Missione Supaku Handoru

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    Missione Supaku Handoru
    Missione a Servizio di:Sunagakure No Sato
    Livello:C
    Esecutore della Missione:Supaku Handoru
    Luogo d'Interesse:Zona attorno a Juugo
    Appuntamento Ore:10.00
    Cari Shinobi, siamo stati informati tramite un uccello viaggiatore proveniente da un villaggio nei pressi di Juugo che gli scavi di un importante pozzo per l'acqua potabile sono stati interrotti da un'organizzazione criminale della zona che è decisa a tenersi tutto per se. Dalla ricognizione di un nostro Sp.Jounin siamo stati informati che il capo dell'organizzazione è un Mukenin di rango Genin a cui diamo la caccia da tempo, perciò fai attenzione alla sua esperienza, con a seguito un gruppo di banditi armati. Inoltre ci è stato detto che il loro capo non è con loro che occupano il sito dello scavo perciò interroga e fatti rivelare il suo nascondiglio. Decidi se ucciderlo o portarlo al villaggio vivo.
     
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    narrato, pensato, parlato Supaku, parlato Altri, telepatia volatili


    Supaku uscì dall'ufficio del Kazekage con in mano la nuova missione scritta in un rotolo. Ora capiva perché il Kazekage lo aveva voluto vedere di persona, c'era un gioco un'altra cattura al mukenin. Massima priorità, aveva detto il vecchio, vivo o morto non importava, l'importante era che gli attacchi al pozzo finissero. Supaku sapeva bene cosa questo significasse, sopratutto in un paese come Suna, dove l'acqua era un bene più prezioso dell'oro. Così Supaku arrivò alle porte della città in pochi secondi, il tempo di passare da casa e prendere l'equipaggiamento necessario. Stavolta decise di lasciarsi dietro la wakizashi che era troppo ingombrante, oltretutto ultimamente la utilità di quella lama era divenuta quasi del tutto inesistente a causa della più fidata e capace, omoikarui. Verso mezzogiorno stava varcando le porte del villaggio con uno zaino pieno di provviste e del sacco a pelo necessario per la notte oltre che il proprio equipaggiamento da ninja. Salutò i ninja di guardia alla porta mentre iniziava il suo cammino per il deserto. Supaku conosceva bene Juugo, in quanto vi aveva svolto molto tempo prima una missione come genin, quindi aveva più o meno una vaga idea di quanto ci avrebbe messo a percorrere tutto il deserto. Forse con una giornata di cammino sostenuto sarebbe arrivato là in tempo per la colazione o il pranzo del giorno successivo. Decise però di non affrettare le cose, certo, la missione aveva una priorità massima, ma lui non poteva arrivare di corsa all'accampamento dei banditi, menare qualche colpo così, senza avere la più pallida idea di quanti fossero né quale fossero le capacità del genin mukenin. Per questo decise di prendere la prima parte del cammino abbastanza lentamente, per osservare con cura le informazioni che gli erano state date sul mukenin. Infatti insieme al rotolo della missione, gli era stato dato un altro rotolo contenente le poche informazioni che erano state reperite sul mukenin stesso. Supaku si prese un pò di tempo per osservare bene la situazione.

    Nome: Oshima Kamizu
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    Livello: Genin
    Età: 19 anni.
    Abilità Particolari: sconosciuta.
    Jutsu Liv. D: sconosciuti.
    Jutsu liv. C: sconosciuti.
    Storia: fuggito all'età di undici anni dall'accademia poco dopo aver superato l'esame genin. Non si sa molto su di lui se non che è stato responsabile delle azioni di una determinata banda di briganti che si aggirano per il deserto, di nome gli Sciacalli, di cui lui è a capo. L'unica foto in nostro possesso è di prima che lui fuggisse.


    La storia del ragazzo era alquanto breve, oltretutto la foto che possedevano era troppo giovane rispetto all'età del ragazzo stesso. Non sarebbe stato facile capire o individuarlo visto che adesso era circa otto anni più grande del bimbo in quella foto. sarà difficile ma non impossibile...speriamo di trovare qualche informazione dai banditi... pensò il ragazzo arrotolando il rotolo e aumentando il passo. La prima tappa sarebbe stata Juugo stessa, per sapere le condizioni del pozzo e in che modo erano riusciti i banditi a sabotare le riserve idriche del villaggio. Supaku percorse la giornata correndo nel deserto fino a quando, verso sera inoltrata, quando la temperatura cambiava improvvisamente scendendo di parecchi gradi fino a diventare quasi glaciale, riuscì a trovare una piccola oasi. Sfortunatamente questa non aveva nessun laghetto visibile, era probabile che il fiume fosse sotterraneo e che quindi solo le piante come le palme e i cactus riuscissero ad arrivarvi con le loro radici. Poco male, fortunatamente Supaku aveva riserve idriche più che sufficienti per un intero giorno di cammino, avrebbe razionato quello che gli rimaneva fino a quando non sarebbe arrivato al villaggio. Mangiò strisce di carne secca e gallette mentre appoggiava la schiena ad una palma. Poi decise di staccare una delle noci di cocco che erano appese sopra la sua testa e di berne un pò il succo, giusto per non finire subito le sue riserve. Mangiò anche il guscio stesso, almeno la parte commestibile, era fresca sebbene un pò lapposa. Poi si avvolse nel sacco a pelo spesso in modo da ripararsi dal freddo e attese il mattino seguente.
    Il giorno dopo arrivò a Juugo verso metà mattina, decise che la prima cosa da fare era recarsi dal sindaco o capovillaggio locale per chiedere informazioni sul luogo degli scavi e sulla reale situazione. Mentre attraversava il villaggio di Juugo che era di poco più piccolo di Suna, scoprì già i primi effetti della mancanza di acqua nel luogo. Alcuni cani randagi erano stesi per terra, molto probabilmente morti di sete. Fortunatamente il resto dei cittadini non sembravano messi così male, labbra spaccate e pelle secca a parte. Si fece indicare il luogo del municipio per parlare con l'autorità locale. Quando arrivò una signora con una grossa verruca sul naso lo fece accomodare in una stanza dicendogli di aspettare. Nonostante la situazione locale, sembrava che il capo villaggio avesse acqua a sufficienza perchè c'era una brocca piena sul suo tavolo. ricchezza e potere...le chiavi per essere gli ultimi a soffrire per i disagi di una città... pensò il ragazzo con una punta di disprezzo. Lui aveva patito la fame e la sete da bambino, sapeva cosa significava, svegliarsi indebolito, come se il proprio corpo fosse fatto di legna secca pronta a spezzarsi in qualunque minuto mentre percorreva le lande desolate, aveva ucciso per sopravvivere, quindi una parte di lui non avrebbe dovuto colpevolizzare troppo quell'uomo per fare l'egoista come lo aveva fatto lui a suo tempo. Cercò di calmarsi ma quando i suoi occhi si posarono sulla figura che entrò nella stanza, dicendo di essere il capo villaggio, la rabbia tornò ad affiorare. L'uomo era visibilmente sovrappeso e con un corpo sgraziato, simbolo della sua totale inettitudine al qualsiasi sforzo fisico. A volte sono proprio quelli che non se lo meritano a prendere posto nelle zone più alte...questo bastardo molto probabilmente non sa neanche cosa stanno provando i suoi cittadini in questo momento... pensò Supaku mentre stringeva la mano grassoccia dell'uomo.
    Supaku...Handoru...giusto? chiese l'uomo con una voce lievemente stridula mentre lo guardava con gli occhi porcini. Supaku assentì brevemente con la lunga chioma di capelli bianchi che ondeggiava alla luce del sole fuori dalla finestra. L'uomo lo invitò a sedersi davanti alla scrivania dietro la quale lui appoggiò il proprio deretano grassoccio in una morbida poltrona rivestita in cuoio.
    Le hanno parlato del nostro...uhmm...problema? Supaku strinse leggermente le labbra ma questo fu il massimo di reazione che il suo volto impassibile rivelò all'uomo prima di parlare. Sono stato convocato dal Kazekage in persona, priorità massima....cercherò di liberare il pozzo dai banditi...ma la mia missione consisterà anche nella cattura del mukenin capo del gruppo...Oshima Kamizu...lei sa niente di questo ninja? a quelle parole l'uomo sbiancò visibilmente mentre il suo doppio mento tremava leggermente. lo conosce, almeno questo è già qualcosa... pensò il ragazzo mentre si sistemava meglio sulla sedia aspettando che l'uomo parlasse.
    Oshima....beh, come dire...si è fatto una certa fama dalle parti di Juugo...è un ninja...alquanto famoso in questa zona...più di una volta abbiamo cercato di attirare l'attenzione del Kazekage sulla pericolosità del soggetto, ma i suoi sforzi per catturarlo sono sempre stati abbastanza infruttuosi...quel ragazzo...conosce il deserto come le proprie tasche...ha vissuto nel deserto da quasi sempre e riesce a sfuggirci sempre tutte le volte che vi entra...è la sua casa...oltretutto alcuni stanno cominciando a credere... l'uomo si interruppe cercando di farsi coraggio. Supaku si sporse in avanti sulla sedia per incoraggiarlo.
    credere...cosa?
    Che sia un demone della tempesta. disse l'uomo tutto d'un fiato.
    Supaku aveva voglia di ridere ma la faccia spaventata dell'uomo e il chiaro terrore che vi leggeva in quegli occhietti gli stavano dicendo che forse non era il caso di farlo. Il chuunin si sedette di nuovo sulla sedia rimanendo impassibile. beh, ora hanno mandato me...costi quel che costi...farò cessare gli attacchi al pozzo e cercherò di mettere la parola fine alle scorrerie degli Sciacalli. disse il ragazzo mostrando con la freddezza nei propri occhi che le sue parole non erano una vana spacconeria ma solo una promessa sincera.
    L'uomo lo guardò con i suoi occhietti neri, poi assentì con la testa, mormorando Speriamo sia davvero così...non siete il primo ad aver fatto una promessa simile... disse mentre tirava fuori da una cassetto la mappa del luogo avvolta in un rotolo. Bene, adesso le mostro dove sta il nostro pozzo... disse l'uomo mentre srotolava la mappa sulla scrivania. Supaku si alzò osservando insieme a lui la mappa scritta a mano rimuginando sulle informazioni appena ottenute.
    Come potete vedere....il pozzo non è molto lontano dalla nostra città... disse l'uomo puntando un dito grassoccio su una zona del deserto identica a molte altre intorno alla citta, Supaku riuscì a scorger sotto il dito dell'uomo un puntino nero segnato con una penna. Questo è il pozzo...si trova nei pressi di una grossa buca nel terreno..la buca è stata scavata per circa quaranta metri di profondità, nonostante la nostra vicinanza al mare, ti stupirebbe sapere quanto è difficile trovare acqua nel deserto..ci sono delle impalcature lungo tutto il bordo del pozzo, per scendere con facilità. Eravamo tentati di distruggerle per intrappolare i banditi all'interno, ma poi...
    Vi siete resi conto che così facendo non eliminavate il problema...l'acqua non vi sarebbe comunque arrivata...
    Esatto....vedi in fondo al pozzo c'è un impianto che si occupa di recuperare l'acqua dal sottosuolo, poi essa viene mandata su tramite dei tubi...c'è una centralina sul bordo del pozzo che dovrebbe portare l'acqua alla città tramite due grossi tubi...se segui quelli non avrai problemi ad arrivare al pozzo...
    uhmm...potrei avvicinarmi di notte...così sarebbe più difficile per loro vedermi arrivare...quanti avete detto che sono?
    Una ventina...ma noi non possiamo attaccarli perché le impalcature sono instabili e facilmente difendibili anche da un solo uomo...se mando i miei uomini all'attacco loro farebbero semplicemente crollare le impalcature e molti dei nostri morirebbero mentre dei loro nessuno...in più anche se rimanessero bloccati potrebbero facilmente ricattarci per i viveri con la minaccia di tagliarci via le riserve idriche...se anche cominciassimo a scavare un altro pozzo ci vorranno almeno due anni prima di finirlo e anche in quel caso...Oshima non è con i suoi, questo significa che è fuori dal pozzo e in ogni momento potrebbe attaccare la nuova costruzione...siamo ad un impasse molto scomodo...
    Supaku annuì, sebbene quell'uomo non gli piacesse minimamente, aveva una buona mente strategica, forse non era lì solo per scaldare una poltrona. Sì, decisamente avete bisogno di un ninja...siete visto che ho il modo perfette per entrare in quel posto senza essere sentito...ma forse è proprio per questo che il Kazekage mi ha mandato...se riesco ad entrare di notte, far fuori le guardie alle impalcature e permettere ai vostri di entrare...potremmo liberare il pozzo in una notte...
    Hanno degli uomini di guardia fuori dal pozzo anche, in modo da avvistarci per miglia quando arriviamo...dovremmo occuparci anche di quelli...
    Uhmmm allora sono più organizzati di quanto possa sembrare...dovremmo arrivare da un punto in cui nn si aspettano...dal deserto alle loro spalle...avete uomini che conoscono bene il deserto nei dintorni? Mi servono cinque esploratori, un gruppo di soldati o guardie capaci di muoversi con poco peso...ditegli di prepararsi per stanotte...attaccheremo il prima possibile...questa situazione deve finire... disse il ragazzo. L'uomo grassoccio annuì con fare deciso e chiamò una inserviente chiedendogli di convocare un certo Maul, è il capo dei miei esploratori..conosce il deserto come le sue tasche...non fate menzione di Oshima con lui però...tra i due non è mai corso buon sangue...Maul ha più volte cercato di dargli la caccia senza successo...
    Quando Maul entrò Supaku rimase piacevolmente sorpreso. Era un uomo intorno alla trentina con capelli neri tagliati corti e un colpo prestante e muscoloso. Era vestito con abiti del deserto, vaporosi e allo stesso tempo sottili, sul volto portava un velo che gli copriva ogni cosa eccetto gli occhi. Era un soldato, un esploratore e un guerriero, lo dicevano le sue mani callose e il suo corpo sempre teso, come se avesse paura di essere attaccato in ogni momento. Supaku gli strinse la mano ruvida e parlarono insieme di strategia. Maul aveva una voce profonda e gli promise fino a sette ottimi esploratori capaci. Ma i soldati non sarebbero andati bene per quel lavoro, erano troppo rumorosi. Avevamo già pensato ad una strategia del genere...ma senza una persona all'interno è tutto molto più difficile da eseguire visto che, sotto le due guardie che stanno sul bordo del pozzo, ce ne sono altre due che controllano costantemente la situazione...Oshima ha dimostrato più volte che non gli importa dei propri uomini e farebbe crollare le impalcature anche se sopra ci fossero due dei suoi se significasse evitare di perdere il pozzo... disse Maul mentre alla parole Oshima il pugno destro si contrasse, forse per la rabbia.
    Bene, allora muoviamoci...dite ai vostri uomini di prepararsi per stasera...arriveremo dal deserto, io scenderò nel pozzo e farò fuori le due guardie sulle impalcature mentre voi farete fuori quelle in cima al pozzo...a questo punto vi farò entrare rapidamente, attaccheremo e porremo fine a questa cosa...un'altra cosa...
    Maul che si era già girato per uscire si fermò a metà strada. Avete detto che Oshima non è al pozzo...allora chi comanda gli uomini?
    Maul rimase leggermente spiazzato dalla domanda, poi si riprese. Nel pozzo c'è il suo braccio destro...Amuri...il bandito che prima che arrivasse Oshima, era a capo della banda...è più spietato di Oshima ma poco più stupido...per questo ci sono così poche guardie... disse l'esploratore. Supaku annuì un attimo dopo aver riflettuto. Bene, allora penso non ci sia altro...entro stasera saremo pronti per fare la nostra mossa... disse Supaku. Il capovillaggio si sfregò le mani, Maul annuì leggermente con la testa e Supaku si fece guidare verso le sue stanze in modo da potersi preparare. Mangiò un pasto veloce, ricontrollò il proprio equipaggiamento e si fece dare delle cartine della zona del pozzo, in modo da potersi memorizzare la piantina del posto a menadito e sapere come e dove muoversi. Poi, quando arrivò la sera, Maul venne a chiamarlo.
    La notte non era ancora scesa del tutto e il sole stava irradiando con i suoi ultimi raggi il deserto mentre Supaku e i sette esploratori si inoltravano nelle sabbie ancora calde per iniziare quello che sarebbe stato un viaggio a ferro di cavallo nel deserto. Si inoltrarono per un bel pezzo fino a quando il sole non lasciò il posto alle stelle, quella notte non c'era la luna nel cielo, il che era un bene. A quel punto, riuscirono ad arrivare in una piccola oasi dove riposarono e gli esploratori cominciarono a prepararsi per il ritorno. Da qui in poi procederemo lentamente, tenendoci bassi dietro alle dune del deserto, non vogliamo che uno degli esploratori per sbaglio si giri di spalle per farsi una pisciata e ci veda arrivare. disse Maul mentre procedeva in testa agli uomini. Supaku lo vide muoversi sulla sabbia come se riuscisse a camminare su di essa senza smuoverne neanche un granello. Si vedeva che quell'uomo conosceva bene il terreno sabbioso. Ad un certo punto del loro viaggio, il passo rallentò ulteriormente e gli uomini cominciarono a strisciare sempre più rasenti alla sabbia, aiutandosi e nascondendosi dietro le cunette. Supaku li imitò cercado di utilizzare il proprio allenamento e addestramento ninja più che poteva.

    Bikou Ninjutsu - Tecnica dell'Inseguimento Silenzioso
    BikouNinjutsu-TecnicadellInseguimentoSilenzioso
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Supplementaria
    Grazie a questa tecnica è possibile concentrarsi maggiormente sul celare la propria presenza ed in particolare ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuati durante un inseguimento. Grazie a questa tecnica è possibile usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico.
    Consumo: N/A


    Sfruttò la sabbia strisciandovi il più attaccato possibile, si spostava dietro ogni cunetta più grossa della sua testa e cercava di rimanere il più appiattito possibile La sabbia gli graffiava il petto nudo attraverso le pieghe del kimono, ma lui non ci fece caso. Non dovevano essere scoperti e questo era molto più importante. I suoi occhi ad un certo punto scorsero un grosso buco nel terreno. Era un cratere del diametro di press'appoco più di sessanta metri, profondo e scuro. Supaku aveva studiato bene la mappa della zona e aveva scoperto che là sotto c'era spazio per un minuscolo villaggio, visto che vi erano le baracche per i lavoratori, la pompa e altri edifici di vario genere. Gli esploratori si fermarono dietro una grossa duna di sabbia alta quasi due metri e che stava nei pressi del buco. Adesso sta a te, ninja... gli disse Maul mentre indicava il cratere ei due uomini che stavano appostati anch'essi seduti sulla sabbia, osservando la parte del deserto verso il quale c'era la città. Scendi, elimina gli altri due e al tuo segnale noi faremo fuori i due in cima.. gli disse l'uomo appoggiando una mano sull'arco che aveva legato alla schiena e l'altra sulla radiolina al suo orecchio. Ricordati, frequenza #12
    Supaku annuì mentre si sporgeva dal limitare della duna per osservare meglio la situazione. Prese un cordino che portava legato al polso e lo utilizzò per legarsi i capelli in una coda in modo da evitare che gli andassero sugli occhi adesso era il momento di fare le cose per bene. Dalla duna al bordo del cratere c'erano circa trenta metri. Non c'erano altre dune abbastanza grosse da permettergli di nascondervisi dietro. Avrebbe dovuto fare una breve e rapida corsa prima di buttarsi di sotto. Le due sentinelle gli davano la schiena e ogni tanto giravano la testa per dare uno sguardo alle spalle, ma non sembravano molto interessate a quel lato del deserto, e avevano ragione, da quello che il capovillaggio e Maul gli avevano spiegato, dal pozzo alla città c'era circa un'ora di cammino, mentre per eseguire il tragitto che avevano fatto loro c'era voluto quasi il triplo del tempo. Solo dei pazzi ci avrebbero messo così tanto. Supaku aspettò che i due uomini dessero un ultimo sguardo alle spalle prima di scattare. Scivolò nella sabbia come una farfalla silenziosa, sollevando soltanto lievi nuvolette di vento al suo passaggio mentre metteva dentro le sue gambe, tutta la forza che aveva per eseguire quello scatto. Non vi girate, non vi girate, non vi girate, non vi girate... pensava all'indirizzo delle due sentinelle. Un attimo dopo raggiungeva il bordo e si lanciava nel vuoto. Il pozzo era bello grande e scendeva in profondità per circa quaranta metri. Supaku ebbe il tempo di scivolare in caduta libera per circa un decina di metri prima che avesse finito di eseguirei l suo jutsu. In spirò con forza l'aria della sera che ormai stava diventando fredda e sputò il proprio vento davanti a lui, per volare nel vuoto del pozzo.

    Fuuton no Nami - Onda del Vento
    FuutonnoNami-OndadelVento
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questo Jutsu è possibile emettere dalla bocca un getto d'elemento Fuuton totalmente inoffensivo, che permetterà all'utilizzatore di levitare. Sarà infatti molto facile muoversi a mezz'aria, anche se bisogna necessariamente procedere di spalle. La propria velocità equivarrà a quella d'un Genin che corre sulla terra ferma. E' possibile procedere per un massimo di trenta metri, poi è necessario eseguire nuovamente il Jutsu. Come ogni altra tecnica che non ha un consumo a turno, non è possibile utilizzare altri Jutsu in succesione.
    Consumo: 4


    Un attimo dopo sentiva la caduta libera arrestarsi mentre lui riprendeva il controllo di se stesso, pilotando il getto dove voleva andare. Eseguì una rapida manovra laterale in modo da percorrere velocemente il lato sinistro del pozzo, ad un certo punto la roccia della parete fu abbastanza vicina a lui perché potesse appoggiarvi la mano ed un piede e smettere di soffiare. Supaku respirò, attaccato a mezz'aria sopra il baratro del pozzo. Utilizzò il controllo del chakra per rimettersi in piedi sulla parete e osservare la situazione, visto che fino a quel momento aveva avanzato di spalle. Vicino alla parete ovest, quella che dava sulla città, c'era una grossa piattaforma sulla quale c'erano quattro uomini che giocavano a carte. Supaku
    li osservò dal buio della propria posizione, appeso alla parete, riflettendo su come attaccarli. la piattaforma era molto protesa verso il centro per evitare quindi che qualcuno potesse aggredirli dall'alto, oltretutto dava su una carrucola che scendeva fino al centro del pozzo e ne aveva un'altra che dava sul bordo esterno. Supaku si mosse rapidamente dal bordo avanzando lateralmente e avvicinandosi il più possibile alla piattaforma. Gli uomini non era no due ma bensì quattro, il che complicava le cose e anche di molto. Supaku li osservò mentre giocavano. A quanto pare non erano molto rumorosi, il che poteva essere sia un bene che un male. Attese nell'ombra, facendo ben attenzione a tenersi fuori dal raggio del piccolo fuoco da campo che ardeva in un recipiente d'acciaio e tentava non solo di illuminare la notte ma anche di scaldare i quattro guardiani. Ad un certo punto uno dei quattro si allontanò per urinare. La guardia si portò vicino al bordo della piattaforma e quindi fuori dalla zona di luce del fuocherello, a circa dieci metri dai suoi compagni di gioco. Mentre liberava la propria vescica non si accorse minimamente che Supaku era tre metri davanti a lui sulla parete. L'albino non poteva non approfittarne. Guardò in basso, accertandosi che non ci fosse altro che la sabbia, poi agì. Il suo Kunai munito di filo metallico partì dalle sue mani, conficcandosi con un colpo secco nel collo dell'uomo. In un battito di ciglia, il chuunin dava un potente strattone verso di sè, facendo schizzare l'uomo nel vuoto sotto di lui.

    Ayatsuito no Jutsu - Tecnica dei Fili Metallici
    AyatsuitonoJutsu-TecnicadeiFiliMetallici
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Supplementaria
    Con questa tecnica sarà possibile utilizzare dei fili metallici in numerose situazioni. La prima, in fase offensiva sta nel cercare d'immobilizzare il nemico legandolo rapidamente con i fili, ma questo delimiterà solo parzialmente i suoi movimenti almeno che non si riesce ad avvolgere i fili anche intorno ad un qualcosa tipo un albero in modo da bloccarlo a ridosso di esso.
    E' possibile utilizzare la tecnica anche a scopo difensivo usando i cavi per portarsi lontano dalla propria postazione; ad esempio legando i cavi ad un Kunai lanciandolo altrove per poi darsi una strattonata.
    Necessari i Fili metallici acquistabili in Armeria.
    Consumo: N/A


    Non ci fu neanche un urlo perché, a causa del kunai conficcato in gola, l'uomo non poté emettere altro suono se non un sibilo soffocato. Un attimo dopo un tonfo riecheggiò per il pozzo. Supaku pregò che non insospettisse gli uomini. Lasciò andare il filo metallico, decidendo di recuperarlo dopo, una volta che tutto fosse finito. Balzò in avanti atterrando il più silenziosamente possibile sulla piattaforma.
    Hei, Sashiro! Stai pisciando tutto il mare? disse uno degli uomini al tavolo, facendo sghignazzare anche gli altri. Supaku sorrise mentre si spostava nell'angolo più buio della piattaforma. Sashiro? chiese uno dei tre mentre gli altri due ancora sghignazzavano. Dai, smettila! Non fare l'offeso! Vieni a giocare che ti sono rimasti ancora 10ryo da regalarci. gli altri due risero di nuovo. Quando Sashiro non rispose per la ennesima volta uno dei tre si alzò per andarlo a cercare, mentre gli altri continuavano a giocare. Supaku attese nell'ombra mentre l'uomo usciva dal raggio di luce e avanzava a tentoni nelle tenebre vicino al bordo della piattaforma. Per il chuunin non bastò altro che scivolare alle sue spalle e avvolgerlo con dell'altro filo metallico intorno al collo. Supaku si rivolse di schiena e tirò con tutte le sue forze mentre l'uomo si artigliava la gola, cercando di respirare. Un attimo dopo il bestione smetteva di muoversi, lui toglieva il filo metallico e lo lasciava cadere di sotto dalla piattaforma. Ma ormai gli altri due si erano insospettiti. Chiamarono sia Sashiro che il secondo uomo e quando questi non risposero, misero mano alle armi. Uno dei due afferrò una lancia dicendo all'altro di cominciare a scendere. Supaku non poteva permetterlo. Unì le mani in un unico sigillo, mentre un clone di corvi compariva accanto a sè.

    Karasu Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni di Corvi
    KarasuBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidiCorvi
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare un cloni di corvi che avrà le stesse ed identiche caratteristiche dell'evocatore. La peculiarità del clone di corvi, differentemente da quelli elmentali, è la loro capacità d'utilizzare ogni forma di Jutsu; purché massimo di livello C e non di natura elementale. Non possiedono capacità e specializzazioni dell'originale.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)


    Il clone sfrecciò in avanti all'inseguimento dell'uomo che stava scendendo, correndo davanti all'uomo con la lancia. Questo si girò per colpirlo alla schiena ma Supaku, rimasto tra le ombre, lo trafisse alle spalle con l'omoikarui. L'uomo non riuscì a fare altro che cadere disteso cercando di afferrare la lama bianca lorda di sangue. Adesso.. bisbigliò Supaku alla radiolina, per dare il segnale a Maul e agli altri di attaccare. Due frecce sibilarono nell'aria e le due sentinelle sopra di lui caddero riverse nella sabbia. Supaku ne vide una cadere di schiena e si affrettò ad afferrarla per evitare che lo schianto sul legno della piattaforma allarmasse gli uomini da basso. Un attimo dopo gli esploratori cominciavano a scendere rapidamente.

    Il karatsu bunshin corse a perdifiato, superando di un soffio l'uomo con la lancia. Non si fermò neanche a guardare o evitare un suo possibile colpo alle spalle, era fin troppo fiducioso che il suo originale si sarebbe occupato di quello. La sua missione era evitare che l'uomo non avvertisse gli altri e facessero cadere l'impalcatura. L'uomo era davanti a lui e stava scendendo rapidamente saltando direttamente da una piattaforma all'altra senza utilizzare le scale. Il karatsu non poteva permettergli di arrivare più in basso. Lui era più veloce della guardia. In un paio di balzi era quasi arrivato alle spalle dell'uomo. Ma in un paio di balzi questo sarebbe stato sufficientemente vicino da poter emettere un grido e allarmare gli uomini sotto di lui. Il karatsu non vedeva altra soluzione. Si lanciò in avanti, dopo aver controllato che sotto di lui non c'era altro che sabbia e che l'accampamento era ancora molto lontano. Afferrò l'uomo di schiena e, mettendogli una mano sulla bocca. Insieme si gettarono nel vuoto alla loro destra. Lui poteva morire, in fondo i cloni non erano mai stati così vitali, erano le loro azioni che li rendevano importanti. Un attimo dopo il suolo lo colpiva venti metri più in basso come un martello in piena schiena, dissolvendolo in una nube di corvi.

    Supaku vide i corvi sollevarsi in alto nel cielo e seppe che il suo clone era stato dissolto. Si sporse sulla piattaforma per veder cosa era successo e riuscì a capire da un cadavere sotto la piattaforma qualche metro più avanti, quello che era successo. ottimo lavoro
    pensò all'indirizzo del clone che ormai non c'era più. Un attimo dopo gli esploratori lo raggiunsero sulla piattaforma. Maul in testa.
    Siamo pronti gli disse l'esploratore con l'arco pronto in mano e una freccia nell'altra. Andiamo...
    Scesero rapidamente un piano dopo l'altro, quattro presero il montacarichi, arrivando direttamente a terra, mentre gli altri quattro, tra cui vi erano Supaku e Maul, presero le scale. Un attimo dopo erano arrivati a terra e i rimanenti quattordici uomini riposavano nelle tende che erano state piantate tutte intorno al grosso magazzino dove c'era la macchina del pompaggio. Maul dette l'ordine ai suoi uomini di dividersi, utilizzando una serie di gesti. Lui e Supaku avanzarono tra le tende puntando a quella centrale, e più grossa, molto probabilmente la tenda dove era accampato il capo della banda, il braccio destro di Oshima, Amuri. Un attimo dopo si sentiva solo il sibilare dei pugnali nella notte mentre gli uomini di Maul facevano il loro dovere. Nello stesso momento in un uomo uscì da una delle tende laterali, molto probabilmente per svuotare la vescica anche lui. L'uomo vide Supaku e Maul camminare nella notte, aprì la bocca per dare l'allarme ma una freccia lo colpì in mezzo alla gola, Maul era stato più rapido. L'uomo cadde riverso all'indietro artigliandosi la gola in un sibilo soffocato, si afferrò alla tenda portandosela dietro e provocando un frastuono sufficiente per svegliare il resto degli uomini che stavano dormendo. Alcune luci si accesero nelle tende, per un attimo ci fu il silenzio poi le frecce e i pugnali comparvero e le grida riempirono l'aria. Supaku vide uscire da una tenda alla sua sinistra due uomini, vestiti con solo un paio di braghe e dei pugnali nelle loro mani. Il ninja scattò in avanti, mentre Maul ne abbatteva uno con un colpo di freccia preciso al petto, l'omoikarui uscì di nuovo sibilando dal fodero e squarciò il petto dell'uomo macchiando di sangue la sabbia grigia intorno a lui. I due uomini caddero in un tonfo all'unisono. Altri tre comparvero e nello stesso momento la tenda più grande si accese mentre una voce profonda echeggiava nell'aria. Uno dei tre scomparve nella tenda per avvisare Amuri che erano sotto attacco, gli altri due, armati di lancia, rimasero fuori da essa guardando con circospezione Supaku e Maul. L'esploratore incoccò una freccia. Gli uomini estrassero due paia di scudi rotondi e vi si ripararono dietro. La freccia rimbalzò contro uno di essi, perdendosi nella notte.
    Supaku scattò in avanti. Puntò all'uomo di sinistra. Quello, rimanendo sempre nascosto dietro lo scudo, tentò un affondo che il ragazzo schivò per un pelo, mentre la punta d'acciaio gli apriva uno squarcio nel kimono all'altezza del fianco. Supaku ormai era entro la portata della sua lancia. L'afferrò con la mano libera, strattonando l'uomo in avanti, facendogli perdere l'equilibrio. Contemporaneamente, colpiva con il pugno nel quale teneva la mano, il centro dello scudo, forzando l'uomo a indietreggiare mentre la lancia gli veniva strappata di mano. Supaku lanciò l'arma dietro di se mentre l'uomo incespicava all'indietro. Un sibilo echeggiò alla sua destra. Ebbe appena il tempo di abbassarsi di scatto che la lancia del secondo uomo, gli solcò una striscia profonda sulla schiena. Se non si fosse abbassato di scatto adesso essa avrebbe attraversato il suo petto da parte a parte. Supaku gemette, ma una freccia solcò l'aria passando sopra la protezione dello scudo dell'uomo che, attaccando, si era scoperto. L'albino però non aveva il tempo di ringraziare il suo compagno che il terzo uomo uscì dalla tenda, armato di spada, duellarono per qualche minuto mentre quello che Supaku aveva steso a terra si rialzava e afferrava la lancia del compagno caduto. Fantastico, allora la mia mossa non è servita a nulla... pensò il ragazzo con disappunto. L'uomo che aveva davanti sapeva il fatto suo, ma non poteva continuare a giocare a quel gioco, non adesso che il lanciere aveva ripreso l'arma e si spostava, pronto per attaccare. Supaku scattò in avanti, cercando un'apertura nella guardia dell'avversario. Non ci riuscì. Era inutile. Il lanciere si sporse di lato, pronto per colpire. Supaku eseguì una spazzata larga, allontanando lo spadaccino da sè quel tanto che bastava per lasciare la spada e comporre pochi sigilli davanti al lanciere.

    Magen: Narakumi no Jutsu - Illusione Demoniaca
    MagenNarakuminoJutsu-IllusioneDemoniaca
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Genjutsu
    Una tecnica di basso livello che permette all'utilizzatore, apparentemente, di svanire in una nuvola di foglie lasciando spazio ad un'illusione che raffigurerà l'incubo peggiore della vittima. Una volta attivata la tecnica l’utilizzatore dovrà restare fermo per almeno tre secondi (o meno se il bersaglio dissolve prima il genjutsu). Indipendentemente dall’illussione il bersaglio vedrà sia l’utilizzatore della tecnica sia dei possibili attacchi. Chi subisce la tecnica si ritroverà leggermente spaesato anche se la dissolve subito e se la subirà in pieno avrà i riflessi leggermente più lenti e sarà più lento nell’eseguire i sigilli per un turno.
    Facilmente dissolvibile con il Kai.
    Consumo: 2


    L'uomo fu colpito dall'illusione, spalancò gli occhi davanti ad una visione terribile e si dimenticò di affondare la lancia. Supaku ne approfittò per strappargliela di mano mentre quello indietreggiava piagnucolando e ponendo lo scudo davanti a sè. Nello stesso momento lo spadaccino attaccò di nuovo con un fendente orizzontale che mirava al collo del ragazzo. Troppo in fretta e troppo poco tempo per schivarlo. Supaku reagì concentrando il suo chakra Doton in quel punto per pararsi dal colpo. Il suo collo divenne improvvisamente nero come la notte.

    Domu - Armatura di Terra
    Domu-ArmaturadiTerra
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa tecnica si rende il proprio corpo duro come una roccia. In questo modo ogni danno derivante da tecniche Taijutsu di grado B e inferiore vengono completamente annullati. Qualsiasi arma comune, che sia una Katana o un arma da lancio, non potrà scalfire il Ninja. Stessa cosa vale per esplosioni derivanti da carte-bomba e da altri oggetti acquistabili in armeria; non vale ovviamente per esplosioni derivanti da Ninjutsu.
    La tecnica può anche essere utilizzata per coprire parzialmente e non totalmente il corpo dell'utilizzatore. In questo caso il suo utilizzo sarà più veloce non necessitando di alcun sigillo ma semplicemente concentrando il chakra nella zona interessata.
    Consumo: 8 (A Turno)


    L'acciaio della lama echeggiò nel pozzo mentre cozzava contro la pelle dura come la roccia del ragazzo. L'uomo spalancò gli occhi sorpreso, il tempo sufficiente di piantargli la lancia nello stomaco, recuperare l'omoikarui con un colpo del piede afferrarla e eseguire un fendente preciso sotto lo scudo dell'uomo ancora in preda all'illusione. Supaku respirò affannosamente. Tre uomini erano morti in poco meno di cinque minuti per mano sua. Il chuunin non fece in tempo a riprender fiato che dalla tenda uscì un altro uomo, grosso, con una barba nera che sembrava quasi un orso. Urlò a squarciagola, brandendo una katana molto più grande e larga di quelle normali. Supaku lo guardò con gli occhi sbarrati mentre quella scendeva verso la sua fronte a rapidità incredibile. Una freccia solcò l'aria. L'uomo urlò mentre il suo sguardo correva all'asta di legno che gli spuntava dal polso. Supaku reagì colpendo la lama dell'uomo con una spazzata che il polso ferito non riuscì a reggere. La spada rotolò nella sabbia. Un altro fendente alla coscia sinistra all'altezza del ginocchio e l'uomo cadeva lungo disteso nella sabbia scura. Maul si avvicinò, la freccia incoccata pronta a dare il colpo finale.
    Fermo! Lo voglio vivo! Devo sapere dove si nasconde il Oshima. disse Supaku alzando la mano libera. Maul abbassò l'arco si vedeva che nelle sue labbra tese, c'era una nota di disappunto. Supaku tirò un calcio in petto all'uomo che doveva essere Amuri. L'omone gemette reggendosi il polso nel quale c'era ancora la freccia incastrata, si vedeva bene che il colpo di Supaku alla gamba non gli permetteva di utilizzarla bene come doveva. Cercò di alzarsi ma cadde di nuovo riverso nella sabbia.
    Dove si nasconde Oshima?? disse Supaku all'uomo cercando di assumere uno sguardo feroce. Intorno a loro le grida di banditi che morivano echeggiavano mentre gli esploratori facevano sibilare le loro frecce nella notte. Amuri sputò ai piedi di Supaku in segno di disprezzo. Supaku non aspettava altro. L'omoikarui già lorda di sangue si conficcò all'altezza della clavicola dell'uomo, poco sotto di essa con uno scatto serpentino. L'uomo urlò.
    Ripeto. Dove. è. Oshima? chiese Supaku con uno sguardo di ghiaccio negli occhi. Lui era sempre stato abituato a tenere i sentimenti lontani dalla sua mente. Era sempre abituato a essere freddo e distaccato, ma quell'ultimo combattimento, l'odore del sangue nelle narici, la vista di tutte quelle morti. Sembrava aver risvegliato qualcosa in lui. Qualcosa di terribile che era stato celato da molto tempo. La cosa che lo aveva tenuto in vita durante la sua infanzia nella terra di nessuno. Conficcò la lama più in profondità, torse con abilità di chi solo sapeva come poteva far male quella cosa. Amuri gridò di nuovo. Se pensi che ci andrò piano con te solo perché sono un ninja...beh ti sbagli di grosso...posso continuare tutta la notte... torse di nuovo con più forza, la lama bianca dell'omoikarui si fece strada un altro centimetro nella carne. Se vado avanti così....potrei renderti per sempre inutilizzabile il braccio... Supaku stava mentendo, in realtà non sapeva se era vero o no, ma non gli importava, l'importante era che lo credesse Amuri. L'uomo ci credette e impallidì lentamente cercando di sottrarsi, ma Supaku fu più veloce e conficcò di nuovo la lama nella carne. Allora?
    Il deserto del teschio! è andato là...abbiamo un covo in quel luogo...si trova nell'occhio sinistro disse l'omone sputando le parole insieme a saliva e sangue. Supaku estrasse la lama, facendo respirare per un attimo di sollievo l'uomo, poi lo colpì con un calcio in pieno viso, facendolo cadere lungo disteso. Ho quello che mi serve...puoi segnarmi il posto di questo deserto nella mappa? Vado a prendere Oshima e poi avrò finito con questa missione... disse rivolgendosi a Maul.
    L'esploratore scosse la testa contrariato. Non ti lascio andare da solo...vengo con te... disse mentre dava ordini ai suoi uomini di mettere in fila e legare i banditi che si erano arresi. A tutti spetterà un bel processo... disse l'uomo mentre vedeva Amuri che veniva trascinato insieme agli altri.
    Segnami il luogo nella mappa...non ho bisogno che tu venga con me...
    Non se ne parla neanche...hai idea da quanto tempo sto dando la caccia a quel ragazzo? Anche avendo preso i suoi uomini le sue scorrerie continueranno, può trovare altri seguaci..
    Per questo vado io. Il Kazekage ha dato a me questo compito....è un mukenin, è pericolo e non rischierò la tua vita oltre il necessario...hai fatto un ottimo lavoro, adesso fatti da parte e lasciami fare il mio. le parole di Supaku erano dure, ma non voleva lasciare l'illusione a Maul che lui potesse aiutarlo in qualche modo. Doveva affrontare Oshima da solo. Maul sembrava offeso dalle sue parole a Supaku non importava. Gli stava salvando la vita, sperava che un giorno se ne sarebbe reso conto, non gli importava che fosse oggi.
    Dammi la mappa..

    Il deserto del teschio era una zona alquanto ristretta, anzi molto ristretta. Alcuni dicevano che aveva questo nome a causa delle rovine di una città che vi era al centro, che ricordavano molto il volto di un teschio. Supaku si era fatto segnare il deserto e la città sulla mappa. Amuri aveva detto che il covo si trovava nell'occhio sinistro. Questo significava che era nascosto in qualche modo dentro l'occhio sinistro del teschio nelle rovine della città. Non facile se si pensava che la città un tempo era stata un villaggio grande quanto Juugo stessa. Supaku si avventurò tra le rovine. Aveva portato equipaggiamento per due giorni di viaggio perché per arrivare in quel luogo c'era voluto circa un giorno interno di viaggio in una zona desertica priva di qualsiasi oasi o simili. Davvero un posto terribile dove recarsi. Ottimo per piazzare un covo.
    Supaku sentì il vento alzarsi intorno a lui mentre una folata calda lo circondava. Dopo la serata passata a catturare gli ultimi banditi, si era fatto segnare sulla mappa il luogo e aveva riempito lo zaino di provviste, poi si era messo subito in marcia. Non voleva aspettare troppo tempo, e dare quindi il tempo ad Oshima di fuggire in un altro luogo. Adesso era tra le rovine e si aggirava con fare furtivo. Era nei pressi dell'occhio sinistro. Un antico padiglione circolare che forse un tempo era stato un teatro, o un'arena. Lui era tra le grosse colonne ormai erose dal vento e dal tempo, appostato e studiava la situazione. Lasciò lo zaino con le provviste sotto delle rocce, cercando di ripararlo il più possibile e ricordandosi dove lo aveva messo. Poi tornò ad osservare la zona. Amuri aveva detto "dentro l'occhio sinistro" eppure lui non vedeva nessun covo se non un grosso spazio aperto pieno di sabbia. Un grosso spazio aperto e circolare, pieno di sabbia. Supaku rifletté sul da farsi. La sua condizione non era delle migliori, oltretutto la ferita sulla schiena che aveva ricavato nella sera precedente era fastidiosa. L'aveva fasciata alla buona ma sapeva che se avesse incontrato il proprio avversario, non avrebbe potuto trascinare il combattimento troppo a lungo. In più sembrava impossibile riuscire a trovare quel maledetto covo. Come potevano avere un covo in quel luogo? Era troppo all'aperto per nascondersi. A meno che....a meno che non avessero un qualche botola che gli permetteva di scendere in profondità. Forse proprio sotto quel luogo se era un'antica arena, era logico che aveva delle stanze sotterranee. Supaku si avventurò nello spiazzo aperto, cercando di smuovere la sabbia intorno a lui così da capire se sotto di essa c'erano delle assi o qualcosa di sospetto. Dai, una botola, un buco, qualsiasi cosa... pensò il ragazzo.
    All'improvviso sentì un frusciare alle sue spalle. Si girò di scatto in tempo per vedere una mano di sabbia venirgli incontro. Supaku schizzò indietro mentre componeva l'unico sigillo necessario per attivare un suo hijutsu e inspirare con quanta forza aveva in corpo. La mano schizzò in avanti e lui soffiò con tutta la sua forza contro di essa.

    Daisan no Me - Terzo Occhio
    DaisannoMe-TerzoOcchio
    Villaggio: Suna
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica permette di creare un terzo occhio di sabbia che funzionerà come un vero e proprio occhio dal quale lo Shinobi potrà liberamente tenere sott'occhio l'ambiente.
    Consumo: 2

    Sabaku No Jutsu - Tecnica della Sabbia
    SabakuNoJutsu-TecnicadellaSabbia
    Villaggio: Suna
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Allo shinobi che possiede questa innata è possibile muovere la sabbia che è presente nell'area o nella propria giara, fino ad un massimo di 10m³. Questo permette ovviamente il comprimere la sabbia per formare scudi, attaccare o usare le relative tecniche. La sabbia compressa ha la resistenza della dura terra, permettendo di bloccare le armi da lancio e colpi non derivanti da Taijutsu.
    La sabbia può essere controllata fino a 20 metri dall'utilizzatore, dopo di che se ne perde il controllo.
    Consumo: 2+1


    Fuuton: Saidai Shinkū - Fuuton: Innalzamento d'Aria
    shinkunuvola
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa tecnica, a seguito dell'apposita serie di sigilli, s'emetterà dalla bocca una forte onda di vento che ha scopi più strategici che offensivi. La portata di quest'onda è di tre metri e vista la sua portata ridotta è stata pensata per dirigerla verso il terreno. In questo modo sarà possibile alzare una grossa nuvola di polvere dal raggio di otto metri che ha come punto centrale l'utilizzatore. La nube rimane in campo per un turno e impedirà di tenere gli occhi aperti al suo interno a causa delle particelle di polvere che impediscono di aprire le palpebre se non si vuole riportare un offuscamento ancor peggiore.
    La tecnica può essere utlizzata anche direttamente contro un altro ninjutsu di pari livello per bloccarlo o per alterare la traiettoria di un'arma da lancio, ma a questo punto non vi sarà alcuna nube di polvere.
    Consumo: 2


    La mano si allargò davanti a lui scontrandosi con il suo getto d'aria compressa ed esplodendo in una nuvola di sabbia. Supaku sussultò lievemente per il dolore alla schiena, la ferita sembrava essersi riaperta, ma non era questa la cosa che lo preoccupava di più. Manipola la Sabbia? Maledizione! penso il ragazzo tornando con la mente all'unico altro ninja che sapeva essere in possesso di una simile abilità. Si chiamava Juuken Kimura ed era un Suniano, Supaku non era riuscito a fargli neanche un graffio durante tutto il loro combattimento, non si metteva bene Se anche lui è così tosto, sono nella merda. Pensò mentre indietreggiava per salire rapidamente su una delle colonne ormai rovinate dal tempo con il controllo del chakra. Si guardò intorno cercando di vedere dove il proprio avversario potesse essersi nascosto. Non vide nulla. E tutto intorno a lui c'era la sabbia. Si ricordò dell'attacco di Juuken alle sue spalle durante l'esame chuunin, aveva rischiato di soffocarlo. Adesso Oshima poteva fare la stessa cosa con lui in qualsiasi momento. Osservò con apprensione la colonna. Nascondersi è la tattica di un vigliacco...non pensavo fossi così codardo...alcuni dicono che sei un demone del deserto, non pensavo che un demone se la facesse nei pantaloni e attaccasse alle spalle.... disse cercando di provocare il proprio avversario a combattere. Solo il silenzio e l'ululato del vento risposero alle sue parole. Supaku sentì la colonna su cui stava appoggiato tremare leggermente. Saltò in aria per atterrare su un'altra un attimo prime che questa venisse abbattuta da una mano ancora più grande della precedente.

    Sabaku No Jutsu - Tecnica della Sabbia
    SabakuNoJutsu-TecnicadellaSabbia
    Villaggio: Suna
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Allo shinobi che possiede questa innata è possibile muovere la sabbia che è presente nell'area o nella propria giara, fino ad un massimo di 10m³. Questo permette ovviamente il comprimere la sabbia per formare scudi, attaccare o usare le relative tecniche. La sabbia compressa ha la resistenza della dura terra, permettendo di bloccare le armi da lancio e colpi non derivanti da Taijutsu.
    La sabbia può essere controllata fino a 20 metri dall'utilizzatore, dopo di che se ne perde il controllo.
    Consumo: 2+5(5 mcubi)


    La mano era aggrappata alla colonna e scorreva come un serpente viscido sopra di essa, perdendo la propria conformazione, salendo sempre più in alto, innalzandosi sopra la cima della stessa e sovrastandolo nel tentativo di schiacciarlo. Supaku non si fermò neanche a riflettere su quello che stava per succedere e compose rapidamente i sigilli inspirando con forza.

    Kyoryokuna kaze no nami - Potente onda di Vento
    grandeondadivento
    Villaggio: Tutti
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: C
    Dopo una breve serie di sigilli che termina con quello del gallo l'utilizzatore potrà emettere un'onda di vento che prenderà una forma semi circolare con la parte concava rivolta verso l'utilizzatore. Quest'onda è larga circa due metri e potrà procedere fino a dodici metri di disanza. Se colpisce l'avversario causerà ferite di media entità da taglio.
    Consumo: 4


    La sua onda di vento si abbatté con violenza nel palmo della mano, facendo esplodere quella figura di sabbia in una pioggia gialla. Supaku venne investito dalla sabbia che si sparse intorno a lui tornando nel deserto da cui era uscita. tutto qui? Andiamo! Dovresti saper fare di meglio! Non eri il demone del deserto? Inoltre possiamo continuare tutto il giorno...non andremo da nessuna parte lo sai? urlò di nuovo all'aria intorno a sè. In realtà sapeva che se continuava così molto probabilmente avrebbe vinto Oshima visto che aveva una infinità di sabbia con cui fregarlo. Come aveva fatto Juuken ad utilizzare la sabbia senza farsi vedere? Supaku si guardò intorno, cercando di capire cosa fare e continuando a guardare per evitare che la sabbia lo attaccasse di nuovo. Un occhio! pensò il ragazzo rimanendo folgorato dalla memoria dello scontro. Il suo avversario aveva utilizzato un occhio con il quale riusciva a vedere lontano da lui senza nessun problema! Supaku si guardò intorno, adesso sapeva cosa cercare. Saltò su un'altra colonna accanto a lui, continuando a muoversi, aveva capito che il suo avversario aveva dei seri problemi a controllare la sabbia, o almeno non riusciva a farla andare tanto veloce quando Juuken. Il che era un vantaggio dalla sua, certo non poteva contare su quello. Un solo passo nella sabbia sotto di lui ed era, molto probabilmente, morto. Un luccichio bianco attirò la sua attenzione in quel mare giallo e grigio. eccolo!pensò il ragazzo avvistando l'occhio appostato al centro del cerchio, sollevato più di dieci metri per aria che lo fissava malignamente nel cielo. Un kunai partì dalle sue mani centrando l'occhio in pieno e dissolvendolo in uno sbuffo di sabbia.
    Conosco i tuoi segreti...non puoi vincere contro di me in questo modo...fatti catturare e finiamola qui... disse di nuovo al vento. Sperava che stavolta il suo avversario si arrendesse o almeno decidesse di uscire.
    Davvero pensi che mi arrenderò così facilmente? disse una voce alle sue spalle. Supaku si voltò solo per vedere, su un paio di colonne più avanti a lui, il suo avversario. Oshima, il mukenin, il capo degli Sciacalli, il genin che all'età di undici anni aveva tradito il villaggio. Adesso era un ragazzo di diciannove, alto, slanciato, con uno sguardo tetro negli occhi, e una faccia scura. Aveva due profonde occhiaie intorno agli occhi e un fisico atletico. Io sono Oshima il Demone del Deserto...non penserai mica che un ragazzino di sedici anni possa battermi vero?
    Sei un brigante non più un ninja...questo ragazzino ti dimostrerà di cosa è capace un vero ninja. disse Supaku estraendo l'omoikarui. Oshima sorrise malignamente distendendo una mano di lato, la sabbia salì al suo comando verso di lui. Il fatto che tu conosca la mia arte non ti permette di pensare che tu possa batterla...siamo nel mio elemento...la tua morte è già scritta...

    Suna no Hoko - Alabarda di Sabbia
    SunanoHoko-AlebardadiSabbia
    Villaggio: Suna
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Con un metrocubo di Sabbia sarà possibile creare una Alabarda di Sabbia, che sarà caratteristicamente identica all'arma originale.
    Consumo: 2 (+ 1/2 MQ di Sabbia)


    Una grossa alabarda fatta di sabbia si formò nella sua mano mentre il ragazzo la faceva roteare nella sua mano prima di portarsi in posizione di attacco. Supaku sollevò l'omoikarui, determinato a sfidare il suo avversario. Oshima saltò in avanti e Supaku fece lo stesso. Il mukenin portò un affondo con la propria arma verso di lui e il ragazzo vi antepose la propria lama, facendo deviare il corpo mentre scivolava in avanti e afferrava un kunai da dietro cercando di colpirlo con un affondo. Ma Oshima forse non era più capace di lui nelle arti ninja ma era sicuramente più esperto nel combattimento corpo a corpo e deviò il colpo semplicemente spostando la testa di lato. Un attimo dopo atterravano di nuovo su due diverse colonne, girandosi per fronteggiarsi.
    Oshima scattò in avanti portandosi ad una colonna di distanza, sufficiente perchè solo la sua arma, con una ampia portata, potesse andare a segno. Eseguì una serie di affondi di punta cercando di metterlo in difficoltà, Supaku deviò la maggior parte mentre dei piccoli tagli si aprivano sul suo corpo. Il mukenin era bravo. Supaku saltò indietro cercando di mettersi di guadagnare distanza, ma il proprio avversario non voleva dargliela. Eseguì altri tre affondi mentre il ragazzo cerca di tenerlo a bada con l'omoikarui. Ammetteva che pensava le cose sarebbero andate in modo diverso, oltretutto la ferita alla schiena che aveva ricevuto la sera prima tirava da morire e lo faceva sobbalzare ogni volta che deviava un colpo. Saltò di nuovo indietro, lanciando davanti a sè il kunai che aveva nella mano mirando al petto del ragazzo. Questo lo fermò abbastanza da sollevare della sabbia per pararsi e dette il tempo a Supaku di eseguire i sigilli per la sua tecnica.

    Sabaku No Jutsu - Tecnica della Sabbia
    SabakuNoJutsu-TecnicadellaSabbia
    Villaggio: Suna
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Allo shinobi che possiede questa innata è possibile muovere la sabbia che è presente nell'area o nella propria giara, fino ad un massimo di 10m³. Questo permette ovviamente il comprimere la sabbia per formare scudi, attaccare o usare le relative tecniche. La sabbia compressa ha la resistenza della dura terra, permettendo di bloccare le armi da lancio e colpi non derivanti da Taijutsu.
    La sabbia può essere controllata fino a 20 metri dall'utilizzatore, dopo di che se ne perde il controllo.
    Consumo: 2+1(1 mcubi)


    Kyoryokuna kaze no nami - Potente onda di Vento
    grandeondadivento
    Villaggio: Tutti
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: C
    Dopo una breve serie di sigilli che termina con quello del gallo l'utilizzatore potrà emettere un'onda di vento che prenderà una forma semi circolare con la parte concava rivolta verso l'utilizzatore. Quest'onda è larga circa due metri e potrà procedere fino a dodici metri di disanza. Se colpisce l'avversario causerà ferite di media entità da taglio.
    Consumo: 4


    Supaku soffiò il suo vento contro Oshima che era ancora impegnato a fermare il kunai lanciato. Il mukenin sbarrò gli occhi quando l'onda lo investì, mandandolo fuori dalla sua colonna a cadere verso il basso nella sabbia sotto di lui. Il ragazzo sbatté con violenza contro la dura terra mentre gemeva e la sua alabarda si dissolse in un attimo in sabbia. Supaku approfittò del momento e si lanciò in avanti. Era tempo di finirla. Compose rapidamente i sigilli e inspirò con violenza. Oshima imprecò sottovoce sollevando le mani davanti a sè mentre la sabbia si alzava per avvolgerlo. Chi sarebbe stato più veloce? Il suo vento o la sua sabbia?

    Fuuton Shinkuu Taigyoku - Sfera d'Aria Superiore
    Vacuum_Great_Sphere
    Villaggio: Tutti
    Livello B
    Tipo: Ninjutsu
    Dopo aver effettuato una rapida serie di sigilli si aspira dell'aria dalla bocca e poi la si emette tutta di colpo. L'aria, impastata col chakra, andrà a formare una sfera di vento dal diametro di cinquanta centimetri che si dirigerà verso l'avversario ad alta velocità. La tecnica raggiunge un massimo di venti metri e se colpisce causerà ferite medie da taglio. Il vero punto di forza, però, è la sua capacità di espandersi e aumentare il suo diametro. Infatti per ogni metro percorso la sfera si ingrandirà di cinquanta centimetri arrivando a un massimo di 5metri di diametro.
    Consumo: 8

    Suna no Mayu - Sfera di Sabbia
    SunanoMayu-SferadiSabbia
    Villaggio: Suna
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tecnica che permette all'utilizzatore di racchiudersi in una sfera di sabbia. È considerata un'ottima difesa ma non assoluta, infatti una qualunque tecnica di grado A o superiore può facilmente eludere lo scudo, più difficilmente invece ce la potrebbe fare una di grado B. L'utilizzatore rimane quindi dentro la sfera, esternato dal mondo.
    Consumo: 2 (+ 1 MQ di Sabbia)


    Supaku sputò la sua sfera d'aria quando era a circa una decina di metri dal suo avversario. La sfera semitrasparente spostò l'aria intorno a sè agitando ogni cosa intorno a lui, sollevando la sabbia in una nuvola gialla. Un attimo dopo tutto era finito. Supaku atterrò sulla sabbia ansimante e aspettò che la polvere gialla si depositasse per vedere la sua opera compiuta. Con suo disappunto, una sfera di sabbia compatta stava dove prima c'era Oshima. Di nuovo?? pensò il ragazzo esasperato. Anche Juuken aveva utilizzato quella tecnica al suo esame, ma lui sperava che la sua tecnica potesse essere abbastanza forte da abbattere quella difesa da genin. Maledizione! pensò con rabbia mentre si alzava. Il cerchio di sabbia si dissolse lentamente e Oshima uscì di nuovo dal suo guscio protettivo.
    Ti avevo detto che contro di me non avresti avuto nessuna speranza...sei un ninja inutile...morirai... disse il ragazzo muovendo una mano contro di lui e sollevando la sabbia intorno ai suoi piedi.

    Sabaku No Jutsu - Tecnica della Sabbia
    SabakuNoJutsu-TecnicadellaSabbia
    Villaggio: Suna
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Allo shinobi che possiede questa innata è possibile muovere la sabbia che è presente nell'area o nella propria giara, fino ad un massimo di 10m³. Questo permette ovviamente il comprimere la sabbia per formare scudi, attaccare o usare le relative tecniche. La sabbia compressa ha la resistenza della dura terra, permettendo di bloccare le armi da lancio e colpi non derivanti da Taijutsu.
    La sabbia può essere controllata fino a 20 metri dall'utilizzatore, dopo di che se ne perde il controllo.
    Consumo: 2+2(2 mcubi)


    Suna no Hoko - Alabarda di Sabbia
    SunanoHoko-AlebardadiSabbia
    Villaggio: Suna
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Con un metrocubo di Sabbia sarà possibile creare una Alabarda di Sabbia, che sarà caratteristicamente identica all'arma originale.
    Consumo: 2 (+ 1/2 MQ di Sabbia)


    Supaku non ebbe il tempo di reagire che la sabbia lo sbatté a terra con violenza, altri fili di sabbia cominciarono a legarlo al suolo costringendolo alla immobilità e impedendogli di comporre i sigilli, si agitò invano cercando di uscirne. [color=#E10000]è inutile che ci provi...ormai sei mio... disse la voce del mukenin mentre si avvicinava a lui. Supaku vide che aveva ricreato di nuovo la alabarda nella sua mano. Sei ridicolo, hai tentato di sfuggirmi ma sappiamo entrambi che non c'era speranza per te...la sabbia è il mio regno e tu ci sei caduto proprio dentro... Oshima sorrise mentre sollevava l'alabarda per dargli il colpo di grazia. Supaku sputò sabbia e saliva contro il volto del ragazzo. Sei uno stupido...e morirai da stupido...non avresti mai dovuto abbandonare il villaggio...il tuo potere è ancora troppo debole...Il volto di Oshima divenne rosso di rabbia. Stai Zitto! Non ti premettere...io ho vinto e tu stai per morire...mi sa che qui lo stupido è uno solo... calò l'albarda sul suo collo e Supaku sorrise incanalando il chakra nel punto, facendo diventare la zona improvvisamente nera. Nell'aria echeggiò il suono metallico.

    Domu - Armatura di Terra
    Domu-ArmaturadiTerra
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa tecnica si rende il proprio corpo duro come una roccia. In questo modo ogni danno derivante da tecniche Taijutsu di grado B e inferiore vengono completamente annullati. Qualsiasi arma comune, che sia una Katana o un arma da lancio, non potrà scalfire il Ninja. Stessa cosa vale per esplosioni derivanti da carte-bomba e da altri oggetti acquistabili in armeria; non vale ovviamente per esplosioni derivanti da Ninjutsu.
    La tecnica può anche essere utilizzata per coprire parzialmente e non totalmente il corpo dell'utilizzatore. In questo caso il suo utilizzo sarà più veloce non necessitando di alcun sigillo ma semplicemente concentrando il chakra nella zona interessata.
    Consumo: 8 (A Turno)


    La Domu aveva fatto il suo dovere e adesso lui era salvo da una ferita mortale. Oshima aveva gli occhi spalancati per la sorpresa. Hai ragione...qui lo stupido è uno solo....e quello sei sempre stato tu... disse il ragazzo con un sorriso mentre guardava negli occhi il suo avversario. Cosa...
    Il sibilo di una freccia echeggiò nell'aria. Oshima abbassò il suo sguardo vedendo spuntare l'asta piumata dal proprio petto. Muori e lascia Juugo libera... disse Supaku con un sorriso sul volto. Cos...come... Oshima indietreggiò lentamente cercando di afferrarsi la freccia che gli spuntava dal corpo senza capire cosa stava succedendo. Si guardò intorno non vedendo nessuno. Poi una figura comparve tra le colonne. La sabbia perdeva la propria forza a causa della debolezza del suo controllore e Supaku si alzò mentre Maul gli si affiancava, arco in pugno.
    Tu.... disse Oshima cercando di farsi avanti e ghermirlo con le sue mani. Non ottenne altro che cadere riverso mentre il sangue si allargava sotto di lui bagnando la sabbia gialla. Ce la stavo facendo anche da solo... disse Supaku sfregandosi i polsi che Oshima gli aveva trattenuto con la sabbia ruvida. Maul sorrise mentre osservava Oshima eseguire gli ultimi contorcimenti prima di spirare. Non lo metto in dubbio, ma tutti hanno bisogno di una mano prima o poi... disse l'esploratore. Supaku lò guardò negli occhi prima di che entrambi si girassero e iniziassero il loro viaggio verso la città di Juugo. Penso che per stavolta...ti darò ragione... Era tempo di fare rapporto al Kazekage. Un mukenin era morto nel deserto del teschio e lui e un esploratore lo avevano affrontato nel suo elemento riuscendo vincitori. Solo adesso il chuunin sentiva il peso del combattimento tutto su di se. La ferita sulla schiena si era aperta e aveva bagnato le bende di sangue. Il suo corpo era ricoperto di molteplici ferite da taglio che avevano ridotto il suo kimono bianco ad una specie di ragnatela bianca e tirata dal vento. Ormai ho perso il conto di quanti kimono ho distrutto...devo imparare a essere meno esuberante negli scontri...tutte le volte rischio sempre troppo...se non fosse stato per Maul... beh, doveva ammetterlo se non fosse stato per la freccia dell'esploratore, non sarebbe durato a lungo.
    Ora che Oshima è morto, cosa pensi di fare? chiese Supaku all'esploratore. L'uomo si girò verso di lui con uno sguardo sorpreso. Gli ho dato la caccia per quasi tutta la vita...ma non è l'unico nome presente nella mia lista...c'è sempre qualcosa da fare, ragazzino, ricordalo bene...
    Supaku annuì mentre recuperava il suo zaino dalle rovine e insieme all'esploratore si avviava nel deserto alla volta della città ormai libera dai banditi e poi da lì alla capitale del Paese del Vento. Spero che il Kazekage sia contento del mio risultato...ci ho messo molto meno del previsto...spero solo che non si sia irritato per la morte del ragazzo...Maul aveva un conto in sospeso con lui...non avrei potuto fare nulla per evitarlo neanche se avessi potuto... Beh, per fortuna la missione prevedeva la scelta, anche se una morte era sempre un bel problema. Sopratutto per un ninja come Oshima così dotato nella sua arte. Supaku scosse la testa, adesso non era più un suo problema, si incamminò al fianco dell'uomo verso il deserto caldo e soleggiato.









    Oshima Kamizu
    naruto_oc_suzuna_matsuoka_by_cookiepii-d4hcs08
    Chakra: 70-2-3-7-2-3-2-4-2=45
    Stato Fisico: ferite medie da taglio sul petto, ferita mortale da perforazione sul petto.

    Metri Cubi di Sabbia: in quantità visto che siamo nel deserto.

    Equipaggiamento:
    - kunai 10/10


    Stato
    ChakraFisicoMentale
    130-4-2-8-2-4-4-8-8=90Ferita media da taglio alla schiena, multiple ferite lievi su tutto il corpo da taglioSereno
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x 7Radiolina
    Shuriken x 14Rotolo Minore
    Senbon x 1730m di Filo metallico
    Cartebomba x3Pillole del Soldato x3
    Indossato
    SlotOggettoLocazione
    FoderoOmoikaruiVita zona lombare sins.
    AltroBendePolsi, Mani e Caviglie
    AltroCoprinasoIntorno al collo
    AltroParabracciaIntatti
    Note Coprifronte legato al braccio destro.
    - 2 kunai legati a 2 cartebomba.
    - 1 kunai legato ad 15m di filo metallico.


    Edited by Supaku - 9/12/2012, 01:54
     
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    "People like to invent monsters and monstrosities. Then they seem less monstrous themselves."

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    - Lascia la Wakizashi a casa per motivi pratici, dici che è ingombrante, ma ti porti la Omorakui che è una katana ed è molto più ingombrante della prima.

    - Il mukenin ha a disposizione una ventina di guardie e solo due sono le guardie? E tra l'altro controllano solo un lato.

    - Invece di utilizzare il jutsu, dal tuo punto di vista è stato figo, potevi tranquillamente usare il controllo del chakra sulle pareti.

    - Getti le prime due guardie sul fondo del pozzo? Teoricamente potrebbe esserci qualcuno là sotto e veder piovere corpi... li avrebbe insospettiti a dir poco.
    Poi fai suicidare il clone assieme alla quarta guardia, il karasu non fa rumore ma il tizio l'avrebbe sicuramente fatto.

    - Per essere il braccio destro ha parlato piuttosto in fretta.

    - Trovare l'occhio di sabbia non significa trovare il suo creatore.



    Missione discreta e ben progettata anche se la parte del pozzo non è che mi sia piaciuta tantissimo... più che altro per il modo in cui entri e ammazzi i banditi che cadendo da una ventina di metri non allertano nessuno. Insomma, c'è qualcosa che non mi torna.
    La parte dello scontro contro il genin è più interessante anche se per essere un utilizzatore della sabbia era piuttosto scarso... inoltre appena ho letto che erano passati otto danni dalla sua fuga ho pensato che sarebbe diventato un ninja di rango chuunin e non un misero genin.

    Non sapendo se nella scheda vuoi il nome della missione, richiedi l'aggiunta nell'apposito topic assieme a 220 ryo.
     
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2 replies since 3/12/2012, 13:50   174 views
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