Addestramento Funnik Shita

Supaku fece scrocchiare le vertebre della schiena. Era tanto tempo che non faceva un viaggio così lungo. Oddio non così tanto...l'ultimo è stato con Arima e non è andata molto bene... poche settimane prima aveva concluso un'altra missione noiosa e adesso era stato mandato a Oto per allevare un giovane apprendista nel controllo del Chakra. Un'altra giovane mente da plasmare. pensò il ninja passandosi una mano tra i capelli bianchi. Sapeva di essere in ritardo, quella mattina aveva dormito in eccesso, una cosa che non gli capitava mai da molto tempo. Questi momenti di ghirismo acuto si stavano ripercuotendo su di lui da ormai più di un mese, all'incirca da quando si era trasferito nell'appartamento di Reiko. Da allora era sempre stato più propenso a dormire piuttosto che ad agire, Ora non pensiamoci troppo...concentriamoci sull'addestramento.
Appena arrivato vide il suo allievo, o almeno quello che pensava dovesse esserlo.
Ehi tu! Sei per caso Funnik Shita? disse l'albino aprendo il rotolo con le informazioni dell'allievo. Piacere di conoscerti, sono Supaku Handoru e oggi sarò il tuo sensei...sai perché ti trovi qui?

Il ragazzo rispose come molti avevano risposto fino a quel momento. Era qui per imparare a controllare il chakra. Supaku lo guardò, in effetti sembrava più grande di quanto non sembrasse a prima vista, forse era più grande anche di lui. Ma questo non importava, del resto la via del ninja ti poteva scegliere a qualsiasi età.
Bene ma sai cosa significa esattamente imparare a controllare il chakra? disse l'albino incamminandosi verso un grosso olmo alto più di dieci metri. Il controllo del Chakra è una delle cose più basilari tra le conoscenze di un ninja, ma è anche vitale... disse appoggiando una mano sul tronco liscio. Ma è anche il primo elemento che ci differenzia da una persona normale...ci rende capaci di manipolare il chakra nelle parti del corpo per compiere azioni che un normale essere umano non potrebbe mai compiere...osserva
Detto questo il sensei appoggiò un piede sul tronco e si sollevò su di esso con la forza della gamba cominciando a camminare agilmente sulla superficie verticale percorrendo un paio di metri, prima di girarsi e saltare di nuovo verso il basso, atterrando con un movimento ateltico.
Questa sarà la tua prima sfida di oggi...usare il controllo del chakra per... con un rapido gesto estrasse dalla tasca da coscia un kunai, facendolo roteare un paio di volte intorno all'indice grazie all'anello alla base, poi lo afferrò e caricò il lancio. Il kunai si conficcò su uno dei rami più alti dell'olmo.
Recuperare il mio kunai grazie al controllo del chakra...inizia pure

Il suo allievo sembrava fiducioso. Sì sensei, vedrà che ci riuscirò. disse il ragazzo prima di posizionarsi davanti al tronco. Dopo un pò di riflessioni, forse mirate a controllare il chakra, il ragazzo alzò un piede sul tronco posizionandolo con decisione per poi darsi lo slancio. Inutile dire che il piede scivolò sulla corteccia facendo precipitare di sedere il ragazzo sull'erba. Supaku osservò attentamente il suo allievo prima di avvicinarglisi per dargli qualche consiglio. Ricordati che qui devi apporre il chakra come una patina adesiva sulla pianta del piede, questo poi ti permetterà di fare forza su di essa contro la gravità. Non devi farlo fluire ma devi tenerlo fermo, stabile, in modo che faccia da superficie elastica, se lo muovi sarà tutto inutile. In più devi esternarne molto di più quello che hai usato non mi sembrava per nulla sufficiente.

Grazie mille...i suoi consigli mi saranno senz'altro utili, cercherò di metterli in pratica. disse il suo allievo tornando in posizione di partenza e fissando l'albero con intensità.
Supaku si grattò una guancia aspettando incuriosito il susseguirsi delle azioni. Un attimo dopo il giovane apprendista prendeva ci riprovava. Il primo piede andò a segno, facendo presa con forza. Da lì Funnik si slanciò in avanti per salire il tronco e subito e anche il secondo fece presa La situazione sembrava precaria e il ragazzo agitò le braccia per mantenere l'equilibrio un paio di secondi prima di sentire i piedi cominciare a scivolare verso il basso e farlo cadere di nuovo a terra. C'eri molto vicino...devi imparare a concentrarti un poco di più...vedrai che la prossima volta andrà meglio, prova di nuovo...stavolta prova a prendere una piccola rincorsa...magari ti è utile...

Il suo allievo ascoltò il suggerimento prendendo una distanza di cinque metri dall'albero. Dopo qualche secondo di profonda meditazione Funnik scattò in avanti. Supaku strinse gli occhi osservando il suo allievo consumare la distanza in poco meno di un secondo prima di lanciarsi in avanti verso il tronco con un salto in corsa. Il primo piede fece presa e poi il secondo. Un attimo dopo anche il terzo e il quarto mentre quella che era iniziata come una corsa un pò traballante stava prendendo ritmo in una serie di passi sempre più rapida.
Vai a prendermi quel kunai, Funnik! disse il sensei incoraggiando l'allievo.

Il suo allievo raggiunse trionfante la vetta dell'albero, poco dopo afferrava il kunai e si rivolgeva al sensei Bene sensei...ci sono riuscito. Ora che faccio, scendo? O devo fare qualche altra prova qui? disse il ragazzo sorridente.
Scendi pure, l'addestramento è quasi completato ci manca ancora la...seconda parte... disse il sensei mentre osservava Funnik scendere utilizzando il controllo del Chakra sotto le piante dei piedi. Ad un certo punto nella sua discesa però il ragazzo mise il piede in fallo su un ramo secco che si spezzò inesorabilmente sotto il suo peso. Attento! urlò Supaku mentre il ragazzo perdeva sia l'equilibrio che il controllo su suo chakra. L'albino si tese, osservando se il suo allievo avesse ripreso il controllo della situazione o meno, pronto ad intervenire se le cose si fossero messe troppo male.

Funnik si districò tra i rami mentre cadeva verso il basso. Supaku si tese, le gambe piegate pronte a caricare la forza per un salto di salvataggio in extremis, poi il ragazzo toccò il tronco per un paio di passi prima di ricominciare a cadere verso il basso. Il ninja della Sabbia era pronto di nuovo a lanciarsi in avanti, ma notò che Funnik era nel bel mezzo di un goffo avvitamento, per cercare di atterrare con una capriola. Decise quindi che la caduta non gli avrebbe fatto poi così male e che preferiva che il suo allievo se la cavasse con le proprie forze. Arrivato a terra, il ragazzo appoggiò subito le gambe e, sfruttando la forza della caduta, eseguì una rapida capriola in avanti che lo fece ruzzolare via di tre metri dall'albero. Funnik si fermò seduto sull'erba ma apparentemente illeso dalla caduta.
Me la son vista brutta eh? Ma adesso può dirmi in cosa consiste la seconda parte dell'addestramento?? Sono molto curioso! disse il ragazzo ridendo.
Supaku sorrise sereno mentre osservava che Funnik non si era fatto, tutto sommato nulla. Che colpo di fortuna...meglio non si sia fatto nulla...
Meglio così, ora se mi ridessi il mio kunai, passiamo alla seconda parte dell'addestramento.. disse il Sensei recuperando l'arma dall'allievo. Seguimi.
Cominciò a camminare verso il corso d'acqua e ricominciò a parlare mentre riponeva l'arma. Il prossimo livello del controllo del chakra si svilupperà su un terreno ancora più ostico di un semplice tronco...qui dovrai camminare sull'acqua. Concluse Supaku mentre si fermava esattamente al centro del laghetto e invitava l'allievo a raggiungerlo con un gesto della mano.