Casa Kaede Nakayama

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    Narrato
    Parlato Kaede
    Pensato Kaede
    Parlato Takezo
    Parlato altri


    L'aggressore sfilò il pugno ancora dentro il muro come si fa con una katana da un cadavere, per poi rispondermi dicendo :"Hai la faccia tosta anche di chiederlo? I ladri non si considerano mai tali... ". Kaede continuava a non capire, non sapeva cosa pensare, se fosse un malinteso pura pazzia, l'unica cosa che sapeva è che a quanto pare non aveva voglia di parlarne. Con velocità diede un tremendo colpo verso il pavimento, diverse crepe si fecero strada su di esso raggiungendo quelle già presenti a causa del primo colpo. Dopo uno scossone il pavimento cedette totalmente, il terreno sprofondò sotto i nostri piedi rivelando una caverna sotterranea abbastanza spaziosa. L'altezza della caduta fu' di quindici metri circa, per evitare eventuali danni da caduta senza farmi troppi problemi utilizzai un'abilità del mio Doujutsu per annullare l'effetto della gravità scendendo cosi con calma mentre il resto delle macerie cadeva provocando un bel rimbombo all'interno della caverna.

    Rinnegan no Tobu - Volo del Rinnegan (Mondo Divino)
    GSAO
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa tecnica l'utilizzatore del Rinnegan manipola i campi gravitazionali esclusivi del proprio corpo per permettersi di volare seppur per un breve periodo. La tecnica non necessita di Sigilli ma solo di accumulare una discreta quantità di Chakra nel proprio corpo, dopo un paio di secondi sarà poi possibile muoversi nell'aria secondo la propria volontà. L'utilizzatore sarà in grado di volare a velocità medio-alta fintanto che la tecnica rimane attiva ed eventuali potenziamenti o depotenziamenti fisico-motori non la influenzeranno, ad eccezione per tecniche che agiscono sul peso corporeo.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Lentamente raggiunsi il terreno per poi guardare il mio avversario col mio unico occhio, lo Sharingan era stato disattivato subito dopo il primo colpo per evitare inutili sprechi di chakra. Mantenni la mia solita aria indifferente, non per superiorità, non per scena, non per dimostrare qualcosa, ormai il mio carattere era una linea retta, nulla mi scuoteva più. "Non ho davvero idea di quale sia il tuo problema.. ma a questo punto arrivati.. direi che sei diventato una minaccia per il covo.. visto il caso che hai provocato tra non molto potrebbe arrivare qualcuno.. ma ormai hai distrutto la mia cella.. sei un problema mio ora.".
    Eravamo finiti in una caverna rocciosa abbastanza spaziosa, il soffitto era abbastanza diversificato per quanto riguardo l'altezza, da dove eravam caduti noi arrivava ai quindici metri di altezza, in altri punti arrivava anche a tre metri, in altri aveva una media di sei metri. Per quanto riguarda la larghezza era all'incirca trenta metri di diametro in una forma quasi circolare, all'interno di esso vi eran ogni tanto qualche pilastro di roccia. La zona era spesso usata per i combattimenti o per gli allenamenti dei membri del covo, caso fortunato o sfortunato che fossimo capitati giusto lì?
    Guardando Takezo mantenni la mia solita posizione, braccio destro leggermente steso, non del tutto, con il palmo della mano aperto rivolto in avanti, pronto ad eseguire eventuali Ninjutsu nel caso fosse stato necessario.
    "Hai una motivazione a tutto ciò..? O sei semplicemente pazzo?" per quanto la mia espressione non trasparisse emozioni, un leggero chinamento del capo verso destra e un leggerissimo inarcamento di un sopracciglio, eran per me segno che realmente non avevo idea di cosa quel tizio stesse cercando.

    YxWw7snKaede Nakayama - Rango: Sp.Jounin
    Stato fisico: lievissima pollice dx -
    Stato Psicologico: Indifferente.
    Chakra: 197-8(volo)=189
    Note:

    Equipaggiamento:
    Tripla Borsa
    ArmiAccessori
    Cartabomba 5/5Torcia
    Shuriken 20/20Olio Infiammabile (2 Boccette)
    Kunai 8/10Pietra Focaia (Incastonata tra i denti)
    Palla di Luce 1/2Pillole del Soldato (Confezione da 3)
    Senbon 20/20Cimice (confezione da 3)
    Bombe Fumogene 3/3Fili Metallici (20m)
    Gokan Sakusou 4/5Maschera Respiratoria
    Shuriken ad Astro 20/20Recipiente
    Kimono
    ArmiAccessori
    Kunai a tre Punte 5-Libero-
    //-Libero-

    Abbigliamento ninja e armi indossabili:
    Indossato
    SlotOggettoDescrizione/Secondo Oggetto
    Volto-Libero-//
    Collo/volto-Libero-//
    Petto/addomeKimono//
    BracciaBende//
    Sigilli di Evocazione braccio dxOkatana//
    Sigilli di evocazione braccio sxPalla Bomba (Pacco da 5)//
    Indice DestroAnello Gyoku+20 Pt. Chakra
    Tasca SupplementareShuriken a Tre Punte (Pacco da 30)//
    Taschino da BraccioFumogeni (Pacco da 5)//
    Fascia da cosciaIsha no akumu - Incubo del Medico (2 dosi)Veleno Intermedio (2 Dosi)
    Fascia con TascheVeleno Debole (3 Dosi)Veleno Letale
     
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    Sp.Jounin nelle Terre di Nessuno

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    Parlato Takezo / "Pensato" / Narrato / Parlato Altri



    Una cortina rada di polvere si era sollevata dall'impatto al suolo del taijutsu di Kenpachi. Ci fu un momento di stasi d'ogni cosa mentre il pavimento cedeva. Poi il caos investì i contendenti come un fiume in piena. Tutta la stanza del mukenin ignoto sprofondò trascinando in un risucchio d'aria ogni cosa. La polvere stessa sospesa in aria tracciò una netta traiettoria scenendo, a cui tutti furono obbligati. Takezo si girò in aria scendendo per valutare la distanza dal pavimento della grotta. Una moltitudine di pallide code purpuree proruppe dal suo corpo andando a contorceri e sventolare nella caduta. Poi si fusero coi suoi arti andando a creare delle lucenti ali, un colpo secco per rallentare e un secondo per bloccarsi a un metro da terra. Poi atterò con forza ergendosi in tutta la sua altezza.

    Kujaku Myouhou - Abilità Segreta del Pavone
    MgDr
    Villaggio: Iwagakure no sato
    Livello: C
    Tipo: Kinjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare ben dodici ali di Chakra dietro la propria schiena, che avrà un colore tendente al rosato, molto simile a quello della pietra dalla quale s'è ottenuto il potere e assomiglieranno alla coda di un Pavone. L'utilizzatore potrà utilizzare ogni singola ala come arti addizionali, per afferrare oggetti o aiutare l'utilizzatore nei movimenti. Le code non arrecheranno danni di alcun tipo ma equivalgono ad un Jutsu di livello D nel caso in cui si desideri tagliarle o distruggerle e sono ovviamente composte di puro Chakra. Tutte le tecniche derivate partiranno sempre dalle code dell'utilizzatore.
    Consumo: N/A

    Kujaku Myouhou • Tsubasa - Abilità Segreta del Pavone • Ali
    MgDK
    Villaggio: Iwagakure no sato
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa tecnica l'utilizzatore spiegherà le sue code in quattro, una per ogni arto che gli permetteranno di volare a velocità medio-alta fino ad una altitudine di cinquanta metri. La mobilità dello stesso è perfetta ma durante tale Jutsu non è possibile utilizzare nessun altro Jutsu del Pavone. Se utilizzato a scopo di viaggio, è possibile pagare il consumo una volta ogni dodici ore.
    Necessaria la Kujaku Myouhou - Abilità Segreta del Pavone attiva.
    Consumo: 4 (A Turno)


    L'avversario invece era sceso planando a velocità moderata, senza apparente uso di abilità. "Anche in questo riesce ad essere irritante..." pensò Kenpachi andando ad acuire l'attrito fra le loro personalità. Una diretta e belligerante comparata all'altra quiete e indifferente. Cosa ne sarebbe uscito nessuno poteva saperlo, a breve sicuramente scintille. Con una perplessità quasi visibile il mukenin privo di alloggio esclamò Non ho davvero idea di quale sia il tuo problema.. ma a questo punto arrivati.. direi che sei diventato una minaccia per il covo.. visto il caso che hai provocato tra non molto potrebbe arrivare qualcuno.. ma ormai hai distrutto la mia cella.. sei un problema mio ora. ma nonostante le parole non fece altro che mettersi in guardia. Sicuramente Takezo concordava con il fatto che il trambusto avrebbe creato qualche noia, ma confidava che con il repentino spostamento in quella zona nessuno li avrebbe bloccati seduta stante per fargli una ramanzina... o qualcosa di ben peggio. Hai una motivazione a tutto ciò..? O sei semplicemente pazzo? aggiunse ancora visibilmente perplesso. Finto tonto fino alla fine eh? chiese sprezzante Kenpachi mentre faceva qualche passo laterale allontanandosi dai detriti. Essi infatti gli avrebbero potuto causare solo che fastidi per la mobilità a terra... Quell'occhio viola. Tu porti un Rin'negan. Ma il vero detentore di questo secolo di tale potere l'ho conosciuto aggiunse fra l'infuriato e il rattristato Dunque devi aver profanato il suo sepolcro! aggiunse indicando con furia quell'occhio purpureo dalle iridi concentriche che lo fissava leggermente perplesso. ...sei uno meschino cacciatore di arti oculari... e io non posso ignorare ciò che hai fatto. concluse mettendosi anche lui in posizione. Era una dichiarazione di guerra in tutto e per tutto, inoltre nel suo discorso non aveva mai menzionato lo sharingan di proposito. Infatti voleva che fosse ben chiaro che le sue motivazioni riguardavano solo l'affronto alla memoria di uno shinobi scomparso da tempo...


    Stato
    ChakraChakra BonusCondizioni Fisiche/MotorieVariazioni F/MMentale
    176 +3 -4 = 1750Perfette+0/+0.5Infuriato
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai {6+2+2}Occhio Cibernetico
    Shuriken Quadrangolari {30}*Radiolina
    Carta Bomba {3+2}Pillole del soldato {3}
    Senbon {20}*Cimice {3}
    Rasoi {25}*-
    Bomba Carta {2}-
    Kimono
    Armi da LancioAccessorio
    Kunai a Tre Punte {5}-
    Gilet di Oto
    Armi da LancioAccessorio
    Palla di Luce {2}Mappa del Chakra
    - X --
    Mantello
    Armi da LancioAccessorio
    Fumogeni {5}- X -
    Note2 Kunai con carte bomba
    2 Kunai con palla gelo
    Pesi alle caviglie rimossi

    * Oggetto Avvelenato:
    Chūdoku no hone - Heikōshinkei doku (inerte)
    Spada Omoikarui - Veleno della Salamandra
    Shuriken Quadrangolari - Veleno Mortale
    Rasoi - Veleno Lieve
    Senbon - Heikōshinkei doku (+2f/-2r/-2v)
    Settima - Veleno Medio
    Abbigliamento
    SlotOggettoCollocazione
    Armi Impugnate (dx)-Mano Destra
    Armi Impugnate (sx)-Mano Sinistra
    FoderoSpada Omoikarui*Appeso al fianco
    Rotolo Multiplo-
    -
    -
    -
    Assicurato in schiena
    Rotolo MinoreSettima*Assicurato in cinta
    Anello LeggendarioSanAnulare Destro
    Equip. Comb. Rav.GomitiereGomiti
    GinocchiereGinocchia
    Guanti ChiodatiMani
    Bracciali ChiodatiPolsi
    Pesi da PolsoPolsi
    Vario ed eventualeCoprifronte di OtoFronte
    GuantiRiposti
    Copricapo con VeloRiposto
    Coprinaso in BendeViso
    Maschera RespiratoriaRiposta
    Occhiali ScuriViso
    CopriocchioRiposto
    Shōzōshi - Effige della MorteBraccio sx
    Fascia da coscia (2)Coscia dx e sx
     
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    Post Apprendimento Suiton: Suidanha - Onda Tagliente



    Narrato
    Parlato Kaede
    Pensato Kaede
    Parlato Hagoromo
    Pensato Hagoromo


    Era una mattinata soleggiata anche se Kaede non poteva saperlo essendo ancora all'interno della propria cella, una piccolissima e spoglia stanza con una piccola brandina e un minuscolo bagno all'interno di una serie di cunicoli che si diramavano al di sotto di Iwagakure no Sato, i quali andavano a formare le varie basi operative del Covo. Come tutti i giorni il rosso si svegliò abbastanza presto, circa verso le otto del mattino per poi cominciare la sua solita routine, una veloce doccia fredda ed una rapida colazione offerta gentilmente dal Covo, delle semplici ed insipide razioni militari che distribuivano dinanzi le porte delle varie celle come se i suoi membri stessero effettivamente all'interno di una prigione. Dopo essersi preparato, il portatore del Rinnegan cominciò il suo lungo tragitto attraverso una delle varie diramazioni sotterranee fino a raggiungere una grossa caverna parecchio lontana dalla zona dove risiedevano i suoi "colleghi". Il luogo scelto dal rosso era strategico, nessuno si spingeva fin lì per allenarsi o per altre motivazioni, oltretutto era una zona anche abbastanza secondaria collegata praticamente a nessuno svincolo importante, ciò si traduceva in zero traffico. Quel luogo oramai era diventato una seconda casa per il ragazzo in quanto, quando non era a riposare o in missione, passava tutto il proprio tempo tra quelle enormi pareti rocciose a perfezionare la propria abilità con i Ninjutsu sfruttando le varie colonne, le varie stalagmiti e stalattiti, come bersagli per migliorare la propria mira o la potenza ed efficacia dei propri attacchi.
    La grossa caverna era particolarmente umida ma non presentava alcuna fonte d'acqua, quel giorno il rosso si stava allenando nell'esecuzione delle sue tecniche Katon, dopo aver completato la serie di sigilli necessaria, il rosso convogliò una cospicua quantità di chakra nella propria bocca per poi sputare da essa una grossa colonna di fuoco che dopo pochissimi secondi prese le sembianze di tre dragoni di fuoco lunghi venticinque metri e con un diametro di otto.
    Una volta completata la tecnica, essa venne scagliata contro una parete rocciosa impattando contro essa e creando un bel trambusto in quanto la tecnica era particolarmente devastante.

    Arte dei sigilli [Innata][Katon]
    QjXlmFS
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    L'arte dei Sigilli consente allo Specializzato in Ninjutsu di avere una marcia in più nel proprio campo. Infatti, godrà di molteplici bonus che gli consentiranno dei vantaggi unici durante un confronto nel campo delle Arti Magiche. Soltanto vedendo parte dei Sigilli, potrà capire se il Jutsu in utilizzo è di naturale elementale, bielementale o neutro, nel caso sia elementale o bielementale potrà capirne la natura. A differenza di qualunque altro ninja, che può riconoscere un Jutsu solo se già presente in Scheda, lo Specializzato in Ninjutsu potrà riconoscere dai Sigilli anche Ninjutsu non presenti in Scheda, a patto che in passato abbia avuto l'occasione di vederli almeno una volta associati all'esecuzione dei Sigilli. Inoltre, non avrà alcuna difficoltà a riconoscere un Jutsu in situazioni estreme, come ad esempio durante un combattimento ravvicinato oppure con la presenza di una moltitudine di soggetti. Se riesce a vedere i Sigilli, gli sarà impossibile cadere preda di distrazione o altro e non riconoscere il Jutsu in questione. Tutti i Sigilli legati ai Ninjutsu saranno eseguiti ad una velocità superiore pari ad un grado (es: un Ninjutsu di livello A con una normale serie di Sigilli verrà eseguito con lo stesso tempismo che ha il nemico non Specializzato per eseguirne uno di livello B con una normale serie di Sigilli). Infine, il Ninja dovrà scegliere una tipologia di Ninjutsu (un elemento, chakra base o Innata) in cui egli sarà estremamente affine al punto di poter eseguire le Tecniche dello stesso con un singolo Sigillo portato a due mani e nello specifico: si potrà eseguire con un Sigillo i Jutsu di livello D, C e B a Sp. Jounin, i Jutsu A ad ANBU. Al grado ANBU sarà possibile scegliere un secondo elemento, a cui applicare questa ultima capacità.
    Consumo: N/A

    Affinità nelle Arti Magiche [Innata][Katon]
    affinita-artimagiche-A
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    Questa Capacità si applica soltanto ai Ninjutsu degli elementi o dell'Innata scelte dall'utilizzatore nella Arte dei Sigilli, e simboleggia come il Ninja sia riuscito, nel corso del tempo con esperienza e pratica, a sviluppare un controllo del Chakra così preciso da essere chirurgico quando maneggia i Ninjutsu dei propri elementi prescelti, perché solo un maestro dell'Arte è in grado di spremere dalle Arti Magiche il massimo con la minima resa possibile. Quando il Ninja arriva a sviluppare la capacità di eseguire i Ninjutsu con un singolo Sigillo portato a due mani, egli sarà anche riuscito a padroneggiare l'arte di impiegare il minor Chakra possibile per quel Ninjutsu, così da permettergli di lanciare le Tecniche in cui ha raggiunto a quel grado la maggiore dimestichezza possibile ad un prezzo scontato. Nello specifico: le D e le C ad un costo inferiore di un punto Chakra in meno, le B di due punti e le A di tre punti. Quindi a Sp. Jounin si eseguiranno le D, C e B degli elementi scelti ad un costo rispettivamente di 1, 3 e 6 ad ANBU le A ad un costo di 12. Lo sconto si applica anche se la Tecnica viene eseguita senza Sigilli.
    Consumo: N/A

    Katonryuu no Jutsu - Tecnica dei Dragoni di Fuoco
    GVX9
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Con questo Ninjutsu si genera dalla propria bocca una colonna di fiamme che si dividerà in tre dragoni fiammeggianti che inseguiranno l'avversario fino a travolgerlo. Ogni drago sarà lungo al massimo venticinque metri e avrà un diametro di otto. Questi avranno lo stesso bersaglio ma potranno essere indirizzati in modo differente dall'utilizzatore, per esempio convergendo uno per fianco ed un terzo dall'alto o davanti; insieme saranno capaci di abbattere una difesa di livello A che non sia Suiton se uno solo va a segno, causerà una ferita grave da ustione, se due o più la ferita sarà gravissima.
    Richiede Gouryuuka no Jutsu - Tecnica del Drago di Fuoco Supremo.
    Consumo: 15-3=12


    La parete rocciosa subì un duro colpo che frantumò la roccia scavandola come se fosse esplose una bomba vicino ad essa.
    Mentre Kaede stava per continuare il suo allenamento, una crepa cominciò ad espandersi lentamente sulla parete appena colpita, il portatore del Rinnegan si avvicinò lentamente ad essa leggermente incuriosito ma prima che potesse rendersene conto, una volta arrivato a circa un metro e mezzo da essa, la crepa si fratturò maggiormente generando una piccola apertura dalla quale uscì un forte getto d'acqua il quale investì il rosso provocandogli una piccola ferita da impatto sul petto a causa del forte getto sparato via a causa della pressione dell'acqua stessa.
    "Ma che..." fu l'unica esclamazione che il giovane mukenin ebbe il tempo di pensare prima di essere investito dall'acqua, la quale dopo pochi secondi smise di scorrere dall'interno della roccia per poi depositarsi in una piccola zona della grotta dove il terreno era più scavato andando a formare un piccolo bacino idrico.
    Kaede si soffermò un attimo con la mano sull'addome dove il forte getto gli provocò un bel livido.
    Il portatore del Rinnegan cominciò a quel punto a concentrarsi un attimo andando ad accumulare nella zona colpita il proprio chakra ed utilizzando i geni dei Senju acquisiti tramite i vari esperimenti sostenuti all'interno del Covo, andò a rigenerare la piccola ferita ricevuta fino a curarla completamente dopo pochi secondi.

    Mokuton: Saisei Nōryoku - Rigenerazione
    n9us
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite le proprietà rigenerative uniche dell'Arte del Legno e dei propri geni, l'utilizzatore sarà in grado di rigenerare molteplici ferite subite senza l'utilizzo di alcun Sigillo ma semplicemente immettendo quantità di Chakra Mokuton nel proprio corpo ed acellerando il processo di rigenerazione dei tessuti. La rigenerazione impiega pochi secondi ad eccezione delle ferite gravi che impiegano mezzo Turno e delle ferite gravissime che impiegano un intero Turno per essere rigenerate; non si potranno utilizzare altri Jutsu che non siano A Turno durante la rigenerazione. Non è possibile rigenerare arti perduti od organi mancanti con questa tecnica. È possibile curare più di una ferita per Turno ma in quel caso il consumo sarà aumentato della metà per ogni ferita addizionale oltre la prima. Non è possibile curare ferite mortali.
    Se utilizzata durante la Modalità Eremitica, tutte le ferite anche le più gravi impiegheranno pochi secondi per rigenerarsi.
    Consumo: Media 6 / Medio-grave 12 / Grave 23 / Gravissima 45


    Durante il processo di guarigione il ragazzo si soffermò un attimo a pensare a quello che era appena successo, a come quel piccolo getto d'acqua nonostante non avesse alcuna proprietà particolare, fosse stato in grado soltanto grazie alla pressione stessa dell'acqua ad impartire un danno al suo corpo.
    "Immettendo del chakra.. il potenziale potrebbe essere interessante.." si ritrovò a pensare il ragazzo immaginando come avrebbe potuto utilizzare ciò che aveva appena visto per creare una tecnica che aveva lo stesso concetto ma ovviamente grazie all'utilizzo del chakra avrebbe avuto un esito molto più potente rispetto a quello al quale aveva appena assistito.
    Il rosso cominciò a pensare al come potesse fare per ottenere un risultato soddisfacente per cui cominciò a basarsi su una delle tecniche di elemento Suiton già conosciute, il muro d'acqua. Tramite di esso era in grado di convogliare il chakra per poi sputare una grossa massa d'acqua la quale formava una vera e propria barriera tutt'intorno all'utilizzatore in grado di proteggerlo dai vari attacchi.
    Usufruendo dello stesso concetto, avrebbe provato a sputare l'acqua ma anzichè con poca potenza e facendole assumere la forma di una barriera, avrebbe tentato di sputarla con tanta più potenza e con un'apertura mandibolare più piccola in modo che l'acqua potesse uscire più concentrata e quindi con un diametro minore.
    Una volta rigenerate completamente le cellule ferite e messi a posto i vari pensieri, il giovane mukenin cominciò con i suoi tentativi per provare a creare qualcosa di nuovo e devastante, una tecnica offensiva partendo da una tecnica difensiva e da un concetto ancora grezzo.
    Il ragazzo senza perdere troppo tempo non fece altro che eseguire la classica serie di sigilli necessaria per l'utilizzo del muro d'acqua per poi sputare un'ingente quantità di acqua concentrandosi maggiormente su quella sensazione, il momento preciso in cui il chakra gli permetteva di generare acqua e sputarla dalla propria bocca prima che essa potesse prendere la forma necessaria per proteggersi.

    Suiton: Suijinheki - Muro d'Acqua
    srUi6NC
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa Tecnica Suiton, dopo aver eseguito gli opportuni Sigilli, sarà possibile creare un muro d'acqua lungo dodici metri e alto cinque, in grado di proteggere sia da Ninjutsu che da Taijutsu, massimo di livello B. Il muro potrà essere creato orizzontalmente davanti all'utilizzatore oppure attorno a lui, potendolo coprire a 360°. In questo caso il muro avrà una circonferenza massima di dodici metri (quindi potrà essere creato, al massimo, a due metri scarsi di distanza dall'utilizzatore). Al tempo stesso sarà possibile far assumere al muro una forma semicircolare, ma in ogni caso le dimensioni del muro rimarranno invariate, così come la distanza che lo separa dall'utilizzatore. La Tecnica può essere mantenuta fino alla fine del Turno, ma in questo caso non si potranno eseguire altre Tecniche che non siano A Turno e che non siano già state attivate in precedenza.
    Consumo: 8


    "Mh.. così dovrebbe funzionare.." si ritrovò a pensare il portatore del Rinnegan mentre la barriera d'acqua veniva annullata e cominciava a cadere sul terreno bagnandolo.
    A quel punto il rosso cominciò a concentrarsi sulla sensazione precedentemente provata, cominciò a convogliare il chakra nella propria bocca, restò diversi secondi immobile con gli occhi chiusi cercando di concentrare una grossa quantità di chakra, più di quanta ne servisse per la creazione del muro d'acqua in quanto voleva che il getto d'acqua sparato fosse particolarmente devastante.
    "... non ancora... non ancora... ora." pensò il giovane mukenin prima di aprire la bocca e sputare una grossa quantità però con pochissima forza, la quale non arrivò a più di quattro metri di distanza e non riuscì a fare più di qualche piccolo graffio sul pavimento.
    La quantità di chakra non era sufficiente ma il problema più grosso era che l'acqua sputata non riceveva una pressione tale da poter raggiungere una distanza ed una velocità accettabile.
    "Così non va bene.. e se.. " il rosso ebbe un'idea, anzichè concentrare il chakra all'interno della bocca questa volta avrebbe provato a farlo all'interno dello stomaco, così facendo l'acqua generata avrebbe avuto una maggiore concentrazione di chakra e grazie alla pressione superiore che all'interno del corpo avrebbe potuto generare, il liquido sarebbe riuscito ad ottenere una spinta nettamente maggiore e quindi una capacità distruttiva più che accettabile.
    Nuovamente il ragazzo cominciò a concentrare chakra suiton ma questa volta all'interno del proprio stomaco, nel farlo eseguì una serie di sigilli i quali avevano lo scopo di dare un maggior controllo ed apporto di chakra alla tecnica.
    I secondi passavano ed il ragazzo non voleva andare di fretta, voleva assicurarsi che la quantità non fosse poca ma nemmeno troppa, cercò di utilizzarne il giusto quantitativo per ottenere l'effetto desiderato.
    "Ci siamo quasi... ORA!" il ragazzo aprì la bocca per poi sputare questo getto d'acqua che rapidamente si diresse verso una stalagmite a circa sei metri da lui la quale una volta investita venne frantumata in pochissimi secondi a causa del tremendo impatto, il getto non arrivò però oltre i dodici metri di distanza.
    "Mh... non ci siamo ancora.. non voglio questo effetto.. la distanza non è minimamente soddisfacente e l'effetto sulla stalagmite.. non voglia la spacchi bensì che la tagli di netto." il ragazzo poggiò una mano sul mento fissando ciò che era rimasto del piccolo ammasso roccioso pensando al da farsi "Devo chiudere maggiormente la bocca per creare un raggio più sottile.. più è sottile e più sarà semplice tagliare anzichè rompere quando colpirà un bersaglio.. riproviamo."
    Il portatore del Rinnegan senza soffermarsi troppo sui propri pensieri, cominciò nuovamente a concentrare una cospicua quantità di chakra nel proprio stomaco dopo aver eseguito anche la serie di sigilli necessaria, nonostante non fu velocissimo nella concentrazione esso aveva impiegato molto meno tempo rispetto alla prima volta in quanto stava già cominciando ad ottimizzarne il processo.
    Il rosso dopo la dovuta preparazione, guardò verso una stalattite a circa diciotto metri di distanza e dopo aver aperto leggermente la bocca sputò un potente getto acquatico molto più sottile ed intenso del precedente il quale molto rapidamente si diresse verso il bersaglio ma fermandosi a circa due metri di distanza e non riuscendo quindi a raggiungere la giusta distanza.
    "Quasi.. mi serve maggiore spinta.. credevo che il chakra impiegato fosse sufficiente ma a quanto pare devo aggiungerne ancora.. "
    "Forza.. ancora." e nuovamente si ritrovò a chiudere l'occhio e a dar ancora maggior importanza alla concentrazione di chakra all'interno dello stomaco, cercò di usarne molto più di prima e nonostante una piccola quantità fosse stata dispersa, la restante parte sembrava abbastanza per riprovare a sparare la tecnica.
    Eseguita la serie di sigilli e concentrato il chakra, Kaede riaprì l'occhio per poi dirigere lo sguardo verso il precedente bersaglio ed infine sputare con forza il getto Suiton verso la stalattite.
    Il getto uscì con estrema potenza, la larghezza del flusso non superava i trenta centimetri e la velocità di propagazione era particolarmente elevata.
    In pochissimi secondi colpì la stalattite non distruggendola ma creando un bel buco proprio nel punto in cui venne colpita, il flusso attraversato l'ammasso roccioso continuò la sua avanzata per circa due metri prima di arrestarsi.
    "Perfetto..la distanza è ottima e le capacità di perforazione sono perfette.. ma se voglio tagliare un corpo o colpire qualcuno in movimento non mi basterà questo.. potrei usare lo stesso concetto della mia tecnica dell'onda d'aria e muovere il mio corpo per direzionare il flusso ed utilizzarlo come una vera e propria lama.. direi che è fattibile.."
    La difficoltà mentre si direzionava e cambiava traiettoria del flusso non era il movimento bensì mantenere una concentrazione costante sulla fuoriuscita del getto per evitare che diminuisse di potenza o intensità, per evitare di fare tentativi casuali il rosso utilizzò la tecnica alla quale pochissimi secondi prima fece riferimento nei propri pensieri per focalizzarsi meglio su quel movimento e su quel tipo di concentrazione.

    Fuuton Shinkuuha - Onda d'Aria
    DqQ5G7A
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa Tecnica, dopo aver effettuato i necessari Sigilli, sarà possibile respirare a pieni polmoni impastando l'aria con il Chakra Fuuton per poi espellere il flusso d'aria in due modalità da scegliere al momento dell'esecuzione della Tecnica. La prima modalità consiste nell'espellerlo con una rotazione del busto nella forma di un flusso compatto che si smaterializzerà a tre metri dall'utilizzatore per poi dividersi in molteplici fendenti che procederanno fino a trenta metri di distanza, causando a chiunque si trovi nel raggio di otto metri per cinque varie ferite da Taglio sparse sul corpo, complessivamente di medio-grave entità. La seconda modalità consiste nel decidere di emettere un flusso d'aria pressurizzata largo trenta centimetri che si propaga ad alta velocità fino a quindici metri di distanza. La tecnica permette non solo di colpire dritto davanti a sé, ma anche di muovere testa e busto per indirizzare il flusso ed utilizzarlo anche come lama per via dell'elevatissima pressione dell'aria. Il getto, di punta o di taglio, gode di una buona capacità di perforazione, arrivando a causare una ferita da Taglio di grave entità, tranciando qualsiasi materiale solido incontri. Il Jutsu dura quanto una normale Tecnica di emissione ed è possibile effettuare un solo movimento di testa e/o busto per indirizzarlo ove desiderato, prima che questo si esaurisca. Non sarà comunque possibile spostarlo per un'ampiezza che superi indicativamente i 100° di apertura.
    Necessaria la Specializzazione in Ninjutsu o essere Monoelemento nel Fuuton.
    Consumo: 8


    Dopo aver eseguito la serie di sigilli necessaria ed aver preso un bel respiro, con la giusta concentrazione di chakra cominciò a sparare dalla bocca un getto Fuuton dinanzi a sé senza un bersaglio specifico per poi muovere verso destra il busto e di conseguenza anche la testa andando così a direzionare il flusso d'aria muovendolo come se fosse la lama di una katana, durante tale procedimento il portatore del Rinnegan prestò una notevole concentrazione sull'esecuzione della tecnica ma soprattutto sul momento in cui concentrava il chakra durante il movimento del busto.
    "Ok.. ci siamo." pensò il rosso una volta terminata la tecnica ed avere ben inciso nella propria mente ogni passaggio fondamentale all'attuazione della stessa.
    Il giovane mukenin cominciò per l'ennesima volta a concentrare chakra nel proprio stomaco, il processo diventava sempre più rapido ed efficace, il chakra disperso inutilmente diventava sempre meno e la velocità con la quale lo accumulava aumentava sempre più, il quantitativo totale di chakra diminuiva in quanto meno chakra veniva disperso e più riusciva ad immagazzinarne per utilizzarlo nell'esecuzione della tecnica.
    Terminata la serie di sigilli e la concentrazione di chakra, il ragazzo aprì di poco la bocca e nuovamente sparò un getto d'acqua pressurizzato che mirava al lato sinistro della stalattite precedentemente perforata, il flusso non puntava a colpirla ma mirava esattamente a due metri di distanza dal cumulo roccioso.
    Kaede concentrò maggiormente la sua attenzione sul getto per evitare che perdesse di potenza e lentamente cominciò a muovere la sua testa verso la propria destra facendo in modo che il flusso d'acqua pressurizzato seguisse il suo movimento con altrettanta lentezza fino a colpire la stalattite ed affondare all'interno della pietra come se fosse una lama all'interno di un corpo, lentamente la tecnica cominciò a tranciare la roccia da parte a parte fino a quando metà di essa cadde inesorabilmente al suolo dopo esser stata tagliata come un pezzo di carne da un tagliente machete.
    Kaede sorrise soddisfatto vedendo come la sua tecnica anche se non ottimizzata al massimo, fosse riuscita nel suo intento di tagliare in due il bersaglio.
    Il ragazzo senza indugiare eseguì un sigillo per evocare un clone d'ombra al proprio fianco ed ordinargli :"Sto mettendo a punto una nuova tecnica.. posizionati lì e preparati a difenderti con la barriera di vento.. voglio vedere quanto è efficace."

    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    GVXt
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu e consiste infatti nella creazione di copie dotate di consistenza fisica, in grado quindi di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza del Jutsu è che i cloni, non appena svaniti, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze acquisite durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu. È possibile creare un solo Clone per volta, tranne per le eccezioni previste da Regolamento e FAQ.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)


    Il clone senza proferire parola andò a posizionarsi a circa quindici metri di distanza dall'originale pronto ad eseguire una tecnica difensiva al momento giusto.
    L'originale cominciò la serie di sigilli mentre concentrava il chakra all'interno del suo corpo, il processo richiedeva sempre meno tempo fino ad essere qualcosa che richiedeva pochi secondi, terminata la preparazione sparò dalla bocca il flusso Suiton verso il pavimento per poi concentrarsi e fare un rapido spostamento col capo tentando di tranciare con un colpo obliquo il suo clone partendo dalla bassa sinistra fino a concludere il movimento verso l'alta destra.
    Il clone nel momento in cui il suo improvvisato avversario cominciò la nuova tecnica offensiva, eseguì una rapidissima serie di sigilli per poi creare attorno a sé una barriera formata da raffiche di vento contro la quale il getto d'acqua pressurizzata impattò tentando di perforarla da parte a parte ma con scarsi risultati.

    Kaze no Shōheki - Barriera del Vento
    G1UX
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica prettamente difensiva di alto livello permetterà, al termine di una brevissima serie di sigilli, di evocare intorno all'utilizzatore un turbine vorticante di vento che lo avvolgerà a trecentosessanta gradi proteggendolo da qualsiasi tecnica di livello A o inferiore. Il turbine si presenterà come un ovale largo sei metri e alto dieci. La tecnica può essere mantenuta fino alla fine del Turno ma in quel caso non si potranno eseguire altre tecniche che non siano A Turno e che siano state attivate prima della tecnica.
    Consumo: 15

    Suiton: Suidanha - Onda Tagliente
    31IJ158XlesB8q
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica può essere utilizzata in due modi. Uno consiste nell'accumulare una notevole quantità di chakra Suiton nello stomaco, per poi emetterlo sotto forma di un getto acquatico largo trenta centimetri che si propaga ad alta velocità fino a venti metri di distanza. La tecnica permette non solo di poter colpire dritto davanti a sé, ma anche di muovere testa e busto per indirizzare il getto ed utilizzarlo anche come lama per via dell'elevatissima pressione dell'acqua. Il getto, di punta o di taglio, gode di un'incredibile capacità di perforazione, arrivando a trafiggere facilmente un corpo umano da parte a parte tranciando qualsiasi cosa incontri. Il Jutsu dura quanto una normale tecnica di emissione ed è possibile effettuare un solo movimento di testa e/o busto per indirizzarlo ove desiderato, prima che questo si esaurisca. Non sarà comunque possibile spostarlo per un'ampiezza che superi indicativamente i 100° di apertura.
    In alternativa si potrà sfruttare la tecnica per manipolare una fonte d'acqua preesistente, entro un metro dall'utilizzatore, per creare due spuntoni acquatici dal diametro di trenta centimetri ciascuno, che potranno essere lanciati in linea retta, nella direzione dettata dall'utilizzatore, fino ad una distanza massima di trenta metri ad alta velocità. I due spuntoni avranno un'incredibile capacità di perforazione, arrivando a trafiggere facilmente un corpo umano da parte a parte e potranno penetrare persino difese di livello A.
    Per questa ultima modalità sarà necessaria obbligatoriamente la presenza di una fonte d'acqua, anche se si gode della capacità di poter utilizzare Jutsu Suiton in assenza di essa.
    Necessaria la Specializzazione in Ninjutsu.

    Consumo: 15


    "La tecnica è efficace.. è potente e rapida ma.. voglio che la sua capacità perforante sia ancora maggiore.. voglio bucare quella difesa.." il rosso si chiuse in una sua riflessione mentre il clone avvicinandosi all'originale disse :"Perchè non utilizzi quella fonte d'acqua anzichè creare tu stesso il getto..? Con il chakra speso per creare l'acqua potresti dare una maggiore potenza al flusso d'acqua e probabilmente potresti essere in grado di provocare danni maggiori.."
    Il rosso ascoltò attentamente le parole della sua copia trovandole particolarmente interessanti, effettivamente se anzichè accumulare chakra per creare dal nulla il getto d'acqua avesse convogliato tutto quel chakra per manipolare una fonte d'acqua già esistente, sarebbe riuscito sicuramente ad imprimere maggiore potenza nella tecnica e sicuramente avrebbe ottenuto dei risultati ancor più soddisfacenti.
    Il portatore del Rinnegan dopo aver ascoltato le parole del proprio clone, si avvicinò alla fonte d'acqua che aveva erroneamente creato allenandosi e distruggendo una piccola parte di una parete rocciosa dell'enorme grotta.
    Una volta avvicinatosi allo specchio d'acqua si guardò nell'occhio tramite il proprio riflesso, i ricordi cominciarono a riaffiorare, cominciò a pensare a come tutto ebbe inizio, come dopo uno scontro con un ragazzo del quale ora non sapeva praticamente più nulla, Arima Togetsu, si ritrovò a far parte di un'organizzazione i quali sarebbero dovuti essere dei rapitori ma che alla fine divennero la fazione con la quale schierarsi.
    La decisione di tradire la propria "patria" per quanto Kaede non la sentisse minimamente sua, per poter scappare da tutto e tutti avendo però un solo ed unico rimpianto, Hanabi.
    L'unica persona con la quale Kaede non era riuscito a mantenere le distanze, con la quale il suo carattere freddo ed indifferente veniva meno e per la quale cominciò man mano che la loro conoscenza procedeva, a provare sentimenti forti ed importanti.
    Sarebbe tornato a prenderla, quando avrebbe finalmente avuto il potere necessario, sarebbe tornato al villaggio a costo di vedersela con decine e decine di avversari con l'unico scopo di andare da lei e portarla via con sé.
    L'attuale potere del portatore del Rinnegan al momento era tutt'altro abbastanza, non era ancora in grado di controllare appieno il potere oculare col quale era nato, vi era un potenziale enorme dietro quel particolare occhio che il rosso doveva ancora scoprire.
    Riaffiorarono i volti delle persone appartenenti al Covo con i quali il rosso si ritrovò ad interagire come Hagoromo, uno dei pezzi grossi che si occupava perlopiù della parte scientifica e laboratoristica dell'organizzazione, tramite quell'esaltato Kaede era riuscito a mettere le mani su uno Sharingan, l'arte oculare per la quale sacrificò uno dei due occhi con i quali era nato e che da infante aveva così tanto odiato.
    Tramite quell'uomo era riuscito ad ottenere parte dei geni dei Senju, un clan del villaggio del fuoco con la particolare abilità di manipolare il legno, ma tutto ciò non bastava ancora, il rosso non era ancora soddisfatto del potere ottenuto e si sarebbe allenato, sottoposto a qualunque trattamento pur di raggiungere il suo scopo.
    Dopo essersi preso quel piccolo momento per soffermarsi un attimo sugli eventi passati, il rosso tornò a focalizzare la propria attenzione sullo specchio d'acqua e su quello che sarebbe andato a fare poco dopo.
    Il rosso concentrando il chakra sotto la pianta dei propri piedi, cominciò a camminare sulla superficie acquatica per poi posizionarsi al centro di essa. Chiuse gli occhi e cominciò a concentrare il chakra per tentar di fare ciò che il suo stesso clone aveva suggerito poco prima, utilizzare la fonte d'acqua stessa per generare i flussi d'acqua per poi colpire il bersaglio.
    L'acqua cominciò leggermente a tremare come se qualcosa fosse caduto al suo interno e delle piccolissime onde cominciarono a propagarsi dal punto in cui il rosso si trovava, delle piccole colonne d'acqua cominciarono ad apparire a pochi metri di distanza dal manipolatore di gravità, esse erano abbastanza instabili e tremolanti, man mano che si generavano molta dell'acqua della quale erano formate cominciava a cadere a causa dell'instabilità. All'incirca quattro colonne larghe all'incirca cinquanta centimetri vennero sollevate attorno al rosso il quale con molta fatica tentò di lanciarle contro una stalagmite lì vicino per tentar di distruggerla ma con scarsi risultati. Le colonne arrivarono a circa cinque metri di distanza colpendo l'ammasso roccioso ma non provocando abbastanza danni da distruggerlo, oltretutto una delle quattro colonne finì con il perdere consistenza e diventare semplice acqua durante il tragitto della traiettoria che il rosso avrebbe voluto che i quattro flussi percorressero.
    "Forse conviene cominciare con una sola.. quattro diventa complicato non essendoci abituato.." si ritrovò a pensare il rosso vedendo gli scarsissimi risultati ottenuti con questo primo tentativo.
    Tempo qualche secondo che il rosso chiuse gli occhi e concentrandosi particolarmente cominciò a manipolare la fonte d'acqua sotto di lui per provare a creare un unico flusso d'acqua concentrato. L'acqua questa volta non la fece fuoriuscire, bensì lascio che continuasse a concentrarsi all'interno stesso della fonte d'acqua come se fosse una corrente sottomarina, tramite il chakra manipolò la pressione di quest'ultima per poi una volta sicuro della quantità di chakra investita, aprire gli occhi e rilasciare il tutto fissando con decisione la stalagmite precedentemente colpita. Dal piccolo bacino idrico una colonna d'acqua larga circa ottanta centimetri venne sparata verso la roccia come se fosse letteralmente una molla che una volta premuta utilizza la stessa pressione utilizzata su un lato per propagarsi una volta rilasciata, il denso e largo flusso d'acqua investì l'ammasso roccioso sul terreno spaccandolo e spezzando tutta la parte superiore dopo l'impatto.
    Kaede guardò il risultato ma nonostante fosse andata meglio, non era riuscito ancora a creare ciò che voleva, la sua intenzione era sempre la stessa, non un attacco che distruggeva ma un attacco che tagliava e penetrava per cui avrebbe dovuto concentrare la stessa quantità di chakra ma in una quantità d'acqua minore in quanto il getto che sarebbe fuoriuscito doveva essere molto più sottile di quello appena generato. Per l'ennesima volta il manipolatore della gravità chiuse gli occhi e cominciò a concentrare il chakra, il processo veniva sempre più ottimizzato ed ogni volta il tempo impiegato era minore ma anche il chakra stesso utilizzato era minore in quanto sempre meno veniva disperso e sprecato. La pressione sott'acqua cominciò ad aumentare sempre più, Kaede fece attenzione e cercò di diminuire l'area d'interesse in modo che venisse manipolata meno acqua del tentativo precedente. "Ora." pensò il portatore del Rinnegan quando aprendo l'occhio mirò a ciò che era rimasto della stalagmite, ovvero un ammasso roccioso alto circa quaranta centimetri in quanto la parte superiore era andata distrutta col colpo precedente.
    Un flusso identico a quello sparato dalla bocca non troppo tempo prima partì dalla fonte d'acqua dirigendosi rapidamente verso il bersaglio impattando e creando un buco perfetto al centro di esso. Purtroppo direzionare il flusso e sfruttarlo per tagliare come fece con il getto sparato dalla bocca sarebbe stato troppo complicato al momento ma il risultato ottenuto era comunque abbastanza soddisfacente.
    "Non sono ancora soddisfatto però.. così facendo posso effettuare un attacco diverso con la stessa tecnica praticamente.. ma non voglio sia identico.. voglio sia più potente. Voglio utilizzare più chakra per creare due flussi differenti.. impattando sullo stesso bersaglio potranno bucare anche l'acciaio." si ritrovò a pensare il rosso mantenendo una mano sotto al mento fissando il risultato del suo ultimo attacco.
    "Il prossimo attacco sarà contro di te, preparati a difenderti.." disse l'originale al proprio clone il quale si mise a circa dieci metri di distanza, pronto per utilizzare una tecnica difensiva per proteggersi dall'attacco che sarebbe arrivato a momenti.
    Il rosso originale concentrò il proprio chakra nella stessa precisa maniera dell'ultimo tentativo, dopo diversi secondi il primo flusso era pronto a partire dall'interno della massa acquatica, mantenendo la concentrazione su di esso, cominciò a concentrare la stessa quantità di chakra in un altro punto dello stagno per andare così a concentrare una seconda zona in cui la pressione che il suo chakra avrebbe formato sarebbe andata a generare un getto d'acqua pressurizzato una volta rilasciata la tecnica.
    La difficoltà nel processo non era solo il creare il secondo flusso, ma anche evitare che il primo creato andasse a deteriorarsi durante la generazione del successivo, un passo falso e non avrebbero raggiunto le caratteristiche desiderate.
    "Ok.. dovremmo esserci.. ora." pensò Kaede puntando il suo clone e rilasciando la propria tecnica, dalla fonte d'acqua venne sparati due flussi d'acqua uno dopo l'altro e non simultaneamente, il primo era identico al precedente, largo circa trenta centimetri e molto rapido nello spostamento verso il bersaglio, il secondo invece era largo circa sessanta centimetri e molto più lento.
    Il clone una volta vista la tecnica venire sparata verso di lui, compose una brevissima serie di sigilli per poi circondarsi da delle fortissime raffiche di vento che avevano lo scopo di proteggerlo da qualunque attacco.

    Kaze no Shōheki - Barriera del Vento
    G1UX
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica prettamente difensiva di alto livello permetterà, al termine di una brevissima serie di sigilli, di evocare intorno all'utilizzatore un turbine vorticante di vento che lo avvolgerà a trecentosessanta gradi proteggendolo da qualsiasi tecnica di livello A o inferiore. Il turbine si presenterà come un ovale largo sei metri e alto dieci. La tecnica può essere mantenuta fino alla fine del Turno ma in quel caso non si potranno eseguire altre tecniche che non siano A Turno e che siano state attivate prima della tecnica.
    Consumo: 15


    I due flussi impattarono sulla barriera di vento uno dopo l'altro, il primo provò a penetrare la difesa ma non fu' abbastanza potente da riuscire nell'impresa, il secondo invece fu troppo più debole del primo ed una volta impattato contro la barriera si scompose in pochissimo tempo non dando nemmeno la parvenza di esser in grado di arrecare il minimo danno.
    "Tsk.." esclamò Kaede facendo un rumore con la bocca ed una smorfia di disappunto. Nonostante fosse vicino alla realizzazione della tecnica che aveva in mente, l'ennesimo fallimento era un'enorme delusione e motivo di leggera frustrazione.
    "Dovres..." provò a dire la copia prima di essere interrotta bruscamente con un "So già cosa fare.. non serve che tu dica altro.". Senza indugiare e perdersi ulteriormente in inutili chiacchiere e lucubrazioni, il giovane mukenin tornò a chiudere gli occhi e a concentrare il proprio chakra all'interno della fonte sulla quale poggiava i propri piedi tramite il controllo del chakra che gli permetteva di non sprofondare nell'acqua bensì di restarci sopra come se fosse un pavimento di roccia.
    Il chakra cominciò ad esser convogliato in due punti vicini e distinti a circa un metro di profondità sotto il rosso, il ragazzo si prese tutto il tempo necessario andando a creare i due flussi in contemporanea andando ad utilizzare il chakra nelle stesse quantità. La pressione in entrambi i punti cominciò ad avere la giusta intensità, i secondi passavano ed il rosso continuava a mantenere il controllo sulla tecnica che stava eseguendo, la fretta non avrebbe portato a nulla e nemmeno due flussi casuali, i due getti dovevano essere identici, con una discreta potenza e soprattutto dovevano convergere nel punto indicato alla stessa velocità per tentare di penetrare la più dura delle difese colpendola all'unisono.
    Aprendo gli occhi, il rosso cominciò a fissare il proprio clone con uno sguardo deciso e serio. "E' il momento." pensò per poi rilasciare la tecnica e sparare i due flussi verso il suo "nemico".
    Il clone nuovamente eseguì la tecnica fuuton per erigere intorno a sé una barriera formata da raffiche di vento, nel frattempo i due flussi scagliati dall'originale si diressero rapidamente verso la tecnica difensiva. I due getti erano larghi entrambi circa trenta centimetri e procedettero alla stessa velocità andando ad impattare contemporaneamente nello stesso punto della difesa.
    In pochi secondi dall'impatto i due flussi riuscirono a scavare un vero e proprio buco nella difesa fino a penetrarla completamente e procedendo con la loro traiettoria finirono col perforare da parte a parte lo stomaco del povero clone il quale una volta trafitto sparì in uno sbuffo di fumo assieme alla sua tecnica appena distrutta.

    Suiton: Suidanha - Onda Tagliente
    31IJ158XlesB8q
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica può essere utilizzata in due modi. Uno consiste nell'accumulare una notevole quantità di chakra Suiton nello stomaco, per poi emetterlo sotto forma di un getto acquatico largo trenta centimetri che si propaga ad alta velocità fino a venti metri di distanza. La tecnica permette non solo di poter colpire dritto davanti a sé, ma anche di muovere testa e busto per indirizzare il getto ed utilizzarlo anche come lama per via dell'elevatissima pressione dell'acqua. Il getto, di punta o di taglio, gode di un'incredibile capacità di perforazione, arrivando a trafiggere facilmente un corpo umano da parte a parte tranciando qualsiasi cosa incontri. Il Jutsu dura quanto una normale tecnica di emissione ed è possibile effettuare un solo movimento di testa e/o busto per indirizzarlo ove desiderato, prima che questo si esaurisca. Non sarà comunque possibile spostarlo per un'ampiezza che superi indicativamente i 100° di apertura.
    In alternativa si potrà sfruttare la tecnica per manipolare una fonte d'acqua preesistente, entro un metro dall'utilizzatore, per creare due spuntoni acquatici dal diametro di trenta centimetri ciascuno, che potranno essere lanciati in linea retta, nella direzione dettata dall'utilizzatore, fino ad una distanza massima di trenta metri ad alta velocità. I due spuntoni avranno un'incredibile capacità di perforazione, arrivando a trafiggere facilmente un corpo umano da parte a parte e potranno penetrare persino difese di livello A.
    Per questa ultima modalità sarà necessaria obbligatoriamente la presenza di una fonte d'acqua, anche se si gode della capacità di poter utilizzare Jutsu Suiton in assenza di essa.
    Necessaria la Specializzazione in Ninjutsu.

    Consumo: 15

    Kaze no Shōheki - Barriera del Vento
    G1UX
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica prettamente difensiva di alto livello permetterà, al termine di una brevissima serie di sigilli, di evocare intorno all'utilizzatore un turbine vorticante di vento che lo avvolgerà a trecentosessanta gradi proteggendolo da qualsiasi tecnica di livello A o inferiore. Il turbine si presenterà come un ovale largo sei metri e alto dieci. La tecnica può essere mantenuta fino alla fine del Turno ma in quel caso non si potranno eseguire altre tecniche che non siano A Turno e che siano state attivate prima della tecnica.
    Consumo: 15


    "Finalmente.." disse dopo un sospiro di sollievo il rosso mentre si asciugava con la manica destra del kimono una goccia di sudore che scendeva dalla fronte. La tecnica fu un totale successo, la capacità di perforazione fu in grado di penetrare la difesa più potente del proprio repertorio.
    Ora non restava che migliorare il processo, i suoi avversari non avrebbero di certo atteso tutti quei secondi durante i quali il rosso concentrava la tecnica, oltretutto anche chiudere gli occhi non era funzionale in uno scontro ma queste ora come ora erano solo cose da perfezionare, la cosa importante era esser riuscito a creare la tecnica desiderata ed ora il resto era tutto in discesa.
    Le ore continuarono a passare, il rosso continuò ad utilizzare la tecnica appena appresa in entrambe le varianti andando ad ottimizzare ad ogni tentativo il processo di esecuzione aumentandone la velocità di concentrazione del chakra, aumentando la precisione dei flussi d'acqua e diminuendo il consumo di chakra ed evitando così di utilizzarne più del necessario il quale andava disperso.
    La grotta in cui si stava allenando finì col ritrovarsi ricoperta di profondi buchi e profondi tagli. Il tempo passava inesorabilmente e prima che potesse rendersene conto Kaede si ritrovò a terra, in ginocchio con un respiro affannatissimo e il sudore che cadeva a gocce dal proprio viso fino a finire sul terreno. Tutto quell'allenamento, tutto quel consumo di chakra ad ogni tentativo o utilizzo della nuova tecnica suiton stremò il ragazzo che continuò ad allenarsi e migliorarsi fino al momento in cui il chakra quasi non terminò. "Direi che per oggi può bastare.." si ritrovò a pensare il rosso riacquisendo fiato e rialzandosi molto lentamente. Lanciò uno sguardo a tutti i danni provocati dal suo allenamento e dopo aver fatto una piccola smorfia di soddisfazione, cominciò a dirigersi verso una delle varie diramazioni che conducevano alla zona in cui si trovavano le varie celle di alcuni membri dell'organizzazione.
    Durante l'attraversamento del cunicolo il rosso sentì una voce molto famigliare dire :"Insomma Nakayama.. come procedono i tuoi allenamenti? E' da un bel po' che non mi parli dei tuoi progressi."
    L'uomo che spuntò da un'altra diramazione alle spalle del rosso all'interno del cunicolo che stava percorrendo era Hagoromo, uno degli esponenti più importanti dell'intero Covo, colui che si occupava di tutto ciò che riguardava gli esperimenti, la ricerca e i laboratori, lo stesso uomo che convinse Kaede a rinunciare ad un proprio occhio per trapiantarsi uno Sharingan con tre tome nere e anche a sottoporsi ad una particolare procedura di trascrizione del DNA che gli permise di ottenere l'abilità innata di manipolare il legno, il Mokuton, abilità che altrimenti sarebbe un'esclusiva del clan Senju, un clan originario di Konohagure no Sato.
    Kaede ancora provato dalla stanchezza si girò e fissò lo scienziato con il solito camice sporco di sangue come se avesse appena ucciso a mani nude un maiale in un mattatoio. Il rosso non proferì parola ed Hagoromo disse :"Beh..? Quindi come procedono tutte le modifiche che abbiamo fatto al tuo corpo? Stanno dando i risultati sperati? Sono passati mesi e mesi.. ormai potrei averne perso addirittura il conto. Cosa mi dici?"
    Il rosso aveva effettivamente compiuto passi da gigante, le proprie abilità erano migliorate a dismisura rispetto a quando era appena diventato un membro del Covo, ma erano sempre nozioni che teneva per sé in quanto per lui il Covo non era una casa e nemmeno una famiglia, non era altro se non qualcosa che per il momento gli faceva comodo, non sentiva di dovergli nulla e quindi rispose :"Le cose vanno bene. I progressi ci sono." per poi fare per andarsene ma venire bruscamente interrotto dall''uomo che disse: "Kaede. Ricordati che sei di nostra proprietà. Non dimenticarlo. Sei uno di noi.".
    Kaede si girò infastidito dopo l'aver udito tali parole e guardando lo scienziato con uno sguardo serissimo disse :"Io non appartengo a niente e nessuno, vedi di ficcartelo bene in quella testa piena di vermi. Io aiuto voi e voi aiutate me, c'è uno scambio di favori ma nient'altro. Faccio parte dell'organizzazione per mia scelta. Non vi devo niente. E voi non siete niente."
    Hagoromo digrignò i denti e strinse leggermente i pugni mentre Kaede dopo aver detto la sua si girò dirigendosi verso la propria cella.
    "Schifoso verme.. se non fosse per il tuo importante corredo genetico ti avremmo già fatto fuori.. ma prima o poi sarai costretto a collaborare.. che tu lo voglia o meno.."
    Dopo circa quindici minuti il portatore del Rinnegan arrivò dinanzi la porta della propria cella e dopo essere entrato nella triste stanza ed aver richiuso la porta dietro le proprie spalle, si spogliò per poi dirigersi all'interno della doccia per poi, una volta attivata per far scorrere l'acqua, sedersi sul pavimento e lasciare che l'acqua scorresse sul proprio corpo partendo dalla cima della testa.
    Una volta seduto ed appoggiata la schiena contro una delle pareti della doccia, il giovane mukenin si addormentò senza nemmeno accorgersene a causa dell'enorme stanchezza accumulata durante la giornata dopo i costanti ed ininterrotti allenamenti.
    L'acqua continuò a scorrere costantemente per circa mezz'ora prima che il rosso si riprendesse dal breve sonno per poi rendersi conto di esser letteralmente crollato. Una volta semi sveglio, si rialzò anche se con leggera fatica e dopo aver interrotto la fuoriuscita dell'acqua prese un asciugamano per asciugare il proprio corpo e dopo essersi asciugato, se lo legò in vita per poi andare a sdraiarsi sulla brandina ed addormentarsi nuovamente completamente umido.
     
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    - Vi sono diverse ripetizioni, ad esempio "totalmente", "minimamente", "il Rosso", che alla lunga appesantiscono la lettura. Ti consiglio in generale di usare pochi avverbi, oppure di variarli maggiormente, e di cercare anche altri modi per riferirti al tuo personaggio oppure di dosarli meglio nella frequenza con cui usi uno o l'altro.
    - Più di una volta ti riferisci ai livelli di potenza in-game utilizzando parametri off-game, ovvero il grado Ninja. L'opera, nell'esempio del suo protagonista, eterno Genin ma uno dei due esseri più potenti dell'intera storia del mondo Ninja, ci dimostra che il grado è una semplice etichetta, quindi eviterei di confondere e mescolare i due piani di realtà, per così dire.

    - Non è realistico che i due ANBU regolari decidano di agire in proprio alle spalle del loro Caposquadra, sperando di far fuori Kaede in fretta per la gloria. Non tanto perché sia una decisione del tutto idiota (fingiamo di farci andare bene la caratterizzazione di questi due PNG, anche se è molto comoda), ma perché il loro capitano è un Sensore e fino a pochi secondi prima stava usando l'Occhio Psichico per tenere Kaede sotto controllo. Dunque 1) Ci avrebbe messo mezzo secondo per accorgersi che i due stavano disobbedendo agli ordini, avvicinandosi a Kaede prima del tempo, e sarebbe dovuto intervenire; e 2) I due ANBU stessi sono a conoscenza del fatto che il capitano sia un Sensore, e che stia monitorando la prigione tramite il Chakra, dunque non possono essere così scemi da pensare di potergliela fare sotto il naso.
    - I due ANBU si confermano abbastanza patetici nel modo in cui vengono messi fuori gioco, e muoiono, in pochi secondi. Restano sempre tuoi parigrado in un 2v1: se al posto di questi due tizi ci fossero stati due PG qualunque, le cose sarebbero andate allo stesso modo?

    - Non basta la preveggenza dello Sharingan, o anche trovarsi a +2 motorio, per schivare anche parzialmente un'Hiraishingiri con "solo un movimento del busto". E' una Tecnica di alto livello la cui caratteristica principale è proprio essere un colpo estremamente veloce, e quindi difficilmente evitabile.

    Su questo post ci sono molte cose da dire, quindi spero di riuscire ad evidenziare tutti i punti salienti senza dilungarmi troppo. Parto con le cose che mi sono piaciute:

    - La gestione delle abilità percettive: è ben fatta. I Jutsu derivati dalla Specializzazione in Percezione vengono utilizzati in maniera sensata e coerente, con il clone che resta al di fuori della prigione, monitorando la situazione come può in base alle sue abilità.
    - Il taglio cinematografico di alcune scene: mi sono piaciuti gli stacchi tra passato e presente durante la prima parte, durante il viaggio di Kaede verso la prigione in cui è rinchiusa Hanabi. Mi sono piaciuti anche i momenti in cui Kaede sradica intere parti di prigione con i poteri di gravità del Rin’negan, scardinando porte, facendo crollare pezzi di edifici. Molto scenografici.

    …e la lista si esaurisce più o meno qui. Provo a spiegare più nel dettaglio cosa secondo me non ha funzionato in questo post:

    - Hanabi: è il personaggio che dovrebbe fungere da motore dell’azione, la persona con un forte legame con Kaede che sappiamo fin dall’inizio dovrà morire per scatenare il risveglio del Mangekyo Sharingan. Il problema è che Hanabi è un personaggio quasi del tutto assente nelle ruolate che compongono la storia del PG, e il tutto viene retconnato all’interno del post stesso attraverso la serie di flashback della prima parte. Il che non è un problema di per sé, se l’esecuzione fosse sufficientemente profonda da stabilire questo legame, per far trasparire al lettore ciò che effettivamente esiste tra Kaede e Hanabi. Il problema è che, per come vengono posti, questi ricordi non risultano sufficienti per creare quel legame emotivo con Hanabi e non si avverte mai il senso di dolore, perdita e sconfitta di Kaede, perché non si prova mai nulla per questa ragazza. Ragazza che appare come un semplice guscio vuoto, privo di qualsivoglia caratterizzazione se non quella di essere la classica damigella in pericolo da salvare: Hanabi è una Kunoichi, eppure non fa altro che languire nella sua cella, aspettando di essere salvata da Kaede. Non viene speso tempo a descrivere quali misure di sicurezza vengano adottate per impedirle di utilizzare il Chakra (particolari Jutsu, Sigilli, ecc.), eppure lei non tenta mai di scappare, e quando effettivamente Kaede accorre in suo aiuto non fa nulla per aiutarlo a fuggire. Si comporta come un civile, e non come una Kunoichi addestrata (indipendentemente dal rango che può aver raggiunto all’interno della storia). Se non si voleva far sì che Hanabi intervenisse in maniera diretta nella fuga o nel combattimento, sarebbe stato meglio prendersi qualche riga per descrivere perché la ragazza non fosse in grado di parteciparvi: è stata torturata? È troppo debole per combattere perché le è stato assorbito tutto il Chakra? E via dicendo. Il tutto appare quindi fatto di fretta, solo perché era necessario stabilire un minimo contento su chi fosse questa giovane destinata a morire. Il sottotesto che traspare è: perché io, scrittore, dovrei faticare per donare ad Hanabi un’anima, se tanto dovrà morire di qui a poco? E infatti Hanabi un’anima non ce l’ha.
    - Gli ANBU: dopo una lunga conversazione con un altro Staffer, sono giunto ad una realizzazione che mi ha donato una nuova chiarezza su questi personaggi: “La loro rappresentazione è tutta sbagliata perché sono Regolari che si comportano da Mukenin”. Come ho già accennato nella correzione per punti, non ha senso che i due ANBU tentino di farla sotto il naso al loro Caposquadra per pura ingordigia personale. Non ha senso che il Caposquadra, una volta eliminati i suoi sottoposti, decida di fartela pagare eliminando Hanabi. Quest’uomo è un Caposquadra ANBU, un professionista giudicato sufficientemente abile e maturo da comandare altri uomini come lui; la sua missione è recuperare il Rin’negan, e a questo si deve attenere. Non gliene può fregar di meno di vendicarsi su di te a livello personale, se le cose si mettono male. Tutto invece assumerebbe una luce diversa se Hanabi fosse stata prigioniera di un’altra banda di Mukenin: qui avrebbe senso il pensiero egoistico ed arrivista dei due ANBU e l’abbandonarsi all’ira e alla non professionalità del Caposquadra. Questo solo per fare un esempio di come, mettendosi nei panni di questi PNG, non sarebbe stato difficile creare un contesto più realistico e credibile, cosa che invece qui manca del tutto. In generale si ha l’impressione che tutti i PNG presenti siano stati scritti in modo superficiale e stereotipato: ci aggiungo anche le guardie della prigione, che sono malvage e trattano male i detenuti, o sono così poco professionali da non prestare troppa attenzione a chi entra o chi esce. Tutti atteggiamenti che, ancora una volta, uno si aspetterebbe da dei criminali, e non da funzionari del Paese del Suono.
    - I combattimenti: è sempre tutto troppo facile, senza quasi alcun tipo di difficoltà od ostacolo per Kaede. Il modo in cui i due ANBU muoiono come due cretini in mezzo turno non è credibile ed è offensivo per il ruolo che ricoprono: sono pur sempre tuoi parigrado, in uno scontro 2v1… il Caposquadra invece, il quale funge da nemico finale del racconto, non utilizza alcun tipo di strategia offensiva se non quella di tirarti contro roba in maniera lineare, a cui Kaede risponde o senza difendersi (tanto può rigenerarsi) o assorbendo le Tecniche che prevedibilmente gli arrivano addosso, grazie ai poteri del Rin'negan. È uno Specializzato in Taijutsu che non utilizza alcun tipo di Abilità particolare legata ai Taijutsu, o Hijutsu che possa aiutarlo a rendere efficace questo stile di combattimento, se desideravi farlo No-Innata. Impedisci l’utilizzo del Movimento Sonico con il tuo nuovo Hijutsu di livello A, che comodamente countera i Tai-Users, e l’utilità di quest’uomo termina qui. Il colmo credo di averlo raggiunto nel momento in cui tu, da Nin-User, ti ritrovi a +4 fisico-motorio grazie al Segno Maledetto, alla Modalità Eremitica e al -2 dato dal Genjutsu di livello A che utilizzi. La domanda che dovresti porti è: le cose sarebbero andate allo stesso modo se al posto di questi PNG ci fossero stati Okami Yotsuki e Kougami Kyoya come ANBU fessacchiotti e Kaori Mitarashi come Caposquadra finale...? I gradi Ninja corrispondono, ma la differenza è che questi personaggi vengono trattati come carne da macello, mentre un qualsiasi PG avrebbe adottato strategie degne di nota, dando fondo a molte delle proprie risorse per dare vita ad uno scontro dal tasso di difficoltà più elevato. Anche in questo caso, sarebbe stato necessario mettersi nei panni dei PNG e chiedersi: “Come reagirebbe questo personaggio di fronte ad un attacco del genere? È in grado di bloccarlo? Se sì, quale sarebbe la strada più coerente rispetto alla sua build…?”
    - Kaede: confesso che ho trovato grossi problemi personali nella gestione del personaggio di Kaede, il tuo protagonista. A titolo puramente individuale, e non di correzione del post, mi trovo in difficoltà di fronte alla tua scelta di ruolare il tuo PG come un dio, che si esprime solo con frasi da super-cattivo da cartone animato, che non sbaglia mai, a cui va sempre tutto bene. Personalmente trovo difficile parteggiare per lui – ed in certi casi si arriva quasi a tifare per la parte opposta – se il personaggio non va mai davvero in difficoltà. Perché schierarsi dalla parte di Kaede, se questo ha sempre la risposta prontissima per qualsiasi cosa gli venga tirato contro, se i nemici non sono mai all’altezza, se gli ostacoli da superare per lui non pongono mai una sfida davvero ostica?
    Questa, ripeto, è solo la mia opinione personale che non inficia sulla correzione, perché non è nostro desiderio andare ad imporre uno specifico modo di ruolare a discapito di altri e ci tengo a sottolineare che la libertà dei giocatori deve sempre regnare suprema, all’interno di questo gioco. E che quindi è giusto che ciascuno scriva ed interpreti i personaggi nel modo che li rende felici e che procuri loro piacere nel giocare. Ti segnalo soltanto che questo specifico modo di rappresentare il proprio PG – che non è unico di te, Marko, ma è condiviso in altre forme anche da altri giocatori – rischia di alienare il lettore per i motivi appena citati. Quello che posso invece dirti da un punto di vista della correzione è un qualcosa che ho già segnato nel punto precedente: è tutto troppo facile. In una qualsiasi avventura, che sia una Missione o un Post come questo, devono esserci degli ostacoli, devono esserci delle difficoltà, bisogna porre il proprio personaggio di fronte a dei nemici degni, che si tema possano anche farli fuori, anche se sappiamo che in fondo l’eroe trionferà sempre, in un modo o nell’altro.

    Spero di essere stato abbastanza chiaro nella spiegazione di ognuno di questi punti. Alla luce di quanto scritto, mi ritrovo dunque costretto a dichiarare questo post non idoneo per l’ottenimento del Mangekyo Sharingan. Il consiglio che possiamo darti è quello di prenderti più tempo prima di tentare di nuovo, e di dedicare uno spazio maggiore alla costruzione narrativa del tutto. Forse, dopo tanto tempo di inattività, occorreva qualche ruolata in più per togliere la fisiologica ruggine alla propria penna, prima di cimentarsi in un’impresa del genere, che dovrebbe corrispondere alla realizzazione di una missione di livello A/S, e dovrebbe rappresentare il pinnacolo dell'esposizione narrativa di un giocatore che si appresta a sbloccare lo stadio successivo della sua Arte Oculare. A prescindere dall’impostazione del PG, ritengo che anche questo post sarebbe potuto risultare in una promozione, se solo ti fossi dedicato maggiormente alla cura di certi dettagli, partendo dalla semplice scelta di come narrare gli eventi che hai deciso di mettere in scena. Faccio un esempio per tutti: se invece di far uccidere Hanabi dal CS ANBU avessi mostrato che a causarne la morte è proprio Kaede, in un impeto di furia in cui sta distruggendo l’intera prigione grazie ai suoi poteri, e lei ci finisce involontariamente in mezzo, avresti ottenuto un effetto completamente diverso. In quel caso sì che avremmo visto e toccato con mano i sentimenti di dolore, perdita, rabbia e senso di colpa di Kaede, i quali sarebbero sfociati nell’ottenimento del Mangekyo Sharingan. Invece i sentimenti di Kaede non li raggiungiamo quasi mai, o non sembrano abbastanza autentici ("Non sento l'Africa, Renè").
    Ti consiglio anche di leggerti qualche libro di scrittori migliori di noi, per aiutarti a toccare con mano modi di scrivere diversi e stili espositivi differenti, che possano sposarsi bene con il tuo ed aiutarti ad effettuare quello scatto in avanti necessario per superare prove come questa. Per qualsiasi dubbio o chiarimento ti invito a contattarci in privato, e ti auguro un buon proseguimento di gioco qui sul GDR.
     
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    Pensato Kaede
    Parlato Kaede


    Erano circa le otto del mattino quando il giovane portatore del Rinnegan aprì gli occhi dopo un lungo e meritato riposo. Era sdraiato sulla sua scomoda brandina per la quale ormai aveva fatto il callo. Una persona normale probabilmente si sarebbe svegliata per i dolori, lamentato per fastidi e avrebbe passato intere notti insonne, Kaede al contrario era già di suo poco portato al lamentarsi, oltretutto aveva un ottimo spirito di adattamento e sopravvivenza. Finchè dormiva con un tetto sulla testa ed in un luogo "sicuro", era già nel totale comfort. La notte passò in un battito di ciglia. L'ultima missione sebbene non troppo difficile, richiese tantissime risorse da parte del ninja dai capelli rossi il quale tornò nella propria cella, dopo aver concluso l'incarico con successo, praticamente con pochissimi rimasugli di chakra. Una volta buttatosi sulla brandina senza nemmeno spogliarsi, si ritrovò nella calda morsa di Morfeo ancor prima di poter riconciliare anche un singolo pensiero. Oggi in teoria avrebbe avuto la giornata libera, il Covo concedeva al rosso sempre un paio di giorni di tranquillità dopo incarichi di quella portata, probabilmente proprio per concedergli il giusto e meritato riposo, anche se ultimamente i tempi di riposo eran sempre più corti e ristretti. Il manipolatore della gravità però, a differenza di alcuni dei suoi colleghi, non sfruttava il tempo libero per riposare, cazzeggiare o concedersi lussi quale andare a bere o andare a donne. Al contrario per lui il tempo era qualcosa che probabilmente scorreva diversamente rispetto agli altri, troppo più veloce di quanto volesse. In un attimo erano passati anni da quando aveva abbandonato il villaggio di Otogakure no Sato, da quando salutò per l'ultima volta, non sapendo che lo fosse, la sua Hanabi. Il tempo libero il rosso lo passava quasi sempre ad allenarsi, ad affinare le proprie abilità o addirittura ideare nuove e devastanti tecniche. Prima o poi, avrebbe incontrato sul proprio cammino ostacoli immensi che lo avrebbero quasi sicuramente portato a giocarsi il tutto per tutto, e per questo non poteva farsi trovare impreparato. Non poteva arrendersi. Anche perchè.. non stava lottando solo per sé stesso.
    Una volta aperto il suo unico occhio violaceo con sei iridi concentriche, quello che aveva dinanzi a sé era il triste soffitto in pietra di cui era composta il novanta percento della sua tristissima e solitaria cella. Nonostante fosse in quell'organizzazione da ormai diverso tempo, non aveva stretto legami o amicizie. Molti ormai lo ignoravano o addirittura lo evitavano in quanto lo consideravano strano o addirittura pericoloso. Erano noti i suoi vari screzi con alcuni membri meno importanti del Covo, capitava spesso che per rabbia o motivazioni sconosciute, qualcuno venisse sbalzato via o spazzato via come fogliame dalle potenti tecniche del manipolatore della gravità. Questo perchè quella non era la sua casa, loro non erano la sua famiglia o suoi amici. Kaede era lì soltanto per due motivazioni, la prima era quella di diventare più forte. Grazie alle numerose e quasi illimitate risorse del Covo, ebbe modo di mettere le mani su corredi genetici unici ed informazioni segretissime. I rapidi miglioramenti che ebbe modificando geneticamente il proprio corpo e i poteri che riuscì a sbloccare grazie a ciò, sarebbero stato altrimenti impossibili da ottenere in quel lasso di tempo e con quella "semplicità" senza le attrezzature, le risorse e gli scienziati al comando dell'organizzazione. La seconda motivazione erano le informazioni, tutto ciò che il Covo grazie alla sua immensa rete d'informatori riusciva ad ottenere. Ovviamente a Kaede non interessavano informazioni generiche, quello che lui cercava a tutti i costi di sapere era come passasse la vita Hanabi, la ragazza di Otogakure no Sato. L'unica persona alla quale Kaede poteva dire di aver mai tenuto e alla quale teneva ancora molto. Aveva soppresso le sue emozioni, per molti era diventato una statua con dei muscoli ma nessuno poteva minimamente immaginare quanto ancora invece ci fosse dentro lui, molto in profondità. Purtroppo però, le informazioni erano limitate, il tutto veniva eseguito con massima discrezione e segretezza e ciò, per forza di cose, era soltanto un altro ostacolo al reperimento di esse. Il rosso si faceva però andare bene tutto, anche il sapere che fosse viva, che fosse in salute.. era per lui motivo di "felicità" o almeno così l'avrebbero potuta definire. I duri ed infiniti allenamenti servivano proprio per lei, un giorno Kaede sarebbe tornato al villaggio e sicuramente sarebbe stato attaccato a vista. Oramai era un mukenin ed in quanto tale una grossa taglia pendeva sulla sua testa. I traditori non venivano trattati con i guanti di velluto ma anzi, l'esatto opposto. Il suo scopo un giorno sarebbe stato quello di tornare a prenderla, o almeno provarci. Purtroppo non poteva sapere lei come si sentisse dopo tutto questo tempo, non poteva sapere se i sentimenti per lui da parte della ragazza fossero cambiati. Probabilmente sarebbe stato un enorme salto nel vuoto, salvare qualcuno che forse nemmeno voleva esser salvato, ma poco importava. Finchè non avesse avuto tale certezza, il suo piano non sarebbe variato, sarebbe tornato per lei e l'avrebbe portata via.
    Il soffitto della cella era pieno di crepe, ogni tanto qualche piccolo pezzettino di esso o di polvere cadeva sul viso di Kaede. Era il momento di alzarsi, il rosso non si era mai concesso il lusso di riposare e non avrebbe di certo cominciato quel giorno. Con un veloce movimento spostò le gambe sulla sinistra andando a sedersi sul bordo della brandina sulla quale poco prima era sdraiato. Due particolarissimi occhi violacei su guardavano l'un l'altro mentre il portatore del Rinnegan fissava il suo stesso volto attraverso lo specchio sporco e crepato nella propria stanza. Con un piccolo slancio, si sollevò alzandosi in piedi e si avvicinò al lavandino sopra al quale vi era lo specchio. Girò una manopola dopo la quale dell'acqua fredda cominciò a scorrere e dopo aver messo sotto la piccola cascata d'acqua le mani congiunte come per creare un contenitore, fece per lanciarsi sul volto diverse ondate d'acqua così da rinfrescarsi ed allo stesso tempo sciacquare il proprio viso. Asciugatosi la faccia con uno degli asciugamani poggiati sul lato sinistro del lavandino, decise di dirigersi verso la zona in cui avrebbe cominciato il proprio allenamento. Una volta uscito dalla propria cella cominciò a percorrere diversi tra i vari cunicoli sotterranei che componevano la mastodontica diramazione di tunnel al di sotto di Iwagakure no Sato. I vari tunnel erano veri e propri labirinti, Kaede conosceva ormai alla perfezione i vari percorsi più importanti o che comunque sfruttava più spesso, ma per molti orientarsi all'interno di quel posto era davvero complicato.
    Anche Kaede stesso o ninja veterani appartenenti all'organizzazione potevano avere difficoltà se avessero percorso cunicoli per la prima volta. Il rosso aveva una sua preferenza in merito al luogo in cui svolgere i propri allenamenti. Molti membri del Covo si ritrovavano in alcuni grossi spazi cavernosi per allenarsi assieme, fare due chiacchiere o scontrarsi in combattimenti amichevoli per affinare le proprie capacità o mettersi alla prova, al contrario Kaede preferiva la totale solitudine. Il manipolatore della gravità non ha mai avuto persone accanto che potesse definire "amici", erano pochissime le persone con le quali ebbe qualche rapporto al di fuori del lavoro. Alcune di esse risalivano al periodo in cui era un regolare, persone delle quali nemmeno sapeva più se fossero vive o morte. Altre invece appartenevano al mondo dei mukenin ma non aveva loro notizie da diversi anni. Durante alcune piccole esplorazioni durante i primi giorni di soggiorno all'interno dell'organizzazione, Kaede aveva scoperto questa grossa area cavernosa abbastanza lontana da tutte le zone più frequentate ed affollate dagli altri membri del Covo. Quel giorno decise che quel luogo sarebbe diventata la sua zona di allenamento. Un po' come quando era regolare che decise di allenarsi all'interno di una radura abbastanza fuori dalle zone più trafficate dai civili o dagli stessi ninja regolari. Alcune cose non cambiano, o almeno così sembrava. Durante gli allenamenti all'interno di quelle imponenti aree, Kaede sentiva che qualcosa mancava. Lo sguardo di Hanabi che dopo il loro incontro divenne una costante. I suoi occhi curiosi e gentili che fissavano il rosso durante i suoi allenamenti. Seduta su una roccia in silenzio, piena di curiosità ed interesse. Quello che iniziò come un fastidio e successivamente un qualcosa di indifferente, divenne quotidianità e qualcosa che se non c'era, mancava. Avrebbe dato qualunque cosa per risentire ancora una volta quello sguardo addosso. Uno sguardo privo di giudizio, privo d'interesse al di fuori della mera e pura curiosità. Uno sguardo totalmente differente da quello che sentiva da quando il villaggio scoprì del potere oculare da egli detenuto.
    Tra un pensiero e l'altro ed un rimando al passato ed uno al presente, Kaede arrivò dopo circa venti minuti di camminata con un passo alquanto svelto, all'interno dell'enorme area cavernosa in cui svolgeva i propri allenamenti.
    La caverna si presentava come un enorme spazio poco illuminato largo circa cinquanta metri di diametro. La "stanza" aveva diverse stalattiti e stalagmiti che venivano letteralmente utilizzate come bersagli per esser colpiti dai vari Jutsu per testarne la potenza. Infatti buona parte di essi erano distrutti, tagliati a metà o del tutto polverizzati. Probabilmente qualche altro mese e quella stanza sarebbe diventata perfetta per metter su un bel parcheggio in quanto sarebbe diventata completamente pianeggiante. Quella giornata Kaede decise di affinare le proprie arti magiche innate, ovvero quelle che gli permettevano di manipolare i campi attrattivi e repulsivi a proprio piacimento. Si posizionò esattamente al centro della stanza e si diede un rapido sguardo attorno per decidere quale tecnica utilizzare e soprattutto su quale bersagli.
    Kaede concentrò il suo particolare potere per cominciare ad alzarsi dal terreno e restare sospeso a mezz'aria a circa tre metri di altezza, a circa dieci metri di distanza dal soffitto. Il suo scopo era quello di utilizzare e mettere a durare prova quanto più poteva i propri poteri gravitazionali per portarli al limite e cercare quindi di superare quello stesso limite. Chiuse leggermente gli occhi per poi riaprirli e guardare in lontananza verso una serie di stalagmiti a circa sedici metri. Alzò la mano destra puntandola verso il cumulo di rocce per poi dopo un solo secondo, creare una potentissima onda d'urto con un diametro di sei metri che molto rapidamente cominciò a propagarsi dinanzi al rosso fino a travolgere le varie stalagmiti. Le colonne di pietra vennero investite in pieno finendo con l'essere completamente spazzate via. A causa del tremendo colpo si frantumarono in tantissimi pezzi per poi esser sbalzate via e diventare semplici pietruzze sul pavimento. Senza perdere tempo sollevò entrambe le mani individuano ulteriori bersagli di roccia per poi andare ad utilizzare un'altra sua tecnica che manipolava i campi di gravità, il Bansho Tenin. Le due tecniche appena utilizzate potevano esser considerate le due facce di una stessa medaglia, la prima in grado di spingere e respingere qualunque corpo vi si parasse davanti andando a sfruttare il concetto di repulsione. L'altra invece attirava qualunque bersaglio verso un punto ben definito andando invece a sfruttare il concetto di attrazione. Esattamente erano l'uno l'opposto dell'altra. Un po' come il freddo ed il caldo o la luce e l'oscurità. Tramite la tecnica di attrazione, dopo aver puntato le mani verso l'alto, cominciò ad attrarre con estrema forza delle stalattiti saldamente ancorate al roccioso soffitto. Come se fossero fatte di porcellana, esse si spezzarono. Alcune più vicino alla base ed altra più verso la metà. Le quattro rocce vennero con estrema violenza lanciate verso delle stalagmiti che si trovavano esattamente e perpendicolarmente al di sotto di esse. L'impatto fu tremendo e una pioggia di pietre e piccoli detriti coinvolse l'intera area quando impattando tra di loro, le grosse rocce finirono in frantumi. Kaede osservava con soddisfazione la potenza che le proprie tecniche avevano raggiunto. Sembrava ancora ieri che era in grado al massimo di sollevare qualche piccolo oggetto e di respingere al massimo qualche piccola freccia. Ora invece, riusciva persino a sradicare alberi o intere pareti, poteva respingere mezzi o spalancare enormi portoni d'acciaio. La differenza che vi era tra il presente ed il passato era diventata oramai abissale.
    Rin'negan no Tobu - Volo del Rin'negan (Mondo Divino)
    np9QTmG
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa Tecnica l'utilizzatore del Rin'negan manipola i campi gravitazionali esclusivi del proprio corpo per permettersi di volare, seppur per un breve periodo. Il Jutsu non necessita di Sigilli, ma solo di accumulare una discreta quantità di Chakra nel proprio corpo; dopo un paio di secondi sarà poi possibile muoversi nell'aria secondo la propria volontà. L'utilizzatore sarà in grado di volare a velocità medio-alta fintanto che la Tecnica rimane attiva ed eventuali potenziamenti o depotenziamenti fisico-motori non la influenzeranno, ad eccezione delle Tecniche che agiscono sul peso corporeo. Se utilizzata per volare a scopo di viaggio durante una Quest, la sua durata può essere protratta fino ad un massimo ventiquattro ore con un solo utilizzo.
    Se utilizzata per volare a scopo di viaggio durante una Quest, un solo utilizzo avrà durata di ventiquattro ore e non avrà consumo.
    Consumo: 8-2=6 (A Turno)

    Shinra Tensei - Sottomissione Celeste della Seta Divina (Mondo Divino)
    XiBfmFw
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa è una delle Tecniche offensive del Rin'negan che si basa sul controllo della gravità. Tale Jutsu permette di creare campi gravitazionali in grado di respingere qualsiasi cosa. La Tecnica può essere utilizzata sia difensivamente che offensivamente, non necessita di Sigilli ma solo di sollevare una mano nella direzione in cui si vuole rilasciare la forza gravitazionale. Se utilizzata Offensivamente, il Jutsu richiederà un secondo di attesa a seguito del quale rilascerà dal palmo della mano un'onda gravitazionale semitrasparente e semisferica dal diametro di sei metri che procederà a velocità alta per diciotto metri e sarà in grado di respingere qualsiasi bersaglio, che può essere un oggetto, persona o Evocazione massimo di Taglia Grande che venga a contatto con essa, causando una ferita di grave entità da Impatto e scagliandolo fino a quattro metri di distanza; se usata con entrambe le mani potrà essere diretta in due direzioni differenti o nella stessa raddoppiandone le dimensioni ma non la gittata, ma il consumo sarà raddoppiato. Se usata Difensivamente, invece, essa sarà istantanea ed in grado di proteggere l'utilizzatore da un singolo colpo derivante da Taijutsu, Ninjutsu (portato con il corpo o che crea una lama di Chakra es. Palmo del Fulmine) di livello A o inferiore; in questo caso, se l'attacco è uno solo l'avversario sarà scagliato indietro di due metri, se invece l'attacco contrastato fa parte di una sequenza e non è l'ultimo della sequenza, le due Tecniche si contrasteranno perfettamente e lo Shinra Tensei non causerà alcun danno né respingerà il bersaglio (è possibile pagare lo Shinra più volte per ogni attacco che faccia parte della sequenza, parandoli così tutti).
    Non è possibile utilizzare lo Shinra Tensei Offensivo per contrastare un Jutsu offensivo.
    Necessario un Turno di riposo prima di poter riutilizzare questa Tecnica.

    Consumo: 15-3=12

    Banshou Tenin - Attrazione di Tutte le Creature (Mondo Divino)
    qP5wYHy
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa è una delle tre Tecniche del Rin'negan che si basa sul controllo della gravità. Tale Jutsu permette di creare campi gravitazionali attrattivi, che attrarranno fino ad un massimo di quattro bersagli, che possono essere un oggetto, persona o Evocazione massimo di Taglia Grande nel raggio di dieci metri verso di sé. La Tecnica di base dura cinque secondi. La forza di attrazione sarà pari a quella di gravità e sarà tale che difese di livello B o inferiori non riusciranno ad opporsi ad essa, per cui il bersaglio attratto sfonderà la difesa continuando la sua corsa verso l'utilizzatore. Infine i bersagli potranno essere mantenuti sollevati in volo o scagliati verso una determinata posizione o bersaglio finché il campo attrattivo viene alimentato dal chakra del suo utilizzatore; la forza di lancio del bersaglio scagliato sarà tale da sfondare difese B e causare ferita Medio-Grave da Impatto o da Taglio, il bersaglio scagliato non subirà alcun danno se non l'eventuale da caduta. La Tecnica non necessita di Sigilli ma solo di sollevare davanti a sé una mano e, dopo un paio di secondi, l'oggetto o la vittima designata sarà attratta verso l'utilizzatore.
    Necessario un Turno di riposo prima di poter riutilizzare il Banshou Tenin (di qualsiasi livello) di nuovo.
    Consumo: 15-3=12

    "Se solo avessi ottenuto prima questo potere.. forse..." si fermò un attimo a pensare Kaede fissando le proprie mani dopo aver scagliato le proprie devastanti tecniche. Si fermò a pensare un attimo a quel giorno che ancora ad oggi non aveva perdonato a sé stesso. Il giorno in cui quella banda di schifosi banditi fece irruzione all'interno della casa di Hanabi, distrusse tutto e rubò quel poco che la famiglia della ragazza aveva da offrire. Picchiarono il padre ma colui che ne uscì maggiormente malconcio fu proprio il rosso. Dopo essersi intromesso cercando di sventare il tentativo di furto dei banditi, egli venne sbattuto al suolo e riempito di percorse dai vari membri della banda. Nonostante Kaede fosse solo un ragazzino, i malviventi non ebbero la minima pietà e continuarono ad inveire sul corpo privo di sensi del ragazzo di Otogakure no Sato prima di andarsene. Per diverso tempo fu costretto ad abbandonare i propri allenamenti e non potette partecipare alle missioni del proprio villaggio. Il braccio destro venne spezzato di netto e diverse costole furono completamente rotte. Il corpo era pieno di lividi e gravi contusioni ma ciò che era maggiormente ferito e che si spezzò, fu qualcosa all'interno di Kaede stesso. Quel giorno il portatore del Rinnegan si rese conto di quanto debole ed inutile fosse e di come non fosse quindi in grado di proteggere nemmeno le cose alle quali realmente teneva. Tra un pensiero e l'altro continuava a fissare il punto in cui le stalattiti venero scagliate precedentemente con estrema potenza e ciò fece venire una piccola intuizione al ragazzo. Egli un po' di tempo fa, aveva ideato una propria tecnica tramite la quale, sfruttando la manipolazione della gravità, riusciva ad aumentare notevolmente la forza che essa aveva sui corpi circostante rendendola diverse volte più impattante del normale. Ninja addestrati una volta nell'area della tecnica vedevano le proprie capacità di movimento e di conseguenza nella forza che potevano immettere nei propri colpi particolarmente ostacolate e vincolate. Semplici civili invece, si ritrovavano a terra incastrati in una potentissima morsa formata dalla forte pressione che la gravità esercitava sui loro corpi e dal pavimento che si frapponeva ad essa.
    Sfruttando lo stesso concetto avrebbe provato ad aumentare in maniera così drastica il cambio di gravità da rendere l'offensiva ancor più devastante a livello di danni provocati all'interno dell'area di efficacia del Jutsu. Mentre il primo per quanto forte serviva più come ostacolo, il secondo che avrebbe invece provato a creare avrebbe funzionato esattamente come uno Shinra Tensei, ma anzichè frontale, sarebbe arrivato direttamente dall'alto e avrebbe sfruttato la già preesistente forza di gravità. Una volta soffermatosi a pensare a come teoricamente la tecnica sarebbe dovuta funzionare, fece un bel respiro e prima di far la qualunque, utilizzò la sua tecnica di abbattimento gravitazionale la quale fungeva da fulcro di partenza per l'attacco che avrebbe provato a portare alla luce.
    Dopo due secondi di pura concentrazione in cui il rosso manteneva le mani protese in avanti e gli occhi chiusi, la gravità in tutta l'area attorno a sé cominciò a variare diventando sempre maggiore. Entro quindici metri da lui, il terreno cominciò a sprofondare di circa mezzo metro, alcune stalagmiti cominciarono a spezzarsi o frantumarsi lentamente e diverse crepe apparvero sul suolo.
    Jūryoku Bassai - Abbattimento Gravitazionale (Mondo Divino)
    82YYNd0
    Sviluppatore: Kaede Nakayama
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica permette, dopo due secondi di concentrazione in cui l'utilizzatore non potrà utilizzare altri Jutsu che non siano A Turno attivati in precedenza, di modificare la forza di gravità in un raggio pari a quindici metri intorno a sé, facendo sì che chiunque si trovi nel raggio d'azione della Tecnica, subisca un malus alla Forza ed alle Capacità Motorie di due gradi dovuti al drastico cambiamento della forza di gravità, l'utilizzatore invece rimarrà illeso. Al momento in cui la Tecnica viene utilizzata si creerà una forte variazione della gravità, l'area circostante subirà delle rilevanti malformazioni: eventuali alberi, palazzi e oggetti vari subiranno crepe profonde o si spezzeranno. Non riuscendo a sconfiggere tale forza, il terreno sprofonderà di quasi mezzo metro, frantumandosi. L'area interessata dall'alterazione gravitazionale seguirà gli spostamenti dell'utilizzatore, che ne rimane l'epicentro in qualsiasi momento.
    È possibile utilizzare questa Tecnica per un massimo di tre Turni consecutivi, poi saranno necessari tre Turni di riposo.
    Richiede la conoscenza di almeno un Jutsu di livello A appartenente al Mondo Divino.

    Consumo: 15-3=12 (A Turno)

    Il rosso continuava a mantenere la concentrazione sulla tecnica per poi aprire gli occhi e guardare gli effetti che essa stava provocando nell'area circostante. A quel punto cercò di aggravare ancor più la pressione di quella particolare forza. Focalizzò la sua attenzione in un punto ben specifico dinanzi a sé, un piccolo pezzo di pavimento dove prima vi era una stalagmite. Lentamente, molto lentamente, il raggio della tecnica ad area cominciò a diminuire andando ad accorciarsi fino ad arrivare a dieci metri.
    Una volta diminuita l'area di effetto, riuscì lentamente a convogliare quello stesso chakra per aumentare leggermente la pressione della gravità nel punto scelto facendo così sprofondare per altri venti centimetri circa il terreno in cui stava convogliando le sue energie. Un fosso sferico andò a formarsi nel punto scelto, come se una pesantissima e grossissima sfera fosse caduta sul pavimento lasciando la propria impronta. I secondi passavano ed una lacrima di sudore cominciava a scendere dalla fronte del portatore del Rinnegan. Egli era in volo concentrando quindi il proprio potere per restare sollevato, allo stesso tempo stava concentrando il proprio potere tutt'intorno ed infine stava cercando di creare una nuova tecnica impegnandosi a dar un maggiore impatto alla propria tecnica ma in un punto ben specifico in quanto cominciare già con tutta l'area d'effetto probabilmente sarebbe stato troppo complicato. Mantenere tutta quella concentrazione su diverse tecniche contemporaneamente risultava davvero complicato ed impegnativo ma lo scopo era proprio quello, portare il proprio potere al limite. Non solo cercare di creare un nuovo Jutsu ma allo stesso tempo allenare anche ciò che già conosceva.
    Purtroppo però, Kaede si stava rendendo conto che per quanto potesse esser un ottimo allenamento, concentrarsi su troppe cose contemporaneamente significava non riuscire a massimizzare i propri sforzi sulla sua priorità, ovvero quello di creare un nuovo e devastante Jutsu. Rassegnatosi a tale idea ed infastidito dalla sua stessa impossibilità di ottenere tutto e subito, cominciò lentamente a tornare coi piedi per terra andando ad annullare entrambe le tecniche utilizzate precedentemente, quella del volo e quella che alterava la gravità nell'area circostante. Una volta tornato a toccare il pavimento col proprio corpo, chiuse gli occhi e fece un grosso respiro. Aspettò circa un minuto durante il quale non fece altro che concentrarsi e attendere il tempo necessario per ricorrere per la seconda volta alla sua tecnica di alterazione della gravità circostante. Passato il giusto tempo, nuovamente protese le mani in avanti e riutilizzò la sua tecnica tramite la quale in un raggio di quindici metri la forza di gravità cominciò a gravare con maggiore forza.
    Jūryoku Bassai - Abbattimento Gravitazionale (Mondo Divino)
    82YYNd0
    Sviluppatore: Kaede Nakayama
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica permette, dopo due secondi di concentrazione in cui l'utilizzatore non potrà utilizzare altri Jutsu che non siano A Turno attivati in precedenza, di modificare la forza di gravità in un raggio pari a quindici metri intorno a sé, facendo sì che chiunque si trovi nel raggio d'azione della Tecnica, subisca un malus alla Forza ed alle Capacità Motorie di due gradi dovuti al drastico cambiamento della forza di gravità, l'utilizzatore invece rimarrà illeso. Al momento in cui la Tecnica viene utilizzata si creerà una forte variazione della gravità, l'area circostante subirà delle rilevanti malformazioni: eventuali alberi, palazzi e oggetti vari subiranno crepe profonde o si spezzeranno. Non riuscendo a sconfiggere tale forza, il terreno sprofonderà di quasi mezzo metro, frantumandosi. L'area interessata dall'alterazione gravitazionale seguirà gli spostamenti dell'utilizzatore, che ne rimane l'epicentro in qualsiasi momento.
    È possibile utilizzare questa Tecnica per un massimo di tre Turni consecutivi, poi saranno necessari tre Turni di riposo.
    Richiede la conoscenza di almeno un Jutsu di livello A appartenente al Mondo Divino.

    Consumo: 15-3=12 (A Turno)

    Riaprì gli occhi fissando un nuovo punto sul terreno a circa cinque metri di distanza ed investì una discreta quantità di chakra per concentrare il proprio potere in un punto nello specifico. Come durante il tentativo precedente, il raggio della tecnica cominciò a diminuire ma lentamente il punto in questione sprofondava sempre più verso il basso. La roccia si crepava in maniera evidente e si frantumava durante la discesa. Questa volta l'area dell'effetto concentrato aveva raggiunto i due metri di diametro sempre in un'area tondeggiante. "Ancora di più.. ancora di più.." pensò Kaede sforzandosi maggiormente e mantenendo tutta la sua attenzione su quello specifico punto. Il raggio della prima tecnica diminuì ancor di più, questa volta non in maniera uniforme, bensì il suo raggio diminuì soltanto nella zona alle spalle di Kaede. La gravità nella zona dietro al rosso tornò praticamente alla normalità, era come se la stessa energia che stava investendo nella tecnica originaria venisse riutilizzata per incrementarne l'impatto distruttivo, purtroppo però non era esattamente così in quanto per creare l'effetto distruttivo stava investendo ulteriori quantità di chakra. Concentrarsi contemporaneamente su quelle che a tutti gli effetti potevano esser considerate due tecniche differenti non era minimamente facile per cui era anche normale che il chakra investito durante la "trasformazione" non fosse utilizzato in maniera troppo efficiente e che addirittura gran parte di esso venisse semplicemente disperso nell'area. Il sudore dalla tempia sinistra del rosso continuava a formare piccole goccioline che scendevano sulle guance fino a finire sotto al mento per poi staccarsi e cadere sul pavimento. I denti stretti gli uni contri gli altri in un forte tentativo di mantenere la propria tecnica attiva il più possibile, purtroppo la sua tecnica di riferimento aveva un limite di tempo durante la quale poteva esser utilizzata, essendo molto potente richiedeva una forte concentrazione e una cospicua quantità di chakra, utilizzarla troppo a lungo era troppo complicato e per questo motivo necessitava di un piccolo momento di riposo.
    "Ancora un po'.. Ancora un.." "CAZZO." esclamò infuriato Kaede. Mancava poco, sentiva che ce la stava facendo ma il suo corpo raggiunse il limite, non riuscì a mantenere la tecnica quel secondo in più e fu costretto a fermarsi. La frustrazione per la propria debolezza ed incapacità nell'ottenere immediatamente i risultati voluti erano grosso motivo di nervosismo per il giovane mukenin. Ma questa volta aveva raggiunto un piccolo punto di svolta, durante l'esecuzione della tecnica era riuscito a capire bene come fare per accumulare direttamente il chakra e quindi il cambio di gravità nel punto specifico senza dover per forza ricorrere preventivamente alla sua tecnica ad area. Questo sicuramente avrebbe facilitato le cose in quanto non vi erano altre tecniche da concentrare e soprattutto non tecniche che non potevano esser utilizzate a proprio totale piacimento. Riprese un attimo di respiro per riequilibrarlo e puntando in una zona diversa davanti a sé cominciò nuovamente a concentrarsi per tentar di modificare drasticamente e repentinamente la forza di gravità.
    Passarono circa dieci secondi di assoluto silenzio ed assoluta immobilità, dopodichè una potentissima onda d'urto proveniente dall'alto apparve dinanzi al rosso fino a raggiungere tre metri di distanza. La pressione generata sfondò letteralmente il terreno non facendolo solo sprofondare ma frantumandolo come se qualcosa di pesantissimo fosse caduto dopo un volo di decine di metri, la potenza distruttiva fu devastante. "Bene.. ma non è ancora minimamente abbastanza." pensò Kaede osservando il pavimento distrutto.
    La potenza della tecnica era discreta ma l'area di effetto ed il tempo necessario alla sua esecuzione decisamente no.
    "Miglioriamo prima la velocità.." disse il portatore del Rinnegan tra sé e sé per poi tornare a concentrare le proprie energie e dopo ben due secondi alzare le mani e tentar nuovamente di sferrare il potente colpo ma qualcosa andò completamente storto.
    Una fortissima onda d'urto proveniente dall'alto investì anche il rosso stesso facendolo finire schiacciato contro il pavimento inerme ed impossibilitato nel muoversi.
    "Merda!" pensò il manipolatore della gravità durante lo schiacciamento che durò circa due secondi. L'annullamento della tecnica purtroppo non fu immediato. Lentamente cominciò a rialzarsi con un misto di amarezza e soddisfazione. Amarezza perchè nuovamente non era riuscito nel suo intento, soddisfazione perchè la tecnica si era dimostrata all'altezza delle sue aspettative, devastante ed insidiosa al punto giusto. "E se.. la rendessi più duratura.." rimuginò pensando alla sensazione di impotenza ed immobilità che provò durante la terribile morsa contro il pavimento. Nel frattempo le cellule dei senju all'interno del proprio corpo cominciarono a curare le contusioni provocate dall'attacco appena subito.
    Mokuton: Saisei Nōryoku - Rigenerazione
    n9us
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite le proprietà rigenerative uniche dell'Arte del Legno e dei propri geni, l'utilizzatore sarà in grado di rigenerare molteplici ferite subite senza l'utilizzo di alcun Sigillo ma semplicemente immettendo quantità di Chakra Mokuton nel proprio corpo ed acellerando il processo di rigenerazione dei tessuti. La rigenerazione impiega pochi secondi ad eccezione delle ferite gravi che impiegano mezzo Turno e delle ferite gravissime che impiegano un intero Turno per essere rigenerate; non si potranno utilizzare altri Jutsu che non siano A Turno durante la rigenerazione. Non è possibile rigenerare arti perduti od organi mancanti con questa tecnica. È possibile curare più di una ferita per Turno ma in quel caso il consumo sarà moltiplicato di conseguenza. Non è possibile curare ferite mortali.
    Se utilizzata durante la Modalità Eremitica, tutte le ferite anche le più gravi impiegheranno pochi secondi per rigenerarsi.
    Consumo: Medio-grave 20

    In pochissimo tempo le proprietà rigenerative delle particolari cellule avevano già guarito completamente il corpo del giovane mukenin, come se non fosse successo nulla. "Beh.. direi di riprovare.." pensò il rosso immaginando nella propria mente come la tecnica che stava man mano prendendo forma avrebbe dovuto mostrare i propri effetti.
    "Calibriamo meglio la posizione.. e.." dopo aver alzato le mani in avanti ed essendosi concentrato per ben tre secondi, un cambio drastico della forza di gravità cominciò a propagarsi dalle mani del rosso fino a raggiungere ben venti metri di distanza e cinque di larghezza. Il terreno sprofondò e venne completamente deformato dalla potente pressione che in un battito di ciglia lo investì inesorabilmente. "Di più.. di più.." pensò il rosso andando a concentrare ancora più chakra finendo per non solo mantenere la tecnica più a lungo, ma andando anche ad aumentare la lunghezza di essa di cinque metri fino a raggiungere un totale di venticinque metri di distanza e altri tre metri di larghezza fino a raggiungere ben otto metri totali di diametro. Il terreno dove la tecnica aveva cominciato già dall'inizio a mostrare i propri effetti, subì molti più danni in quanto la permanenza della forte pressione andava maggiormente a destabilizzare la roccia e frantumarla ancor più in profondità.
    La tecnica era quasi completa. Il raggio d'azione era quasi ottimale e la velocità d'esecuzione perfetta. Purtroppo perdere anche un secondo in meno nella concentrazione iniziale poteva creare dei problemi quali un raggio d'azione minore oppure alquanto impreciso, così impreciso da poter colpire anche Kaede stesso. "Un ultimo sforzo.. e posso dire che è completa.." si ritrovò a pensare Kaede mentre il suo respiro leggermente affannato era l'unico rumore che poteva esser udito nell'area. Non era tanto per il chakra utilizzato, bensì per il quantitativo di tecniche lanciate una dopo l'altra senza troppi attimi di tregua, oltretutto vi era anche una tecnica ancora imperfetta che richiedeva più concentrazione del normale ed anche più chakra in quanto anche l'investimento di esso per la sua esecuzione non era ancora ottimale.
    Questa volta Kaede puntò le sue mani in una direzione a circa ventotto metri davanti a sé. Il suo bersaglio era un piccolo cumulo di stalagmiti alte tra i trenta centimetri ed il metro e mezzo ammassate una vicina all'altra. "Ed ora.. ancora!" questa volta era quella giusta. La tecnica venne generata esattamente dopo tre secondi, non un secondo in più e non un secondo di meno. La propagazione fu abbastanza rapida e tutta la pavimentazione cavernosa in un diametro di otto metri subì evidentissime rotture ed enormi spaccature. Il cambio repentino di gravità proseguì fino a raggiungere un totale di trenta metri di lunghezza ed andando ad investire completamente i vari bersagli precedentemente descritti. Una volta subita la tecnica, le varie stalagmiti vennero istantaneamente frantumate in tantissimi pezzi, nessuna di esse, neanche la più solida e grossa potette contrastare anche solo per un istante la potente tecnica che le colpì.
    Le mani continuavano a puntare in avanti e la potente pressione non dava segni di cedimento o di indebolimento andando a spaccare e frantumare ancor più tutto ciò che si trovava sotto il suo raggio d'effetto. Anche gli stessi pezzi delle stalagmiti appena distrutte continuavano a spaccarsi in altri pezzetti fino a diventare sempre più piccoli e finendo col diventare un tutt'uno con la distruzione e deformazione che il terreno stesso stava inevitabilmente subendo.
    Satsui no atsuryoku - Pressione Omicida
    2h7KsYj
    Sviluppatore: Kaede Nakayama
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Il portatore del Rinnegan dopo tre secondi di attesa in cui concentrerà il proprio potere di manipolatore della gravità, rimanendo con una od entrambe le mani alzate verso la direzione in cui si vuole che la Tecnica si propaghi, potrà alterare la suddetta creando un'onda di pressione gravitazionale larga otto metri e lunga trenta che schiaccerà qualsiasi cosa sul suo cammino in una progressione che inizerà da un metro oltre la mano dell'utilizzatore e che sarà parzialmente visibile per via della distorsione dell'aria, della polvere o degli edifici o strutture coinvolte. L'onda di pressione gravitazionale si propagherà in avanti a velocità Medio-Alta schiacciando ogni cosa le si presenta contro, e portando il terreno o le superficie colpite a subire grosse crepe e sprofondare per circa mezzo metro verso il basso. Per difendersi da questo Jutsu è necessaria una difesa a 360° o una difesa che protegga dall'alto in quanto la pressione sarà discendente. La pressione dell'onda gravitazionale può essere mantenuta dall'utilizzatore fino alla fine del Turno ma in questo caso sarà necessario adoperare entrambe le mani, tenendole sollevate davanti a sè, rimanando immobile e ben concentrato, non potendo usare altre Tecniche che non siano A Turno precedentemente attivate, l'onda allora sarà in grado di abbattere difese di pari livello dopo tre secondi. Essere colpiti dall'onda comporta il venire schiacciati al suolo e subire una Ferita Medio-Grave da Impatto sulla schiena o petto, nel caso la vittima possegga una forza superiore di due gradi all'utilizzatore non verrà schiacciata al suolo e subirà la Ferita sulle spalle. Sui Civili la pressione è così forte che è in grado di causare la morte se si rimane coinvolti.
    Richiede la conoscenza di almeno un Jutsu di livello A appartenente al Mondo Divino e la Specializzazione in Ninjutsu.
    Consumo: 8-2=6

    Un enorme sorriso di soddisfazione apparve sul volto di Kaede guardando gli evidentissimi segni che l'esecuzione della propria nuova tecnica aveva causato. Un grosso "sentiero" letteralmente scavato nella roccia che componeva il pavimento era stato formato, come se un serpentone gigantesco fosse passato di lì strisciando e avesse lasciato distruzione sul terreno stesso col proprio peso. Delle stalagmiti non vi era più alcuna traccia, oramai era impossibile definire quali detriti appartenessero ad esse e quali appartenessero allo stesso terreno andato in frantumi.
    "Ed ora.. direi che è il momento perfetto per testarla su qualcosa di più.. reattivo." pensò Kaede andando ad eseguire il singolo sigillo necessario per l'evocazione di un clone d'ombra dinanzi a sé, identico per filo e per segno sia a livello estetico che di capacità all'originale.
    "Posizionati lì.. a circa venti metri di distanza.. e preparati ad utilizzare il muro d'acqua. Avvolgilo attorno a te a trecentosessanta gradi o non avremo nemmeno il tempo di capire quanto forte sia la tecnica.." disse l'originale verso il clone.
    "Ricevuto.." rispose a sua volta il clone andando a mettersi in posizione nel pugno indicatogli dall'originale.
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    GVXt
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu e consiste infatti nella creazione di copie dotate di consistenza fisica, in grado quindi di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza del Jutsu è che i cloni, non appena svaniti, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze acquisite durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu. È possibile creare un solo Clone per volta, tranne per le eccezioni previste da Regolamento e FAQ.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Questa volta furono necessarie spiegazioni sul da farsi da parte dell'originale in quanto stava delineando la linea d'azione di entrambi nel momento in cui cominciò ad evocare il clone d'ombra, quindi per quanto quest'ultimo avesse letteralmente la stessa "testa" dell'originale, non poteva esattamente immaginare quello che aveva appena ideato il rosso dopo averlo evocato.
    "Preparati.." Disse il vero Kaede puntando la mano destra e la mano sinistra verso la propria copia.
    Ovviamente sapeva il funzionamento della propria tecnica e sapeva benissimo che una tecnica difensiva qualunque non avrebbe funzionato. Essendo un tremendo colpo ad area che proveniva dall'alto, era necessaria una difesa a trecentosessanta gradi oppure una difesa che riuscisse a bloccare i colpi direttamente provenienti dalla direzione dell'attacco.
    Il muro d'acqua era perfetto per questa situazione ma non del tutto. Kaede conosceva la potenza distruttiva del Jutsu appena creato, ma voleva comunque la conferma reale di quanto devastante potesse essere se mantenuto il più a lungo possibile.
    Dopo aver concentrato il proprio più unico che raro potere, dopo tre secondi dalle mani di Kaede cominciò come nei tentativi precedenti a propagarsi la rapida e devastante pressione gravitazionale. Nel frattempo il clone del rosso eseguì velocemente una serie di sigilli per poi sputare dalla propria bocca un'ingente quantità d'acqua che rapidamente si avvolse tutt'intorno fino ad formare una vera e propria barriera d'acqua.
    La tecnica gravitazionale impattò violentemente contro il muro d'acqua il quale resse alla perfezione il colpo. Entrambe le tecniche vennero mantenute per più tempo, era letteralmente una sfida a chi riusciva a resistere più a lungo.. fino a quando la tecnica gravitazionale di Kaede, come se fosse un martello pneumatico, tramite la sua temibile e persistente pressione riuscì letteralmente a sfondare completamente il muro d'acqua il quale non riuscì a resistere alla costante forza su di esso applicata. Dopo aver distrutto la barriera d'acqua, il colpo continuò la sua corsa investendo in pieno il clone di Kaede il quale sparì dopo aver ricevuto il duro colpo sulla schiena e ancor prima di finire contro il pavimento divenne un semplice sbuffo di fumo.
    Satsui no atsuryoku - Pressione Omicida
    2h7KsYj
    Sviluppatore: Kaede Nakayama
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Il portatore del Rinnegan dopo tre secondi di attesa in cui concentrerà il proprio potere di manipolatore della gravità, rimanendo con una od entrambe le mani alzate verso la direzione in cui si vuole che la Tecnica si propaghi, potrà alterare la suddetta creando un'onda di pressione gravitazionale larga otto metri e lunga trenta che schiaccerà qualsiasi cosa sul suo cammino in una progressione che inizerà da un metro oltre la mano dell'utilizzatore e che sarà parzialmente visibile per via della distorsione dell'aria, della polvere o degli edifici o strutture coinvolte. L'onda di pressione gravitazionale si propagherà in avanti a velocità Medio-Alta schiacciando ogni cosa le si presenta contro, e portando il terreno o le superficie colpite a subire grosse crepe e sprofondare per circa mezzo metro verso il basso. Per difendersi da questo Jutsu è necessaria una difesa a 360° o una difesa che protegga dall'alto in quanto la pressione sarà discendente. La pressione dell'onda gravitazionale può essere mantenuta dall'utilizzatore fino alla fine del Turno ma in questo caso sarà necessario adoperare entrambe le mani, tenendole sollevate davanti a sè, rimanando immobile e ben concentrato, non potendo usare altre Tecniche che non siano A Turno precedentemente attivate, l'onda allora sarà in grado di abbattere difese di pari livello dopo tre secondi. Essere colpiti dall'onda comporta il venire schiacciati al suolo e subire una Ferita Medio-Grave da Impatto sulla schiena o petto, nel caso la vittima possegga una forza superiore di due gradi all'utilizzatore non verrà schiacciata al suolo e subirà la Ferita sulle spalle. Sui Civili la pressione è così forte che è in grado di causare la morte se si rimane coinvolti.
    Richiede la conoscenza di almeno un Jutsu di livello A appartenente al Mondo Divino e la Specializzazione in Ninjutsu.
    Consumo: 8-2=6

    Suiton: Suijinheki - Muro d'Acqua
    srUi6NC
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa Tecnica Suiton, dopo aver eseguito gli opportuni Sigilli, sarà possibile creare un muro d'acqua lungo dodici metri e alto cinque, in grado di proteggere sia da Ninjutsu che da Taijutsu, massimo di livello B. Il muro potrà essere creato orizzontalmente davanti all'utilizzatore oppure attorno a lui, potendolo coprire a 360°. In questo caso il muro avrà una circonferenza massima di dodici metri (quindi potrà essere creato, al massimo, a due metri scarsi di distanza dall'utilizzatore). Al tempo stesso sarà possibile far assumere al muro una forma semicircolare, ma in ogni caso le dimensioni del muro rimarranno invariate, così come la distanza che lo separa dall'utilizzatore. La Tecnica può essere mantenuta fino alla fine del Turno, ma in questo caso non si potranno eseguire altre Tecniche che non siano A Turno e che non siano già state attivate in precedenza.
    Consumo: 8

    "Ottimo.." pensò soddisfatto il portatore del Rinnegan constatando con certezza quanto micidiale potesse esser la nuova tecnica appena ideata. Una tecnica devastante già di sé, ma che se utilizzata con maggiore concentrazione poteva diventare insidiosa anche per chi conosceva le migliori tecniche difensive.
    E dopo un attimo di riposo in cui il rosso tentò di riacquisire l'equilibrio nella propria respirazione, si guardò le mani per poi dire :"Non è ancora abbastanza.. non lo è.. non sono ancora in grado con il mio attuale potere di portarla indietro.." per poi contrarle con forza come se stesse stringendo qualcosa al loro interno.
    Il resto della giornata venne passato ad ottimizzare i consumi di chakra e le piccole imprecisioni che il nuovo Jutsu presentava, cercando di combinarlo con altre tecniche appartenenti al proprio repertorio unico e non. Si fecero circa le otto di sera e quasi anche l'ultima goccia di chakra venne utilizzata durante l'allenamento. Kaede era a terra, in ginocchio e con le mani poggiate a terra. Il sudore che dalla fronte e dal naso scendeva in piccole goccioline che cadendo sul terreno lasciavano un piccolo alone bagnato. Un respiro affannatissimo ed entrambi i palmi rivolti sul terreno che sorreggevano il ragazzo mentre fissava il pavimento. "Devo allenarmi ancora più duramente.. non posso permettermi un secondo di pausa.. ogni giorno che passa significa un giorno in più in cui un qualunque imprevisto può capitare.. ed un giorno in più lontano da lei.. non posso fermarmi.".
    Il rosso si alzò molto lentamente, barcollando come se avesse fratture multiple doloranti in tutto il corpo. Con un passo molto lento ed appoggiandosi alle pareti stesse della caverna, andò ad infilarsi nello stesso cunicolo percorso per giungere in quella zona cavernosa. La mano destra che sorreggeva il proprio corpo appoggiandosi alle pareti di pietra e la sinistra che premeva sul petto dove vi era il cuore che batteva all'impazzata. Ci volle oltre mezz'ora per arrivare nella zona delle celle a differenza dei venti minuti circa dell'andata. Il kimono ed il corpo di Kaede eran pregni di sudore e polvere. Una volta entrato all'interno della cella si spogliò lanciando i vestiti sporchi sul pavimento stesso per poi dirigersi direttamente verso la doccia. Una volta aperta l'acqua, si sedette all'interno della doccia stessa mentre la gelida acqua scorreva andando a finire sulla testa del rosso e successivamente bagnare l'intero corpo. Non aveva nemmeno le forze per strofinare il proprio corpo, l'unica cosa che fece fu dire a bassissima voce :"Aspettami.. ancora un po'.." per poi svenire inevitabilmente a causa dell'enorme fatica accumulata e della quasi totale mancanza di chakra. Non era la prima volta che sveniva in quella posizione ed in quel modo. "Limite" era una parola molto conosciuta da Kaede ma poco vincolante. Ogni volta dava tutto se stesso negli allenamenti fino quasi ad oltrepassare i propri limiti finendo però per svenire in quanto che volesse accettarlo o meno, non era immortale, non era invincibile e non era onnipotente. I suoi limiti li aveva come tutti ma sicuramente.. non avrebbe mai permesso che questi potessero essere un ostacolo per raggiungere il suo obbiettivo, salvare Hanabi. A costo di distruggere il proprio fisico mettendosi a dura prova ogni singolo giorno, avrebbe superato tali vincoli ed un giorno.. sarebbe stato pronto.

    Edited by Markodarko97 - 2/10/2023, 09:22
     
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    2e6Z3w8
    Le importanti ferite riportate durante lo scontro con Arima erano oramai un vago ricordo. Le cellule dei Senju avevano reso la vita dei Ninja medici presenti all'evento molto più facile. Le cure del quale Kaede necessitava erano sempre marginali in quanto le ferite più gravi e profonde venivano rimarginate e rigenerate in maniera autonoma con un semplice stimolo tramite il chakra. Di fatto la permanenza del rosso all'interno dell'infermeria dopo gli scontri era molto breve, altri partecipanti restavano lì ore ed ore in base a quanto gravi fossero le loro condizioni. Per Kaede il tutto era un bene, non dovendo restare troppo tempo "sotto ai ferri", poteva tranquillamente rilassarsi e concedersi del tempo per riflettere all'interno del suo spogliatoio privato. Probabilmente per evitare faide, litigi o situazioni spiacevoli, i vari contendenti avevano spogliatoi divisi per villaggio oppure addirittura spogliatoi per singoli concorrenti. Visto l'entità dell'evento e quanti soldi portava, concedere un "lusso" simili ai partecipanti era davvero una spesa irrisoria. Il Portatore del Rinnegan era seduto su una panca con la schiena poggiata al muro ed il kimono sporco di sangue, polvere e sudore ancora addosso. Di lì a poco si sarebbe infilato sotto la doccia per lavare via tutto la sporcizia accumulata durante lo scontro, ma prima si sedette un attimo a schiarirsi le idee. "E' migliorato durante tutti questi anni.." pensò Kaede riferendosi ovviamente al suo ex compagno Arima Togetsu. L'eremita dei rospi sparito chissà dove per così tanto tempo riapparso completamente dal nulla durante quell'evento. Il manipolatore della gravità era in una situazione molto complessa, si era ritrovato invischiato nei subdoli piani del Covo che lo avevano portato ad uno scontro mortale contro Supaku. I due si erano affrontati devastando completamente ciò che era rimasto delle rovine di una cittadina che oramai era diventato il Covo di banditi o senzatetto. Alla fine del tremendo scontro Kaede si risvegliò nel rifugio di Supaku dove quest'ultimo gli fece una proposta, quella di andare via dall'organizzazione inscenando la sua morte grazie ad un cadavere preparato appositamente per tale causa. Un compagno dell'albino infatti aveva modificato in qualche modo le sembianze di una salma per renderla identica nell'aspetto al Portatore del Rinnegan. Kaede ovviamente accettò, ora che si era ritrovato in una situazione simile con il Covo doveva proteggere ciò che gli era più caro. Loro sapevano di lui, ma soprattutto di lei.. e non poteva minimamente perdere tempo e doveva mettersi alla sua ricerca. Per questo si era ritrovato in quell'evento gigantesco nella repubblica dei Samurai. Un sacco di Ninja venivano da tutte le nazioni per osservare i combattimenti a scopo d'intrattenimento o a scopo d'imparare qualcosa. Molte volte le accademie organizzavano anche delle gite turistiche in occasione di questi eventi. Hanabi per un motivo o un altro poteva essere lì e se c'era anche solo l'un percento d'incontrarla al di fuori di Oto in quel posto, doveva provarci. Incontrare Arima in quel luogo dopo tali eventi ovviamente non venne visto di buon occhio dal rosso il quale saltò a conclusioni affrettate etichettandolo come un membro del Covo mandato lì per catturare il Portatore del Rinnegan. Durante lo scontro Kaede non ascoltò le parole del ragazzo attaccandolo senza sosta fino a quando prima che Kaede potesse lanciare la sua tecnica più potente, l'annullò per dare le spalle al suo avversario e andare via. Il suo scopo non era vincere il torneo, a lui bastava arrivare alle battute finali e vincere o perdere quello scontro avrebbe comunque permesso al rosso di partecipare all'ultimo scontro che fosse per i primi due posti o per il terzo e quarto. Kaede si rese conto durante lo scontro che Arima non era lì per lui, le sue reazioni e le sue parole non sembravano minimamente essere quelle di un nemico venuto lì per prenderlo. Il suo orgoglio si mise in mezzo e lo costrinse ad andar via, nuovamente era finito in uno scontro con qualcuno per "errore". Questa volta non c'entrava principalmente il Covo ma il suo semplice esser stato frettoloso ed esser giunto alla conclusione sbagliata. Non ne era sicuro al cento per cento ma preferì abbandonare la battaglia e andare via, senza dare spiegazioni e senza rivolgere uno sguardo o una parola all'eremita. Prima di tutto, doveva chiarire con sé stesso. "E' il momento di fare una doc..." pensò Kaede alzandosi vedendo però uscire qualcosa dalla tasca del suo kimono. "Cosa.. cazzo..?" esclamò a bassa voce vedendo fuoriuscire da una delle enormi tasche del kimono nero un piccolo rospo grande più o meno cinque centimetri. Esso fece capolino dalla tasca per poi fare un piccolo balzo per poi posizionarsi a terra di fronte a Kaede a fissarlo. Il rosso si mise sulla difensiva alzando la mano e fissando l'ingresso, qualcuno stava arrivando.

    YxWw7snKaede Nakayama - Rango: Anbu
    Stato fisico: Illeso
    Stato Psicologico: Concentrato
    Chakra: 405
    Note: -0,5 motorio in corpo a corpo(1 occhio chiuso)

    Equipaggiamento:
    Tripla Borsa
    ArmiAccessori
    Cartabomba 5/5Torcia
    Shuriken 20/20Olio Infiammabile (2 Boccette)
    Kunai 10/10Pietra Focaia (Incastonata tra i denti)
    Palla di Luce 1/2Pillole del Soldato 3/3
    Senbon 20/20Radiolina
    Bombe Fumogene 3/3Fili Metallici (20m)
    Gokan Sakusou 5/5Maschera Respiratoria
    Shuriken ad Astro 20/20Recipiente
    Kimono
    ArmiAccessori
    Kunai a tre Punte 5-Libero-
    Rasoi (Pacco da 25)-Libero-

    Abbigliamento ninja e armi indossabili:
    Indossato
    SlotOggettoDescrizione/Secondo Oggetto
    Volto-Libero-//
    Collo/volto-Libero-//
    OrecchieOrecchio Dx - RadiolinaOrecchio Sx - //
    Petto/addomeKimono//
    BracciaBende//
    Sigilli di Evocazione braccio dxOkatana-Libero-
    Sigilli di evocazione braccio sxWakizashiPalla Bomba (Pacco da 5)
    Indice DestroAnello Gyoku+25 Pt. Chakra
    Tasca SupplementareShuriken a Tre Punte (Pacco da 30)//
    Taschino da BraccioFumogeni (Pacco da 5)//


    Edited by Markodarko97 - 31/1/2024, 16:27
     
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