Missione Rera Ainu & Mishu Ameki

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    Missione Rera Ainu & Mishu Ameki
    Missione a Servizio di:Kumogakure no Sato & Kirigakure no Sato
    Livello:D
    Esecutori della Missione:Rera Ainu & Mishu Ameki
    Luogo d'Incontro:Kumogakure no Sato Porta Sud
    Appuntamento Ore:08:00
    La Casata Yoshimitsu possiede un'armatura tra le più antiche di tutta Kumogakure no Sato e, come ogni anno, in occasione delle celebrazioni della fondazione del paese, l'armatura verrà portata in mostra da Kumo a Raiden per rievocare il viaggio di Yoshimitsu Mishima, il leggendario fondatore della Casata. Temiamo che i rivali degli Yoshimitsu potrebbero tentare di rubare l'armatura durante questo viaggio.
    Il Vostro compito è fare in modo che l'armatura giunga a Raiden senza intoppi.
    Buon lavoro.
     
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    Rera Ainu



    PSX-20230517-003050


    Rapporto Missione n°0917534
    Shinobi: Rera Ainu
    Grado: Genin

    29 Maggio - Kumogakure no sato

    Allego al rapporto missione le pagine del mio diario. Diario che tengo per diletto personale, ma che descrivono nel dettaglio tutto lo svolgimento della missione. Mi scuso in anticipo per alcune parti superflue che non sono necessarie per il rapporto.

    Quest oggi credo di essere migliorata ancora nell'arte della spada, il sensei si é congratulato con me per l'utilizzo di due lame contemporaneamente. Lame e non spade perché egli non le ritiene tali, eppure per me, per la mia statura sono perfette: un Tanto ed una Wakisashi, non possono competere con una Katana, eppure spero di far rivalutare questa opinione un futuro. Oltre a questo verso sera un Chuunin diverso da Yume mi ha portato una missione da parte del villaggio. In effetti sono giorni che non lo vedo. Non che mi manchi la sua irriverenza, mi stavo chiedendo solo dove potesse essere, forse in missione? Da quando ero divenuta ufficialmente Genin la scorta era decaduta e da ambasciatrice in terra straniera ero divenuta ufficialmente un cittadino del paese della nuvola. Ricordo ancora la cerimonia ed il giuramento, fu molto sentito a da parte mia. Non rinnegavo di certo le mie origini, ma entrare a far parte di un grande villaggio mi aveva riempito il cuore di gioia, oltre che a darmi delle possibilità che non avrei mai potuto avere altrimenti. La missione consisteva nello scortare un membro della famiglia Yoshimitsu da Kumo a Raiden, proteggendo l'armatura che trasportava, da eventuali rivali della casata. Un compito all'apparenza semplice, ma ciò che lo rendeva tale era che non avrei compiuto la missione da sola. Mishu Ameki era il mio compagno, un nome che non mi diceva nulla, come se fosse spuntato fuori dal nulla. Potrei imparare qualcosa da lui. Spero abbia un po' di cervello. Mi dissi, ipotizzando sul mio compagno di viaggio. Non avevo alcuna base su cui fare teorie, ma non avevo motivo di pensare al peggio ancor prima di conoscerlo e di dargli una possibilità. Quella sera cenai con un pasto leggero ed andai a letto presto. La mia missione sarebbe stata l'indomani.

    30 Maggio - Kumogakure no sato

    Il breve preavviso e la mia accumulata stanchezza non mi avevano permesso di documentarmi a fondo sul percorso migliore e meno trafficato, sull'origine della famiglia Yoshimitsu e sul motivo della rivalità con l'altra famiglia. Ebbi solo il tempo per dare un occhiata alla mappa, a dove fosse situata Raiden ed a calcolare a spanne quanto tempo ci avremmo messo per arrivare. Il tutto mentre facevo colazione. Prima missione e parto già impreparata. Ottimo. Mi dissi mentre azzannavo una fetta di pane imburrato. Almeno non sarei arrivata in ritardo. Avevo preparato il mio equipaggiamento ieri sera quindi lo indossai senza tanti preparativi. Il coprifronte con il simbolo della nuvola era ben visibile in fronte esso era la prova della mia appartenenza al corpo dei ninja e della mia appartenenza al villaggio, volevo che fosse il più visibile possibile. Indossai un abito tradizionale Ainu, color bianco ed azzurro, che nonostante le apparenze non limitava alcun movimento, anzi le donne Ainu lo portavano anche per le battute di caccia. Sulla schiena la faretra trenta frecce di cui quattro esplosive ed il mio fido arco lungo. Alla cintura vi erano legate al lato destro le mie due lame, il tanto e la wakisashi. Uscii con largo anticipo ed attraversai le viuzze che conducevano alla porta sud. Uscire con un buon margine di tempo mi permise di fare scorta di provviste per il viaggio. Due borracce d'acqua, pane, formaggio e carne secca in una quantità che mi avrebbe permesso di sopravvivere più di una settimana se razionata a dovere o tre giorni senza saltare un pasto. Mentre raggiungevo la porta sud i miei pensieri volarono verso il mio compagno e domande su domande si affollavano nella mia mente. Seppur questo argomento venne ignorato fino a quel momento. Perché non l'avevo mai sentito nemmeno nominare? Era un genin? Chissà che tipo è? Sarà simpatico? Mi insegnerà qualcosa? Ed altre domande che non sto nemmeno a riscrivere. Quando raggiunsi la piazza che precedeva la porta sud, i miei occhi azzurri scrutarono la gente che la affolava, alla ricerca di un coprifronte che indicasse l'arrivo del mio compagno di missione.

    01



    ~ Nome: Rera Ainu
    ~ Stato fisico: Ottimo
    ~ Stato pscichico: Curiosa
    ~ Chakra: 80/80
    ~ Borsa:
    5/5 Carte Bomba
    ~ Faretra:
    30/30 Frecce
    ~ Note: 4 carte bomba legate a 4 frecce.
     
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    Le gocce d'acqua sollevate dal vento erano quasi un sollievo visto il caldo insolito che, in quei giorni, aveva attanagliato le coste di Kiri; se infatti normalmente il nostro era un paese umido e piovoso in questi giorni, per via di qualche insolito evento meteorologico, si era trasformato.
    Era per questo che, all'apertura del rotolo che mi chiedeva di partecipare alla missione di addestramento di un nuovo genin di Kumo avevo sorriso sapendo che, tra le cime delle montagne che ne caratterizzavano il territorio, avrei trovato finalmente un po' di refrigerio.
    Avevo salutato la mia numerosa famiglia e, dopo l'ultimo bacio a Mitsuha mi ero diretto verso la costa dove, con l'aiuto di Streex, luno squalo bianco con cui avevo collaborato qualche volta, ora stavo attraversando il tratto di mare che separava Kiri dalle coste di Kumo.
    Il viaggio sarebbe stato lungo ma per fortuna, viste le mie peculiari capacità, trovarmi in ambiente acquatico non era per nulla un problema ed anzi, lo avvertivo come un vero e proprio piacere.
    CITAZIONE
    Kuchiyose no Jutsu - Tecnica del Richiamo
    PHRoXhM
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi dal rango Chuunin in poi. Non per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un Contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano di una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versar anche una minuscola goccia del proprio sangue per poi formare la serie di Sigilli necessari per l'esecuzione del Jutsu, che sono i seguenti: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora.
    Per riuscire ad evocare taglie Grandi è necessario il grado Sp.Jounin, per le Leggendarie quello ANBU.
    Consumo: 20


    Squalo Vorace Streex
    LumacaAgile_zps310e4261
    Le sue dimensioni sono paragonabili a quelle di uno squalo adulto, dunque circa sei metri di lunghezza. Non può essere evocato in assenza d'acqua, altrimenti lo si condanna a morte certa. Non possiede l'uso della parola e riesce a comunicare telepaticamente unicamente con l'evocatore. È insidioso e mette in difficoltà l'avversario, se questo è dentro o sulla superficie d'acqua grazie alle sue enormi fauci.
    Questo squalo attacca principalmente per saziarsi risparmiando solo l’evocatore e i suoi alleati. Le sue capacità sensoriali sono ottime. A livello uditivo lo squalo percepisce le vibrazioni sonore a grande distanza e, se la preda è in acqua, può captare dei debolissimi campi elettrici generati dall'attività motoria delle sue potenziali prede fino a cento metri di distanza, permettendogli quindi di percepirne la posizione, la grandezza e i movimenti di queste anche senza l'ausilio della vista, comunque molto buona. In acqua, avrà un olfatto superiore a quello di qualsiasi Cane Ninja. La sua velocità è alta, al contrario della resistenza, basteranno infatti due Jutsu B o uno di livello A per metterlo al tappeto.

    Per tutta la notte, certo del fatto che il mio compagno sapesse come arrivare a destinazione, dormii steso sul suo dorso finchè, tramite un messaggio nella mia testa, non fu proprio lui a svegliarmi per farmi sapere che eravamo giunti a destinazione. Grazie Streex, mi hai salvato... il fatto di essere partito così all'improvviso non mi aveva dato modo di organizzare una barca... Avvertii un pensiero che mal si sposava con le fattezze aggressive dell'animale e subito dopo si dissolse in una nuvola di fumo tornando a nuotare nel suo mondo. Bene, ed ora in marcia... le montagne di Kumo mi aspettano!
    Scalavo gli innumerevoli scalini che portavano a Kumo saltandoli tre a tre tanta era la pace che avvertivo in quello spazio fantastico e, quando finalmente mi ritrovai alle porte della capitale del paese del fulmine, prima di entrarvi mi girai ad ammirare lo spettacolo delle vette attorno a me. Di certo non una cosa che si vede tutti i giorni... Tirai fuori la missiva ed osservai le indicazioni. Porta sud... Alzai appena gli occhi dalla documentazione e scrutai il varco che avevo davanti. Dovrei esserci... Senza esitare affrettai il passo entrando nella piazza certo che, con il coprifronte e il mio colore di capelli, sarebbe stato di certo l'allievo a trovarmi.

    Stato fisico: Illeso
    Stato mentale: Rilassato
    Chakra: 180-20=160
    Equipaggiamento:
    -Sigarette [tasca destra della giacca]
    -Accendino [tasca destra della giacca]
    -Radiolina [orecchio destro]
    -Fascia:
    >bastone del chakra suiton [nella fascia]
    >antidoto [4/4]
    -Gilet:
    >pillole del soldato [2/3]
    >Fumogeni [5/5]
    >veleno debole [3/3]
    -Borsa:
    >shuriken [40/40]
    >kunai a 3 punte [5/5]
    >Palle di luce [3/3]
    >Torcia
    >Filo metallico [20 m]
    -Taschino da braccio:
    >Shuriken ad astro [20/20]


     
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    30 Maggio - Kumogakure no sato

    Arrivai con un leggero anticipo alla porta sud e gli odori del mercato invasero le mie narici, ancora non mi capacitavo di quanti nuovi sapori avevo sperimentato da quando ero arrivata a Kumo. Lo stesso piatto che cucinavo al villaggio poteva prendere un altro sapore o diventare qualcosa di completamente nuovo, grazie alle spezie dei Grandi Villaggi. Ad esempio mi sono innamorata del curry della sabbia che da agli stufati un sapore mirabolante. I miei occhi erano alla ricerca del mio compagno di missione più per pura curiosità che voglia di partire vera e propria. Avevo rivangato la memoria alla ricerca di un Ameki, che magari avessi visto un giorno lontano, quando non ero ancora ambientata o che non si fosse proprio presentato e quindi avrei riconosciuto il viso che poi avrei associato al nome stesso. Il cielo era terso e di nuvole, che davano il nome al villaggio, non ve ne era traccia. L'altitudine rendeva l'aria fresca, ma il calore della prima estate ne attutiva il già scarso effetto che aveva su di me. Ero abituata a ben altri freddi, a ben altri inverni, capaci di congelare le lacrime ed il sudure, questa giornata non me la sarei sognata nemmeno nei giorni del picco estivo. Ancora nessun coprifronte. Di fatti mi stavo concentrando su questo elemento per riconosce Mishu, visto che non avevo altri dati, eppure quel singolo dettaglio non sembrava apparire in quella piazza, finché un uomo muscoloso apparve da fuori dal villaggio. Esso varcò l'arco di pietra che delimitava l'entrata sud del villaggio con passo deciso e dettaglio più importante portava un coprifronte, anche se non senza di esso era quasi impossibile non riconoscerlo come Shinobi. Altro dettaglio era la sua capigliatura di un rosso deciso che faceva a pugni con quelle delle altre persone nella piazza, dove i colori più comuni erano il biondo cenere ed il castano chiaro. Perfino io con la mia chioma corvina sembravo fuori posto. Fu in quel momento che notai le quattro linee oblique ed ondulate che tornavano il coprifronte. Peccato non era chi stavo aspettando. Fu il pensiero in quel momento, c'erano troppi elementi che mi portavano a fare quel ragionamento. Primo: non era un genin, doveva essere almeno un chuunin o addirittura uno Sp. Jounin. Secondo: dopo aver avuto il mio esame con un sensei di Kiri, potevo immaginare che fosse lì per ricevere l'incarico di un esame. Anzi il secondo punto era decisamente il più probabile. Non mi mossi, ma lo osservai attentamente, di lì a poco avrebbe attraversato la piazza per seguire la strada del palazzo del Kage, né ero sicura. Ed invece fui smentita, esso si fermò in un punto guardandosi attorno alla ricerca di qualcosa o qualcuno. Deve essere la prima volta che viene a Kumo. Forse non conosce la strada per il palazzo. Fu il mio primo pensiero. Da straniera sapevo bene quanto fosse difficile ambientarsi e cercare di capire le nuove usanze o anche solo come funziona il sistema. Da sperduta lo capivo e lo compativo, non mi resi quasi conto quando andai verso di lui, lo feci di istinto. Arrivai a lui e notai quando la differenza tra le nostre altezze e stata fisica fosse così ampia. Salve... Se sta cercando la strada per il palazzo del Kage è lì. Dissi dopo un attimo di incertezza, indicando la via che partiva dalla destra della piazza. Basta seguirla fino alla statua del secondo Kazekage, poi è la statua stessa ad indicare la via. Non può sbagliare. In effetti ogni statua degli antichi Kage, sparsa per il villaggio, indicava il palazzo, perdersi tenendo conto di quel dettaglio era quasi impossibile. O meglio, perdere il palazzo.

    02



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    Entrato nel varco che dava sulla grande piazza osservavo le persone di passaggio fino a quando, attratto da una chioma corvina che si avvicinava, non focalizzai lo sguardo su una ragazza che si stava avvicinando; mi attirarono particolarmente gli occhi, di un azzurro chiaro tendente al ghiaccio, che le conferivano un aspetto da dura. Che sia lei? Sapevo poco o nulla della ragazza che avrei dovuto seguire ma in effetti i presupposti lasciavano pensare che si trattasse effettivamente di lei.
    Stavo per parlare ma lei si dimostrò più veloce di me. Salve... Se sta cercando la strada per il palazzo del Kage è lì. Le sue dita minute si mossero per indicarmi la direzione che secondo lei stavo cercando. Basta seguirla fino alla statua del secondo Kazekage, poi è la statua stessa ad indicare la via. Non può sbagliare. D'istinto sorrisi mentre, allungando una mano decisi di presentarmi. In realtà credo di aver appena trovato chi stavo cercando... Piacere, il mio nome è Mishu e oggi credo di dover essere il tuo sensei. Avrei potuto fare una figuraccia, certo, ma l'istinto mi diceva che ci avevo visto giusto.
    Ah, e scusa se ti correggo... A quel punto abbassai il tono e mi avvicinai al suo orecchio. Ma nel paese del fulmine il Kage prende il nome di Raikage... Il mio intento non era quello di metterla in imbarazzo ma anzi, di cercare di darle fin da subito il modo di capire che sebbene avessi il ruolo di supervisore in questa missione il nostro rapporto sarebbe stato quello che si ha con un proprio pari.
    Attesi qualche istante prima di incalzarla ancora nel tentativo di muoverci verso il nostro obbiettivo. Secondo le indicazioni avremo tra poco un appuntamento con i membri del clan Yoshimitsu, vuoi fare strada tu? sicuramente conoscerai le vie dalla città meglio di me. Intenzionato a seguirla le feci cenno con la mano indicando le vie che, dalla piazza, si diramavano verso il centro di Kumo. Per dove si va?


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    30 Maggio - Kumogakure no sato

    Nel momento in cui il mio interlocutore si presentò, tutti i dubbi e le curiosità che riguardavano questo genin che non riuscivo a ricordare in nessun modo, scomparvero. Era impossibile non ricordarsi di chi non è mai esistito. Mishu Ameki era un sensei di Kiri. In compenso altre domande affolarono la mia mente ben peggiori e più preoccupanti delle precedenti. Perché Kumo aveva richiesto una missione con un sensei? Perché proprio proveniente da un altro paese? Avevano notato delle mancanze da parte mia? Non si fidavano ancora completamente? Erano domande lecite e che ritoranavo ciclicamente per via dei trattamenti speciali che ricevevo. Che possono anche fare piacere, ma io vorrei essere trattata come tutti gli altri. Ma quelle domande, in quel momento specifico scomparvero come fa la nebbia durante il sole del mezzogiorno, quando mi venne fatto notare che avevo detto Kazekage invece di Raikage. In quel momento sentii le guance avvampare di calore e sicuramente si tinsero di rosso acceso, impossibile che non venissero notate per via della carnagione chiara che avevo. Io sono Rera, piacere di conoscerla. Dissi con tono imbarazzato e con la voce tremante. Alla luce dei fatti forse era normale che mi venisse affidato un sensei per le missioni anche più semplici, visto che ancora non avevo imparato le basi della cultura di Kumo. Poi dopo qualche istante mi chiese di fagli da guida per le strade della città per raggiungere il clan Yoshimitsu con il quale avevamo un appuntamento di lì a poco. Infatti Ameki si era presentato perfettamente in orario ed avevamo tutto il tempo di raggiungere la magione del clan anche sbagliando una o due volte la strada. Infatti non ero ancora del tutto avvezza alle vie della città, nonostante potessi arientarmi perfettamente in un oceano di alberi e neve, i palazzi e le vie erano ancora un terreno nuovo ed ostico. Ma certo le faccio strada io. Anche se non conosco così bene come dice le vie della città. Ammisi senza tante remore. Comunque non sono lontani dalla porta sud. Conclusi per poi incamminarmi verso una delle vie che dalla porta sud si addentravano verso la periferia. Nonostante non fossi avvezza alla topografia di Kumo avevo imparato che i clan più importanti si trovavano spesso e volentieri verso il centro della stessa, che un clan così rinomato come gli Yoshimitsu avesse sede a pochi passi dalla porta sud nel bel mezzo della periferia era particolarmente strano. Mi annotati mentalmente questo particolare perché in seguito l'avrei chiesto se c'è ne fosse stata l'occasione. Ammetto di avere avuto fortuna questo giorno e solo dopo quindi minuti di camminata tranquilla e una solo traversa sbagliata arrivammo alla magione degli Yoshimitsu. Come il resto del clan importanti di Kumo occupava un vasto spazio rispetto alle persone che occupava (o almeno era quello che immaginavo, visto che comodamente ci sarebbero potute stare più di cento persone in quel palazzo). Esso era rinchiuso in una spessa mura di cinta dal tetto spiovente interrotta solo sul lato sud da una porta spessa in legno massello ricamata con lo stemma della famiglia. Al momento essa era aperta ed all'interno di essa si poteva scorgere il cortile interno ed il palazzo che torreggiva al centro di esso. Notai che i gardini, rispetto ad altri palazzi erano ridotti al minimo ed anche la magione stessa sembrava più una torre di guardia che uno sfarzoso palazzo nobiliare. Poco dentro la porta c'era il carro che portava al suo interno l'armatura. Al contrario del palazzo il carro era invece molto sfarzoso, in legno laccato nero con finiture in oro ed argento, al centro di esso una teca di vetro che conteneva la leggendaria armatura della famiglia Yoshimitsu. Bella per carità, ma io non saprei muovermi con tutta quella roba addosso. Ma chiamarla "roba" era veramente dispregiativo, visto che essa sembrava composta di un metallo argento che rifletteva la luce del sole talmente era lucido, ogni dettaglio era finemente curato tanto che l'elmo e la maschera che lo adornava metteva una certa soggezione. Il carro era trainato da due cavalli neri come la notte ed al fianco di essi c'era un uomo sulla sessantina, dai lunghi baffi argentei che li stava accudendo. Appena ci vide entrare nel cortile si volto verso di noi appoggiando entrambe le mani sul bastone da passeggio intarsiato, squadrandoci dalla testa ai piedi. Ho notato subito il suo sguardo... Come dire... "diffidente", nei miei confronti, anche se quando poso gli occhi sulle armi che tenevo in bella vista, esso si addolcí lievemente. Al contrario quando vide Mishu accennò perfino un sorriso compiaciuto. Come dargli torto, il sensei con quei muscoli e la sua esperienza metteva una certa sicurezza, ben più di una ragazzina alle prime armi. Io sono Abe Yoshimitsu, è un piacere fare la vostra conoscenza. Disse presentandosi. Io sono Rera Ainu. Il piacere è tutto mio. Dissi a mia volta inchinandomi in segno di rispetto. Quando ebbe ascoltato entrambe le nostre presentazioni saltò sul carro in una maniera fin troppo agile per uno che camminava con il bastone. Bene, direi che possiamo partire per far rivivere la leggenda di Yoshimitsu Mushima. Tenete gli occhi ben aperti, sono sicuro che il clan Suifune quedra volta tenera di rubare l'armatura. Sono tre anni che non ci prova, penso stiano tramando qualcosa di grosso. Parlava con tono fanatico mentre parlava del suo antenato e rabbioso verso i Suifune. Annotai un altro appunto mentale. Ero molto curiosa, alla prima sosta lo avrei ammorbato di domande, sempre che avesse voluto rispondere.


    03



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    La ragazza, al momento della correzione sul nome della figura a capo del villaggio arrossì vistosamente ma decisi di non dire nulla e ascoltai invece con attenzione la sua risposta alla richiesta di farmi da guida. Ma certo le faccio strada io. Anche se non conosco così bene come dice le vie della città. Queste parole potevano significare una cosa sola, la ragazza non doveva essere nata all'interno del villaggio. Interessante... in effetti ora che ci faccio caso i suoi tratti sono molto diversi da quelli degli altri abitanti che si muovono per la strada... sarà una bella storia da approfondire in seguito... Comunque non sono lontani dalla porta sud. Annuii con un cenno deciso della testa. Ok, allora muoviamoci, cerchiamo di rispettare la tabella di marcia. Sorrisi dolcemente mentre la ragazza, a passi svelti si muoveva verso l'abitazione del clan.
    Osservai il paesaggio con una certa curiosità: quel tipo di architettura era molto diversa da quella di Kiri e rimanevo affascinato osservando le idee che avevano avuto per costruire in un territorio così impervio.
    Come preannunciato da Rera il viaggio effettivamente non durò molto e, ad attenderci, trovammo già quello che immaginai essere uno degli esponenti degli Yoshimitsu. Io sono Abe Yoshimitsu, è un piacere fare la vostra conoscenza. L'uomo, sorridendomi, si presentò prima di affidarci quanto di più prezioso avesse. Io sono Rera Ainu. Il piacere è tutto mio. La giovane ragazza mi anticipò di qualche istante. Io invecce sono Mishu Ameki. Mi inchinai in segno di rispetto mimando il gesto compiuto dalla mia compagna. Bene, direi che possiamo partire per far rivivere la leggenda di Yoshimitsu Mushima. Tenete gli occhi ben aperti, sono sicuro che il clan Suifune quedra volta tenera di rubare l'armatura. Sono tre anni che non ci prova, penso stiano tramando qualcosa di grosso. Eh certo.... sempre fortunato io... proprio quest'anno devono farsi la guerra?
    Ci mettemmo in marcia con una puntualità stupefacente. Rera, se ti va bene chiuderei io vi seguirei mantenendo un po' di distanza, non ti preoccupare di nulla e se noti qualcosa parla tranquillamente, anche se non mi vedi io ti sentirò chiara e forte ok? Nel dire queste parole indicai le orecchie con l'indice e nel medesimo tempo incanalai il chakra per amplificare la capacità uditiva dei miei timpani.
    Il carro si mise in marcia poco dopo e io cercai di sparire nel nulla ammantando tutta la superficie del mio corpo con un sottile strato di chakra suiton. Rera, conto su di te! Dissi cercando di darle un po' di fiducia.
    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    GVmb
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Mujin Meisai - Manto senza Polvere
    24wXpij
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa Tecnica Suiton, che non necessita di Sigilli, l'utilizzatore infonderà di Chakra le particelle di vapore acqueo intorno al proprio corpo, in modo da deflettere la luce solare e rendersi invisibile all'occhio nudo, dopo un paio di secondi di preparazione. Questa Tecnica permetterà all'utilizzatore non solo di diventare perfettamente invisibile e di non produrre alcuna ombra, ma addirittura di rendere inefficaci Jutsu percettivi e di natura sensoriale. Le particelle di vapore intrise di Chakra schermeranno odori e suoni emessi dall'utilizzatore, sarà però possibile creare rumori esterni, come muovere delle frasche o far cadere oggetti, che potranno essere individuati. Tutto ciò ha effetto solo contro Jutsu di livello B o inferiore, ma sarà comunque possibile essere individuati per mezzo di Doujutsu capaci di vedere il Chakra. Se si possiede la capacità di Schermatizzazione, sarà possibile utilizzarla in combinazione con questa Tecnica per schermare completamente il proprio Chakra ed essere così invisibili anche ai Doujutsu, oltre che a qualsiasi tecnica percettiva o sensoriale di livello superiore. Durante la Tecnica non è possibile utilizzare alcun Jutsu, neanche A Turno, né sferrare alcun attacco di qualsiasi tipo, poiché un eventuale movimento violento comporterà la dissoluzione delle particelle di vapore acqueo e la conseguente cessazione del Jutsu.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Stato fisico: Illeso
    Stato mentale: Rilassato
    Chakra: 180-20=160-8-8=144
    Equipaggiamento:
    -Sigarette [tasca destra della giacca]
    -Accendino [tasca destra della giacca]
    -Radiolina [orecchio destro]
    -Fascia:
    >bastone del chakra suiton [nella fascia]
    >antidoto [4/4]
    -Gilet:
    >pillole del soldato [2/3]
    >Fumogeni [5/5]
    >veleno debole [3/3]
    -Borsa:
    >shuriken [40/40]
    >kunai a 3 punte [5/5]
    >Palle di luce [3/3]
    >Torcia
    >Filo metallico [20 m]
    -Taschino da braccio:
    >Shuriken ad astro [20/20]


     
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    Rera Ainu



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    30 Maggio - Kumogakure no sato

    Non fui io a decidere le posizioni durante la marcia, ma come potevo farlo? Non avevo alcuna esperienza se non le linee teorica insegnatemi in accademia, e comunque Mishu era attualmente il mio sensei, che fosse un consiglio (sottoforma di ordine), lo accettai di buon grado, ed anche Abe Yoshimitsu sembrò felice che fosse stato lui a prendere quella decisione e non io. Io avrei aperto la fila facendo da avanguardia, mentre il Kiriano l'avrebbe chiusa o almeno era quello che disse, perché poco dopo divenne completamente invisibile ed io lo persi completamente di vista. In compenso lui mi disse che mi avrebbe potuto sentire anche parlando normalmente. In quel momento pensai che avesse qualche particolare capacità uditiva o qualche Jutsu che gli permettesse di amplificare l'udito, perché anche urlando, io davanti e lui dietro, con il rumore del carro e dei cavalli non sarei riuscita a comunicare in maniera perfetta, anche volendo. La marcia era lenta e costante, nonostante i due cavalli potessero essere spronati per muoversi a velocità sostenuta, Abe non accennò mai a farlo. Perfino a camminare ad un andatura medio lenta mi ritrovai più di una volta a macinare più distanza del voluto, fermandomi per aspettare il carro che sembrava un enorme tartagura scintillante. Non dovetti demmeno chiedere il motivo di tale lentezza, perché fu Abe stesso a dirlo, durante una delle tante enunciazioni del viaggio di Mishima Yoshimitsu. Non stiamo andando così lenti per un mio capriccio, stiamo ripercorrendo le gesta del grande eroe. Questa è l'andatura che Mishima ebbe fino a Raiden. Esso era ferito per via di un'altra battaglia, ma non disse no alla richiesta di aiuto di Raiden. Disse quando per l'ennesima volta mi fermai poco più avanti lungo la strada per aspettarlo. Ogni tanto indicava un masso, o un albero e raccontava qualcosa sull'eroe, "questo è l'albero dove riposò, o questa è la pietra dove si sedette per bere, o altri aneddoti che sembravano troppo dettagliati e precisi per essere veri. Non che metta in dubbio le parole del signor Abe, ma possono essere tanto dettagliate delle pergamene sul viaggio di quest'eroe? Attraversammo le radure in discesa attraverso un sentiero scosceso ma fatto apposta per essere trafficato dai carri, infatti non ci fu alcun problema, a parte il caldo del sole montano e la quasi totale mancanza di ombra. La cosa migliorò quando il sentiero entrò in una foresta di aghifoglie. Fu in quel momento che mi misi sul chi va là, questo era il primo e vero punto in cui sarebbe stato più semplice fare un imboscata. Prima sulle radure era impossibile e improbabile che qualcuno volesse anche solo provare a tendere un imboscata, troppo facile da individuare, troppo largo il nostro raggio di visione. In quella foresta le cose sarebbero cambiate, ogni albero, ogni ombra poteva nascondere un indisia o una trappola, ed io non dovevo deconcentrarmi per nessun motivo. Mi concentrati sul sentiero e sugli arbusti ed alberi che lo costeggiano, cercavo rami spezzati, strani cumoli di foglie, cespugli piegati o tracce di qualsiasi tipo. Non trovai nulla e non ci fermammo per nessuna pausa, così erano i dettami dell'eroe. Senza perdere di vista il mio obbiettivo io pranzai con un pezzo di pane ed un po' di formaggio, per assetarmi con la borraccia ancora colma per metà. Per le provviste ero apposto, chissà se Mishu ne aveva bisogno. Lo avrei scoperto al calar del sole quando tutto d'un tratto Abe diede l'imperativo ordine di fermarsi. Alt. Conosco quella roccia. Ci accamperemo qui. Dove Mishima ha riposato per la notte. Che la sua armatura possa rivivere la gloria del suo passato. Ero stufa dei quegli aneddoti, il suo parlare da invasato era divenuto pesante, la storia era talmente arzigogolata da sembrare contraffatta, ma chi ero io per dirlo? Mi scusi signor Abe, ma se questo è il percorso che fate ogni anno, non è meglio percorrere qualche altro miglio, accampandoci da qualche altra parte? Se fossi uno di quei banditi, punterei a questo posto per l'agguato, riempiendolo di trappole e insidie. Pensavo di aver fatto una richiesta ragionevole, un sensato pensiero per evitare il pericolo al signor Mishima ed alla sua preziosa armatura. Evidentemente non era così. Cosa stai dicendo! Questo percorso è sacro, così come lo è la nostra marcia. Esso non cambierà perché quattro stupidi morti di fame vogliono farsi ricchi con l'armatura. Ho pagato il villaggio per proteggerla, e voi lo farete. Anche se il percorso dovesse passare per il covo di questi malviventi. Categorico e solenne il signor Mishima concluse il suo discorso. Chinai capo in segno di assenso e non dissi nulla. Anche lui aveva ragione. Forse più di me, dopotutto avevo imparato a mie spese che nel mondo dei grandi villaggi erano i soldi a far muovere anche gli alberi. Raccolse un po' di legna secca per il fuoco mentre con il mio Jutsu percettivo cercavo qualcosa sfuggito ai miei occhi.
    Tsuiseki Bijon - Vista Tracciante
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    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Ninjutsu che richiede soltanto un paio di Sigilli per essere utilizzato, gli occhi del ninja brilleranno di giallo permettendogli di vedere eventuali tracce residue lasciate dalle impronte dei piedi o delle mani di qualsiasi persona che abbia attraversato il luogo osservato nelle due ore precedenti. La Tecnica ha una durata di dieci minuti e non può esser utilizzata in combattimento in quanto il Ninja richiede di concentrazione per eseguirla, inoltre è possibile utilizzarla anche in ambienti affolati ma con estrema difficoltà, in quanto l'utilizzatore dovrà concentrarsi per distinguere tutte le tracce le une dalle altre.
    Consumo: N/A

    Non trovai nulla. Tutto ciò però non mi tranquillizzò, il Jutsu aveva una portata temporale di appena due ore, le eventuali tracce nemiche potevano essere sparite da poco o addirittura da molto tempo. Non avevo certezze, sono dubbi.


    04



    ~ Nome: Rera Ainu
    ~ Stato fisico: Ottimo
    ~ Stato pscichico: Preoccupata
    ~ Chakra: 80/80
    ~ Borsa:
    5/5 Carte Bomba
    ~ Faretra:
    30/30 Frecce
    ~ Note: 4 carte bomba legate a 4 frecce.
     
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    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
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    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)
    Nascosto dal manto suiton seguii la lenta marcia della carovana dalla città di Kumo fino al fitto della foresta; per quanto fossi all'erta in realtà buona parte della mia concentrazione era concentrata nel valutare cosa stesse facendo la kunoichi. Si è messa davanti al carro... diciamo che come idee potrebbe starci se solo fosse in grado di tenere sotto controllo costantemente l'ambiente circostante, quando si allontana per via del suo passo lascia un piccolo spiraglio per eventuali assalti nemici. I comportamenti della ragazza rimanevano comunque in linea con quanto mi sarei aspettato da un novello genin e, in ogni caso, immaginavo che un po' fosse dovuto alla mia presenza: sapere che comunque qualcuno le guardava le spalle sicuramente le conferiva una sicurezza in più.
    Il procedere della comitiva risultò particolarmente lento per quasi tutta la giornata per via di alcune assurde dicerie sul viaggio che aveva compiuto in passato quella stessa armatura. Non ho mai capito l'importanza di celebrazioni di questo tipo... Saltando da ramo a ramo mi accorsi di come, anche Rera, si era presto stancata di quegli aneddoti. Poverina, lei è anche costretta a fingere interesse per queste informazioni... diciamo che i tempi della gavetta non mi mancano proprio.
    Sul calare della sera finalmente sentii chiaramente l'anziano rappresentante del clan indicare un punto per l'accampamento. Ci siamo, queste ore notturne potrebbero essere ghiotte per eventuali assalitori. Mentre mi avvicinavo, dissolvendo il manto acquatico notai come la giovane avesse iniziato un sopraluogo dell'aria circostante. Ehi! Dissi cercando di attirare la sua attenzione... Saltai giù dall'ultimo ramo atterrando vicino a lei. Gran bel lavoro oggi, per fortuna ce la siamo cavata con poco ma ho visto che hai retto egregiamente. Abbassai leggermente il tono sul finire della frase e essendo certo di non essere visto indicai con il pollice l'anziano signore che stava sistemando il carro per la notte. Direi che puoi essere la prima a riposarti, farò io il primo turno di guardia ti va bene? Dopo quattro ore ti sveglierò e faremo a cambio. Decisi di mettere alla prova la ragazza. Durante il tuo turno sarai da sola, quindi conto su di te per la sicurezza del signor Abe e dell'armatura.
    L'aria fresca della montagna accompagnava un cielo limpido e una luna piena che illuminava chiaramente anche il sottobosco nel quale ci eravamo accampati. Questa luce rappresenta un'arma a doppio taglio per Rera, potrebbe lasciarsi sopraffare convinta di poter vedere arrivare i nemici
    Stato fisico: Illeso
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    Chakra: 180-20=160-8-8=144-8=136
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    >kunai a 3 punte [5/5]
    >Palle di luce [3/3]
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    Rera Ainu



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    31 Maggio - Kumogakure no sato

    Sobbalzai nel momento in cui Mishu saltò giù da un ramo senza la sua tecnica di invisibilità. Mi ero quasi dimenticata della sua presenza o meglio, il non vederlo l'aveva messo ai margini della mia memoria, come qualcosa da non tenere troppo in considerazione, anche se il fatto che ci fosse aveva allentato la mia attenzione su tutta la retroguardia. L'Ameki si avvicinò congratulandosi per aver fatto un buon lavoro e per aver sopportato il signori Abe. Non nego che in quel momento mi sfuggì un sorriso, sia per i complimenti che per la battuta. Esso non sembrava badare a noi, i suoi occhi e la sua attenzione erano rivolti solo a quella inerme reliquia nella teca, che stava ricoprendo con un telo nero. Come se fosse giunto il momento per lei di mettersi a dormire, quasi fosse una persona. Ancora una volta non potei che constatare quanto fosse labile il confine tra il rispetto per le tradizioni ed il fanatismo e come il nostro datore di lavoro avesse già varcato quel confine. Grazie, sono abituata ad ascoltare i cacciatori e le loro prede, poco cambia. Risposi a voce altrettanto bassa, per evitare di non offendere il nostro compare o dargli altri motivi per essere in collera con noi, lo avevo già infastidito fin troppo con le mie richieste. Quel breve momento di rilassamento, mi fece realizzare quanto quella lentezza mi avesse spossato, non avevo fatto fatica, ma la lentezza di quella insensata marcia mi stancato. Accettai di buon grado la proposta del mio superiore di riposare per le prime quattro ore, lasciando il primo turno di guardia a lui. Io avrei coperto il secondo, da sola ed annuii alle raccomandazioni di Mishu. In quel momento la responsabilità sarebbe stata completamente mia e di nessun'altro. Ma decisi di accantonare quel pensiero che se fosse rimasto in mente mi avrebbe di certo tolto il sonno, per cercare di recuperare forze e lucidità mentale. Fu un sonno senza sogni, rapido come una freccia. Se non fosse stato per il cambio di luminosità della foresta, non mi sarei resa conto del passaggio del tempo. Per quanto mi riguardava, sembravano passati solo pochi istanti, dal momento in cui mi sono infilata sotto la coperta in fianco al focolare. Mi svegliai di soprassalto quando Mishu mi sveglio dal torpore del sonno, strofina domi gli occhi per riprendere lucidità e dopo qualche istante mi sedetti dando il cambio al mio sensei. Tutto sembrava come lo avevo lasciato, il carro era coperto e un Abe addormentato era appoggiato ad esso, pronto a sentire ogni minima vibrazione su di esso. Il focolare era ancora acceso ma la legna che avevo raccolto era quasi finita, segno che il sensei aveva rimpinguato le fiamme mentre riposavamo. Sussurrai un "buon riposo" a Mishu e alzandomi mi stiracchiai, donando nuova vita ai muscoli assopiti. La notte rendeva quel posto lugubre e statico, nulla si muoveva, e se non fosse stato per il lento alzarsi ed abbassarsi della cassa toracica di Abe, avrei detto che il tempo si fosse fermato. Quando compì il giro del campo per la quinta volta, in modo silenzioso e circospetto, sbadigliai al pensiero di quella noiosa ronda. Mancavano ancora duo ore al mattino e non era successo nulla di interessante, se non per un paio di scoiattoli che si erano ricorsi su di un albero.
    Bujutsu - Arte del Ninja Spia
    GVqe NawanukenoJutsu-TecnicadEvasione_zps727f50c8
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Supplementaria
    Questa Tecnica è l'origine dello stile canonico ninja nella capacità di infiltrazione ed evasione ed è quella che ha dato origine all'utilizzo primario dei Ninja come spie ed infiltrati. All'accademia ogni Ninja apprende le basi sul pedinamento passando inosservati, sulla capacità di raccogliere informazioni, ascoltare eventuali avversari dalla distanza massima consentita dai propri sensi senza essere rilevati ma mantenendo la capacità di continuare ad ascoltare ed infine la capacità di riuscire ad evadere da situazioni pericolose, trappole o liberarsi da eventuali impedimenti fisici, il tutto nei limiti fisici. Egli potrà concentrarsi per celare la propria presenza così da ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuato durante un inseguimento, potrà altresì usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico. Egli inoltre ha una vasta conoscenza delle funi e di tutti quelli che sono i nodi più complessi. Immobilizzarlo con delle semplici funi risulterà quindi totalmente inutile, se non con l'unico scopo di bloccarli temporaneamente, dato che saprà liberarsi molto rapidamente.
    Consumo: N/A

    Durante il sesto giro del campo successe qualcosa di nuovo che stimolò le mie orecchie, nei cespugli dietro al carro sentì alcuni fruscii e senza perdere tempo mi diressi a controllare, aiutato dalla luce del focolare che allungava le sue luci sul terreno. Un tonfo, sembrava che qualcosa di piccolo fosse caduto sulla terra battuta, in quel silenzio riuscii a sentire anche quella cosa rimbalzare un paio di volte. "Una ghianda"? Fu il primo pensiero, dopotutto avevo visto poco prima i due scoiattoli rincorrersi, sembrava il collegamento più logico, ma esso scomparve immediatamente dalla mia mente quando poco distante dal carro un sibilo sommesso squarciò il silenzio, e un enorme quantità di fumo rese tutto indistinguibile e nascosto. Ricollegai quel fumo grigiastro ad una palla fumo o ad un fumogeno, oggetti, anzi armi che ci hanno abituato ad usare in accademia. Intanto in mezzo al fumo una moltitudine di passi calcava il terreno nascosto alla vista. Composi rapida una serie di Sigilli che mi avrebbe aiutato a vederci chiaro in quella situazione.
    Fuuton: Taifūikka - Tifone Vorticante
    Gndi
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica non ha nessun potenziale offensivo o difenfivo, bensì soltanto strategico. Permette, al termine della serie di sigilli necessaria, di muovere l'aria intorno al ninja, provocando leggere, ma continue, folate di vento con lo scopo di ripulire il campo di battaglia per un raggio di cinquanta metri intorno all'utilizzatore da qualsiasi fumo, nebbia, gas o polvere, derivato da Tecniche o non, che non abbia alcun scopo offensivo o difensivo, ma solo quello di ostruire la vista e che non siano di livello superiore al C. La Tecnica dura fino a quando se ne paga il Consumo.
    Consumo: 2 (A Turno)

    Denkou Noroshi - Flusso di Segnalazione
    fm0lJ5K G0X8.png
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica di basso livello consiste nello sparare in cielo un getto elementale, incapace di arrecare danno, con un duplice scopo. Dopo aver raggiunto una certa altezza, a discrezione dell'utilizzatore, il getto si condenserà in una sfera elementale, per poi esplodere producendo un fenomeno caratteristico: se Katon o Raiton provocherà un lampo, se Suiton, Fuuton o Doton produrrà un suono riconoscibile. La Tecnica ha lo scopo principale di avvertire i propri alleati della posizione dell'utilizzatore ma a seconda dell'effetto può anche fungere o da diversivo o da bengala allo scopo di illuminare brevemente un ampia zona all'aperto per tre secondi. Il raggio procede a velocità altissima verso il cielo, è assolutamente inoffensivo e al massimo può fungere da distrazione per eventuali avversari ma rivelerà la propria posizione.
    Non utilizzabile in combattimento
    Consumo: N/A

    Una corrente di chacka Fuuton, sottoforma di vento, inizio a vorticare attorno a me influenzando tutta l'area del campo. Il fumo si dissolse rapidamente, così come era arrivato mostrando i chi aveva ideato quel codardo attacco a sorpresa. Quattro uomini vestiti di mimetico avevano già raggiunto il carro scoperchiandolo dal suo telo di copertura. Essi rimasero per un secondo interdetti nel vedere il loro nascondiglio sparire improvvisamente. Sfruttati quell'attimo per svegliare i miei alleati ed allarmarli del pericolo. Composi una serie di Sigilli e feci partire a corda del chakra elementale verso il cielo ad alta velocità. Esso detonò in aria provocando un boato che avrebbe svegliato anche il più sonnolento dei miei compagni. Mishu, Abe, siamo sotto attacco. Svegliat... OUCH! Non risucii a terminare la frase perché qualcuno mi colpì alle spalle. Non erano solo quattro, mi girai giusto in tempo per bloccare con entrambe le mani una seconda randellata che stava per arrivarmi in viso. Il dolore alla schiena mi impediva di sfruttare tutta la mia forza, ma con un enorme sforzo riuscì a spingerlo via, guadagnando quei secondi preziosi che mi permisero di estrarre entrambe le mie lame: la wakizashi ed il Tanto. Con esse nessun bandito avrebbe potuto tenermi testa. Arrendetevi, ed andatevene, non avete alcuna speranza. Cercai di mettergli paura, per farlo scappare e potermi dedicare ai sui quattro compagni, ma nei suoi occhi c'era una forte determinazione, ed ignorò la mia minaccia.
    Nitoryu no Sutairu - Stile a Due Lame
    WCCB4g6
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Kenjutsu
    Questa Tecnica richiede che lo Shinobi abbia impugnato in entrambe le mani un'Arma da taglio di dimensioni Medie o inferiori; queste armi possono essere identiche tra loro, come due spade, o anche di foggia e dimensione diversa, come nel caso di una spada ed un Kunai. Se ci si trova sotto l'influsso di un potenziamento fisico pari a due gradi o superiore, è possibile maneggiare in questo modo anche armi Maggiori. Il Jutsu consente al Ninja di sferrare una serie di colpi concatenati contro l'avversario sfruttando entrambe le armi con uguale efficienza, divenendo più imprevedibile ed arrivando a causare danni da Taglio di almeno di media entità con ogni colpo. Fintanto che continua ad impugnare entrambe le armi in questo modo, l'utilizzatore ottiene un potenziamento motorio di ben due gradi, grazie al quale il Ninja riuscirà a difendersi e attaccare a 360° gradi, eseguendo anche acrobazie e combinazioni complesse.
    Richiede due Armi da Taglio.
    Consumo: 4 (A Turno)

    Fu uno scambio di colpi impari, perché con lo stile di combattimento a due lame, avevo, non una ma due marce in più. Bloccai il suo telefonatissimo fendente verticale rivolto alla mia spalla, con la wakizashi. Il randello si incastrò nella lama e con una rapida torsione del polso, lo feci saltare dalle sue mani, disarmandolo. Senza lasciarlo respirare, ora che era disarmato e con la guardia aperta, portai un affondo con il Tanto nella sua spalla destra, per poi colpirlo alla tempia con il manico della wakizashi. L'urlo di dolore che la lanciò per la ferita si spense quando cadde a terra, svenuto. Poi rivolsi la mia attenzione verso il quartetto, ed un paio di essi attratti dalle gridia del compagno lasciarono il carretto per venire verso di me. Andatevene, se non volete fare la stessa fine. Dissi mostrando bene le lame, una sporca del sangue fresco e gocciolante del loro compagno.

    05



    ~ Nome: Rera Ainu
    ~ Stato fisico: Ferita media alla schiena
    ~ Stato pscichico: Preoccupata
    ~ Chakra: 80-2-4=74
    ~ Borsa:
    5/5 Carte Bomba
    ~ Faretra:
    30/30 Frecce
    ~ Note: 4 carte bomba legate a 4 frecce.
    ~ Entrambe le spade sfoderate.
    ~ +2 Potenzialmento Motorio


    Edited by Venser - 12/7/2023, 23:28
     
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    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Per diverse ore scutai il fitto della boscaglia tenendomi pronto ad eventuali rappresaglie da parte di gruppoi più o meno organizzati di banditi; i miei sensi erano particolaemente efficaci grazzie al costante flusso di chakra e potevo ascoltare anche il più piccolo dei rumori che, per tutta la piccola radura, si succedevano al passaggio di qualche piccolo animale o di qualche folata di vento.
    Mah... non so chi potrebbe davvero pensare di assalire una carovana che trasporta un cimelio del genere... sicuramente non qualche mukenin pericoloso... Sbadigliai mentre, alzatomi dalla mia postazione, decisi che era arrivato il momento di darmi il cambio con Rera che, nel frattempo, si era addormentata profondamente.
    Il passaggio del testimone avvenne nella più totale quiete Questa per loro sarebbe il momento migliore... se pensano che ci siamo distratti potrebbero approfittarne... Nonostante i miei pensieri nulla successe e così, dopo essermi steso, affidai alla ragazza la responsabilità del vecchio e del carro.
    I miei sogni erano confusi, ricordo distintamente il viso della mia sorellina ma, proprio quando stavo cercando di mettere a fuoco la situazione, venni svegliato dal clangore del metallo.
    Mishu, Abe, siamo sotto attacco. Svegliat... OUCH! La voce della giovane Kunoichi venne spezzata da un colpo alla schiena. Accidenti... alla fine lo hanno fatto davvero. Temendo per le sorti del vecchio membro del clan di Kumo mi mossi svelto nella sua direzione attivando di nuovo il flusso di chakra destinato a potenziare udito e olfatto. Rera, mi occcupo io di proteggere il signor Abe, tu concentrati sul combattimento e non farti distrarre da nulla.
    Mentre percorrevo i pochi metri buttai un occhio alla ragazza che però, con mia grande sorpresa, aveva il più totale controllo sulla situazione. Uno stile a due armi... non male per essere un genin. Combatteva con forza senza arretrare di un passo neanche in una situazione di grande svantaggio numerico. Affascinato da questa sua capacità decisi che non c'era da preoccuparsi troppo per la sua incolumità e tornai a concentrarmi unicamente sul carro su cui si era addormentato l'esponente del clan Yoshimitsu.
    Tutto ok? La mia voce era quanto più pacata posibile.
    Sono loro... sono loro, vogliono rubare il cimelio del nostro antenato... Con una sgraziata frenesia il vecchio cercò di recuperare un oggeto contundente dal carro. Signor Abe, per favore, lasci che ci occupiamo noi di questo gruppo di banditi! Con il dito indicai la ragazza che in quel momento aveva appena sfilettato uno dei malintenzionati. Vedrà che non succederà nulla di male se lascia che ce ne occupiamo noi. Sul finire di quella frase mi accorsi che altri due banditi, rimasti probabilmente in disparte per cercare di rubare il cimelio nel caos della battaglia, si erano ora fatti avanti verso di me. Stia sul carro e non faccia pazzie. Mi girai e, montando uno sguardo severo, mi avvicinai ai due banditi. Non è stata una mossa furba, per nulla. Uno dei due, forse colto alla sprovvista dalla mia reazione, si lanciò all'attacco facendo roteare un randello di metallo scuro sopra la sua testa. Ma perchè? Non mi piace far male alla gente... poi mi ritoccherà metterli anche a posto... Seguendo l'esempio del suo amico anche il secondo balordo decise di seguirlo brandendo una spada a doppia lama.
    I pochi metri che ci separavano erano più che sufficienti a permettermi di estrarre la mia lancia e, dopo averla fatta roteare attorno all'anca, sfruttai lo slancio per falciare entrambi all'altezza delle gambe facendoli rovinosmaente cadere a terra. Ve lo dirò una volta sola, ascoltate la mia giovane amica e andatevene, non avete speranze di uscirne bene ...
    Sekai no kokyū • Budō - Respiro del mondo • Stile marziale
    15bijKB
    Sviluppatore: Mishu Ameki
    Livello: C
    Tipo: Supplementaria
    Tramite i numerosi addestramenti svolti per arrivare a padroneggiare perfettamente Armi simili a bastoni e lance, il ninja è riuscito a creare una tecnica che gli dona la possibilità di utilizzare i propri Taijutsu attraverso l'asta, il manico o la punta di queste Armi. In pratica questo stile di combattimento permette all'utilizzatore di considerare l'Arma come una estensione del proprio corpo consentendogli di sfruttarne l'intera lunghezza per aumentare il suo raggio d'attacco. E' possibile utilizzare su di essa ed attraverso essa qualsiasi Taijutsu purché sia massimo di livello B; i pugni diventeranno affondi, i calci diventeranno spazzate e così via, adattando perfettamente ogni singolo colpo all'utilizzo dell'Arma, rendendolo perfettamente riconoscibile ad un ninja che possiede quel Taijutsu.
    Necessaria la Sutikku no Jutsu - Tecnica del Bastone in scheda.
    Consumo: N/A

    Sutikku no Jutsu - Tecnica del Bastone
    GVxB
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Taijutsu
    Grazie all'utilizzo non solo delle mani, ma anche delle braccia, del collo, delle spalle e, perché no?, persino del ventre, l'utilizzatore riuscirà a padroneggiare l'arma con la massima disinvoltura, facendola ruotare intorno a se stesso con facilità e velocità spiazzante. Grazie al movimento continuo e rotatorio dell'arma, essa acquisterà potenza grazie alla forza d'inerzia e dunque riuscirà a procurare sempre danni da impatto almeno d'entità media, con ogni colpo mandato a segno. In concreto, il bonus che questo Jutsu concede corrisponde ad un potenziamento motorio di ben due gradi, grazie al quale il ninja riuscirà a difendersi e attaccare a 360° gradi, eseguendo anche acrobazie e combinazioni difficilmente realizzabili dai comuni utilizzatori dell'arma, rendendo così i propri colpi generalmente abbastanza imprevedibili, almeno per i parigrado non in possesso di tale Tecnica.
    Necessario un Bastone o simile Arma ad asta in Scheda
    Consumo: 4 (A Turno)

    Reppuu - Onda d'Urto Inferiore
    GV1u
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Grazie alla propria rapidità e velocità sarà possibile sferrare un calcio rotante basso che andrà a colpire la gamba d'appoggio del nemico facendolo cadere rovinosamente a terra oltre ad infliggergli un danno lieve.
    Consumo: 2


    Stato fisico: Illeso (+2 motorio per i movimenti con il bastone)
    Stato mentale: Rilassato
    Chakra: 180-20=160-8-8=144-8=136-8-4-2=122
    Equipaggiamento:
    -Sigarette [tasca destra della giacca]
    -Accendino [tasca destra della giacca]
    -Radiolina [orecchio destro]
    -Fascia:
    >bastone del chakra suiton [impugnato]
    >antidoto [4/4]
    -Gilet:
    >pillole del soldato [2/3]
    >Fumogeni [5/5]
    >veleno debole [3/3]
    -Borsa:
    >shuriken [40/40]
    >kunai a 3 punte [5/5]
    >Palle di luce [3/3]
    >Torcia
    >Filo metallico [20 m]
    -Taschino da braccio:
    >Shuriken ad astro [20/20]


     
    .
  12. Venser
        +1   -1
     
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    User deleted


    Rera Ainu



    PSX-20230517-003050


    Rapporto Missione n°0917534
    Shinobi: Rera Ainu
    Grado: Genin

    31 Maggio - Kumogakure no sato

    Fuuton: Taifūikka - Tifone Vorticante
    Gndi
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica non ha nessun potenziale offensivo o difenfivo, bensì soltanto strategico. Permette, al termine della serie di sigilli necessaria, di muovere l'aria intorno al ninja, provocando leggere, ma continue, folate di vento con lo scopo di ripulire il campo di battaglia per un raggio di cinquanta metri intorno all'utilizzatore da qualsiasi fumo, nebbia, gas o polvere, derivato da Tecniche o non, che non abbia alcun scopo offensivo o difensivo, ma solo quello di ostruire la vista e che non siano di livello superiore al C. La Tecnica dura fino a quando se ne paga il Consumo.
    Consumo: 2 (A Turno)

    Nitoryu no Sutairu - Stile a Due Lame
    WCCB4g6
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Kenjutsu
    Questa Tecnica richiede che lo Shinobi abbia impugnato in entrambe le mani un'Arma da taglio di dimensioni Medie o inferiori; queste armi possono essere identiche tra loro, come due spade, o anche di foggia e dimensione diversa, come nel caso di una spada ed un Kunai. Se ci si trova sotto l'influsso di un potenziamento fisico pari a due gradi o superiore, è possibile maneggiare in questo modo anche armi Maggiori. Il Jutsu consente al Ninja di sferrare una serie di colpi concatenati contro l'avversario sfruttando entrambe le armi con uguale efficienza, divenendo più imprevedibile ed arrivando a causare danni da Taglio di almeno di media entità con ogni colpo. Fintanto che continua ad impugnare entrambe le armi in questo modo, l'utilizzatore ottiene un potenziamento motorio di ben due gradi, grazie al quale il Ninja riuscirà a difendersi e attaccare a 360° gradi, eseguendo anche acrobazie e combinazioni complesse.
    Richiede due Armi da Taglio.
    Consumo: 4 (A Turno)

    Strinsi le due armi con forza, in quei momenti avevo l'adrenalina a mille, il mio sguardo era minaccioso e lame scintillavano di riflesso le fiamme del focolare. Per fortuna Mishu ed Abe si erano svegliati, e questo mi risollevò un po' il morale. Ma i due che avevo di fronte non sembravano voler mollare il passo. Fecero un passo avanti minacciosi, ed io quasi per istinto arretrai di un poco, basto questo mio gesto involontario per infondere nuovo coraggio nei banditi. Ragazzina vette e con il tuo compagno ed il vecchio. Non vogliamo fare male a nessuno, ma riprenderci ciò che è nostro. Le parti si erano invertite, se prima ero stata io ad intimarli di andarsene, questa volta furono loro a cercare di convincermi a fare lo stesso. Il bandito aveva poco più della mia età, lo sguardo era duro ma non malvagio, sembrava parlare con connizione di causa, ma io non potevo fare quello che mi diceva. Non se ne parla. Non c'è nulla per voi qui. Andatevene! Quasi gridai il mio ultimo avvertimento, puntando la wakisashi verso il mio interlocutore. Non doveva andare così. Perché vi siete messi in mezzo. Sembrava quasi dispiaciuto nelle parole, ma la sua mano intanto frugava in una tasca. Fece un cenno al suo compagno che si abbasso gli occhialoni che portava sulla fronte, poi estrasse una fionda e sparo nella mia direzione, nel frattempo il compagno scatto verso di me caricando la mazza ferrata, pronto a menarmi, forte del fatto che il suo compagno gli stava comprendo le spalle. Purtroppo per loro la combinazione che stavano effettuando non era perfetta, anzi tutt'altro. Il colpo di fionda era fin troppo telefonato e ben più veloce del compagno in mischia, usando la wakisashi a mo di difesa, cercai di deviare il colpo per poi concentrarmi sul compare. Ma ahimè li avevo sottovalutati, appena il proiettile tocco la mi lama da esso si sprigionò una nube di fumo rossastro che investì me ed l'altro bandito, causandomi una bella ustione sulla mano destra. Riconobbi immediatamente quello che avevo subito, un Gokan Sakosou, gli occhi iniziarono subito a lacrimare e la vista ad essere sfocata. La polvere venne subito dispersa dal tifone vorticante che stavo continuando a tenere attivo, ma il danno era oramai fatto. Con le guance rigate dalle lacrime, i miei occhi riuscivano a malapena a vedere la sagoma del tizio che stava per mazuolarmi, ponendo le lame a croce a mo di difesa, ma ancora una volta non fui in grado di leggere la situazione. Il colpo arrivo dal basso verso l'alto, colpendomi il gomito sinistro e mi fece volare via il tanto di mano. Menai un fendente con la wakisashi, ma lui con un balzo indietro schivo il colpo impreciso. Ero nettamente in svantaggio e in difficoltà, la mia sicurezza iniziale dovuta al mio stile di combattimento ed al fatto di essere una kunoichi contro dei civile, era sparita. Avevo paura. Menai alcuni fendente in direzione di quella sagoma sfocata che vedevo, ma colpì solo l'aria, mentre quell'ombra si allontanava per evitare di essere colpito. Sembrava che avessi dimenticato il giovane con la fionda, ma lui fu ben felice di farmi notare la sua presenza. Un forte dolore apparve sul mio ginocchio, come se qualcuno ci avesse scagliato un sasso o una biglia di ferro. Gemetti per il dolore, ma strinsi i denti e passai al contrattacco. Se quel colpo aveva l'intento di farmi piegare, ebbe un effetto contrario, scacciando quella paura del non vedere. Lasciai la wakisashi e conposi una serie di sigilli per evocare un forte vento contro il mio avversario più prossimo. Volevo allontarlo da me, volevo liberarmi della sua minaccia.
    Fuuton: Toppa - Rottura del Vento
    GYLf
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica Fuuton ha un utilizzo versatile, infatti può essere utilizzata per scopi difensivi o di supporto. Nel primo caso, al termine della serie di Sigilli, l'utilizzatore soffierà una grande quantità di aria dalla bocca, provocando un forte getto di vento nella forma di un cono ampio due metri e profondo dieci, capace di sollevare e spazzare via chiunque si trovi coinvolto. Il getto non provoca alcun danno, ma sbalza fino a due metri di distanza e potrà essere utilizzato per allontanare avversari o spazzare via armi da lancio o persino oggetti di piccole dimensioni come tavoli o sedie. Le persone sbalzate via potranno riportare eventuali danni da caduta. La seconda alternativa è di convogliare in una superficie, massimo a cinque metri dal ninja, un vortice di vento compatto che solleverà una grande quantità d'aria, potendo frenare una caduta senza risentire di alcun danno o aiutando lo shinobi durante un salto andando anche a triplicare i metri percorsi dal salto stesso.
    Consumo: 2

    Non vidi la scena, ma sentì l'uomo urlare per lo spavento, un forte tonfo e rumore di rami spezzati. Solo dopo capii che avevo fatto volare l'uomo con la schiena, contro uno degli alberi che costeggiavano la radura, facendolo svenire per l'impatto. E adesso tocca a te. Dissi minacciosa verso l'ulta posizione conosciuta del ragazzo. Silenzio. Non avere una risposta mi allarmò più che averla ricevuta. Iniziai a girare guardinga su me stessa, con la guardia alzata, mi stavo per aspettare un attacco da qualsiasi parte, ma quell'attacco non arrivò mai. Solo più tardi scoprii che il giovane era fuggito.


    06



    ~ Nome: Rera Ainu
    ~ Stato fisico: Ferita media alla schiena
    Ferita medio lieve alla mano ed al braccio destro.
    Vista debilitata per 1/3 turni.
    Ferita media al gomito sinistro.
    Ferita medio lieve al ginocchio destro.
    ~ Stato pscichico: Preoccupata
    ~ Chakra: 74-2-4-2=66
    ~ Borsa:
    5/5 Carte Bomba
    ~ Faretra:
    30/30 Frecce
    ~ Note: 4 carte bomba legate a 4 frecce.
    ~ Entrambe le spade sfoderate.
     
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11 replies since 1/6/2023, 21:13   150 views
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