Addestramento Maemi Takahashi

Hijutsu livello C - Chikara no Mizu - Forza Acquatica

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    Sensei: Kisuke Momochi
    Allieva: Maemi Takahashi
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Luogo d'Allenamento: Campo di Addestramento n°13
    Ore: 08:30

    CITAZIONE
    Chikara no Mizu - Forza Acquatica
    iM9pqtu
    Sviluppatore: Kisuke Momochi
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu simboleggia lo stadio ultimo dell'affinità sviluppata dal Ninja nell'elemento del Suiton e nei suoi Jutsu. Infatti, il Ninja in seguito a rigorosi e costanti allenamenti, è riuscito a sviluppare un metodo che gli permettesse d'affinare maggiormente la sua abilità nell'uso di qualsiasi Jutsu dell'elemento precedentemente citato. Tant'è che ad ogni utilizzo combinato semplicemente ad un maggior ed accurato esercizio di Chakra, e senza il bisogno d'eseguire Sigilli, tutti i Jutsu fino al livello B risulteranno potenziati di un grado rispetto al normale.
    Consumo: 2 (per le D) / 4 (per le C) / 7 (per le B)

    Solite regole, si continua da dove abbiamo lasciato in casa e come siamo rimasti d'accordo. In più, quando raggiungi il posto dell'addestramento, Kisuke non si presenta. Su uno dei ceppi al centro del campo trovi una pergamena, al cui interno vi è un messaggio da parte di Kisuke che recita: "So che abbiamo fatto un patto, ma siamo ninja, non samurai. Ci ho riflettuto su, e per me saresti solo una difficoltà. Mi spiace, ma non addestro le ragazzine come te."
     
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    «Parlato Maemi» - "Pensato Maemi" - «Parlato Kisuke» - «Parlato Altri»


    Quattro giorni. Il sole era sorto e tramontato quattro volte da quando Kisuke Momochi aveva sancito, tramite il suo verdetto, la vittoria di Maemi sulla loro piccola scommessa. Quattro giorni erano passati da quando la ragazzina di Kiri si era curata dalle ustioni e ripresa dagli incubi di palle di fuoco e cuori stritolati. Quattro giorni da quando si era conquistata un nuovo maestro.
    Quella mattina sembrava essere un comunissimo, anonimo inizio di un'altrettanta anonima giornata. Kirigakure era immersa nella nebbia, che aleggiando a pochi metri dal terreno finiva per sbiadire e divorare casupole ed edifici dentro un velo biancastro. Il freddo era tipico della prima mattina, pungente e umido, e si palesava nella condensa dei respiri e nell'umidiccio degli steli d'erba. I sandali ninja, che lasciava libera la seconda porzione di piede, in quel senso erano pessimi: Maemi quasi arricciava l'estremità delle dita per evitare che si infreddolissero, ottenendo tuttavia uno scarso successo. Le mani affondavano dentro le tasche della sua tuta nera, il coprifronte che dondolava leggermente appena sotto la clavicola. Questa volta lo aveva legato al collo, a mo' di ciondolo, per dare spazio ad una treccia che sul capo formava una corona cremisi. Di tanto in tanto, una mano abbandonava la tasca per andare a stropicciarsi gli occhi blu, che apparivano un po' più stanchi del solito. Maemi aveva dormito davvero poco quella notte. Non che fosse un problema, chiaro, ma il calendario attaccato al muro sembrava come una calamita che attirava la sua attenzione e le impediva di riposare. Su ogni casella c'era segnata una X a indicare il passaggio delle giornate; su quel giorno in particolare, la casella era occupata da una asterisco in rosso, a segnalare una data molto particolare.
    Il campo d'addestramento nella periferia est di Kiri era vuoto, cosa normale data l'ora. Ancora non c'era nessuno. Maemi controllò l'ora sul suo orologio da polso: le otto e quindici. Era, come suo solito, troppo in anticipo. Fece qualche passo verso il centro dello spiazzo, andando ad occupare quello che, qualche giorno fa, era stato il suo posto nel sanguinoso scontro contro la mummia-ninja. Un brivido la percorse tutta, al ricordo. Ancora le pareva di sentire il calore ustionante su braccia e gambe, il dolore sordo del cuore che veniva stritolato senza pietà...
    Spostò lo sguardo altrove, verso la coltre di alberi dall'altro lato del fiume. E lì, la sua attenzione fu catturata dal ceppo di un albero mozzato, che faceva da ripiano per qualcosa: una pergamena. Aggrottando le sopracciglia, Maemi balzò oltre il letto del fiume e si avvicinò guardinga. Allungò una mano e strinse tra le dita il rotolo di carta; prima lo studiò davanti, poi lo rivoltò per guardarne il retro, ma non c'erano nomi né altri indizi che comunicasse a chi era indirizzato. Ma Maemi aveva un forte presentimento che quella missiva fosse proprio per lei.
    L'aprì, lentamente, scoprendo la carta ruvida che recava semplicemente un paio di righe: "So che abbiamo fatto un patto, ma siamo ninja, non samurai. Ci ho riflettuto su, e per me saresti solo una difficoltà. Mi spiace, ma non addestro le ragazzine come te."
    Gli occhi blu di Maemi si bloccarono sull'ultimo punto, prima di tornare a rileggere una seconda volta. Il pugno si strinse attorno al foglio, stropicciandolo e accattorciandolo tutto. "Mi prende per il culo?" si chiese, cercando di contenere un modo di stizza. Alzò lentamente lo sguardo dal foglio, mettendosi a scrutare i dintorni con sospetto. Era abbastanza sicura che quel messaggio fosse una semplice presa in giro, e che il Momochi in realtà si stesse godendo lo spettacolo da qualche parte, nascosto. E perché lo credeva? Beh... perché prendere per i fondelli il più debole, giusto per farsi due risate era anche nelle corde di lei. E Maemi lo aveva fiutato in lui, o almeno così intuiva. Su questo fronte, i due si assomigliavano.
    «Ah-ah!» esclamò Maemi ad alta voce, fingendo una risata con una prepotente nota di sarcasmo. Con un gesto secco della mano, gettò il rotolo aperto dietro di sé, e quando sentì un plof capì che era finito proprio dove voleva lei: dentro il fiume. «Per essere una mummia hai davvero il senso dell’umorismo. Complimenti».
    “Be’, se è nei dintorni adesso sicuro si mostra. Magari incazzato una iena, ma almeno si mostra” ragionò la ragazza, incrociando le braccia. Se invece il messaggio era serio e il ninja non c'era davvero, be'... avrebbe pensato ad un modo per fargliela pagare. Ma era molto improbabile.

    sdgFv3L
    ChakraFisicoMentale
    -160;-Ottimale;-Stizzita;
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    -Kunai 10/10;-Filo metallico 30/30;
    -Shuriken 18/20;-Filo metallico 30/30
    -Cartabomba 5/5;-Kit Grimaldelli
    -//;-Occhio Cibernetico;
    Gilet
    Armi da LancioAccessori
    -Shuriken a Tre Punte 30/30;-Torcia Elettrica
    NA-Radiolina
    Fodero
    -Katana;
    Doppia Tasca da Coscia
    Armi da Lancio
    -Shuriken ad Astro 20/20;
    -//
    Note-Tre shuriken con dieci metri di filo attaccato ciascuno;
    -Cinque kunai con attaccata una cartabomba ciascuno;
    -Un kunai con trenta metri di filo attaccato;


    Edited by Skipio - 10/5/2021, 22:52
     
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    Kisuke sedeva nascosto all'ombra di un ceppo mozzo, vicino a quello su cui aveva lasciato il suo messaggio per Maemi. Mancava ancora del tempo all'orario prefissato per l'incontro con la giovane kunoichi di Kiri, ma lui era lì già da almeno un'ora. A casa non dormiva a lungo da qualche giorno, e lui già dormiva poco di suo, ma pensare per pensare, si disse che poteva farlo benissimo - e più comodamente - anche fuori dalle mura di casa. Gli era sempre stato stretto, rimanere chiuso tra quattro mura (o sotto una coperta) quando la sua mente vagava ben al di fuori di esse. Era frustrante, soprattutto nell'attesa di passare all'azione.
    Nel silenzio del mattino tipico a Kirigakure no Sato, specialmente in un luogo decentralizzato come quel campo d'addestramento, il Sennin poteva rimanere in comunione coi propri pensieri e riflettere in un ciclo infinito su quanto poco in realtà sapesse e quanto facilmente qualcuno potesse sfuggire al suo controllo. Esattamente come la persona che stava aspettando, e che a giudicare dalle lancette dell'orologio, sarebbe arrivata da lì a poco. Ma quel capitolo non era ancora chiuso, Kisuke non si sarebbe di certo arreso, e per il momento sarebbe stato temporaneamente rimpiazzato da quella sessione di addestramento. E proprio per accogliere al meglio la sua allieva, Kisuke richiamò il vapore acqueo a sé e scomparire nel nulla.

    Mujin Meisai - Manto senza Polvere
    BvkyOqN
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa Tecnica Suiton, che non necessita di Sigilli, l'utilizzatore infonderà di Chakra le particelle di vapore acqueo intorno al proprio corpo, in modo da deflettere la luce solare e rendersi invisibile all'occhio nudo, dopo un paio di secondi di preparazione. Questa Tecnica permetterà all'utilizzatore non solo di diventare perfettamente invisibile e di non produrre alcuna ombra, ma addirittura di rendere inefficaci Jutsu percettivi e di natura sensoriale. Le particelle di vapore intrise di Chakra schermeranno odori e suoni emessi dall'utilizzatore, sarà però possibile creare rumori esterni, come muovere delle frasche o far cadere oggetti, che potranno essere individuati. Tutto ciò ha effetto solo contro Jutsu di livello B o inferiore, ma sarà comunque possibile essere individuati per mezzo di Doujutsu capaci di vedere il Chakra. Se si possiede la capacità di Schermatizzazione, sarà possibile utilizzarla in combinazione con questa Tecnica per schermare completamente il proprio Chakra ed essere così invisibili anche ai Doujutsu, oltre che a qualsiasi tecnica percettiva o sensoriale di livello superiore. Durante la Tecnica non è possibile utilizzare alcun Jutsu, neanche A Turno, né sferrare alcun attacco di qualsiasi tipo, poiché un eventuale movimento violento comporterà la dissoluzione delle particelle di vapore acqueo e la conseguente cessazione del Jutsu.
    Consumo: 8/2= 4 (A Turno)


    Grazie al Manto senza Polvere, ora quel campo appariva veramente desolato e così lo avrebbe trovato Maemi al suo arrivo, a dispetto dell'avvertimento di Kisuke. Non solo, per lei Kisuke aveva preparato anche un breve messaggio al solo scopo di testarla piuttosto che prenderla in giro. Ed il Sennin vide come avesse in qualche modo attecchito, quando Maemi giunse al luogo d'incontro e praticamente i suo primo approccio fu con solo con quella pergamena.
    «Ah-ah!» scimmiottò Maemi, dopo aver letto il suo messaggio per poi lanciare lontano quello stesso rotolo. «Per essere una mummia hai davvero il senso dell’umorismo. Complimenti» lo provocò la giovane kunoichi, parlando al vento.
    "È perspicace o troppo ben sperante? È furba o stupida?" si domandò Kisuke, confuso, all'udire quelle parole di Maemi. Se da un lato poteva essere furba ad utilizzare uno dei pochi metodi a costo zero per cercare di stanare un eventuale soggetto nascosto, dall'altro aveva sbagliato utilizzando il peggior approccio con un ninja in grado di farla a pezzi anche con entrambe braccia e gambe legate.
    "Di sicuro, a prescindere dalla risposta, in ogni caso non è nulla di questo tanto quanto è odiosa. Lasciamo la bambina faccia a faccia con se stessa ancora per un pochino" decise il Sennin, lasciando Maemi a bollire nel suo stesso brodo ancora per un po', prima di rivelarsi a lei. Voleva vedere fino a quando la giovane kunoichi avrebbe retto, a nervi saldi, pur con le sue convinzioni che diventavano fumo davanti ad una realtà evidente.
    Kisuke era lì vicino a Maemi, a pochi metri da lei, ma sapeva che non sarebbe stata in grado di stanarlo facilmente. Anche immaginando - o volendo sperare - che Kisuke si nascondesse lì per prenderla in giro, non poteva sapere come si stesse nascondendo. Poteva immaginarlo, dal momento che entrambi durante la missione avevano dimostrato di saper utilizzare il Manto senza Polvere, ma come poteva farlo? E kisuke giocava proprio su questo, per stare lì vicino a Maemi, vicino a quegli stessi ceppi, e nascondersi tranquillamente in pieno giorno sotto il naso della kunoichi. Attese cinque minuti, solo cinque minuti, che erano più che sufficienti nel silenzio assoluto per far vacillare anche le convinzioni delle più stupide teste di legno, poi si mosse con cautela e circospezione per aggirare i ceppi e la stessa Maemi.

    Bikou Ninjutsu - Tecnica dell'Inseguimento Silenzioso
    o3lNEsk
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Supplementaria
    Grazie a questa Tecnica è possibile concentrarsi maggiormente sul celare la propria presenza ed in particolare ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuati durante un inseguimento. Sarà quindi possibile usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico.
    Consumo: N/A


    Una volta alle spalle di Maemi, Kisuke rilascio il Manto senza Polvere per tornare via via completamente visibile, fuori dalla schermatura, così che lei potesse sentire la sua voce.
    «Quanto può essere intelligente provocarmi?» la stuzzicò Kisuke, dal nulla, annunciando così la sua presenza alle spalle della kunoichi. Poi, si mosse per mettersi di fronte a lei. «Per inciso, con quell'appellativo ci puoi chiamare tuo padre. Io per te, col massimo della confidenza che posso concederti, sono Kisuke-sensei... che è già abbastanza fastidioso per le mie orecchie. Mi basta un semplice Kisuke, come abbiamo fatto durante la nostra missione. Ora, poche chiacchiere: seguimi e andiamocene via da qui» le disse Kisuke categorico, stravolgendo di punto in bianco quelle che erano le poche informazioni fornite a Maemi. Grazie proprio a quell'espediente, voleva testare la ragazzina per vedere se fosse in grado di rispettare uno dei punti fondamentali che le aveva anticipato. «Non ti insegnerò qualcosa di mio in un luogo pubblico e potenzialmente accessibile da chiunque. È già tanto che insegno a te, ci manca pure che qualcun altro apprenda qualcosa a sbaffo. Da questa parte!»
    Con un cenno del capo, Kisuke anticipò la direzione che con uno scatto avrebbe preso subito dopo, per lasciarsi alle spalle il campo e la sua triste desolazione. Tenendo un'andatura non troppo fulminea rispetto alle proprie possibilità, Kisuke guidò la giovane kunoichi in direzione dei territori limitrofi di Kirigakure no Sato. Lì, ai picchi che costituivano una muraglia naturale per il Villaggio, dove lo scrosciare dei ruscelli a spiovente diveniva quasi un toccasana mentale. Ci avrebbero messo nemmeno una decina di minuti per raggiungere un luogo semi-segreto ed isolato, uno spiazzo brullo circondato dalla natura dove si ergeva un vecchio tempio abbandonato. Quel luogo un tempo era abitato dai Monaci Guerrieri della Nebbia, mentre ora verteva in stato di abbandono e disuso da quando fu sigillato con potenti Fuuinjutsu per ingabbiare una presunta maledizione. Tuttavia, il Sennin non lo temeva affatto e piuttosto da tempo immemore sfuttava questo fattore a proprio vantaggio quando voleva un posto che non venisse cercato da nessuno.
    «Ci siamo» sentenziò Kisuke, fermatosi alle porte del luogo, presentando indirettamente quello che era il vero campo d'addestramento a Maemi.
    «Qui nessuno ci disturberà. Questo è poco, ma sicuro» le disse Kisuke, nel suo sicuro delle ulteriori misure di sicurezza che avrebbe adottato. «Come avevo detto, deciderò io cosa insegnarti, e no: non sarà l'Arte della Spada. Da quel poco che ho già visto, prima di passare alla spada hai sicuramente bisogno di rafforzare quelli che sono dei punti cardine nel tuo assetto. Tu sfrutti l'Arte dell'Acqua, quindi oggi ti insegnerò come rendere più forti i tuoi Ninjutsu Suiton per dar loro una marcia in più. Prima di cominciare a lavorare, hai qualche domanda da pormi a riguardo questo rendere più forti i Ninjutsu? Oppure preferisci passare direttamente alla dimostrazione pratica? Facciamo così: tu sai usare il Muro d'Acqua, lo ricordo bene, ma quali altri Jutsu Suiton sai utilizzare?» le chiese, infine, il kiriano per farsi un'idea nettamente più chiara su quale potesse essere il vero arsenale di Maemi. Qualcosa l'aveva vista durante la loro missione, qualcos'altro durante il loro piccolo scontro, ma poteva pur sempre esserci qualcosa che sfuggiva al suo sapere e lui voleva trovare le Tecniche adatte per una dimostrazione efficace.

    ChakraMentaleMalus/Bonus
    » 480-4= 476»Tranquillo;» Nessuno;
    Fisico» Ottimo
    ψ Tripla Borsa ψ
    ArmiAccessori
    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30 mtFili Metallici = 30 mt
    Cartabomba = 5Shuriken = 12Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Granata Antisommossa = 5Cartabomba Fasulla = 4Kit di Pronto SoccorsoTelescopio
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5Kit GrimaldelliRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
    ArmiAccessori
    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
    ψ Foderi ψ
    Foderi Minori
    OttavaTanto
    Fascia
    Taglia Teste
    ψ Tasche ψ
    Taschino da Braccio
    Rasoi = 25
    Doppia Tasca da Coscia
    Senbon = 20Spada Raijin
    ψ Rotoli ψ
    Rotolo Multiplo
    Omoikarui
    Kusarigama Maggiore
    Kunai Ricurvo
    N/A
    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 30Shuriken Maggiore
    Shuriken = 20Shuriken Maggiore
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Copriocchio
    Parabraccia
    Parabraccia Alti
    Parastinchi
    Scarpe con Lama
    Bende
    ψ Mani ψ
    Guanti Rinforzati
    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metalico sono legati ad un Kunai;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Una Palla di Luce è legata ad un Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;
     
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    «Parlato Maemi» - "Pensato Maemi" - «Parlato Kisuke» - «Parlato Altri»


    «Quanto può essere intelligente provocarmi?»
    Il piede di Maemi, che aveva iniziato a tamburellare ritmicamente, si arrestò all'istante. Il viso della ragazza si voltò di scatto: dietro, la figura del Momochi si era improvvisamente materializzata. Non sembrava avere un tono particolarmente irritato, e purtroppo quelle stupide bende celavano l'espressione del suo volto. "Lo sapevo!" si disse Maemi tra sé e sé, nascondendo un sorrisino compiaciuto. Non rispose a quella domanda provocatoria: il fatto di averci azzeccato era per lei soddisfazione sufficiente. «Per inciso, con quell'appellativo ci puoi chiamare tuo padre. Io per te, col massimo della confidenza che posso concederti, sono Kisuke-sensei... che è già abbastanza fastidioso per le mie orecchie. Mi basta un semplice Kisuke, come abbiamo fatto durante la nostra missione. Ora, poche chiacchiere: seguimi e andiamocene via da qui».
    «Sìssignore» rispose la ragazzina, scattando quasi sull'attenti. Quella piccola scenetta l'aveva fatta distogliere dal vero motivo dell'appuntamento, e ora che erano tornati sul pezzo sentiva l'eccitazione salire. "Kisuke-sensei..." ripensò, ritenendo che suonasse benissimo nonostante le lamentele del Momochi. Sì, credeva proprio che l'avrebbe chiamato così.
    Dopo una veloce spiegazione sul perché si sarebbero dovuti spostare, i due ninja scattarono per allontanarsi dal campo di addestramento. Maemi cercò di rimanere dietro al ninja senza perdere terreno, e si rese conto che non era poi così facile; anche senza sforzo, la sua velocità non era nulla a paragone con quella della Chuunin e probabilmente non se ne rendeva nemmeno conto. Ma la ragazzina la prese come una sfida, e con suo sommo piacere riuscì a rimanergli dietro senza mai perdere nemmeno un metro. Inoltre, cercava di tenere occhi e orecchie aperte per individuare l'area in cui la stava conducendo: non essendo nativa di Kiri, avendoci vissuto appena cinque anni, c'erano ancora parecchi posti a lei sconosciuti, ma era sempre molto curiosa della città che l'aveva in un certo qual senso adottata.
    Con molto buonsenso, il "posto segreto" era ai margini estremi di Kirigakure, dove la mano umana si faceva sentire appena. Un piccolo templio dall'architettura tradizionale si ergeva in modesta altezza in mezzo al verde, protetto da alberi con fusti alti e dal fogliame compatto, che facevano trapelare solo alcuni, eletti raggi di luce. Lo spiazzo che accoglieva l'ambiente non sembrava nemmeno artificiale, una macchia di terriccio polveroso che si allargava in maniera difforme, picchiettato da dardi lucenti come piccole pepite dorate disseminate qua e là.
    Il Momochi allentò il passo per poi fermarsi del tutto, seguito a ruota dalla ragazzina. Questa si guardò attorno per studiare il luogo, facendo di tutto per nascondere il respiro leggermente affannoso.
    «Ci siamo. Qui nessuno ci disturberà. Questo è poco, ma sicuro» dichiarò Kisuke, voltandosi e dandole il pieno della sua attenzione. Maemi non rispose. «Come avevo detto, deciderò io cosa insegnarti, e no: non sarà l'Arte della Spada. Da quel poco che ho già visto, prima di passare alla spada hai sicuramente bisogno di rafforzare quelli che sono dei punti cardine nel tuo assetto. Tu sfrutti l'Arte dell'Acqua, quindi oggi ti insegnerò come rendere più forti i tuoi Ninjutsu Suiton per dar loro una marcia in più. Prima di cominciare a lavorare, hai qualche domanda da pormi a riguardo questo rendere più forti i Ninjutsu? Oppure preferisci passare direttamente alla dimostrazione pratica? Facciamo così: tu sai usare il Muro d'Acqua, lo ricordo bene, ma quali altri Jutsu Suiton sai utilizzare?»
    Maemi cercò di nascondere un moto di delusione: niente Arte della Spada per il momento. E invece, si sarebbero concentrati sui Jutsu Suiton. "Non è malaccio" pensò lei, in un tentativo di autoconsolazione. "Rendere più forti i Jutsu Suiton... che può voler dir tutto e nulla".
    Alla fine, dopo un attimo di tentennamento, rispose: «"Rendere più forti i Jutsu" implica un sacco di possibilità» disse, conscia che quella frase non indicasse necessariamente che le Tecniche facessero più danno, o quanto meno non poteva darlo per scontato. «Ma prima di fare domande preferisco cercare di arrivarci da sola. Poi, se c'è proprio qualcosa che mi arrovella il cervello... allora chiedo».
    Alzò leggermente la testa, come a voler riflettere intensamente su qualcosa. Infine, alzando una mano per tenere il conto. «In quanto a Tecniche Suiton conosco le Macchie d'Olio, come hai potuto vedere, il Campo di Sciroppo, il Getto di Sciroppo, l'Orizzonte Acquatico Difensivo, il Colpo dell'Onda... e la sua evoluzione, la Tromba Acquatica... il Manto senza Polvere e il Muro d'Acqua. Ah, e anche il Velo di Nebbia, ovviamente» si affrettò ad aggiungere, contando prima sulle dita di una mano, poi di entrambe. "Nove tecniche" concluse lei, spalancando gli occhi. "Caspita, non mi ero manco accorta di conoscere tutti questi Jutsu Suiton... e poi vai a guardare il Raiton e ne ho solo uno. Un po' fa ridere. Dovrei accantonare un attimo lo studio sull'Arte delle Illusioni per mettermi sotto a imparare qualche Tecnica Raiton, dopo tutta la fatica che ho fatto per padroneggiarlo..."

    sdgFv3L
    ChakraFisicoMentale
    -160;-Ottimale;-Concentrata;
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    -Kunai 10/10;-Filo metallico 30/30;
    -Shuriken 18/20;-Filo metallico 30/30
    -Cartabomba 5/5;-Kit Grimaldelli
    -//;-Occhio Cibernetico;
    Gilet
    Armi da LancioAccessori
    -Shuriken a Tre Punte 30/30;-Torcia Elettrica
    NA-Radiolina
    Fodero
    -Katana;
    Doppia Tasca da Coscia
    Armi da Lancio
    -Shuriken ad Astro 20/20;
    -//
    Note-Tre shuriken con dieci metri di filo attaccato ciascuno;
    -Cinque kunai con attaccata una cartabomba ciascuno;
    -Un kunai con trenta metri di filo attaccato;


    Edited by Skipio - 15/5/2021, 22:02
     
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    «"Rendere più forti i Jutsu" implica un sacco di possibilità» prese a dire la giovane kunoichi. «Ma prima di fare domande preferisco cercare di arrivarci da sola. Poi, se c'è proprio qualcosa che mi arrovella il cervello... allora chiedo» concluse, dunque, Maemi mostrando un interessante ma al momento inopportuno spirito d'indipendenza.
    "Se avessi davvero avuto lo spirito di voler arrivare alle cose da sola, a quest'ora non saremo qui" osservò Kisuke tra sé e sé prima di rispondere alla giovane kunoichi di Kiri. «Non siamo qui perché tu ci arrivi da sola, ragazzina. Quello è un bell'approccio, te lo riconosco, ma non è sempre ottimale, proprio come in questo caso. Un po' come...» Kisuke si soffermò un attimo, per trovare un esempio calzante. «Ecco, pensa al cioccolato. Piace a tutti. Ma se lo metti nella zuppa di miso, allora fa schifo.» L'esempio era stupido, ma lampante. «E, detto tra noi, non so se ci arriveresti da sola.» Quell'ultima parte non era veramente necessaria, avrebbe anche potuto non dirla, ma il Sennin aveva sfruttato l'occasione per portare Maemi coi piedi per terra, e farle guardare in faccia la realtà. Non la conosceva a fondo, ma a lui era già chiaro quanto quello fosse realmente un grosso problema della ragazzina. Un problema da ragazzina. "Ammesso e non concesso che abbia del potenziale latente, fino a quando non cambia testa si ritroverà a fare delle puttanate e pensare che siano genialate" pensò Kisuke, col sentore amaro di chi sapeva sarebbe stato un grosso ostacolo. Oltrettutto, se lui avesse osato un comportamento del genere, per giunta alla stessa età di Maemi, con suo padre o con Tsurugi che lo addestravano, a quest'ora starebbe ancora saltando per la serie di calci in culo che gli avrebbero dato.
    «In quanto a Tecniche Suiton conosco le Macchie d'Olio, come hai potuto vedere, il Campo di Sciroppo, il Getto di Sciroppo, l'Orizzonte Acquatico Difensivo, il Colpo dell'Onda... e la sua evoluzione, la Tromba Acquatica... il Manto senza Polvere e il Muro d'Acqua. Ah, e anche il Velo di Nebbia, ovviamente» elencò Maemi, confermando a Kisuke quanto già sapesse di lei e rivelandogli ulteriori informazioni utili. Infatti, proprio grazie a quella lista, Kisuke elaborò un metodo rudimentale ma efficace per dimostrare a Maemi cosa intendesse con rendere più forti i Jutsu.
    «Va bene. Questi Ninjutsu sono più che sufficienti. Cerchiamo di farla semplice: usa contro di me la Tromba Acquatica, mentre io userò contro di te il mio Colpo dell'Onda» la avvisò Kisuke, e per Maemi sarebbe dovuto essere sufficiente. Perché Kisuke le concesse giusto una manciata di secondi, prima di congiungere la mano sinistra con la destra per la breve sequela di Sigilli.

    Suiton: Mizurappa - Colpo dell'Onda
    E5P0Axm
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa è una delle Tecniche più comuni e rappresentative dell’elemento Suiton ed è noto per la propria straordinaria adattabilità, potendo l'utilizzatore modularne a piacimento lunghezza e diametro. Dopo aver eseguito una breve serie di Sigilli, l'utilizzatore sparerà un forte getto d'acqua conico dalla bocca. Il cono procede a velocità media, ed ha una dimensione standard con diametro di tre metri ed gittata di dieci; l'utilizzatore può scegliere di aumentare uno dei due parametri, quindi la gittata od il diametro, sacrificando l'altro per un rapporto di due ad uno, sostanzialmente per ogni due metri aggiunti ad uno dei due parametri si sacrificherà un metro nell'altro (quindi è possibile allungare la gittata a dodici metri sacrificando un metro di diametro o allargare il diametro a cinque metri portando la gittata a nove metri e così via). La pressione del getto acquatico è tale da scaraventare un avversario colpito ad alcuni metri di distanza, causando danni medi da Impatto. È possibile alterare leggermente la direzione iniziale del getto acquatico con una piccola torsione del busto, in un angolo di quarantacinque gradi.
    Consumo: 4/2= 2

    Chikara no Mizu - Forza Acquatica
    iM9pqtu
    Sviluppatore: Kisuke Momochi
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu simboleggia lo stadio ultimo dell'affinità sviluppata dal Ninja nell'elemento del Suiton e nei suoi Jutsu. Infatti, il Ninja in seguito a rigorosi e costanti allenamenti, è riuscito a sviluppare un metodo che gli permettesse d'affinare maggiormente la sua abilità nell'uso di qualsiasi Jutsu dell'elemento precedentemente citato. Tant'è che ad ogni utilizzo combinato semplicemente ad un maggior ed accurato esercizio di Chakra, e senza il bisogno d'eseguire Sigilli, tutti i Jutsu fino al livello B risulteranno potenziati di un grado rispetto al normale.
    Consumo: 4


    Kisuke non prestò particolare attenzione ai Sigilli o alla manipolazione del Chakra, che la Mizurappa era ormai pronta ad essere espulsa dalle sue labbra. Ormai per lui, per il suo corpo e la sua mente, erano azioni talmente registrate che la volontà diveniva semplice esecuzione sovrappensiero. Cosa ben diversa sarebbe stata, invece, per Maemi non appena avesse iniziato a cimentarsi con la Forza Acquatica. Prima, tuttavia, avrebbe dovuto osservare lo scontro tra il suo Jutsu e la Mizurappa che Kisuke le aveva appena sputato contro.

    ChakraMentaleMalus/Bonus
    » 476-2-4= 470»Tranquillo;» Nessuno;
    Fisico» Ottimo
    ψ Tripla Borsa ψ
    ArmiAccessori
    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30 mtFili Metallici = 30 mt
    Cartabomba = 5Shuriken = 12Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Granata Antisommossa = 5Cartabomba Fasulla = 4Kit di Pronto SoccorsoTelescopio
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5Kit GrimaldelliRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
    ArmiAccessori
    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
    ψ Foderi ψ
    Foderi Minori
    OttavaTanto
    Fascia
    Taglia Teste
    ψ Tasche ψ
    Taschino da Braccio
    Rasoi = 25
    Doppia Tasca da Coscia
    Senbon = 20Spada Raijin
    ψ Rotoli ψ
    Rotolo Multiplo
    Omoikarui
    Kusarigama Maggiore
    Kunai Ricurvo
    N/A
    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 30Shuriken Maggiore
    Shuriken = 20Shuriken Maggiore
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Copriocchio
    Parabraccia
    Parabraccia Alti
    Parastinchi
    Scarpe con Lama
    Bende
    ψ Mani ψ
    Guanti Rinforzati
    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metalico sono legati ad un Kunai;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Una Palla di Luce è legata ad un Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;
     
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    «Parlato Maemi» - "Pensato Maemi" - «Parlato Kisuke» - «Parlato Altri»


    "Sempre meglio che sparare idiozie a raffica per non attivare il cervello" ribatté Maemi tra sé e sé, dopo aver udito la risposta del Momochi. Su quel fronte, rimaneva cocciutamente convinta di aver avuto l'approccio migliore, anche perché il ninja sembrava non voler perdere occasione per criticarla e pensar male di ciò che diceva. Così, a prescindere. Anche per questo motivo, anzi, soprattutto per questo motivo, la kunoichi tacque sui commenti inaciditi del proprio maestro.
    «Va bene. Questi Ninjutsu sono più che sufficienti. Cerchiamo di farla semplice: usa contro di me la Tromba Acquatica, mentre io userò contro di te il mio Colpo dell'Onda» concluse infine lui, iniziando poco dopo a formulare una sequenza di Sigilli. Maemi aveva iniziato a comporre i suoi prima di lui, ma nonostante il vantaggio il ninja sputò la propria Tecnica che la ragazza non li aveva nemmeno terminati. "Quanto diamine è veloce" si ritrovò a pensare Maemi impressionata, mente vedeva quella piccola bomba d'acqua correrle incontro come un gavettone pronto a scoppiarle in testa. Era la Mizurappa, senza dubbio... eppure c'era qualcosa di diverso, qualcosa che tuttavia non spiccava ad un primo, immediato sguardo. Una sorta di impressione, forse nella forma oppure nel colore... Maemi avrebbe voluto più tempo per osservarla, ma la Tecnica non guardava in faccia a nessuno, e andava fermata prima che la colpisse in pieno.
    Mizurappa - Tromba Acquatica
    Water_Trumpet
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Versione potenziata della Mizurappa di livello C. Dopo aver composto una breve serie di Sigilli, si potrà sputare un violento getto d'acqua a forma conica, largo sei metri e capace di raggiungere i venti di distanza che procede a velocità medio-alta. Se colpiti in pieno si riporteranno ferite da Impatto di medio-grave entità. Come nella versione minore l'utilizzatore può scegliere di aumentare uno dei due parametri, quindi la gittata od il diametro, sacrificando l'altro per un rapporto di due ad uno, sostanzialmente per ogni due metri aggiunti ad uno dei due parametri si sacrificherà un metro nell'altro.
    Richiede la Tecnica Suiton: Mizurappa - Colpo dell'Onda in Scheda.
    Consumo: 8

    Maemi combatté contro l'istinto che la spronava a deviare, cercare di evitare quel getto d'acqua sul punto di arrivarle addosso, ma riuscì a combatterlo e costringersi a terminare i Sigilli. Infine, dalla bocca uscì il suo getto che andò a impattare contro la minaccia incombente. Il Colpo dell'Onda le era arrivato così vicino che quando le due Tecniche si annullarono a vicenda, gocce di acqua le arrivarono addosso, bagnandole leggermente la pelle del viso e inumidendole i capelli. La ragazza fece istintivamente due passi indietro, una mano che andava a pulirsi la guancia dai goccioloni. "È stato in grado di tenere testa all'evoluzione stessa della Mizurappa" rifletté, cercando di procedere con l'analisi di uno flash durato pochissimo. Era questo che intendeva con rendere più forti i Jutsu? Questo voleva dire che aumentavano le loro potenzialità, proprio come per le Tecniche più complesse? Maemi era abbastanza sicura che il tutto c'entrasse con l'impastamento del Chakra durante l'evocazione del Jutsu, ma anche in questo senso il terreno era troppo ampio per poter tirare le somme correttamente.
    Dopo un attimo di esitazione, la ragazza si decise a fare la sua osservazione: «Non hai eseguito Sigilli aggiuntivi, per potenziare il Jutsu» e, dopo aver tentennato un attimo, aggiunse: «C'era qualcosa di diverso, in effetti. Non sono riuscita a cogliere cosa fosse esattamente, ma qualcosa c'era di sicuro».

    sdgFv3L
    ChakraFisicoMentale
    -160-8=152;-Ottimale;-Concentrata;
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    -Kunai 10/10;-Filo metallico 30/30;
    -Shuriken 18/20;-Filo metallico 30/30
    -Cartabomba 5/5;-Kit Grimaldelli
    -//;-Occhio Cibernetico;
    Gilet
    Armi da LancioAccessori
    -Shuriken a Tre Punte 30/30;-Torcia Elettrica
    NA-Radiolina
    Fodero
    -Katana;
    Doppia Tasca da Coscia
    Armi da Lancio
    -Shuriken ad Astro 20/20;
    -//
    Note-Tre shuriken con dieci metri di filo attaccato ciascuno;
    -Cinque kunai con attaccata una cartabomba ciascuno;
    -Un kunai con trenta metri di filo attaccato;
     
    .
  7.     +1   -1
     
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    «Non hai eseguito Sigilli aggiuntivi, per potenziare il Jutsu» osservò Maemi, stavolta cautamente. «C'era qualcosa di diverso, in effetti. Non sono riuscita a cogliere cosa fosse esattamente, ma qualcosa c'era di sicuro» fu, infine, la risposta di Maemi. Incerta nella conclusione, ma sicura nel concetto.
    «Questo è poco, ma sicuro» replicò subito Kisuke. «Ma non aggiungerei altro, prima di assicurarci che qui ci siamo solo io e te!»
    Kisuke sfiorò il bordo alto del suo coprifronte col polpastrello del pollice destro, procurandosi una piccola ferita, quindi congiunse le mani nella sequenza di Sigilli più nota globalmente nel continente ninja. "Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora: Kuchiyose no Jutsu!"

    Kuchiyose No Jutsu - Tecnica del Richiamo
    8ieQziA
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi dal rango Chuunin in poi. Non per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un Contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano di una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versar anche una minuscola goccia del proprio sangue per poi formare la serie di Sigilli necessari per l'esecuzione del Jutsu, che sono i seguenti: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora.
    Per riuscire ad evocare taglie grandi è necessario essere almeno Sp.Jounin; per le Leggendarie bisogna essere di grado ANBU
    Consumo: 10/2 = 5

    Pakkun
    sHCG1Om
    Lo Shinobi sarà in grado, grazie alla Kuchiyose No Jutsu, d'evocare un Cane Ninja, più precisamente un carlino. Esso si presenterà con tanto di coprifronte e leggermente vestito. Il cane possiede un ottimo fiuto, capace di isolare l'odore di una persona in mezzo a molte altre, ed ha una velocità medio-alta ed è inoltre molto intelligente tanto che riesce anche a parlare. In fase di combattimento risulta difficilmente utile poiché debole, ma è ottimo da mandare in avanscoperta. Resiste ad un singolo Jutsu di livello C, dopodiché qualsiasi ferita lo manderebbe al tappeto.

    Byakugan [Occhio destro]
    3CITKwQ
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 10 (A Turno)


    La mano incontrò rapidamente il terreno, poggiandosi di palmo sul manto erboso, sul quale si disegnarono simboli runici e si concentrò una piccola esplosione. Era l’ennesimo segnale dell’entrata in scena di una creatura, e Maemi poteva quanto meno già aspettarsi qualcosa, avendo lei visto entrambi i patti stretti da Kisuke. Kisuke aveva scelto uno dei suoi compagni a quattro zampe, uno dei più fidati, che ben presto si mostrò ai due. Non contento, Kisuke rilasciò il vincolo sul copriocchio per liberare la vista senza limiti del Byakugan. Il cane era già di per sé una bella assicurazione, ma nel dubbio decise di affidarsi anche al Byakugan. Così facendo avrebbe unito un olfatto formidabile con una vista impeccabile.
    «Benvenuto, Raido!» lo accolse il Sennin.
    «Sono passati giorni dalla missione. Perché c’è ancora quella ragazzina?» si affrettò a dire il carlino, sorvolando i convenevoli.
    «Lei è il motivo per cui sei qui. Più o meno. Dovrai sorvegliare la zona e assicurarti che non si avvicini nessuno. So che lo puoi fare» gli disse Kisuke e, conoscendo la creatura, per ingraziarsela aggiunse rivolto a Maemi: «Lui è così bravo da poter memorizzare il tuo odore e saperti ritrovare anche in capo al mondo, sai?»
    Quella che il Sennin aveva appena posto a Maemi non era nemmeno una domanda retorica, sarebbe stato difficile spacciarla per tale. Non che Kisuke volesse farlo, ma tant’è. Maemi era pur sempre un’incognita per lui, ma allo stesso tempo una ragazzina: un avvertimento come quello non avrebbe potuto certo far male. E poi, esattamente come il kiriano si aspettava, Raido lusingato si mosse per iniziare a perlustrare il perimetro.
    «Ora, torniamo a noi» annunciò Kisuke, trattenendo un sorrisetto compiaciuto. «Per riprendere la tua perplessità, la prima cosa che ti può saltare all'occhio è quella leggera differenza sull'acqua che compone il Jutsu. Non ha un effetto contraddistinto che è sempre quello, ma varia a seconda del ninja, di come viene impastato il Chakra e per dirne una più stupida anche dal tempo atmosferico. In ogni caso non avrai mai l’acqua cristallina tipica dei Ninjutsu Suiton» le spiegò il Sennin, confermando alla kunoichi che effettivamente ci aveva visto giusto ad aver notato qualcosa di diverso.
    «Quello che ti andrò ad insegnare oggi può essere considerato a tutti gli effetti un Ninjutsu vero e proprio, anche se un po' fuori dalla norma sia come modalità di utilizzo e sia come risultati, rispetto a ciò a cui puoi essere abituata. Per avere un'idea più chiara, partiamo dalle basi: ormai non avrai più particolari problemi nell'Alterazione della Proprietà e nell'Alterazione della Forma. Ecco, probabilmente per la prima volta in vita tua ti ritroverai a dover utilizzare l'Alterazione della Proprietà e della Forma per evocare una Tecnica, con l'aggiunta simultanea di una seconda Alterazione della Proprietà. In pratica è come se tu dovessi creare due forze distinte, in un certo senso quasi separate, e poi renderle un tutt'uno perfetto. Questo è il concetto teorico riassunto il più possibile» concluse il Sennin, chiudendo la premessa sul suo Hijutsu.
    «Per quanto riguarda i dettagli più nel particolare, ce ne occuperemo con l'avanzare dell'addestramento e con l'incontro dei singoli problemi. Non ha senso riempirti la testa ora. L'unico consiglio che ti do è quello di non avere fretta e di andarci con i piedi di piombo: non sarà tutto rose e fiori. Nell'apprendere i meccanismi potresti arrivare a vomitare, ancor più probabile nel tentativo dell'emissione vera e propria di un Jutsu, così come accade spesso nell'apprendimento basilare dell'Arte dell'Acqua» le spiegò Kisuke, cominciando a mettere sull’attenti la giovane kunoichi: fare la spavalda le sarebbe solo costato caro. "E questo sempre se le và di lusso, se invece le gira un po’ più male... la reazione potrebbe addirittura farle esplodere lo stomaco" pensò tra sé e sé in quel momento, ma non disse ancora nulla alla ragazzina o l’avrebbe privata di ulteriori risorse mentali che lei avrebbe speso per mostrarsi tranquilla e sicura di sé, nonostante tutto, piuttosto che imparare.
    «La mia Tecnica Segreta si chiama Chikara no Mizu, ovvero Forza Acquatica. Per facilitarci il lavoro, togli dalla tua mente quelle Tecniche come il Velo di Nebbia o le Macchie d’Olio. Non sono i Jutsu più adatti con cui partire ed apprendere i meccanismi del mio Hijutsu» la avvisò Kisuke. «Innanzitutto tieni bene a mente le basi e i principi dell'Arte dell'Acqua, poi sfrutta come basi d'appoggio le tue conoscenze sulla creazione di Ninjutsu come la Mizurappa o la Suijinheki, con le quali emetti un getto d’acqua. Tuttavia, parliamo solo di teoria, nella pratica inizierai a prendere confidenza con un metodo simile su piccole quantità d'acqua, visto che sei ancora ai primi passi.»
    «Ci sono, però, delle fasi preliminari in cui passare» annunciò Kisuke. «La fase uno consiste nel rafforzare l'Alterazione delle Proprietà, la fase due nell'incremento dell'emissione del Chakra alterato. Le due, insieme, ti faciliteranno il lavoro successivo» spiegò Kisuke, certo che il discorso non sarebbe stato afferrato in pieno.
    «Fase uno: vedi questi alberi?» le chiese Kisuke, avvicinandosi ad una delle vecchie sequoie. «Dovrai concentrare il tuo Chakra Suiton a ridosso del tronco, per inumidire la corteccia su cui poggi il palmo, ovviamente senza ricorrere ad alcun Jutsu» precisò il kiriano, mostrando a sua volta un esempio. Poggiò il palmo destro a ridosso della corteccia, quindi concentrò una modesta quantità di Chakra Suiton fino a bagnare una superficie poco più ampia di quella ricoperta dalla sua mano. Diede una pacca a lato del tronco e con noncuranza mostrò il risultato, quindi si spostò per lasciare spazio alla giovane kunoichi di Kiri.
    «Ora devi iniziare tu. Sia chiaro che devi emettere Chakra Suiton e non acqua prodotta con Chakra Suiton. Questo è quanto, e quella corteccia dovrà essere zuppa.»

    ChakraMentaleMalus/Bonus
    » 470-5-10= 455»Tranquillo;» Nessuno;
    Fisico» Ottimo
    ψ Tripla Borsa ψ
    ArmiAccessori
    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30 mtFili Metallici = 30 mt
    Cartabomba = 5Shuriken = 12Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Granata Antisommossa = 5Cartabomba Fasulla = 4Kit di Pronto SoccorsoTelescopio
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5Kit GrimaldelliRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
    ArmiAccessori
    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
    ψ Foderi ψ
    Foderi Minori
    OttavaTanto
    Fascia
    Taglia Teste
    ψ Tasche ψ
    Taschino da Braccio
    Rasoi = 25
    Doppia Tasca da Coscia
    Senbon = 20Spada Raijin
    ψ Rotoli ψ
    Rotolo Multiplo
    Omoikarui
    Kusarigama Maggiore
    Kunai Ricurvo
    N/A
    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 30Shuriken Maggiore
    Shuriken = 20Shuriken Maggiore
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Copriocchio
    Parabraccia
    Parabraccia Alti
    Parastinchi
    Scarpe con Lama
    Bende
    ψ Mani ψ
    Guanti Rinforzati
    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metalico sono legati ad un Kunai;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Una Palla di Luce è legata ad un Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;
     
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    «Parlato Maemi» - "Pensato Maemi" - «Parlato Kisuke» - «Parlato Altri»


    «Benvenuto, Raido!» disse il Momochi, accogliendo la piccola creatura a quattro zampe ciucciata fuori dalla nuvoletta di fumo. Maemi allungò un po’ il collo, come a volersi far notare e al contempo dare uno sguardo al nuovo arrivato. Il cagnolino che aveva già incontrato nella sua precedente missione a Takumi era proprio come se lo ricordava: un carlino dall’aria affabile e vestito di tutto punto, il che gli dava un’aria buffa e tenera al contempo.
    Manco a farlo apposta, le prime parole inacidite del cane ninja andarono a sfatare proprio quella visione pucciosa: «Sono passati giorni dalla missione. Perché c’è ancora quella ragazzina?»
    “Quella ragazzina…” ripeté Maemi nella sua testa, facendo uno schiocco con la lingua. A lei non sembrava di essere stata una “ragazzina” quando aveva tagliato la gola a ben tre individui.
    «Lei è il motivo per cui sei qui. Più o meno. Dovrai sorvegliare la zona e assicurarti che non si avvicini nessuno. So che lo puoi fare» si limitò a rispondere il Momochi, prima di rivolgersi a Maemi. «Lui è così bravo da poter memorizzare il tuo odore e saperti ritrovare anche in capo al mondo, sai?»
    La kunoichi non rispose; si limitò a fissarlo senza battere ciglio, una sensazione di gelo che si faceva strada sotto la pelle. Perché quell’ultima frase le era sembrata una velata minaccia? E perché il ninja si ostinava a ricordarle, in ogni modo e momento, di avere lui il coltello dalla parte del manico? “Una mania di controllo? Paranoia?” si chiese lei stessa, senza smettere di fissarlo. “Chissà”.
    «Ora, torniamo a noi» la mummia riprese in mano la situazione, iniziando una trafila di spiegazioni lunghe e abbastanza pedanti che tuttavia Maemi ascoltò con diligenza. Si stava entrando nei particolari della manipolazione del Chakra elementale, che era la chiave di tutto, proprio come aveva intuito lei stessa. “L'Alterazione della Proprietà e della Forma” rifletté ancora, mentre il maestro proseguiva con la lezione. Non erano concetti a lei estranei: la manipolazione dei ninjutsu era qualcosa che lei trovava relativamente semplice, ma nemmeno lontanamente interessante come le intricate vie dell’Arte delle Illusioni. Ma si sarebbe trovata a suo agio anche ad utilizzare una seconda Alterazione della Proprietà? Kisuke ci aveva visto giusto: quello sarebbe stato il suo primo tentativo.
    «La mia Tecnica Segreta si chiama Chikara no Mizu, ovvero Forza Acquatica. Per facilitarci il lavoro, togli dalla tua mente quelle Tecniche come il Velo di Nebbia o le Macchie d’Olio. Non sono i Jutsu più adatti con cui partire ed apprendere i meccanismi del mio Hijutsu» pronunciò Kisuke, che sembrava stesse arrivando alla conclusione di tutto il discorso. Infatti, dopo altre delucidazioni e consigli in pillole, passò alla spiegazione delle due fasi. «Fase uno: vedi questi alberi?»
    Maemi seguì con lo sguardo la figura del maestro che si avvicinava ad una sequoia. Poi lo vide poggiare una mano sopra la corteccia. «Dovrai concentrare il tuo Chakra Suiton a ridosso del tronco, per inumidire la corteccia su cui poggi il palmo, ovviamente senza ricorrere ad alcun Jutsu».
    Gli occhi blu di Maemi, rimasta in silenzio fino ad allora, si concentrarono sulla mano del ninja; fece un paio di passi per avvicinarsi ancora, in modo da non farsi sfuggire nessun particolare. La superficie della corteccia che contornava la mano iniziò a scurirsi, per poi circondare tutte le dita come un’aureola marroncina e schifida. Il Momochi diede una pacca sul punto inumidito, infine si spostò per darle spazio. «Ora devi iniziare tu. Sia chiaro che devi emettere Chakra Suiton e non acqua prodotta con Chakra Suiton. Questo è quanto, e quella corteccia dovrà essere zuppa.»
    Maemi gli lanciò prima un’occhiata intensa, poi annuì. Un altro paio di passi, e poggiò la mano sul tronco, un po’ più sotto rispetto alla macchia creata dal maestro poco prima. La consistenza della corteccia era ruvida e molliccia, tanto da dare una viscida sensazione tattile. La kunoichi non ci badò: chiuse lentamente gli occhi, e con un sospiro levò dalla mente ogni sensazione esterna. Cercò di ritrovare quell’equilibrio armonico che le permetteva ogni volta di attingere al Chakra, controllarlo e manipolarlo per fare di lui quel che desiderava. “Concentrare Chakra Suiton” ripeté tra sé e sé. Nel buio totale, la sua mente ricreò un flusso di energia brillante, che iniziò a muoversi animato di vita proprio, prendendo a rincorrersi come un gatto che si mordeva la coda. Poi immaginò che questo flusso assumesse una diversa consistenza, piegata dal volere della giovane kunoichi; divenne di un intenso color blu, e più che energia si trasformò mano a mano in una sostanza… liquida. Come acqua. “Come il Suiton” si corresse Maemi, sentendo gli angoli della bocca alzarsi leggermente. Senza aprire gli occhi, si prese altro tempo per modellare quell'entità incorporea come uno scultore con la propria opera, e mano a mano iniziarono ad uscir fuori dettagli più interessanti: come l’impressione che il movimento fluttuo di quell’energia provocasse una specie di spento sciabordio, o l’improvviso sentore di salmastro nelle narici, che le diede l’impressione di essersi teletrasportata in mezzo al mare. “È pronto…” constatò la ragazza, prendendo un respiro profondo. Quell’energia, quel flusso di Chakra trasformato era ancora dentro di lei, nella sua mente e nel suo corpo: allora lo spinse con forza oltre il petto, verso la spalla, poi piano piano lungo tutto il braccio, infine la mano…
    “Ora!” esclamò Maemi, spalancando gli occhi all’improvviso e, con un ultimo sprint, fece eruttare dal palmo della mano tutto quello che aveva fino ad allora accumulato.

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    -Shuriken 18/20;-Filo metallico 30/30
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    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 10 (A Turno)


    "Troppo Chakra. Troppa irruenza. Sembra quasi che voglia stuprare quell'albero" fu ilgiudizio di Kisuke non appena ebbe modo di osservare l'operato di Maemi. Il Byakugan, oltre che per sorvegliare la zona, era utile per osservare nel dettaglio più minuzioso i tentativi di Maemi nell'approciarsi alla Chikara no Mizu. Proprio grazie ad esso Kisuke non aveva bisogno certo di vedere la corteccia sotto la mano di Maemi, per sapere che il tentativo non era andato a buon fine. Tuttavia, vedere cos'era saltato fuori, gli sarebbe servito per indirizzare la giovane kunoichi verso il miglioramento, ed evitare di ripetere quel primo, penoso risultato: un leggero dosso scavato al di sotto della mano.
    «L'avevo detto io che non sarebbe stato facile» commentò Kisuke con fare sornione. «Ti basti sapere che ci ho messo un sacco di tempo io, a ideare e creare questo Jutsu... non pensare di volare direttamente all'ultima tappa. Devi imparare ad avere pazienza» la ammonì Kisuke, affilando la lingua sul finire.
    «Hai usato troppo Chakra, davvero tanto, e oure inutilmente. Forse pensavi che più Chakra avresti buttato su, più era alta la possibilità che un pochino di quel Chakra potesse acquisire l'umidità desiderata. Non so se era questo, ma in ogni caso non va bene a prescindere dalla motivazione. Diciamo che conta più la qualità che la quantità. Tu hai probabilmente perso il focus, perché hai diviso le tue forze nel richiamare tanto Chakra e cercare di applicarci un meccanismo innaturale che non ti appartiene per niente. Sarebbe meglio concentrarsi nella tecnica, esercitandola su piccole porzioni di Chakra, anche perché è più facile lavorare su una piccola porzione che su una grossa. Per fare un paragone un po' stupido, per un fabbro secondo te è più rapido fondere un perno o una barra?» le chiese Kisuke, sperando di portare la kunoichi alle risposte più banali ma che in quel momento sembravano fuori dalla sua portata, seppur ad un palmo dal suo naso.
    «Riduci la quantità di Chakra, direi anche drasticamente. Anzi, se riesci cerca di lasciar fluire un piccolo rivoletto, ma concentrati sulla sua trasformazione. Il Chakra deve avere una concentrazione tale da portare la sua intensità e densità a ricreare quasi l'effetto dell'umido, e di conseguenza dell'acqua in sé. Avrai un risultato che sarà una via di mezzo tra Chakra e acqua. Dovresti sentirlo addirittura sulla tua mano quando ti avvicini al risultato corretto. Fidati, è impossibile sbagliarsi. Ora vai avanti e riprova!»

    ChakraMentaleMalus/Bonus
    » 455-10= 445»Tranquillo;» Nessuno;
    Fisico» Ottimo
    ψ Tripla Borsa ψ
    ArmiAccessori
    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30 mtFili Metallici = 30 mt
    Cartabomba = 5Shuriken = 12Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Granata Antisommossa = 5Cartabomba Fasulla = 4Kit di Pronto SoccorsoTelescopio
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5Kit GrimaldelliRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
    ArmiAccessori
    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
    ψ Foderi ψ
    Foderi Minori
    OttavaTanto
    Fascia
    Taglia Teste
    ψ Tasche ψ
    Taschino da Braccio
    Rasoi = 25
    Doppia Tasca da Coscia
    Senbon = 20Spada Raijin
    ψ Rotoli ψ
    Rotolo Multiplo
    Omoikarui
    Kusarigama Maggiore
    Kunai Ricurvo
    N/A
    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 30Shuriken Maggiore
    Shuriken = 20Shuriken Maggiore
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Copriocchio
    Parabraccia
    Parabraccia Alti
    Parastinchi
    Scarpe con Lama
    Bende
    ψ Mani ψ
    Guanti Rinforzati
    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metalico sono legati ad un Kunai;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Una Palla di Luce è legata ad un Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;
     
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    «Parlato Maemi» - "Pensato Maemi" - «Parlato Kisuke» - «Parlato Altri»


    Il Chakra emanato dalla mano non era sufficientemente Suiton; anzi, a dire il vero non lo era nemmeno un po’. Gli occhi di Maemi si allargarono in allarme quando vide che, sotto la sua mano, la corteccia si era erosa a seguito dell’immissione di Chakra, creando una fossetta come se fosse stata scavata con un attrezzo apposito. Allora la ragazzina annullò subito il flusso in uscita, togliendo di scatto la mano come colpita da una scossa. Ammirò per un attimo il tuo tentativo mal riuscito con stupore; a seguire, una smorfia accompagnò un’imprecazione sussurrata tra sé e sé.
    «L'avevo detto io che non sarebbe stato facile» si intromise subito la mummia, che ovviamente non vedeva l’ora di riprenderla. «Ti basti sapere che ci ho messo un sacco di tempo io, a ideare e creare questo Jutsu... non pensare di volare direttamente all'ultima tappa. Devi imparare ad avere pazienza».
    Maemi contenne uno sbuffo infastidito.
    «Hai usato troppo Chakra, davvero tanto, e pure inutilmente. Forse pensavi che più Chakra avresti buttato su, più era alta la possibilità che un pochino di quel Chakra potesse acquisire l'umidità desiderata. Non so se era questo, ma in ogni caso non va bene a prescindere dalla motivazione».
    In realtà non era quella. Maemi non l’aveva certo fatto apposta, ma la gestione del Chakra era da sempre un suo problema: Ebizo-sensei dell’Accademia le aveva detto che aveva delle riserve di Chakra molto più capienti del normale, e dunque una piccola quantità di Chakra, per lei, corrispondeva invece ad una molto più ingente per gli altri. Paradossalmente, era quello il motivo per cui sperperava sempre il Chakra; avendo una concezione sbagliata delle quantità, finiva per usarne di volta in volta sempre troppo, finché d’improvviso se ne ritrovava senza.
    Il maestro continuò a darle istruzioni o consigli, e nonostante l’antipatia Maemi doveva rendergli atto che si stava davvero impegnando per farla apprendere al meglio; il che non era da dare per scontato, considerando che l’aveva presa come allieva di malavoglia. «Ora vai avanti e riprova!»
    «Sissignore!» esclamò Maemi con convinzione, prima di voltarsi nuovamente verso il tronco. Lanciando prima un’occhiataccia al buco creato col Chakra, la kunoichi posò una mano ancora più sotto. Poi chiuse gli occhi, abbandonandosi all’oscurità che cullò la sua mente. Fece un paio di respiri profondi per ristabilire l’armonia nelle sue emozioni: eliminò la delusione del tentativo fallito, la frustrazione di non aver potuto dimostrare qualcosa di più a quel ninja, la pressione del fare meglio la volta successiva…
    Non esisteva nulla di tutto ciò. In mezzo al nero, si ricreò un flusso di energia quasi palpabile, splendente nella mente di Maemi come un filo di luce. “Meno…” ordinò la ragazzina, e come se fosse la dea di quel mondo, il flusso di Chakra si accorciò di botto. Ma ancora non era abbastanza. “Meno… di meno…”
    Eccolo. Era una quantità ridicola, per la ragazzina, ma era giusto che fosse così. Ora arrivava la questione più delicata che l’aveva fatta fallire nel precedente tentativo: la trasformazione della Proprietà. “Rafforzare” ripeté tra sé le informazioni del sensei, ricordandosi che per quella Tecnica sarebbe servita una doppia alterazione della Proprietà. E allora eseguì lo stesso principio di quando trasformava il proprio Chakra in un fiotto malleabile per Jutsu Suiton; dopodiché continuò a modellarlo, rafforzando quella trasformazione come se la dovesse ripetere ancora, e ancora, finché quel flusso di Chakra non arrivò a somigliare - anche nella sua mente - a dell’acqua vera e propria. Allora iniziò a spostarla dal centro del suo corpo verso il braccio, per percorrerlo e arrivare alla mano. Questa volta, il comando non fu di far eruttare il prodotto finito, quanto più che fuoriuscisse con delicatezza dal palmo, a creare quasi uno strato di pelle aggiuntiva tra sé e la corteccia ruvida dell’albero. Con la massima calma, gli occhi di Maemi si aprirono lentamente per ammirare il frutto del suo lavoro.

    sdgFv3L
    ChakraFisicoMentale
    -152;-Ottimale;-Concentrata;
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    -Kunai 10/10;-Filo metallico 30/30;
    -Shuriken 18/20;-Filo metallico 30/30
    -Cartabomba 5/5;-Kit Grimaldelli
    -//;-Occhio Cibernetico;
    Gilet
    Armi da LancioAccessori
    -Shuriken a Tre Punte 30/30;-Torcia Elettrica
    NA-Radiolina
    Fodero
    -Katana;
    Doppia Tasca da Coscia
    Armi da Lancio
    -Shuriken ad Astro 20/20;
    -//
    Note-Tre shuriken con dieci metri di filo attaccato ciascuno;
    -Cinque kunai con attaccata una cartabomba ciascuno;
    -Un kunai con trenta metri di filo attaccato;
     
    .
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    Byakugan [Occhio destro]
    3CITKwQ
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 10 (A Turno)


    Sin dal primo momento in cui Maemi si mise nuovamente sotto, Kisuke la osservò con perizia grazie al Byakugan. "Se è riuscita a capire anche solo un decimo di tutto ciò che ho voluto dirle prima, dovrebbe vedersi un minimo di risultato già dalla preparazione" pensò Kisuke, sempre in disparte ad osservare con occhio critico tanto quanto attento. Infatti, non si sbagliò: il flusso che le scorreva lungo il braccio sembrava un fiumiciattolo placido lungo il suo corso naturale. Poi, la macchia. Grazie al suo Doujutsu, per il Sennin non fu necessario che Maemi staccasse la mano dalla corteccia per mostrare il risultato. Per entrambi, sarebbe stato ovvio ben prima. Per lui, che lo vedeva grazie al Baykugan, e per lei, che lo sentiva sotto la pelle. In realtà era solo una piccola macchia scura, ancora più piccola della superficie che occupava il palmo di Maemi, ma era pur sempre ciò che entrambi ricercavano.
    «Ci sei riuscita» sentenziò Kisuke, indicando il punto in cui ci sarebbe dovuta essere la macchia. «O quanto meno, la strada giusta è questa. Ancora non ci siamo del tutto. Hai commesso un errore, ma uno necessario. Non te l'ho detto apposta, perché volevo ti concentrassi sul capire quale fosse il meccanismo cardine. Adesso ripensa a ciò che hai fatto fino ad ora, e osserva il risultato ottenuto. Lo vedi?» le chiese Kisuke, come se fosse proprio un invito ad analizzare la macchia. «Osserva il tuo risultato, e renditi conto di quanto è insignificante, quindi immagina che per fare tutto correttamente devi amplificare a mille ciò che sei riuscita a fare poco fa. Sia l'intensità dell'elemento e sia la quantità di Chakra stessa. Perché ora hai capito il meccanismo su cui tutto si basa, ma dovrai applicarlo a quantità di Chakra sufficienti per andare in apporto ad un Jutsu. Forza, vediamo un po' come te la cavi e se quella di prima non era solo una botta di culo» la stuzzicò il kiriano, in un tono pungente che voleva andare a colpire proprio lì dove aveva capito che l'armatura di Maemi era debole.
    Spostò il peso del corpo da un piede all'altro, quindi decise di sgranchirsi un attimo le gambe e muovere qualche passo più in là. «Mi raccomando: mantieni alta la concentrazione adesso» la avvisò il Sennin di Kiri, mentre camminava dando le spalle a Maemi. Si diresse in direzione di un albero, con l'intenzione di sedersi.

    ChakraMentaleMalus/Bonus
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    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5Kit GrimaldelliRotolo per Cadaveri
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    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
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    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
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    «Parlato Maemi» - "Pensato Maemi" - «Parlato Kisuke» - «Parlato Altri»


    C'era del bagnaticcio che infastidiva il centro del suo palmo, una sensazione di viscido che tuttavia rimaneva confinata in una macchiolina nascosta sotto la pelle. Maemi allora levò la mano, e constatò con gli occhi ciò che aveva intuito tramite il tatto: un piccolo alone scuro, difforme ma ben presente. La testimonianza della sua buona riuscita nell'infondere Chakra Suiton lavorato più volte. "Ce l'ho fatta!" realizzò lei, quasi sorpresa del risultato, mentre le labbra si schiusero in un sorriso eccitato.
    «Ci sei riuscita» la voce del maestro echeggiò i suoi stessi pensieri. Maemi non captò tono compiaciuto, né incoraggiante, né qualsivoglia forma di positività da parte di lui. Solo una nuda e cruda indifferenza. «O quanto meno, la strada giusta è questa. Ancora non ci siamo del tutto. Hai commesso un errore, ma uno necessario. Non te l'ho detto apposta, perché volevo ti concentrassi sul capire quale fosse il meccanismo cardine. Adesso ripensa a ciò che hai fatto fino ad ora, e osserva il risultato ottenuto. Lo vedi? Osserva il tuo risultato, e renditi conto di quanto è insignificante, quindi immagina che per fare tutto correttamente devi amplificare a mille ciò che sei riuscita a fare poco fa. Sia l'intensità dell'elemento e sia la quantità di Chakra stessa. Perché ora hai capito il meccanismo su cui tutto si basa, ma dovrai applicarlo a quantità di Chakra sufficienti per andare in apporto ad un Jutsu. Forza, vediamo un po' come te la cavi e se quella di prima non era solo una botta di culo».
    All'ultimo, risparmiabilissimo commento, la kunoichi fece scattare la testa verso il ninja, l'evidente fastidio che balenò nella sua faccia prima di essere soffocato dall'autocontrollo. Tuttavia i tratti rimanevano contratti, la mascella serrata e gli occhi che lampeggiavano di avversione. Proprio non ce la faceva, quel pezzo di sterco, ad non essere insopportabile? «Lo vedremo» si limitò a sibilare con tono di sfida.
    «Mi raccomando: mantieni alta la concentrazione adesso» concluse lui, dandole di spalle e iniziando a camminare per far muovere un po' le gambe. Vedendo la situazione propizia, Maemi non riuscì a trattenersi: cacciò fuori la lingua e gli regalò una smorfia, silenziosa quanto veloce, per paura che il ninja potesse voltarsi all'improvviso.
    Dopodiché tornò a concentrarsi sul suo compito. "Lasciamolo stare nel suo brodo, l'antipatico" si disse, scuotendo la testa per cercare di lasciarsi alle spalle il nervoso. Gliel'avrebbe fatta vedere, a quello lì e alla sua botta di culo! "Amplificare a mille..." ragionò, fissando con aria cupa la macchiolina scura che aveva generato lei stessa, dal suo palmo e tramite il suo Chakra. Praticamente, doveva riuscire dove aveva fallito con il suo primo tentativo. Serviva concentrazione, un tremendo sforzo e tanto, tantissimo controllo sul Chakra. Allora Maemi decise di prendersela comoda: unì le mani a formare il Sigillo del Montone e chiuse gli occhi, la schiena ritta e la testa leggermente a ciondoloni. La posa perfetta per stimolare la concentrazione e che agevolasse il contatto della mente sul Chakra. Iniziò dapprima a ricreare e manipolare una quantità di Chakra di poco inferiore a quella che usava per il Getto d'Acqua, e se la lavorò per bene. Partì con la consistenza - la Proprietà - finché non iniziò a sentire che era diventata di elemento Suiton. "Non basta" si ricordò lei, ben sapendo che quello era il passaggio chiave. Allora si impuntò ancora di più, e questa concentrazione si riversò anche nella sua espressione accigliata. Applicò ancora una volta lo stesso procedimento, ma si rese conto di quanto fosse tremendamente difficile e dispendioso farlo con una quantità nettamente superiore. In un certo senso, era come cercare di contenere un pescione che faceva di tutto per scivolarti dalla mano, e l'unico modo per gestirlo era dividere la concentrazione in più parti, in più punti, così da avere un risultato omogeneo e corretto. Trascurare un singolo punto avrebbe potuto significare la vittoria del pescione, che si sarebbe felicemente rigettato in acqua.
    Questo processo durò ben dieci minuti. Una goccia di sudore sbucò dal coprifronte per cadere a rivoletto sulla tempia; Maemi non ne se accorse nemmeno, troppo concentrata sul suo daffare. Il suo intero fisico stava iniziando ad accusare lo sforzo mentale: la pelle si era impallidita ancora di più, e minuscoli spasmi le facevano tremare gli arti, delle volte le braccia, delle volte le gambe. All'interno della prigione che era la sua mente, la ragazzina iniziava a sentire come un elastico che veniva tirato mano a mano sempre di più, e non voleva vedere cosa sarebbe successo se fosse arrivato al punto limite. "Va bene così..." pensò ad un certo punto, concentrata sul flusso di Chakra doppiamente lavorato. Allora sciolse la posa e, senza aprire gli occhi, poggiò la mano sulla corteccia. Iniziò di nuovo a spingere il Chakra, piano, con dolcezza, verso il braccio e infine alla mano. Allora fece molta attenzione a far confluire quella grande massa di energia nel proprio palmo, per espellerla lentamente, mano a mano, creando quasi un secondo strato di pelle che si sarebbe poi liquefatto per far spazio ad altro Chakra, ancora e ancora, finché la quantità non si fosse esaurita del tutto.

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    -152;-Ottimale;-Un po' affaticata, ma concentrata;
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    -Shuriken a Tre Punte 30/30;-Torcia Elettrica
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    Note-Tre shuriken con dieci metri di filo attaccato ciascuno;
    -Cinque kunai con attaccata una cartabomba ciascuno;
    -Un kunai con trenta metri di filo attaccato;


    Edited by Skipio - 15/6/2021, 20:30
     
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    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
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    "Certo che crede proprio di essere più avanti di chiunque, questa qui" pensò Kisuke, sedendosi ai piedi dell'albero. La schiena era poggiata sul legno e le gambe rannicchiate. Aveva visto grazie al Byakugan la linguaccia di Maemi, e si sarebbe fatto volentieri una risata. Peccato che a farlo non fosse una bambina come sua figlia, ma una kunoichi ormai adolescente. Ergo, non c'era niente da ridere per quello che in un certo senso era considerabile come un atto di insubordinazione. E Kisuke con lei era stato chiaro a sufficienza, ma forse Maemi era cresciuta con un'educazione civica e militare ben diversa rispetto alla sua. "È convinta di essere più furba di tutti e per questo farla franca, ma si sbaglia" pensò Kisuke, seppellendo per il momento quel moto di stizza e lasciare uno spazio indisturbato per Maemi e la sua esercitazione.
    Il kiriano manteneva entrambi gli occhi, e dunque duplice sguardo, puntati direttamente sulla ragazzina. Kisuke la vide concentrarsi, richiamare a raccolta il Chakra e procedere nel ricercare l'equilibrio tra tutte le informazioni apprese. Maemi non ci impiegò un attimo. Anzi, al contrario, si prese il tutto il suo tempo e forse di più, tanto che Kisuke ad un certo punto si ridusse a controllare le lancette.
    Ad occhio e croce passarono forse una decina di minuti. Maemi stava facendo un grosso lavoro, tanto lavoro, e glielo si leggeva in faccia. A Kisuke sfuggì una smorfia di disappunto, poiché quell'estremismo poteva portare anche conseguenze spiacevoli, ma volle dare fiducia alla kunoichi ed alla sua consapevolezza sui propri limiti Quanto meno, gli sforzi di Maemi e la pazienza di Kisuke furono premiati nel vedere il risultato: la macchia d'umido non aveva avuto grossi progressi a presentarsi ancora una volta, subendo netti miglioramenti rispetto alla precedente come dimensioni generali, però aveva come degli spuntoni, dei raggi sporgenti che la facevano rassomigliare ad una stella. "Ci è voluto un po', ma almeno il risultato ne è valso la pena. Stiamo facendo dei passi avanti."
    «Andata!» esclamò allora l'esponente del Clan Momochi, confermando il risultato visibile anche agli occhi di Maemi. «Hai bisogno di riposare, però. Inizi a non avere una bella cera. Siediti e riposa» le disse Kisuke, indicando a terra, senza fare il minimo sforzo affinché quelle parole non suonassero come un ordine.
    «Hai ottenuto dei buoni risultati in una finestra di tempo decisamente ridotta. Te lo concedo. Però, ancora non ci siamo, ma stai seguendo i passi giusti» osservò Kisuke, alzandosi da terra per avvicinarsi all'albero di Maemi, come per osservare da più vicino il risultato. «D'ora in poi dovrai considerare tutto ciò che sei riuscita a mettere in atto fino ad ora e muovere un ultimo passo in salita, per raggiungere lo stesso risultato che io ti ho mostrato all'inizio, e completare la prima fase. Pensaci: che risultati hai ottenuto, in relazione a ciò che hai fatto?» Kisuke prese una pausa, le lasciò un attimo di tempo per rifletterci, prese fiato e quindi riprese. «È un'equazione, da un certo punto di vista... dunque: cosa ti manca da fare? Finora hai fatto scorrere il tuo Chakra come se fosse un fiume in piena, ma da ora in poi non dovrà più essere un fiume in piena. Dovrà assomigliare più all'esplosione dell'acqua di una diga che ha appena ceduto. In sostanza, riportandolo al nostro caso, tutto il Chakra che sei riuscita a raccogliere va anche bene, per quel che mi riguarda, ma devi fare in modo che non scorra più nella corteccia pian piano. Perché praticamente è quello che sei arrivata a fare, e quella specie di raggi intorno alla macchia ne sono una dimostrazione» le spiegò Kisuke, puntando il dito verso la macchia scura ancora presente e visibile sulla corteccia.
    «Riassumendo: per riuscirci, dovrai trattenere il Chakra sotto quella forma, accumularlo e poi rilasciarlo di botto tutta in una volta, come se fosse una grossa esplosione, come appunto l'acqua di una diga che ha ceduto. Similmente a come si fa per eseguire la Kuchiyose no Jutsu» illustrò il Sennin, in un'ultima esposizione schematica. «Detto questo, riposati ancora un po', almeno dieci minuti, e poi non appena te la senti riprendi.»
    Allora Kisuke fece di nuovo per farsi da parte, stavolta ricercando l'appoggio di una lastra rocciosa. Sedendosi su di essa, e incrociando le braccia al petto, il Sennin disse in direzione della kunoichi: «Ah, Maemi, un'ultima cosa: la prossima volta, te la taglio quella lingua. Ed è l'ultimo avvertimento che ti dò.»

    ChakraMentaleMalus/Bonus
    » 435-10= 425»Tranquillo;» Nessuno;
    Fisico» Ottimo
    ψ Tripla Borsa ψ
    ArmiAccessori
    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30 mtFili Metallici = 30 mt
    Cartabomba = 5Shuriken = 12Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Granata Antisommossa = 5Cartabomba Fasulla = 4Kit di Pronto SoccorsoTelescopio
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5Kit GrimaldelliRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
    ArmiAccessori
    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
    ψ Foderi ψ
    Foderi Minori
    OttavaTanto
    Fascia
    Taglia Teste
    ψ Tasche ψ
    Taschino da Braccio
    Rasoi = 25
    Doppia Tasca da Coscia
    Senbon = 20Spada Raijin
    ψ Rotoli ψ
    Rotolo Multiplo
    Omoikarui
    Kusarigama Maggiore
    Kunai Ricurvo
    N/A
    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 30Shuriken Maggiore
    Shuriken = 20Shuriken Maggiore
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Copriocchio
    Parabraccia
    Parabraccia Alti
    Parastinchi
    Scarpe con Lama
    Bende
    ψ Mani ψ
    Guanti Rinforzati
    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metalico sono legati ad un Kunai;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Una Palla di Luce è legata ad un Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;
     
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    «Parlato Maemi» - "Pensato Maemi" - «Parlato Kisuke» - «Parlato Altri»


    Quando tutto il Chakra fu emanato dalla sua mano, e Maemi poté permettersi il lusso di rilassarsi, la prima cosa che sentì fu una sensazione nauseabonda provenire dalla bocca dello stomaco, costringendola a serrare le labbra ermeticamente. Non era nulla di nuovo: diverse volte, quando si sforzava troppo con il Chakra elementale, le capitava di avere questi lievi sintomi. Il peggio delle volte, le era capitato proprio di vomitare.
    Quando riaprì gli occhi, vide il risultato: la macchia creata con Chakra Suiton si era allargata, e ora presentava una conformazione quasi a stella. "Curioso" pensò Maemi, inclinando la testa e osservandola bene.
    «Andata!» giudicò il suo maestro, confermando la buona riuscita del tentativo. «Hai bisogno di riposare, però. Inizi a non avere una bella cera. Siediti e riposa».
    Maemi si accorse di avere le gambe leggermente tremolanti solo quando le fu fatto notare di non essere completamente a posto; i suoi occhi blu scattarono in giù, meravigliata della reazione del proprio corpo. Era stata troppo concentrata per notarlo. Allora, con un sospiro liberatorio, la ragazzina si accucciò per terra, gambe divaricate e libere che si beavano dell'erba bagnata, il busto libero e sorretto solo dalle braccia che facevano come da pilastri. La testa era rivolta verso l'alto, fissando il fogliame che quasi copriva tutto come la volta di un edificio.
    «Hai ottenuto dei buoni risultati in una finestra di tempo decisamente ridotta. Te lo concedo. Però, ancora non ci siamo, ma stai seguendo i passi giusti» procedette a spiegare Kisuke. «D'ora in poi dovrai considerare tutto ciò che sei riuscita a mettere in atto fino ad ora e muovere un ultimo passo in salita, per raggiungere lo stesso risultato che io ti ho mostrato all'inizio, e completare la prima fase. Pensaci: che risultati hai ottenuto, in relazione a ciò che hai fatto? È un'equazione, da un certo punto di vista... dunque: cosa ti manca da fare? Finora hai fatto scorrere il tuo Chakra come se fosse un fiume in piena, ma da ora in poi non dovrà più essere un fiume in piena. Dovrà assomigliare più all'esplosione dell'acqua di una diga che ha appena ceduto. In sostanza, riportandolo al nostro caso, tutto il Chakra che sei riuscita a raccogliere va anche bene, per quel che mi riguarda, ma devi fare in modo che non scorra più nella corteccia pian piano. Perché praticamente è quello che sei arrivata a fare, e quella specie di raggi intorno alla macchia ne sono una dimostrazione»
    «L'esplosione di una diga...» mormorò Maemi, prendendo un respiro profondo. Era quello che aveva cercato di fare al primo tentativo, fallendo miseramente.
    «Riassumendo: per riuscirci, dovrai trattenere il Chakra sotto quella forma, accumularlo e poi rilasciarlo di botto tutta in una volta, come se fosse una grossa esplosione, come appunto l'acqua di una diga che ha ceduto. Similmente a come si fa per eseguire la Kuchiyose no Jutsu».
    Maemi si limitò ad annuire.
    «Detto questo, riposati ancora un po', almeno dieci minuti, e poi non appena te la senti riprendi.»
    "Dieci minuti..." la ragazzina inspirò forte, prima di chiudere gli occhi e bearsi del silenzio. Aveva dieci minuti di pausa per permettere al suo corpo di riposarsi, ma la sua mente non ne voleva proprio sapere. Iniziò a riprodurre le varie fasi di alterazione del Chakra, cercando di prepararsi in anticipo per quello che...
    «Ah, Maemi, un'ultima cosa: la prossima volta, te la taglio quella lingua. Ed è l'ultimo avvertimento che ti dò.»
    Il flusso di pensieri si arrestò di botto; il corpo si irrigidì tutto e per un breve attimo la ragazzina sembrò congelata, gli occhi spalancati. Poi si sbloccò, voltando la testa e mostrando la propria faccia al Momochi: era rossa almeno quanto i capelli. "Dovevo immaginarlo... certo che sono stata proprio stupida".
    Il primo incontro con il ninja, quando aveva nove anni, a quanto pare non le aveva insegnato nulla: quel tizio sembrava avere gli occhi ovunque, anche nel culo sembrerebbe. Era l'unica spiegazioni. Con la faccia avvilita e sapendo di non poter negare l'evidenza, la ragazzina bofonchiò un «Ricevuto» tutto imbarazzato, prima di voltare lo sguardo e nasconderlo sotto una barriera di capelli, capo chino dalla vergogna. Iniziò ad acciuffare gli steli dell'erba dal manto erboso e strapparli, un gesto per scaricare la tensione e che le permetteva di non doversi soffermare su altro. Come, per esempio, la presenza del Momochi che l'aveva appena rimproverata.
    Maemi si guardò bene dal fiatare; cercò di riportare la mente all'esercitazione, ma ora lo trovava davvero difficile. Sentiva gli occhi del sensei come se volessero bucarle la faccia, ma temeva fosse solo la sua immaginazione. "Mi crederà una bambina, ora... e tutti i torti non ne ha. Devo smetterla di cedere ai suoi tranelli, sono una kunoichi o no?!"
    Passati circa dieci minuti, che sembravano interminabili, Maemi fece leva sulle braccia per poi alzarsi in piedi. «Ok, tempo scaduto!» esclamò, cercando di fingere entusiasmo. Si stiracchiò un attimino le braccia, corrucciando la faccia in un'espressione buffa, prima di fare qualche passo per direzionarsi nuovamente all'albero.
    Prese un respiro profondo: chiuse gli occhi, si riposizionò nella stessa posa del precedente tentativo, dunque con mani unite a Sigillo ed occhi chiusi. Ricreò il Chakra nella propria testa, dandosi una consistenza immaginativa di un flusso luminoso, etereo, che circolava nel suo corpo al pari del sangue. Uno schiocco della sua coscienza, e questo ubbidì al suo volere, iniziando a concentrarsi in grande quantità, mulinando su sé stesso in attesa di ulteriori ordini. Era arrivato il momento del compito titanico: lentamente, Maemi cercò di trasformarlo in Chakra Suiton, per poi riapplicare quello stesso procedimento una seconda volta, che risultava immensamente più difficile. Gli occhi si corrucciarono dalla fatica, mentre il suo corpo prese velocemente ad accusare lo sforzo: la pelle impallidì subito, mentre dallo stomaco iniziò ad agitarsi, protestando per l'eccessiva tensione che doveva sorbirsi. Ma Maemi sentì che poteva farcela, pertanto non si fermò. Arrivò a traslare quell'ammasso di Chakra sul braccio, infine nel palmo della mano, ma questa volta non lo rilasciò subito. "Lo scoppio di una diga..." ricordò lei, iniziando a sentire il battito accelerare. Temeva di non reggere all'ultimo passaggio, ma ormai che poteva fare? "Fatto trenta..."
    Con un ultimo, deciso colpo, tutto il Chakra venne spinto fuori in un singolo fiotto, riversando una quantità tale come Maemi non era ancora riuscita a fare durante tutti i tentativi precedenti.

    sdgFv3L
    ChakraFisicoMentale
    -152;-Ottimale;-Provata, ma concentrata;
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    -Kunai 10/10;-Filo metallico 30/30;
    -Shuriken 18/20;-Filo metallico 30/30
    -Cartabomba 5/5;-Kit Grimaldelli
    -//;-Occhio Cibernetico;
    Gilet
    Armi da LancioAccessori
    -Shuriken a Tre Punte 30/30;-Torcia Elettrica
    NA-Radiolina
    Fodero
    -Katana;
    Doppia Tasca da Coscia
    Armi da Lancio
    -Shuriken ad Astro 20/20;
    -//
    Note-Tre shuriken con dieci metri di filo attaccato ciascuno;
    -Cinque kunai con attaccata una cartabomba ciascuno;
    -Un kunai con trenta metri di filo attaccato;
     
    .
  15.     +1   -1
     
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    Byakugan [Occhio destro]
    3CITKwQ
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 10 (A Turno)


    "Sarà meglio per te che sia ricevuto, o la prossima volta voli fuori dai coglioni alla velocità della luce" fu il pensiero sprezzante di Kisuke, dopo aver sentito la misera reazione di Maemi alle sue parole. Sicuramente avevano fatto presa, ma dei risultati Kisuke non ne era certo, ma in quel caso sarebbe stato un problema di Maemi e non suo. Per lui, forse, poteva addirittura essere un sollievo, ma al momento era solo un grosso punto interrogativo e non imminente. Quello più imminente, invece, svelò la sua vera identità nel momento in cui Maemi si riscosse dalla pausa per ripercorrere le istruzioni di Kisuke in un ennesimo tentativo di avvicinarsi sempre più alla Chikara no Mizu. E Kisuke ne ebbe un assaggio sin dal momento in cui vide ciò che Maemi cercava di fare, aspettandosi a quel punto un'ovvia conseguenza. La corteccia finì per essere segnata da diverse spaccature scricchiolanti, pezzi di corteccia caddero come briciole. Stavolta sotto alla mano di Maemi c'era davvero qualcosa di concreto.
    Kisuke fece schioccare le mani l'una contro l'altra, per poi alzarsi di scatto. «Ci siamo! Basta così!»
    Con quelle parole aveva ufficialmente sancito il termine della fase uno. "C'è da dire che rispetto ad altri suoi predecessori, ai quali ho insegnato questa Tecnica, apprende in fretta. Magari ha anche del talento, ma nel suo caso quel briciolo in suo possesso sembra essere proprio la sua rovina. Avrà sì e no la metà dei miei anni, ma nel profondo del suo animo è convinta di essere superiore a tutti e di poter fregare chiunque, anche me. E la componente peggiore è la stupidità nel non capire che non è così ogni volta che la realtà le sbatte i fatti in faccia" risolse Kisuke, facendo una rapida analisi su Maemi. Certo, in quel momento era più importante il risultato schiaffato sulla corteccia, ma se i due avrebbero dovuto avere a che fare ancora per lungo tempo, per Kisuke diveniva inevitabile scoprire quali fili macchinosi muovevano le intenzioni di Maemi. In tal senso, Kisuke era convinto che se anche con lui avesse smesso d'ora in poi, sarebbe stato per mero timore di ritorsioni o di perdere la sua occasione per migliorare, non certo per reale comprensione del problema. D'altra parte lui poteva fare benissimo spallucce, dal momento che per il kiriano era importante solo che lei la smettesse, e sarebbe stato sufficiente, ma per lei invece sarebbe stato importante capire.
    «Sicuramente ti occorre un po' di pratica in più perché tu possa eseguire questo processo con naturalezza, così come ormai viene a me. Ma è anche vero che l'unica cosa importante è che tu esegua con naturalezza il mio Hijutsu nella sua interezza. Per quello sì che dovrai esercitarti, ma almeno ti farà felice sapere che fase più ostica l'hai appena superata. Ora iniziamo con la fase due! Cambia albero. Quello là più grosso dovrebbe andare bene» le disse Kisuke, indicando un albero a pochi metri alla destra di Maemi. «Non dovrai affrontare nulla di nuovo, in un certo senso. Dovrai progredire mettendo in pratica quello che hai appena imparato. Hai visto quel che ti è riuscito prima? Non era proprio uguale a questo fatto da me, con la forza che tu gli hai dato per fare in modo che attecchisse sulla corteccia. Con la fase due, quell'elemento distruttivo non si presenta. Se, ad esempio, ti chiedessi di fare questo...?» Kisuke si soffermò per un attimo, si piegò sul fianco sinistro e avvicinò il palmo ad un tronco immediatamente lì vicino a lui. Era molto più fine rispetto a quello che aveva scelto per Maemi, o agli altri più maestosi lì presenti, ma comunque di certo non esile al punto da non reggere la dimostrazione. Con la sua emanazione di Chakra, sull'albero si era andata a creare una macchia d'umido, inzuppando la corteccia fino in fondo. Non era più una macchiolina, ma una di grande estensione tanto che arrivava fin sopra la testa del Sennin.
    «Per riprodurre ciò che hai appena visto, non dovrai fare niente di meno rispetto a quanto hai imparato. Anzi, dovrai fare di più, ma migliorandolo. A dispetto di quanto tu possa aspettarti, è necessaria una quantità ancora maggiore di Chakra in confronto a quella che hai utilizzato l'ultima volta. Tuttavia, non è sufficiente solo tanto Chakra, nemmeno se unito al metodo che hai imparato da poco perché altrimenti si presenterà un risultato peggiore di quello che hai appena visto. E non devi rovinare il legno dell'albero. L'unico modo è imprimere a tutto quel Chakra un moto rotatorio. Non basta la sola esplosione improvvisa del Chakra che va a riversarsi sul legno. Anzi, il moto rotatorio serve proprio a mitigare l'effetto distruttivo senza rinunciare alla sostanza. Pensi di farcela o vuoi fermarti ancora?» le chiese il Sennin, al quale non era passato indifferente lo stato di sofferenza di Maemi. Già da prima, infatti, aveva visti i primi segni di cedimento della kunoichi, e Kisuke se lo aspettava, ma non era ancora nella fase critica dell'addestramento. "Tutto sta a lei, se scegliere di continuare o meno. Se vuole provarci, al massimo si accascia a terra" pensò Kisuke, sicuro che i danni veri e propri sarebbe potuti insorgere solo nella fase più avanzata dell'addestramento.

    ChakraMentaleMalus/Bonus
    » 425-10= 415»Tranquillo;» Nessuno;
    Fisico» Ottimo
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    Kunai = 10Shuriken = 20Fili Metallici = 30 mtFili Metallici = 30 mt
    Cartabomba = 5Shuriken = 12Pillole del Soldato = 3Tonico del Sangue = 3
    Granata Antisommossa = 5Cartabomba Fasulla = 4Kit di Pronto SoccorsoTelescopio
    Makibishi = 30Gokan Sakusou = 5Kit GrimaldelliRotolo per Cadaveri
    ψ Divisa Alternativa ψ
    ArmiAccessori
    Fumogeni = 5CerbottanaRadiolinaTorcia Elettrica
    ψ Foderi ψ
    Foderi Minori
    OttavaTanto
    Fascia
    Taglia Teste
    ψ Tasche ψ
    Taschino da Braccio
    Rasoi = 25
    Doppia Tasca da Coscia
    Senbon = 20Spada Raijin
    ψ Rotoli ψ
    Rotolo Multiplo
    Omoikarui
    Kusarigama Maggiore
    Kunai Ricurvo
    N/A
    Sigilli d'Evocazione
    S. Tre Punte = 30Shuriken Maggiore
    Shuriken = 20Shuriken Maggiore
    ψ Abbigliamento ψ
    Coprifronte Kiri
    Coprinaso in bende
    Copriocchio
    Parabraccia
    Parabraccia Alti
    Parastinchi
    Scarpe con Lama
    Bende
    ψ Mani ψ
    Guanti Rinforzati
    Anello ReiAnello KūAnello Sei
    ψ Note ψ
    » Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    » Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    » Trenta metri di Filo Metalico sono legati ad un Kunai;
    » Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    » Una Palla di Luce è legata ad un Kunai;
    » Simulacro dello Squalo applicato sulla Tagliateste;
     
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