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+1
.Sensei: Kisuke Momochi
Allievo: Yogan Raimu
Villaggio: Kirigakure no Sato
Luogo d'Allenamento: Boschi di Kirigakure no Sato
Ore: 09:30CITAZIONEIkari no Suisei - Furia Acquatica
Sviluppatore: Kisuke Momochi
Livello: B
Tipo: Ninjutsu
Questo Jutsu simboleggia lo stadio avanzato dell'affinità sviluppata dal Ninja nell'elemento del Suiton e nei suoi Jutsu. Infatti, il Ninja in seguito a rigorosi e costanti allenamenti, è riuscito a sviluppare un metodo che gli permettesse d'affinare sempre maggiormente la sua abilità nell'uso di qualsiasi Jutsu dell'elemento precedentemente citato. Tant'è che ad ogni utilizzo combinato semplicemente ad un maggior ed accurato esercizio di Chakra, e senza il bisogno d'eseguire Sigilli, tutti i Jutsu fino al livello A risulteranno potenziati di un grado rispetto al normale.
Consumo: 2 (per le D) / 4 (per le C) / 7 (per le B) / 15 (per le A)SPOILER (clicca per visualizzare)Solite regole: si continua da dove abbiamo lasciato QUI in casa.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Legenda:
Narrato
*Pensato*
Parlato
”Eventuale Tecnica”
Parlato Kisuke
A seguito del segnale dato via voce, il diciottenne seguì il ninja di Kiri; era curioso di sapere dove l'avrebbe portato, sperava non in qualche vicolo per piantargli un kunai sul collo, non era per sfiducia, ma d'altronde Kisuke non sembrava al massimo della felicità per aver perso quella scommessa, fatta piuttosto casualmente da parte del diciottenne che era sicuro di non riuscire a vincerla con la sua classica negatività: forse era stato il fatto che in cambio avrebbe ottenuto qualcosa che lui considerava potere che gli aveva fatto dare il cento per cento, seppur dopo il Torneo non aveva voglia di combattere ancora. Muovendo le mani parallele oltre le sue spalle il capelli rossi iniziò a seguire il suo nuovo sensei, restandogli dietro a un paio di metri di distanza e seguendolo in tutte le sue deviazioni *Boh.. non capisco, ha promesso che usciva con una donna e quindi ha paura che lo stia seguendo perchè ha balzato l'appuntamento* pensò un pò divertito il kuniano, che ebbe un brivido in quanto a lui era successa la stessa cosa, solo che non era stata una scommessa ma un principio di guerra che lo aveva portato nella Terra dei Demoni *Fortuna che il piacere di vedermi ancora in vita abbia distolto Misaki dall'appuntamento manc... cazz* sorpreso da una deviazione improvvisa dovette sfruttare una frenata brusca con i piedi e un salto verso la nuova direzione, a cui aveva dato seguito ad un aumento di velocità per rimacinare la distanza prestabilita *Basta pensare va..* annotò mentalmente, concentrandosi quindi solo sul percorso, dopotutto non aveva modo di sapere quale era la destinazione che Kisuke aveva considerato ottimale e al sicuro da spie o gente che si faceva i cazzi degli altri. Lasciatosi alle spalle le abitazioni e gli edifici del villaggio, Yogan si guardò attorno, non potendo non vedere alberi che si erigevano verso l'azzurro del cielo, avvertendo tranquillità e silenzio, che era interrotto dal continuo picchiettare delle calzature ninja contro il terreno. Questo è il luogo affermò il kiriano, con lo special Jounin che si fermò, prendendo un bel respiro. *E' molto appartato.. speriamo non abbia intenzioni strane, magari ha gusti particolari..* scosse mentalmente la testa e quindi diede un'altra rapida occhiata al luogo: ora che i due erano fermi poteva sentire appieno il benessere del silenzio che li circondava, che tuttavia dovette interrompere Perfetto affermò annuendo Mi pare proprio un posto dove nessuno può interromperci o farsi gli affari nostri. alla fine di questa frase mise una mano sul mento per qualche istante Alla fine di questo addestramento se ti va bene preferirei restare qua, dopotutto anche io dovrò insegnarti qualcosa *E qui non credo che ci siano ANBU o gradi simili ad osservarci* annotò mentalmente l'uomo, aspettando che l'altro iniziasse a spiegargli cosa avrebbe dovuto apprendere, quali segreti doveva conoscere per migliorare nelle arti acquaticheSPOILER (clicca per visualizzare)-----------> YOGAN RAIMU <-----------
Chakra
180
Stato Fisico
Normale
Mentale
Tranquillo
Bonus
Malus
. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Altri».
«Mi pare proprio un posto dove nessuno può interromperci o farsi gli affari nostri. Alla fine di questo addestramento se ti va bene preferirei restare qua, dopotutto anche io dovrò insegnarti qualcosa» disse il ninja della Nuvola.
Kisuke non ebbe da obiettare, sarebbe stato come sputare nello stesso piatto da cui mangiava. «Quel che è giusto, è giusto» disse, infatti. «Anche se un luogo come questo, per me, non basta: sono solito prendere qualche precauzione in più!»[/color] Al che Kisuke poggiò appena il pollice destro a ridosso del suo coprifronte, tagliando il polpastrello con uno dei rasoi nascosti, quindi prese a comporre la sequela di Sigilli per la Kuchyose no Jutsu.SPOILER (clicca per visualizzare)Kuchiyose No Jutsu - Tecnica del Richiamo
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi dal rango Chuunin in poi. Non per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un Contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano di una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versar anche una minuscola goccia del proprio sangue per poi formare la serie di Sigilli necessari per l'esecuzione del Jutsu, che sono i seguenti: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora.
Per riuscire ad evocare taglie grandi è necessario essere almeno Sp.Jounin; per le Leggendarie bisogna essere di grado ANBU
Consumo: 30/2=15
Cane delle Nevi
Questa creatura, pur facendo parte dei contratto dei cani, è più simile a un lupo che ai comuni animali domestici. Nonostante le dimensioni si tratta di una creatura di Taglia Grande e questo è dovuto alle sue invidiabili capacità. Amante dei climi rigidi possiede un fiuto invidiabile da qualsiasi cane Ninja riuscendo a rintracciare tracce ancor più flebili rispetto ai suoi simili. Il vero punto di forza di quest'Evocazione, però, sono le sue capacità fisiche che lo rendono un combattente nato. Grazie alla sua dentatura potrà infliggere gravi ferite se riesce a portare i suoi denti sull'avversario favorito dalla sua velocità alta. La sua resistenza non è seconda alla sua forza. Infatti per mettere fuorigioco questa creatura serviranno tre tecniche di livello B o due di livello A. Dal carattere generalmente scontroso non sa comunicare verbalmente come i Ninken ma nonostante ciò riuscirà ad intendersi col proprio evocatore.
Completò il tutto poggiando il palmo a terra, dando vita così a quello che è uno tra gli scenari più comuni a tutti gli shinobi. Fumo, rune ed in questo caso un ferale cane lupo agli ordini di Kisuke.
Scusa, ma mi sento più tranquillo con una mia creatura che controlla la zona. È la mia prassi, nulla di personale» gli assicurò Kisuke, mentre la creatura iniziava a perlustrare i dintorni.
«Torniamo a noi. Quello che ti andrò ad insegnare oggi è un Ninjutsu vero e proprio e si chiama Ikari no Suisei, ovvero Furia Acquatica. È un po' fuori dalla norma, sia come modalità d'utilizzo sia come risultati, ma sempre un Ninjutsu. Suppongo che ormai non avrai più problemi nell'Alterazione della Proprietà e nell'Alterazione della Forma. Ecco... diciamo che, nonostante questo, all'inizio sarà un po' complicato perché ti ritroverai a dover utilizzare l'Alterazione della Proprietà e della Forma per evocare una Tecnica, con l'aggiunta simultanea di una seconda Alterazione della Proprietà. In pratica è come se tu dovessi creare due forze distinte, separate, e poi renderle un tutt'uno. Non è semplice, lo so» disse, cercando di essere il più chiaro possibile, quindi continuò a parlare dopo aver fatto una breve pausa. «Per sfruttare questo mio Hijutsu non è necessario l'ausilio d'alcun Sigillo Magico, per via della sua stessa natura, e può essere utilizzato quasi con qualunque Jutsu Suiton.»
Kisuke fece una piccola pausa, lasciando a Yogan il tempo di assimilare quanto gli aveva appena spiegato.
«Ti consiglio di non avere fretta e di andarci con i piedi di piombo. Nell'apprendere il funzionamento del mio Hijutsu potresti arrivare a vomitare, ancor più probabile nel tentativo dell'emissione vera e propria di un Jutsu, così come accade spesso nell'apprendimento basilare dell'Arte dell'Acqua.»
Una volta terminata la premessa fondamentale, Kisuke procedette con la spiegazione. «Innanzitutto tieni bene a mente le basi e i principi dell'Arte dell'Acqua, poi sfrutta come basi d'appoggio le tue conoscenze sulla creazione di Jutsu come la Suijinheki. In pratica inizierai a prendere confidenza con un metodo simile su piccole quantità d'acqua, così da non correre rischi in piccoli errori di percorso. La prima cosa da fare, per vedere dove mettere mano, sarà creare un po' d'acqua nel tuo stomaco, così come fai sempre e poi applicarvi anche se grezzamente il mio metodo, che ti porterò ad intuire ed apprendere.» Kisuke si grattò il capo e fece una piccola pausa per rendere fiato. «Ci sono delle fasi preliminari in cui passare! La fase uno consiste nel rafforzare l'Alterazione delle Proprietà, mentre la fase due nell'incremento dell'emissione del Chakra alterato. Queste due fasi, una volta completate, ti faciliteranno il lavoro successivo. Vedi questi alberi?» chiese Kisuke, avvicinandosi ad una delle querce. «Dovrai concentrare il tuo Chakra Suiton a ridosso del tronco, per inumidire la corteccia su cui poggi la mano, senza ovviamente a ricorrere ad alcun Jutsu come ad esempio la Mano dell'Onda» concluse la spiegazione, poggiando il palmo destro a ridosso della corteccia e concentrando poi una modesta quantità di Chakra Suiton, emettendolo dalla mano, fino a bagnare una superficie di corteccia di poco maggiore a quella ricoperta dalla sua mano. Diede una pacca a lato del tronco e con noncuranza mostrò il risultato, quindi andò ad appollaiarsi su di un masso lì vicino, così da poter stare comodo ad osservare i tentativi del ragazzo di Kumo.
«Bene, puoi iniziare. Per il momento non ti dirò altro. Devi emettere Chakra Suiton e non acqua prodotta con Chakra Suiton, e quella corteccia dovrà esserne zuppa. Ovviamente, non esitare ad avvertirmi di qualunque cosa di strano, inconsueto, problematico o anomalo tu possa riscontrare o percepire.»SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Legenda:
Narrato
*Pensato*
Parlato
”Eventuale Tecnica”
Parlato Kisuke
Il diciottenne non ottenne subito l'incipit su cosa avrebbe appreso, ma delle parole e dei fatti diversi; riconoscendo i sigilli che avevano originato una evocazione, e decise di imitarli subito dopo. Avvicinò alla bocca la mano destra e schiacciò parte della pelle del pollice con la sua dentatura per bucarla, ignorando il dolore, e fare uscire del sangue e quindi fece la serie di posizioni delle mani per poter eseguire l'arte del richiamo. Schiacciò a terra la stessa mano che venne circondata istantaneamente da dei kanjii neri, che a seguito dello sbuffo di fumo, vennero sostituiti da due scimpanzè Controllate dall'alto si limitò a dire, con i due primati che si mossero in lati opposti iniziando a scalare due alberi a velocità sostenuta, dato che erano nel loro habitat naturale.
” Kuchiyose No Jutsu”SPOILER (clicca per visualizzare)Kuchiyose No Jutsu - Arte del Richiamo
Villaggio: Tutti
Livello: C
Tipo: Ninjutsu
Quest'abilità viene appresa esclhusivamente da Shinobi dal rango Chuunin in poi. Non per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un Contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano di una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versar anche una minuscola goccia del proprio sangue per poi formare la serie di Sigilli necessari per l'esecuzione del Jutsu, che sono i seguenti: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora.
Per riuscire ad evocare taglie grandi è necessario essere almeno Sp.Jounin; per le Leggendarie bisogna essere di grado ANBU
Consumo: 10
Scimpanzé
Questi primati sono alti circa un metro e trenta sulle quattro zampe e quando si alzano sulle zampe posteriori raggiungono anche un metro e sessanta di altezza. Pesano sessantacinque kilogrammi e possiedono una forza alta, insospettabile a confronto della stazza più o meno minuta. Sono intelligenti e capiscono il linguaggio umano, ma non sanno parlare. Resistono tranquillamente ad una tecnica di livello C ciascuno, ma non ad una B, che li manderebbe fuori combattimento. A terra la loro velocità di spostamento è bassa, sugli alberi invece arriva a media. Sono evocabili solamente in coppie.
A seguito della seguente affermazione da parte di Kisuke:Scusa, ma mi sento più tranquillo con una mia creatura che controlla la zona. È la mia prassi, nulla di personale Yogan annuì Non ti preoccupare, i miei due aiutanti saltando tra gli alberi ci daranno un controllo ancora maggiore disse quindi: per quanto, come prima fatto intendere, non apprezzasse tutto questo allarmismo, dato che poi sarebbe stato lui ad essere il sensei era meglio assecondare e mantenere un livello di sicurezza elevato e di pericolo nullo. Dopotutto ora che era così vicino dal fuggire non poteva certo permettersi di essere catturato.
*Finalmente l'addestramento può cominciare* pensò, ed ebbe ragione. Il ninja di Kiri iniziò a parlare e a spiegare e il capelli rossi rimase fermo appoggiato con le calzature ninja nella sua zolletta di erba intento ad ascoltare e carpire ogni parola senza perdersi nessun dettaglio: avrebbe dovuto apprendere un ninjutsu di elemento acqua, preoccupandosi della sua ambizione di voler acquisire potere, che avrebbe potuto fargli commettere degli errori, in quanto era difficile da contrastare *Ho atteso a lungo, ora non posso rovinare tutto* pensò per acquisire sicurezza, mentre capì che avrebbe dovuto usare una arte magica senza sigilli in contemporanea ma in via separata ad e da una Suiton Jutsu, per poi unirle poco prima dell'esecuzione. Gli avvertimenti sul non aver fretta vennero ben recepiti in quanto si era appena detto la stessa cosa *Sarà difficile.. sembra però il procedimento che uso quando creo un genjutsu e poi applico la mia barriera.. * sospirò mentalmente: ci aveva messo davvero tanto tempo e tanti sforzi per riuscire a combinare la sua tecnica segreta, cosa che confermò che sarebbe stata davvero ardua, per quanto essendo un ninjutsu poteva essere sulla carta più semplice dato anche il suo grande controllo del chakra. L'addestramento sarebbe proseguito per tappe La fase uno consiste nel rafforzare l'Alterazione delle Proprietà, mentre la fase due nell'incremento dell'emissione del Chakra alterato. sospirò lievemente mantenendo lo sguardo su Kisuke che aveva preso a muoversi verso una quercia Dovrai concentrare il tuo Chakra Suiton a ridosso del tronco, per inumidire la corteccia su cui poggi la mano, senza ovviamente a ricorrere ad alcun Jutsu come ad esempio la Mano dell'Onda. Avrebbe voluto dire che non era a conoscenza della tecnica della mano dell'onda, ma non lo fece in quanto non voleva interrompere la spiegazione del Momochi, che smise di parlare per appoggiare una mano sull'albero. Rimanendo ancora in un cortese silenzio il kumoniano fece un paio di passi avanti, per osservare la corteccia dell'albero inzupparsi d'acqua. Quello che aveva appena osservato gli fece ricordare vagamente di quando aveva intriso di chakra un foglietto speciale di carta che, accartocciandosi, gli fece capire quale elemento del chakra possedeva in via prioritaria. Bene, puoi iniziare. Per il momento non ti dirò altro. Devi emettere Chakra Suiton e non acqua prodotta con Chakra Suiton, e quella corteccia dovrà esserne zuppa. Ovviamente, non esitare ad avvertirmi di qualunque cosa di strano, inconsueto, problematico o anomalo tu possa riscontrare o percepire disse infine il suo sensei che si mise comodamente su un masso lì vicino. Il diciottenne non potè che annuire: nonostante i termini tecnici la spiegazione era confluita così bene che gli sembrava quasi preparata a tavolino al che gli venne quasi il dubbio che l'altro si fosse sorpreso apposta nel vederlo solo perchè non voleva insegnargliela; fatto sta che non ebbe nulla da replicare, motivo per cui si mosse verso l'albero affianco a quello usato dal'altro per poter avere sottovista i risultati di quello che avrebbe dovuto conseguire. *Già questa fase sarà difficile, però un pò sono preparato* pensò pur non sottovalutando nulla *Infatti assomiglia un pò a quando concentro il chakra per poi spostarlo e sigillarlo nella spada, solo che questa volta dovrò spostarlo nella mano e farlo fuoriuscire.. * doveva farlo in maniera secca, senza lo scopo di utilizzare il mix di energia fisica e mentale per un ninjutsu. Liberò i polmoni dall'aria mentre alzava la mano sinistra bloccandola davanti alla sua faccia per visionarla, quindi la condusse fino a che il senso del tatto non gli confermò che attaccata ad essa vi era ora la corteccia lignea. Si concentrò e cercò di liberare la mente dai pensieri, facendo dunque fluire il chakra all'interno del corpo per alterarlo nell'elemento Suiton: una volta fatto questo lo condusse verso la sua mano, espellendolo quindi da essaSPOILER (clicca per visualizzare)-----------> YOGAN RAIMU <-----------
Chakra
180-10=170
Stato Fisico
Ferita lieve al pollice destro
Mentale
Tranquillo
Bonus
Malus
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Altri».
Era la prima volta in assoluto che qualcuno collaborava con il Momochi richiamando delle creature a sorveglianza della zona. La cosa lo lasciò alquanto sbalordito, per certi versi anche piacevolmente. D'altra parte, era vero che Yogan si stava premunendo per il semplice fatto che voleva assicurare protezione anche ai propri segreti. Tutte le altre volte, quando nessuno aveva mai collaborato, nessuno gli aveva mai neppure dovuto insegnare niente in cambio. "Be'... non so quanto quelle scimmie siano capaci, ma di sicuro avere altre creature che sorvegliano la zona, male non può fare..." fu la breve riflessione, con tanto d'alzata di spalle, del kiriano. Al momento, con Yogan che iniziava ad esercitarsi, aveva altro su ci portare la propria attenzione. Nonostante tutto Kisuke non si affidò al Byakugan, per seguirlo nel percorso. Non voleva sprecare Chakra inutilmente, poiché per il momento gli sarebbe bastato semplicemente osservare il risultato ottenuto da Yogan per dedurre cosa fosse successo. Proprio a tal riguardo, Yogan fece esattamente come Kisuke gli aveva detto, ma dopo aver poggiato la mano sulla corteccia ed aver cercato di mettere in pratica il processo... si rese conto che non era cambiato assolutamente nulla e con lui anche Kisuke.
«Che dire? Onestamente non mi aspettavo niente di più» gli confessò Kisuke con totale neutralità. «Senza nulla togliere a te, sia chiaro. Però considera che io ci ho impiegato del tempo a sviluppare questo Hijutsu. Anche con i miei consigli, che ti porteranno più rapidamente all'obiettivo, non sarà comunque semplice. Il problema è che, forse, per come l'ho presentata... la si pensa più grossa di quel che è. Vediamo se così ti riesco a dare qualche intuizione» concluse il Sennin, che si alzò dalla propria postazione e prese a correre in direzione di uno dei tanti alberi. Così, grazie al Controllo del Chakra, si ritrovò a scalare il fusto per poi appendersi a testa in giù ad un robusto ramo.
«Questo ti fa venire in mente qualcosa, oltre al fatto che mi sono avvicinato alle tue scimmie?» gli chiese Kisuke, osservando la scena dall'alto in basso, i capelli che propendevano verso terra costretti in quel vettore dalla forza di gravità. «Hai visto quello che ho fatto io, no? Ripensa a quella che, con il senno di poi, è la semplicità del primo addestramento. Devi, pressappoco, agire alla stessa maniera: emettere dalla mano del Chakra Suiton ad alta intensità al punto da inzuppare la corteccia come se ci fosse stata gettata sopra dell'acqua vera e propria. Il Chakra deve avere una concentrazione tale da portare la sua intensità e densità a ricreare quasi l'effetto dell'umido e dell'acqua. Dovresti sentirlo addirittura sulla tua mano quando ti avvicini al risultato. Avanti, concentrati solo su quello, magari pompa anche più Chakra del dovuto inizialmente, e riprova. L'importante è vedere qualche nota iniziale di successo!» concluse Kisuke, il quale subito dopo aver finito di parlare si riportò a terra con agilità.SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Legenda:
Narrato
*Pensato*
Parlato
”Eventuale Tecnica”
Parlato Kisuke
Mantenendo il contatto con il materiale ligneo, l'adepto delle illusioni aveva reso pratica la teoria: serrò gli occhi per vedere se l'acqua originatasi dal suo chakra suiton andasse a bagnare la corteccia, ma nulla cambiò. Per un possessore come lui di agile mente, non passò molto tempo prima che questa iniziasse a formulare ipotesi e contraddizioni, tuttavia restò zitto preferendo ascoltare il Kisuke. Le sue parole gli ricordavano molto quello che diceva lui agli aspiranti genin, tranquillizzandoli per cercare di non abbatterli, dopotutto ci avrebbe pensato il mondo ninja a farli. *Ci metterò anche io del tempo per impararlo..* pensò il kumoniano, che tuttavia avvertì un pizzico di positività nelle parole del suo sensei: dato che quest'ultimo ormai era un maestro di quel ninjutsu, sicuramente avrebbe potuto dare consigli per accorciare il periodo di apprendimento.
Questo ti fa venire in mente qualcosa, oltre al fatto che mi sono avvicinato alle tue scimmie?
i primati rimasero in silenzio con lo sguardo verso il basso, e lo stesso fece Yogan con il volto sollevato verso il ramo su cui era andato ad attaccare le piante dei piedi l'utilizzatore del Suiton. Gli vennero un paio di idee, e rimase in ascolto muovendo la mano sinistra sul mento, andando ad accarezzare i tre pelucchi che aveva su di esso; la spiegazione che stava ricevendo aveva molto senso, al che si potè specchiare davvero nell'apprendista che cercava di imparare a camminare sulle pareti solide: proiettando i tentativi, infatti, si poteva dire che in questo caso aveva accumulato nella mano una quantità di chakra quasi banale, similarmente a quanto fatto solitamente durante la prima prova che solitamente faceva finire con il sedere per terra l'aspirante genin. Tolse la mano dal mento rimettendola sul rispettivo fianco e annuì*Devo accumulare chakra ad alta intensità e altrettanta densità fino a sentirlo sulla mia mano* pensò ripetendo le parole del sensei. Terminato il discorso, lo shinobi di Kumogakure abbassò lievemente la testa per osservare l'altro scendere Mi sembra chiaro affermò *Solitamente al secondo tentativo si concentra più chakra, ma in quantità maggiore rispetto a quella che serve e molto spesso si rischia di far addirittura esplodere la corteccia.* che poi, come confermato dalle immagini mentali, era la stessa cosa a lui successa quando si era addestrato con Goh. Sorrise nella sua mente, mentre all'esterno rimase serio: era inutile perdere tempo sui ricordi passati, doveva passare al secondo tentativo. *Più chakra.* pensò appoggiando il pugno sul tronco mettendo le nocche a contatto con esso, cominciando a far fluire il mix di energie facendolo fluire all'interno del suo corpo stringendo la mano sinistra nel pugno mentre la teneva d'occhio: avrebbe potuto farlo in pochi attimi, ma preferì prendersi un pò di tempo per concentrarsi sulle sensazioni che riceveva dal suo corpo. *Sto iniziando a sentirlo, o almeno credo* il chakra Suiton era confluito nel pugno che decise di aprire, sicchè ora erano il palmo e le dita a contatto con la corteccia; a differenza della prima volta quello che era stato discorsato dal ninja di Kiri si stava verificando nella fine del suo arto inferiore *Credo che ora io possa mettere la mano sul tronco e rilasciare il chakra* e così fece: appoggiata la mano prese un paio di istanti per liberare i polmoni, quindi rilasciò il chakra accumulatoSPOILER (clicca per visualizzare)-----------> YOGAN RAIMU <-----------
Chakra
180-10=170
Stato Fisico
Ferita lieve al pollice destro
Mentale
Tranquillo
Bonus
Malus
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Altri».
Stavolta Yogan sentì al di sotto della propria mano una leggera sensazione d'umido, mentre un alone scuro cominciava ad espandersi sulla corteccia. C'era riuscito, d'altra parte era un passaggio fin troppo semplice e basilare. Immaginarlo nella giusta prospettiva non poteva far altro che renderlo semplice come in realtà era. "In pratica funziona sempre con tutti, più o meno..." si ritrovò a pensare Kisuke. Era per questo motivo che non spiegava tutto subito, sulla meccanica del proprio Hijutsu, altrimenti chiunque avrebbe dovuto impararlo si sarebbe trovato con mille difficoltà solo al pensare ad un ipotetico risultato finale.
«Direi che ci siamo, no? Quello che volevamo ottenere è proprio questo. Non importa in che misura» spiegò Kisuke al ninja della Nuvola. «Macchia grande o macchia piccola, più o meno bagnata... non importa. L'importante è che hai imboccato la giusta strada. Adesso ripensa a quello che hai fatto fino ad ora, ed osserva il risultato ottenuto. Analizza tutto quanto. Poi, immagina che per fare tutto correttamente devi amplificare a mille il potenziale che hai impiegato prima. Mi riferisco sia all'intensità dell'elemento che alla quantità di Chakra stessa. Forza, vediamo un po' come te la cavi» gli disse il kiriano con fare neutro. «Mi raccomando, mantieni alta la concentrazione adesso, perché sarà essenziale raggiungere il controllo e non perderlo» gli mise presente il ninja della Nebbia. Aumentando significativamente la portata del Chakra da controllare, la difficoltà aumentava proporzionalmente. Di conseguenza, se Yogan voleva riuscire nel proprio intento, doveva riuscire ad isolare in una scatola chiusa tutti i pensieri e le distrazioni del momento, concentrandosi solo ed esclusivamente sul proprio Chakra. «Ovviamente, non passare da zero a cento in una botta sola. Aumenta la portata del Chakra, ma non esagerare nei primi tentativi o rischi di farti male. Parti dal basso, ed inizia a scalare, assumendo mano a mano maggior controllo.»SPOILER (clicca per visualizzare). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Legenda:
Narrato
*Pensato*
Parlato
”Eventuale Tecnica”
Parlato Kisuke
Dopo il rilascio del chakra accumulato, la sensazione che avvertì sotto il palmo della mano gli fece ipotizzare che era riuscito a seguire al meglio i consigli del sensei, cosa confermata dall'alone composto dal suo chakra che si spargeva concentricamente sulla corteccia, inumidendola. Decise quindi di bloccare la fuoriuscita di chakra, staccando quindi la mano dal legno e muovendola a pendolo da destra verso sinistra per togliere eventuale parti residue di acqua, per poi girare il capo verso il kiriano e stare a sentire i suoi commenti: aveva centrato l'obiettivo per lo meno iniziale. *Dopotutto non dovevo irrigarlo* commentò mentalmente Yogan, che fu comunque dentro di se contento che la corteccia non era esplosa, non voleva certo fare una figura di tale genere di fronte al suo sensei, che avrebbe abbandonare l'addestramento in quanto avente un allievo non capace. *Almeno così un pò di basi le ho dimost... * interruppe il pensiero perplesso, venne colto da quel lieve dettaglio che non era un apprendista ma uno special jounin, non doveva necessariamente sottovalutarsi. *Basta pensieri inutili* pensò dando retta ai consigli di Kisuke *Devo essere..* ma il pensiero venne interrotto dall'altro che di fatti completò tale stringa mentale con le sue parole Mi raccomando, mantieni alta la concentrazione adesso, perché sarà essenziale raggiungere il controllo e non perderlo. Annuì a tali parole rimanendo con l'espressione neutrale ed anonima che lo contraddistingueva: non sarebbe stato facile isolare la mente, si conosceva bene. Ascoltò l'ultimo dialogo del maestro, avrebbe dovuto riprendere quello che aveva appena effettuato e incrementarlo progressivamente. *Questo sarà difficile* ammise mentalmente *Se prendo in considerazione solo la branca della arti magiche, solitamente sono abituato a concentrare una quantità punto e basta perchè so che quella serve per attivare la tecnica e renderla quella che è. Aumentarla progressivamente..* forse era un pensiero fatto sul nulla volto a complicarsi la vita. *Devo immaginare quello che ho fatto prima, che mi servirà da base, quindi devo superare quel livello* Chiuse gli occhi e strinse i pugni soffiando l'aria dai polmoni verso l'esterno con la bocca per calmarsi e levare i suoi tipici pensieri negativi, *Devo provare. Punto.* Vado disse sottovoce alzando la mano sinistra verso l'alto per farla arrivare all'altezza della spalla, iniziando a concentrare il chakra, arto che non restò fermo: nell'attesa infatti venne mosso per far sì che il palmo si appoggiasse nuovamente sulla corteccia, più precisamente in centro all'alone umido creato dall'esecuzione precedente di quello che stava andando a ripetere. Il tatto avvertiva la solidità lignea ma anche il bagnato di essa, che gli fece nascere in testa un pensiero dell'albero completamente: cercò di gasarsi sperando di irrigare davvero il tronco. L'auto determinazione non gli fece abbassare la concentrazione, o almeno così credette: mantenendo il contatto con il legno iniziò ad avvertire l'intensità e la densità del chakra Suiton, che iniziò quindi ad espellere; non si fermò tuttavia a questo, difatti incrementò l'intensità del chakra continuando a farlo fuoriuscire dal palmo in maniera progressivamente maggiore, pur non esagerando con la quantità, ricordandosi il suggerimento del sensei che gli indicava di non passare in una botta sola da zero a cento.SPOILER (clicca per visualizzare)-----------> YOGAN RAIMU <-----------
Chakra
180-10=170
Stato Fisico
Ferita lieve al pollice destro
Mentale
Concentrato
Bonus
Malus
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato, «Parlato», "Pensato", "Telepatia", «Parlato Copie», «Parlato Evocazioni», «Parlato Altri».
Una volta lasciato nuovamente a se stesso, a concentrarsi su come migliorarsi, Kisuke vide il rosso concentrarsi, richiamare a raccolta il Chakra senza trasformarlo in Tecnica e procedere. Lui si prese il suo tempo, per farlo, ma una volta agito il risultato non tardò a presentarsi. Pochi istanti e sull'albero si dipinse qualcos'altro. "Benissimo, sta procedendo nella giusta direzione" sentenziò Kisuke mentalmente. Il Sennin vide l'evoluzione nel risultato, ovviamente: la macchia d'umido non aveva avuto grossi progressi a presentarsi ancora una volta, subendo netti miglioramenti rispetto alla precedente come dimensioni generali, In più, aveva come degli spuntoni, innumerevoli schizzi, dei raggi sporgenti che la facevano rassomigliare a una stella impazzita.
«Ottimo, il risultato va benissimo, praticamente era quanto volevo vedere» rivelò Kisuke al ninja della Nuvola. «Ovviamente ancora non siamo vicini al risultato finale, ma è un altro discorso. Però non ti devi preoccupare a tal riguardo: stai facendo progressi e stai seguendo tutte le tappe che ho pensato per te, tant'è che stai raggiungendo gli obiettivi che immaginavo. Ora, andiamo oltre. Considera tutto quello che stai imparando a fare e pensaci su: cos'hai fatto? Che risultati ottenuto? Quindi, di conseguenza, che cosa ti manca?» Kisuke cercò di metterlo di fronte al fatto compiuto, costringendolo a trovare una qualunque ipotesi che rispondesse alle domande. Gli lasciò qualche secondo, quindi gli diede lui le risposte certe e sicure. «Ragionaci su: fino ad ora ti sei limitato a far scorrere il tuo Chakra Suiton come se fosse un fiume in piena. Il mio Hijutsu non può, ovviamente, essere completo solo con una simile banalità. Infatti, da adesso in poi, dovrai fare in modo che il Chakra risulti come l'esplosione dell'acqua di una diga che ha appena ceduto. In sostanza, tutto quel Chakra pressappoco va bene, ma non basta più farlo scorrere progressivamente nella corteccia e basta. Il prossimo obiettivo sarà riuscire a farlo esplodere... ergo, devi cercare di trattenerlo sotto quella forma, accumularlo e poi rilasciarlo di botto tutto in una volta, come se fosse una grossa esplosione, come appunto l'acqua di una diga che ha ceduto. Forza, cambia albero e vediamo che risultati riesci a mostrare.»SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Narrato
*Pensato*
Parlato
”Eventuale Tecnica”
Parlato Kisuke
immerso nella concentrazione, lo sguardo dello shinobi cadeva sulla mano appoggiata all'albero: mano a mano che l'acqua si espandeva sulla sua corteccia gli faceva insinuare il dubbio se stesse facendo in maniera corretta, dopotutto si attendeva una sorta di figura concentrica non quella specie di stella che si stava formando. Il sensei gli fece passare il dubbio con la prima frase, che gli fece anche interrompere il tentativo; chiuse la mano per avvertire la sensazione di bagnato scorrere tra le dita mentre teneva le orecchie dritte per captare ciò che aveva da dire l'altro ninja. *Non mi aspettavo delle domande* ammise mentalmente il diciottenne, che serrò gli occhi verso l'alone umido sulla corteccia mentre la sua mente era intenta a manovellarsi per formulare una risposta, che tuttavia non dovette dare in quanto anticipata da Kisuke. Certo il Raimu si ricordava bene che doveva impegnarsi in più fasi per apprendere la tecnica segreta, però stava andando bene e questo non poteva che motivarlo *Speriamo che lui sia altrettanto bravo, non vorrei vedere l'allenamento interrotto da qualche anbu spuntato a caso* pensò un pò dubbioso. Annuì verso il ninja di Kiri *Un effetto elastico quindi* introdusse cercando di riepilogare il discorso dell'altro *Devo tirarlo indietro e poi mollarlo all'improvviso per farlo scattare* iniziò a muovere gli arti inferiori all'indietro per compiere i pochi passi che gli permisero di affiancarsi ad un albero asciutto *Immagino che siamo arrivati alla fase dell'esplosione, anche se spero di no* egli sollevò lo sguardo verso l'alto, non stava per eseguire un vero e proprio Suiton jutsu quindi poteva anche succedere che l'albero venisse rotto nella parte colpite e cadere contro altri alberi. *Non mi resta che provare per vedere* pensò grattandosi la nuca. Si girò completamente verso la corteccia e quindi iniziò a concentrare il chakra e farlo fluire questa volta verso la mano destra, cercando di avvertire le precedenti sensazioni *Accumula e non espellerlo* le parole dell'altro erano dopotutto state chiare. *Intensità.. densità* pensò mentre l'arto iniziava a tremare lievemente. Sospirò e quindi lo sollevò per andare a sentire la sensazione ruvida del legno marrone *ghh* sforzandosi mentalmente chiuse per un attimo gli occhi, sentendosi pronto a terminare il tentativo. *Ora* Seguendo la velocità di riapertura degli occhi espulse tutto il chakra suiton accumulato, indirizzandolo attorno alla mano similmente a quando apparivano i kanji neri durante l'esecuzione corretta del'arte del richiamoSPOILER (clicca per visualizzare)-----------> YOGAN RAIMU <-----------
Chakra
180-10=170
Stato Fisico
Ferita lieve al pollice destro
Mentale
Concentrato
Bonus
Malus
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Quando vide il risultato, Kisuke scosse il capo con disappunto. Non si aspettava, certo, di vedere un risultato ottimale sin da subito, ma nemmeno uno così primordiale. "Probabilmente ho riposto troppa fiducia in lui, giudicando dai risultati ottenuti in prima andata" si ritrovò a pensare Kisuke. "Devo ricordarmi che non è comunque semplice, soprattutto per uno che magari non ha il minimo di dimestichezza in questo genere di cose."
Il Sennin mise da parte i propri pensieri riguardo alle capacità del rosso e si concentrò piuttosto sul dargli qualche dritta per migliorare il risultato. La macchia sull'albero mostrava chiaramente come Yogan avesse cercato di scaricare all'istante tutta l'energia, ma in realtà i primissimi istanti il Chakra era sfuggito in parte al controllo del ninja di Kumo e fu scaricato progressivamente sull'albero. Solo una parte di esso, circa la metà, arrivò di botta all'albero.
«Uhm...» Kisuke si grattò la nuca. «Non saprei bene cosa consigliarti, più di quanto ti ho già detto. Dal vedere il risultato, direi che hai provato a fare quanto ti ho detto, ma ciò che ti ha fregato è lo scatto iniziale. Solitamente è proprio lì il problema. È difficile riuscire a fare lo scatto netto, per così dire, tant'è che si vede nel tuo caso come lo scarico iniziale sia stato progressivo. Solo dopo, il resto del Chakra, è stato rilasciato tutt'insieme e perciò non hai ottenuto un risultato sufficientemente buono. Probabilmente la colpa è dovuta sia ad una quantità di Chakra troppo elevata insieme alla tua scarsa dimestichezza con il procedimento.» Kisuke fece una piccola pausa, quindi riprese a parlare. «Facciamo così: diminuisci leggermente la quantità di Chakra, rispetto a quella che hai provato ad incalanare finora, almeno per prendere pratica con il procedimento. In questo modo riuscirai ad averne maggiore controllo. Poi, lo testerai con una quantità maggiore, solo dopo che avrai capito come fare. Prova così, e concentrati nel trattenere il Chakra finché non senti esplodere la mano.»SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Narrato
*Pensato*
Parlato
”Eventuale Tecnica”
Parlato Kisuke
Il fallimento era parte dell'uomo e lo shinobi del fulmine ne aveva abusato durante la sua vita, al punto tale che sembrava averci fatto l'abitudine; per questo motivo questa volta non ebbe alcuna reazione, abbassando la mano e voltandosi verso lo Kisuke, pronto a correggerlo per aiutarlo a tirarsi fuori dalla via del fallimento e intraprendere la via dell'apprendimento della tecnica segreta. La sua risposta fu molto analitica riguardo il tentativo effettuato, dopotutto in termini di teoria era stato detto già tutto; era lo scarico del chakra contro all'albero che aveva fallito *Già* pensò il Raimu sollevando la mano ed osservandola: lui stesso aveva sentito un disequilibrio del mix di energia fisica e mentale quando lo aveva scaricato contro la corteccia, causando ciò che il kiriano aveva descritto abbastanza brevemente. Abbassando la mano ascoltò le ultime parole del discorso, che lo avrebbero condotto verso un tentativo più moderato in termini di quantitativo di chakra utilizzato: Facciamo così: diminuisci leggermente la quantità di Chakra, rispetto a quella che hai provato ad incalanare finora, almeno per prendere pratica con il procedimento. In questo modo riuscirai ad averne maggiore controllo. Poi, lo testerai con una quantità maggiore, solo dopo che avrai capito come fare. Prova così, e concentrati nel trattenere il Chakra finché non senti esplodere la mano il diciottenne annuì *Nella concentrazione in effetti mi sono lasciato andare concentrando troppo chakra che non sono riuscito a gestire bene* constatò via pensiero: mentre il sensei restava comodo sul suo masso il kumoniano aveva ripreso a concentrarsi, riprendendo e visionando mentalmente i tentativi fino ad ora fatti, concentrandosi maggiormente sull'ultimo *Ho bloccato il flusso prima di espellerlo tutto, come se volessi dare una spinta o una carica che non serviva.. è questo il disequilibrio che ho avvertito probabilmente* serrando per un attimo gli occhi si voltò verso la corteccia, muovendosi verso sinistra per provare il tentativo su un nuovo albero, dopotutto voleva avere sotto'occhio i progressi che avrebbe compiuto *Come quando si sale sulle superfici e solide, non devo bloccare il flusso nemmeno per un istante ma mantenerlo costante anche se devo variare la quantità*. Alzò dunque la mano destra guardandola con gli occhi mentre iniziava a concentrare il chakra di alterazione acqua e per dirigerlo verso di essa: come indicato questa volta si limitò a smuovere una quantità minore più facilmente gestibile. *Ok..* pensò avvicinando progressivamente la mano fino a toccare il tronco asciutto *Non ancora* pensò sentendo l'intensità dell'energia avvolgere le dita e il palmo della mano, sentiva che a breve avrebbe potuto rilasciarlo quindi si concentrò ancora focalizzando la mano ed eliminando dalla mente tutto il resto: la pressione su di essa iniziava ad sentirsi, forse era questo quello che intendeva il sensei con il fatto di procedere quando avrebbe sentito esplodere la mano *Tra poco...* fece una breve pausa, mantenendo fluido l'accumulo *Ora* il pensiero si tramutò in un rilascio di tutto il chakra Suiton nella mano destra che inevitabilmente si mosse per colpire la corteccia marroneSPOILER (clicca per visualizzare)-----------> YOGAN RAIMU <-----------
Chakra
180-10=170
Stato Fisico
Ferita lieve al pollice destro
Mentale
Concentrato,
Bonus
Malus
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Per il Sennin non ci fu alcun dubbio che Yogan avesse raggiunto l'obiettivo desiderato. Vide la risposta direttamente sull'albero. La corteccia arrivò addirittura a scricchiolare e spaccarsi leggermente, sbriciolandosi in alcuni punti intorno alla mano del rosso.
«Puoi fermarti, Yogan. Non serve andare oltre, l'obiettivo è stato raggiunto» sentenziò il kiriano dopo aver visto il risultato ottenuto da Yogan. "Sarebbe stato il caso di fermarsi comunque, a prescindere se ci fosse riuscito oppure no... a giudicare da quanto vedo, ancora un po' e sarebbe finito per piegarsi in due con crampi e fitte" pensò il Sennin, ben conscio di quali erano le possibili conseguenze.
«Prendi un attimo di fiato, prima di proseguire. Sai... normalmente, sapendo cosa ci sarà da fare dopo, di solito tendo a consigliare come minimo di mangiare qualcosa di secco. Servirebbe davvero tanto allo stomaco, credimi. Però, questa cosa è successa un po' così all'improvviso, non ero preparato e ovviamente non ho potuto nemmeno avertirti. Be', riposa e basta. Prendiamoci mezz'ora di tempo» disse Kisuke, armandosi del suo personale orologio per prendere il tempo. Al che, andò a sedersi, la schiena sorretta da un tronco robusto. Nel frattempo, colse l'occasione per iniziare ad accennare qualcosa a Yogan, in modo da ottimizzare i tempi.
«Comunque sia, la fase uno è completata» annunciò l'esponente del Clan Momochi. «Senza dubbio ti servirà ancora un po' di pratica perché tu possa esercitare questa sorta d'immissione alla perfezione, ma non è strettamente necessario ora. Quello che ti serve ce l'hai. L'importante è perfezionare l'obiettivo ultimo, che sarebbe niente meno che il risultato finale. Ti farà piacere sapere che la fase più ostica l'hai appena superata e che, finita la pausa, iniziamo subito con la fase due» gli anticipò Kisuke. «Cambierai albero ma non dovrai affrontare nulla di nuovo, bensì progredire mettendo in pratica quello che hai appena imparato. Immagino ti sia reso conto degli effetti distruttivi che sono scaturiti prima. Diciamo che non dovrebbe accadere, in realtà. Con la fase due, applicata poi agli elementi appresi durante la fase uno, l'elemento distruttivo non si presenta. Ti sarà più chiarò con la pratica...» tagliò Kisuke, liquidando il discorso e concedendo a Yogan di sfruttare annch'egli il tempo di pausa. «Intanto, hai qualcosa da dire riguardo l'addestramento? Magari dubbi? Domande?»SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Parlato Kisuke
Avvertì il chakra uscire tutto in una volta, come se avesse improvvisamente capovolto verso il terreno una bacinella colma d'acqua: lo sguardo fisso con la corteccia mostrò in diretta come questa aveva subito dei danneggiamenti dal chakra suiton al punto che si era ridotta in briciole nella zona limitrofa alla sua mano: un risultato che già prima aveva immaginato, seppur in quel momento non era a conoscenza che tale effetto lo avrebbe condotto sulla riuscita dell'esercizio. Alle parole di Kisuke abbassò la mano, roteandola lievemente e passandoci contro il palmo dell'altra per togliere dei residui acquatici misti a pezzettini di legno, per poi girarsi completamente verso l'uomo. Prese dunque un profondo respiro con la bocca e quindi espulse tutta l'aria dalla stessa zona: il chakra che aveva fatto fuoriuscire gli aveva tolto delle energie e quindi era normale che si sentisse un pò stanco. *Riposarsi?* si domandò via mentale mentre il sistema uditivo acquisiva le parole del kiriano: nonostante fosse conscio che la sua energia era diminuita, non era convinto che prendersi una pausa fosse la soluzione giusta, ma dato che non era lui il sensei e non stava insegnando alcuna tecnica segreta del suo villaggio si limitò ad annuire, senza replicare a tali parole. *Direi che lì va bene* pensò facendo quattro passi verso destra per sedersi a terra, con le gambe distese e le braccia a sorreggere la parte superiore del corpo stese dietro le sue spalle, approfittandone per stiracchiarsi per bene. Comunque sia, la fase uno è completata le parole del ninja con il coprinaso composto da bene fecero muovere la testa di Yogan verso di lui, che rimase comunque concentrato senza mostrare emozioni, d'altronde era solo una fase non il completamento dell'apprendimento del jutsu. Mentre avvertiva nuovamente il dialogo dell'altro ninja si chiese se quest'ultimo, a dispetto delle parole pronunciate, volesse metterlo alla prova dicendogli di riposarsi mentre in realtà avrebbe preferito che si allenasse su quella fase: lasciando questa cosa al livello di ipotesi la scartò senza troppi indugi preferendo rimanere lì steso fino a che non avrebbe ripreso l'addestramento con la fase due. *Ma questa volta niente distruzione.. ma certo, ha senso.* annotò mentalmente per poi pensare a qualcosa che avrebbe potuto chiedere all'altro: i pensieri iniziali sul non aver fretta stavano iniziando a vacillare dalla proposizione di apprenderlo nel minor tempo possibile per poi poter essere lui, nello stesso giorno e nello stesso luogo a fare da sensei e chiudere le pratiche della scommessa in un solo giorno. Voleva quindi avere più pratica da fare rispetto alla teoria, ma preferì mantenere una linea prudente per non rischiare di allungare l'addestramento a causa del maggior numero di errori causato dalla fretta Non ho mai eseguito nello stesso momento due ninjutsu ammise, certo conosceva l'applicazione dell'ispirazione dell'onda su una suiton jutsu, ma essa veniva eseguita sempre dopo quando sarò in grado di controllare l'emissione senza distruggere la corteccia poi dovrò essere in grado di unirla alla tecnica senza i sigilli, come hai detto te disse sollevando la schiena in maniera tale da renderla perpendicolare al terreno, spostando e aprendo le mani verso l'esterno per poi unirle davanti a se, in maniera da farlo capire anche a immagine Hai qualche consiglio su come fare ciò agilmente? domando, rimanendo quindi in silenzioSPOILER (clicca per visualizzare)-----------> YOGAN RAIMU <-----------
Chakra
180-10=170
Stato Fisico
Ferita lieve al pollice destro
Mentale
Tranquillo
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«Non ho mai eseguito nello stesso momento due ninjutsu» replicò il rosso della Nuvola.
«Infatti questo qui è un Ninjutsu molto fuori dalla norma» chiarì subito Kisuke.
«Quando sarò in grado di controllare l'emissione senza distruggere la corteccia poi dovrò essere in grado di unirla alla tecnica senza i sigilli, come hai detto te» sparò Yogan.
«Non l'ho proprio detto, ma buona intuizione.»
«Hai qualche consiglio su come fare ciò agilmente?»
«Agilmente, dici?» Kisuke trattenne una risata. «Direi che agilmente, al tuo livello attuale, è un po' impossibile. Posso darti dei consigli per spiegarti come si fa, ma non c'è un trucchetto per farlo agilmente sin da subito. Proviamo a farla un po' schematica» iniziò Kisuke. «Innanzitutto è necessaria una quantità ancora maggiore di Chakra, rispetto a quella che tu hai utilizzato fino ad ora. Per carità, sembrava tanto, ma in realtà non lo era, complice il fatto che con la tua inesperienza molto veniva disperso. Infatti, dovrai impegnarti anche sotto quest'aspetto qui.» Si fermò, diede un'occhiata all'orologio e riprese. «Ovviamente non è sufficiente solo tanto Chakra, nemmeno se unito al metodo che hai imparato da poco, perché avrebbe semplicemente effetti negativi. Dovrai imprimere al Chakra un moto rotatorio, perché il tutto possa funzionare. Non basta più l'esplosione della diga. Anzi, quest'effetto adesso dovrà iniziare ad essere limitato, sempre per gli effetti negativi di cui ti parlavo.»
Kisuke concluse la breve spiegazione per poi alzarsi, abbandonando il duro sostegno del legno e cercando uno tra gli alberi più robusti.
«Tanto per capirci...» Kisuke poggiò la propria mano destra sulla corteccia ruvida. «Questo è ciò che dovrai raggiungere, se farai tutti i passi correttamente.»
Trascorse qualche secondo e sull'albero si presentò una copiosa macchia d'umido, di corteccia zuppa. Si poteva notare come l'acqua avesse avuto un impatto molto maggiore, più penetrante. Non solo, la macchia non si era limitata a circondare la sagoma della mano, bensì aveva continuato ad espandersi superando in altezza il Momochi.
«Non so se riesci a notarlo, ma ho proprio impregnato l'acqua e sono andato fino in profondità. Ben oltre la corteccia. Aspetta ancora una decina di minuti, poi appena ti senti pronto dimostrami se riesci a farcela. Preferibilmente vai piano all'inizio, meglio prevenire che curare.»SPOILER (clicca per visualizzare).
TAM: One Piece 1115 ITA, HunterxHunter 401 ITA, Berserk 377 ITA, Gachiakuta 97 ITA, Blue Box 148 ITA, Sousou no Frieren 131 ITA 
Naruto GDR - Allenamento Jutsu
Addestramento Yogan RaimuHijutsu livello B - Ikari no Suisei - Furia Acquatica |
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