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.Kuchyiose no Jutsu
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+1 .✘ L'appuntamento era stato fissato. Finalmente, in ritardo secondo l'uso comune, Sora aveva scelto a che creature legarsi. Aveva visto l'utilità di quelle creature e ne aveva studiate le peculiarità. Vi erano le evocazioni che potevano servire da mezzo di trasporto o quelle utili in fase offensiva o difensiva. C'erano veramente creature per tutti i gusti e di tutte le specie. Dai Volatili agli Insetti passando dai Mammiferi fino ad arrivare ai Rettili. Il suo Sensei era stato scelto senza remora. Una richiesta specifica che Shinzo aveva fatto rispettare. L'Handoru era stato preposto a quel compito forse ingrato. Quel giorno a Suna era un momento speciale. Una delle pochissime piogge annuali aveva cominciato a scendere sulla terra sabbiosa del deserto. L'acqua discesa dal cielo sarebbe andata a rimpolpare i bacini idrici sotterranei. Bacini a cui si attingeva mediante pozzi e che di tanto in tanto affioravano in piccole zone verdi chiamate Oasi. Coperto da un ombrello di medie dimensioni, abbastanza per coprire se e la sua giara, il giovane rampollo dei Darima si era avvicinato alla zona prescelta per l'addestramento. L'area numero sette era una sorta di distesa sabbiosa in cui vi erano macchie di una vegetazione rada e sviluppata in altezza. La savana era anch'essa un simbolo della presenza d'acqua sotterranea. Oramai aveva scelto cosa voleva. La razza da lui prescelta serviva per levigare un proprio malus. Quelle creature appartenevano ad una specie che tutto sommato gli piaceva moltissimo. Prima d'ora non aveva mai pensato a loro come una scelta valida. Siamo troppo diversi, si diceva, non potremmo mai agire in sincronia. L'illuminazione, però, gli era giunta chiedendo consiglio al giovane Teddy. Il ragazzino, tanto pervertito quanto assennato, gli aveva fatto comprendere l'entità del suo sbaglio. Il mondo si basava su due energie diverse e contrastanti. Quella filosofia così Aiel con il loro Saidar e Saidin gli aveva fatto comprendere ciò che voleva. Aveva bisogno di creature che potessero attaccare rapidamente gli avversari lasciando a lui il compito di finirli con le sue tecniche dalla distanza. E non c'era nulla di meglio di ciò che aveva scelto sia come rapidità sia come abilità. Delle evocazioni che potevano aiutare anche l'evocatore stesso a muoversi più velocemente, proprio come aveva visto fare allo Tsuuya o al altri Ninja pratici del Taijutsu. "Ora devo solo attendere Supaku-san..." Aveva pensato Sora tra se e se cominciando a togliersi la giara dalle spalle per poggiarla per terra. Infine, libero dall'impedimento, si era seduto sul suolo bagnato ma ancora farinoso. L'ombrello ancora aperto a proteggergli il capo dall'acqua. Ciononostante una mano, quella sinistra, si trovava distesa dinanzi al suo corpo a raccogliere qualche goccia. Quelle piogge inizialmente dolci potevano rapidamente variare la loro struttura divenendo grandi temporali. "Quando la pioggia bacia il deserto qualcosa sta per accadere. Qualcosa di grande e potenzialmente pericoloso..." Aveva pensato mentre vedeva da lontano arrivare il proprio sensei.
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Edited by Lord ‚-‚ - 9/6/2014, 22:47. -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)narrato, parlati e i pensati saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
Supaku, Telepatia Volatili, Altro 1, Altro 2, Altro 3 - Sora
Pioveva, un tempo davvero strano quello, soprattutto nel deserto. Supaku alzò una mano per sentire le gocce d'acqua sulle dita mentre sollevava il viso verso il cielo, sentendo i primi colpi della pioggia su di esso.In effetti è anche piacevole...ma è...strano... pensò il ragazzo mentre chiudeva il palmo e si passava la mano bagnata tra i capelli. Con quel caldo semitorrido che era una costante del deserto, un pò di umidità non faceva poi così male. Chiuse gli occhi pensando a quanto fosse strana quella giornata e a quanto sarebbe stata ancora più strana tra poco. In realtà ormai sono quasi abituato....sensei.... Quel titolo gli stava piacendo, sopratutto se pensava che era lì oggi per il suo allievo. Suo con la s maiuscola alla fine. Aveva tenuto a quel ragazzino della sabbia l'esame genin, lo aveva addestrato nei suoi Jutsu Segreti e ora gli avrebbe insegnato un altro Jutsu importantissimo nella vita di uno shinobi. La Kuchiyose no Jutsu....mi ricordo quando giunse il giorno per me....il mio sensei fu un certo Ryoichi Inuzuka....uno fra i tanti...non so neanche se fosse un ninja capace o meno...non che mi interessi...il suo addestramento fu molto sbrigativo...
Adesso però era lì per insegnare al ragazzo il Jutsu e aiutarlo a scegliere l'evocazione che lo avrebbe aiutato e accompagnato per il resto della sua vita. Una scelta non facile insomma.
L'albino si sistemò nel loro luogo di incontro, il rotolo dei contratti accanto al suo piede destro, in attesa del Jinchuriki del Monocoda e di iniziare il loro addestramento.
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Edited by Supaku - 9/6/2014, 23:13. -
.✘ Eccolo li, Supaku Handoru. La chioma bianca e leonina bagnata dalla pioggia gli garriva alle spalle come una bandiera. Il corpo era coperto da un Kimono colorato. Estremamente simile a quello indossato dal suo allievo seppur molto più sgargiante. In realtà anche quei colori non potevano essere considerati il massimo della vivacità. Bordeaux e blu scuro comunque erano sempre più solari del nero che ammantava il Darima. Una cappa bianca imperava sul vestiario coprendo il Gilet e le altre armi. Sora aveva, così, cominciato ad avanzare. Chiudendo il proprio ombrello per comiciare a bagnarsi anche lui. I capelli bruni e corti gli circondavano il voto e lentamente si stavano cominciato ad inumidire. L'oggetto di tela e bambù era stato lasciato accanto alla giara. Libero dal peso di quello che poteva essere considerato il suo guscio il Jinchuuriki si era avvicinato al suo maestro. Buon giorno Supaku Sensei... Intanto, dopo essere arrivato ad almeno un metro e mezzo dall'Albino, Sora aveva fatto un rapido e rispettoso inchino. Che strana giornata... Aveva detto il Darima raccogliendo delle gocce d'acqua nella propria mano sinistra. Non si vedeva una giornata del genere da un pò, vero? Chinandosi il Chuunin si era accorto di ciò che stava continuando ad accadere oramai da quando aveva cominciato a piovere. L'acqua, nella forma di piccole gocce, tintinnava sulla sabbia deposta al suolo scurendola via via. Quello spreco di materiale, reso inutilizzabile dall'acqua che sgorgava dal cielo, era qualcosa di estremamente triste forse solo per coloro che potevano pregiarsi della sua stessa abilità. Sorridendo al suo Sensei l'aveva guardato negli occhi grigio/argentei. Mentre si perdeva in quelle iridi che riflettevano il colore delle nuvole Sora aveva cominciato a vagare con i pensieri. "Ora è uno Special Jounin... Un Ninja di livello pari a Murasame o allo Tsuuya..." Aveva riflettuto, infine, il Darima mentre richiamava nella sua mente i due Shinobi che aveva incontrato seppur in circostanze molto diverse. L'Uchiha come compagno durante una missione mentre lo Tsuuya come avversario. In attesa di una risposta dal suo maestro aveva atteso senza staccare lo sguardo dal suo interlocutore. Parlare del tempo era qualcosa di abbastanza banale, anche il giovane di Suna se ne accorgeva. Quella condizione atmosferica, però, a Suna era estremamente difficile da poter vedere. Le piogge, di solito, erano monsoniche e scroscianti. Difficilmente erano mai state così dolci e rade. I uidian, dei fiumi arcaici di formazione naturale, si sarebbero riempiti nuovamente d'acqua. Creando una sorta di piccola rete idrica estremamente confusionaria e labile. Ogni uadi difficilmente poteva arrivare a sfociare nel mare a Sud. Il proprio corso si perdeva nei bacini sotterranei che poi potevano essere raggiunti grazie all'attività antropica.SPOILER (clicca per visualizzare).
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Supaku, Telepatia Volatili, Altro 1, Altro 2, Altro 3 - Sora
Il suo allievo era arrivato. Sorridente lo aveva salutato mentre appoggiava la giara da parte. In effetti quella non gli servirà...chissà come fa a portarsela sempre dietro...alla fine è un peso considerevole mica da poco... pensò il ragazzo mentre osservava il Darima avvicinarglisi, stranamente con passo più veloce di quanto era abituato a vedere. Vorrei anche vedere, uno di questi giorni devo chiedergli se mi fa sentire quanto pesa...sono proprio curioso di vedere cosa si porta sulle spalle ogni giorno quel ragazzo...
Anomalo non è vero? disse il ragazzo sollevando la mano per passarsela tra i capelli. Sarà un brutto presagio per questo addestramento? disse il ninja dai capelli bianchi a metà tra il faceto e il serio.
In ogni caso ho da fare, quindi se non ti dispiace non vorrei aspettare la fine della pioggia...bene, sei qui perché io ti possa insegnare l'evocazione di un tuo contratto animale...oggi ti legherai per la vita con un tipo di animale a tua scelta...per farlo si procederà per vari gradi...ma per prima iniziamo dal tipo di animale... disse dando una pacca al grosso rotolo che aveva legato sulla schiena.
Hai già scelto il contratto a cui ti legherai vero? Mi ricordo che ti piacevano le scimmie... disse il sensei mentre osservava con sguardo serio il suo allievo.
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.✘ Sora si era avvicinato mentre la pioggia cominciava a bagnare il suo corpo. A passi lenti il Darima era arrivato ad almeno un paio di metri dal sensei. Il ragazzo dai capelli bianchi si era passato una mano tra i capelli dopo aver constatato la stranezza della situazione in cui si erano incontrati. La sua imminente domanda riguardante il cattivo presagio implicito alla pioggia era stata accolta con una scrollata di spalle dal Jinchuuriki. Le tragedie che avvenivano durante le piogge torrenziali derivavano dalla poca accortezza dell'uomo più che dall'effettiva pericolosità dei vari uidian. Per esempio nel nord del paese un uadi che si era formato da un alta montagna basaltica aveva accumulato così tanta forza mentre discendeva la zona del suo antico letto che aveva distrutto la diga di contenimento costruita alla base del monte per straripare nel piccolo villaggio. A causa di quei disastri, che si ripetevano più spesso di quanto piacesse ammettere agli abitanti della sabbia, la pioggia aveva ricevuto una sorta di connotazione negativa nella cultura del luogo. L'acqua, però, aveva anche una valenza importantissima. Ad interrompere quelle sue digressioni di carattere geografico del Darima era intervenuto il suo sensei. L'Handoru aveva continuato a parlare senza quasi fermarsi. A quanto asseriva l'albino aveva da fare quello stesso giorno e quindi non voleva aspettare la fine della pioggia. continuando aveva esplicato la circostanza per cui si erano incontrati in quella particolare giornata. L'apprendimento della Kuchiyose no Jutsu era un passo importate nella vita di ogni Ninja. Di solito quello era un passo da fare dopo il proprio esame Chuunin ma l'imprevedibilità dei fatti avevano indotto il manipolatore a rivedere i suoi piani. Ciò che stava andando a fare oggi sarebbe stato irreversibile. Doveva scegliere l'animale della propria vita. Ce ne erano di tutti i tipi dai Rospi ai Serpenti dai Cani ai Felini dai Volatili alle Vespe. Sora, però, non sapeva ancora cosa scegliere. Era confuso seppur in qualche modo risoluto. Aveva dei punti fissi su cui battere ma non voleva sbagliare. Non poteva sbagliare. Aveva un opportunità. Quasi come un lancio con i dadi. Doveva ottenere gli Occhi del Tenebroso per vincere. Oppure nulla di fatto. Una combinazione di uno che si presentava più unica che rara. Quando l'Albino aveva ricordato che al Jinchuuriki piacevano le scimmie un altra opportunità si era fatta largo nella sua mente. Con un dubbio in più il Chuunin aveva cominciato a parlare. Supaku io ti ringrazio per la tua disponibilità e la tua fiducia. Spero di apprendere in fretta così da non farti tardare per le tue faccende successive... Se vuoi stoppare l'addestramento qui e riprovarci un altro giorno per me va bene. Dopo aver detto ciò aveva continuato dopo un attimo d'incertezza. Beh le scimmie sono un contratto che di sicuro potrebbe essermi utile... A quanto ho compreso ma tutto sommato non mi convincono del tutto. Un altro contratto che mi piaceva erano i ragni. L'unica loro pecca era la debolezza all'acqua... Continuando aveva parlato di nuovo. In sintesi quale mi consiglia lei, Supaku Sensei? In attesa di risposta aveva notato una misera goccia che prima si posava su una delle foglie di un albero dalla larga chioma per poi cadere verso il suolo prima di essere assorbita dalla sabbia.SPOILER (clicca per visualizzare).
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Supaku, Telepatia Volatili, Altro 1, Altro 2, Altro 3 - Sora
Beh, sulle scimmie non so che dirti...sono molto agili come contratto...alcuni dicono che siano anche molto forti...sono un contratto affidabile, penso, ma non so quanto a te la loro agilità possa servirti...tu con quella giara sulla schiena...avresti bisogno di qualcosa più simile ai ragni. Alla fine loro sono grandi e grossi, magari potrebbero portarti sul loro carapace e scarrozzarti a giro in modo che tu non debba cercare troppo il corpo a corpo.
Il ragazzo infatti pensava che Sora non fosse un tipo di ninja adatto per lo scontro ravvicinato, almeno quello gli era sempre parso di vedere da tutti i ninja della sabbia che si era trovato a combattere nel suo passato. Alla fine tutti i manipolatori della sabbia piaceva starsene nella loro sfera di sabbia e menare fendenti di sabbia da essa, usando il loro terzo occhietto con cui vedere all'esterno. Una classica tattica che Supaku aveva visto più di una volta. Francamente l'albino non aveva idea di quale contratto consigliare al ninja della sabbia, non sapeva cosa sarebbe potuto servigli.
Ma ci sono tanti altri contratti....i cani per esempi hanno un ottimo fiuto, i volatili ti permettono di volare....i rospi sono anch'essi affidabili...alla fine la scelta è tua.
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.✘ Il sensei aveva cominciato la rapida risposta. Una risposta che doveva andare a chiarire una volta per tutte la scelta del Darima. Sora, in realtà, sapeva già cosa voleva. Doveva solamente esprimere la sua opinione. Prima aveva chiesto, tuttavia, consiglio sui contratti che più gli interessavano. Forse quella domanda era una mera curiosità. Conoscere tutto su ciò che stava andando ad imparare era, in fondo, un suo pallino. Le scimmie erano agili, veloci e forti. Un contratto estremamente utile per chi combatteva utilizzando il Taijutsu. I ragni, invece, erano grossi e variabili. Possedendo, probabilmente, tutte le caratteristiche dei normali ragni. L'Handoru, però, aveva fatto quello che poteva diventare un grande errore. Aveva continuato a proporre contratti come un venditore ambulante che desiderava vendere la propria merce ad ogni costo. Cani, dall'ottimo fiuto, volatili che permettevano all'utilizzatore di librarsi nel cielo ed addirittura rospi erano stati proposti. Tutti contratti che, tuttavia non aveva mai preso in considerazione nemmeno per scherzo. La sua scelta era sempre stata solo una. Portandosi una mano al capo, per grattarsi la testa mentre rifletteva, Sora stava pensando al suo futuro. Si vedeva di fianco alla sua creatura. Combattere fianco a fianco fornendole copertura esterna. Sfruttare le capacità uniche che loro gli donavano. Era una scena bellissima. Fiero della sua scelta aveva battuto la mano sul palmo, come un giudice ad un asta, per poi cominciare a parlare leggermente imbarazzato dal proprio stesso gesto. Ok, grazie mille Supaku... Comunque ho scelto. Credo che alla fine resterò sulla razza che più mi piace. Aveva deglutito mentre continuava. Alla fine avevo scelto loro sin dal principio. E, sinceramente, con l'idea di prendere loro sono rimasto anche dopo tutte le tue belle parole che comunque mi hanno aiutato. Alla fine prendo... Un attimo di suspense prima di proferire la sua scelta definitiva. I Serpenti. Scelgo i Serpenti.SPOILER (clicca per visualizzare).
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Supaku, Telepatia Volatili, Altro 1, Altro 2, Altro 3 - Sora
I serpenti eh? Beh devo dire che rimane comunque una buona scelta... disse il ragazzo estraendo il rotolo giusto e piazzandolo a terra. Ovviamente a lui non piaceva quel tipo di animale, reputava i rettili come i serpenti delle creature insidiose, infide e poco affidabili. Era da dire che però, proprio in quel modo all'inizio l'albino aveva guardato il suo allievo. Una persona infida proprio per il suo tentativo iniziale di strangolarlo alle spalle con la Sabaku no Jutsu. Il ragazzo si era poi ricreduto sul carattere del ninja dai capelli bruni a seguito dei loro numerosi addestramenti insieme oltre che le varie giornate passate con esso. La sua natura era duplice, ovviamente, questo l'albino lo aveva capito da tempo, il suo allievo era una persona normale sotto certi aspetti, ma nascondeva una latente sete di sangue che Supaku aveva imparato a riconoscere e forse i serpenti erano la scelta giusta se il suo solo scopo era quello di dare battaglia.
Bene, ora che hai scelto, come prima cosa, sarà necessario firmare con il sangue il tuo nome su questo rotolo e poi imprimere le dita della tua mano destra alla base della firma... disse il ragazzo indicandogli i punti sulla pergamena dove doveva firmare. Usa un kunai o qualsiasi cosa tu voglia per farti la ferita.... perché ti servirà un pò del tuo sangue per fare ogni cosa. disse Supaku incoraggiando l'allievo.
Una volta che il ragazzo avesse fatto, l'albino arrotolò con un gesto secco il grosso rotolo e subito dopo lo ripose di lato prima di osservare il suo allievo con aria sera. Ora ti mosterò i sigilli necessari per eseguire la Kuchiyose no Jutsu...i sigilli sono questi: cinghiale, cane, gallo, scimmia, pecora. disse il ragazzo mimando ad ogni parola il sigillo corrispondente con le mani.
Fai pratica con i sigilli per un paio di volte, così che tu possa prendere dimestichezza con gli stessi prima di cominciare a provare davvero il primo tentativo...Una volta fatto appoggia la mano con cui hai firmato il contratto e poi appoggiala a terra con decisione....quando ti senti pronto ti faccio vedere e potrai fare il primo tentativo. disse il sensei con aria seria mentre osservava il suo allievo mettersi all'opera.
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.✘ Supaku aveva dato un parere favorevole definendola una buona scelta. Dopo aver cercato nella borsa che conteneva un gran numero di rotoli l'Handoru aveva preso uno di questi tra le mani. Il plico aveva un diametro di circa dieci centimetri ed una lunghezza di circa mezzo metro. I colori del rotolo esterno, viola e beige, erano ripartiti in piccole porzioni di pari lunghezza tra di loro. Tra queste sezioni vi era una sorta di fascia di collegamento nera. I lacci, neri anch'essi, stringevano le due estremità del cilindro. Piazzandolo a terra il grande rotolo Supaku l'aveva aperto, con un solo movimento, prima di continuare a parlare. Stava, finalmente, spiegandogli come suggellare il patto. Il sangue, fluido che donava vita e forza, era il vincolo principale con cui Sora doveva firmare su quella grossa pergamena. I vari Kanji dalla forma sinuosa erano vergati in un nero traslucido che sembrava appena scritto. La carta su cui era scritto quel messaggio, però, rivelava la veneranda età del rotolo del contratto. Quindi devo scrivere con il mio sangue... Aveva detto il Darima quasi impressionato prendendo un Kunai dalla sua borsa alle spalle. La mano sinistra si era stretta intorno al manico del pugnale da lancio mentre cominciava a parlare di nuovo. Beh se non posso fare a meno andiamo... Estraendo la lama aveva prima guardato l'acciaio scuro e lucido. Aveva preso l'abitudine di revisionare le sue armi, affilarle e pulirle. L'Omoikarui, logicamente, non aveva bisogno di tutta quella cura seppur al giovane chuunin piaceva almeno pulirla. Anche l'arco era spesso messo a posto per tenere sempre la corda in tiro e pronta a scoccare. Improvviso, dopo un attimo di incertezza il Jinchuuriki si era passato la lama sull'indice ed il medio della mano destra con cui si apprestava a scrivere. Andiamo... Con le dita imbevute del proprio sangue il Manipolatore aveva cominciato a vergare i Kangi che componevano il suo nome ed il suo cognome. "Sora Darima" si poteva ora leggere in rosso/bordeaux sul foglio ingiallito dal tempo. Soddisfatto ed un pò emozionato Sora aveva guardato l'Handoru per poi parlargli. Intanto la pioggia aveva cominciato a terminare la propria discesa dal cielo. Il sole voleva nuovamente trovare il suo spazio tra le nubi. Consegnando il rotolo al suo Sensei il Jinchuuriki aveva atteso mentre il ragazzo dai bianchi capelli aveva cominciato a mostrargli i sigilli necessari per la tecnica. "Cinghiale... Cane... Gallo... Scimmia... Pecora..." Aveva pensato il Darima mentre guardava i sigilli composti dal suo maestro. Le parole del suo compaesano erano superflue visto che oramai conosceva quelle posizioni delle mani a menadito. Guardando il cielo, che oramai si stava timidamente aprendo al sole, il manipolatore aveva cominciato a comporre i sigilli. Una volta. Due, tre, fino ad essere soddisfatto della rapidità in cui li componeva. Ok, Supaku, io sono pronto... Quando vuoi cominciare. Così dicendo aveva atteso istruzioni più dettagliate da parte del suo Sensei.SPOILER (clicca per visualizzare).
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.SPOILER (clicca per visualizzare)narrato, parlati e i pensati saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
Supaku, Telepatia Volatili, Altro 1, Altro 2, Altro 3 - Sora
Ok, Supaku, io sono pronto... Quando vuoi cominciare. disse il suo allievo dopo aver passato un discreto tempo a imparare i sigilli. Supaku annì a sua volta con decisione di rimando al Chuunin. Benissimo, ora osservami attentamente. disse l'albino mentre estraeva un kunai dalla borsa e si faceva un lieve taglio sul pollice della mano sinistra, appena sufficiente per far sgorgare una singola goccia di sangue sul dito. Un attimo dopo le sue mani si muovevano con l'agilità tipica di chi era abituato da molto tempo a comporre quei sigilli. Cinghialae, cane gallo, scimmia, pecora... si ripeteva mentalmente mentre componeva i sigilli uno dopo l'altro e poi sbattere la mano violentemente a terra.
Kuchiyose no Jutsu! disse con forza mentre una nuvola di fumo lo avvolgeva.SPOILER (clicca per visualizzare)Kuchiyose No Jutsu
Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi di rango Chuunin in poi. Non in particolare per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza, in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano d'una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versare, anche una minuscola, goccia del proprio sangue per poi formare la serie di sigilli necessari per l'esecuzione della tecnica, che sono i seguenti:
Tigre, Lupo, Gatto, Cane, Cavallo, Pecora, Falco, Toro.
Per riuscire ad evocare taglie grandi è necessario essere almeno Sp Jounin; per le Leggendarie bisogna essere di grado ANBU.
Consumo: 10
Uccello Viaggiatore: Fezā
Questo uccello rapace si dimostra inutile in combattimento, ma la sua vera peculiarità è quella di poter comunicare telepaticamente con il proprio evocatore, il che la rende un' evocazione molto utile da mandare in avanscoperta. Questo rapace è in più dotato di un eccellente vista. La sua velocità è alta.
Un attimo dopo dallo sbuffo di fumo usciva un maestoso volatile dal piumaggio marrone. La voce del falco invase subito la mente del ragazzo dai capelli bianchi, Piccolo Pulcino, perché mi hai richiamato? la voce severa, quasi esigente del volatile che svolazzando un altro paio di volte nell'aria andò a posarsi con nobiltà sopra il braccio che l'Handoru aveva proteso nell'aria per affrogli un appiglio. Fezā, ti ho richiamato solo per dare una dimostrazione della Kuchiyose no Jutsu al mio allievo, Sora Darima...
Sora, questo è Fezā , il mio compagno volatile. disse l'albino presentandolo al ragazzo della sabbia. Fezā voltò la testa, senza rispondere alle parole del suo evocatore e fissando l'allievo con il suo occhio dorato dall'alto in basso. Uhmpf...adesso mi evochi per queste cose? E a quale animale ti accompagni? Questo...è forse un cucciolo di tanuki? Come mai un giovane falco come te si accompagna a tale bassa creatura? Non gli hai spiegato che i procioni non possono volare?
Supaku cercò di evitare di rispondere alle parole del suo compagno animale mentre osservava Sora e diceva. Bene, ora prova tu...mi raccomando, la mano da appoggiare a terra è quella con cui hai firmato il contratto...Ah! A proposito non ti ho detto più o meno quanto chakra dovrai inserirvi...ti ricordi l'addestramento con la Shinku Buro? Bene, considera un impiego di energie pari a quello dell'Atsugai e del mio Hijutsu che ti ho insegnato...il quantitativo di Chakra dovrà essere più o meno lo stesso...vediamo se ci riesci al primo tentativo...
SPOILER (clicca per visualizzare). -
.✘ Sora era pronto ed anche Supaku era pronto a fare ciò che doveva essere fatto. Estraendo il Kunai il giovane di Suna aveva afferrato un Kunai per ferirsi lievemente al pollice. Un taglio sottile e lieve abbastanza per far sgorgare qualche gocciolina di liquido vermiglio. Subito le sue mani avevano cominciato a muoversi con una certa rapidità. Velocità d'esecuzione che tradiva la sua immensa bravura nel campo dei sigilli. Il Darima aveva seguito a fatica i sigilli e se non li avesse già visti prima avrebbe avuto una certa difficoltà nel seguire quelle posizioni. "Cinghiale... Cane... Gallo... Scimmia... Pecora..." si era detto mentre guardava l'albino che poi aveva poggiato la mano al suolo gridando il nome del Jutsu che stava andando ad utilizzare. "Kuchiyose no Jutsu..." Gli aveva fatto eco il bruno nella sua mente. Una nuvola di fumo si era intanto innalzata lasciando uscire un piccolo volatile. Il falco dal piumaggio marrone aveva si era poggiato sul braccio del suo evocatore docilmente. "Chi sa se potrò farlo anche io..." Aveva pensato mentre si immaginava di poter far attorcigliare il suo serpentello intorno al braccio. Quella splendida visione fu interrotta dalle parole del Sensei. Quello era il suo compagno volatile. L'animale, tuttavia, volto la testa in maniera sdegnata prima di fissare il giovane Manipolatore dall'alto in basso. Forse si era offeso per quella definizione. "Spero che i miei Serpenti non siano tanto stronzi..." Aveva pensato mentre si guardava la mano con il sangue che ancora gli colorava le dita. Un'ultima manciata di indicazioni, sul chakra da utilizzare e sul modo di richiamo, prima di invitare l'allievo a provare. Ok... Aveva detto mentre ripensava a quella quantità di chakra specifica. Oramai si era abituato abbastanza bene a manipolare quantità di chakra elevate grazie ai Jutsu del suo Sensei. Cominciando a richiamare il chakra il giovane aveva cominciato a comporre i sigilli. "Cinghiale... Cane... Gallo... Scimmia... Pecora..." Aveva ripetuto nella sua mente prima di chiedersi gli Aiel come avrebbero chiamato quei sigilli. Quando la pecora si era impostata tra le sue mani Sora aveva schiaffato la mano destra, ancora sporca di sangue, sul terreno. Dentro di se l'agitazione e l'attesa crescevano.SPOILER (clicca per visualizzare).
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.SPOILER (clicca per visualizzare)narrato, parlati e i pensati saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
Supaku, Telepatia Volatili, Altro 1, Altro 2, Altro 3 - Sora
Ok... aveva detto Sora mentre sembrava concentrarsi un attimo per prefigurarsi la quantità di Chakra giusta per la tecnica. Poco dopo spostava lo sguardo sul terreno, il volto determinato sembrava essere pronto al grande passo, e cominciò la composizione dei sigilli. Supaku seguiva mentalmente ogni passo delle mani del suo allievo con attenzione. Cinghiale, cane, gallo, scimmia, pecora...sembra tutto giusto, adesso vediamo se la firma del contratto ha fatto l'effetto sperato. si disse il ninja dai capelli bianchi mentre il manipolatore della sabbia sbatteva il palmo ferito al suolo.SPOILER (clicca per visualizzare)Kuchiyose No Jutsu
Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi di rango Chuunin in poi. Non in particolare per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza, in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano d'una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versare, anche una minuscola, goccia del proprio sangue per poi formare la serie di sigilli necessari per l'esecuzione della tecnica, che sono i seguenti:
Tigre, Lupo, Gatto, Cane, Cavallo, Pecora, Falco, Toro.
Per riuscire ad evocare taglie grandi è necessario essere almeno Sp Jounin; per le Leggendarie bisogna essere di grado ANBU.
Consumo: 10
Serpenti Spadaccini
Queste creature, lunghe poco meno di tre metri, possono essere evocate sino a 3 contemporaneamente e nonostante la piccola taglia possono rivelarsi estremamente insidiose. Il loro potere offensivo non è alto ed infatti tenteranno principalmente di avvolgere un arto o la gola dell'avversario per rallentarlo, permettendo così all'evocatore di infliggergli il colpo di grazie. Questi serpenti però nascondono un'arma segreta: dalla loro bocca, infatti, sono capaci di far fuoriuscire una piccola lama, paragonabile a quella di una katana, lunga circa un terzo del loro corpo con cui cercheranno di infilzare i nemici. La loro velocità è alta.
Una nuvola di fumo avvolse il ragazzo dai capelli bruni mentre nell'aria si dipanava un unico suono. Non tanto un suono quanto più un sibilo, un sibilo secco e preciso. Supaku ebbe quasi l'impulso di indietreggiare di un passo mentre la nuvola di fumo si diradava e da essa apparve, intorno alla mano del ragazzino un piccolo serpente dalla pelle scura. Alla vista del rettile Fezā emise un verso stridulo, quasi di un uccello in caccia mentre spalancava un poco le ali sbattendole con violenza intorno a sé e sollevando i capelli dell'albino. Veramente una scelta ironica come un piccolo cucciolo di procione evochi dei serpenti....almeno è comodo nel caso in cui abbia fame... disse con aria quasi divertita l'animale nella sua testa. Supaku si trattenne dal dare manifestazioni estetiche, ma ora che ci pensava Sora sembrava proprio un piccolo di procione per via di quelle occhiaie e, in effetti, i procioni mangiavano i serpenti, quindi era davvero ironico che avesse scelto come patto quello di un animale che potesse mangiare. C'era però un problema in tutto ciò.
Uhmm...mi sa che non ci siamo ancora Sora...la tua prima evocazione dovrebbe consistere in almeno tre serpentelli, non uno...mi sa che dovrai riprovare tra poco...ora prenditi il tempo per avere un pò di familiarità con la tua evocazione...Quando sei pronto riproviamo.
SPOILER (clicca per visualizzare). -
.✘ Dal punto in cui il Darima aveva poggiato la mano sul terreno era scaturita una densa coltre di fumo. La cecità dovuta allo stare in mezzo a quella piccola copertura era passata in fretta mentre dinanzi al Darima si parava una figura tubolare e serpentiforme. A questo punto se il Sensei per questo addestramento era Teddy Nara Sora avrebbe già cominciato a temere ad un super scherzone con un tubo per l'acqua ed una Dai Endan. Oramai il Manipolatore si stava specializzando nell'abbracciare Dai Endan. "Fanculo..." Un pensiero a denti stretti per quel Jutsu odioso mentre il fumo si diradava rapido. Verde scuro, scaglie ed una testa appiattita. Ecco la creatura che aveva evocato. Un serpente lungo poco meno di tre metri che si guardava intorno saggiando l'aria con la lingua. Hey... Aveva cominciato a dire il Darima mentre il serpente guardava in cagnesco Supaku che aveva cominciato a parlare. A quanto pareva i serpente che lui poteva evocare contemporaneamente erano tre. Quella notizia l'aveva sbalordito non poco mentre annuiva. Doveva riprovare per poi poter evocare i restanti due componenti del team di serpi. La creatura, intanto continuava a guardare Supaku ed il suo uccello con desiderio. Aprendo la bocca aveva cominciato ad estrarre quella che sembrava una Katana prima di inarcare il corpo per prepararsi per lo scatto e l'attacco. Fermo... Aveva detto il suo evocatore attirando la sua attenzione. La fuoriuscita dell'arma si era stoppata mentre con fare interrogativo guardava il padrone. Voleva combattere. Quel serpentello voleva combattere. I serpenti erano considerati un contratto d'assalto. Questo, ora Sora lo capiva, era proprio vero. "Sapevo che loro erano la scelta giusta per me... In questo modo sono andato a rinforzare il mio reparto offensivo con delle creature dedite solo alla pura battaglia." Così dicendo aveva guardato la sua creatura in attesa di un cenno. Di una parola. Di un messaggio. Nulla. Nulla di nulla. Occhi cerulei guardavano in quelli gialli e bordati di nero del rettile. La lingua lunga e sinuosa saggiava l'aria mentre Sora respirava lentamente. Tutto inutile quanto quello scambio di intensi sguardi. Vai serpente... Io riprovo a chiamare tutti e tre. Aveva detto quando oramai aveva compreso anche che i serpenti non potevano ne parlare ne comunicare con lui in altro modo se non a gesti. Facendo scomparire la serpe in una nuvola di fumo aveva poi guardato Supaku ed il suo uccello. Convinto poi a chiedere al suo Sensei come potesse lui parlare con le sue creature il Darima aveva ricominciato a comporre i sigilli. "Cinghiale... Cane... Gallo... Scimmia... Pecora..." Aveva detto nella sua mente prima di poggiare nuovamente la mano sul terreno. Stavolta sperando di veder uscire i restanti componenti del trio. Solo in questo modo poteva, forse, comunicare con loro.SPOILER (clicca per visualizzare).
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.SPOILER (clicca per visualizzare)narrato, parlati e i pensati saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
Supaku, Telepatia Volatili, Altro 1, Altro 2, Altro 3 - Sora
Il serpente evocato da Sora era silenzioso e sopratutto aggressivo. Supaku non mancò di notare come quell'animale avesse aperto la bocca per far uscire dalla stessa una lama d'acciaio mentre incarcava il corpo, mettendosi in posizione d'attacco. E lo stava facendo contro di lui. Davanti a quella dimostrazione di aggressività il suo volatile non fu da meno, aprendo il becco per emettere un grido di battaglia e sistemarsi meglio sul braccio del ninja della sabbia mentre il suo occhio dorato non smetteva di fissare quello giallo del rettile.
Fermo... aveva detto Sora poco dopo, e il rettile alle sue parole aveva ritratto la lama nel corpo prima di girarsi e guardarlo. Supaku si aspettò che l'animale parlasse o disse qualcosa. A quanto sembrava i due si fissarono intensamente per qualche minuto, gli occhi di Sora che saettavano da una parte all'altra sugli occhi del serpente che, placido, lo fissava di rimando. Che stiano comunicando telepaticamente come faccio io con le mie evocazioni?
Uhmpf, non paragonarci a quelle ottuse creature...noi siamo nobili creature del cielo, quelle strisciano sulla terra... disse Fezā nella su testa con un moto di stizza. Anche se non smentì il sospetto dell'albino. Frose neanche il suo nobile compagno sapeva qualcosa riguardo a quelle creature.
Io riprovo. aveva poi detto il suo allievo rimandando la creatura a casa con uno sbuffo di fumo. Un attimo dopo aveva ricomposto la serie di sigilli prima di appoggiare la mano a terra e usare di nuovo la Kuchyiose no Jutsu.
Un altro sbuffo di fumo intenso aveva avvolto il suo allievo e stavolta i sibili che riecheggiarono nell'aria furono più di uno.SPOILER (clicca per visualizzare)Kuchiyose No Jutsu
Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi di rango Chuunin in poi. Non in particolare per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza, in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano d'una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versare, anche una minuscola, goccia del proprio sangue per poi formare la serie di sigilli necessari per l'esecuzione della tecnica, che sono i seguenti:
Tigre, Lupo, Gatto, Cane, Cavallo, Pecora, Falco, Toro.
Per riuscire ad evocare taglie grandi è necessario essere almeno Sp Jounin; per le Leggendarie bisogna essere di grado ANBU.
Consumo: 10
Serpenti Spadaccini
Queste creature, lunghe poco meno di tre metri, possono essere evocate sino a 3 contemporaneamente e nonostante la piccola taglia possono rivelarsi estremamente insidiose. Il loro potere offensivo non è alto ed infatti tenteranno principalmente di avvolgere un arto o la gola dell'avversario per rallentarlo, permettendo così all'evocatore di infliggergli il colpo di grazie. Questi serpenti però nascondono un'arma segreta: dalla loro bocca, infatti, sono capaci di far fuoriuscire una piccola lama, paragonabile a quella di una katana, lunga circa un terzo del loro corpo con cui cercheranno di infilzare i nemici. La loro velocità è alta.
Stavolta la Kuchiyose era riuscita egregiamente e il ragazzo si era ritrovato con tre serpentelli identici intorno alla mano appoggiata a terra.
Bene, vedo che ce l'hai fatta proprio bene...ora prendi un pò di dimestichezza con gli altri due...sempre che abbiate qualcosa da dirvi...Appena hai fatto, rimandali nel loro regno che passiamo alla fase successiva....Ovvero provare ad avocare qualcosa di più....significativo...prova ad usare molto più chakra e vediamo cosa viene fuori.
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TAM: One Piece 1114 ITA, HunterxHunter 401 ITA, Berserk 377 ITA, Gachiakuta 96 ITA, Blue Box 147 ITA, Sousou no Frieren 130 ITA 
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Addestramento Sora DarimaKuchiyose no Jutsu |
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