Missione Arima Togetsu & Supaku Handoru

Livello B

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Jonin Supremo

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    10,679
    Location
    Roma, Spinaceto

    Status
    Online
    Missione Arima Togetsu & Kohaku Kyofu
    Missione a Servizio di:Iwagakure No Sato
    Livello:B
    Esecutori della Missione:Arima Togetsu & Kohaku Kyofu
    Luogo d'Incontro:Cancello Sud di Iwagakure no Sato
    Appuntamento Ore:12.00
    Il signor Murasame è il marito di una signora dal patrimonio immenso ma dall'aspetto poco piacevole e per questo era solito trovare rifugio alle sue pene tra le braccia, ed altro, di un prostituta che lavora presso un bordello di Tentai sull'isola di Yuge. Tuttavia,venuta la donna a conoscenza dell'enorme patrimonio dell'uomo ha iniziato a minacciarlo di svelare tutto alla moglie di questi,usando come prova le lettere che l'uomo gli aveva spedito in passato per ottenere una grossa somma. Il suo nome è Mya ed il vostro compito è ucciderla per evitare che le minacce all'uomo diventino realtà. Il vero problema è che il bordello sarà sorvegliato da alcuni ninja, uno di rango Sp.Jounin e due di rango Chuunin, al servizio del proprietario.


    Inizia Tobi


    Edited by Werner von Wallenrod - 26/11/2016, 12:28
     
    .
  2.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    ~ All you have is your fire.. ~

    Group
    Moderator
    Posts
    1,575
    Location
    木ノ葉隠れの里 - Konohagakure No Sato

    Status
    Anonymous
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato Altrui


    Mpf.. Siamo passati di nuovo dalla padella alla brace. Il ragazzo si alzò dal letto situato al centro della stanza sotterranea. Prima Hayato con la sua terribile idea di difendere Sunagakure, poi l'Impero e la Sabbia che ci volevano morti e ora.. Ora questo. Lentamente si portò in direzione dell'appendiabiti per afferrare le sue vesti in tinta unica color rosso scuro. La Mano, un gruppo di folli esperimenti mal riusciti capeggiati da un vecchio pazzo. La sua mente vagò per un attimo, l'immagine di quell'uomo, piegato e ingobbito, che strofinava le mani osservandolo ancora lo inquietava. Non conosceva il suo intento nei suoi confronti ne era troppo curioso di scoprirlo, nemmeno Supaku sembrava conoscere il motivo di tanta attrazione, l'unica cosa di cui era certo era che ormai non poteva più andarsene da lì, non completamente almeno. Non c'era modo infatti di fuggire attraverso quei tanti piani sotto al terreno senza venire scoperti e ciò glielo aveva confermato pure Supaku. Se nemmeno lo Shinobi del Vento era riuscito a fuggire da lì, che speranza aveva lui di farcela? Nessuna. Si convinse poi, la voce nella sua mente che poneva fine ai suoi pensieri. Non ne avrebbe avuta neanche una, per il momento doveva sottostare alle loro richieste senza opporre resistenza. Si fidava di Supaku, lui stesso gli aveva chiesto di aspettare e di fidarsi.. Di attendere e sopportare solo un altro po la follia di quell'uomo e lui l'avrebbe rispettato. Oltretutto, anche se fosse riuscito in qualche modo, a mettere in atto un piano di fuga, in caso di fallimento nella copertura non avrebbe saputo in alcun modo affrontare neanche uno di quei tanti mostri incappucciati e coperti al servizio dello scienziato. Sembravano addestrati al meglio, potenti e capaci nelle abilità percettive, quei pochi che, stupidamente, avevano provato a fuggire nei giorni antecedenti a quello davanti agli occhi di Arima erano finiti nelle grinfie di quel vecchio: La mano, trascinati all'interno di una delle tante stanze per poi non fare più ritorno. Non avrebbe fatto quella fine, se neanche Supaku era in grado di combatterli lui di certo non ci avrebbe provato. Maledetto vecchio. Le mani afferrarono i vari pezzi dell'equipaggiamento, quasi come se andassero a formare un puzzle, agganciò la borsa all'altezza della cinta e infine indossò le multiple protezioni delle quali era in possesso. La larga fascia bianco andò come sempre sull'addome, mentre con cura, riponeva in essa la sua fidata Saigo. Si diresse poi verso la scrivania, lontana qualche metro dal letto, appoggiata al muro e con un mucchio di fogli e scartoffie lasciati lì. La sua maschera se ne stava la, sopra a tutto quanto, i due fori vuoti che lo osservavano. Gli era stato chiesto infatti di continuare con le sue missioni, assieme a Supaku, presso il Mercato Nero, l'organizzazione che teneva le redini della rinascita criminale di quello che un tempo era il Paese della Terra. La Mano era un organizzazione scrupolosa per quel che riguardava ciò che accadeva all'esterno, non sembravano interessati in alcun modo alla superficie e allo stesso tempo, non volevano che quest'ultima li disturbasse durante i loro esperimenti. E qual'era il modo migliore per il vecchio di garantire a se stesso e alla sua banda la totale incolumità e segretezza, se non quello di ordinare ad Arima di far finta che niente fosse successo? Non gli era stata garantita la libertà totale, ovviamente, ma semplicemente quei giorni che bastavano a far sembrare al Mercato Nero e alle sue spie che il Mukenin della Foglia fosse ancora al loro servizio. Senza contare che i due Mukenin, sia lui che Supaku, avrebbero potuto fungere da spie stesse per la Mano, riferendo al vecchio, ogni cosa avessero visto la fuori o all'interno di Iwagakure No Sato. Non mi piace che mi si dia ordini in quella maniera.. Non vedo l'ora di uscire di qui. Con la maschera al volto, il ragazzo si avvicinò alla porta. Un momento. Si voltò verso il letto, ancora disordinato dalla sua precedente permanenza su di esso. Meglio se ne lascio uno qua, può sempre servire e sono sicuro che nessuno lo interromperà. I diti indice e medio di entrambe le mani aveva già formato una croce, ovvero l'unico sigillo richiesto dalla sua tecnica, per formare accanto al suo fianco un clone di consistenza fisica. Quest'ultimo portò i fori neri della sua maschera verso l'originale per poi, con un semplice cenno, annuire con la testa. Si diresse quindi verso il letto, sedendosi su di esso per poi incrociare le gambe, le mani si era già unite e gli occhi entrambi chiusi. Il suo clone era entrato in meditazione, un metodo antico e potente, per accumulare l'incredibile energia che la natura era in grado di donare.
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    kage2_zps3209bbbb
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso
    Consumo: 8 (A Clone)

    Sono pronto. Ammise poi, aprendo la porta, i due uomini, se così si potevano definire, che gli erano stati assegnati per la scorta all'interno del covo sorridevano in modo inquietante. Buongiorno. Disse loro, cominciando a camminare in direzione dell'unico sentiero che portava all'uscita verso l'alto. Come in precedenza, al suo arrivo, ebbe modo di notare i vari piani che componevano quella specie di formicaio contenente Mukenin, scienziati e esperimenti di ogni tipo. Ogni piano sembrava funzionare in completa autonomia, o almeno per quello che gli era permesso di vedere dai due bestioni alle sue spalle che, ogni minuto, lo bacchettavano per qualcosa. Ogni livello funzionava da solo, senza dover interpellare i piani sottostanti e sopratutto, l'ultimo piano, quello in cui si trovavano lui, Supaku, il resto dei bestioni più grossi e.. La Mano. Un sistema complesso e produttivo che operava su chissà quali ambiti riguardanti la comprensione del Chakra o di qualche abilità innata come lo Sharingan, o forse perché no.. Anche sui Bijuu. Quelle strane creature dal Chakra infinito, rinchiuse in degli involucri umani, che aveva avuto modo di incontrare poche volte. Certo gli era bastato, visto il terrore che, in modalità Sennin, aveva percepito più volte di fronte alla loro inarrestabile potenza e energia vitale. I due uomini lo accompagnarono infatti sino all'uscita della caverna, piuttosto lontana dalla reale entrata del covo, di Supaku non vi era ancora traccia. Supaku ti sta aspettando al cancello Sud di Iwagakure.. Non dovresti farlo aspettare. L'uomo sorrise, il cappuccio nero che copriva la sua faccia fino alla bocca, rendendolo oltremodo inquietante. Certo, vado. Non disse molto, non voleva lasciar trasparire alcuna emozione a quei due mostri, ringraziava spesso che la sua maschera coprisse le sue espressioni al nemico. Seguì infatti un salto verso un ramo situato su un albero secco, poi un altro, e così via. Il suo obbiettivo era Iwagakure: la rinascita criminale di quella che un tempo era la capitale della Terra, una città dominata da un organizzazione potente, che faceva affari su traffici illegali e missioni assegnate a Mukenin senza alcun scrupolo. Non era bello lavorare per quei mostri, doveva ammetterlo, ma era sempre meglio che rimanere rilegato sotto terra alla mercé di un vecchio scienziato pazzo quale era la Mano. Proseguì il viaggio a terra, correndo in mezzo a quella radura di roccia, quel terreno era arido e secco per la maggior parte del suo territorio e non sembrava, almeno in gran parte, risparmiare in alcun modo la vegetazione. Ciò non permetteva, a differenza della morfologia del suo paese natio, il classico movimento ninja che sfruttava gli alberi per viaggiare distanziati dai pericoli del terreno quali imboscate, trappole etc. Tutti gli Shinobi avrebbero voluto volare, il cielo sembrava molto più sicuro della terra, per quelli che non erano capaci di farlo esisteva quel metodo che, almeno parzialmente, garantiva una maggior visuale e protezione rispetto a chi, come le carovane, viaggiava a terra. Tuttavia fu fortunato, riuscendo a raggiungere i resti ricostruiti di Iwagakure senza scontrarsi con nessuno; Ci mancavano solo altre ferite a disturbarlo durante la missione, ancora non si era ripreso del tutto da quelle subite nelle scontro con Supaku. Si diresse quindi in direzione del cancello Sud, o almeno di quel che ne rimaneva, attraversando i vari cunicoli della città gestita e ricostruita dal Mercato Nero. A pochi metri da esso, si guardò attorno per poi arrivare alla colonna di destra, parzialmente spezzata in mezzo e pendente verso destra, senza la gigantesca porta che serviva in passato a chiudere il grande villaggio. Molto probabilmente era stata buttata giù nella grande guerra, durante l'assedio di Iwagakure, e nessuno tra gli esponenti del Mercato Nero si era mai preoccupata di ritirarla su. La legge di quel posto era semplice: ognuno doveva pensare a se, non importa se eri uno Shinobi o no, nessuno la in mezzo a quelle terre dimenticate dagli Dei.. Ti avrebbe aiutato. Le identità dei maggiori esponenti del Mercato erano segrete e, certamente, questo li tranquillizzava da eventuali attacchi o rivoluzioni, gli bastava mantenere il controllo, e ciò non voleva dire dover pagare per la sicurezza di chi viveva in quel posto. Di Supaku.. Neanche l'ombra. Si appoggiò alla colonna di destra, le braccia conserte, guardingo e in attesa dell'arrivo del compagno.

    oy32_zps965c5c4b
    ~ Chakra ~~ Fisico ~~ Mentale ~
    ~ 170 -8=162~ Ottimale~ Tranquillo
    ₪ Equipaggiamento
    ~ Fascia~Saigo(Riposto)Legata Fascia
    ~ Armi Nascoste~ Lame Celate(Retratte)Entrambi i polsi
    ~ Sennin Moodo~ Cloni Eremitici 0/1-
    ₪ Abbigliamento
    ~ Maschera di FerroIntattaIndossata
    ~ GomitiereIntatteIndossate
    ~ ParastinchiIntattiIndossati
    ~ ParabracciaIntattiIndossati
    ~ Guanti RinforzatiIntattiIndossati
    ₪ Borsa
    ~ Armi da Lancio ~ Accessori
    ~ Kunai 10/10~ Radiolina
    ~ Shuriken 19/20~ Fili Metallici 20M
    ~ Pillole Del Soldato 3/3~
    ~Cartabomba 5/5~
    ~ROTOLO MINORE
    (Shuriken del vento demoniaco)
    1/1
    ~
    ₪ Giubbotto tattico
    ~ Armi da Lancio ~ Accessori
    ~ Palla Gelo 5/5~
    ~
    ₪ Note
    - 3 Palla Gelo legate ad altrettanti Kunai.
    - 3 Carte Bomba legate ad altrettanti Kunai.
    - 1 Shuriken legato ad un rotolo di Filo Metallico.
    - 1 KB in accumulo energia naturale 1 turno su 3


    Edited by Tobi © - 23/11/2016, 18:16
     
    .
  3.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Time to change...

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    14,729

    Status
    Anonymous
    narrato, parlati, pensati e cloni saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
    Supaku/Kohaku, Telepatia Volatili, Altro 1, Altro 2, Altro 3, Hinode, Altro 5, Altro 6


    Hiraishin No Jutsu - Tecnica del Teletrasporto
    hiraishin_2_zpsqoacfj2l
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica inizia permettendo all'utilizzatore di creare dei Sigilli magici ed applicarli su qualsiasi cosa. Una volta applicati sul soggetto scelto sarà possibile usare il Jutsu teletrasportandosi in un punto a scelta nel metro quadro dov'è posto il Sigillo. Se applicato su un Ninja il sigillo rimarrà al massimo impresso per due turni incluso quello d'utilizzo. Se impresso su un oggetto invece, il Sigillo vi rimarrà fino alla fine della Quest. Ovviamente una volta usato il teletrasporto, il Sigillo svanirà automaticamente. E' possibile usare il Justu per trasportare altri soggetti insieme all'utilizzatore, semplicemente toccandoli.
    Il Jutsu non necessita di Sigilli.
    Consumo: 15 per l'impressione del Sigillo


    Il silenzio regnava nella stanza dalle pareti spoglie e bianche. Erano quasi le cinque nella sua cella del Covo. Inspirò a fondo, sentiva un dolore, una sofferenza nel petto, non era fisica ma più mentale, spirituale quasi. Qualcosa che provava a volte che lo spingeva a sospirare profondamente, come se quello bastasse a scacciarla. Sdraiato nel letto, un piede usciva nudo dalle lenzuola in posizione quasi seduta, il braccio destro e pallido reclinato dietro la testa osservava il grosso orologio sulla parete davanti alla sua.
    Sentiva quella sofferenza perché oggi sarebbe dovuto andare in missione e non ne aveva la minima voglia. Voleva rimanere lì, nelle lenzuola, al caldo e in pace ma da quando era arrivato Arima le cose nel Covo si erano fatte terribilmente frenetiche. La comparsa del compagno aveva attivato la Mano e i suoi scagnozzi oltre ogni limite, non sapeva perché né per come, non gli interessava ma questo significava che presto sarebbero dovuti andare in missione, il Covo come ogni sezione del Mercato doveva guadagnarsi il suo pane e le missioni erano uno dei modi più veloci per farlo. Qualcosa si mosse sul suo petto nudo, una testa coperta da lunghi capelli neri e lisci. Sentì un fremito dentro di lui mentre sollevava la mano sinistra per accarezzare quei capelli lisci. Hinode era uno dei motivi per cui non aveva voglia di andare in missione. La ragazza era ormai diventata la sua compagna di stanza, ma non era solo la voglia di stare con lei da soli che lo aveva spinto a ciò, era ciò che era successo il giorno precedente quando quella, era entrata nella stanza piangente, il corpo coperto da un camice da operazione macchiato di sangue, il viso rigato dalle lacrime.
    A quanto pareva come lui era stato vittima di esperimenti della Mano così anche lei lo era stato in passato, era sparita per una settimana e la Mano aveva lavorato incessantemente ma aveva scoperto tutto quando era tornata da lui con i segni di quella operazione sul corpo. La ragazza aveva pianto tutta la sera, lui l'aveva consolata fino a quando non si era addormentata. Sospirò di nuovo, a fondo, con dolore, cercando di scacciare quella sofferenza. Odiava non sapere nulla delle macchinazioni della Mano e di Makui, dei loro piani.
    Non siamo altro che pedine in questa grande scacchiera...non abbiamo voce in capitolo...non abbiamo nulla se non ordini da eseguire... Odiava quella sensazione, era come essere tornati al Villaggio, era di nuovo un subordinato, un servo di qualcuno che eseguiva azioni in cui non credeva più da molto tempo. Dov'era la libertà? Dov'era la sensazione di essere padrone di sé stesso di essere libero come il vento stesso? Strinse con forza la spalla di Hinode mentre quella respirava piano sul suo petto.
    Non posso proteggerti da tutto questo..non ancora ma con l'aiuto di Arima forse...Shin...alleati o altri ostacoli? Odiava tutto questo, almeno quando era nel Sole c'era una parvenza di libertà, non temeva Hayato, lo riteneva più una figura da ascoltare nel caso ce ne fosse bisogno, una figura a cui non si sarebbe di certo inchinato. Non era come Daiki che lo seguiva fedelmente o come Shin che lo idolatrava. Lui l'aveva sempre visto come un alleato non il suo capo, forse in questo si era semplicemente ingannato.
    Come mai non si è opposto quando il Covo mi ha preso? Come mai non ha fatto nulla quando Arima è ricomparso?... Troppe domande, troppi dubbi, forse Hayato non era più con loro, forse non gli importava più semplicemente e basta.
    Baciò sulla testa la ragazza che emise un lieve gemito di piacere, poi scivolò fuori dalle coperte. Era tempo di prepararsi.
    Afferrò le sue vesti nere e cominciò a indossarle una dopo l'altra. L'unica nota positiva di tutto questo era che Arima era tornato e avrebbe potuto fare missioni insieme a lui, la cosa negativa era che anche lui era diventato un altro servo del Covo ma questo poteva essere qualcosa di positivo. Avrebbe avuto di nuovo la sua spalla quando le cose si sarebbero messe male. Marchiò i suoi kunai, poi ne lasciò uno sul comodino della stanza della ragazza. Era il loro segnale per quando se ne andava in missione e lei rimaneva al Covo, "ricordati di me, tornerò presto".
    Le borse, il doppio fodero, la doppia tasca, un pezzo dopo l'altro si infilarono sul suo corpo, componendo finalmente la figura che era Kohaku Kyofu in missione.
    Afferrò il cappotto nero con un gesto fluido, si girò per accarezzare di nuovo la testa di Hinode.
    Se c'è qualcosa di bello rimasto in questa terra arida, quella sei tu... Pensò prima di sollevarsi ed uscire fuori dalla sua stanza.
    L'ora sulla parete diceva che erano le nove del mattino, non sentiva troppa stanchezza, del resto ieri sera era andato a letto relativamente presto e appena svegliato non sarebbe più riuscito ad addormentarsi lo sapeva. Approfittò del momento per andare a fare le provviste del viaggio e raccogliere la missiva da Kamai. Quando passò dalla stanza di Arima quello ancora stava ronfando della grossa quindi decise di non disturbarlo.
    Avverti il Togetsu che lo aspetto al Cancello Sud di Iwa... disse svogliato a Kamai mentre usciva dal Covo per la "strada principale" che consisteva in una serie di cunicoli e ascensori che portavano ad una apertura della grotta non molto fuori da Iwa persa tra rocce e arbusti.

    Arrivò al centro nevralgico di quella città caotica che era diventata Iwagakure no Sato. Baracche, venditori ambulanti, ladri, bruti e puttane per strade sudice e mal tenute. Prese due sacche, le riempì del solito cibo da viaggio, gallette, carne secca, acqua, un po' di riso. Passò il resto del tempo seduto su una pietra fuori dalla ex porta Sud della vecchia Iwa, intento a leggere la missiva e cercare di capire se la missione sarebbe stata un problema o meno e a sgranocchiare una mela. Dubitava considerato il livello suo e del compagno rispetto a quello dei tre ninja che il Mercato diceva erano a guardia del bordello della signora.
    Yuge è lontana, in effetti sarebbe comodo avere un aiuto da parte di uno dei quattro...forse gli altri potevano dare una mano...vabbeh... Avrebbe lavorato con quello che aveva a disposizione, molto probabilmente l'Alleggerimento superiore non avrebbe fatto al caso loro, troppo lungo il viaggio. Si allontanò dal sentiero quando vide passare un gruppo di figure ammantate di nero. Era sempre meglio essere prudenti, sopratutto quando gli avversari potevano essere altri ninja che entravano in città. Ad alcuni bastava poco per sfoderare le lame e cercare il sangue. Lui voleva solo esser lasciato in pace. Lasciò correre la fiumana di gente per poi tornare a sedersi sulla pietra, solo allora si accorse che, tra tutte le persone arrivate, Arima era fermo in mezzo alla strada, il ventaglio sulla schiena, la maschera rossa che si guardava intorno inespressiva.
    Ehi, sono qua, rospetto! Disse agitando la mano bendata. Sorrise, si era allentato le bende del coprinaso tenendole intorno al collo a mo' di sciarpa, ultimamente le odiava sempre strette sul viso, aveva già le bende sull'occhio, bastavano per renderlo una mummia.
    Allora sei pronto? Ho già preso tutto, lì ci sono le provviste, un sacco a testa, seguimi...
    Indicò con un cenno della mano la sacca del compagno, afferrò la sua e cominciò a muoversi per il sentiero, non lo percorse che per un centinaio di metri, il tempo per allontanarsi dalla porta, poi si inerpicò per un sentierino che saliva sopra una delle grosse sporgenze rocciose che circondavano Iwa.
    Aveva riflettuto, quella era l'idea migliore al momento che gli era venuta.
    Come sai dobbiamo andare a Yuge, è parecchio lontana e non ho voglia di farmi tutta la strada a piedi, quindi per questa volta useremo un mio compagno fidato... Si inerpiò ancora un altro po' prima di arrivare su uno spiazzo roccioso abbastanza grosso. A quel punto si punse con un kunai il pollice sinistro e compose i sigilli in un attimo per poi schiaffare a terra la mano e venire avvolto da uno sbuffo di fumo.
    Kuchiyose No Jutsu - Tecnica del Richiamo
    kuchyios_sennin_zpsc20f44cb
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi dal rango Chuunin in poi. Non per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un Contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano di una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versar anche una minuscola goccia del proprio sangue per poi formare la serie di Sigilli necessari per l'esecuzione del Jutsu, che sono i seguenti: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora.
    Per riuscire ad evocare taglie grandi è necessario essere almeno Sp Jounin; per le Leggendarie bisogna essere di grado ANBU
    Consumo: 30

    Roc delle Ande: Ōba
    10shlk7
    Di lunghezza pari a sette metri e con un'apertura alare di circa venti, questa creatura è adatta principalmente per chi deve affrontare viaggi dalla lunga durata. Di indole pacata e pacifica, il Roc potrà accogliere sul suo dorso fino a tre persone mantenendo una velocità media, che diventa medio-alta nel caso in cui viaggi da solo. Nonostante non ami il combattimento, i suoi artigli affilati sono in grado di infliggere danni di medio-grave entità e il suo forte e lungo becco potrà penetrare difese di livello B e, solamente se in picchiata, anche difese di livello A rimanendo però stordito per turno. Proprio come la Grande Aquila, questa creatura potrà comunicare verbalmente con qualsiasi essere umano e, a differenza di quest'ultima, ha mantenuto la capacità di rivolgersi al proprio evocatore per via telepatica. Per mettere fuori gioco questo possente volatile saranno necessarie due tecniche di livello A o una di livello S.

    L'enorme uccello comparve sotto di lui. Kohaku aveva scelto la creatura più affidabile e resistente per quel viaggio. Salì sopra il manto piumato dell'uccello a cui bastarono pochi comandi mentali per impartirgli la direzione. L'animale attese che il compagno salisse prima di ergersi in volo sopra le devatate terre di Iwa e iniziare il viaggio verso Yuge.



    ChakraFisicoMentale
    250-15-30= 205Ferita lievissima al polliceSerio
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x10Perg. Min. x2
    Shuriken x20Recipiente
    Shuriken x20Filo metallico 30m
    Palla di Luce x2Torcia Elettrica
    Palla di Luce x2Occhio Cibernetico
    Cartebomba x5Pillola del Soldato x3
    Equipaggiamento
    SlotOggettoLocazione
    Mecc. KunaiKunaiAvambraccio sx
    Doppio FoderoLama Vibrante x2Schiena
    Taschino Supp.Antidoto x4Spalla sx
    Rotolo Min.OmoikaruiCoscia sx
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniLocazione
    ParabracciaIntattiAvambracci
    Coprinaso BendeIntattoIndossato, sciolto
    BendeIntatteBraccio e Spalla dx
    BendeIntattecoscia & occhio sx.
    Guanti RinforzatiIntattiMani
    Anello KitaIntattoDito Medio Sinistro
    Sigilli di ProtezioneIntattiIndossati
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Shunsui Kunai x9Radiolina
    Bomba Carta x2Cimice x3
    Tasche
    TaschinoDoppia Tasca da Coscia
    Shuriken 3 P. x30Kunai x10 - Palla Gelo x5
    Note Fascia nera legata sulla fronte.
    - 1 Kunai legato a 10m di Filo Metallico
    - 4 Kunai legati a 4 Palle di luce.
    - 2 Kunai legati a 2 Cartebomba.
    - 3 Kunai legati a 3 Palle Gelo
    - 3 Shuriken legati a 10m di filo metallico.
    - 10 Shunsui Kunai Impressi - 1 al Covo
     
    .
  4.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    ~ All you have is your fire.. ~

    Group
    Moderator
    Posts
    1,575
    Location
    木ノ葉隠れの里 - Konohagakure No Sato

    Status
    Anonymous
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato Altrui


    Ehi, sono qua, rospetto! La voce di Supaku si fece chiara all'improvviso, la maschera del ragazzo che si voltava in quella direzione, cercando disperatamente il compagno. Hei! Falchetto! Scherzò a sua volta, il sorriso nascosto ma sicuramente percepibile dall'empatia dell'amico. Allora sei pronto? Ho già preso tutto, lì ci sono le provviste, un sacco a testa, seguimi... Indicò uno dei due sacchi per poi afferrare il suo. Scrupoloso e essenziale come sempre, eh Supaku? Arima era felice, non si sentiva più solo, aveva di nuovo a fianco quel genio del suo compagno che, come vero un fratello, si prendeva cura di lui ogni minuto. Sentiva che da li a poco le cose sarebbero andate meglio, non gli importava per quali sporche mani stessero lavorando, finché era insieme a Supaku niente poteva andare male. Afferrò quindi il suo sacco, percorrendo il sentiero al passo del compagno per quel centinaio di metri. Dopo di che, sempre assieme a lui, prese un piccolo sentiero che sembrava salire e portare a diverse sporgenze rocciose, caratteristiche di quel territorio. Come sai dobbiamo andare a Yuge, è parecchio lontana e non ho voglia di farmi tutta la strada a piedi, quindi per questa volta useremo un mio compagno fidato... Fu abbastanza facile per Arima intuire di cosa parlasse, aveva già visto il mezzo di trasporto che Supaku era solito usare, il cielo per lui era accessibile da tempo ormai. Il Roc. Esclamò, brevemente, mentre seguiva il suo amico attraverso quelle sporgenze per raggiungere un vasto spiazzo in roccia. Ciò che voleva evocare era un maestoso volatile, grande e possente, con una capacità di trasporto notevole e una velocità altrettanto interessante. Ne aveva visti alcuni volare, assieme ai loro evocatori, nei pressi di Sunagakure durante la guerra con l'Impero mentre Supaku stesso l'aveva utilizzato per fuggire dalla battaglia assieme a lui. Ebbe la sua conferma quando il Mukenin della Sabbia portò un Kunai al suo pollice per poi pungerlo. La sua mano si appoggiò a terra, seguì uno sbuffo di fumo e poi l'apparizione di quel grosso volatile marrone che, almeno nell'apparenza, sembrava docile e inoffensivo. Sarà interessante come l'ultima volta. Le gambe si piegarono quel tanto che bastava da dargli la spinta per salire sull'evocazione di Supaku, i suoi piedi che si posavano su quel piumaggio, morbido e dal colore marrone scuro. Una creatura.. Magnifica. Commentò poi, in direzione del suo compagno che, senza dire nulla, sembrava aver impartito mentalmente l'ordine di procedere al decollo. L'apertura alare del Roc si rivelò come in precedenza un qualcosa di assurdo, ben venti metri d'ala sollevarono la polvere sottostante a lui nel primo battito per poi, al terzo, decollare a gran velocità verso il cielo. Le aride terre di Iwagakure che sostavano sotto di loro, mostravano un paesaggio di villaggi distrutti e fumanti, un vero e proprio monito di quello che la guerra era capace di fare. Quel posto era morto.. Ormai, e chi viveva al suo interno lo faceva perché, proprio come loro due, non aveva altra possibilità se non vivere alla giornata o finire nelle mani dei loro precedenti capi villaggio e torturatori di qualsivoglia genere. Ma stavolta aveva la possibilità di visitare un posto decisamente migliore, un paese di cui aveva sentito parlare molte volte al villaggio ma che, sfortunatamente, non aveva mai avuto l'occasione o l'onere di visitare. Yuge è il Paese del Cielo giusto!? Gridò verso il compagno, davanti a lui, il vento che sferzava imponente non permettendo una comprensione chiara delle parole. Ho sempre voluto vederlo! Dicono che sia un posto meraviglioso! E che i Ninja di quelle terre siano capaci di far volare intere città! Quando si trovava ancora a Konohagakure, sotto le fila dei regolari, aveva sentito parlare della presa in considerazione da parte dell'Impero, di un attacco a Tentai, il villaggio Ninja che comandava il territorio del Paese del Cielo. L'obbiettivo poteva essere la formidabile tecnica di cui tutte le persone, almeno quelle che avevano visitato il paese personalmente, parlavano una volta tornate. Il jutsu che permetteva ai Ninja di Tentai di distaccare il terreno e farlo letteralmente levitare, portando i loro villaggi in mezzo al cielo e quindi, completamente al sicuro da eventuali attacchi a terra. Non si immaginava cosa potesse permettere a quegli Shinobi un tale potere, capace di sollevare città intere in mezzo all'aria, ma sicuramente sapeva che era un potere in grado di fare gola a tanti. Portò l'occhio verso il basso, il paesaggio non sembrava cambiato, sprazzi di case distrutte e lande di pietra si presentavano senza sosta alla sua vista. Sarà un viaggio molto lungo. Fu la sua ultima constatazione, prima di mettersi a sedere, le gambe incrociate l'una con l'altra. Visto che non passiamo di li! Sai mica dirmi in che condizioni è il tuo vecchio villaggio? Si è ripreso dall'attacco dell'Impero? Come ben sai, nell'ultimo anno non ho avuto molto tempo di informarmi! Il ragazzo rimase in silenzio per qualche secondo, in attesa della risposta del compagno. Oltretutto, hai un piano per arrivare in città e rintracciare la donna? Il vento continuava a sferzare, il rumore si faceva sempre più insopportabile, quella magnifica esperienza si rivelava molto spesso problematica, fra il vento e quei maledetti insetti che, ogni tanto, impattavano a gran velocità contro la sua maschera. Il fatto di volare era un qualcosa di magnifico per quel che riguardava la sicurezza, poteva rilassarsi e non preoccuparsi di niente; Tuttavia sapeva che quel giochetto doveva esser costato molto, almeno in termine di energie, al compagno. Nonostante le sue riserve di Chakra infatti, l'evocare una creatura così grande comportava sempre un incredibile abuso delle proprie forze, per non parlare di quelle che, a livello tecnico, venivano considerate così forti da essere chiamate leggendarie. Il livello del suo compagno al momento gli permetteva di accedere persino a taglie più grandi di quella sulla quale stava volando, Supaku era migliorato molto, forse troppo. Lui era indietro anni luce, sia nello Sharingan che in altre abilità, doveva impegnarsi e doveva farlo al massimo delle sue possibilità. Non voleva essere un peso per il compagno e, certamente, non lo sarebbe stato. Al momento però, il massimo che poteva fare era rilassarsi e godersi, al sicuro su quel maestoso volatile, i vari paesaggi dei paesi che avrebbero passato prima di raggiungere quello del Cielo. C'era quello della cascata poi, molto probabilmente, quello del Gelo e infine un lungo tratto di mare prima di raggiungere l'Isola designata. Ci sarebbero voluti giorni e, certamente, qualche fermata per riposare. Era il momento perfetto per i due per riprendere un po i rapporti che, naturalmente, col tempo passato in lontananza erano andati scemando. Sperava che Supaku fosse del suo stesso umore, pronto a parlare di tutto quanto, di tutto quello che era successo. Abbiamo parlato di tante cose! Gridò togliendosi la maschera, un ghigno divertito sul suo volto mentre fissava le spalle del compagno. Ma non abbiamo mai parlato di quella bella ragazza che ho visto nel covo della Mano! E' libera? Per caso? Il sorriso che permaneva, uno sguardo da idiota mentre aspettava la risposta del moro, speranzoso che quest'ultimo fosse stato punzecchiato dalla sua battuta.



    oy32_zps965c5c4b
    ~ Chakra ~~ Fisico ~~ Mentale ~
    ~ 162/170~ Ottimale~ Tranquillo
    ₪ Equipaggiamento
    ~ Fascia~Saigo(Riposto)Legata cinturino a Dx
    ~ Armi Nascoste~ Lame Celate(Retratte)Entrambi i polsi
    ~ Sennin Moodo~ Cloni Eremitici 0/1-
    ₪ Abbigliamento
    ~ Maschera di FerroIntattaNon Indossata
    ~ GomitiereIntatteIndossate
    ~ ParastinchiIntattiIndossati
    ~ ParabracciaIntattiIndossati
    ~ Guanti RinforzatiIntattiIndossati
    ₪ Borsa
    ~ Armi da Lancio ~ Accessori
    ~ Kunai 10/10~ Radiolina
    ~ Shuriken 19/20~ Fili Metallici 20M
    ~ Pillole Del Soldato 3/3~
    ~Cartabomba 5/5~
    ~ROTOLO MINORE
    (Shuriken del vento demoniaco)
    1/1
    ~
    ₪ Giubbotto tattico
    ~ Armi da Lancio ~ Accessori
    ~ Palla Gelo 5/5~
    ~
    ₪ Note
    - 3 Palla Gelo legate ad altrettanti Kunai.
    - 3 Carte Bomba legate ad altrettanti Kunai.
    - 1 Shuriken legato ad un rotolo di Filo Metallico.
    - 1 Kage Bunshin in accumulo energia naturale 2 turni su 3


    Edited by Tobi © - 25/11/2016, 02:45
     
    .
  5.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Time to change...

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    14,729

    Status
    Anonymous
    narrato, parlati, pensati e cloni saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
    Supaku/Kohaku, Telepatia Volatili, Altro 1, Altro 2, Altro 3, Hinode, Altro 5, Altro 6


    Supaku sentiva la voce del compagno che urlava alle sue spalle per via del forte vento che tirava in mezzo a loro. Le ali del Roc salivano e scendevano possenti mentre sotto di loro a parecchi metri di distanza il suolo scorreva rapidamente. Volare era sempre stata una sua ossessione da quando era diventato Chuunin ed era riuscito a legarsi per sempre a quel contratto, non gli era mai bastato il poter volare sopra di loro però, aveva sempre voluto di più. L'alleggerimento superiore era stata la ciliegina sulla torta durata anni di tentativi per raggiungere uno dei suoi tanti sogni proibiti. Inutile dire però che a volte era più conveniente l'utilizzo di un buon caro vecchio volatile ad un Jutsu di alto livello.
    Hai ragione, non avevo pensato alle particolarità del Paese in cui ci stiamo avventurando...Sarà proprio un bello spettacolo da vedere. Sembrava che la capacità di volare e tutto ciò che la riguardasse fosse un punto centrale in questa missione. Avrebbero dovuto entrare in città elevate sui cieli, un posto dove non era mai stato in vita sua. Anche se dubito che potremmo arrivare in città con il nostro amico...sarebbe troppo alla "hei siamo ninja guardateci che atterriamo nella piazza centrale", quindi penso che dovremo scendere quando saremo nelle vicinanze, congedare il compagno e provare ad infiltrarci dentro di esso come persone normali...non sarà facile, ho sentito che hanno rinforzato il loro comparto bellico a causa della guerra dell'Impero.. Si passò una mano sul mento libero, riflettendo sul da farsi ma le domande del compagno lo distolsero dai suoi pensieri abbastanza rapidamente.
    Suna francamente non ti so dire...da quando la nostra missione a difesa di essa è fallita e ci siamo persi nel deserto io ho dovuto vedermela da solo contro un ANBU del loro villaggio, sono sopravvissuto per un pelo e ho ricevuto un regalo da lui...Poi quando non sei tornato, te l'ho detto, ero abbastanza depresso perché non sapevo di chi potermi fidare e la Mano mi ha offerto l'occhio...pensavo che sarei morto di lì a poco e ho accettato...mi hanno mandato ad uccidere un Mukenin di livello A che aveva deciso di non collaborare più con il Mercato, ci sono quasi morto e quando mi sono svegliato ero nel Covo. Senza accorgermi che avevo già perso la mia libertà...
    Sospirò a fondo, doveva scacciare quel sentimento che provava, non gli sarebbe servito a nulla, doveva concentrarsi sulla missione. No, non ho idee su come trovare la donna, penso che cercheremo tra i bordelli spacciandoci per clienti, una volta trovata dovremo capire chi e cosa abbiamo contro per quanto riguarda le sue guardie del corpo e organizzare un momento per prenderli con le spalle al muro, il resto verrà da sé...
    Dopo ciò rimase in silenzio per un bel po' godendosi il vento tra i capelli, il terreno che filava sotto di loro e le nuvole così vicine che quasi sentiva di poterle toccare. Il viaggio proseguiva abbastanza rapidamente, avrebbero varcato il confine tra il Paese della Terra e quello della Cascata verso la notte fonda. Si rilassò seduto sul manto piumato del volatile e prese un profondo respiro.
    Abbiamo parlato di tante cose! Ma non abbiamo mai parlato di quella bella ragazza che ho visto nel covo della Mano! E' libera? Per caso? A quelle parole il mukenin della sabbia si girò per squadrare l'unico occhio libero di un Arima che ghignava malignamente senza maschera con il suo. Sorrise a sua volta, divertito. Hai già capito che non lo è, spiritosone, è stata lei a salvarmi la vita quando stavo per morire dopo aver sconfitto il Mukenin di livello A...si chiama Hinode è una spia del Covo che spesso viene mandata dal Mercato in missioni di spionaggio e infiltrazione...è molto brava
    Detto questo tornò a fissare l'orizzonte, lasciando intendere che la conversazione in merito poteva ritenersi finita. Sai, la Mano Blu , nonostante quel volto folle e quello sguardo spiritato quando non cerca di trasformarti in un ratto da laboratorio è molto furbo...Sa cosa la gente vuole esa come sfruttarla per ottenere ciò che vuole...Lui e Makui, il ninja a capo della divisione del Covo, sono riusciti a tenere quel posto alle dipendenze del Mercato e a fare grandi cose, come reclutare shinobi promettenti al loro servizio. Alcuni ci vengono volontariamente, altri come me, te e Hinode stessa, vengono costretti in un modo o nell'altro. Tutti siamo passati sotto i ferri della Mano, lui adora provare le cose più recenti su di noi, se ogni tanto qualcuno muore non gli importa, dice che è il prezzo da pagare per la grandezza del suo operato...È stato su suo suggerimento che il Mercato mi aveva detto di cacciare quel mukenin, voleva vedere se spingermi in punto di morte avrebbe aiutato il mio Sharingan a fare il salto di qualità...oltre che accertarsi delle capacità rigenerative del mio braccio...
    Prese un profondo respiro, dei quanto aveva parlato, non era proprio abituato a parlare così tanto.
    Osservò l'orizzonte, il tempo era passato in un lampo e il sole stava già tramontando. Sotto di loro il paesaggio passò da brullo e roccioso a verde e montano, erano appena passati sopra Yamamichi. Mangia qualcosa, poi stai in allerta, passeremo il confine con la Cascata durante il buio...




    ChakraFisicoMentale
    205Ferita lievissima al pollice sinistro(mi ero dimenticato di segnarla prima lo faccio ora)Serio
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x10Perg. Min. x2
    Shuriken x20Recipiente
    Shuriken x20Filo metallico 30m
    Palla di Luce x2Torcia Elettrica
    Palla di Luce x2Occhio Cibernetico
    Cartebomba x5Pillola del Soldato x3
    Equipaggiamento
    SlotOggettoLocazione
    Mecc. KunaiKunaiAvambraccio sx
    Doppio FoderoLama Vibrante x2Schiena
    Taschino Supp.Antidoto x4Spalla sx
    Rotolo Min.OmoikaruiCoscia sx
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniLocazione
    ParabracciaIntattiAvambracci
    Coprinaso BendeIntattoIndossato, sciolto
    BendeIntatteBraccio e Spalla dx
    BendeIntattecoscia & occhio sx.
    Guanti RinforzatiIntattiMani
    Anello KitaIntattoDito Medio Sinistro
    Sigilli di ProtezioneIntattiIndossati
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Shunsui Kunai x9Radiolina
    Bomba Carta x2Cimice x3
    Tasche
    TaschinoDoppia Tasca da Coscia
    Shuriken 3 P. x30Kunai x10 - Palla Gelo x5
    Note Fascia nera legata sulla fronte.
    - 1 Kunai legato a 10m di Filo Metallico
    - 4 Kunai legati a 4 Palle di luce.
    - 2 Kunai legati a 2 Cartebomba.
    - 3 Kunai legati a 3 Palle Gelo
    - 3 Shuriken legati a 10m di filo metallico.
    - 10 Shunsui Kunai Impressi - 1 al Covo


    Edited by Supaku - 25/11/2016, 00:00
     
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    ~ All you have is your fire.. ~

    Group
    Moderator
    Posts
    1,575
    Location
    木ノ葉隠れの里 - Konohagakure No Sato

    Status
    Anonymous
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato Altrui


    Non intendevo proprio che dovevamo parlare di tutto.. Tutto.. Arima mostrò un sorriso a trentadue denti, ancora seduto, le gambe incrociate e il sedere appoggiato su quel bellissimo piumaggio. Era giunta la notte da qualche ora, il suo compagno aveva parlato, e come se lo aveva fatto, aveva dato letteralmente ascolto alle precedenti parole di Arima. Si era espresso su svariati argomenti, rispondendo prima alle domande che il Mukenin della Foglia gli aveva posto per poi, successivamente, esporre un idea sull'eventuale piano per entrare nella città e trovare la donna. Al fine.. Neanche Supaku ha avuto modo di sapere come sono andate le cose dopo la nostra fuga.. Il nostro intervento, a difesa del villaggio della Sabbia, è stato proprio un buco nell'acqua.. I suoi pensieri durarono un istante, qualche secondo di disattenzione nel discorso del compagno che, in maniera definitiva, non accennava a terminare. La sua concentrazione tornò infatti sulle parole di Supaku che, in maniera prolissa, come al solito, stava spiegando ad Arima in cosa consistesse la Mano Blu e chi fosse in realtà l'unico membro femminile che per il momento aveva visto in quella caverna sotto terra. A detta sua, la ragazza lo aveva salvato in occasione di uno scontro alquanto problematico, uno scontro nel quale aveva risvegliato lo Sharingan che, in precedenza, gli era stato impiantato dallo stesso vecchio pazzo che gestiva l'organizzazione. Quindi avevo ragione, gli piace sperimentare sulle persone. Quella fu l'unica constatazione che riuscì a fare mentre lo Shinobi del vento finiva di parlare, un profondo respiro, gli occhi fissi ad osservare l'orizzonte e le sue spalle poste davanti all'eremita. Quindi anche la Mano Blu lavora per il Mercato.. Questo non mi era stato detto.Mangia qualcosa, poi stai in allerta, passeremo il confine con la Cascata durante il buio... Non ebbe il tempo di finire di pensare che, Supaku, aveva ripreso a parlare, stavolta brevemente, lo sguardo a fissare il maestoso orizzonte davanti a lui mentre il suo volatile scendeva un po di quota. Hai ragione. La sua mano si portò velocemente alla sacca, afferrò un pezzo di carne secca per poi, velocemente, portarlo alla bocca. Però anche tu rilassati, Supa. La maschera accanto a lui, appoggiata sul piumaggio, la sua voce lentamente distorta dal cibo che, boccone dopo boccone, riempiva la bocca di Arima. Se questa.. Hinode.. Ti ha salvato la vita, allora è anche amica mia, spero che tu lo sappia. Un altro morso, stavolta a una galletta, poi un gemito di piacere; poche erano le occasioni, durante l'anno di prigionia, di mangiare così bene. Da quello che mi hai detto, la Mano Blu si diverte a sperimentare sulle persone.. Parlando di questo.. Vorrei dirti che non mi piace il modo in cui mi guarda. Spero di non dover difendermi da eventuali attacchi.. Pensi abbia qualcosa in mente con me? Diede un ultimo morso, il boccone che veniva deglutito, lo sguardo fisso sulle spalle del compagno in attesa di una risposta. Le sue mani si erano già portate verso la borraccia per poi, dare un bel sorso all'acqua che il compagno aveva portato, l'unico occhio che si accingeva a osservare lo spettacolo sotto di loro. Lo scenario era infatti cambiato, catene montuose di verde segnavano l'inizio del territorio della Cascata, alle loro spalle Yamamichi e le terre di Iwa che li abbandonavano. E buio pesto ormai, tra quanto pensi che il tuo volatile avrà bisogno di riposo per continuare a questo ritmo? Non si poteva di certo lamentare, la creatura di Supaku godeva di una velocità incredibile, non sembrava quasi risentire del peso che entrambi gli Shinobi dovevano comportare. Tuttavia come ogni bestia, aveva sicuramente bisogno di riposo, un limite ben definito che, data l'altitudine, sarebbe stato rischio valicare. La Cascata.. Che meraviglioso posto.. Forse era lui a pensarlo, o forse lo erano i suoi ricordi, sebbene infatti detestasse la Foglia, amava il suo paese come amava la sua morfologia. Le grandi foreste, caratteristiche del Fuoco, erano presenti anche in quel posto, come lo erano grandi fiumi e una fauna piuttosto numerosa. Aveva sentito persino parlare dell'architettura del villaggio Ninja che governava sul territorio: Takigakure che, letteralmente, si ergeva su una cascata le cui acque avevano dato vita a un albero veramente enorme e antico. Nella guerra dei paesi minori, ebbe la sfortuna di essere mandato a combattere sul fronte di Kusagakure, nel paese dell'Erba, un posto visto e rivisto dai suoi occhi. Quel che vedeva in quel momento invece era tutto una novità, anche se come detto in precedenza, la morfologia pareva molto simile a quella del suo paese natio. Le ore trascorsero, come la notte, i due Shinobi restarono in silenzio per un po, la luce della Luna che illuminava ogni cosa e la morfologia sotto di loro che cambiava ancora. Era un piacere avere lo stomaco pieno e la possibilità di rilassarsi così durante un viaggio, non poteva dire nulla, assolutamente nulla, Supaku aveva pensato proprio a tutto. Che ne pensi della Henge? La sua mente viaggiava da ore, ipotizzava e provava varie soluzioni su come infiltrarsi in città, accedendo al bordello come clienti per trovare la donna. Quest'ultima, a quanto dicevano le informazioni contenute nella missiva, era protetta da due Chuunin regolari del villaggio e uno Special Jounin, ma ciò non voleva dire che dovevano per forza affrontarli. La missione poteva essere svolta in maniera totalmente anonima se agivano con criterio e scrupolosità, sfruttando le loro capacità d'infiltrazione senza destare sospetti, non dovevano forzatamente macchiarsi di sangue non necessario. Non richiede grandi sforzi e sono sicuro che ormai siamo piuttosto capaci da imitare alla perfezione l'aspetto di qualcun'altro. Storse il naso per un secondo. Devo dirti però.. Che non mi trovo affatto a mio agio nell'ammazzare una poveretta che cerca solo di sopravvivere, sopratutto se si tratta di tutelare gli interessi di un bastardo che dovremmo ammazzare. Non amava uccidere le donne anzi, era una cosa che odiava, gli era capitato raramente, a dire la verità quasi mai. Ma gli ordini sono.. Ordini.. Giusto? La sua voce era calata di tono in quell'affermazione, il senso di libertà che, lentamente, andava scemando. Non erano più liberi, da una catena erano passati più rapidamente di quanto pensavano, a un altra catena, forse anche più stretta della precedente. Sperava che il suo compagno, grazie all'empatia che da sempre provavano l'uno per l'altro, capisse i suoi sentimenti in quel momento. Voleva capire.. Lui si sentiva libero? Supaku, lo Shinobi che amava il vento poteva davvero definirsi libero come lo era quell'elemento? Era una situazione che, almeno per loro, sarebbe sempre di più andata peggio. I loro obbiettivi dovevano rimanere fermi, dovevano essere loro a sfruttare la Mano e non viceversa. Avrebbero acquisito il loro poter per poi, al momento giusto, recidere i rapporti e fuggire come avevano sempre fatto, verso ciò che si poteva definire realmente libertà. Erano passate altre ore, l'alba faceva da padrona davanti a loro, il Sole del mattino, caldo e imponente, che illuminava il magnifico panorama principalmente pianeggiante sotto di loro. Erano finalmente arrivati nel paese del Riso, chiamato così proprio per le sue tante coltivazioni, tanto che i suoi villaggi avevano sviluppato tecniche per coltivare anche in zone montuose o eventuali colline. Quanto pensi che.. Possa reggere il tuo Roc? Arima si godeva il sole sul viso, l'occhio destro chiuso e ancora un lungo viaggio davanti a loro, era felice di passare del tempo con Supaku, lontano da combattimenti e scontri.



    oy32_zps965c5c4b
    ~ Chakra ~~ Fisico ~~ Mentale ~
    ~ 162/170~ Ottimale~ Tranquillo
    ₪ Equipaggiamento
    ~ Fascia~Saigo(Riposto)Legata cinturino a Dx
    ~ Armi Nascoste~ Lame Celate(Retratte)Entrambi i polsi
    ~ Sennin Moodo~ Cloni Eremitici 0/1-
    ₪ Abbigliamento
    ~ Maschera di FerroIntattaNon Indossata
    ~ GomitiereIntatteIndossate
    ~ ParastinchiIntattiIndossati
    ~ ParabracciaIntattiIndossati
    ~ Guanti RinforzatiIntattiIndossati
    ₪ Borsa
    ~ Armi da Lancio ~ Accessori
    ~ Kunai 10/10~ Radiolina
    ~ Shuriken 19/20~ Fili Metallici 20M
    ~ Pillole Del Soldato 3/3~
    ~Cartabomba 5/5~
    ~ROTOLO MINORE
    (Shuriken del vento demoniaco)
    1/1
    ~
    ₪ Giubbotto tattico
    ~ Armi da Lancio ~ Accessori
    ~ Palla Gelo 5/5~
    ~
    ₪ Note
    - 3 Palla Gelo legate ad altrettanti Kunai.
    - 3 Carte Bomba legate ad altrettanti Kunai.
    - 1 Shuriken legato ad un rotolo di Filo Metallico.
    - 1 Kage Bunshin in accumulo energia naturale 3 turni su 3
     
    .
  7.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Time to change...

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    14,729

    Status
    Anonymous
    narrato, parlati, pensati e cloni saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
    Supaku/Kohaku, Telepatia Volatili, Altro 1, Altro 2, Altro 3, Hinode, Altro 5, Altro 6



    Mangiò gallette e carne secca, cercando di raccogliere le idee e rispondendo tra un morso e l'altro alle domande del compagno. Arima gli aveva chiesto se c'era motivo di preoccuparsi per la Mano a quelle parole un lieve sorriso increspò le sue labbra.
    Ogni ninja appartenente al Covo ha la firma della Mano sulla propria pelle, penso che se ha intenzione di tenerti nel suo...serraglio di creature magiche, finirai anche tu, volente e o nolente per recare la sua firma sulla tua pelle...Non so quanto potrai sottrarti a ciò, dipende...Io mi sono sempre sottoposto volontariamente...ah no...non è vero...
    Si poartò una mano sulla schiena, alla base del collo, là dove stava il Segno che conteneva un regalo fattogli di recente dalla mano dopo il suo scontro con Otojiro. Non lo aveva voluto, si era risvegliato con quella maledizione giorni dopo. Doveva aver ringraziato il cielo che il Covo stava metri sotto terra o sarebbe stato ucciso alla prima folata di vento. Figuriamoci se devo anche temere il mio stesso elemento adesso...pfff... Ad ogni modo il Segno Iburi adesso gli permetteva di contenere quella mutazione instabile ai suoi geni e perfino di controllarla. La Mano mi ha fatto un regalo che non volevo...forse un giorno ti svegliarai in una sala operatoria anche tu con una sorpresa...Non ti preoccupare, di solito non ci sottopone ad esperimenti mortali, siamo i suoi pezzi migliori, non rischierebbe di comprometterci così...Però a volte prova le cose nuove su di noi e non sempre va bene... Ricordava la delusione di molti scienziati davanti al Segno Iburi, di fatto la grossa limitazione di non poter usare quella forma all'aria aperta era un grosso disincentivo a mettere quel prodotto sul Mercato, la Mano aveva perso molti soldi con quella ricerca ma era riuscita comunque a metterla in commercio sperando che un giorno qualcuno lo trovasse utile.
    Finalmente uscirono dalle terre di nessuno ed entrarono nel territorio della Cascata. Quel Paese gli ricordava la guerra dei Paesi Minori e quello scagnozzo di Elle con il Ranton, altri tempi, altre persone avevano camminato sul quel suolo, non Kohaku purtroppo.
    Proseguiremo fino a quando il Roc ce la fa, poi verso le una di notte ci fermeremo per riposare e ripartiremo verso l'ora di pranzo del giorno dopo... rassicurò l'amico.
    Poi il Togetsu cominciò a parlar della missione, Kohaku ascoltò in silenzio le sue parole, sia l'idea della Henge che le sue idee sull'uccidere la prostituta.
    La Henge potrebbe essere una idea, ma propongo di evitare di spender così tanto chakra, forse ho una idea che potrebbe risolvere tutto facilmente, vedrai...
    Si stiracchiò prima di rispondere all'altra domanda. Come puoi intuire non piace neanche a me l'idea di uccidere una donna, ma sta ricattando un uomo per i suoi soldi, qui non penso che nessuno sia dalla parte del giusto, nè la donna che ci paga, né quella che dobbiamo far sparire...Purtroppo la libertà per il momento ci è preclusa...Un giorno spero che le cose cambino...
    Disse amareggiato, comprendeva dalle parole del compagno che neanche lui era felice della loro sistemazione ma per il momento dovevano fare buon viso a cattivo gioco. Non appena Arima fosse diventato un poco più forte di come era ora e lui avresse strappato le ultime informazioni sui quattro rimsati avrebbero potuto provare ad "emanciparsi" da tutto ciò.

    Il Roc atterrò in una verde foresta di poco lontano dal confine tra Konohagakure e Taki, il viaggio della notte aveva permesso al trio di passare indisturbati dal primo e secondo confine fino ad arrivare nel pieno territorio del Paese del Riso. Si preparò un giaciglio mentre il Roc si accovacciava sul terreno. La foresta era abbastanza fitta e quindi era difficile individuarlo da lontano ma era sempre meglio stare all'erta. Niente fuoco, faccio io il primo turno di guardia... disse il bendato sistemandosi su un ramo in modo da avere la situazione sotto controllo. La notte scorse rapida, subito dopo il termine del suo turno, svegliò Arima dandogli il cambio quando si svegliò la mattina successiva era da poco passato mezzogiorno.
    Il viaggio del giorno dopo passò abbastanza in silenzio mentre il Roc filava sopra le verdi foreste del Riso. Kohaku decise di rimanere un po' in silenzio, aveva bisogno di riflettere sul da farsi della missione. Di solito era abituato a lavorare da solo e l'abitudine di pensare al piano mentre viaggiava era sempre rimasta. Arrivarono nel Paese delle Sorgenti Termali verso sera e lo attraversarono di nuovo durante la notte. Kohaku però decise di fermare il Roc sulla piccola sporgenza del Paese che puntava verso quello di Yuge, voleva fare la traversata il giorno dopo, aveva paura che il Roc non sopportasse la stanchezza.
    Non ti preoccupare per me giovane falco, posso farcela...
    No, non voglio che ti sforzi, preferisco farlo domani con calma, abbiamo viaggiato più che spediti è ora che ti riposi compagno...
    Così atterrarono e prepararono il campo. Kohaku disse di nuovo ad Arima di non accendere il fuoco, era troppo pericoloso esser visti con quel grosso uccello che gridava Shinobi da tutte le parti. A quel punto si avvicinò al compagno per esporgli la sua idea. Tirò fuori dal suo sacco due coprifronte viola recanti il simbolo di una stella sopra la placca di metallo.
    Questa è la mia idea per entrare nel villaggio...Mi sono fatto dare da alcuni informatori del Covo due coprifrone di Hoshigakure no Sato, ci ha anche fornito di un rotolo falsificato, spero sufficientemente bene da entrare nel villaggio senza troppe domande...Il Paese degli Orsi è ottimo per questo genere di infiltrazioni, sono ninja che per anni non sono stati visti grazie alla loro politica isolazionista e quindi pochi sanno come sono fatti, inoltre solo da poco cominciano ad avere rapporti con altri villaggi ninja, questo ci da la scusa perfetta per essere qua a gironzolare senza che ci facciano troppe domande. Ci permetterà inoltre di girare per la città senza doverci preoccupare di nascondere il nostro equipaggiamento ninja..
    Disse mentre si legava il coprifronte di Hosi sulla sua fronte bendata in modo tale che fosse in bella vista. Attendeva risposte dal compagno sulla sua idea ovviamente.


    ChakraFisicoMentale
    205Ferita lievissima al pollice sinistro(mi ero dimenticato di segnarla prima lo faccio ora)Serio
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x10Perg. Min. x2
    Shuriken x20Recipiente
    Shuriken x20Filo metallico 30m
    Palla di Luce x2Torcia Elettrica
    Palla di Luce x2Occhio Cibernetico
    Cartebomba x5Pillola del Soldato x3
    Equipaggiamento
    SlotOggettoLocazione
    Mecc. KunaiKunaiAvambraccio sx
    Doppio FoderoLama Vibrante x2Schiena
    Taschino Supp.Antidoto x4Spalla sx
    Rotolo Min.OmoikaruiCoscia sx
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniLocazione
    ParabracciaIntattiAvambracci
    Coprinaso BendeIntattoIndossato, sciolto
    BendeIntatteBraccio e Spalla dx
    BendeIntattecoscia & occhio sx.
    Guanti RinforzatiIntattiMani
    Anello KitaIntattoDito Medio Sinistro
    Sigilli di ProtezioneIntattiIndossati
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Shunsui Kunai x9Radiolina
    Bomba Carta x2Cimice x3
    Tasche
    TaschinoDoppia Tasca da Coscia
    Shuriken 3 P. x30Kunai x10 - Palla Gelo x5
    Note Fascia nera legata sulla fronte.
    - 1 Kunai legato a 10m di Filo Metallico
    - 4 Kunai legati a 4 Palle di luce.
    - 2 Kunai legati a 2 Cartebomba.
    - 3 Kunai legati a 3 Palle Gelo
    - 3 Shuriken legati a 10m di filo metallico.
    - 10 Shunsui Kunai Impressi - 1 al Covo


    Edited by Supaku - 25/11/2016, 16:41
     
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    ~ All you have is your fire.. ~

    Group
    Moderator
    Posts
    1,575
    Location
    木ノ葉隠れの里 - Konohagakure No Sato

    Status
    Anonymous
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato Altrui


    Era passato un altro giorno, la notte incombeva nuovamente su di loro; Il Roc di Supaku sembrava reggere molto la stanchezza, tanto che gli aveva portati nel cuore del Paese del Riso, non molto lontano da Otogakure No Sato. Supaku aveva deciso di concedere un po di riposo alla sua evocazione, tutto sommato, l'aveva servito in maniera più che ottimale. Atterrarono in mezzo a una foresta, il Roc che si accovacciava, mentre i due preparavano il posto in cui avrebbero passato la notte. Niente fuoco, faccio io il primo turno di guardia... Arima non disse nulla, si limitò ad annuire, avevano parlato anche troppo durante quei giorni di viaggio. Si portò infatti verso il Roc, appoggiandosi con la schiena alla sua ala destra, il capo appoggiato su quel caldo e folto piumaggio. Il suo occhio si chiuse praticamente subito, erano due giorni, se i suoi calcoli erano giusti, che non dormiva e ovviamente.. aveva bisogno di riposo come qualunque essere umano. Venne svegliato da Supaku, quel volto che non era il suo, quei capelli color nero che andavano in contrasto totale col suo naturale colore bianco. Che palle.. E' già il mio turno? Domandò per poi alzarsi in piedi, lasciando al suo compagno quelle necessarie ore di sonno. Il restante della nottata passò in fretta, come la mattinata del resto, fino a mezzogiorno. Svegliò quindi il compagno, l'enorme volatile che spiegava le ali per poi, una volta fatto salire i due, decollare nuovamente. Fresca come una rosa la creatura aveva ripreso a volare a piena velocità, il vento che sferzava forte come non mai, e le pianure del paese del Riso sotto di loro che lentamente andavano scemando, lasciando spazio a una morfologia collinare e rocciosa. Non sembrava mancare molto al paese delle Sorgenti Termali, il cui territorio era simile a quello di Iwa, caratterizzato dalle varie sorgenti da cui ovviamente prendeva il nome. E... Di nuovo roccia.. Sbuffò leggermente, l'occhio sinistro fisso sul silenzioso Supaku, davanti a lui, come c'era da aspettarsi infatti, circa mezz'ora dopo avevano già superato il confine, raggiungendo il terreno del paese delle Sorgenti Termali, dominato dal villaggio ninja denominato Yugakure No Sato. Continuarono a viaggiare fino alla sera, li attendeva un lungo tragitto attraverso il mare, dove non vi erano punti di terra in cui atterrare e il Roc, aveva certamente bisogno di riposo. Supaku fu scrupoloso come al solito, atterrando su una sporgenza a Nord di Tsubaki, l'enorme creatura sollevò un polvere nell'atterrare su quella terra arida. Mi domando se non rischiamo di dare troppo nell'occhio.. Si portò velocemente a terra, scendendo dalla creatura, le mani pronto a preparare l'accampamento momentaneo. Il silenzio regnava fra i due, Arima aveva afferrato la borraccia, mettendosi a sedere vicino al Roc, un sorso rinfrescò la gola secca. Questa è la mia idea per entrare nel villaggio...Mi sono fatto dare da alcuni informatori del Covo due coprifrone di Hoshigakure no Sato.. Supaku, in maniera del tutto improvvisa, si era avvicinato all'Eremita, il suo volto libero dalla maschera. Il Ninja del vento aveva tirato fuori dalla borsa due copri fronte, entrambi riportanti il simbolo del paese degli Orsi, un posto isolato dal mondo, di cui nemmeno lui, attraverso le tante storie di Ioshida, aveva sentito parlare. La sua ipotesi della Henge era infatti stata scartata, Supaku preferiva un approccio meno costoso in fatto di energie, proponendo un travestimento reale e astuto. Il piano non sembrava avere neanche una falla, come al solito non poteva dire nulla nei confronti delle abilità cognitive del compagno, Supaku era un vero stratega, la mente dietro alle loro azioni. Lui preferiva incenerire, come sapeva fare, non amava spremersi troppo le meningi. Beh.. Direi che non fa una piega, oltretutto come hai detto tu, questo travestimento ci permetterebbe di tenere le armi.. Anche se non mi piace l'idea di viaggiare a volto scoperto. Portò l'unico occhio sulla sua maschera, fedele compagna, oggetto unico e tanto amato capace di rendersi utile in diverse situazioni. Era il pezzo del suo equipaggiamento che più preferiva, il suo marchio distintivo, ciò che gli garantiva il totale anonimato. Va bene, faremo come dici tu, ora riposati.. Farò io il primo turno notturno.. Arima legò il copri fronte di Hoshi ben in vista, la maschera legata alla sua cinta mentre si allontanava un po dal compagno, portandosi in cima al picco in pietra sopra di loro, sopraelevato di qualche metro. Si mise a osservare l'orizzonte, sperava che eventuali regolari utilizzassero una sorta di luce, a differenza loro che se ne stavano al buio, in modo da individuarli più facilmente. Il terreno non era dalla loro parte, come nel paese del Riso, la morfologia non permetteva un ottimo nascondiglio e una pattuglia poteva benissimo passare. Aveva già indosso il copri fronte fasullo, ma ciò non gli garantiva una totale copertura questo lo sapeva, uno Shinobi più scaltro di altri, magari in possesso di informazioni sui Mukenin avrebbe potuto riconoscerlo. Rimase guardingo, in attesa, aspettando che giungesse l'ora per il cambio col compagno. Avrebbe dormito volentieri, l'unico occhio che ancora poteva tenere aperto senza consumare Chakra non faceva che giocargli scherzi, doveva rimanere concentrato, non importa quanto fosse alta la stanchezza. Sentì un rumore molto forte, improvviso, un fruscio che gli ricordava quello di un Jutsu Suiton. Portò lo sguardo celere sul punto dal quale gli sembrava provenire il suono, era lontano molti metri da loro, a livello del terreno e si trattava di un semplice Geyser. In questo posto fa pure un caldo micidiale.. Commentò fra se, tirando un sospiro di sollievo, avrebbe atteso l'ora del cambio, non poteva dormire, non doveva farlo. Rimase sveglio fino alle cinque, la luce si faceva un po presente mentre scendeva, il Roc vicino a Supaku che riposava. Tentò di svegliarlo, era l'ora per lui di dargli il cambio, l'ora di abbandonare i sogni e tornare alla realtà.



    oy32_zps965c5c4b
    ~ Chakra ~~ Fisico ~~ Mentale ~
    ~ 162/170~ Ottimale~ Tranquillo
    ₪ Equipaggiamento
    ~ Fascia~Saigo(Riposto)Legata cinturino a Dx
    ~ Armi Nascoste~ Lame Celate(Retratte)Entrambi i polsi
    ~ Sennin Moodo~ Cloni Eremitici 1/1-
    ₪ Abbigliamento
    ~ Maschera di FerroIntattaNon Indossata
    ~ GomitiereIntatteIndossate
    ~ ParastinchiIntattiIndossati
    ~ ParabracciaIntattiIndossati
    ~ Guanti RinforzatiIntattiIndossati
    ₪ Borsa
    ~ Armi da Lancio ~ Accessori
    ~ Kunai 10/10~ Radiolina
    ~ Shuriken 19/20~ Fili Metallici 20M
    ~ Pillole Del Soldato 3/3~
    ~Cartabomba 5/5~
    ~ROTOLO MINORE
    (Shuriken del vento demoniaco)
    1/1
    ~
    ₪ Giubbotto tattico
    ~ Armi da Lancio ~ Accessori
    ~ Palla Gelo 5/5~
    ~
    ₪ Note
    - 3 Palla Gelo legate ad altrettanti Kunai.
    - 3 Carte Bomba legate ad altrettanti Kunai.
    - 1 Shuriken legato ad un rotolo di Filo Metallico.
    - Sharingan Non attivo
     
    .
  9.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Time to change...

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    14,729

    Status
    Anonymous
    narrato, parlati, pensati e cloni saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
    Supaku/Kohaku, Telepatia Volatili, Altro 1, Altro 2, Altro 3, Hinode, Altro 5, Altro 6



    Il suo compagno non sembrava avere degli appunti sul suo piano. Kohaku nonostante lo ritenesse un valido piano, era ancora incerto. All'inizio del viaggio aveva con sé i coprifronte ma aveva pensato che forse sarebbe stato troppo rischioso impersonare due ninja di Hoshi, per questo aveva scartato mentalmente l'opzione di impersonare i ninja e aveva suggerito al compagno che avrebbero dovuto disfarsi del volatile e provare ad entrare nel villaggio come persone normali, lasciando il piano "Ninja della Stella" come piano B. Non aveva però preso ogni fattore in considerazione.
    Il primo fra tutti: si era dimenticato del vistoso ventaglio di Arima, oltre che della sua maschera. Se lui con un cappotto nero e due spade che spuntavano dalle spalle poteva benissimo, da solo, celare il suo equipaggiamento ninja sotto il cappotto e spacciarsi per un mercenario con ferite di guerra. Il ventaglio e la maschera del compagno erano però fin troppo visibili come equipaggiamento da Shinobi e questo li avrebbe certamente traditi. Quando il compagno aveva parlato della henge aveva realizzato che, sì, potevano fare in quel modo. Nascondere le incongruenze di Arima con una Henge ma quanto sarebbe costato in termini di risorse? Troppo.
    Aveva a quel punto deciso di tirare fuori il piano B, seppure fosse non del tutto convinto. Quel piano aveva ancora qualche falla, prima fra tutti l'ipotesi, seppur molto remota, che ci fossero altri ninja di Hoshi nel villaggio. Vero, era una probabilità rasente lo zero virgola qualcosa ma era sempre presente. Un'altra era che facessero troppe domande sul loro villaggio di origine, spinti dalla curiosità di vedere Shinobi mai visti da più di dieci anni. Avrebbero potuto tacere in merito, perché i Villaggi degli Shinobi si chiamavano "nascosti" per un motivo, ma dubitava che sarebbero riusciti a mentere intatta l'apparenza per molto a lungo. La peggiore era che la presenza di shinobi così rari attirasse attenzioni su di loro indesiderate, come per esempio delegazioni da parte del Kage di Tentai. Odiava quella idea, avrebbe fatto saltare ogni cosa. Per il momento avrebbero dovuto provare in quel modo però, avrebbe trovato un rimedio alla situazione quando sarebbe arrivato al villaggio. Di certo come piano originale rimaneva quello di non entrare in città con il volatile. Su quello non aveva dubbi, avrebbe senza dubbio attirato troppo l'attenzione. Una volta atterrati nel Paese di Yuge avrebbe congedato il Roc e si sarebbero mossi a piedi fino alla città. A quel punto avrebbero provato ad entrare nel Villaggio di sottecchi, con una semplice richiesta del loro villaggio e cercando di passare inosservati tra la folla. Speriamo che funzioni

    Il giorno dopo il volatile si levò pronto per fare l'ultima traversata del vasto oceano che separava il Paese delle Sorgenti da quello del Cielo. Il viaggio durò poco mezza giornata, fu abbastanza breve, sapeva che sarebbe durato poco. Arrivati sulle coste ordinò al suo volatile di scendere a terra, qualche centinaio di metri dopo la riva, in un posto abbastanza coperto dalla vegetazione da passare inosservati. Una volta atterrati diede due carezze alla grossa testa piumata del volatile per ringraziarlo del lavoro svolto fino a quel momento e si apprestò a congedarlo.
    grazie mille per il duro lavoro Ōba, che i cieli possano essere limpidi e la caccia ricca, compagno.
    È sempre un piacere giovane falco, anche a te, ci vediamo quando avrai di nuovo bisogno di un'ala al tuo fianco.
    In uno sbuffo di fumo il compagno animale scomparve e Kohaku si ritrovò solo con Arima in quella terra inospitale che non aveva mai visto in vita sua.
    Dicono che vicino a queste coste abbiano combattuto la loro ultima battaglia l'Impero e il resto dei Paesi... disse al compagno, non per iniziare una conversazione ma semplicemente così, forse per usare le parole per scacciare la tensione che provava dentro di lui.
    Ora non sappiamo cosa aspettarci, faremo quello che possiamo, in ogni caso se le cose si mettono male stammi vicino.. Voleva dirgli di più ma non si fidava di parlare troppo sopratutto di un Jutsu come l'Hiraishin, era il suo segreto più gelosamente custodito.
    Si incamminò così verso nord, la direzione in cui si doveva trovare la città di Tentai.
    Se era dubbioso sul fatto di riuscire a trovare la città, si dovette subito smentire. Presto un'ombra passò sopra le loro teste mentre correvano nella foresta. La città aveva fatto la sua comparsa in modo prepotente, facendo sparire il sole e lasciandoli sotto una distesa di cubi sconnessi di roccia, terra e radici.
    Kohaku si fermò per un attimo tra le fronde degli alberi a rimirare quello spettacolo prima da lontano e poi sempre più vicino mano a mano che si avvicinava.
    Diamine sarebbe bello vivere in posto del genere...Quando uno è stanco si butta di sotto e si va un bel volo... Pensieri stupidi che solo uno come lui poteva fare ovviamente. Non aveva conosciuto altri Shinobi in grado di volare e solo rencentemente era diventato capace di farlo ad un livello di libertà tale da poterlo definire "piacevole". Si chiese per un attimo se magari li shinobi di quella città fossero addestrati nell'alleggerimento per poter gestire meglio i movimenti nella città oltre che eventuali incidenti. Se qualcuno cade di sotto è un disastro...
    Mi raccomando, appena arriviamo alle porte, io sarò Kazu e tu Hin, siamo Shinobi di Hoshigakure di passaggio prima di tornare lla nostra città, siamo arrivati da Kiri dove abbiamo aiutato degli shinobi della nebbia...Teniamoci vaghi sui dettagli...Speriamo che gli spiriti ce la mandino buona
    Arrivarono alla grossa colonna di pietra centrale. Era ampia quasi quanto un'arena da combattimento standard e un cilindro sul quale correvano scale intagliate nella pietra in una spirale perfetta.
    Non vedeva nessuno usare le scale però. Tutti i passanti attendevano davanti ad un grosso portone centrale che sembrava aprirsi su un enorme montacarichi. Sembrava che le scale fossero un vecchio ricordo del passato. Guardie erano ferme all'ingresso del portone e controllavano l'accesso di ogni persona.
    Kohaku si eresse dritto e si schiarì la gola, come ad avvisare Arima che presto avrebbero dovuto recitare la loro parte. Quando fu il loro turno riuscì a vedere meglio gli shinobi di Tentai. Erano tutti equipaggiati con indumenti viola, coprinaso sollevato e copricapi che ricordavano quelli del deserto, stretti in fronte con falde di tessuno che scendevano ai lati. Il loro coprifronte ricordava una strana figura, quasi una chiave di violino storpiata in più punti. Era un bel simbolo.
    L'uomo lo squadrò dall'alto in basso e poi il suo compagno. Dette un rapido sguardo ai loro coprifronte e poi alla missiva.
    Kazu e Hin, shinobi di Hoshigakure no Sato in viaggio di ritorno da Kirigakure signore.
    Che siete andati a fare in quel buco umido?
    Portavano dei messaggi importanti, signore.
    Che vi è successo alle facce? Sei coperto di bende
    Le nostre terre hanno molte sorgenti avvenelate signore, io ci caddi con parte del viso da bambino e con la mano, sono entrambi pieni di vesciche, preferisco tenerle nascoste per non impressionare la gente.
    E il tuo amico?
    Oh, lasci fare quello. Hin ha perso il suo durante una missione contro un ninja di Oto che manipolava ossa appuntite. Siamo una bella coppia eh? A casa ci chiamano "i Ciclopi"
    L'uomo tirò su con il naso. Ninja del Suono, se c'è gente che non sopporto più delle facce di pesce, quelli sono loro, personaggi scostumati.
    Già, di certo gli Dei hanno sbagliato qualcosa quando hanno fatto la loro terra
    L'uomo annuì bruscamente e gli ridette il rotolo falso prima di lasciarli andare.
    Kohaku si strinse insieme ad un'altra cinquantina di persona in quel grosso montacarichi.
    Sembra che siamo entrati, Hin disse sottovoce al Togetsu.


    ChakraFisicoMentale
    205Ferita lievissima al pollice sinistro(mi ero dimenticato di segnarla prima lo faccio ora)Serio
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x10Perg. Min. x2
    Shuriken x20Recipiente
    Shuriken x20Filo metallico 30m
    Palla di Luce x2Torcia Elettrica
    Palla di Luce x2Occhio Cibernetico
    Cartebomba x5Pillola del Soldato x3
    Equipaggiamento
    SlotOggettoLocazione
    Mecc. KunaiKunaiAvambraccio sx
    Doppio FoderoLama Vibrante x2Schiena
    Taschino Supp.Antidoto x4Spalla sx
    Rotolo Min.OmoikaruiCoscia sx
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniLocazione
    ParabracciaIntattiAvambracci
    Coprinaso BendeIntattoIndossato, sciolto
    BendeIntatteBraccio e Spalla dx
    BendeIntattecoscia & occhio sx.
    Guanti RinforzatiIntattiMani
    Anello KitaIntattoDito Medio Sinistro
    Sigilli di ProtezioneIntattiIndossati
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Shunsui Kunai x9Radiolina
    Bomba Carta x2Cimice x3
    Tasche
    TaschinoDoppia Tasca da Coscia
    Shuriken 3 P. x30Kunai x10 - Palla Gelo x5
    Note Fascia nera legata sulla fronte.
    - 1 Kunai legato a 10m di Filo Metallico
    - 4 Kunai legati a 4 Palle di luce.
    - 2 Kunai legati a 2 Cartebomba.
    - 3 Kunai legati a 3 Palle Gelo
    - 3 Shuriken legati a 10m di filo metallico.
    - 10 Shunsui Kunai Impressi - 1 al Covo
     
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    ~ All you have is your fire.. ~

    Group
    Moderator
    Posts
    1,575
    Location
    木ノ葉隠れの里 - Konohagakure No Sato

    Status
    Anonymous
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato Altrui


    Maledetta Salsedine! Si strofinò le mani, ormai secche, sul viso nel tentativo di levare quella sensazione. Stavano sorvolando il mare da ore una volta che Supaku si era svegliato e, come da prassi, aveva terminato il suo turno all'alba. Il Roc aveva spiegato le sue grosse ali e senza perdere tempo era sfrecciato in direzione di Yuge, Supaku sulla parte anteriore del suo dorso e l'Eremita, sempre seduto per la paura di cadere, dietro di lui. Il Mare sotto di loro era uno spettacolo affascinante, doveva ammetterlo, ma percorrerlo per ore in volo stava risultando tutt'altro che piacevole. Riuscirono finalmente, dopo altre ore di viaggio, a raggiungere la terra. Il Roc di Supaku superò le coste di poco, atterrando in mezzo a una vegetazione piuttosto fitta, come al solito l'indiscrezione era un punto fisso nell'animo del Mukenin della Sabbia. Arima scese dall'animale, atterrando con i piedi sull'erba, il suo compagno che accarezzava la sua evocazione senza dire nulla. Sembra quasi che si parlino col pensiero.. L'eremita si grattò la nuca, lo sguardo fra l'animale e Supaku era molto intenso, l'empatia sembrava essere molta di più di quella che lui era riuscito ad instaurare con quei cocciuti rospi del suo contratto. Il Roc sembrava obbediente, fiducioso e servizievole nei confronti del suo evocatore, niente a che vedere col carattere delle creature appartenenti alla stessa taglia nel suo contratto che, al contrario, erano spesso disobbedienti e burbere. Provò un attimo di invidia, mentre l'enorme volatile svaniva in un classico sbuffo di fumo bianco, il suo compito era giunto al termine e la sua presenza da quel punto in poi sarebbe stata solo un ostacolo. Dicono che vicino a queste coste abbiano combattuto la loro ultima battaglia l'Impero e il resto dei Paesi... Si guardò attorno, la foresta sembrava calma e silenziosa, non vi era presenza di corpi attorno a loro ne di armi, la guerra doveva essere finita da un po mentre si trovava in prigionia. Konohagakure.. Maledetti bastardi, come hanno potuto mettere a capo un verme come quello? Possibile che sia così ampia la sete di potere del mio paese? Strinse un attimo i pugni, la rabbia che saliva. Mi vergogno di provenire da quelle terre. Sono solo degli assasini.. E prima o poi, gliela farò pagare. Ci fu un attimo di silenzio, una folata di Vento che portava con se qualche foglia, gli alberi che, sulla cima, si piegavano un po verso dove si dirigeva la ventata. Sapeva di potersi confidare con Supaku, sapeva che poteva parlare di tutto, non c'erano segreti tra loro e questo lo confortava. Ora non sappiamo cosa aspettarci, faremo quello che possiamo, in ogni caso se le cose si mettono male stammi vicino. Il loro discorso tuttavia non continuò a lungo, non potevano perdere altro tempo, si limitarono a dirigersi verso Nord. Nessuno dei due conosceva quelle terre, ne avevano alleati o supporto da parte di un villaggio, in quella missione, come al solito, erano soli. Proseguirono camminando in mezzo a una vasta vallata, il Sole alto nel cielo e il Vento che sferzava smuovendo i fili d'erba come a creare delle onde, si guardava attorno in continuazione nel tentativo di intravedere il villaggio verso cui erano diretti. Sarebbe meglio se guardassi verso il cielo. La camminata durò qualche ora in più di quello che si aspettava, ma non dovettero faticare molto per trovare Tentai, quest'ultima si poneva imponente nel cielo, ferma e immobile come se una forza invisibile la sostenesse. Entrambi rimasero a bocca aperta, ovviamente, non era uno spettacolo che si poteva vedere tutti i giorni. Ora capiva perché quella tecnica, gelosamente custodita da Yuge, era tanto ricercata nel mondo degli Shinobi, chiunque avrebbe voluto ottenere un potere del genere, per il proprio villaggio. Magnifico.. Mentre formulava quel pensiero, l'occhio sinistro fisso sull'isola volante, Supaku gli aveva esposto il suo piano e il nome fittizio che avrebbe dovuto usare per garantire che la copertura, fornita dal copri fronte di Hoshi, andasse a buon fine. Si diressero infatti sino alla grossa colonna centrale, era un architettura mai vista prima, senza contare le dimensioni del posto. Entrambi, sia lui che Supaku, sembrarono notare le scale che portavano verso l'alto, inutilizzate dalle persone che, come loro, si apprestavano ad entrare. L'ammasso di persone infatti si era schiacciato verso un enorme portone, controllato ovviamente da Shinobi armati di tutto punto che, fermi e ben coperti nel volto, controllavano l'accesso di ogni singolo viandante. La sicurezza deve essersi rafforzata ancora di più.. Visto gli ultimi avvenimenti. Non poté fare a mano di notare le vesti di quei Ninja, viola e ben progettati per coprire gran parte del corpo, un copri fronte che riportava un simbolo sul quale non aveva mai posato l'occhio. Mentre arrivava il loro turno, Supaku si schiarì la gola, mentre l'eremita assumeva una postura più eretta, la mente concentrata sulla farsa che dovevano mettere in atto. Si posero davanti all'uomo, il suo sguardo che quasi sembrava analizzarli come una macchina per poi, posarsi sul copri fronte e successivamente sulla missiva di Supaku. Ci fu una breve conversazione fra i due nella quale Arima rimase in silenzio, Supaku stava recitando bene e certamente non voleva interromperlo; il suo occhio sinistro si portò infatti sull'altro Ninja, anche lui fermo a fissarlo, erano veramente armati di tutto punto, dovevano essere impauriti a causa dell'ultima battaglia. Lo scambio di parole fra i due terminò dopo qualche minuto, il Ninja di Yuge sembrava aver creduto alla storia di Supaku, restituendo la missiva e permettendo l'accesso a entrambi. Sembra che siamo entrati, Hin Supaku parlò sottovoce mentre Arima gli si poneva accanto scansando una delle tante persone. Già, sei stato molto ingegnoso. Mostrò un sorriso a trentadue denti. I ciclopi.. Che razza di idiota. La sua frase terminò con una risatina, mentre il compagno era già salito sul montacarichi e lui si apprestava a poggiarci il primo piede sopra. Un momento! Una voce nuova, non molto distante, li raggiunse prima che potesse salire del tutto. L'uomo che prima si trovava accanto allo Shinobi che li aveva interrogati, stava camminando verso di loro; un rivolo di sudore scese dalla fronte del ragazzo, lo sguardo spaventato mentre osservava Supaku, se li avevano beccati erano seri guai per loro. Si voltò quindi di scatto, un sorriso forzato sul volto mentre portava l'unico occhio sul Ninja. Ti è caduta questa. Il Ninja porse ad Arima la sua maschera, i fori vuoti che lo fissavano. E' un bell'oggetto, forse un po inquietante.Ti ringrazio molto! L'eremita si grattò la nuca afferrando la sua maschera per poi legarla nuovamente alla cinta. Non la indosso mai! La porto con me perché è un cimelio di famiglia! Una risata, sempre forzata, seguì la sua affermazione mentre il Ninja di Yuge, silenzioso, annuiva con un cenno di capo per poi tornare alla sua postazione. I suoi piedi si portarono veloci sul montacarichi, le ultime persone ammassate che salivano su di esso pochi secondi prima che partisse, lui che si dirigeva celere accanto a Supaku. Cazzo.. Disse sottovoce. Mi sono veramente spaventato. L'enorme marchingegno cominciò a muoversi verso l'alto, un forte rumore di ingranaggi e catene che li accompagnava, mentre il brusio delle voci mischiava i vari discorsi delle tante persone. Dopo qualche minuto erano finalmente giunti all'interno di Tentai, un enorme città sollevata in mezzo al cielo, sicura e controllata, costernata di casinò e varie taverne, un vero paradiso di divertimenti che attirava uomini d'affari e non da tutto il mondo. L'architettura gli ricordava molto quella del Paese della Pioggia, anche se le case, molto alte come quelle di Amegakure, sembravano essere più in pietra che in metallo. Se non sbaglio.. Velocemente si divincolò fra le persone, uscendo assieme al compagno da quel fiume di carne, erano di fronte a una grande piazza con al centro un monumento riportante una faccia indistinta, una serie di vicoli portavano alle varie strade della città. Ci hanno detto di cercare un bordello denominato.. Si mise un secondo a scavare fra la memoria. "Settimo Cielo" giusto? Potremmo chiedere indicazioni.. Non credo che due Shinobi, in ritorno dalla missione, diano nell'occhio se cercano un po.. Di come dire.. Compagnia. Sorrise di nuovo, conosceva la timidezza del compagno nei confronti del gentil sesso, come sapeva bene che lui conosceva altrettanto il suo amore per le belle donne. Si guardò poi attorno, c'erano tante persone a cui chiedere indicazioni, ma anche tanti Shinobi, c'erano veramente un sacco di Shinobi, la città sembrava quasi in assetto di guerra. Non so se hai notato la situazione.. Ma non possiamo sbagliare.. Anzi credo che dovremmo ridurre al minimo anche gli scontri con gli Shinobi citati nella missiva. Si accertò di non farsi sentire da nessuno mentre parlava, il silenzio che regnava mentre dava il tempo al compagno di rispondere. Faccio un tentativo. Si spostò di qualche metro in direzione di un Ninja riportante il simbolo di Yuge, appostato vicino alla statua, fermo e immobile, una Katana sul fianco destro. Mi scusi, Hin Yagure.. Shinobi di Hoshigakure No Sato. L'uomo portò lo sguardo verso Arima. Hai bisogno di qualcosa? Lo sguardo burbero che lo fissava. Nell'ultima missione c'e la siamo vista brutta, ultimamente ho anche perso l'occhio destro, volevo trovare un posto dove come dire.. Rilassarmi e mi è stato consigliato il "Settimo Cielo", sa dove posso trovarlo? L'uomo sogghignò leggermente. Però.. Quel posto è costoso lo sai? Non credo che lo stipendio di uno Shinobi sia sufficiente a pagare quei piaceri, è un luogo esclusivo frequentato solo da persone di un certo.. Ceto sociale. Comunque.. Se proprio vuoi provare a vederlo, si trova nella periferia Est del villaggio, vicino al chiosco di Ramen, in quella direzione. L'uomo indicò una delle tante vie, aggiungendo alle precedenti indicazioni qualche precisazione, la sua gentilezza aveva tradito il suo tentativo di apparire duro e burbero. La ringrazio molto. Arima si inchinò di qualche centimetro mentre l'uomo faceva lo stesso, senza dire una singola parola. L'eremita tornò quindi da Supaku, esponendogli ciò che era accaduto e la direzione di quello che era il loro obbiettivo. Continuo a pensare che la soluzione migliore, almeno per entrare nel bordello, sia quella di trasformarsi in uomini d'affari. Daremo meno nell'occhio e potremmo anche evitare di affrontare i tre Shinobi a sorveglianza di esso. Mentre parlava si era diretto verso la strada indicata dallo Shinobi, la sua voce sempre sotto tono perché giungesse solo alle orecchie di Supaku. Ma non ho idea di come potremmo compiere la missione senza scatenare un putiferio e attirare tutta la città su di noi. Tirò un lungo sospirò, i piedi che camminavano in quella lunga via, scansando le tante persone che passavano



    oy32_zps965c5c4b
    ~ Chakra ~~ Fisico ~~ Mentale ~
    ~ 162/170~ Ottimale~ Tranquillo
    ₪ Equipaggiamento
    ~ Fascia~Saigo(Riposto)Legata cinturino a Dx
    ~ Armi Nascoste~ Lame Celate(Retratte)Entrambi i polsi
    ~ Sennin Moodo~ Cloni Eremitici 1/1-
    ₪ Abbigliamento
    ~ Maschera di FerroIntattaNon Indossata
    ~ GomitiereIntatteIndossate
    ~ ParastinchiIntattiIndossati
    ~ ParabracciaIntattiIndossati
    ~ Guanti RinforzatiIntattiIndossati
    ₪ Borsa
    ~ Armi da Lancio ~ Accessori
    ~ Kunai 10/10~ Radiolina
    ~ Shuriken 19/20~ Fili Metallici 20M
    ~ Pillole Del Soldato 3/3~
    ~Cartabomba 5/5~
    ~ROTOLO MINORE
    (Shuriken del vento demoniaco)
    1/1
    ~
    ₪ Giubbotto tattico
    ~ Armi da Lancio ~ Accessori
    ~ Palla Gelo 5/5~
    ~
    ₪ Note
    - 3 Palla Gelo legate ad altrettanti Kunai.
    - 3 Carte Bomba legate ad altrettanti Kunai.
    - 1 Shuriken legato ad un rotolo di Filo Metallico.
    - Sharingan Non attivo
     
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Time to change...

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    14,729

    Status
    Anonymous
    narrato, parlati, pensati e cloni saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
    Supaku/Kohaku, Telepatia Volatili, Altro 1, Altro 2, Altro 3, Hinode, Altro 5, Altro 6, Arima


    Un momento! Urlò la guardia mentre si incamminava verso di loro. Kohaku si tese sul posto, la mano sinistra apprentemente rilassata che si sollevava leggermente, ad un passo dal far scattare il meccanismo del kunai nella manica. Sono solo tre, posso uccidere il primo subito, il secondo è abbastanza vicino da finirlo lanciando il kunai ma il terzo...è troppo lontano potrebbe dare l'allarme.. Già pensava preoccupato che fossero stati subito scoperti dalle guardie ancora prima di mettere piede in città.
    Poi l'uomo sollevò la maschera di Arima porgendola al compagno. per tutti gli spiriti, Arima, sei un coglione... Pensò mentre espirava, rilasciando la tensione che si era accumulata nel suo corpo in quei tre secondi di tempo passati a immagiare come si sarebbe svolto lo scontro tra di loro.
    Le porte del montacarichi si chiusero. Con uno sferragliare sonoro cominciarono la loro salita verso la città. Cazzo...Mi sono veramente spaventato. Kohaku tirà su con il naso. Meglio rimanere in silenzio prima di gettare il compagno giù dal bordo della città alla prima irritazione. Non sai me... Disse di rimando, avrebbe voluto dargli una zuppa sulla nuca ma si trattenne. Un tempo Arima era stato suo superiore in grado, ora le cose si erano invertite ma gli sembrava sempre strano non rispettare il compagno sebbene fosse stato indebolito, non per colpa sua, da mesi di prigionia forzata. Meglio non comportarsi come se le redini le dovesse avere lui, del resto Arima si era sempre comportato bene con lui, avrebbe fatto lo stesso.
    Le porte del montacarichi finalmente si aprirono. La città si aprì davanti ai loro occhi, pietre ovunque, molto poco legno era stato usato per costruirla se non per i tetti e gli ingressi. Il resto era pietra intagliata. Nonostante la bellezza architettonica della stessa al bendato non sfuggì come la città fosse molto più frequentata da Shinobi di quanto non avesse pensato. Era evidente che gli ultimi sprazzi della guerra combattuta alle loro porte, aveva spinto quel Paese a rinforzare le proprie fila. Shinobi del Cielo andavano e venivano con le loro classiche divise viola e quegli strani copricapi che coprivano le orecchie con un velo leggero.
    Mentre osservava ogni cosa e ascoltava con un orecchio il compagno che aveva cominciato a chiedere in giro, rifletteva e realizzava come quella missione potesse rivelarsi più difficile di quanto non avesse creduto. Così tanti shinobi, non penso sarà facile fare un assalto alla donna...se falliamo al primo tentativo altro che le sue guardie del corpo, ci piomberà addosso tutta la guardia cittadina... Si passò una mano sul mento pensieroso.
    Continuo a pensare che la soluzione migliore, almeno per entrare nel bordello, sia quella di trasformarsi in uomini d'affari. Daremo meno nell'occhio e potremmo anche evitare di affrontare i tre Shinobi a sorveglianza di esso.
    Forse...forse no...
    Ma non ho idea di come potremmo compiere la missione senza scatenare un putiferio e attirare tutta la città su di noi.
    Annuì, pensava al stessa cosa.
    Intanto andiamo a cercare questo bordello, io eviterei di entrare subito. Lo troviamo, facciamo un giro intorno per studiarne il perimetro e le uscite di servizio. A quel punto troviamo una locanda, pranziamo e discutiamo il da farsi. Molto probabilmente entrerei nel locale stasera, camuffati dalla Henge ma solo per un sopralluogo... Mentre parlava si era già incamminato.
    I suoi passi echeggiavano leggermente insieme a quelli degli altri viandanti sulle pietre lucide della città.
    Dobbiamo farlo bene, senza rischiare, se falliamo ce li troveremo tutti addosso nell'arco di tre secondi e addio seconda opportunità... disse indicando con un cenno del capo gli shinobi che camminavano intorno a loro.
    Si diresse verso la zona che era stata indicata ad Arima. Saltò fuori che era una zona abbastanza altolocata, residenziale quasi, se non fosse stato per il mercato della frutta tenuto a lucido. Si mosse tra le bancarelle silenziosamente, toccando ogni tanto una frutta per saggiarne la fermezza. Alla fine comprò un paio di arance da un signore che sembrava sapere il fatto suo in materia. Quella zona era molto ricca, lo si poteva capire dai prezzi che quella frutta costava.
    Grazie mille, mi scusi se la disturbo ancora ma sa per caso dove io e il mio compagno di viaggio potremmo trovare una locanda dove riposare per la notte? Chiese al venditore che sorrise a sua volta per dargli le indicazioni per una delle locande, a detta sua, migliori della città: la "Cicogna Dorata". Ringraziò e tolse il disturbo incamminandosi per le strade secondarie, era tempo di controllare ogni centimetro di quella zona. Sia per trovare il bordello, sia per studiare bene le strade e il circondario nel caso in cui fosse servito muoversi per la città in una inseguimento o una eventuale fuga.
    Mentre si impegnava a sbucciarne una dopo aver passato l'altra al compagno, continuava a camminare per il quartiene. Un passo alla volta finalmente trovarono il bordello che cercavano. L'insegna era lucidata e rosso su bianco, il posto ricordava più una grossa villa piuttosto che un luogo "lavorativo". Non lo sorprese, era chiaro che chi veniva in quella parte della città aveva soldi da spendere e i posti che offrivano lì il loro servizio lo facevano solo ad un certo prezzo. Fece cenno ad Arima di seguirlo mentre girava intorno all'edificio, mangiando ancora gli spicchi d'arancia e fingendosi interessanto alle stradine secondarie. In realtà osservava con occhio critico il posto. Le finestre al primo piano aveva tutte inferriate Saremo anche nella parte lussuosa della città ma si proteggono comunque da ladri e assassini Era indicativo, perché come quel posto era di lusso, così la gente che veniva a spendere doveva per forza essere di una certa importanza, la loro protezione veniva prima del loro piacere a quanto sembrava. L'edificio era su cinque piani, l'ultimo si elevava sopra tutti gli altri edifici vicini, aprendosi in una enorme terrazza a quanto poteva vedere a lì sotto. Le finestre al primo piano molto probabilmente non davano sulle stanze ma allo stesso tempo erano protette. Oltre all'ingresso principale c'era una uscita di servizio in un vicoletto buio dove venivano lasciati i sacchi della sporcizia.
    Guardie erano presenti all'ingresso, uomini nerboruti vestiti di cuoio e con solidi manganelli di legno allacciati al fianco. Si ritenne soddisfatto del sopralluogo e si incamminò a quel punto verso la loro locanda, nonostante avesse mangiato un'arancia, il suo stomaco non la smetteva di brontolare, era tempo di mangiare qualcosa, del resto era passata l'ora di pranzo da un pezzo.

    Si sedette in uno degli angoli della sala da pranzo della locanda, ordinò del tempura e del pollo fritto e attese. Iniziò quindi ad esporre sommariamente ciò che aveva capito dal soprallugo al compagno.
    Il posto sembra ben sorvegliato, di sicuro dentro saranno presenti altre guardie e il nostro bersaglio. Forse non ci conviene attaccarla al bordello ma questo lo vedremo quando saremo arrivati stasera per un sopralluogo. Una volta individuata, suggerirei di passare i giorni successivi a pedinarla per capire le sue abitudini e trovare l'occasione migliore su quando e come colpire...Per il momento direi di tenere un profilo basso e limitarci a raccogliere quante più informazioni possibili..


    ChakraFisicoMentale
    205Ferita lievissima al pollice sinistro;Serio
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x10Perg. Min. x2
    Shuriken x20Recipiente
    Shuriken x20Filo metallico 30m
    Palla di Luce x2Torcia Elettrica
    Palla di Luce x2Occhio Cibernetico
    Cartebomba x5Pillola del Soldato x3
    Equipaggiamento
    SlotOggettoLocazione
    Mecc. KunaiKunaiAvambraccio sx
    Doppio FoderoLama Vibrante x2Schiena
    Taschino Supp.Antidoto x4Spalla sx
    Rotolo Min.OmoikaruiCoscia sx
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniLocazione
    ParabracciaIntattiAvambracci
    Coprinaso BendeIntattoIndossato, sciolto
    BendeIntatteBraccio e Spalla dx
    BendeIntattecoscia & occhio sx.
    Guanti RinforzatiIntattiMani
    Anello KitaIntattoDito Medio Sinistro
    Sigilli di ProtezioneIntattiIndossati
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Shunsui Kunai x9Radiolina
    Bomba Carta x2Cimice x3
    Tasche
    TaschinoDoppia Tasca da Coscia
    Shuriken 3 P. x30Kunai x10 - Palla Gelo x5
    Note Fascia nera legata sulla fronte.
    - 1 Kunai legato a 10m di Filo Metallico
    - 4 Kunai legati a 4 Palle di luce.
    - 2 Kunai legati a 2 Cartebomba.
    - 3 Kunai legati a 3 Palle Gelo
    - 3 Shuriken legati a 10m di filo metallico.
    - 10 Shunsui Kunai Impressi - 1 al Covo
     
    .
  12.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    ~ All you have is your fire.. ~

    Group
    Moderator
    Posts
    1,575
    Location
    木ノ葉隠れの里 - Konohagakure No Sato

    Status
    Anonymous
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato Altrui


    I due Mukenin si erano già incamminati verso le indicazioni che lo Shinobi gli aveva fornito, Supaku che nel mentre esponeva un principio di piano al suo amico, le orecchie tese e il volume della voce basso. Dobbiamo farlo bene, senza rischiare, se falliamo ce li troveremo tutti addosso nell'arco di tre secondi e addio seconda opportunità... Il Ninja del Vento indicò i vari Shinobi vestiti con la tipica divisa di Yuge, oltre a quelli provenienti da altri villaggi, le forze stanziate dal paese del Cielo erano davvero numerose. Attorno a loro varie persone, di ogni tipo e ceto sociale, camminavano lentamente in direzione di quello che, a detta del regolare, era il quartiere più lussuoso della città. Il rumore dei passi echeggiava nella stretta via, mentre il brusio causato dal sovrastarsi di voci era talmente forte da giungere ai tetti più alti. Era una città molto visitata, con un gran numero di persone, non poteva stupirsi di come l'economia di quel posto girasse senza problemi. Proseguirono la loro camminata fino ad arrivare in un altra vasta piazza, stavolta riempita di bancarelle e circondata da edifici che, molto lussuosi, apparivano come vari appartamenti e locali di ogni genere. Seguì il suo compagno, muovendosi con passo leggero fra le bancarelle e le varie persone, l'occhio sinistro fisso sulle spalle di Supaku per non perderlo. Quest'ultimo comprò due arance, approfittando della situazione per chiedere ulteriori informazioni al mercante che, in maniera gentile e garbata, indicò ai due una buona locanda dove avrebbero potuto riposare. Supaku ringraziò per poi lanciare una delle due arance a Arima che l'afferrò per poi, una volta di nuovo accanto al suo compagno, sbucciarla e mangiarla. Camminarono in direzione del bordello gustando quel delizioso e dolce sapore, uno spicchio alla volta, mentre Supaku, una volta sul posto, analizzava in maniera disinvolta i vari dintorni del loro obbiettivo. Lui lo seguiva silenzioso, l'atteggiamento rilassato e quasi da turista mentre si osservava attorno, avrebbe lasciato finire quel lavoro analitico a Supaku, lui sarebbe stato attento che nessun occhio indiscreto si posasse su di loro per poi iniziare a sospettare. Finito di dare un occhiata, entrambi i loro stomaci brontolarono, quasi all'unisono. Bastò uno sguardo per capire che era l'ora di mettere qualcosa sotto ai denti, era da più di un giorno che campavano a forza di gallette e carne essiccata e, certamente, non capitava tutti i giorni nelle Terre di Nessuno di poter gustare un piatto caldo seduto a un tavolo in maniera civile. Si sedettero all'angolo, abbastanza lontani dagli altri tavoli, non volevano dare nell'occhio assumendo atteggiamenti sospetti ma garantire la sicurezza che nessuno li sentisse parlare era al momento la loro priorità. Il suo compagno ordinò del tempura e del pollo fritto, lui invece si portò verso un qualcosa di più classico, un piatto che, nel suo paese natio, era più che prelibato. Io vorrei una ciotola di Ramen, grazie. Attese insieme a Supaku, quest'ultimo che gli esponeva un altro po la situazione. Il posto sembra ben sorvegliato, di sicuro dentro saranno presenti altre guardie e il nostro bersaglio. Forse non ci conviene attaccarla al bordello ma questo lo vedremo quando saremo arrivati stasera per un sopralluogo. Una volta individuata, suggerirei di passare i giorni successivi a pedinarla per capire le sue abitudini e trovare l'occasione migliore su quando e come colpire...Per il momento direi di tenere un profilo basso e limitarci a raccogliere quante più informazioni possibili.. Arima grattò la nuca, portando la mano destra alla bottiglia d'acqua che c'era sul tavolo. Si riempì il bicchiere per poi dare un sorso, la sensazione di freschezza che scendeva lungo la sua arida gola era una sensazione indescrivibile. Sono d'accordo con te.. Velocemente diede un altro sorso. Ho un idea che potrebbe aiutarci nel nostro obbiettivo. Un sorriso si mostrò sul suo volto, la cameriera, molto carina, che portava al loro tavolo le pietanze che avevano ordinato. Ti ricordi quel rospo nel quale ti ho catturato durante il nostro ultimo scontro? Prese le bacchette per poi, con un gesto veloce, separarle; Afferrò poi un po di pasta, sollevandola fuori dal brodo ancora fumante, la bocca che si allargava. Che bontà! Maledizione quant'è che non mangiavo così! Le sue parole furono accompagnate da qualche sputacchio di cibo che ancora stava masticando, non era riuscito a contenere la gioia, quel Ramen era ancora più buono di quello che preparavano a Konohagakure. Scusami.. E' che in prigionia non ho avuto molto da mangiare.. Dicevo, quel rospo che ti ha catturato nel suo stomaco potrebbe tornarci utile.. Potremmo imprigionare la ragazza all'interno del suo stomaco dopo aver studiato le sue abitudini.. Infine, anche se odio doverlo fare, potremmo uscire dalla città per.. Beh dai, non farmelo dire. Il rumore delle tante voci all'interno del locale avrebbero certamente coperto le sue parole, tuttavia, mantenne comunque un basso profilo, l'ultima cosa che ci voleva era che qualcuno lo sentisse. Diede infine un altro bel boccone, stavolta unendo alla pasta un po di carne e un Naruto, il sapore di quella cipolla era un qualcosa di incredibile, rendeva quel piatto ancora più buono da gustare. Rimasero a tavola a discutere fino a che non ci fu più niente da mangiare, si alzarono infatti dal tavolo per poi, in maniera rilassata e sorridente, rivolgersi al locandiere che gestiva le stanze al di sopra del ristorante. Pagò lui il conto per quella cena, avrebbe diviso successivamente con Supaku; Infine chiese la disponibilità di una camera, provvista di due Futon, in cui i due Mukenin sotto copertura avrebbero potuto riposare. Si diressero infatti ai piani superiori, gli interni di quell'edificio erano principalmente fatti in pietra proprio come all'esterno, mentre il legno andava a formare le assi che sostenevano i tetti. Arrivati alla loro stanza, aprì la porta scorrevole per poi, velocemente, levarsi le scarpe date in dotazione a tutti gli Shinobi. Domattina, dovremmo iniziare col capire dove abita? O pensi che sia meglio aspettare di vedere a che ora arriva al bordello? Si sdraiò sul suo Futon, quello a destra, la testa che si appoggiava sulle sue braccia, incrociate a fargli da cuscino.



    oy32_zps965c5c4b
    ~ Chakra ~~ Fisico ~~ Mentale ~
    ~ 162/170~ Ottimale~ Tranquillo
    ₪ Equipaggiamento
    ~ Fascia~Saigo(Riposto)Legata cinturino a Dx
    ~ Armi Nascoste~ Lame Celate(Retratte)Entrambi i polsi
    ~ Sennin Moodo~ Cloni Eremitici 1/1-
    ₪ Abbigliamento
    ~ Maschera di FerroIntattaNon Indossata
    ~ GomitiereIntatteIndossate
    ~ ParastinchiIntattiIndossati
    ~ ParabracciaIntattiIndossati
    ~ Guanti RinforzatiIntattiIndossati
    ₪ Borsa
    ~ Armi da Lancio ~ Accessori
    ~ Kunai 10/10~ Radiolina
    ~ Shuriken 19/20~ Fili Metallici 20M
    ~ Pillole Del Soldato 3/3~
    ~Cartabomba 5/5~
    ~ROTOLO MINORE
    (Shuriken del vento demoniaco)
    1/1
    ~
    ₪ Giubbotto tattico
    ~ Armi da Lancio ~ Accessori
    ~ Palla Gelo 5/5~
    ~
    ₪ Note
    - 3 Palla Gelo legate ad altrettanti Kunai.
    - 3 Carte Bomba legate ad altrettanti Kunai.
    - 1 Shuriken legato ad un rotolo di Filo Metallico.
    - Sharingan Non attivo


    Edited by Tobi © - 2/12/2016, 16:51
     
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Time to change...

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    14,729

    Status
    Anonymous
    narrato, parlati, pensati e cloni saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
    Supaku/Kohaku, Telepatia Volatili, Altro 1, Altro 2, Altro 3, Hinode, Altro 5, Altro 6, Arima


    Kohaku mangiò in silenzio ascoltando l'idea del compagno tra un boccone e l'altro le bende del coprinaso sciolte intorno al collo.
    Sì, potremmo catturarla per risolvere la faccenda più tardi ma penso che sia di vitale importanza per il Mercato che si sappia che lei è veramente morta o non prenderemo la commissione... Fece un profondo respiro. So che ti da fastidio uccidere civili, lo da anche a me, ma siamo da questa parte per un motivo, sapevamo non sarebbe stato tutto margheritine e cuoricini nelle terre di nessuno. Dobbiamo affrontare le conseguenze della nostra scelta, nel bene e nel male...Ma l'idea del rospo non è da scartare, se cogli l'opportunità giusta potresti metterla in atto...Prima però ho intenzione di raccogliere più informazioni possibili sulle guardie del corpo che le hanno messo dietro, così da capire con chi abbiamo a che fare...Penso ci sia un contatto del Covo qui a Yuge, domani andrò a sentire se ha qualcosa per me. Disse cercando di fare forza al compagno davanti a quell'azione e sopratutto a sé stesso. A complicare le cose c'era che il loro bersaglio non solo era un civile, ma era per giunta donna, cosa con cui spesso Kohaku aveva avuto dei problemi. Avrebbe dovuto farsi forza, in ogni caso, sia lui che Arima. Comunque non ti preoccupare di lei, me ne occuperò io. Se c'era modo di risparmiare che le mani del compagno si macchiassero del sangue della donna lo avrebbe fatto volentieri. Si era macchiato di fin troppo sangue innocente ultimamente, non gli piaceva e aveva sempre fatto in modo che non capitasse, persino contro i ninja regolari se era necessario preferiva tramortirli o lasciarli svenuti piuttosto che ucciderli. A volte però non poteva farlo. A volte si trovava in quella situazione in cui era o lui o te e il ninja del vento prendeva la decisione senza pensarci due volte. Un giorno dovrò fare i conti con tutto ciò che ho fatto...un giorno
    Andarono verso la loro stanza dopo Kohaku stesso era rimasto in silenzio, forse gravato dal pensiero del suo passato ormai macchiato. Era così assorto sul suo passato che si dimenticò del proposito di andare a controllare il bordello quella notte e quando se ne ricordò ormai era già nella stanza con metà equipaggiamento tolto e la stanchezza dell'intera giornata sulle spalle. Fece spallucce, non c'era fretta potevano tranquillamente fare esplorare il bordello il giorno dopo.
    Coricatosi sul fuuton, con solo una veste leggera, le bende sul braccio e il meccanismo del kunai nascosto sempre addosso, il ninja cercò di prendere sonno. Rispose così assonnatamente all'ultima domanda di Arima.
    Penso che domani tu andrai al bordello per dare una occhiata e io mi farò in giro in cerca del mio informatore..Se vedi le guardie e trovi qualche segno caratteristico sul loro Clan utile segnatelo così da poterci essere utile. Niente casa, prima la troviamo là, poi magari la pediniamo sempre se sta da qualche parte...e non abiti dentro al bordello.. Sbadigliò di nuovo, pochi minuti dopo era già addormentato.

    Il giorno dopo si svegliò di buon'ora. Si sgranchì la schiena, fece qualche esercizio di riscaldamento, si rivestì di tutto punto e fu pronto per uscire dopo essersi assicurato di aver svegliato Arima con qualche scossa sulla spalla.
    Vado in cerca di informazioni, frequenza 42, per il resto ci vediamo al bordello. Detto questo uscì dalla locanda pronto per fare qualche giro di ricognizione.
    Iniziò con il fare il giro degli isolati vicini e prendere nota, per quanto possibile, dei movimenti delle ronde degli shinobi in città. Sembra che non facessero ronde prestabilite, ogni tanto qualche pattuglia di tre elementi si muoveva da una parte all'altra della città. Molto più spesso erano impegnati in allenamenti nella parte settentrinonale della città dove venivano addestrati. Quel poco che aveva compreso però era che c'era una pattuglia adibita a sorvegliare uno dei quarti della città e che pattugliava la zona strada dopo strada. Questa era una cosa da tenere sotto controllo per il resto non sembravano esserci altri problemi. A quel punto cercò il luogo dove Kamai gli aveva detto che il loro informatore esercitava la sua professione.
    Il negozio era un robivècchi, un piccolo edificio tra due più grandi ad un piano solo. Kohaku entrò in quella specie di corridoio ricavato tra un miliardo di oggetti usati e impolverati.
    Avanti, avanti, sono quaggiù...non abbia paura! disse un foce fiebile persa tra gli scaffali artificiali di oggetti. Il bendato si mosse tra i corridori stretti per arrivare finalmente ad un grosso bancone dove lo attendeva un uomo sulla sessantina, secco, il volto non rasato da una settimana e la testa calva con solo qualche ciuffo di capelli intorno alle orecchie.
    Oh, uno shinobi...cosa posso fare per te giovanotto? chiese l'uomo con un sorriso sdentato. Kohaku sorrise di rimando, a volte gli informatori del Covo erano tutti uguali.
    Mi hanno detto che di questi tempi è molto raro trovare una salamandra bianca. L'inizio di un codice, ogni villaggio aveva il suo informatore e ogni informatore poteva essere raggiunto in modi differenti. Quello di Yuge era questo, uno scambio di battute stupide su una specie in via di estinzione.
    Il sorriso dell'uomo scomparve rimpiazzato da una crescente consapevolezza. A volte si a volte no, dipende dalle stagioni.
    Di solito si accoppiano a primavera
    Già...già...
    L'uomo annuì con la testa un paio di volte prima di cambiare subito tono, passando da uno amichevole ad uno brusco e rapido. Cosa vuoi?
    informazioni...la prostitutita di alto borgo Mya che lavora al Settimo Cielo ha ingaggiato degli shinobi per proteggerla ultimamente, devo sapere con chi ho a che fare.
    L'uomo afferrò la missiva che Kohaku gli aveva porto, la srotolò controllandone la provenienza. Il Covo non lasciava mai segni distinguibili come un timbro a fine rotolo o un sigillo particolare, ci teneva affinché chi non sapesse dove cercare non trovasse nulla. No, i segni distintivi erano nei primi due kanji del terzo rigo, sempre i soliti se si trattava di una loro missiva, sempre molto particolari perché non fatti con un pennello ma con un timbro tipico dove alcuni tratti marcati erano irripetibili ad una mano umana con altrettanta precisione.
    L'uomo annuì poi si allontanò per un po' dietro al bancone senza dire una parola.
    Tornò poco dopo con un grosso libro rilegato. Gli shinobi della città vengono tutti catalogati dai miei occhi e orecchie sparsi per la città, io li inserisco con attenzione e ogni tanto ci infilo il compito se riesco a capire cosa stanno facendo, ma solo se agiscono in città. Sei fortunato, Mya ha richiesto l'aiuto di tre regolari di Tentai. Due maschi e una femmina. Uno sp.jounin e due chuunin. Prendi carta e penna. disse l'uomo indicando con fare brusco un rotolo vuoto e un calamaio al lato della scrivania.
    Kohaku afferrò il tutto e si apprestò a scriver quello che l'uomo gli stava dettando.


    ChakraFisicoMentale
    205Ferita lievissima al pollice sinistro;Serio
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x10Perg. Min. x2
    Shuriken x20Recipiente
    Shuriken x20Filo metallico 30m
    Palla di Luce x2Torcia Elettrica
    Palla di Luce x2Occhio Cibernetico
    Cartebomba x5Pillola del Soldato x3
    Equipaggiamento
    SlotOggettoLocazione
    Mecc. KunaiKunaiAvambraccio sx
    Doppio FoderoLama Vibrante x2Schiena
    Taschino Supp.Antidoto x4Spalla sx
    Rotolo Min.OmoikaruiCoscia sx
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniLocazione
    ParabracciaIntattiAvambracci
    Coprinaso BendeIntattoIndossato, sciolto
    BendeIntatteBraccio e Spalla dx
    BendeIntattecoscia & occhio sx.
    Guanti RinforzatiIntattiMani
    Anello KitaIntattoDito Medio Sinistro
    Sigilli di ProtezioneIntattiIndossati
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Shunsui Kunai x9Radiolina
    Bomba Carta x2Cimice x3
    Tasche
    TaschinoDoppia Tasca da Coscia
    Shuriken 3 P. x30Kunai x10 - Palla Gelo x5
    Note Fascia nera legata sulla fronte.
    - 1 Kunai legato a 10m di Filo Metallico
    - 4 Kunai legati a 4 Palle di luce.
    - 2 Kunai legati a 2 Cartebomba.
    - 3 Kunai legati a 3 Palle Gelo
    - 3 Shuriken legati a 10m di filo metallico.
    - 10 Shunsui Kunai Impressi - 1 al Covo
     
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    ~ All you have is your fire.. ~

    Group
    Moderator
    Posts
    1,575
    Location
    木ノ葉隠れの里 - Konohagakure No Sato

    Status
    Anonymous
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato Altrui


    Supaku rispose assonnato, già sdraiato sul suo Futon, mentre risate sia maschili che femminili entravano di prepotenza dalla finestra. Quello era un posto che offriva un sacco di divertimenti, questo lo avevano già notato, un bel po' di Ryo alla mano e poteva rendere felice qualunque uomo, o perché no anche donna, sulla faccia della terra. Il piano di Supaku invece era stato esposto in breve, senza chiedere, come era già accaduto in precedenza, alcuna opinione all'eremita. Gli era stato semplicemente ordinato, o almeno a lui era parso così, di visitare il bordello durante la giornata e controllarlo per poi, nell'eventualità di un avvistamento degli Shinobi designati dalla missiva, studiarne gli eventuali segni particolari che riconducessero a qualche informazione aggiuntiva a quelle in loro possesso. Nel tono di Supaku, tuttavia, sia nei giorni antecedenti che in quel determinato momento, c'era qualcosa di indiscutibilmente diverso. Era freddo, distaccato e logistico, quasi come lo era una macchina. Quello non era il suo amico, non assomigliava più a lui sia nell'aspetto che nel comportamento, quel moro bendato e privo di sentimenti non era.. Supaku. Gli avrebbe parlato di questo molto presto, ma non durante una missione, non in mezzo a una città in assetto da battaglia. Non poteva rischiare di litigare, visti i loro comportamenti usuali, avrebbero finito col distruggere l'intera locanda. Si limitò ad ingoiare il rospo, in silenzio, il braccio destro teso verso l'alto a mostrare il pollice destro in segno d'approvazione. Chiuse gli occhi, i muscoli rilassati, si sentiva al sicuro e il che non era poco. Non capitava spesso, in mezzo alle Terre di Nessuno, di poter dormire tranquilli e spensierati. Nemmeno a Iwa, dove nonostante avesse un rifugio, regnava la totale anarchia, e ogni volta che dormiva gli toccava farlo con un arma accanto. La sua Saigo tuttavia, all'interno di quella camera, si trovava comunque vicino al suo braccio destro, appoggiata al muro. Si lasciò trasportare nel mondo dei sogni, il cervello che aumentava i processi cognitivi e il corpo, totalmente rilassato, che si riprendeva da stanchezza e rimasugli di ferite.

    Vado in cerca di informazioni, frequenza 42, per il resto ci vediamo al bordello. Le sue spalle vennero scosse, non una ma bensì tre o quattro volte prima che alle sue orecchie giungesse la voce di Supaku, fredda e distaccata come la notte prima che, in maniera breve e concisa, riferiva la frequenza della radiolina e il punto di ritrovo nel quale Arima si sarebbe dovuto trovare al suo ritorno. L'eremita non disse nulla di nuovo, attese una decina di minuti dopo che il compagno se ne era andato per poi, in maniera lenta e rilassata, alzarsi e sgranchirsi le ossa a sua volta. Non aveva fretta, il suo obbiettivo, a quanto gli era stato detto, era studiare il nemico mentre Supaku recuperava informazioni da un contatto della Mano. E doveva farlo nella maniera più discreta possibile e, certamente, non come se dovesse prendere una nave in partenza. Legò nuovamente il copri fronte del paese degli Orsi intorno alla nuca, ben in vista sopra ai suoi occhi, il simbolo di Hoshigakure. Infine, afferrò la fascia bianca per legarla intorno all'addome, Saigo che veniva riposta in essa col manico verso l'alto per una rapida estrazione. La maschera, anch'essa legata alla fascia, vicino al fianco sinistro. Terminati i preparativi scese le scale, salutando il locandiere, passata l'entrata gli bastò aprire la porta scorrevole per ritrovarsi in strada. Il Sole si ergeva alto e, ovviamente, su quell'isola volante in mezzo al cielo sembrava leggermente più vicino. Le bancarelle al centro del quartiere avevano ripreso, come il giorno precedente, la loro solita attività di vendita mentre clienti di ceto sociale apparentemente elevato, sparsi un po' per tutto il mercato, compravano merce acquistabile di ogni tipo. Fece un giro fra le varie attività, alcune ricche e appariscenti, altre che si tenevano più a un livello popolare. Acquistò un arancia dallo stesso mercante del giorno prima, quel gusto dolce e fresco gli era rimasto impresso sulle papille gustative, la sbucciò infatti subito dopo averla pagata. Uno spicchio alla volta proseguì il suo cammino, le gambe che, una alla volta, si portavano avanti in direzione del bordello. Finita l'arancia, porto entrambe le mani all'interno degli inserti della sua tunica, gli stessi che gli permettevano di accedere al suo equipaggiamento nascosto. Voleva dare l'idea di un atteggiamento rilassato, quasi quello di uno Shinobi in visita ad un villaggio che non aveva mai visto, l'occhio sinistro che si osservava attorno in cerca di sguardi indiscreti. Raggiunse l'edificio in breve tempo, non si trovava poi così distante dal mercato del quartiere, quest'ultimo, visto l'orario mattiniero, sembrava ancora chiuso e non accessibile alla clientela. I due energumeni all'entrata, presenti la sera prima, ancora non erano evidentemente iniziato a lavorare. Bene, ora non mi resta che girellare qua attorno, dando meno possibile nell'occhio, per notare chi entra e chi esce. Stette lì circa due ore, approfittando del chiosco di Ramen situato di fronte al bordello per pranzare e, al tempo stesso, tenere d'occhio l'entrata dell'edificio. Erano già arrivate alcune donne, non molte, circa due o tre, mentre a distanza di venti minuti su per giù erano entrati anche quattro uomini. Non aveva modo di identificare Mya fra le tante donne che erano arrivate la, non aveva una sua foto ne alcun dettaglio che lo riconducesse a lei, sapeva solo che si trattava di una bella donna ma in mezzo a quello stupendo Harem era un indizio piuttosto inutile. Si appoggiava al fatto che, come diceva la missiva, quest'ultima aveva richiesto protezione da parte di Yuge e, quindi, doveva essere accompagnata dai tre Shinobi menzionati che Supaku gli aveva chiesto di analizzare. Non vedeva comunque come avrebbe potuto scoprire dettagli su di loro, visto che di quel paese, sapeva poco e nulla. Che palle.. Passò un altra ora e mezzo circa, l'eremita aveva estratto dalla borsa alcuni suoi vecchi rotoli per far finta di studiare, da bravo regolare fuori servizio, mentre si godeva il The ordinato al banco del Ramen nel quale aveva iniziato a sostare a mezzogiorno circa. Finalmente notò qualcosa di interessante: quattro donne erano accompagnate da tre individui, vestiti di viola e con tanto di copri fronte di Yuge ben in vista, niente copricapo a differenza di quelli che avevano visto fino ad ora. Tutti e tre sostavano intorno alle ragazze, formando una sorta di triangolo, il primo davanti a tutti, una barba folta e capelli mori; gli altri due invece, uno a sinistra e l'altro a destra, sembravano leggermente più giovani, uno era un ragazzo biondo e l'altra una ragazza, dal colore di capelli rosso come il sangue. Merda, sono furbi. Non aveva modo di sapere quale fra le ragazze era il loro obbiettivo, e non poteva di certo agire senza Supaku rischiando di farsi ammazzare, si apprestò invece a seguire gli ordini, osservando dall'interno del locale i tre Shinobi nel tentativo di carpire informazioni. Non riuscì a capire molto, in quel frangente in cui gli aveva notati prima che entrassero nel locale, le loro divise non lasciavano intendere nulla di particolare e come già sapeva non era a conoscenza di alcun Clan appartenente a quel territorio. Una cosa però non gli era sfuggita, era riuscito a catturare, almeno secondo lui, un informazione di notevole importanza in caso di scontro. La formazione dei tre infatti, aveva lasciato intendere facilmente quale di loro fosse lo Special Jounin citato nella missiva, senza contare l'atteggiamento sicuro e deciso che l'uomo barbuto, in testa a tutti gli altri, sembrava tenere. Decise di aspettare un altra ventina di minuti, per non destare sospetti, prima di pagare il suo conto e dirigersi al di fuori del chiosco. Si allontanò dal bordello di qualche isolato, era stato fin troppe ore attorno ad esso, se ci fossero stati Shinobi in gamba appostati intorno alla zona avrebbero potuto facilmente notare il suo atteggiamento sospetto. Dopo di che, una volta inserita nell'orecchio, sintonizzò la radiolina spostandosi in un vicolo apparentemente isolato. Kohaku, non so che informazioni tu abbia raccolto.. Ma qua ho avuto modo di vedere tre Shinobi di Yuge, due uomini e una donna, che accompagnavano un gruppo di ragazze. Non ho avuto modo ne di identificare Mya fra di loro ne di capire il tipo di abilità di cui sono in possesso.. Mi dispiace. Si dette un occhiata attorno, per sicurezza. Ora mi sono allontanato per non destare sospetti, tornerò al chiosco di Ramen di fronte verso il crepuscolo, ti aspetto la. Dopo aver atteso un eventuale risposta, chiuse le comunicazioni, attendendo fino a sera mentre girellava per la città. Tornò infatti nel quartiere di lusso al calar del Sole, il passo leggero e un sorriso ben in vista mentre si portava in direzione del chiosco di Ramen, l'occhio sinistro che cercava la figura di Supaku fra i tavoli vicino alle vetrine. Si appoggiò al muro del locale, dal lato nascosto alla vista del bordello, le braccia conserte ad attendere il suo compagno.



    oy32_zps965c5c4b
    ~ Chakra ~~ Fisico ~~ Mentale ~
    ~ 162/170~ Ottimale~ Tranquillo
    ₪ Equipaggiamento
    ~ Fascia~Saigo(Riposto)Legata cinturino a Dx
    ~ Armi Nascoste~ Lame Celate(Retratte)Entrambi i polsi
    ~ Sennin Moodo~ Cloni Eremitici 1/1-
    ₪ Abbigliamento
    ~ Maschera di FerroIntattaNon Indossata
    ~ GomitiereIntatteIndossate
    ~ ParastinchiIntattiIndossati
    ~ ParabracciaIntattiIndossati
    ~ Guanti RinforzatiIntattiIndossati
    ₪ Borsa
    ~ Armi da Lancio ~ Accessori
    ~ Kunai 10/10~ Radiolina
    ~ Shuriken 19/20~ Fili Metallici 20M
    ~ Pillole Del Soldato 3/3~
    ~Cartabomba 5/5~
    ~ROTOLO MINORE
    (Shuriken del vento demoniaco)
    1/1
    ~
    ₪ Giubbotto tattico
    ~ Armi da Lancio ~ Accessori
    ~ Palla Gelo 5/5~
    ~
    ₪ Note
    - 3 Palla Gelo legate ad altrettanti Kunai.
    - 3 Carte Bomba legate ad altrettanti Kunai.
    - 1 Shuriken legato ad un rotolo di Filo Metallico.
    - Sharingan Non attivo


    Edited by Tobi © - 3/12/2016, 03:26
     
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Time to change...

    Group
    GDR Staffer
    Posts
    14,729

    Status
    Anonymous
    narrato, parlati, pensati e cloni saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
    Supaku/Kohaku, Telepatia Volatili, Altro 1, Altro 2, Altro 3, Hinode, Altro 5, Altro 6, Arima


    Poche rapide mosse e il rotolo si avvolse, l'inchiostro asciugato da un filo di sabbia mentre finiva per legarlo strettamente con un nastro rosso. Il bendato ringraziò il vecchio informatore, lasciò sul tavolo un compenso più che adeguato per il lavoro dell'uomo, era sempre meglio pagare di più di quanto non chiedessero, proprio per evitare che non si sentissero soddisfatti del guadagno e vendessero altre informazioni su di loro ad altri, e uscì dal negozio.
    L'aria era cambiata leggermente, non si era accorto che era già arrivata l'ora di pranzo. Non si era accorto che aveva passato molto tempo ad ascoltare il vecchio raccontare le informazioni, non tanto sugli shinobi quando sulla giovane donna che doveva essere il loro bersaglio. Aveva scoperto che il vecchio sapeva più su di lei che sul resto del gruppo. La donna era molto accorta, una geisha molto famosa e infulente, già da molto giovane era riuscita a tessere una rete di contatti con molte delle persone più influenti di Tentai e questo lo aveva impressionato. Era un'abile politica, manipolatrice ed era molto intelligente. Aveva capito subito che il ricatto al nobile avrebbe messo in moto forze superiori e per questo aveva richiesto l'accompagnamento di Shinobi competenti. Kohaku si era passato una mano sul mento riflettendo, era per questo che il Covo aveva mandato lui e Arima? Una missiva B doveva essere quel compito ma il numero degli shinobi era ben oltre le capacità di una coppia di Mukenin di livello B, ci voleva una coppia come loro due per risolvere le situazioni. Non tanto per gli shinobi di guardia, quanto per la città estremamente militarizzata che era piena di shinobi.
    Non sarà facile ma potremmo farcela, se Arima usa il rospo zucca potremmo far sparire la donna e andarcene prima che si accorgano anche solo che qualcosa sia avvenuto. Forse in quel modo era meglio che lasciarsi dietro un cadavere sul momento. Non che importasse. Una volta compiuto il loro dovere avrebbe potuto far sparire entrambi con l'Hiraishin, ma l'uomo avrebbe voluto una prova della morte della donna, avrebbe forse voluto che si sapesse che era stata uccisa, non solo lui ma tutta la città così da capire che lui non era una persona da ricattare. Questo significava che, se anche fossero riusciti a catturarla con il rospo, avrebbero dovuto ucciderla in un altro luogo e lasciare il cadavere in un posto dove avrebbe potuto essere reperita facilmente.
    Mentre attraversava la città diretto verso il posto in cui Arima lo aveva avvisato di atttenderlo, rifletteva su ogni cosa. Prima entriamo nel bordello, la identifichiamo e poi vediamo come fare, ci sono molte opzioni...

    Arrivò al chiosco trovando il compagno a braccia conserte appoggiato al muro. Eccomi. disse sollevando la mano bendata in segno di saluto. Ho trovato informazioni interessanti sugli shinobi e la nostra donna. gli passò il rotolo che aveva scritto in modo che anche lui potesse leggerlo.
    La missiva non era molto lunga, conteneva informazioni abbastanza semplici anche se frammentarie. Lo Sp.Jounin si chiamava Juzo era un ninja votato alla distanza, con Katon e Suiton quali elementi principali. Gli altri due erano Paku e Kinoe, il primo era un maschio di cui si sapeva soltanto che avesse il Fuuton, la seconda si conosceva unicamente la sua capacità di manipolare l'inchiostro in animali.
    Non so se hai mai visto uno di questi...manipolatori di inchiostro, io penso di non ricordarmene uno nei miei viaggi, se hai qualche idea su cosa consistano le loro tecniche potrebbe essere di grande aiuto.. Disse il moro mentre appoggiava anche lui la schiena al muro al fianco del compagno e si guardava intorno con aria tranquilla.
    Per il resto non ci sono molte informazioni su di loro ma molte di più su di lei...A quanto pare i miei timori più grandi erano veri, soggiorna nel bordello...L'ultimo piano dell'edificio è adibito a stanze personali e la donna sta in una di quelle. Si è barricata lì dentro da quando ha cominciato a ricattare il nostro datore di lavoro...Non è stupida però ci sono delle descrizioni sommarie su di lei così che possiamo riconoscerla. Ha occhi azzurri e capelli castani, altezza media e ha una piccola voglia a forma di stella sull'anca sinistra....Non so come potremmo accertarci di quello ma è un segno distintivo importante da tenere in considerazione...Hai qualche osservazione da fare? Attese che il compagno avesse qualcosa da dire che a lui era sfuggito.
    Si passò un mano sul naso sfregandoselo. Bene, penso sia il momento di entrare a fare un sopralluogo del posto, che dici? disse sorridendo all'amico. A quanto pare ci toccherà impararne a memoria la piantina perché dovremo colpire là dentro. Ogni cosa era stata detta con un filo di voce in modo che solo il compagno sentisse e nessun altro di passaggio.
    Subito dopo si incamminò in un vicolo e, accertatosi di essere soli. Compose il singolo sigillo della henge per trasformarsi.
    Spero tu abbia portato parecchie monete. È tempo di fare la parte dei due giovani rampolli spendaccioni. disse con un sorriso ad Arima mentre prendeva le fattezze di un giovane ragazzo alto con i capelli biondi e gli occhi chiari, vestito con abiti elengati e un pugnale elengante al fianco, più ornamento che arma vera e propria. Subito dopo essere pronto di tutto punto, si incamminò verso il bordello sperando che il compagno lo seguisse.
    Henge No Jutsu; Tecnica della Trasformazione
    hengeD_zps86cc694a
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
    Consumo: 1 (A Turno)




    ChakraFisicoMentale
    205-1= 204Ferita lievissima al pollice sinistro;Serio
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x10Perg. Min. x2
    Shuriken x20Recipiente
    Shuriken x20Filo metallico 30m
    Palla di Luce x2Torcia Elettrica
    Palla di Luce x2Occhio Cibernetico
    Cartebomba x5Pillola del Soldato x3
    Equipaggiamento
    SlotOggettoLocazione
    Mecc. KunaiKunaiAvambraccio sx
    Doppio FoderoLama Vibrante x2Schiena
    Taschino Supp.Antidoto x4Spalla sx
    Rotolo Min.OmoikaruiCoscia sx
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniLocazione
    ParabracciaIntattiAvambracci
    Coprinaso BendeIntattoIndossato, sciolto
    BendeIntatteBraccio e Spalla dx
    BendeIntattecoscia & occhio sx.
    Guanti RinforzatiIntattiMani
    Anello KitaIntattoDito Medio Sinistro
    Sigilli di ProtezioneIntattiIndossati
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Shunsui Kunai x9Radiolina
    Bomba Carta x2Cimice x3
    Tasche
    TaschinoDoppia Tasca da Coscia
    Shuriken 3 P. x30Kunai x10 - Palla Gelo x5
    Note Fascia nera legata sulla fronte.
    - 1 Kunai legato a 10m di Filo Metallico
    - 4 Kunai legati a 4 Palle di luce.
    - 2 Kunai legati a 2 Cartebomba.
    - 3 Kunai legati a 3 Palle Gelo
    - 3 Shuriken legati a 10m di filo metallico.
    - 10 Shunsui Kunai Impressi - 1 al Covo
     
    .
35 replies since 15/11/2016, 20:09   794 views
  Share  
.
Top