesso. Il tremendo ruggito che al principio l'aveva fatta vacillare e quasi cedere, era ormai diventato un compagno quotidiano. Non passava giorno in cui la Bestia non le ricordasse della sua presenza con quell'esplosione rabbiosa che sembrava volerle far esplodere il cervello, ma lentamente si era abituata. Ancora tremava ogni volta che capitava e sentiva la propria determinazione vacillare, ma riusciva a stare in piedi, riusciva a non cedere e per il momento tanto le bastava.
    Avrebbe voluto piangere, avrebbe voluto tornare da Takeda e buttarsi ai suoi piedi per chiedergli scusa, dirgli che aveva ragione e che era stata una sciocca, tornare indietro nel tempo e cancellare quel suo immenso sbaglio. La vita però le aveva insegnato che gli sbagli chiedono il pegno, che le tragedie sono ineluttabili e che i crocevia del destino una volta attraversati svaniscono per sempre. Così come Agony era morto tra le fiamme di quel dannato Uchiha, così adesso lei avrebbe dovuto portare sulle spalle il fardello di quel Demone finché avesse avuto respiro. Come se non bastasse il suo orgoglio non glielo avrebbe mai permesso, avrebbe preferito mille volte perdere il controllo e trasformarsi in una bestia di chakra destinata a vagare nel nulla di quel deserto per sempre, piuttosto che ammettere di essere stata una sciocca. Piuttosto che sentirsi nuovamente la Chuunin ingenua che non poteva fare nulla difronte a bambini innocenti che saltavano per aria.

    "Qui dovrebbe andare bene!"
    Camminavano nel deserto da due giorni quando finalmente Kaori decise che avevano raggiunto il punto adatto per ciò che dovevano fare. L'altura permetteva loro di avere la visuale libera per kilometri e nessuno avrebbe mai potuto coglierli di sorpresa.
    Molto più a ovest si estendeva l'oceano e da qualche parte a sud si trovava il Paese delle Montagne. In quella landa desolata, quando ebbero finito di allestire l'accampamento, Kaori si trovò a sorridere osservando il sole che sorgeva all'orizzonte. Rifrangendosi sulle rocce sgretolate la palla luminosa generava un effetto che le ricordava fin troppo le albe di Kiri e il rifrangersi sulle onde del mare. Per un attimo sentì stringersi il cuore, ma poi tornò lucida e con un sospiro si apprestò a preparare un caffè.
    "Il viaggio è stato duro, per oggi riposeremo. Domani inizieremo l'addestramento."
    L'altro rispose con un inchino e tornò ad ultimare i preparativi della sua tenda.
    Il loro accampamento non era niente di speciale, avevano apprestato due tende da campo, una più grossa adibita a cucina e refettorio, mentre l'altra più piccola vedeva due brande su cui avevano sistemato i rispettivi sacchi a pelo. Avevano dovuto procurarsi attrezzatura tecnica per imbarcarsi in quel viaggio poiché l'area inospitale in cui avrebbero vissuto nel prossimo futuro presentava temperature al limite della vivibilità. In quelle gelide notti invernali le temperature arrivavano facilmente a toccare i trenta gradi sotto zero e di giorno la situazione non era certo migliore attestandosi comunque parecchio sotto allo zero termico. Kaori che aveva sempre amato il freddo doveva fare i conti con la sua nuova costituzione che pur garantendole un costante nutrimento grazie alla semplice esposizione alla luce solare, non gradiva particolarmente quelle temperature rigide, senza contare che i pesanti mantelli con cui si coprivano tendevano a lasciare esposta pochissima pelle, cosa che la costringeva quotidianamente ad affrontare momenti di vivida sofferenza in cui si scopriva per fare scorpacciate di sole.
    Kento sembrava patire più di lei quella vita e da quando erano partiti era già notevolmente dimagrito, le guance prima paffute iniziavano a ad asciugarsi sulle ossa del viso e aveva dovuto aggiungere due buchi alla sua cintura. Fortunatamente si erano attrezzati alla perfezione per quel duro viaggio e in una delle sacche avevano centinaia di foglietti in cui il Nabare aveva sigillato provviste e soprattutto acqua, più rara dell'oro in quel deserto.
    Non aveva confidato a nessuno della sua capacità di sopravvivere grazie alla luce del sole e d'altronde lei stessa ancora non era ben certa di come quella particolare abilità funzionasse e per quanto le potesse dare sostegno prima che cadesse vittima della fame. Sarebbe stata l'occasione perfetta per scoprire anche quello, avrebbero consumato il meno possibile e avrebbe lasciato che fosse l'ex ANBU di Konoha a utilizzare le loro provviste. Una volta esaurite quelle, per loro sarebbe stato tutto estremamente più difficile, ma sarebbero bastate per mesi. Sapeva che d'estate quella regione cambiava drasticamente il proprio clima, arrivando a temperature vicine ai cinquanta gradi, con quello che avevano appresso non sarebbero stati in grado di affrontare un simile ostacolo, ma contava fortemente che non sarebbero arrivati a dover affrontare quella stagione. Nel bene o nel male quella storia si sarebbe probabilmente chiusa nel giro di qualche settimana.
    "Domani si comincia..."
    Il vento soffiava gelido e insidioso all'esterno, come composto da lame di ghiaccio, ma nella tenda termica la temperatura era più che controllata e i due potevano stare agevolmente senza indossare i mantelli e non avere comunque freddo. La ragazza si rigirava nuovamente il ciondolo tra le mani, il Demone aveva fatto la sua boutade nel pomeriggio ed era presumibile che non si facesse più vivo fino al giorno successivo.
    "È il momento che tu sappia qualcosa di più riguardo ai Bijuu..."
    "Oh dei, ti prego che cliché del cazzo! Non partire con lo spiegone, ti ho già detto che non mi interessa!"
    "Puoi fare così finché vuoi, ma sappiamo entrambi che questo atteggiamento è solo dettato dalla paura."
    "Hmpf... Io non ho paura!"
    "Mentendo a me, menti a te stessa..."
    "Oh cazzo, dovevo farti muto!"
    Per un attimo nella tenda calò il silenzio, la luce della candela tremolò leggermente, poi la donna strinse il ciondolo e sbuffò con un espressione contrita.
    "Oh, dannazione. E va bene, forse ho un po' di paura... Forse... Sono un po' terrorizzata da quello che ti ho fatto sigillare dentro di me..."
    "È un bene che tu abbia paura, quello che hai dentro è una Bestia composta di puro chakra. Un essere dalle origini antiche ormai perse nel tempo. Io ho dedicato buona parte della mia precedente vita al servizio di Konoha a studiare come imbrigliare e catturare l'energia di questi Demoni."
    "Credo che sia il motivo per cui sei ancora vivo e per cui sei qui con me..."
    "Ma è importante Kaori! Conoscere il tuo nemico è il primo passo per riuscire a controllarlo, solo pochi ninja nel corso della storia sono stati in grado di sopravvivere all'impianto di un Bijuu in età adulta. Abbiamo pochissimi dati a riguardo e per quanto ne so sono sempre stati ninja particolarmente predisposti e che come me hanno dedicato parte della loro vita a studiare le Forze Portanti, quindi questo renderà il nostro lavoro ancora più difficile."
    "Stai dicendo che se morirò sarà perché non ho passato abbastanza tempo a studiare delle leggende sperando che potessero essere realtà?"
    "Sto dicendo che se vuoi sopravvivere non basterà la tua forza di volontà, non basterà il tuo impegno, dovrai studiare a fondo quello con cui hai a che fare e i metodi subdoli che può utilizzare per prendere il sopravvento. Per resto della tua vita sarai in una guerra costante e basterà un singolo passo falso per porre fine a tutto!"
    "Hmpf, questo è un bene Kento. La mia vita è già una guerra costante, finalmente parliamo di qualcosa che conosco. Dimmi da dove devo cominciare!"

    ChakraFisicoMentale
    ~ 600~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
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    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
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    Edited by Leeroy Gorshmit - 24/4/2024, 14:42
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