Missione Supaku Handoru

Livello A

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Jonin Supremo

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    10,679
    Location
    Roma, Spinaceto

    Status
    Offline
    Missione Supaku Handoru
    Missione a Servizio di:Mercato Nero
    Livello:A
    Esecutori della Missione:Kohaku Kyofu
    Dovrai mettere piede a Tori, per eliminare l'uomo a capo del Clan Kuroda: Rikuto Kuroda. Quell'uomo non è uno stinco di santo, così come tutto il suo Clan, per quanto vanti di essere uno dei Clan tra i più antichi, nobili e forti nella storia della città. A noi, però, di tutto ciò non importa un bel niente. Ultimamente Rikuto ha messo il naso dove non dovrebbe ed è diventato meno accondiscendente negli affari, lasciando libero spazio a dei contrasti che avremo voluto evitare. Abbiamo deciso che la sua carriera al potere deve finire, e subito, così che al suo posto possa essere preso da qualcun altro di più malleabile. Rikuto non dovrebbe essere un grosso problema, è un discreto combattente, ma non è nemmeno alla pari di un Genin. Tuttavia, è sempre scortato da due Mukenin mercenari, entrambi di livello B molto esperti. Lasciamo a te scelta libera di come agire, ma Rokuto deve essere trovato morto e con entrambe le mani mozzate. In allegato troverai la foto con i dati del tuo bersaglio, qualora ti dovessero servire.


    Edited by Werner von Wallenrod - 23/10/2016, 19:16
     
    .
  2.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Time to change...

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    14,726

    Status
    Anonymous
    narrato, parlati, pensati e cloni saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
    Supaku/Kohaku, Telepatia Volatili, Altro 1, Altro 2, Altro 3, Hinode, Altro 5, Altro 6


    Hiraishin No Jutsu - Tecnica del Teletrasporto
    hiraishin_2_zpsqoacfj2l
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica inizia permettendo all'utilizzatore di creare dei Sigilli magici ed applicarli su qualsiasi cosa. Una volta applicati sul soggetto scelto sarà possibile usare il Jutsu teletrasportandosi in un punto a scelta nel metro quadro dov'è posto il Sigillo. Se applicato su un Ninja il sigillo rimarrà al massimo impresso per due turni incluso quello d'utilizzo. Se impresso su un oggetto invece, il Sigillo vi rimarrà fino alla fine della Quest. Ovviamente una volta usato il teletrasporto, il Sigillo svanirà automaticamente. E' possibile usare il Justu per trasportare altri soggetti insieme all'utilizzatore, semplicemente toccandoli.
    Il Jutsu non necessita di Sigilli.
    Consumo: 15 per l'impressione del Sigillo


    Respirò a pieni polmoni mentre l'aria fresca del mattino penetrava dentro di lui. Finalmente era fuori. Era passato quasi un mese da quando era stato recluso in quella prigione che era stata la sua cella del Covo. Dopo lo scontro con Otojiro e l'invasione di Isao era stato così malridotto che era dovuto stare a riposo per giorni mentre le ferite del primo scontro e del secondo si rimarginavano. Ormai era guarito del tutto ma quegli scontri avevano lasciato una grossa tassa sulla sua pelle. La linda e lucida pelle di Kohaku era segnata da altre cicatrici, gli ricordava ormai quella dell'originale, Supaku, la cui pelle era quasi un reticolo di tagli, ustioni, graffi e quant'altro, il ricordo di mille allenamenti in arena, di mille scontri con altri ninja che lo avevano segnato in così tanti punti che ormai non ricordava quasi più quale cicatrice era legata a quale scontro. Kohaku sapeva che presto il suo tempo da "nascosto" sarebbe scaduto e, finalmente, avrebbe potuto riprendere le sue sembianze originali, solo non sapeva quando. Presto, presto mi libererò di questa illusione e tornerò ciò che ero. Pensava mentre, in cima ad uno degli edifici più alti di Iwa, osservava il sole levarsi dalle montagne. In realtà era un poco spaventato dal riprendere le sue sembianze originali, ormai era quasi arrivato a creare una sua identità come Kohaku, si era abituato e si era quasi convinto che poteva perdonarsi molte delle azioni che aveva fatto come mukenin proprio perché era Kohaku e non Supaku. Riprendere le sue sembianze originali lo avrebbe fatto tornare alla realtà in qualche modo e questo lo spaventava, non sapeva se sarebbe stato pronto a coinciliare il suo passato da mukenin con quello del ragazzo dai capelli bianchi. Scosse la testa, ciuffi di capelli neri ondeggiarono sulla sua fronte fasciata. Era passato del tempo da quando non era tornato in azione che quasi si spaventava dell'idea di poter essersi arrugginito, no in realtà no, ma almeno un poco forse. Sollevò il rotolo che teneva stretto nella mano bendata. Ricordava la missiva per filo e per segno, ogni singolo dettaglio e obiettivo contenuto in essa. Rikuto Kuroda...la Mano sembrava conoscerlo Quando gli era stata consegnata la missione la Mano Blu era nella stanza, alla richiesta di un po' di spiegazioni lo scienziato era saltato per aria imprecando e sputacchiando tra i suoi denti gialli mentre si risistemava sul naso gli spessi occhiali e se ne era uscito dalla stanza sbattendo la porta mentre alle sue spalle echeggiava solo un urlo "Staccagli le mani a quel maledetto ladro bastardo!". Hinode gli aveva spiegato un po' meglio: la famiglia Kuroda era uno dei principali canali che rifornivano il Covo di materiale medico di prima categoria fabbricato nel Paese del Fuoco e che lui acquistava sottobanco da alcuni fabbricanti. Il materiale era di prima scelta qui, nelle terre di nessuno dove di fabbriche serie per quel genere di prodotti ne si potevano contare sulla punta delle dita, ma là era solo una misera porzione di quello che veniva inviato a Konoha e negli altri centri, una porzione sufficiente da sparire senza che nessuno se ne accorgesse. Ultimamente però i prezzi erano aumentati, il Clan Kuroda aveva trovato altri acquirenti, più un altro dettaglio che non aveva compreso e in pratica il Covo aveva bisogno di farlo sparire e mettere a capo del Clan un membro più accondiscentente, capace di continuare le cose come erano prima.
    Ora toccava a lui entrare nel merito e impersonare la mano punitiva del Mercato. Non che gli facesse né caldo né freddo, anzi, il fatto che sia Rikuto che le sue guardie del corpo fossero uno un losco trafficante e gli altri due mukenin rendeva le cose molto più facili. Recentemente aveva avuto delle difficoltà ad uccidere shinobi regolari e spesso si trovava a cercare di lasciarli in vita, seppur sempre malridotti, a meno che la missiva non lo costringeva espressamente ad ucciderli, a quel punto aveva le mani legate.
    Ora si trovava lassù, sulla cima più alta di uno dei palazzi della ex Iwagakure no Sato. Un enorme grattacielo di cemento e lamiera cadente, con piani crollati e finestre mancanti e si godeva il sorgere del sole. Aveva lasciato un solito Shunsui Kunai al Covo e un rapido e frettoloso bacio ad Hinode era stato il loro saluto. A volte odiava allontanarsi da lei, non stavolta. Erano entrambi shinobi, ninja che amavano fare quello che facevano, entrambi avevano avuto una missione, ed entrambi erano stati felici di svolgerla anche se questo significava stare separati per un po'.
    Prese un grande respiro. Oggi la giornata sembra cominciare proprio bene...eh sì Il cielo era sereno, limpido, poche nuvole bianche lo tratteggiavano, il sole era quasi sorto e la città dei traditori era in piena attività. Comignoli di fumo si levavano da molte baracche, la gente aveva cominciato a urlare i prezzi al mercato, prostitute staccavano il turno chiudendo il bordello per il riposo mattutino. Sì era proprio una bella giornata.
    Infilò il rotolo nella tasca della divisa della ex Iwagakure nera, si trovava bene con quella divisa, era efficiente e gli ricordava il passato, una cosa che ultimamente era fin troppo presente nella sua vita. Non era però lassù solo per ammirare il paesaggio, aveva cercato il punto più alto perché stavolta avrebbe svolto il viaggio in maniera differente. Si sitemò il coprinaso in bende, legandolo stretto, chiuse i bottoni del cappotto nero lungo, e si calò il cappuccio sul volto. Un lieve refolo di vento agitò i bordi delle lunghe maniche mentre si preparava. Alla fine era pronto, una sagoma nera ed incappucciata sulla cima di un grattacielo mentre il sole lo bagnava con i suoi caldi raggi. Sentiva una lieve ansia agitarglisi dentro, non voleva rimanere lassù troppo a lungo, quella città non era per niente sicura e il pericolo che qualche squilibrato lo vedesse lassù, inerme e pensasse di prendere una balestra per giocare al tiro al bersaglio dalla sicurezza di un edificio era sempre dietro l'angolo. Attinse al Chakra Doton dentro di lui, inonando il suo corpo con quella tecnica particolare. Si sentì subito meglio. I muscoli si rilassarono, il corpo e il peso della gravità praticamente annullato su di essi mentre lui sorrideva sotto le bende.
    Doton: Chōkeijūgan no Jutsu - Tecnica dell'Ultra Alleggerimento della Materia
    allegg_supp_zpslboxdshx
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica di elemento Doton permetterà di diminuire il peso di qualsiasi soggetto od oggetto semplicemente toccandolo. Se utilizzato sugli oggetti, sarà possibile annullarne il peso per spostare cose altrimenti impossibili da muovere. Può essere utilizzato su Pacchi di Armi Piccole o Minori o singole Armi Medie o superiori, permettendo di lanciare o di combattere più facilmente con qualsiasi Arma. Le Armi se lanciate risulteranno essere lanciate con una forza di due gradi superiore. Se utilizzato su Evocazioni sarà possibile diminuire il peso di Evocazioni fino alla Taglia Grande. La tecnica può essere utilizza anche su oggetti fisici impiegati per tecniche, come la Sabbia, l'Argilla o l'Inchiostro, in questo caso va utilizzata prima che gli oggetti vengano impiegati per creare una tecnica oppure successivamente sulle creature evocate con il materiale, la velocità della tecnica/evocazione aumenterà di un grado. Stesso dicasi su Evocazioni di un qualsiasi Contratto. Se utilizzata su soggetti, il loro peso verrà annullato permettendo a chi viene toccato, utilizzatore compreso, di volare, sfruttando le correnti e annullando il peso corporeo per poter andare dovunque si desideri. La velocità in volo sarà media ed eventuali potenziamenti e depotenziamenti fisico-motori non la influenzeranno. Se il soggetto già è capace di volare, la sua velocità in volo aumenterà di due gradi. La velocità del soggetto a terra sarà superiore di ben due gradi. Tuttavia il radicale cambio di peso condizionerà pesantemente la forza del soggetto influenzato che calerà di ben tre gradi. La tecnica ha una durata di tre turni e può essere annullata dalla Tecnica dell'Ultra Aggravamento Roccioso.
    La tecnica non può essere utilizzata più volte sullo stesso soggetto e non può essere utilizzata in combinazione con la Doton: Keijūgan no Jutsu - Tecnica dell'Alleggerimento della Materia. Se utilizzata per volare a scopo di viaggio durante una Quest, la sua durata potrà essere protratta fino ad un massimo ventiquattro ore, con un solo utilizzo.
    Richiede la Doton: Keijūgan no Jutsu - Tecnica dell'Alleggerimento della Materia in Scheda.
    Il Jutsu non necessita di Sigilli.

    Consumo: 15

    Fece un passo in avanti e si lasciò cader dal bordo del tetto. Precipitò nell'aria, il cappotto che schioccava intorno a lui mentre il vento fischiava nelle sue orecchie. Allargò le braccia, sentendo l'abbraccio del suo amato elemento circondarlo come una madre fa con il proprio figlio. Il pavimento di pietra del suolo sembrava avvicinarsi vertiginosamente ma non aveva paura, non poteva più avere paura di cadere. Perché non ho scoperto questa tecnica prima...sembra fatta per me...
    Fu un istante, un rapido movimento nei suoi pensieri e improvvisamente la traiettoria della sua caduta virò quasi in orizzontale mentre il suo corpo piroettava a mezz'aria e si alzava tra i muri degli edifici, schizzando verso il cielo, il vento tra i capelli. Il cappuccio era scivolato via dalla testa, non gli importava. Volò in aria, dritto come un fuso verso il cielo, il cappotto nero che si agitava intorno a lui mentre guadagnava quota e la città sotto di lui sembrava sempre più piccola, sempre più lontana dirigendosi verso Sud. Non si fermò fino a quando Iwagakure non fu altro che un puntino lontano a quel punto, lontano da tutto e da tutti, con sotto i suoi piedi a centinaia di metri di distanza, la roccia e le foreste dell'ex Paese della Terra, si posizionò verticalmente rispetto al terreno, là immerso nell'immensità del cielo, il cappotto che gli pendeva dal corpo, mentre osservava il mondo intorno a lui. Si era allenato con quella tecnica, durante il periodo della sua degenza, ma non aveva mai potuto usarla in uno spazio aperto perché ancora non era del tutto guarito, ora poteva e, dei se era stupendo lo spettacolo. Sorrise ancora una volta, mentre una risata lasciava le sue labbra per la soddisfazione e la gioia che stava provando in quel momento. Poi si girò verso Sud e cominciò il suo viaggio verso Tori, schizzando nell'aria come un falco tra le nuvole.

    Il viaggio verso Tori fu più breve di quanto non sarebbe stato a terra. Raggiunse Yamamichi per la fine del pomeriggio, era strano come, volare dritto per aria accorciasse le distanze, non c'erano colline da superare, crepacci da aggirare, fiumi da guadare era tutto dritto e libero. Scese a terra poco lontano dalle mura della città, mangiò qualcosa in una locanda e poi uscì di nuovo riprendendo il suo viaggio. Arrivò verso il confine per la sera e, consapevole che la tecnica sarebbe durata fino all'alba, decise di spingersi ancora in avanti, prima di riposandosi nella foresta poco prima del confine. Attese l'alba e stavolta, non utilizzò di nuovo il Jutsu, ormai era quasi arrivato, attese il cambio della guardia e poi utilizzò il più classico dei Jutsu a sua disposizione per passare inosservato.
    Souzou no Douka - Assimilazione del Creato
    assimilation_zps4lhbj4zd
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Senza il bisogno d'eseguire i Sigilli, attraverso questo Ninjutsu è possibile fondersi con ogni oggetto inanimato, comprese rocce, piante, il suolo stesso e simili, e rimanere al suo interno purché sia abbastanza grande da contenere il proprio volume. L'assimilazione e la fuoriuscita avvengono molto rapidamente. Una volta fusi ci si potrà muovere alla propria velocità originale attraverso l'oggetto e tutto ciò che è direttamente a contatto con esso.
    Non è utilizzabile per azioni offensive/difensive/evasive in combattimento. Utilizzabile solo a livello narrativo.
    Consumo: 2

    Emerse pochi minuti dopo immerso nel verde, il confine ormai alle sue spalle. Stiracchiò la schiena, prese un profondo respiro e si incamminò verso Tori.
    Decise di prendersi gli ultimi momenti di quel viaggio all'alba, comodamente, camminando per i sentieri che conducevano alla città. Numerosi uccelli cinguettavano armoniosamente in mezzo alle fronde degli alberi. Si era ricordato solo ora delle proprie lezioni all'accademia, quello era il Paese soprannominato "degli Uccelli", un posto dove da tempo non vi era più una forza ninja e che rendeva la città abbastanza in balia dei Mukenin fin troppo vicini al confine. Almeno questo era quello che lui pensava. Alcuni dicevano che gli uccelli del contratto dei volatili provenissero da quelle terre, in realtà lui non aveva mai chiesto ai volatili da dove essi provenissero, quelli non erano mai stati molto espansivi. Non credeva però che potessero provenire da quella terra, gli sembrava troppo...banale per essere il luogo in cui le sue maestose evocazioni potessero dimorare.
    Lasciò cadere il cappuccio sulle spalle, sbottonò il cappotto lasciandolo aperto, faceva leggermente caldo e non aveva voglia di cominciare a sudare, oltretutto avrebbe fatto comodo evitare di apparire come un losco figuro incappucciato all'angolo della strada, nel caso in cui avesse incontrato qualcuno. Purtroppo però, nessuno sembrava in procinto di fare qualche viaggio fino al confine e il suo viaggio proseguì sereno e tranquillo fino a destinazione. Arrivò a Tori verso le dieci del mattino, entrò in città spacciandosi per un semplice mercenario in cerca di un po' di fortuna. Bastò mostrare le due spade che teneva sulla schiena e il suo volto a bendare delle "ferite di guerra" e gli permisero di passare, senza troppe domande. Quella città sembrava piuttosto libera, non strettamente controllata, almeno all'apparenza. Sapeva che molto probabilmente non sarebbe stato tutto così facile.
    Una volta entrato in città si prese al briga di passare dal mercato, prendere qualcosa da mangiare, più qualche informazione sulle migliori locande del posto. A quel punto si diresse verso quella posizionata meno centralmente rispetto alle altre, dove avrebbe avuto un po' più di privacy, così da permettergli di passare inosservato. La locanda non era certo una bettola, ben curata e pulita.
    Il vero problema non era però trovare un alloggio, era raccogliere informazioni sul suo bersaglio la missione più ardua. Lasciato il cappotto nero e parte del suo equipaggiamento nella stanza, si mise addosso un kimono grigio con piccole onde verdi sugli orli. Lasciò tutto nella stanza tranne il doppio fodero, le bende sugli occhi e sul braccio, i guanti rinforzati e l'anello kita, non si separava mai da quell'anello. Avrebbe dato più l'impressione del mercenario in cerca di un lavoro che di un ninja. Sollevò bene il colletto del kimono, in modo da coprire il collo e nascondere il tatuaggio del Segno Iburi.
    Uscì quindi in strada, era quasi l'una, aveva un sacco di tempo per raccogliere informazioni prima del calare della sera. Camminò per le strade più affollate. Mangiò in un'altra locanda, una più frequentata e affollata. Si sedette ad un tavolo di lato, abbastanza per sentire la gente parlare, mangiò, bevve birra e attese che la gente cominciasse a giocare d'azzardo, una cosa comune in quelle terre dove il gioco dei dadi e delle carte era uno sport diffuso nelle locande. A quel punto prese parte anche lui al gioco, perse, vinse, come la fortuna voleva, ma questo gli bastò per chiacchierare con un po' di gente.
    Quando gli chiesero da dove veniva disse Tani, era più facile mentire se si conosceva il posto e ci era stato in passato durante le proprie missioni. Era un mercenario in cerca di lavoro, anche i meno puliti gli andavano bene, non aveva di certo perso il suo occhio buono rincorrendo pecore sulle colline, questo era quello che raccontava. Parlarono del più e del meno, alcuni gli consigliarono di cercare lavoro presso le Compagnie Libere, compagnie di mercenari stanziate quasi in ogni villaggio, ma lui non ne aveva voglia. Cercava lavoro più serio, aveva sentito parlare del Clan Kuroda, un suo conoscente gli aveva detto che pagavano bene per fare qualche turno di guardia. Molti non seppero rispondergli, altri semplicemente ammutolirono, intimoriti anche solo di parlare del clan. Un altro paio si sbottonarono.
    Attento a non giocare con il fuoco ragazzo, anche se hai perso un occhio e ti sei ustionato un braccio in un assalto, non vuol dire che tu abbia la scorza sufficientemente dura per reggere il Clan Kuroda...brutta gente quella là...
    Per chi mi hai preso vecchio? Pensi che abbia paura di qualcosa io? Ahah! Deve ancora nascere l'uomo che mi incuterà un po' di sano terrore...Io voglio il meglio, perché sono il meglio.. Non era stata l'idea migliore ma aveva bevuto un po' e questo lo aveva spinto a giocare molto di più del solito la carta del superbo mercenario arrogante. Non mancò di notare un movimento nella sala, uomini nerboruti dovevano averlo sentito. Se era vero che il Clan Kuroda teneva parte della città sotto un buon controllo, come una delle famiglie più influenti, doveva avere di sicuro molti sgherri sparsi per la città. Magari avrebbe attirato la loro attenzione, in un modo o nell'altro. Sorrise, aveva fatto un doppio sei. Ahahah! Paga vecchio, oggi gli dei mi hanno benedetto! Urlò mentre agguatava i soldi sparsi sul tavolo.
    La serata andò avanti così per un bel po', raccolse altre informazioni. Una fra tutte che era nel posto giusto, quella parte della città era molto vicina alla tenuta della famiglia e quindi strettamente sorvegliata se non piena di sgherri dello stesso. Altri gli dissero come il vecchio Rikuto aveva solo i migliori uomini dalla sua, e che era un signore misericordioso e onesto. Non come il Clan Akuna o quei viscidi del Clan Matata, nonostante tutto però non raccolse molto su Rikuto.
    Essere entrato in una locanda fedele al signore era forse uno dei peggiori modi per raccogliere informazioni, in quanto molti avrebbero nascosto lo sporco elogiando il signore fino alla nausea. Doveva trovare e capire quali erano gli altri singori della città, così da poter muoversi nelle locande di quelli per raccogliere un po' di merda sul vecchio Rikudo, usanze, vizi, eccessi, qualasiasi cosa poteva essere utile.
    Non poteva però soffermarsi troppo sulla questione perché non appena uscì dalla locanda due uomini lo seguirono dalla distanza. Fece finta di non accorgersene, si mosse accentuando ancora di più il suo muoversi in maniera traballante. Finse di scivolare in un vicolo, la frazione di secondi sufficente per voltarsi e veder con la coda dell'occhio che entrambi gli uomini portavano dei Jitte infilati nella cintura. Si mosse rapidamente nel vicolo, scivolando tra le ombre mentre quelli erano ancora dietro l'angolo, si nascose tra qualche sacco di pattume, accucciandosi basso. Gli uomini voltarono l'angolo e trovarono il nulla davanti a loro nel vicolo. Uno di essi imprecò e urlò all'altro di aspettarlo là mentre correva in fondo al vicolo. Kohaku attese che quello se ne fosse andato fino in fondo per poi uscire di colpo fuori dal vicolo, afferrare il jitte alla cintura dell'uomo che quasi non se la fece sotto dal vederlo spuntare fuori dalle ombre e mandarlo lungo disteso per terra con un colpo alla tempia.
    L'uomo cadde e Kohaku lo afferrò per scaraventarlo tra i rifiuti.
    Si girò a quel punto verso l'altro che, si era accorto subito della sua presenza e ora aveva estratto il suo jitte e gli veniva incontro, lo sguardo arcigno. Era di dieci centimetri buoni più alto di lui, ma questo non lo peroccupava minimamente, più erano alti più facevano rumore quando dovevano cadere.
    Si squadrarono l'un l'altro, il jitte in mano che veniva roteato tra impugnatura e l'elsa, prima da una parte, impugnandolo come una spada, poi dall'altra, afferrandolo per la punta con il pomello di pimbo e acciao verso l'esterno. Il tutto facendo ruotare l'elsa in un anello composto da pollice ed indice. Alla fine l'uomo si lanciò in avanti, non era un affondo, il jitte non aveva una punta affilata, era più un colpo di lato, come una manganellata. Parò il colpo frapponendo il suo che era impugnato all'incontrario, con il pomo verso l'esterno. Alzò l'avambraccio verso l'esterno su cui era appoggiata la lunga asta d'acciaio del jitte e le due armi cozzarono l'una contro l'altra. Subito dopo contrattaccò, scattò in avanti, menando un pugno alla bocca dello stomaco dell'uomo, quello si piegò in avanti e finì il lavoro colpendolo alla guancia con il pomello del gitte. L'uomo andò lungo disteso ma era ancora cosciente.
    Acoltami bene, non ho intenzione di ucciderti, ma questa mossa alla "spedizione punitiva" non ha funzionato per nulla, comprendi? Io sono tutt'altro che un semplice parolaio, farai bene a ricordarlo al nobile Rikuto se mi vuole tra le sue fila...ora và e raccontagli di come vi ho steso entrambi senza troppi problemi. Digli che voglio un lavoro non un nemico e che tra quattro giorni mi presenterò a questa loanda e mi aspetterò un'offerta, ma non verrò a mani nude, poterò un regalo.
    Lasciò cadere il jitte per terra e si incamminò nel vicolo buio, senza voltarsi indietro.

    Il giorno successivo si mosse con l'unica informazione valida che aveva raccolto la sera alla locanda: le zone di influenza delle varie famiglie. Quel giorno si sarebbe mosso verso la zona di influenza del Clan Akuna, quello che più era ostico al Clan di Rikuto e che gli avrebbe permesso non solo di raccogliere informazioni ma anche di capire qualcosa. Questa volta partì da un piccolo mercato che si trovava nella piazza di quel quartiere. Comprò frutta al verduraio che gli raccontò di come Hinamazu Akuna gli aveva salvato la vita dandogli un lavoro in quella piazza, di come i membri del Clan Akuna erano sempre generosi con loro e bendisposti e quelli del Clan Rikuto invece sempre violenti e prossimi al tirare fuori la lama per regolare i conti.
    Più ascoltata le parole dei mercanti in quella piazza, più vedeva i quartieri controllati dal Clan Akuna, più si rendeva conto di come questo Clan fosse realmente ciò che la gente professava. Strade pulite, persone serene, ronde di guardia serrate, il Clan Akuna dava alla gente quello di cui aveva bisogno, senza chiedere nulla di più. Questo contrastava molto con le strade sudice delle zone sotto il Clan Kuroda, delle persone che camminavano svelte per non essere fermate, delle guardie di ronda più pericolose dei banditi appostati negli angoli. L'unica differenza tra le due, a quanto aveva capito, era che i metodi discutibili del Clan Kuroda avevano permesso allo stesso di prosperare sulle spalle delle persone, diventando più potente e allargando la propria zona di influenza. Il Clan Akuna invece, limitandosi a rendere migliore la vita degli altri aveva perso molte delle risorse ineve che acquistarle, lo si poteva vedere dalla banale composizione della guardia cittadina, si quelli del Clan Akuna erano meglio equipaggiati, ma erano solo due o tre, mentre le ronde del Clan Kuroda erano composte sempre da almeno cinque elementi se non sei. Fortunatamente il Clan Akuna, grazie alla propria buona condotta si era guadagnato l'appoggio del Clan Matata, che però era di molto inferiore ai due principali.
    Nonostante tutto, aveva bisogno di trovare un modo per ingraziarsi il Clan di lestofanti e alcune informazioni recuperate al mercato potevano essere molto utili per questo.
    A quanto aveva capito al momento c'era una faida tra due giovani rampolli di entrambi i Clan, il figlio di Rikuto e il figlio di Tadori, rispettivamente Rakuto Kuroda e Hinamazu Akuna. Rikuto e Rakuto...l'originalità di certa gente a volta è imbarazzante... Ad ogni modo i due rampolli spesso si incontravano per strada, con le loro guardie al seguito, litigando su qualsiasi cosa e cercando sempre un pretesto per tirare fuori le lame e aprirsi lo stomaco.
    Kohaku rifletteva su questa importante informazione mentre era seduto ad un tavolo di una locanda, mangiando un semplice stufato di pollo e verdure lesse. I suoi piani originariamente erano due, ancora non aveva deciso quale perseguire, ma forse, era quasi sicuro di questo, avrebbe potuto perseguirli entrambi senza troppi problemi. Si passò una mano sul dorso del collo, massaggiandoselo.
    Forse posso mettere in moto le cose in un modo più che sottile...ma molto utile
    Ora non gli restava che osservare la situazione per un paio di giorni e prendere appunti a sufficienza per metter in moto le cose.
    Passò il giorno seguente a raccogliere informazioni sempre nel quartiere Akuna e negli altri limitrofi, non mettendo mai piede in quello del Clan Kuroda, questo perché non voleva essere visto ficcanasare in giro da quelle parti, non dopo la promessa che aveva fatto a quel tirapiedi.
    Riuscì però a scoprire abbastanza in fretta ciò che lo interessava.
    I due giovinastri spesso ingaggiavano discussioni nella strada principale della città, quella che da sempre era divisa tra il Clan Akuna e il Clan Kuroda, letteralmente ognuno aveva una parte della strada e questo permetteva ai due di scontrarsi quasi regolarmente ogni tre giorni nel bel mezzo della strada cittadina per scambiarsi, quasi unicamente, sberleffi od insulti. Raramente ricorrevano alle armi, ma Kohaku aveva intenzione di dare una spintarella alle cose.
    Così attese quel giorno e il successivo circolando sui tetti della città, pediando il giovane Hinamazu in attesa di vedere comparire l'occasione per i due giovini di scontrarsi con il loro seguito e approfittare della situazione. Il terzo giorno fu fortunato e verso l'ora di pranzo il gruppo Akuna fece la sua comparsa nella strada principale, movimenti tra i mercanti e le guardie del lato Kuroda gli dissero che presto Rakuto sarebbe stato allertato della presenza del rivale e si sarebbe presentato per marcare il proprio territorio. Il Kyofu si sfregò le mani, era tempo di mettere in moto il suo piano. Stavola aveva portato con sé il suo cappotto nero e il coprinaso in bende, aveva bisogno di un camuffamento seppur leggero, li indossò rapidamente poi compose il singolo Sigillo a croce sul petto e, in una piccola nuvola di fumo, un clone apparve al suo fianco. Non proferirono parola, bastò un cenno di assenso e quello cominciò a muoversi. Il clone andò verso la parte del Clan Akuna, lui, liberatori di cappotto e coprinaso e lasciati in una nicchia del tetto, si incamminò verso quella del Clan Kuroda.
    Se le sue poche informazioni raccolte erano giuste, i due avevano entrambi una guardia del corpo fidatissima, non era sicuro se la guardia di Rakuto fosse un mukenin anch'esso considerato quanto il padre si era cautelato, doveva presupporre di si e questo poteva complicare un poco le cose, ma non di tanto, bastava non essere visto. Atterrò in un vicolo, prima di uscire fuori in strada si guardò intorno, poi si appoggiò, spalle al muro al bordo della strada, non troppo vicino né troppo lontano dalla scena, presto il suo clone avrebbe fatto la sua entrata in scena.
    Alla fine Rakuto arrivò sul posto, la sua stola di tirapiedi armati fino ai denti con katane di bassa fattura e kama affilati. Dall'altra parte le guardie di Hinamazu erano minuti di naginata e katane di tutt'altro livello. I due si suqadrarono subito da lontano. Rakuto castano e grosso, la barba tagliata lunga e appuntita che terminava in due piccole trecce, Hinamazu biondo, più minuto, decisamente più atletico e lo sguardo intelligente sbarbato sembrava quasi avere dieci anni di meno dell'avversario.
    Mi era sembrato di aver sentito puzzo di morto Disse Rakuto alla sua guardia, un tipo pallido, mingherlino con lunghi capelli neri che cadevano sulla fronte e una katana al fianco da cui non sembrava mai scollare le mani. L'uomo rise, una risata secca, viscida tutto chino in avanti quasi avesse una gobba. Le parole erano rivolte a lui ma il tono era decisamente più alto, voleva farsi sentire.
    Attento, Onoko, c'è un cane rabbioso dall'altra parte della strada, dicono che sia così perché è nato bastardo, il sangue impuro fa strane cose al cervello.
    Come ti permetti succhiacazzi? C'era voluto effettivamente poco per startare la gara di insulti.
    I due si squadrarono finalmente uno negli occhi dell'altro. Si mossero all'unisono, le guardie corrispettive brandirono le armi, ma le katane non vennero sfoderate, non succedeva quasi mai. Le mani erano sulle impugnature però e ciascuno cercava di sembrare il più temibile possibile.
    Arrivarono nel mezzo della strada, bloccando il traffico mentre, carri e carretti vennero costretti a girargli intorno all'inizio, poi la strada si fece silenziosa quasi avessero paura che quella fosse la volta buona che i due si sarebbero aperti a vicenda le visceri su quelle pietre. Lo sarà, lo sarà Aveva visto il suo clone uscire dal vicolo, scivolare tra gli spettatori dell'altra parte, il volto incappucciato per non farsi riconoscere mentre i due continuavano ad insultarsi.
    Cane di un uomo tornatene nella tua cuccia ad uggiolare da quella cagna di tua madre!
    Pensi che sia un cane? Vuoi vedere cosa può fare un mastino ad un misero cucciolo appena svezzato? Ma guardati, non hai neanche un pelo sul volto, come fai a chiamarti uomo?
    Mi dicono le puttane della Rosa Gialla che sono più uomo di quello che sei tu tra le lenzuola...problemi la sotto non è vero? L'altro giorno parlavano di come la canna abbia perso vigore.
    Come ti permetti, eunuco che non sei altro!! La katana venne sguainata, anche questo a quanto aveva capito era rituale. Gli uomini intorno a lui fecero lo stesso. Hinamazu rimaste calmo, un sorriso sul volto. Sembrava che quel giorno avebbe vinto lui lo scontro verbale.
    Chiudi la bocca e reputati fortunato che non voglio sporcare la mia lama con il sague di un bastardo
    Fu allora che il suo clone entrò in gioco. Si era mosso tra le fila arrivando praticamente ad un passo dalle guardie Akuna. Le mani infilate in pesante maniche del cappotto nero, composero i singolo sigillo, inspirò aria e soffiò a terra sollevando un gran polverone che travolse rapidamente i due schieramenti.
    Kohaku sapeva già cosa sarebbe successo.

    Il Kage Bunshin soffiò con violenza al suolo, chiuse gli occhi conoscendo bene gli effetti del suo Jutsu, poi scattò in avanti. Le guardie di Akuna tossirono e lacrimarono alcune gridarono che i loro occhi erano stati accecati, altri urlarono che quei bastardi del Clan Kuroda avevano teso loro una trappola. Il clone non si distrasse, afferrò una guardia per il collo e si tramutò in fumo subito dopo entrando nel suo corpo in un attimo. L'uomo tossì violentemente cercando di liberarsi ma tutto fu inutile, un attimo dopo ne aveva preso saldamente il controllo. Era incredibile come si fosse abituato rapidamente a questa nuova capacità. Per il suo braccio destro e l'occhio sinistro c'erano voluti giorni se non settimane di allenamento, per questa era riuscito in pochissimo tempo a comprenderne la funzione. Non sapeva il perché forse gli veniva naturale muoversi in quella forma.
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    kagekakashi_zpsdca6ff1b
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Fuuton: Saidai Shinkū - Fuuton: Innalzamento d'Aria
    HijutuBExt_zps3bb25fed
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa tecnica, a seguito dell'apposita serie di sigilli, s'emetterà dalla bocca una forte onda di vento che ha scopi più strategici che offensivi. La portata di quest'onda è di tre metri e vista la sua portata ridotta è stata pensata per dirigerla verso il terreno. In questo modo sarà possibile alzare una grossa nuvola di polvere dal raggio di otto metri che ha come punto centrale l'utilizzatore. La nube rimane in campo per un turno e impedirà di tenere gli occhi aperti al suo interno a causa delle particelle di polvere che impediscono di aprire le palpebre se non si vuole riportare un offuscamento ancor peggiore.
    La tecnica può essere utlizzata anche direttamente contro un altro ninjutsu di pari livello per bloccarlo o per alterare la traiettoria di un'arma da lancio, ma a questo punto non vi sarà alcuna nube di polvere.
    Consumo: 2

    Iburi no Henkan - Trasformazione in Fumo
    iburi_dissoluzione_zpsu8bwiqrx
    Livello B
    Tipo: Ninjutsu
    Attivando questa tecnica, che non necessita di Sigilli, l'utilizzatore trasformerà tutto o una parte del corpo in fumo bianco, perfettamente visibile. Una volta in questa forma si risulterà intangibili in quanto composti di puro fumo; non si potrà sferrare nessun attacco fisico, né utilizzare alcun Jutsu se non quelle derivate dal Segno, allo stesso tempo però risulterà immune a qualsiasi forma di attacco fisico, nonché Taijutsu fino al livello B. Questa forma potrà essere mantenuta solo per un massimo di otto secondi in uno spazio aperto, dopo i quali l'utilizzatore sarà costretto a riprendere la forma solida, questo perché il vento potrebbe rischiare di far perdere il controllo sulle molecole del fumo e disperdere l'utilizzatore nell'aria, con il rischio di ucciderlo. Subire un qualsiasi Ninjutsu annullerà immediatamente la trasformazione in fumo, costringendo l'utilizzatore a tornare alla forma solida. Se ci si trova in uno spazio chiuso invece, si potrà volare a velocità media e mantenere la forma finché se ne paga il consumo.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Ibushimi no Jutsu - Tecnica dell'Ossidazione del Corpo
    oxidazion_zpssfgi1ayp
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Una volta trasformatosi in fumo, l'utilizzatore cercherà di entrare nelle narici o la bocca del bersaglio, che deve trovarsi ad almeno un metro dal ninja. La tecnica ha maggior successo su bersagli immobilizzati, ma non è necessario che lo siano. Se il Jutsu riesce il fumo prevarrà ogni cellula del corpo avversario. Se si utilizza su un civile, si potrà prendere possesso del suo corpo e muoverlo contro la volontà dello stesso, persino parlare al posto suo. Se si utilizza su un ninja non si potrà prendere il controllo del suo corpo, poiché la forza di volontà del ninja è troppo forte, a meno che il ninja stesso non lo permetta, ma si potranno agitare le molecole di fumo all'interno del suo corpo producendo un enorme dolore fisico, corrispondente a quello di una ferita grave. In realtà l'avversario non subirà alcun danno fisico ma sarà mentalmente stremato dal dolore e indebolito negli arti, risultando in un malus fisico motorio pari a due gradi per tre turni. Questa variante dolorosa può anche essere utilizzata sui civili dove il dolore può esser portato a soglie superiori, causando persino la morte del bersaglio per lo shock. Nel caso in cui si decida di causare dolore, la tecnica durerà qualche secondo, terminandosi subito con la fuoriuscita del ninja dal corpo della vittima.
    Necessaria la Trasformazione in Fumo attiva.
    Consumo: 8 (A Turno)

    La guardia di cui aveva preso il controllo fu rapida a iniziare il tafferuglio. Sollevò la naginata che aveva in mano e con violenza la scagliò nella direzione in cui sapeva si trovassero i membri del Clan Kuroda. Il tutto mentre gridava Ci attaccano!
    La naginata non era proprio fatta per essere scagliata a mo' di givallotto, ma volò per qualche metro, atterrando su due guardie, ferendone una con la lama e stordendone un'altra con l'asta, nulla di che ma sufficiente ad iniziare lo scontro. Non appena la nube di fumo si posò, cosa che avenne pochi secondi dopo, le guardie dei due Clan erano già in lotta tra loro e la guardia controllata dal Kage Bunshin si muoveva nel tafferuglio con la katana sguainata. Dall'altra parte l'originale prendeva parte alla rissa, avvicinandosi anche lui verso il centro. Insieme alle guardie infatti altri uomini di ambo le parti erano entrati nel combattimento, pronti a salvare il loro signorotto.
    I due giovani si combattevano katana contro katana, in uno stridere di colpi d'acciaio e scintille. L'uomo al fianco di Rakuto si muoveva tra le guardie, la sua lama era un baluginare indistinto di acciaio, uomini cadevano uno dopo l'altro. Se non era un ninja, era almeno un samurai perfettamente addestrato, uno dei migliori che Kohaku avesse mai visto.
    Il kage Bunshin urlò, caricando fuori dalla ressa, katana sollevata verso l'alto, addosso al presunto samurai. L'uomo si girò e menò un affondo fulmineo, il clone fece in tempo a scartare di lato all'ultimo prima di colpire con uno squarcio orizzontale e aprendo un lungo taglio sul petto della guardia. L'uomo osservò la ferita con gli occhi strabuzzati, sotto i lunghi ciuffi di capelli neri. Il clone sorrise, l'avversario si mosse in avanti in una serie di fendenti coordinati che riempirono di ferite la guardia prima di stappargli la katana di mano e fargliela volare via. L'affondo successivo trapassò il petto della guardia ma il clone era già uscito dal corpo in uno sbuffo di fumo e aveva ripreso le sue sembianze. Cappuccio calato sul volto, coprinaso indossato, cappotto scuro a celare ogni cosa, sembrava un'altra persona. Afferrò una katana caduta al suolo da uno dei cadaveri e ora, libero dal corpo lento della guardia, attaccò l'avversario in una serie di si colpi serrati prima di disarmarlo e trafiggerlo al petto.
    L'uomo urlò. Rakuto osservò la scena con gli occhi spalancati.
    Hanno un ninja con loro! Hanno un ninja, maledetto frocio bastardo! Urlò mentre indietreggiava e tirava davanti a sé guardie del corpo. Caddero tutte una dopo l'altra sotto i colpi del clone come fossero bambole di pezza. Il clone arrivò al giovane, lo ferì un paio di volte superficialmente e quando arrivò quasi a trafiggergli il petto il vero Kohaku si mise in mezzo, lame vibranti alla mano, parando l'affondo con una e menando un fendente con l'altra che il clone lasciò passare sul suo stomaco, dissolvendosi in una nuvola di fumo.
    Un attimo dopo ogni cosa sembrò acquietarsi. La nuvola di fumo aveva appena finito di posarsi a terra, uomini e soldati sembravano indecisi sul continuare la loro lotta cieca, i due signorotti si fissavano da una distanza di cinque metri, le katane sguainate mentre Kohaku stava in mezzo a loro. Le due lame vibranti rotearono nelle sue mani mentre si metteva davanti al giovane Akuna. Se volete arrivare a lui disse indicando con un pollice Rakuto. Dovrete vedervela con me. Roteò di nuovo le lame tre le dita, con fare minaccioso. Hinamoto esitò leggermente, poi rinfoderò la spada e richiamò i suoi uomini. Poco dopo la strada si svuotava e Rakuto scoppiava in una sonora risata.
    E tu saresti gran figlio di troia? Urlò sguaiato, la katana ancora era fuori dal fodero, i suoi uomini gli si affiancarono mentre Kohaku si girava per fronteggiarli. A differenza loro però, rinfoderò le sue armi sulla schiena.
    Il mio nome è Shen, alcuni dei tuoi già mi conoscono. nella folla prima aveva già individuato l'uomo che aveva menato nel vicolo e quello sembrò farsi piccolo piccolo quando lo indicò con un dito.
    Sto cercando un lavoro da vero uomo, sono un mercenario, ho pensato che i fatti avrebbero reso molto più l'idea che delle semplici parole. Piegò le labbra in un sorriso di sbieco, quasi una smorfia a dire il vero.
    Bwahahah Rakuto rideva sguaiatamente, la lama che ondeggiava incerta a pochi centimetri dal terreno. Kohaku vedeva l'indecisione nei suoi occhi mentre il resto del corpo dava l'impressione che fosse nel pieno controllo di sé stesso, non voleva apparire debole davanti ai suoi uomini.
    Beh mi hai salvato la vita, questo è un buon biglietto da visita...Mio padre non sarà contento comunque però. Quelle ultime parole erano state pronunciate quasi in un bisbiglio mentre rinfoderava la katana. Dicevi che qualcuno dei miei ti conosce, chi è?
    Kohaku lo indicò di nuovo, l'uomo si fece così pallido che pensò mancasse poco che non svenisse. Rakuto fece un cenno verso di lui e altri due uomini lo affiancarono. Beh, come ben sai non siamo arrivati fin qui fidandoci del primo disperato che passa..Calma, calma! Sollevò le mani in segno di pace quando Kohaku aveva afferrato una lama sulla schiena e mostrato uno sguardo arcigno all'insulto. Il giovane rise di lui quando abbassò la mano, poi estrasse dalla tasca una moneta, era bucata in mezzo e legata con una catenella d'argento. Presentati tra un paio di giorni all'Oca Zoppa con questo ciondolo, magari ti potremo trovare un lavoro...e adesso scusami ho una persona con cui chiacchierare... Un cenno della mano sollevata, gli uomini si voltarono e lo seguirono via, l'unico che non sembrava per nulla contento fu lo scagnozzo che Kohaku aveva menato nel vicolo che venne trascinato da entrambi i lati dietro al ragazzotto.
    Il bendato attese qualche secondo poi si infilò in tasca il ciondolo e se ne andò a dormire nella solita locanda. Lì si apprestò a fare qualche preparativo d'obbligo. Subito creò un Kage Bunshin e lo mise di guardia alla porta, il giorno dopo lo avrebbe lasciato alla locanda con soldi sufficienti per mantenersi lì per un mese, gli diede istruzioni di coprirsi il volto così da rendersi non riconoscibile come Kohaku, gli disse di attendere alla locanda i giorni successivi in attesa di istruzioni.
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    kagekakashi_zpsdca6ff1b
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)


    Si presentò alla locanda il giorno fissato da Rakuto, l'Oca Zoppa era una buona locanda, nel centro del quartiere del Clan Kuroda, controllata all'ingresso dagli uomini più imponenti e muscolosi che avesse mai visto. Dal suo povero metro e settanta e qualche centimetro si sentiva un nano accanto a quei due giganti alti quasi due metri e pieni di muscoli. Non che lo impensierisse minimamente, era sicuro di poteri far cadere a terra come si abbatte un grosso albero, solo gli dava sempre fastidio che gli venisse schiaffato in faccia così la propria altezza nella media.
    La locanda era ben tenuta se non fosse stato per la cappa di fumo che aleggiava nel soffitto. Il Clan Kuroda aveva scoperto dai suoi colloqui con i mercanti della zona, commerciava principalmente tabacco tra le proprie merci legali e molti sottoposti ricevavano degli sconti, inutile dire che quasi tutti amavano farsi una buona fumata nei momenti di pausa.
    Rimpianse la mancanza del coprinaso in bende, ma non voleva dare troppo nell'occhio. Già le bende su viso e braccio oltre alla lame sulla schiena erano fin troppo appariscenti per i suoi gusti ma doveva pur sempre coprirsi e le lame erano le uniche armi che poco assomigliassero a quelle di un ninja.
    Alcuni uomini si spostarono quando entrò nella stanza, il mormorio si fece più lieve, alcuni lo additavano dai tavoli. Sembravano averlo riconosciuto Beh era quello che volevi no? Avere l'attenzione del gruppo, ora cerchiamo di guadagnarci la loro fiducia...
    Il tutto però andò per aria non appena vide chi c'era in fondo alla stanza. Seduto su una specie di trono di legno e stoffa, ad un tavolo rettangolare e affiancato nell'ombra da due figure, c'era il suo bersaglio.
    La sua attenzione non cadde direttamente su Rikuto, bensì sulle due figure, entrambi erano uomini, uno era completamente incappucciato e ammantato di nero e questo non era buono per nulla, l'altro sfoggiava un coprifronte rigato di Oto, quasi con presunzione. Sentì un lieve contrarsi nelle viscere mentre esibiva la moneta con la catena ad uno degli uomini che gli si pose davanti. Sapeva benissimo che poteva correre un grossissimo rischio a presentarsi in quel modo all'uomo e ai suoi scagnozzi. Non aveva nessuna intenzione di attacarlo lì, nella sua locanda ben guarnita e difesa, non tanto per la sfida che poteva rappresentare l'attaccarlo in mezzo a tutta quella gente, aveva dalla sua il Vuoto Temporale che trasformava una battaglia da uno contro cento in uno contro tre se voleva, ma perché aveva bisogno di prenderlo in una posizione meno "sicura". Se gli fosse sfuggito lì, era sicuro che avrebbe avuto mille modi per nascondersi a lui, botole segrete, passaggi lontani, o stanze blindate erano le prime che gli venivano in mente. No, era lì solo per infiltrarsi e raccogliere informazioni. Solo che era sempre un rischio presentarsi in quel modo. Bastava che avesse avuto dall'altro lato uno Hyuuga traditore e lo avrebbe sgamato subito. Per fortuna non erano così comuni i ninja dagli occhi perlacei, altrimenti avrebbe fatto la fine del topo, doveva affidarsi alla sorte in quel momento. Era anche vero che aveva pensato di rivedere il ragazzo non il vecchio e invece...
    Rikuto gli fece cenno di avvicinarsi, seduto al suo fianco c'era il figliolo. Il vecchio sembrava una copia sputata del figlio, solo invecchiata di circa venti anni e con una pancetta alcolica non indifferente.
    Mi dicono che devo ringraziare te, se mio figlio sta ancora in piedi... Il ragazzo fece una smorfia ma non disse nulla. Kohaku rimase in piedi inchinandosi leggermente con la testa. Rikuto-sama, ho sentito molto parlare di lei, è un onore.
    L'uomo sbuffò, afferrò una coscia di quello che sembrava un animale indefinito, un volatile doveva essere, forse tacchino. Strappò un pezzo con i denti gialli prima di schiaffare di nuovo la coscia sul piatto con un rumore sordo. Che sapore di merda...capisci? Sei come questa coscia di tacchino. Non sai di nulla figliolo...mi aspettavo uno stronzetto tutto ingalluzzito per aver salvato il figlio del padrone, in cerca di una ricompensa bella ghiotta alla "voi dovete leccarmi le scarpe" e invece... agitò una mano con disprezzo davanti all'inchino. questo...puah...ero già pronto a dare un esempio con la tua morte...e invece mi dicono che non vuoi ricompensa ma solo un...lavoro?? Sei stupido o cosa??
    Kohaku rimase immobile, non fece neanche un movimento con i muscoli del volto. La mia famiglia era un groppo di mercenari, sono tutti morti nella battaglia navale di Yuge, eravamo dalla parte dell'Impero, dicevano che avremmo vinto e invece...Ho trovato lavori in molte altre città, ma nessuna mi ha dato una casa, poi ho sentito dire che qui i suoi uomini vengono trattati come una famiglia e io ho bisogno di quello, oltre che di un pasto caldo...Non sono un ninja, ma se mi darete un lavoro, avrete le mie spade. Non ho bisogno di ricchezze, solo di un posto dove poter far scorrere il sangue e mi hanno detto che qui c'è azione... Rikuto rimase in silenzio qualche minuto a guardarlo, socchiuse gli occhietti porcini pigramente. Mi dicono che hai dissolto il clone di un ninja, come hai fatto? Kohaku sbuffò Ho combattuto altre volte contro i ninja...non tutti sono bravi come lasciano intendere, ma i più stupidi si credono troppo forti e se li si prende alla sprovvista poi sanguinano come tutte le persone normali...Ho atteso il momento propizio e ho attacco mentre era impegnato a fare altro, era l'unico modo che avevo per prenderlo alla sprovvista, le due lame che ho servono anche a quello, colpire in due punti insieme è una buona tattica contro di loro, sopratutto quando hanno entrambe le mani su una katana o impegnate nei sigilli...Non dico che posso ucciderne uno in uno scontro corretto, ma loro giocano sporco con le loro magie, perché non posso farlo anche io?
    concluse guardando di traverso i due uomini ammantati dalle ombre. L'uomo con il coprifronte di Oto fece una smorfia non da poco al suo sbuffo. Ti credi migliore di noi, coglione? disse potendendosi leggermente in avanti. Kohaku sapeva sarebbe successo, era tempo di attirare l'attenzione su di lui e fargli credere che era innocuo. No, solo più furbo. A quelle parole Rikuto scoppiò a ridere sbattendo la mano grassoccia sul tavolo ripetutamente ma Kohaku potè godersi la scena da vicino perché il ninja di Oto era scattato in avanti, l'aveva visto muoversi, i movimenti veloci di un ninja di un certo livello, lo aveva lasciato fare nonostante ogni muscolo nel suo corpo gridasse di difendersi. Hai sempre la dissoluzione in casi estremi...stai calmo... Come aveva previsto il ninja di Oto lo aveva afferrato per la nuca e gli aveva sbattuto violentemente il capo contro al tavolo, in un movimento che era parso quasi indistinto agli altri ma che per lui era stato fin troppo chiaro. Da lì poteva vedere benissimo lo strato di sudicio sotto le unghie grasse di Rikuto.
    Lascialo stare Kasaro, mi piace...non cerca gloria nè altro, è solo un buon soldato... Kosaro allentò la presa riluttante. Kohaku si alzò massaggiandosi la mascella. Sperava di averli convinti che non era altro che un mercenario sbruffone, non guardò l'altro ninja ammantato di nero. Aveva paura di tradirsi guardando nervosamente anche l'altro nel tentativo di capire se aveva ingannato anche lui. Doveva fidarsi del suo istinto e di essere riuscito in un modo o nell'altro ad ingannarlo.
    Questo però non significa che mi fido di te, non ancora, inizierai dal basso come tutti gli altri, e starai sotto la supervisione di mio figlio che ha recentemente perso il suo braccio destro, se ti rivelerai sufficientemente capace forse potrai fare carriera...tanto non è quella che ti interessa nevvero? Ghignò leggermente, era una trappola? Molto probabilmente sì. Kohaku non tradì nessuna emozione, se non un piccolo e spontaneo sorrisetto all'angolo della bocca, voleva dare l'impressione di esser soddisfatto di dove fosse arrivato, di non star cercando altro. Per un certo verso era proprio così.
    Rakuto si alzò facendogli cenno di seguirlo. Vieni, abbiamo del lavoro da fare.

    Nelle successive due settimane a Kohaku venne affidato un alloggio e una serie di lavoretti. Gli avevano chiesto se aveva altri oggetti personali, aveva detto di no. Il Kage Bunshin era rimasto nella locanda a controllare la gran parte del suo equipaggiamento, non avrebbe avuto senso rischiare di tornare alla locanda per prendere oggetti che potevano comprometterlo. A quel punto aveva iniziato con poco, qualche taccheggio, qualche pestaggio, gente che non pagava le "tasse" di Rikuto, a qualcuno c'era bisogno di ricordare chi era il capo. Proseguì così per una intera settimana, qualsiasi cosa gli affidavano la portava a termine senza fiatare con rapidità ed efficienza. Al termine della prima settimana Rakuto finalmente decise di prenderlo con sé come una delle sue guardie del corpo anche se solo ad ore, non si era ancora guadagnato totalmente la loro fiducia ma questo non era un problema. A lui bastava anche poco l'importante era entrare nella magione del Clan Kuroda.
    Originariamente il suo piano era stato l'idea di controllare la reggia di Rikuto per ricercare eventuali porte segrete o scappatoie. Poi aveva desistito, l'ultima volta nella sua missione con Hisao solo grazie al ninja di Kiri erano riusciti a trovare la camera blindata, lui con i suoi mezzi, era stato capace di trovare solo una pianta della città, questo significava che non sarebbe bastato un sopralluogo dall'esterno, bensì una ispezione da più vicino. L'idea doveva essere quindi un'altra, trovare un modo per entrare nelle grazie degli uomini e perlustrare meglio la casa come uno di loro, senza dare nell'occhio. Questo fece nella settimana successiva, mano a mano che Rakuto si fidava di lui, gli era concesso muoversi per la casa quando il giovane si ritirava con il padre o con qualche giovane puttana di alto borgo, e questo gli permetteva anche di stare lontano dai ninja che non lasciavano mai il deretano del vecchio grassone.
    Fu così che in quella settimana realizzò che non sarebbe stato fattibile prendere alla sprovvista Rikuto in casa sua, le difese poste erano fin troppo ben congegnate, le rode erano serrate ma non erano quelle il problema principale. Aveva trovato solo tre porte segrete e con difficoltà, quelle che aveva aperto conducevano tutte ad altre stanze della casa, nessuna traccia di una stanza blidata. Questo era un problema perché Kohaku doveva dare per scontato che la stanza ci fosse. Un uomo così ricco da permettersi due ninja di quel calibro come guardie del corpo, non poteva non avere una stanza segreta e ben protetta in cui rifugiarsi nel caso in cui fosse stato attaccato.
    Alla fine delle due settimane aveva quindi compreso che l'unico modo per uccidere facilmente Rikuto era portandolo fuori di casa. Il che era difficilissimo visto che l'uomo usciva raramente, se non per andare nella sua locanda preferita, l'Oca Zoppa e anche lì vi arrivava tramite una serie di intricati passaggi segreti che si snodavano sotto le fogne della città.
    Sembrava proprio che il vecchio si aspettasse da un momento all'altro un assalto in gran completo. Non poteva certo biasimarlo, conducendo affari con il Mercato Nero doveva guardarsi dai possibili regolari e avendo provato a fregare il Mercato adesso doveva guardarsi anche da loro.
    Alla fine l'idea migliore che gli venne era di proseguire l'originale piano, far credere che ci fosse davvero un altro ninja disposto ad ucciderli, e tirare fuori Rikuto da casa sua nel modo più semplice.
    Una sera che Rakuto lo aveva lasciato a casa, aveva attivato la radiolina che si era portato in tasca, si era avvicinato a sufficienza alla locanda per essere a portata di ricezione e poi comunicato con il Kage Bunshin la posizione del giovane. Un solo breve e conciso messaggio era partito dall'originale. "Trovalo ed eliminalo".

    Il kage Bunshin aveva passato le sue serate principalmente a mangiare, dormire e riposarsi. Sapeva che il suo compito sarebbe arrivato da un momento all'altro ma non voleva essere un peso per l'originale nel caso in cui quello avesse avuto bisogno di esser ben riposato, nel frattempo si era premunito di tenere sempre la radiolina accesa nell'orecchio, dopo una settimana quasi non avvertiva più la presenza di quell'arnese nel proprio padiglione.
    Alla fine arrivò la chiamata, rapido e conciso l'originale gli aveva dato la posizione del giovane, un bordello di alto borgo non lontano da lui, e il comando definitivo. Era tempo di fare fuori Rakuto. Il clone si infilò nel bordello e attese il momento propizio per colpire.

    La notizia giunse come un fulmine a ciel sereno nella locanda l'Oca Zoppa, là dove Kohaku aveva deciso di passare la sera, davanti a tutti gli altri uomini della casata Kuroda, così da costruirsi un alibi. Alle due di notte un uomo entrò trafelato sbattendo violentemente la porta, sul volto aveva ancora delle bende bianche macchiate di sangue, il suo sguardo era perso e le mani gli tremavano. Gli avventori si paralizzarono alla sua vista, era una delle guardie del corpo di Rakuto, quello fece uscire le parole in un bisbiglio mentre altri uomini lo affiancavano alzandosi dai tavoli per venirgli incontro.
    È morto...È morto tra le mie braccia bisbigliava mentre la notizia si spargeva tra i tavoli e il brusio si alzava sempre di più. Ognuno aveva da dire la sua, Kohaku, seduto in un tavolino ad un angolo a giocare a dadi si alzò mentre un altro uomo Yamai, un garzone ancora giovane, lo affiancava per dirgli che secondo lui erano di sicuro stati quei cani del Clan Akuna. Le voci più disparate scorsero nella sala, chi era stato? il nobile Rikuto era stato avvisato? Sì altri uomini erano andati con lui. Quei cani del Clan Akuna lo avevano ucciso? No, era stato un uomo solo, un ninja dicevano. Kohaku non sapeva quanto il suo clone avesse dato spettacolo ma non si sentiva le proprie riserve di Chakra intaccate quindi doveva aver fatto un bel lavoro semplicemente a mani nude. Era piuttosto soddisfatto del lavoro che aveva svolto, significava che poteva mantere un po' di energie per i due bastardi che avrebbe di sicuro dovuto far fuori prima di arrivare al capo del Clan.
    Quella sera nessun membro del Clan Kuroda riposò, donne piangevano, uomini camminavano con le mani poggiate sulle esle delle spade, pattuglie sempre più numerose si muovevano per i confini della casa. Alcuni pensavano che sarebbe giunto un attacco alla casata e che la morte del giovane Rakuto sarebbe stata solo la scintilla che avrebbe preceduto l'incendio. Kohaku sapeva benissimo che non era così e si andò a coricare tranquillamente, il giorno dopo avrebbe avuto il suo bel da fare.
    Privato di un "datore di lavoro" ufficiale con la morte del suo signorotto, lui e molti altri, il giorno successivo si recarono alle porte della villa del nobile, per sapere cosa ne sarebbe stato di loro. Non gli interessava minimamente che il suo lavoro continuasse, era venuto lì per sapere altro e lo ottenne. La guardia che li ricevette gli disse che al momento il nobile Rikuto non poteva occuparsi di loro ma presto lo avrebbe fatto, dopo il funerale che si sarebbe tenuto del figlio l'indomani nei pressi del tempio Shintoista poco fuori dalla città.
    Bingo. Fu il silente pensiero esultante del bendato. Sapeva che sarebbero finite in quel modo le cose. Aveva notato nelle sue perlustrazioni della casa, le varie statuette dello Shinto, la religione a cui la casata sembrava essere fedele, sapeva che in quella città c'era un solo tempo degno per una famiglia di quel calibro, il tempio Shintoista fuori dalle mura, su una collina avvolta in una foresta. C'era andato un paio di volte nei suoi momenti liberi, per studiare la posizione e aveva scoperto come, nella sua semplicità, era il posto perfetto per tendere una trappola ad un uomo come Rikuto.
    Così, senza dire nulla, raccolse le sue cose e sparì dalla sua stanza. La stessa cosa avevano fatto altri uomini che, come lui, erano disillusi nella possibilità che Rakuto li potesse continuare a tenere al suo servizio tutti quanti, del resto erano gli uomini del figlio, non del padre. La sua scomparsa passò più che inosservata mentre lui si ritirava nella sua stanza alla locanda per fare i preparativi del caso insieme al Kage Bunshin.

    Souzou no Douka - Assimilazione del Creato
    assimilation_zps4lhbj4zd
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Senza il bisogno d'eseguire i Sigilli, attraverso questo Ninjutsu è possibile fondersi con ogni oggetto inanimato, comprese rocce, piante, il suolo stesso e simili, e rimanere al suo interno purché sia abbastanza grande da contenere il proprio volume. L'assimilazione e la fuoriuscita avvengono molto rapidamente. Una volta fusi ci si potrà muovere alla propria velocità originale attraverso l'oggetto e tutto ciò che è direttamente a contatto con esso.
    Non è utilizzabile per azioni offensive/difensive/evasive in combattimento. Utilizzabile solo a livello narrativo.
    Consumo: 2

    La sera successiva era appostato sulle travi del tempio. Non c'era voluto molto, il funerale era sulla bocca di tutti, tutti sapevano che il giovane Rakuto era morto, tutti sapevano dove sarebbe stato il funerale. Solo a pochi era stato permesso l'accesso. Lui non ne aveva avuto bisogno, di un invito formale diciamo. Era semplicemente arrivato nei pressi della foresta, e usato l'assimilazione del creato per viaggiare sul pavimento fino al retro del tempo per poi arrampicarsi sul tetto ed infiltrarsi sulle travi. A quel punto aveva atteso il mometno del funerale. Doveva avvenire al tramonto, avevano detto, il nobile Rikuto avrebbe detto due parole prima di lasciare definitivamente andare il figlio con i suoi antenati.
    Aveva lasciato il Kage Bunshin nella foresta, voleva rinforzi nel caso qualcosa fosse andato storto, anche se ne dubitava. Gli ospiti, pochi uomini, molte guardie, si disposero nel tempio, seduti in ginocchio in attesa dell'arrivo del nobile che si sedette davanti a tutti. Il ministro entrò, la salma cremata di Rakuto sotto braccio. Si sedette davanti a tutti e iniziò la cerimonia. Kohaku nel frattempo, di nuovo vestito di tutto punto con l'intero suo equipaggio da ninja, studiava la situazione.
    Uomini armati e vestiti di nero erano in piedi ai lati della stanza, due per ingresso e molteplici divisi sulle pareti. Portavano il lutto ma Rikuto gli aveva imposto di avere anche una katana e una wakizashi con sé. I due shinobi erano in piedi non poco lontani dal nobile, pronti ad intervenire. Quando l'ormai non più padre si alzò per dire due parole, lo affiancarono. Kohaku nel silenzio, attinse alle sue riserve di Chakra, era il momento di intervenire. I suoi muscoli si tesero mentre, ammantato nell'oscurità delle travi non poco più di dieci metri sopra le loro teste, si lasciava cadere nel vuoto. In una mano teneva il filo metallico legato al kunai che aveva conficcato nella trave.
    Ayatsuito no Jutsu - Tecnica dei Fili Metallici
    shurik_man_zps5e30654b
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Supplementaria
    Con questa tecnica sarà possibile utilizzare dei fili metallici in numerose situazioni. La prima, in fase offensiva sta nel cercare d'immobilizzare il nemico legandolo rapidamente con i fili, ma questo delimiterà solo parzialmente i suoi movimenti almeno che non si riesce ad avvolgere i fili anche intorno ad un qualcosa tipo un albero in modo da bloccarlo a ridosso di esso.
    E' possibile utilizzare la tecnica anche a scopo difensivo usando i cavi per portarsi lontano dalla propria postazione; ad esempio legando i cavi ad un Kunai lanciandolo altrove per poi darsi una strattonata.
    Necessari i Fili metallici acquistabili in Armeria.
    Consumo: N/A

    Rakuto....mio figlio...Era un uomo d'ono
    Il discorso dell'uomo venne subito interrotto dall'urlo di una donna che aveva visto Kohaku cadere dal cielo sopra di loro, atterrare alle spalle di Rakuto e dei due Shinobi più silente di un fantasma, il filo metallico si staccava dal soffitto mentre il kunai tornava nella tasca del cappotto e con l'altra mano afferrava una lama vibrante sulla schiena sfoderandola con un unico ampio fendente sulla schiena del vecchio Rikuto. Tutto avvenne in una frazione di secondo.
    All'urlo della donna seguì il sibilare di katane che uscivano dai foderi, il ninja ammantato di nero alla destra di Rakuto afferrò il nobile e insieme si gettarono in avanti mentre Kohaku menava un fendente con la lama vibrante solo per incontrare della carta che si era frapposta tra la schiena dell'uomo e la sua lama vibrante.
    Kami no tate - Scudo di Carta
    tate
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questo Jutsu il Manipolatore potrà far fuoriuscire, dal proprio corpo, della carta che andrà a disporsi come uno scudo circolare. Questo costrutto avrà i bordi sfrangiati ed un diametro massimo di due metri. La tecnica si andrà a disporsi ad almeno un metro dall'utilizzatore e non avrà bisogno di altro che di un secondo per formarsi dinanzi al suo evocatore. La difesa potrà parare Armi Piccole, Taijutsu e Ninjutsu al massimo di livello C. Dopo aver parato il Jutsu, lo scudo di carta si dissolverà e bisognerà ripagare il tributo di Chakra per formarlo di nuovo.
    Consumo: 4

    Merda, e questa cosa è? Carta?? Non perse tempo, con la mano libera afferrò lo shinobi di Oto impegnato con la mano sollevata a creare quello strano scudo di carta che sembrava dipartire dalle sue mani e lo scaraventò alle sue spalle con un rapido movimento. Non aveva mai visto quella tecnica, doveva supporre fosse una tecnica innata del ninja della carta, questo poteva essere un problema, ma l'imprevisto era sempre dietro l'angolo.
    L'uomo preso alla sprovvista, rotolò per un paio di metri sul pavimento alle sue spalle solo per rialzarsi subito. La parete di carta che aveva protetto Rikuto cadde a terra solo per rivelare l'altro shinobi, un ninja dalla faccia pelata e con uno strano tatuaggio sul volto, ancora straiato a terra con Rikuto sotto di lui, la mano sollevata in un sigillo davanti alla bocca intento a inspirare aria per un Jutsu.
    Kohaku addentò il manico della lama vibrante e compose il singolo sigillo in poco meno di un nanosecondo.
    Shinkū no Arashi - Vuoto Temporale
    vuoto_temporale_pick_zpswl6eedc5
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa tecnica, che necessita di un singolo sigillo, l'utilizzatore impiegherà una enorme quantità di Chakra per piegare il tempo in uno spazio ristretto intorno a sé stesso. La tecnica creerà un campo sferico dal diametro variabile a seconda del volere dell'utilizzatore, da un minimo di due metri ad un massimo di sei, attorno all'utilizzatore che però potrà anche non essere nel centro di esso; il tempo nel Vuoto si accellererà vertiginosamente, così tanto che un minuto passato al suo interno sarà pari ad un secondo passato fuori da esso. Il campo non potrà essere spostato una volta creato, coinvolgerà qualsiasi soggetto ed oggetto presente al suo interno, dall'interno tutto ciò che è all'esterno sarà visto al rallentatore, mentre dall'esterno tutto ciò che avviene all'interno del campo apparirà sfocato ed incredibilmente veloce. Armi e Jutsu utilizzati all'esterno del campo non subiranno nessuna deviazione una volta a contatto con esso, mentre invece Armi e Jutsu utilizzati all'interno di esso devieranno in maniera imprevedibile una volta usciti dal campo stesso, impedendo quindi di poter utilizzare la tecnica per sferrare una qualsiasi offensiva al di fuori del campo. La tecnica potrà essere interrotta in qualsiasi momento e mantenuta fino ad un massimo di cinque secondi (equivalenti a cinque minuti all'interno del Vuoto), in ogni caso non potrà durare più di un intero Turno.
    Non essendo un Jutsu A Turno, durante tutta la sua durata l'utilizzatore non potrà utilizzare altri Jutsu in successione.
    Consumo: 15

    Ogni cosa si congelò intorno a lui, aveva creato una bolla di cinque metri, che partiva da poco più di un metro davanti a lui, lasciando fuori Rikuto e il pelato ma includendo lo Shinobi alle sue spalle che si era alzato per corrergli incontro ma che, alla vista del jutsu, si era immobilizzato supefatto. Kohaku si girò verso di lui con un sorriso sardonico mentre recuperava la lama dalla bocca ed estraeva l'altra. L'otiano urlò chiamando il compagno, alla fine realizzò di essere l'unico che ancora si muoveva insieme al suo avversario, il resto del gruppo immobile, fermo, immerso nella melassa.
    Che trucco è mai questo??
    Kohaku sorrise, rotenando nella mano destra la lama vibrante. Così leggera, così letale. Il manico lungo e fasciato di cuoio della lama roteò tra le sue dita prima di tornare nel palmo della sua mano bendata e venire scagliato con violenza contro il suo avversario. Uno scatto, una immagine confusa ed erano di nuovo uno contro l'altro. Tra le mani dell'uomo apparse una katana composta di carta che deviò il colpo facendo volare lontano la sua lama. L'arma volò verso l'alto, contro la parete della bolla temporale ed uscì in un baleno fuori da essa con la deviazione più strana che avesse mai visto, ora procedeva in orizzontale verso il basso.
    Non si perse però a rimirarne la particolarità mentre, approfittato del suo diversivo, scattava verso il basso lanciando la seconda lama verso il ginocchio del ninja di Oto e imprimendo ad essa una rotazione orizzontale facendola girare come uno Shuriken. Il secondo colpo fu deviato con la stessa fermezza mentre il suo avversario protendenva la mano evocando intorno a sé una moltitudine di foglietti di carta e facendone assumere la forma di shuriken per poi scagliarglieli contro.
    Kami Katana No Jutsu - Tecnica della Katana di Carta
    KamiKatanaNoJutsu-TecnicadellaKatanadiCarta_zps4642fed4
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie alla propria innata si crea una spada di carta le cui caratteristiche equivalgono in tutto e per tutto a quelle di una Katana.
    La creazione dell'arma è molto veloce, e rimane a disposizione dell'utilizzatore fino alla fine dell'incontro.
    Consumo: 2

    Kami Chekku Shuriken No Jutsu - Tecnica del Controllo degli Shuriken di Carta
    controllo_paper_zpsacgfxoya
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è una evoluzione della Kami Shuriken no Jutsu e permetterà all'utilizzatore di controllare a distanza degli Shuriken di carta per scagliarli contro il nemico. La tecnica necessita di tre secondi per essere preparata, al termine dei quali intorno all'utilizzatore apparirà un numero di shuriken che potrà comandare liberamente finché pagherà il consumo della tecnica, nel momento in cui la tecnica non viene più pagata, gli shuriken diventeranno semplice carta. Ogni Shuriken viaggerà a velocità medio-alta e causerà singolarmente danni di media entità.
    [Massimo di Shuriken: Sp. Jounin: 10; ANBU: 15; Jounin: 20]
    Consumo: 8 (A Turno)

    Il bendato sorrise, scartando di lato e annullando la bolla temporale proprio prima che gli shuriken si schiantassero contro la parete, là dove a neanche un metro di distanza stava la faccia del suo compagno. La bolla si sciolse e ogni cosa tornò a fluire intorno a loro, le urla del compagno, interrotto nel suo Jutsu e trafitto sul viso e sul petto da molteplici shuriken, le guardie che correvano, le due lame vibranti che schizzarono nell'aria travolgendo due soldati. Il pelato cadde in ginocchio, uno shuriken gli spuntava da un occhio, con il resto era stato più fortunato, il bianco delle mattonelle sotto di lui era macchiato dalle rosse chiazze del suo sangue.
    Kyofu rotolò sulla schiena, un paio di shuriken si erano conficcati nel suo braccio destro, li tolse con rapidità gettandoli di lato prima di girarsi e afferrare una guardia per una spalla, lanciandola contro altre due che gli si avvicinavano, spade con le armi sollevate. Sorrise di nuovo, inspirò e soffiò a terra, del fumo si levò in mezzo a tutte quelle guardie mentre quelle tossivano. All'improvviso una lama apparì in mezzo alla polvere e si smaterializzarò subito in nuvola di fumo proprio mentre quella gli calava addosso, germendo soltanto particelle grigiastre e fumose. Un uomo apparse nella cortina di polvere e lui subito si mosse in avanti, entrando per le vie respiratorie nel corpo della guardia che aveva cercato di trafiggerlo e prendendone saldamente il controllo.
    Fuuton: Saidai Shinkū - Fuuton: Innalzamento d'Aria
    HijutuBExt_zps3bb25fed
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa tecnica, a seguito dell'apposita serie di sigilli, s'emetterà dalla bocca una forte onda di vento che ha scopi più strategici che offensivi. La portata di quest'onda è di tre metri e vista la sua portata ridotta è stata pensata per dirigerla verso il terreno. In questo modo sarà possibile alzare una grossa nuvola di polvere dal raggio di otto metri che ha come punto centrale l'utilizzatore. La nube rimane in campo per un turno e impedirà di tenere gli occhi aperti al suo interno a causa delle particelle di polvere che impediscono di aprire le palpebre se non si vuole riportare un offuscamento ancor peggiore.
    La tecnica può essere utlizzata anche direttamente contro un altro ninjutsu di pari livello per bloccarlo o per alterare la traiettoria di un'arma da lancio, ma a questo punto non vi sarà alcuna nube di polvere.
    Consumo: 2

    Iburi no Henkan - Trasformazione in Fumo
    iburi_dissoluzione_zpsu8bwiqrx
    Livello B
    Tipo: Ninjutsu
    Attivando questa tecnica, che non necessita di Sigilli, l'utilizzatore trasformerà tutto o una parte del corpo in fumo bianco, perfettamente visibile. Una volta in questa forma si risulterà intangibili in quanto composti di puro fumo; non si potrà sferrare nessun attacco fisico, né utilizzare alcun Jutsu se non quelle derivate dal Segno, allo stesso tempo però risulterà immune a qualsiasi forma di attacco fisico, nonché Taijutsu fino al livello B. Questa forma potrà essere mantenuta solo per un massimo di otto secondi in uno spazio aperto, dopo i quali l'utilizzatore sarà costretto a riprendere la forma solida, questo perché il vento potrebbe rischiare di far perdere il controllo sulle molecole del fumo e disperdere l'utilizzatore nell'aria, con il rischio di ucciderlo. Subire un qualsiasi Ninjutsu annullerà immediatamente la trasformazione in fumo, costringendo l'utilizzatore a tornare alla forma solida. Se ci si trova in uno spazio chiuso invece, si potrà volare a velocità media e mantenere la forma finché se ne paga il consumo.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Ibushimi no Jutsu - Tecnica dell'Ossidazione del Corpo
    oxidazion_zpssfgi1ayp
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Una volta trasformatosi in fumo, l'utilizzatore cercherà di entrare nelle narici o la bocca del bersaglio, che deve trovarsi ad almeno un metro dal ninja. La tecnica ha maggior successo su bersagli immobilizzati, ma non è necessario che lo siano. Se il Jutsu riesce il fumo prevarrà ogni cellula del corpo avversario. Se si utilizza su un civile, si potrà prendere possesso del suo corpo e muoverlo contro la volontà dello stesso, persino parlare al posto suo. Se si utilizza su un ninja non si potrà prendere il controllo del suo corpo, poiché la forza di volontà del ninja è troppo forte, a meno che il ninja stesso non lo permetta, ma si potranno agitare le molecole di fumo all'interno del suo corpo producendo un enorme dolore fisico, corrispondente a quello di una ferita grave. In realtà l'avversario non subirà alcun danno fisico ma sarà mentalmente stremato dal dolore e indebolito negli arti, risultando in un malus fisico motorio pari a due gradi per tre turni. Questa variante dolorosa può anche essere utilizzata sui civili dove il dolore può esser portato a soglie superiori, causando persino la morte del bersaglio per lo shock. Nel caso in cui si decida di causare dolore, la tecnica durerà qualche secondo, terminandosi subito con la fuoriuscita del ninja dal corpo della vittima.
    Necessaria la Trasformazione in Fumo attiva.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Il fumo durò ancora qualche minuto, poi ogni cosa di acquietò e Kohaku impersonò la sua parte da guardia confusa mentre tutti intorno le guardie cercavano il ninja che aveva attentato alla vita del loro capo. Alla fine una guardia urlò quello che si aspettava avvenisse. Trasformazione! Può aver preso le nostre sembianze! Presto ognuno faccia un piccolo taglio sul proprio braccio...se è trasformato questo annullerà il camuffamento! Ci fu un attimo di tensione, alcune guardie obbedirono, sollevando in aria il braccio tagliato, altre rimasero ferme fino a quando quelli feriti non si volarono verso di loro, katane sollevate. Alla fine tutti si tagliarono, persino Kohaku che esibì la propria ferita. Quando tutti ebbero finito, e nessuno si muoveva, né attaccava, fu chiaro che il ninja non era tra loro.
    Una guardia si rivolse verso di lui.
    lo hai visto Akiro? Buono a sapersi, adesso sapeva come si chiamava quella guardia.
    No, non l'ho visto, sembra essersi volatilizzato...che facciamo signore? disse rivolgendosi al mukenin ancora in piedi mentre l'altro ancora piegato a terra gemeva di dolore.
    Ritiratevi, ora! Voi, voi e voi! Con noi, gli altri rimangano avanti a tenere sotto controllo il perimetro. Non può essere andato lontano, muovetevi! Urlò il ninja della Carta mentre sollevava il compagno ferito da terra e lo trascinava via da lì. Kohaku non se lo fece ripetere, si mosse insieme alle guardie che retrocedevano mentre il resto del gruppo si muoveva in avanti a cercarlo tra le colonne dell'enorme tempio. Nel camminare verso la porta di servizio, trovò le sue lame conficcate nel corpo di due uomini. Una era piantata di testa, l'altra aveva sfondato con il manico il naso di un uomo, e le ossa dovevano avergli perforato il cervello perché era immobile. Le raccattò silensiosamente, mentre le altre guardie lo precedevano, tutti erano troppo impegnati a guardarsi attorno in cerca del mukenin che non c'era più, nessuno fortunatamente fece caso a lui.
    Uomini in armatura camminavano avanti, scortando il nobiluomo verso l'uscita posteriore del tempio, un corridoio che scendeva in una stanza sotterranea che poi avrebbe dato verso un passaggio segreto nella foresta. Kohaku aveva esplorato quel posto palmo a palmo e quello era l'unico passaggio segreto che aveva trovato, si era premunito infatti di porre il clone in attesa dall'altra parte. Il nobile e i mukenin andarono per primi, scenendo rapidamente mentre lui e il resto delle guardie rimasero appostati davanti alla porta. Kohaku, ovvero la guardia, ispirò con irritazione. Doveva seguirli e anche in fretta. In un secondo menò un fendente di lato, aprendo un profondo squarcio nel collo della guardia alla sua destra, quella alla sua sinistra realizzò troppo tardi cosa era successo che subito si ritrovò con una katana nel fianco. Uscì a quel punto rapido dal corpo dell'uomo, che rimase gattoni annaspando. Non perse tempo ad ucciderlo, colpendolo con un calcio alla tempia e facendolo cadere svenuto.
    Rinfoderò le lame nei foderi e tornò a voltarsi verso le scale che scendevano.
    Vengo a prendervi.

    Il rumore di passi che annaspavano nel corridoio umido e illuminato solo da un paio di torce elettriche. Rikuto si muoveva affannosamente, il corpo grasso vestito a lutto che annaspava nel corridoio spintonato da Kasaro mentre Lao chiudeva il gruppo, la katana di carta del compagno si era dissolta poco dopo. Lao teneva una mano sul viso, là dove lo shuriken del collega gli aveva trafitto il bulbo oculare e lo stesso, per rimediare, ci aveva apposto sopra una serie dei suoi fogli di carta bianca a mo' di cura temporanea. Non sarebbero bastati per lenire il dolore che aveva sul viso in quel momento, sentiva l'umidità dei foglietti sporchi di sangue sotto le sue dita ma almeno non gli si sarebbe infettato, non subito. Quel bastardo avrebbe pagato per quello scherzo.
    Si può sapere come diamine ha fatto? Un attimo prima era davanti a me, un attimo dopo non c'era più e...
    Stai zitto! Siamo nella merda, nella merda hai capito? Diamine avevo sentito parlare di...lui...ma non pensavo che ci sarebbe mai capitato contro...cazzo, cazzo, cazzo! Borbottava Kasaro spintonando ancora di più il vecchio grassone mentre si guardava alle spalle nervosamente. Non so chi cazzo sia ma mi ha già rotto le palle.
    Kasaro si girò per guardarlo dritto nell'unico occhio rimastogli, Lao si fermò alla vista di quello sguardo spaventato. Cavolo se gli girava la testa, lo Shuriken doveva aver colpito in profondità. Abbassò la mano e la vide piena di sangue.
    Lo chiamano Seishin...lo Spirito...appare, si porta dietro un sacco di morti e sparisce...come uno spettro...quello che hai visto è il suo potere, non so come faccia, ma è velocissimo...Alcuni dicono che una sezione del Mercato lo controlli che sia la sua arma più letale...
    Cazzate, è solo un coglione vestito di nero, lo hai visto, non è nulla di speciale, avrà un Jutsu che gli permetterà di apparire e sparire, proprio come me o te.. Premette ancora di più la mano sul volto. No, la carta non era buona per quel lavoro. Strappo' via tutto e si staccò delle bende dal polso, perchè non ci aveva pensato prima? Quando era stupido.
    Uno sbattere di una porta alle loro spalle, un lieve urlo soffocato, una figura si stagliò in fondo al corridoio, la porta alle sue spalle venne chiusa saldamente.
    Cazzo è qui! Muoviti lardoso, muoviti!
    Mamma mia, non pensavo che ti fossero cascate le palle, vai! Lo fermo io questo figlio di puttana, usa un Jutsu per far crollare questa parete, al resto ci penso io.
    Sei impazzito?? Ti uccider..
    Non rompermi il cazzo è vai! Tanto ho perso anche fin troppo sangue, non ci vedo da un occhio e di sicuro mi trovo meglio al chiuso che all'aperto, quindi vai e salva sto stronzo. Ti faccio vedere io come ci si uccide uno spirito e ora..vai! Disse mentre spintinò il compagno, allontanandolo di un paio di metri da sé, estrasse due cartebomba dalla tasca, le piazzò sulle pareti, si allontanò di un paio di metri e le fece detonare. Un attimo dopo la parete tra lui e il compagno del Suono crollò e l'oscurità calò intorno a lui, inframezzata soltanto dalle poche luci al neon che ancora sembravano funzionare nel corridoio.
    Allora disse Lao girandosi verso l'uomo ammantato di nero che camminava verso di lui nella penombra. Devo ancora ringraziarti per questo regalino che mi hai fatto, ora lo faccio subito.

    Si fermò sotto un lampione infranto. La sua lama vibrante tornò nel palmo bendato. L'oscurità lo avvolse insieme a mille scintille azzurre. Doveva muoversi ma l'avversario che gli si era parato davanti aveva appena fatto crollare il muro del corridoio alle sue spalle. Sperava che il Kage Bunshin facesse il suo lavoro mentre lui cercava di eliminare l'avversario il prima possibile. Non aveva però tempo, sentiva i rumore delle guardie ammassate sulla porta alle sue spalle, doveva muoversi. Decise di risolvere la cosa in fretta, estrasse dalla tasca uno Shunsui kunai e lo scagliò dritto per dritto verso il volto del ninja prima di chinarsi e schiantare al suolo il palmo delle mani. Subito il terreno tremò mentre dalle pareti e dal pavimento uscivano quattro lance di roccia che cercarono di conficcarsi nel petto del suo avversario.
    Doton: Dosekidake - Lance di Fango
    doton_dosekidake_zps84b8d0d3
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è di rapida esecuzione e richiede solamente che il ninja appoggi le mani sul terreno e dopo un paio di secondi, durante i quali il terreno tremerà, entro dieci metri si formeranno degli spuntoni di roccia che saranno utili per infilzare l'avversario. Gli spuntoni saranno lunghi quattro metri e risulteranno inclinati di circa trenta gradi rispetto al terreno, non potranno essere create a meno di tre metri dall'avversario e dovranno avere tutte lo stesso bersaglio. Le punte avranno velocità medio-alta. Inoltre, uno spuntone provocherà un danno medio-lieve da perforazione, due causeranno danni medi mentre tre causeranno danni medio-gravi.
    [Massimo Lance: Genin 1, Chuunin 2, Sp Jounin 3, ANBU 4]
    Consumo: 4

    Le lance uscirono dal terreno rapidamente una dopo l'altra e cercarono di conficcarsi al centro del suo petto ma l'avversario aveva scansato il kunai con un movimento laterale per poi rotolare subito in avanti, lasciandosi alla spalle le lance di roccia che fendettero il vuoto e lanciare verso il suo avversario fermo a circa dieci metri da lui una sequela di shuriken corpargendoli di fiamme. Il suo avversario venne investito in pieno da essi, che si conficcarono in molteplici punti non potendo fare altro che sollevare le mani.
    Katon: Hōsenka Tsumabeni - Tecnica della Fenice Cremisi Infuocata
    Katon_Hsenka_Tsumabeni_zpsa6c919be
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è l'evoluzione della Housenka, ma necessita obbligatoriamente dell'utilizzo degli Shuriken. Infatti la tecnica consiste in un rapidissimo lancio di Shuriken sui quali viene poi soffiato durante il lancio un getto di fuoco incandescente. A quel punto gli Shuriken circondati da un aura infuocata si riveleranno pericolossimi poiché capaci di creare singolarmente ferite d'entità medio grave nel punto dove lo Shuriken penetra la carne del nemico; la ferità risulterà pressoché identica anche se lo Shuriken colpisce il nemico di striscio.
    Chuunin: 10; Sp Jounin: 15; Jounin: 20
    - Richiede la Katon: Housenka No Jutsu - Tecnica della Fenice Infuocata
    Consumo: 8

    Doro Bunshin no Jutsu - Tecnica del Clone Fangoso
    dorobunshin_zpsa91e1cf8
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    La natura di questo clone è totalmente differente dagli altri; infatti ha capacità motorie fortemente limitate e risulta essere un'alternativa alla classica tecnica della sostituzione. Questo clone può muoversi solo parzialmente e camminare, risultando totalmente inutile in fase offensiva. Viene quindi utilizzato per lasciarlo come bersaglio, per quanto possibile, mobile ed eludere l'avversario che potrà così sferrare il proprio attacco convinto d'avere un bersaglio vero di fronte. Differentemente dagli altri cloni, lo scopo è che venga colpito, poiché se il nemico lo affonda con una lama o gli sferra un pugno; si troverà con l'arma / l'arto incastrato in una sagoma che si rivelerà essere fangosa, rendendosi così bersaglio dell'utilizzatore per un turno. Non può usare alcun Jutsu e le armi raffigurate sul corpo del clone non sono ovviamente utilizzabili.
    Consumo: 2 (A Clone)

    Preso! Disse l'uomo con un sorriso trionfante sul volto macchiato dal sangue che colava dall'unico occhio rimastogli. Il sorriso scomparve subito non appena notò come il suo bersaglio si stava liquefacendo rapidamente un pezzo dopo l'altro, in fanghiglia. Cazzo! Seishin l'aveva chiamato Kasaro, era davvero così veloce? Subito incamerò Chakra bollente nel suo stomaco, ricorrendo alla tecnica con la più rapida esecuzione che conoscesse. Aveva scansato la sua tecnica quindi era di sicuro riuscito ad arrivargli alle spalle, non sapeva come, ma ci era riuscito. Si girò soffiando fuori un getto nebulizzato più caldo delle fiamme stesse proprio per trovare davanti a lui il ninja nerovestito impiegato in una serie di sigilli eseguiti ad una velocità strabiliante, era un esperto in ninjutsu quindi.
    Il suo Jutsu arrivò prima investendo l'avversario e bruciandogli il poco della pelle che era esposta e dandogli fuoco alle vesti, questo però non impedì all'avversario di finire i sigilli e soffiare fuori un getto d'acqua pressurizzato, Lao potè fare poco, il Seishin aveva fatto partire il colpo dal suo punto cieco, quando lo vide arrivare fu troppo tardi, provò a gettarsi di lato ma invece di venire tagliato a metà venne aperto in trasversale ed era già morto quando il suo corpo toccò terra in due punti differenti. Nel frattempo il ninja bendato stava urlando dal dolore e si rotolava a terra cercando di spegnere le fiamme che il jutsu del Kiriano gli aveva lanciato contro.
    Ahhhhh, porca troia se fa male... Urlò Kohaku prima di riprendere il controllo e tornare ad alzarsi tremante da terra. Non si era aspettato il Jutsu senza sigilli, era stato molto rapido ad intuire che gli sarebbe arrivato alle spalle, forse la gente cominciava a conoscere il suo segreto? Dei, sperava davvero di no.
    Staccò il kunai shunsui da una fessura nella roccia in cui si era conficcato quando lo aveva lanciato, prese un profondo respiro e poi si immerse nel terreno per raggiungere il suo clone e finire il lavoro.
    Hiraishin No Jutsu - Tecnica del Teletrasporto
    hiraishin_2_zpsqoacfj2l
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica inizia permettendo all'utilizzatore di creare dei Sigilli magici ed applicarli su qualsiasi cosa. Una volta applicati sul soggetto scelto sarà possibile usare il Jutsu teletrasportandosi in un punto a scelta nel metro quadro dov'è posto il Sigillo. Se applicato su un Ninja il sigillo rimarrà al massimo impresso per due turni incluso quello d'utilizzo. Se impresso su un oggetto invece, il Sigillo vi rimarrà fino alla fine della Quest. Ovviamente una volta usato il teletrasporto, il Sigillo svanirà automaticamente. E' possibile usare il Justu per trasportare altri soggetti insieme all'utilizzatore, semplicemente toccandoli.
    Il Jutsu non necessita di Sigilli.
    Consumo: 30 (+15 per l'impressione del Sigillo)

    Futton: Sutorīmu - Getto di Vapore
    Futton_2_zpshgrt0aqf
    Villaggio: Kirigakure No Sato
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica non necessita di sigilli e basterà concentrare, per un secondo, un potente getto di Chakra Futton nelle guance prima di espellerlo sotto forma di un soffio di vapore altamente letale. Il cono di vapore sarà ampio sei metri e avrà una gittata di venti, provocando ferite medio-gravi da ustione a chiunque verrà investito dal getto, anche se di striscio, per via dell'alto potenziale ustionante e corrosivo della tecnica. Oltre all'alto potenziale offensivo la tecnica presenta anche un'altra peculiarità, legata alla sua natura elementale. Questa tecnica infatti, per via dell'alta temperatura potrà essere utilizzata alla stregua di un qualsiasi Jutsu Katon per incendiare una qualsivoglia sostanza infiammabile, o per qualsiasi altro utilizzo simile. La stessa cosa vale per l'umidità presente nella tecnica, che permetterà di utilizzarla alla stregua di un qualsiasi Jutsu Suiton per eventuali utilizzi come sopra citati. Nel caso dell'utilizzo di questa tecnica con la calce dello Youton, basterà utilizzarla solo una volta per sortire gli effetti combinati sia di un Jutsu Katon che di uno Suiton.
    Consumo: 8

    Suiton: Suidanha - Onda Tagliente
    SuitonSuidanha-OndaTagliente_zpsf43d7246 SuitonMisairu-MissiliAcquatici_zps2dbf0183
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica può essere utilizzata in due modi. Uno consiste nell'accumulare una notevole quantità di chakra Suiton nello stomaco, per poi emetterlo sotto forma di un getto acquatico largo trenta centimetri che si propaga ad alta velocità fino a venti metri di distanza. La tecnica permette non solo di poter colpire dritto davanti a sé, ma anche di muovere testa e busto per indirizzare il getto ed utilizzarlo anche come lama per via dell'elevatissima pressione dell'acqua. Il getto, di punta o di taglio, gode di un'incredibile capacità di perforazione, arrivando a trafiggere facilmente un corpo umano da parte a parte tranciando qualsiasi cosa incontri. Il Jutsu dura quanto una normale tecnica di emissione ed è possibile effettuare un solo movimento di testa e/o busto per indirizzarlo ove desiderato, prima che questo si esaurisca. Non sarà comunque possibile spostarlo per un'ampiezza che superi indicativamente i 100° di apertura.
    In alternativa si potrà sfruttare la tecnica per manipolare una fonte d'acqua preesistente, entro un metro dall'utilizzatore, per creare due spuntoni acquatici dal diametro di trenta centimetri ciascuno, che potranno essere lanciati in linea retta, nella direzione dettata dall'utilizzatore, fino ad una distanza massima di trenta metri ad alta velocità. I due spuntoni avranno un'incredibile capacità di perforazione, arrivando a trafiggere facilmente un corpo umano da parte a parte e potranno penetrare persino difese di livello A.
    Per questa ultima modalità sarà necessaria obbligatoriamente la presenza di una fonte d'acqua, anche se si gode della capacità di poter utilizzare Jutsu Suiton in assenza di essa.
    Consumo: 15

    Souzou no Douka - Assimilazione del Creato
    assimilation_zps4lhbj4zd
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Senza il bisogno d'eseguire i Sigilli, attraverso questo Ninjutsu è possibile fondersi con ogni oggetto inanimato, comprese rocce, piante, il suolo stesso e simili, e rimanere al suo interno purché sia abbastanza grande da contenere il proprio volume. L'assimilazione e la fuoriuscita avvengono molto rapidamente. Una volta fusi ci si potrà muovere alla propria velocità originale attraverso l'oggetto e tutto ciò che è direttamente a contatto con esso.
    Non è utilizzabile per azioni offensive/difensive/evasive in combattimento. Utilizzabile solo a livello narrativo.
    Consumo: 2






    Emerse su un prato bagnato dalla lieve umidità della sera. Ci volle qualche secondo per orientarsi prima di comprendere dove fosse il suo clone e l'avversario, ma quel tempo seppur breve, venne subito interrotto dai ricordi del Kage Bunshin che confluivano nella sua testa.

    Memoria del Clone
    Il clone aveva atteso il momento propizio attenendo l'uscita dei bersagli dal covo quando il mukenin della carta aveva fatto la sua comparsa aveva subito scaraventato contro di lui cinque shuriken potenziati dal fuuton in una granagnola di colpi rapidi e letali. Quello però non si era rivelato altro che un diversivo, un semplice clone composto di carta e mentre questo si era dissolto, il kage bunshin non aveva fatto caso ad un areoplanino di carta bianco che era uscito fuori dalla caverna, e si era mescolato alla carta del clone per dirigersi silenzioso verso la sua direzione. Un attimo dopo si ricordava soltanto di esser stato trafitto al petto da una spada di carta prima di dissolversi.
    Kaiten Shuriken - Shuriken Rotante
    shuriken_B_zpsdreg0fye
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica consente di potenziare la velocità e la potenza delle proprie Armi da Lancio Piccole o Minori tramite il proprio Chakra Fuuton fino a un massimo di cinque Armi a volta. Qualsiasi Arma, potenziata con questa tecnica, risulterà coperta da una patina semitrasparente e potrà essere lanciata a velocità alta. La loro potenza sarà tale da penetrare difese di livello C senza il minimo sforzo. Tale Jutsu non richiede l'utilizzo di sigilli, ma solo di tre secondi di preparazione in cui lo Shinobi terrà in mano le Armi da Lancio e le infonderà di Chakra Fuuton prima di lanciarle. Fintanto che lo Shinobi continua pagarne il consumo, è possibile comandare mentalmente la traiettoria di ciascuna Arma finché esso non va a segno. Ogni singola Arma da Lancio causerà ferite pari ad una media entità, se tre o quattro colpiscono causeranno ferite complessivamente pari ad una medio-grave, se colpiscono tutte e cinque causeranno una ferita complessiva pari ad una di grave entità.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Kami Bunshin No Jutsu - Tecnica dei Cloni di Carta
    KamiBunshinNoJutsu-TecnicadeiClonidiCarta_zpsf2f3bb53
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette di creare dei cloni simili in tutto e per tutto al ninja che li ha creati utilizzando la propria carta per ogni clone. A differenza delle altre tipologie di moltiplicazione è possibile generarli anche a dieci metri dall’utilizzatore. Il clone in questione può utilizzare esclusivamente Jutsu derivanti dalla propria abilità e non eventuali capacità e specializzazioni, ad eccezione del Controllo del Chakra.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)

    Shin-Shin no Jutsu - Tecnica dell'Aeroplano di Carta
    Shin-ShinnoJutsu-TecnicadellAereoplanodiCarta_zpsf38b2bfe
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    L'utilizzatore grazie ai poteri finali derivanti dalla propria innata potrà mutarsi in un origami dalle fattezze d'un aeroplanino, forma che permette all'utilizzatore di volare ad alta velocità verso la propria destinazione. La tecnica permetterà di percorrere fino a cinquanta metri, non potrà essere utilizzata in combattimento, anche se in questa forma si avrà una ottima mobilità e sarà possibile per l'utilizzatore infiltrarsi in vari luoghi grazie alla propria forma ridotta, oltre che passare inosservato. La tecnica può essere utilizzata sia come forma di trasporto sia come metodo di infiltrazione.
    Non è possibile utilizzare altre tecniche quando si è in questa forma.
    Consumo: 2 (ogni 50 metri)

    Kami Katana No Jutsu - Tecnica della Katana di Carta
    KamiKatanaNoJutsu-TecnicadellaKatanadiCarta_zps4642fed4
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie alla propria innata si crea una spada di carta le cui caratteristiche equivalgono in tutto e per tutto a quelle di una Katana.
    La creazione dell'arma è molto veloce, e rimane a disposizione dell'utilizzatore fino alla fine dell'incontro.
    Consumo: 2



    Kohaku non perse tempo, i ricordi del clone erano ben vividi dentro di lui e grazie ad essi e alla sua esplorazione preliminare che aveva fatto del terreno, sapeva come muoversi e dove fosse la sua posizione rispetto ai bersagli. Sfruttiamo questo nuovo regalo che ci hanno fatto.. pensò componendo i sigilli rapidamente ed evocando intorno a sé una fitta nebbia. Le sue mani però non si fermarono e subito dopo compose anche quelli per la Chakra no Kyshin ampliando le proprie capacità sensoriali e percependo subito i due bersagli fuggire a circa trenta metri da lui.
    Subito si mosse nella foresta nella loro direzione. Li percepì rallentare a causa dell'ostruzione visiva della nebbia, sentì la forma di chakra più bassa e tozza, il bersaglio, cercare di scappare in un'altra direzione e il ninja riacchiapparlo per porlo vicino a sé.
    Kirigakure no Jutsu - Tecnica del Velo di Nebbia
    kirigakure_jutsu_zpsnoimhooc
    Villaggio: Kirigakure No Sato
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    E' una tecnica segreta del Villaggio della Nebbia, ed anche se di basso livello è una delle più rappresentative dell'intero paese. La tecnica genera una nebbia fittissima che si espande per un raggio di cento metri che delimita il campo visivo di coloro che sono al suo interno; i soggetti non vedranno nulla oltre i due metri; l'unico modo per vedere attraverso tale nebbia è essere in possesso del Byakugan.
    Pur trattandosi di un ninjutsu non basterà colpire la nebbia per annullare la tecnica. Infatti qualsiasi ninjutsu riuscirebbe a far disperdere la nebbia lungo il suo percorso ma subito questo spazio libero verrà nuovamente ricoperto da nuova nebbia continuamente generata dall'utilizzatore.
    A differenza di quasi tutti i ninjutsu questo non potrà espandersi/essere usato sott'acqua in quanto le particelle d'acqua sospese normalmente nelll'aria si mescolerebbero semplicemente con la massa del liquido diventando parte di essa.
    Consumo: 2 (A Turno)

    Chakra No Kyshin - Risonanza del Chakra
    chakra_emiss_zpsc0a1f7fa
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu l'utilizzatore farà fluire il Chakra dal proprio corpo emettendo, costantemente, delle lievi onde di Chakra, impercettibili se non per chi è capace di vedere i flussi o di percepirle altrimenti. Queste onde si propagheranno nell'aria, risuonando con qualsiasi altro soggetto o evocazione che sia in possesso o sia composta di Chakra, permettendo al Ninja di percepirne dimensioni e posizione esatta. Le onde di Chakra copriranno un'area dal raggio di cinquanta metri e saranno molto precise, permettendo di distinguere chiaramente un'entità di Chakra dall'altra senza alcuna difficoltà anche se non si potrà capire a chi esso appartiene. Sarà solo possibile distinguere il numero delle fonti di Chakra, quindi non si potrà distinguere un clone fisico dall'originale.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Cominciò a correre nella foresta avvolta dalla nebbia. Non poteva muoversi rapido come se ci avesse visto perché ovviamente non era in grado di percepire alberi o radici sporgenti, ma grazie ai ricordi del clone aveva una buona idea di come fosse conformata la foresta e dove i tronchi stessero così da non sbatterci contro. Correndo aveva già triato fuori dal suo taschino da braccio cinque shuriken a tre punte, infondendoli subito con una buona dose di Chakra Fuuton e potenziando il Jutsu stesso con l'anello Kita. Gli shuriken una volta pronti si levarono intorno a lui ronzano come calabroni.
    Si arrampicò rapido sopra il ramo di un albero, da lì proseguì lentamente saltando di ramo in ramo, approfittando del velo della nebbia per occultarsi e dei suoi lenti e misurati movimenti per girare intorno all'avversario disponendo uno Shuriken ogni dieci metri in modo da averlo circondato.
    Il mukenin di Oto non riusciva a verlo, ma poteva percepirlo muoversi incerto, squadrando ogni cosa intorno a sé, ormai entrambi si erano fermati e il ninja si stava molto probabilmente chiedendo come risolvere la faccenda. Kohaku decise di non dargli il tempo per pensare e portò la mano in avanti, comandando agli Shuriken di saettare facendo il proprio lavoro e puntando dritti contro entrambi i bersagli. Il loro ronzio si sparse nell'aria mentre il ninja di Oto li avvertì avvicinarsi, seppur troppo tardi e provò a difendersi da essi con una difesa elementale.
    Kaiten Shuriken - Shuriken Rotante
    shuriken_B_zpsdreg0fye
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica consente di potenziare la velocità e la potenza delle proprie Armi da Lancio Piccole o Minori tramite il proprio Chakra Fuuton fino a un massimo di cinque Armi a volta. Qualsiasi Arma, potenziata con questa tecnica, risulterà coperta da una patina semitrasparente e potrà essere lanciata a velocità alta. La loro potenza sarà tale da penetrare difese di livello C senza il minimo sforzo. Tale Jutsu non richiede l'utilizzo di sigilli, ma solo di tre secondi di preparazione in cui lo Shinobi terrà in mano le Armi da Lancio e le infonderà di Chakra Fuuton prima di lanciarle. Fintanto che lo Shinobi continua pagarne il consumo, è possibile comandare mentalmente la traiettoria di ciascuna Arma finché esso non va a segno. Ogni singola Arma da Lancio causerà ferite pari ad una media entità, se tre o quattro colpiscono causeranno ferite complessivamente pari ad una medio-grave, se colpiscono tutte e cinque causeranno una ferita complessiva pari ad una di grave entità.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Doton: Shīrudo Gōremu no Jutsu - Scudo del Golem
    DotonSh12B0rudoG14D0remunoJutsu-ScudodelGolem_zps6fb953b9
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa tecnica, diretta evoluzione della Doton: Ken Gōremu no Jutsu, basterà comporre un unico sigillo e poi apporre una mano sul terreno per far fuoriuscire da esso un gigantesco golem dalla vita in su, alto cinque metri e largo otto, che farà da scudo all'utilizzatore. Il golem circonderà con le braccia il Ninja e chiunque si trovi con lui frapponendo la schiena al Jutsu nemico, dando una protezione quindi che può essere considerata quasi di 250°. La tecnica può resistere a qualsiasi Jutsu di livello A. Il golem non potrà compiere alcuna azione offensiva, non potrà muoversi od altro.
    Richiede in scheda la Doton: Ken Gōremu no Jutsu - Pugno del Golem. Se in possesso della Iwa no Gōremu - Golem della Roccia pagando altri 15 punti Chakra sarà possibile, grazie ad un solo sigillo, completare la tecnica, creando in circa 5 secondi anche la metà inferiore del Golem.
    Consumo: 15

    Nonostante la difesa fosse stata sufficiente per bloccare tre dei cinque shuriken, proteggendo in parte i due, non protesse però da un attacco a trecentosessanta gradi e sopratutto il nobile Rikuto che era alle spalle del ninja, e venne quindi trafitto da entrambi gli shuriken uno alla gola e l'altro in mezzo alla schiena. Kohaku percepì l'uomo cadere a terra in preda ad una serie di spasmi, forse dovuto al fatto che il danno alla gola poteva essere molto più grave del previsto. Percepì il movimento dell'uomo della carta che si avvicinava al suo protetto e colse l'occasione per eseguire un altro ninjutsu potenziandolo di nuovo e murando a distruggere la difesa dietro la quale il suo avversario si stava ingenuamente riparando nella convinzione di essere al sicuro.
    Ninpou: Honshō no Shinkū - Arte Ninja: Essenza del Vuoto
    fuujin_2_zpswodw8rvm
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    La Tecnica è il simbolo del finale livello di competenza nell'arte del Vento, e consisterà nel manipolare con precisione chirurgica il Chakra Fuuton allo scopo di potenziare in maniera massiccia le tecniche composte da quel Chakra allo scopo di incrementarne sostanzialmente il potenziale offensivo. Questo tipo di manipolazione richiede un'enorme quantità di chakra, per questo solo un ninja molto competente nell'arte del Vento potrà manipolarla in tutta sicurezza senza perderne il controllo. Questa tecnica, che non necessita di Sigilli, potenzierà un qualsiasi jutsu Fuuton massimo di livello A che si vedrà aumentato il livello di un grado.
    Consumo: 8

    Fuuton Shinkūgyoku - Missili d'Aria
    MissilidAriainSuccessione shinkudama_zps2ed7e867
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Per effettuare questa tecnica, dopo una breve serie di sigilli, bisognerà aspirare dell'aria a pieni polmoni per poi espellere quest'ultima in due forme differenti, scelta al momento della espulsione. Nella prima variante si espellerà progressivamente l'aria impastata con il Chakra Fuuton in cinquanta senbon semitrasparenti, lunghi cinquanta centimetri, che viaggeranno ad alta velocità, verso la direzione prestabilita mediante il semplice movimento della testa, arrivando ad un massimo di trenta metri di distanza dal loro utilizzatore. I senbon sono capaci di perforare qualsiasi oggetto, ognuno di essi singolarmente causerà una ferita medio-grave da taglio ma, in base al numero di colpi andati a segno, si potranno riportare ferite fino ad un massimo di grave entità complessivamente. Nella seconda variante l'utilizzatore dovrà ruotare leggermente il busto su se stesso mentre espelle tutta l'aria impastata con il Chakra Fuuton nella forma di una sfera d'aria, semitrasparente, dal diametro di tre metri che procederà a velocità alta fino ad un massimo di venti metri. La Sfera causerà numerose ferite da taglio pari ad una ferita di grave entità.
    Necessaria in scheda la Fuuton Shinkuu Taigyoku - Sfera d'Aria Superiore
    Consumo: 15

    Soffiò il proiettile con decisione, decidendo di espellerne uno solo dall'ampiezza di tre metri e potenziarlo a sua volta con il suo anello. Un attimo dopo la difesa crollava con un fragore imponente mentre il proiettile travolgeva entrambi spazzando via il prato e sollevando dal terreno erboso zolle di terra e ciuffi verdi. Subito dopo interruppe il Chakra nella Kirigakure e nella Chakra no Kyshin, questo gli permise finalmente di vedere i suoi bersagli, entrambi stesi al suolo, il nobile Rikuto, il suo bersaglio, morto. Il ninja di Oto agonizzante, che cercava di sollevarsi da terra. Kohaku non perse tempo e saltò in avanti, la lama vibrante era già fuori dal suo fodero pronta a finire il lavoro trapassando il cuore dello sbruffone del Suono.
    Solo una parola uscì dalla labbra morenti dell'uomo, una parola che Kohaku non riuscì a ricollegare a nulla.
    Seishin...
    Il bendato sollevò l'unico sopracciglio libero con sospresa, si girò anche, aspettandosi un qualche attacco da parte di un nemico che si chiamasse Seishin, o una qualsiasi tecnica, e invece nulla. Rinfoderò la lama e raccolse due degli shuriken a tre punte sopravvissuti all'assalto precedente, gli altri tre ormai distrutti ed inutilizzabili. Si guardò introrno di nuovo, urla lontane delle guardie echeggiavano nella foresta. Estrasse di nuovo la lama e si avvicinò al cadavere di Rikuto per finire il lavoro.
    Veramente non capisco il perchè di questa barbarire di tagliare le mani ma una missione è sempre una missione..
    Mozzò le mani del bersaglio, strappò una parte delle vesti dell'uomo stesso e le usò a mò di bende per avvorgercele. Poco dopo le guardie arrivarono sul posto ma lui era già scappato.
    Si fermò solo dopo tre ore di corsa nella foresta, appena dopo aver passato il confine. Lì crollò a terra sfinito, morto per tutto lo sforzo sostenuto, la spesa di Chakra imponente che aveva dovuto sopportare, il dolore delle ustioni che martoriavano il suo corpo. Dovette trattenersi dall'usare l'Hiraishin perché sapeva che, nonostante avesse avuto Chakra a sufficienza per un "balzo", le cellule sul suo braccio, già agitate, non avrebbero retto lo stress e sarebbero esplose mangiandosi di nuovo il suo arto e una parte di lui ci teneva al suo arto destro per il momento. Oltre al fatto che non voleva trasformare l'ingresso del Covo in una serra.
    Così, dopo una trentina di minuti di riposo, ripresosi un poco dal dolore e dalla fatica, si rimise in viaggio verso Iwa.

    Lao
    ninja2_zps3u2lcggi
    160-8-8=144
    Status: morto

    Kasaru
    ninja1_zpsrqhy5ewy
    Chakra: 160-4-2-8-4-2-2-15=128
    Status: morto



    ChakraFisicoMentale
    250-15-15-2-8-8-8-2-15-8-8-4-30-15-2-8-(2+8)*2-8-15-8= 39Ferita pari ad una ustione di medio-grave entità sul corpo.Serio, stanco, provato, sfinito
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x10Perg. Min. x2
    Shuriken x20Recipiente
    Shuriken x20Filo metallico 30m
    Palla di Luce x2Torcia Elettrica
    Palla di Luce x2Occhio Cibernetico
    Cartebomba x5Pillola del Soldato x3
    Equipaggiamento
    SlotOggettoLocazione
    Mecc. KunaiKunaiAvambraccio sx
    Doppio FoderoLama Vibrante x2Schiena
    Taschino Supp.Antidoto x4Spalla sx
    Rotolo Min.OmoikaruiCoscia sx
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniLocazione
    ParabracciaIntattiAvambracci
    Coprinaso BendeIntattoIndossato
    BendeIntatteBraccio e Spalla dx
    BendeIntattea fasciare coscia e vita.
    Guanti RinforzatiIntattiMani
    Anello KitaIntattoDito Medio Sinistro
    Sigilli di ProtezioneIntattiIndossati
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Shunsui Kunai x9Radiolina
    Bomba Carta x2Cimice x3
    Tasche
    TaschinoDoppia Tasca da Coscia
    Shuriken 3 P. x27Kunai x10 - Palla Gelo x5
    Note Fascia nera legata sulla fronte.
    - 1 Kunai legato a 10m di Filo Metallico
    - 4 Kunai legati a 4 Palle di luce.
    - 2 Kunai legati a 2 Cartebomba.
    - 3 Kunai legati a 3 Palle Gelo
    - 3 Shuriken legati a 10m di filo metallico.
    - 9 Shunsui Kunai Impressi - 1 al Covo

     
    .
  3.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    GDR Staffer
    Posts
    8,070

    Status
    Anonymous
    Correzione:
    - Alcuni errori di battitura/disattenzione qua e là, ogni tanto ti mangi qualche parola... :cry: i congiuntivi :cry: ... prova ad usarli ogni tanto al posto dell'imperfetto :cry:
    CITAZIONE
    Questo fece nella settimana successiva, mano a mano che Rakuto si fidava di lui, gli era concesso muoversi per la casa quando il giovane si ritirava con il padre o con qualche giovane puttana di alto borgo, e questo gli permetteva anche di stare lontano dai ninja che non lasciavano mai il deretano del vecchio grassone.

    CITAZIONE
    Attento a non giocare con il fuoco ragazzo, anche se hai perso un occhio e ti sei ustionato un braccio in un assalto, non vuol dire che tu abbia la scorza sufficientemente dura per reggere il Clan Kuroda...brutta gente quella là...

    Sul serio? cioè...sul serio? quel giallo...? c'è un girone dell'inferno per te!
    - Si scrive d'alto bordo, non borgo...sai che ci tengo a queste cose... =P
    - Spunti in un posto nuovo...ti informi sul signorotto locale, meni i suoi scagnozzi e gli dici che vuoi entrare fra i suoi e che a quattro giorni gli porti un regalo...poi scoppia la rissa fra i figli...e tutta quella parte va a farsi benedire ed il tutto rimane un poco puzzolente per la serie di eventi, visto quanto il signorotto si impegna per la difesa...
    - Nella taverna non combatti perchè hai paura che scappi...quindi lo pedini per settimane, fai la balia al figlio, organizzi il suo omicidio per farlo andare al funerale dove tendergli un agguato e ... spidergirl :cry: cioè se avessi usato i missili d'aria lo avresti ucciso, una qualsiasi altra cosa lo avrebbe ucciso, invece così scappa...con tutta quell'organizzazione, per fare una mossa del genere veramente era meglio affrontarlo nella taverna
    - Il chakra...seguendo il tuo conto farebbe 37...che già non è 39...ma poi hai anche scordato alcuni jutsu :patpat: "a day u will"

    Missione dalla lunghezza più che adeguata, ben scritta e godibile alla lettura, la trama è molto interessante ed i combattimenti sono gestiti molto bene, il tutto così come me lo aspetto da un giocatore con la tua esperienza. A parte il chakra ed il paio di incongruenze logiche non ci sono grandi cose da segnalare (i congiuntivi!) ed anche se prima o poi quel giallo ti costerà un nero del diniego assoluto, per ora ti assegno il +1 e 750 ryo di ricompensa
     
    .
2 replies since 15/10/2016, 20:13   164 views
  Share  
.
Top