Maemi Takahashi vs. Yusuke Uchiha

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    «Parlato Maemi» - "Pensato Maemi" - «Parlato Yusuke»


    Arena Standard Chiusa
    Arena%20Standard
    Quest'Arena è leggermente più piccola di quella Standard, e viene di solito utilizzata per ospitare piccole manifestazioni di minor importanza. Inoltre, si trova al chiuso, e non presenta alcun elemento ambientale se non una piccola fonte d'acqua all'estremità da cui attingere per i Jutsu Suiton. È circondata da alte mura in cemento armato, con gradinate per gli spettatori che portano agli spalti. È di forma rettangolare, trentacinque metri per settanta, e il soffitto ha una quota di quindici metri d'altezza.


    Maemi girò e rigirò il coprifronte tra le mani, come volesse guardarlo da tante direzioni diverse; la stoffa nera aveva parti ancora incrostate da sangue ormai vecchio, che al contatto coi polpastrelli risultavano di un ruvido sgradevole. Occhi di un azzurro scuro, vuoti e inespressivi, erano puntati sul simbolo della Foglia inciso nel centro esatto della placca metallica; l’osservava attentamente, come se in quel solco perfetto ci fossero nascosti enigmi segreti o verità celate. E invece, c’erano solo ricordi. Brutti, oltretutto.
    Un sospiro le scappò dalle labbra, mentre una strana pesantezza si insinuò nei muscoli delle spalle. Fece forza sui polpacci, poi si alzò e fece qualche passo avanti, fino ad incontrare la ringhiera del traghetto. Vi ci si appoggiò, con metà braccio che sporgeva oltre il parapetto. “Che cosa sto facendo?” si ritrovò a pensare amaramente, mentre gli occhi fissavano l’orizzonte: lì, ancora lontanissimo, si stagliava la sagoma sfocata di un litorale, un pezzo di terra che rientrava nel dominio del Paese del Fuoco. Era lì la sua destinazione, era lì che voleva andare, ed era proprio da lì che la sua mente aveva cercato di fuggire per tutti questi mesi. La mano sinistra si strinse attorno al coprifronte di Konoha. Era arrivato il momento di affrontare la questione di petto, si decise una volta per tutte. E stavolta nulla l’avrebbe fermata.



    Erano trascorsi esattamente quattro mesi dalla conclusione del suo esame Chuunin, un lasso di tempo passato dietro a libri, rotoli e pergamene, intento ad inseguire un obiettivo che pareva irraggiungibile attraverso trafelate sessioni di studio matto e disperatissimo. Aveva appreso parecchie tecniche nuove, molte di un livello superiore di qualunque cosa avesse mai padroneggiato. La sua mira era diventata più precisa, le sue gambe più veloci, i suoi pugni più duri, e tutto il corpo si era abituato a sforzi più rigidi; anche la sua mente era divenuta più paziente, più disciplinata e perfezionista, anche se solo chi la conosceva bene era in grado di cogliere queste sfumature di cambiamento. E tuttavia, la cosa che più le sarebbe rimasta impressa di quel periodo di addestramento era, senza ombra di dubbio, l’apprendimento dell’Arte del Fulmine. Imparare a plasmare il proprio chakra per renderlo di tipo Raiton era stata l’impresa più titanica che aveva dovuto affrontare in vita sua, essendo questo un elemento assimilato, al contrario del Suiton che era suo per nascita. Anche a distanza di anni, avrebbe ricordato tutti quei giorni in cui era crollata a terra, esausta e con ferite da scossa in tutto il corpo, con la testa in panne per la frustrazione e la rabbia di un obiettivo che pareva sempre irraggiungibile. E tuttavia avrebbe rifatto cento, mille volte quel percorso infernale, perché aveva portato risultati straordinari. Era una kunoichi forte, molto più forte di quella mezza calzetta che era entrata nella foresta della morte. Fosse stata ora contro quella marionettista del cazzo, non ci sarebbe stata partita; l’avrebbe schiacciata come l’insetto che era.
    L’aria di Konoha quella mattina era molto calda per essere fine inverno, e una kiriana come lei il calore lo soffriva abbastanza. I capelli scarlatti, fatalmente sciolti, iniziavano ad appiccicarsi nella parte della frangia obliqua e subito sotto la nuca, mentre le ciocche erano libere di correre fino a metà schiena; mentre camminava, sentiva le calze attillate fino a metà coscia che le infastidivano la pelle sudaticcia, mentre ogni due minuti l’indice sinistro si insinuava nel colletto alto per dare un po’ di respiro al collo, quasi come se l’aria stesse cercasse di strangolarla. Il fatto che la sua tuta nera fosse poi sotto il caldo gilet di Kiri non faceva altro che peggiorare le cose. “Maledetta Konoha e maledetto sole di merda” si ritrovò a pensare Maemi, rossa di fastidio. Le mani, coperte fino a metà dita dai lunghi guanti neri, non riuscivano a stare ferme dal nervoso, e un paio di volte aveva quasi rischiato di staccarsi l’orecchino con nappe, cristallo e lobo compreso, per via del tic che le portava a tirarsi continuamente una ciocca ribelle dietro l’orecchio.
    Certo, faceva caldo, ma la sua agitazione non poteva derivare tutta da quello, e lo sapeva bene. Il coprifronte di Jin, che pareva pesare una tonnellata dentro la sua borsa, reclamava di essere riunito con il suo proprietario, e Maemi aveva tutta l’intenzione di farlo. Ma c’era qualcosa... qualcosa di indefinito che le causava un contrasto nel petto, e che costringeva i suoi piedi a deviare strada ogni volta che si avvicinava troppo al cimitero. L’iniziale frustrazione del non capire cosa diamine le stesse succedendo si stava già trasformando in rabbia, quando improvvisamente i suoi piedi si arrestarono. Gli occhi azzurri erano schizzati alla sua destra, davanti a una serie di cartelli che davano indicazioni a chi, come lei, non sapeva orientarsi. Una targhetta in particolare attrasse la sua attenzione, ipnotizzandola come una calamita. Diceva “Arene”.
    La mente di Maemi rimase un attimo inceppata, e quando tornò a funzionare i suoi piedi la stavano già conducendo lì, nel luogo dove avrebbe potuto avere la sua rivincita.


    La porta dell’arena si spalancò, un colpo più secco e deciso di quanto fosse sua intenzione. Maemi si guardò attorno, e per un attimo il respiro le si bloccò in gola. L’arena era una replica abbastanza fedele a quella in cima alla torre dove aveva combattuto per la promozione a Chuunin: rettangolare, una trentina di metri in larghezza e pressappoco il doppio in lunghezza; le pareti erano di un grigio cemento, senza fonti di luci se non dei grandi led che gettavano un irritante e innaturale illuminazione giallo canarino. All’estremità era presente l’unico elemento decorativa in quel pallore da prigione: una scultura di due enormi mani unite a formare il sigillo del montone.
    La ragazza di Kiri fece qualche passo incerto, guardandosi attorno. Era sola: ancora non era arrivato nessuno che volesse sfidarla. Ma avrebbe aspettato, si disse, stringendo i pugni e con la mente che tornava al coprifronte di Konoha che voleva tornare dal suo padrone. Non prima di essersi dimostrata degna, però.

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    ChakraFisicoMentale
    -150;-Ottimale;-Decisa;
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    -Kunai 4/10;-Radiolina;
    -Kunai 10/10;-Filo metallico 30/30
    -Shuriken 20/20;-Kit Grimaldelli
    -Cartabomba 5/5;-//;
    Gilet
    Armi da LancioAccessori
    -Shuriken a Tre Punte 30/30;//
    NA//
    Doppia Tasca da Coscia
    Armi da Lancio
    -Shuriken 11/20;
    -Shuriken ad Astro 20/20
    Note- Cinque shuriken con sei metri di filo accattaco ciascuno;
    - Cinque kunai con attaccata una cartabomba ciascuno
    - Coprifronte di Jin in borsa
     
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    «Dunque. Pare che non vadano più via, eh?»
    Yusuke osservò il suo riflesso sul vetro della finestra semiaperta. Ricambiarono il suo sguardo un paio di occhi dorati, le cui pupille verticali non avevano nulla di umano. Si passò una mano sulla guancia, scorrendo con le dita lungo le linee violacee che gli marchiavano il viso. Da quando era tornato dalla sua seconda visita all’Isola della Luna, sembrava che quelle mutazioni fossero diventate permanenti, e non più una semplice conseguenza passeggera del suo perdere il controllo sulle sue emozioni. Ogni volta che si spingeva più a fondo nella sua Unione demoniaca con Baku, era come se un pezzo della sua umanità lo abbandonasse per sempre. Sarebbe diventato come loro, se avesse continuato ad aprirsi al suo potere…? Era questo, il tributo che gli era richiesto?
    «Come ti senti?» gli chiese Tora, l’uomo della Radice.
    Distolse lo sguardo dal vetro e si sistemò a sedere sul letto. Contraendo i muscoli della schiena si lasciò sfuggire un gemito di dolore.
    «Sto bene», mentì.
    «Non mi riferivo alle ferite del corpo. Quelle passano. Sono le lesioni della mente che impiegano più tempo a guarire».
    «Non pensavo avessi così a cuore il mio benessere» rispose Yusuke, sarcastico.
    Tora staccò la schiena dalla parete e si avvicinò al letto. «Non fraintendermi. Io ho a cuore solo ciò che è meglio per la Radice, dunque è mio interesse che tu ti rimetta in forze il prima possibile».
    «A proposito di questo. Perché mi avete portato in questo… posto, e non nella vostra base?»
    Yusuke fece vagare lo sguardo sull’ambiente circostante. Si trovavano all’interno di un modesto bilocale le cui stanze erano separate da una porta scorrevole. Quella stanza fungeva da camera da letto, mentre quella adiacente da salotto e cucina. La facciata dell’appartamento dava direttamente sul grande lago che dava il nome al quartiere meridionale del Villaggio della Foglia.
    Tora si grattò il lungo naso adunco, lanciando una fugace occhiata fuori dalla finestra. «Quel luogo è riservato ai membri della Radice, e tu ancora non lo sei. Questa casa fa parte dei beni a nostra disposizione: per il momento potrai vivere qui».
    «Ma il tuo padrone ha detto…»
    «Saburo non è il mio padrone», lo zittì l'uomo, sferzante. «E se lo fosse, in quel caso sarebbe anche il tuo; quindi portagli il rispetto che gli è dovuto».
    L’Uchiha sapeva che quelle parole corrispondevano al vero. Dal momento in cui aveva accettato che la Radice si occupasse di insabbiare la morte di Nobuo e la loro presenza su Tsuki, la sua vita era finita per sempre nelle loro mani. Si morse la lingua finché non avvertì il sapore metallico del sangue mescolarsi alla sua saliva.
    «Sono pronto per entrare nella squadra».
    Yusuke strinse la copertina color canarino con le dita artigliate. La verità era che aveva bisogno di rientrare in azione, e subito. Restare fermo permetteva alla sua mente di vagare, di raggiungere luoghi oscuri da cui voleva restare lontano il più a lungo possibile. O almeno, finché non avesse chiuso gli occhi.
    «Che tu sia pronto o meno spetta a me deciderlo. Per come stanno le cose, credo che tu non sia minimamente in grado di controllare quel potere che i tuoi geni ti hanno donato.»
    «Sto bene», ripeté Yusuke con un basso ringhio.
    «Allora dimostramelo. Va’ a fare a pugni con qualche nullità all’Arena, e mantieni il controllo su te stesso.».

    * * *


    In un turbinio di stoffa rossa e nera, Yusuke varcò la soglia dell’arena di scontro, il cui portone era già stato spalancato dal suo avversario. I suoi occhi indugiarono su una zazzera di folti capelli ramati, al di sotto dei quali adocchiò il simbolo della Nebbia inciso sul coprifronte di una Kunoichi di qualche anno più giovane di lui. Una ragazzina. Sospirando, appoggiò il gomito sul fodero della spada che portava al fianco.
    «Senti, ragazzina. Credo tu sia ancora troppo giovane per combattere contro di me. Sei ancora in tempo per cercarti un altro avversario, se ti va».

    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    270Ottimale.Iracondo.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoSpada KusanagiFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [16/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈Disattivato
    Unione Demoniaca ≈ Disattivata
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti

     
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    «Parlato Maemi» - "Pensato Maemi" - «Parlato Yusuke»


    Maemi non dovette attendere molto; qualche minuto, e dalla porta che aveva spalancato si palesò un ragazzo. Era abbastanza alto, qualche anno più grande di lei sicuramente, con una chioma scura e degli enigmatici occhi gialli, con le pupille a fessura come quelle dei rettili; particolare interessante ma che, a questo punto, non le suscitò particolare sorpresa. Dopo aver incontrato una donna-squalo e un cane in grado di trasformarsi in umano, non si sorprendeva più così facilmente. Per il resto, però, era un ragazzo affascinante; il volto chiaro pareva attraversato da un’ombra, le fattezze del viso e delle mani che avevano qualcosa di strano, quasi canino, ma che nel complesso gli davano quell’aria di fascino e mistero che avrebbe fatto impazzire una ragazza come Nariko.
    Maemi raddrizzò bene il busto, ricomponendosi per approcciarsi a quello che era il suo avversario. Quest'ultimo, però, appena vide la ragazzina cambiò totalmente espressione: sembrò infastidito, quasi deluso, dal trovarsi davanti una ragazzetta, come un bambino che si aspettava un gioco super figo per il compleanno, per poi ritrovarsi in mano una paperella di gomma. «Senti, ragazzina» disse, quasi sospirando. «Credo tu sia ancora troppo giovane per combattere contro di me. Sei ancora in tempo per cercarti un altro avversario, se ti va».
    Sul viso limpido di Maemi calò un'ombra. Possibile che tutti quelli che la incrociassero dovevano prendersi gioco di lei, solo perché era tanto giovane? I suoi denti strisciarono l’uno contro l’altro, mentre sentiva delle parole pungenti sulla punta della lingua. «Strano» lo provocò, iniziando a fare dei passi indietro, «mi avevano detto che a voi di Konoha piace vincere facile».
    Una volta messa tra di loro una distanza di circa sei metri, Maemi si esibì in un piccolo inchino, che tutto comunicava fuorché rispetto. «Maemi Takahashi della Nebbia. Contro chi ho l’onore di perdere, oggi?» continuò, mantenendo un tono cortese, con una calma apparente che però non raggiunse gli occhi, due pezzi di ghiaccio che lo fissavano come a volergli perforare la carne. Era consapevole che quel ninja poteva effettivamente farle il culo; e sembrava anche bello sicuro di sé, forse con ragione. Ma di certo non si sarebbe abbassata a rifiutare uno scontro per paura di farsi male. Non più, almeno.
    Attese qualche attimo, per dare tempo al suo avversario di rispondere, poi decise di aprire le danze. Unì le mani a formare i sigilli per uno dei suoi Genjutsu preferiti: i Petali Fuggitivi. Il ragazzo di Konoha avrebbe visto Maemi sparire, inghiottita dai petali rosa, e, grazie ad un aggiunta di Chakra, avrebbe visto la stessa cosa accadere anche a sé stesso. La ragazza rimase ferma il tempo necessario, dopodiché eseguì un’altra sequela di sigilli, accumulando Chakra Suiton nelle guance per poi espellerlo sul pavimento, innaffiandolo con una sostanza viscosa che si sarebbe incollata ai piedi di chiunque non fosse in grado di padroneggiare la tecnica del Campo di Sciroppo. Infine, estrasse dalla borsa ben cinque Shuriken, infondendovi il suo Chakra, e li lanciò; a mezz’aria, questi si sarebbero moltiplicati, creando uno stormo di quindici stellette acuminate che si sarebbero dirette contro quel ninja così arrogante. Se preso in pieno, gli avrebbe fatto abbassare la cresta.
    Kuyoi Nawabi no Jutsu - Tecnica dei Petali Fuggitivi
    GVSR
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Genjutsu
    Per mettere in atto questo Genjutsu, è necessario essere nel raggio visivo del bersaglio, poiché egli dovrà vedere almeno una minima parte dell'esecuzione dei Sigilli. Se la tecnica viene eseguita con successo la vittima vedrà l'utilizzatore dissolversi in numerosi petali rosa, scomparendo alla vista. In realtà sarà sempre lì, ma se si avvicina a meno di tre metri dal bersaglio l'illusione si annulla. Inoltre, solo l’utilizzatore sarà invisibile mentre qualsiasi attacco verso il bersaglio sarà visibile. Se durante l'esecuzione del Genjutsu l'utilizzatore ad esempio ha un soggetto o un oggetto particolare sulle proprie spalle il tutto scomparirà con lui, ma dovrà a quel punto rimanere costantemente a contatto con l'utilizzatore altrimenti tornerà visibile agli occhi della vittima. Il Genjutsu dura finché il bersaglio non subisce una ferita almeno di medio-lieve entità, non è dissolvibile con il Kai.
    Con un ulteriore apporto di Chakra, per l'utilizzatore è possibile ampliare ed estendere l'illusione, mostrando al bersaglio come anch'egli si stia dissolvendo in una nube di petali rosa insieme all'utilizzatore. Ciò causa ad esempio l'illusione di non avere i propri arti o il proprio corpo a disposizione. In questa variante è possibile utilizzare il Kai per dissolvere il Genjutsu, ma solo nei primi tre secondi, ovvero prima di perdere l'utilizzo delle mani. In alternativa, il Genjutsu termina non appena la vittima subisce una ferita di almeno media entità. Tuttavia, se si utilizza il Kai, sarà solo la parte finale ad essere dissolta, lasciando comunque l'utilizzatore invisibile. Per utilizzare questa variante non si potrà attaccare direttamente la vittima, dovendosi concentrare sull'illusione, che comunque si svolge in pochissimi istanti. Il malus nel subire la Tecnica in questa variante consiste in un calo fisico-motorio pari ad un grado per due Turni.
    Consumo: 4 (+4 per estendere il Genjutsu)

    Suiton: Mizuame Nabara - Tecnica del Campo di Sciroppo
    GVxM
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu, un possessore del Suiton potrà sputare dalla bocca un getto di liquido sciropposo che ricoprirà al massimo un'area di venti metri in lunghezza ed otto in larghezza, ma potrà anche essere più piccolo. L'utilizzatore di tale Jutsu saprà muoversi alla perfezione sul manto sciropposo, a differenza di chi non è in possesso di questo Jutsu. Coloro che non sono in possesso di tale Jutsu e subiranno la Tecnica, nel primo Turno saranno ancorati allo strato di sciroppo, mentre nei due Turni successivi potranno muoversi ma con un malus motorio di un grado. Dopodiché la Tecnica si dissolve. Nonostante sia un Jutsu Suiton, per via della sua densità diversa dal normale fluido, il manto sciropposo non permette di propagare Teniche di elemento Raiton né l'utilizzo di Tecniche Suiton che necessitino di fonti d'acqua. In compenso, proprio a causa della differente densità, il manto sciropposo potrà essere utilizzato anche a ridosso di un manto acquatico.
    Consumo: 4

    Gen'ei Tajū Shuriken - Moltitudine di Shuriken Fantasma
    Gndh
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Shurikenjutsu
    Per utilizzare questa tecnica si dovranno lanciare almeno cinque shuriken, di Taglia Piccola, contro il proprio avversario per poi rilasciare il Chakra concentrato al loro interno e vedere gli stessi moltiplicarsi in una moltitudine di copie che varieranno di numero in base al livello dell'utilizzatore e che causeranno danni reali così come qualsiasi altro Shuriken normale ma dissolvendosi alla fine del Turno; gli shuriken così creati assumeranno la forma di una nuvola di proiettili dal diametro di tre metri. Subire in pieno questa tecnica, significa ricevere numerose ferite da taglio e perforazione pari ad una almeno di media entità. Questa tecnica può esser utilizzata soltanto con Shuriken presenti nell'Armeria, non quindi con Shuriken ricreati tramite Jutsu.
    [Massimo Copie Shuriken: Genin 5; Chuunin 10; Sp.Jounin 15; ANBU 20]
    Consumo: 4


    sdgFv3L
    ChakraFisicoMentale
    -150-4-4-4=138;-Ottimale;-Irritata;
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    -Kunai 4/10;-Radiolina;
    -Kunai 10/10;-Filo metallico 30/30
    -Shuriken 15/20;-Kit Grimaldelli
    -Cartabomba 5/5;-//;
    Gilet
    Armi da LancioAccessori
    -Shuriken a Tre Punte 30/30;//
    NA//
    Doppia Tasca da Coscia
    Armi da Lancio
    -Shuriken 11/20;
    -Shuriken ad Astro 20/20
    Note- Cinque shuriken con sei metri di filo accattaco ciascuno;
    - Cinque kunai con attaccata una cartabomba ciascuno
    - Coprifronte di Jin in borsa
     
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    Il viso della ragazza fu attraversato da un’ombra.
    «Strano», lo schernì, allontanandosi da lui di qualche passo, «mi avevano detto che a voi di Konoha piace vincere facile».
    Yusuke arricciò il labbro snudando un canino appuntito. Fu come se qualcuno avesse appena soffiato sulle braci che alimentavano la rabbia dentro di lui. Lei fece sfoggio di un inchino caricaturale, volto solo ad innervosirlo. Si trattenne dal piombarle addosso con la spada in pugno, perché non avrebbe fatto altro che dimostrare a Tora che aveva ragione, sul suo conto. Che era vittima delle sue emozioni, invece di essere lui a dominarle.
    «Maemi Takahashi della Nebbia. Contro chi ho l’onore di perdere, oggi?» si presentò lei, con quell’artefatta ossequiosità che nulla aveva di sincero.
    Colse nei suoi occhi una tagliente aria di sfida, misto all’orgoglio ferito di chi non ama essere considerato meno di quanto invece poteva dare. Quello poteva capirlo. Aveva passato tutta la vita ad essere considerato una nullità da sua madre, per il semplice fatto che non avesse sviluppato la sua Arte Oculare nei tempi che lei aveva previsto. Per un istante pensò che forse poteva ritrovare in quello sguardo qualcosa che aveva visto molte volte, guardandosi allo specchio, ma accantonò in fretta l’ombra di quel pensiero. Non aveva importanza. Quella ragazza era solo un fantoccio da abbattere, un nemico senza volto che si frapponeva tra lui e quello che cercava: l’oblio dei sensi e del dolore in nome di qualcosa più grande per cui combattere.
    «Mi chiamo Yusuke», le rispose. Sbatté le palpebre ed i suoi occhi si tramutarono nel rosso e nel nero dello Sharingan. «Del Clan Uchiha».
    Maemi Takahashi della Nebbia compose una manciata di Sigilli e svanì in un turbinio di petali di ciliegio che, come il trucco di un prestigiatore di strada, l’avvolse in un manto floreale facendola sparire davanti ai suoi occhi. Dalle mani di Yusuke si staccarono petali identici, come se lui stesso si stesse dissolvendo in un soffio di vento. "Un Genjutsu", riconobbe. Era un’illusione ben fatta, ma i suoi occhi potevano vedere attraverso il velo di ciò che non era reale.
    Controllo Perfetto dell'Abilità [Te lo cito una volta per tutto lo scontro]
    hTYoNey
    Villaggio: Tutti
    Livello: Sconosciuto
    Tipo: Capacità
    Lo Specializzato nella propria Abilità Innata, Generica o Unica riuscirà a sfruttare il massimo dalle proprie tecniche del Clan tramite una innata predisposizione e il duro lavoro su di esse, permettendogli di manipolare con più sicurezza e minor energie tali tecniche. Questo si traduce nella possibilità, massimo per tecniche di livello A, di pagare due tecniche da Abilità Innata o Generica ad un consumo diminuito: una per la metà arrotondata per difetto ed l'altra di un terzo arrotondato per eccesso (le B 6, le A 10 e così via).
    Questa Capacità può essere ottenuta soltanto da coloro che non posseggono Chakra Bonus ottenuto tramite Abilità Innata o Generica (Modalità Eremitica, Jinchuuriki etc..), o altri mezzi particolari come Segno Maledetto (anche se si è originari di Otogakure no Sato); fa eccezione per gli Pseudo-Jinchuuriki.
    Consumo: N/A

    Sharingan Tre Tomoe
    nnXZZrc
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Sviluppata la terza Tomoe l'Uchiha può, nel caso si accorga di essere preda d'un Illusione, dissolverla istantaneamente, anche se a base uditiva nel caso in cui le suddette Illusioni coinvolgano il senso della vista; per illusioni di livello A o superiore, quando disperse, l'utilizzatore dovrà pagare un surplus di Chakra pari al costo del Genjutsu disperso a cui andrà sottratto il costo dello Sharingan. Può inoltre utilizzare qualsiasi Genjutsu semplicemente con lo Sharingan senza usare alcuna impostazione delle mani, se la vittima ne incrocia lo sguardo. Lo Sharingan dona capacità di preveggenza permettendo all'Uchiha di prevedere qualunque attacco fisico, movimento, Taijutsu e Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile inoltre copiare qualsiasi Taijutsu, Ninjutsu e Genjutsu visto ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    Consumo: 8/2= 4 (A Turno)

    Arte delle Illusioni
    GgGc
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    Questa capacità rappresenta la maestria degli Specializzati nelle illusioni. Lo Specializzato è quindi in grado di rendere le proprie illusioni più reali, assottigliando e rendendo i dettagli più fini e elaborati, in modo tale che un nemico caduto nelle sue allucinazioni avrà più difficoltà a rendersi conto di esserne sotto l'influsso. In egual modo sarà in grado di accorgersi dei più minimi difetti nelle illusioni degli avversari e quindi riuscire a capire più velocemente di essere preda di un Genjutsu. Oltre a questo ogni Genjutsu richiede un grande controllo del proprio Chakra, e lo Specializzato ha imparato a riconoscere nel tempo quando il proprio controllo del Chakra durante l'utilizzo di un Genjutsu viene compromesso, permettendogli di capire, dopo qualche secondo, se un bersaglio si è liberato da una delle sue illusioni. Infine, questa capacità di rendere più realistiche le illusioni, si tradurrà nella possibilità di alterare i Genjutsu, massimo di livello B, lanciati per modificarne una sola parte dell'aspetto estetico con lo scopo di rendere il tutto più realistico, lasciandone però intatta l'esecuzione e i relativi malus che comportano. Ad esempio sarà possibile cambiare le illusioni che riguardano i corvi con altri tipi di volatili, piante o petali con catene o foglie, oppure cambiare l'ambiente di sfondo dell'illusione, il tutto senza però poter riprodurre nell'aspetto tecniche elementari o di qualsiasi altra abilità innata.
    Consumo: N/A

    Concentrò il Chakra nei bulbi oculari e la dissolse, rivelando la ragazza intenta a comporre un’altra serie di Sigilli. Prima che lei finisse di comporla lui ne aveva già visto l’intera sequenza, grazie allo Sharingan, riconoscendo in essa una Tecnica che già padroneggiava. Quando lei sputò un manto denso e gelatinoso ai suoi piedi lui non si mosse, lasciando che il liquido gli bagnasse le caviglie e si espandesse intorno a lui. Si accovacciò appena in avanti, aspettando il resto dell’attacco in arrivo. Una volta che le stellette metalliche si furono staccate dalle mani della sua avversaria Yusuke corse alla borsa, arraffò tre shuriken in una mano e due nell’altra e li lanciò con la precisione acquisita in anni di duri allenamenti, andando ad intercettare ciascuno di quelli lanciati dalla ragazzina. Mimò gli ultimi Sigilli composti da Maemi muovendosi in contemporanea a lei, guidato dalla preveggenza che gli donavano i suoi occhi. "Cane, Lepre, Scimmia…", e batté i palmi delle mani l’uno contro l’altro.
    Hensa - Deviazione
    GV78
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Supplementaria
    Grazie ad incredibili doti nella mira e previsione della traiettoria, lo specializzato sarà in grado di prevedere con facilità la traiettoria di una o più armi da lancio e di deviarne la traiettoria con una propria arma da lancio. Esso potrà compiere questa azione in qualsiasi momento anche durante un salto o anche se spalle al muro nel bel mezzo di un combattimento. Il punto forte di questa abilità risiede però nella possibilità di poter colpire le proprie armi da lancio già in volo, con altre, per alterarne la traiettoria e quindi rendere un attacco imprevedibile e molto difficile da parare. Questo tipo di attacco non coglierà di sorpresa un Ninja con la medesima Specializzazione.
    Consumo: N/A

    Gen'ei Tajū Shuriken - Moltitudine di Shuriken Fantasma
    Gndh
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Shurikenjutsu
    Per utilizzare questa tecnica si dovranno lanciare almeno cinque shuriken, di Taglia Piccola, contro il proprio avversario per poi rilasciare il Chakra concentrato al loro interno e vedere gli stessi moltiplicarsi in una moltitudine di copie che varieranno di numero in base al livello dell'utilizzatore e che causeranno danni reali così come qualsiasi altro Shuriken normale ma dissolvendosi alla fine del Turno; gli shuriken così creati assumeranno la forma di una nuvola di proiettili dal diametro di tre metri. Subire in pieno questa tecnica, significa ricevere numerose ferite da taglio e perforazione pari ad una almeno di media entità. Questa tecnica può esser utilizzata soltanto con Shuriken presenti nell'Armeria, non quindi con Shuriken ricreati tramite Jutsu.
    [Massimo Copie Shuriken: Genin 5; Chuunin 10; Sp.Jounin 15; ANBU 20]
    Consumo: 4

    Evocò il doppio degli shuriken moltiplicati dalla Kunoichi della Nebbia, i quali andarono ad impattare contro tutti quelli lanciati da lei e si sparsero in maniera disordinata sul pavimento tra i due, generando una piccola scintilla ogni volta che il metallo cozzava contro il metallo.
    «Ammiro chi si cimenta nelle Arti Illusorie, ma esse non hanno segreti per me. Se desideri combattere allora avrai ciò per cui sei venuta».
    Cercò lo sguardo di Maemi per proiettarla in un limbo infernale, dominato dall’apparizione di un enorme Sharingan che avrebbe dovuto inchiodarla sul posto, paralizzandola dal terrore. Dopo un secondo scattò in avanti, correndo leggero sul manto viscoso al quale era immune; concentrò il Chakra nei muscoli delle gambe e balzò oltre l’area ricoperta dagli shuriken, fiondandosi contro di lei con la mano salda intorno all’impugnatura della spada. Sguainò la lama e con un unico movimento fluido torse il polso in un rapido fendente, mirando al petto della Kunoichi dagli occhi glaciali.
    Iatsu Sharingan - Paralisi dello Sharingan
    GSXM
    Livello: B
    Tipo: Genjutsu
    Questo Genjutsu può essere eseguito solo attraverso lo Sharingan e richiede immobilità. Incrociando lo sguardo dell'utilizzatore infatti la vittima verrà proiettata in un limbo rosso cosparso di ghirigori neri e un enorme Sharingan in alto che incuterà un fortissimo senso di terrore. Qualsiasi persona inferiore di almeno due gradi rispetto al possessore dello Sharingan, rimarrà quasi totalmente paralizzata per l'intero turno, riuscendo dunque a malapena a muoversi. Un nemico d'un grado inferiore subirà un malus fisico motorio di tre gradi per due turni, ma non sarà vittima d'alcuna forma di paralisi. Un parigrado subirà un malus fisico motorio d'un grado per due Turni e verrà sovrastato da un forte senso di terrore che lo lascerà spaesato e terrorizzato. Il Genjutsu dura tre secondi, nel primo l'utilizzatore dovrà rimanere immobile, negli ultimi due potrà muoversi liberamente per sferrare un qualsiasi attacco o compiere una qualsiasi altra azione, come darsi alla fuga o nascondersi. È possibile uscire dalla tecnica con il Kai o subendo una ferita di media entità.
    Consumo: 8-2= 6

    Tsuki No Kokyu • Tsukido - Respiro della Luna • Via della Luna
    mjVqRM4
    Sviluppatore: Yusuke Uchiha
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Questa Tecnica permette di concentrare il Chakra nelle gambe per eseguire uno scatto da un punto all’altro entro cinque metri di distanza da sé. Lo scatto viene eseguito con un bonus motorio pari a due gradi e può anche non avvenire in linea retta, purché nel raggio d’azione del Jutsu vi sia spazio sufficiente per giungere a destinazione. Questo è possibile grazie all’utilizzo dello Sharingan, il quale prevedendo i movimenti dell’avversario permette all’utilizzatore di spostarsi con precisione da un punto all’altro del terreno di scontro, agendo anche in spazi ristretti.
    Richiede lo Sharingan attivo.
    Consumo: 2

    Jinsokuna Chuushutsu - Estrazione Rapida
    tA9q
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Kenjutsu
    Si tratta di un Jutsu che racchiude una pratica essenziale per chi vive della propria spada. Infatti, consente all'utilizzatore di sfoderare una qualunque arma che sia paragonabile ad una Wakizashi o ad una Katana in un brevissimo lasso di tempo, a prescindere da dove l'armi si trovi, purché sia addosso all'utilizzatore ed a portata di mano. L'azione sarà pressoché fulminea, se non quasi istantanea e permetterà all'utilizzatore di disporre immediatamente della propria arma nonché poter sferrare i suoi Kenjutsu con maggiore prontezza oppure per poter eseguire subito un fendente in qualsiasi direzione che causerà danni almeno lievi da Taglio.
    Necessaria una Katana o simile Arma in scheda.
    Consumo: 2

    Furontosurasshu - Fendente Frontale
    GVV6
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Kenjutsu
    Questo Kenjutsu può essere eseguito mediante una wakizashi o una katana, o qualunque altra arma ne rispecchi le caratteristiche. Dopo una brevissima preparazione, che consiste nell'impugnare l'arma per circa due secondi, è poi possibile effettuare un fendente davanti a sé più veloce di due gradi rispetto all'utilizzatore. Se il colpo va a segno è capace di provocare una ferita almeno di media entità, anche se prende di striscio.
    Consumo: 4


    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    270-4-4-6-2-2-4= 248Ottimale.Irritato.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoSpada KusanagiFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [11/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈Attivato
    Unione Demoniaca ≈ Disattivata
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti



    Edited by Glustrod - 9/3/2020, 00:38
     
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    «Parlato Maemi» - "Pensato Maemi" - «Parlato Yusuke»


    Maemi dovette trattenere un sorrisino compiaciuto, nel vedere la reazione del ragazzo alle sue provocazioni. Era sempre una bella soddisfazione vedere come riusciva a colpire nel segno, anche con degli sconosciuti. Quella, tuttavia, sarebbe stata l’unica gratificazione che avrebbe tratto da quello scontro.
    Non le sfuggì per nulla il cambiamento dei suoi occhi; da gialli enigmatici, si erano tramutati con un battito di ciglia in un pretenzioso rosso sangue. Al vederli, il sorriso della ragazzina si spense del tutto. “E quelli?” si chiese, sentendo il solito nervosismo di quando non sapeva bene come comportarsi. Aveva l’impressione che non fossero solo estetica, dato che li aveva fatti comparire nel momento in cui si prospettava uno scontro. A cosa servissero, tuttavia, rimaneva un fitto mistero.
    Dire che l’azione di Maemi portò ad un risultato deludente sarebbe stato un eufemismo: fu un disastro totale. Con suo enorme stupore, il ninja, che si era identificato col nome di Yusuke del Clan Uchiha (come se si aspettasse che Maemi riconoscesse il nome di famiglia), aveva usato la sua stessa tecnica per bloccare gli shuriken, riuscendone ad evocare pure il doppio; il campo di sciroppo non fece alcun effetto nel minare la sua mobilità, segno che anche lui era in possesso dello stesso jutsu, rilevandone l’elemento Suiton. Ma la cosa più strana, che per un attimo inceppò i meccanismi mentali di Maemi, fu una: l’apparente immunità dell’Uchiha dal suo Genjutsu. La kiriana conosceva benissimo la tecnica, sapeva che c’erano dei requisiti ben specifici per potervi uscire, requisiti che il ragazzo non aveva di certo soddisfatto: non utilizzò il Kai, né si ferì. Eppure, sembrò quasi che i Petali Fuggitivi non l’avessero mai nemmeno intrappolato.
    Fu questo che prese Maemi in contropiede, lasciandola per un attimo scoperta, insicura su cosa pensare o come reagire. Non capiva, non capiva proprio; possibile che avesse sbagliato lei? Ma no, impossibile. Non era certo la prima volta che utilizzava quell’illusione.
    Quasi a voler confermare i suoi pensieri, gli occhi strani dell’Uchiha si puntarono su quelli azzurri della ragazza, chiaro segno che era in grado di vederla. «Ammiro chi si cimenta nelle Arti Illusorie, ma esse non hanno segreti per me. Se desideri combattere allora avrai ciò per cui sei venuta».
    “Come diavolo…?” pensò Maemi, allarmata, mentre tutti i muscoli si tendevano. Si aspettava che il suo avversario scattasse verso di lei, usando la spada per affrontarla in corpo a corpo; invece, la mente della ragazza venne catapultata in un altro mondo, un luogo freddo e rosso scuro, dove si respirava un’aria terribile. I muscoli di Maemi si irrigirono come stecchette di legno, mentre sentiva la pelle d’oca attraversarle la schiena per diffondersi sulle braccia. Gli occhi si alzarono, e lì in alto c’era un’enorme apparizione: pareva un sole, ma al posto del rassicurante giallo, c’era rosso e nero. Le labbra di Maemi tremarono, mentre sentiva il respiro fermarsi in gola: c’era qualcosa, qualcosa di malevolo in quella figura, che irradiava una sensazione talmente terribile da congelarla sul posto. Era un terrore primordiale quello che provava, di un’intensità tale come mai nella sua vita aveva provato, nemmeno quando all’esame Chuunin credeva di star rischiando la vita. “Gli occhi…?” riuscì a pensare, ritrovando in quel sole inquietante i motivi dell’occhio rosso e nero appena apparso. Era una sorta di replica, non sapeva perché, non sapeva se poteva significare qualcosa, eppure…
    Un dolore bruciante al petto la fece tornare alla realtà; l’aria brutale di quel mondo rosso e nero si sciolse, i ghirigori inquietanti sparino, e Maemi si ritrovò davanti a sé la figura del ninja con la spada sguainata e macchiata di sangue. Il suo sangue.
    Nel retro della sua mente, la kiriana sentì uno schiocco, quasi come un colpo di frusta. “Ma che…?” si svegliò, sentendosi di nuovo gli arti in grado di muoversi; la ferita aveva sbloccato il suo cervello impantanato. Si lasciò scappare un gemito strozzato, mentre la mano sinistra andava automaticamente al petto; gli occhi azzurri cercarono quelli rossi dell’avversario, comunicando stupore, confusione, ma anche un guizzo di frustrazione. Fece leva sui piedi e si diede una forte spinta all’indietro, cercando di mettere spazio tra lei e il ragazzo. Sentiva già il respiro che si faceva pesante, mentre la mano sul petto si bagnava di sangue; non guardò giù verso la ferita, ma sentiva il dolore intenso verso lo squarcio poco sotto la clavicola. Sentiva il sangue caldo caderle a rivoletti sulla maglia, colorandola di rosso; Maemi imprecò nella sua mente, constatando la gravità della ferita. Non l'avrebbe messa KO, ma sicuramente era parecchio seria per essere appena ad inizio scontro. Inoltre, forse grave quanto quello, sentiva ancora il corpo e la mente scossi dalla visione; batté le palpebre, e nei momenti di buio sembrò rivedere gli inquietanti ghirigori. “Era… un’illusione?” si chiese, cercando di regolarizzare il respiro. Curioso, davvero, che nonostante gli studi di Maemi adesso si ritrovasse a dubitarne. Lei adorava quell’arte, almeno quanto adorasse le armi leggere, eppure ciò che aveva appena sperimentato era fuori da ogni suo possibile immaginario. Solitamente, nonostante i suoi sensi erano portati a credere all’inganno dei Genjutsu, c’era sempre una vocina nel retro della sua testa che non veniva ingannata. E dopo che ne usciva, nonostante un’iniziale spossatezza, la mente era in grado di riprendersi abbastanza facilmente. A volte, pure, si era ritrovata a chiedersi come avesse potuto cascarci, come aveva fatto a non riconoscerla in un battito di ciglia.
    Non quella volta. Non solo la visione in sé era di un realismo impressionante, ma incredibile fu anche la capacità di convincere Maemi, in ogni particella del suo corpo, che ciò che vedeva era reale. Che la sensazione di terrore era giustificata, addirittura che quello che aveva visto prima del Genjutsu fosse più irreale dell’illusione. Fuori dal comune, davvero.
    Maemi alzò gli occhi per cercare quelli dell’avversario, guardandolo sotto una nuova luce. La sua reazione all’attacco le aveva già fatto capire che sì, come temeva, quello era un ninja che poteva farle il culo. Ma non aveva intenzione di cadere o ritirarsi senza combattere, senza farsi valere.
    Maemi fece un respiro secco. «Vedo» si limitò a dire. La sua mente rimase cupa: questo significava forse che non avrebbe potuto usare le proprie illusioni contro di lui? Una buona fetta del proprio arsenale sarebbe stata spazzata via?
    La ragazza unì le mani a sigillo, utilizzando una tecnica segreta del suo villaggio per inglobare tutta l’arena in un fittissimo banco di nebbia.
    Kirigakure no Jutsu - Tecnica del Velo di Nebbia
    KirigakurenoJutsu-TecnicadelVelodiNebbia_zpsfdfcc0d5
    Villaggio: Kirigakure No Sato
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    E' una tecnica segreta del Villaggio della Nebbia, ed anche se di basso livello è una delle più rappresentative dell'intero paese. La tecnica genera una nebbia fittissima che si espande per un raggio di cento metri che delimita il campo visivo di coloro che sono al suo interno; i soggetti non vedranno nulla oltre i due metri; l'unico modo per vedere attraverso tale nebbia è essere in possesso del Byakugan.
    Pur trattandosi di un ninjutsu non basterà colpire la nebbia per annullare la tecnica. Infatti qualsiasi ninjutsu riuscirebbe a far disperdere la nebbia lungo il suo percorso ma subito questo spazio libero verrà nuovamente ricoperto da nuova nebbia continuamente generata dall'utilizzatore.
    A differenza di quasi tutti i ninjutsu questo non potrà espandersi/essere usato sott'acqua in quanto le particelle d'acqua sospese normalmente nelll'aria si mescolerebbero semplicemente con la massa del liquido diventando parte di essa.
    Consumo: 2 (A Turno)

    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    GVmb
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Il motivo principale per usare la Kirigarure era, ovviamente, togliere visibilità all’avversario, mentre Maemi si sarebbe tranquillamente destreggiata grazie all’utilizzo dell’Omicio Silenzioso. La ragazza dai capelli rossi avvertì tutta una serie di nuovi input sensoriali, a cui ancora non vi era abituata, e ci mise un paio di secondi prima di potersi gestire in quel mare di nuovi odori e suoni. Udì il battito ritmico della sua preda, sentì il suo respiro, e il brutto rumore che facevano le solette dei sandali sul campo viscoso. Dopodiché, prese dalla borsa tre Shuriken, uno dei quali era legato con del filo metallico; trasmise nel metallo il Chakra Raiton, finché non si crearono delle scariche elettrostatiche. Dopodiché, li lanciò tutti e tre, mirando alle gambe del ninja. Solo all’ultimo avrebbe tirato il filo, facendo cambiare la traiettoria della terza stelletta, facendola dirigere invece al petto avversario.
    Ikazuchi: Sanren - Folgore: Tripletta
    MfS4
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica offensiva non necessita di alcun Sigillo, soltanto di tenere in una singola mano, per massimo un secondo, tre Shuriken per avvolgerli con un visibile strato Raiton e scagliarli subito dopo contro il proprio avversario. Gli shuriken così lanciati verranno potenziati dal Chakra Raiton che ne aumenterà le capacità da taglio, riuscendo ad abbattere difese di livello C e causare ciascuno una ferita di medio-grave entità da Scossa ed un malus motorio di un grado per un Turno, oltre che l'eventuale danno causato dagli stessi Shuriken.
    Consumo: 8

    Soushuriken no Jutsu - Tecnica della Manipolazione degli Shuriken
    SoushurikennoJutsu-TecnicadellaManipolazionedegliShuriken_zps4508a86e
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Supplementaria
    Una Tecnica in sé e per sé elementare, ma che se utilizzata in contesti opportuni può rivelarsi devastante. Il Jutsu permette di legare un filo metallico al foro centrale di uno Shuriken e di utilizzarlo per correggere o alterare completamente la traiettoria dell’arma, una volta lanciata. Un utilizzatore esperto di questa Tecnica potrà manovrare liberamente gli Shuriken in qualsiasi direzione con un semplice movimento delle dita. Diventa possibile, ad esempio, simulare un attacco frontale per poi, alcuni secondi dopo, richiamare l’arma per colpire l’avversario alle spalle. A seconda dell’acume e della fantasia dello Shinobi, i possibili utilizzi di questa Tecnica possono diventare quasi infiniti.
    Necessari i Fili metallici acquistabili in Armeria.
    Consumo: N/A


    sdgFv3L
    ChakraFisicoMentale
    -138-2-8-8=120;-Ferita media-grave da taglio al petto;
    -Capacità fisico motorie -1 per due turni (1/2)
    -Cauta;
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    -Kunai 4/10;-Radiolina;
    -Kunai 10/10;-Filo metallico 30/30
    -Shuriken 13/20;-Kit Grimaldelli
    -Cartabomba 5/5;-//;
    Gilet
    Armi da LancioAccessori
    -Shuriken a Tre Punte 30/30;//
    NA//
    Doppia Tasca da Coscia
    Armi da Lancio
    -Shuriken 11/20;
    -Shuriken ad Astro 20/20
    Note- Cinque shuriken con sei metri di filo attaccato ciascuno - uno attualmente utilizzato;
    - Cinque kunai con attaccata una cartabomba ciascuno
    - Coprifronte di Jin in borsa


    Edited by Skipio - 15/3/2020, 12:33
     
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    Sharingan Tre Tomoe
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Sviluppata la terza Tomoe l'Uchiha può, nel caso si accorga di essere preda d'un Illusione, dissolverla istantaneamente, anche se a base uditiva nel caso in cui le suddette Illusioni coinvolgano il senso della vista; per illusioni di livello A o superiore, quando disperse, l'utilizzatore dovrà pagare un surplus di Chakra pari al costo del Genjutsu disperso a cui andrà sottratto il costo dello Sharingan. Può inoltre utilizzare qualsiasi Genjutsu semplicemente con lo Sharingan senza usare alcuna impostazione delle mani, se la vittima ne incrocia lo sguardo. Lo Sharingan dona capacità di preveggenza permettendo all'Uchiha di prevedere qualunque attacco fisico, movimento, Taijutsu e Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile inoltre copiare qualsiasi Taijutsu, Ninjutsu e Genjutsu visto ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    Consumo: 8/2= 4 (A Turno)

    L’acciaio della spada penetrò nella carne senza difficoltà alcuna, tracciando un solco rosso sulle vesti della ragazzina della Foglia. Un lungo schizzo di sangue seguì il filo della lama, disegnando una scia erratica sulle piastrelle dell’arena. Yusuke vide le pupille di Maemi dilatarsi e poi rimettersi a fuoco in agitazione. Dopo l’attacco il suo moto circolatorio del Chakra era tornato normale, segno che era uscita dal Genjutsu che l’aveva paralizzata. Quando i loro occhi si incontrarono, sogghignò con aria di sfida. Lei si riprese in fretta e balzò all’indietro per mettere un po’ di distanza tra loro due.
    «Vedo», sbuffò.
    Yusuke accolse con soddisfazione quel cambio di atteggiamento e l’aria più seria con cui si era rivolta a lui. Ora non cercava più di provocarlo, eh?
    Lanciò un’occhiata allo squarcio sul suo petto. Quella ferita l’aveva di certo sentita, anche se non era sufficiente per mandarla al tappeto o farle male sul serio. Questo era bene. Doveva limitarsi, anche se quella ragazza lo faceva così innervosire… La sua preveggenza gli mostrò i Sigilli che la ragazza stava per compiere, prima ancora che la ragazza avesse terminato di impostarli. Riconobbe all’istante quale Tecnica stava per lanciare ed imprecò in silenzio. Una coltre di nebbia si addensò in tutta la sala, rendendo impossibile vedere a più di un paio di metri dal proprio naso. Risucchiò l’aria tra i denti, sbuffando. "Come volevasi dimostrare. Stupidi Ninja di Kiri e la loro nebbia". Il Velo di Nebbia era esattamente quel tipo di Jutsu che non sopportavi trovarti di fronte, quando non eri tu a scegliere di utilizzarlo. Eliminando il senso della vista dalla partita, quella stronzetta aveva spazzato via in un colpo solo le sue possibilità di intrappolarla in altre illusioni. Il discorso però valeva in entrambe le direzioni, e questo significava una cosa: era spaventata.
    Yusuke aprì la mano sinistra e lasciò che la sua spada si tramutasse in una serpe, il quale si attorcigliò intorno al suo braccio per concedergli l’impostazione dei Sigilli con entrambe le mani. Si affidò alle onde concentriche di Chakra per percepire la sua avversaria: non era lontana, sembrava ancora ferma più o meno nello stesso punto in cui era atterrata pochi secondi prima.
    Ritorno della Kusanagi
    OAbl
    Quando non è impugnata dal proprietario, secondo la volontà di quest'ultimo la spada può trasformarsi in una serpe lunga quanto la spada stessa, dotata di vita propria ed in grado di tornare autonomamente in mano al proprietario. La serpe si muove a velocità alta ed è parecchio sfuggevole, anche tra le mani di un eventuale ladro. Tuttavia, non può attaccare, difendere o avere qualsiasi altra utilità al di fuori dell'unica elencata. Questa Capacità può attivarsi solo a patto che spada e proprietario non distino più di cinquanta metri l'uno dall'altro.

    Chakra No Kyshin - Risonanza del Chakra
    GSq7
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu l'utilizzatore farà fluire il Chakra dal proprio corpo emettendo, costantemente, delle lievi onde di Chakra, impercettibili se non per chi è capace di vedere i flussi o di percepirle altrimenti. Queste onde si propagheranno nell'aria, risuonando con qualsiasi altro soggetto o evocazione che sia in possesso o sia composta di Chakra, permettendo al Ninja di percepirne dimensioni e posizione esatta. Le onde di Chakra copriranno un'area dal raggio di cinquanta metri e saranno molto precise, permettendo di distinguere chiaramente un'entità di Chakra dall'altra senza alcuna difficoltà anche se non si potrà capire a chi esso appartiene. Sarà solo possibile distinguere il numero delle fonti di Chakra, quindi non si potrà distinguere un clone fisico dall'originale.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Gli ci sarebbe voluto poco per coprire quella distanza, anche in mezzo alla nebbia, e continuare a mantenere alta la pressione con attacchi a corto raggio. Udì un sibilo nell’aria, seguito da uno sfarfallio elettrico in un punto non precisato davanti a sé. Un istante dopo tre armi da lancio si conficcarono nei suoi pettorali, liberando su di lui un’enorme scarica elettrica che lo bloccò in preda ad uno spasmo incontrollato degli arti. Ringhiò come un animale ferito ed inarcò la schiena, la corrente che scorreva nel suo corpo intorpidendo tutti i suoi muscoli. "Piccola…!" imprecò in silenzio, ingoiandosi un fiume di insulti. Portò le mani al petto e compose i Sigilli per far cadere una pioggia d’olio su Maemi, prendendo come centro della Tecnica il punto in cui percepiva si trovasse in quel momento. Senza soluzione di continuità tra una serie e l’altra, gonfiò i polmoni e soffiò tre enormi dragoni di fiamme, che scagliò contro di lei uno dopo l’altro, per incenerirla ed appiccare il fuoco all’olio infiammabile che stava facendo piovere sulla sua testa.
    Kokuun no Jutsu - Tecnica delle Macchie d'Olio
    KokuunnoJutsu-TecnicadelleMacchiedOlio_zps4ed2ed58
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica che genera una pioggia d'olio altamente infiammabile coprendo un’area dal raggio di cinque metri. Il centro del jutsu potrà trovarsi ad un massimo di dieci metri dall’utilizzatore. Presentandosi come una pioggia può cogliere il nemico di sorpresa nelle prime gocce cospargendolo d’olio infiammabile. Se colpiti da un Jutsu Katon mentre si è bagnati dalla pece i danni dello stesso saranno superiori di mezzo grado. Se invece infiammato da una fiamma o una esplosione, provocherà danni medi da ustione nel primo turno che se continua a bruciare anche per il secondo, arriveranno a medio-gravi.
    L'olio resterà infiammabile per due turni al massimo.
    Consumo: 2

    Gouryuuka no Jutsu - Tecnica del Drago di Fuoco Supremo
    dDjh7TB
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è l'evoluzione della Tecnica del Drago di Fuoco e permette all'utilizzatore di creare una o più Palle di Fuoco d'enorme dimensione e dalle fattezze d'un Drago, permettendo così di lanciare fino a tre draghi di fuoco uno dopo l'altro in rapida successione con un singolo consumo di Chakra. Misurano circa sedici metri di lunghezza per sei di larghezza che causano bruciature di medio-grave entità anche se il nemico viene semplicemente sfiorato. Ogni drago può essere diretto verso un bersaglio differente con un semplice movimento della testa. Non è possibile lanciare la tecnica più di una volta per Turno e il numero di draghi lanciato deve essere scelto al momento dell'esecuzione della stessa.
    Necessaria la Katon: Ryuuka no Jutsu - Tecnica del Drago di Fuoco in scheda.
    Consumo: 8

    Abbassò lo sguardo e si accorse che i tre shuriken che l’avevano colpito erano legati a sottili fili metallici. Con un gesto di stizza afferrò i tre cavi e si strappò le stellette metalliche dal petto, gettandoli a terra di lato. "Stupida Tecnica! A cosa serve un Jutsu percettivo che non ti permette di accorgerti quando un attacco è in arrivo!?", si lamentò tra sé e sé. "Questa Tecnica è… incompleta. Ho bisogno di migliorarla, in qualche modo. O di trovare qualcosa di meglio".
    Arretrò di qualche passo con gran difficoltà, piccole scariche elettriche che gli attraversavano il corpo ad ogni tentativo di movimento. Non che importasse più di tanto, in realtà. La precisione con la quale la ragazza l’aveva colpito tra i banchi di nebbia testimoniava il suo addestramento a combattere anche senza vedere il suo avversario, com’era costume fra tutti i suoi compatrioti. Ma nascondersi lì in mezzo non le sarebbe servito ancora per molto.

    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    248-4-8-2-8= 226Tre ferite medio-gravi da Scossa al petto; tre ferite medio-lievi da Taglio al petto.
    -0/-3: malus da Scossa I° Turno (su uno).
    Irritato.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoSpada KusanagiFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [11/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈Attivato
    Unione Demoniaca ≈ Disattivata
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti

     
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    «Parlato Maemi» - "Pensato Maemi" - «Parlato Yusuke»

    Kirigakure no Jutsu - Tecnica del Velo di Nebbia
    KirigakurenoJutsu-TecnicadelVelodiNebbia_zpsfdfcc0d5
    Villaggio: Kirigakure No Sato
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    E' una tecnica segreta del Villaggio della Nebbia, ed anche se di basso livello è una delle più rappresentative dell'intero paese. La tecnica genera una nebbia fittissima che si espande per un raggio di cento metri che delimita il campo visivo di coloro che sono al suo interno; i soggetti non vedranno nulla oltre i due metri; l'unico modo per vedere attraverso tale nebbia è essere in possesso del Byakugan.
    Pur trattandosi di un ninjutsu non basterà colpire la nebbia per annullare la tecnica. Infatti qualsiasi ninjutsu riuscirebbe a far disperdere la nebbia lungo il suo percorso ma subito questo spazio libero verrà nuovamente ricoperto da nuova nebbia continuamente generata dall'utilizzatore.
    A differenza di quasi tutti i ninjutsu questo non potrà espandersi/essere usato sott'acqua in quanto le particelle d'acqua sospese normalmente nelll'aria si mescolerebbero semplicemente con la massa del liquido diventando parte di essa.
    Consumo: 2 (A Turno)

    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    GVmb
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Maemi provò un moto di soddisfazione, ma contenuto, come se fosse schiacciato da un coperchio. Perché la sua mente ancora era ingarbugliata, segnata dagli strascichi del Genjutsu con i ghirigori. Sentì - percepì - gli shuriken elettrificati colpire per bene il bersaglio, infilzandosi nella carne, e udì il battito del suo cuore accelerare dalla scarica elettrica, i ringhi smorzati di chi cerca di contenere il dolore. “Ok…” si sorprese lei. “Questo è interessante”.
    Ulteriori pensieri vennero interrotti quando la kunoichi percepì una goccia cascarle sulla nuca; sorpresa, fece scattare la mano sporca di sangue a toccarsi il punto, e sentì sulle dita una consistenza oleosa… tipo quella delle macchie d’olio. “Oh merda…” pensò, portandosi la mano sotto gli occhi e confermando il suo dubbio. Conosceva bene quella tecnica, e sapeva che era in arrivo qualcosa - probabilmente una cartabomba. Riunì le mani a formare i sigilli, nel tentativo di evocare almeno la Prigione Acquatica, col cuore in gola, sperando, pregando, di far in tempo…
    Suiton: Suirou no Jutsu - Tecnica della Prigione Acquatica
    GVxZ
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    La Prigione Acquatica permette al soggetto d'intrappolare la vittima all'interno d'una sfera d'acqua, dove a causa dell'alta pressione dell'acqua non potrà minimamente muoversi. L'utilizzatore dovrà tenere costantemente il contatto con la sfera dov'è imprigionato il nemico. Funziona anche se sono dei cloni a mantenere il contatto, purché siano in grado di usare tale tecnica. La tecnica potrà prolungarsi per più turni in cui la vittima intrappolata perderà lentamente il respiro a meno che non possa respirare sott'acqua, fino a svenire alla fine del secondo turno di prigionia e, se la tecnica non viene dissolta, fino alla morte. È possibile usare tale tecnica anche su sé stessi, costituendo un'ottima difesa, dato che è in grado di resistere a Jutsu di livello C.
    Consumo: 4 (A turno)

    Le macchie si infiammarono all’improvviso, propagandosi sulla pelle della ragazza, bruciandole la carne e creandole degli spasmi appena controllati; l’attimo dopo, terminato l’ultimo sigillo, si creò attorno alla ragazza una rassicurante bolla d’acqua che la protesse ed estinse le fiamme che la macchiarono come un dalmata. Fu una fortuna, perché il vero attacco arrivò in quel preciso istante; fiamme dall’apparenza di un dragone si scagliarono contro la bolla, impattando ed estinguendosi contro l’acqua pressata. E poi arrivò un secondo drago, e poi un terzo, infine tutto tacque. Maemi attese qualche secondo, poi rilasciò la tecnica; l'acqua grondò rumorosamente sul pavimento dell’arena, lasciando al centro una ragazza infradiciata e tremante. Ma non tremava per il freddo; le bruciature sparse a macchia su tutto il corpo si facevano sentire, e lei cercava di controllarsi per non lasciarsi scappare nemmeno un respiro strozzato. “Altro che cartabomba, 'sto tizio sa manipolare anche il Katon” pensò, mordendosi un labbro tremante e provvedendo a spostarsi una ciocca di capelli appiccicata alla fronte.
    Maemi era una persona analitica, e anche in battaglia non si sentiva tranquilla finché non capiva le potenzialità dell'avversario. E c'erano parecchie cose dell'Uchiha che non comprendeva. La prima cosa che notò, a seguito del suo attacco con gli shuriken, era che quegli strani occhi rossi e neri non sembravano in grado di vedere oltre la nebbia. La sua supposizione che essi potessero vedere oltre tutto (Genjutsu compresi) sembrò non reggere; tuttavia, le parve strano che il ragazzo le avesse lanciato un attacco mirato proprio lì, dov’era lei. Poteva anche darsi che avesse puntato sull’ultima posizione in cui si era fatta vedere la ragazza, ma avrebbe dovuto dare per scontato che non si fosse spostata. Poteva forse avere una tecnica equivalente alla Muon? Difficile, anche perché avrebbe dovuto sentire gli shuriken che gli tagliavano l'aria verso di lui, o le scariche del Raiton; e poi quella era una tecnica segreta mica per nulla.
    Maemi unì le mani a formare un singolo sigillo, mentre i piedi camminavano lentamente per spostarsi sulla destra. «Ehi» lo provocò lei, utilizzando la manipolazione della voce per far arrivare le sue parole da tutt’altra parte, a circa tre metri dietro l’avversario. Usò un tono pungente, ironico, degno di una vera presa in giro. «Lo sai che mi hai fatto tanto male?».
    Utsusemi no Jutsu - Tecnica della Manipolazione della Voce
    GVoo
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite l'ausilio del Chakra, convogliato nelle corde vocali, sarà possibile per qualunque Ninja modificare la propria voce, facendola assomigliare ad un'altra già udita o semplicemente rendendola irriconoscibile. La Tecnica ha inoltre il vantaggio di poter essere usata come un vero e proprio ventriloquismo, facendo sembrare che la propria voce provenga da un punto qualsiasi a scelta dell'utilizzatore in un raggio di venti metri.
    Consumo: 1 (A Turno)

    Finita la sua presa in giro, che non aveva altro obiettivo se non fargli sentire la falsa provenienza della sua voce, Maemi si fermò a cinque metri sulla destra dell’Uchiha, in diagonale. Tirò fuori dalla borsa altri due shuriken con il filo metallico attaccato, e li lanciò in alto; arrivati ad una considerevole altezza, manipolò il il filo per farli piovere ad arco sulla schiena del ninja, uno alla scapola destra e l’altro alla scapola sinistra. Con tutta quella nebbia, non c’erano motivi per credere che l’attacco non arrivasse proprio dietro di lui. Il primo test era iniziato.
    Soushuriken no Jutsu - Tecnica della Manipolazione degli Shuriken
    SoushurikennoJutsu-TecnicadellaManipolazionedegliShuriken_zps4508a86e
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Supplementaria
    Una Tecnica in sé e per sé elementare, ma che se utilizzata in contesti opportuni può rivelarsi devastante. Il Jutsu permette di legare un filo metallico al foro centrale di uno Shuriken e di utilizzarlo per correggere o alterare completamente la traiettoria dell’arma, una volta lanciata. Un utilizzatore esperto di questa Tecnica potrà manovrare liberamente gli Shuriken in qualsiasi direzione con un semplice movimento delle dita. Diventa possibile, ad esempio, simulare un attacco frontale per poi, alcuni secondi dopo, richiamare l’arma per colpire l’avversario alle spalle. A seconda dell’acume e della fantasia dello Shinobi, i possibili utilizzi di questa Tecnica possono diventare quasi infiniti.
    Necessari i Fili metallici acquistabili in Armeria.
    Consumo: N/A

    sdgFv3L
    ChakraFisicoMentale
    -120-2-8-4-1=105;-Ferita media-grave da taglio al petto;
    -Capacità fisico motorie -1 per due turni (0/2)
    -Ustioni su tutto il corpo pari ad una ferita media da ustione;
    -Cauta;
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    -Kunai 4/10;-Radiolina;
    -Kunai 10/10;-Filo metallico 24/30
    -Shuriken 11/20;-Kit Grimaldelli
    -Cartabomba 5/5;-//;
    Gilet
    Armi da LancioAccessori
    -Shuriken a Tre Punte 30/30;//
    NA//
    Doppia Tasca da Coscia
    Armi da Lancio
    -Shuriken 11/20;
    -Shuriken ad Astro 20/20
    Note- Cinque shuriken con sei metri di filo attaccato ciascuno - uno perso / due attualmente utilizzati;
    - Cinque kunai con attaccata una cartabomba ciascuno
    - Coprifronte di Jin in borsa


    Edited by Skipio - 16/4/2020, 07:47
     
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    Sharingan Tre Tomoe
    nnXZZrc
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Sviluppata la terza Tomoe l'Uchiha può, nel caso si accorga di essere preda d'un Illusione, dissolverla istantaneamente, anche se a base uditiva nel caso in cui le suddette Illusioni coinvolgano il senso della vista; per illusioni di livello A o superiore, quando disperse, l'utilizzatore dovrà pagare un surplus di Chakra pari al costo del Genjutsu disperso a cui andrà sottratto il costo dello Sharingan. Può inoltre utilizzare qualsiasi Genjutsu semplicemente con lo Sharingan senza usare alcuna impostazione delle mani, se la vittima ne incrocia lo sguardo. Lo Sharingan dona capacità di preveggenza permettendo all'Uchiha di prevedere qualunque attacco fisico, movimento, Taijutsu e Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile inoltre copiare qualsiasi Taijutsu, Ninjutsu e Genjutsu visto ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    Consumo: 8/2= 4 (A Turno)

    Chakra No Kyshin - Risonanza del Chakra
    GSq7
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu l'utilizzatore farà fluire il Chakra dal proprio corpo emettendo, costantemente, delle lievi onde di Chakra, impercettibili se non per chi è capace di vedere i flussi o di percepirle altrimenti. Queste onde si propagheranno nell'aria, risuonando con qualsiasi altro soggetto o evocazione che sia in possesso o sia composta di Chakra, permettendo al Ninja di percepirne dimensioni e posizione esatta. Le onde di Chakra copriranno un'area dal raggio di cinquanta metri e saranno molto precise, permettendo di distinguere chiaramente un'entità di Chakra dall'altra senza alcuna difficoltà anche se non si potrà capire a chi esso appartiene. Sarà solo possibile distinguere il numero delle fonti di Chakra, quindi non si potrà distinguere un clone fisico dall'originale.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Yusuke udì la conflagrazione generata dai dragoni di fiamme, da qualche parte in quel mare grigio ed imperscrutabile. Maemi non si spostò di un metro dalla sua posizione, sicché si faceva più probabile il suo fallimento nel riuscire a colpirla. Se solo fosse riuscito a capire esattamente come funzionava la loro capacità di combattere nella nebbia, forse avrebbe potuto copiarla come faceva con tutte le Tecniche su cui posava lo sguardo. E allora non si sarebbe più fatto colpire di sorpresa dalla prima ragazzina che passava per il Villaggio. Cavoli, avrebbe potuto fare un uso estensivo del Velo di Nebbia lui stesso, in tutte quelle occasioni in cui le Arti Illusorie non si rivelavano la strada migliore da percorrere. Con un’abilità migliore su cui fare affidamento, non si sarebbe più trovato nella scomoda posizione in cui la Risonanza del Chakra lo faceva tornare, ogni volta che quel Jutsu mostrava i suoi limiti concettuali e di applicazione.
    Contrasse i muscoli delle gambe e constatò con piacevole sorpresa la totale assenza di quegli spasmi fastidiosi, ora che il suo corpo cominciava a smaltire gli effetti delle scosse multiple che aveva ricevuto. Tese il braccio lungo il fianco e lasciò che la serpe si sciogliesse, strisciando lungo il polso e tra le sue dita. La creatura sinuosa si irrigidì; un istante dopo stringeva di nuovo l’impugnatura della sua spada. La fece roteare tra le dita una volta, poi la impugnò con entrambe le mani. Si piegò appena sulle ginocchia e sollevò in alto la spada, la guardia che oscillava accanto alla tempia. Come un serpente che si prepara a colpire, attese.
    «Ehi», lo richiamò la voce della ragazza.
    Il suono proveniva non lontano alle sue spalle, ma le onde concentriche di Chakra non percepivano alcuna presenza dietro di lui. Al contrario, il segnale della ragazzina restava chiaro a pochi metri di distanza, costante nel suo lento spostamento, ma pur sempre dalla parte opposta rispetto al punto in cui proveniva la voce che lo derideva.
    «Lo sai che mi hai fatto tanto male?»
    Yusuke sentì ribollire il demone dentro di lui. Sapeva che era tutto parte della strategia della ragazza, nascondersi e spingerlo a perdere la concentrazione con quegli stupidi trucchetti da Accademia Ninja, ma non gli importava: l’avrebbe fatta pentire di averci anche solo provato. La sua avversaria si fermò ad una manciata di metri, assestandosi diagonalmente alla sua destra. "Ti sei avvicinata troppo, stronzetta". Strinse l’impugnatura della spada e scattò diagonalmente alla sua sinistra. Concentrò il Chakra lungo il filo della lama, che prese fuoco illuminando di tinte accese la nebbia che attraversava alla cieca. Con un colpo secco del braccio scagliò un fendente di fiamme contro la ragazza, generandolo dalla traiettoria tracciata dalla lama in una mezzaluna infuocata.
    Tsuki No Kokyu • Tsukido - Respiro della Luna • Via della Luna
    mjVqRM4
    Sviluppatore: Yusuke Uchiha
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Questa Tecnica permette di concentrare il Chakra nelle gambe per eseguire uno scatto da un punto all’altro entro cinque metri di distanza da sé. Lo scatto viene eseguito con un bonus motorio pari a due gradi e può anche non avvenire in linea retta, purché nel raggio d’azione del Jutsu vi sia spazio sufficiente per giungere a destinazione. Questo è possibile grazie all’utilizzo dello Sharingan, il quale prevedendo i movimenti dell’avversario permette all’utilizzatore di spostarsi con precisione da un punto all’altro del terreno di scontro, agendo anche in spazi ristretti.
    Richiede lo Sharingan attivo.
    Consumo: 2

    Tsuki No Kokyu • Katon: Chi No Tsuki - Respiro della Luna • Luna di Sangue
    sypMDwA
    Sviluppatore: Yusuke Uchiha
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica è di rapida esecuzione e non necessita di Sigilli. Consiste nell’accumulare una moderata quantità di Chakra Katon sull’arma impugnata, la cui lama verrà avvolta da fiamme ardenti, ed eseguire un rapido fendente con la stessa. Il Jutsu si differenzia a seconda che si colpisca il bersaglio in corpo a corpo o che si scagli un fendente di fiamme per colpire l’avversario a distanza. Nel primo caso il bersaglio subirà una ferita di grave entità da Taglio e da Ustione; tuttavia, a causa dell’elevatissima temperatura della lama, la ferita risulterà immediatamente cauterizzata e la vittima non subirà alcun malus da Sanguinamento. Nel secondo caso si genererà una lama di fiamme larga sei metri, che si propaga fino a venti metri di distanza a velocità medio-alta. Il colpo a distanza causa Ustioni di medio-grave entità, anche se colpisce di striscio. Grazie alle capacità di preveggenza dello Sharingan, è possibile calcolare alla perfezione il momento esatto in cui sferrare il fendente per utilizzare questo Jutsu anche come una Tecnica difensiva contro i Ninjutsu avversari.
    Richiede lo Sharingan attivo e la conoscenza del Fendente di Fiamme.
    Consumo: 8-2= 6

    Si diede una spinta e scattò ancora, virando bruscamente verso destra per portarsi alle sue spalle ad una distanza simile a quella che li separava prima del suo attacco. Distese il braccio in un affondo ed infuse altro Chakra all’interno della sua spada magica, allungandone la lama per una ventina di metri. Non potendo vedere Maemi con i suoi occhi, Yusuke si affidò alla sua Tecnica percettiva e mirò grosso modo al centro del busto, senza preoccuparsi di cercare di colpire una parte del corpo nello specifico.
    Tsuki No Kokyu • Tsukido - Respiro della Luna • Via della Luna
    mjVqRM4
    Sviluppatore: Yusuke Uchiha
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Questa Tecnica permette di concentrare il Chakra nelle gambe per eseguire uno scatto da un punto all’altro entro cinque metri di distanza da sé. Lo scatto viene eseguito con un bonus motorio pari a due gradi e può anche non avvenire in linea retta, purché nel raggio d’azione del Jutsu vi sia spazio sufficiente per giungere a destinazione. Questo è possibile grazie all’utilizzo dello Sharingan, il quale prevedendo i movimenti dell’avversario permette all’utilizzatore di spostarsi con precisione da un punto all’altro del terreno di scontro, agendo anche in spazi ristretti.
    Richiede lo Sharingan attivo.
    Consumo: 2

    Zentou Tosshin - Affondo Frontale
    tT0Z
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Kenjutsu
    Colpo semplice, ma efficace in quanto di rapida attuazione. Può essere eseguito mediante una Wakizashi o una Katana, o qualunque altra arma ne rispecchi le caratteristiche. Non sarà necessaria alcuna preparazione, bensì basterà che l'utilizzatore tenga impugnata l'arma per poter eseguire questo rapido colpo. Si tratta di un affondo caricato, portato come un rapido movimento in avanti della spada, ma avrà una velocità di due gradi superiore rispetto all'utilizzatore. Se il colpo va a segno è capace di provocare una ferita almeno di media entità, anche se prende di striscio.
    Consumo: 4

    Tsuki No Kokyu • Kusanagi - Respiro della Luna • Kusanagi
    RyIwWuP
    Sviluppatore: Yusuke Uchiha
    Livello: C
    Tipo: Supplementaria
    Questa Tecnica è lo specchio della maestria raggiunta dallo Shinobi nell’utilizzo della Spada Kusanagi. Il Jutsu permette di utilizzare Kenjutsu di livello A o inferiore contemporaneamente all’Arte della Kusanagi, ovvero di effettuare un Kenjutsu mentre la spada sta modificando la sua lunghezza, oppure di modificarne la lunghezza nel bel mezzo di un Kenjutsu in corso. Questa abilità dona all’utilizzatore un’enorme versatilità di utilizzo e gli permette di sfruttare al meglio l’effetto sorpresa, se allunga la lama al momento giusto. Ciò è possibile grazie alle capacità di preveggenza dello Sharingan, che permettono di calcolare alla perfezione il momento esatto in cui allungare o accorciare la lama anche in situazioni al limite.
    Richiede lo Sharingan attivo e il possesso della Spada Kusanagi.
    Consumo: N/A

    Kusanagi no Tsurugi - Arte della Kusanagi
    OAby
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu sfrutta una delle peculiarità della Kusanagi, ovvero la possibilità d'essere allungata a dismisura. Infatti, grazie al Chakra è possibile prolungare la lama della Kusanagi fino ad una lunghezza massima di trecento metri. Il processo di modifica della lunghezza avviene ad alta velocità ed è possibile far tornare la lama alla sua lunghezza originaria senza bisogno di un ulteriore dispendio in Chakra, ma il Jutsu presenta un inconveniente: una volta arrivati ai duecento metri di lunghezza diventa impossibile manovrare l'arma con il solo ausilio della forza fisica ed essa continuerà semplicemente ad allungarsi fino al massimo consentito. Durante l'allungamento la spada sarà in grado di abbattere difese di livello C.
    Consumo: 8



    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    226-4-8-2-6-2-4-8= 192Tre ferite medio-gravi da Scossa al petto; tre ferite medio-lievi da Taglio al petto.Irritato.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoSpada KusanagiFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [11/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈Attivato
    Unione Demoniaca ≈ Disattivata
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti

     
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    «Parlato Maemi» - "Pensato Maemi" - «Parlato Yusuke»


    Nel momento in cui Maemi fermò i suoi passi, il ninja di Konoha scattò. La ragazza percepì il battito del cuore muoversi velocissimo e fermarsi da tutt’altra parte, come se avesse percorso diversi metri in un millisecondo. Era anche peggio di quando aveva affrontato quel Tamashi, sempre di Konoha. Possibile che quelli della Foglia fossero tutti così veloci, o era solo lei troppo lenta?
    La ragazzina non ebbe tempo di fare nulla, se non realizzare di essere in guai seri. Dapprima le arrivò una vampata di fiamme, anticipate da un improvviso sfrigolio che la mise sì in guardia, ma non abbastanza in fretta da permetterle di difendersi. Il suo braccio fece lo scatto automatico in su in un primordiale tentativo di proteggersi, quando le fiamme la investirono in pieno. Maemi si fece scappare un grido, mentre la pelle del braccio e del busto bruciavano; ma il vero problema non fu nemmeno quello. La ferita, quella causata dalla lama dell’Uchiha, aveva subito anch’essa l’ustione. E fece così male che per un attimo la Chuunin arrancò all’indietro, cadendo persino su un ginocchio e dovendo poggiare una mano sul pavimento per evitare di crollare a terra. “Porca…”
    Ma, ovviamente, non era finita lì. Quasi contemporaneamente alla sua mancanza, l’avversario si era parato proprio dietro di lei, sempre velocissimo, e Maemi sentì il sibilo della spada a ad un centimetro sopra di sé, e le venne la pelle d’oca. Si era salvata da una possibile impalata per puro culo.
    Le vista le era tornata subito dopo, e il primo pensiero della ragazza era quello di scappare via il più velocemente possibile da quella bestia. Strinse i denti, sentendo il fiato farsi sempre più corto; aveva sostenuto danni di un'importanza imbarazzante, considerando che lo scontro era iniziato da poco. Eppure, già si sentiva affaticata, smorzata nel fisico e nell'animo, perché era chiaro come il sole che non avrebbe mai vinto. Non quando aveva difronte un avversario del genere.
    E tuttavia, non si sarebbe arresa, non questa volta. Facendosi forza, fece dunque leva sui polpacci e scattò in avanti, percorrendo quanti più metri possibile. Si fermò solo quando mise una distanza di circa sette metri, con fiatone, e i denti digrignati dal dolore. “Qui si mette male” constatò Maemi, demoralizzata. “È troppo veloce, troppo. Che diamine danno da mangiare qui per farli scattare in quel modo?”
    La kunoichi iniziava a spazientirsi, per il semplice fatto che stava facendo la figura della scolaretta in grado di lanciare solo kunai di plastica, mentre il suo avversario andava dove voleva - e faceva quello che voleva - grazie alla sua velocità imbarazzante. Soprattutto, scopriva il grande punto debole di Maemi: l’incapacità di difendersi e combattere a distanza ravvicinata.
    «Non ti vergogni ad essere così lento?» chiese con un sarcasmo spento, senza più preoccuparsi di celare la provenienza della voce. “Ormai la Kirigakure è inutile” pensò poi, rilasciando il Jutsu e facendo dissipare la nebbia. Rivide il Ninja di Konoha, gli occhi ancora rossi e neri. “Proviamo a cambiare registro”.
    Pensò ad un’idea; prima avrebbe dovuto preparare il campo, però. Maemi iniziò a comporre una serie di sigilli; anche stavola, avrebbe usato un Genjutsu per distrarre l’avversario, mentre lei preparava il suo attacco successivo. Senza soluzione di continuità, la kiriana compose una seconda sequenza di sigilli che avrebbe creato un'enorme ondata di acqua direttamente dalla bocca, per avventrarsi contro il nemico.
    Magen: Narakumi no Jutsu - Illusione Demoniaca
    MagenNarakuminoJutsu-IllusioneDemoniaca_zps5f7816d9
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Genjutsu
    Una tecnica di basso livello che permette all'utilizzatore, apparentemente, di svanire in una nuvola di foglie lasciando spazio ad un'illusione che raffigurerà una delle paure peggiori della vittima. Una volta attivata, l'utilizzatore verrà nascosto dall'illusione per quattro secondi, tre dei quali passati in concentrazione ed immobilità per completare il Jutsu, mentre il quarto secondo potrà essere usato da un abile shinobi per fare perdere le proprie tracce nell'ambiente. Se la vittima subirà in pieno il Genjutsu, per tutta la durata dei quattro secondi vivrà il suo incubo peggiore, ritrovandosi successivamente spaesato per l'esperienza vissuta e rallentato nella velocità di un grado per il resto del Turno. La tecnica si dissolve se il bersaglio viene attaccato dall'utilizzatore durante i quattro secondi. Dissolvibile con il Kai.
    Consumo: 2

    Mizurappa - Tromba Acquatica
    Water_Trumpet
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Versione potenziata della Mizurappa di livello C. Dopo aver composto una breve serie di Sigilli, si potrà sputare un violento getto d'acqua, a forma di cono, largo sei metri e capace di raggiungere i venti metri di distanza. Se colpiti in pieno si riporteranno ferite d'entità medio-grave. La tecnica procede a velocità medio-alta.
    Richiede Mizurappa in Scheda
    Consumo: 8


    sdgFv3L
    ChakraFisicoMentale
    -105-2-8=95;-Ferita media-grave da taglio al petto;
    -Ustioni su tutto il corpo pari ad una ferita media;
    -Ustioni su tutto il corpo pari ad una ferita lieve;
    -Ustioni al busto di entità medio-grave al petto;
    -Demoralizzata;
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    -Kunai 4/10;-Radiolina;
    -Kunai 10/10;-Filo metallico 24/30
    -Shuriken 11/20;-Kit Grimaldelli
    -Cartabomba 5/5;-//;
    Gilet
    Armi da LancioAccessori
    -Shuriken a Tre Punte 30/30;//
    NA//
    Doppia Tasca da Coscia
    Armi da Lancio
    -Shuriken 11/20;
    -Shuriken ad Astro 20/20
    Note- Cinque shuriken con sei metri di filo attaccato ciascuno - uno perso / due attualmente utilizzati;
    - Cinque kunai con attaccata una cartabomba ciascuno
    - Coprifronte di Jin in borsa


    Edited by Skipio - 27/5/2020, 22:29
     
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    Sharingan Tre Tomoe
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Sviluppata la terza Tomoe l'Uchiha può, nel caso si accorga di essere preda d'un Illusione, dissolverla istantaneamente, anche se a base uditiva nel caso in cui le suddette Illusioni coinvolgano il senso della vista; per illusioni di livello A o superiore, quando disperse, l'utilizzatore dovrà pagare un surplus di Chakra pari al costo del Genjutsu disperso a cui andrà sottratto il costo dello Sharingan. Può inoltre utilizzare qualsiasi Genjutsu semplicemente con lo Sharingan senza usare alcuna impostazione delle mani, se la vittima ne incrocia lo sguardo. Lo Sharingan dona capacità di preveggenza permettendo all'Uchiha di prevedere qualunque attacco fisico, movimento, Taijutsu e Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile inoltre copiare qualsiasi Taijutsu, Ninjutsu e Genjutsu visto ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    Consumo: 8/2= 4 (A Turno)

    Chakra No Kyshin - Risonanza del Chakra
    GSq7
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu l'utilizzatore farà fluire il Chakra dal proprio corpo emettendo, costantemente, delle lievi onde di Chakra, impercettibili se non per chi è capace di vedere i flussi o di percepirle altrimenti. Queste onde si propagheranno nell'aria, risuonando con qualsiasi altro soggetto o evocazione che sia in possesso o sia composta di Chakra, permettendo al Ninja di percepirne dimensioni e posizione esatta. Le onde di Chakra copriranno un'area dal raggio di cinquanta metri e saranno molto precise, permettendo di distinguere chiaramente un'entità di Chakra dall'altra senza alcuna difficoltà anche se non si potrà capire a chi esso appartiene. Sarà solo possibile distinguere il numero delle fonti di Chakra, quindi non si potrà distinguere un clone fisico dall'originale.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Attraverso la foschia del Velo di Nebbia risuonò un grido di dolore. Yusuke registrò l’informazione: il fendente di fiamme l’aveva colpita. Distese il braccio nell’affondo ed allungò la lama verso il punto in cui percepiva Maemi. La punta non incontrò nessuna resistenza e dalla ragazza non provenne alcun suono. Aveva mancato il bersaglio. "Merda". Richiamò a sé la lama, mentre percepiva la Kunoichi allontanarsi da lui di corsa. Distese il braccio armato lungo il fianco e avanzò nella sua direzione a passi lenti, lasciando che lei aumentasse la distanza tra di loro. Se voleva continuare a giocare a nascondino, che facesse pure: i suoi attacchi la stavano raggiungendo, e presto o tardi la somma di tutte quelle ferite le avrebbe presentato il conto. Una fitta lungo lo sterno gli ricordò che anche lei gli aveva lasciato qualche ricordo di quella giornata.
    La ragazzina si era fermata e Yusuke fece altrettanto. Trovava singolare il fatto di essere riuscito a colpirla con la fiammata, ma non con l’affondo successivo. Nella sua testa il fendente di fuoco doveva servire da semplice diversivo, mentre puntava di più sul secondo attacco alle spalle. Era convinto che sarebbe riuscita a fermarlo facilmente, così come aveva fatto con i dragoni di fuoco poco prima, ed invece le cose erano andate esattamente al contrario di quanto aveva previsto. Non aveva senso. C’erano dei limiti alla sua capacità di orientarsi nella nebbia? Forse l’aveva disorientata danzandole intorno, oppure c’era qualcos’altro che non aveva calcolato…?
    «Non ti vergogni ad essere così lento?» lo apostrofò lei, interrompendo il flusso dei suoi pensieri.
    Uno strano modo per deriderlo, dopo che aveva appena mandato a segno un attacco basato sulla velocità, pensò in silenzio. Se anche le sue battutine cominciavano a perdere di mordente, voleva dire che stava per gettare la spugna? Avvertiva qualcosa di diverso nella sua voce, anche se ancora non riusciva ad identificarlo con certezza.
    La cortina di Chakra intorno a lui si dissolse, permettendo ai suoi occhi di tornare a vedere. Rilasciò quindi la sua Tecnica percettiva, ora inutile. Maemi era a pochi metri di distanza, ricoperta di bolle ed ustioni che avevano l’aria di fare parecchio male. La stoffa bruciacchiata e coperta di sangue era appiccicata al corpo, là dove poco prima le aveva squarciato il petto con la sua spada. La ragazza compose alcuni Sigilli e sparì di nuovo, non in una manciata di petali ma in una folata di foglie scure, che l’avvolsero come in un gioco di prestigio. Un’illusione di basso livello, che Yusuke aveva visto decine di volte. Ciò nonostante, gli si raggelò il sangue nelle vene quando il pavimento dell’arena venne spazzato da neve e venti gelidi. Sapeva dove il Genjutsu lo avrebbe portato. Lasciò che accadesse, incapace di trovare la forza di opporvisi. Le pareti dell’edificio mutarono nelle pietre in rovina sulla cima della montagna ed il soffitto scomparve, lasciando il posto a nubi temporalesche cariche di fulmini scarlatti. Lui era in ginocchio, tremante per il vento tagliente che si insinuava dentro ai suoi vestiti. Si accorse di avere le mani sporche di sangue ed abbassò lo sguardo: in grembo, appoggiata delicatamente sull’abito sporco di neve rossastra, lo guardava la testa mozzata di Nobuo, gli occhi spalancati e le labbra dischiuse in una supplica inesaudita.
    «No!» ruggì, dissolvendo l’illusione con il suo Sharingan.
    Strabuzzò gli occhi e vide un getto d’acqua spruzzato verso di lui. L’Uchiha ringhiò e concentrò il Chakra sulle punte delle dita della mano destra, quella che non impugnava la spada, sulle quali comparvero cinque fiammelle guizzanti. Sbatté la mano a terra e riversò in essa Chakra Katon, generando una barriera di fiamme davanti a sé.
    Uchiha Kaenjin - Barriera da Battaglia Uchiha
    vMB5
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    L'Uchiha esternerà dapprima una quantità esigua di Chakra Katon da ogni dito d'una mano, dando origine così a cinque fiammelle. A quel punto sbatterà la mano a terra, ed infondendo una quantità di Chakra notevole, entro cinquanta metri potrà creare attorno a lui, a un alleato, o a un nemico, una barriera cilindrica fiammeggiante dal raggio di quindici metri in grado di respingere ogni Jutsu fino al livello A. Usando Taijutsu di livello A o inferiore i nemici non potranno superare fisicamente la barriera, e dovranno fare anche i conti con varie ustioni di entità media dovute alle fiamme. Le armi comuni inoltre, non saranno capaci di penetrare tale barriera.
    Richiede l'Elemento Katon.
    Consumo: 15-5= 10

    Pose il centro del cilindro infuocato dietro di lui, in modo tale che la barriera si ergesse giusto mezzo metro davanti ai suoi piedi. Il getto acquatico si abbatté sulla barriera, sfrigolando per l’enorme differenza di temperatura tra le particelle d’acqua e le fiamme che componevano la sua difesa. Nonostante lo svantaggio elementale a cui era soggetto, il suo Jutsu resse. Annullò la barriera e si rialzò in piedi, asciugandosi il sudore dalla fronte con il dorso della mano. Tramutò la sua spada magica in una serpe e lasciò che il rettile si avvolgesse lungo il suo braccio, liberandogli la mano una seconda volta.
    «Non avresti dovuto farlo», sibilò con astio.
    Portò entrambe le mani alla borsa per afferrare quattro shuriken tra le dita di ciascuna mano. Incrociò le braccia davanti al petto, irrorandole di Chakra in una posa che aveva ripetuto centinaia di volte per affinare le sue abilità con le armi da lancio, ed impresse all’interno di uno di questi una delle sue illusioni. Scagliò gli shuriken con la precisione che lo contraddistingueva: uno indirizzato verso ciascun arto e quattro diretti al busto. Non appena ebbe le mani libere compose rapido alcuni Sigilli magici, gonfiò il petto e sputò dalla bocca una fiammata ardente che si avvolse intorno a ciascuno di quegli Shuriken, rendendoli infuocati ed incandescenti.
    Ritorno della Kusanagi
    OAbl
    Quando non è impugnata dal proprietario, secondo la volontà di quest'ultimo la spada può trasformarsi in una serpe lunga quanto la spada stessa, dotata di vita propria ed in grado di tornare autonomamente in mano al proprietario. La serpe si muove a velocità alta ed è parecchio sfuggevole, anche tra le mani di un eventuale ladro. Tuttavia, non può attaccare, difendere o avere qualsiasi altra utilità al di fuori dell'unica elencata. Questa Capacità può attivarsi solo a patto che spada e proprietario non distino più di cinquanta metri l'uno dall'altro.

    Ryū Shinku Enbu - Danza dello Stile dell'Aria
    GV8F
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Shurikenjutsu
    Questa tecnica consiste nell'immettere Chakra nei propri muscoli per migliorarne riflessi, potenza e precisione nell'utilizzo di armi da lancio dalla distanza. Questa tecnica genericamente si attiva con il Ninja che assume una posizione da combattimento con quattro o tre Armi da Lancio per mano. Fino a quando essa rimane attiva le armi da lancio lanciate dal Ninja saranno molto veloci oltre che estremamente precise, e il Ninja potrà lanciarle in rapida successione, risultando molto difficili da schivare perché arriveranno all'unisono sul bersaglio. Quando questa tecnica è attiva le Armi da Lancio risulteranno capaci singolarmente di abbattere difese di livello D, causare danni almeno di media entità da taglio, medio-lieve se colpiscono di striscio, e la forza con cui esse verranno scagliate risulterà essere di un grado superiore a quella dell'utilizzatore.
    Consumo: 4 (A Turno)

    Tsuki No Kokyu • Tsukibimu - Respiro della Luna • Raggio di Luna
    u1NDSq6
    Sviluppatore: Yusuke Uchiha
    Livello: B
    Tipo: Genjutsu
    Tramite questa tecnica sarà possibile concentrare tutto il potere di un Genjutsu all'interno di un'Arma da Lancio Piccola, che andrà a sostituire la composizione dei Sigilli e che, se osservata dall'avversario, lo farà cadere nell'Illusione. L'infusione di chakra impiegherà lo stesso tempo che serve per comporre i Sigilli della tecnica: non ne renderà quindi più veloce l'esecuzione, ma permetterà di colpire il proprio avversario in maniera alternativa. Così come per i Sigilli, l'Arma da Lancio Piccola dovrà essere osservata per un intero secondo o solo di sfuggita, a seconda di come sia specificato nel Jutsu che si desidera lanciare. La particolarità della tecnica risiede nel fatto che mantiene la sua efficacia anche se l'utilizzatore lancia l'Arma Piccola in questione, finché essa non termina la sua corsa. Se utilizzata in combinazione con tecniche che agiscono sulle armi già in volo, come la Moltiplicazione degli Shuriken o la Fenice Cremisi Infuocata, il Genjutsu avrà effetto immediatamente dopo l'attivazione di questi Jutsu. Questa tecnica può essere utilizzata soltanto con Genjutsu di livello A o inferiore e solo una volta per Turno.
    Consumo: 8

    Banbutsu Souzo - Creazione di Tutte le Cose
    f0811pr
    Sviluppatore: Yusuke Uchiha
    Livello: A
    Tipo: Genjutsu
    Questa tecnica nasce dal bisogno di ampliare la gamma di scenari possibili creabili tramite la Tecnica della Morte Vissuta, seppur il suo sviluppatore non sia riuscito a mantenerne gli stessi effetti post-traumatici in virtù di una maggiore libertà di azione nel campo dell'Illusione stessa. Per essere effettuato questo Jutsu richiede una condizione, ovvero quella di incrociare il proprio sguardo con quello della vittima. L'utilizzatore può far comparire qualsiasi cosa voglia nella mente dell'avversario e la strategia più utile è quella di non far cambiare l'ambiente circostante e mantenere un'illusione realistica, così che egli non capisca si tratti di una finzione. E' possibile muoversi, ma solo leggermente, durante il Genjutsu. E' possibile uscire da questa Illusione tramite il Kai oppure subendo una ferita di medio-grave entità.
    Richiede la conoscenza della Tecnica della Morte Vissuta.
    Consumo: 15

    Katon: Hōsenka Tsumabeni - Tecnica della Fenice Cremisi Infuocata [8 Shuriken]
    GGN0
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è l'evoluzione della Housenka, ma necessita obbligatoriamente dell'utilizzo degli Shuriken. Infatti la tecnica consiste in un rapidissimo lancio di Shuriken sui quali viene poi soffiato durante il lancio un getto di fuoco incandescente. A quel punto gli Shuriken circondati da un aura infuocata si riveleranno pericolossimi poiché capaci di creare singolarmente ferite d'entità medio-grave da ustione e da taglio anche se colpiscono soltanto di striscio. Gli Shuriken così lanciati continueranno a bruciare fino alla fine del Turno successivo, indipendentemente dalla superficie su cui impattino, causando ulteriori ferite medie da ustione.
    [Massimo Shuriken: Chuunin: 10; Sp Jounin: 15; Jounin: 20]
    Richiede la Katon: Housenka No Jutsu - Tecnica della Fenice Infuocata in Scheda.
    Consumo: 8

    Se la ragazzina della Nebbia avesse osservato lo shuriken su cui aveva impresso il Genjutsu, nel momento in cui gli shuriken avessero preso fuoco avrebbe udito alle sue spalle uno sbuffo di fumo, tipico di quando viene creato un clone di consistenza fisica. Una copia illusoria di Yusuke l’avrebbe afferrata per i polsi, torcendole le braccia dietro la schiena e bloccandola in una morsa finché il suo attacco non fosse andato a segno. Qualcosa dentro di lui lo spingeva a dirle qualcosa tramite il clone illusorio, mimando le provocazioni di Maemi per umiliarla fino in fondo. Come sarebbe stato piacevole, renderle tutto quanto con gli interessi, ed anche oltre. Con un sospiro, Yusuke resistette a quell’impulso.

    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    192-4-8-10-4-8-15-8= 135Tre ferite medio-gravi da Scossa al petto; tre ferite medio-lievi da Taglio al petto.Furioso.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoSpada KusanagiFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [3/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈Attivato
    Unione Demoniaca ≈ Disattivata
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti

     
    .
  11.     +1   +1   -1
     
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    «Parlato Maemi» - "Pensato Maemi" - «Parlato Yusuke»


    Una colonna di fiamme si eresse intorno all’Uchiha, circondandolo nel tentativo di proteggerlo dalla Mizurappa di Maemi. “Sé, certo” pensò questa, abbozzando un mezzo sorriso. “Figurati se una tecnica Katon può…”
    I suoi pensieri si zittirono subito, e il sorrisetto si spense come una fiammella senza ossigeno. La tromba d’acqua si avventò contro la barriera di fuoco, andandovi a schiantare e perdendo la propria forma conica; l’acqua derivata dal Jutsu cadde sulle mattonelle, creando una pozzanghera informe che copriva la distanza tra lei e l’avversario.
    A Maemi si seccò la bocca; quella era la tecnica Suiton più forte del suo repertorio. Quanto potente doveva essere, quel Jutsu, per resistere nonostante la debolezza elementale? “Altra riprova” pensò Maemi tetramente, “che questo non è un ninja del mio livello”.
    «Non avresti dovuto farlo» sibilò lui, incazzatissimo, dopo essere riuscito a liberarsi dall’illusione. Maemi si agitò sul posto, un attimo a disagio; si curò di tenere gli occhi bassi, sui piedi del suo avversario. Non poteva rischiare di vedere i suoi sigilli e finire preda di un altro Genjutsu; avrebbe sicuramente decretato la fine dello scontro. Tuttavia, non potendosi fidare della vista, sfruttò ancora una volta l’Omicidio Silenzioso per andare a colmare il vuoto lasciato dai suoi occhi.
    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    GVmb
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Sentì il metallo di più lame, segnale che l’Uchiha dovesse star rovistando qualcosa delle sue armi; Maemi si trattenne dal gettare un’occhiata. No, era meglio andare sul sicuro. Ricordava benissimo l’illusione con i ghirigori, e di come vi fosse caduta istantaneamente. Voleva evitare a tutti i costi una situazione simile.
    Senza saperlo, Maemi si era scampata il pericolo maggiore derivato dall’illusione; tuttavia, la sua decisione di non guardarlo portò comunque a conseguenze tutt’altro che rosee. L’attacco con gli shuriken seguito dalla tecnica Katon arrivò veloce e preciso, e solo quando Maemi udì il fruscio del metallo che tagliava l’aria fece scattare gli occhi all’insù. Vide il pericolo imminente, un pericolo che non sarebbe stata in grado di parare, e così il suo corpo reagì in allarme.
    Le braccia della ragazza andarono a formare una X davanti al petto, infossando la testa in mezzo ai polsi; era l’unico modo per ridurre i danni in entrata ed evitare ferite a punti sensibili.
    Tuttavia, si ritrovò le braccia tutte bucherellate, ustionate e tremanti. Nemmeno le gambe erano state risparmiate: due shuriken erano andati a conficcare appena sopra le rotule della ragazza. Maemi dovette trattenere delle lacrime di dolore, così accecante che per diversi attimi non riuscì a reagire. Poi dalla sua bocca uscì un sospiro strozzato, i tendini che lanciavano saette di agonia ad ogni minimo movimento.
    Era ridotta in uno stato pietoso. Il respiro si era fatto sempre più pesante, e per alcuni secondi i contorni del pavimento e dei sandali del ninja divennero più sfocati. «Direi che stiamo giocando su due livello diversi… io e te» ansimò la Chuunin in tono grave, mentre la mani tremanti andavao ad estrarre le stellette dalla carne. Dovette serrare con forza la mandibola per non farsi scappare nemmeno un suono. «Ma non credere che abbiamo finito qui. Sono arrivata fino a Konoha con un obiettivo… e non cederò così in fretta».
    Rilassò le braccia, ora libere dalle armi, ma piene di sangue che fuoriusciva dai tagli. I suoi occhi blu indugiarono sulla pozzanghera generata dalla sua tecnica. Era una patina sottile, alta forse nemmeno un centimetro, che però si sarebbe potuta rivelare molto utile per quello che intendeva fare.
    Prese dalla borsa tre shuriken con attaccato il filo metallico, irrorandoli di Chakra Raiton finché non si videro delle scintille evidenti attorno al metallo. Si piegò sui polpacci e tirò indietro le braccia, all'altezza dei fianchi, per fare un lancio dal basso; le stellette sfilarono ad una distanza minima rispetto al pavimento, tagliando a metà il sottile specchio d’acqua. Immediatamente, sul pelo della pozzanghera, si propagarono tutta una serie di piccole scarichette elettriche, molto simili a quelle già presenti sulle armi. Maemi, con un piccolo gioco di dita, fece virare d’improvviso la traiettoria degli shuriken, in modo che schizzassero in direzione del petto dell'Uchiha.
    Subito dover aver dato il comando, le dita di Maemi lasciarono la presa sui fili metallici, liberando gli shuriken e lasciandoli continuare per la loro strada; nel mentre, ignorando il dolore bruciante alle braccia, la ragazza si lasciò cadere ad un ginocchio, le mani che componevano per la seconda volta i sigilli della Mizurappa. Questa volta, rispetto alla prima, fece in modo che la parte inferiore del cono d’acqua toccasse la piccola pozzanghera sul pavimento, che avrebbe fatto da trasmettitore per il chakra Raiton con cui si era elettrificata, effettivamente conferendo all’attacco una nota più… bruciacchiante.

    Ikazuchi: Sanren - Folgore: Tripletta
    MfS4
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica offensiva non necessita di alcun Sigillo, soltanto di tenere in una singola mano, per massimo un secondo, tre Shuriken per avvolgerli con un visibile strato Raiton e scagliarli subito dopo contro il proprio avversario. Gli shuriken così lanciati verranno potenziati dal Chakra Raiton che ne aumenterà le capacità da taglio, riuscendo ad abbattere difese di livello C e causare ciascuno una ferita di medio-grave entità da Scossa ed un malus motorio di un grado per un Turno, oltre che l'eventuale danno causato dagli stessi Shuriken.
    Consumo: 8

    Soushuriken no Jutsu - Tecnica della Manipolazione degli Shuriken
    SoushurikennoJutsu-TecnicadellaManipolazionedegliShuriken_zps4508a86e
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Supplementaria
    Una Tecnica in sé e per sé elementare, ma che se utilizzata in contesti opportuni può rivelarsi devastante. Il Jutsu permette di legare un filo metallico al foro centrale di uno Shuriken e di utilizzarlo per correggere o alterare completamente la traiettoria dell’arma, una volta lanciata. Un utilizzatore esperto di questa Tecnica potrà manovrare liberamente gli Shuriken in qualsiasi direzione con un semplice movimento delle dita. Diventa possibile, ad esempio, simulare un attacco frontale per poi, alcuni secondi dopo, richiamare l’arma per colpire l’avversario alle spalle. A seconda dell’acume e della fantasia dello Shinobi, i possibili utilizzi di questa Tecnica possono diventare quasi infiniti.
    Necessari i Fili metallici acquistabili in Armeria.
    Consumo: N/A

    Mizurappa - Tromba Acquatica
    Water_Trumpet
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Versione potenziata della Mizurappa di livello C. Dopo aver composto una breve serie di Sigilli, si potrà sputare un violento getto d'acqua, a forma di cono, largo sei metri e capace di raggiungere i venti metri di distanza. Se colpiti in pieno si riporteranno ferite d'entità medio-grave. La tecnica procede a velocità medio-alta.
    Richiede Mizurappa in Scheda
    Consumo: 8


    sdgFv3L
    ChakraFisicoMentale
    -95-8-8-8=71;-Ferita media-grave da taglio al petto;
    -Ustioni su tutto il corpo pari ad una ferita media;
    -Ustioni su tutto il corpo pari ad una ferita lieve;
    -Ustioni al busto di entità medio-grave al petto;
    -Quattro ferite da taglio alle braccia, ciascuna di entità medio-grave;
    -Capacità fisico motorie -1 per due turni (1/2)
    -Abbattuta;
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    -Kunai 4/10;-Radiolina;
    -Kunai 10/10;-Filo metallico 24/30
    -Shuriken 11/20;-Kit Grimaldelli
    -Cartabomba 5/5;-//;
    Gilet
    Armi da LancioAccessori
    -Shuriken a Tre Punte 30/30;//
    NA//
    Doppia Tasca da Coscia
    Armi da Lancio
    -Shuriken 11/20;
    -Shuriken ad Astro 20/20
    Note- Cinque shuriken con sei metri di filo attaccato ciascuno - uno perso / due attualmente utilizzati;
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    Edited by Skipio - 19/6/2020, 21:54
     
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    Tipo: Doujutsu
    Sviluppata la terza Tomoe l'Uchiha può, nel caso si accorga di essere preda d'un Illusione, dissolverla istantaneamente, anche se a base uditiva nel caso in cui le suddette Illusioni coinvolgano il senso della vista; per illusioni di livello A o superiore, quando disperse, l'utilizzatore dovrà pagare un surplus di Chakra pari al costo del Genjutsu disperso a cui andrà sottratto il costo dello Sharingan. Può inoltre utilizzare qualsiasi Genjutsu semplicemente con lo Sharingan senza usare alcuna impostazione delle mani, se la vittima ne incrocia lo sguardo. Lo Sharingan dona capacità di preveggenza permettendo all'Uchiha di prevedere qualunque attacco fisico, movimento, Taijutsu e Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile inoltre copiare qualsiasi Taijutsu, Ninjutsu e Genjutsu visto ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    Consumo: 8-2= 6 (A Turno)

    Yusuke imprecò a denti stretti. La ragazza non aveva guardato agli shuriken mentre li infondeva della sua illusione. Teneva lo sguardo basso, così come aveva fatto Kyoshiro Tsuuya durante il suo agguato nella foresta. Vedere le stellette infuocate andare a segno e penetrarle la carne non servì ad attenuare il suo disappunto. C’era qualcosa di sbagliato nella sua strategia? Spaventava troppo gli avversari con le sue abilità oculari, costringendoli a distogliere lo sguardo per paura di nuovi Genjutsu…? Forse avrebbe dovuto fingersi più debole, meno preparato, per sorprenderli al momento giusto… Snudò i canini affilati in un ghigno feroce. Quelle erano riflessioni per altri tempi ed altri luoghi; ora aveva solo voglia di assestarle il colpo finale e rimettere quella Takahashi al suo posto. La questione si era fatta personale, dopo che aveva passato l’intero scontro a deriderlo e aveva osato portarlo di nuovo sull’Isola della Luna.
    Ai piedi di Maemi si stava formando una piccola pozza di sangue, che le colava lungo il vestito dal petto squarciato e dalle nuove ferite alle braccia e alle gambe, dove ancora sfrigolavano gli shuriken incandescenti. Ormai doveva essere quasi allo stremo delle forze.
    «Direi che stiamo giocando su due livelli diversi… io e te» ansimò la Kunoichi della Nebbia.
    Lo Sharingan notò il tremito delle sue mani, ogni volta che si strappava uno shuriken dal corpo. Quello era tuttavia l’unico segnale che lasciava trasparire quanto quel combattimento la stesse mettendo a dura prova. Non si poteva dire che fosse una che si arrendeva facilmente.
    «Ma non credere che abbiamo finito qui. Sono arrivata fino a Konoha con un obiettivo… e non cederò così in fretta».
    Ora era il suo turno per farla innervosire. Fece un passo in avanti e pestò l’acqua di una modesta pozzanghera ai suoi piedi, le ultime spoglie del Jutsu Suiton evaporato contro la sua barriera di fiamme.
    «Sono curioso. Hai qualche altro Shinobi con cui attaccar briga, per dimostrargli quanto sei tosta…?»
    Maemi estrasse alcuni shuriken dalla borsa e li strinse tra le dita, innervandoli dell’energia del Fulmine che costituiva la sua seconda natura elementale. La stessa Tecnica con la quale lo aveva colpito al petto, probabilmente; ma questa volta non c’era nessuna stupida nebbia ad impedirgli di reagire in tempo. Yusuke gonfiò il petto in gesto di sfida. Lei lanciò, molto più in basso di quanto si sarebbe aspettato. Gli shuriken erano quasi rasenti al terreno; saettavano rapidi, ma non così rapidi perché lo Sharingan non riuscisse a seguirli. I suoi occhi guizzarono e previdero la traiettoria del tiro: sarebbe bastato un piccolo salto per evitare quel ridicolo attacco. Si accorse anche dei sottili fili metallici legati alle armi da lancio ma, prima che potesse calcolarne le implicazioni, le armi sfiorarono il pelo dell’acqua della pozzanghera e la scarica elettrica ne folgorò l’intera superficie. La scossa si propagò lungo la sua gamba destra, a contatto con essa, e Yusuke grugnì per il dolore in aspettato. Previde il movimento verso l’alto dei fili metallici, che cambiarono traiettoria con una secca virata e puntarono verso il suo petto. Il grugnito sofferente si tramutò in un grido di rabbia, mentre il motivo a tre Tomoe dei suoi occhi mutava, allungandosi e racchiudendosi in nuove forme circolari. Evocò intorno a sé un’aura protettiva, che si solidificò nella forma di una gigantesca cassa toracica infuocata, la quale lo racchiudeva in un guscio di Chakra fiammeggiante.
    Mangekyo Sharingan
    QQkdSBA
    Livello: A
    Tipo: Doujutsu
    Il Mangekyo Sharingan può rimanere attivo per un numero di Turni prestabilito, poi bisogna attendere almeno un Turno per il prossimo utilizzo. Se si utilizzano con sconsideratezza diverse tecniche derivanti dal Mangekyo in una stessa battaglia si rischierà di venire incontro all'oscurità. L'utilizzatore potrà, nel caso si accorga di essere preda d'un Illusione, dissolverla istantaneamente, anche se a base uditiva nel caso in cui le suddette Illusioni coinvolgano il senso della vista. Può inoltre utilizzare qualsiasi Genjutsu semplicemente con lo Sharingan senza usare alcuna impostazione delle mani, se la vittima ne incrocia lo sguardo. Lo Sharingan dona capacità di preveggenza permettendo all'Uchiha di prevedere qualunque attacco fisico, movimento, Taijutsu e Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile inoltre copiare qualsiasi Taijutsu, Ninjutsu e Genjutsu visto ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    [Numero Turni: ANBU: 3; Jounin: 4; Sennin: 6]
    Consumo: 8/2= 4 (A Turno)

    Susano'o - I° Stadio
    r6sGccj
    Livello: S
    Tipo: Doujutsu
    L'utilizzatore potrà evocare, tramite il proprio Mangekyou Sharingan , la gabbia toracica del Susanoo, che può essere usata come difesa, sebbene non sia una difesa assoluta. Poiché questa struttura scheletrica non lo circonda interamente, l'utilizzatore può muoversi facilmente, senza subire alcun malus di velocità. Tuttavia le ossa possano essere rotte se colpite da tre Jutsu di livello B o tramite almeno due tecniche di livello A. Ninjutsu e Taijutsu di livello S sortiranno il loro normale effetto.
    Consumo: 15 (Evocazione)

    Gli shuriken si conficcarono in essa, una dopo l’altra. All’impatto dell’ultima stella metallica, una ragnatela di crepe si propagò lungo la formazione ossea, come su un vetro che sta per andare in frantumi. Furioso, l’Uchiha posò lo sguardo su Maemi. L'Arte del Fulmine poteva propagarsi sulle superfici acquatiche...!? Digrignò i denti, maledicendosi per la sua ignoranza. La ragazza era ora in ginocchio, e sul nuovo getto d’acqua che stava sputando contro di lui. La sua armatura non avrebbe retto ad un altro colpo del genere. Incrociò le braccia davanti al petto e le distese ai lati del corpo, rilasciando un’ondata di energia che andò a rigenerare e trasformare l’aura intorno a sé.
    «Ne ho abbastanza dei tuoi stupidi giochetti!»
    Susano'o - II° Stadio
    mV16Yb4
    Livello: S
    Tipo: Doujutsu
    L'utilizzatore potrà evocare, tramite il proprio Mangekyo Sharingan, l'intero scheletro del Susano'o circondato da parziali strati di muscoli, che può essere usato sia come difesa che come arma offensiva. Poiché questa struttura scheletrica lo circonda interamente, l'utilizzatore subirà un malus di un grado di velocità per quanto riguarda gli spostamenti. Le ossa possano essere rotte se colpite da tre Jutsu di livello B o tramite almeno due tecniche di livello A. Ninjutsu e Taijutsu di livello S causeranno danni dimezzati. I colpi del gigante potranno causare ferite anche gravi agli avversari, se colpiti in pieno, e abbattere difese di livello B senza alcun problema. Da questo livello, il Susano'o può sviluppare fino a quattro braccia, le cui braccia aggiuntive si dipaneranno dai gomiti di quelle tradizionali. Il Susano'o può inoltre evocare fino a due spade composte di puro chakra da usare per attaccare o difendersi, grandi in proporzione quanto una normale katana per un essere umano e aventi una larghezza pari a cinquanta centimetri. Le lame possono tranciare tranquillamente un corpo umano e possiedono capacità offensive identiche a quelle dello Stadio utilizzato. Braccia aggiuntive e spade di chakra impiegheranno per generarsi tre secondi ciascuna.
    Consumo: 20 (Evocazione)

    Il Susano’o crebbe intorno a lui, guerriero scheletrico ammantato di Chakra e di fasci parziali di muscoli, che lo ricoprivano solo su parte del torace, del viso e delle lunghe braccia. La Tromba Acquatica si infranse su di esso come un’onda su uno scoglio troppo grande perché potesse prestarvi attenzione. Ebbro del potere dello Sharingan Ipnotico, Yusuke generò una gigantesca lama di Chakra in ciascuna delle mani del guerriero e le levò alte sopra la testa. Con quell’attacco sarebbe finito tutto. L’avrebbe spazzata via, come aveva trafitto il Demone delle Falci di Vento sulla cima di quella montagna maledetta. E sarebbe stato giusto, perché questo era ciò che accadeva a chi si opponeva a lui e alla sua Arte Oculare.
    Calò il colpo. Pochi istanti prima dell’impatto previsto con Maemi, però, si bloccò. Fu come se gli avessero tirato una secchiata d’acqua gelida in viso. "No. Cosa… cosa sto facendo?" Si premette una mano sulla fronte, artigliandosi il cranio. "Io… avrei potuto ucciderla". Dissolse l’immensa aura del Susano’o, che se ne andò come lo svanire di un miraggio, ed i suoi occhi riacquisirono la forma delle abituali tre Tomoe. Ancora con la testa premuta contro la mano, Yusuke gemette.

    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    135-4-20= 111Tre ferite medio-gravi da Scossa al petto; tre ferite medio-lievi da Taglio al petto; ferita medio-grave da scossa alla gamba destra.

    -0/-1: malus da Scossa I° Turno (su uno).
    Sofferente.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoSpada KusanagiFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [3/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈Attivato
    Unione Demoniaca ≈ Disattivata
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti



    Edited by Glustrod - 11/8/2020, 15:23
     
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    «Parlato Maemi» - "Pensato Maemi" - «Parlato Yusuke»


    In un terribile istante, Maemi ebbe la certezza che sarebbe morta. Quando vide che un'aurea di energia circondò il corpo del ninja, la ragazza pensò ad un’essenza demoniaca che, come nelle più famose storie dell’orrore, si impossessava di un comune mortale per fare terra bruciata e far scomparire gli essere umani dalla faccia della terra. Un attimo dopo, si accorse che non era quello il caso: il Chakra che cingeva il ragazzo pareva proteggerlo, scudarlo… eseguire i suoi comandi. Quella terribile manifestazione di Chakra… era dell’Uchiha?
    Maemi lo fissava esterrefatta, non riuscendo a capirci più nulla. Le parole dell’avversario le arrivarono alle orecchie, ma la sua mente non le ragionò, troppo intenta a decifrare l’immagine che le comunicavano gli occhi. La sua Mizurappa elettrificata non era servita a nulla, schiantandosi contro l’effige scheletrica che proteggeva il suo evocatore, rimasto illeso.
    La mascella della ragazzina tremò, sbattendo più volte le palpebre. I suoi occhi registravano due mani mastodontiche alzarsi metri sopra la sua testa, il Chakra che si estendeva e modellava per forgiare dal nulla due grosse spade, una per mano. Era pronta ad attaccarla. “Dev’essere… un’altra delle sue illusioni” pensò lei, impanicata, non trovando altre risposte. “Per forza… dev’essere riuscito a colpirmi in qualche modo...”
    Mordendosi un labbro, tirò fuori un kunai e, senza la minima esitazione, se lo piantò sulla spalla, proprio sulla testa dell’omero. Le uscì un gridolino di dolore, serrando gli occhi in maniera involontaria; li riaprì subito, per verificare se quel mostro si fosse effettivamente dissolto…
    Con suo grande orrore, era ancora lì. Le armi scesero in picchiata verso di lei, pronte a schiacciarla, spappolarla, tagliarla. Il cuore di Maemi batteva forte come se volesse uscirle dal petto, le mani tremavano, un nodo in gola le impediva di gridare, la mente in totale panico che registrava solo le due spade che presto l’avrebbero uccisa.
    “No, no, no, no!” implorò mentalmente, sicura che quelli sarebbero stati i suoi ultimi attimi. Non riuscì nemmeno a pensare di difensidersi in qualche modo; sembrava quasi un sogno, un incubo dove lei era stanca e mal ridotta, dove sperava solo di svegliarsi al più presto. Serrò gli occhi e portò le mani sopra la testa, un inutile ma automatico tentativo di proteggersi, o forse un gesto di codardia nel non voler vedere in faccia la propria morte. La ragazza attese il colpo, che però non arrivò mai. Dopo qualche istante di totale silenzio e oscurità, Maemi si decise ad aprire un occhio e sbirciare, e quello che vide le tolse il fiato.
    Gli occhi terrorizzati della ragazza fissavano quell’essenza di Chakra sopra di lei, così vicino da poterne sentire quasi il calore emanato dal Chakra. Maemi avvertiva il respiro nelle orecchie, il suono del suo cuore che pareva sovrastare tutto il resto; le sue gambe iniziarono a tremare violentemente, finché non cedettero, trascinando giù la Chuunin, ginocchia a terra, gli occhi sbarrati fissi sull’essere che si dissolse. Sul campo rimase solo la figura dell’Uchiha, gli occhi rossi, una mano che si artigliava il cranio come se soffrisse di un improvviso e terribile mal di testa.
    "Questo è pazzo" pensò Maemi, ancora a terra, gli occhi dilatati e il respiro affannoso dallo spavento. “Che cazzo era quella roba?!”
    Qualunque cosa fosse quel demone di Chakra, aveva avuto tutte le intenzioni di ammazzarla. E, se quello che aveva visto corrispondeva la verità, era l’Uchiha stesso a comandarlo. E quello lì doveva avere sicuramente qualche rotella fuori posto per tentare di ucciderla in uno scontro amichevole - anche se, c’era da ammetterlo, fino ad allora era stato tutt'altro che cordiale. La ragazza strinse i denti, le dita che si irrigidirono sotto il peso dell'adrenalina. Sentiva rombarle nel petto una furia animale, l'istinto primordiale che seguiva la sua logica più grezza: fuggire o combattere.
    Sembrava essere il momento giusto. L'Uchiha non era in grado di proseguire con il proprio attacco per qualche motivo, che fosse stanchezza, Chakra o un barlume di sanità. Non era importante. Quello che contava era una piccola apertura che Maemi avrebbe dovuto sfruttare per il suo prossimo attacco. “Sembra distratto” pensò lei, faticando a mettersi in piedi. Gli indici e i medi delle due mani tremanti si unirono a formare una croce, unico sigillo necessario per evocare i Cloni d’Ombra. “È la mia occasione!”
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra x2
    GVXt
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Ben due Maemi si materializzarono ai suoi fianchi; al centro, l’originale si mise a comporre un’altra serie di sigilli. Aveva intenzione di evocare una tecnica che, poco prima, era stata usata contro di lei. Nel contempo, le sue copie fecero uno scatto verso l’Uchiha, puntando ai lati con una traiettoria ad arco. Erano molto più lente di quanto Maemi si aspettasse, riflettendo il suo corpo mal dirotto e la sua fatica, ma non era un problema. La ragazza terminò i sigilli, facendo comparire pece nera da sopra la testa dell’avversario, circondando un area di cinque metri di raggio e rendendo altamente infiammabile tutta la zona.
    Kokuun no Jutsu - Tecnica delle Macchie d'Olio
    KokuunnoJutsu-TecnicadelleMacchiedOlio_zps4ed2ed58
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica che genera una pioggia d'olio altamente infiammabile coprendo un’area dal raggio di cinque metri. Il centro del jutsu potrà trovarsi ad un massimo di dieci metri dall’utilizzatore. Presentandosi come una pioggia può cogliere il nemico di sorpresa nelle prime gocce cospargendolo d’olio infiammabile. Se colpiti da un Jutsu Katon mentre si è bagnati dalla pece i danni dello stesso saranno superiori di mezzo grado. Se invece infiammato da una fiamma o una esplosione, provocherà danni medi da ustione nel primo turno che se continua a bruciare anche per il secondo, arriveranno a medio-gravi.
    L'olio resterà infiammabile per due turni al massimo.
    Consumo: 2

    I cloni avevano già i kunai con le cartabombe in mano, e non appena la pioggia nera iniziò a gocciolare sopra il ninja, queste le lanciarono ai suoi piedi, due per clone. Questi unirono contemporaneamente le mani a sigillo, ordinando la detonazione di due delle quattro bombe. Attesero quattro secondi, le mani ancora in composizione, poi azionarono le altre due. Questi scoppi consecutivi ad intervallo vennero pensati con uno scopo particolare: se, come aveva fatto Maemi, l’Uchiha si fosse protetto con qualche tecnica, avrebbe avuto tempo di disperderla dopo il botto, sentendosi al sicuro. E invece si sarebbe trovato davanto un’ulteriore doppia esplosione. Il tutto con Maemi che non aveva nemmeno mosso un passo, rimanendo al sicuro dietro le sue copie. Cercava semplicemente di tenere duro, ora che si trovava in una situazione di vita o di morte.

    sdgFv3L
    ChakraFisicoMentale
    -71-8-8-2=63;-Ferita media-grave da taglio al petto;
    -Ustioni su tutto il corpo pari ad una ferita media;
    -Ustioni su tutto il corpo pari ad una ferita lieve;
    -Ustioni al busto di entità medio-grave al petto;
    -Cinque ferite da taglio alle braccia, ciascuna di entità medio-grave;
    -Capacità fisico motorie -1 per due turni (0/2)
    -Terrorizzata;
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    -Kunai 0/10;-Radiolina;
    -Kunai 10/10;-Filo metallico 24/30
    -Shuriken 11/20;-Kit Grimaldelli
    -Cartabomba 1/5;-//;
    Gilet
    Armi da LancioAccessori
    -Shuriken a Tre Punte 30/30;//
    NA//
    Doppia Tasca da Coscia
    Armi da Lancio
    -Shuriken 11/20;
    -Shuriken ad Astro 20/20
    Note- Cinque shuriken con sei metri di filo attaccato ciascuno - tre persi;
    - Cinque kunai con attaccata una cartabomba ciascuno - quattro utilizzati, rimanente uno
    - Coprifronte di Jin in borsa
     
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    Sharingan Tre Tomoe
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Sviluppata la terza Tomoe l'Uchiha può, nel caso si accorga di essere preda d'un Illusione, dissolverla istantaneamente, anche se a base uditiva nel caso in cui le suddette Illusioni coinvolgano il senso della vista; per illusioni di livello A o superiore, quando disperse, l'utilizzatore dovrà pagare un surplus di Chakra pari al costo del Genjutsu disperso a cui andrà sottratto il costo dello Sharingan. Può inoltre utilizzare qualsiasi Genjutsu semplicemente con lo Sharingan senza usare alcuna impostazione delle mani, se la vittima ne incrocia lo sguardo. Lo Sharingan dona capacità di preveggenza permettendo all'Uchiha di prevedere qualunque attacco fisico, movimento, Taijutsu e Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile inoltre copiare qualsiasi Taijutsu, Ninjutsu e Genjutsu visto ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    Consumo: 8/2= 4 (A Turno)

    Il rombo di un tuono risuonò tra le nubi rossastre alte nel cielo, che coprivano l’intera isola come una cappa inafferrabile ed opprimente. In piedi sull’ultimo anello della colossale catena che giungeva fin sulla sommità della montagna, Yusuke osservava i membri dell’Ordine dell’Eclissi radunarsi ai piedi della scultura rocciosa. Strinse le dita attorno ai capelli di Nobuo, la cui testa insanguinata penzolava dalla sua mano, sospinta dalle sferzate di vento provenienti da Nord.
    "Uccidili, Yusuke", aveva sussurrato il demone. “Uccidili tutti.”
    Nell’ambiente spoglio dell’arena della Foglia, l’Uchiha si accasciò in ginocchio, tremando. Ricordò il sangue che gli era colato dagli occhi, mentre la sua rabbia e la sua disperazione si riversavano all’esterno assumendo la forma del Susano’o. Ricordò la sensazione che aveva provato, impugnando e calando sugli adoratori di demoni come un mostro fra i mostri. Ogni affondo, ogni squarcio nelle carni che procurava loro, un pezzetto della sua agonia veniva strappato e rinchiuso in un angolo oscuro del suo cuore. Ed era ancora lì, pronto a riaffiorare non appena permetteva a sé stesso di abbassare la guardia, trascinandolo in quel vortice buio dal quale stava ancora cercando di fuggire.
    Alzò gli occhi verso Maemi Takahashi. Accanto a lei erano apparsi due cloni. Ansimando, lanciò un’occhiata ai loro piedi; entrambi gettavano un’ombra identica a quella della ragazza. Staccò la mano dal volto e fece una smorfia, cercando di regolarizzare il respiro. Aveva bisogno di più… tempo. Le due copie scattarono verso di lui, circondandolo da entrambi i lati come per stringerlo all’interno di una morsa. Quando vide che la restante Maemi stava continuando a comporre Sigilli magici, Yusuke capì di non potersi concedere il lusso di perdere tempo ad intuire cosa stesse per arrivargli addosso. Le sue dita guizzarono ed eresse un muro acquatico intorno a sé, sputandola ai suoi piedi con un movimento rotatorio del busto, perché crescesse tutta intorno a lui come un grande cilindro protettivo.
    Suiton: Suijinheki - Muro d'Acqua
    fbGyxNj
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica Suiton è possibile proteggersi sia da Ninjutsu che da Taijutsu di livello B. La tecnica consente di creare un muro d'acqua lungo 12 metri e alto 5. Il muro potrà essere creato orizzontalmente davanti all'utilizzatore oppure attorno a lui potendolo coprire a 360°. Al tempo stesso sarà possibile far assumere al muro una forma semicircolare ma, in ogni caso, le dimensioni del muro rimarranno sempre uguali. Quindi se si crea a 360° il muro avrà una circonferenza di 12metri (quindi potrà essere creato, al massimo, a due metri scarsi di distanza dal ninja).
    Consumo: 8

    Il fluire dell’acqua gli oscurò la vista, celandolo alle avversarie in avvicinamento; insieme agli schizzi che lo bagnavano, vide le braccia e le mani sporcarsi di una sostanza scura e oleosa. Le avvicino al viso ed avvertì un odore pungente attraversargli le narici. "Olio". Come quello che aveva usato lui. Alzò lo sguardo verso l’alto e la pioggia infiammabile gli bagnò il volto. Subito dopo avvertì due grandi esplosioni riverberare contro la pareti del Muro d’Acqua. "Merda". Si rialzò in piedi, gli occhi che saettavano da una parte e dall’altra per assicurarsi che il suo Jutsu fosse ancora integro. Se si trattava di semplici carte-bomba, non avrebbe avuto problemi; sempre che non si trattasse di qualche strano Ninjutsu.
    Fece un respiro profondo, proprio quando altre esplosioni scoppiarono intorno a lui, senza riuscire a raggiungerlo. Maemi Takahashi non era un nemico; non c’entrava nulla con i Demoni e con l’Isola della Luna. Era solo una ragazzina dalla lingua lunga che si divertiva a prendersi gioco dei suoi avversari. Forse meritava una lezione, ma non la morte. Doveva restare concentrato. Distese il braccio all’esterno del corpo ed attese che il serpente lì attorcigliato strisciasse lungo il palmo della sua mano. Il rettile sibilò, un attimo prima di tramutarsi nella Spada Kusanagi. "Per prima cosa, i cloni". Divaricò le gambe e risaldò la presa sull’impugnatura dell’arma. Lasciò che il muro acquatico cadesse ai suoi piedi ed in quel momento eseguì una spazzata orizzontale con l’arma, innervando la spada di Chakra per allungarne la lama fino a dieci metri di distanza.
    Hoīru Suīpu - Spazzata Rotante
    tAOb
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Kenjutsu
    Questo Kenjutsu elementare può essere eseguito con una qualsiasi Arma che sia paragonabile ad una Katana o superiore. La Tecnica consiste nel divaricare le gambe e poi eseguire una rapida rotazione delle anche, portando l'arma impugnata con una o due mani in una rapida spazzata orizzontale che avrà una ampiezza di centottanta gradi, eseguita con tutto il corpo che causerà danni almeno di medio-lieve entità da Taglio e sbalzerà all'indietro un eventuale avversario di un paio di metri o, nel caso in cui questo si difenda con una lama, lo lascerà con le braccia leggermente indolenzite per via dell'inerzia del colpo e quindi incapace di reagire prontamente ad un assalto successivo a meno di non utilizzare un altro Kenjutsu.
    Necessaria una Katana o simile Arma in scheda.
    Consumo: 2

    Tsuki No Kokyu • Kusanagi - Respiro della Luna • Kusanagi
    RyIwWuP
    Sviluppatore: Yusuke Uchiha
    Livello: C
    Tipo: Supplementaria
    Questa Tecnica è lo specchio della maestria raggiunta dallo Shinobi nell’utilizzo della Spada Kusanagi. Il Jutsu permette di utilizzare Kenjutsu di livello A o inferiore contemporaneamente all’Arte della Kusanagi, ovvero di effettuare un Kenjutsu mentre la spada sta modificando la sua lunghezza, oppure di modificarne la lunghezza nel bel mezzo di un Kenjutsu in corso. Questa abilità dona all’utilizzatore un’enorme versatilità di utilizzo e gli permette di sfruttare al meglio l’effetto sorpresa, se allunga la lama al momento giusto. Ciò è possibile grazie alle capacità di preveggenza dello Sharingan, che permettono di calcolare alla perfezione il momento esatto in cui allungare o accorciare la lama anche in situazioni al limite.
    Richiede lo Sharingan attivo e il possesso della Spada Kusanagi.
    Consumo: N/A

    Kusanagi no Tsurugi - Arte della Kusanagi
    r7Ra8GL
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu sfrutta una delle peculiarità della Kusanagi, ovvero la possibilità d'essere allungata a dismisura. Infatti, grazie al Chakra è possibile prolungare la lama della Kusanagi fino ad una lunghezza massima di trecento metri. Il processo di modifica della lunghezza avviene ad alta velocità ed è possibile far tornare la lama alla sua lunghezza originaria senza bisogno di un ulteriore dispendio in Chakra, ma il Jutsu presenta un inconveniente: una volta arrivati ai duecento metri di lunghezza diventa impossibile manovrare l'arma con il solo ausilio della forza fisica ed essa continuerà semplicemente ad allungarsi fino al massimo consentito. Durante l'allungamento la spada sarà in grado di abbattere difese di livello C.
    Consumo: 8

    "E ora lei". Cercò con lo sguardo la Maemi più lontana, che immaginò fosse quella vera in base al modo di combattere che aveva mostrato fino a quel momento, poco propenso alle corte distanze e più volto ad attaccare da lontano. Scattò verso di lei, caricando un colpo con il braccio armato. Concentrò Chakra Suiton nel palmo della mano e ricoprì la lunghissima lama di un vortice d’acqua, che turbinava violento intorno al filo dell’arma. Menò un fendente obliquo, portando il colpo del basso verso l’alto quando ancora era molto distante da lei, sfruttando l’enorme portata della Spada per colpirla prima ancora di averla effettivamente raggiunta.
    Tsuki No Kokyu • Tsukido - Respiro della Luna • Via della Luna
    mjVqRM4
    Sviluppatore: Yusuke Uchiha
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Questa Tecnica permette di concentrare il Chakra nelle gambe per eseguire uno scatto da un punto all’altro entro cinque metri di distanza da sé. Lo scatto viene eseguito con un bonus motorio pari a due gradi e può anche non avvenire in linea retta, purché nel raggio d’azione del Jutsu vi sia spazio sufficiente per giungere a destinazione. Questo è possibile grazie all’utilizzo dello Sharingan, il quale prevedendo i movimenti dell’avversario permette all’utilizzatore di spostarsi con precisione da un punto all’altro del terreno di scontro, agendo anche in spazi ristretti.
    Richiede lo Sharingan attivo.
    Consumo: 2

    Suiton: Suiren no Jutsu - Forgia d'Acqua
    YLk6
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    La tecnica di rapida esecuzione che non necessita di Sigilli e consiste nell'accumulare una discreta quantità di Chakra Suiton intorno ad un'Arma di dimensioni simili ad una Katana che si sta impugnando, la cui lama verrà avvolta da un turbine vorticante d'acqua e poi eseguire un rapido fendente con la stessa. La tecnica si differenzia a seconda che si colpisca direttamente il bersaglio con la lama avvolta dal Suiton o che si scagli il turbine acquatico dalla lama in avanti. Nel primo caso il bersaglio subirà danni da impatto e da taglio pari ad una ferita medio-grave complessivamente, scagliando l'avversario parecchi metri di distanza. Nel secondo caso si genererà un turbine d'acqua dal diametro di sei metri che procederà a velocità medio-alta davanti all'utilizzatore per quindici metri, provocando molteplici ferite da impatto e da taglio di entità medio-grave oltre che scagliare indietro di qualche metro i bersagli colpiti.
    Consumo: 8


    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    111-4-8-2-8-2-8= 79Tre ferite medio-gravi da Scossa al petto; tre ferite medio-lievi da Taglio al petto; ferita medio-grave da scossa alla gamba destra.Sofferente.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoSpada KusanagiFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [3/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈Attivato
    Unione Demoniaca ≈ Disattivata
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti

     
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  15.     +1   +1   -1
     
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    «Parlato Maemi» - "Pensato Maemi" - «Parlato Yusuke»


    Maemi fece un sospiro, sentendo le pesanti ferite bruciarle nelle carni e nell’animo. Ancora una volta dovette assistere, impotente, mentre il suo attacco andava a vuoto, e l’Uchiha scudato dalle esplosioni grazie ad un’ennesima tecnica difensiva.
    Che senso aveva combattere ancora, si era chiesta, se l’esito dello scontro era già stato deciso. Per orgoglio? Per principio? Per non provare ancora quella vergogna di essersi arresa, e far vedere che, dopotutto, sì quello sbruffone aveva ragione: era solo una ragazzina, non avrebbe dovuto combattere contro di lui. Non era pronta.
    I suoi cloni caddero uno ad uno per mano della spada dell’Uchiha, che infine diresse la sua attenzione a lei. Maemi ricambiò lo sguardo, illeggibile, non volendo dargli alcuna soddisfazione. Non si mosse di un millimetro, nonostante sapesse di essere la prossima preda.
    Aveva avuto tempo di pensare, mentre il ninja era occupato a disfarsi dei cloni, di come avrebbe ricevuto il prossimo attacco. Non era praticamente in grado di muoversi; uno dei ginocchi aveva ceduto, costringendola a poggiare la mano destra sul pavimento per non lasciarsi andare completamente, mentre lo sforzo e l’uso eccessivo di Chakra le causava un affanno non indifferente. I vestiti sporchi, lacerati, insanguinati erano la prova della sua imminente sconfitta. Ma ancora non era detta l’ultima parola.
    Come predetto, l’avversario cercava un attacco a corto raggio, forte della sua velocità fuori dal comune. La ragazzina era già preparata all’eventualità, iniziando ad eseguire i sigilli per sua tecnica difensiva più potente: il Muro d’Acqua, lo stesso usato poco prima dallo stesso Yusuke.
    Suiton: Suijinheki - Muro d'Acqua
    nEsNUYs
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa Tecnica d'elemento Suiton, per l'utilizzatore sarà possibile creare un muro d'acqua lungo dodici metri e alto cinque in grado di proteggere sia da Ninjutsu che da Taijutsu massimo di livello B. Il muro potrà essere creato orizzontalmente davanti all'utilizzatore oppure attorno a lui potendolo coprire a 360°. Se si crea a 360°, il muro avrà una circonferenza massima di dodici metri (quindi potrà essere creato, al massimo, a due metri scarsi di distanza dall'utilizzatore). Al tempo stesso sarà possibile far assumere al muro una forma semicircolare ma, in ogni caso, le dimensioni del muro rimarranno invariate, così come la distanza che lo separa dall'utilizzatore. La Tecnica può essere mantenuta fino alla fine del Turno, ma in quel caso non si potranno eseguire altre Tecniche che non siano A Turno e che non siano già state attivate in precedenza.
    Consumo: 8

    Appena in tempo, dato che la lama carica di Chakra Suiton aveva deciso di colpire ancor prima che il ninja l’avesse raggiunta. Una corrente di acqua circondò il debole corpo della kunoichi, e questa si concentrò per tenerlo in piedi quanto più possibile, ovviamente nei limiti del Jutsu stesso.
    Maemi cercò di alzarsi, ma la forza abbandonò quasi subito le sue gambe, facendola tornare in ginocchio con un gemito di dolore. Il sangue continuava a sgorgare dalle ferite, indebolendola e facendole diventare la testa sempre più appannata, come se una nuvola di vapore si immischiasse nei suoi pensieri, rendendoli inconsistenti e volatili. Erano le sue ultime battute, lo sapeva bene, ma voleva - doveva - provare a fare un ultimo, disperato tentativo contro quel pazzoide.
    C’era un solo modo per fregarlo: la Prigione Acquatica. Era un ninjutsu Suiton che necessitava per forza di un incontro ravvicinato, cosa che Maemi aveva fatto ben capire di detestare. Forse, forse, sarebbe riuscita a prendere in contropiede il ninja, se questi si aspettava un ennesimo attacco a distanza. E allora l’avrebbe chiuso dentro una bolla d’acqua, incapace di muoversi e in balia della ragazzina di Kiri.
    L’Uchiha non era tanto distante da Maemi; questa unì le mani a formare il singolo sigillo per il Kage Bunshin, facendo materializzare davanti a sé un clone dopo un “puf” di fumo. Quest’ultimo, digrignando dal dolore, si mise a correre in linea retta contro il ninja, lanciandogli di tutto e di più: prima un kunai, poi due coppie di shuriken, lanciati una dopo l’altra mirando a punti diversi, fermandosi solo quando arrivò a metà strada.
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    oNAEAdi
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    La Maemi originale strinse i denti, usando tutta la sua forza di volontà per costringersi di nuovo in piedi. Ignorando il dolore e la sensazione di leggerezza alla testa, mise un piede davanti all’altro per seguire il suo clone, che a metà strada si sarebbe smaterializzato autonomamente in una nuvola di fumo. L’originale voleva sfruttare proprio quella, oltre alla distrazione delle armi, per sorprendere il ninja con il suo primo attacco ravvicinato. Iniziò a comporre i sigilli per richiamare il Chakra, pronta ad utilizzare la Prigione. Era la sua ultima occasione: doveva farcela, doveva riuscire a raggiungerlo e fargliela pagare per come l’aveva sottovalutata…
    Nell’attimo in cui superò la nuvoletta di fumo, un’ombra calò improvvisa sugli occhi blu della ragazza. Questa si accorse troppo tardi di quello che stava per succedere, tempo di notare che stava perdendo sensibilità agli arti; provò un lampo di paura, frustrazione, rabbia… poi svenne.
    Per un attimo sembrò solo che avesse incespicato sui suoi stessi piedi, mentre ancora correva, ma la situazione fu lampante nel momento in cui le forze l’abbandonarono definitivamente, facendola piombare a terra a faccia in giù, le ciocche di capelli rossi che parevano un ventaglio di sangue sulle mattonelle cementate dell’Arena. Il connubio di Chakra sperperato, ferite, dolore e spavento estremo l’avevano fatta arrivare al limite delle sue capacità fisiche e mentali. La kunoichi di Kiri terminò così il suo scontro, riversa a terra, ferita nel corpo e nell’animo, con il coprifronte di Jin ancora nella sua borsa, deluso nel suo desiderio inesaudito di ricongiungersi al suo legittimo proprietario.

    sdgFv3L
    ChakraFisicoMentale
    -63-8-8=47;-Ferita media-grave da taglio al petto;
    -Ustioni su tutto il corpo pari ad una ferita media;
    -Ustioni su tutto il corpo pari ad una ferita lieve;
    -Ustioni al busto di entità medio-grave al petto;
    -Quattro ferite da taglio alle braccia, ciascuna di entità medio-grave;
    -Svenuta;
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    -Kunai 0/10;-Radiolina;
    -Kunai 10/10;-Filo metallico 24/30
    -Shuriken 11/20;-Kit Grimaldelli
    -Cartabomba 1/5;-//;
    Gilet
    Armi da LancioAccessori
    -Shuriken a Tre Punte 30/30;//
    NA//
    Doppia Tasca da Coscia
    Armi da Lancio
    -Shuriken 11/20;
    -Shuriken ad Astro 20/20
    Note- Cinque shuriken con sei metri di filo attaccato ciascuno - uno perso / due attualmente utilizzati;
    - Cinque kunai con attaccata una cartabomba ciascuno // quattro utilizzati, rimanente uno
    - Coprifronte di Jin in borsa


    Edited by Skipio - 18/9/2020, 09:46
     
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15 replies since 17/2/2020, 22:50   652 views
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