Hayato Kusanagi & Kisuke Momochi vs Oda "Elle" Hitsukasai

Sfida di livello A - Versante Takigakure

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  1. Darth Eragon
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    Utenti: Hayato Kusanagi & Kisuke Momochi
    - Sarete voi a dare il via al combattimento, descrivendo come il vostro personaggio ha vissuto l'intero scenario. Dall'aver individuato i nemici fino al punto in cui vi siete in un modo o nell'altro ritrovati il vostro diretto avversario di fronte, affiancati dal vostro compagno di squadra.

    Inizia: Hayato Kusanagi.
     
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    Kibaku Nendo - Argilla Esplosiva
    7b9_zps10036bc4
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale arte permette all'utilizzatore di modellare a piacere una creatura con la propria argilla. Questa creatura potrà avere qualsiasi forma dettata dall'utilizzatore, e potrà anche essere capace di volare se dotata di ali adeguate per riuscirvi.
    Uno Sp. Jounin sarà capace di creare una creatura di grandezza paragonabile a quella di un enorme uccello di cinque metri per tre, sul quale potrà liberamente volare. La creazione sarà veloce quanto un falco in aria o quanto uno squalo in acqua e, se fatto esplodere, crea un'esplosione dal raggiodi setto-otto metri. Sarà inoltre possibile usufruire della propria creatura come se fosse un vero e proprio terreno, e dunque usare tecniche Doton solitamente utilizzate per portarsi sottoterra e dunque in questo caso all'interno della creatura.
    Consumo: 8 (5 Porzioni d'Argilla)


    Capirono che qualcosa non andava quando udirono le esplosioni. Tre colpi avvenuti quasi in contemporanea in tre punti diversi del perimetro potevano significare soltanto una cosa: che Taki era sotto attacco. La prima cosa che passò per la mente di Hayato fu che la Pioggia non avesse perso tempo a mobilitarsi, ma come aveva fatto ad arrivare lì prima di loro? Non trovando una risposta si incupì e accelerò il passo.
    Superarono le mura senza incontrare resistenza alcuna, mentre i primi focolai si accendevano all’interno del Villaggio. Si scambiarono occhiate silenziose e proseguirono, volando sopra i tetti e ignorando le grida dei popolani che correvano per le strade. Intravidero alcuni Ninja scagliare Jutsu a destra e a manca, ma ad Hayato parve che fossero più interessati a mettere a ferro e fuoco la città che a trucidare realmente la popolazione. Per molto tempo dopo quella notte ricordò alcune di quelle immagini: cresciuto in un’epoca di relativa pace, era la prima volta che vedeva con i suoi occhi un Villaggio Ninja dato alle fiamme. Ricordò la puzza di bruciato e le colonne di fumo, le grida delle donne e il coraggio di alcuni uomini che sacrificarono la vita per proteggere le loro famiglie. Per la prima volta associò un volto alla parola guerra.
    «Di là, all'albero centrale.» lo richiamò Shinsuke, i cui capelli assumevano una colorazione sinistra alla luce ambrata delle fiamme. «Elle ed i suoi sono sicuramente là.»
    Proseguirono ancora. Il gigantesco albero si stagliava immenso davanti a loro, come insensibile a tutto quello che accadeva sotto di lui e intorno a lui. Circondato dai fuochi notturni, emanava un baluginio malsano che inquietò Hayato e gli fece provare l’insensato desiderio di distruggerlo.
    Come predetto da Shinsuke, Elle e i suoi uomini erano lì. Appostati alle pendici dell’albero, fronteggiavano un manipolo di Ninja dall’aria poco amichevole. Scendendo di quota, Hayato scoprì con orrore che si trattava degli emissari dei Cinque Grandi Villaggi. Essere immediatamente riconosciuti era uno degli svantaggi di portare un coprifronte, pensò, ed era per questo che da quando era fuggito aveva smesso di portarne uno. Vagò preoccupato con lo sguardo alla ricerca di Kenji e lo riconobbe quasi subito in mezzo allo squadrone. Gli occhi di tutti furono su di loro. "Merda." Tutta quella gente dei Grandi Villaggi significava che il numero dei loro nemici poteva essere improvvisamente aumentato, ora che Taki Saisei lo aveva chiamato per nome, identificandolo agli occhi dei Ninja come il pericoloso terrorista che lo accusavano di essere. Shinsuke indicò il fratello alla sinistra di Elle: Hayato riconobbe in lui il ragazzo che gli aveva insegnato quella sua tecnica per vedere attraverso il fumo. Scoprì con sorpresa che era proprio lui il fratello di Isaohi, perché nella fretta della fuga lo aveva messo leggermente in secondo piano.
    La tensione era palpabile. Captando la presenza di nuovi avversari, Elle stava cercando di mettere i Ninja alleati contro di loro in quanto Mukenin, ma Hayato constatò con gioia che l’obiettivo comune di abbattere il capo di Takigakure stava mettendo da parte tutto il resto. O almeno, lo sperava con tutto il cuore.
    «Mi raccomando il contatto radio. Utilizziamolo solo per lo stretto necessario.»
    «Va bene. Ma non fatevi ammazzare, né catturare. Buona fortuna.»
    Hayato annuì di rimando agli altri due. «Non facciamoci distrarre dall’allegra compagnia là sotto. Facciamo quello che dobbiamo fare e poi voliamo via, prima che a qualcuno vengano in mente strane idee che ci riguardino.»
    Non sapeva se stava dicendo quelle cose ai suoi compagni oppure più a sé stesso, poiché segretamente coltivava il desiderio di raggiungere Kenji. Lì, in mezzo al marasma del combattimento, avrebbe potuto avvicinarlo e dirgli che era innocente, senza che nessuno potesse pensare che era in combutta con lui. Cercò di fare un cenno da lontano all’amico, ma i loro occhi si incrociarono solo per pochi istanti poiché la battaglia era già cominciata. Daiki e Shinsuke saltarono giù dal volatile, gli Shinobi si lanciarono uno contro l’altro ed Elle si lanciò proprio contro Hayato, ma lui non aveva paura. Dopotutto, era proprio per quello che erano venuti lì. Sentì prudere i palmi delle mani, carichi di argilla, quando spiccò di nuovo il volo per mettere più distanza possibile tra sé e il terreno. A meno che Elle non sapesse volare, il vantaggio territoriale era una cosa che doveva assicurarsi immediatamente.
    Neanche il tempo di terminare il pensiero che un’immensa foresta cominciò a germogliare sotto di lui, esattamente come aveva visto accadere nel deserto qualche tempo prima. Allora, era stato l’Hokage a dar vita a quella creazione, ma in quel caso probabilmente si trattava di un qualche Senju al servizio della Foglia. Utilizzata in quel modo, non per attaccare ma come mero strumento di alterazione del terreno, Hayato la trovava una tecnica piuttosto inutile se non incredibilmente fastidiosa. Dalla sua posizione avrebbe volentieri fatto saltare in aria più di una porzione di foresta, se non che aveva paura di ferire Daiki, Kenji o Shinsuke. "Tutto il resto non deve importarmi" si sforzò di pensare. "Non più."

    HayatoV2_Icon
    ChakraArgillaFisicoMentale
    150-8= 14240/40-5= 36Ottimale.Concentrato.
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10)Occhio Cibernetico
    Shuriken (16)Flauto Demoniaco
    Palla di Luce (2)Maschera Respiratoria
    Cartabomba (2)Fili Metallici (10m)
    Palla di Luce (2)Recipiente
    -Radiolina
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Arma IndossataLame Retrattili Da PolsoRetratte
    FaretraDivoraluceRiposto
    FaretraFrecce26
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    Rotolo MinoreFrustaAlla Cintura
    Tasca Supp.Fumogeni5
    AbbigliamentoGuantiIndossati
    AbbigliamentoCoprinaso in BendeRiposto
    AbbigliamentoCopricapo del DesertoRiposto
    AbbigliamentoOcchialoniIn Fronte
    Gilet Sunagakure
    Armi da LancioAccessori
    --
    xxxxxxxxxxxxxxx-



    NoteLe quattro Palle di Luce sono legate ad altrettanti Kunai.


    Edited by Masterzaga - 27/9/2013, 12:59
     
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    «Kisuke Momochi, Kenji Bayushi, Mitobe Fumamori, Hitomi Yoshiko, Supaku Handoru.» chiamò un ANBU, una volta in prossimità del confine con Kusagakure. Il suo nome fu il primo ad essere chiamato per far parte della squadra assassina che si sarebbe diretta a Taki. Il kiriano alzò leggermente la mano destra, confermando la propria presenza, quindi s'avvicinò al gruppo, affiancandosi agli ANBU, senza tante storie. Quel reclutamento per lui non suonava affatto strano, perciò si comportò con fare naturale, con professionalità. Tuttavia qualcuno del gruppo non sembrava essere del suo stesso avviso, non riusciva a comprendere il motivo del suo reclutamento nella squadra d'assassinio, quindi s'espose subito per ottenere una sorta di chiarimento.
    «Che significa?» domandò una faccia nota, con evidente perplessità.
    «Bayushi? Sei con me, squadra due. Andiamo a Taki.» rispose Kisuke, molto semplicemente, spiegando l'ovvio...gli ordini non si discutono...pensò tra sé.
    Nessuno degli altri Shinobi che avrebbero formato quella squadra era a lui conosciuto, escluso quel gran ragazzone di Kenji, lo Shinobi che aveva mostrato perplessità e che ancora in viso aveva un'aria sorpresa. Di lui conosceva appena la fama e il lineamenti del volto. Poi c'era quel Supaku Handoru, che doveva essere senza dubbio il migliore amico di Takumi, la sua ultima delusione...un Chuunin, uno come quello lì, con quella faccia poi, e amico di Takumi, in una squadra d'assassinio?...dubito possa addirittura brandire la spada che porta con sé...valutò il Momochi, ponendosi dei seri dubbi riguardo all'utilità di uno così in una squadra come la loro. In genere il kiriano non era uno che valutava secondo l'aspetto, secondo la fama, il grado Ninja, e simili fattori, eppure quel ragazzino lì in mezzo gli sembrava una mosca bianca, proprio come i suoi capelli. Kisuke, insieme al resto della squadra, abbandonò tutti gli altri volontari, lì sul confine. Tutti insieme avanzarono verso Takigakure. Nel mentre, Kisuke scrutava i propri compagni, per lo più facce sconosciute, e di quelle note sapeva poco o nulla. Si domandava l'esito dell'operazione, si domandava se sarebbero riusciti a coordinarsi alla perfezione, se sarebbero tornati a casa tutti vivi, se sarebbero riusciti a sottostare, tutti, sotto la guida esperta degli ANBU. Mille erano i dubbi che gli affollavano la mente e altrettanti erano quelli che il kiriano si impegnava a scacciare per fare in modo d'avere il pieno controllo su di sé, sulle sue parole, sulle sue azioni, sui suoi gesti. Doveva avere la mente libera, priva di preoccupazioni, doveva avere calma e sangue freddo, proprio come un serpente...proprio come una vipera...chissà perché quello lì mi ha chiamato in quel modo?...si domandò curioso. L'ANBU che gli aveva fatto visita in ospedale, ora faceva parte della sua stessa squadra, ma non gli aveva rivolto la parola. Non dubitava delle scelte fatte dai pezzi grossi, magari dal Kazekage in persona, ed è proprio per questo che nutriva fiducia in quella squadra di cui lui stesso faceva parte, ma non capiva il perché della presenza di quel giovane con i capelli bianchi. La sua presenza in mezzo a tutti loro suonava come una nota stonata, anche il suo aspetto, l'impressione che dava, l'aura che emanava era differente da quella che emettevano tutti gli altri...forse serviva gente, magari avanzava un posto o necessitiamo di qualche corpo da sacrificare per chissà cosa...ipotizzò, perplesso, cercando di dare una spiegazione ai propri dubbi. Più erano i dubbi che il kiriano tentava di mettere a tacere, maggiori erano quelli che si facevano forza per tormentarlo, contro la sua volontà...accidenti! Al diavolo!...imprecò tra sé e sé, mentalmente.
    Il viaggio proseguiva quasi in totale silenzio, con Kisuke che non era in vena di mettersi a chiacchierare, gli altri della squadra sembravano dello stesso avviso. Facevano eccezione, spezzando il silenzio del gruppo, solo gli ANBU che dettavano istruzioni man mano che proseguivano, illustrando i dettagli del piano, e mettendo in chiaro sin da subito che, seppur la loro fosse una squadra d'assassinio, non avrebbero avuto la possibilità di agire proprio come tale, in assoluto silenzio, nell'anonimato.

    ...

    Kisuke li guardava agire in disparte, sapeva cosa stavano facendo, cosa sarebbe successo, ed era pronto. In fondo, seppur non un ANBU veterano come quelli lì, era stato addestrato per far parte delle Forze Speciali di Kirigakure no Sato e sapeva com'era il caso di agire, come si agiva in certe situazioni. Non avrebbe in alcun modo intralciato gli ANBU, non li avrebbe ostacolati, avrebbe seguito lo schema come da programma, secondo il piano illustrato dagli ANBU intanto che proseguivano verso Taki. Quando sfondarono i cancelli del Villaggio, tra fiamme, urla ed esplosioni, mentre Taki s'allarmava, si metteva in agitazione e si destava per fronteggiare l'evidente minaccia, tutti gli Shinobi scivolarono all'interno delle mura, schizzando poi per le strade del Villaggio. In quel momento si separarono dallo squadrone d'ANBU d'elite, che rimase per conto proprio con l'intenzione d'intrattenere le truppe di Taki e seminare il panico tra la popolazione, mentre i cinque Shinobi si dirigevano in direzione del grande albero della Cascata, e la cascata stessa. Degli strani quanto apparentemente pericolosi bozzoli pendevano dai grossi rami dell'albero simbolo del Villaggio, simbolo di pari valenza alla cascata.
    «Che incantevole sorpresa.» esordì una voce dall'alto, attirando l'attenzione del Momochi e anche quella degli altri presenti. Quattro soggetti si trovavano alla base di una costruzione lignea creata all'interno dell'enorme albero della Cascata che poneva le proprie imponenti radici nel terreno, nella stessa acqua della cascata caratteristica del Villaggio. I quattro si lasciarono andare nel vuoto, portandosi a terra in breve tempo. Lo spostamento fu assai rapido, tanto da essere impossibile seguirlo normalmente con gli occhi.
    «Vedo che vi hanno mandato a fare un altro tentativo con me! Muoiono un Capovillaggio ed un ambasciatore, per colpa vostra, e avete il coraggio di venire qui con l'intenzione di "fermare una guerra", immagino. Mi chiedo che bugie vi abbiano rifilato per farvi muovere il culo. L'ordine deve essere preservato. I dittatori devono essere abbattuti. Vite preziose risparmiate.» Non c'era alcun dubbio, quello era Elle. Uomo sulla trentina, media altezza, capelli ed occhi neri, una veste sfarzosa e decorata. La sua posizione all'interno del gruppo ristretto, in testa a tutti, le sue movenze, la sua voce, il suo tono, il timbro, i gesti, anche solo il passo, l'aura carismatica, facevano intendere che fosse quello Elle più di quanto la prima affermazione pronunciata poteva fare. «Stronzate! La guerra è parte di ciò che siamo! E questa tregua non è che un modo per tenersi stretti i vantaggi ottenuti dall'ultimo conflitto. Passa qualche tempo, venti, trent'anni, magari cinquanta, ma poi il ciclo ricomincia da capo. La tecnologia progredisce, abilità mai conosciute vengono a galla. E l'ambizione fa il resto. Va così. E allora perché mentire a noi stessi? Esistiamo per combattere.» Fino a questo momento Kisuke lo aveva ascoltato senza fare una piega, senza battere ciglio, senza che le parole pronunciate da Elle facessero il minimo effetto su di lui. Non era, e non era mai stato, il tipo che si faceva impressionare e abbindolare dai discorsi e dalle parole di un discorso eclatante. Quando agiva, lo faceva solo per sé stesso, per puro interesse personale. Non gli importava che in ballo ci fosse fama, gloria, medaglie, riconoscimenti, vite salvate, guerre sventate, e a dire il vero, anche in quel momento, con Elle di fronte a lui, più vicino di quanto avesse mai potuto immaginare, ancora non avrebbe saputo dire esattamente, con certezza, che cosa lo aveva spinto ad unirsi alla spedizione. Ma ormai era lì, ed avrebbe dovuto fare il suo dovere ed al contempo riportare a casa la pelle, possibilmente intatta. Tuttavia, ora Elle si era fermato, non aveva continuato con il suo discorso, forse dovuto al forte rumore di battito d'ali, e aveva portato lo sguardo verso l'alto.
    «Inaspettato...» mormorò il Leader di Taki.
    Sopra le loro teste svolazzava un enorme volatile bianco che portava sul proprio dorso ben tre soggetti sconosciuti, almeno per Kisuke, ma non sembrava essere così per tutti i presenti. Kisuke non poté non notare l'estrema somiglianza di quella creatura con quelle prodotte dall'Arte del Disegno di Shinzo.
    «Salve, Kusanagi.» A parlare, con evidente soddisfazione, stavolta fu un uomo dalla pelle chiara, posto di fianco ad Elle, senza dubbio un suo luogotenente. Sorrideva, e sembrava conoscere almeno uno dei tre, aneddoto appunto nominato.
    «E ora ho contro anche i Mukenin di Ame. Perfetto. Sarà più facile se cercherete di farvi a pezzi.» riprese il Leader della Cascata. Con l'ultima frase, Elle fece intendere chiaramente che anche quel trio di Ninja, di Traditori, era lì per fermarlo. Tuttavia presentandoli come traditori della propria terra, Elle sperava che loro e la squadra d'assassinio s'eliminassero a vicenda...Mukenin? Per gli dèi, ci mancava solo questa...pensò irritato, considerandoli in un primo momento come un guaio, anzi che una potenziale risorsa da sfruttare per eliminare Elle. Ora però, i regolari non si sarebbero nemmeno potuti lamentare tanto. In un certo qual senso, se quelli era Shinobi di Ame, seppur traditori, Amegakure no Sato aveva risposto agli uccelli messaggeri.
    «D'accordo, non importa. Accalcatevi pure qui, sotto la mia dimora, e provate a fermarmi. Sappiate però che il tempo passa: forse Kusa è già presa adesso, o lo sarà fra qualche ora. Ma dovreste anche mettere in conto che uccidermi non basti...» sfidò Elle, sicuro dei propri mezzi. E come dargli torto? Quell'uomo aveva perfettamente ragione, per due motivi. Il primo: ormai la sua figura aveva superato la semplice essenza di persona fisica, ma era diventato quasi un'entità trascendentale, un simbolo di potere, un'ideale fatto persona. Secondo: lo avevano già ucciso, almeno teoricamente, e non aveva funzionato, non aveva fermato la guerra.
    «Possiamo iniziare.» annunciò Elle, che poi scattò in direzione dello Shinobi, del Mukenin, chiamato Kusanagi. Kisuke però non fu da meno e fece saettare le gambe con l'intento di stare dietro ad Elle, con l'obiettivo di eliminarlo. Sapeva, era cosciente, del rischio a cui stava andando incontro, il rischio di trovarsi eventualmente in un due contro uno, in cui il singolo sarebbe potuto essere lui stesso, oppure in un tutti contro tutti. Era l'unico però che si sarebbe potuto mettere al seguito di Elle, per eliminarlo. L'unico che era riuscito a non farsi bloccare, intercettare da qualcun altro degli uomini di Elle. Sperava inoltre, visto e considerato che Elle stava attaccando Kusanagi, di poter far leva sul basilare principio: "il nemico del mio nemico è mio amico" e di stringere così, a prescindere da tutto, una temporanea alleanza con il Mukenin di Amegakure no Sato per abbattere il Leader di Taki una volta per tutte.
    Le grane non erano finite là. Poco prima dell'imminente infuriare della battaglia, il terreno iniziò a sconquassarsi lasciando germogliare degli alberi dalle spaccature e dalle fessure, che finivano per allargarsi per la pressione del legno...Mokuton!...pensò in un primo momento associando quel fenomeno all'Arte dei Senju. Il kiriano, per non arrestare la sua corsa all'inseguimento di Elle, concentrò il Chakra nelle piante dei piedi e rimase attaccato ad uno degli alberi ancora in crescita, quindi da lì si diede lo slanciò per raggiungere un'altra pianta che anch'essa, contorcendosi, dal terreno era in rapida crescita. E così via, un albero dopo l'altro al seguito di Elle, finché tutto non parve calmarsi, finché la crescita di quella foresta rigogliosa non si fu fermata...dannazione!...imprecò il Momochi, che attualmente si trovava a ridosso di un grosso ramo, frutto di chissà quale Jutsu associabile all'Arte del Legno. I membri delle due fazioni erano stati isolati all'interno di quella foresta. Mossa vantaggiosa ma al tempo stesso, per certi versi, svantaggiosa, si disse. Ora l'ANBU di Kiri si trvava a debita distanza da Elle, per studiarne la figura in tutto e per tutto sconosciuta...sul conto di Elle, di utile, per combatterlo, non ci è stato praticamente detto nulla, e con questo si comincia bene...vorrà dire che non dovrò espormi più di tanto inizialmente a meno che non veda la sua testa su un piatto d'argento...pensò, per poi virare sul Mukenin...è un bombardiere volante come quel Dreek Jima, non c'è dubbio su questo, dunque è un più che probabile combattente dalla lunga distanza...io invece combatto a raggio medio, medio-breve, ma riesco ad adattarmi un po' a tutto, dubito però di riuscirci in uno stile come penso possa sfruttare lui, non per molto almeno...ragionò il Momochi che in realtà non aveva ancora certezza delle intenzioni di quello che si prospettava, o almeno Kisuke sperava essere, un momentaneo alleato contro Elle. Infine, mettendosi in guardia, scrutava le due figure, non solo per anticiparne le mosse e i movimenti ma anche per tentare di decifrarne le intenzioni.

    KisukeMomochiSPOILER
    ChakraFisicoMentale
    195Ottimo.Ottimo; Concentrato; Determinato;
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10)Fili Metallici (30m)
    Pupazzi Esplosivi (3)Telescopio
    Cartabomba (5)Veleno Debole (2)
    Makibishi (24)Pillole del Soldato (3)
    Cartebomba Fasulle (5)Kit Grimaldelli
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Tasca SupplementareKunai di Kiri2
    Taschino SupplementareFlauto Demoniaco
    Fodero MinoreLama dal Chakra BiancoZona lombare
    FasciaOmbrello CompletoDietro la schiena
    CustodiaOttavaCintura
    AbbigliamentoCoprinaso in BendeIndossato
    AbbigliamentoProtezione di CuoioIndossata
    AbbigliamentoGuanti RinforzatiIndossati
    AbbigliamentoAnello ReiIndossato al pollice destro
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati
    AbbigliamentoBendeCaviglie e Polsi
    AbbigliamentoScarpe con LamaIndossate
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    - Fumogeni (5)- Radiolina
    xxxxxxxxxxxxxxx- Torcia Elettrica
    Sigilli d'Evocazione
    Armi da LancioShuriken Pesanti
    - Shuriken (20)- N/A
    - Shuriken (20)- N/A

    NoteIl Filo Metallico, due Cartebomba e tre Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai.
     
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  4. Marian Cross
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    Narrato Pensato Parlato Parlato altrui


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    Eccoli li, gli eroi e i rinnegati accalcarsi per fermare ciò che loro stessi erano stati complici d'aver cominciato. Sarebbe stato divertente vederli scalpitare e lottare inutilmente, solo per arrivare a risultati inconcludenti. Tuttavia non poteva negare che alcuni di loro fossero particolarmente pericolosi: Kusanagi aveva con ogni probabilità il più elevato potere distruttivo tra gli Shinobi li presenti, grazie alla sua Kekkei Genkai. Tuttavia realizzò che anche l'ANBU messosi rapidamente al suo inseguimento all'inizio dei giochi sarebbe stato un bersaglio da eliminare, per ogni eventualità. Si presupponeva che i Grandi Paesi non avessero mandato una squadra di incapaci a fare un lavoro tanto importante. Nel giro di pochi attimi Hito Jinko attuò uno dei Jutsu più potenti del Mokuton, ovvero la Tecnica della Crescita Rigogliosa. Così facendo aveva portato il terreno di scontro dalla sua parte e, in egual maniera, anche dalla parte di Elle e dei suoi, data la loro alleanza. Non era improbabile che volesse utilizzare la foresta per mettere ognuno a vantaggio nei rispettivi scontri. In realtà, Elle si fidava ancora poco di lui, ma aveva la necessità e le prove per credere al suo appoggio, per cui la preoccupazione che nutriva nei suoi riguardi era minima. Mentre Kusanagi si alzava in volo, la foresta nasceva, ed Elle si muoveva tra i numerosi e larghi rami delle robuste sequoie create da quello scherzo umano, per raggiungere la parte più alta della foresta e poter riportare i suoi occhi sull'ex cagnolino di Tezou. L'ex Shinobi di Suna era una quindicina di metri più in alto della foresta. Elle aveva a quel punto già utilizzato due serie di sigilli, una dopo l'altra. Era sicuro di potersi occupare di entrambi, ma non era così stupido da abbassare la guardia. Concedere a due nemici che volevano ucciderlo, anche se fossero stati disposti a farsi a pezzi a vicenda, un solo bersaglio su cui concentrarsi, avrebbe significato solo guai. L'ANBU era una vera incognita per Elle, quindi non poteva conoscerne ogni abilità, ma di certo sapeva i danni che Kusanagi poteva fare se non arginato. Era quindi molto meglio che fosse l'originale a dover affrontare il dinamitardo sul suo stesso terreno, e che il clone cercasse di fare del suo meglio per impedire all'ANBU di interferire o colpire a tradimento e che al limite fosse esso a sacrificarsi per scoprire qualcosa in più sull'assassino, anche a rischio di venire distrutto. Ad ogni modo, per come la vedeva lui, nessuno dei due era alla sua altezza, ma ci avrebbe giurato che per farlo fuori avrebbero tentato di tutto, e anche la presenza del clone non era una sicurezza totale per il capovillaggio di Takigakure, che ora si alzava in volo.
    Sole Rosso! urlò, in modo che potesse sentirlo. Ironico, pensò, il fatto che portasse proprio quel soprannome.

    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    KageBunshinnoJutsu-TecnicaSuperioredellaMoltiplicazionedelCorpo
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Kuchiyose No Jutsu - Arte del Richiamo
    KuchiyosenoJutsu
    Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi di rango Chuunin in poi. Non in particolare per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza, in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano d'una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versare, anche una minuscola, goccia del proprio sangue per poi formare la serie di sigilli necessari per l'esecuzione della tecnica, che sono i seguenti:
    Tigre, Lupo, Gatto, Cane, Cavallo, Pecora, Falco, Toro.
    Per riuscire ad evocare taglie grandi e leggendarie è necessario essere almeno Sp Jounin.
    Consumo: 30

    Uccello Chimera
    UccelloChimera
    Questa creatura è un enorme uccello corazzato lungo sette metri sul quale l'evocatore potrà liberamente volare. E' dotato di un fisico non eccellente ma che gli permette comunque di essere utile in fase offensiva, fase in cui con il suo acuminato becco e i suoi artigli affilati può causare ferite di media entità. Attaccando in picchiata l'Uccello Chimera è in grado di abbattere difese di livello B, rimanendo però stordito per un turno. Grazie alla corazza che lo ricopre è in grado di resistere sino a 2 tecniche livello B prima di essere abbattuto anche se una di livello A lo metterebbe fuori combattimento, pur essendo assai difficile riuscire a colpirlo data la sua elevata agilità data dai propulsori presenti sulla parte posteriore della corazza. La sua velocità è alta con una persona in groppa, media se ne trasporta due.


    Perché mai un terrorista e assassino come te vorrebbe fermare una guerra? Non hai forse abbandonato tutto? Non hai già assaltato un villaggio e ucciso tanti Shinobi? Lasciamo perdere i cliché, i dittatori e quant'altro, seriamente, cosa te ne frega che muoiano molti altri sconosciuti...altri che non conosci e che mai conoscerai!? Sei un Mukenin, non c'è nessuno a cui devi fedeltà, e tantomeno qualcuno che mai la esigerà davvero da te. Non lo fai per dovere nei confronti di un uomo solo, lo so, e personalmente ritengo che una risposta simile sia adatta solo a chi decidere di vivere un'esistenza nella mediocrità...e considerate le tue azioni beh, lasciami dire che non mi sembri uno del genere. Taki sembra quasi avere un debole per te e devo ammettere che nonostante stia per ucciderti, sono sinceramente curioso di sentire la tua risposta, e quindi ti chiedo di illuminarmi. Perché?
    Il clone sulla cima dell'albero fissò l'ANBU di Kiri pronto a recepire qualsiasi segnale pronto a far iniziare il conflitto.
    E tu? Non vuoi prenderti la testa di quest'uomo quassù? Dicono che quel giorno le membra umane e il sangue piovuto su Kirigakure sembravano non finire mai sorrise:
    O forse è più conveniente sfruttarlo per ammazzare me?

    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Mentale: Esaltato, curioso, all'erta
    Chakra: 250-8-30= 212

    Equipaggiamento:

    Tripla Borsa:
    - Fili metallici (30M)
    - Acqua dell'eroe
    - Maschera respiratoria
    - Unguento segreto (5)
    - Tonico del Sangue (3)
    - Radiolina
    - Shuriken a Tre Punte (30)
    - Shuriken a Tre Punte (30)
    - Cartabomba multipla (2)
    - Palla di Luce (2)
    - Palla di Luce (2)
    - Shunsui Kunai (10)
    - Kunai (10)

     
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    «Sole Rosso!»
    Hayato posò lo sguardo su Elle, che ora volava in sella ad una creatura alata. Quella cosa aveva un che di sbagliato che non riusciva a definire, con tutte quelle parti metalliche quasi fuse con la carne e le piume, e ciò non lo lasciava per niente tranquillo. "Fantastico. Ora può anche volare."
    «Perché mai un terrorista e assassino come te vorrebbe fermare una guerra? Non hai forse abbandonato tutto? Non hai già assaltato un villaggio e ucciso tanti Shinobi? Lasciamo perdere i cliché, i dittatori e quant'altro, seriamente, cosa te ne frega che muoiano molti altri sconosciuti...altri che non conosci e che mai conoscerai!?» Hayato strinse le labbra mentre pensava al modo migliore per mandarlo all’altro mondo. Il semplice fatto che pur conoscendo lui e le sue abilità gli si fosse lanciato contro non lo induceva all’ottimismo. «Sei un Mukenin, non c'è nessuno a cui devi fedeltà, e tantomeno qualcuno che mai la esigerà davvero da te.»
    Fino a non molto tempo prima quelle parole lo avrebbero fatto infuriare. Stranamente, scoprì, non si sentiva arrabbiato. Elle aveva ragione, lui era ciò che era: un Mukenin. E cominciava a dubitare che le cose potessero tornare indietro. Lo aveva capito la notte in cui erano fuggiti dalla Pioggia; se anche nel suo cuore era, forse, lo stesso Hayato di prima, per il mondo intero Hayato Kusanagi aveva lasciato il posto all’infuocato emblema del Sole Rosso. Ci sarebbe sempre stato qualcuno a dargli la caccia così come lui stesso inseguiva i criminali e i rinnegati per riportarli al Villaggio, qualcuno pronto ad ucciderlo o a venderlo per i crimini che aveva commesso a Kirigakure.
    «Taki sembra quasi avere un debole per te e devo ammettere che nonostante stia per ucciderti», riprese il suo nemico, «sono sinceramente curioso di sentire la tua risposta, e quindi ti chiedo di illuminarmi. Perché?»
    Hayato portò lentamente una mano dietro la schiena. «Quello che faccio è ciò che la mia coscienza mi impone di fare. Potrò anche non far più parte del mio Villaggio, ma non sono solo: ci sono persone che mi hanno seguito fin qui, alleati che stanno combattendo perché hanno riposto la loro fiducia in me.» "Daiki. Shinsuke." «Ci sono amici del passato che lottano perché sanno che è la cosa giusta da fare.» "Kenji."
    «So di non poter salvare chiunque ha bisogno di essere aiutato, ma per questa gente, per gli abitanti della Pioggia, dell’Erba e della Cascata posso fare qualcosa, oggi! Non tradirò la fiducia dei miei compagni. E nel loro futuro tu non sei previsto.»
    Il Sole Rosso richiamò a sé Divoraluce, il suo arco magico, e lo tese dritto davanti a sé mentre cominciava a risplendere di luce propria. Mentre incoccava si formò tra le sue dita una freccia fatta di pura energia e di speranza. Scoccò quel raggio di luce e lo guardò puntare dritto al petto di Elle, mentre ne scagliava un altro in rapida successione un poco più in basso, mirando al volatile corazzato.
    Rilascio
    Rilascio
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    La capacità legata all'arco detto "Dieci" è la possibilità di riprodurre frecce all'infinito. Inoltre la loro capacità di penetrazione è elevatissima e possono oltrepassare difese di livello C. Le frecce si presentano come l'arco; d'un colore blu trasparente che da l'idea di far sembrare le frecce intangibili; anche se in realtà composti solidi di Chakra; non dell'utilizzatore ma dell'atmosfera rendendo dunque questa capacità utilizzabile senza alcun consumo di Chakra da parte del possessore.
    Consumo: N/A


    HayatoV2_Icon
    ChakraArgillaFisicoMentale
    14240/36Ottimale.Concentrato.
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10)Occhio Cibernetico
    Shuriken (16)Flauto Demoniaco
    Palla di Luce (2)Maschera Respiratoria
    Cartabomba (2)Fili Metallici (10m)
    Palla di Luce (2)Recipiente
    -Radiolina
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Arma IndossataLame Retrattili Da PolsoRetratte
    FaretraDivoraluceImpugnato
    FaretraFrecce26
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    Rotolo MinoreFrustaAlla Cintura
    Tasca Supp.Fumogeni5
    AbbigliamentoGuantiIndossati
    AbbigliamentoCoprinaso in BendeRiposto
    AbbigliamentoCopricapo del DesertoRiposto
    AbbigliamentoOcchialoniIn Fronte
    Gilet Sunagakure
    Armi da LancioAccessori
    --
    xxxxxxxxxxxxxxx-



    NoteLe quattro Palle di Luce sono legate ad altrettanti Kunai.
     
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    «E tu? Non vuoi prenderti la testa di quest'uomo quassù?» gli domandò il clone di Elle, creato poco prima, e che ora gli si parava davanti. «Dicono che quel giorno le membra umane e il sangue piovuto su Kirigakure sembravano non finire mai.» disse con un sorriso stampato sul volto, alludendo al fatto che quel Mukenin fosse l'artefice della strage avvenuta a Kirigakure no Sato non molto tempo prima. In effetti, i segni ritrovati sul Villaggio corrispondevano a delle esplosioni, e quel soggetto si librava in aria su un volatile bianco esattamente come faceva Dreek Jima, il bombardiere volante membro dei Dieci d'Iwagakure.
    «O forse è più conveniente sfruttarlo per ammazzare me?» gli chiese, infine, sempre con il sorriso stampato il volto. Un sorriso che Kisuke interpretò come frutto di chi ha un’estrema sicurezza di avere comunque la vittoria in pugno, qualunque cosa accada. Ad ogni modo, la risposta sarebbe stata sicuramente positiva, a maggior ragione lo sarebbe stata ora che Elle aveva dimostrato di possedere la capacità per portarsi a diversi metri d'altezza grazie ad una creatura frutto della Kuchiyose no Jutsu e di potersi dunque librare in aria alla pari del Mukenin.
    «Ad arrivarci.» ironizzò il Momochi, come risposta al riferimento d'andare a prendere la testa del Mukenin là in alto. In fondo lui non disponeva né di mezzi né di Kuchiyose per riuscire ad arrivare sin là in alto, a diversi metri di quota. Avrebbe forse potuto studiare e architettare qualcosa per raggiungerli ma non avrebbe mai e poi mai potuto sostenere uno scontro in quella maniera...ecco qualcos'altro su cui dovrei mettermi a lavorare...si disse, ma realizzare un qualcosa per riuscire a volare non era di certo cosa semplice, tutt'altro, ma avrebbe dovuto trovare una soluzione per poter combattere contro soggetti del genere. Magari avrebbe sfruttato a tal proposito il suo amico Shinzo Takahiro, che grazie alla sua capacità di dare vita ai disegni su tela era in grado di riprodurre qualsivoglia creatura, anche dei volatili per portarsi in volo.
    «Più seriamente: devo rispondere per davvero?» chiese di rimando, con tono quasi incredulo. Sospirò. Elle non era uno stupido, come nemmeno Kisuke. Elle sicuramente aveva ottenuto informazioni su di lui, o quantomeno immaginava il potenziale di un soggetto selezionato per essere inserito in una squadra per assassinarlo e Kisuke non era tanto stupido da sottovalutare un soggetto simile, un uomo che era riuscito da solo ad assassinare un Capovillaggio e così prendere il suo posto per mettere in subbuglio sia i Villaggi dei Paesi Minori sia i Cinque Grandi Villaggi, portando al caos più totale e ad una guerra sempre più imminente e ormai praticamente realtà. Kisuke invece, era semplicemente riuscito, in compagnia di un parigrado, ad assassinare un Ufficiale di Amegakure. Ecco la differenza di potenziale tra i due. L'aiuto di quel Mukenin gli avrebbe senza dubbio fatto comodo per aumentare le probabilità di successo nell'assassinio di Elle.
    Nel frattempo che intorno a loro la battaglia infuriava, loro si erano concessi un avvio leggero, contorno da semplici chiacchiere il cui fine, almeno apparentemente sembrava più che ovvio, cioè istigare il kiriano ad assaltare il Mukenin. In questo modo, se Elle era fortunato, i due si sarebbero eliminati a vicenda, lasciandolo libero di occuparsi dell'omicidio di altri componenti della fazione di regolari...devo stare calmo e non farmi prendere in contropiede...sta cercando di trarmi in inganno con delle semplici parole, e io non devo cascarci...ho rimproverato tanto Takumi per la sua avventatezza e modo di fare, io non posso fare lo stesso, non oltretutto in una situazione come questa...si disse il kiriano mentre si imponeva in maniera ferrea di mantenere calma e sangue freddo..quel ragazzo mi serve, e non m'interessa prendermi la sua testa...devo riuscire a convincerlo a collaborare per un fine comune ma allo stesso tempo devo fare attenzione a mantenere una buona dose d'energie nel qual caso dovessimo vincere e a fine scontro mi rivoltasse contro...continuò a pensare, non escludendo nulla, in un lasso di tempo assai breve in cui si preparava anche a dare la risposta al clone di Elle. «Sinceramente non vedo perché dovrei volere la sua testa. Quel giorno non erano le mie membra né il mio sangue a piovere su Kirigakure, men che meno ho ordini che mi dicono di dargli la caccia. Hai sbagliato soggetto su cui fare simili pressioni a tuo vantaggio.» gli rivelò Kisuke, mostrando un aspetto di sé stesso, che agli occhi di molti poteva non risultare bellissimo sia per una persona normale con dei valori e dei sentimenti che per un individuo facente parte della fazione dei regolari.
    «Se invece vogliamo escludere la mia personale visione ed interpretazione della cosa» riprese «posso dire che, in un caso particolare come questo, è assai semplice gridare al Mukenin.» concluse, con molta calma, riuscendo addirittura ad elargire un sorriso, per compensare a quello che portava in volto il clone di Elle.
    «Se vogliamo discostarci dalla mia visione personale, ci sono tre punti fondamentali che, anche non seguendo questa filosofia di pensiero, mi impedirebbero d'assaltare e attaccare quell'uomo in quanto Mukenin.» disse, mentre sollevava il dito indice della mano destra, come ad indicare il numero uno. «Punto primo: da quando stai attirando l'attenzione hai messo in giro un bel po' di stronzate. Non vedo perché questa non possa essere l'ennesima della serie.» disse il kiriano, con molta calma, senza che il tutto però assumesse una cadenza teatrale. Solo perché quel trio di Ninja era arrivato in un'unità propria e separata da tutte le altre, non per forza voleva dire Mukenin. L'ANBU sollevò anche il dito medio, formando una V insieme all'indice, che stava ad indicare il numero due. «Punto secondo: esiste Mukenin e Mukenin, se si pensa che ad esempio per la bella trovata di qualcuno, m'è capitato pure a me di essere quasi dichiarato tale. C'è mancato proprio poco poco poco, ma davvero poco. Se quest'uomo ti da la caccia un motivo ci sarà, no? E perché non questo? Semplicemente uno più sfortunato di me che non è riuscito ad impedire che gli eventi lo portassero dall'altra parte della rete. In fondo, anche tu poc'anzi l'hai attaccato subito, non appena aperte le danze. E allora perché lui e non un altro? Forse c'è un motivo per cui vuoi toglierlo di mezzo, e già allora c'era un motivo per cui volevi toglierlo di mezzo? Magari era un soggetto scomodo, perché sapeva qualcosa che non doveva sapere? Magari lo ritenevi un soggetto pericoloso? Magari ancora lo dovevi arginare per chissà quale motivo? E per una cosa o per un'altra lo hai incastrato, oppure semplicemente lo hai incastrato per favorire chissà quali trame ordite a tuo vantaggio» Non sarebbe stato poi così strano e tanto improbabile il fatto che la provenienza del terrorista che aveva assaltato Kirigakure unita a qualche altra buona storiella di fantasia e frasi ad effetto a fare da contorno, avesse influito a far sì che la Nebbia elargisse un rifiuto riguardo al collaborare per la spedizione in aiuto dei Paesi Minori. A quel punto il Ninja nativo di Kirigakure no Sato alzò anche l'anulare della mano destra, insieme ad indice e medio ora le tre dita formavano quasi il simbolo di una sorta di corona che però in realtà stava a rappresentare il numero tre. «Punto terzo: il nome del soggetto che ha attaccato Kirigakure no Sato non è stato rivelato dalle autorità, di conseguenza potrei crederti come anche no. In fondo sarebbe comodo sfruttare il simbolo sul mio coprifronte e questo simpatico aneddoto per metterci uno contro l'altro ed aumentare di gran lunga le tue percentuali di successo.» concluse il kiriano, arrestando quel monologo paragrafato che era forse durato troppo a lungo, quindi abbasso le dita e chiuse la mano a pugno.
    «Be', volendo ci sarebbe anche qualche altra cosettina però mi finirebbero le dita delle mani.» ridacchiò mentre con la mano sinistra si massaggiava i nervi e i muscoli situati sulla spalla sinistra. «D'altra parte non sono necessari altri punti, quei tre che ho elencato sono più che sufficienti, altro risulterebbe superfluo e di troppo. E anche secondo questa versione credo che la risposta alla tua domanda sia ormai ovvia, ma in fondo sarebbe dovuto esserlo anche senza.» concluse il kiriano facendo spallucce, con aria sconsolata. Non sapeva ora se aspettarsi una controrisposta da parte del clone, che tentava di essere convincente nel tentativo di fargli cambiare idea con particolari salienti, discorsi convincenti e frasi ad hoc oppure decidesse semplicemente di proseguire con un approccio più pesante, cioè con il vero e proprio combattimento. Il Momochi non avrebbe disdegnato né l'una né l'altra, era un amante di entrambe le cose e non gli dispiaceva scoprire la psicologia dei propri avversari, anche perché l'avrebbe aiutato ad analizzarli al meglio per poi poterli combattere.
    «Non so, è pure probabile che io mi sbagli, e che quell'uomo sia in realtà la persona che dici, tuttavia la tua parola in merito non può ricevere un grande peso ora come ora, e finché quell'uomo può rappresentare per me, anzi che una minaccia, una risorsa per portare a termine il compito che mi è stato assegnato... be', ben venga il suo aiuto. In fondo, se anche lui deve prendere, o vuole, la tua testa, ci faremo un favore a vicenda.»


    KisukeMomochiSPOILER
    ChakraFisicoMentale
    195Ottimo.Ottimo; Concentrato; Determinato;
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10)Fili Metallici (30m)
    Pupazzi Esplosivi (3)Telescopio
    Cartabomba (5)Veleno Debole (2)
    Makibishi (24)Pillole del Soldato (3)
    Cartebomba Fasulle (5)Kit Grimaldelli
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Tasca SupplementareKunai di Kiri2
    Taschino SupplementareFlauto Demoniaco
    Fodero MinoreLama dal Chakra BiancoZona lombare
    FasciaOmbrello CompletoDietro la schiena
    CustodiaOttavaCintura
    AbbigliamentoCoprinaso in BendeIndossato
    AbbigliamentoProtezione di CuoioIndossata
    AbbigliamentoGuanti RinforzatiIndossati
    AbbigliamentoAnello ReiIndossato al pollice destro
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati
    AbbigliamentoBendeCaviglie e Polsi
    AbbigliamentoScarpe con LamaIndossate
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    - Fumogeni (5)- Radiolina
    xxxxxxxxxxxxxxx- Torcia Elettrica
    Sigilli d'Evocazione
    Armi da LancioShuriken Pesanti
    - Shuriken (20)- N/A
    - Shuriken (20)- N/A

    NoteIl Filo Metallico, due Cartebomba e tre Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai.
     
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  7. Marian Cross
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    Narrato Pensato Parlato Parlato altrui


    png

    Quello che faccio è ciò che la mia coscienza mi impone di fare. Potrò anche non far più parte del mio Villaggio, ma non sono solo: ci sono persone che mi hanno seguito fin qui, alleati che stanno combattendo perché hanno riposto la loro fiducia in me. Ci sono amici del passato che lottano perché sanno che è la cosa giusta da fare. So di non poter salvare chiunque ha bisogno di essere aiutato, ma per questa gente, per gli abitanti della Pioggia, dell’Erba e della Cascata posso fare qualcosa, oggi! Non tradirò la fiducia dei miei compagni. E nel loro futuro tu non sei previsto.
    Il Mukenin mise mano al suo arco magico durante il monologo, incoccando una freccia di chakra, bianca come la pura luce.
    Questo è davvero deludente. Mi aspettavo di più dallo Shinobi che porta il mio stesso soprannome, "Sole Rosso", anche se ovviamente per motivi differenti esclamò, mentre l'uccello chimera spiegava le ali alzandosi ancora più in alto nel freddo cielo della notte, evitando con facilità le frecce scagliate dall'ex-Suniano con un'elegante piroetta aerea.
    Con una piroetta aerea puoi evitare proprio di tutto si ritrovò a pensare il tiranno di Takigakure, mentre concentrava il chakra sotto i piedi, imponendo alla propria cavalcatura di portarlo a testa ingiù con un altro volteggio, sopra il Mukenin ed il suo volatile, generando nello stesso momento quattro sfere rosse come il sole al tramonto, e tremendamente pericoloso, due delle quali comandò contro l'avversario. Due sfere sarebbero state sufficienti a ridurlo abbastanza male da completare con scontro con poco altro, sapeva.

    Piruetto No Kouki - Piroetta Aerea
    IyztrHi
    Sviluppatore: L'Oscuro Signore
    Livello: S
    Tipo: Arte
    Tale Jutsu di livello S consiste in un rapido volteggio in salto, universalmente conosciuto come Piroetta Aerea, applicabile in vari contesti offensivi e difensivi. Semplicemente librandosi in aria con leggiadria e piroettando animatamente su sé stessi, sarà possibile evitare qualsiasi Jutsu di qualsivoglia livello, Kuchiyose nemiche, avversari, Bijuu e così via che rimarranno in estatica contemplazione. Tale potentissima Arte non richiede alcun dispendio di Chakra, ma solo una grande sensibilità artistica ed una connessione permanente con il Lato Oscuro. I più abili nell'utilizzo di quest'arte potranno, tramite l'utilizzo di un mantello, volteggiare così rapidamente da potersi alzare in volo fino a distanze spropositate.
    Consumo: N/A

    Shakuton: Kajōsatsu - Vapore Assassino
    quattrosfere
    Villaggio: Sunagakure
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Ad ANBU il Ninja arriverà al pieno controllo del Jutsu e sarà capace di creare fino a quattro sfere contemporaneamente che fluttueranno intorno ad esso. Così come al livello Chuunin e Special Jounin, le sfere potranno essere mantenute intorno al ninja, si rigenereranno all'inizio di ogni turno, avranno diametro di venti centimetri, ma stavolta la portata sarà di quaranta metri. Ogni sfera causerà danni gravi da bruciatura e stavolta l'effetto di disidratazione sarà maggiore, diminuendo le capacità fisico-motorie del bersaglio di un grado, per tre turni (malus non cumulativo).
    Consumo: 15 (A Turno)


    ______

    Il Kiriano si perse in un lunghissimo monologo, che Elle ascoltò pazientemente. Era già evidente dalle prime battute quale comportamento lo Shinobi di Kirigakure avrebbe tenuto, ma no, volle anche parlargli del suo punto di vista, dei pro e dei contro, di ogni possibilità, e così via. Parlasse pure, l'idiota, più tempo passava più tempo i bozzoli avrebbero avuto per maturare ed ucciderli tutti. Alla fine comunque, anche lui andò a corto di periodi, tempo in cui Elle tirò fuori dalla borsa uno Shuriken. Tocco di nuovo a lui parlare.
    Ah, hai finito? Non ricordavo che i Kiriani fossero così prolissi.
    Un paio di secondi, e lo Shuriken si librò in volo sul palmo della mano dell'uomo. Elle diede all'arma un'altra marcia in più, soffiandoci sopra una notevole quantità di Chakra Fuuton, alzando lo Shuriken sopra sopra il suo capo, prima di perdere la testa.

    Soushuuha - Manipolazione delle Lame
    Soushuuha-ManipolazionedelleLame
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu sarà possibile tenere un numero limitato di Armi da Lancio sospese per aria con lo scopo di scagliarle tutte contemporaneamente; sarà possibile modificare la loro traiettoria dirigendole liberamente. La tecnica può durare fino a tre turni consecutivi, poi perderà di efficaca e le armi incantate cadranno a terra se fino a quel momento ancora in volo. La tecnica non richiede Sigilli, ma basterà tenere in mano le armi da lancio per poi farle levitare davanti a sé con un procedimento che non durerà più di un paio di secondi.
    [Massimo lame manovrabili: Genin 2; Chuunin 4; Sp Jounin 6; Anbu 8; Jounin 10]
    Consumo: 4 (A Turno)

    Fuuton: Kaze no Buredo - Lama del Vento
    WindBlade830px-Wind_Release_Wind_Enhanced_Tools
    Villaggi: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è utilizzabile in due modi, rispettivamente con soluzioni per il breve e lungo raggio. Su armi da combattimento ravvicinato sarà infatti possibile, senza l'utilizzo d'alcun Sigillo, soffiarvi sopra e generare uno strato, ben visibile ad occhio nudo, d'elemento Fuuton che impiegherà circa due secondi per prendere forma sull'arma. Una volta creato tale strato esso rimarrà sull'arma per un turno prima di svanire; ma è necessario tenere l'arma sempre impugnata. Lo strato Fuuton sarà lungo circa ottanta centimetri, allungando dunque notevolmente un arma se si sta impugnando una Wakizashi. Nel caso si usi una Katana o superiore, l'arma sarà semplicemente circondata dallo strato Fuuton e non allungata. Medesima soluzione è applicabile su Shuriken di qualsiasi taglia. Infatti verrà generata un aura circolare intorno all'arma da lancio dal raggio d'un metro, che vi rimarrà finché lo Shuriken è in volo. Ciò richiede ovviamente che lo Shuriken venga ben impugnato e tenuto in verticale, altrimenti l'utilizzatore si ferirebbe da solo. Utilizzarla su Senbon e simile è impossibile, se usata su un Kunai esso avrebbe le stesse caratteristiche come se usato su una Wakizashi.
    L'arma così potenziata potrà tagliare difese di livello B e rocce come se fossero di burro.
    Consumo: 15


    Lanciò lo Shuriken a notevole velocità, comandandone i movimenti semplicemente pensandoci. L'aria vibrava attorno all'arma da lancio, che avrebbe potuto aprire un corpo umano con facilità assoluta, mentre si dirigeva verso il Kiriano all'altezza dei fianchi per tranciarlo in due, e subito dopo aver fatto effettuare all'arma un altro rapido giro la fece tornare indietro, riavvicinandola a se, stando ben attento a non farsi del male. Per qualche minuto, ora, aveva una marcia in più. Un errore del suo avversario e zac, un arto in meno.

    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Mentale: Esaltato, all'erta
    Chakra: 212-15-15-4= 178

    Equipaggiamento:

    Tripla Borsa:
    - Fili metallici (30M)
    - Acqua dell'eroe
    - Maschera respiratoria
    - Unguento segreto (5)
    - Tonico del Sangue (3)
    - Radiolina
    - Shuriken a Tre Punte (30)
    - Shuriken a Tre Punte (30)
    - Cartabomba multipla (2)
    - Palla di Luce (2)
    - Palla di Luce (2)
    - Shunsui Kunai (10)
    - Kunai (10)



    Edited by Masterzaga - 6/9/2013, 12:17
     
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    :monkey30:

    Elle non fu contento. «Davvero deludente».
    Il volatile corazzato piroettò in cielo, evitando fin troppo facilmente le frecce magiche di Hayato. Il Sole Rosso gli fu immediatamente dietro, scattando rapido all’inseguimento. "Agile, la creatura." ammise a denti stretti.
    «Mi aspettavo di più dallo Shinobi che porta il mio stesso soprannome, "Sole Rosso"» lo derise Elle, appeso a testa in giù.
    Hayato stava per incoccare una nuova freccia in Divoraluce, ma si fermò quando vide una tecnica materializzarsi davanti a lui. Gli bastò un’occhiata per capire come mai anche Oda si fregiasse del suo stesso soprannome. "Katon." Per un attimo ne fu quasi offeso e se ne sorprese, ma poi si ricordò che non avrebbe mai avuto niente da temere contro l’Arte del Fuoco perché lui dominava il Suiton. Si arrestò bruscamente a mezz’aria con un battito d’ali per aumentare la distanza tra lui ed Elle, che invece continuava a volare, mentre inforcava l’arco a tracolla alla bell’e meglio. Compose lesto alcuni Sigilli mentre le sfere infuocate di Oda schizzavano verso di lui, abbastanza vicine tra loro perché potesse contrastarle con un unico attacco.
    "Tecnica del Drago Acquatico!"
    Suiton: Suiryuudan no Jutsu - Tecnica del Drago Acquatico
    SuitonSuiryuudannoJutsu-TecnicadelDragoAcquatico_zps5d299401
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Con questo Ninjutsu si genera, dalla propria bocca o da un'ingente fonte d'acqua nelle vicinanze, un grande ciclone d'acqua che prende la forma di un drago che insegue l'avversario fino a travolgerlo. Il drago sarà lungo al massimo venticinque metri e avrà un diametro di sei. Se la tecnica prende in pieno riuscirà a causare danni da impatto di medio-grave entità.
    Consumo: 8

    Gonfiò il petto e sputò dalla bocca l’enorme creatura, guizzante nelle infinite ondate che lo modellavano a guisa di drago. Hayato era sicuro che la tecnica avrebbe annientato le sfere di Elle e non si preoccupò del vapore che si generò quando le due tecniche cozzarono l’una contro l’altra, più vicine a lui che al suo avversario. Rimase sorpreso quando vide che per arrestare l’attacco nemico aveva dovuto pagare un prezzo molto alto, perché anche il suo drago si era estinto, completamente divorato dal bruciante calore di quei soli rossi. "Doveva essere una tecnica di ben alto livello", pensò, fiutando il pericolo appena scampato, "per resistere al mio Drago nonostante lo svantaggio elementale." Il Drago Acquatico era la sua tecnica Suiton più potente e il fatto che Elle l’avesse neutralizzata così facilmente con una tecnica Katon lanciava un cupo presagio sull’effettivo livello del suo avversario. Decise che l’opzione migliore al momento era un buon contrattacco, per non dare percezione al suo nemico che avesse particolarmente accusato i suoi soli rossi. Abbassò gli occhialoni sul viso, assicurandosi che Elle potesse vederlo bene, e creò accanto a sé un altro volatile d’argilla dal palmo della mano sinistra. Aveva deciso di dargli la forma di un corvo gigantesco.
    «Un po’ poco per darti tante arie sul fatto di avermi rubato il nome, Sole Rosso. Questo è il mio Colpo del Sole!»
    Tayogiman - Inganno del Sole
    ShikaLight2_zpsd0510375
    Sviluppatore: Hayato Kusanagi
    Livello: B
    Tipo: Genjutsu
    Questa tecnica colpisce chiunque veda almeno in parte la composizione dei Sigilli per utilizzarla. Il Genjutsu mostrerà all'avversario l'illusione di un forte ed improvviso flash dipanarsi dal corpo dell'utilizzatore, il quale causerà gli stessi malus di una normale palla di luce. Trattandosi di un inganno e non di un reale lampo di luce, protezioni come occhiali o speciali lenti non avranno alcun effetto. E' possibile muoversi, ma solo leggermente, durante il Genjutsu. La tecnica può essere dissolta tramite il Kai o subendo una ferita di media entità.
    Consumo: 8

    Kibaku Nendo - Argilla Esplosiva
    7b9_zps10036bc4
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale arte permette all'utilizzatore di modellare a piacere una creatura con la propria argilla. Questa creatura potrà avere qualsiasi forma dettata dall'utilizzatore, e potrà anche essere capace di volare se dotata di ali adeguate per riuscirvi.
    Uno Sp. Jounin sarà capace di creare una creatura di grandezza paragonabile a quella di un enorme uccello di cinque metri per tre, sul quale potrà liberamente volare. La creazione sarà veloce quanto un falco in aria o quanto uno squalo in acqua e, se fatto esplodere, crea un'esplosione dal raggiodi setto-otto metri. Sarà inoltre possibile usufruire della propria creatura come se fosse un vero e proprio terreno, e dunque usare tecniche Doton solitamente utilizzate per portarsi sottoterra e dunque in questo caso all'interno della creatura.
    Consumo: 8 (5 Porzioni d'Argilla)

    Ringraziò mentalmente Kenji per la tecnica che aveva imitato, trasformandola in Genjutsu, e da cui aveva preso il nome per ingannare Elle. Aveva sempre avuto una predilezione per le Palle di Luce ed aveva provato una punta d’invidia, ora poteva ammetterlo, quando Kenji aveva sviluppato il suo personalissimo modo per replicarne gli effetti. Aveva subito cercato di apprenderne il funzionamento ma, suo malgrado, senza la manipolazione del Fulmine era impossibile riuscire ad utilizzarla. Così, dopo molto pensare, aveva fatto quello che gli veniva meglio: renderla un Genjutsu. Mentre urlava il falso nome della sua Illusione lanciò in avanti il corvo d’argilla, che avrebbe attaccato protetto dall’apparente lampo di luce che il Genjutsu avrebbe fornito per esplodere al momento più opportuno.
    "Sole Rosso un cazzo! Katsu!"

    HayatoV2_Icon
    ChakraArgillaFisicoMentale
    142-8-8-8= 11840-5= 35/35Ottimale.Concentrato.
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10)Occhio Cibernetico
    Shuriken (16)Flauto Demoniaco
    Palla di Luce (2)Maschera Respiratoria
    Cartabomba (2)Fili Metallici (10m)
    Palla di Luce (2)Recipiente
    -Radiolina
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Arma IndossataLame Retrattili Da PolsoRetratte
    FaretraDivoraluceA tracolla/i>
    FaretraFrecce26
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    Rotolo MinoreFrustaAlla Cintura
    Tasca Supp.Fumogeni5
    AbbigliamentoGuantiIndossati
    AbbigliamentoCoprinaso in BendeRiposto
    AbbigliamentoCopricapo del DesertoRiposto
    AbbigliamentoOcchialoniIn Fronte
    <i>Gilet Sunagakure
    Armi da LancioAccessori
    --
    xxxxxxxxxxxxxxx-



    NoteLe quattro Palle di Luce sono legate ad altrettanti Kunai.


    Edited by Masterzaga - 27/9/2013, 13:01
     
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    «Ah, hai finito? Non ricordavo che i Kiriani fossero così prolissi.» lo liquidò Elle, con ben poche parole di scherno. Non aveva ottenuto quanto avrebbe voluto, l'analisi psicologica del personaggio che gli si parava di fronte sarebbe probabilmente stata inattuabile e la psicologia stessa di Elle sarebbe rimasta un mistero. Ma due cose aveva capito. Una era che ai Ninja della Cascata non piaceva parlare, ne aveva avuto la prova per ben due volte consecutivamente. Nemmeno un minimo di stile e di carisma, pensò. La seconda invece era che, con tutta probabilità, con il suo discorso, al suo interno, aveva toccato qualche punto di verità che aveva convinto Elle a cambiare del tutto rotta poiché proseguire su quella sarebbe stato inutile e controproducente...bingo!...esclamò mentalmente, esaltato per aver fatto centro nel bersaglio...devo avere colpito qualche punto dolente e dunque ha rinunciato a sta trafila...si disse, con soddisfazione. Ora però doveva far fronte all'imminente scontro, associandosi a tutti gli altri membri della squadra assassina. Elle aveva tirato fuori uno shuriken, un singolo e normalissimo shuriken, sui cui si era semplicemente limitato, almeno apparentemente, a soffiarci su. Il kiriano però aveva già visto due versioni simili di un Jutsu del genere. Il primo creava un’aura di Chakra bluastro intorno alla lama, allungandola oltremisura con appunto quello strato di Chakra. Tuttavia non aveva mai visto attuare il procedimento soffiando sopra all'arma. La seconda invece, quella a cui Kisuke l'aveva assimilata maggiormente, consisteva nel soffiare del Chakra a ridosso di una lama saturandola di Chakra che all'apparenza sarebbe senza dubbio apparso come d'elemento Fuuton, aumentandone la portata e la capacità di taglio. Ma mai Kisuke aveva visto una simile applicazione di un Jutsu del genere su di uno shuriken. Shuriken che ora gli volava contro. Era chiaro che vi era la fregatura. Un singolo shuriken che seppur dall'ampia portata e dalla strabiliante potenza da taglio dovuto al miglior elemento portato per questo genere di cose, sarebbe stato facilmente schivabile in ogni caso. La sua mente non aveva dunque molto tempo per ragionare, valutare le possibili variabili di quello che sarebbe successo subito dopo, quindi Kisuke optò per lasciarsi andare all'indietro, scivolando sulla corteccia del ramo su cui era riportato, con la sua figura che disegnava un arco immaginario nell'aria, abbassandosi sempre più, con lo shuriken che sfilò esattamente sopra di lui, proseguendo oltre. Fu in quel momento, anche perché favorito dalla posizione, che vide la lama abbattere foglie, fragili ramoscelli, sottili fuscelli ma anche robusti e massicci rami come quello su cui esattamente poggiavano i piedi del Momochi. Tutto questo finché, dopo aver percorso un'angolatura di circa novanta gradi, il kiriano esercitò aderenza grazie al proprio controllo del Chakra, continuando la sua rotazione per altri novanta gradi, per un totale di centottanta gradi dal punto di partenza. Il kiriano si ritrovò dunque a teste in giù, con i piedi attaccati alla base del ramo, in una rappresentazione di posizione quasi speculare rispetto a quella in cui stava precedentemente, la lama che nel frattempo tornava dal suo padrone tranciando ormai il nulla...dipende sempre da che kiriani hai incontrato...io posso definirmi una via di mezzo, modestamente...invece noto che quelli di Taki sono sempre molto sbrigativi e poco propensi alle chiacchiere e alla diplomazia...si ritrovò a pensare ora, con un certo ritardo, quasi come una risposta telepatica al Leader di Taki.
    «Toh, che razza di modi!» esclamò, poi, quasi divertito, mentre portava la mano ad afferrare un kunai con cartabomba fasulla dalla borsa. Il kiriano lanciò dunque il piccolo pugnale con allegato il falso esplosivo ai piedi del clone di Elle, mirando direttamente al legno su cui poggiavano i piedi del clone nemico in maniera che non bastasse semplicemente abbassarsi o saltare per farlo andare oltre ed evitare l'esplosione bensì fosse necessario spostarsi da lì, e dunque saltare. Almeno era questo il programma mentale che aveva realizzato il Momochi in quei pochi istanti di preparazione. Il kunai si sarebbe dovuto piantare nel legno con un rumore secco, ed intanto il Momochi aveva già iniziato la composizione dei Sigilli Magici e si apprestava a sparare il proprio Ninjutsu. Aveva iniziato subito a comporre la sequenza, con la sola mano destra, non appena la stessa aveva lasciato la presa dal pugnale che serviva da diversivo. Rapidamente, e con una mano sola, compose i Sigilli necessari e impastava il Chakra Suiton sentendo l'acqua ribollire impetuosa nello stomaco. Inoltre, Kisuke sentiva quasi l'anello prendere vita propria ed esercitare una certa pressione sul pollice destro, stringendolo, mentre il gioiello esercitava un influsso positivo sul suo Chakra Suiton. Infatti, grazie all'anello, il drago emesso dalla bocca del Momochi avrebbe avuto dimensioni ben maggiori rispetto a un qualunque drago. Per l'ANBU, trovandosi a testa in giù, fu ancora più semplice di quanto non fosse normalmente, far risalire, o meglio scendere stavolta, la massa d'acqua in continua creazione dentro al suo stomaco fino a farla giungere come un fiume in piena alla bocca da cui poi avrebbe emesso il Jutsu. Kisuke avrebbe fatto assumere al drago una traiettoria vaga e imprevedibile, facendogli cambiare costantemente direzione per quanto fosse possibile in un breve tragitto, in maniera che per lo stratagemma adottato fosse per il clone impresa ardua un contrasto al Jutsu o una schivata, e per la capacità del drago d'inseguire il nemico, evitare l'impatto con l'acqua.

    Suiton: Suiryuudan no Jutsu - Tecnica del Drago Acquatico
    SuitonSuiryuudannoJutsu-TecnicadelDragoAcquatico
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Con questo Ninjutsu si genera, dalla propria bocca o da un'ingente fonte d'acqua nelle vicinanze, un grande ciclone d'acqua che prende la forma di un drago che insegue l'avversario fino a travolgerlo. Il drago sarà lungo al massimo venticinque metri e avrà un diametro di sei. Se la tecnica prende in pieno riuscirà a causare danni da impatto di medio-grave entità.
    Consumo: 8


    KisukeMomochiSPOILER
    ChakraFisicoMentale
    195-8= 187Ottimo.Ottimo; Concentrato; Determinato;
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (9)Fili Metallici (30m)
    Pupazzi Esplosivi (3)Telescopio
    Cartabomba (5)Veleno Debole (2)
    Makibishi (24)Pillole del Soldato (3)
    Cartebomba Fasulle (4)Kit Grimaldelli
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Tasca SupplementareKunai di Kiri2
    Taschino SupplementareFlauto Demoniaco
    Fodero MinoreLama dal Chakra BiancoZona lombare
    FasciaOmbrello CompletoDietro la schiena
    CustodiaOttavaCintura
    AbbigliamentoCoprinaso in BendeIndossato
    AbbigliamentoProtezione di CuoioIndossata
    AbbigliamentoGuanti RinforzatiIndossati
    AbbigliamentoAnello ReiIndossato al pollice destro
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati
    AbbigliamentoBendeCaviglie e Polsi
    AbbigliamentoScarpe con LamaIndossate
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    - Fumogeni (5)- Radiolina
    xxxxxxxxxxxxxxx- Torcia Elettrica
    Sigilli d'Evocazione
    Armi da LancioShuriken Pesanti
    - Shuriken (20)- N/A
    - Shuriken (20)- N/A

    NoteIl Filo Metallico, due Cartebomba e due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai.
     
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    png

    Tch.
    Oda vide le sue due sfere venire prontamente intercettate dal Drago acquatico del Mukenin di Sunagakure.
    Credevo sarebbero state più che sufficienti. Mi toccherà calcare la mano si disse, irritato. Chissà quanto si sentiva tronfio ora, Kusanagi, dall'alto del suo volatile bianco a combattere per tutto ciò che era buono e giusto, riuscendo a tenere testa a lui, al tiranno di Takigakure. Non dovette chiederselo per molto. Il falso "Sole Rosso" si lasciò sistemò un paio di ingombranti occhialoni sugli occhi, sputando una sentenza di sfida.
    Un po’ poco per darti tante arie sul fatto di avermi rubato il nome, Sole Rosso. Questo è il mio Colpo del Sole!
    Elle strinse i denti e chiuse gli occhi di fronte al fortissimo flash generatosi dal corpo del suo giovane avversario. Il fatto che avesse utilizzato degli occhialoni doveva significare con tutta probabilità che essi erano in grado di schermarlo dal suo stesso Jutsu, e quindi che quella luce in altro caso sarebbe stata d'intralcio anche per lui. Ora, Oda ne era certo, ne avrebbe approfittato per attaccare. Quale momento migliore dopotutto? Il suo Jutsu più innocuo, quale utilizzatore del Bakuton, poteva far saltare via dal collo la testa di un uomo, al livello a cui era quello Shinobi avrebbe potuto quindi fare tranquillamente a pezzi un avversario con un'unica esplosione.
    Come se lo permettessi!
    Le sfere di fuoco in un attimo si allontanarono dal capovillaggio di Takigakure, cominciando a descrivere quattro anelli immaginari attorno a lui, ognuno in un orbita tutti alla medesima distanza. Che avesse attaccato dall'alto, dal basso, da davanti o da dietro, la formazione rotante di sfere rosse avrebbe bloccato l'offensiva. E così fu: quando percepì una parte del suo Chakra scomparire insieme ad una sfera, e una unica contenuta esplosione, seppe che l'offensiva di Kusanagi era stata fermata.

    Shakuton: Kajōsatsu - Arte del Bruciore: Vapore Assassino
    quattrosfere
    Ad ANBU il Ninja arriverà al pieno controllo del Jutsu e sarà capace di creare fino a quattro sfere contemporaneamente che fluttueranno intorno ad esso. Così come al livello Chuunin e Special Jounin, le sfere potranno essere mantenute intorno al ninja, si rigenereranno all'inizio di ogni turno, avranno diametro di venti centimetri, ma stavolta la portata sarà di quaranta metri. Ogni sfera causerà danni gravi da bruciatura e stavolta l'effetto di disidratazione sarà maggiore, diminuendo le capacità fisico-motorie del bersaglio di un grado, per tre turni (malus non cumulativo).
    Consumo: 15 (A Turno)


    Non ho rubato alcun nome, ragazzo. Mi chiamavano così ai tempi in cui tu ancora eri incapace di lanciare uno Shuriken ad un fantoccio d'allenamento rispose l'uomo, imponendosi la calma. Gei gli ripeteva sempre che l'ira era il suo difetto maggiore.
    Non posso vederti, ma posso sentire lo sbattere d'ali della tua creatura si disse, raggruppando in un attimo le sue sfere in un'unica di dimensioni superiori e lanciandola come un proiettile verso la fonte del rumore. Contava sul fatto che, date le ridotte dimensioni dell'attacco, il ragazzo si limitasse dall'attuare una larga schivata, permettendogli così di sorprenderlo sul suo stesso territorio.
    Ti piacciono le esplosioni?
    Al punto d'interesse, Oda compresse i Chakra base all'interno della sfera, causandone l'immediata espansione. Se Kusanagi fosse rimasto troppo vicino si sarebbe arrostito il culo, e magari avrebbe smesso di dar aria a quella sua bocca arrogante.

    Shakuton: Ōkina Bōru - Arte del Bruciore: Grande Sfera
    grandesfera
    Tramite questa tecnica il ninja unirà le tre sfere della Shakuton: Kajōsatsu a livello Sp.Jounin, per creare una sfera molto più grande. La sfera sarà di diametro pari ad un metro e dovrà essere scagliata subito dopo essere stata creata. I danni della stessa saranno bruciature gravi e il bersaglio rischierà seriamente la debilitazione in quanto, se colpito, subirà un malus fisico-motorio di due gradi per due turni.
    Necessaria la Shakuton: Kajōsatsu di livello Sp.Jounin attiva.
    Consumo: N/A

    Shakuton: Ōkina Bōru Bakuhatsu- Arte del Bruciore: Grande Sfera Esplosiva
    Haisekishou2
    Sviluppatore: Oda "Elle" Hitsukasai
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Semplicemente comprimendo il Chakra Shakuton di cui è fatta la Grande Sfera Shakuton, sarà possibile far entrare in contrasto i Chakra Katon e Fuuton che sono alla base della tecnica, provocando l'espansione incontrollata della massa della sfera che crescerà fino ad arrivare a misurare ben otto metri di raggio e sedici di diametro. Qualunque soggetto che si trovi in tale area durante l'espansione/esplosione, che avviene a velocità medio-alta, subirà ustioni di entità medio-grave, e subirà un malus fisico-motorio di un grado per un turno. Sfruttando il Chakra che già da origine al Jutsu precedente, tale Jutsu non richiederà quindi alcun consumo di Chakra.
    Consumo: N/A


    ________________

    Soushuuha - Manipolazione delle Lame
    Soushuuha-ManipolazionedelleLame
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu sarà possibile tenere un numero limitato di Armi da Lancio sospese per aria con lo scopo di scagliarle tutte contemporaneamente; sarà possibile modificare la loro traiettoria dirigendole liberamente. La tecnica può durare fino a tre turni consecutivi, poi perderà di efficaca e le armi incantate cadranno a terra se fino a quel momento ancora in volo. La tecnica non richiede Sigilli, ma basterà tenere in mano le armi da lancio per poi farle levitare davanti a sé con un procedimento che non durerà più di un paio di secondi.
    [Massimo lame manovrabili: Genin 2; Chuunin 4; Sp Jounin 6; Anbu 8; Jounin 10]
    Consumo: 4 (A Turno)


    Il Kiriano con nonchalance si lasciò cadere all'indietro, utilizzando il controllo del Chakra per rimanere aggrappato al suo ramo, evitando sia la prima offensiva che il ritorno dell'arma, che fendette quindi il nulla per poi tornare vicino ad Elle.
    Sarebbe stato anche troppo facile si confessò, mollando le speranze di chiudere quel combattimento con un colpo solo.
    Immagino che quei vecchi abbiano scelto bene chi mandare a fare il loro lavoro, mentre appoggiano i loro culi flaccidi su una comoda poltrona per evitare che le chiappe gli si stanchino troppo. Mi chiedo però perché sempre i più giovani esclamò, osservando il Kiriano mettere mano alla borsa e lanciare un Kunai con cartabomba nella sua direzione. Con un banale saltello verso un ramo più alto ed arretrato evitò ogni pericolo. L'ANBU non si premurò nemmeno di far esplodere la cartabomba.
    Non che gli servirà ancora a fine incontro.
    Oda portò la sua attenzione nuovamente verso l'avversario, notando i sigilli composti con una mano sola nel tipico stile della squadra speciale d'assassinio del Villaggio della Nebbia. Quando vide poi l'uomo sputare un imponente dragone d'acqua, dovette proprio ammettere di avere davanti a se un classicista. ANBU della Nebbia, sigilli ad una mano, ed il Jutsu Suiton forse più universalmente conosciuto in un solo giro. Dovette ammettere però, che quel drago elementale era forse il più imponente che avesse mai visto. L'uomo cominciò a raccogliere nella bocca una notevole quantità di chakra, mentre lo Shuriken ancora attorniato dall'aura tagliente di Chakra Chakra Fuuton ruotava davanti a lui, facendogli da scudo dall'attacco del Kiriano, che andò schiantarsi interamente sull'arma da lancio perdendo piano piano la sua grandiosa forma, schizzando dappertutto come semplicissima acqua. Data la grandezza del suo stesso drago era inoltre molto probabile che l'avversario non fosse riuscito a notare, nel momento in cui questo si avvicinava pericolosamente, la leggera folata di vento attorno alla bocca dell'uomo, che una volta esaurito l'attacco avversario e individuato l'ANBU, procedette a riversare la successiva violentissima offensiva all'interno di quella foresta puntando a Momochi.

    Atsugai - Repressione
    Atsugai-Repressione
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tecnica dal raggio d'azione molto ampio con cui viene creato un colpo d'aria capace di distruggere tutto ciò che è presente nelle vicinanze. Chi viene colpito subirà diversi danni da taglio di media, medio-grave entità e se molto vicini, si potrebbero anche riscontrare delle microfratture.
    La tecnica s'estende fino a una distanza massima di trenta metri, un’ampiezza di quindici e un’altezza di quattro. La tecnica viene espulsa dalla bocca dell'utilizzatore non necessitando dunque d'alcun Sigillo anche se prima di essere scagliata bisognerà rimanere immobili per tre secondi e nella bocca dell’utilizzatore si formerà un leggero vento.
    Consumo: 8

    Jigoku no Kaze - Vento Infernale
    fc6a051b-67e5-4e2c-ad99-3711b51fac53_zps7d9f6543
    Sviluppatore: Oda "Elle" Hitsukasai
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Tale Jutsu consiste nel potenziare le tecniche Fuuton o Katon fino al livello A utilizzate da Oda aggiungendovi una parte altrettanto consistente di Chakra Katon o Fuuton, che andrà a diluire il Chakra opposto della tecnica lanciata, creando una vera e propria ventata bruciante di dimensioni e gittata pari a quelle del Jutsu utilizzato, che combina ai danni del Jutsu utilizzato danni ulteriori della stessa gravità da taglio se si è lanciato un Katon, o da ustione se si è lanciato un Fuuton ed aumenta in totale la potenza della tecnica utilizzata di un grado, questo grazie alla particolare abilità innata da lui posseduta. Il Jutsu creato tuttavia, non conterà più dei vantaggi e degli svantaggi elementali che caratterizzano tecniche di un dato elemento o di un altro. Tale Jutsu non è, in ogni caso, uno Shakuton, ma un Jutsu neutrale creato da Katon e Fuuton. La corrente d'aria creata sarà di un colore rosso accesso.
    Consumo: Pari a metà del Jutsu utilizzato


    La potenza del Katon e del Fuuton combinati fu sufficiente a bruciare e spazzare via una importante parte della zona di combattimento, e, speranza del clone di Oda, magari anche il fastidiosissimo ANBU nemico, dato che cominciava a sentire le proprie riserve di chakra calare in modo pericolosamente rapido.

    Stato Fisico: Ottimale
    Stato Mentale: Esaltato, all'erta
    Chakra: 178-15-4-8-4= 147

    Equipaggiamento:

    Tripla Borsa:
    - Fili metallici (30M)
    - Acqua dell'eroe
    - Maschera respiratoria
    - Unguento segreto (5)
    - Tonico del Sangue (3)
    - Radiolina
    - Shuriken a Tre Punte (30)
    - Shuriken a Tre Punte (30)
    - Cartabomba multipla (2)
    - Palla di Luce (2)
    - Palla di Luce (2)
    - Shunsui Kunai (10)
    - Kunai (10)



    Edited by Marian Cross - 1/10/2013, 18:04
     
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    Per un attimo, Hayato pensò che l’attacco potesse andare a buon fine. Per un momento, ma per pochi istanti soltanto. Quando vide quelle palle di fuoco cominciare a mulinare intorno ad Elle, che pure era rimasto vittima del suo Genjutsu, contrasse la mascella in preda al disappunto. "Maledetti affari." commentò con disappunto, quando vide che una sola di quelle sfere era bastata a distruggere la sua creazione. Ma che razza di tecnica era? Ogni volta che uno o più dei globi infuocati veniva distrutto Elle, quasi volesse prenderlo in giro, semplicemente li ricreava dopo pochi secondi. Per il modo in cui lo aveva visto usarli e facendo un rapido calcolo, Hayato dedusse che era una tecnica buona per tutti gli usi, sia per attaccare che per difendersi. E ancora non aveva provato quanto quei cosi facessero male, ma si augurava di non doverlo fare mai.
    «Non ho rubato alcun nome, ragazzo.» puntualizzò Elle, pieno di sé. Hayato notò che teneva gli occhi chiusi, il che voleva dire che aveva dato per scontato che il suo Colpo del Sole fosse reale e non una semplice illusione. Almeno, si disse, il trucco degli occhialoni era servito a qualcosa e si ripromise di sfruttarne le conseguenze se ne avesse avuto l’occasione. Mentre Elle parlava, Hayato ne approfittò per assicurarsi di avere entrambe le bocche sui palmi ricolme d'argilla. «Mi chiamavano così ai tempi in cui tu ancora eri incapace di lanciare uno Shuriken ad un fantoccio d'allenamento».
    Così dicendo, Elle riunì le tre sfere che gli erano rimaste in un unico, grande globo fluttuante davanti a sé. Un vero… Sole Rosso. Se si fosse trattato di normale Arte del Fuoco, Hayato non avrebbe battuto ciglio di fronte alla quasi totalità di attacchi di tale natura. Se fosse stato normale Katon, una qualsiasi delle sue tecniche avrebbero potuto tranquillamente fermare l’attacco imminente; ma nella sua testa era ancora vivo il freschissimo ricordo di come due di quelle sfere di fiamme fossero riuscite a tener testa al suo Drago Acquatico, perciò quando il globo gigante partì la prima cosa a cui pensò fu levarsi rapidamente da lì. Un battito d’ali e scartò verso destra con il suo sparviero. Si stupì della precisione dell’attacco pur considerando il fatto che Elle fosse momentaneamente privato della vista, ma lui era già ampiamente al di fuori della portata di quella cosa che, per quanto grande rispetto alle normali sfere di Elle, restava pur sempre un puntino della vasta grandezza del cielo. Fu con orrore che la vide cominciare ad espandersi a dismisura, ben oltre quelle che pensava fossero le sue massime dimensioni. Hayato continuava a volare per sfuggirle, ma alla velocità con cui la sfera si espandeva lo avrebbe raggiunto in pochi istanti. Purtroppo per lui, non era lanciato in volo ma era partito da fermo, perciò per quanto rapide fossero le sue creature – e lo erano – forse non sarebbe stato abbastanza. "Merda." L’unica cosa a cui poteva pensare era la sua tecnica difensiva più veloce, perché non avrebbe avuto il tempo materiale di fare nient’altro. Un paio di Sigilli e sputò alla sua sinistra tutto ciò che poteva.
    "Suiton: Suijinheki!"
    Suiton: Suijinheki - Muro d'Acqua
    SuitonSuijinheki-MurodAcqua
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica Suiton è possibile proteggersi sia da Ninjutsu che da Taijutsu di livello B. La tecnica consente di creare un muro d'acqua lungo 12 metri e alto 5. Il muro potrà essere creato orizzontalmente davanti all'utilizzatore oppure attorno a lui potendolo coprire a 360°. Al tempo stesso sarà possibile far assumere al muro una forma semicircolare ma, in ogni caso, le dimensioni del muro rimarranno sempre uguali. Quindi se si crea a 360° il muro avrà una circonferenza di 12metri (quindi potrà essere creato, al massimo, a due metri scarsi di distanza dal ninja).
    Consumo: 8

    Udì il suo Muro Acquatico cozzare contro la tecnica di Elle e la sua difesa assorbire il colpo mentre l’acqua cominciava ad evaporare di fronte all’altissima temperatura delle fiamme nemiche. Non rimase certo lì fermo ad aspettare che la sfera di fiamme riuscisse a far breccia nel suo muro, ma si tuffò rapido in basso con un’ampia manovra evasiva. In quel momento, udì un’imponente deflagrazione e vide una bella fetta della foresta davanti a sé svanire annichilita da un ondata di qualcosa di molto potente. All’origine dell’attacco c’era un clone di Elle, che stava evidentemente combattendo con qualcuno, anche se negli istanti immediatamente successivi all’enorme distruzione che aveva causato non riuscì a vedere di chi si trattasse. Con una piroetta aerea Hayato cambiò direzione, puntando di nuovo verso l’alto con un sorriso di sfida stampato in volto. Da quell’attacco nella foresta, aveva appena capito due cose: la prima, che oltre a quelle dannate sfere di fuoco Elle possedeva almeno un altro attacco potenzialmente letale; la seconda, che l’uomo aveva almeno un clone sul campo di battaglia, e questo significava che il suo chakra era stato diviso in più parti. Dovevano solo continuare ad attaccare, lui e chiunque altro stesse combattendo con lui, e forse sarebbero riusciti a portarlo al limite facendogli consumare quante più energie possibile.
    Mentre puntava dritto verso Elle, Hayato estrasse dalla borsa uno dei kunai a cui teneva legate le palla di luce e lo lanciò in alto a palombella. Quando arrivò all’incirca all’altezza dell’uomo la fece detonare, liberando una nuova ondata di luce da cui lui era protetto grazie ai suoi occhialoni. Dopo i brevi istanti del flash, ci vedeva di nuovo perfettamente e cominciò subito ad armeggiare con nuovi Sigilli. Sperò che almeno uno tra Elle e la sua creatura fossero stati accecati dalla palla di luce, così da mandarli in confusione mentre dal basso sputava un getto d’olio diretto contro l’uccello del Tiranno di Takigakure. Mentre lo sputava, virò verso destra e si aiutò muovendo collo e busto, in modo tale da cercare di colpire sia la pancia che le ali del volatile con il suo olio infiammabile. Con tutte quelle sfere di fiamme, il Katon e il suo Bakuton che giravano, sarebbe bastata la più piccola scintilla o il minimo contatto per vedere con un po’ di fortuna un bell’arrosto di pennuto.
    "…e speriamo sia sufficiente, per ora."
    Gamayudan - Proiettile d'Olio
    Gamayudan-ProiettiledOlio
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica consiste nel sputare, dopo una breve serie di Sigilli, duecento litri d'olio verso il bersaglio. La tecnica può avere sia lo scopo di potenziare eventuali fiamme oppure di colpire semplicemente l'avversario e delimitare i suoi movimenti per due turni. Se lanciato insieme a una tecnica Katon il getto d'olio aumenterà il livello del jutsu di un grado (si possono potenziare massimo jutsu di livello B). Invece se l'avversario viene prima cosparso d'olio e poi colpito da un jutsu katon il livello della tecnica sarà invariato. Logicamente, se l'olio prende fuoco (per via di una tecnica o anche fiammelle/piccole esplosioni) i danni derivanti saranno maggori.
    L’olio resterà infiammabile per due turni al massimo.
    Consumo: 4


    HayatoV2_Icon
    ChakraArgillaFisicoMentale
    118-8-4= 10635/35Ottimale.Concentrato.
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (9)Occhio Cibernetico
    Shuriken (16)Flauto Demoniaco
    Palla di Luce (1)Maschera Respiratoria
    Cartabomba (2)Fili Metallici (10m)
    Palla di Luce (2)Recipiente
    -Radiolina
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Arma IndossataLame Retrattili Da PolsoRetratte
    FaretraDivoraluceA tracolla/i>
    FaretraFrecce26
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    Rotolo MinoreFrustaAlla Cintura
    Tasca Supp.Fumogeni5
    AbbigliamentoGuantiIndossati
    AbbigliamentoCoprinaso in BendeRiposto
    AbbigliamentoCopricapo del DesertoRiposto
    AbbigliamentoOcchialoniIn Fronte
    <i>Gilet Sunagakure
    Armi da LancioAccessori
    --
    xxxxxxxxxxxxxxx-



    NoteLe tre Palle di Luce sono legate ad altrettanti Kunai.


    Edited by Masterzaga - 2/10/2013, 17:41
     
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    Dall'alto della propria posizione, la testa e il corpo penzolante verso il basso, il kiriano vide la propria offensiva venire letteralmente distrutta, scomposta per finire in mille pezzi, tra schizzi e zampilli una volta scontratasi con le lame Fuuton del Jutsu nemico...avrei dovuto tenerne conto o quantomeno ipotizzarlo e prevederlo...si rimproverò il Momochi, che non conosceva i segreti di quel Jutsu ed ora pagava le conseguenze di un errore di calcolo, vedendo la propria offensiva mancare la finalità. Ciò però non bastava, a spazzare via i residui del suo drago, insieme anche agli alberi, agli arbusti della zona, le foglie, i ramoscelli e praticamente ogni cosa, arrivò un'enorme ventata calda, che si dirigeva minacciosa in direzione del Momochi, portando con sé pezzi d'alberi semi-distrutti, alcuni grandi ed altri più piccoli, con un contorno di verdi foglie tagliuzzate che, come i pezzi di legno, avanzavano diventando sempre più nere, abbrustolite. Si sentì immediatamente la puzza di bruciato e il Momochi non poté non pensare a quella che poteva essere considerata la sua difesa assoluta, attualmente ben superiore ai suoi muri elementali, per i quali ancora non era riuscito ad escogitare un modo per potenziarli e fargli ergere a propria difesa contro Jutsu d'alto livello senza che cedessero. Ad ogni modo, Kisuke fu fortunato che, anche se di poco, aveva costretto il clone di Elle a spostarsi, guadagnando leggermente distanza. Il Momochi dunque caricò le gambe, le piegò leggermente e si diede lo slanciò verso il basso, buttandosi in picchiata, giungendo ben presto verso il suolo, aiutato anche dalla forza di gravità, dove atterrò attutendo l'impatto con entrambe le mani che scaricarono lo stesso sui muscoli delle braccia ed a seguire su quelli di petto e spalle. «Kuchiyose no Jutsu: Rashoumon!» esclamò il kiriano, che durante la caduta dall'alto s'era procurato il minimo di sangue necessario e aveva tempestivamente eseguito i pochi Sigilli Magici necessari all'utilizzo del Jutsu accessibile solo a pochi elementi specializzati nell'Arte del Richiamo come lui.

    Kuchiyose • Rashoumon - Evocazione • Rashoumon
    KuchiyoseRashoumon-EvocazioneRashoumon
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Kuchiyose
    Questo Jutsu, accessibile solo agli specializzati, è del tutto simile ad una Kuchiyose anche se non richiede alcun patto di sangue. Dopo aver composto gli opportuni Sigilli l'utilizzatore dovrà poggiare entrambe le mani al suolo per dar vita a questa potente tecnica: ciò darà origine alla difesa assoluta Rashoumon, che potrà resistere anche ad un attacco di Livello A nonostante il basso quantitativo di Chakra richiesto. Tuttavia se colpito da un Jutsu S il Rashoumon non sarà in grado di difendere l'evocatore e non potrà essere evocato nuovamente fino al termine della Missione/Combattimento.
    Consumo: 8


    Il Rashoumon appena evocato, in men che non si dica sconquassò il terreno, emergendo lesto verso l'alto, imponente, il volto macabro, terrorizzante, a difesa del proprio evocatore. Quella che ora si parava davanti alla figura del Momochi, ad incassare al suo posto i danni non indifferenti di quella ventata ardente e i residui che la stessa trasportava, poteva essere considerata non solo la difesa assoluta in possesso del Momochi, ma anche l'esatta essenza dei cancelli degli inferi, richiamati dall'oltretomba appositamente per fungere da difesa, per non lasciar passare niente e nessuno.
    Il forte e persistente tintinnare delle catene del cancello e degli enormi pesi a goccia ad esse collegati era ancora udibile nell'aria quando il Momochi era passato ad eseguire una seconda serie di Sigilli, pochi attimi dopo essere atterrato. Grazie alla propria capacità di sfruttare anche la minima percentuale di umidità nell'aria per sfruttare i propri Jutsu Suiton, il Momochi aveva deciso di ricorrere alle sue Trivelle Acquatiche.

    Suiton: Suigadan - Trivella Acquatica
    SuitonSuigadan-TrivellaAcquatica
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tecnica esclusivamente attuabile nei pressi di bacini d'acqua. Con il chakra si modifica la natura dell'acqua, andando a dargli la forma di una specie di trivella rotante. Una al contatto, creerà danni media da perforazione, due causeranno danni medio-gravi e più ne causeranno di gravi. Le trivelle potranno essere manovrate con molta tranquillità e potranno allungarsi fuori dall'acqua per un massimo di dieci metri. La loro velocità è alta.
    [Massimo numero trivelle: Chuunin 1, Sp Jounin 2, Anbu 3, Jounin 4]
    Consumo: 8


    Intorno al clone di Elle, a chiuderlo in una morsa intrappolante, si sarebbero dovute condensare e formare rapidamente ben tre trivelle che data la loro posizione, rotazione e curvatura non gli avrebbero dovuto lasciare vie di fuga, finendo per sviscerarlo e farlo sparire in una nube di fumo in scomposto in qualsiasi altro agglomerato di materia di cui era composto. Almeno così sperava il Momochi, ma sapeva anche che con certi soggetti ci si doveva sempre aspettare di tutto e non dare ogni cosa per scontata, come gli avevano insegnato...però lui sta comunque facendo di tutto per tenerci separati e combatterci singolarmente, seppur probabilmente tutto ciò gli costa maggiormente in termini di forze e Chakra...sentenziò alzando lo sguardo verso l'alto, quasi figurativamente, per ricercare le figure volanti di Elle e del Mukenin, senza tuttavia vedere propriamente quelle due figure combattere in cielo; lo fece appunto perché sapeva che erano lì, fu però soltanto un'azione istintiva, niente di più e niente di meno. Tuttavia, il considerare che Elle aveva teoricamente condiviso il proprio corpo, il proprio Chakra e il proprio spirito con un clone, frutto del suo Chakra, faceva ben sperare al Momochi non solo nel maggiore dispendio di Chakra da parte del Ninja della Cascata, ma anche il ritorno delle stanchezze derivanti dal clone stesso, qualora il Momochi fosse riuscito a distruggerlo...ed in più significa che vuole in assoluto evitare di combatterci in contemporanea, come se sospettasse e temesse che il Mukenin si alleasse con me, pur di sconfiggerlo...vorrei tanto sapere cosa c'è sotto a questa storia, tra quei due, perché sento che qualcosa sotto c'è...pensò, vago, sullabase di quel poco che aveva visto, ma pur sempre convinto di ciò, mentre scartava rapidamente di lato, portandosi cautamente oltre il limite del Rashoumon, per non perdere troppo a lungo il contatto visivo con il proprio avversario, proprio ora che aveva addirittura allungato le distante sia dal clone e ancor di più dall'originale.

    KisukeMomochiSPOILER
    ChakraFisicoMentale
    187-8-8= 171Ottimo.Ottimo; Concentrato; Determinato;
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (9)Fili Metallici (30m)
    Pupazzi Esplosivi (3)Telescopio
    Cartabomba (5)Veleno Debole (2)
    Makibishi (24)Pillole del Soldato (3)
    Cartebomba Fasulle (4)Kit Grimaldelli
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Tasca SupplementareKunai di Kiri2
    Taschino SupplementareFlauto Demoniaco
    Fodero MinoreLama dal Chakra BiancoZona lombare
    FasciaOmbrello CompletoDietro la schiena
    CustodiaOttavaCintura
    AbbigliamentoCoprinaso in BendeIndossato
    AbbigliamentoProtezione di CuoioIndossata
    AbbigliamentoGuanti RinforzatiIndossati
    AbbigliamentoAnello ReiIndossato al pollice destro
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati
    AbbigliamentoBendeCaviglie e Polsi
    AbbigliamentoScarpe con LamaIndossate
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    - Fumogeni (5)- Radiolina
    xxxxxxxxxxxxxxx- Torcia Elettrica
    Sigilli d'Evocazione
    Armi da LancioShuriken Pesanti
    - Shuriken (20)- N/A
    - Shuriken (20)- N/A

    NoteIl Filo Metallico, due Cartebomba e due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai.
     
    .
  13. Marian Cross
        +3   +1   -1
     
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    User deleted


    Mi spiace che non abbiamo potuto continuare (Tradotto: avrei dovuto pestarvi di più). Chiedo scusa per gli enormi ritardi di risposta e quant'altro, che vi hanno costretto a rimanere in stasi xD
    A parte questo non c'è granché da segnalare. Potete aggiungervi 400 Ryo e una missione di livello A.

    E godetevi il finale.
     
    .
12 replies since 18/8/2013, 14:35   1053 views
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