Missione Kisuke Momochi

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    Jonin Supremo

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    Missione Kisuke Momochi
    Missione a Servizio di:Iwagakure No Sato
    Livello:S
    Esecutore della Missione:Hisao Hattori
    Vogliamo dare i nostri più calorosi saluti alla cittadina di Ishi, nel modo in cui solo noi sappiamo fare. Ci sono stati degli screzi ultimamente con coloro che governano la città e il Paese, per cui vogliamo assicurarci che gli venga messo ben presente che la loro filosofia del "Dimmi chi sono, ma non ricordarmi chi ero" con noi non funziona proprio per nulla. Dovrete assaltare la cittadina, spadroneggiare, e metterla a ferro e fuoco. Dategli una bella batosta. Soprattutto, impadronitevi della principale ricchezza della città, nascosta nelle labirintiche caverne al di sotto della città: pietre preziose a non finire, di ogni genere e qualità. Prendete tutto quello che riuscite, il resto fate in modo di distruggerlo o danneggiarlo il più possibile. Fate attenzione perché la città è circondata da mura imponenti, in quanto in passato un ex Villaggio, e a difenderla è stanziata una guarnigione di soldati, nonché sparsi per la città ci sono diversi ninja di stanza e i membri dei principali corpi della città. In compenso, a circa cinque chilometri a nord della città troverete un piccolo commando di mercenari che abbiamo assoldato per darvi man forte. Si tratta di una dozzina di persone, tra Samurai e ninja, con capacità che viaggiano a cavallo tra il livello Genin e il Chuunin. Sono addestrati ad ogni situazione e obbediranno ad ogni tuo ordine.
     
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    «E siete venuti fin qui, da Reihou, solo per mostrarmi rancore?» disse il Professore, la voce che sapeva di ruggine tagliente.
    «Siamo venuti qui per assicurarci che l'usurpatore paghi.»
    «Mi dispiace, ma non ho tempo per queste cose.»
    Gli uomini sfoderarono le spade. «Tu non hai alternative! Non ti potrai sottrarre in eterno!» disse uno di loro.
    Con un cenno della mano, il Professore evitò che i presenti intervenissero. «Capisco la vostra rabbia, ma ho vissuto abbastanza da sapere che qualunque promessa fatta che comprenda il "per sempre" non è altro che una menzogna frutto di un accordo. Non esiste un "per sempre". Ogni cosa viaggia inesorabilmente verso la propria fine. E più ci avviciniamo alla nostra, più forte ticchetta l'orologio, e meno un uomo sano di mente accetta che una promessa lo privi della felicità. Ho spiegato tutto questo a Kazuo, che mi disse di aver capito e che non avrebbe protestato.»
    «Stai dando del bugiardo a Masayuki-sama?»
    «Be'... come dire... siete qui. Mi vengono in mente almeno tre bugie che può avervi raccontato per farvi venire.» Il Professore parlava calmo, come un mare d'olio, ma era palese che in lui si celasse una vera e propria tempesta. «La prima: immagino che vi abbia detto che mi sono ritirato da un'attività prosperosa per godermi la pensione, ma quello che probabilmente non vi ha detto è che l'attività in questione era... sicario dei veleni!» Non era un buon inizio per i tre. «Secondo: vi ha detto che mi chiamo Hajime e che mi chiamano il Professore, ma quando svolgevo quell'attività ero chiamato il Carnefice di Maguma.» Le cose si mettevano sempre peggio. «Infine, terzo: evidentemente vi ha fatto credere che avreste potuto puntarmi contro una spada e sopravvivere alla cosa.» Il professore si voltò appena e i tre crollarono a terra come dei sacchi di patate. Erano morti, Kisuke ne era certo anche senza controllare da vicino o con il Byakugan.
    «Penso che dovremo darci una mossa contro questi pezzi di merda!»
    «No, non dobbiamo avere fretta. È essenziale muoversi con i piedi di piombo!»
    «Ma perché dovremo prendere una qualsiasi forma d'accordo con loro?»
    «Abbiamo perso uomini, rischiamo di sostenere un conflitto del cazzo. Ti servono altre ragioni?»
    «Perché offrirebbero delle condizioni o cercherebbero di farci morire pian piano per logoramento, se fossero così sicuri di loro?»
    «Probabilmente si stanno avviando verso la carenza di risorse» chiarì Trentadenari.
    «Così non risolviamo la questione, la catena d'odio non si chiude!»
    Ognuno diceva la sua, in un vociare infinito, dove ogni voce quasi si sovrastava alle altre. Kisuke, invece, nel mentre se ne stava in silenzio per conto suo. Lasciava ben volentieri che fossero gli altri a scannarsi.
    «Avrei qualcosa da dire» intervenne secco il Professore, imponendo indirettamente il silenzio, e tutti si zittirono. «Non sono diventato quello che sono perché desideravo esserlo, ma come conseguenza delle azioni di altre persone. Non sono diventato nemmeno un capo criminale per ambizione o altro, ma ancora una volta come conseguenza delle azioni altrui non ho ugualmente avuto scelta.» L'uomo fece una pausa e guardo i presenti. «Il Professore! Mi chiamano così. E cosa fa un leader, Hattori-san?»
    «Comanda. Governa» rispose semplicemente Kisuke.
    «Sì! bene!» esclamò compiaciuto. «E come leader... io ho l'ultima parola! Io! Non tu!» Il professore indicò Trentadenari. «Non tu!» Passò a Toshiaki. «E non tu!» Fu infine il turno di Junichi. «Finora tutti avete avuto le vostre idee e sono tutte fallite. Io non fallirò. Sta per arrivare una guerra. Sotto mentite spoglie adesso, forse, siamo già in guerra e io non ho nessuna intenzione di perderla. Iniziamo a risolvere il primo problema: dobbiamo riprenderci il corpo di Takigawa. Non possiamo permetterci che rimanga nelle mani di quegli avvoltoi dei regolari e soprattutto ci occorrono i suoi ultimi ricordi.» Il Professore passò oltre, facendosi largo tra i presenti e i tre cadaveri, e si avvicinò a Toshiaki. «Te ne occuperai tu» gli disse mettendogli in mano la missiva dell'incarico, quindi si spostò stavolta in direzione di Kisuke. Il kiriano fino a quel momento era stato in disparte, seduto a ridosso di un muretto a mezz'altezza, le spalle appoggiate alla parete, le braccia conserte, una gamba piegata sopra l'altra a penzoloni. E fu solo a quel punto, quando vide il Professore che puntava dritto verso di lui, che abbandonò la sua posizione e con un piccolo salto si portò a terra, mentre Toshiaki spariva nel nulla, la missiva ancora sigillata.
    «E purtroppo... i problemi sembrano non farsi vivi mai soli. Quindi per te, invece» disse il Professore rivolto a Kisuke, dopo averlo raggiunto. «Ho per le mani un altro incarico. Seguimi. Ah, Trentadenari, sai cosa fare con questi due» concluse il Professore rivolgendosi al tuttofare della combriccola, quindi si mosse.
    Una volta che il Professore si incamminò per lasciare la sala, prima che Kisuke potesse mettersi al suo seguito, Trentadenari gli si avvicinò, dandogli un colpetto sul petto e parlando piano. «Sei entrato nelle sue grazie, Hattori.»
    «Ne terrò conto» si limitò a rispondere Kisuke. In casi come questi non era mai saggio sbilanciarsi eccessivamente né da un lato né da l'altro, ma Kisuke lo sapeva già, più o meno. Ne era la prova anche il fatto che lo avesse ritenuto sufficientemente valido da presentarlo ad un suo contatto, uno Hyuuga, Toshi Hyuuga, per sottoporlo a un addestramento che gli consentisse di apprendere i segreti del prestigioso Clan di Konohagakure no Sato.
    Camminando uno dietro l'altro, i due Mukenin si spostarono all'interno dell'edificio. Kisuke seguì il Professore lungo un cupo corridoio, lasciando dietro di loro gli altri lì nella sala, in compagnia dei cadaveri ancora caldi, e ignari di cosa Kisuke e il Professore sarebbero andati a discutere.
    Giunsero dinnanzi ad una porta in legno di quercia, che condusse i due all'interno di una piccola stanza dall'aria smunta. Non era nulla di che, come invece poteva essere una qualche sorta di ufficio o simile; semplicemente un posto in cui poter parlare da soli in santa pace. Le pareti mostravano i segni del tempo, l'aria sapeva di polvere, quadri e vecchi stralci di mappa ingiallite stavano affissi al muro.
    «Hai visto con i tuoi occhi qual è la situazione, Hisao» cominciò il Professore, una volta chiusi all'interno della stanza.
    «Critica, oserei dire» si permise di dire Kisuke.
    «Esatto, ma è pure vero che è pressoché al suo culmine. È proprio adesso che dobbiamo stringere i denti e battere il ferro finché è caldo! Superato questo momento, poi sarà tutto in discesa» sostenne il capo criminale.
    «Mi trovo d'accordo.»
    «Lo immaginavo bene, ed è per questo che mi sono preso carico di questa con l'idea di assegnarla a te» e il Professore mostrò a Kisuke a Kisuke un piccolo rotolo di pergamena di fattura pregiata, la superficie ricoperta di intarsi dragoneggianti color smeraldo e zaffiro, chiuso da un filo dorato e sigillato con della ceralacca anch'essa dorata, ma siglata con un simbolo che Kisuke non aveva mai visto prima. «Questa è roba seria. E con seria intendo che arriva direttamente dai cani grandi del Mercato Nero.»
    Kisuke sgranò gli occhi, anzi l'occhio. "Merda!"
    «Tutta tua» e gli passò il rotolo. «Dacci un'occhiata subito.»
    Kisuke prese il rotolo, tolse il sigillo (che notò per bene adesso essere il disegno di un gheppio), slegò la chiusura del laccio in canapa e la aprì, iniziando a leggere. Mentre leggeva, si ricordava come dentro di sé avesse sempre avuto la consapevolezza che più i giorni passavano - e lui si ritrovava ad avere sempre più le mani sporche negli affari del Mercato Nero - e più un giorno come questo si sarebbe avvicinato. "Dannazione, sta diventando sempre peggio... non posso più andare oltre... non posso più sostenere il peso di questo coprifronte rigato..." pensò con netta malinconia.
    «Be', che dire, di certo non è una robetta da poco...» fu il commento di Kisuke. «Di certo sia il compito in sé per sé e sia la missiva lasciano poco adito a dubbi. Tranne...»
    Il Professore lo anticipò. «Tranne per gli uomini, dico bene? Potrai avere la loro posizione precisa e verificare l'identità dei mercenari con questo» gli rispose, consegnando a Kisuke un piccolo fascicolo composto soltanto da quattro fogli.
    Quando Kisuke lo ebbe tra le sue mani capì che altro non era se non una sorta di dossier: ad ogni singolo uomo identificato con foto e dati, era allegata sulla destra una parola d'ordine.
    «Con questo, allora, direi che le chiacchiere stanno a zero. Con tutto il rispetto. Mi metto al lavoro» annunciò il kiriano al Professore, quindi attivò il proprio Chakra affinché arrivasse a far parte del terreno stesso.

    Souzou no Douka - Assimilazione del Creato
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    Villaggi: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Senza il bisogno d'eseguire i Sigilli, attraverso questo Ninjutsu è possibile fondersi con ogni oggetto inanimato, comprese rocce, piante, il suolo stesso e simili, e rimanere al suo interno purché sia abbastanza grande da contenere il proprio volume. L'assimilazione e la fuoriuscita avvengono molto rapidamente. Una volta fusi ci si potrà muovere alla propria velocità originale attraverso l'oggetto e tutto ciò che è direttamente a contatto con esso.
    Non è utilizzabile per azioni offensive/difensive/evasive in combattimento. Utilizzabile solo a livello narrativo.
    Consumo: 2


    Come se fosse la cosa più semplice del mondo, Kisuke divenne parte del pavimento e del terreno stesso, quindi si spostò proprio attraverso di esso per potersi fuori e poi lontano dall'edificio. Riemerse dalla terra, come un'estensione del terreno stesso, e lì si rese conto di essere molto fuori da Yamamichi, a sud (leggermente sud-est) della città. Non aveva bisogno, stavolta, di fare una piccola tappa all'Orca Arpionata, bensì poteva permettersi tranquillamente di partire subito poiché aveva con sé tutto quanto gli sarebbe potuto servire e tutto al meglio delle condizioni.
    Yamamichi e Ishi non erano particolarmente distanti tra loro. Anche prendendosela comoda, e mettendo in considerazione eventuali intoppi, il kiriano avrebbe potuto percorrere tranquillamente la distanza in un giorno e mezzo; al massimo due. Tuttavia, prima di raggiungere la propria meta, aveva una piccola sosta da fare. Come gli era stato indicato nella missiva, a circa cinque chilometri a nord di Ishi avrebbe dovuto incontrare quella che poteva essere considerata la sua milizia privata da sfruttare per la missione. "Speriamo non si siano nascosti così bene da rendere difficile individuarli pure a me che conosco la loro posizione..."
    Il kiriano prese un bel respiro, quindi si chiuse nel suo soprabito e si levò il coprifronte, nascondendolo in borsa. Sebbene in generale non amasse privarsi del coprifronte, per quanto in questo caso l'attuale fosse addirittura quello rigato di Hisao Hattori, Kisuke se lo tolse ugualmente. Qualcuno poteva anche conoscere il suo volto ed essere alla sua ricerca, ma ai più che invece non lo avrebbero riconosciuto non era il caso di segnalare l'allarme Mukenin solo grazie alla presenza di un coprifronte rigato. Tolto il coprifronte, si calò il cappuccio sulla testa e si mise in viaggio verso la propria meta.

    La mattina era stata tersa, senza nubi, ma ora si intravedevano numerose strisce scure che si avvicinavano da occidente. Infatti, l'aria si era impercettibilmente saturata dell'odore dell'acqua. "Non vorrà mica mettersi a piovere... per gli dèi della Nebbia, proprio ora?" si chiese il kiriano mentre avanzava. Da quando aveva superato i confini del Paese della Terra ed era entrato in quello della Pietra, le differenze nel territorio andavano manifestandosi molto lentamente, e non si fermava quasi mai. Si inoltrava sempre più in quel complesso montuoso di altopiani carbonatici che occupano la parte nord occidentale del Paese della Pietra. Viaggiando, Kisuke vide diverse località situate lungo la base delle imponenti pareti calcaree che delimitavano i confini degli altopiani. Tali frontiere naturali seguivano verso il meridione l'alto corso del fiume, molto probabilmente il principale del Paese.
    Il kiriano percorse in lungo e in largo quegli altopiani, la cui altezza media era di circa novecento metri sopra il livello del mare, terrorizzando buona parte della fauna della zona (pernici, colombacci, mufloni, lepri, conigli, martore, volpi, ghiri) che si rifugiava in mezzo alla flora montana tipica di quella zona. Passò pure sotto l'occhio attento degli spiriti che vegliavano negli insediamenti di antichi predecessori, che chissà quanti secoli prima si erano arroccati lì, nonostante il territorio si presentasse aspro ed ostile, tra i dirupi, le gole ed i canyon. Uno degli insediamenti più grandi, in cui Kisuke decise di rifugiarsi per fare una pausa, contava addirittura una cinquantina di capanne, o per lo meno i loro resti, e ben due templi.

    L'orologio segnava le dieci in punto quando Kisuke, mentre controllava la sua piccola mappa, si rese conto d'essere ormai vicino al ritrovo coi mercenari. Le indicazioni e le coordinate riportavano proprio lì, in quel dedalo di cespugli e rocce, tra gole e voragini scavate dall'azione erosiva di acqua e vento. Erano nascosti all'interno di una grotta, alla quale si accedeva tramite una frattura frastagliata nel terreno roccioso.
    «Sono Hisao Hattori» disse piano, mentre si calava di sotto, facendo particolare attenzione. La sua voce riecheggiò di sotto, insieme al rumore morbido delle acque dei numerosi acquiferi carsici del reticolo idrografico.
    Una volta sotto, fatta eccezione per la luce che passava dalla spaccatura d'entrata e che si disperdeva nell'area immediatamente, l'illuminazione era scarsa e mantenuta tramite fiaccole ad olio.
    «Ti stavamo aspettando» parlò una voce, che si presentò ben presto con una figura che spuntava dalle ombre. Dietro di essa, un nutrito gruppo di uomini. "Si sarà già stabilita una sorta di gerarchia tra loro?" si chiese il Momochi, ma in fin dei conti era irrilevante. Ciò che importava era che presentarsi all'ingresso del nascondiglio gli avesse garantito di non ritrovarsi con chissà quante lame puntate alla gola.
    "Oh, quindi chi abbiamo qui?" pensò Kisuke, osservando il gruppo. Doveva ammettere che per essere solo una dozzina di persone, era ben fornito e variopinto. Ad un primo sguardo, i ninja in tutto il gruppo erano soltanto quattro, mentre gli altri dovevano essere i samurai, o forse era meglio chiamarli Ronin. Kisuke era andato più per elementi ed esclusione: alcuni di loro erano in tenuta e classica armatura tradizionale, cappello di paglia e armati del classico set di lame noto come daisho, mentre altri vestivano uniformi d'evidente carattere shinobi (coprifronte compresi, per alcuni).
    «Prima di procedere, ognuno di voi in separata sede dovrà dirmi la propria parola d'ordine per il riconoscimento. Iniziamo subito da te» disse Kisuke, indicando il ragazzo che l'aveva accolto, uno shinobi, il cui abbigliamento era un chiaro richiamo alle tradizioni del deserto e della Sabbia, quindi gli fece cenno di seguirlo.
    A tutti loro era stata data una parola d'ordine ben precisa. Non che fosse chissà quale livello di sicurezza, per essere certi al 100% che in quell'operazione non ci fosse un infiltrato. Ci sarebbe voluto molto di più, ma il Mercato Nero non era di certo rimasto a fare la manfrine su questo genere di cose manco fosse un operazione speciale, quindi meglio di nulla. "Probabilmente nelle loro casse forse il gioco non valeva la candela" si disse il kiriano.
    Kisuke portò il ragazzo lontano dalla loro posizione, lasciando che acqua, erba, terra e rocce, nonché tanta fauna si frapponesse tra loro e il resto del gruppo di mercenari. E così come Morimoto Aisegawa (si chiamava così, il ragazzo della Sabbia), tutti gli altri mercenari di seguito. Le parole d'ordine erano tra le più disparate, alcune per certi versi anche ironiche e beffarde (come "Ho la mamma maiala"), ma uno dopo l'altro ognuno di loro aveva saputo dare la sua risposta. "Sono tutti in regola."
    Adesso erano riuniti nuovamente nello spiazzo della radura, esattamente come all'arrivo di Kisuke.
    «Per vostra fortuna, siete tutti in regola» disse loro Kisuke, la voce sempre sostenuta. «Ora procediamo. Voglio che vi dividiate: shinobi da un lato, e tutti gli altri dalla parte opposta» ordinò loro Kisuke.
    Alcuni, sebbene con una certa aria perplessa, eseguirono, mentre altri avevano afferrato subito il succo di quella richiesta. Al che, lo schema che il kiriano si ritrovò davanti fu (come già aveva ipoteticamente previsto) quattro shinobi su dodici mercenari.
    «Ottimo... quattro e otto...» mormorò il kiriano, una mano che andava a grattare la nuca. «Allora: per pianificare il tutto, ho bisogno di sapere quali carte mi sto giocando.» Nonostante tutto, Kisuke vide ancora delle perplessità nelle facce di alcuni di loro. «Se non è chiaro, ho bisogno che mi diciate se avete qualche nozione in particolare, così che io possa integrarla eventualmente nei miei piani. Tu» e si rivolse ad uno dei ronin, quello chiamato Zenno. «Sei pratico con la spada, immagino. Dico bene?»
    L'uomo annuì in silenzio.
    «Bene: ti voglio per le strade a far scorrere sangue, non devi fare nient'altro di complicato. Ci siamo ora su quel che vuole raggiungere la mia richiesta? Non è nulla di che.»
    Il gruppo di mercenari si mostrò ora ben più convinto, sebbene nei volti di alcuni Kisuke vi leggesse sempre ancora quell'aria di riluttanza, probabilmente relativa all'idea di dover scoprire parte dei propri segreti a quelli che potevano essere non solo sconosciuti ma potenzialmente in futuro dei nemici. E come poteva biasimarli, lui? "Dopo aver mentito sulla conoscenza dell'Arte dell'Acqua, penso di averle fatte tutte..." si disse, ricordando vicende di tanti anni prima.
    «Ho intenzione di creare una situazione dove la città si trovi in ginocchio, e il caos sia alle stelle, da un momento all'altro. Voglio che ci sia il massimo del massimo in un attimo, e devono avere meno possibilità possibili di reagire. E su questo me ne occuperò io al cento per cento. Quello che voglio da voi è operiate perché la città venga piegata e finita d'essere messa a ferro e fuoco durante l'assalto: dovrete usare tutte le vostre capacità migliori a tal fine!»
    Kisuke vide finalmente quel pizzico di convinzione in più nelle loro facce.
    «Tu, sentiamo, Omoi: che cosa sai fare di singolare?»
    «Io? Prediligo e combatto con la spada secondo lo Stile dell'Uccello d'Acqua.»
    «Oh, interessante. Non sono in molti a saperlo fare, da quando la scuola tradizionale dell'Uccello d'Acqua è andata distrutta dopo il massacro ed il famoso incendio...»
    «Hai conosciuto il maestro Yorito?»
    «Sì, una volta. Ho anche avuto il piacere di incrociare la spada con lui, ma non mi chiedere com'è finita. Comunque, a parte questo, nient'altro?»
    Il ragazzo scosse il capo.
    «Bene, allora immagino che saprai cosa fare con quella spada quando ci sarà da far scorrere sangue. Passiamo a te, invece. Sei... Gamitoki, sì, Gamitoki. Dimmi di te.»
    «Ma a che serve tutta questa solfa?» sbottò il ronin interpellato.
    «Serve» lo ammonì Kisuke, secco, indirizzandogli un'occhiataccia, ma ciò probabilmente non fu assolutamente sufficiente a rimettere in riga il ronin.
    «Sì, ma a cosa? È solo un'inutile pantomima che non serve né a te e né a noi» si lamentò senza troppo peli sulla lingua.
    Kisuke espirò e per un attimo socchiuse appena l'occhio sinistro. «Ma con chi diavolo credi di avere a che fare?» intimò, la collera nelle sue parole era palpabile. Si rivolse al singolo, ma idealmente parlava a tutti loro, anche perché quel stava per fare sarebbe dovuto servire a tutti.

    Shunshin no Jutsu - Tecnica del Movimento Fulmineo
    ShunshinnoJutsu-TecnicadelMovimentoFulmineo_zps37ec2da4
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu è un movimento ad altissima velocità, che consente all'utilizzatore di muoversi a brevi e lunghe distanze, per un massimo di cento metri. Per un osservatore sembrerà che l'utilizzatore si sia teletrasportato ma in realtà non è così. Una caratteristica visiva dell'utilizzo di questo Jutsu è uno sbuffo di fumo, o una copertura di un altro elemento, che apparirà attorno all'utilizzatore mascherandolo al contempo. Infatti, i vari Villaggi Ninja e i loro shinobi posseggono diverse varianti della Shunshin no Jutsu, che sfruttano uno o più elementi a parte il movimento stesso per distrarre l'avversario, come ad esempio foglie, sabbia, terriccio o acqua.
    Non utilizzabile per azioni offensive/difensive/evasive. Utilizzabile solo a livello narrativo.
    Consumo: 2


    In un lampo il kiriano sfoderò il tanto dal fodero sul petto e, occultandosi in una nuvoletta di fumo, si mosse quanto più rapidamente gli fosse possibile, molto più di quanto i presenti si sarebbero mai aspettati. Ciò che videro fu una figura armata fare capolino alle spalle di Gamitoki e piantargli la lama alla gola.
    «Io qui detto legge, se non è chiaro, e voi dovrete essermi utili.» Gli fece sentire il gelido della lama sul pomo d'adamo. «Se non mi siete utili, non mi servite, e se non mi servite è inutile che vi lasci in vita.» Fece pressione con la lama finché un corposo rigolo di sangue non iniziò a colare lungo il collo. «Ora parla e dì a tutti noi di cosa sei capace» concluse il kiriano, e quella per il ronin era l'opportunità che gli sarebbe potuta valere il rilascio della lama o un netto e preciso aumento della pressione, nonché un biglietto di sola andata per gli inferi.
    «Io facevo parte del Loto Rosso, combatto con spada e arco in maniera congiunta. Sono da sempre stato considerato un samurai anomalo, ma ho sempre riportato a casa la pelle, ben più di molti altri puri
    In successione, tutti i mercenari fecero la loro breve esposizione a Kisuke, che uno dopo l'altro memorizzò le informazioni. Tra i ronin, bene o male, le informazioni di spicco erano pressoché sempre le stesse, fatta eccezione per lo stile di spada, sebbene qualcuno di loro avesse mostrato praticità in tattiche di tortura, oppure trappole e bracconaggio. Tra gli shinobi, invece, vi erano più particolari da tenere in considerazione: Fumio Sakamoto, un ninja della Stella, padrone del Katon e degli antichi segreti della Stella nel suo meteorite dall'aura rosa; Tenshi Eronaka, un ninja della Cascata, padrone di Raiton e Suiton, particolarmente pratico nelle tattiche di guerriglia; Ukitake Badara, un ninja della Pioggia, padrone del Suiton e un po' di pratica con gli esplosivi; Morimoto Aisegawa, il ninja della Sabbia, padrone di Doton e Fuuton e capace nelle tattiche di infiltrazione e raccolta informazioni. "Fuuton? Per gli dei, ma chi cazzo mi hanno assegnato? C'è sempre più gente incapace e incompetente a questo mondo..." pensò in merito, con totale dissenso.
    «Quando si comincia?» chiese uno di loro con evidente impazienza.
    «Con calma. Voi attenderete qui, per ora, e dovrete essere pazienti. Penserò io a stendere le basi per l'assalto alla città, voi vi aggiungerete solo all'ultimo atto quando ve lo dirò io. Non prima. Preoccupatevi soltanto di rimanere qui e non farvi scoprire. Se ci sarà necessità mi farò vivo io per comunicarvi qualcosa d'importante, altrimenti ci vedremo direttamente per prepararci all'assalto. Iniziate a pensare ad un modo per essere già dentro la città quando inizierà l'assalto» disse loro Kisuke. «E ovviamente intendo senza far scattare allarmi» si prese la briga di precisare, infine.
    «Questo posso risolverlo io!» A parlare era il Mukenin di Suna. «Posso assicurarmi che tutti riescano ad entrare senza essere avvistati.»
    «Davvero? Bene, su queste cose organizzatevi tra voi. Non m'importa come farete, l'importante è il risultato. Mi faccio vivo io» ricordò loro e concluse Kisuke. Con tali parole chiuse il suo primo colloquio con il gruppo di mercenari, voltando loro le spalle ed allontanandosi da quello che poteva essere idealmente considerato il loro accampamento. "Ishi mi aspetta..."

    Essendosi ormai lasciato dietro di sé il nascondiglio dei mercenari, la cittadina di Ishi distava ormai pochissimo, appena qualche manciata di chilometri. Sarebbe semplicemente bastato anche solo salire a ridosso di qualche postazione rialzata, albero o roccia che fosse, e sarebbe stato possibile vedere la città. Per scrupolo decise di farlo, ma non solo per mettersi a ridosso di un robusto ramo ad osservare la città tramite il telescopio. Inizialmente fu quello che fece: prese il proprio telescopio, lo aprì e appoggiò un'estremità sull'occhio sinistro, osservando per quel che poteva tutto ciò che poteva essergli utile della città: dal semplice traffico e affluenza cittadina fino alla forma e all'aspetto della città. Però, non era lì sopra solo per questo, quindi dopo un po' smise di spiare la città e conservò il proprio telescopio in borsa. Doveva anche preparare una piccola fase preliminare, e per questo motivo era salito lì in alto: per essere per conto proprio e in un certo senso isolato, lontano da occhi indiscreti. "Devo prepararmi e tenermi pronta ogni cosa possibile e immaginabile, finché sono fuori dalla città" disse a sé stesso, e doveva farlo prima di essere nel vivo della missione. Per prima cosa, consapevole del fatto che quella stessa missione gli avrebbe succhiato via il Chakra dalle riserve come neanche i migliori strozzini sapevano fare con i soldi, Kisuke decise di ricorrere alla sua personale Kuchiyose legata ai batteri, quindi passò a comporre la classica serie di Sigilli legata alla Kuchiyose no Jutsu e congiunse i palmi l'uno con l'altro, invece che picchiare il palmo normalmente segnato dal sangue a terra.

    Kuchiyose • Seibutsu Kougeki - Evocazione • Attacco Batteriologico [Taglia Media]
    Kuchiyose%20bull%20Seibutsu%20Kougeki%20-%20Evocazione%20bull%20Attacco%20Batteriologico_zpsod4qblqx
    Per evocare queste creature non è necessario alcun Contratto di sangue, ma può essere controllata solo da un possessore della Manipolazione Acquatica. Questi microorganismi acquatici si presentano in massa e possono rimanere in vita soltanto all'interno dell'utilizzatore o di acqua, naturale o creata tramite Jutsu. E' possibile evocarli sia all'interno del proprio corpo che in fonti d'acqua esterne: per evocarli dentro di sé è sufficiente compiere i Sigilli per la Kuchiyose e battere le mani tra loro, oppure toccare con il palmo la superficie d'acqua che si vuole sfruttare. L'evocatore, rendendo queste creature parte di sé, può beneficiarne nel caso un nemico entri in contatto con il proprio corpo liquefatto, con qualsiasi Jutsu Suiton o dell'Innata. Se le creature vivono all'interno dell'utilizzatore, ciò non comporta alcun cambiamento esterno ma occorre pagare due punti Chakra in più nel caso si voglia eventualmente combinare un Jutsu Suiton con i batteri. Questi, nell'acqua, si manifestano come una schiuma bianca, ricoprendo un raggio massimo di dieci metri. Sono innocui solo per l'evocatore, poiché come un virus nocivo trasmettono a qualunque altro soggetto che vi entri in contatto un'infezione che lo priverà di quattro punti Chakra. Nel caso di fonti d'acqua presenti per più Turni, l'effetto dura ad ogni Turno fintanto che la vittima rimane immersa totalmente o parzialmente all'interno dell'acqua contaminata dagli organismi, i quali sfrutteranno parte di esso per alimentarsi, mentre l'utilizzatore se immerso nella stessa fonte riceve due punti del Chakra assorbito. Se si utilizza un Jutsu Suiton che parte dal corpo dell'utilizzatore e colpisce il nemico in forma liquida (non hanno effetto Jutsu come la Kirigakure no Jutsu o la Tecnica del Forte Braccio Acquatico) o si viene colpiti a corpo ormai liquefatto, i batteri restituiranno fino a quattro punti Chakra. Per distruggere la maggior parte dei parassiti e portare così l'evocazione ad essere inutilizzabile per il resto della Quest occorrono due Jutsu di livello B o uno di livello A. L'attacco va indirizzato verso la fonte d'acqua in cui sono evocati gli originali o eventualmente colpire l'utilizzatore nella sua forma liquida.


    Non appena i palmi delle mani si toccarono l'uno con l'altro, e il Chakra faceva da collante in tutto ciò, la Tecnica poteva considerarsi ultimata. Per certi versi, adesso, dentro di sé il kiriano poteva sentire quel brulicare della vita che erano i batteri. "Sempre se si possono considerare vita." Poi, dopo aver riempito il proprio corpo di quel miasma biancastro, era il momento di procedere con la seconda cosa che aveva messo in programma: avere a portata di mano una difesa immediata. Al che, come il Momochi normalmente era solito fare, eseguì i Sigilli Magici relativi alla Suijinheki alla quale senza mai fermarsi concatenò a seguire quella relativa al suo personale Hijutsu: il Barile Fantasma.

    Suiton: Suijinheki - Muro d'Acqua
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica Suiton è possibile proteggersi sia da Ninjutsu che da Taijutsu di livello B. La tecnica consente di creare un muro d'acqua lungo 12 metri e alto 5. Il muro potrà essere creato orizzontalmente davanti all'utilizzatore oppure attorno a lui potendolo coprire a 360°. Al tempo stesso sarà possibile far assumere al muro una forma semicircolare ma, in ogni caso, le dimensioni del muro rimarranno sempre uguali. Quindi se si crea a 360° il muro avrà una circonferenza di 12metri (quindi potrà essere creato, al massimo, a due metri scarsi di distanza dal ninja).
    Consumo: 8

    Chikara no Mizu - Forza Acquatica
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    Sviluppatore: Kisuke Momochi
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu simboleggia lo stadio ultimo dell'affinità sviluppata dal Ninja nell'elemento del Suiton e nei suoi Jutsu. Infatti, il Ninja in seguito a rigorosi e costanti allenamenti, è riuscito a sviluppare un metodo che gli permettesse d'affinare maggiormente la sua abilità nell'uso di qualsiasi Jutsu dell'elemento precedentemente citato. Tant'è che ad ogni utilizzo combinato semplicemente ad un maggior ed accurato esercizio di Chakra, e senza il bisogno d'eseguire Sigilli, tutti i Jutsu fino al livello B risulteranno potenziati di un grado rispetto al normale.
    Consumo: 4

    Taru Yuurei no Jutsu - Tecnica del Barile Fantasma
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    Sviluppatore: Kisuke Momochi
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu rende possibile alterare la naturale esecuzione dei Ninjutsu, in modo da renderli più imprevedibili. Infatti, dopo aver proceduto ad utilizzare normalmente un qualsiasi Ninjutsu, permette invece di fermarne la partenza e di tenerlo in sospeso all'interno del proprio corpo, come in un una sorta di limbo immaginario, per poterlo espellere successivamente in qualsiasi momento durante la Quest in corso, senza alcuna necessità d'eseguire Sigilli o rispettare altre condizioni. Attraverso questo procedimento è possibile utilizzare anche altri Jutsu mentre un Ninjutsu rimane in attesa di essere rilasciato, ma si potrà tenere in sospeso un solo Ninjutsu per volta e al massimo di livello A.
    Non è possibile sfruttare questo Jutsu per spararne due contemporaneamente.
    Consumo: 6


    Per completare l'operazione, a maggior ragione perché aveva rinforzato il muro attraverso il proprio potenziamento della Forza Acquatica, Kisuke dovette investire un'ingente quantità di Chakra, ma ciò gli consentì di non dover sputare al momento quello che altrimenti si sarebbe sin da subito mostrato come una vera e propria fortezza d'acqua.
    "Adesso è il caso che mi muova" ordinò a se stesso. Non aveva altri motivi per mantenersi fuori dai confini della città, dunque si portò a terra e procedette verso l'ex Villaggio Ninja.

    Il fantasma di una potenza ormai passata da decenni e decenni svettava con la classica imponenza di un monarca ormai in declino davanti al kiriano, il quale camminava adagio lungo la strada maestra che portava dritta dritta tra le enormi porte del cancello sud della città. Sebbene quello nord fosse quello più vicino inizialmente per lui, essendo quello che guardava in direzione delle Terre di Nessuno, era anche il cancello per forza di cose meno utilizzato ed al tempo stesso presidiato con maggior pesantezza. Di conseguenza Kisuke aveva sprecato un po' del suo tempo per aggirare la città, allontanarsi ed entrare dalla parte opposta. Questo perché, nonostante non fosse ormai più un Villaggio Ninja, la struttura della città stessa ne richiamava a volontà l'origine. A differenza delle normali città, non era facile intrufolarsi semplicemente valicando il confine in tutta sicurezza. Le mura, per quanto non in perfetto stato di manutenzione, erano alte e possenti, nonché presidiate, anche se da un numero insufficiente di uomini.
    Si era mischiato in mezzo ad un piccolo convoglio proveniente dal Paese della Sabbia. Membri della tribù degli Uomini Blu, a dorso di dromedario. Kisuke li aveva avvistati e incrociati a qualche chilometro dalla città, quindi aveva cercato di avvicinarli. Erano schivi e diffidenti, ma non poi così difficili da saper prendere. Kisuke si era presentato loro come un semplice uomo di ventura e se lui aveva una spada, loro ne avevano dieci volte tanto e non temevano eccessivamente per le merci che trasportavano dalle loro terre sabbiose. Con una chiacchiera e l'altra riuscì a convincere il capo della spedizione a farsi dare un passaggio a dorso di dromedario.
    Per quei pochi chilometri che li separavano da Ishi, Kisuke riuscì a strappare qualche parola agli uomini della spedizione. Scoprì che erano chiamati in questo modo con riferimento alla tradizione degli uomini di coprirsi il capo ed il volto con un velo blu, del cui colore rimanevano alcune tracce sulla pelle, che erano esperti produttori di cosmetici naturali e che avevano una loro particolare tradizione nella cerimonia del tè, il cosiddetto tè nel deserto, ma soprattutto insieme a loro riuscì a superare senza eccessivi problemi i controlli ai cancelli di Ishi.
    "Finalmente ce l'ho fatta ad entrare in città" pensò il kiriano, ancora in sella al dromedario guidato dal beduino Mohamed, poco prima di scendere e salutare la spedizione coi suoi più sentiti ringraziamenti. Prima di andarsene definitivamente disse loro che avrebbe alloggiato in centro, e che sarebbe rimasto in città per una settimana circa, quindi di cercarlo per qualsiasi cosa. Ovviamente non era vero, ma sarebbe sempre tornato utile depistare un po'.
    Allontanatosi dagli Uomini Blu, Kisuke camminò tranquillo per le strade della città, cercando però di non tenere troppo in bella vista la sua faccia.
    Ishi, a vederla così, si era completamente dimenticata le sue origini. Sembrava essere divenuta la puttana del circondario: non aveva più il suo Villaggio Ninja, non aveva più i propri ninja con una divisa esclusiva e ben precisa. Ora si vedevano guardie, agenti d'ogni sorta e ninja di stanza. I più erano ninja di Suna, Kagero e Hoshi, ma al kiriano non erano passati inosservati molteplici simboli sui coprifronte, come quello di Kumo, Ame, Kiri e Konoha. "Ninja di passaggio per qualche missione" si era detto, concludendo con l'ipotesi più semplice.
    Per i giorni in cui si sarebbe trattenuto in città, Kisuke si procurò un alloggio nei sobborghi della città, tra criminali, borseggiatori e allibratori. Un vero e proprio alloggio da quattro soldi, ma per quel che serviva a lui era più che sufficiente. Non aveva di certo intenzione di spendere troppi quattrini per un alloggio nel quale sarebbe tornato e ci sarebbe rimasto ben poco. Per quel che pagava, gli era stata messa a disposizione una stanza che se non era spartana poco ci mancava, affiancata ad un misero bagno personale. Dentro c'era un letto spartano, una cassapanca e un mobiletto di legno, un tavolino e una sedia sgangherata. «Uff...» Lì Kisuke si tolse il mantello e gettò alcune delle sue cose ai piedi del letto. Dalla finestrella, il sole splendeva luminoso al suo apice.
    Si sedette, sfoderò il tanto e prese a giocherellarci. "Non ho particolari limiti di tempo. Niente imposizioni strette, per cui posso permettermi di agire con un po' più di calma, anche se non eccessiva. L'importante è il risultato" si disse, quindi anche se leggermente segnato dalla fatica del viaggio che in un certo senso era durato fino ad allora, Kisuke liberò il suo Byakugan dal vincolo del copriocchio e vi fece ricorso. "Byakugan!"

    Byakugan [Occhio destro]
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    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 10 (A Turno)


    Il Chakra prese a pompare frenetico, le vene intorno all'occhio destro gli si gonfiarono in un reticolo nervoso, mentre il suo sguardo volava via a centinaia e centinaia di metri di distanza, dipingendo la sua visuale a tinte chiaroscure.
    Del tutto comodo - per quanto quella sedia potesse esserlo -, da una posizione completamente sicura, Kisuke scrutava la città. Il suo Byakugan era formidabile sotto questo punto di vista. Ovviamente, anche senza il Byakugan aveva tutte le carte in regola per raccogliere informazioni, presentandosi pure sul luogo di persona o per mezzo di un clone, così com'era campato per anni, prima d'impossessarsi dell'occhio Hyuuga. Quell'occhio, però, era una comodità non indifferente. Di persona, sul luogo, ce l'avrebbe fatta comunque, fosse con difficoltà o quant'altro, ma anche se bassa c'era pur sempre la probabilità che venisse scoperto in flagrante. Con il Byakugan no. Con il Byakugan questa probabilità si riduceva praticamente allo zero per cento: tutti potevano essere spiati in qualsiasi momento e nessuno di loro poteva saperlo esattamente.
    Con la sua vista senza limiti, Kisuke per il momento si limitò a farsi una cultura generale della città. Non la conosceva affatto, e voleva studiarsi per un attimo la sua composizione, prima di agire sul campo per andare a colpo sicuro. Aveva già in mente cosa fare: visto e considerato che il Byakugan gli sarebbe andato a risucchiare fin troppo Chakra, per una ricerca come quella che avrebbe dovuto fare, si sarebbe preso la premura di interrogare qualcuno, una delle solite figure che della città sapevano tanto, e poi così con una bella scrematura ridurre notevolmente il campo delle cose da osservare e andare un pochino di più a colpo sicuro.
    L'obiettivo di quel pomeriggio sarebbe stata la Gallina che Fuma, una specie di taverna che Kisuke vide essere particolarmente frequentata, nonostante la sua posizione tutt'altro che centrica all'interno dell'ambiente cittadino di Ishi.
    La sceneggiata era sempre la solita: Kisuke entrava tra gli sguardi generali e curiosi dei già presenti, cercava di rimanere il più anonimo possibile e filava dritto al bancone, per farsi servire da chi stava alla parte opposta e attirare la sua attenzione.
    Stavolta il banconiere era un uomo di mezz'età, magro e consumato, il viso segnato dalle classiche rughe d'espressione e degli importanti baffi a manubrio color sale e pepe.
    «Nuovo in città?» gli chiese subito questi, dopo aver servito la prima ordinazione a Kisuke.
    «Più o meno» replicò Kisuke, neutro ed evasivo. «L'ultima volta che sono stato qui avevo otto anni, poi mi sono trasferito a nord.»
    «N-nelle...?» L'uomo sbiancò. Il nord per quelli del Paese della Pietra significava una cosa sola, essendo direttamente confinante. «Nelle Terre d-di...?»
    «No, ancora più a nord. Faccio il baleniere nel mare artico del Paese della Neve. Sono tornato qui dopo tutti questi anni per questioni familiari, ma faccio seriamente fatica ad ambientarmi. È cambiato tutto...»
    «Be', in... quanti sono? Quindici anni? La città è cambiata, ma non poi così tanto come può sembrare ad un primo sguardo. Si fidi, si prenda solo un po' di tempo, e poi si accorgerà di essere sempre nella cara vecchia casa» gli spiegò l'uomo. Nella sua voce c'era un non so che di rassicurante. Sembrava davvero voler mettere a proprio agio il cliente.
    Kisuke ci chiacchierò ancora, mentre consumava la sua ordinazione. Non fu solo una, ordinò più cose di seguito mentre terminava la precedente, ma al quarto shōchū si fermò e dichiarò di non avere altro tempo a disposizione per stare lì, sebbene non gli dispiacesse; soprattutto bere.
    Se ne andò e per un po' sparì anche dal circondario, non voleva che per caso l'uomo parlasse di lui, qualcuno lo vedesse e gli riportasse di aver visto qualcuno del genere proprio lì in zona. Altrimenti la sua farsa non avrebbe retto e già si sarebbero creati dei sospetti nell'uomo e conseguentemente c'era il rischio che si creassero anche ad Ishi.
    Kisuke tornò lì solo a sera tarda, e sfruttò ogni elemento a propria disposizione per essere invisibile ai passanti.

    Bikou Ninjutsu - Tecnica dell'Inseguimento Silenzioso
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    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Supplementaria
    Grazie a questa tecnica è possibile concentrarsi maggiormente sul celare la propria presenza ed in particolare ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuati durante un inseguimento. Grazie a questa tecnica è possibile usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico.
    Consumo: N/A


    Osservò il movimento in lontananza. Non ci volle molto tempo d'attesa perché Kisuke avesse quel che cercava, essendosi presentato praticamente lì praticamente a fine serata. Alcuni clienti se ne stavano andando, uno dopo l'altro, finché all'interno non rimasero solo coloro che ci lavoravano. A quel punto Kisuke
    Attese che l'uomo terminasse il suo turno di lavoro, aiutando gli altri a pulire e sistemare il locale. Una volta usciti tutti, lo vide chiudere personalmente la serranda de La Gallina che Fuma e avviarsi, probabilmente verso casa. "Brutta vita, quella di chi fa un lavoro simile" fu la considerazione del kiriano. "Svegliarsi preso la mattina e andare via tardi la sera. Non che quella dei ninja possa essere migliore, ma almeno ha altri aspetti positivi in tal senso."
    Lo pedinò, rimanendo distante, muovendosi sui tetti della città, solo per assicurarsi che per davvero stesse andando a casa. Non si sbagliò, per fortuna. "Ecco dove abiti" pensò Kisuke. Era arrivato il momento di agire. L'uomo abitava da solo, molto probabilmente. La sua casa era niente meno che un piccolo appartamento al terzo livello, con solo sue lati faccia a vista alla strada e da quel che si poteva vedere dalle finestre non c'era una singola luce accesa o segno di movimento. "Il che significa che è da solo" risolse Kisuke. Probabilmente si trattava di un classico scapolone o di un divorziato, ma poco gli importava. Anzi, tanto meglio, avrebbe avuto più campo d'azione libero, e soprattutto semplice.
    Kisuke continuò ad attendere. Per sicurezza lascio trascorrere ben tre ore. Un uomo, che vive da solo, e che manca praticamente quasi tutto il giorno da casa, al suo rientro avrà sicuramente qualcosa da fare prima di andare a riposare. Magari non era quello il giorno, e sarebbe andato a riposare subito, ma Kisuke decise di prendersi il sicuro. Allora e solo allora si mosse nelle ombre.

    Bikou Ninjutsu - Tecnica dell'Inseguimento Silenzioso
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    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Supplementaria
    Grazie a questa tecnica è possibile concentrarsi maggiormente sul celare la propria presenza ed in particolare ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuati durante un inseguimento. Grazie a questa tecnica è possibile usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico.
    Consumo: N/A

    Mujin Meisai - Manto senza Polvere
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa tecnica Suiton, che non necessita di Sigilli, l'utilizzatore infonderà di Chakra le particelle di vapore acqueo intorno al proprio corpo in modo da deflettere la luce solare e rendersi invisibile all'occhio nudo. Questa Tecnica permetterà all'utilizzatore non solo di diventare perfettamente invisibile e di non produrre alcuna ombra, bensì di rendersi impercettibile a Jutsu percettivi e di natura sensoriale. Oltre a questo, le particelle di vapore intrise di Chakra schermeranno l'odore dell'utilizzatore. Tutto ciò ha effetto solo contro Jutsu di livello B o inferiore, ma sarà comunque possibile essere individuati per mezzo di Doujutsu capaci di vedere il Chakra. In più, se si possiede la capacità di Schermatizzazione, sarà possibile utilizzarla in combinazione con questa Tecnica per schermare completamente il proprio Chakra, ed essere così invisibili anche ai Doujutsu. Durante la Tecnica non è possibile utilizzare alcun Jutsu ad eccezione di quelli A Turno attivati in precedenza, né sferrare alcun attacco in corpo a corpo poiché un eventuale scontro violento comporterà la dissoluzione delle particelle di vapore acqueo e la conseguente cessazione del Jutsu. Sarà possibile eseguire attacchi a distanza tramite shuriken o quant'altro, ma questi diventeranno visibili non appena lasceranno il corpo dell'utilizzatore.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Non solo ricorse ad uno dei suoi Jutsu Suiton per risultare totalmente invisibile e difficile da percepire, ma fece comunque particolare cura nei movimenti per evitare che qualcosa all'infuori di se stesso lo tradisse accidentalmente. Con il controllo del Chakra scalò la parete del palazzo, saltò dentro il balcone e lì prese i propri grimaldelli per iniziare a scassinare la serratura della porta finestra. Armeggiò con i grimaldelli il più silenziosamente possibile, mettendoci anche molto più tempo di quel che gli richiedeva normalmente con una serratura simile, pur di non far rumore. L'unico rumore che si sentì chiaramente fu, infine, solo un leggero clack a lavoro terminato.
    Kisuke aprì piano ed entrò silenziosamente.
    La porta-finestra che aveva aperto dava direttamente nella camera da letto dell'uomo, che scoprì chiamarsi Sanpei da una targhetta inquadrettata che Kisuke vide appesa ad una parete. In assoluto silenzio, la prima cosa che il kiriano fece fu precipitarsi a sul suo bersaglio dormiente, la mano di Kisuke fiondata a mordere il volto, tappandogli al tempo stesso la bocca. L'uomo si svegliò nel panico, gli occhi spalancati, ma il corpo bloccato nei movimenti dal Momochi che in quel momento era tornato visibile.
    «Ascoltami bene: non provare ad urlare, o ti ammazzo; non provare a ribellarti, o ti ammazzo; non fare niente, perché qualsiasi cosa farai che non sia autorizzata da me, mi costringerà ad ammazzarti nel peggiore dei modi. Sbatti le palpebre se hai capito.» L'uomo eseguì. «Io adesso allento leggermente la presa, e tu mi dirai ciò che voglio sapere. Sbatti le palpebre se hai capito.» Kisuke non terminò la frase, era solo un espediente per far tranquillizzare e sottomettere completamente l'uomo, quindi prese a soffocarlo sfruttando l'altro braccio, l'esterno, pressando sulla gola del malcapitato. Non lo voleva di certo uccidere, ma portarlo a perdere i sensi con l'assenza di ossigeno al cervello. Una volta che lo ebbe messo a riposo, Kisuke cercò in tutta la casa qualunque cosa gli potesse essere utile, non voleva di certo sprecare parte del suo equipaggiamento quando poteva trovare parimenti utili strumenti di fortuna. D'altronde, aveva solo intenzione di incaprettarlo completamente e imbavagliarlo, perciò non gli serviva sprecare inutilmente il proprio equipaggiamento, quando in una missione come quella gli sarebbe potuto servire molto più in là. Per leggergli la mente, avrebbe anche potuto lasciarlo legato e tramortito, ma per quel che aveva intenzione di fare dopo non sarebbe di certo stato sufficiente.
    Trovò quel che gli occorreva (cavi elettrici, stracci, corde intrecciate) in un piccolo stanzino che l'uomo aveva adibito al fai da te e che probabilmente utilizzava nel proprio tempo libero per delle piccole creazioni o per lavorare a tutte le piccole manutenzioni periodiche necessarie in una casa.
    Lavorando con il peso morto, il che lo costrinse a impiegarci più tempo del previsto, Kisuke realizzò una vera e propria camicia di forza artigianale, che però andava ad influire su tutto il corpo, dunque con le corde e gli stracci costruì un bavaglio. Adesso che tutto era pronto, Kisuke sistemò a pancia in sopra il povero Sanpei, si sedette gambe incrociate al suo fianco e gli posò la mano destra inanellata sulla fronte, procedendo con la Lettura Mentale.

    Yomitori Kokoro - Lettura Mentale
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Supplementare
    Immobilizzando la vittima sarà possibile appoggiarvi sulla testa la propria mano, e con il Chakra iniziare ad estrarre informazioni dalla mente dell'avversario. È un processo complesso, che risulta essere relativamente semplice su Shinobi con un'esperienza inferiore alla propria, di media difficoltà su un pari grado ed estremamente complicato su uno Shinobi di livello superiore al proprio. È possibile effettuarla anche su un cadavere e vedere i suoi ultimi sette giorni di vita.
    Gli Specializzati in Interrogatorio sono considerabili di un grado superiore nell'uso di questo Jutsu, se lo subiscono.
    Consumo: N/A


    Intrufolando il proprio spirito nei meandri della mente altrui, Kisuke analizzò attentamente i ricordi della vittima, facendo attenzione ad eseguire un'accurata scrematura. Non gli interessavano affatto tutti i ricordi della sua tanto adorata nipotina, né men che meno i suoi sogni di gloria nell'assistere ai lavori di un cantiere insieme ai suoi coetanei. A Kisuke interessava sapere cosa accadeva nella città e come funzionava la città stessa nel suo insieme di ingranaggi intorno al sistema solare, e quel vecchietto sembrava sapere abbastanza.
    Passò ore e ore ad analizzare i ricordi, arrivando fin quasi all'alba. Poi, una volta che aveva terminato, avendo ormai quel che voleva da lui, quell'uomo non rappresentava altro che un sacco pieno di energie da divorare. O almeno Kisuke cercò di sforzarsi a vederlo come tale. "È adesso che si sveglierà e servirà il bavaglio" pensò staccando la mano dalla fronte e armandola con l'Ottava.
    Kisuke si alzò, abbandonando la propria posizione con le gambe incrociate e si caricò di peso sulla vittima, con un ginocchio sull'addome e la mano sinistra a pressare sul bavaglio. Questo, il kiriano si accorse che l'aveva fatto rinvenire, gli occhi terrorizzati spalancati. "Resisti amico caro, è tutto per un bene maggiore. E il fine giustifica i mezzi" pensò, ma era soltanto una giustificazione per se stesso.

    Rilascio
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    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Il rilascio dell'Ottava avviene non appena entra in contatto diretto con il nemico; anche provocandogli solamente un lievissimo graffio. Infatti la capacità dell'Ottava sta nel rubare ben 5 punti Chakra per poi donarli al suo possessore. La capacità non funziona solamente sulla vittima ma anche contro qualsiasi clone d'entità fisica capace d'eseguire una qualsiasi forma di Jutsu; rubando così il Chakra anche all'originale nonostante venga eventualmente colpito un semplice clone.
    Consumo: N/A


    A quel punto con l'Ottava Kisuke iniziò a fare tanti piccoli taglietti lungo il corpo dell'uomo, scegliendo per lui le zone meno dolorose, affinché innegabilmente fosse sì una tortura, ma almeno il minor dolorosa possibile. Continuò così, taglio dopo taglio, fino a quando l'Ottava non aveva estratto abbastanza Chakra da ristabilire completamente le sue riserve di Chakra. "Oh, finalmente va un po' meglio" pensò, sentendo nuovamente le sue riserve di Chakra sazie a sufficienza.
    Quando ebbe terminato con lui, Kisuke ebbe la premura di togliergli la vita e nasconderlo all'interno del suo rotolo per i cadaveri. Non poteva permettersi che, anche accidentalmente, venisse trovato. Il cadavere, anche fosse solo di un misero mendicante, avrebbe fatto scattare quel tensore che smorzava la tranquillità della città e gli avrebbe potuto tranquillamente rovinato i piani futuri.

    L'ambiente scadente e opprimente della sua camera d'alloggio fece per Kisuke da gabbia in cui passare il resto della notte. Avrebbe voluto mettersi subito al lavoro con il Byakugan per muoversi nelle parti interessanti che aveva scoperto analizzando la mente del vecchio, ma non aveva chiuso ancora occhio da molto tempo prima che mettesse piede ad Ishi e perciò voleva prendersi per sé un po' di tempo per riposare. Non tanto a lungo, come sempre, e non troppo profondamente, ma di un po' di riposo aveva bisogno anche uno come lui; specialmente per una missione simile.
    Il kiriano si liberò quasi di tutti i suoi averi e tenne con sé solo qualcosa per la difesa personale, quindi si distese sul letto della stanza, direttamente sulle coperte. "Bene, è ora di dormire" si disse.
    Poi, tutto sfumò come sempre.
    Era come rimanere sospesi nel vuoto, in uno stato di non-esistenza a gravità zero, dove luce e oscurità erano presenti in eguale misura. Non c'era aria, anche se riusciva a respirare. Non c'erano suoni, non vedeva e non sentiva niente. E non sognava quasi mai. Quella volta non si trasformò in un'eccezione. Questo era quello che succedeva quando il Momochi dormiva. Poteva decidere di addormentarsi dove e quando voleva, con un po' d'impegno. Non si era mai allenato per riuscirci, era sempre rientrato tra le sue possibilità, sempre stato così, fin da tempi ormai lontani. Bastava che si concentrasse un po' e che ordinasse a se stesso di dormire. Funzionava sempre, salvo casi estremamente particolari in cui rientrava la sua psiche. Quella peculiarità non erano in molti a conoscerla, ma sicuramente era invidiata dalla maggior parte di coloro che la conoscevano o l'avevano addirittura vista in opera. Il kiriano non era certo una caratteristica che considerava scontata anzi, si considerava abbastanza fortunato, vista la natura della sua professione che lo obbligava ad addormentarsi nei luoghi più insoliti e negli orari più inconsueti, soprattutto in veste di ANBU della Nebbia e a maggior ragione ora come Mukenin nelle Terre di Nessuno.
    Dopo diverse ore di sonno, quando ormai il quell'abbondante falce di luna aveva abbandonato il cielo per lasciar spazio ad un giovane sole, Kisuke si svegliò ben prima di quanto avesse intenzione inizialmente. Controllando l'orologio vide che erano nemmeno le sette del mattino. Poco male, si sarebbe messo al lavoro ben prima di quanto avesse in programma. Si concesse giusto il tempo di sgranocchiare qualcosa, affinché lo stomaco non brontolasse e al cervello non mancassero qui minimi zuccheri al mattino, quindi si mise al lavoro. Adesso che aveva dei target ben più specifici, poteva concentrarsi maggiormente nell'investigazione con il Byakugan, che liberò insieme al reticolo di vene rigonfia intorno all'occhio destro.

    Byakugan [Occhio destro]
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    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 10 (A Turno)


    La vista senza limiti andò a puntare direttamente verso ciò che Kisuke voleva controllare, e che aveva rubato dalla mente dell'uomo la notte prima. Oltre le caverne, erano principalmente tre gli obiettivi che voleva colpire: l'ospedale, le fonti di sicurezza (stazioni, armeria, polveriera) e la zecca. Quest'ultimo obiettivo in particolare sinergizzava soprattutto con l'obiettivo ultimo della missione. "Così prendo due tacchini con una fava" pensò il kiriano.
    Cominciò dal più semplice: l'ospedale. Non era nulla di essenzialmente complicato da colpire. Ben organizzato, apparentemente efficiente, con un buon numero di personale e una certa sicurezza, ma per uno come Kisuke sarebbe stato uno scherzo. D'altronde, gli interessava solo capire come colpire al cuore strutturale dell'edificio per metterlo in ginocchio. Risolse che sarebbero bastate delle semplici cartebomba posizionate in punti strategici.
    Nell'analisi del Momochi veniva poi la zecca, obiettivo per lui secondario. Aveva sempre intenzione di metterlo in conto nei propri piani, ma non gli dava assoluta proprietà. Distruggendo quella, metteva di sicuro in ginocchio l'economia, ma era sempre meglio mettere fuori gioco la fonte principale della ricchezza, piuttosto che la figura che gli dava forma. Anche la zecca obiettivo semplice. Pure considerando che l'avesse voluta attaccare, sarebbe bastata qualche bomba semplice per metterla in gravi condizioni. Dopodiché Kisuke proseguì con la sicurezza di Ishi. Ispezionò con particolare attenzione le varie sedi delle forze dell'ordine sparse per il suolo cittadino. Erano quattro, di cui una dedicata interamente alle Squadre di Sicurezza del Paese, ma erano state collocate adeguatamente in punti strategici della città, affinché ognuno avesse un raggio d'azione ben preciso e ricoprisse efficacemente il proprio settore, senza lasciare un angolo di città scoperto. Kisuke provò e riprovò ad inglobare una parte anche per loro, ma non vi riuscì. Era inutile sprecare tempo per trovare una soluzione: non aveva abbastanza mezzi per annientare gli uomini delle stazioni delle forze della città. Ce l'avrebbe potuta fare, ma il gioco non sarebbe valso la candela. Ciò che ne avrebbe guadagnato non sarebbe stato parimenti vantaggioso rispetto a quel che ci avrebbe dovuto investire per ottenerlo. Far saltare in aria le loro sedi era una cosa, gli avrebbe dato forse ben poco. Certo, avrebbe impedito loro di sfruttare tutto quanto presente nella sede per organizzarsi, ma non avrebbe messo fuori dai giochi gli uomini stessi, che spesso e volentieri stavano per la maggior parte fuori dalle stazioni stesse. Coloro che rimanevano erano solo quelli relegati principalmente a lavoro d'ufficio e quindi insignificanti dal punto di vista militare. "Ci accontenteremo" si disse Kisuke. Mentre, invece, colpire l'armeria e la polveriera sarebbe stato più semplice, complice quanto già presente all'interno della stessa. Kisuke ne era particolarmente interessato perché, oltre al semplice fatto delle normali armi in esse contenute, dai ricordi dell'uomo che aveva ispezionato, sapeva che sulla città giravano varie voci molto sulla falsa riga della teoria del complotto. Ishi in passato era stato un Villaggio Ninja, e tra la popolazione circolava la falsa credenza che sotto di essa non vi fosse soltanto una grande ricchezza che aspettava solo di essere riportata alla luce, bensì pesanti residui bellici. All'epoca andava molto in voga la nuova invenzione, la polvere esplosiva blu, di cui Ishi si riforniva e faceva incetta dal Villaggio del Pianto del Lupo. Gli anziani della città continuavano a dire e ripetere che a quel tempo le alte cariche ne avessero acquistata talmente tanta da averne una scorta tutt'ora esorbitante e che la tenesse di scorta come pretesto nel qual caso la città e il Paese si fossero trovati in condizione di tutelare la propria posizione d'indipendenza. "E mi sa tanto che proprio falsa credenza questa cosa non lo è per niente..." pensò Kisuke, vedendolo con i propri occhi. Nei depositi, a parte le classiche armi e armature d'ogni genere, come spade, lance, scudi, archi, balestre, protezioni, elmi, cotte di maglia e via discorrendo, c'erano anche numerosi aggeggi esplosivi a partire dalle semplici bombe, fino agli ordigni più elaborati e le armi con cui utilizzarle o peggio ancora le postazioni d'artiglierie mobili; non solo, stipati in scomparti segreti ricavati nelle costruzioni e nelle caverne, opportunamente occultati e resi praticamente impossibile da immaginare e notare, poiché posizionati in luoghi ciechi, vi erano stipati una serie incalcolabile di barili di vecchia fattura contente la polvere esplosiva blu. Nei depositi della polveriera era davvero poca roba, in confronto a tutto quello che nelle profondità della terra i vecchi abitanti di Ishi avevano nascosto decine e decine di anni prima. "Per fortuna che almeno nelle caverne la polvere sembra essere talmente in profondità e protetta da essere in sicurezza. Altrimenti basterebbe un niente per far saltare in aria la città al ritratto di fiamme color cobalto..." pensò Kisuke. L'immagine gli sfiorò la mente e in un certo senso lo terrorizzò. Per fortuna, almeno sotto quel punto di vista erano stati attenti. Avevano fatto in modo che vecchi ricordi finissero soltanto per trasformarsi in voci, credenze, teorie, dubbi e nessuno ci pensasse più, credendo che il fondo della reale verità terminasse esattamente a quelli che erano considerati i piedi della città: l'ultimo livello, il più basso, con le caverne e le miniere e poi il nulla, solo leggende. L'ultimo tassello della programmazione erano proprio le caverne, il luogo principale in cui Kisuke avrebbe per forza dovuto colpire, in quanto obiettivo praticamente principale della missione. "Le caverne sono strettamente sorvegliate. Provare a entrarci mi comporta un alto tasso di rischio che compromette la mia copertura qui nella città. Posso, invece, sfruttare l'assalto e la confusione che ne deriverà per raggiungere la ricchezza di Ishi in maniera molto più agevole. Muoversi all'interno non sarà complicato, almeno con il Byakugan. Senza sarebbe una sorta di suicidio, perché prima che riesca ad uscirci o ho talmente tanto culo oppure mi trova l'intero esercito del Paese della Pietra, ma col mio occhietto sono a cavallo. Anche la viabilità sembra essere sufficientemente buona, i lavori minerari di scavi, raccolta e quant’altro sembrano avermi concesso quanto meno la possibilità di muovermi agilmente lì sotto" concluse mentalmente il kiriano, ora che aveva analizzato tutto quel che gli occorreva per inglobarlo nei suoi piani strategici preliminari.
     
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    "In azione!"
    La mattina del giorno seguente Kisuke era carico, nonostante il suo animo morale non avrebbe dovuto esserlo. Aveva riposato principalmente gli occhi e la mente, dalla stanchezza del giorno prima in cui aveva passato diverso tempo a vedere i segreti della città, ma finalmente entrava in azione e avrebbe iniziato a mettere concretamente in piedi parte del proprio piano. Quanto meno le basi. Avrebbe smesso di stare praticamente con le mani in mano, senza fare nulla di concreto. Uscito dall'edificio in cui aveva preso un alloggio, Kisuke si mosse per la città in maniera confusionaria e indecifrabile, senza seguire uno schema ben preciso, cercando di occultare la propria presenza fino a quando non fu sicuro di aver fatto un lavoro sufficiente a far sparire le proprie tracce in un vicolo scuro, sporco e puzzolente attiguo ad una stradina nel centro di Ishi, dove Kisuke si assicurò di essere da solo e che nessuno lo vedesse. Lì si mise a manipolare la struttura del vapore acqua per adattarla al proprio corpo.

    Bikou Ninjutsu - Tecnica dell'Inseguimento Silenzioso
    BikouNinjutsu-TecnicadellInseguimentoSilenzioso_zps76ae88c9
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Supplementaria
    Grazie a questa tecnica è possibile concentrarsi maggiormente sul celare la propria presenza ed in particolare ridurre notevolmente la probabilità d'essere individuati durante un inseguimento. Grazie a questa tecnica è possibile usufruire al meglio degli oggetti circostanti per nascondere la propria presenza al nemico.
    Consumo: N/A

    Mujin Meisai - Manto senza Polvere
    mujin_meisai_zpsgrerthoc
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa tecnica Suiton, che non necessita di Sigilli, l'utilizzatore infonderà di Chakra le particelle di vapore acqueo intorno al proprio corpo in modo da deflettere la luce solare e rendersi invisibile all'occhio nudo. Questa Tecnica permetterà all'utilizzatore non solo di diventare perfettamente invisibile e di non produrre alcuna ombra, bensì di rendersi impercettibile a Jutsu percettivi e di natura sensoriale. Oltre a questo, le particelle di vapore intrise di Chakra schermeranno l'odore dell'utilizzatore. Tutto ciò ha effetto solo contro Jutsu di livello B o inferiore, ma sarà comunque possibile essere individuati per mezzo di Doujutsu capaci di vedere il Chakra. In più, se si possiede la capacità di Schermatizzazione, sarà possibile utilizzarla in combinazione con questa Tecnica per schermare completamente il proprio Chakra, ed essere così invisibili anche ai Doujutsu. Durante la Tecnica non è possibile utilizzare alcun Jutsu ad eccezione di quelli A Turno attivati in precedenza, né sferrare alcun attacco in corpo a corpo poiché un eventuale scontro violento comporterà la dissoluzione delle particelle di vapore acqueo e la conseguente cessazione del Jutsu. Sarà possibile eseguire attacchi a distanza tramite shuriken o quant'altro, ma questi diventeranno visibili non appena lasceranno il corpo dell'utilizzatore.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Il Manto senza Polvere attecchì perfettamente al suo corpo, riducendo la sua presenza visiva a zero, quindi il kiriano uscì dal vicolo così come ci era entrato, ma stavolta nessuno lo avrebbe visto, e men che meno fiutato, per di più facendo attenzione ai movimenti come aveva fatto anche prima sarebbe stato pure difficile udirlo. Il punto principale era evitare contatti con chiunque e di provocare qualcosa che facesse sospettare la presenza di un fantasma, per il resto poteva andare sul sicuro. E così si diresse verso la prima tappa: l'ospedale
    Per quel che doveva fare, era più il tempo impiegato per arrivare all'ospedale camminando piano che per il sabotaggio in sé. Kisuke aveva analizzato nella struttura i punti nevralgici da colpire ed erano tre. Avrebbe minato esattamente metà struttura ospedaliera, in maniera che con le esplosioni andasse distruggendosi facendo perdere l'equilibrio strutturale del portante, e l'intero ospedale si sarebbe sdraiato su un proprio fianco. In casi come questi, volendo demolire una struttura, in molti facevano l'errore di minare per intero la struttura portante e rischiavano di far sedere l'edificio su se stesso. Lo danneggiavano, certo, ma se le esplosioni non erano di grande portata, i piani superiori dell'edifico spesso risultavano ancora utilizzabili. Kisuke invece aveva preferito esplosioni di minor importanza, ma che avrebbero fatto ben più male.
    Per raggiungere lo scopo Kisuke non dovette nemmeno infiltrarsi all'interno dell'ospedale o infilarsi con qualche Jutsu sottoterra; poté fare tutto esternamente, ma dovette fare attenzione a nascondere la presenza delle cartebomba alla vista di chiunque. Per quanto piccole e insignificanti, era sempre meglio non correre il rischio, dunque sfruttò cose come sacchi della spazzatura, manifesti pubblicitari e informativi oppure gli scomparti nei pannelli idraulici o elettrici per celare la presenza degli esplosivi.
    "E l'ospedale ce lo siamo tolto dai coglioni" pensò Kisuke, muovendosi verso la zecca. Prima di escluderla completamente adesso, Kisuke volle assicurarsi di persona se ci fosse o meno uno spiraglio per attaccarla in modo preliminare. Purtroppo, però, proprio come per le caverne, era meglio attendere. I diversi fattori che ruotavano attorno alla zecca, la rendevano un bersaglio ostico secondo i canoni del kiriano. "Andrò a minare la loro possibilità offensiva e difensiva, allora" si disse, per poi spostarsi.
    Nella sua orbita si susseguirono a rotazione le sedi della sicurezza e poi i depositi di armi e la polveriera. Per le sedi, le prima che scelse di attaccare, Kisuke non le scelse in base ad un qualcosa in particolare, ma semplicemente per la loro posizione: partì dalla più vicina a sé fino alla più lontana. Se le tolse di mezzo in breve, poiché il personale al loro interno era ridotto all'osso e non c'erano sistemi di sicurezza talmente avanzati che potessero ostacolarlo o che fosse costretto ad affrontare. Si era assicurato di tutto ciò già alla prima ispezione con il Byakugan, ma anche ora l'aveva attivato nuovamente perché non gli sfuggisse nulla.

    Byakugan [Occhio destro]
    Byakugan_zps42537c08
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 10 (A Turno)


    Potendo vedere tutto e tenere tutto sotto controllo, a Kisuke bastava semplicemente avere pazienza e, da invisibile, intrufolarsi sgattaiolando dalla porta principale quando qualcuno dall'interno usciva fuori, specie per fare una pausa e fumare all'aria aperta. Una volta dentro il locale, in ognuna delle sedi Kisuke si muoveva silente come una faina verso il locale adibito solo ed esclusivamente al deposito della caldaia. Lì, attaccò una cartabomba alla caldaia e se ne andò così com'era entrato. Gli esplosivi servivano solamente da innesco, poi tutta la struttura della caldaia, il materiale combustibile e l'intrico di tubature sparse in tutta la sede avrebbero fatto la loro parte e si sarebbero trasformate in una vera e propria bomba sufficiente per mettere fuori uso l'obiettivo.
    "Ora viene la parte più complicata, le armerie e la polveriera" pensò tra sé. Il lavoro principalmente più grosso era riuscire ad entrare, data la stretta sorveglianza. Se voleva trovare qualcosa di positivo, era il fatto che tutti insieme andavano a costituire un unico complesso, quindi non avrebbe dovuto andare in giro per la città e colpito uno, colpiti tutti. Purtroppo, però, non era contemplabile l'idea di lasciare l'esplosivo all'esterno, poiché le mura perimetrali erano sufficientemente grosse e resistenti da evitare che l'esplosione fungesse da innesco per quanto presente all'interno, a differenza degli edifici che costituivano le sedi delle forze dell'ordine che presentavano mura più sottili, anche se lì Kisuke non ebbe problemi di sorta ad infiltrarsi e lasciare le targhette esplosive direttamente sulle fonti di danno interessate. Tuttavia, trovato il modo per entrare dentro, una singola cartabomba piazzata a dovere avrebbe fatto il suo sporco lavoro. E proprio perché serviva una sola cartabomba, Kisuke decise di non fare difficili le cose che, ragionandoci, alla fine della fiera erano semplici. Infatti, la sorveglianza era sì stretta, ma era pur sempre quel genere di sorveglianza metta in atto da persone comuni che non poteva controbattere alle misure adottate da un ninja e Kisuke avrebbe adoperato proprio una simile falla per raggiungere il proprio scopo. Se non c'era verso di eludere normalmente la sorveglianza e la sicurezza, allora avrebbe agito da quello che per loro era un punto cieco. A distanza di sicurezza dai vari edifici, e soprattutto in un punto isolato in cui non poteva essere visto, Kisuke si immerse nel terreno sfruttando la Nuotata nel Sottosuolo.

    Doton: Dochuu Eigyo - Nuotata nel Sottosuolo
    DotonDochuuEigyo-NuotatanelSottosuolo_zpscb9bcbf0
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja sarà capace d'immergersi liberamente nel sottosuolo, anche se ad una velocità minima ma con il vantaggio di non dover eseguire alcun Sigillo. La velocità ridotta però permette al soggetto di individuare più facilmente la posizione dell'avversario e una volta sottoterra ci si muoverà infatti ad una velocità di ben due gradi inferiore alla propria. Si può restare nel sottosuolo fino a 3 turni, dopo di che bisogna riemergere per prendere aria.
    Consumo: 4 (A Turno)


    Il rilascio del Chakra Doton dal proprio corpo gli permise quasi di venire assorbito dal terreno stesso. Poi, una volta completamente sotto, si mosse in direzione dell'obbiettivo. Si aiutava, e nemmeno poco, con il Byakugan. Perché per raggiungere lo stabile sarebbe bastato semplicemente muoversi in linea retta per la distanza approssimativamente conosciuta, ma il kiriano non aveva intenzione di riemergere completamente una volta dentro l'edificio; no, proprio grazie al Byakugan si mosse per andare esattamente sotto alla zona in cui erano conservati gli esplosivi. Lì Kisuke prese un'altra cartabomba dalle proprie scorte e andò verso la superficie, ma una volta arrivato quasi al limite ad emergere fu solo una mano, nello spiraglio creatosi tra una barile affianco all'altro e vi lasciò la sua cartabomba. Aveva pensato di piazzarla lì, nei barili in fondo, non solo perché avrebbe innescato una grossa esplosione a catena, ma perché appunto nessuno avrebbe potuto vederla o sospettare che qualcosa non andasse. Dopodiché si ritirò nuovamente nelle viscere della terra per poi allontanarsi in totale sicurezza. "Certo che oggi le cartebomba piovono come gli sberloni di un padre incazzatissimo... ma vabbe', e anche questa parte qui l'abbiamo finita" si disse Kisuke, orgoglioso del proprio lavoro, per quanto spregevole moralmente.
    Quando poco più tardi rientrò in camera dopo quella lunga giornata, molto probabilmente la più lunga e la più faticosa da quando quella stramaledetta missione era iniziata, Kisuke si rese conto che ormai era davvero tutto pronto. Per cui, non doveva far altro che avvisare i suoi compagni occasionali di quell'avventura.
    Kisuke si munì di carta (o meglio, un piccolo rotolino) e penna, dunque iniziò a scrivere un breve messaggio con le indicazioni per il gruppo di mercenari in attesa. Dopo poco più di un minuto a scribacchiare, i kanji tracciati sulla carta avevano lasciato un messaggio che recitava così:

    È tutto pronto, ora è arrivato anche il vostro turno. Sarà tra due giorni; giovedì. Spero vi siate organizzati come vi avevo chiesto. Sintonizzate le vostre radioline sulla frequenza numero trentasette virgola cinque. E se non avete delle radioline, fate in modo di procurarvele. Poi, fatevi trovare in questi posti entro le diciotto in punto. Tre di voi dovranno essere al Tritone che Corre, tre al Tacchino Scoreggioso, altri tre alla Talpa Orba e altri tre ancora al Tricheco Tatuato. Assicuratevi di essere lì perché ne va della vostra vita e della missione. Dopodiché attendete il segnale: ci saranno delle grosse esplosioni ed allora entrerete in azione come previsto. Buona fortuna!

    P.S. Rispeditemi indietro un messaggio con questa lucertola. Qualcosa che solo io e voi conosciamo.



    Kisuke chiuse nuovamente il rotolo su se stesso e lo sigillò con un piccolo legaccio. Si ferì leggermente il dito indice con un kunai ed a seguito dell'apposita serie di Sigilli eseguì una particolare variante della Kuchiyose no Jutsu, che però non era legata al suo Contratto dei Cani.

    Kuchiyose: Tokage no Messenja - Lucertola Messaggera
    KuchiyoseTokagenoMessenja-LucertolaMessaggera_zpsfe73a763
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Kuchiyose
    Kuchiyose di Taglia Piccola delle fattezze di una piccola lucertola dal colore variabile a seconda dell'evocatore, munita di un gilet su cui sarà possibile legare un piccolo rotolo con lo scopo di trasportare un breve messaggio. La creatura si muoverà a velocità alta e, grazie alla propria taglia minuscola, potrà muoversi agilmente e passare inosservata in qualsiasi ambiente. Il suo olfatto e il suo udito saranno molto sviluppati. Non è dotata del dono della parola, ma sarà capace di intendere gli ordini del proprio evocatore. Basterà una ferita anche lieve per costringere questa creatura a ritirarsi. La sua peculiarità è quella di poter camminare sull'acqua o nuotare ad alta velocità.
    Consumo: 4


    Sulla superficie in cui aveva appena terminato di scrivere scoppiò una piccolissima nube di fumo, e al suo interno vi era celata una lucertolina dalla pelle azzurra. Era ottima per trasportare informazioni in sicurezza, così l'esponente del Clan Momochi le assegnò il compito di recapitare il messaggio, legando il rotolo al gilet in miniatura cucito apposta per la creaturina ed apposta per svolgere un compito come quello.
    «Ora vai, piccolina! Buona fortuna anche a te» le disse Kisuke e la lucertolina partì zampettando. Kisuke le indicò e aprì la finestra, dalla quale la creaturina fuggì facendo perdere le proprie tracce, con l'unico obiettivo di portare il messaggio agli alleati del suo padrone.

    Fuori il buio era denso e silenzioso. D'ora in avanti, nella grande notte, i mercenari si sarebbero mossi soltanto con il favore delle tenebre.
    Avevano ricevuto il messaggio la notte dello stesso giorno in cui Kisuke aveva spedito la lucertola da loro. Dei dodici era stato Morimoto a trovare la lucertolina e il messaggio e rispedire indietro la risposta a Kisuke, raccontando di ciò che aveva fatto con il ronin Gamitoki. Dopodiché Kisuke bruciò il messaggio e rispedì la creaturina nel suo regno naturale.
    Nei giorni precedenti i dodici mercenari si erano organizzati tra loro, come Kisuke aveva chiesto ed ora erano pronti. Principalmente erano i ninja, e nemmeno tutti, a dare man forte per favorire l'entrata degli altri all'interno della città in completo anonimato. Quello che si caricò il peso maggiore, tra tutti i ninja mercenari, fu Morimoto Aisegawa, sebbene con la collaborazione di Tenshi Eronaka. Perché gli altri due ninja avevano a malapena i mezzi per pensare a loro stessi, invece che agli altri ninja e i ronin.

    Iwa Bunshin no Jutsu - Tecnica del Clone Roccioso
    Rock_Clone_Technique
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante il Chakra d'elemento Terra sarà possibile creare dei cloni con consistenza fisica di natura rocciosa. Differentemente da pressoché tutti gli altri cloni, gli Iwa Bunshin possono resistere ad una ferita di lieve entità prima di dissolversi e di conseguenza diventare un semplice ammasso di roccia che poi si frantumano divenendo semplici sassi. Riescono ad eseguire Ninjutsu ma solo di natura Doton e massimo di livello A, ma non possiedono Capacità ed eventuali Specializzazioni dell'originale, fatta eccezione per il Controllo del Chakra.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)

    Noroi no Suna Ningyō no Jutsu - Tecnica delle Marionette di Sabbia
    Noroi_no_suna_zpsmbimrkkd
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa tecnica l'utilizzatore al termine dei sigilli si appoggeranno entrambe le mani a terra immettendo Chakra di tipo Doton per creare dal suolo, entro un raggio di quindici metri, numerose marionette formate di sabbia compatta allo scopo di attaccare uno o più nemici. Queste marionette si muoveranno a velocità medio-bassa e cercheranno di portare attacchi con le braccia, infliggendo massimo danni lievi da impatto. Per distruggerle basterà un danno medio-lieve o una qualsiasi tecnica di livello D o superiore. La loro forza non sta nel danno che possono arrecare, ma nel loro numero e della possibilità di sfruttarla insieme alla Sunagoromo no Jutsu. Si potrà creare fino ad un numero massimo di marionette per livello dell'utilizzatore e, fintanto che la tecnica viene pagata, continueranno ad originarsene di nuove dal terreno per ripristinare il numero originario.
    [Numero di marionette evocabili: Genin: 10, Chuunin: 20, Sp Jounin: 30, ANBU: 40.]
    Consumo: 4 (A Turno)

    Henkō Sajin: Nessa Meisai - Sabbia Polarizzata: Camuffamento della Sabbia Calda
    shishio_camuflaging_zpssezb5gyo
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica richiede un intero Turno di preparazione, durante il quale l'utilizzatore dovrà riamenere fermo con le mani a terra immettendo il Chakra di tipo Doton sulla sabbia presente nel terreno. Al termine del turno la sabbia sarà impregnata dal Chakra in una quantità sufficiente e l'utilizzatore potrà avvolgerla intorno ad un bersaglio o anche sé stesso. La sabbia così impregnata circonderà il bersaglio, deflettendo la luce e rendendolo completamente invisibile ad occhio nudo. L'invisibilità permarrà fintanto che l'utilizzatore rimarrà concentrato nell'incanalare il Chakra, mantenendo le mani nel sigillo del serpente; oppure nel caso in cui il soggetto invisibile utilizzi una qualsiasi tecnica. La tecnica principalmente viene utilizzata da un ninja allo scopo di portare supporto ad un compagno o da un clone per camuffare l'originale durante il combattimento. La tecnica può essere trasferita su più bersagli, fintanto che si mantiene il costo di Chakra per ognuno di essi.
    Consumo: 4 + 4 Per ogni bersaglio oltre il primo (A Turno)


    Kagegakure - Nascondiglio dell'Ombra
    hiding_shadow_zpsswc79bae
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa tecnica sarà possibile celare il proprio corpo all'interno di un'ombra esistente allo scopo di passare inosservati per raccogliere informazioni. La tecnica necessita di concentrazione e durante la stessa non sarà possibile eseguire nessun altro Jutsu, ma sarà possibile muoversi dall'ombra in cui si risiede ad altre ombre limitrofe se queste sono almeno in minima parte in contatto con la stessa, spostandosi a velocità medio-bassa. La tecnica dura finchè ne si paga il consumo.
    Consumo: 4 (A Turno)

    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    KageBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidOmbra_zps3e5ab90d
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Kageayatsuri no Jutsu - Controllo Umano dell'Ombra
    KageAyatsurinoJutsu-ControlloUmanodellOmbra_zps9c244d3f
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Attraverso questo Jutsu, l'utilizzatore prende fiato, immette il proprio Chakra nell'ombra della vittima e appiattisce il proprio corpo fino a divenire tutt'uno con essa. Così, può controllare temporaneamente i movimenti e i pensieri del malcapitato. Sarà addirittura possibile parlare attraverso la vittima. Per portare a segno il Jutsu è richiesto che il bersaglio sia mantenuto immobile per almeno un Turno. Il processo di assimilazione nell'ombra richiede qualche secondo. Il Jutsu richiede che l'esecutore rimanga in apnea mentre si trova all'interno dell'ombra, e si scioglie dopo tre Turni non appena si è costretti a riprendere fiato, fatta eccezione nel caso in cui si disponga di mezzi esterni come la Maschera Respiratoria che prolunga l'apnea.
    Non è possibile controllare un bersaglio che sia superiore di due o più gradi.
    Consumo: 8


    Kuchiyose No Jutsu - Tecnica del Richiamo
    Kuchiyose
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi dal rango Chuunin in poi. Non per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un Contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano di una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versar anche una minuscola goccia del proprio sangue per poi formare la serie di Sigilli necessari per l'esecuzione del Jutsu, che sono i seguenti: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora.
    Per riuscire ad evocare taglie grandi è necessario essere almeno Sp.Jounin; per le Leggendarie bisogna essere di grado ANBU
    Consumo: 20

    Falco Maggiore
    FalcoMaggiore_zpsfe977b6a
    Questo rapace è di dimensioni molto superiori rispetto ad unUccello Viaggiatore. Dimensioni tanto grandi, da potergli permettere di portare in volo con sé una persona, raggiunge infatti i tre metri di lunghezza, per un'apertura alare di circa otto metri. Se affrontata in battaglia, grazie al suo possente becco, questa creatura sarà capace, tramite gli artigli affilati, di infliggere fino a danni di media entità. Per metterla fuori combattimento saranno necessari tre Jutsu di livello C o due di livello B. Come la maggior parte dei suoi simili, è capace di comunicare telepaticamente con il proprio evocatore. La sua velocità è alta, medio-alta se porta una persona.


    Mentre Fumio evocava uno dei suoi volatili e poi lo sfruttava per portarsi in alto nel cielo, tralasciando le ali di Chakra dell'antico potere della Stella che non gli permettevano di volare abbastanza in alto nel cielo e nascondersi nelle tenebre notturne per infiltrarsi così all'interno di Ishi, Ukitake dovette affidarsi al supporto degli altri due ninja del gruppo: da solo non era in grado, nell'immediato, di accedere in sicurezza.
    Per entrare all'interno della città, Tenshi sfruttò un canale tra le ombre prodotte dalle luci serali tramite il Nascondiglio dell'Ombra, quindi una volta dentro sempre tramite le ombre - ma stavolta con l'ausilio del Controllo Umano dell'Ombra - aiutato da un clone creato ad hoc sul momento prese il controllo delle guardie all'entrata della città, seppur per breve tempo. Così, anche se avevano i minuti contatti, Tenshi e il suo clone garantirono l'entrata in sicurezza degli altri. Come avevano intenzione di entrare tutti gli altri? Semplice, qui entrava in gioco Morimoto e il suo immenso lavoro. Anche lui dovette servirsi di un clone, ma di natura diversa da quello di Tenshi; nel suo caso era un elementale Doton, che avrebbe poi lasciato in disparte come fautore di sostegno per gli altri. Dopodiché l'originale Morimoto creò dal suolo diversi manichini con la Tecnica delle Marionette di Sabbia, i quali non gli servivano tanto per qualcosa in particolare, ma semplicemente come materiale di fonte. Infatti, le lasciò dissolvere subito dopo, facendo sì che lasciassero sul terreno una buona quantità di sabbia residua che poi fece sfruttare al proprio clone per mettere in atto il Camuffamento della Sabbia Calda, la quale richiese un minimo di tempo perché entrasse in funzione. La sabbia, infatti, si sollevò in un nugolo indistinto, un polverone sporco, attaccandosi addosso a tutti gli altri mercenari fino a sparire e divenire invisibile poi completamente addosso a loro ed i mercenari con essa.
    Adesso erano pronti per andare.
    Il clone di Morimoto sarebbe rimasto lontano e nascosto, concentrato solamente nel mantenimento del Camuffamento della Sabbia Calda, mentre gli altri avanzavano invisibili fino alle porte della città. Quando erano prossimi a giungere lì, uno di loro avvisò alla radiolina Tenshi così che potesse mettersi in azione insieme al suo clone per prendere il controllo delle guardie. E così fece. Il gruppo di invisibili giunse alle porte aggregato ad un convoglio di mercanti, e le guardie - controllate dai due Mukenin di Taki - fecero un controllo superficiale per poi aprire le porte e farli accedere alla città, e con essi il gruppo di invisibili.
    In seguito si ritrovarono, dopo essere finalmente entrati in città, in un piccolo spiazzo rimesso. Fecero il punto della situazione e si divisero, per andare ognuno nei punti indicati da Kisuke e lì rimanere in attesa del segnale.

    Nella cittadina di Ishi, quella notte calò una nebbia come raramente se ne vedevano. Per alcuni, di quelli ancora svegli, si presentò come un brutto presagio, ma ancora non sapevano cosa realmente stesse per colpire la capitale della Pietra. In un certo senso, ci avevano perfettamente azzeccato con il cattivo presagio.
    Kisuke era sopra il tetto dell'edificio che ospitava il suo alloggio, le tegole scricchiolavano sofferenti ad ogni minimo passo, ed era proprio lì che aveva composto i Sigilli ed evocato il Chakra per richiamare la nebbia nella città.

    Kirigakure no Jutsu - Tecnica del Velo di Nebbia
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    Villaggio: Kirigakure No Sato
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    E' una tecnica segreta del Villaggio della Nebbia, ed anche se di basso livello è una delle più rappresentative dell'intero paese. La tecnica genera una nebbia fittissima che si espande per un raggio di cento metri che delimita il campo visivo di coloro che sono al suo interno; i soggetti non vedranno nulla oltre i due metri; l'unico modo per vedere attraverso tale nebbia è essere in possesso del Byakugan.
    Pur trattandosi di un ninjutsu non basterà colpire la nebbia per annullare la tecnica. Infatti qualsiasi ninjutsu riuscirebbe a far disperdere la nebbia lungo il suo percorso ma subito questo spazio libero verrà nuovamente ricoperto da nuova nebbia continuamente generata dall'utilizzatore.
    A differenza di quasi tutti i ninjutsu questo non potrà espandersi/essere usato sott'acqua in quanto le particelle d'acqua sospese normalmente nelll'aria si mescolerebbero semplicemente con la massa del liquido diventando parte di essa.
    Consumo: 2 (A Turno)


    Ovviamente si era preso sul largo facendosi aiutare dall'influsso che l'anello Rei esercitava sui suoi Jutsu Suiton, in modo che la nebbia andasse a ricoprire una porzione ancora maggiore di città. "Solo la nebbia, c'avete solo la nebbia, avrebbe detto qualcuno" mormorò nella sua testa, ma preferì non divagare troppo perché non era ancora finita lì: la sua preparativa per l'assalto era appena iniziata. La nebbia avrebbe svolto quell'aspetto strategico; mancava ancora quello difensivo e da completare quello offensivo. Per il primo, compose una breve serie di Sigilli e impastò una notevole quantità di Chakra Raiton.

    Raiton Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica della Moltiplicazione Superiore del Fulmine
    RaitonKageBunshinNoJutsu-TecnicadelClonediFulmine_zpsf1039612
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è una variazione e al tempo stesso evoluzione della Kage Bunshin no Jutsu. Permette, infatti, la loro creazione tramite l'aggiunta del Chakra d'elemento Fulmine. I cloni sono esattamente come dei Kage Bunshin, e perciò hanno le loro stesse caratteristiche, ma avranno una particolarità in più. Quando il clone si dissolve, per propria volontà o quella dell'originale, rilascia una violenta scossa elettrica che coinvolge chiunque si trovi a meno di quattro metri di distanza. La ferita è di grave entità se il clone è a ridosso della vittima; medio-grave se distante più di mezzo metro. Basta una ferita lieve per dissolverli, ma anche in questo caso torneranno al loro stato naturale, rilasciando la scarica elettrica. L'originale, a sua discrezione, può anche decidere di lasciarlo dissolvere senza che rilasci l'elettricità.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dallo Shinobi.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Necessaria la Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra in Scheda.

    Consumo: 15 (A Clone)


    Il risultato fu un composto di Chakra Raiton che aveva preso la forma e le fattezze del Momochi, ricreando un vero e proprio clone Raiton. Gli serviva non essere solo e voleva che ci fosse qualcuno di fidato che non appena fosse scoppiata la schermaglia gli avesse guardato le spalle, fornendogli completa copertura. "Tanto se vuoi qualcosa fatto bene, devi fartela da solo" si disse, quindi passo al completamento dell'aspetto offensivo. La pianificazione esplosiva, lui e il gruppo di mercenari, non era ancora sufficienti, per cui Kisuke decise di ricorrere ad una delle Tecniche più distruttive che conoscesse in generale, e soprattutto legata alla sua Abilità Innata.

    Jōki Bōi - Vapore Insidioso
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    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    La tecnica da vita ad un clone totalmente diverso da qualsiasi altro Bunshin. Seppur di consistenza fisica, non potrà parlare, utilizzare tecniche ne tantomeno possiede armi ed accessori dell'originale. L'acqua costituirà il clone mentre che l'olio lo rivestirà. Un qualsiasi sbalzo termico inciderà molto sul clone, e gli basterà essere in movimento per surriscaldarsi e fare evaporare l'acqua al suo interno. Il clone rimane sul campo di battaglia per due turni dopo quello della sua creazione. Nel primo sarà di dimensioni identiche all'originale, nel secondo di dimensioni doppie e nel terzo addirittura triple, nel quale esploderà dando vita ad un'esplosione dal raggio di trenta metri per venti, lasciando ferite che variano dal gravissimo al grave in base a quanto si è vicini al punto dell'esplosione. La peculiarità del clone sta nel fatto che dopo l'esplosione tornerà integro, ripetendo l'intera sequenza.
    Il clone gode d'un bonus motorio di ben tre gradi che diminuisce d'un grado nel turno dove raddoppia le dimensioni, e cala d'un ulteriore in quello dove esplode.
    Consumo: Consumo: 30 / 4 (A Turno dal secondo) / 8 (A Turno dal settimo)


    A differenza di prima non ci fu alcuna serie di Sigilli, ma la quantità di Chakra che stava andando a concentrare avrebbe fatto impallidire chiunque, soprattutto se associata a quello che sarebbe stato il risultato. Questo si presentò dopo una manciata di secondi, quando dall'aria si condensò e prese forma quello che poteva essere sì un suo clone, ma era imperfetto: le fattezze erano più pupazzesche che fedeli all'originale. Era un clone completamente diverso dal normale e da tutti i tipi di cloni che il kiriano era in grado di ricreare, ma era l'ideale per quella missione. Kisuke aveva intenzione di fargli fare la macchina di morte ambulante per la città ed al tempo stesso mina vagante. Infatti, il clone del Vapore Insidioso avrebbe inizialmente preferito un approccio furtivo, cercando di massacrare quante più persone possibile, fino ad arrivare a quella che poteva essere il culmine della sua sopportazione e che sarebbe sfociato in una gigantesca esplosione. E così via in successione. "Ci sarà da divertirsi..."
    «Si comincia» disse Kisuke agli altri, accompagnando le sue parole con un cenno di partenza, quindi sia lui e sia i suoi cloni scattarono.
    Nella nebbia iniziò a muoversi silenzioso il clone d'acqua e olio, il quale aveva pure ricreato lungo il suo braccio una lama possente, per facilitare il suo compito di mietere vittime.

    Lama d’Acqua - Mizu no Ha
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    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Il clone non dispone d'armi, tuttavia potrà utilizzare l'acqua del proprio corpo per crare una sorta di lama leggermente ricurva che si formerà a ridosso d'un suo braccio. L’arma potrà contrastare qualsiasi altra arma, anche leggendarie e potrà sfondare difese di livello B.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Iniziò a muoversi lungo le strade come uno spettro divoratore, falciando e mietendo vittime tra i cittadini una dopo l'altra. Si muoveva a casaccio, per via della nebbia, ed eliminava chiunque gli si parasse a tiro. Il clone era una scheggia impazzita nel vero senso del termine, e siccome le vittime venivano per lo più prese singolarmente e isolate, le urla e i lamenti di sofferenza e dolore venivano soffocate direttamente nel sangue, ancora prima che potessero diffondersi.
    Teste rotolavano per le strade, corpi privi di vita ancora caldi si accasciavano sul selciato, schizzi di sangue macchiavano le pareti in una tempestosa arte macabra e, nel frattempo, il clone diveniva più lento ma al tempo stesso gigante. La fase furtiva stava mano a mano andando a farsi benedire per via di questa meccanica nel clone stesso, che ormai portava il suo potenziale offensivo a basarsi più sulla distruzione che sulla letalità. Stava, infatti, divenendo in grado di demolire anche piccoli edifici semplicemente andandoci contro, grazie alla sua stazza.
    "I miei stanno solo aspettando il segnale delle esplosioni. Appena esplode il clone, faccio detonare anche le cariche esplosive" si disse il kiriano. Il frastuono della demolizione, di detriti che cascavano a terra in cumuli di rovina, stava iniziando ad allertare la popolazione che non si spiegava che cosa stesse accadendo. Non c'era stato nessun terremoto, perché gli edifici crollassero, né c'era mai stato qualche pericolo o timore sulla stabilità degli stessi in anni e anni, affinché si sospettasse un possibile cedimento. Tuttavia, avrebbero avuto ancora poco tempo: il vicinato si era riunito e discuteva tra loro, incredulo e impaurito, in attesa che arrivassero i soccorsi dai corpi della protezione civile, sicuramente allertati dal macello che il gigante invisibile nella nebbia faceva ad ogni rumoroso passo. Le idee sulle superstizioni ebbero luogo, ma per poco tempo, poiché la gente le scartò quasi subito.
    I pochi minuti che gli abitanti di Ishi avevano ancora a disposizione si esaurirono in breve tempo e il rintocco della scadenza fu segnato da una violenza esplosione che si scatenò dal clone come epicentro e investì con violenza tutto il circondario più vicino. Qualunque cosa fu investita senza esclusione, che fossero persone o cose, e nella migliore delle ipotesi sarebbero riusciti a reggersi a malapena in piedi, edifici compresi.
    L'esplosione del clone era un segnale, un po' per tutti. A quel punto il kiriano disattivò il mantenimento della Kirigakure no Jutsu, lasciando che la nebbia si dissipasse piano piano, poi come aveva messo in programma, fece subito dopo detonare anche gli ordigni preinstallati in punti strategici. "Katsu!" urlò nella sua mente e in un istante, solo il breve attimo di un segno con indice e medio della mano destra, e nella città si completò l'inferno. Il caos dilagava, mentre le fiamme divampavano e avvolgevano sempre più porzioni della città, seminando il panico a destra e a manca, mentre anche in mercenari entravano in azione.
    La danza poteva cominciare.
    "Da adesso ho al massimo cinque minuti di libertà medio-bassa. Poi l'allerta salirà alle stelle e saranno sicuramente già all'opera le guardie per difendere la città e trovare gli attentatori. I corpi di protezione civile cercheranno di far evacuare la popolazione e metterla in salvo, mentre tutti i medici possibili ed immaginabili che riescono a racimolare entreranno in azione per curare i feriti. Il punto è che, anche con tutta la buona volontà, ora dovrebbero essere in tutta la città contemporaneamente, e non ne hanno la minima possibilità. I miei stanno facendo il loro dovere a modino, sembrerebbe" ne dedusse, sentendo tutta l'essenza del caos e della paura che imperversava per le strade di Ishi.
    "Parte il conto alla rovescia" pensò Kisuke Momochi. Non che avesse completo campo libero, ma d'altro canto non gli potevano nemmeno servire una ferrea opposizione. "I miei penseranno a distruggere il più possibile nella città, ed io aiuterò loro solo se mi capita l'occasione mentre cerco di raggiungere le caverne, che per ora sono il mio obiettivo principale. E poi vedrò se posso fare qualcosa dopo, durante la ritirata" si disse, avanzando lesto con lo sguardo che saettava da una parte all'altra. La verità era che quella missione non gli piaceva per niente, ma purtroppo non poteva tirarsi indietro. Avrebbe voluto portare il minimo dei danni, ma il fato non gliel'avrebbe consentito perché la scelta era una sola: o lui, o loro. "E purtroppo non posso scegliere altrimenti..."
    Brandendo la propria spada, il kiriano falciò ben più di una vita lungo la sua strada. In quel momento - anzi, in momenti come quello - faceva sempre il possibile per annullarsi. Cercava di estraniarsi dal suo corpo, separare la sua identità di Kisuke Momochi dal corpo di Hisao Hattori, per permettere a quest'ultimo di compiere il suo dovere fino in fondo senz'alcun intralcio di coscienza o etica morale legato a Kisuke Momochi.
    Attorno a lui grida, cozzare di armi e odore di fumo misto a sangue forte e penetrante.
     
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    La meta erano le caverne, e Kisuke si muoveva spedito verso di esse con il clone Raiton che gli guardava le spalle nelle retrovie, nascosto nell'ombra e nei fumi, mentre la città combatteva con il caos, la disperazione e un gruppo di assassini capitanato da una bomba ambulante dall'aspetto di un pupazzo. La resistenza della città, per quanto impegnata dalla disperazione, faceva tutto il possibile per contrastare l'assalto. Non si erano messi in moto solo i soldati, ma anche i ninja di stanza e quelli ospiti di Ishi. Iniziavano a volare Jutsu a destra e sinistra, le urla aumentavano e si facevano più intense, le grida di battaglia più possenti ed agguerrite, e nel frattempo Kisuke sfruttava tutto questo a proprio vantaggio per muoversi indisturbato verso l'obiettivo della missione. Anche se indisturbato, era più un eufemismo che altro. Forse sarebbe stato meglio dire che non aveva trovato davanti a sé una ferrea resistenza, visto e considerato che a parte le povere persone e i soldati semplici che si ritrovava a fare secchi come zanzare dopo pochi colpi di spada, quando si esagerava, si era trovato anche degli shinobi impegnati in un lavoro disperato.
    Il primo fu un ragazzino con il coprifronte di Kagero, dai capelli viola e strani tatuaggi verdi su ogni parte del corpo visibile. Senza dubbio stravagante, ma ancora alle prime armi (sicuramente in zona per una missione di basso livello), dato che al kiriano bastò rinchiuderlo sin da subito all'interno di una potente illusione per toglierselo dai piedi.

    Shikumi no Jutsu - Tecnica Della Morte Vissuta
    ShikuminoJutsu-TecnicaDellaMorteVissuta_zpsb7cbf106
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Genjutsu
    Questa straordinaria illusione, permetterà all'utilizzatore di far visionare nella mente della vittima, la scena della sua morte. Lo shock che proverà quest'ultima sarà notevole e vedrà ogni cosa dagl'occhi di se stessa ma portata ad uno stato critico. Questo jutsu per essere effettuato richiede una condizione, ovvero quello di incrociare il proprio sguardo con quello della vittima. La visione è chiaramente dettata dall'utilizzatore e la strategia più utile, è quella di non far cambiare l'ambiente circostante ed ottenere una morte realistica dell'avversario, così che egli non capisca sia un illusione. E' possibile muoversi, ma solo leggermente, durante il Genjutsu. Per uscire dal Jutsu bisogna infliggersi una ferita di medio-grave entità. Se la tecnica va a segno l’avversario sarà più lento di due gradi per tre turni oltre a essere visibilmente scosso e, nel peggiore dei casi, quasi paralizzato.
    Consumo: 15


    Gli bastò fermarsi - così come il ragazzino gli intimava -, comporre i Sigilli e incrociare lo sguardo con lui, per fargli vivere la sua morte e lasciarlo lì, tremante in preda al terrone più totale. "In futuro magari mi ringrazierai" pensò tra sé il kiriano, sorpassandolo e lasciandoselo alle spalle come il brutto ricordo di una zanzara che infastidisce un orso.
    Il ragazzino stravagante non fu l'unico ostacolo impegnativo che il kiriano si trovò davanti. Tant'è che nemmeno il tempo di concludere con il primo che poco più avanti, lungo la strada per le caverne, una coppia di shinobi gli sbarrò la strada. Uno aveva modellato il terreno sotto i suoi piedi, in modo da stabilizzarlo, mentre l'altro lo aveva bersagliato con una salva di shuriken d'evidente natura acquatica.

    Doton: Tsuchi Nami no Jutsu - Tecnica dell'Onda di Terra
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    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Dopo aver composto un unico sigillo, l'utilizzatore appoggerà la mano su qualsiasi superficie, alterandola allo scopo di sbilanciare gli avversari. La tecnica altererà qualsiasi terreno, provocando un'onda vera e propria che partirà da un metro alle spalle dell'utilizzatore e proseguirà a velocità medio-alta fino a dieci metri oltre di esso. L'onda sarà ampia cinque metri e alta uno e mezzo, chiunque venga coinvolto, verrà sbalzato indietro di un metro, quelli più impreparati potranno anche cadere a terra. La tecnica in sé non causa alcun danno, se non gli eventuali da caduta. La vera forza sta nel fatto che il Chakra che anima il suolo disturberà il Controllo del Chakra degli avversari, non rendendo possibile resistere alla tecnica, rimanendo attaccati al suolo con il Chakra incanalato nelle piante dei piedi.
    Consumo: 2


    Suiton: Mizu Shuriken - Shuriken d'Acqua
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    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica di basso livello il ninja riuscirà a condensare l'umidità presente nell'aria creando degli shuriken composti d'acqua solida letali quando dei normali Shuriken. La tenica non necessita di sigilli ma solo di portare una mano con il palmo rivolto verso l'alto accostata al petto e l'altra sopra di essa, tra i due palmi si creerà uno shuriken dopo l'altro composti d'acqua che poi la mano superiore tirerà verso l'avversario. La tecnica creerà fino a dieci shuriken ad utilizzo e questi si perderanno la loro componente solida dissolvendosi in acqua alla fine del turno.
    Consumo: 2 (Ogni 10 Shuriken)


    In sé per sé, ognuna delle due cose, non era minimamente una preoccupazione, per quanto in realtà un solo shuriken alla carotide potesse risultare fatale. Unite, però, con il terreno che gli faceva perdere il sostegno sotto ai piedi e la minaccia degli shuriken in arrivo in massa, Kisuke dovette dedicare ai due un'attenzione maggiore del previsto.
    Le stellette d'acqua viaggiavano in rapida successione nel cielo scuro della notte, una dopo l'altra, mentre il terreno si ribellava contro la sua stessa condizione statica e respingeva il Momochi, il quale ritrovandosi sbalzato via si vide costretto a proteggere tutte le zone sensibili grazie alle molteplici protezioni poste sul proprio corpo, nonché intercettare la riproduzione delle tipiche armi ninja a suon di fendenti. Soltanto un paio di shuriken riuscì a ferirlo, tracciando brevi linee rosse sul suo corpo.
    Rapido, non appena rimise in piedi per terra, Kisuke Momochi ebbe l'accortezza di allontanarsi dalla zona di terreno sotto controllo nemico, anche se era sempre in dubbio fin dove si spingesse il suo dominio. "Questi mi faranno perdere tempo, dannazione..."
    Scrutando i due, il ninja nativo di Kirigakure no Sato non vide un coprifronte in bella vista per poterne identificare la provenienza, almeno quella che poteva essere in apparenza. "D'altronde un coprifronte può sempre significare tutto e niente, anche io ne ho vestiti di fasulli come questo che ho indosso adesso."
    «Fatevi da parte, ragazzi. Oggi non è giornata» avvisò loro il Momochi, concedendo, seppur in maniera indiretta, una sorta di grazia di comodo per tutti; lui e loro.
    Come era ovvio aspettarsi, i due non accettarono, ma incalzarono.
    Molto probabilmente, nella confusione generale, qualcuno aveva provato ad ipotizzare che se dietro a quell'attacco (all'apparenza dal tratto terroristico, ma in realtà senza capo né coda) ci fosse qualcuno, forse si manteneva lontano da quella che era la zona calda, ovvero quella dove la resistenza combatteva con gli assalitori, per chissà quale scopo. Forse era questo, il motivo, e ci avevano azzeccato, o forse no. Kisuke non poteva saperlo, ma di certo adesso aveva delle grane in più a cui porre rimedio.

    Baburugamu-kyū - Bolla di Gomma
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    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    La tecnica non necessita di sigilli ma solo di concentrare una modesta quantità di Chakra nella bocca per masticarla e impastarla proprio come se fosse una gomma da masticare. Dopo un secondo, l'utilizzatore potrà soffiare fuori dalle labbra una bolla di gomma di un qualsiasi colore casuale che potrà arrivare un diametro massimo di due metri di grandezza. Le bolle così create fluttueranno in aria nel punto in cui l'utilizzatore le ha create ma potranno anche esser dallo stesso manipolate grazie al controllo del Chakra su mani o piedi per essere scagliate contro l'avversario. Le bolle esploderanno a comando dell'utilizzatore o se colpite da un Jutsu di livello C o superiore, provocando danni medio-gravi da impatto.
    Consumo: 4 (A Bolla)


    Mizuame Bakujō - Getto di Sciroppo
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    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa tecnica si impaserà il Chakra Suiton all'interno della bocca con del normale Chakra facendogli assumere una consistenza viscosa allo scopo di intrappolare il nemico. La tecnica che necessita di un singolo sigillo farà sputare all'utilizzatore un getto ampio un metro e mezzo che procederà a velocità alta fino a dieci metri di distanza. Lo sciroppo catturerà il primo bersaglio incontrato, avvolgendosi strettamente intorno ad esso e immobilizzandolo completamente per la sua ampiezza, per liberarsi da esso sarà necessario utilizzare una tecnica di livello C. La tecnica causa danni medio-lievi da impatto sul bersaglio colpito e lo sciroppo si scioglierà solo alla fine del turno successivo, perdendo rapidamente la propria consistenza viscosa.
    Necessaria la Mizuame Nabara - Campo di Sciroppo in Scheda.
    Consumo: 4


    Uno dei due ninja, vide Kisuke, iniziò a masticare nervosamente, come se avesse la bocca piena di chissà quale sostanza gommosa, mentre l'altro eseguì un singolo Sigillo Magico, che Kisuke grazie al suo occhio attento e alla sua esperienza individuò essere di natura Suiton. Non si seppe spiegare a cosa fosse dovuto quel ruminare drastico, finché non vide tutta una serie di bolle colorate venire sputate dalla bocca del ninja nemico, poco dopo che l'altro si era esibito nel lancio di un getto che a primo impatto ricordava come colore quello della gomma Youton. Però, il kiriano aveva visto che non si trattava di Youton dai Sigilli preparatori del Jutsu. "Qualcosa non torna, ma cosa?" si chiese. La domanda aveva la sua importanza, ma scoprire la natura e la meccanica dietro quelle Tecniche di certo non aveva la priorità rispetto al contrastarle.
    Il getto partì per primo e fu evidente sin da subito come la sua intenzione non era altro che raggiungere il Momochi. A quale scopo? Per sfortuna del ninja, la distanza che separava Kisuke dalla fonte del getto era appena di una decina di metri, e sebbene avesse saltato in avanti per accorciarla, Kisuke aveva risposto alla stessa maniera, mantenendo pressoché stabile la distanza. Tuttavia, le cose si complicarono quasi subito: il getto non era più solo, bensì in un istante fu accompagnato e scortato nella sua avanzata da tutta una serie di bolle colorate.
    "E questa che roba è?" Non solo il Momochi non conosceva quale fosse la natura anche delle bolle, ma queste si stavano disperdendo nell'area limitando notevolmente la mobilità. A prima vista sapeva esattamente di una trappola che voleva costringerlo in un unico, stretto corridoio per impedirgli di scampare al proprio destino. Al che, tra vedere e non vedere, il kiriano non perse nemmeno tempo a tracciare con la mano destra la breve e rapida serie di Sigilli necessari per evocare la difesa d'acqua, bensì rilasciò quello conservato tramite il Barile Fantasma per costruire intorno a sé un turbinante vortice d'acqua.
    Fuori dalla sua personale difesa, Kisuke udì numerose esplosioni cozzare contro il flusso acquatico. "Esplosioni? Ma quindi..." In un primo momento, aveva ipotizzato che le bolle e il getto, data la loro apparente materia, servissero solo ed unicamente a minare pesantemente i suoi movmenti per poi acciuffarlo, ma se quelle bolle esplodevano... "Al diavolo!"
    Kisuke prese ben otto kunai dalle borse dietro la schiena (quattro per mano), tenendoli negli incavi tra un dito e l'altro, protese entrambi le mani in avanti e dopo averci infuso il proprio Chakra fece schizzare i pugnali da lancio in avanti, proprio in direzione dei due bersagli.

    Soushuuha - Manipolazione delle Lame
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    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu sarà possibile tenere un numero limitato di Armi da Lancio sospese per aria con lo scopo di scagliarle tutte contemporaneamente; sarà possibile modificare la loro traiettoria dirigendole liberamente. La tecnica può durare fino a tre turni consecutivi, poi perderà di efficaca e le armi incantate cadranno a terra se fino a quel momento ancora in volo. La tecnica non richiede Sigilli, ma basterà tenere in mano le armi da lancio per poi farle levitare davanti a sé con un procedimento che non durerà più di un paio di secondi.
    [Massimo lame manovrabili: Genin 2; Chuunin 4; Sp Jounin 6; Anbu 8; Jounin 10]
    Consumo: 4 (A Turno)


    Gliene aveva dedicato quattro a testa, ma la minaccia per i due non era eccessivamente elevata. Le lame assumevano nella loro corsa una traiettoria completamente imprevedibile, ma sarebbe bastato per i due schivarle o respingerle per annullarne la letale potenzialità. Ciò che non avevano immaginato era che il kiriano puntava proprio a questo: aveva sfruttato i pugnali da lancio in volo come una muta di cani durante una battuta di caccia, per far muovere i suoi bersagli a proprio piacimento. Poi, non appena gli si furono serviti, ultimò l'offensiva, lasciando che i due respingessero le armi. Convinti di aver annullato la minaccia, Kisuke concatenò subito un'altra Tecnica. Rapido eseguì la breve serie di Sigilli per il Massacro Elettromagnetico: i due erano finiti direttamente con i piedi sulla grossa pozza d'acqua che il suo muro precedente aveva lasciato alla propria dipartita.

    Raiton: Jibashi - Massacro Elettromagnetico
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    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Una volta eseguiti gli opportuni Sigilli, questo Jutsu permette di rilasciare una semplice scossa elettrica dalle dita di una o di entrambe le mani. Questa scossa prosegue esclusivamente su un manto acquatico, quindi è utilizzabile solo sull'acqua, a meno che non si riesca a mettere le proprie mani direttamente sulla vittima. Il Jutsu sull'acqua s'estenderà al massimo per quindici metri in lunghezza e tre in larghezza. Se si subisce questo Jutsu, oltre a ricevere una ferita da ustione medio-lieve, le proprie capacità fisico-motorie saranno ridotte di un grado per un Turno.
    Consumo: 2


    Il kiriano schiaffò sull'acqua entrambe le mani e le correnti elettriche avanzarono lungo l'acqua, dirette verso i bersagli. Lì, i due ninja, realizzarono con tutta probabilità che i kunai in volo servissero solo a quell'espediente, a mettere loro in trappola per quel Jutsu Raiton. Invece, era il contrario. Kisuke aveva architettato tutto per far credere di aver lavorato a tal fine, mentre le lame non erano mai uscite dal suo controllo, le aveva solo messe in un finto riposo e il Jutsu Raiton serviva da diversivo.
    Impegnati a scansare l'elettricità sull'acqua con un semplice salto che portasse entrambi fuori dalla portata del Raiton, i pugnali da lancio si mossero alle loro spalle e colpirono con precisione molteplici punti a partire dalla testa fin sotto lungo la spina dorsale.
    «Fine della corsa...» sussurrò Kisuke, osservando i due corpi che crollavano a terra privi di linfa vitale. "Riuscirò ad arrivare alle caverne senza troppe rotture di scatole?"

    Nel frattempo, nel cuore di Ishi la fonte principale di panico, terrore e distruzione era quell'enorme fantoccio a tratti piccolo ed a tratti enorme. Ormai aveva riassorbito dentro di se pure la lama (l'aveva fatto subito dopo l'esplosione iniziale), bastava la sua esplosione per recare sempre più ingenti danni ad Ishi. Ma anche gli altri del gruppo di mercenari non erano da meno, con Jutsu che volavano a destra e a manca, le lame dei ronin cantavano, abbattendosi su chiunque. Non facevano distinzioni. Men che meno le frecce di Gamitoki. Avevano cominciato proseguendo il lavoro di distruzione sulla città già iniziato da Kisuke, costruendosi un terreno a proprio favore, e poi continuarono uccidendo con le loro armi chiunque riuscissero, soprattutto le prede facili. La resistenza della città si opponeva a tutti loro, ma faticava. Il gruppo si muoveva compatto e coordinato e gli unici che riuscivano a concludere qualcosa di decente erano i pochi ninja presenti, però occupati per lo più a controbattere senza successo alla minaccia del pupazzone esplosivo. Tutti gli altri, senza nemmeno poter disporre di chissà quali armi, erano divenuti alla pari quasi dei civili, sebbene tentassero di rubare le armi agli assalitori o di sfruttarne alcune di fortuna.

    Furontosurasshu - Fendente Frontale
    Furontosurasshu-FendenteFrontale_zps92647477
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Kenjutsu
    Attraverso una Wakizashi o Katana, o qualunque altra arma ne rispecchi le caratteristiche, è possibile, dopo una brevissima preparazione, effettuare un fendente verticale davanti a se più veloce di due gradi capace di provocare ingenti danni. Nonostante l'estrema rapidità del colpo risulta estremamente facile pararlo se si impugna un arma.
    Consumo: 4


    Doton: Retsudo Tenshō - Scossa Sismica
    scossa_sismica_zpsvnumftoq
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica molto potente, poiché permette all'utilizzatore di creare una vera e propria scossa sismica. La tecnica necessita di una breve serie di sigilli, al termine dei quali sarà necessario colpire con forza il suolo e dal punto colpito dipartirà una spaccatura nel terreno che si estenderà in linea retta fino a trenta metri di distanza per un’ampiezza di cinque metri. La spaccatura procederà a velocità alta sollevando al suo passaggio lastroni di roccia ampi tre metri, per un'altezza di altri tre, chiunque si trovi coinvolto da essa subirà un forte contraccolpo, che gli causerà danni medi da impatto, oltre a perdere l'equilibrio e venire sbalzato via di una decina di metri, subendo ulteriori danni da caduta. Se la tecnica incontra un edificio o una grotta, sarà in grado di demolirlo dopo cinque secondi di scosse e tremori.
    Consumo: 4


    Kumoryuu Kaengiri - Fendente di Fiamme
    KumoryuuKaengiri-Fendentedifiamme
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Dopo aver accumulato una modesta quantità di Chakra Katon all'interno della propria spada, la quale verrà avvolta dalle fiamme per tre secondi, lo Shinobi sarà in grado di generare, tramite un rapido movimento ad arco, un unico fendente di fiamme di circa otto metri di ampiezza e due di altezza, in grado dunque di danneggiare più avversari contemporaneamente provocando ustioni di entità media. Gli Shinobi Katana di qualsiasi livello e gli specializzati in Combattimento Ravvicinato, potranno creare un muro a 360° attorno a loro, gli altri al massimo di 180°.
    Tale tecnica non necessita di sigilli.
    Consumo: 4


    Kokuun no Jutsu - Tecnica delle Macchie d'Olio
    KokuunnoJutsu-TecnicadelleMacchiedOlio_zps4ed2ed58
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica che genera una pioggia d'olio altamente infiammabile coprendo un’area dal raggio di cinque metri. Il centro del jutsu potrà trovarsi ad un massimo di dieci metri dall’utilizzatore. Presentandosi come una pioggia può cogliere il nemico di sorpresa nelle prime gocce cospargendolo d’olio infiammabile. Se colpiti da un Jutsu Katon mentre si è bagnati dalla pece i danni dello stesso saranno superiori di mezzo grado. Se invece infiammato da una fiamma o una esplosione, provocherà danni medi da ustione nel primo turno che se continua a bruciare anche per il secondo, arriveranno a medio-gravi.
    L'olio resterà infiammabile per due turni al massimo.
    Consumo: 2


    Katon: Endan - Palla di Fuoco
    KatonEndan-PalladiFuoco_zps45f3c933
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    L'utilizzatore con questa tecnica, al termine di una breve serie di Sigilli, potrà creare una Palla di Fuoco dal diametro di due metri che si dirigerà verso il bersaglio, ad una velocità medio-alta, procedendo fino ad un massimo di quindici metri. Se colpisce causerà un'ustione di media entità.
    Consumo: 4


    Hakai no Inazuma - Distruzione Fulminea
    HakainoInazuma-DistruzioneFulminea
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    L'utilizzatore dopo aver effettuato dei sigilli, concentrerà il Chakra di tipo Raiton nel palmo di una mano con cui colpirà la terra, facendo infiltrare il Chakra nel sottosuolo. Il risultatò iniziale saranno delle piccole crepe al di sotto del palmo che si propagheranno, tramutandosi in una vera e propria distruzione del terreno dinanzi all'utilizzatore, per una lunghezza di venti metri ed un ampiezza di sette, dissestando completamente il terreno. La tecnica si estende per altri sette metri in profondità ma non al disopra della superficie terrestre. Un'avversario che si trovi in quest'area, anche solo a contatto con il terreno, subirà una ferita lieve che ne delimiterà i movimenti di un grado per un turno.
    Consumo: 4

    Suiton: Mizuame Nabara - Tecnica del Campo di Sciroppo
    SuitonMizuameNabara-TecnicadelCampodiSciroppo_zps229465a8
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu un possessore del Suiton potrà creare un "manto" di liquido che ricoprirà un area di venti metri in lunghezza ed otto in larghezza. L'utilizzatore di tale tecnica saprà muoversi alla perfezione sull'acqua, a differenza di chi non è in possesso di questo jutsu. Coloro che non sono in possesso di tale Jutsu e subiranno la Tecnica, nel primo Turno saranno ancorati allo strato di Sciroppo, mentre nei Turni successivi ci si potrà muovere ma si sarà solo più lenti di un grado. Nonostante sia un Jutsu Suiton per via della sua densità diversa dal normale fluido, essa non permette di propagare teniche di elemento Raiton, né per tecniche Suiton che necessitino di fonti d'acqua. La tecnica si dissolve dopo tre turni.
    Consumo: 4

    Takigakure no Senpū - Vortice della Cascata
    takigakure_no_senpu_zpsykmhaehn
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questo Taijutsu necessita di trovarsi in una posizione sopraelevata di almeno cinque metri rispetto al bersaglio. Una volta posti sopra di esso, si dovrà cadere verso di esso con un pugno proteso. La tecnica sfrutta la forza di gravità insieme al Chakra per precipitare a una velocità molto alta verso il bersaglio, se andrà a segno sarà capace di distruggere qualsiasi superficie solida e causare fino a danni medio-gravi nel caso si colpisca in pieno, in ogni caso l'impatto sul suolo causerà un'onda d'urto di tre metri dal punto di impatto che causerà danni medi, oltre eventuale danni da caduta visto che sbalzerà lontano qualsiasi persona si trovi nell'onda d'urto. Nonostante la forza della tecnica, essa necessita di una elaborata preparazione oltre che di un modo per portarsi sopra il proprio bersaglio, cosa che la rende non di facile attuazione.
    Consumo: 8


    Oboro Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni di Nebbia Oscura
    OboroBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidiNebbiaOscura_zps239144a9
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Una tecnica reputabile come un'evoluzione dei classici cloni di livello E. La differenza sta nel loro numero assai maggiore che permette all'utilizzatore di confondersi fra le sue copie. Esse risultano totalmente immobili ed inoffensive. E' abbinabile con il Genjutsu: "Kasumi Juusha no Jutsu - Tecnica dei Servitori della Nebbia Oscura"
    Numero di copie evocabili: Apprendista: 5, Genin: 10, Chuunin: 20, Sp Jounin: 30, Jounin: 40, Kage: 45.
    Consumo: 2

    Kasumi Juusha no Jutsu - Tecnica dei Servitori della Nebbia Oscura
    KasumiJuushanoJutsu-TecnicadeiServitoridellaNebbiaOscura_zps3de3e204
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Genjutsu
    Questa tecnica va utilizzata obbligatoriamente in combinazione con la Oboru Bunshin no Jutsu, e permette all'utilizzatore di far simulare numerosi attacchi ai propri cloni che altrimenti sarebbero innocui. Il Genjutsu, dopo una breve serie di Sigilli da parte dell'utilizzatore, colpisce chiunque si trovi nel raggio di sette metri. Quest’Arte Illusoria ha anche un secondo effetto: se la vittima attacca i cloni, li vedrà in procinto di dissolversi in una melma nera ma improvvisamente noterà che si genereranno altri cloni al loro posto. È possibile dissolvere questo Genjutsu tramite il Kai o una ferita di lieve entità, altrimenti si dissolverà da solo in quanto dura soltanto per due Turni.
    Consumo: 2


    Hien - Volo della Rondine
    Hien_zpsz29irutm
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Ninjutsu è di natura particolare: si applica alle armi con lama e non necessita di Sigilli per essere attivato. Dopo una leggera concentrazione sarà possibile incanalare il proprio Chakra all'interno di un'arma da taglio per poi esternarlo da essa e dargli la forma di una lama. In questo modo, si potrà creare sopra alla lama in metallo una seconda lama, fatta interamente di Chakra e visibile ad occhio nudo, la quale sarà lunga circa cinque centimetri in più della lunghezza dell'arma. La vera utilità di questo Jutsu è che l'arma così potenziata diventerà ben più tagliente di una katana potendo recidere Armi Piccole con un solo colpo e per fermare la lama sarà necessaria una tecnica che può contrastare Ninjutsu di livello B. Armi Minori, invece, resisteranno più a lungo ma dopo ripetuti colpi finirebbero per diventare inutilizzabili. Inoltre, con una maggior concentrazione, in circa cinque secondi si potrà creare una lama di Chakra con le stesse caratteristiche di taglio, ma lunga ben quaranta centimetri anzi che solo cinque. Il Jutsu rimane attivo per due Turni, ma non si potranno usare altre Tecniche assieme. È possibile attivare lo Hien anche su due armi alla volta, ma si dovrà pagare il costo in Chakra per ognuna.
    Consumo: 8


    Masutofukku - Gancio Montante
    Montante1
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Taijutsu
    Flettendo lievemente le gambe e concentrando una discreta quantità di chakra nel proprio pugno, l'utilizzatore potrà sferrare un potente pugno ascendente, dal basso verso l'alto. Questo spedirà il nemico a circa cinque metri di distanza, parallelamente rispetto al terreno. Il pugno causerà danni medi e l'impatto con il suolo appena lievi, ma se l'avversario incontra durante il suo "volo" un'ostacolo quali possono essere un'albero, un muro, o un masso sporgente, l'entità complessiva del danno potrebbe essere leggermente maggiore poiché vittima d'un ulteriore contusione.
    Consumo: 4


    Shinkūken - Shock della Spada
    Shink16B0ken-ShockdellaSpada_zps7bdf80ff
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Infondendo il proprio Chakra Fuuton per tre secondi in una katana, wakizashi o qualunque altra Arma ne rispecchi le caratteristiche, si potrà sfoderare un fendente formato di quest'ultimo che andrà in direzione lineare per un massimo di sette metri con una lunghezza di quattro, per poi dissolversi. Il colpo può provocare un danno da taglio medio, se non danneggia punti vitali.
    Tale tecnica non necessita di Sigilli.
    Consumo: 4


    Katonryuu no Jutsu - Tecnica del Dragone di Fuoco
    Katonryuu%20no%20Jutsu%20-%20Tecnica%20del%20Dragone%20di%20Fuoco_zpsjgdd3qff
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Con questo Ninjutsu si genera dalla propria bocca una colonna di fiamme che prende la forma di un drago e insegue l'avversario fino a travolgerlo. Il drago sarà lungo al massimo venticinque metri e avrà un diametro di otto. Se la tecnica prende in pieno riuscirà a causare una ferita da ustione d'entità medio-grave.
    Consumo: 8


    Magen: Narakumi no Jutsu - Illusione Demoniaca
    MagenNarakuminoJutsu-IllusioneDemoniaca_zps5f7816d9
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Genjutsu
    Una tecnica di basso livello che permette all'utilizzatore, apparentemente, di svanire in una nuvola di foglie lasciando spazio ad un'illusione che raffigurerà l'incubo peggiore della vittima. Una volta attivata, l'utilizzatore verrà nascosto dall'illusione per quattro secondi, tre dei quali passati in concentrazione ed immobilità per completare il Jutsu, mentre il quarto secondo potrà essere usato da un abile shinobi per fare perdere le proprie tracce nell'ambiente. Se la vittima subirà in pieno il Genjutsu, per tutta la durata dei quattro secondi vivrà il suo incubo peggiore, ritrovandosi successivamente spaesato per l'esperienza vissuta e rallentato nell'esecuzione dei sigilli di un grado per il resto del Turno. La tecnica si dissolve se il bersaglio viene attaccato dall'utilizzatore durante i quattro secondi.
    Facilmente dissolvibile con il Kai.
    Consumo: 2


    Kengan no Jutsu - Tecnica del Pugno di Roccia
    KengannoJutsu-TecnicadelPugnodiRoccia_zps77631369
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Dopo aver effettuato un unico sigillo, l'utilizzatore concentrerà il suo chakra di tipo Doton attorno a un arto. Il chakra formerà un solido strato di roccia che ricoprirà l'arto dal braccio alla mano e aumenterà la resistenza e la forza dello stesso. Infatti lo strato di roccia potrà resistere a qualsiasi tecnica di livello D e a fendenti scagliati da Armi Piccole e Minori. Inoltre qualsiasi Taijutsu di livello B o inferiore sferrato con l'arto potenziato aumenterà il proprio danno di mezzo grado. Durante l'utilizzo della tecnica non sarà possibile effettuare sigilli e/o attivare la tecnica su entrambi gli arti.
    Consumo: 4 (A Turno)

    Jibakujutsu: Zan - Tecnica delle Parole Incatenate: Taglio Assassino
    Jibakujutsu%20Zan%20-%20Tecnica%20delle%20Parole%20Incatenate%20Taglio%20Assassino_zpsma7zv4hg
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo kanji sarà possibile manipolare il vento grazie al proprio Chakra Fuuton. Una volta disegnato il kanji questo brillerà vistosamente per poco più di un secondo, quindi da esso scaturirà frontalmente all'utilizzatore e al kanji un vero e proprio turbine di vento largo cinque metri e lungo quindici. Se colpisce in pieno, in quanto è ricolmo di tantissime lame al proprio interno, causa danni da taglio d'entità grave.
    Necessaria la Tecnica delle Parole Incatenate in Scheda.
    Consumo: 8

    Doton: Doryuudan - Proiettili del Drago di Fango
    DotonDoryuudan-ProiettilidelDragodiFango_zpsf56b1696
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Attraverso questo Jutsu Doton, in meno di un secondo dal terreno viene creata l'effige di un drago interamente composta di fango che dalla bocca sparerà dei proiettili grandi all'incirca quanto due pugni congiunti. Questi proiettili sono anch'essi di fango, viaggiano a velocità alta e faranno ciascuno danni da impatto di media entità.
    [Massimo proiettili: Chuunin 15; Sp.Jounin 20; ANBU 25; Jounin 30]
    Consumo: 8

    Reppushou - Palmi dell'Uragano
    Reppushou-PalmidellUragano_zps1769e8e7
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Con questo jutsu viene creato dalle mani un flusso d'aria, un onda d'urto larga due metri e che arriva fino a dieci. Essa travolge l'avversario, scaraventandolo via per una paio di metri e provocandogli danni di lieve entità. La tecnica può essere anche utilizzata per aumentare la velocità di eventuali armi da lancio per aumentare le probabilità che questi colpiscano il bersaglio oltre che perforarli maggiormente. La tecnica non necessita di Sigilli ma bisogna unire le mani e formare un triangolo, dal quale viene espulsa l'onda.
    Consumo: 4


    Kujaku Myouhou • Ryu - Abilità Segreta del Pavone • Drago
    KujakuMyouhoubullRyu-AbilitagraveSegretadelPavonebullDrago_zpsf8f22ce4
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa tecnica è possibile usufruire del proprio potere per emulare un drago simile a quelli di natura elementale. Tuttavia, questo è composto da Chakra puro e di conseguenza non ha ne debolezze ne tantomeno dei punti di forza rispetto ad altri elementi Chakra. Essere colpiti in pieno comporta danni medio gravi.
    Consumo: 8


    Ryu Yanagi - Fioritura del Salice
    RyuYanagi-FiorituradelSalice_zpscff758bd
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Genjutsu
    Questa tecnica necessita di un solo sigillo e richiede che l'utilizzatore muova la sua spada (di dimensioni simili o maggiori di una wakizashi) con dei movimenti oscillatori dal basso verso l'alto. Dopo un paio di secondi, in un'area di tre metri verso ogni direzione appariranno un gran numero di immagini illusorie dell'arma e del braccio che la impugna. In questa maniera, sarà molto facile confondere le idee avversarie per poterlo colpire potendo sfruttare l'elemento sorpresa, dato che ad ogni movimento dell'utilizzatore corrisponderà un medesimo movimento nelle copie. La tecnica può essere dispersa con il kai o tramite una ferita medio-lieve e dura solo per un turno.
    Consumo: 4

    Hiza - Ginocchiata
    Ginocchiata
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Taijutsu
    Dopo una breve rincorsa si andrà a colpire l'avversario con una ginocchiata. Grazie al chakra il colpo è molto veloce e può scagliare l'avversario anche a tre metri d'altezza. La ginocchiata causa ferite medio-lievi da impatto ma il potenziale di questa tecnica è la velocità più che la forza.
    Consumo: 4


    Kamira no Genjutsu - Genjutsu del Kamira
    KamiranoGenjutsu-GenjutsudelKamira_zpscd0af6b0
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Genjutsu
    L'utilizzatore dovrà compiere una veloce serie di sigilli e il bersaglio dovrà guardare chi utilizza la tecnica, almeno un istante, nei cinque secondi successivi ai sigilli per far si che il genjustu si attivi. Il bersaglio si ritroverà immerso nel buio e terrificanti apparizioni gli piomberanno addosso. Infatti potrebbe immaginare di venir strangolato o morso da dei serpenti ma in realtà non subisce danni. Dopo ben venti secondi di agonia un'immagine dell'utilizzatore cercherà di strangolare il bersaglio approfittando del suo smarrimento. Se la tecnica colpisce in pieno causerà nausea, disorientamento e diminuzione delle capacità motorie di un grado il tutto per tre turni. La tecnica è dissolvibile col kai ma solamente se viene usato prima di essere strangolati oppure da una ferita media.
    Consumo: 4

    Gyorai Shin - Torpedine di Senbon
    GyoraiShin-TorpedinediSenbon_zps20ac8d12
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica comincia con l'emissione del proprio chakra in un preciso numero di Senbon, a seconda della propria bravura nel controllare il chakra. Quindi si lanceranno questi ultimi a terra e miracolosamente essi, una volta preso contatto con il terreno si fonderanno con quest'ultimo. Quindi bisognerà concludere la tecnica in cinque secondi, dato che, sorpassato questo limite, i Senbon non risponderanno più ai comandi dell'utilizzatore. Per concludere la tecnica basta eseguire il sigillo del drago e i senbon partiranno dal sottosuolo verso l'alto, perpendicolari al terreno o con una leggera inclinazione a discrezione dell'utilizzatore.
    [Massimo Senbon: Genin 5, Chuunin 10, Sp Jounin 15, Anbu 20]
    Consumo: 2

    Katon: Ryuuka no Jutsu - Tecnica del Drago di Fuoco
    KatonRyuukanoJutsu-TecnicadelDragodiFuoco_zpsb9d80d1b
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Dopo gli opportuni Sigilli l'utilizzatore di questa Tecnica potrà emettere dalla bocca un vero e proprio ciclone che mostrerà inizialmente l'effige di un drago di fuoco. Questo ciclone avrà un diametro di tre metri. Il drago così creato procederà in linea retta per venticinque metri lasciandosi dietro una scia di fuoco. L'unico modo per fargli seguire una traiettoria differente è utilizzare come conduttore un qualcosa di ridotte dimensioni, come anche un filo metallico, una corda e via dicendo con qualunque cosa che ricordi questi oggetti. Infatti, in questo caso, l'utilizzatore potrà decidere di fargli seguire la superficie con cui entra in contatto in modo da poterne cambiare la traiettoria. Questa fiammata possiede un intenso calore e provocherà danni medio-gravi da ustione.
    Consumo: 4


    Saidokikku - Calcio Laterale
    calciodanzo
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Questo calcio è di rapida esecuzione, anche se non molto potente. Inclinandosi leggermente da un lato sarà possibile sferrare un calcio laterale che causerà danni lievi ma potrà spedire la vittima anche a parecchi metri di distanza, aggiungendo altri danni se questa viene colta impreparata, ad esempio mentre sta eseguendo un'attacco.
    Consumo: 2


    Doton: Dosekidake - Lance di Fango
    DotonDosekidake-LancediFango
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è di rapida esecuzione e richiede solamente che il ninja appoggi le mani sul terreno e dopo un paio di secondi, durante i quali il terreno tremerà, entro dieci metri si formeranno degli spuntoni di roccia che saranno utili per infilzare l'avversario. Gli spuntoni saranno lunghi quattro metri e risulteranno inclinati di circa trenta gradi rispetto al terreno, non potranno essere create a meno di tre metri dall'avversario e dovranno avere tutte lo stesso bersaglio. Le punte avranno velocità medio-alta. Inoltre, uno spuntone provocherà un danno medio-lieve da perforazione, due causeranno danni medi mentre tre causeranno danni medio-gravi.
    [Massimo Lance: Genin 1, Chuunin 2, Sp Jounin 3, ANBU 4]
    Consumo: 4


    Jinsokuna Senko wa - Pugno Rapido
    Direttorapido
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Taijutsu
    Quest'attacco consiste in un pugno molto più rapido del normale. L'utilizzatore distende il braccio in un istante, per colpire in fretta e tornare in guardia. Poiché l'attacco sfrutta più la velocità che la potenza causa solo danni medio-lievi.
    Consumo: 2


    Sajin: Shīsā – Tecnica dei Leoni di Terra
    Sand_Formation_Shisa_zpsj3xqdfuk
    Villaggio: Sunagakure no Sato
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette di creare Leoni di Terra che possono attaccare in maniera autonoma l’avversario, dopo aver ricevuto un ordine dal proprio creatore. Se cavalcate possono portare al massimo un singolo soggetto, perdendo un grado in velocità. Per distruggere queste creature basta un adeguato Jutsu di livello C. A livello fisico sono paragonabili a dei Genin, mentre godono di una velocità medio-alta. Se colpiscono l’avversario con zanne o artigli, possono arrecare fino a danni medi.
    Consumo: 4 (A Leone)


    Raiton: Raijuu Tsuiga - Zanne della Bestia del Fulmine
    RaitonOokamiNoJutsu-TecnicadelLupodiFulmine_zps657c913a
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tale Tecnica permette all'utilizzatore, dopo una breve serie di Sigilli, di creare un fulmine nella forma di un mastino. Il Jutsu accumulerà Chakra Raiton nel palmo della mano dell'utilizzatore, da lì si genererà un mastino Raiton che si scaglierà contro il proprio avversario, rimanendo collegato alla mano dell'utilizzatore per tutta la sua durata. Il mastino avanzerà in base a una linea immaginaria creata dall'utilizzatore al momento dell'esecuzione ma non si potrà cambiare la direzione una volta lanciato. Il Jutsu sarà largo sessantacinque centimetri e procederà fino ad un massimo di quindici metri a velocità medio-alta, causando complessivamente una ferita media da scossa.
    Consumo: 4

    Suiton: Ja no Kuchi - Bocca della Serpe
    SuitonJanoKuchi-BoccadellaSerpe_zps5050022c
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica permette all'utilizzatore di creare una creatura marina dalle sembianze d'una serpe, lunga fino a quindici metri e la cui testa misura un metro circa, che andrà ad attaccare direttamente il nemico.
    Se l'attacco va a segno risulterà come una ferita di media entità.
    Consumo: 4


    Lingue di fiamme, bagliori di fulmini, lame di vento, valanghe di roccia e bestie d'acqua imperversavano per le strade di Ishi, con il supporto aereo di un grosso volatile e dei suoi affilati artigli, riproducendo uno spettacolo terrificante che la popolazione non vedeva da parecchio, ma davvero parecchio tempo. I ninja si aiutavano servendosi di subdoli Genjutsu per agevolare lo scorrere delle spade e l'efficacia dei propri Taijutsu. Lame che cozzavano, sangue e pezzi di corpi umani volavano ovunque, così come i calci, i pugni e le testate che chiunque si trovasse lì sferrava con collera o con la mente mirata alla sola sopravvivenza.
    Tutti volevano sopravvivere.
    Tutti volevano sopravvivere, ma i caduti proliferavano... alcuni anche della fazione dei mercenari. Come ad esempio Morimoto, prevalso dalla superiorità schiacciante di qualunque altro elemento sull'inutilità del proprio di spicco (il Fuuton), e ormai carente in termini di forze finì per venire bruciato vivo da un'enorme fiammata d'elemento Katon. Come Gamitoki, che dopo aver abbattuto un numero incalcolabile di nemici, finì per essere sconfitto da un ninja di Kumo grazie ad un Genjutsu e una spada. Oppure ancora Ukitake, il più inesperto del gruppo, prosciugato di tutte le proprie forze e finito preda dei soldati della città che lo uccisero brutalmente.

    L'aria nella città di Ishi si faceva sempre più pesante e rarefatta, ma le preziose caverne sempre più vicine per un Kisuke Momochi che sfrecciava per le strade, la sua incolumità assicurata anche da un clone pronto ad intervenire in extremis. Aveva deciso ad un certo punto di sfruttare il Byakugan, liberandolo dalla catene imposte dal copriocchio.

    Byakugan [Occhio destro]
    Byakugan_zps42537c08
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 10 (A Turno)


    Non più sopito, l'occhio speciale del Clan Hyuuga concesse al Momochi la possibilità di orientarsi correttamente e raggiungere a colpo sicuro la via per le caverne. D'altra parte, non poteva permettersi di sbagliare proprio all'ultimo, sebbene avesse studiato la strada, né di incappare in qualche imprevisto, e così, aveva senza dubbio una marcia in più.
    "Nonostante tutto, non ho ancora finito e ho un fottuto disperato bisogno di Chakra... anzi, altro che non ho ancora finito, qui tra un po' non ho nemmeno iniziato... dannazione..." imprecò tra sé e sé, rendendosi conto come tra una cosa e l'altra, le sue riserve di Chakra andassero a prosciugarsi fin troppo facilmente, quindi decise di ricorrere alla sua piccola riserva segreta. Teneva la spada già impugnata nella mano destra, dunque fu sufficiente una minima dose di concentrazione mista a Chakra per sciogliere il marchio del Simulacro dello Squalo che aveva impresso sull'Omoikarui.

    Same no Miyaguni - Simulacro dello Squalo
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    Sviluppatore: Kisuke Momochi
    Livello: B
    Tipo: Fuuinjutsu
    Questo Fuuinjutsu prende piede dall'incontro tra le armi e l'inserimento del Chakra in esse. Infatti, permette all'utilizzatore di convogliare del Chakra in un'arma, a patto che sia all'incirca almeno di dimensioni pari a quelle di una katana, e poi attraverso questo Jutsu conservarla lì, sigillando il Chakra con un marchio nero che rappresenta uno squalo chiuso all'interno di un rombo. In questo modo, all'occorrenza, l'utilizzatore può in qualsiasi momento impugnare l'arma in questione e pagando un modesto tributo in Chakra reclamare istantaneamente il Chakra precedentemente conservato in essa, ottenendo di conseguenza un surplus di Chakra pari a 28 punti il quale non potrà superare il proprio massimale e con il quale non è ovviamente possibile pagare il costo del Jutsu stesso.
    Non è possibile utilizzare questo Jutsu più di una volta a Quest.
    Consumo: 8


    Mentre il suo corpo assorbiva come una spugna le energie che aveva sigillato nell'arma, il marchio sulla spada andava via via sbiadendo fino a cancellarsi del tutto. Eppure, il marchio del Fuuinjutsu non era l'unica cosa che stava sbiadendo quella notte. O meglio, qualcuno. Grazie al Byakugan che gli offriva una visione pressoché globale del circondario, fatta eccezione per quel singolo grado di punto cieco esattamente dietro la schiena, Kisuke si accorse come tra le tante figure in movimento ve ne fosse una che gli si avvicinava. Alle spalle. Invisibile ad occhio nudo.

    Meisai Gakure no Jutsu - Tecnica della Trasparenza
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    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    La Tecnica della Trasparenza rende l'utilizzatore invisibile agli occhi dell'avversario. Diventa possibile trovarlo solo tramite udito, tatto o per mezzo di un Doujutsu o abilità sensoriale. Il Jutsu schermerà completamente l'odore proprio del ninja e del suo equipaggiamento, ma eventuali agenti esterni su di esso o sugli oggetti che porta, come il sangue dell'avversario su una lama o la Dainamikku Maakingu, potranno continuare ad essere percepiti. Usando qualsiasi tecnica che non sia Taijutsu o Supplementaria l'invisibilità si annullerebbe immediatamente. Le armi rimangono invisibili come l'utilizzatore a meno che non le lanci verso l'avversario. La tecnica ha una durata di tre turni.
    Consumo: 15


    "Questo vuole farmi la festa a sorpresa" si disse, ma il kiriano si fece trovare pronto. Il ninja avversario, un ragazzo con il coprifronte di Konoha, era estremamente silenzioso e non fece volare una mosca quando correva lungo i tetti della città per raggiungerlo, né quando una volta raggiunta la breve distanza dalla posizione del Momochi, gli saltò addosso con la kodachi sguainata. La posizione era esattamente quella di un assalto: arma protesa, gambe e ginocchia leggermente richiamate verso l'addome. Voleva scaricare nell'affondo aereo anche tutta la violenza del proprio peso. Tuttavia, il kiriano si voltò all'ultimo secondo per fronteggiarlo, la spada satura di Chakra Raiton.

    Ryū - Immissione
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica viene utilizzata sia per armi normalmente usate a distanza ravvicinata, come ad esempio una Katana oppure per armi da lancio come un Kunai. Con il proprio Chakra s'amplifica le caratteristiche dell'arma in base all'elemento Chakra posseduto dallo Shinobi in questione. L'effetto si protrae finché l'arma è impugnata dall'utilizzatore e finché si paga il tributo in Chakra se non specificato altrimenti.
    Katon:
    La lama prende il colore rosso ed è in grado di provocare ustioni all'avversario. Colpendo l'avversario di striscio i danni saranno di media entità, se colpito in pieno le bruciature recheranno danni medio-gravi. Le armi da lancio conserveranno l'effetto per i primi trenta metri dopo il lancio.
    Raiton:
    Il Raiton conferisce alla lama in questione un'aura azzurra che vibra ad una frequenza talmente rapida che il flusso risulta essere immobile ad occhio nudo. Le capacità di perforazione risulteranno talmente elevate al punto di poter tagliare anche il metallo se il contatto fra l'arma e l'altra materia è ripetitivo. Nel caso sia un Kunai in volo, esso potrà perforare qualsiasi materia non derivante da Jutsu senza mai arrestare la propria corsa, fino ad una distanza massima di cinquanta metri.
    Doton:
    La consistenza dell'arma aumenta proporzionalmente diventando indistruttibile causando anche danni contundenti di media entità oltre che da taglio. Sulle armi da lancio l'effetto svanirà dopo aver percorso trenta metri.
    Suiton:
    Tramite il Suiton sarà possibile far evaporare la lama e farla ricomparire in un istante potendo così contare su un devastante effetto sorpresa. Vale solamente per gli oggetti in metallo; dunque il manico d'una eventuale Katana rimarrà comunque in mano all'utilizzatore. Se utilizzato su armi da lancio, l'effetto sarà controllabile solo entro trenta metri dall'utilizzatore.
    Fuuton:
    L'arma influenzata da questo elemento acquisirà una notevole velocità annullando definitivamente l'attrito del aria permettendo così all'utilizzatore di sferrare fendenti ad una velocità assai più elevata del normale. In caso di armi da lancio, la velocità della lama è talmente elevata che potrebbe trapassare anche più ostacoli contemporaneamente causando poi un onda d'urto di cinquanta centimetri di raggio su ogni oggetto/soggetto incrociato. L'effetto sulle armi da lancio persisterà per quaranta metri.
    Non necessita di Sigilli.
    Durante il mantenimento della tecnica potranno essere utilizzati solo Jutsu A Turno.

    Consumo: 8 (A Turno)


    Colto alla sprovvista, il konohaniano si trovò d'improvviso a dover affrontare un avversario preparato; cosa del tutto al di fuori dei suoi piani.
    Kisuke respinse l'attacco frapponendo la propria spada elettrificata alla lama nemica, e accollando su di sé il peso del corpo avversario giusto il tempo che fu necessario al Chakra Raiton per mangiare il metallo della kodachi. Il konohaniano stava su Kisuke come un cane randagio che assalta il suo bersaglio e Kisuke viceversa in posizione di difesa, ma una volta che la lama fu spezzata, il Momochi poté ferire pesantemente il proprio avversario con un fendente e spingerlo via, aiutandosi con un calcio in allungo. Di conseguenza il konohaniano ruzzolò via, all'indietro, portando il proprio corpo a segnare una tortuosa striscia di sangue lungo il terreno.
    «E io che pensavo la puzza di merda in città di questi giorni fosse per qualche problema alle fogne...» lo bullò il konohaniano mentre si rialzava, accompagnando le parole con una risatina sguaiata e un sorriso sofferente. Era tornato visibile, adesso, anche ad occhio nudo e si vedeva chiaramente la grossa linea rossa che gli attraversava il petto in diagonale e andava ad influenzare in parte anche il braccio sinistro.
    "Oh, tu sì che sei un vero duro, eh? Questo è uno di quei galletti tutto fumo e niente arrosto. Adesso avrà il cervello che punta in un'unica direzione: l'ho trovato io l'intruso, chissà quale riconoscimento mi daranno!" pensò nauseato, lo sguardo rivolto al cielo, ma nonostante la perdita della propria arma e la ferita riportata, il ninja della Foglia non si sentiva affatto vinto.

    Tsūru no Sakusei - Creazione di Armi
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica non richiede sigilli ma solo di tre secondi di concentrazione per essere attivata. All'attivazione alle spalle dell'utilizzatore comparirà una mezzaluna rovescitata di colore porpora chiaro composta di puro chakra. Da questo momento in poi l'utilizzatore, senza la composizione di nessun sigillo o quant'altro, potrà creare da quella mezzaluna un qualsiasi tipo di Arma da Corpo a Corpo composta dello stesso Chakra violaceo. Le Armi così create appariranno ai fianchi dell'utilizzatore o nelle sue stesse mani e avranno le stesse identiche caratteristiche di una qualsiasi Arma presente in Armeria. Si potranno creare fino ad un massimo di due Armi se di Taglia Media o minore, mentre una sola di Taglia Grande o superiore. È possibile cambiare arma durante lo stesso Turno senza problemi, permettendo all'utilizzatore di alternare rapidamente stili di combattimento differenti, dato che il Chakra andrà a modificare direttamente l'arma già presente nelle mani del Ninja.
    Non sarà possibile crearmi Armi Speciali con questa Tecnica.
    Consumo: 8 (per la creazione della mezzaluna)/ 4 (A turno)


    "Che roba è quella?" si chiese il kiriano, vedendo prima il Chakra dell'avversario mettersi in moto all'interno del suo corpo e poi portare alla creazione di una strana mezzaluna a ridosso delle spalle. Era stupito, e al tempo stesso lo stupore lasciò che divenisse affascinato, quando vide nelle mani del konohaninao formarsi una vera e proprio nodachi. Non era, però, un'arma normale: era luminescente, di colore porpora, e soprattutto composta di puro Chakra come il Byakugan gli suggeriva.
    Kisuke decise per il momento di mettere a riposo il Byakugan fin quando non gli sarebbe servito nuovamente. Con tutto il Chakra che richiedeva, e per quel che gli serviva a lui, ora che si era ritrovato in quest'intoppo sarebbe risultato una spesa eccessiva mantenerlo attivo in continuazione. In questo modo, la sua vista tornò normale, e perse tutto quel sentore mistico che il Byakugan gli dava.
    «Non ti è bastata, eh?» Kisuke si rivolse al nemico con totale aria di sfida e superiorità. «Non credere che con quella roba le cose cambieranno!»
    Il konohaniano non rispose, ma si fiondò addosso al kiriano, tempestandolo di colpi. O almeno ci provava.
    Tra le loro armi, entrambe in un modo o nell'altro direttamente collegate al Chakra, nessuna riusciva ad avere la meglio sull'altra. Avevano entrambe sufficiente resistenza affinché resistessero ai colpi della controparte. Se Kisuke con la sua spada intrisa di fulmini e saette riusciva, un colpo dopo l'altro, a spezzare una delle armi del nemico, quest'ultimo era pronto a rimpiazzare una delle sua arcane armi appena perduta con un'altra nuova di zecca. "Povero idiota!" imprecò tra sé, aumentando ad un certo punto la forza impressa nell'arma in modo da respingere l'altro, mandandolo lontano da sé. Ma non era di certo finita lì. Kisuke lo sapeva e il suo avversario non mancò di farglielo prontamente notare eseguendo con tempestività pochi e rapidi Sigilli.

    Shuriken no Chakura - Shuriken di Chakra
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    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    La Tecnica permette di creare, al termine di una breve serie di Sigilli, uno Shuriken composto di Chakra dal colore verde brillante. Una volta creato, sarà possibile lanciarlo verso il proprio avversario, dopo avergli impresso, al momento della creazione, una traiettoria particolare che lo Shuriken eseguirà fedelmente. Lo shuriken una volta lanciato procederà a velocità alta e se colpisce il bersaglio causerà danni medi da taglio nel punto colpito e sarà in grado di trapassare al massimo difese di livello D.
    Consumo: 4

    Nenshō no Genjutsu - Illusione dell'Incenerimento
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    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Genjutsu
    Questo Genjutsu richiede un breve contatto visivo da parte dell'avversario con i sigilli eseguiti dall'utilizzatore. Una volta iniziata l'illusione, il bersaglio si vedrà improvvisamente prendere fuoco, sentendo il corpo cospargersi di una moltitudine di ferite da ustione e provando dolore corrispondente ad una ferita di grave entità. Mentre brucia, il bersaglio sentirà il corpo seccarsi, annerirsi e polverizzarsi per poi vedersi cadere a terra completamente carbonizzato. Fino al termine dell'illusione, che dura quattro secondi, l'utilizzatore e il bersaglio rimarranno completamente immobili. Se viene subita interamente senza uscirne, la vittima si riprenderà trovandosi completamente sconvolto e con le capacità fisico motorie diminuite di un grado per tre turni. Si può uscire dalla tecnica tramite il Kai nei primi due secondi, cioè prima che il bersaglio perda l'uso delle mani a causa della carbonizzazione delle stesse, o con una ferita di media entità. La tecnica è talmente potente che, se utilizzata sui civili, questi sverranno per lo shock.
    Consumo: 8


    "Questo qui sembra un appassionato nella creazione di armi tramite dei Jutsu" notò Kisuke, visto e considerato ciò che andò a creare: un vero e proprio shuriken composto interamente di Chakra, sebbene esternamente si presentasse di un colore verde fluorescente che spiccava pure nella notte. Lo aveva dunque lanciato contro il kiriano, secondo una traiettoria semicircolare e schizofrenica, quasi imprevedibile. Kisuke saltò per evitarlo, ma non poté fare a meno di notare come non appena lo shuriken si fosse staccato dalle mani del suo creatore, questi avesse ripreso a comporre Sigilli.
    In quel momento Kisuke perse il controllo del proprio corpo, e la acrobazia aerea si interruppe in corso d'opera, lasciando il kiriano preda dello shuriken che lo colpì tagliando lungo il torace, mentre cascava a terra e il suo corpo prendeva a bruciare in maniera del tutto innaturale, ma altamente dolorosa. D'istinto prese a rotolarsi per terra, nel vano tentativo di spegnere le fiamme, ma anzi che migliorare la situazione peggiorava. Le fiamme divoravano le sue carni e Kisuke riusciva a stento a trattenere le urla disumane mentre il suo corpo finiva in pezzi carbonizzati finché del suo essere non rimase più nulla. Poi, tornò la normalità: il suo corpo era ferito, steso a terra, ma non disintegrato in pezzi di carboni fumanti come aveva vissuto poco prima. "Un Genjutsu simile?" si chiese, ma non aveva il tempo per delle riflessioni. Il konohaniano si era precipitato su di lui con un vero e proprio concentrato di Chakra vorticante racchiuso nella mano, fornito per di più di tanto di lame elementali Fuuton.

    Rasengan no Genso - Rasengan Elementale
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    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è un'evoluzione del Rasengan, nella quale viene introdotto l'uso di un qualunque elemento del Chakra. Tale Jutsu inizia esattamente come il normale Rasengan, solo col puro Chakra, al quale successivamente viene aggiunto il Chakra elementale. Immediatamente i due elementi assumeranno un movimento rotatorio, che gli imprimerà una notevole forza e formerà un vero e proprio shuriken di Chakra intorno al Rasengan. Rasengan infligge danni di grave entità, su una zona dal diametro di venti centimetri circa che variano nella tipologia a seconda del tipo di Chakra con cui viene formato. L'elemento Fuuton infligge danni da taglio. Il Doton e il Suiton d'impatto. Il Katon da ustione. Il Raiton da scossa. Quando colpisce, scaraventa il bersaglio ad un massimo di quattro metri.
    Necessario il Rasengan in Scheda.
    Consumo: 15


    Troppo tardi per poter fare qualsiasi cosa, Kisuke riprese in mano la propria spada (aveva mollato la presa quando era finito preda del Genjutsu, ma era caduta proprio vicino a lui) e ripiegò rotolando di lato, e lasciando che l'offensiva nemica si sfogasse contro il suolo. Successivamente, fuori dal controllo nemico, eseguì capriole più ampie per prendere nuovamente le distanze e infine rimettersi in piedi, aiuta così con una spinta delle braccia. Aveva un po' d'affanno e mentalmente si rendeva conto di non essere ancora lucidissimo, e l'adrenalina a mille faceva solo da ciliegina sulla torta. "Sembra aver deciso di cambiare strategia. Però, porca puttana, io sto perdendo tempo! Non posso stare qui ad affrontare tutti quelli che mi capitano a tiro!" si lamentò con se stesso.
    «Bravo, bel trucchetto» gli disse Kisuke, in preda agli effetti che il Genjutsu aveva lasciato su di lui.
    Non aveva ancora finito di parlare, che già gli aveva lanciato contro due pugnali da lancio a un soffio dalla faccia. Il kiriano ne intercettò uno con la spada, ma il secondo lo vide solo all'ultimo istante e scartò di lato abbassando la guardia. Il tempo di rialzarsi e... «Preso!» esclamò il konohaniano con evidente entusiasmo.
    «Cosa...?»

    Kage Mane no Jutsu - Tecnica del Controllo dell'Ombra
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    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Mediante questa tecnica segreta del Clan Nara si potrà estendere la propria ombra, allungandola a piacimento e facendole assumere la forma che si desidera. Se questa raggiunge l'ombra dell'avversario, esso sarà immobilizzato e costretto ad imitare i movimento dell'utilizzatore. La dissoluzione di questa tecnica dipende dall'utilizzatore, poiché per tenerla attiva consuma costantemente chakra. A questo livello si potrà estendere la propria ombra fino a sessanta metri. Per liberarsi dalla presa dell'ombra occorre essere fisicamente di due gradi superiore all'utilizzatore oppure un Ninjutsu che non richiede l'utilizzo di Sigilli. E' possibile dividere la propria ombra senza problemi di numero ed imprigionare in tal modo molteplici soggetti contemporaneamente senza che la propria ombra diventi di minor lunghezza; anche se tuttavia l'ombra diventa comunque più debole ed un nemico fisicamente d'un grado superiore all'utilizzatore riuscirebbe a liberarsi seppur con sforzo. L'ombra deve necessariamente entrare in contatto con quella della vittima ed eventuali malus fisico motori dell'utilizzatore non condizioneranno la velocità della tecnica.
    Consumo: 8 (A Turno)


    "Come cazzo è possibile?" Le ombre del konohaniano e del kiriano erano unite da un unico braccio d'ombra, che la fece divenire una sorta di tutt'uno. "Il mio corpo non risponde ai miei movimenti. Quando cazzo mi ha paralizzato?" si chiese Kisuke. Ancora non aveva capito che quella non era una semplice paralisi, come quella che lui stesso sapeva esercitare mediante la Kanashibari no Jutsu, ma se ne sarebbe accorto molto presto. Infatti, tempo di qualche secondo e dall'essere completamente paralizzato, il suo corpo passò ad imitare in tutto e per tutto quello dell'altro. Non avrebbe saputo dire se fosse stato peggio quando si ritrovò ad eseguire obbligatoriamente una sorta di ridicola danza scimmiesca o quando fu costretto a posare in maniera sexy come un effeminato. "Dannazione, i miei movimenti corrispondono direttamente ai suoi... un Nara? Ma è lui che controlla direttamente i miei ed è costretto di riflesso ad eseguire gli stessi movimenti, oppure lui si muove e di riflesso io sono costretto a seguire le sue movenze? Cos'è che aveva detto Kokahu su di loro?" si chiese, facendo memoria e ragionando febbrilmente. C'era una sottile, ma importante differenza che Kisuke non riusciva a cogliere. Trovare una risposta gli sarebbe senz'altro stato d'aiuto per comprendere la meccanica del trucco e trovare una soluzione. "Azzarderei quasi a dire si tratti di una sorta di stregoneria tribale, ma sarebbe solo una risposta dettata dal panico e la tensione del momento, cosa a cui non posso minimamente affidarmi in questo momento. Ad ogni modo, quanto meno sembra che non mi vogliano uccidere, ma catturare vivo. Posso sfruttare questo a mio vantaggio per delle manovre più azzardate" si disse, pronto a sfruttare ogni risorsa in proprio possesso per chiudere quelle faccende alla svelta, sebbene comunque in maniera moderata. Di solito, ogni qual volta gli era possibile, cercava sempre di non ricorrere al cento per cento delle proprie potenzialità. I motivi erano i più disparati: per non rischiare di scoprire delle carte contro un nemico che poi non sarebbe riuscito a uccidere; per non rischiare di far risalire a informazioni sul proprio conto nel caso in cui qualcuno riuscisse ad eseguire in tempo una Lettura Mentale sui suoi avversari morti; stupido, ma vero, anche per non adagiarsi troppo sugli allori. Adesso, però, non poteva permettersi nulla di tutto questo. Anche perché se prima era convinto che non lo volessero uccidere, adesso che le scene ridicole erano finite, il konohaniano lo costrinse a ricredersi. Si mosse afferrando oggetti fantasma, ma Kisuke allo stesso tempo stava afferrando il proprio tanto dal fodero sul petto. Il konohaniano continuò a muovere il nulla, manipolando i gesti di Kisuke, simulando un classico e tradizionale harakiri improvvisato. "Merda!"

    Suika no Jutsu - Tecnica dell'Idratazione
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    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Questa è la tecnica principale legata all'Innata, permette all'utilizzatore di smaterializzare determinate parti del corpo diventando acqua. A questo grado si sarà capaci di smaterializzare tutto il corpo o una qualsiasi parte di esso, permettendo di non risentire di danni causati da qualsiasi Arma o Jutsu fino al livello D. La parte del corpo scelta dal possessore dell'innata si dissolverà diventando acqua dolce e lo Shinobi potrà rigenerare la parte dissolta in qualsiasi momento e senza necessariamente usare la stessa "sorgente" d'acqua. E' possibile anche rigenerare un arto in precedenza amputato. La sorgente d'acqua dalla quale si riemergerà dev'essere entro tre metri dal punto in cui si è smaterializzati.
    Consumo: 2


    L'esponente del Clan Momochi fu costretto a sciogliere quella parte del corpo interessata, per evitare quello che poteva considerarsi solo per certi versi, o quanto meno idealmente un suicidio, seppur in pieno stile della tradizione. L'Abilità Innata mostrata da Kisuke prese alla sprovvista il nemico, stravolgendo quelli che erano i suoi piani che ormai dava per certi. Come avrebbe fatto ora? Aveva catturato il bersaglio, ma il modo più ovvio e semplice, e forse pure l'unico che aveva, per ucciderlo in quel modo, non poteva funzionare su Kisuke. "Devo cogliere la palla al balzo" si disse, riprendendo forma solida, il corpo sempre immobilizzato dall'ombra nemica. Tuttavia, sebbene immobile, il suo corpo preparava un Jutsu in gran segreto. Non aveva bisogno d'eseguire Sigilli, ed era meglio se fosse rimasto immobile, per cui era la situazione ideale, sebbene dai suoi piedi iniziava a grondare dell'acqua che andava ad inzuppare il terreno stradale.

    Mizu Fūsen no Jutsu - Tecnica delle Bolle d'Acqua
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    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu si immetterà Chakra Suiton sulla superficie con cui sono a contatto i propri piedi, bagnando un'area dal raggio di due metri intorno ad essi. Se si tratta di un terreno non acquatico, sarà possibile vedere il cambio di colore della superficie che si oscurirà. Subito dopo dal terreno si solleveranno un numero predefinito di bolle composte d'acqua che fluttueranno intorno all'utilizzatore. Questo a comando, potrà lanciare le sfere in qualsiasi direzione desiderata. Ogni sfera sarà grande quanto due pugni congiunti, viaggerà a velocità medio-alta, causerà danni medi da impatto e avrà una gittata di trenta metri; una volta lanciata procederà in linea retta e non sarà possibile alternarne la traiettoria in nessun modo. La tecnica necessita che l'utilizzatore non muova i piedi mentre immette il Chakra Suiton, quindi un qualsiasi movimento dalla propria posizione annullerà la creazione di altre sfere ma non quelle già lanciate. Il numero di sfere è stabilito in base al livello e all'inizio di ogni turno verranno create altre sfere per rimanere entro il massimo del numero.
    Durante il suo mantenimento potranno essere utilizzati solo Jutsu A Turno.
    [Massimo Sfere: Sp Jounin 20, Anbu 25, Jounin 30]
    Consumo: 8 (A Turno)


    Kisuke sperava che il konohaniano per via della concitazione del momento non se ne accorgesse, complice favorevole anche la notte, e che così le sue trenta bombe d'acqua potesse giungere il più imprevedibili possibile sul bersaglio. Si sollevarono in fretta, e presero una direzione: puntavano dritti sul bersaglio. Sapendo che non poteva cambiare traiettoria, il kiriano non cercò di anticipare nessuna schivata nemica, ma anzi voleva provocarla. E così fu. Sia il konohaniano e sia Kisuke si mossero scattando verso sinistra, e le sfere risultarono nulle in efficacia, ma Kisuke (costretto per forza di Kisuke ad annullare la continuazione della Tecnica delle Bolle d'Acqua) aveva preparato un'altra Tecnica, stavolta ancora più imprevedibile.

    Tenkyuu - Pianto Celeste
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    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tecnica d'origine Suiton che senza alcun bisogno d'eseguire Sigilli Magici consiste nell'impastare il Chakra all'interno del corpo dell'utilizzatore, trasformarlo in acqua e infine modellarlo sotto forma di senbon all'interno della bocca prima d'essere espulso ad una velocità media. La mancanza di Sigilli implica ugualmente un tempo di preparazione di un paio di secondi. Il numero degli spiedi dipende dall'esperienza dell'utilizzatore e le loro dimensioni saranno di poco inferiori a quelle dei normali senbon acquistabili in Armeria, tuttavia causeranno al massimo dei danni di media entità.
    [Massimo numero spiedi: Genin: 2; Chuunin: 3; Sp.Jounin: 4; ANBU: 5; Jounin: 6]
    Consumo: 4


    Dalla propria bocca il kiriano forgiò ben sei senbon con il proprio Chakra Suiton, che poi sputò immediatamente dopo in direzione del bersaglio, la cui attenzione era al momento depositata sulla minaccia appena scansata. Forse quello e forse la scarsa illuminazione serale celò dentro al proprio interno i minuscoli senbon d'acqua, pervasi ciascuno di batteri, che giunsero addosso al bersaglio. Purtroppo, nessuno degli aghi colpì alcun punto vitale, o comunque una zona altamente fastidiosa come ad esempio gli occhi o gli organi genitali, ma era sempre meglio di niente, anche per il Chakra che ciascuno di essi restituì a Kisuke. "A quanto pare, i danni non lo costringono ad annullare questa cosa. Forse devo arrivare a fargli perdere la concentrazione, o il controllo del Chakra, o addirittura manipolarlo... oppure ucciderlo."
    «Non sei l'unico a cui piace ricreare le armi» lo canzonò Kisuke, allora, mentre la vittima se li levava dal corpo, facendoli sciogliere in acqua inoffensiva.
    «Io farei poco lo spiritoso, fossi in te. Non hai pensato egregiamente e hai avuto poca fortuna dalla tua parte. Per me, analizzato quanto accaduto, è stato fin troppo facile prevedere dove avrei potuto trovare il colpevole ed a cosa puntava» disse, puntando con il braccio verso Kisuke. Allo stesso tempo quest'ultimo per riflesso sollevò il braccio indicando il nulla, ma il konohaniano stava indicando un'entrata delle caverne che ora stava pressappoco alle spalle di Kisuke, che con l'infuriare del combattimento si era ridotta ad essere distante appena trecento metri.
    «Oh, e quindi sono stato davvero scoperto dal genietto? E pensare che volevo solo sfruttare la distruzione della città come copertura per agire indisturbato. Be'... allora che vuoi fare? Hai capito che puoi fare ben poco e ti levi di torno o devo far fuori anche te?»
    «Lo vedremo!»
    "Già, lo vedremo!" pensò Kisuke con superbia e un sorrisetto diabolico.
    «Esatto!» La voce fredda e glaciale come una lama in inverno proveniva dalle spalle del konohaniano. A parlare era il clone Raiton di Kisuke, che adesso era finalmente potuto intervenire. Il suo originale gli aveva dato sufficiente tempo e spazio di manovra per poter cogliere alle spalle la vittima, che si voltò appena in tempo per vedere una copia del suo attuale avversario intento in un assalto aereo con tanto di spada. Ebbe, allora, solamente il tempo di scansarsi per evitare di finire come un maialino allo spiedo, ma un lungo taglio verticale lungo il petto non glielo levò nessuno. E anzi, ebbe comunque la prontezza di manipolare la propria ombra immediatamente per intrappolare nel suo gioco anche il nuovo arrivato. Purtroppo per lui, così, aveva fatto un duplice errore di calcolo, poiché Kisuke ormai stava riacquistando il pieno delle propria facoltà fisiche e motorie in seguito allo scossone subito con il Genjutsu e la sua ombra così facendo diveniva al tempo stesso più debole. Come se non bastasse, l'errore principale però fu quello di aver bloccato il clone ad appena un metro da sé.
    «Ti è andata male» commentò con spavalderia il ninja di Konoha.
    «Io non ne sarei così sicuro» replicò un Kisuke che adesso sentiva la presa dell'ombra su di sé molto meno pesante e il suo avversario in difficoltà. Cercò di divincolarsi con tutte le propria forze, e ci stava riuscendo, quindi decise di sfruttare la fortuna in termini strategici per completare la sua liberazione. Come? Lasciando detonare il clone in una devastante scarica elettrica che investì in pieno il nemico, che in quel momento per il tentativo di Kisuke nel liberarsi, per la botta subita, o molto probabilmente per entrambi, ritirò la propria ombra mentre finiva scaraventato via completamente bruciacchiato ed elettrizzato.
    Finalmente libero, Kisuke vide il suo nemico steso a terra, ferito. Se non era privo di sensi, poco ci mancava che lo fosse. "Vediamo di finirla" si disse, e cominciò a comporre in successione diversi Sigilli, mentre concentrava una grossa quantità di Chakra.

    Suiton: Suiryuudan no Jutsu - Tecnica del Drago Acquatico
    SuitonSuiryuudannoJutsu-TecnicadelDragoAcquatico_zpsa14cecea
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Con questo Ninjutsu si genera, dalla propria bocca o da un'ingente fonte d'acqua nelle vicinanze, un grande ciclone d'acqua che prende la forma di un drago che insegue l'avversario fino a travolgerlo. Il drago sarà lungo al massimo venticinque metri e avrà un diametro di sei. Se la tecnica prende in pieno riuscirà a causare danni da impatto di medio-grave entità.
    Consumo: 8

    Raiton: Kangekiha - Inspirazione dell'Onda
    raiton_kangekhia_zps6wmmsxct
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa è una tecnica di fusione che prevede espressamente di essere utilizzata insieme ad un'altra tecnica di elemento Suiton che deve per forza essere espulsa dalla bocca del ninja. È necessario utilizzare prima una tecnica Suiton e, nel momento in cui si espelle dalle labbra, l'utilizzatore comporrà una breve serie di sigilli, immettendo subito nella attuale tecnica Suiton chakra Raiton. Il Jutsu Suiton sarà immediatamente percorso da scosse elettriche e la tecnica porterà oltre agli eventuali danni Suiton, anche danni da scossa complessivamente pari ad una ferita di medio-grave entità, in più i bersagli colpiti riceveranno un malus fisico motorio di un grado per due turni.
    Consumo: 8


    I sigilli vennero eseguiti senza soluzione di continuità, mentre dentro di lui le tipologie di Chakra impastate e concentrate variano una dopo l'altra. Prima il Suiton, mescolato ai batteri, al quale si susseguì nell'immediato il Raiton, non appena vomitò tutto quel Chakra sotto forma di un bestione marino spumoso, al quale il kiriano ci allegò un forte flusso elettrico, trasformandolo in una vera e propria bestia mitologica. Ruggendo la propria furia, il drago si schiantò esattamente addosso al malcapitato, prendendolo in pieno senza che questi opponesse alcuna forma di resistenza. "Spero proprio che gli basti" pensò Kisuke, rivolto a lui, mentre gli dedicava un ultimo sguardo. Non voleva ucciderlo, almeno lui, e sperava perciò di averlo quanto meno sistemato per il tempo sufficiente ad entrare nelle caverne e fare il suo dovere.
    Il kiriano si mosse rapidamente, per quanto affaticato, e si lasciò il nemico neutralizzato alle spalle.
    Si portò dentro le caverne in breve tempo, quindi vi si addentrò, tra i lavori minerari, e si orientò con il proprio Byakugan. "Per il momento dovrei essere tranquillo. A parte quel giocoliere delle ombre, non sembra esserci nessuno intenzionato a riempiermi le scatole. Poi, ora che sono dentro, se anche mi raggiungesse qualcuno, dovrei comunque stare al sicuro. Tanto, quella da cui sono entrato non è l'unica via di accesso o di fuga dalla miniera" ragionò Kisuke, che già aveva verificato la cosa con il suo Byakugan. "Purtroppo per loro, chiunque mi voglia provare a prendere, non può nemmeno pensare di provare a seppellirmi qui sotto, perché in quel caso le possibilità sono due: o fa un lavoro eccelso finendo per seppellire anche se stesso e danneggiando al tempo stesso la ricchezza della città oppure potrei sempre salvarmi e cercare un'altra via di fuga" risolse infine il Momochi. Era anche vero che, se fosse davvero arrivato allo scontro lì sotto, molto probabilmente sarebbe stato costretto ad evitare l'utilizzo di molte delle due Tecniche più distruttive, poiché con raggio fin troppo ampio. Cercò di non pensarci per il momento, e di escludere il pensiero, dato che non era necessario.
    Percorse i vari cunicoli con semplicità e rapidità, diretto spedito al tesoro. C'erano zone in cui molti preziosi erano ancora nella viva roccia, ancora da estrarre, oppure altri erano sporchi oppure ancora in fase di stoccaggio, ma aveva anche individuato alcuni punti in cui c'erano anche dei prodotti praticamente finiti, o quasi. È lì che Kisuke si diresse, dove c'erano carrelli su binari carichi di tanti sacchi riempiti di pietre preziose.
    «Io sono al tesoro, voi iniziate ad aprirvi la strada per la fuga» disse Kisuke alla radiolina, comunicando con i mercenari, ormai il loro lavoro poteva dirsi terminato ed a breve anche il suo. Per cedere maggiore libertà e meno rischi ai mercenari che dovevano fuggire, di cui in realtà ora comunque gli importava ben poco, sciolse il Vapore Insidioso. "Questo è un piccolo contributo per l'aiuto..."
    Riportò subito l'attenzione sul proprio compito, aprendo i sacchi uno dopo l'altro. Molto probabilmente se ci fosse stata una normale luce solare come in un una bella giornata solare in superficie, quel cumulo di diamanti, rubini, zaffiri, smeraldi, topazi e chi più ne ha più ne metta gli avrebbe senza dubbio accecato la vista per qualche secondo. Tuttavia, non poteva portare via con sé tutto quel ben di dio, troppo pesante, per questo aveva portato con sé alcune sacche di iuta di diverse dimensioni, che aveva intenzione di riempire svuotando le già presenti. "Ma per portarle via avrò bisogno di una mano, quindi..." pensò. La frase nella sua mente andò perdersi nel nulla, mentre dalle sue ferite prelevava del sangue per poi tracciare una singola linea color cremisi sul palmo destro, seguendo quella che molti chiamavano la linea della vita.

    Kuchiyose No Jutsu - Tecnica del Richiamo
    KuchiyoseNoJutsu-ArtedelRichiamo_zps27378a97
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi dal rango Chuunin in poi. Non per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un Contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano di una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versar anche una minuscola goccia del proprio sangue per poi formare la serie di Sigilli necessari per l'esecuzione del Jutsu, che sono i seguenti: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora.
    Per riuscire ad evocare taglie grandi è necessario essere almeno Sp.Jounin; per le Leggendarie bisogna essere di grado ANBU
    Consumo: 30

    Ninken: Otto Cani Ninja
    NinkenOttoCaniNinja_zps189e69b7
    A differenza delle Evocazioni precedenti il Ninja non evocherà solamente un singolo Cane Ninja, ma ben otto. In questo modo con un notevolissimo risparmio di Chakra l'evocatore potrà disporre sia delle due taglie piccole che di tutte le medie, Dobermann escluso. I cani avranno le stesse caratteristiche che se evocati singolarmente ma appariranno in formazione. Bull sarà al centro, con Pakkun sulla testa e gli altri sei saranno disposti a raggiera intorno a loro.


    Non eseguì nemmeno dei Sigilli, si limitò a schiaffare il palmo a terra e si dipinsero i classici simboli runici a raggiera sulla pavimentazione rocciosa informe, al cui centro poi esplose una grossa nuvola di fumo bianco. Lì, dentro la nube, si celava un intero gruppo di cani ninja, gli amici a quattro zampe di Kisuke.
    «Poche chiacchiere, gente. Oggi niente caccia, bensì lavoro di facchinaggio» disse loro Kisuke e si armò della sacca di iuta che aveva portato con sé. Prima una, poi un'altra, poi un'altra ancora e via dicendo e si mise a raccattare ogni cosa possibile e immaginabile lì sotto. Per ogni sacca che riempiva, la sistemava subito sul dorso di uno dei cani. Ai più piccoli ne aveva assegnato una adatta a loro, mentre gli altri riuscivano a sorreggerne tranquillamente una di normali dimensioni e il più grosso tra tutti addirittura due. Infine, ne riempì uno per sé, in fretta e furia. In quei pochi minuti sembrava essere un operaio in miniera che non faceva altro che spalare e ravanare con le mani.
    «Bene, direi che ci siamo» disse Kisuke, un po' a tutti e un po' a nessuno, chiudendo il proprio sacco. Però, prima di caricarselo in spalla, creò un ultimo clone di se stesso.

    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    KageBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidOmbra_zps78019358
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)


    Il clone che apparve di fianco a lui era stremato quanto l'originale, ma d'altra parte avrebbe dovuto fare solo una cosa che necessitava di ben poco sforzo.
    «Ti avviso io quando iniziare non appena siamo fuori» disse Kisuke al proprio clone, il quale annuì. Dopodiché si caricò il proprio sacco in spalle e fuggì, accompagnato dai propri cani. Correvano tutti all'impazzata, Kisuke specialmente bruciando quel residuo di forza che gli era ormai rimasto. Sentiva ancora l'impazzare della furia combattiva nella città, sebbene rispetto a prima si fosse decisamente calmata un pelino di più, ma ignorò qualsiasi cosa completamente. ora l'importante era solo fuggire a gambe levate, lui ed i suoi cani, evitando e sgusciando via da qualsiasi cosa.
    «Puoi procedere, amico» comunicò poco più tardi al suo clone Kisuke, mentre aveva non solo lasciato le profondità delle caverne, ma aveva quasi raggiunto il nord della città.
    «Ok, capo» replicò la copia e si mise all'opera. Nel frattempo che attendeva il segnale da parte dell'originale, si era posizionata in un punto pressoché centrale del sottosuolo della città di Ishi e lì proseguì con il piano. I Sigilli Magici quasi gli sfuggirono dalle mani uno dopo l'altro, mentre impastava Chakra Suiton in quantità.

    Baku Suishouha - Onda Esplosiva
    BakuSuishouha-OndaEsplosiva_zps9c34c728
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica crea una grande massa d'acqua che viene emessa dalla bocca per riprodurre un vero e proprio lago. La tecnica non viene scagliata contro l'avversario ma viene usata come riserva d'acqua per altre tecniche.
    Consumo: 8


    Tutto quel Chakra il clone lo sentì ribollire e trasformarsi in acqua spumeggiante dentro di sé, sempre più in furia, l'impulso pulsante dell'anello che si faceva sentire e poi tutto ciò fu espulso dalla bocca in un vero e proprio mare che invase le profondità della terra al di sotto della città, portando rovina e distruzione ovunque. Al che, al termine del Jutsu e dell'obiettivo raggiunto, il clone ormai immerso nell'acqua si lasciò andare prima di finire preda di qualche pezzo di roccia trascinato dalla corrente.
    La scomparsa del clone fece tornare al Kisuke originale tutti i ricordi e la stanchezza, seppur infima, accumulata dal clone. "Sarà il caso di levarsi pesantemente di culo, adesso" pensò Kisuke, l'obiettivo finalmente raggiunto, una sacca contente decine di migliaia di Ryo in pietre preziose sulle spalle e una città in fiamme dietro di sé.

    Fumio Sakamoto
    Fumio%20Sakamoto_zpskpa86dom
    Fisico: Sfiancato, con diverse ferite sparse sul corpo;
    Chakra: 105-20-4-4-4-8-8-4-2-4= 47


    Morimoto Aisegawa
    Morimoto%20Aisegawa_zpsplapy5fk
    Fisico: morto;
    Chakra: 130-4-4-40-4-4-4-8-8-4-4-4= 42


    Ukitake Badara
    Ukitake%20Badara_zps0umeyr4k
    Fisico: morto;
    Chakra: 80-2-2-4-2-2-2= 66


    Tenshi Eronaka
    Tenshi%20Eronaka_zpsdr4vhqhj
    Fisico: Sfiancato, con molte ferite sparse sul corpo, per lo più d'entità grave.
    Chakra: 130-4-8-8(*2)-4-4-4-8-8-4-4-4-4= 58


    Katashi Tanaka
    Katashi%20Tanaka_zpstqfam9d5
    Fisico: morto;
    Chakra: 130-2-4= 122


    Naoki Nagamune
    Naoki%20Nagamune_zpsnn4hkkxp
    Fisico: morto;
    Chakra: 115-2-4= 109


    Shikabaka Nara
    Shikabaka%20Nara_zpsanmowq2e
    Fisico: svenuto;
    - Ferita d'entità grave da taglio sul petto;
    - Sei ferite d'entità media sparse sul corpo;
    - Una ferita d'entità grave da scossa su tutto il corpo;
    - Una ferità d'entità medio-grave da impatto su tutto il corpo;
    - Una ferita d'entità medio-grave da scossa su tutto il corpo, con malus fisico-motorio di un grado per un turno;
    Chakra: 170-15-8-4-4-8-15-8-4(*6)-4= 80


    Hisao%20Hattori_zpsjfloyuhe
    ChakraFisicoMentale
    290-2-2-20-8-4-6-10(*5)-8+5(*20)-10(*30)-8(*3)-10(*2)-4-4-2(*2)-15-[30-4(*5)-8]-8-15-4-2-10(*3)-8+28-8-2-8-(4+2)+4(*6)-(8+2)-8+4-15-8-8= 47- Ottimo;- Distrutto;
    Tripla Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (2)Torcia Elettrica
    Shuriken (20)Fili Metallici (30m)
    Senbon (20)Telescopio
    Cartabomba (5)Pillole del Soldato (3)
    Cartabomba (2)Kit Grimaldelli
    Cartabomba Fasulla (5)Flauto Demoniaco
    Makibishi (30)Specchio
    Palla Gelo (5)Rotolo Cadaveri
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Tasca Sup.Kunai(9)
    Tasca Sup.Spada RaijinRiposta
    Fodero MinoreTantoSpalla
    FoderoOmoikaruiSchiena
    Rotolo MultiploTaglia TesteCintura
    Rotolo MultiploOmbrello Compl.Cintura
    Rotolo MultiploKusarigamaCintura
    Rotolo MultiploKunai RicurvoCintura
    CustodiaOttavaCintura
    AbbigliamentoSigilli di ProtezioneIndossati
    AbbigliamentoCopriocchioIndossato
    AbbigliamentoCoprinaso BendeIndossato
    AbbigliamentoGuanti RinforzatiIndossati
    AbbigliamentoAnello ReiPollice destro
    AbbigliamentoAnello KūMignolo sinistro
    AbbigliamentoAnello SeiIndice destro
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParabraccia AltiIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati
    AbbigliamentoBendeIndossate
    AbbigliamentoScarpe con LamaIndossate
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Cartabomba (2)Radiolina
    CerbottanaN/A
    Sigilli d'Evocazione
    Armi da LancioShuriken Pesanti
    S. Tre Punte (30)Shuriken Maggiore
    Shuriken (20)Shuriken Maggiore








    Note- Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    - Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    - Quattro Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    - Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    - Tre Palla Gelo solo legate ad altrettanti Kunai;
     
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    - non mi è piaciuto il movimento fulmine usato per attaccare alle spalle il mercenario, è proprio una dicitura della tecnica che non puoi usarlo a scopi offensivi, quindi mi aspetto che tu lo faccia solo per percorrere grandi distanze o per spostarti non visto, non per menare le mani su un png. Anche perché alla velocità che hai ti bastava fare uno scatto in avanti e piantargli il coltello nella gola e avresti raggiunto lo stesso identico scopo, visto che stiamo parlando di gente massimo chuunin.
    - Non citi la tecnica della Kuchyiose quando evochi i batteri, ci sono solo i batteri ma non la kuchyiose come si fa con qualsiasi normale kuchyiose. Anche perchè quella dei batteri non è una tecnica alla Kirikimai che ha un suo costo personale, poi il chakra lo scali però.
    - ogni tanto parte qualche ripetizione strana tipo "essendosi presentato praticamente lì praticamente" forse complice il breve tempo che ci hai messo a scrivere la missione, sono sicuramente errori di distrazione, il problema è che appunto, sono ripetuti quindi a volte spezzano la narrazione.
    - dubito che un civile abbia 5x20 punti chakra da regalarti che sono 100, cioè più di un genin. Al massimo ne avrebbe dovuti aver 30. Sì tutti lo hanno il chakra ma i civili non esercitandolo e non allenandosi (perché il chakra viene da energia spirituale ma anche fisica quindi allenandosi si può aumentare e nei civili dovrebbe stare ma appunto "grezzo" non in ingenti quantità secondo me) dovrebbero averne una porzione irrisoria rispetto ad anche il più infimo dei ninja che si è allenato proprio per svilupparlo, quindi non penso che un civile ne abbia più di un genin, oltretutto dopo avergli preso tutto questo chakra doveva essere senza dubbio morto da solo, non c'era più bisogno di ucciderlo.
    - ad un certo punto nel conteggio metti un -10(*30) se non sbaglio dovrebbero essere 300 punti chakra che se ne vanno in bya...e kisuke doveva cadere per terra perché non li ha neanche 300 pt. Suppongo sia un classico errore di battitura, oppure Kisuke si è attardato a spiare tutta la notte le terme della città? (Questo errore mi consola perché significa che non sono l'unico a sbagliare i conteggi, AH-AH!)
    - "cinque minuti di libertà medio-bassa" che cosa è la libertà medio-bassa? Al massimo si parla di "una libertà non totale dovuta ad un'allerta della situazione non così urgente grazie al fatto che l'allarme generale non è stato lanciato", ma riassumere il concetto tutto in libertà medio-bassa no, per piacere xD

    Missione lunga ma, ti dirò, nonostante le perle sparse qua e là e i combattimenti, mi aspettavo succedessero più cose. Insomma la storia si incentra tutto sull'espugnazione della città ma poca attenzione dedichi alla tua squadra di mercenari così rapidamente liquidati con delle tecniche citate e poco altro, tutto molto incentrato su kisuke e sembra che il tuo piano sia andato troppo alla perfezione senza che i tuoi scagnozzi venissero ostacolati in nessun modo e che tutto sia filato liscio se non per il cattivo di turno che è riuscito a tenerti testa solo per qualche minuto contro.
    Non lo so, se questa dovrebbe essere una missione S sono rimasto un pelo deluso tutto qua, forse è la traccia sbagliata, forse è che mi aspettavo più concentrazione in alcuni punti ma considerato che dovrebbe esser la missione più difficile e complessa da mettere in atto, mi è sembrata troppo una passeggiata per il tuo personaggio. In più aspettavo una trama più intricata qualcosa di...più, che ti impegnasse non solo a livello di pg ma anche a livello di narrazione. Forse sono io che l'ho dovuta leggere in fretta a furia perché avevi aspettato anche fin troppo per questa correzione, o forse c'è qualcosa che non va proprio nella traccia che ti mette a disposizone della gente troppo inferiore e quindi non ti profila davanti una sfida troppo impegnativa...boh.
    Magari per la prossima prova a concentrarti di più sulle sfaccettature di trama e rivedremo la traccia per metterti contro qualche avversario degno al punto da far un po' impensierire il pg, perché così non mi è sembrato la missione più difficiel e impegnativa che il tuo pg abbia mai svolto in vita sua, anzi mi ricordo di averne lette di migliori.
    Detto tutto ciò, ti assegno 900 ryo e il +1 e sai dove trovarmi.
     
    .
4 replies since 13/10/2016, 23:28   246 views
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