-
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Goh
Pensato
Cloni
Evocazioni
Yogan
Altri
L'allievo continuava a restare in silenzio mentre il suo sguardo mi fissava serio. La rabbia sembrava aver man mano lasciato il corpo del chuunin della Nuvola che ora continuava a rimanere interdetto nel suo silenzio. Il ragazzo era chiaramente combattuto da tutta quella situazione. E quindi mi hai odiato per tutto questo tempo? Mi chiedevo nella mia mente mentre continuavo ad osservare l'allievo davanti a me. Colui che era stato uno dei miei primissimi allievi e quello del quale ero rimasto maggiormente colpito data la sua dedizione nell'addestramento svolto. Ero sicuro che Yogan stesse udendo il mio discorso mentre i suoi occhi continuavano a fissarmi anche se, nonostante tutto, continuava a non proferir parola. Alla fine soltanto l'ultima mia domanda, quella che gli chiedeva quale fosse il legame tra lui e Suna, la capitale del Paese del Vento, riuscì a scuotere finalmente il ninja del Fulmine da quello stato "di blocco". Dopo ancora qualche secondo di pausa che sembrò un'eternità, mentre il cuore del chuunin di Kumo batteva all'impazzata per i ricordi che affollavano la sua mente, finalmente rispose: Si, sono legato a Suna; senza di lei io non sarei mai esistito, semplice. Furono le parole dell'allievo pronunciate con un tono freddo e distaccato anche se in parte "strano". Sembrava un po' in qualche modo contenersi. Sembrava che, almeno il suo cuore, volesse dire di più, lasciarsi probabilmente alle spalle la logica e lasciar trasparire tutto quello che il ragazzo era. Ormai l'allievo sembrava aver rinunciato definitivamente ai suoi intenti di "rivendicazione" nei miei confronti anche se la tensione nell'aria, dati i discorsi molto densi di emozioni, non era ancora del tutto dissipata. Non era così che effettivamente avevo pensato quella giornata. Giornata dove avevo da poco allietato una famiglia, riportandogli notizie del figlio che non vedevano da molto tempo, e che ora, trovato prima di quanto mi aspettassi il mio allievo che volevo di per certo andare a salutare, si era tutto a un tratto "movimentata". Continuando quindi a fissare Yogan negli occhi infine decisi di chiedergli di più: Capisco... Quindi hai avuto in qualche modo delle origini legate al Paese del Vento... Beh allora posso dirti che mi dispiace ancora di più per quello che è successo. Dissi al ragazzo mentre un sentimento quasi di rabbia girava per la mia testa. Dannazione! Se solo fossi stato diverso... Fossi stato più forte. Magari avrei potuto in qualche modo fermare quella follia! Rimproverai me stesso anche se sapevo bene che forse, nemmeno tra cent'anni, sarei stato veramente in grado di determinare una cosa del genere. Mi spiace soprattutto per non aver potuto far nulla al riguardo. Fermare questa follia insomma! Dissi al ragazzo con un tono più sostenuto rispetto a prima lasciando parte di quella rabbia che mi aveva colto trasparire dalle mie parole. Poi, dopo qualche secondo, riuscii in qualche modo a "calmarmi" tornando alle parole del ragazzo per chiedergli più approfonditamente: Probabilmente non sono nessuno per chiedertelo ma lo farò lo stesso... Ti va di parlamene meglio di Suna? Del tuo legame con essa e tutto il resto... Se ti va... Mi farebbe molto piacere poter comprendere meglio. Dissi infine con tono sincero al ragazzo in attesa di una sua risposta.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Ferita lieve al volto.
Stato Psicologico: Preso dall'argomento.
Chakra: 115
Note:
2 cartebomba attaccate ad altrettanti kunai
2 kunai con legati 8 m di filo metallico ciascuno
2 kunai con 5 m di filo metallico ciascuno
1 kunai con legata una cartabomba
Equipaggiamento:Tripla Borsa Armi Accessori Kunai x10 Radiolina Shuriken ad astro x20 Specchietto Carta bomba x5 Pillole del Soldato x3 Palla di Luce x2 Kit Grimaldelli -Libero- Cimice x3 -Libero- Fili Metallici x30m -Libero- -Libero- -Libero- -Libero- Gilet Armi Accessori Fumogeni x5 Torcia elettrica // Binocolo Taschino da Braccio Armi Shuriken a Tre Punte x30 Tasca Supplementare Armi Palla di Luce x2
Abbigliamento ninja e armi indossabili:Indossato Slot Oggetto Descrizione Volto Occhialoni Sulla fronte Collo/volto Coprinaso Tirato giù Braccio sx Coprifronte Indossato Petto/addome Protezione di Cuoio Indossato - buono stato Braccia Parabraccia Alti Indossati - buono stato Avambracci e mani Avambraccio e Guanti Rinforzati Indossati - buono stato Stinchi Parastinchi Indossati - buono stato Dietro la vita Fodero - Ninjato Infoderato . -
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Narrato
*Pensato*
Parlato
”Eventuale Tecnica”
Parlato Goh
“The New Guy"
Il suo ex-sensei Goh riprese poco dopo la parola, permettendo al ragazzo di uscire da quello stato di pura percezione interiore, ritornando ad avvertire il calore del sole sulla pelle e l’aria che entrava nelle sue narici con la respirazione; il suo senbon stava quasi per cadere dalla bocca a causa delle minore pressione, ma senza neanche pensarci riuscì a muoverlo con un movimento delle labbra in modo da ristabilizzarlo nella sua bocca. Capisco... Quindi hai avuto in qualche modo delle origini legate al Paese del Vento... Beh allora posso dirti che mi dispiace ancora di più per quello che è successo a tali parole nella mente del Raimu si formarono le seguenti parole: *Già.. dispiacere, come se ciò potesse servire a qualcosa* ma tale testo non gli comunicò rabbia nei confronti dell’altra figura *Eppure non riesco più a colpevolizzarlo per ciò che è successo..* pensò ancora, con l’imperiale che riprese a parlare: Mi spiace soprattutto per non aver potuto far nulla al riguardo. Fermare questa follia insomma! e lì calò ancora per qualche secondo il silenzio, ma finalmente all’interno del chuunin della nuvola si era ristabilita l’unione tra le entità o le personalità che fino a poco prima si stavano dando battaglia in lui, come se si fossero riunite in una sola: Probabilmente non sono nessuno per chiedertelo ma lo farò lo stesso... Ti va di parlamene meglio di Suna? Del tuo legame con essa e tutto il resto... Se ti va... Mi farebbe molto piacere poter comprendere meglio. disse e chiese con tono sincero Goh, che rimase quindi in attesa. Davanti a lui, anche se probabilmente non poteva saperlo appieno vi era di nuovo Yogan Raimu, ma la figura che aveva quel nome era cambiata, aveva una nuova consapevolezza di ciò che significava essere shinobi, di ciò che significava la guerra e di ciò che poteva permettere di fare un grosso potere in mano a un ninja. I pensieri da studentello innocente pieni di speranza e di gioia erano oramai spariti in lui e lì aveva capito una cosa: *Quei pensieri di pace e antinterventisti erano solo delle coperture.. a quanto pare dentro di me avevo già una conoscenza di ciò che significa essere un ninja e tutte queste cose derivanti da quella parole.. a quanto pare l’esperienza in me ha avuto la meglio* Come ti ho detto senza Suna io esisterei in questo momento, ma la faccenda è più facile di quel che sembra anche se probabilmente tu non sei a conoscenza di determinate storie. Facile, ma non questo felice. introdusse Yogan, facendo una pausa per prendere dalla bocca il senbon e rimetterlo nel taschino da braccio Sono storie che a noi di Kumo non fa piacere parlarne ma beh.. sembra quasi una cosa ironica ciò che sto per dire disse, pensando alle coincidenze del caso. Anni fa, ancora prima della mia nascita a Kumo governava il Tiranno, sai probabilmente questo Raikage aveva un nome ma beh.. diciamo che le sue ideologie erano come quelle del vostro Imperatore attuale e lì un piccolo sorriso di ironia non potè fare a meno di fuoriuscire dalle sue labbra, accompagnato da uno scossamento della testa da destra verso sinistra. Aveva deciso che ogni bambino doveva diventare uno shinobi, e coloro che non potevano diventarlo o si opponevano.. beh ti lascio immaginare la fine che facevano. Tuttavia una sorta di resistenza all’interno del villaggio aveva permesso a molte famiglie di fuggire verso Suna che si era alleata con questa resistenza. Tra queste famiglie vi era anche mia madre.. e beh il resto penso tu possa tranquillamente immaginarlo. Vi fu la guerra, il Tiranno perse e.. sai sembra che adesso sia il vostro turno eh.. a quanto pare la storia degli shinobi è fatta di cicli molto simile. Comunque Suna e la resistenza permisero a mia madre di sopravvivere e quindi è per questo che sono molto grato a quel villaggio decise di interrompere la spiegazione, ormai aveva detto tutto. Ora voglio fare a te una domanda: immagino che all’epoca della prima guerra tu fossi di un grado basso.. puoi raccontarmi come l’hai saputo? E se ti va.. tutti i dettagli che puoi dirmi. Voglio conoscere la storia di te prima di entrare in guerra.. e di cosa i tuoi occhi si ricordano.SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by T@|]O_STYL€ - 23/8/2016, 12:32. -
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Goh
Pensato
Cloni
Evocazioni
Yogan
Altri
Yogan ascoltò le mie parole in silenzio. Non riuscivo a percepire il suo stato d'animo. Sembrava concentrato sul mio discorso ma allo stesso tempo pensieroso e distante perso in chissà quali ragionamenti. No mi sarei mai aspettato di ritrovarmelo davanti così, quasi come un nemico, quando avevo pensato di andarlo a trovare. Men che meno mi sarei aspettato di trovarlo proprio lì in quella mattinata, in quel campo dove l'avevo conosciuto quando era un semplice apprendista. Ora, dopo che il ragazzo aveva riversato tutta la sua rabbia su di me avendomi visto come un mostro assetato di sangue molto probabilmente, l'allievo sembrava aver capito, o per meglio dire compreso, quella che era la mia situazione al tempo. Sembrava ora averla "accettata". Poi avevo finalmente appena compreso come mai tutto questo astio verso di me. Era per Suna che, a quanto pareva, sembrava essere in qualche modo la patria del Raimu. Come ti ho detto senza Suna io esisterei in questo momento, ma la faccenda è più facile di quel che sembra anche se probabilmente tu non sei a conoscenza di determinate storie. Facile, ma non questo felice. Mi aveva quindi risposto lo shinobi dai capelli rossi quando gli avevo chiesto se mi voleva spiegare di più su questo suo legame con il Villaggio della Sabbia. In effetti non ne sapevo molto al riguardo e quindi rimasi in attesa che il ragazzo continuasse a raccontare dopo che aveva estratto un senbon dalla bocca per riporlo nel taschino da braccio. Sono storie che a noi di Kumo non fa piacere parlarne ma beh.. sembra quasi una cosa ironica ciò che sto per dire. Furono le sue parole che mi lasciarono in sospeso, ancora più incuriosito dalla faccenda. Anni fa, ancora prima della mia nascita a Kumo governava il Tiranno, sai probabilmente questo Raikage aveva un nome ma beh.. diciamo che le sue ideologie erano come quelle del vostro Imperatore attuale. Non sapevo di questa storia di un Raikage tiranno nel Paese del Fulmine. Questo discorso mi trovava completamente impreparato e assentii alle sue parole riguardo allo "strano fatto" che ora, in quella stessa situazione, si trovava il Paese del Fuoco con l'Imperatore. Yogan quindi scosse leggermente il capo per continuare dicendo: Aveva deciso che ogni bambino doveva diventare uno shinobi, e coloro che non potevano diventarlo o si opponevano.. beh ti lascio immaginare la fine che facevano. Tuttavia una sorta di resistenza all’interno del villaggio aveva permesso a molte famiglie di fuggire verso Suna che si era alleata con questa resistenza. Tra queste famiglie vi era anche mia madre.. e beh il resto penso tu possa tranquillamente immaginarlo. Vi fu la guerra, il Tiranno perse e.. sai sembra che adesso sia il vostro turno eh.. a quanto pare la storia degli shinobi è fatta di cicli molto simile. Comunque Suna e la resistenza permisero a mia madre di sopravvivere e quindi è per questo che sono molto grato a quel villaggio. Il lungo "monologo" del ninja mi aveva finalmente chiarito il tutto. Già... La storia si ripete... Dissi io ad alta voce anche se il mio era quasi più un pensiero scappato dalla mente tramite la bocca. Rimasi infatti con lo sguardo basso a pensare alle ultime parole del Raimu, a pensare a come davvero, nella storia degli shinobi, ci fosse sempre, in tutte le ere, qualcuno che non si accontentava mai di quello che aveva. Qualcuno che voleva sempre qualcosa di più e che per farlo non guardava in faccia a nessuno. Ripensai in quel momento a quanto mi disse Keito tempo prima. I suoi genitori, ninja di alto rango, erano misteriosamente scomparsi proprio in seguito alla guerra. Di base non era così strano che alcuni ninja perissero in guerra e che la notizia non si sapesse subito. Quello che non quadrava era che nessuno aveva mai saputo, o avesse voluto dare, notizie al biondo membro del clan Uchiha. E se i suoi genitori si fossero dichiarati chiaramente contrari alla guerra? Keito mi ha detto che li ha visti a Suna, quanto meno la madre, ma dopo non li ha più visti... E lo stesso fratello è morto ucciso da un "Imperiale". Pensai riguardo a questo fatto. Ora voglio fare a te una domanda: immagino che all’epoca della prima guerra tu fossi di un grado basso.. puoi raccontarmi come l’hai saputo? E se ti va.. tutti i dettagli che puoi dirmi. Voglio conoscere la storia di te prima di entrare in guerra.. e di cosa i tuoi occhi si ricordano. Mi chiese subito dopo il Raimu, riportandomi all'attimo presente. Lo guardai per un paio di secondi pensando ironicamente a come questa guerra, che avevo vissuto, mi aveva portato molto di cui discutere con tante persone. Ne parlai a Yuzin, e ancor prima a Kuma sensei, Yukimura mi chiese di cosa fosse la guerra ed infine, come "normale" che sia, mi ritrovai a parlarne con Ryu proprio alla fine dello scontro per Yuge dopo che io salvai l'Akimichi da una morte quasi certa. Sembra quasi il colmo ma, con la maggior parte delle persone con le quali mi ritrovo a parlare, si va sempre a finire a parlare di questa maledetta guerra. Dissi un po' tra il malinconico e l'arrabbiato. Comunque sì ero un semplice genin, con qualche missione alle spalle ma nulla di così importante o complesso. Avevo giusto fatto qualche scorta contro dei semplici briganti ed avevo ritrovato degli oggetti rubati... Nulla di che. Dissi all'allievo per poi fare una breve pausa. Come l'ho saputo chiedi eh? Beh, a forza di andare avanti e indietro dal villaggio per questi piccoli compiti, non mi ero accorto quasi di nulla... Tutto sommato per me è stato quasi un fulmine a ciel sereno... Quando ormai il molto era fatto mi accorsi di come era cambiato il villaggio... Molti più ninja, anche non propriamente regolari a giudicare dall'aspetto, popolavano le strade del Villaggio... E tutti si preparavano alla guerra. Conclusi infine abbassando lo sguardo a terra ripensando a quei momenti di conflitto interiore che ebbi rendendomi conto della nuova dimensione di quello che era diventato "l'Impero del Fuoco". Quindi alla fine venne la chiamata alle armi... Non potevo rifiutarmi. Il reclutamento era coatto e così non potetti far altro... Mi armai di tutta la mia volontà, che è stata quella che probabilmente mi ha tenuto in vita finora, ed ho accettato il fatto anche se controvoglia. Dissi alla fine mentre il mio sguardo tornava fisso ad incrociare quello del mio interlocutore.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Ferita lieve al volto.
Stato Psicologico: Preso dall'argomento.
Chakra: 115
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Equipaggiamento:Tripla Borsa Armi Accessori Kunai x10 Radiolina Shuriken ad astro x20 Specchietto Carta bomba x5 Pillole del Soldato x3 Palla di Luce x2 Kit Grimaldelli -Libero- Cimice x3 -Libero- Fili Metallici x30m -Libero- -Libero- -Libero- -Libero- Gilet Armi Accessori Fumogeni x5 Torcia elettrica // Binocolo Taschino da Braccio Armi Shuriken a Tre Punte x30 Tasca Supplementare Armi Palla di Luce x2
Abbigliamento ninja e armi indossabili:Indossato Slot Oggetto Descrizione Volto Occhialoni Sulla fronte Collo/volto Coprinaso Tirato giù Braccio sx Coprifronte Indossato Petto/addome Protezione di Cuoio Indossato - buono stato Braccia Parabraccia Alti Indossati - buono stato Avambracci e mani Avambraccio e Guanti Rinforzati Indossati - buono stato Stinchi Parastinchi Indossati - buono stato Dietro la vita Fodero - Ninjato Infoderato . -
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Narrato
*Pensato*
Parlato
”Eventuale Tecnica”
Parlato Goh
“Discussing"
Dopo la domanda posta al suo ex-sensei il ragazzo rimase li, immobile come se fosse stato paralizzato; la verità è che ora la sua brama di conoscenza era emersa nella sua mente ed era in attesa di sentire la storia dell'altro. Sembra quasi il colmo ma, con la maggior parte delle persone con le quali mi ritrovo a parlare, si va sempre a finire a parlare di questa maledetta guerra introdusse con un'espressività sia arrabbiata che malinconica colui che una volta gli insegnò ad applicare il controllo del chakra, parole che avevano già una risposta pronta nella mente dello shinobi della nuvola, che tuttavia rimase in silenzio in quanto voleva sentire il discorso completo prima di intervenire con qualche commento. Comunque sì ero un semplice genin, con qualche missione alle spalle ma nulla di così importante o complesso. Avevo giusto fatto qualche scorta contro dei semplici briganti ed avevo ritrovato degli oggetti rubati... Nulla di che. continuò Goh, con la mente del Raimu che ora ritornò a quando lui stesso era un semplice genin con le immagini delle missioni che aveva compiuto che gli passavano davanti agli occhi.. a quanto pare c'erano problemi molto simili tra i villaggi visto che anche lui aveva fatto quasi le stesse cose Come l'ho saputo chiedi eh? Beh, a forza di andare avanti e indietro dal villaggio per questi piccoli compiti, non mi ero accorto quasi di nulla... Tutto sommato per me è stato quasi un fulmine a ciel sereno... Quando ormai il molto era fatto mi accorsi di come era cambiato il villaggio... Molti più ninja, anche non propriamente regolari a giudicare dall'aspetto, popolavano le strade del Villaggio... E tutti si preparavano alla guerra. . Ecco, la tanto famosa quanto temuta parola aveva fatto il suo ingresso nel discorso dell'imperiale che venne seguita da un abbassamento del capo verso l'erba e la terra del campo di addestramento; era ovvio che i ricordi gli provocavano al suo interno un susseguirsi di emozioni contrastanti; dopo poco rialzò lo sguardo verso gli occhi del chuunin diciassettenne andando a concludere il suo discorso Quindi alla fine venne la chiamata alle armi... Non potevo rifiutarmi. Il reclutamento era coatto e così non potetti far altro... Mi armai di tutta la mia volontà, che è stata quella che probabilmente mi ha tenuto in vita finora, ed ho accettato il fatto anche se controvoglia Dopo quelle parole nella mente del ragazzo dai rossi capelli riaffiorarono improvvisamente dei ricordi che pensava fossero ormai sepolti in un angolo remoto della sua memoria: aveva tredici anni e un gruppo di mukenin minacciava un'altra volta il mondo degli shinobi, dando via a un conflitto che avrebbe ristabilito il paese del fulmine. In quell'occasione il padre del ragazzo era stato un'altra volta chiamato alle armi e il giorno che se ne andò: la faccia del padre indicava la forte volontà di restare, ma anche la volontà di andare in guerra per difendere gli interessi e proteggere la famiglia; con ogni probabilità voleva restare, ma sapeva che era un suo dovere andare.. e probabilmente era obbligato a farlo. La mente ritorno al presente.. forse era passato un pò di tempo e in effetti si era andato a creare un silenzio tra i due ninja, al che il diciassettenne chuunin decise di parlare E' triste essere così giovani e inesperti quando succedono queste cose disse, facendo una pausa: la sua voglia di conoscenza era stata soddisfatta e aveva capito i sentimenti dell'altro shinobi Si è così ignoranti che purtroppo non si riesce a capire subito cosa sta succedendo, al massimo ti possono sorgere delle ipotesi vero? chiese retoricamente, iniziando a camminare lentamente a destra e a sinistra e sollevando lo sguardo al cielo mentre malediva la sua dannata ignoranza del mondo ninja, poteva solo vantarsi di conoscere una minuscola bolla di ciò che era in realtà tale mondo. Sai, a me piacerebbe avere una completa canoscenza del mondo e di tutto ciò che ne deriva.. è un mio sogno personale diciamo. affermò, anche se non c'entrava molto con il discorso che stavano facendo. Mio nonno, pace all'anima sua, diceva sempre che la guerra, la guerra non cambia mai erano parole che gli erano state dette dal padre, in quanto lui non aveva nessuna conoscenza del suo ramo genealogico. E più me la ripeto più capisco che mio nonno aveva pienamente ragione. Insomma la storia si ripete, le guerre pure.. sai probabilmente noi due stiamo qua a parlare ma fece quindi una pausa, ritornando nella posizione originaria Sento che un giorno ci potremmo reicontrare in un campo di battaglia.. non credi? domandò con lentezza, ma in realtà non voleva nemmeno sapere la risposta. Forse è meglio lasciar stare questi discorsi.. senti tu sei stato il mio sensei, non vuoi sapere quanto sono migliorato? chiese con un abbozzo di sorrisoSPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by T@|]O_STYL€ - 23/8/2016, 12:32. -
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Goh
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Yogan
Altri
Il ragazzo che avevo addestrato non molto tempo prima era cresciuto e rimase ora in silenzio ad ascoltare il mio racconto sulla guerra. Cominciai quindi a narrare della mia vita da genin, delle mie semplici missioni, delle semplici difficoltà che un ninja di basso rango si poteva trovare a fronteggiare. Qualcosa di banale e troppo piccolo rispetto a una guerra. La guerra, quel qualcosa al quale nessuno in realtà è mai preparato, aveva invaso così di colpo la mia tranquilla vita. Quel breve percorso fatto su quella che poteva essere una lunga strada ma che, proprio per l'avvento della guerra, poteva interrompersi bruscamente. Fortunatamente quasi ringraziai gli dei quando Yogan riprese la parola. Infatti il chuunin continuò a parlare di guerra, questo è vero, ma quantomeno evitò di chiedere approfondimenti circa la mia esperienza diretta di essa. E' triste essere così giovani e inesperti quando succedono queste cose... Si è così ignoranti che purtroppo non si riesce a capire subito cosa sta succedendo, al massimo ti possono sorgere delle ipotesi vero? Furono le sue parole che ruppero il silenzio. Silenzio che si era instaurato tra me e lui da quando avevo terminato il mio breve, seppur intenso, racconto. Oltretutto ci aveva preso in pieno. Era proprio ciò che avevo provato io al tempo. Non avevo capito nulla di quello che stesse succedendo al Villaggio fino a quando questo non mi si palesò di dinanzi portandomi tante domande, dubbi e paure. Annuii quindi alle sue parole senza aggiungere altro mentre l'allievo camminava a ritmo cadenzato facendo avanti e indietro per poi fissare la volta celeste. Sai, a me piacerebbe avere una completa canoscenza del mondo e di tutto ciò che ne deriva.. è un mio sogno personale diciamo. Furono le sue parole. Parole le quali attirarono la mia attenzione che si focalizzò sul ragazzo quasi aspettando che vi desse un seguito. Mio nonno, pace all'anima sua, diceva sempre che la guerra, la guerra non cambia mai... E più me la ripeto più capisco che mio nonno aveva pienamente ragione. Insomma la storia si ripete, le guerre pure.. sai probabilmente noi due stiamo qua a parlare ma Disse quindi dopo Yogan, lasciando la frase a metà. Avrei voluto rispondere ma quel suo rimanere sospeso fece rimanere me stesso interdetto mentre il ninja di Kumo si fermava dal suo avanti ed indietro per poi dire: Sento che un giorno ci potremmo reicontrare in un campo di battaglia.. non credi? In effetti aveva ragione. Avevo avuto lo stesso timore quando fui richiamato alle armi. Al tempo non avevo avuto stretto ancora molti rapporti con shinobi all'infuori di Konoha ma, per esempio, avevo già conosciuto Murasaki e Makoto. Avevo sperato ardentemente di non ritrovarli di fronte a me come nemici e, almeno in parte, ero stato accontentato. Ero stato accontentato perché per esempio non avevo incontrato Makoto, anche se non avevo avuto più sue notizie dopo quell'incontro casuale nelle praterie del Paese del Fulmine, mentre ero stato solo "a metà" di incontrare Murasaki che, andando contro gli ordini dei suoi superiori, aveva invece pensato più a difendere Keito che a combatterlo in quanto imperiale. Questo poi aveva ahimé portato il ninja di Kumo ad essere etichettato come traditore e solo un successivo intervento da parte mia e dell'Uchiha aveva portato ad evitare guai peggiori a quel ragazzo che non aveva fatto altro che difendere i suoi affetti. Forse è meglio lasciar stare questi discorsi.. senti tu sei stato il mio sensei, non vuoi sapere quanto sono migliorato? Furono poi le parole di Yogan che mi fecero rinsavire dal mio vortice di pensieri alla realtà. Ero felice, finalmente lo vedevo quanto meno abbozzare un sorriso. In effetti non l'avevo mai visto combattere o comunque all'opera ed in effetti ero abbastanza curioso di sapere come se la cavava. Beh cosa ci aspetta il futuro purtroppo nessuno lo sa. Spero soltanto che in futuro le cose possano migliorare. Esordii, senza entrare troppo nel particolare, riguardo a quanto detto prima come a conclusione. Del resto speravo ardentemente che prima o poi qualcuno avesse la forza e "le palle" di risolvere in qualche maniera questa brutta storia dell'Impero del Fuoco. Beh sì dai... Parlami un po' di te... Ti ho lasciato che eri appena diplomato all'accadema e, se il tuo gilet non mi inganna, direi che di strada ne hai fatta e parecchia... Raccontami un po' di come va questa tua vita da ninja dai! Dissi infine spronando il ninja del Fulmine a raccontarmi un po' del tempo trascorso dal nostro ultimo incontro ad oggi.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Ferita lieve al volto.
Stato Psicologico: Tranquillo.
Chakra: 115
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2 kunai con 5 m di filo metallico ciascuno
1 kunai con legata una cartabomba
Equipaggiamento:Tripla Borsa Armi Accessori Kunai x10 Radiolina Shuriken ad astro x20 Specchietto Carta bomba x5 Pillole del Soldato x3 Palla di Luce x2 Kit Grimaldelli -Libero- Cimice x3 -Libero- Fili Metallici x30m -Libero- -Libero- -Libero- -Libero- Gilet Armi Accessori Fumogeni x5 Torcia elettrica // Binocolo Taschino da Braccio Armi Shuriken a Tre Punte x30 Tasca Supplementare Armi Palla di Luce x2
Abbigliamento ninja e armi indossabili:Indossato Slot Oggetto Descrizione Volto Occhialoni Sulla fronte Collo/volto Coprinaso Tirato giù Braccio sx Coprifronte Indossato Petto/addome Protezione di Cuoio Indossato - buono stato Braccia Parabraccia Alti Indossati - buono stato Avambracci e mani Avambraccio e Guanti Rinforzati Indossati - buono stato Stinchi Parastinchi Indossati - buono stato Dietro la vita Fodero - Ninjato Infoderato . -
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*Pensato*
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”Eventuale Tecnica”
Parlato Goh
“My Story?"
Il ninja di Kumo rimase immobile con il sorriso abbozzato, mentre una lieve brezza improvvisa colpì i suoi capelli spostandoli di poco a destra, prima di cessare altrettanto improvvisamente facendo ritornare il cuoio capelluto del ragazzo in posizione originaria. Beh cosa ci aspetta il futuro purtroppo nessuno lo sa. Spero soltanto che in futuro le cose possano migliorare. disse l’Asuka, mentre il sorriso piano piano usciva di scena lasciando spazio alla solita e normale espressione; Beh sì dai... Parlami un po' di te... Ti ho lasciato che eri appena diplomato all'accadema e, se il tuo gilet non mi inganna, direi che di strada ne hai fatta e parecchia... Raccontami un po' di come va questa tua vita da ninja dai! disse con tono di sprono nei confronti del chuunin. Dentro la testa di quest’ultimo il cervello indusse un pensiero di protesta in quanto l’uomo dinanzi a lui sembrava non voler rispondere alle prime parole rigurdo la guerra, ma appena cotale parole emerse nel pensiero, quest’ultimo sparì facendo quasi sospirare internamente lo shinobi del fulmine che, come detto dalle sue parole, preferiva lasciar perdere discorsi drammatici o tristi quali la guerra tra i paesi, discorsi che ormai sembravano essere il pane quotidiano tra i ninja *Non dimentichiamoci che siamo in due fronti opposti e quindi teoricamente nemici, seppur questo periodo di pace. Parlare di queste cose potrebbe non giovare a nessuno dei due alla fine* La mia vita da ninja dici? Beh.. disse, interrompendo e cancellando i pensieri precedenti dalla sua mente, affidando a quest’ultima il compito di ricordare alcuni suoi sprazzi di vita Dopo il tuo addestramento ho continuato ad allenarmi ed allenarmi, come immagino facciano tutti gli shinobi, per poi disputare l’esame genin; purtroppo per vari problemi disse iniziando a roteare davanti a lui le braccia gesticolando per aiutarsi nel discorso Non ho disputato l’esame comune ma mi hanno mandato in missione.. il suo sguardo volse verso il cielo per qualche istante mentre il suo cervello velocemente gli passava le immagini della missione al museo Purtroppo essendo un esame ufficiale non mi hanno dato alcuna ricompensa in danaro disse mutando per poco la sua espressione in una un po’ sconsolata Poi beh.. ho fatto la vita da comune genin: ho provato a vedere se ero in possesso dell’abilità innata di mio padre, ho fatto missioni per intascare qualcosa e ripagare un po’ il villaggio, aiutato mia madre col ristorante e insomma.. la vita è avanzata velocemente al punto che mi sono ritrovato a disputare l’esame chuunin continuò parlando a ripetizione numerando in sequenza con le dita della mano sinistra le cose che aveva fatto, come se stesse passando da un flash all’altro; ripetendo anche a se stesso la sua vita gli assalì la percezione di essere un ninja comune, ma d’altronde sapeva benissimo di esserlo al punto che la sua espressione non era mutata quando aveva parlato brevemente della possibilità di apprendere la kekkei genkai del padre, segno che oramai lo aveva accettato e che non gli importava nulla di ciò. Beh l’esame chuunin è stato disputato, ironia della sorte, proprio nel vostro villaggio; test scritto, foresta della morte e combattimento nella struttura in mezzo ad essa. La foresta della morte, lo ammetto, è stata piuttosto difficile da affrontare in quanto come ben sai non sei solo ma ci sono anche altri shinobi pronti a rubarti il rotolo che loro non hanno senza escludere i pericoli provenienti da essa.. insomma la tipica seconda prova d’esame no? chiese retoricamente con la mente proiettata alla figura dell’Akimichi e alla figura della ragazza con l’arte del cristallo incontrati nella forersta Diamine è stato piuttosto difficile arrivare al centro, ma seppur con un bel po’ di ferite ce l’ho fatta con entrambi i rotoli. Ora come ora provo anche un senso di felicità nell’aver affrontato quella prova, mi è sembrata come quella più vicina e consona al termine shinobi beh, senza togliere alla noiosa prova scritta, che a parer mio sembrava fin troppo facile affermò annuendo lievemente, ricordando di come fosse stato tra i primi a terminarla. Il suo sguardo si alzò ancora al cielo, con le mani che si strusciarono mentre un sospirò fuoriusciva dalla sua bocca: E poi ce stata l’ultima prova, un combattimento contro un imperiale.. mmm come si chiamava? chiese a se stesso chiudendo istintivamente un occhio mostrando concentrazione Ah si, Yukimura.. beh un consiglio, se per caso lo incontrerai non chiedergli se riesce a vederti disse abbozzando un altro sorriso Beh ha delle strane pupille bianche ed è.. curioso.. Comunque dopo un duro, ma bello scontro l’arbitro mi ha nominato vincitore e siamo diventati entrambi chuunin. Sai ora che ci penso non provavo odio nei suoi confronti solo per il fatto di essere un imperiale.. forse ho vissuto fino ad adesso con questi due lati contrapposti di me si fermò, grattandosi un attimo la nuca. Comunque beh dopo esser divento chuunin ho fatto le stesse cose da genin ahahah.. imparato jutsu, allenato duramente, fatto missioni che, devo ammettere, mi hanno davvero aiutato a crescere, e anche dato un po’ di soldi da spendere in armeria disse ironicamente guardandosi poi le braccia corazzate da protezioni, prima che la sua espressione mutasse in una improvvisamente più seria soprattutto l’ultima, la mia prima di coppia e la mia prima.. di assassinio disse facendo una breve pausa, prima di ritornare all’espressione normale Beh ci sarebbero altre cose secondarie ma di poca importanza.. cosa ne pensi? Ti aspettavi chissa cosa ? chiese all’Asuka abbozzando un altro sorrisoSPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by T@|]O_STYL€ - 23/8/2016, 12:32. -
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Evocazioni
Yogan
Altri
La questione sulla guerra sembrava essere esaurita ed ora stavo virando il discorso verso più felici argomentazioni. Avevo chiesto al ninja di Kumo di parlarmi un po' della sua vita da shinobi; insomma un po' cosa aveva fatto da dopo il mio addestramento dove gli avevo insegnato i rudimenti sul controllo del chakra, addestramento necessario ad ogni apprendista per potersi guadagnare il diritto di partecipare all'esame genin così da diventare un vero e proprio ninja. Il ragazzo dai capelli rossi cominciò quindi, con mia sorpresa, a elencare passo passo ogni piccola parte di tutto quel tempo trascorso dal nostro ultimo incontro non lasciandosi scappare nessun particolare. Yogan raccontò di come avesse continuato ad allenarsi dopo il nostro addestramento fino a quando venne mandato in una missione semplice per poterlo valutare se adeguato a intraprendere la carriera ninja. Avevo in effetti sentito di questa opzione a parte il canonico esame genin al quale avevo invece partecipato io qualche anno addietro. Poi aveva detto di aver svolto le classiche missioni da genin mentre continuava ad allenarsi e ad aiutare la madre al ristorante di tanto in tanto. Aveva anche accennato al fatto che aveva provato a padroneggiare l'abilità innata conosciuta dal genitore ma invano. Sarei stato curioso di sapere di cosa si trattasse ma ovviamente non reputai il momento adatto per porre una domanda così personale perciò continuai ad ascoltarlo con piacere. Poi era giunto l'esame chuunin, proprio a Konoha. Era in tutto e per tutto uguale a quello sostenuto da Seishin e Yuzin tanto che, a farsi due conti con i tempi, non mi sarei poi stupito se in effetti avessero preso parte alla stessa selezione. Sorrisi lievemente al ragazzo mentre continuavo ad ascoltare felice il suo racconto. Diamine è stato piuttosto difficile arrivare al centro, ma seppur con un bel po’ di ferite ce l’ho fatta con entrambi i rotoli. Ora come ora provo anche un senso di felicità nell’aver affrontato quella prova, mi è sembrata come quella più vicina e consona al termine shinobi beh, senza togliere alla noiosa prova scritta, che a parer mio sembrava fin troppo facile. Proseguì dicendo l'allievo mentre annuivo alle sue parole riguardo quella che rappresentava la prova della foresta della morte per i genin che la affrontavano. Era stato un tipo d'esame che io in realtà non avevo affrontato. Ironia della sorte, proprio "grazie" alla partecipazione forzata alla guerra, avevo saltato questo step trovandomi "direttamente" già chuunin a seguito di una missione durante la quale la mia vita, nonostante avessi un parigrado come avversario, era riccamente più in pericolo di qualunque altro genin che si appresta a graduarsi. Poi Yogan prese a guardare verso l'alto mentre le mani strusciavano tra di loro producendo un rumore particolare accompagnato dal sospiro del chuunin del Fulmine di fronte a me. E poi ce stata l’ultima prova, un combattimento contro un imperiale.. mmm come si chiamava?... Ah si, Yukimura.. beh un consiglio, se per caso lo incontrerai non chiedergli se riesce a vederti Furono le parole del ninja che, se di primo acchito, mi lasciarono sorpreso del sentire il nome dello Hyuuga conosciuto in precedenza proprio a seguito di un rientro a Konoha da Kumo, dopo mi fece ridere di gusto riguardo alla battuta fatta dal Raimu. Sicuramente non era abituato come me a vedere occhi di quel colore particolare e doveva aver pensato che Yukimura, a causa dei suoi occhi perlacei, fosse cieco. Yogan disse quindi che a seguito di un duro scontro venne proclamato vincitore divenendo così chuunin a tutti gli effetti. Oltretutto ero contento di sentire che anche lo Hyuuga era stato promosso. Comunque beh dopo esser divento chuunin ho fatto le stesse cose da genin ahahah.. imparato jutsu, allenato duramente, fatto missioni che, devo ammettere, mi hanno davvero aiutato a crescere, e anche dato un po’ di soldi da spendere in armeria. Furono le sue parole più discorsive su quanto accaduto dopo l'esame. Cosa che potetti constatare squadrando l'equipaggiamento ben fornito dell'allievo, grosso modo come il mio. soprattutto l’ultima, la mia prima di coppia e la mia prima.. di assassinio Disse poi con un tono di voce più cupo il ragazzo salvo poi riprendersi subito. Beh ci sarebbero altre cose secondarie ma di poca importanza.. cosa ne pensi? Ti aspettavi chissa cosa? Fu infine la domanda che l'allievo mi porse felice e sorridente. Ricambiai quel sorriso sincero rispondendo a mia volta: Beh direi che ne hai passate delle belle... Chissà cosa?... Non sapevo cosa aspettarmi ma so cosa mi posso aspettare ora... Cioè se non mi muovo a completare un altro po' di missioni qua andrà a finire che diventerai special jounin prima di me eh Yogan? Dissi scherzando al ragazzo mentre mi grattavo la nuca con la mano destra. Comunque son proprio contento di averti trovato qui in questa mattina... Proprio contento. Dissi ancora quasi con un leggero tono di imbarazzo. In effetti, nonostante l'incontro col ragazzo si fosse rivelato uno "scontro" inizialmente, mi aveva fatto piacere incontrarlo anche se comunque non me ne sarei tornato a casa prima di averlo incontrato una volta che ero lì. Sai che ho conosciuto Yukimura proprio poco prima che partecipasse all'esame? Tipo interessante eh? Chiesi all'allievo riguardo al membro del clan Hyuuga.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Ferita lieve al volto.
Stato Psicologico: Tranquillo.
Chakra: 115
Note:
2 cartebomba attaccate ad altrettanti kunai
2 kunai con legati 8 m di filo metallico ciascuno
2 kunai con 5 m di filo metallico ciascuno
1 kunai con legata una cartabomba
Equipaggiamento:Tripla Borsa Armi Accessori Kunai x10 Radiolina Shuriken ad astro x20 Specchietto Carta bomba x5 Pillole del Soldato x3 Palla di Luce x2 Kit Grimaldelli -Libero- Cimice x3 -Libero- Fili Metallici x30m -Libero- -Libero- -Libero- -Libero- Gilet Armi Accessori Fumogeni x5 Torcia elettrica // Binocolo Taschino da Braccio Armi Shuriken a Tre Punte x30 Tasca Supplementare Armi Palla di Luce x2
Abbigliamento ninja e armi indossabili:Indossato Slot Oggetto Descrizione Volto Occhialoni Sulla fronte Collo/volto Coprinaso Tirato giù Braccio sx Coprifronte Indossato Petto/addome Protezione di Cuoio Indossato - buono stato Braccia Parabraccia Alti Indossati - buono stato Avambracci e mani Avambraccio e Guanti Rinforzati Indossati - buono stato Stinchi Parastinchi Indossati - buono stato Dietro la vita Fodero - Ninjato Infoderato . -
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Narrato
*Pensato*
Parlato
”Eventuale Tecnica”
Parlato Goh
“Do you have a Kekkei Genkai?"
L’imperiale di fronte al ragazzo, che aveva parlato ininterrottamente per un po’ parlando della sua vita, ridendo per l’affermazione fatta su quello strano shinobi del clan Hyuuga e ascoltando con attenzione le parole. Ora era arrivato per lui di parlare: Beh direi che ne hai passate delle belle... Chissà cosa?... Non sapevo cosa aspettarmi ma so cosa mi posso aspettare ora... Cioè se non mi muovo a completare un altro po' di missioni qua andrà a finire che diventerai special jounin prima di me eh Yogan? disse con tono scherzoso mentre la sua mano destra si era alzata fino a dietro sulla nuca per grattarsela; il chuunin di Kumogakure non commentò l’affermazione preferendo aspettare la fine del discorso, ma mantenne il sorriso sulle labbra Comunque son proprio contento di averti trovato qui in questa mattina... Proprio contento. affermò Goh con l’espressione del diciassettenne che ritornò normale mentre fu inevitabile per la mente del diciassettenne ritornare all’accesa discussione fatta in precedenza, dopotutto era una cosa ancora calda e non abbastanza passata per poterla ignorare: tuttavia le sue parole furono sincere. Sai che ho conosciuto Yukimura proprio poco prima che partecipasse all'esame? Tipo interessante eh? chiese l’ex-sensei al suo ex-allievo. La mente di quest’ultimo vagò alla ricerca dei ricordi della parte finale dell’esame chuunin Si diciamo che è interessante anche se a me ha fatto più che altro tribulare, dopotutto ho avuto modo di conoscerlo solo durante il combattimento e come puoi immaginare non abbiamo conversato davanti a una tazza di tè disse il ragazzo divertito Certo è inevitabile non pensare ai suoi occhi, ma sono interessanti soprattutto quando si gonfiano le vene attorno non credi? Anche se a dir la verità non sono gli quelli più strani che io abbia visto, visto che un altro shinobi li aveva con una forma strana tipo circolare continuò dedicando al ragazzo di Oto che conosceva tutti gli elementi una parte del suo pensiero. Ad essere sincero sono sorpreso che tu sia ancora un chuunin disse sinceramente il diciassettenne dai capelli rossi Non ti sarai seduto mica sugli allori eh? Guarda che non voglio mica diventare il tuo sensei in futuro affermò sorridendo a tale affermazione A proposito, dopo che hai finito di addestrarmi cosa hai fatto? fece una pausa per poi correggersi Cosa hai fatto di bello intendo, non so incontrato qualche gente strana? Qualche missione particolare? chiese con curiosità, facendo intendere al suo ex-sensei che era meglio escludere i discorsi sulla guerra che avevano appena concluso, per poi fare un’altra pausa che lo avrebbe portato successivamente a porre l’ultimo quesito assumendo un’espressione ancora più curiosa Imparato qualche strana abilità?. In effetti voleva proprio sapere se l’uomo dinanzi a se aveva avuto modo di apprendere e sviluppare qualche tecnica o qualche abilità innata, anche se era quasi certo che non avrebbe ricevuto una risposta esaustiva o che facesse trapelare qualcosa di più del dovuto: in genere gli shinobi erano restii a parlare di alcune particolari abilità, dopotutto lui stesso aveva omesso di parlare dell’apprendimento della Ranton.SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Goh
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Yogan
Altri
La mente di Yogan sembrò andare a cercare le informazioni all'interno delle sue tante stanze quando gli chiesi di Yukimura, membro del clan Hyuuga che io incontrai per caso tornando a Konoha e che invece il mio allievo aveva incontrato invece come avversario durante le selezioni chuunin svoltesi proprio al villaggio della Foglia diverso tempo addietro. Dopo qualche secondo il chuunin di Kumo disse al riguardo: Si diciamo che è interessante anche se a me ha fatto più che altro tribolare, dopotutto ho avuto modo di conoscerlo solo durante il combattimento e come puoi immaginare non abbiamo conversato davanti a una tazza di tè. Fu l'uscita divertita di Yogan alla quale risposi con un sorriso dicendo semplicemente: Già. Così da lasciarlo continuare a parlare. Certo è inevitabile non pensare ai suoi occhi, ma sono interessanti soprattutto quando si gonfiano le vene attorno non credi? Anche se a dir la verità non sono gli quelli più strani che io abbia visto, visto che un altro shinobi li aveva con una forma strana tipo circolare. Furono le parole dell'allievo che pose l'accento sull'ingrossamento delle vene attorno agli occhi dello Hyuuga. Non avevo avuto modo purtroppo più di tanto di notare quel particolare dato che in effetti contro di me Yukimura ricorse quasi per nulla al doujutsu vanto del suo clan. Annuii quindi quasi distrattamente alle sue parole mentre ragionavo sul secondo ragazzo al quale Yogan fece riferimento. Ero abbastanza certo che si riferisse a Kaede che conoscevo più che bene dopo le "disavventure" avvenute a Oto tempo prima. Ad essere sincero sono sorpreso che tu sia ancora un chuunin... Non ti sarai seduto mica sugli allori eh? Guarda che non voglio mica diventare il tuo sensei in futuro. Furono le parole che mi rivolse dopo scherzando il ninja dai capelli rossi. Beh non decido di sicuro io quando salire di grado eh. Risposi al ragazzo che subito dopo continuò a chiedermi: A proposito, dopo che hai finito di addestrarmi cosa hai fatto?... Cosa hai fatto di bello intendo, non so incontrato qualche gente strana? Qualche missione particolare? Fu la sua domanda, quasi corretta dopo una piccola pausa di mezzo. Prima ancora che potessi rispondere Yogan mi incalzò ancora chiedendo qualcosa di ben più personale: Imparato qualche strana abilità? Non avevo dimenticato quel breve accenno alla sua incapacità di replicare, nonostante i geni in comune, l'abilità innata che il padre era in grado di padroneggiare. A questo punto, assumendo che quindi il ninja di Kumo fosse privo di un'abilità innata, più o meno come me fino a quando non riuscii ad entrare in contatto con i rospi, ero indeciso se svelare i miei segreti. La domanda che soprattutto mi ponevo e se ne sarebbe valsa la pena. Decisi però di rispondere per prima cosa alla sua domanda precedente. Beh dopo il tuo addestramento ne ho tenuti parecchi altri. Sia per il controllo del chakra che pure per quanto riguarda la tecnica del richiamo. Questo mi ha permesso di vedere diverse creature di vario genere anche se non ho potuto avere la possibilità di capacitarmi delle loro abilità combattive. Dissi mentre osservavo deciso il volto del ragazzo. Tu hai imparato nel frattempo a padroneggiare tale tecnica? Chiesi incuriosito nel frattempo per poi continuare, una volta ricevuta una risposta. Poi ho compiuto diverse missioni anche di un certo livello oltre che essermi confrontato con diversi shinobi... In effetti non so cosa ne pensino di me al villaggio... Forse a breve arriverà una chiamata, chissà. Dissi scherzando su un ipotetico passaggio di grado che aspettavo tutto sommato con ansia. Ah e oltretutto, in veste di sensei, ho avuto anche la possibilità di partecipare a un esame genin... Devo dire che è stata un'esperienza interessante. Dissi ricordando di quando feci due shinobi della Nebbia Kaza Mari e Ryuu. Abilità particolari eh? Tu mi dicevi che non sei riuscito ad imparare da tuo padre l'abilità che lui era in grado di controllare vero? Dissi lasciando per un attimo in sospeso il chuunin salvo poi proseguire: Beh in effetti anche io non sono stato baciato dalla sorte possedendo particolari abilità fin da ragazzino anche se, sviluppando una particolare empatia con il contratto che ho scelto, devo dire che qualcosina l'ho imparata... Tu invece? Nulla di particolare dopo aver scoperto di non poter perseguire la stessa strada del tuo vecchio? Dissi con tono amichevole ma anche un po' da "ruffiano" al mio interlocutore così da fargli capire che se voleva sapere avrei voluto sapere anche io.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Ferita lieve al volto.
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Abbigliamento ninja e armi indossabili:Indossato Slot Oggetto Descrizione Volto Occhialoni Sulla fronte Collo/volto Coprinaso Tirato giù Braccio sx Coprifronte Indossato Petto/addome Protezione di Cuoio Indossato - buono stato Braccia Parabraccia Alti Indossati - buono stato Avambracci e mani Avambraccio e Guanti Rinforzati Indossati - buono stato Stinchi Parastinchi Indossati - buono stato Dietro la vita Fodero - Ninjato Infoderato . -
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“Holy crap What an Answer!"
Giustamente l'uomo dinanzi a Yogan aveva detto che non era lui a decidere quando salire di grado, al che allo shinobi di Kumogakure vennero in mente in successione due pensieri: il primo fu quello che gli suggeriva una mancanza di impegno da parte di Goh e quindi la sua incapacità nel farsi notare da suoi superiori e successivamente il secondo pensiero che cancellò il primo e che decise di mettere in sovraimpressione nella sua mente decidendo che fosse quello più corretto, ovvero l'incapacità delle alte sfere dell'Impero di saper valutare quando uno dei loro shinobi era pronto per l'esame per passare a un grado successivo *E la cosa non mi sorprenderebbe* l'imperiale poi prese a parlare raccontandogli che dopo il suo addestramento ne aveva fatti molti altri che spaziavano dal controllo del chakra all'arte del richiamo, cosa che gli aveva permesso di conoscere creature di vario genere *E probabilmente anche conoscere potenziali shinobi che potrebbero avere una grande carriera dinanzi a loro* aggiunse mentalmente il Raimu che poi rispose alla domanda riguardante un suo eventuale apprendimento dell'arte del richiamo Si, anche io ho stipulato un contratto con una categoria di animali affermò, per poi continuare ad ascoltarlo e ad intuire dalle sue successive che anch'egli sperava in una chiamata a breve per sostenere l'esame da special jonin ma che non sapeva che cosa pensavano di lui al villaggio *Beh è ovvio che anche lui sia piuttosto ambizioso.. il fatto che gli abbiano affidato tanti addestramenti inclusa addirittura la conduzione di un esame potrebbe essere sintomo di una certa fiducia nei suoi confronti, eppure ciò non sembra essere sufficiente per essere ammesso a quell'esame forse sono a conoscenza del suo pensiero riguardo l'imperatore e allora lo stanno rallentando * Abilità particolari eh? Tu mi dicevi che non sei riuscito ad imparare da tuo padre l'abilità che lui era in grado di controllare vero? gli chiese l'Asuka, che ricevette una risposta immediata con un normale tono: Già, non avevo i requisiti dopotutto oramai la delusione era svanita da tempo e lui aveva preso tutta un altra strada che lo aveva condotto in un altro percorso. L'altro ninja, che evidentemente si era zittito per attendere la sua risposta, riprese a parlare Beh in effetti anche io non sono stato baciato dalla sorte possedendo particolari abilità fin da ragazzino anche se, sviluppando una particolare empatia con il contratto che ho scelto, devo dire che qualcosina l'ho imparata... Tu invece? Nulla di particolare dopo aver scoperto di non poter perseguire la stessa strada del tuo vecchio? *Cavolo mi ha dato davvero troppe informazioni, questa si che è una risposta a una domanda* pensò ironicamente e con una lieve nota di disappunto il diciassettenne dai capelli rossi che comunque sapeva che non avrebbe ottenuto una risposta emozionante da parte del suo ex insegnante. *D'altronde le abilità vengono sempre custodite gelosamente, si preferisce farle conoscere durante uno scontro, per così dire* pensò ancora. Io? Beh no non ho scoperto dentro di me nessuna abilità particolare ne ho provato empatia con il mio contratto.. anche se non ho capito cosa significa per te questa cosa affermò Tuttavia qualcun altro ha scoperto qualcosa dentro di me, anche se detto così non suona bene fece quindi una pausa per abbassare il parabraccia alto destro rilevando il tatuaggio nero: un kanji recante la parola tempesta Ho quindi ottenuto un'abilità, un'arte e questo tatuaggio è in teoria un simbolo di eccellenza o qualcosa del genere. Come potrai ben immaginare non possa andare oltre la spiegazione, sono tenuto a custodirla gelosamente dopotutto fece quindi una pausa approfittandone per rimettere a posto il parabraccia e per lasciare del tempo a Goh di immagazzinare le informazioni, per poi decidere di porgli delle domande molto simili a quelle che gli aveva posto poco prima Scusami ma sono curioso, hai detto che hai sviluppato una particolare empatia con il tuo contratto, con quale tipo di animale hai stipulato il patto col sangue? gli chiese, facendo prima la domanda meno scomoda Ti hanno quindi insegnato una abilità particolare.. non mi viene in mente niente, voglio dire anche io ho appreso una tecnica, ma è solo una specie di jutsu non una abilità vera e propria disse, sottointendendo che voleva saperne di più: dopotutto la sua voglia di conoscere era sempre lì presente e pronta a saltar fuori in codeste situazioniSPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by T@|]O_STYL€ - 30/8/2016, 17:22. -
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Yogan
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La conversazione tra me e l'allievo procedeva tranquilla, con quest'ultimo che, come pensavo, mi confermò di aver stretto a sua volta un patto con delle creature ninja. Quali fossero gli animali ai quali si fosse legato il Raimu era per ora un mistero anche se, data la piega che stava prendendo quella chiacchierata, poco importava. Infatti il ninja di Kumo mi aveva fatto una domanda molto più che "insidiosa" dalla quale però non avrei voluto fuggire. Certo che se avessi dovuto io mostrare qualcuno dei miei "segreti" avrei voluto lo stesso dal ragazzo; del resto non poteva di certo aspettarsi che raccontassi tutto di me senza cercare nulla in cambio. Già, non avevo i requisiti Fu infatti la risposta del ragazzo quando, prima di partire a raccontare di me, posi lui una domanda riguardo al kekkei genkai, che il suo genitore padroneggiava, del quale mi aveva detto non essere in grado di utilizzare a sua volta. Quella mancanza di requisiti mi fece mettere in moto il cervello cominciando a pensare alle abilità innate che avevo potuto osservare da ninja provenienti da Kumo. C'era la lava che avevo visto molto tempo prima lanciata da Murasaki come la particolare armatura raiton che avevo visto utilizzare prima a Okami e poi a Ryu, cosa che mi aveva portato a pensare che fosse, come per molti clan di Konoha, una caratteristica genetica dato che entrambi facevano parte del clan Yotsuki. Perciò il ragazzo "avido" di conoscenza ebbe una lieve nota di disappunto quando delusi le sue aspettative rispondendo che avevo sviluppato sì delle particolari abilità grazie al mio contratto ma non andando per nulla oltre questa minima informazione. Prima infatti avrei preferito che lui accettasse lo scambio di informazioni, per quanto potessimo senza dar troppe noie ai piani alti, esponendosi prima lui. Io? Beh no non ho scoperto dentro di me nessuna abilità particolare ne ho provato empatia con il mio contratto.. anche se non ho capito cosa significa per te questa cosa. Disse il chuunin della Nuvola salvo poi proseguire subito dopo sbottonandosi un po' come speravo: Tuttavia qualcun altro ha scoperto qualcosa dentro di me, anche se detto così non suona bene. Furono le sue parole mentre lo osservavo con occhio attento per poi fermarsi. Abbassò il parabraccia alto destro mostrandomi un tatuaggio nero. Questi non era altro che un singolo kanji rappresentante la parola "tempesta". Continuavo ancora a non capire cosa potesse significare che qualcuno avesse visto in lui una particolare abilità, forse sopita. Di certo la parola di per se evocò nella mia mente l'immagine delle mie esperienze di tempesta, qualcosa di veramente particolare. Ho quindi ottenuto un'abilità, un'arte e questo tatuaggio è in teoria un simbolo di eccellenza o qualcosa del genere. Come potrai ben immaginare non possa andare oltre la spiegazione, sono tenuto a custodirla gelosamente dopotutto. Mi spiegò Yogan riguardo a quel tatuaggio che intanto si apprestava a ricoprire. Annuii alle sue parole, non comprendendo ovviamente a pieno quali potessero le potenzialità di un'arte della tempesta anche se azzardai nella mia mente un legame con l'elemento raiton. Fu a quel punto che lo shinobi, ancor prima che potessi chiedergli altro al riguardo, cominciò una serie di domande partendo da quella più soft per andare subito dopo al "sodo". Scusami ma sono curioso, hai detto che hai sviluppato una particolare empatia con il tuo contratto, con quale tipo di animale hai stipulato il patto col sangue? Fu la prima domanda dell'allievo alla quale risposi senza troppe remore: Il mio contratto animale è con i rospi. Risposi senza problemi attendendo la domanda più diretta del Raimu: Ti hanno quindi insegnato una abilità particolare.. non mi viene in mente niente, voglio dire anche io ho appreso una tecnica, ma è solo una specie di jutsu non una abilità vera e propria. Anche se non proprio una domanda era una chiara richiesta di spiegazioni in merito a quanto avevo lasciato intendere finora ed ormai, giunti a questo punto, non potevo di certo tirarmi indietro. Beh non è che anche nel mio caso parliamo di una vera e propria abilità dai. Diciamo che grazie ai rospi ho imparato a meditare in un modo "particolare" e, grazie a questo, posso godere di determinati benefici per così dire. Dissi al ragazzo dai capelli rossi senza espormi poi troppo. Lasciai volontariamente qualche secondo tra la mia frase e quella successiva, un po' per lasciare il tempo al ragazzo di "meditare" sulle mie parole, un po' pure per renderlo ancora più curioso di quanto si stava dimostrando fino a quel momento. Praticamente, dopo un po' di tempo ovviamente, sono in grado grazie alla meditazione di riuscire meglio nel combattimento ravvicinato così come in quello dalla medio-lungo distanza... Non che diventi un fenomeno eh, s'intenda. Conclusi infine sorridendo all'allievo scherzando sulle ultime parole. Comunque penso che per spiegarti meglio come funziona sia più adatta una dimostrazione pratica... Un po' come quando al tempo ti mostrai come si scalava un albero. Dissi continuando a sorridere rievocando nella mia testa, e probabilmente anche in quella del mio interlocutore, le immagini dell'addestramento per il controllo del chakra tenuto diverso tempo addietro proprio in quel campo d'addestramento. Senza perdere altro tempo incrociai quindi le braccia di fronte al petto per comporre un unico sigillo utile a creare un clone fisico.SPOILER (clicca per visualizzare)Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
- Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
Consumo: 8 (A Clone)
Ecco se ora come vedi lui si siede a terra in una semplice posizione di meditazione sarà in grado, dopo un certo tempo, di utilizzare questa particolare abilità. Spiegai al ragazzo mentre il clone si sedeva in terra a gambe incrociate per poi, dopo qualche secondo, alzarsi di nuovo. Ora comunque, come ti dicevo, ci vorrà un po' di tempo prima che ti faccia vedere qualcosa... Perciò continuiamo pure la nostra conversazione mentre il kage bunshin penserà al resto. Dissi all'allievo mentre il clone si allontanava nella boscaglia per andare a trovare un posto tranquillo dove meditare in pace. Questi, trovato il posto giusto, come da precedenti "accordi di creazione" creò a sua volta un altro clone col quale si mise a meditare.SPOILER (clicca per visualizzare)Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
- Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
Consumo: 8 (A Clone)
Del resto, se dovevo fargli vedere come funzionava la modalità eremitica volevo farlo al meglio e un bell'allenamento per sgranchirsi un po' male non poteva fare. Lasciati quindi i cloni al loro lavoro chiesi a quel punto io al ragazzo: E tu che contratto animale hai firmato invece? Dissi con tono curioso per poi, dato il tempo di rispondere, proseguire: Tuo padre invece quale abilità innata padroneggia? Dato che mi viene da pensare che tu possa conoscere il raiton dato che, la parola "tempesta", mi evoca questo, ma che tu mi hai detto che non avevi i requisiti giusti ad imparare il kekkei genkai di tuo padre, lui non credo che a questo punto faccia parte del clan Yotsuki e quindi l'unica altra abilità che ho potuto vedere di Kumo è la "lava". Sa padroneggiare proprio quest'arte? Chiesi al ragazzo restando in attesa di un suo responso.SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Ferita lieve al volto.
Stato Psicologico: Tranquillo.
Chakra: 115-8-8=107
Note:
2 cartebomba attaccate ad altrettanti kunai
2 kunai con legati 8 m di filo metallico ciascuno
2 kunai con 5 m di filo metallico ciascuno
1 kunai con legata una cartabomba
2 cloni eremitici in carica (1/3)
Equipaggiamento:Tripla Borsa Armi Accessori Kunai x10 Radiolina Shuriken ad astro x20 Specchietto Carta bomba x5 Pillole del Soldato x3 Palla di Luce x2 Kit Grimaldelli -Libero- Cimice x3 -Libero- Fili Metallici x30m -Libero- -Libero- -Libero- -Libero- Gilet Armi Accessori Fumogeni x5 Torcia elettrica // Binocolo Taschino da Braccio Armi Shuriken a Tre Punte x30 Tasca Supplementare Armi Palla di Luce x2
Abbigliamento ninja e armi indossabili:Indossato Slot Oggetto Descrizione Volto Occhialoni Sulla fronte Collo/volto Coprinaso Tirato giù Braccio sx Coprifronte Indossato Petto/addome Protezione di Cuoio Indossato - buono stato Braccia Parabraccia Alti Indossati - buono stato Avambracci e mani Avambraccio e Guanti Rinforzati Indossati - buono stato Stinchi Parastinchi Indossati - buono stato Dietro la vita Fodero - Ninjato Infoderato . -
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*Pensato*
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Parlato Goh
“Too many Information in this Post!"
Bene, una informazione l'aveva ricevuta: l'imperiale dinanzi a lui aveva il contratto dei rospi. A tale notizia il corpo del Raimu non aveva risposto ma la sua mente aveva recepito il messaggio e sperava di ricevere altre informazioni relative alle abilità o alle capacità dell'altro chuunin; Beh non è che anche nel mio caso parliamo di una vera e propria abilità dai. Diciamo che grazie ai rospi ho imparato a meditare in un modo "particolare" e, grazie a questo, posso godere di determinati benefici per così dire. gli disse generalizzano e senza supportare le parole con informazioni secondarie *Meditare in un modo particolare.. cosa?* pensò molto dubbioso il Raimu che non riusciva a capire ne a trovare qualcosa che lo aiutasse a capire nella sua area della memoria, il che lo fece concentrare di più nella fase di ascolto: non ci volle molto prima che il suo ex-sensei riprendesse a parlare Praticamente, dopo un po' di tempo ovviamente, sono in grado grazie alla meditazione di riuscire meglio nel combattimento ravvicinato così come in quello dalla medio-lungo distanza... Non che diventi un fenomeno eh, s'intenda. a tali parole il diciassettenne vide nella sua mente prima l'immagine dell'altro seduto a gambe incrociate e poi un'altra immagine in cui l'altro iniziava a levitare nella stessa posizione Comunque penso che per spiegarti meglio come funziona sia più adatta una dimostrazione pratica... Un po' come quando al tempo ti mostrai come si scalava un albero. *Ecco, forse è meglio* commentò mentalmente Yogan mentre in termini di espressività si limitò ad annuire e a sorridere lievemente: per lo meno aveva capito che dinanzi a se aveva uno shinobi quasi completo in grado di combattere nel corpo a corpo e allo stesso tempo in grado di usare eventuali jutsu a distanza più lontana ma non aveva ricevuto informazioni riguardo le capacità nelle arti illusorie, ma per ora preferiva lasciare fare all'altro senza interromperlo così avrebbe ottenuto altre informazioni. Il sigillo di Goh portò alla creazione di un clone identico a lui, che il Raimu riconobbe come un semplice Kage bunshin visto il sigillo utilizzato; il clone d'ombra si mise a terra nella stessa posizione che in precedenza il diciassettenne della nuvola aveva immaginato al che i suoi occhi si spalancarono per qualche secondo mostrando un pò di sorpresa a causa del pensiero che gli era balzato in mente *Non è che ora inizia a levitare?* Ora comunque, come ti dicevo, ci vorrà un po' di tempo prima che ti faccia vedere qualcosa... Perciò continuiamo pure la nostra conversazione mentre il kage bunshin penserà al resto gli disse l'imperiale D'accordo rispose lui, mostrando una faccia che sembrava un misto tra delusione e sollievo *Cavolo se avesse iniziato a lievitare gli avrei chiesto immediatamente di insegnarmela* pensò divertito mentre osservava il bunshin d'ombra levare le tende andando in mezzo alla vegetazione; le parole dell'altro riportarono l'attenzione del kuniano di fronte a lui E tu che contratto animale hai firmato invece? Tuo padre invece quale abilità innata padroneggia? Dato che mi viene da pensare che tu possa conoscere il raiton dato che, la parola "tempesta", mi evoca questo, ma che tu mi hai detto che non avevi i requisiti giusti ad imparare il kekkei genkai di tuo padre, lui non credo che a questo punto faccia parte del clan Yotsuki e quindi l'unica altra abilità che ho potuto vedere di Kumo è la "lava". Sa padroneggiare proprio quest'arte? gli chiese curioso l'Asuka che rimase poi in silenzio in attesa della risposta del suo allievo *Beh qualche informazione la ha anche lui eh.. certo niente di particolare ma non pensavo conoscesse l'arte della lava, chissà chi è stato a mostrargliela* si chiese mentalmente il ninja diciassettenne che avvertì un ulteriore senso di curiosità dentro di lui Io ho firmato il contratto dei primati affermò, mentre la sua mente ripensava alle parole e alle azioni del chuunin dell'Impero per elaborarle e creare ipotesi E l'abilità o meglio la tecnica che mi hanno insegnato mi permette.. beh diciamo che cerco di imitare i loro movimenti, per quanto possibile continuò, fornendo all'altro una informazione surplus non richiesta *Da quando sono diventato così generoso?* si domando con autoironia, per poi riprendere il discorso Mio padre non fa parte del clan Yotsuki quindi la tua supposizione è esatta: possiede l'arte della lava. rispose, non dicendo nulla riguardo l'esistenza di un'altra abilità innata di Kumo, anche perchè non era certo che essa fosse una vera e propria abilità innata Purtroppo però non ho avuto il privilegio di vedere in azione una tecnica di questa innata, quindi la mia conoscenza è praticamente nulla fece quindi una pausa per meditare: avrebbe voluto dirgli che a causa della sua innata il padre aveva partecipato alle guerre in prima linea, comprese quelle combattute in una epoca in cui lui stesso non era ancora nato, ma decise di omettere tale storia. Si sono di Kumo e rispetto la tradizione del villaggio possedendo il Raiton.. tu la rispetti la tradizione Konoha ehm, chiedo venia, Impero e Katon? chiese lievemente divertito il ragazzo: i due potevano essere l'emblema del ninja comune in possesso dell'elemento comune dei rispettivi villaggi anche se dotati di un qualcosa in più rispetto che spostava l'ago della bilancia da "comune" a "non troppo comune" ma questo dipendeva dalla risposta dell'altro. Poi un pensiero lampo gli balenò in mente, pensiero che espresse poi a voce Tu invece quella affinità, quelle abilità apprese dai rospi.. ti sono state indicate da tuo padre o da tua madre? chiese con circospezione: non sapeva nulla dei genitori dell'altro quindi avrebbe dovuto tenere in conto l'ipotesi peggiore, ovvero del fatto che i genitori dell'Asuka fossero andati all'altro mondo già da un pezzo Se ciò non ti riporta alla mente brutti ricordi, ovviamente aggiunse quindi, rimanendo quindi in attesaSPOILER (clicca per visualizzare). -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
Goh
Pensato
Cloni
Evocazioni
Yogan
Altri
Il tempo passava mentre io e il Raimu continuavamo a conversare. Tempo che serviva ai cloni per raccogliere il giusto quantitativo di energia naturale necessario ad entrare in modalità eremitica. Oltretutto, continuando a chiacchierare, speravo di scoprire qualcosa di nuovo visto che Yogan si era rivelato molto curioso oltre che, magari, non far notare molto al ragazzo quanto fosse il tempo necessario ai cloni per accumulare energia "distraendolo" con le chiacchiere. L'allievo si limitò ad ascoltarmi attentamente mentre parlavo vagamente della modalità eremitica e gli stavo per mostrare un "esempio pratico". Annuì infatti sorridendo quando gli proposi questo per aiutarlo a comprendere. D'accordo. Fu la risposta del rosso quando gli dissi di continuare a chiacchierare mentre il kage bunshin avrebbe pensato al resto. Data la gran curiosità "stava al mio gioco" e per questo mi fu possibile senza troppi problemi preparare ben due cloni lontano nel boschetto presente in quel campo d'addestramento così che potessero senza problemi star lì a meditare. Io ho firmato il contratto dei primati. Rivelò finalmente il chuunin contraccambiando l'informazione riguardo al contratto animale stipulato. Nessun allievo al quale avevo insegnato la kuchiyose mi aveva fino ad ora richiesto il contratto dei primati e questo mi incuriosiva dato che effettivamente, a parte le illustrazioni dei libri accademici, non ne avevo mai vista una fino a quel momento. E l'abilità o meglio la tecnica che mi hanno insegnato mi permette.. beh diciamo che cerco di imitare i loro movimenti, per quanto possibile. Furono le parole dello shinobi della Nuvola alle quali rimasi effettivamente stupito. Mmmmm... Direi che sarebbe alquanto buffo davvero! Pensai mentre provavo a immaginare nella mia mente la figura del Raimu che si muoveva proprio come una scimmia. Decisi comunque di non commentare riguardo la notizia appena ricevuta anche se non riuscii a nascondere un leggero sorriso che si dipinse sul mio volto dato quello che avevo appena pensato. Mio padre non fa parte del clan Yotsuki quindi la tua supposizione è esatta: possiede l'arte della lava. Anche se non avevo una vasta conoscenza delle abilità innate presenti a Kumogakure ero riuscito, per deduzione logica, a indovinare che il padre del Raimu avesse i l'arte della lava. Non sapevo effettivamente molto di questa abilità, del resto l'avevo soltanto vista soltanto usare di sfuggita a Murasaki diverso tempo addietro. Purtroppo però non ho avuto il privilegio di vedere in azione una tecnica di questa innata, quindi la mia conoscenza è praticamente nulla. Proseguì quindi l'allievo riguardo al gekkei kenkai posseduto dal suo vecchio. Non che mi avrebbe dispiaciuto capirne qualcosa di più al riguardo ma, data la brutta esperienza passata ad Oto, me ne sarei ben visto prima di pensare di ottenere tali informazioni in simili maniere. Feci quindi cenno con la mano destra al ragazzo, accompagnato da uno spostamento della testa, come a dire "figurati non c'è problema". Si sono di Kumo e rispetto la tradizione del villaggio possedendo il Raiton.. tu la rispetti la tradizione Konoha ehm, chiedo venia, Impero e Katon? Mi chiese quindi subito dopo Yogan con fare scherzoso. Avevo inteso fosse semplicemente uno scherzo ma, di tutta risposta, lo guardai serio dicendo a mia volta: Uffa e basta con questo dannato Impero! Furono le parole che pronunciai con tono di rimprovero verso il chuunin mantenendo comunque una nota di ironia nella frase. Comunque sì, dato che sei un gran curioso, anche io come te sono proprio un ninja comune e padroneggio il Katon. Risposi rivelando qualcos'altro di me come anche il mio interlocutore stava facendo, senza esagerare, un po' alla volta. Tu invece quella affinità, quelle abilità apprese dai rospi.. ti sono state indicate da tuo padre o da tua madre? Chiese ancora l'allievo con fare curioso. Questa domanda mi sorprese in effetti anche se allo stesso tempo devo dire mi fece, perché no, piacere. Stavo per rispondere, avevo notato il suo chiederlo quasi con circospezione dato che poteva toccare un tasto dolente, quando il rosso mi anticipò aggiungendo alle sue parole. Se ciò non ti riporta alla mente brutti ricordi, ovviamente. Furono le parole garbate che mi vennero rivolte. Feci cenno di no con la testa prima di prendere finalmente la parola facendo prima un piccolo preambolo: No, tranquillo. Non v'è nessun problema a parlare dei miei. Fortunatamente godono tutti di buona salute anche se, in realtà, non sono stati loro a indirizzarmi dai rospi... Il tutto è scaturito da un evento inatteso. Dissi per poi fare una breve pausa per creare quasi un po' di suspense ed attirare maggiormente l'attenzione di Yogan verso il mio discorso. In poche parole, dopo brutte storie passate con dei mukenin che tolsero la vita ad un mio amico, volevo diventare più forte... Non volevo più vedere impotente un amico morire di fronte ai miei occhi. Raccontai facendo una breve pausa; parlare di queste cose mi faceva un certo effetto. Ero cresciuto nel frattempo, sicuramente, ero diventato più forte ma al tempo stesso non avevo mai smesso di pensare al povero Ryu, vittima innocente di due shinobi senza ritegno. Decisi comunque di non perdere troppo tempo in questa pausa, anche per evitare eventuali approfondimenti all'argomento, perciò proseguii spiegando: Un giorno capitò, mentre guardavo tra mille vecchie pergamene all'interno della piccola "biblioteca" del mio villaggio d'origine tra le montagne, di trovare un cofanetto... Al suo interno non vi erano chissà quali cose importanti fino a che non scoprii un doppio fondo. Al suo interno rinvenii una vecchia pergamena che mi parlava, molto alla buona, di queste abilità che alcuni dei miei avi erano stati in grado di apprendere dai rospi. Fu quindi proprio a seguito di questa scoperta che decisi di recarmi a Konoha così da iscrivermi all'accademia ninja. Terminai di raccontare all'allievo mentre lo osservavo con sguardo fisso. Comunque ormai ci siamo quasi... Non saprei a questo punto se mostrarti il tutto inscenando un piccolo allenamento... Giusto per sgranchirsi un po' insomma... Che dici?SPOILER (clicca per visualizzare)Stato fisico: Ferita lieve al volto.
Stato Psicologico: Tranquillo.
Chakra: 107
Note:
2 cartebomba attaccate ad altrettanti kunai
2 kunai con legati 8 m di filo metallico ciascuno
2 kunai con 5 m di filo metallico ciascuno
1 kunai con legata una cartabomba
2 cloni eremitici in carica (2/3)
Equipaggiamento:Tripla Borsa Armi Accessori Kunai x10 Radiolina Shuriken ad astro x20 Specchietto Carta bomba x5 Pillole del Soldato x3 Palla di Luce x2 Kit Grimaldelli -Libero- Cimice x3 -Libero- Fili Metallici x30m -Libero- -Libero- -Libero- -Libero- Gilet Armi Accessori Fumogeni x5 Torcia elettrica // Binocolo Taschino da Braccio Armi Shuriken a Tre Punte x30 Tasca Supplementare Armi Palla di Luce x2
Abbigliamento ninja e armi indossabili:Indossato Slot Oggetto Descrizione Volto Occhialoni Sulla fronte Collo/volto Coprinaso Tirato giù Braccio sx Coprifronte Indossato Petto/addome Protezione di Cuoio Indossato - buono stato Braccia Parabraccia Alti Indossati - buono stato Avambracci e mani Avambraccio e Guanti Rinforzati Indossati - buono stato Stinchi Parastinchi Indossati - buono stato Dietro la vita Fodero - Ninjato Infoderato . -
+1 .SPOILER (clicca per visualizzare)Legenda:
Narrato
*Pensato*
Parlato
”Eventuale Tecnica”
Parlato Goh
“Let The Arena Start!"
Il ninja dell'altro villaggio confermò il possedimento dell'elemento fuoco il che, idealmente, giocava a favore del kuniano *Sempre se non possiede qualche altro elemento, dopotutto questa è una cosa palusibile* pensò mentalmente riferendosi al fatto che lui stesso sapeva usare ben tre elementi. L'altro confermò anche, e la cosa procurò sollievo al Raimu che temeva di aver fatto una domanda scomoda, che i suoi genitori erano in salute e vivi anche se non erano stati loro a condurlo sulla via dei rospi e sull'acquisizione della abilità che diceva di possedere In poche parole, dopo brutte storie passate con dei mukenin che tolsero la vita ad un mio amico, volevo diventare più forte... Non volevo più vedere impotente un amico morire di fronte ai miei occhi. disse per poi fare una breve pausa, mentre una lieve nota di dispiacere percorse il corpo del ninja del Paese del Fulmine; tale pausa probabilmente stava a significare che l'Asuka stava pensando a quell'amico perso, ma riprese poco dopo a parlare continuando con il suo discorso accantonando però l'argomento perdita dell'amico visto che probabilmente non voleva tornarci su e non voleva nemmeno pensarci, mentre il Raimu non disse niente e capì lui stesso che era meglio saltare tale questione. Un giorno capitò, mentre guardavo tra mille vecchie pergamene all'interno della piccola "biblioteca" del mio villaggio d'origine tra le montagne, di trovare un cofanetto... Al suo interno non vi erano chissà quali cose importanti fino a che non scoprii un doppio fondo. Al suo interno rinvenii una vecchia pergamena che mi parlava, molto alla buona, di queste abilità che alcuni dei miei avi erano stati in grado di apprendere dai rospi. Fu quindi proprio a seguito di questa scoperta che decisi di recarmi a Konoha così da iscrivermi all'accademia ninja. *Quindi non è nativo del villaggio della foglia, comunque ha ragione a parlare di evento inatteso, anzi direi che è fortunato. Come ha detto cercava forza e potere e beh.. chi cerca trova no?* pensò il diciassettenne che si apprestava a far girare mentalmente le parole di Goh in modo da assimilare le informazioni ma tale procedimento venne parzialmente interrotto da quest'ultimo che si rivolse ancora al suo ex-allievo Comunque ormai ci siamo quasi... Non saprei a questo punto se mostrarti il tutto inscenando un piccolo allenamento... Giusto per sgranchirsi un po' insomma... Che dici? A tali parole il ragazzo sorrise lievemente *Quindi vuole farmi conoscere l'abilità direttamente in battaglia eh.. non posso negare di avere una certa curiosità dopotutto si sa che la conoscenza delle abilità ninja mi intriga molto* commentò mentalmente il ragazzo che spostò gli occhi verso la parte del bosco in cui era andato il clone *Proprio a causa di questa conoscenza non farò una cosa ovvia, ovvero creare un clone mandandolo a far combattere l'altro. Dopotutto come ha detto dalle sue stesse parole per attivare questa abilità bisogna meditare e c'è bisogno di avere un pò di tempo.. da ciò mi sembra logico supporre che durante uno scontro sia solito creare dei cloni di supporto che poi in qualche modo sono capaci di passargli quella abilità, allo stesso modo di come ci trasferiscono le loro informazioni e conoscenze* Oh scusa gli rispose interrompendo il pensiero Stavo pensando a questa tu abilità, insomma è ovvia che tu abbia attirato la mia curiosità affermò facendo una pausa, per poi guardarsi intorno *Chi l'avrebbe mai detto che ci saremmo scontrati in maniera amichevole e proprio nel posto in cui mi ha addestrato nel controllo del chakra.. a volte le coincidenze sono davvero strane* pensò il ragazzo Comunque ci stò, vada per l'allenamento. Sarà un buon modo per capire dove sto migliorando e quali sono i miei punti deboli; spero sarà lo stesso anche per te, forza!SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Legenda:
Narrato
*Pensato*
Parlato
”Eventuale Tecnica”
"Parlato Padre"
"Parlato Cloni"
"New Jutsu: Kage Bunshin No Jutsu"
Yogan Raimu, ancora inconscio di ciò che il destino gli avrebbe riservato nei prossimi archi temporali futuri, se ne stava tranquillo e contento nel giardino di casa, avendo la mente sgombra da pensieri negativi, e stava eseguendo un allenamento fisico caricando di calci e di pugni l’oramai povero tronco scortecciato ed usurato che era in passato stato tagliato manualmente a circa due metri di altezza, ed il cui unico scopo esistenziale nel giardino di casa Raimu era quello di essere usato in quella maniera. Nonostante il capelli rossi durante un combattimento soleva non rischiare, se non raramente, di affrontare un avversario tramite il solo uso delle arti marziali, non poteva ammettere che gli piaceva colpire quella massa dura di colore marrone con i suoi arti perché sapeva che il taijutsu era comunque una parte fondamentale delle conoscenze ninja, ma lui non riusciva mai a metterlo in pratica se non in missioni di poco conto e di poco guadagno. Decise di fermarsi, asciugando le gocce di sudore della tempia passandoci l’avambraccio, mentre la bocca bramava l’ossigeno necessario per le sue cellule. Appena prima di riprendere l’allenamento, senza alcun preavviso apparve alla sua sinistra suo padre Haikei come un lampo partito dal cielo, facendo sobbalzare all’indietro il figlio, che riuscendo a restare in equilibrio, si schiarì la gola facendo finta di non essersi spaventato, seppur l’istintiva posa di combattimento che aveva assunto non dava spazio ad alcuna credibilità nella sua espressione. Abbassando le mani non potè che inveire contro la figura paterna ”Papà orco mondo schifoso! esclamò con voce irritata ”Quante volte ti ho detto di non apparirmi così? Eeheheh che te ridi disse quindi arrabbiato il diciassettenne imitando la risata di Haikei, che si divertiva ogni tanto a torturarlo in quella maniera. ”Prima o poi rischi che ti ferisca con la wakizashi affermò scuotendo la testa. La affermazione non minò la gioia del padre, che abituato agli orrori della guerra poteva considerare un taglietto di una spada come un massaggio al suo corpo. Come all’improvviso era apparso, istantaneamente la sua faccia ritornò seria, osservando negli occhi Yogan ”Sei uno special jounin oramai, non dovresti più farti prendere di sorpresa in questa maniera... devi stare prima che la potesse finire ci pensò il capelli rossi a terminare la frase ”Sempre all’erta lo so. Ma se permetti a casa mia preferirei essere più tranquillo. Dovresti esserlo anche te” disse squadrandolo ”Io sono tranquillo, ma non per questo mi faccio cogliere di sorpresa” affermò annuendo, ricevendo una sbuffata come risposta *Vorrei tanto rispondere con un pugno, ma penso di essermi già abbastanza umiliato da solo...* pensò Yogan ”Comunque passiamo alle cose serie.” disse mettendo la mano nella divisa che indossava, afferrando ed estraendo una pergamena con un sigillo che la teneva arrotolata: ciò fece tornare il buon umore al figlio ”Sei riuscito a trovarlo?” chiese, aspettandosi una risposta affermativa che non tardò ad arrivare ”Si, è il rotolo di apprendimento della kage bunshin... non è stato semplice ottenerla, ma eccolo quì” affermò *Ogni tanto la conoscenza di contatti negli alti ranghi è utile, io ci avrei messo un sacco di tempo per richiederla, dannata burocrazia* pensò allungando la mano verso la stessa, ma il padre la allontanò ”Per qual motivo hai voluto proprio questa tecnica?” domandò il padre, che fino a quel momento non si era minimamente interessato della motivazione ”Per sfruttare la superiorità numerica, che ben si adatta nel mio stile di combattimento” disse con naturalezza *Lo stile Ken-genjutsu* un nome da lui creato che consisteva nel bloccare l’avversario con temibili illusioni per poi attaccarlo con la sua abilità nell’arte della spada *Ma fino ad ora, ben poco potevo fare da solo* ”Capisco.” il padre continuò a guardarlo negli occhi ”La tecnica non è facile da apprendere, però voglio proporti una scommessa. Imparala in meno di una settimana e ti offro la cena” il capelli rossi schiacciò il labbro superiore contro il labbro inferiore con espressione contrariata ”A base di pesce immagino...” il padre annuì ”Nel ristorante di mia madre a gratis?” domandò trattenendosi da non schiacciare la faccia contro il suo palmo ”I soldi non crescono sugli alberi Yogan... ben lo sai” disse Haikei, e su questo lo special jounin non poteva che essere d’accordo *Beh almeno so da chi ho preso...* ”Sai... quanto faccio gli addestramenti per il controllo del chakra suggerisco sempre che la fretta è cattiva consigliera... ma non rifiuto certo una cena gratis” affermò, mostrando un lieve sorriso ”Ne ero certo” rispose il padre lanciando la pergamena, che venne colta al volo dal figlio ”Allora hai una settimana da... ora!” affermò, per poi sparire nel nulla. *Almeno una frase motivazionale prima di sparire poteva dirmela... * pensò sospirando, osservando la pergamena salda nella sua mano destra. *Direi di cominciare subito* commentò mentalmente, asciugandosi infine il sudore con il braccio sinistro. La sua casa era piccola, per cui si mise rapidamente maglietta e coprifronte del villaggio per dirigersi verso i campi di addestramento, sperando che essi fossero liberi *Si lo so, dovrei prenotarlo... ma non né ho il tempo, prima inizio prima posso pensare di gustarmi la cena* pensò mentalmente; fortunatamente il campo numero sei era libero e ci si fiondò dentro. Fermandosi in mezzo udì il rumore del movimento dell’acqua del torrente lì presente, mentre un odore di erba appena tagliata inebriava le sue narici facendolo quasi diventare nostalgico *Quanti addestramenti che ho fatto... quanti ninja sotto il mio giudizio sono stati ammessi all’esame genin, spero almeno che molti di loro a quest’ora siano dei chuunin* ne aveva fatti tanti, è vero, al punto che la nostalgia divenne disappunto * eppure non mi hanno ancora aumentato lo stipendio da sensei* purtroppo ogni tentativo di richiesta di aumento era stato rifiutato, le casse del villaggio erano sempre destinate verso altri lidi. Scosse la testa e quindi staccò il sigillo dalla pergamena, srotolandola per rivelarne il contenuto ”Il Kage bunshin no jutsu” leggendone il nome, il cuore aumentò lievemente i battiti mentre la mente si apriva per apprendere le nozioni li scritte ”consiste nella creazione di cloni perfetti e fisici, a differenza della accademica bunshin no jutsu, dell’utilizzatore. Per poterla creare occorre il sigillo indicato” lo shinobi del fulmine si interruppe osservando l’immagine *mettere perpendicolari indice e medio delle mani... quasi a formare un più* annotò mentalmente, proseguendo quindi nella lettura ”Rispetto all’accademica bunshin, il chakra necessario per poterle creare è decisamente maggiore, inoltre una volta create la riserva di chakra dell’utilizzatore andrà a suddividersi tra le copie, per permettere loro di poter eseguire tutti i jutsu da lui conosciuti, ad eccezione di quelli che richiedano una particolare modalità non in possesso del clone stesso. Questo impedisce la creazione di numerosi cloni, soprattutto per gli shinobi dotati di una riserva di chakra esigua”
la narrazione fu interrotta per lasciare spazio ad un unico pensiero *Mmm... credo di possedere una riserva piuttosto alta, forse superiore a molti special jounin di Kumo* non avendo mai avuto la possibilità di avere dei campioni, preferì non approfondire la questione prendendo la frase come vera. ”Naturalmente queste copie, essendo fisiche, saranno anche in grado di produrre danni reali ai nemici del ninja. La tecnica finale è così precisa che i cloni nasceranno anche con le armi fisiche in dotazione dello shinobi, potendo quindi utilizzarle liberamente; sono stati tuttavia riscontrati casi in cui armi infuse di particolarità tali da definirsi uniche nel loro genere siano andate incontro a questa regola; la loro creazione sarà quindi solo olografica, similarmente a come succede con la comune bunshin no jutsu” Yogan fu contrariato da queste affermazioni, dato che lui stesso aveva in dote un’arma le cui caratteristiche erano sicuramente uniche *Immagino che essendo tuttavia l’arma infusa dell’anime di un monaco, questa non sia possibile replicarla. Come si può creare un’anima alla fine?* nonostante la brutta notizia decise quindi di prenderla con filosofia, dopotutto avrebbe comunque potuto usare la sua fida wakizashi. *Peccato comunque... già mi immaginavo di poter illusionare più e più volte grazie alla clonazione della Akaitsuki.* archiviato il pensiero continuò a leggere ”I cloni, seppur fisicamente alla pari dell’utilizzatore, possiedono una resistenza nulla: una minima ferita li farà svanire in uno sbuffo. Una volta che il clone svanisce la divisione del chakra verrà meno, permettendo dunque all’utilizzatore di poterne riutilizzare il chakra “ interruppe la lettura *Questo significa che non avrò metà chakra quando dovrò crearne un altro, in quanto quello diviso con il clone svanito sarà nuovamente parte della mia riserva * considerò mentalmente ”I cloni potranno anche essere dissolti per valore del loro creatore. In ogni caso è certo che una volta svaniti tutto ciò che hanno appreso verrà trasmesso al loro utilizzatore, come se egli avesse compiuto quella esperienza in prima persona, difatti come se l’area dedicata alla memoria del cervello fosse all’unisono tra creatore e cloni. Tuttavia questo non significa che tra di loro potrà esserci una comunicazione telepatica di base, sarà quindi necessaria una tecnica apposita o la radiolina.” Yogan rilesse il pezzo un’ulteriore volta *E’ una particolarità che in missione sarà utilissima... mi permetterà di mandare in avanscoperta un clone e, una volta svanito, poter apprendere quello che ha scoperto* l’eccitazione in lui aumentò ”Allo stesso modo, sembra che tra cloni e lo shinobi creatore ci sua un collegamento, come un filo invisibile: difatti, una volta svanito, il kage bunshin trasmetterà anche la stanchezza al creatore, rischiando quindi di svantaggiare quest’ultimo” l’eccitazione si abbassò subito *Ecco la fregatura... se lo mando in avanscoperta per ore senza riposare, una volta svanito mi sentirei esausto, cosa aggravata se anche io compissi forzi in quel periodo. Figurarsi se ne creo due. Senza tenere conto della quantità di informazioni che entrerebbero all’improvviso nella mia testa… ore di vita in pochi istanti di secondo, sarebbe davvero destabilizzante* sospirò, immaginando di svenire durante un combattimento a causa della troppa stanchezza, venendo quindi eliminato e depredato di ogni suo bene. Digrignando i denti alla vista di tale pensiero sospirò e quindi proseguì nello studio teorico ”Per le motivazioni descritte sopra i cloni d’ombra, a differenza dei cloni illusori della bunshin no jutsu, possiedono un sistema circolatorio uguale a quello del loro creatore, inclusi i punti di fuga. Questo significa che non sarà possibile una distinzione tra copie e originale mediante tecniche di percezione o sensitive, o capacità che permettono di vedere il chakra.” un verso soddisfatto provenne dalla gola di Yogan ”Potendo utilizzare le stesse tecniche del loro creatore, è ben noto che se quest’ultimo stia utilizzando una tecnica attiva che richieda un tributo di chakra costante, essa diverrà attiva anche nel clone d’ombra creato, e questo include anche tecniche di abilità innate. Lo stesso vale per le ferite subite in quel momento dallo shinobi, che verranno replicate alla perfezione nel kage bunshin, venendo quindi egli stesso limitato in caso di ferite troppo gravi, al punto che potrebbe sparire non appena creato” il ninja si fermò e rilesse l’ultimo passaggio *Questo significa che se stessi usando lo stile della scimmia, esso sarebbe attivo anche nel clone creato. * non era una notizia positiva *Se non mi interessa che il clone la debba utilizzare in quel momento... sprecherei quindi chakra. Tsk. Senza considerare che se ho una frattura alla gamba e lo creo, anche lui non potrà muoversi bene; anzi la frattura potrebbe peggiorare e come dice la pergamena addio clone appena creato e addio chakra*. Rilesse un’altra volta la descrizione della tecnica e quindi mise via il rotolo, sentendosi pronto ad iniziare l’atto pratico dell’apprendimento *E’ la prima volta che mio padre mi mette alla prova. Non posso assolutamente fallire, forse sta iniziando a capire che sono anche io un ninja. * strinse le mani chiudendole nei pugni *Non voglio coprirmi di ridicolo davanti a lui come prima. No, ce la devo fare.* Chiuse quindi gli occhi e sospirò, per liberare la mente e potersi concentrare, iniziando a pensare ad una scaletta di apprendimento. Il suo corpo aveva una temperatura ideale grazie a quella mite del luogo, mitigato parzialmente da un venticello fresco che gli faceva ondeggiare i capelli rossi; queste sensazioni positive favorirono la sua concentrazione. *Innanzitutto devo dare fisicità al clone, quindi per il momento non mi interessa se non appare esattamente uguale a me. Anche se nasce uno sgorbio, se riesce a colpirmi potrò dire di aver superato la prima fase* il metodo era presto detto *La pergamena dice che devo utilizzare una quantità di chakra maggiore, probabilmente per poter replicare il sistema circolatorio, quello osseo e la muscolatura del clone.* forse era proprio il fatto che esso fosse un costrutto di chakra a definirne la sua esigua resistenza. *Inoltre devo suddividere il chakra con lui.* forse questa era la parte un po' drammatica, doveva trovarne la soluzione. Mosse le mani in avanti per formare il sigillo indicato dal rotolo, quindi iniziò a far fluire il chakra nel suo corpo come fosse un'unica massa liquida trasportata dalla corrente. Nessun impedimento stoppava questo flusso che in un istante riempì il suo copro: circa il doppio dell’energia fisico-mentale era stata richiamata rispetto a quello che solitamente utilizzava per un Bunshin no jutsu, mentre la sua mente immaginava la forma dei vari sistemi che doveva creare. *Dare fisicità... dare fisicità* ripeteva mentalmente, prima di trasferire il chakra all’esterno a circa un metro dalla sua posizione. Uno sbuffo si formò, facendo apparire un clone uguale alla sua persona. *Illusorio... non ho suddiviso il chakra.* facendolo sparire si rese conto che aveva appena sprecato il chakra, ma non ebbe conseguenza negative *Sbaglierò per giorni probabilmente, ma gli errori mi accompagneranno al risultato finale* a seguito di quel pensiero rifece il sigillo della tecnica, irrorando il suo corpo di chakra in una quantità maggiore rispetto alla precedente *Dare fisicità e suddividere il clone* così concentrato su quegli aspetto che nemmeno ci pensò a dare una forma, ma era una cosa voluta. Un altro sbuffo alla sua sinistra diede vita ad un nuovo bunshin: un agglomerato instabile che crollò a terra non appena creato. *Ancora un clone illusorio, ma il troppo chakra lo ha reso così* osservandolo cercò di capire alcune cose, facendolo infine dissolvere. Tale vista gli fece venire in mente una idea ”Devo osservarmi allo specchio” affermò, dando voce al pensiero ”Così capisco la fisicità e la sua composizione...” chiuse gli occhi ”Si... riesco a vederla” beh, non era una cosa difficile dare immagine ad un suo pensiero *Devo replicarlo nella vita vera... un po' come una illusione no?* il labbro si alzò in un sorriso, mentre i suoi occhi si riaprirono osservando l’erba tagliata del campo di addestramento. Questa visione venne interrotta dalle mani che andarono a riformare il sigillo, poi il buio derivante dal fatto che nuovamente la vista venne bloccata dalle palpebre chiuse. Sospirando riunì nuovamente le mani nella corretta posizione magica con lo scopo di concentrare il chakra in una quantità ancora maggiore rispetto a prima, focalizzato e determinato nell’evitare di ricadere nei precedenti errori. Sbagliando si impara è vero, ma il risultato nonostante le premesse non cambiò. *Non è solo una questione di chakra insomma…* pensò, facendo scomparire lo sgorbio apparso sul terreno, simile più ad un mutante illusorio che alla sua persona fisica *Forse sto andando troppo di fretta per cercare di imparare prima… insomma gli errori li ho capiti ma non riesco a correggerli bene se continuo a creare senza sosta.* a tale pensiero si accorse che delle goccioline di sudore avevano iniziato a solcare la sua fronte, ulteriore segno che doveva rallentare il ritmo in quanto stava surriscaldando troppo il corpo. La fretta era cattiva consigliera e lui non ne aveva bisogno; prese dunque un ampio respiro a bocca aperta e riunì gli indici e medi nel classico sigillo del jutsu, infine chiuse nuovamente gli occhi rincominciando a sentire il chakra scorrere nel suo sistema circolatorio. *Questa volta lo concentro con più calma* penso, dando omogeneità al flusso in tutto il suo corpo, facendolo scorrere in maniera più organizzata come fosse un unico fiume di energia; dare fisicità era lo scopo di quelle azioni, per cui nella sua mente apparve la figura della sua immagine *La vedo, devo poterla toccare* annotò mentalmente. La concentrazione era tale da non riuscire ad udire alcun rumore esterno, solo il senso del tatto unito alla termoregolazione gli fece avvertire la freschezza provocata dal venticello che sbatteva contro il suo sudore *Sento anche il flusso di chakra, ormai è pronto per creare il mio clone* pensò, mentre i battiti del cuore iniziarono ad aumentare. Espulse quindi con la bocca l’aria dai polmoni e quindi riaprì gli occhi con sguardo deciso: non era sicuro di quanto tempo fosse rimasto fermo in quella posizione, né gli interessava particolarmente. Rilasciò il chakra alla sua destra, e uno sbuffo anticipò il risultato della sua creazione; in quella frazione di secondo il kumoniano sentì un senso di positività innaturale dentro la sua persona, mentre i suoi occhi osservarono quello che sarebbe dovuto essere il suo clone ombra *Sarà fisico?* si domandò osservando il clone: esso era completamente nudo, un braccio era più corto dell’altro e un occhio era mancante, inoltre era a terra sdraiato. Lo sguardo del Raimu si abbassò verso il terreno, facendogli nascere un mezzo sorriso *Ombra!.. beh per lo meno parziale* pensò. L’allungamento dovuto alla fisicità del corpo era incompleto, difatti solo una parte dell’addome era fisico, ma quel che contava era il risultato *Oh è svanito, immagino fosse troppo instabile* pensò mentre socchiudeva gli occhi a causa del nuovo sbuffo causato dalla sparizione della sua creazione. *Bene, il processo mi è più chiaro di prima. Come ho detto non mi interessa subito farlo apparire uguale a me.* sospirò mentalmente e quindi si passò l’avambraccio destro sulla fronte per evitare che il sudore autoprodotto finisse nei suoi occhi *Senza accorgermene ho dato fondo a molto del mio chakra, eppure sono ancora all’inizio* tale pensiero gli confermò che quella tecnica non era per tutti, proprio come diceva la pergamena. Numerosi dubbi gli vennero quindi nella mente *Un sacco di cose da riprodurre, come cavolo posso farlo? Il corpo umano è davvero complesso, e pensare di riprodurlo in una frazione di secondo* sul viso di Yogan comparve una smorfia di preoccupazione, che divenne più marcata ed evidente al pensiero che non sarebbe riuscito a farcela entro una settimana. *No! Non è ora il momento adatto per ricordare la mia tendenza al fallimento.* strinse i pugni *Il mio controllo del chakra è buono, me lo hanno sempre riconosciuto, altrimenti non sarei in grado di creare illusioni così perfette* lo scontro tra positività e negatività iniziò nel suo cervello *Quindi non vedo perché non dovrei riuscire a creare una mia copia quando posso far apparire nella mente avversaria qualsiasi cosa voglio.* auto annuì a tale pensiero, rilasciando la smorfia di preoccupazione. Sollevò lo sguardo al cielo notando che la posizione del sole aveva superato la metà della sfera *Questi pensieri sono solo fonte di distrazione, meglio andare a mangiare per poi riprendere l’allenamento, sperando di ritrovare il campo libero* egli quindi riprese in mano la pergamena e si diresse verso l’uscita, iniziando a leggerla più volte per vedere se la sua mente fosse riuscita a trovare una soluzione che gli avrebbe permesso di imparare il jutsu.
”La pergamena non da consigli.. però mi sento meglio, come se il mio cervello stesse iniziando ad assimilare correttamente ciò che ho fatto stamattina” si disse a bassa voce mentre ritornava verso il campo di addestramento; sentiva tuttavia la stanchezza dovuta al livello abbassato della riserva di chakra ”Non potevo certo sperare che la mia energia si resettasse con una mangiata” fece spallucce ed entrò nello stesso campo che fortunatamente aveva trovato ancora vuoto, fermandosi al centro. Sospirò e quindi abbassò la testa chiudendo gli occhi *Inconsciamente potrei essere partito dalla cosa più difficile… ma creare un clone a mia somiglianza lo so già fare* dopotutto era da quando era apprendista che eseguiva la bunshin no jutsu *Mi domando se avrò problemi a crearlo uguale una volta che avrò appreso come dare la fisicità* era un quesito interessante, ma si stava proiettando troppo nel futuro rischiando di ignorare le difficoltà che aveva avuto; scosse quindi la testa per scacciare i pensieri e sospirò nuovamente, sollevando le mani nel sigillo della tecnica. Subito avvertì il flusso del mix di energia fisico-mentale scorrere nel suo corpo: il suo respiro rallentò e divenne più profondo, mentre gli occhi vennero chiusi per poter vedere quel flusso invisibile azzurro. *Eccolo… ora devo impastarlo per poter creare qualcosa di fisico… un po' come un ninjutsu* il pensiero manifestava la sua concentrazione, al punto che i flebili suoni proveniente dall’esterno erano diventati ovattati. Passati un paio di minuti lo shinobi aprì gli occhi *Proviamo* pensò, spezzando il sigillo e voltando la testa verso destra, zona da cui sarebbe dovuto apparire lo sbuffo, cosa che non accadde. A terra apparve uno sbilenco essere che poteva vagamente assomigliargli: se prima almeno un paio di zone erano dotate di fisicità, questa volta solo una gamba poteva definirsi tale *Sono un attimo progredito… non capisco, forse ho usato meno chakra* o c’era definitivamente qualcosa che nel suo processo errava o che mancava? Non avendo nessun sensei davanti a dargli suggerimenti, similarmente a quanto faceva lui con gli aspiranti genin, avrebbe dovuto trovare da solo la soluzione e anche il suggerimento stesso. Si sedette incrociando le gambe mentre il tentativo scomparse dalla sua vista: si passò la mano destra sui tre peletti del mento muovendo gli occhi a destra e a sinistra, come a voler cercare la risposta. *Vediamo… impasto il chakra sempre in misura maggiore, ma inizio a capire che molto viene sprecato, forse il problema è anche creare qualcosa di lontano dal mio corpo?* conosceva un jutsu suiton che poteva eseguire in due modi e uno di questo era quello di poter nascere da una fonte acquatica *Ma in quel caso è facile, creo acqua dall’acqua, trasferire il chakra è una banalità. Forse in questi tentativi lo separo dal mio corpo e molto di questo non riesco a unirlo nel clone, per questo mi pare che lo stia sprecando* si diede una botta in testa e proseguì *Senza contare che do fisicità solo parziale… sicuramente per i motivi appena pensati, ma forse è perché io immagino solo la fisicità, e non a creare quel “sacco” di cose che mi aveva portato a terminare prima l’allenamento* sospirò e scosse la testa: era incredibile come una tecnica all’apparenza facile in quanto evoluzione di un jutsu che conosceva a memoria poteva ramificarsi in così tante problematiche. Ed era sicuro che presto avrebbe raggiungo altre terminazioni che avrebbero incrementato la difficoltà *Devo pensare a cosa sto generando* Era evidente che ormai la smania e la frenesia voler terminare più in fretta possibile l’esercizio era stata placata, lasciando spazio al fatto che ci avrebbe messo tanto tempo per effettuare correttamente il jutsu e che si sarebbe dovuto concentrarsi senza nessuna piccola distrazione o pensiero negativo. Doveva appunto diventare sensei di lui stesso. Quel pomeriggio eseguì ancora dei tentativi, ma nessuno di questi andò a buon fine se non solo parzialmente: ”Sono riuscito massimo a creare due zone fisiche come stamattina, e la copia è sparita in breve tempo a causa della instabilità” riassunse mentre si avvicinava alla porta di casa per riposarsi ”Mi sento esausto, però negli ultimi tentativi sono riuscito a concentrare meglio il chakra in un unico punto, bene così” volle vedere il lato positivo, perché quello negativo era che con tutto il chakra andato perso era sicuro che avrebbe potuto lanciare almeno una decina di volte la tecnica delle doppie kuropansa. ”Mi servono dei fogli sul corpo umano, sistema circolatorio e tutto… fortunatamente dovrei tenere ancora degli appunti di quando ero uno studente accademico” sorrise un po' amaramente, era come se si fosse auto-degradato: eppure tale sorriso sparì in fretta, perché anche se non pensava quasi più alla scommessa voleva ancora riuscire ad impararla entro una settimana e avrebbe fatto di tutto per riuscirci. *Poi oh se non ci riesco pazienza.. l’importante è impararla.* annotò mentalmente con la sua classica negatività.
Arrivato a casa potè rifocillarsi e lavarsi, riuscì dopo una ricerca tra i cassetti a trovare un quaderno di appunti che includeva quello che cercava *Eccoli qui… so a memoria come è fatto un corpo, ma avendolo visivamente davanti potrebbe essere più facile concentrarmi su di questo* pensò. I suoi occhi si mossero tra le pagine, mentre le varie annotazioni del sistema del chakra entravano nella sua testa andando a risvegliare quelle già presenti ma lasciate dormienti; *Mi serve anche il libro* mollò sulla scrivania il quaderno e si mosse per aprire l’armadio chinandosi: a terra vi erano dei libri accatastati e da essi prese quello di anatomia dei ninja. *Etciù* starnutì colpito dalla polvere *Orco mondo schifoso* aggiunse ovviamente, andando poi verso la finestra per aprirla e soffiare sullo stesso per eliminare la biodiversità di polvere che si era andata a creare. Sospirando scosse la testa, quindi si risedette affiancando il libro al suo quaderno degli appunti per affiancare anche le foto ”Abbiamo la riserva dello stomaco, è facile da creare quella.” lesse delle nozioni mentre i suoi occhi si facevano via via più umidi e assonnati ”Le otto porte del chakra, queste sono più difficili da creare nella giusta posizione, però se riesco a farlo poi condurre tutto il sistema dovrebbe essere più facile visto che è collegato alle stesse.. o almeno a livello teorico, visto che rischio di sovrapporlo o unirlo dove non dovrebbe” sbadigliò, segno che il suo cervello non riusciva a riprendere tutte quelle nozioni, motivo per cui decise di slanciarsi con abilità sul letto portando dietro di se il libro, per guardare almeno le sue immagini; pochi minuti dopo la forza delle braccia venne meno, facendo appoggiare il libro sul suo petto *Yawn* sbadigliò ancora chiudendo gli occhi, addormentandosi improvvisamente.
La mattina dopo, a seguito di una abbondante colazione, si ritrovò nuovamente nel campo di addestramento: indossava una maglietta aperta sul davanti e pantaloni lunghi fino alle ginocchia, aveva omesso di portare dietro protezioni ed equipaggiamenti; aveva deciso in quella maniera per concentrarsi in quel giorno a tentare di replicare solamente il corpo e i vestiti per alleggerire il carico di difficoltà e quindi per cercare di riuscire a dare una fisicità completa ad un limitato numero di elementi per il clone che sarebbe andato a creare. L’unica cosa portata appresso era il libro e il quaderno degli appunti, materiale che aveva appoggiato a terra davanti alla sua persona *Ci risiamo* pensò ricambiando l’aria nei polmoni e attivando i neuroni della mente *Ora ho tutto con me, so cosa devo fare e come procedere, non ho nessuno che mi consigli quindi dovrò come ieri imparare dai miei errori.* egli andò quindi a posizionare le mani nel sigillo del Kage Bunshin, concentrando il chakra in tutto il suo corpo mentre al centro della sua mente si fissava l’immagine dell’interno del suo corpo: la visione che aveva su di esso era quella di uno spettatore esterno che continuava a girarci attorno aggiungendo con il movimento sempre nuovi dettagli. Non era facile tenerli a mente tutti, così come capire se la quantità di chakra offerta fosse sufficiente a rispettare la domanda, ma non si fece molte paranoie essendo quello il primo tentativo della giornata; lo sbuffo che apparve alla sua destra diede vita ad uno sbilenco clone sdraiato a terra, esso difatti era trasparente e si poteva vedere parte del sistema circolatorio del chakra ma l’instabilità era tale che sparì dopo un secondo. *Niente di meno di ciò che mi aspettassi. Ma almeno sono riuscito a replicare parte del sistema* pensò lo shinobi del fulmine mantenendo le mani impostate nel sigillo, riprendendo il chakra dalla riserva dello stomaco per usarla nel successivo tentativo. *Non devo scordare i punti di fuga e le porte del chakra* pensò mentre ripeteva la visione centralizzata nella sua testa della sua immagine speculare ma questa volta sembrava come se si trovasse esattamente davanti a lui. *Si, lo vedo.. gli organi, i muscoli, ma non basta vederli, devo usare il chakra per poter creare la materia di cui sono fatti* dopo questo pensiero sbuffò liberando il chakra che andò a creare il solito sbuffo alla sua destra. Ma a questo ne seguì subito dopo un altro, segno che l’instabilità era ancora più evidente rispetto a prima *Diamine... e pensare che ieri ero riuscito a dare fisicità. * non si flagellò per questo, perché ne capì subito il motivo *Sto concentrandomi solo sull’interno, ma è normale. Ieri cercavo di costruire una casa senza le pareti al suo interno, ora sto cercando di creare tutto. Quindi anche se sono riuscito a dare fisicità era una cosa fittizia perché comunque la tecnica non sarebbe stata completa* auto annuì a tale pensiero, liberando le mani dal sigillo e schiacciando il sedere a terra per ansare a sfogliare libro e quaderno davanti a lui. *Il problema è che non posso guardare l’interno del clone, a meno che non mi venga trasparente come prima. Ma immagino che quando ci riuscirò sarà lui stesso a dirmi che ce l’ho fatta* tale pensiero lo rese un po' strano, era sicuro che le prime volte avrebbe avvertito del disagio nel parlare con un altro suo io reale a tutti gli effetti, dotato degli stessi pensieri e ricordi. Le immagini del sistema circolatorio del chakra e degli appunti iniziavano ormai a intasare la sua mente, ma era una cosa positiva, in quanto più dettagli aveva più sarebbe riuscito a creare in maniera efficiente. *Riproviamo* pensò, sbattendo le mani sulle cosce prima di rialzarsi, portandole poi a unirsi nel sigillo *Devo concentrare il chakra come nei precedenti tentativi, dare una materializzazione fisica a ciò sto visualizzando mentalmente* sospirò mentre l’energia fluiva nel suo corpo: chiuse gli occhi avvertendo come ultima cosa l’aria che leggera muoveva i suoi capelli e si abbatteva contro la pelle del volto, isolando poi ogni contatto con le sensazioni esterne per rinchiudersi nel suo io al fine di cercare la concentrazione massima in quello che stava facendo. Una copia identica a lui, fisica e in grado di fare quello che lui stesso era in grado di fare; non era importante la durezza dei muscoli o delle ossa, sapeva che una ferita anche minima bastava a far fuoriuscire il chakra della copia rendendola instabile e facendola scomparire nel nulla *Si, riesco a sentire che ce la farò* pensò prima di rilasciare il chakra e riaprire gli occhi, voltandosi verso la sua destra sperando di trovare la sua figura in piedi. No, la figura non era in piedi ma era a te: tuttavia il suo sguardo fu soddisfatto, in quanto l’instabile copie si stava muovendo o, meglio, aveva delle convulsioni, anche se gli arti risultavano corti e, soprattutto, erano dotati di ombra a differenza del resto del suo corpo; sparì dopo qualche secondo *Mmm.. devo aumentare il chakra* affermò mentalmente, rimettendo le mani nella posizione dei sigilli necessaria, estraniandosi nuovamente dal luogo fisico in cui si trovava per viaggiare all’interno della sua mente dove si era ormai creato il suo piccolo mondo. Il chakra iniziò a fluire in una quantità maggiore all’interno del suo sistema circolatorio, lo stesso che aveva fissato come punto di partenza per eseguire il jutsu. *Forse devo continuare a crearlo trasparente come ho fatto al primo tentativo, questo sarebbe l’unico modo per vedere se l’interno lo creo bene. Il problema è che non ho idea di come fare, prima è apparso in maniera accidentale* non avendo padronanza della tecnica forse avrebbe dovuto replicare le condizioni iniziali, ma ormai aveva concentrato il chakra, motivo per cui con calma spezzò il sigillo per creare la copia. Dopo lo sbuffo apparve come al solito sdraiata, questa volta gli arti erano completi e dotati d’ombra, ma non dava segni di movimento del corpo *Non può parlare.. però sta restando sul campo senza sparire, forse piano piano sto riuscendo a dargli stabilità* essa sparì infatti dopo una decina di secondi, lasciandolo nuovamente da solo con i suoi pensieri. *Allora.. se provo a diminuire il chakra e concentrarlo per la creazione dell’interno dovrei riuscire a crearlo quasi trasparente, il problema è che sicuramente ridurrò la stabilità in questo modo. No, devo continuare come sto facendo, fare tutto insieme richiederà più tempo, ma almeno ho sotto controllo i progressi. * sapeva di essere ancora lontano dal creare un clone completo in ogni suo minuscolo aspetto *E magari anche crearlo in piedi sarebbe un passo avanti, piuttosto che sempre sdraiato o incapace di restare sorretto* quello era un dettaglio a cui aveva lavorato in seguito.
Dopo vari tentativi andati a vuoto arrivò l’ora di pranzo, motivo per cui riprese con se quaderno e libro per ritornare a casa: si sentiva esausto dal consumo di chakra, quel pomeriggio non sarebbe riuscito a ripetere l’addestramento. Decise quindi di sfruttare l’energia mentale rimanente per cercare di rivedere i tentativi più e più volte nella sua testa, ricercando ogni dettaglio nel fallimento ”Ricapitolando:“ disse tra sé e sé mentre addentava una polpetta di riso con all’interno del pesce ”Ieri sono riuscito a dare una fisicità parziale alle parti del corpo, poi ho capito che sarei dovuto partire dall’interno e così ho fatto. Oggi la mia capacità di dare fisicità è aumentata fino ai quattro arti, ma testa e addome ancora non sono completamente fisici.” sospirò, idratandosi con dell’acqua naturale, per poi riprendere il monologo ” Credo che come creazione dell’interno sia anche qui limitato solo agli arti, forse sono le parti più semplici visto che non hanno cose come le porte del chakra o la riserva principale. Domani devo quindi concentrarmi sul resto del corpo e poi provare a crearlo nel suo insieme.” si stava quindi creando la sua scaletta personale per poter aumentare l’efficienza dell’addestramento ”Se ci riesco dopodomani invece proverò a crearlo con l’equipaggiamento, così la tecnica potrà dirsi appresa” era soddisfatto di aver completato subito la pianificazione dell’andamento dell’addestramento, naturalmente il tutto si basava sul fatto che sarebbe riuscito a compiere correttamente i passi di ognuno di questi. I dubbi che si insinuarono nella sua mente richiamarono il suo classico pessimismo *Però in così pochi giorni.. voglio dire mio padre mi ha dato una settimana, se fosse stata così facile da apprendere mi avrebbe dato un tempo minore* strinse le labbra e alzò il mento mostrando una faccia perplessa su questa nozione, scosse quindi la testa per cercare di non seguire questa corrente di pensiero ”Se continuo a provare ce la farò, il problema è che devo dosare meglio le energie, non posso consumarle tutte in mezza giornata.” sospirò, capendo che doveva anche rendere efficiente l’utilizzo dei tentativi senza disperdere il chakra. Terminato il pranzo, andò a studiarsi i tentativi fatti nella sua mente attendendo che la giornata terminasse.
Il mattino seguente si ritrovò di nuovo in un campo di addestramento, come quello precedente senza armamentario: stava camminando in tondo meditando *Devo dare fisicità a tutto il corpo, ma anche formare il suo interno.* annuì a se stesso bloccandosi, scuotendo le spalle e respirando lentamente per lasciare che la tensione si allentasse *Non ho pressioni, non ha senso che mi senta così* forse non voleva ammetterlo, ma nei meandri della sua mente aveva il desiderio di farcela rispettando il tempo datogli dal padre.
Iniziò quindi ad accumulare chakra nello stomaco, eseguendo il sigillo necessario e quindi si chiuse nella sua mente *Questa volta non devo solo pensare al clone che voglio creare, ma devo focalizzarmi anche sul chakra per far si che non venga sprecato* sapeva di essere dotato di un buon controllo chakra, motivo per cui credeva di poterci riuscire. Nessuna fretta, era solo lui in quel campo e presto avrebbe aggiunto un posto in tavola con il suo clone, gli bastava crearlo anche nudo, ma voleva ritrovarlo in piedi e abile a muoversi e a usare il chakra; non c’era nessuno a incoraggiarlo, lui non era in grado di farlo da solo in maniera efficiente, per cui attese a eseguire il tentativo, per cercare di escludere quel flusso di pensieri che non erano costruttivi a quello che stava facendo. Sospirò nuovamente e guardò a terra davanti a lui, questa volta non si era portato né libro né quaderno, quindi mosse gli occhi verso il sigillo mantenuto dalla posizione delle mani; finalmente iniziò a sentire il chakra dentro di se come un unico flusso, motivo per cui chiuse gli occhi per focalizzarsi sulla sua immagine che da un punto iniziava a formarsi *Ora!* pensò, trasferendo l’energia fisico-mentale accumulata al suo fianco destro, cercando di formare quello che era il suo primo clone fisico. Lo sbuffo coprì la sua visuale, motivo per cui dovette aspettare qualche istante prima di poter verificare visivamente il suo tentativo: effettivamente riuscì a creare una copia di se stesso, per la prima volta essa era in piedi, ma collassò su se stessa pochi attimi dopo, sparendo in uno sbuffo; nonostante il breve tentativo, potè verificare che le gambe erano complete, mentre l’addome deficitava di dettagli e sembrava più illusorio che effettivamente reale, mentre la testa era una metà di questo insieme. Fece un verso accondiscente con la gola, per capire cosa fosse andato storto *Concentro troppo chakra nelle mani e nelle gambe, per questo riesco a crearle bene, ma non riesco a dividerlo bene con le altre parti del corpo.. riproviamo per capire se ho ragione* E così fece, concentrò il chakra ed eseguì gli stessi passaggi del tentativo precedente evitando di apportare modifiche in maniera tale da rendere la verifica la più corretta possibile. Una volta che rese reale il tentativo riuscì ad avvertire come il chakra chakra si alterava per trasformarsi in materia: quello che ne uscì fuori fu un essere uguale a quello precedente, che non potendo sostenere l’addome collasso su se stesso sparendo così come era apparso *Mmm.. si, la divisione non va bene. Ma non riesco a farla correttamente il che vuol dire che..* sospirò, riprendendo con il pensiero *Devo usare ancora più chakra. Non tanto, ma quella quantità giusta che mi permetta di applicarlo nella stessa maniera all’addome e alla testa. E io che volevo risparmiarlo..* fece spallucce e quindi spezzò il sigillo per scrocchiare le nocche delle mani, muovendo poi lateralmente il collo per scrocchiarlo. Il rumore delle articolazioni schioccate interruppe il silenzio presente nel campo di addestramento *Riproviamo* pensò rimettendo le mani nella posizione del sigillo e iniziando a concentrare il chakra in una quantità lievemente maggiore, sperando di azzeccarla al primo tentativo. Chiuse nuovamente gli occhi, ma non si estraniò dal mondo, per poter percepire il flusso del chakra che scorreva nel suo corpo, voleva addensarlo e immaginare un mini lui all’interno del suo corpo per capire se ne avesse preso abbastanza, ma fare rapporti in scala era una cosa proibitiva, motivo per cui smise di farlo, preferendo visualizzare l’interno del suo corpo: era come un filmato che girava attorno agli organi, al sistema circolatorio, le freccette indicavano le porte del chakra nell’addome e nella testa. Poteva vedere il suo clone come entità distinta dal flusso dei pensieri che era riuscito a nascondere; il respiro si fece più calmo ma più profondo, le narici quasi provocavano un sibilio con l’uscita dell’aria da esse; tutto sembrava andare per il verso giusto, ma attese ad eseguire il tentativo, ricordandosi che non aveva fretta: il rischio semmai era quello di perdere la concentrazione, oppure commettere un errore con il controllo del chakra accumulandone più del necessario o perdendone parte di esso durante il procedimento. Qualche minuto dopo aprì gli occhi che assunsero uno sguardo deciso, poi spezzò il sigillo facendo apparire affianco a se uno sbuffo. *Andiamo!* pensò mentalmente, mentre il cuore iniziava a battere più rapidamente nel suo petto; ed ecco di fianco a lui che spuntò un clone, sembrava dotato di fisicità, ma la testa non era dotata di pelle: c’erano i muscoli e le ossa, si poteva vedere il flusso del chakra, ma purtroppo era spaventosamente incompleto, al punto che scomparì dopo un paio di secondi. *Diamine* pensò sbattendo il pugno destro nel palmo sinistro *Che abbia perso la concentrazione?* inarcò il sopracciglio andando a rivedere i minuti precedenti, ma non trovava nessuna prova che rispondesse affermativamente a quella domanda *Forse mi sono concentrato troppo sull’addome, o forse devo portare più chakra al mio mulino* sospirò, capendo che i pensieri sull’efficienza erano utopia al momento *Devo prima riuscire a creare un clone completo senza limitarmi, poi una volta che la avrò appresa lavorerò sulla stessa. Fa niente se a metà mattina avrò esaurito il chakra, dopotutto se riesco a crearlo..* scosse la testa e portò la mano sul mento, toccando i tre peletti scarsi di cui era dotato. Sospirò ancora una volta e abbassò lo sguardo, andando a spostare la mano per unirla all’altra nella posizione dei sigilli *Non è moneta, posso anche non risparmiami sul chakra* a tale annotazione mentale alzò la parte sinistra delle labbra per formare un sorriso, andando poi a chiudere gli occhi e riniziare il processo di impasto dell’energia fisico-mentale, mentre allargava le gambe in maniera equidistante, posizionava diritto il busto e continuava a respirare in maniera lenta ma profonda. Ritornò serio, e quindi come per i tentativi precedenti divise la sua attenzione tra l’accumulare e idealizzare le parti del suo corpo. Il silenzio calò sul campo.
Il mondo attorno a lui avanzava, i minuti scorrevano nella finestra temporale ma a ciò non diede peso, stava iniziando ad avere la corretta confidenza dei passaggi da fare, che continuavano a venire impressi nella sua mente, forse era un bene che si trovasse da solo: un sensei non avrebbe avuto la pazienza di restare lì a vedere il nulla; ignorando le goccioline di sudore e il calore del sole che si abbatteva contro la sua fronte potè finalmente dirsi pronto per eseguire il tentativo, ma non prima di aver verificato un ultima volta che il chakra fosse correttamente impastato. Esso lasciò quindi il suo corpo e si espanse di fianco a lui sollevandosi rapidamente fino a formare una figura umana eretta, poi uno sbuffo che stava a indicare la formazione della materia. Un clone si formò alla sua destra, perfettamente completo e dotato di ombra fisica; il Raimu rimase in silenzio, con gli occhi aperti iniziò a girarci attorno, osservandolo nella sua nudità *C’è qualche imperfezione, il naso è decentrato e gli occhi sono più distanti, in più questo terzo capezzolo è strano* non disse niente, ma sentì una ventata di soddisfazione nel vedere quella creazione. ”Puoi.. Parlare? domandò: passò un secondo, ma gli parve interminabile ”Si” rispose il suo clone, con al sua stessa voce. Il diciottenne chiuse gli occhi e alzò la testa facendosi baciare dal sole, quindi aprì la bocca e sospirò, cercando di far calare la tensione interna: sentiva tuttavia uno strano legame con il clone, non riusciva a percepirlo o a comandarlo come fosse una marionetta, ma era come se un filo invisibile li collegasse ”Tutto a posto all’interno?” domandò ”Sento il flusso irregolare, credo che qualche porta del chakra non sia stata creata bene” affermò, per poi svanire nel nulla. *Che cosa ho fatto?* si chiese il ninja, che aveva cercato di spezzare quel filo invisibile *Quindi è così che posso dissolverli.. sono un pirla* scosse la testa, ma per lo meno ora aveva trovato il modo di creare il clone: passò dunque il resto della giornata, fino a che le riserve di chakra non si erano quasi azzerate, a creare kage bunshin, che diventavano sempre più perfetti, riuscendo anche ad emulare i vestiti che portava addosso con il tentativo finale.
”” Kage Bunshin no Jutsu”“SPOILER (clicca per visualizzare)Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Questa Tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu e consiste infatti nella creazione di copie dotate di consistenza fisica, in grado quindi di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza del Jutsu è che i cloni, non appena svaniti, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze acquisite durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
- Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
Consumo: 8 (A Clone)
La mattina dopo si presentò al campo fiducioso, era rimasta solo la fase di creazione dell’armamentario, motivo per cui indossava le protezioni, la borsa con dentro kunai e shuriken nonché il fodero minore all’altezza delle natiche che conteneva la wakizashi *Mi sembrava inutile portare le cartebomba, visto che le posso replicare solo in maniera illusoria. E’ un peccato però* ammise mentalmente, mentre scioglieva i muscoli con dei movimenti appositi. Eseguì il sigillo ed iniziò a concentrare il chakra, passandosi nella mente i passaggi compiuti nei tentativi della giornata precedente, *Per ora proverei a creare solo le protezioni* pensò poi, iniziando a focalizzare il suo corpo aggiungendo ad esso l’avambraccio con i guanti rinforzati, le gomitiere, i parabraccia alti, le ginocchiere ed infine i parastinchi, come se provenissero dall’esterno e si attaccassero alle parti del corpo come attratte magneticamente. La quantità di chakra impastata divenne un flusso unico senza interruzioni, che poi fuoriuscì dal suo corpo per andare a creare il clone d’ombra alla sua destra. Apparve completo, ma non aveva alcun abbozzo di equipaggiamento nonostante i pensieri precedenti; ciò rese ovviamente dubbioso lo shinobi del fulmine, che capì che l’energia usata bastava per creare il clone fisico ma non era sufficiente per creare il resto *Ancora più chakra in sostanza, mi domando se ne valga la pena usarne così tanto per una cosa che sparisce le soffi addosso* era ovviamente una affermazione ironica, visto che era ben conscio dei vantaggi che avrebbe apportato il jutsu al suo stile di combattimento. Scosse dunque la testa, mantenendo il sigillo per ricominciare ad accumulare chakra, aggiungendone appunto una quantità maggiore; sospirò e chiuse gli occhi, riprendendo a visualizzare le immagini delle sue protezioni, che questa volta erano come esposte in un negozio, difatti erano sospese nel vuoto e giravano lentamente permettendogli di carpire tutti i loro dettagli *Non devo dimenticarmi dei colori* pensò il ninja. Aprì la bocca per espelle l’aria dai polmoni, quindi eseguì la tecnica, andando a creare uno sbuffo alla sua sinistra: apparve il clone d’ombra che questa volta aveva sprazzi di protezione incomplete. ”Bene, al secondo tentativo non è male” affermò osservando il clone, che scosse la testa ”Solo questi pezzi di gomitiere sono fisiche, le altre non lo sono” affermò il clone, che rimase al suo fianco. *Eppure ho messo più chakra.. forse ne ho disperso troppo?* era possibile, d’altronde aveva migliorato l’efficienza di esecuzione solo per la parte fisica e non per la parte di armamentario; annuì e fece scomparire la copia, scrocchiando quindi le mani. *Allora devo concentrarmi di più nell’impasto del chakra piuttosto che sul visualizzare le protezioni, in questo modo dovrei renderle fisiche* questo a meno di scoprire che ancora più chakra andava immesso nella tecnica *Tra un po' arriverò al punto di usare una quantità simile alla kuropansa* a tale pensiero si preoccupò un attimo, ma d’altronde quella tecnica non era accademica, si aspettava questo genere di complicanze. Sospirò ancora, quindi ricreò il sigillo e chiuse gli occhi, impastando il chakra dentro di se: la concentrazione era tale che quasi sentiva il rumore dello stesso mentre circolava nel suo sistema, rimanendo per un paio di minuti immobile in quella posizione per cercare di uniformarlo e non sprecarne neanche una goccia, facendo le dovute proporzioni di utilizzo per ogni parte del corpo. Non era facile gestire questo procedimento, soprattutto perché non era ancora in grado di stabilire la quantità richiesta nel ricreare fisicamente l’armamentario; riaprì gli occhi osservando gli alberi dinanzi a lui, quindi ricreò il jutsu alla sua destra. Un nuovo clone ombra apparì a lato, questa volta le protezioni erano complete nella sua interezza, almeno visivamente *Ma saranno fisiche?* la risposta a questa domanda gliela avrebbe data la sua creazione: un istante prima di attivare la tecnica infatti pensò al comando di rispondere a questo quesito, e questa azione funzionò ”Le gomitiere e i parabracci alti sono fisici, per i guanti e i paravambracci ci siamo quasi. Le altre invece sono illusorie” *Ok, in effetti mi sono concentrato più sulla parte superiore, quindi funziona! Ora devo solo tentare di dividere bene il chakra e concentrarmi su tutto* nonostante il pensiero positivo e la concentrazione mantenuta, Yogan riuscì a replicare fisicamente i guanti e i paravambracci solo a seguito di cinque tentativi ulteriori, in quanto aveva difficoltà con il metallo che fungeva da protezione. Fortunatamente poi bastò un solo tentativo per creare ginocchiere e parastinchi, visto che con i precedenti la loro forma era incompleta ma fisica. Gli balenò una idea *I kage bunshin quando spariscono mi forniscono la loro esperienza e le loro informazioni accumulate, quindi..* interrompendo il pensiero osservò il clone creato, decidendo di farlo rimanere in campo *Se eseguo assieme a lui i tentativi sarà come se ne facessi due in una volta sola * non potendo rileggere la pergamena non era certo che l’idea fosse contenuta in essa o gli era venuta da solo, ma gli pareva solida *Certo questo vuol dire che consumerò il doppio del chakra, ma sono sicuro che ne valga la pena* ”Bene, direi di dividerci i compiti: io proverò a replicare la borsa con la decina di kunai e di shuriken al suo interno, nonché il fodero con la wakizashi, mentre tu” venne interrotto dal suo stesso clone ”Il fodero con la tanto, il taschino da braccio con i senbon e il supplementare vuoto. Lo so” Yogan annuì, doveva ricordarsi che il clone veniva creato con i suoi stessi pensieri oltre che con i comandi. Sospirò e quindi all’unisono i due unirono le mani nel sigillo, isolandosi dal resto del luogo per concentrarsi *Ora devo aggiungere un ultimo tassello di chakra, per poter ricreare le armi. Mi chiedo alla fine di tutto quanti cloni riuscirò a fare* il dubbio era reale, ma le risposte sarebbero arrivate in seguito; il flusso del chakra iniziò a impastarsi dentro di lui, mentre la sua mente pensava alla borsa e al fodero con la wakizashi: doveva ricordarsi le posizioni, il contenuto all’interno nonché gli agganci, dato che crearle e perderle durante il combattimento non era di certo conveniente *Con il metallo ho avuto problemi, quanti tentativi dovrò fare?* manifestò la sua preoccupazione nella mente, ma allo stesso tempo non poteva non includere anche la difficoltà nella creazione del solo fodero o della borsa. Dopo alcuni minuti provò ad eseguire la tecnica, facendo apparire questa volta alla sua sinistra il clone: come previsto non riuscì a replicare bene le armi, parte dell’elsa della wakizashi cadde a terra mentre il fodero e la borsa avevano una forma incompleta. Fece sparire quella creazione, osservando il suo clone che tuttavia non aveva ancora eseguito il suo tentativo *Mi chiedo cosa stia pensando. Beh, se è come me immagino che abbia gli stessi dubbi* scosse la testa, non era ancora abituato a tutto questo. Decise quindi di fare spallucce, rieseguendo il sigillo e riprendendo il processo di concentrazione del chakra e della mente, quando il rumore dello sbuffo apparì al fianco del suo clone, facendolo distrarre: la creazione aveva gli stessi problemi della sua, i foderi erano più piccoli e la tanto era stata creata solo con l’elsa, che era caduta a terra. Il kage bunshin fece sparire il tentativo, annuì all’originale e si concentrò anch’egli per un nuovo tentativo *L’elsa è stata stranamente facile da creare, ma non c’è stato neanche un accenno di lama* rimase a riflettere per qualche minuto, non lasciandosi scoraggiare ma riprovando nel tentativo: quando la sua creazione si mostrò al mondo intero, borsa e fodero erano perfettamente formati, seppure il secondo era in una posizione più spostata rispetto a quella reale. Essa prese in mano l’elsa e la mostrò all’originale, la lama sembrava un coltellino ma la forma era quella corretta. Annuì e la fece sparire, capendo che era vicino, così come lo era il clone alla sua destra che con il suo tentativo aveva mostrato le stesse cose. Non fu facile, ma dopo tre tentativi mostrò la sua migliorata padronanza della tecnica, andando a creare con perfetta forma la wakizashi e i kunai e gli shuriken: lanciò le armi contro agli alberi, testandoli con successo. Al clone gli ci vollero un paio di tentativi in più, ma alla fine venne creata la controparte dotata di armamentario completo. *Anf.. anf* fece scomparire tutti i cloni in quel momento presenti, lasciandosi cadere. Si ritrovò sdraiato a terra, le gambe erano allargate mentre le braccia estese ai lati, il suo addome invece si sollevava e si abbassava ritmicamente mentre avvertiva il cuore battere ad una intensità tale da credere che fosse uscito dal petto ”Fanculo” esclamò ”Non avrei.. anf.. immaginato” le parole uscivano intervallate dal tentativo di riprendere aria ”Che ci avrei messo.. anf.. così tanto chakra” la stanchezza fisica era evidente, le riservea gli sgoccioli. Ma per lo meno poteva iniziare a sentirsi felice, la creazione era terminata, e ora aveva qualche giorno di perfezionamento della tecnica prima di mostrarla al padre. *E ho anche vissuto l’esperienza di rivivere tutti i ricordi del mio clone.. è strano, anche i suoi pensieri mi sono entrati in testa e.. sono quelli che avrei fatto anche io!* scosse la testa mentre continuava a cercare l’aria, godendosi un po' di riposo. La settimana era terminata, nei giorni successivi aveva eseguito la tecnica numerose volte, scovando i minimi errori e correggendoli per poterla padroneggiare nel migliore dei modi: sapeva che una imperfezione non sarebbe sfuggita a un ninja attento, che sarebbe dunque stato in grado di differenziare la copia dall’originale. Yogan si trovava in giardino quando il padre apparve improvvisamente di fianco a lui: questa volta mantenne il sangue freddo, dato che si aspettava la sua comparsa da un momento all’altro ”Sei in ritardo” affermò con sicurezza, ottenendo come risposta un dissenso visivo derivante dallo scuotimento della testa ”Un Jounin non è mai in ritardo né in anticipo, arriva precisamente quando in tende farlo.” affermò il padre, *Ma?* pensò lo special jounin inarcando il sopracciglio destro, seguito da un allargamento laterale della braccia ed aria confusa ”Sto scherzando..“ affermò successivamente Haikei, per poi osservarlo negli occhi ”Il fatto che tu sia qui e non a provare mi fa capire che ce l’hai fatta” a tali parole l’espressione del figlio si fece normale ”Non è stato facile, ma si.” rispose, unendo poi le mani davanti a lui per formare il sigillo ”E immagino che tu ne voglia la prova visiva prima di offrirmi la cena” sorrise con sicurezza, ”Ovviamente” *Sistema circolatorio del chakra, muscoli, ossa, corpo.. via!* ormai era un pensiero che lo avrebbe accompagnato anche negli incubi più profondi, impresso nella sua mente come era. Concentrò il chakra e poi spezzò il sigillo per creare una sua identica copia vicino al fianco destro,
”” Kage Bunshin no Jutsu”“SPOILER (clicca per visualizzare)Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
Villaggio: Tutti
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Questa Tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu e consiste infatti nella creazione di copie dotate di consistenza fisica, in grado quindi di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza del Jutsu è che i cloni, non appena svaniti, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze acquisite durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
- Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
Consumo: 8 (A Clone)
Il padre annuì soddisfatto ”Ben fatto.. a quanto pare dovrò tirare fuori il portafogli” Yogan e il clone alzarono la mano destra indicandolo e quasi mandandolo a quel paese ”Vorrai dire che offrirà mamma, visto che andiamo al ristorante.. non credere che rinuncerò solo per questo” scosse quindi la testa, facendo sparire la copia in uno sbuffo di fumo ”Va bene, va bene.. ci ho provato.” il figlio sorrise *Tecnica imparata.* concluse mentalmenteSPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by T@DO - 25/5/2021, 17:02.
TAM: One Piece 1114 ITA, HunterxHunter 401 ITA, Berserk 377 ITA, Gachiakuta 96 ITA, Blue Box 147 ITA, Sousou no Frieren 130 ITA 
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