Missione Kisuke Momochi

Livello B

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Time to change...

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    14,732

    Status
    Anonymous
    Missione Kisuke Momochi
    Missione a Servizio di:Kirigakure No Sato
    Livello:B
    Esecutore della Missione:Kisuke Momochi
    Luogo d'Interesse:Arena di Kiri
    Fascia Oraria:12.30
    Bene Shinobi, quest'oggi avrai una missione d'assassinio molto particolare. Ultimamente, per ragioni di massima segretezza, abbiamo avuto delle difficoltà con uno Shinobi particolare del nostro villaggio che di recente ha tradito il nostro Paese. Questo Ninja ha un fratello che è stato da poco messo come vice-responsabile dell'Arena di Kirigakure. È uno Special Jounin e sospettiamo, seppur privi di prove, che fornisca qualsiasi genere d'informazioni al suo fratello traditore. Il fatto che è stato messo come guardiano dell'arena non è cosa casuale; confidiamo infatti nella tua capacità di riuscire ad indurlo a combatterti in un'amichevole durante il suo turno di pausa. Riuscito in tale intento dovrai, "erroneamente" ucciderlo prima che lui dichiari un eventuale resa. Ciò significa che avrai al massimo venti minuti, la durata della sua pausa, per eliminarlo e sopratutto devi spiazzarlo in modo talmente rapido che lui non faccia in tempo a convincersi ad arrendersi.
    Buona fortuna Shinobi.
     
    .
  2.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    GDR Staffer
    Posts
    21,167
    Location
    Cagliari, Sardegna

    Status
    Anonymous
    Narrato, «Parlato», "Pensato", «Copie», «Evocazioni», «Parlato Altri»


    "Che cosa diavolo...?!" Il riso saltato con i granchi era ottimo, buonissimo. Certo forse non era buono tanto come quello che preparavano i Ryouri Ninja, ma era pur sempre preparato da Galatea, la sua amata, la sua cuoca speciale, e Kisuke l'avrebbe voluto continuare a gustare tranquillamente, così come tutto il seguito del pranzetto squisito che la fidanzata aveva preparato per loro quel giorno, se non fosse per una libellula pigra infiltratasi dentro le mura domestiche. "È arrivato il momento, a quanto pare... quasi non ci speravo più" pensò smettendo di mangiare e lasciando che la libellula si poggiasse liberamente sulla punta del suo dito indice, cioè niente meno il segnale che aspettava da giorni per poter entrare in azione. "Complotti, cospirazioni, sussurri, menzogne, segreti dentro altri segreti, menzogne dentro altre menzogne, e in qualche modo anch’io ne sono diventato parte."
    «Scusami un attimo, amore» disse Kisuke, lasciando andare via la libellula e poggiando la coppia di bacchette. «Ho da fare una commissione veloce: torno subito.» Non poteva dirle che cosa si stesse spostando a fare, seppur non fosse quella una missione per conto delle Forze Speciali della Nebbia. Non aveva intenzione di rivelare così leggermente il proprio compito, lasciando che Galatea rimanesse in pensiero fino al suo rientro. Conoscendola, sarebbe comunque rimasta un po' in pena fino a quando non l'avrebbe visto aprire la porta di casa e rientrare, ma almeno in questo modo non avrebbe avuto per tutto il tempo il pensiero che il suo amato stesse andando a fare uno scontro mortale e si sarebbe risparmiata la voce nel fare domande a profusione su quel compito, domande cui tra l'altro nemmeno Kisuke avrebbe senz'alcuna ombra di dubbio saputo dare risposte, se non per poche e semplici parole riconducibili allo scontro mortale. Infatti, anche quando qualche giorno prima Kisuke aveva alzato gli occhi dal foglio dopo aver letto la missiva e aveva azzardato chiedere qualche ulteriore spiegazione, la Mizukage aveva dato lui ben poche delucidazioni e chiarimenti. Ciò che più a Kisuke dava pensiero su quella missione assai particolare era appunto il fatto che il suo obiettivo fosse un soldato delle loro schiere, un regolare in tutto e per tutto, e solo sospettato di collaborare con il fratello ormai disertore del Villaggio della Nebbia, seppur privi di qualsiasi prova. Era proprio questo piccolo ma al tempo stesso grande particolare a lasciare il tarlo del dubbio nell'animo dell'ANBU. Tuttavia, proprio in veste di quel ruolo da ricoprire, l'attuale spettro della Nebbia aveva imparato a mettere da parte considerazioni personali e ad eseguire gli ordini che gli venivano impartiti dai superiori, limitandosi solamente a quelli ed eventualmente a prendere decisioni personali a seconda della situazione che sul campo si trovava davanti al naso e quindi costretto a fronteggiare. Avrebbe dunque portato a termine quella missione, qualunque cosa vi si nascondesse sotto: era il suo compito.
    «Entro massimo un'ora conto di essere di nuovo a casa» disse, poi ingoiò rapidamente quanto aveva ancora in bocca, le strappò un ultimo bacio e corse di sotto. Lì, nel suo angolo personale, il kiriano raccolse in fretta e furia il proprio equipaggiamento, si vestì con l'abbigliamento adeguato, e quindi infine uscì di casa. L'ANBU indossava il suo completo standard, quello che lasciava il braccio destro scoperto. Completava il quadretto tutto il suo equipaggiamento abituale, fatto delle molteplici borse, tasche e custodia, la spada corta nel fodero dietro la schiena e l'ombrello fissato nella fascia. In tali vesti si recò a gran velocità in direzione dello stabile delle arene, a far visita al proprio obiettivo.
    La giornata si prospettava fredda ma non troppo, almeno secondo i canoni di Kisuke, considerato sopratutto che qualche giorno prima aveva piovuto incessantemente e il cielo aveva rilasciato pure qualche chicco di grandine facendo sì che l'aria si sfreddasse e la temperatura nel Villaggio della Nebbia calasse decisamente.
    A passo lesto, il kiriano attraversò le strade lastricate del Villaggio della Nebbia, passando attravero fresche brezze che profumavano di freddo, superando conoscenti e non, facendo in modo di non attirare eccessivamente l'attenzione di tutti coloro che incrociava, quindi raggiunse non molti minuti più tardi la zona d'interesse della missione: l'arena.
    Aprì le porte ed entrò.
    Non aveva mai visto prima quel ragazzo dalla stazza importante, le spalle ampie, così come il suo torace, le gambe lunghe e le braccia forzute. Indossava dei bizzarri occhialini, con lenti rosse, la placca del coprifronte fissata su di una bandana e aveva i lineamenti paffuti del viso segnati da dei tatuaggi color blu a forma di zanne ricurve.
    «Uh?» Kisuke si finse stupito quando entrò e vide il ragazzo. «Buongiorno, chi sei tu? Hiramaru dov'è finito?»
    «Buongiorno. Ha lasciato il posto a me.»
    «Come sarebbe a dire?»
    «Sono io il nuovo custode dello stabile.»
    «Ma da quando?»
    «Da pochi giorni a dire il vero.»
    Kisuke strozzò una risata. «Dici sul serio? Perché come battuta è carina.»
    «Sono serio...»
    «Oh... pensavo che come custode mettessero qualcuno in grado di poter tener testa generalmente a chi viene a fare gli scontri amichevoli, ma a quanto pare mi sbagliavo...» Da quando aveva messo piede nello stabile, il kiriano aveva puntato sin dall'inizio a fare in modo che fosse il suo obiettivo a voler inoltrare una sfida, non che fosse lui a richiederla, poiché a quel punto sarebbe potuto risultare tutto un po' sospetto sin dal principio. A Kisuke in fondo non era stata data alcuna prova del fatto che il ragazzo stesse consegnando informazioni al suo fratello traditore, quindi poteva pure darsi che tenesse la guardia alta così come no. Non gli era nemmeno mai stata data un'indicazione psicologica del soggetto, sul come raggirarlo e spingerlo allo scontro, ma c’era quella riga, quella piccola indicazione... "Confidiamo infatti nella tua capacità di riuscire ad indurlo a combatterti in un'amichevole durante il suo turno di pausa." Kisuke ricordava a memoria l'intera traccia, e quella frase era ben scolpita nella sua mente. Proprio da lì aveva deciso di calcare la mano denigrando il suo obiettivo, mettendo in dubbio le sue capacità e la sua competenza per badare ad un simile compito come quello che gli era stato assegnato. E pareva proprio starci riuscendo, il buon Kisuke, a giudicare dall'espressione in volto del ragazzone. Kisuke dunque proseguì, continuando ad incalzare incessantemente sul soggetto che pareva per il momento altamente irritato e privo di parole per replicare.
    «Peccato comunque, non capisco perché le persone valide vengono sempre fatte fuori... Hiramaru era un ottimo responsabile perché un buon Ninja e un buon Medico.»
    «Ma in realtà Hiramaru-san è sempre il responsabile, io sono solo il suo vice, e anche io sono un Medico. Negli ultimi giorni ci sono io qui, e nei tempi a venire ci daremo il cambio a vicenda.» Il ragazzo cercò di superare tutte le angherie da parte di Kisuke, riportando tutto a toni tranquilli. «Comunque sei stato fortunato, stavo giusto per chiudere e andare a mangiare qualcosa. Vuoi che ti segni per qualche scontro nel registro?»
    «Nah, oggi me ne torno a casa, non rischio di sfidare nessuno... l'unico che sfiderei sei unicamente tu, tanto sono sicuro che non mi riusciresti a torcere nemmeno un capello, e sì che sono pure cortini» disse Kisuke, buttandola sempre sul ridere generale ai danni del custode.
    «Ehi, bastardo, ma chi ti credi di essere?»
    «Io? Mah, nulla di che, soltanto un soldato pluridecorato con tante medaglie sbrillucicanti ed inutili. Tu, invece? Mai fatto una vera battaglia?» lo sbeffeggiò Kisuke.
    «Più di una!» esclamò. «E la mia posizione qui non ti dà diritto di sbeffeggiarmi come stai facendo! Modera i termini!»
    «Ehi, ehi! Calma. Mah, che gente strana... avrò almeno il diritto di esprimere una mia perplessità?»
    «Ma perplessità di cosa? Nemmeno mi conosci! Parli solo per dare fiato alla bocca. Credi forse che mi avrebbero messo qui se non fossi competente? Il fatto che Hiramaru-san sia indubbiamente più capace di me non significa affatto che io non sia altrettanto dignitoso e valido!» sputò in un susseguirsi di convinzioni personali.
    «Tagliamo la testa al toro, allora. Conosciamoci!» propose Kisuke, con tono convincente. «Anzi che andare ad ingozzarti e mettere su altro lardo, impegna il tuo tempo in uno scontricino qui con me e butta giù qualche caloria. Non ti farò neanche perdere tanto tempo: cinque minuti mi saranno più che sufficienti!» esclamò poi in seguito, sollevando la mano destra con tutte e cinque le dita aperte, parlando come chi voleva aggiungere un particolare in più per convincere l'altro a partecipare, ma in realtà puntava solo ad aggiungere altra benzina sul fuoco, e ci stava riuscendo.
    Il ragazzo già robusto di suo sembrava stare per esplodere. Osservò l'orologio da parete, si soffermò in pensieri a Kisuke sconosciuti, poi disse: «Ho solo una ventina di minuti di pausa, non di più.»
    «Ho detto cinque minuti, non venti.»
    «Vedremo se ti basteranno» replicò il ragazzone. Stavolta fu lui a porre la questione sul ridere, mostrandosi beffardo e sicuro di sé. Certo, ora l'idea di dare una sonora lezione a quello sbruffone patentato che si era presentato a rompere i coglioni sin dal primo momento, allettava non poco il neo vice-custode.
    Con sicurezza Sachi guidò Kisuke Momochi attraverso gli intricati corridoi interni alla struttura che conducevano ai vari locali, agli spogliatoi, all'infermeria, alle tribune o al campo stesso, seppur il kiriano dopo tanti anni conoscesse abbastanza bene gli interni dello stabile, abbastanza almeno da potersi destreggiare e giungere sul campo di battaglia senza il supporto di un accompagnatore. In fondo, inoltre, ogni tanto a ridosso delle mura dei corridoi vi erano comunque appese qui e là delle mappe dell'edificio, cioè piantine ben dettagliate su cui erano segnalati i vari luoghi, i vari percorsi, adibite anche per i piani di fuga e d'emergenza.
    Qualche metro e minuto più in là, Kisuke Momochi varcò la soglia del campo di combattimento massaggiandosi il collo con aria distratta. Nell'arena regnava il silenzio, a tratti spodestato da qualche sibilo di vento, frusciare di foglie, scrosciare d'acqua. Era la classica arena circolare, la precisa riproduzione di quella originale nella Repubblica dei Samurai adibita al Torneo ed Esame di Selezione dei Chuunin. Kisuke l'aveva intuito dal percorso seguito che si sarebbero affrontati all'interno di quell'arena neutrale prima ancora di sbucare fuori dal corridoio e poter vedere con i propri occhi il suo ring di combattimento. L'ANBU di Kiri osservò con piacere la piatta distesa in prevalenza di terra e sabbia che costituiva il brullo terreno di scontro su cui sapeva dover far cadere un morto.
    Si trattava di un'arena a cielo aperto, di stampo circolare, il cui terreno era composto principalmente da sabbia battuta, rocce e qualche spruzzo d'erba verde, pressoché tagliata a metà da un fiumiciattolo che andava a termine in un lago semicircolare in direzione del versante sud-est dell'arena. Dalla parte opposta invece, la zona era popolata da una modesta quantità d'alberi dalla stazza e dall'altezza considerevole alcuni, di minore importanza gli altri, varietà ed esemplari di faggio e di olmo, che tenevano ben più che la metà delle loro foglie quasi ingiallite attaccate agli alberi e le restanti a terra o svolazzanti per l'intera arena sospinte dal vento.
    Il kiriano notò gli spalti completamente deserti, se non per qualche rado spettatore che aveva deciso quel giorno di assistere a qualche combattimento, fornito di bevande, cibo e quant'altro. Gli elementi lì presenti si potevano contare sulle dita di una sola mano, forse anche a causa dell'ora: in fondo erano solo le tredici circa. Stavano finendo di raccattare le loro cose per lasciare lo stabile prima della chiusura, e invece furono fortunati contro ogni loro aspettativa a poter vedere degli altri elementi entrare nella zona di combattimento. Si risedettero, dispiaciuti di non aver forse altro cibo e stuzzichini d'accompagnamento.
    «No, no, mi dispiace ma dovete uscire!» urlò Sachi verso di loro, aiutandosi con un cenno del braccio.
    Qualcuno di loro si sentì protestare, altri invece sollevarono di nuovo il sedere e rassegnati si avviarono verso l'uscita. I protestatori li seguirono anch’essi poco dopo.
    «Un po' di pubblico non ci avrebbe guastato» disse Kisuke, seppur in cuor suo sapesse perfettamente che era meglio non avere alcuno spettatore ai fini della propria missione.
    «Le regole sono regole.»
    «Su questo non ci piove» acconsentì Kisuke, accompagnando le parole con un cenno del capo. Nonostante le regole fossero valide e uguali per tutti, e a quanto pare a nessuno fosse permesso sostare all'interno dell'arena negli orari di pausa, pure Sachi faceva qualche piccola eccezione per puro interesse personale. "Come succede sempre al solito, d'altronde..." dovette ammettere.
    «Io sono Kisuke, Kisuke Momochi» disse l'ANBU. "Ed è l'ultimo nome che sentirai in vita tua" pensò poi tra sè e sé.
    «Sachi, Sachi Fujasawa.»
    «Bene, Sachi, se riuscirai a mettermi al tappeto, oppure farmi arrendere o in alternativa a farmi dichiarare la sconfitta, avrai vinto tu» gli disse Kisuke, ponendo in poche e semplici parole le regole dello scontro. L'avversario annuì, accettando.
    «Prego, allora: a te la prima mossa» disse Kisuke, mettendosi in guardia. "Ora la messinscena è conclusa, devo far attenzione e fare in modo che risulti un incidente, solo un incidente..." si rammentò Kisuke. "Oltretutto ho solo una ventina di minuti in quanto a tempo a disposizione. Perciò devo considerarne a mia disposizione solo quindici, per qualsiasi imprevisto o ritardo nella tabella di marcia."
    "Abbastanza sovrappeso il dottorino" pensò Kisuke, ipotizzando una minore velocità rispetto a quella raggiungibile da un parigrado con un allenamento identico e costante, tuttavia per contro c’era anche da considerarsi un incremento di forza. "Sono sicuro che non è solo ed unicamente grasso, quello" si disse, infatti, il kiriano mentre analizzava e studiava la figura del suo avversario, nel tentativo di scorgere anche nei più piccoli movimenti quale fosse la mano dominate, quella della spada e il piede su cui principalmente poggiava il peso del corpo, informazioni che una volta ottenute gli avrebbero permesso di anticipare o prevedere un qualsiasi attacco avanzato da Sachi improntato al corto raggio, sia che fosse con quella grossa okatana che si portava in un fodero dietro la schiena sia che fosse semplicemente del sano e duro Taijutsu. Tuttavia l'ANBU di Kiri rimase deluso. Per quanto fosse riuscito, grazie ad un piccolo spostamento rapido in avanti da parte di Sachi nel tentativo di accorciare le distante, a riconoscere quale fosse il piede d'attacco, non vide arrivargli incontro nessuna particolare dimostrazione di Arti Marziali o d'arma bianca, bensì il tracciamento di una breve serie di Sigilli. "Raiton!" pensò immediatamente Kisuke, grazie al suo occhio allenato.

    Raigeki - Attacco del Fulmine
    Raigeki-AttaccodelFulmine
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Dopo una rapida serie di Sigilli, l'utilizzatore tenderà la mano verso il bersaglio e un fascio di fulmini compatto partirà dal suo polso percorrendo rapidamente fino a quindici metri di distanza andando a colpire l'avversario. Il fascio è unico e di larghezza di venticinque centimetri ma si amplierà nella corsa, raddoppiando ogni cinque metri percorsi, e causerà danni da scossa medi e il calo delle capacità motorie del bersaglio di un grado per un turno.
    Consumo: 4


    Un fascio di fulmini prese forma a partire dalla mano destra del ragazzo, prendendo a correre incontro al Momochi. Alla sua nascita parve completamente innocuo, per quanto il Momochi avesse individuato nel tracciamento dei Sigilli la componente Raiton. "Un attacco del genere serba obbligatoriamente la fregatura, ma dove?" La risposta alla sua domanda mentale arrivò ben presto, quando video il fascio ingrandirsi in avanzata. Senza pensarci nemmeno due volte, Kisuke scartò di lato a gran velocità, lasciandosi alla destra il fascio Raiton che dalla sua partenza all'arrivo in linea con la posizione di Kisuke aveva notevolmente ampliato il proprio raggio d'azione, ma non abbastanza da tangere il corpo dell'ANBU. In compenso, come volevasi dimostrare, per quanto potesse essere quella la fregatura, il vice-responsabile dell'arena ne serbava una seconda nascosta nell'ombra. Infatti, rilasciò il Jutsu e scattò quanto più rapido possibile nella stessa direzione intrapresa da Kisuke, divorando la distanza in poco tempo e caricando il pugno destro. L'ANBU non aveva perso di vista Sachi così come non gli era sfuggito il fascio di fulmini che aumentava il proprio raggio d'azione in corsa. Si fece perciò trovare pronto a far fronte alla minaccia del suo obiettivo con il pugno destro caricato a molla, pronto a partire con tutta la sua furia, mirando al petto anzi che al volto.

    Oukashou - Pugno di Chakra
    Oukashou-PugnodiChakra_zpsfc0f895b
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di concentrare il Chakra nel Palmo della propria mano e di sferrare contemporaneamente un pugno rilasciando il proprio Chakra. Ciò che sarebbe stato un normale pugno si rivelerà come un colpo violentissimo capace di scagliare il nemico fino a venti metri di distanza, e se va a vuoto su un corpo solido distruggere quest'ultimo.
    La ferita subita da un eventuale nemico risulta di media entità più gli eventuali colpi riscontrati nei venti metri "di volo".
    Consumo: 4


    Kisuke puntò saldamente i piedi a terra, aiutandosi con un maestoso impiego del controllo del Chakra, frenò sollevando una piccola nube di fumo dalle suole e cambiò radicalmente la propria direzione di corsa e posizione con tanto di capriola di lato, lasciando che il pugno di Sachi andasse a vuoto e finisse con il colpire il terreno di scontro. L'impatto del pugno con il terreno produsse un effetto assai drastico, sconquassando tutto l'immediato circondario in zolle. "Merda! Se mi dovesse colpire con qualcosa del genere potrei avere il doppio delle ossa in corpo" si disse, congiungendo le mani per il tracciamento di Sigilli, quindi attinse alla sua Domu.

    Domu - Armatura di Terra
    Domu-ArmaturadiTerra_zpsd24925f1
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa tecnica si rende il proprio corpo duro come una roccia. In questo modo ogni danno derivante da tecniche Taijutsu di grado B e inferiore vengono completamente annullati. Qualsiasi arma comune, che sia una Katana o un arma da lancio, non potrà scalfire il Ninja. Stessa cosa vale per esplosioni derivanti da carte-bomba e da altri oggetti acquistabili in armeria; non vale ovviamente per esplosioni derivanti da Ninjutsu.
    La tecnica può anche essere utilizzata per coprire parzialmente e non totalmente il corpo dell'utilizzatore. In questo caso il suo utilizzo sarà più veloce non necessitando di alcun sigillo ma semplicemente concentrando il chakra nella zona interessata.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Non che l'Armatura di Terra che aveva fatto indurire esponenzialmente la sua pelle fosse un'assicurazione completa in tal senso. Oltre ad avere i suoi limiti, avrebbe solo potuto difenderlo dai danni effettivi ma con un impatto simile, se Kisuke fosse stato colpito anche con la Domu attiva, senz'ombra di dubbio sarebbe stato sbalzato via per parecchi metri, e puntellarsi al terreno non sarebbe affatto stato sufficiente.
    «Che c'è, inizi già a rimangiarti quel che hai detto?»
    «Secondo te?» replicò Kisuke, sprezzante.
    «Io dico di sì, visto e considerato il cambiamento della tua pelle!»
    «Non vantarti troppo, razza d'incapace!» gli sputò contro Kisuke, rimettendolo dinnanzi ai fatti. Se da un lato Kisuke si era visto costretto, per una mera questione di sicurezza, a ricorrere alla propria protezione contro i Taijutsu, dall'altro anche Sachi aveva ben poco da fare lo sbruffone su quel versante, poiché tutto ciò che poteva forse intimorire e mettere in difficoltà il kiriano, adesso non rappresentava più un problema come poteva invece farlo prima: le lame del Ninja Medico nonché attuale custode dello stabile risultavano spuntate. "Per ora ha mostrato solamente un pugno, decisamente forte, ma pur sempre un pugno" si disse, mantenendo la calma. "Potrebbe essere solo una tattica per tentare di intimidirmi e indurmi a pensare che il suo campo principale siano le Arti Marziali. Certo, una qualche conoscenza e addestramento deve pur averlo in merito, altrimenti con una stazza come la sua sarebbe apparso più goffo che altro, e quei pugni non sarebbero risultati altrettanto efficienti." Ad ogni modo l'ANBU non avrebbe di certo osservato solo quell'aspetto delle possibilità di minaccia, preso precauzioni e mantenuto alta la guardia solo in attesa che l'avversario si esponesse sulle carte che aveva in una botta sola mostrato come ben appartenenti alla sua scuola. Non era certo una scelta sbagliata, quella di Kisuke, ma Sachi pareva davvero aver perso le staffe e preso sul serio tutte le parole che Kisuke gli aveva rivolto prima di entrare in arena, vista la furia rapida con cui attaccava e incalzando cercava di non lasciare spazio di manovra e contrattacco al Momochi. Quest'ultimo, infatti, appena il tempo di scambiare quelle quattro frasi, mettere insieme quella manciata d'idee, che vide poi Sachi comporre rapidamente una breve serie di Sigilli riconducibili all'elemento Suiton e più precisamente ai Sigilli necessari alla Tecnica del Campo di Sciroppo.

    Suiton: Mizuame Nabara - Tecnica del Campo di Sciroppo
    SuitonMizuameNabara-TecnicadelCampodiSciroppo_zps229465a8
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu un possessore del Suiton potrà creare un "manto" di liquido che ricoprirà un area di venti metri in lunghezza ed otto in larghezza. L'utilizzatore di tale tecnica saprà muoversi alla perfezione sull'acqua, a differenza di chi non è in possesso di questo jutsu. Questo infatti si muoverà a velocità dimezzata e per il primo turno sarà anche parzialmente immobile.
    Consumo: 4


    Sachi sputò dalla bocca un liquido denso e caramelloso, un liquido che Kisuke conosceva assai bene poiché frutto di un Jutsu facente parte del suo stesso reparto Ninjutsu, perciò previsto solo dai Sigilli ancora prima di poter vedere il liquido evadere dalla bocca del ragazzo in sovrappeso. "Vediamo che cosa ha intenzione di fare" si disse Kisuke, intenzionato a mostrarsi come una preda caduta in trappola, caduta nella tagliola, quando un realtà era perfettamente in grado di sfuggire a quella sostanza caramellosa che viscidamente si espandeva lungo il campo. "Avendo visto che finora ho sempre evitato i suoi Taijutsu, tenterà di intrappolarmi e tenermi fermo, così da essere sicuro di potermi colpire" si disse Kisuke, il quale si ritrovò poi poco dopo a dover recitare la parte che si era prefissato. Il liquido in espansione aveva raggiunto i suoi piedi, agevolato anche dall'avanzata dello stesso Kisuke, quindi quest'ultimo iniziò la recita e si mostrò agli occhi dell'avversario come impossibilitato a staccare i piedi da terra ed abbandonare la propria posizione. Sachi, dal canto suo, osservò compiaciuto la buona riuscita del tutto e si mise all'opera, ma non come Kisuke si aspettava, cioè con del violento Taijutsu.

    Chidori - Mille Falchi
    Sasuke_Chidori
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    I Mille Falchi è la tecnica più rappresentativa dell'elemento Fulmine. Tale nome gli è stato attribuito per via del rumore che produce una volta attiva; appunto simile al verso di ben Mille Falchi tutti insieme. Dopo gli opportuni sigilli nel proprio palmo s'accumulerà tutto questo Chakra che assumerà l'aspetto del fulmine. La tecnica è studiata a scopo d'assassinio e causa ferite gravi se non mortali. La tecnica da difficoltà all'utilizzatore di seguire i movimenti del nemico se a meno di tre metri di distanza; ad eccezione per gli utilizzatori dello Sharingan. Inoltre la tecnica lascia indifeso l'utilizzatore, dato che non potrà utilizzare un braccio per difendersi.
    Consumo: 15


    Il Ninja Medico unì le mani ed eseguì dei rapidi Sigilli. Nella destra si concentrò un'incredibile quantità di Chakra. Un suono penetrante squarcio l'aria. La mano destra di Sachi prese a brillare: era Chakra talmente concentrato da essere visibile ad occhio nudo, rappresentando l'Arte del Fulmine racchiusa nel palmo della mano, rilasciando come il verso di una miriade di falchi. "Che cazzo è quella roba? È diverso da un qualunque Jutsu Raiton che ho visto finora... partono saette per metri e metri, partono draghi enormi, si ergono pilastri di terra che rilasciano saette, ma non ho mai visto il Fulmine racchiuso nel palmo della mano nella sua materiale essenza" si disse, vedendo poi Sachi avanzare in corsa, assai rapido, in sua direzione. Il braccio dapprima basso, venne sollevato, disteso in avanti una volta che Sachi si fu ritrovato a metà distanza percorsa e sempre più vicino a Kisuke. Quest'ultimo invece attese fino all'ultimo secondo, fletté leggermente le gambe mentre continuava a recitare la propria farsa da preda imprigionata. Nella propria mente contò lo scorrere dei secondi, valuto i metri che passo dopo passo li separavano, quindi portò una mano dietro la schiena, all'interno della propria borsa, afferrò un kunai e all'ultimo istante si stacco dal manto di liquido appiccicoso, buttandosi di lato, lasciando che l'elettricità contenuta nella mano del ragazzo andasse oltre e pure a vuoto, mentre lui si preoccupava di piantare il kunai nel braccio del ragazzo, nel tentativo di minarne l'agilità, la mobilità e l'utilità fine a se stessa anche per Jutsu come quello appena mostrato. Fatto ciò prese immediatamente le distanze a piccoli balzi, lasciando Sachi con una ferita di ben poca gravità a ridosso del braccio, seppur comunque sanguinante, con inoltre l'onere di staccarselo dal braccio e lanciarlo via. In principio Kisuke aveva mirato a colpire con la punta del kunai al collo, così da terminare immediatamente la missione assegnatagli, ma Sachi scostandosi di poco sembrava volergli rendere il suo compito ben più difficile e il raggiungimento dell'obiettivo ancora più lontano, così che Kisuke si ritrovò costretto a ripiegare sul braccio.

    Kaso-ka no Jutsu - Tecnica della Plastificazione
    Kaso-kanoJutsu-TecnicadellaPlastificazione
    Sviluppatore: Kisuke Momochi
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica permette di creare, grazie alla manipolazione di chakra "puro", uno strato di materiale plastico a base petrolchimica, il quale s'attiverà automaticamente per volere dell'utilizzatore ricoprendo interamente il corpo di quest'ultimo assumendo una colorazione tendente al grigio. Lo strato plastico che rivestirà il corpo non impedirà assolutamente i movimenti e donerà al suo utilizzatore una difesa totale contro tecniche raiton fino al livello B. Pertanto visto il quantitativo di chakra di cui è intriso lo strato plastico, questo, prima di "dissolversi", riuscirà a resistere ad un diverso numero di Jutsu a seconda del loro potenziale. Questo strato protettivo, inoltre, isola totalmente il corpo dell'utilizzatore dall'ambiente circostante proteggendolo dunque, in caso questo sia immerso totalmente nell'acqua o a diretto contatto con quest'ultima, da eventuale chakra raiton propagato in essa per conduzione da un eventuale possessore del Ranton.
    Il Jutsu svanirà solo se colpito da almeno 4 Jutsu D, 2 Jutsu C o 1 B.
    Consumo: 8


    Successivamente, senza battere nemmeno ciglio, il kiriano aveva fatto ricorso al Jutsu di propria invenzione per ripararsi dai pericoli dell'Arte del Fulmine che il ragazzone aveva dimostrato saper padroneggiare più che bene. Così ricoprì tutto il proprio corpo di uno strato di materiale plastico altamente resistente all'Arte del Fulmine senza che però il kiriano ne ricevesse alcun malus in senso di agilità e capacità fisico-motorie. Al tempo stesso, Sachi non si era dato per vinto e anzi furioso per la messinscena del Momochi che lo aveva messo nel ridicolo, caricò ancora contro di lui, incurante stavolta che fosse immobilizzato in qualche modo oppure no. Kisuke doveva ammetterlo, Sachi Fujasawa aveva un'ottima prestanza fisica, e una più che buona velocità di movimento. Questo, ovviamente, in quanto Sp.Jounin, nonostante comunque non si sarebbe certo detto a prima vista, che un ragazzone con quella stazza riuscisse a muovere così rapidamente le sue gambe, al punto che fosse in grado di accorciare le distanze e raggiungere Kisuke in breve tempo.

    Tsuuten Kyaku - Calcio di Chakra
    TsuutenKyaku-CalciodiChakra_zps477c4292
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Taijutsu
    La tecnica viene utilizzata in modo analogo al Pugno di Chakra, ma questa viene utilizzata con la gamba. Spiccando un salto verso l'alto si potrà infatti favorire della gravità e dare un colpo violentissimo che causerà ingenti danni in un area di dieci metri quadrati. Se il nemico viene colpito subirà una ferita grave e se di rango inferiore all'utilizzatore risulterà sconfitto all'istante.
    Consumo: 4


    Una volta giunto pressoché a breve distanza dal kiriano, Sachi Fujasawa spiccò solo un semplice balzo, distese la gamba destra in avanti e la calò contro Kisuke, come un ascia che cala di sotto, con forza e brutalità, verso il collo del condannato a morte. Quando anche quella zona dell'arena risultò completamente distrutta, poiché Kisuke aveva fatto in modo da non trovarsi appena sotto a far da incudine alla martellata calante, Sachi però sfruttò il piede che aveva appena schiantato a terra con esagerata forza per darsi come uno slancio in direzione del Momochi che, come aveva potuto prevedere, aveva ancora una volta schivato il suo attacco, buttandosi di lato e scansandosi all'ultimo istante per poi prendere le distanze agilmente. Lo raggiunse rapidamente, con somma sorpresa di Kisuke, caricò la testa e gli sferrò una poderosa testata sul viso.

    Head Butt - Testata
    HeadButt
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica ha una forza incredibile. Si concentra un'elevata quantità di chakra nella fronte e si sferra una testata accompagnando il colpo con tutto il corpo. Dato che non è molto veloce ed ha una portata ridotta, quest'attacco viene solitamente utilizzato a breve distanza dal nemico, magari dopo averlo bloccato in qualche modo. La sua forza è tale che può abbattere un'albero e se colpisce in pieno causa danni gravi.
    Consumo: 8


    L'impatto fu distruttivo e Kisuke finì per essere scaraventato via diversi metri più in là dopo un piccolo volo a nemmeno un metro dal terreno. Pur senz'alcun danno effettivo dovuto alla testata, il kiriano si sentiva il corpo tutto intontito, forse dovuto al fatto che la testata sul naso lo aveva spinto a ruzzolare e sballottare per diversi metri, fino ad arrestare la corsa quando si fu scontrato sul tronco di un albero. "Fortuna che la Domu mi protegge oppure quella testata mi avrebbe spaccato la testa con tutta probabilità..." dovette ammettere, pur non concedendo il punto al dottore in sovrappeso. Si rialzò, notando che Sachi si gustava con piacere il frutto del proprio impegno, cioè il Momochi che dopo aver subito la testata si rimetteva in piedi, scrollandosi residui di terra e foglie di dosso, con alle proprie spalle un albero la cui corteccia fu quasi del tutto disintegrata dall'impatto nel punto in cui era finito il corpo dell'ANBU.
    «Sembri essere in gamba, ma continuo a credere che tu sia effettivamente troppo scarso per badare allo stabile e per combattere contro di me, lo dimostra il fatto che per ora abbiamo solo giocato... o almeno io, ho solo giocato.»
    «Tsk, sei solo uno stupido pallone gonfiato!»
    «Se lo dici tu...» Kisuke non rispose null'altro: stavolta passò all'azione. Senza spavalderie o frasi fatte ad anticipare il tutto, mosse le dita della mano sinistra (in buona parte coperta dal tessuto dell'ampia, lunga e unica manica del suo vestito) per comporre con rapidità strabiliante ben pochi Sigilli affini all'elemento Suiton e più precisamente necessari all'utilizzo delle Trivelle Acquatiche.

    Suiton: Suigadan - Trivella Acquatica
    SuitonSuigadan-TrivellaAcquatica_zpsab6b46bb
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tecnica esclusivamente attuabile nei pressi di bacini d'acqua. Con il chakra si modifica la natura dell'acqua, andando a dargli la forma di una specie di trivella rotante. Una al contatto, creerà danni media da perforazione, due causeranno danni medio-gravi e più ne causeranno di gravi. Le trivelle potranno essere manovrate con molta tranquillità e potranno allungarsi fuori dall'acqua per un massimo di dieci metri. La loro velocità è alta.
    [Massimo numero trivelle: Chuunin 1, Sp Jounin 2, Anbu 3, Jounin 4]
    Consumo: 8

    Chikara no Mizu - Forza Acquatica
    ChikaranoMizu-ForzaAcquatica_zps3bb863a3
    Sviluppatore: Kisuke Momochi
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu simboleggia lo stadio ultimo dell'affinità sviluppata dal Ninja nell'elemento del Suiton e nei suoi Jutsu. Infatti, il Ninja in seguito a rigorosi e costanti allenamenti, è riuscito a sviluppare un metodo che gli permettesse d'affinare maggiormente la sua abilità nell'uso di qualsiasi Jutsu dell'elemento precedentemente citato. Tant'è che ad ogni utilizzo combinato semplicemente ad un maggior ed accurato esercizio di Chakra, e senza il bisogno d'eseguire Sigilli, tutti i Jutsu fino al livello B risulteranno potenziati di un grado rispetto al normale.
    Consumo: 4

    Purazuma Booru - Sfera di Plasma
    PurazumaBooru-SferadiPlasma_zps9206a841
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    L'utilizzatore creerà intorno a se una sfera d'energia formata anche da chakra Raiton e dunque elettrificata. Tale tecnica può essere usata in fase difensiva, ovvero per respingere ogni Ninjutsu fino al livello B. E' utilizzabile anche a scopo offensivo, infatti in uno scontro ravvicinato l'avversario subirà ustioni di medio-lieve entità se entra a contatto con la sfera. Ovviamente non protegge l'utilizzatore da armi da lancio o simile.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Danzanti e minacciose, le trivelle presero forma alla base del terreno su cui poggiavano i piedi di Sachi, condensandosi dall'umidità nell'aria. Disposte a triangolo intorno al nemico, s'innalzarono avvitandosi verso l'alto, pronte a sviscerare Sachi. Quest'ultimo, prontamente, come se avesse fiutato la minaccia in arrivo, attivò la sua difesa Raiton, chiudendosi in una sfera di plasma elettrificata. Contro ogni sua aspettativa, però, Sachi vide la propria difesa cedere e venire oltrepassata dalle trivelle di Kisuke, poiché potenziate per mezzo della sua Tecnica personale sviluppata appositamente per incrementare la potenza dei suoi Jutsu Suiton. Ebbe ben poco tempo, una volta recepito il pericolo, per potersi dileguare rapidamente senza subire l'insidia delle trivelle. Con somma brutalità il suo corpo venne dilaniato. Gli abiti in un nonnulla lacerati dalla forza tagliente furono lordati dal sangue zampillante che fluiva dalle ferite provocate dalle stesse trivelle. Sachi non se lo aspettava di certo, ma d'improvviso, senza nemmeno che Kisuke si avvicinasse a lui, si era ritrovato ad avere la gamba sinistra profondamente ferita così come anche il costato destro. Il dolore che il ragazzo sopportava non era minimamente sopportabile, e la minata stabilità della gamba sinistra, seppur non fosse quella principale, lo misero in un attimo in una posizione di svantaggio evidente. Non per questo Sachi si distolse dall'idea di nasconderlo, ma spostarsi a tentoni, finendo per usare un masso sparuto come appoggio non aiutò per niente la sua messinscena. Poi, Kisuke lo vide prelevare qualcosa dalla borsa dietro la schiena, quindi portare la mano alla bocca e masticare. Poteva solo azzardare delle ipotesi su quale fosse il contenuto, molto probabilmente qualcosa di simile se non addirittura le stesse pillole del soldato che perfino l'ANBU portava con sé dentro la borsa. In realtà però, Sachi aveva assunto non una sola pillola, bensì una coppia di pillole, di cui una era la più classica pillola del soldato, mentre l'altra un meno noto - per Kisuke - tonico del sangue, il quale avrebbe fatto in modo di arrestare seppur temporaneamente la perdita di sangue di Sachi dalle ferite, riuscendo così a ridurre la pericolosità di ognuna di esse e di quelle future, ed oltretutto agevolandolo con il successivo lavoro con l'Arte Medica che Sachi si apprestava a svolgere su se stesso come paziente.

    Shōsen Jutsu - Tecnica del Palmo Mistico
    Sh14D0senJutsu-TecnicadelPalmoMisticoSpJounin_zps2d08965f
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Lo Sp Jounin è capace di curare ferite di grave entità, che siano bruciature o escoriazioni. Questo vale anche per le ferite che coinvolgono direttamente i tessuti muscolari. Sarà inoltre possibile curare fratture scomposte. Una volta curata la ferita risulterà come se non ci fosse mai stata.
    Servirà un intero turno per curare la ferita; tuttavia però, usare il livello Chuunin richiederà mezzo turno e per quello Genin basterà un tocco.
    Consumo: 8


    I palmi di Sachi si rivestirono di un'aura verdina, quasi tendente al verde acqua, che portò poi a ridosso delle parti ferite. "Quello è Chakra curativo? Te lo scordi proprio che ti lascio curare le ferite!" esclamò Kisuke mentalmente, con rabbia, scagliandosi contro al ragazzone ferito. Vedendo Kisuke in corsa verso di lui, il giovane interruppe il processo curativo, quindi dalle ferite prelevò una minima traccia di sangue e tracciò i Sigilli necessari per ricorrere alla Kuchiyose no Jutsu. "Porca puttana, le evocazioni no! Con quelle mi ci brucio dei minuti, senza contare che poi dovrò recuperare tempo a rotta di collo..." si disse, amareggiato, dovendo arrestare quasi di colpo la propria corsa nel vedere Sachi poggiare la mano a terra. «Kuchiyose no Jutsu!»

    Kuchiyose no Jutsu - Arte del Richiamo
    Kuchiyose
    Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi di rango Chuunin in poi. Non in particolare per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza, in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un Contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano di una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versar anche una minuscola goccia del proprio sangue per poi formare la serie di Sigilli necessari per l'esecuzione della tecnica, che sono i seguenti:
    Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora.
    Per riuscire ad evocare taglie Grandi è necessario il grado Sp.Jounin, per le Leggendarie quello ANBU.
    Consumo: 30

    Gatto Agile
    GattoAgile
    Meglio non farsi ingannare dalle apparenze magroline e più basse di altre taglie dello stesso tipo, non possiederà una grande forza fisica ma tra tutti i Neko è il più veloce ed il più agile. Dal forte spirito, con acume e furbizia riesce a mettere in pratica molte strategie, è molto serio e professionale quando esegue gli ordini e non gli piace scherzare col suo evocatore anche se man mano che ci si affida a lui diventa sempre più facile comunicare. Ha artigli lunghi ed altamente affilati che normalmente causano danni pari a quelli d'un Kunai. Ha un senso dell'udito molto sviluppato e come tutti può vedere al buio, possiede il dono della parola anche se parla poco. La sua velocità è molto alta ma il suo punto debole è la resistenza. Può infatti resistere al massimo a 3 tecniche di livello C o due B.


    Rune nere come l'inchiostro si propagarono a raggiera sul terreno, rilasciando una modesta nube di fumo. All'interno si nascondeva un pericoloso felino di taglia grande, almeno teoricamente, perché le sue dimensioni risultavano tuttavia abbastanza modeste, nonostante non fosse per questo una creatura da sottovalutare e prendere sottogamba. La piccola cortina di fumo bianco si diradò e ben presto il gatto fu ben visibile nella sua interezza pure a Kisuke.
    «Oh, il gattino...!» Lo disse come un bambino di fronte al più bel micio dell'universo. Ovviamente continuava in questo modo a recitare un po' la sua parte dello shinobi sicuro di sé, spavaldo, strafottente e privo di pensieri e paura. Ad ogni buon modo, non aveva mai avuto a che fare con dei felini, non come quello lì almeno: un vero felino da battaglia. Lui era abituato ai classici felini domestici, predatori di topi, uccelletti e pesciolini, non quelli con l'attitudine di affettare gli shinobi. "Vuole tenermi occupato con l'evocazione mentre lui nel frattempo si cura le ferite." Indubbiamente era un'ottima scelta, in confronto ad un clone, poiché il clone poteva venir dissolto in mero fumo biancastro mentre invece un evocazione in carne ed ossa poteva sì essere colpita, ma non facilmente elusa con una misera ferita.
    «Kuro, sai cosa devi fare!»

    Neko no Hien - Estensione Felina
    ArtiglidelGatto
    Livello: C
    Tipo: Taijutsu
    Tale tecnica è analoga a quella comunemente utilizzata dai Ninja, con l'unica differenza che questa non estende la gitata dell'attacco. Tuttavia questa versione Felina mantiene le capacità di penetrare una difesa di livello C ma sempre al contrario della versione Ninja; la Hien Felina è visibile ad occhio nudo. Armi di dimensione e resistenza inferiore ad una Katana, dopo alcuni affondi, possono rovinarsi e diventare inutilizzabili.
    - Il Felino potrà usufruire di questa tecnica per sei turni a duello.
    Consumo: N/A


    «Oh...» disse, stupito. Quando vide gli artigli felini ricoprirsi di un'aura azzurrognola, il tono della sua voce e l'espressione in volto mutarono radicalmente, discostandosi parecchio dal bambino meravigliato. Non vi era più possibilità di prendere in giro l'avversario. Se poi aveva fatto la giusta associazione, quegli artigli erano ancora ben più pericolosi di quando non lo fossero prima. Il kiriano aveva già visto in passato shinobi ricorrere a quel Jutsu sfruttandolo su lame di ogni genere, aumentando capacità di taglio e perforazione all'inverosimile, ritrovandosi pure perciò a pagare un tributo di sangue. L'ANBU non si fece di certo scoraggiare dal gattino ormai preposto al combattimento, né per levarselo subito di torno era intenzionato ad un dispendio eccessivo di energie, seppur non potesse nemmeno concedere tanto tempo a Sachi per curarsi le ferite. La modesta via di mezzo era la scelta giusta. "I gatti soffrono l'acqua. Il loro pelo non riesce a repellerla, e per questo motivo quando viene bagnato la sua temperatura corporea cala rapidamente... e a me l'acqua non manca di certo" pensò, portando la mano destra a stringere la sua fidata spada corta, pregiata, indistruttibile, diabolicamente affilata e letale. L'ANBU puntava a parare con la sua arma leggendaria i fendenti portati dal micio di nome Kuro con i suoi artigli affilati ai danni del Momochi, per poi all'occasione giusta sferrare un calcio ben assestato così da allontanarlo sufficientemente e infine inondarlo grazie ad una buona e fredda quanto pressante Mizurappa. Come da programma mentale, dunque, il Momochi attese l'avanzare del felino da guerra, gli artigli sguainati, quindi eluse le prime artigliate e ne approfittò poi per sferrare un calcione in allungo diretto al fianco del gatto, riuscendo così a liberarsi dal continuo tallonare di Kuro e addirittura approfittarne di quei pochi istanti di ripresa necessari al felino per comporre i tre classici Sigilli e attingere immediatamente alla Mizurappa.

    Suiton: Mizurappa - Colpo dell'Onda
    SuitonMizurappa-ColpodellOnda_zps8bd69b34
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica permette all'utilizzatore di "sparare" un forte getto d'acqua dalla bocca una volta eseguiti i sigilli opportuni. La tecnica ha un raggio di otto metri per tre ed arriva a causare ferite medie.
    Consumo: 4


    Il kiriano "tutto d'un fiato" sputò dalla bocca il getto d'acqua che portava con sé, in tutta la sua violenza anche una buona forza pressante. Tuttavia, nonostante le notevoli dimensioni della Mizurappa sparata dal kiriano, forse grazie anche alla propria stazza minuta, il felino schivò il getto d'acqua. Si abbassò del tutto, allungandosi, fin quasi appiattirsi al suolo, lasciando che l'ondata viaggiasse sopra di lui, intento così a scattare a quattro zampe incontro al Momochi. "È agile e snodato!" sentenziò il kiriano. "Proprio come si confà a un signor gatto." Si preparò a riceverlo, pronto a farla finita con quel gioco idiota. Infatti, aveva già in mente che cosa fare, quindi consecutivamente ripose nel fodero la sua spada corta e poi afferrò uno dei suoi kunai di kiri.

    Shōsen Jutsu - Tecnica del Palmo Mistico
    Sh14D0senJutsu-TecnicadelPalmoMisticoSpJounin_zps2d08965f
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Lo Sp Jounin è capace di curare ferite di grave entità, che siano bruciature o escoriazioni. Questo vale anche per le ferite che coinvolgono direttamente i tessuti muscolari. Sarà inoltre possibile curare fratture scomposte. Una volta curata la ferita risulterà come se non ci fosse mai stata.
    Servirà un intero turno per curare la ferita; tuttavia però, usare il livello Chuunin richiederà mezzo turno e per quello Genin basterà un tocco.
    Consumo: 8


    Nel frattempo, mentre Kisuke fronteggiava il felino, Sachi aveva ripreso a portare avanti il processo curativo, rimarginando pian piano le proprie ferite mediante il Chakra curativo appositamente concentrato e ricreato. "No! Non te lo permetto!" L'idea che dovesse ricominciare il travaglio da zero non gli andava giù, esattamente come il più amaro dei bocconi.
    Quando Kuro e Kisuke si scagliarono l'uno contro l'altro, quest'ultimo con maestria fece in modo che uno degli artigli del felino centrasse in pieno l'anello del proprio kunai di kiri. Ad obiettivo raggiunto, Kisuke lo piantò con forza a terra, bloccando per qualche istante il felino, quindi gli piazzò una cartabomba sulla fronte. Sfruttando poi il proprio braccio come leva e calcando sulla testa del micione, il kiriano si slanciò in avanti, sollevando la parte del corpo inferiore verso l'alto ed eseguendo una capriola a mezz'aria, per poi proseguire in corsa rapida in direzione del nemico che si era rifugiato per medicarsi tramite le sue Arti Mediche, lasciando che con una semplice impostazione delle mani, l'ordigno alle sue spalle attaccato sulla fronte del felino esplodesse in una fragorosa e, sopratutto per il gatto, devastante esplosione. Un tugurio di sangue, interiora e carne bruciacchiata schizzò un po' ovunque e il buon Sachi Fujasawa si ritrovò a dover far fronte non solo alla morte della sua evocazione bensì anche al nemico in arrivo. Il Ninja Medico dovette ancora una volta interrompere il processo di cura tramite Chakra e si preparò a riprendere lo scontro. Con l'Arte Medica, aiutato anche dagli effetti dei tonici ingeriti, era riuscito a lenire il dolore e la gravità delle ferite, pur non facendo comunque in tempo a rimarginarle del tutto, ma entrambe si presentavano ora come delle semplici ferite d'importanza irrilevante e dal fastidio quasi inesistente, per un combattente serio ed addestrato. Poteva nuovamente far affidamento sulla gamba sinistra, poteva torcere il busto, e doveva adesso far fronte alla minaccia imminente del Momochi. Il kiriano in segreto facente parti delle Forze Speciali aveva preso a correre incontro a Sachi, e nel frattempo aveva dopo gli opportuni Sigilli richiamato il suo dragone d'acqua.

    Rairyuu no Tatsumaki - Drago Della Tempesta
    RairyuunoTatsumaki-DragoDellaTempesta_zpsd6793d2f
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette di creare dalla bocca o dinanzi a se un drago attraverso il proprio chakra di tipo fulmine. Il drago sarà lungo al massimo venti metri e avrà un diametro di quattro, che se colpirà l'avversario causerà danni da scossa d'entità medio grave ed un malus fisico motorio pari ad un grado per due turni.
    Consumo: 8


    Suiton: Suiryuudan no Jutsu - Tecnica del Drago Acquatico
    SuitonSuiryuudannoJutsu-TecnicadelDragoAcquatico_zps64b84722
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Con questo Ninjutsu si genera, dalla propria bocca o da un'ingente fonte d'acqua nelle vicinanze, un grande ciclone d'acqua che prende la forma di un drago che insegue l'avversario fino a travolgerlo. Il drago sarà lungo al massimo venticinque metri e avrà un diametro di sei. Se la tecnica prende in pieno riuscirà a causare danni da impatto di medio-grave entità.
    Consumo: 8

    Chikara no Mizu - Forza Acquatica
    ChikaranoMizu-ForzaAcquatica_zps3bb863a3
    Sviluppatore: Kisuke Momochi
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu simboleggia lo stadio ultimo dell'affinità sviluppata dal Ninja nell'elemento del Suiton e nei suoi Jutsu. Infatti, il Ninja in seguito a rigorosi e costanti allenamenti, è riuscito a sviluppare un metodo che gli permettesse d'affinare maggiormente la sua abilità nell'uso di qualsiasi Jutsu dell'elemento precedentemente citato. Tant'è che ad ogni utilizzo combinato semplicemente ad un maggior ed accurato esercizio di Chakra, e senza il bisogno d'eseguire Sigilli, tutti i Jutsu fino al livello B risulteranno potenziati di un grado rispetto al normale.
    Consumo: 4


    Dare un maggior potenziale ai suoi Jutsu Suiton era per Kisuke ormai come rubare caramelle a un bambino grazie all'Hijutsu di sua invenzione, ma questo Sachi non poteva saperlo, anche se ne aveva avuto una dimostrazione e un assaggio poco prima con le trivelle. Vide solo Kisuke sputare dalla bocca una grossa quantità d'acqua. L'enorme massa d'acqua si divise, si contorse e prese le sembianze di un gigantesco drago, il quale per un attimo s'impennò e caricò a tutta velocità contro l'obiettivo.
    "Prendi questo!" esclamò tra sé, euforico. Sachi reagì prontamente, e combatté con Kisuke sullo stesso piano, richiamando egli stesso un drago, ma d'elemento Raiton. Tuttavia, il Medico, non poteva certo sapere che per quanto fossero entrambi due draghi, non fossero affatto sullo stesso piano. Infatti, Il dragone d'acqua ricreato dal kiriano prese ad avanzare furioso contro quello composto di nubi, fulmini e tempesta dell'avversario, divorandolo e proseguendo la propria corsa.

    Iton Raiha - Artigli del Fulmine
    01_zpsded92c27
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Dopo una breve serie di sigilli si porterà un'elevata quantità di Chakra Raiton nelle mani, le quali saranno avvolte dal Chakra di tipo Fulmine e mediante un semplice movimento degli arti superiori sarà possibile generare multiple saette lunghe fino a trenta metri. Ciascun fascio di fulmini può coprire un'area di larghezza pari a tre metri. Il vero vantaggio della tecnica è che le saette si muovono a velocità alta e potranno essere direzionate al momento della creazione con il semplice movimento degli arti potendo così colpire due nemici distinti o mirare in due punti separati. Se colpiscono in pieno causano danni gravi da ustione.
    Richiede la conoscenza dei Lampi Corridori.
    Consumo: 15


    L'Arte del Fulmine sembrava aver forgiato Sachi ed essere entrata a far parte di lui, quanto il Suiton avrebbe potuto farlo per la maggior parte dei kiriani. Era appunto questa la cosa sorprendente. Forse l'attitudine e la necessità di lavorare al massimo nel campo medico avevano portato il ragazzone a perfezionare l'Arte del Fulmine piuttosto che quella dell'Acqua. Così, dunque, Sachi, vedendo il proprio drago che inspiegabilmente veniva divorato da quello d'acqua di Kisuke e osservava la minaccia incombere su di lui, decise di ricorrere a uno dei Jutsu di maggior spessore tra quelli del suo repertorio. Impostò le mani, tracciò gli opportuni Sigilli, e dalle mani scagliò molteplici saette che arrestarono la corsa del drago Suiton e lo intrappolarono al proprio interno. Il drago si ribellò, urlò la sua furia, cercò di combattere contro le saette ma la violenza del Fulmine affievolì la potenza distruttiva dell'acqua modellata a guisa di drago, fino a farla tornare innocua, placida e inoffensiva come quella del laghetto non molto distante dalla loro posizione. Anche le saette, dal canto proprio, avevano perso la loro carica combattiva, e l'energia accumulata nei palmi di Sachi da cui le stesse saette si dipanavano si era esaurita. Il Ninja Medico tirò un sospiro di sollievo, l'aveva scampata per un pelo. Fu però in quel momento, nel trambusto e nel disordine generale, che Kisuke iniziò a porre le basi per il suo attacco finale. "Qualunque attacco vorrà portare a termine dovrà farlo dalla breve distanza, poiché ormai ha visto che con quelli può portare a segno qualcosa e così riuscire a mettermi in difficoltà, ma sarà proprio quello il suo più grande sbaglio!" si disse, anche se Kisuke ricordava ancora adesso la botta dovuta a quella testata. Nel caso, comunque, testate, calci o pugni, non sarebbe stato lui di certo a soffrire. Pochi e rapidisissimi Sigilli ad una mano e il kiriano passò al primo tassello: la creazione della nebbia.

    Kirigakure no Jutsu - Tecnica del Velo di Nebbia
    KirigakurenoJutsu-TecnicadelVelodiNebbia_zps36eb8628
    Villaggio: Kirigakure No Sato
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    E' una tecnica segreta del Villaggio della Nebbia, ed anche se di basso livello è una delle più rappresentative dell'intero paese. La tecnica genera una nebbia fittissima che si espande per un raggio di cento metri che delimita il campo visivo di coloro che sono al suo interno; i soggetti non vedranno nulla oltre i due metri; l'unico modo per vedere attraverso tale nebbia è essere in possesso del Byakugan.
    Pur trattandosi di un ninjutsu non basterà colpire la nebbia per annullare la tecnica. Infatti qualsiasi ninjutsu riuscirebbe a far disperdere la nebbia lungo il suo percorso ma subito questo spazio libero verrà nuovamente ricoperto da nuova nebbia continuamente generata dall'utilizzatore.
    A differenza di quasi tutti i ninjutsu questo non potrà espandersi/essere usato sott'acqua in quanto le particelle d'acqua sospese normalmente nelll'aria si mescolerebbero semplicemente con la massa del liquido diventando parte di essa.
    Consumo: 2 (A Turno)

    Bunshin Bakuha - Clone Esplosivo
    BunshinBakuha-CloneEsplosivo_zps64918870
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questo clone è apparentemente identico ad un Kage Bunshin, anche se non dispone della capacità di trasferire i propri ricordi all'originale. Differentemente da ogni forma di clone esso può essere detonato a comando creando un esplosione dal raggio di cinque metri che arriva facilmente ad infliggere ferite di medio-grave entità all'avversario se entro tre metri; altrimenti medie. Ciò avviene quando il clone, per propria volontà o quella dell'originale, concentra tutto il proprio Chakra rilasciandolo di colpo. Il creatore può a sua discrezione anche decidere di lasciarlo dissolvere senza che esploda. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità, Capacità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 15 (A Clone)


    Nell'aria, fino ad un attimo prima tersa, si levò un velo di nebbia. Kisuke congiunse le mani, ed impostò un singolo Sigillo Magico per richiamare a sé un Clone Esplosivo mentre Sachi Fujasawa si metteva in posizione di guardia e gridava: «Non crederai forse di concludere qualcosa con la nebbia, vero? È solo una farsa inutile, giacché siamo entrambi in grado di muoverci al suo interno come ci pare e piace!» Non che avesse tutti i torti, era come agli Esami Chuunin oppure ai tornei come il Torneo delle Cinque Grandi Nazioni, cioè manifestazioni con un grosso numero di spettatori sulle tribune, dove la maggior parte di loro si lamentava quando vedeva due avversari entrambi di Kiri ricorrere al famosissimo Jutsu del Velo di Nebbia, in quanto ben pochi di loro erano in grado di poter seguire e assaporare la vera essenza dello scontro - o del massacro - quando completamente privati della visuale. "Questo lo dici tu. Non provarci nemmeno a paragonarti ad uno come me, palla di lardo!" Fu così, con quelle parole che frullavano per la sua testa, che il Momochi aveva già da un bel po' preso a dare il via al suo processo di trasformazione, che tuttavia non poteva essere immediato quanto invece lo era quello della Tecnica dell'Idratazione, seppur fossero alla base pressoché simili.

    Yōkai no Jutsu - Tecnica della Dissoluzione
    YkainoJutsu-TecnicadellaDissoluzione
    Sviluppatore: Kisuke Momochi
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu nasce grazie all'affinità di Kisuke con l'acqua, il Suiton e la sua attitudine a combattere nella nebbia. Con l'esigenza di muoversi sempre più silenziosamente in essa è riuscito, per merito di continui addestramenti, a sviluppare una Tecnica che gli consente di dissolvere completamente il proprio corpo facendolo diventare nebbia stessa con la capacità di muoversi all'interno di essa a proprio piacimento non facendo così alcun rumore e non più rapidamente della propria normale velocità.
    La Tecnica permette di celare la propria presenza ai sensi come la vista, l'olfatto, il tatto e l'udito, di chiunque. Solo Ninja Sensoriali e possessori del Byakugan riusciranno ad individure l'utilizzatore. La Tecnica consiste nello dissolvere il proprio corpo trasformandolo in piccole particelle d'acqua che rimarranno compatte nella figura dell'utilizzatore andando poi a fondersi con la nebbia. Essendo pur sempre l'utilizzatore trasformato, questi non si ritroverà ad aleggiare ma sarà a contatto con il terreno. A quel punto non si potrà essere percepiti in alcun modo se non dalle eccezioni precedentemente citate, quindi ci si potrà spostare a proprio piacimento purché all'interno della nebbia. La tecnica può durare al massimo tre Turni (quello di preparazione escluso) durante i quali Kisuke è intangibile e non può essere ferito in alcun modo. Infine potrà ritornare nuovamente alla sua forma normale purchè si trovi sempre all'interno della nebbia, operazione per cui è necessario qualche secondo. Oltretutto quando si è fusi con la nebbia è possibile individuare qualunque presenza all'interno di essa.
    - Necessario utilizzare la Kirigakure no Jutsu.
    - La Tecnica necessita di un intero Turno prima che si attivi.
    - Per attaccare è necessario materializzarsi completamente.
    Consumo: 15 (A Turno)


    "Adesso utilizzerà sicuramente la Muon Satsujin su cui ripone estrema fiducia" pensò Kisuke, convinto e fiducioso di non sbagliarsi, poiché proprio in parte su questo si basava la sua strategia.
    Ogni qual volta si trasformava, percepiva uno strano sapore metallico a ridosso della lingua, e come dei fastidiosissimi brividi freddi lungo la schiena, ma era il prezzo necessario da pagare per fare in modo che in mezzo alla nebbia lui potesse essere un tutt'uno con essa e una temibile minaccia per chiunque vi fosse all'interno. Durante l'addestramento ebbero l'onore i cloni, in battaglia alcuni avversari, e adesso Sachi Fujasawa.

    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    MuonSatsujin-TecnicadellOmicidioSilenzioso_zps8e586583
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    MuonSatsujin-TecnicadellOmicidioSilenzioso_zps8e586583
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Come qualunque buon kiriano che si rispetti, di fronte all'impossibilità di poter combattere sfruttando la vista, Sachi attinse immediatamente alla famigerata Tecnica dell'Omicidio Silenzioso e così come aveva fatto lui, per la buona riuscita di tutto, anche il clone doveva assicurarsi di avere un minimo le spalle coperte. Essendo tuttavia diventato del tutto impercettibile ai comuni sensi umani, Kisuke non sarebbe mai potuto essere preso di mira dal grassone né oltremodo in quella forma Sachi avrebbe potuto danneggiarlo. Qualunque cosa avrebbe fatto, sarebbe stato orientata tutta sul clone esplosivo, e proprio secondo le aspettative di Kisuke quella sarebbe stata la rovina di Sachi. Basandosi sul suo udito, ricercò quella che nel campo di battaglia sarebbe dovuta essere la sua unica preda. Il clone esplosivo si muoveva energico, ricalcando quanto il suo originale aveva fatto per tutta la durata dello scontro, e Sachi lanciò una sventagliata di shuriken per tagliargli le vie di fuga, quindi si mosse in mezzo a quel fitto banco di nebbia lattiginosa e lo raggiunse per colpirlo nuovamente duro, così come aveva provato a fare tutte le altre volte prima d'ora. Concentrò il Chakra sulla fronte in maniera esagerata, caricò la testa e colpì.

    Head Butt - Testata
    HeadButt
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica ha una forza incredibile. Si concentra un'elevata quantità di chakra nella fronte e si sferra una testata accompagnando il colpo con tutto il corpo. Dato che non è molto veloce ed ha una portata ridotta, quest'attacco viene solitamente utilizzato a breve distanza dal nemico, magari dopo averlo bloccato in qualche modo. La sua forza è tale che può abbattere un'albero e se colpisce in pieno causa danni gravi.
    Consumo: 8


    Anche stavolta, quella testata fu emblema della forza impressionante che caratterizzava il ragazzone, un concentrato distruttivo di energia, ma quando la placca del suo coprifronte andò ad intaccare quella del clone esplosivo, quest'ultimo si dissolse in una fragorosa esplosione che coinvolse inevitabilmente e senza alcuna via di scampo lo Sp.Jounin padrone dell'Arte Medica, lasciandolo con tutta probabilità di stucco e senza fiato, oltre che con gli abiti completamente rovinati e bruciacchiati e il corpo ricoperto di ustioni di secondo grado o addirittura più gravi, data la sua minima vicinanza al centro dell'esplosione e visto e considerato che ad essere coinvolto fu tutto il corpo al completo, compresa la testa e gli occhi.
    Sachi volò via, trasportato dall'ondata ardente dell'esplosione del clone, e ruzzolò rovinosamente, con il corpo ferito, per alcuni metri più in là. Una volta fermatosi, in un primo momento, era totalmente privo della forza di rimettersi in piedi e proseguire.
    Il kiriano arrestò il processo di nebulizzazione, passarono quindi quei pochi secondi necessari affinché il suo corpo assumesse nuovamente consistenza solida e umana, poi prese a correre a perdifiato seguendo le tracce che il proprio udito e il proprio olfatto potenziato gli consentivano di seguire. In corsa smise d'alimentare anche la Kirigakure no Jutsu e sfoderò la katana dal manico dell'ombrello che teneva dietro la schiena. Quella era la sua occasione ormai, e non poteva certo permettersi di perderla. Sin dall'inizio del combattimento, per ben due volte si era fatto sfuggire l'occasione per chiudere lo scontro, ovvero quando aveva mancato con il kunai il collo dell'avversario e quando dopo avergli inflitto delle ferite d'importanza decisamente rilevante gli aveva permesso di curarsi, ma questa non era una di quelle volte uguale alle prime due. Stavolta era un'occasione troppo buona per lasciarsela sfuggire e perché sfuggisse per mano del caso.
    Senza che ci fosse un continuo pompaggio di Chakra ad alimentare la nebbia, questa stava già sparendo e Kisuke si rese conto di poter vedere, anche se non perfettamente, ben oltre due metri dal proprio naso. Sachi aveva ripreso le forze e stretto con vigore tutto ciò che era riuscito a spremerne da quelle poche rimanenti, quindi si era rimesso in piedi, forse grazie anche ad una ferrea forza di volontà nel non voler chiudere la partita ai piedi dell'avversario che con tanta spavalderia e sicurezza gli aveva sin dall'inizio annunciato il risultato. Kisuke però non era intenzionato ad ascoltare né tantomeno accettare una resa. Per il buon fine della missione, la resa dell'avversario non era minimamente contemplata, quindi continuò a caricare in corsa, la spada spiegata. In breve divorò la distanza che lo separava da Sachi e in un attimo gli fu addosso, piantandogli la katana nel petto, affinché riuscisse a danneggiare organi interni in maggior numero e la colonna vertebrale poco prima che la punta dell'arma trapassasse il corpo e spuntasse dal centro delle scapole. Sachi Fujasawa aveva soltanto provato ad offrire una cedevole resistenza con la sua okatana, ma le braccia che la reggevano e le mani che la impugnavano non avevano più la stessa forza che avrebbero potuto offrire all'inizio del combattimento, dunque lasciarono un semplice via libera all'offensiva di Kisuke, il quale con solo un po' di forza bruta e arte della spada si era liberato dell'inutile difesa di Sachi ed era proseguito nel suo intento.
    Gli occhi di Sachi brillavano ancora, anche se la loro luce stava sbiadendo. Stava borbottando qualcosa, ma Kisuke non riuscì a comprenderne nemmeno uno stralcio, poiché ormai Sachi stava già rantolando. Poi, con gli spasmi dell'agonia, i suoi arti si irrigidirono e tremarono, la testa s'inarcò all'indietro, la bocca si spalancò, mentre combatteva la sua ultima impossibile battaglia con il temibile dio della morte. Infine crollò, un sacco vuoto, leggero, accartocciato, pallido e bruciacchiato. "Fine della corsa!" si disse, sfilando la katana.
    «Riposa in pace, qualsiasi fossero i tuoi crimini verso il Villaggio...» disse Kisuke, tirando il fiato, finalmente ed osservando l'uomo che tanto aveva impiegato a rendere cadavere, obiettivo che il suo lavoro e quella singolare missione gli avevano imposto di raggiungere. "Oni mi aveva chiesto di indagare sulla sparizione di medici a Kiri, ma non è questo che forse che intendeva lui per la sparizione di medici..."

    Shunshin no Jutsu - Tecnica del Movimento Fulmineo
    ShunshinnoJutsu-TecnicadelMovimentoFulmineo_zps37ec2da4
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Supplementare
    Questo jutsuè un movimento ad altissima velocità, consentendo ad un ninja di muoversi a brevi e lunghe distanze. Per un osservatore sembra che l'utilizzatore si sia teletrasportato ma in realtà non è così. Caratteristica visiva dell'utilizzo di questo jutsu è uno sbuffo di fumo che apparirà attorno all'utilizzatore mascherandolo al contempo.
    I vari villaggi nascosti hanno variazioni della Shunshin no Jutsu, i quali comportano uno o più elementi a parte il movimento stesso. L'elemento aggiuntivo è di solito una sorta di sostanza utilizzata per distrarre l'avversario, come foglie, sabbia, terriccio o acqua.
    Non utilizzabile per azioni offensive/difensive/evasive. Utilizzabile solo a livello narrativo.
    Consumo: 1 (Ogni 50 Metri percorsi)


    Impostò un singolo Sigillo dinnanzi a sé e scomparve lasciando al proprio posto un'effimera immagine residua che sarebbe rimasta lì solo per qualche altra frazione di secondo, mentre in realtà l'ANBU di Kirigakure no Sato si allontanava già a gran velocità dall'arena di Kiri nonché luogo del delitto odierno, lasciando spazio a chi di dovere, sicuramente appostato nell'ombra da parecchio tempo in attesa che Sachi venisse ammazzato, per ultimare il lavoro, come un vero e proprio corvo farebbe con un cadavere.

    Sachi Fujasawa
    SachiFujasawa_zps2b2ab2c3
    Fisico: Morto - Ferita d'entità media da perforazione e taglio al braccio destro; Ferita da taglio e perforazione alla gamba sinistra e al costato (curate); Petto perforato e organi interni danneggiati;
    Chakra: 150-4-4-4-15-4-8-8-8-30-8-8-15-8(*2)-8= 10


    KisukeMomochiSPOILER
    ChakraFisicoMentale
    220-8(*6)-8-8-4-4-8-4-2(*2)-15-15(*2)-8(*2)-1(*10)= 61- Affaticato e indolenzito;- Stanco;
    Tripla Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10)Fili Metallici (30m)
    Senbon (19)Fili Metallici (10m)
    Cartabomba (4)Telescopio
    Cartabomba Fasulla (4)Pillole del Soldato (3)
    Makibishi (24)Kit Grimaldelli
    Pupazzi Esplosivi (2)Veleno Debole (2)
    Cartabomba (5)Occhio Cibernetico
    CerbottanaCimice (3)
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Tasca Sup.Kunai di Kiri(2)
    Taschino Sup.Flauto DemoniacoSpalla
    Fodero MinoreSpada CortaLombare
    FasciaOmbrello Compl.Schiena
    CustodiaOttavaCintura
    AbbigliamentoCoprinaso BendeIndossato
    AbbigliamentoProtezione CuoioIndossata
    AbbigliamentoGuanti RinforzatiIndossati
    AbbigliamentoAnello ReiPollice destro
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati
    AbbigliamentoBendeIndossate
    AbbigliamentoGomitiereIndossate
    AbbigliamentoScarpe con LamaIndossate
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Fumogeni (4)Radiolina
    Kunai (8)Torcia Elettrica
    Sigilli d'Evocazione
    Armi da LancioShuriken Pesanti
    Shuriken (20)Shuriken Maggiore
    Shuriken (20)Shuriken Maggiore

    Note- Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    - Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    - Dieci metri di Filo Metallico sono legati ad un Kunai;
    - Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    - Tre Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;


    Edited by Mr.Uchiha - 27/5/2014, 01:01
     
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Time to change...

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    14,732

    Status
    Anonymous
    Correzione

    ERRORI



    - Ma le arene non erano chiuse? Il supervisore va a mangiare, quindi dovrebbero esserlo...come fanno ad esserci spettatori su degli spalti proprio quando lui si stava avviando a mangiare? Non ha controllato prima di andare in pausa che le arene fossero vuote?
    - Ste distanze proprio non ci servono eh? Ci credo che scansi tutto buttandoti di lato, non è mai scritto a quanto state lontani uno dall'altro e almeno da come descrivi tu, l'avversario torna sempre ad almeno dieci metri da te per esebirsi più volte in una carica in avanti come un toro imbecille. Anche quando sei sorpreso o leggermente spiazzato, buttarsi di lato e scansare i Jutsu A è sempre la soluzione migliore e va sempre a segno. Tra l'altro come mossa è proprio sgradevole a vedersi. Sarei passato sopra se lo avessi fatto una volta sola, o anche nei confronti di Jutsu da te già visti, ma quattro volte di fila, con quattro jutsu mai visti, no.
    - Mi fa piacere vedere come l'espansione del Jutsu C sia stata così facilmente evitata. Mi ricordo come alcuni dissero che la capacità di espasione di questi Jutsu fosse un elemento tatticamente vincente, perché la schivata sarebbe stata molto difficile contro un jutsu che aumenta di dimensioni muovendosi. Ma qui mi hai dimostrato che, come avevo predetto io a suo tempo, è perfettamente inutile che ci sia o non ci sia l'espansione. Basta sfruttare un nanosecondo per osservare il Jutsu, accorgersi che si espande e spostarsi un poco più in là ed è tutto risolto. Diciamo che avere ragione in questo frangente non mi da nessuna soddisfazione.
    CITAZIONE
    un pericoloso felino di taglia grande

    - Riferimenti alle taglie delle evocazioni del regolamento in una narrazione In-Game?
    - Il felino non si muove a velocità molto alta? Dovrebbe essere più veloce di te, se non sbaglio quanto un Jounin, non accenni una minima difficoltà contro di esso, eppure usa due mani con anche la Hien attivata contro te che usi solo la lama di chakra bianco, e non ti fa neanche un graffio...
    CITAZIONE
    Forse l'attitudine e la necessità di lavorare al massimo nel campo medico avevano portato il ragazzone a perfezionare l'Arte del Fulmine piuttosto che quella dell'Acqua.

    - Con che nesso colleghi l'arte del fulmine all'arte dei medici? L'unica tecnica che può darti un pò di aiuto è l'elettroshock nervoso ma non l'ha usata qui, quindi non capisco come fai a collegare che il Raiton può aiutare un medico, oltretutto lo aiuta a tal punto da dover perfezionare quell'arte.
    - La tua tecnica A ti permette di dissolverti dopo un turno dalla sua attivazione, nel senso che tu la attivi ma solo alla fine del turno in cui l'hai attivata dovresti dissolverti no? Però devi avere attivato la kiri dall'inizio penso, quindi la tua strategia un poco cedeva visto che, formatasi la Kiri, il tuo avversario avrebbe usato la Muon e percepito sia te che il clone, visto che il turno non era ancora concluso. Poi tu saresti sparito con il Jutsu A poco dopo ma la mossa penso avrebbe avuto meno effetto di quello sperato, perché l'avversario avrebbe saputo che c'erano due kisuke e la combo con il clone esplosivo sarebbe andata un pò a monte. Forse avresti dovuto giocartela meglio, magari utilizzando la dissoluzione della A, fingendoti un clone che viene colpito e quindi dissolto, però non lo so...

    Missione, no forse meglio definirlo uno scontro, che mi ha lasciato un pò così. Alcune cose mi hanno fatto storcere il naso, sia le quattro schivate alla matrix, sia il fatto che Kisuke non accenna minimamente nessuna difficoltà vera e propria contro questo Sp.Jounin nè contro la sua evocazione, che doveva essere, anche se di poco, più veloce di lui. Insomma mi è sembrato tutto troppo facile, con te che arrivi leggermente affaticato a fine scontro e neanche una ferita. Capisco che sei CS ANBU e che ormai non ti fa più un baffo nessuno, ma stavolta hai mostrato la tua superiorità in un modo che non mi è piaciuto.
    370 ryo e il +1.
    Per qualsiasi cosa, sai dove sono.


    Edited by Supaku - 28/5/2014, 17:02
     
    .
2 replies since 15/5/2014, 01:05   226 views
  Share  
.
Top