Missione Kisuke Momochi

Livello A

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    Jonin Supremo

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    Missione Kisuke Momochi
    Missione a Servizio di:Kirigakure No Sato
    Livello:A
    Esecutore della Missione:Kisuke Momochi
    Sembra che un signore della guerra dell'isola di O'uzu sia in procinto di scatenare una ribellione in tutta la zona. L'obiettivo è quello di rovesciare il governo della città di Todoroki. Sì, si tratta sempre dello stesso individuo, ma stavolta metteremo la parola fine ai suoi sogni di gloria. Con le informazioni che hai raccolto personalmente la volta precedente, insieme a quelle di altri nostri ANBU, abbiamo pianificato il calo del sipario. Oltre a ciò che già sai, abbiamo scoperto che l'uomo, colpito da intensa paranoia per via del grosso colpo che sta per compiere ai danni del Paese, si sia chiuso a riccio sotto una stretta sorveglianza e abbia assoldato un ninja, molto probabilmente un Mukenin di livello A, per avere una sicura protezione personale. Il tuo obiettivo è uno solo: uccidere il signore della guerra, il resto non ci importa.
    Buon lavoro!
     
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    In alto, nel cielo grigio di Kirigakure no Sato, ammassi informi di nubi si spostavano con straordinaria lentezza verso ovest, mentre Kisuke era intento a controllare che i suoi nuovi animali stessero bene. Era una coppia di falchi, gheppi per la precisione, perfettamente addestrati che gli erano venuti a bisogno da quando il Mizukage in persona gli chiese di procurarseli. Necessitavano di particolari cure ed attenzioni, nonché di un'accurata alimentazione... ma nonostante tutto questo particolare impegno nella gestione dei rapaci, la cosa divertente è che non poteva nemmeno permettersi il lusso di usufruirne per qualche battuta di caccia con l'arco, ormai il tempo era assai limitato che Kisuke dovette decidere di accantonare alcuni passatempi, per potersi concentrare su ben altre priorità.
    A proposito di responsabilità e priorità, la comparsa improvvisa e inaspettata di un ANBU di Kiri alle spalle di Kisuke, proprio mentre quest'ultimo con un guanto serviva degli straccetti di carne cruda ai due rapaci, non poteva significare altro che la falconeria (se così poteva essere definito l'impegno che Kisuke si era preso negli ultimi tempi) sarebbe dovuta passare presto in secondo piano.
    «Che succede?» chiese voltandosi. Era Shinzo, non un ANBU qualunque. "Eppure gli avrò detto cento volte di non apparirmi così, anche se è deformazione professionale. Il giorno che mi trova più nervoso del solito, finirò per prenderlo per il collo..." gli frullò in mente in contemporanea.
    «Il nome Daikoku Tenzen ti dice niente?»
    Per Kisuke Momochi, quel nome a primo impatto ebbe subito il sapore di qualcosa di conosciuto, ma dovette pensarci un attimo e fare mente locale prima di poter dire: «Il Signore della Guerra di O'uzu?»
    «Proprio lui» confermò Shinzo, consegnandogli una cartella anonima di color ocra, chiusa con un sigillo in ceralacca siglato col marchio azzurro di Kirigakure no Sato.
    Prima di aprire bocca e fiatare, Kisuke si prese la premura di visionare la cartella. Erano un sacco di scartoffie. Da quando aveva per primo dato il via all'operazione, in tutti quel tempo chi gli era succeduto nel compito aveva raccolte tante altre informazioni e molte di più. Già da allora, come fece in tempo a leggere e ricordare, il Signore della Guerra era un personaggio scomodo, influente, pure fin troppo, ma scomodo. Kisuke era stato mandato a rintracciarlo e spiarlo, in vista di una sua eliminazione.
    «Dopo tutto questo tempo ancora non è stato sistemato?»
    «Sai bene come funziona...» tentennò, con evidente incertezza l'ANBU. «C'è stato un colpo di scena, lo vogliamo chiamare così?, e abbiamo avuto le mani legate.»
    «Capisco, ma questo è un lavoro per le Forze Speciali e io ne sono fuori da un po'.»
    «Non si smette mai di essere un ANBU, lo sai bene. Il tuo tatuaggio è ancora lì» disse Shinzo, indicando il braccio del kiriano dove vi era il marchio nella sua singolare tonalità rosso sangue, capace di brillare di una strana luce misteriosa. Non che Kisuke fosse innamorato di quel tatuaggio a ridosso del braccio, ma era procedura obbligatoria all'interno delle Forze Speciali. Tuttavia, rimaneva sempre affascinato dal gioco di colori che quel marchio impresso sulla carne sapeva rilasciare. Quando si trovava da solo o comunque lontano da occhi indiscreti, Kisuke si permetteva quasi sempre di lasciare scoperta quella zona del braccio che altrimenti sarebbe stata come minimo coperta da delle bende, così da poter avere sempre davanti agli occhi uno dei simboli del proprio lavoro in anni e anni di carriera.
    «Ci serve un lavoro davvero pulito...»
    «Gli ANBU esistono apposta» ribatté Kisuke aspramente.
    «A volte anche loro possono sbagliare, e per questioni come questa sai meglio di me che non possiamo permetterci il rischio. Nemmeno affidandoci agli ANBU. Ora meno che mai.»
    «Tanto è inutile discutere gli ordini, no?» rispose Kisuke, accettando seppur in maniera indiretta.
    «Bene!» Shinzo tirò un sospiro di sollievo. C'era un motivo se avevano mandato lui a contattare Kisuke, e di ciò ne erano consapevoli entrambi.
    «Che seccatura, però! Lasciami almeno una delle tue creature. Quella volta mi infiltrai proprio grazie ad una di esse» spiegò Kisuke, ricordandosi dell'utilità e della valenza tattica che ebbero quelle creature volanti in quella precisa occasione. Shinzo, dunque, con un movimento lesto e semplicissimo estrasse dalla borsa pergamena e pennello, srotolandola davanti a sé e disegnando con maestria possenti artigli, ali maestose e un'infinità di piume.
    «Ninpou: Chojuu Giga!» sibilò, impostando due dita della mano sinistra.

    Ninpou: Chojuu Giga - Arte Ninja: Ultra Illustrazione Animale
    NinpouChojuuGiga-TecnicadellUltraIllustrazioneAnimale_zpsec6a5318
    Villaggi: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    La capacità di controllare l'inchiostro è ai massimi livelli, consentendo all'utilizzatore di disegnare creature di taglia fantastica, mettendo così a frutto in modo assoluto la fantasia dello Shinobi. Questa taglia non ha limiti di dimensioni, si possono creare topi grandi quanto elefanti o giraffe grandi quanto un ragno. Le creature disegnate di taglia fantastica potranno godere di tutte le facoltà disegnabili contemporaneamente, potendo così avere sia ali, pinne che corna con cui combattere. Le creature disegnate sono di dimensioni pari a quelle della taglia enorme possono abbattere difese di livello B e godono di capacità fisico/motorie pari a quella dell'utilizzatore; se dimensioni inferiori alla taglia enorme altrimenti a livello di capacità fisiche saranno d'un grado inferiore ma in compenso avranno capacità motorie superiori di un grado. Nel caso in cui siano di dimensioni superiori a quelle di taglia grande potranno essere cavalcate da ben due soggetti senza causare alcun impedimento alla creatura. Potranno essere distrutte da un Jutsu di Livello A o superiore.
    [Taglia Fantastica: 1 Creatura]
    Consumo: 15


    Così il Non Morto liberò dalla sua pergamena una enorme acquila d'inchiostro che concesse subito dopo al Momochi per il trasporto fino alla zona interessata.
    «Fattela bastare» lo ammonì l'ANBU, il quale d'altra parte non era minimamente dovuto ad offrirgli un favore del genere. Per Kisuke, però, era sempre ben accetto e ringraziò l'amico con un debole cenno del capo. L'ANBU scosse il capo - Kisuke era sempre il solito -, quindi scomparve in quella che sembrava una coltre di vapore. Ormai rimasto solo, quindi, il kiriano inspirò a fondo e portò i pugni sui fianchi. La pacchia era finita, ed era giunto il momento di ritornare in azione. Rapido come al solito il Momochi entrò dentro casa e scese subito al piano inferiore, dove vi era riposto in totale sicurezza tutto il suo equipaggiamento. Per lo meno, quello che già non aveva addosso al momento.
    Il kiriano aprì il suo armadietto, e con precisione metodica iniziò a prendere le varie cose e prepararsi. Allacciò il coprifronte sulla testa, stringendo con decisione il nodo. Indossò la divisa allacciando le bretelle sul petto, un click metallico per ogni linguetta di chiusura e ancoraggio. In vita agganciò il cinturone in pelle con annesse borse portaoggetti, quindi montò le protezioni sulle braccia, sulle avambraccia e sulle gambe. Legato alla gamba destra, sotto il pantalone e di lati al parastinchi, Kisuke aveva sistemato il fodero con il suo tanto. Giusto per avere un'arma in più. I polsi erano abilmente fasciati mentre i sigilli d'evocazione ben stretti e aderenti. "Che altro mi porto dietro? Non posso prendere con me la Taglia Teste in una missione come questa" ragionò il kiriano, che quindi sarebbe stato costretto o a lasciarla a casa oppure a portarsela dietro mediante il suo rotolo. Tra le due opzioni il kiriano scelse l'ultima, sigillando il possente spadone nei marchi sulla carta, quindi sulla propria schiena posizionò la più minuta spada Omoikarui, vicino all'Ottava. Infine, si avvolse nel suo classico soprabito nero a doppio petto, lasciando che dall'apertura per la testa, adiacente al cappuccio, sbucassero i manici delle due armi, così che fossero pronte all'uso. Il camuffamento era completato dalla disposizione irregolare delle tasche e delle sacche sulla superficie del corpo. In condizioni di scarsa luminosità l'occhio umano era attratto dal movimento, dalle variazioni di colore e dalle forme geometriche. Delle tre, la forma è la cosa più complessa da riconoscere, e disponendo irregolarmente tasche e sacche di varie dimensioni, la forma del corpo diventava difficile da distinguere. Il che era ottimo per Kisuke, nel qual caso avesse voluto passare il più possibile inosservato.
    «Sono pronto!»
    Armato di tutto punto, il kiriano salutò la sua famiglia (in particolare i suoi bambini) e si portò nuovamente nel giardino, dove lo attendeva l'enorme rapace d'inchiostro. Con un balzo Kisuke gli si portò in groppa e fu pronto a partire per un lungo viaggio.
    «Andiamo, bella!»
    Una volta che la creatura si fu portata in alto nel cielo serale di Kiri, l'esponente del Clan Momochi si sollevò il cappuccio del soprabito sulla testa. Il pieno clima invernale, sebbene non particolarmente rigido in quei giorni, gli faceva pensare che non sarebbe stato un viaggio del tutto roseo quello che avrebbe dovuto affrontare. Soprattutto in volo, a parecchi metri di quota. Coprirsi il più possibile era il minimo per non gelare completamente.
    A dorso di quella creatura, l'ANBU si fece trasportare fuori dal confine del Villaggio della Nebbia, poi oltre, inizialmente verso nord. Solo dopo alcuni chilometri la creatura avrebbe iniziato a virare verso nord-est, in direzione di Mitsu. Si prospettava un viaggio lungo, da almeno venti ore di volo, pause non comprese, e Kisuke lo avrebbe passato completamente da solo. Non voleva passarlo pure in completo silenzio, e annoiarsi troppo, tant'è che in un momento di nostalgia, osservando il paesaggio sottostante, intonò un vecchio canto marinaresco:

    Mia madre mi ha detto
    Che un giorno comprerò
    Una galea con buoni remi
    Pe navigare verso lidi distanti
    In piedi sulla prua
    Condurrò il nobile veliero
    Con rotta sicura verso l'approdo
    Sconfiggerò molti nemici
    Sconfiggerò molti nemici



    Kisuke si inginocchiò sul tappeto di aghi di pino e con le mani ne liberò e ripulì una parte fino a vedere il fondo di fango indurito. Nel bel mezzo della sua traversata in direzione Mitsu, Kisuke aveva deciso di fare sosta su un piccolo isolotto sperduto per recuperare un po' d'energie (il viaggio, anche se a bordo di una creatura, ne bruciava) ed al tempo stesso approfittare dell'occasione e del tempo a propria disposizione per controllare con più attenzione tutte le carte all'interno del dossier che la Nebbia gli aveva concesso insieme all'incarico. D'altra parte, quando ancora aveva dato un'occhiata a casa sua, aveva letto la missiva e qualche altre foglio, tant'è che sapeva dove avrebbe dovuto recarsi e pressappoco cosa avrebbe trovato per sommi capi. Era arrivato il momento di sapere di più, o quanto meno tutto quello che la Nebbia aveva da offrirgli.
    Kisuke poggiò il dossier per terra, lo aprì, distribuì i fogli uno di fianco all'altro e con occhio attento cominciò a leggere, divorando tutto ciò che le carte avevano da snocciolare. In primis vide la foto del bersaglio. Barba fitta e incolta, sopracciglia folte, capelli lunghi lasciati cadere dietro le spalle, lasciando il volto scoperto se non per due misere ciocche sulla fronte, Tenzen Daikoku aveva un volto serio e leggermente cadente: gli angoli della bocca curvavano verso il basso, gli occhi erano segnati da profonde occhiaie, la fronte sempre corrucciata, pareva aver dipinto in volto un vago senso di apprensione misto a disprezzo. Dai lobi delle orecchie pendevano due orecchini circolari, il collo invece era adornato da una collana a grani dal sapore spirituale. "Daikoku Tenzen" ripeté Kisuke mentalmente, memorizzando la faccia dell'uomo. L'ultima volta aveva lasciato il Signore della Guerra che dall'Isola del Silenzio a nord di O'uzu doveva venire trasferito a Suimon. Poi, da lì, nel corso del tempo l'uomo aveva fatto tappa a Shimayama, Tsuki, Tentai, Numa per poi finire a Mitsu. Sempre in un circondario (anche se non troppo ristretto) del Paese del Tè. Tra tutte, quella in cui si era trattenuto di più era Shimayama, ma solo perché legato ad un momento storico in cui l'uomo si era messo in una posizione di inattaccabile (i dettagli non erano menzionati nei dati concessi a Kisuke per la missione) e poi da lì aveva dovuto riprendere a fare il latitante, ben conscio che avrebbe nuovamente avuto i sicari della Nebbia alle calcagna. Il posto migliore che lui e Satoshi Matsumoto detto il Macellaio avevano trovato insieme fu una fortezza marina non troppo distante da Mitsu, all'interno della quale il Signore della Guerra di era rinchiuso sotto la sorveglianza di un nutrito grupo di guardie che presidiavano la zona e la scorta personale di un Mukenin nativo di Otogakure no Sato. "Riassumendo, il succo questo è..." pensò Kisuke, visto e considerato che il resto erano tutta una serie di dettagli tecnici rilasciati dalle Forze Speciali.
    «Brrr!» Il vapore emesso dalla bocca si condensò in una nuvoletta pallida. "Che cazzo! Si gela! Sono io che sto male o cosa?" si ritrovò a pensare il Jounin della Nebbia, staccandosi dai dati e riportato in un istante alla realtà, notando con rammarico quanto il clima del Paese in quel periodo dell'anno fosse particolarmente ostico. Ben più del solito, e ben più di quanto si aspettasse, quando in realtà faceva sì freddo ma non esageratamente. Non se lo sarebbe proprio aspettato, all'inizio del suo viaggio. Sembrava proprio che addirittura la natura volesse un pelino mettergli i bastoni tra le ruote per la sua missione. Tuttavia, non si sarebbe fermato: ancora un po' di risposo e poi si sarebbe messo nuovamente in viaggio.

    L'aria era impregnata di umidità, e alla quota dove si trovava Kisuke il freddo era terribile. Il vento continuava a soffiare come fossero fiamme gelide, complice anche l'alta velocità a cui stava andando il volatile d'inchiostro. Inoltre, stava tramontando, e la luce che lo aveva debolmente riscaldato fino a quel momento se ne stava andando. Il Jounin della Nebbia non vedeva l’ora di arrivare, perché oltre a non gradire troppo le alte quote, temeva di diventare una statua. Non doveva mancare molto, però.
    Sotto di lui, si stagliava la città di Mitsu. Non era chiaramente visibile per via dell'alta quota, che faceva assomigliare tutto a delle costruzioni in miniatura, ma rimaneva comunque ben riconoscibile per via delle alte case che si ergevano dalla terra come funghi piatti. La scura vegetazione era molto fitta, inglobando la maggior parte della città e ad ovest c’era il mare. Kisuke conosceva bene quella città. Più volte vi si era dovuto recare per missioni, ma per questa volta non era il suo obiettivo. Non esattamente, almeno.
    La fortezza verso cui si stava digerendo era più ad est rispetto a Mitsu, distante circa due orette a piedi e solo qualche minuto in volo. Dalle coordinate che aveva ricevuto, doveva trovarsi proprio lungo la costa e per questo voleva tenere sempre d'occhio il punto dove il mare e la terra si incontravano, senza però passarci direttamente sopra.
    In pochissimo tempo, la città fu alle sue spalle, così piccola che poteva sembrare la dimora di qualche insetto. Il volatile iniziò a planare leggermente, in modo da dare una maggior visibilità. Kisuke rimase vigile e in allerta, finché non vide, ancora abbastanza distante, uno spiazzo privo di vegetazione, dove una costruzione color roccia chiara si emergeva in contrasto con i colori circostanti. Era davvero troppo distante per poterla ben definire ad occhio nudo, ma per il kiriano non era un problema. «Fermati qua» ordinò Kisuke alla creatura. Il volatile d'inchiostro frenò immediatamente, sbattendo le ali sul posto. Il kiriano estrasse dalla propria borsa il suo telescopio, lo posizionò a ridosso dell'occhio sinistro e immediatamente riuscì a vedere tutto in maniera più dettagliata. Quella costruzione che aveva adocchiato era in effetti una fortezza a pianta quadrata, circondata da alte mura e da quattro torrette agli angoli. Era stata costruita in modo che una buona parte della fortezza fosse affacciata al mare, come un mezzo accerchiamento, dove un grosso scoglio impediva l'attracco alle navi, mentre l'altra dava all'entroterra. «Eccola là, la nuova casa del nostro uomo» mormorò Kisuke tra sé e sé. Non c'era nessuno ad ascoltarlo, ma il pensiero gli era ugualmente sfuggito dalle labbra. Richiuse il telescopio e lo conservò al suo posto.
    Qualche minuto dopo, il volatile atterrò nel mezzo della vegetazione, abbastanza distante dalla fortezza. Kisuke si era premurato di aggirarla per bene, in modo da non avere problemi anche se ci fosse stata qualche tipo di barriera, o anche dei controlli aerei. Per lui che conosceva bene la zona, poi, non era un grosso problema. Aveva le coordinate della fortezza in cui si doveva dirigere, ma ci sarebbe dovuto arrivare a piedi e in incognito. Non poteva assolutamente permettersi di farsi notare, soprattutto se in campo c'era un Mukenin di livello A.
    Il kiriano fece un possente balzo che gli permise di raggiungere un ramo spesso a sufficienza da reggere il suo peso. A quel punto, sempre vigile, iniziò a passare di ramo in ramo verso la direzione della fortezza.
    Ci mise circa venti minuti, ma prima di raggiungere lo spiazzo libero, si arrampicò ancora di più su un albero, e la visione della torre fu ancora più nitida di prima. Ora riuscì a notare come quella fortezza fosse effettivamente imponente, eppure vecchia. La pietra che avevano usato per costruire le mura sembrava essere stata usato parecchio tempo fa, ma comunque ben solida. Le mura erano parecchio spesse, e il portone di legno dava alla parte opposta del mare, ossia da dove proveniva Kisuke. La posizione di quella fortezza era perfetta: metà era protetto dal mare, metà su uno spiazzo vicino alla foresta. Ciò che da quella posizione poteva vedere ad occhio nudo e semplice era assai limitato ed ormai pure terminato, per cui per Kisuke era giunto il momento di affidarsi allo speciale Doujutsu del Clan Hyuuga, per poter andare a vedere oltre le apparenze.

    Byakugan [Occhio destro]
    3CITKwQ
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 10 (A Turno)


    Una volta sciolto il vincolo che incatenava il suo occhio destro, Kisuke poté riporre il proprio telescopio ed affidarsi alla sua vista senza limiti Concentrandosi, riuscì ad andare dritto sino all'obiettivo, per vedere con maggior chiarezza dettagli altrimenti impossibili da vedere. "Non sembrano esserci barriere di Chakra, né importanti e né minori" rilevò Kisuke mediante il proprio Byakugan. Da un lato tirò un sospiro di sollievo, poiché ciò facilitava di gran lunga una sua possibile manovra d'infiltrazione. Dall'altro, però, osservando quant'altro c'era da vedere nella zona, Kisuke si rese conto che per il modus operandi su cui puntava maggiormente avrebbe avuto diverse difficoltà ad agire. "Certo non posso pretendere di avere lavoro facile, però dai..." Il kiriano era già stato in un altro luogo, in cui aveva personalmente svolto la missione di spionaggio e sapeva tutto, mentre ora il Signore della Guerra (come già ai tempi era sua abitudine) era fuggito altrove. Kisuke doveva fare attenzione. Non che se il luogo fosse stato lo stesso della missione precedente non avesse dovuto. Anzi, avrebbe dovuto portare attenzione ugualmente. In questo caso, però, nonostante le informazioni in suo possesso su questo nuovo nascondiglio del bersaglio, avrebbe dovuto fare ancora più attenzione. Inoltre il Jounin doveva dare per scontato che qualcosa fosse cambiato nella vita di Daikoku Tenzen, se rispetto ad allora adesso vi era un Mukenin con un certo livello di pericolosità come guardia del corpo. "Le normali guardie non bastavano, eh? Chissà cosa bolle effettivamente in pentola" si ritrovò a pensare. Gli intrighi politici erano il pane della società, ma Kisuke non ci si trovava mai abbastanza. Solo negli ultimi tempi vi veniva idealmente trascinato in mezzo, quando la Nebbia lo interpellava riguardo questioni spinose, ma doveva riconoscere di non essere effettivamente ancora per nulla avvezzo ad una mentalità con un approccio simile. "Basta" si disse, scrollando il capo e distaccandosi da quell'aspetto della faccenda e riportandosi unicamente su quello operativo. Aveva visto le guardie nella tenuta e la loro routine, aveva visto il Mukenin come sorvegliava il suo uomo, aveva visto il Signore della Guerra godersi la vita al sicuro, aveva visto il Macellaio nel suo lavoro, aveva visto tutti i dettagli scritti nel dossier e li aveva verificati. C'era ancora qualcos'altro, però. Qualcosa che gli ANBU non avevano riportato. Infatti, sotterranea, al di sotto della fortezza vi era una galleria segreta che collegava la fortezza all'esterno. Percorreva diversi chilometri sottoterra e sbucava poi fuori nel folto della foresta, con l'uscita sepolta sotto un folto ammasso di verde sottobosco. "Gira e rigira non ho modo di entrare, dannazione... almeno non per fare ciò che devo e soprattutto per come lo vorrei fare. Anche se dicono che non gli importa altro che il tizio muoia, non credo sia il caso di lasciare un bigliettino da visita. Potrei provare ad entrare come già feci quella volta, ma per un assassinio anonimo le probabilità sono a mio sfavore. Potrei permettermi solo un approccio fantasma, ma se commetto un solo passo falso poi la missione è compromessa. No: se voglio uccidere quell'uomo devo trovare un modo per far evacuare la fortezza" si disse Kisuke, arrivando ad una soluzione che gli sembrava accettabile. "Se riesco nel mio intento, il Mukenin e forse anche qualche altro si occuperanno di scortare l'uomo fuori dalla fortezza per metterlo al sicuro, così che il bersaglio sia davvero isolato. Un Mukenin e qualche guardia sono alla mia portata per non lasciare testimoni, anche con il rischio di un combattimento di mezzo. Da un lato, però, deve nascere il sospetto che non si tratti di un semplice incidente, che non sia una coincidenza, in modo da spingere alla protezione di un vero pericolo" risolse Kisuke nel suo ragionamento. L'idea era buona, o almeno così gli sembrava. Ora non gli rimaneva che pensare al come. Come poteva riuscire nel suo intento di far evacuare la fortezza? Forse... se fosse iniziato a cadere qualche morto senza poter individuare un colpevole, di certo sarebbe scattato l'allarme. "Aggiudicato, potrei assassinare in incognito qualche guardia sul perimetro" si disse e fu allora che Kisuke lasciò sopire il Byakugan e passò immediatamente alla creazione di un clone.

    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    Ohmde8J
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)


    In uno sbuffo di fumo bianco, alla sua destra comparve un suo derivato uguale in tutto e per tutto a lui, ma soprattutto a conoscenza di ciò che Kisuke aveva in mente di fare. Da uno degli alloggiamenti il clone prese la radiolina e la indossò, sintonizzando la frequenza sulla numero ventuno. Stessa cosa fece Kisuke, così si sarebbero potuti tenere in costante collegamento. Però prima di entrare in azione, mancava ancora qualcosa: per il clone non sarebbe stato assolutamente sufficiente ammantarsi di tenebre, al fine di raggiungere al proprio obiettivo, quindi cominciò a manipolare il proprio Chakra Suiton.

    Mujin Meisai - Manto senza Polvere
    GSQ9
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa tecnica Suiton, che non necessita di Sigilli, l'utilizzatore infonderà di Chakra le particelle di vapore acqueo intorno al proprio corpo in modo da deflettere la luce solare e rendersi invisibile, dopo un paio di secondi, all'occhio nudo. Questa Tecnica permetterà all'utilizzatore non solo di diventare perfettamente invisibile e di non produrre alcuna ombra, bensì di rendersi impercettibile a Jutsu percettivi e di natura sensoriale. Oltre a questo, le particelle di vapore intrise di Chakra schermeranno odori e suoni emessi dall'utilizzatore, sarà possibile però creare rumori esterni che potranno essere individuati, come muovere delle frasche o far cadere oggetti. Tutto ciò ha effetto solo contro Jutsu di livello B o inferiore, ma sarà comunque possibile essere individuati per mezzo di Doujutsu capaci di vedere il Chakra. In più, se si possiede la capacità di Schermatizzazione, sarà possibile utilizzarla in combinazione con questa Tecnica per schermare completamente il proprio Chakra, ed essere così invisibili anche ai Doujutsu oltre che a qualsiasi tecnica percettiva o sensoriale di livello superiore. Durante la Tecnica non è possibile utilizzare alcun Jutsu neanche A Turno, né sferrare alcun attacco di qualsiasi tipo poiché un eventuale movimento violento comporterà la dissoluzione delle particelle di vapore acqueo e la conseguente cessazione del Jutsu.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Nel giro di pochi secondi, il clone riuscì ad assumere il pieno controllo del vapore acqueo intorno al proprio corpo con cui si costruì una sorta di mantello in cui nascondersi e rendersi invisibile. Adesso era pronto a muoversi. Silenzioso come una faina, il clone si mosse in direzione della fortezza, ritrovandosi dinnanzi alle mura nel giro di una decina di minuti. Solo quando fu lì, il clone iniziò a fare particolare accortezza ad ogni singolo movimento. D'altra parte era necessario per non farsi scoprire, a meno che non avesse voluto farsi scoprire semplicemente per aver calpestato con la pesantezza di un elefante un pezzo di pavimento roccioso.
    Sfruttando il Controllo del Chakra sulle piante dei piedi, Kisuke scalò le mura della fortezza dalla parte dell'entroterra e si introdusse nella fortezza, percorrendo le mura perimetrali. A vista vi erano già due guardie, distanti appena una dozzina di metri da lui. Stavano parlando tra loro, forse un momento di distensione in tutta la serata di sorveglianza. Kisuke sentì che parlavano delle donne che si erano portati a letto, ma ancora non sapevano che sarebbero stato le ultime. Kisuke si mosse rapido verso di loro, per quel che poteva permettersi senza far rumore, quindi li raggiunse alle spalle. Da quel momento in poi fu fulmineo: sfoderò la copia dell'Ottava e in rapida successione tagliò la gola prima ad uno e poi all'altro. Perse l'invisibilità interrompendo il Jutsu, ma riuscì nell'obiettivo anche se la cosa non fu silenziosa. Tagliare la gola, a differenza delle false credenze popolari, non era mai una cosa silenziosa, ma era proprio ciò che il clone voleva. Ricreò un altro po' di baccano, per assicurarsi di aver attirato l'attenzione di qualcuno, quindi attinse nuovamente alla Mujin Meisai per rendersi invisibile.

    Mujin Meisai - Manto senza Polvere
    GSQ9
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa tecnica Suiton, che non necessita di Sigilli, l'utilizzatore infonderà di Chakra le particelle di vapore acqueo intorno al proprio corpo in modo da deflettere la luce solare e rendersi invisibile, dopo un paio di secondi, all'occhio nudo. Questa Tecnica permetterà all'utilizzatore non solo di diventare perfettamente invisibile e di non produrre alcuna ombra, bensì di rendersi impercettibile a Jutsu percettivi e di natura sensoriale. Oltre a questo, le particelle di vapore intrise di Chakra schermeranno odori e suoni emessi dall'utilizzatore, sarà possibile però creare rumori esterni che potranno essere individuati, come muovere delle frasche o far cadere oggetti. Tutto ciò ha effetto solo contro Jutsu di livello B o inferiore, ma sarà comunque possibile essere individuati per mezzo di Doujutsu capaci di vedere il Chakra. In più, se si possiede la capacità di Schermatizzazione, sarà possibile utilizzarla in combinazione con questa Tecnica per schermare completamente il proprio Chakra, ed essere così invisibili anche ai Doujutsu oltre che a qualsiasi tecnica percettiva o sensoriale di livello superiore. Durante la Tecnica non è possibile utilizzare alcun Jutsu neanche A Turno, né sferrare alcun attacco di qualsiasi tipo poiché un eventuale movimento violento comporterà la dissoluzione delle particelle di vapore acqueo e la conseguente cessazione del Jutsu.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Quando un'altra guardia solitaria si stava avvicinando per verificare cosa fosse successo il clone di Kisuke era già sparito di nuovo nel nulla, ma nella fortezza c'erano due cadaveri freschi che non dovevano assolutamente esserci. Lasciò giusto il tempo alla guardia di sorveglianza di rendersi conto di cosa fosse successo, quindi il clone si preparò a mietere un'altra vittima. "Il fine giustifica i mezzi" si disse per poi sfoderare tempestivamente l'Ottava e uccidere, stavolta con più brutalità la guardia. Colpì violentemente a buona parte degli organi vitali, per poi afferrare il corpo della guardia e scaraventarlo giù dalle mura, all'interno della fortezza. Stavolta il baccano fu nettamente superiore, ed attirò molte più attenzioni. Il clone, che aveva perso l'invisibilità, (l'aveva intravisto qualcuno? Forse) la cercò nuovamente con il Jutsu Suiton, mentre più persone accorrevano a verificare cosa fosse stato a causare quel frastuono, di un corpo che ruzzolava a ridosso di casse, sacchi, pietra e attrezzi.
    «Capo, io dovrei aver fatto» sussurrò il clone alla radiolina, avvisando il proprio originale.
    «Ricevuto» rispose Kisuke, preparandosi ad entrare in azione, nel caso fosse servito.
    «Abbiamo un intruso! Allarme! ALLARME urlò una guardia, e tante altre si unirono a lui come in un eco infinito. Pochi secondi e nell'aria risuonò pesante il suono di una sirena, mentre uno dopo l'altro diversi fanali d'illuminazione venivano accesi per togliere il vantaggio delle tenebre a chiunque avesse osato attaccare la fortezza.
    Anche senza la comunicazione da parte del clone, Kisuke avrebbe saputo che gli ingranaggi avevano iniziato a muoversi non appena la sirena strillava a più non posso. Eppure, Kisuke si mosse subito non appena ricevette la comunicazione del proprio clone, ricorrendo al Byakugan.

    Mujin Meisai - Manto senza Polvere
    GSQ9
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa tecnica Suiton, che non necessita di Sigilli, l'utilizzatore infonderà di Chakra le particelle di vapore acqueo intorno al proprio corpo in modo da deflettere la luce solare e rendersi invisibile, dopo un paio di secondi, all'occhio nudo. Questa Tecnica permetterà all'utilizzatore non solo di diventare perfettamente invisibile e di non produrre alcuna ombra, bensì di rendersi impercettibile a Jutsu percettivi e di natura sensoriale. Oltre a questo, le particelle di vapore intrise di Chakra schermeranno odori e suoni emessi dall'utilizzatore, sarà possibile però creare rumori esterni che potranno essere individuati, come muovere delle frasche o far cadere oggetti. Tutto ciò ha effetto solo contro Jutsu di livello B o inferiore, ma sarà comunque possibile essere individuati per mezzo di Doujutsu capaci di vedere il Chakra. In più, se si possiede la capacità di Schermatizzazione, sarà possibile utilizzarla in combinazione con questa Tecnica per schermare completamente il proprio Chakra, ed essere così invisibili anche ai Doujutsu oltre che a qualsiasi tecnica percettiva o sensoriale di livello superiore. Durante la Tecnica non è possibile utilizzare alcun Jutsu neanche A Turno, né sferrare alcun attacco di qualsiasi tipo poiché un eventuale movimento violento comporterà la dissoluzione delle particelle di vapore acqueo e la conseguente cessazione del Jutsu.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Byakugan [Occhio destro]
    3CITKwQ
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 10 (A Turno)


    Con la vista senza limiti, il Jounin della Nebbia portò il proprio sguardo addosso al proprio bersaglio. Vide immediatamente come con netta professionalità il Mukenin prese in mano la situazione. Chiamò a raccolta il Signore della Guerra più un manipolo di guardie. Erano quattro, tra cui vi era anche Satoshi Matsumoto, l'uomo col volto pieno di cicatrici. "Dove andrete ora, amici cari?" si chiese Kisuke, aspettando di vederlo per poi muoversi di conseguenza. Tuttavia, ciò che non si aspettava, fu la creazione di un diversivo. Il Mukenin aveva intenzione di fuggire dalla fortezza, ma non di scoprirsi troppo facilmente ad un invasore ignoto di cui non conosceva assolutamente nulla e men che meno la posizione. A tal proposito, ideò lo stratagemma di attirare l'attenzione con un falso gruppo che fuggiva normalmente dal castello, con un gruppo di guardie a far da scorta, mentre il Mukenin con il Signore della Guerra fuggivano attraverso la galleria segreta. Kisuke non poteva ancora sapere tutto questo, ma lo avrebbe realizzato pian piano osservando le azioni del Mukenin. Tant'è che quest'ultimo creò due cloni, di cui uno prese le fattezze di Daikoku Tenzen.

    Hebi Bunshin no Jutsu - Clone di Serpi
    G18E
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    La Hebi Bunshin No Jutsu permette all'utilizzatore di creare un clone composto di piccoli serpenti bianchi, facendo emergere da una delle proprie maniche una moltitudine di piccole serpi che nell'arco di un secondo daranno vita al clone. A differenza delle altre tipologie di moltiplicazione è possibile generare questi cloni fino a tre metri dall'utilizzatore. Esso potrà usufruire esclusivamente dei Jutsu derivanti dalla propria innata, massimo di livello C, e non eventuali capacità e specializzazioni, ad eccezione del Controllo del Chakra. Quando il clone si dissolve, per una ferita lieve, per propria volontà o quella dell'originale, rilascia un piccolo gruppo di serpi bianche che coinvolge chiunque si trovi a non più di un metro di distanza. Le serpi non causeranno alcun danno ma la loro presenza può servire da diversivo se necessario.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)

    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    GVXt
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Henge No Jutsu - Tecnica della Trasformazione
    GVoe
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
    Consumo: 1 (A Turno)


    I falsi, insieme alle guardie, presero a simulare una normale fuga dalla fortezza, con l'obiettivo di stanare l'aggressore senza compromettere per davvero l'incolumità del Signore della Guerra. Nel frattempo, invece, il Mukenin di Oto scortava l'uomo verso la galleria, per poi imboccarla e percorrerla. "Bingo!" esultò Kisuke. Sapeva già dove sbucava quella galleria, per cui non doveva far altro che muoversi velocemente per tendere loro un agguatto non appena sbucati all'esterno. E così fece. Sempre con lo sguardo del Byakugan su di loro, Kisuke si mosse attraverso la vegetazione, in direzione del luogo in cui la galleria finiva. "Ora ho una finestra di tempo molto limitata per fare quello che devo fare" pensò Kisuke. Agire in quel modo, facendo allontanare l'obiettivo dalla propria tana, da un lato era sì una scelta rischiosa ma dall'altro era anche l'unica fattibile per riuscire nell'obbiettivo secondo i propri canoni.
    Il Jounin della Nebbia corse a più non posso per giungere sul luogo prima del suo bersaglio, osservandolo costantemente con il Byakugan. Lui era più veloce di loro, che sembravano più che altro non procedere troppo in fretta e furia, ma non giunse sul luogo con troppo anticipo. Infatti, fece appena in tempo per appostarsi in un punto cieco. Si nascose, dunque, su di un albero possente poco alle spalle dell'uscita, l'Omoikarui già sguainata, pronto a saltare addosso al bersaglio per un assassinio pulito. Nel frattempo aveva lasciato dissolvere il clone, che ormai aveva adempiuto al proprio compito, acquisendo tutti i suoi ricordi ma anche la sua stanchezza.
    Erano quasi arrivati, Kisuke li vedeva, e il momento di entrare in azione fu sancito dal rumore della botola che si apriva, sollevando il fine strato di terra e tutte le frasche che la tenevano nascosta. I due sbucarono all'aria aperta, ma prima di tirare un sospiro di sollievo entrambi si guardarono insistentemente intorno. "Devo andare" si disse Kisuke, stringendo l'elsa della propria arma. Non poteva permettersi di bruciare altro tempo, che magari il Mukenin poteva impiegare per ricorrere a qualche Jutsu per verificare non ci fosse nessuno nei paraggi, quindi prese con se il fattore sorpresa e saltò di sotto, la spada calata. Le tenebre lo proteggevano, solo un leggero chiaro di luna lo contrastava, ma ciò non gli consentiva di muoversi insonorizzato. Furono proprio i rumori prodotti dallo staccarsi dal ramo e oltrepassare il verde dell'albero che misero in allarme il Mukenin ed il Signore della Guerra - più il primo che il secondo, avendo un orecchio attento ed una mentalità affine alla situazione - tant'è che ci fu una pronta reazione. Infatti, Kisuke vide il Mukenin sollevare lo sguardo ed al tempo stesso il Chakra muoversi nel suo corpo.

    Kata - Spallata
    GOOW
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica consiste nel concentrare il chakra in una spalla e, dopo una rincorsa di almeno tre metri, si andrà a colpire l'avversario. il vantaggio di questa tecnica è che si ottiene un'elevata forza ma soprattutto un'elevata resistenza. Questo permetterà di abbattere muri non troppo spessi, senza subire il minimo danno. Se la tecnica va a segno infligge danni medi.
    Consumo: 4


    Prima che Kisuke potesse arrivare addosso all'uomo, il Mukenin lo spinse via con una spallata piuttosto energica, proteggendo in questo modo il Signore della Guerra dal freddo bacio di una lama. Quella di Kisuke non avrebbe perdonato una volta colpito, ed è per questo che il Mukenin agì tempestivamente senza guardare i dettagli, e sempre per questo non si limitò solo all'allontanamento della minaccia. Anzi, creò subito un clone di se stesso che in men che non si dica prese le fattezze di una creatura serpentesca, tozza e dalla pelle albina.

    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    GVXt
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Orochipasu - Passo del Serpente
    GSED
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu sarà possibile trasformare i propri arti inferiori, unendoli, in una coda, simile a quella di un serpente. La coda avrà una lunghezza doppia rispetto a quella delle proprie gambe e permetterà allo Shinobi di muoversi ad una velocità di ben due gradi superiore alla propria. Sarà però impossibile usare ogni Taijutsu basato sui calci e ogni tecnica di spostamento. È in alternativa possibile trasformarsi in un tozzo serpente bianco con una lunga coda e solo gli arti superiori; la bocca sarà munita di zanne e sproporzionatamente grande, raggiungendo una larghezza di quasi un metro. La velocità e l'agilità dell'utilizzatore in questa forma aumenterà di due gradi, non sarà possibile eseguire alcun Jutsu, ma si potrà cercare di inghiottire una sola persona per contenerla nello stomaco, per un massimo di due turni. Il bersaglio catturato non potrà muoversi una volta all'interno dello stomaco, poiché impossibilitato nei movimenti. La velocità e l'agilità dell'utilizzatore diminuiranno di un grado se porta qualcuno nello stomaco.
    Consumo: 4 (A Turno)


    Il Signore della Guerra, ora un omino piccolo ed insignificante a dispetto del proprio titolo, venne letteralmente ingoiato da quel clone e poi portato via, lontano dal pericolo. Ciò che accadde successivamente fu una cosa rapidissima: il clone rinunciò a quella forma serpentesca, quindi creò altri suoi tre simili, i quali subito presero posizione intorno al Signore della Guerra. Lì per lì, vedendo che si erano disposti come i vertici di un quadrato, ognuno in direzione di un punto cardinale, il Jounin immaginò una formazione difensiva a croce, mentre in realtà avevano in serbo molto di più. Tutti e quattro i cloni insieme innalzarono una barriera con un perimetro quadrangolare e dalle tonalità purpuree, proteggendo non solo il Signore della Guerra all'interno del perimetro, ma anche loro stessi con un ulteriore protezione interna che divideva il proprio simulacro da quello dell'omino.

    Tajuu Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica Superiore dei Cloni d'Ombra
    Gpnh
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è l'evoluzione della classica Kage Bunshin No Jutsu e permette di trarre maggiore profitto dal Chakra investito nella creazione dei cloni. Infatti l'utilizzo di questo Jutsu permette di creare ben tre cloni d'ombra.
    - Non è possibile "evadere" dal limite di tre cloni, quindi non si può utilizzare il Jutsu per crearne soli due, quattro e via dicendo. Il Jutsu va utilizzato obbligatoriamente "in tris".
    Richiede la Kage Bunshin No Jutsu
    Consumo: 15 (Ogni tre Cloni)

    Shishi Enjin - Quattro Fiamme Purpuree
    ShishiEnjin-QuattroFiammePurpuree_zpsb535c881
    Villaggio: Otogakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Per una corretta realizzazione questa tecnica deve essere utilizzata contemporaneamente da quattro persone. Dopo aver circondato l'obiettivo, ponendosi ognuno in un punto cardinale, i quattro creeranno una barriera alta cento metri avente come perimetro le linee rette che congiungeranno gli utilizzatori, formata da fiamme purpuree. Una volta creata la barriera, sarà impossibile penetrarla fisicamente, tranne che utilizzando Jutsu di livello S, capaci di spezzare l'effetto della barriera. Chiunque vi entri a contatto subirà delle ustioni medio-gravi. Per annullare la tecnica è possibile anche colpire uno degli utilizzatori, immuni comunque da attacchi provenienti dall'interno.
    E' possibile anche utilizzarla da soli tramite tre o più Kage Bunshin, pagando però da soli il costo elevato della tecnica.
    Consumo: 4 x 4 (A Turno)


    «Sei stato saggio, a non entrare nella fortezza, kiriano dei miei stivali. Problemi a giocare in trasferta?» furono le parole dell'originale dei Mukenin.
    Kisuke non rispose, per non rischiare di incappare stupidamente nella Kuchinonin no Jutsu, ma si limitò a scrollare le spalle in tutta risposta. "Non sospetta il vero motivo per cui li ho portati fuori dalla fortezza? Nel caso questo è positivo, mi concede un margine d'azione leggermente più ampio per poterli ammazzare entrambi" ragionò il kiriano, convinto che proteggere l'uomo all'interno di quella barriera fosse una cosa inutile. Tant'è che immediatamente, senza lasciarsi impensierire, Kisuke disattivò il Byakugan e compose il più rapidamente possibile una serie di Sigilli che gli avrebbe permesso di lanciare uno dei suoi Jutsu dal potenziale più distruttivo.

    Daibakufu no Jutsu - Tecnica della Valanga Esplosiva
    sVEUaaK
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Per l'utilizzo di questa tecnica è necessaria una notevole quantità d'acqua. Dopo aver eseguito i Sigilli necessari, l'acqua formerà un cerchio intorno all'utilizzatore per poi improvvisamente rivelarsi una vera e propria valanga dal diametro di dieci e lunga trenta metri che andrà ad investire il nemico. Essere investiti da questa valanga comporta danni sparsi, complessivamente paragonabili ad uno di grave entità per l'urto stesso, più eventuali danni dovuti a detriti o quant'altro che s'andranno ad impattare. Se si viene travolti e trasportati dalla valanga, durante il prossimo Turno le proprie capacità fisico-motorie caleranno di un grado rimanendo leggermenti intontiti. In via alternativa è possibile utilizzare il Jutsu sotto una forma differente che non necessita di una fonte d'acqua preesistente e si può sputare direttamente dalla bocca. In questo caso, tuttavia, si andrà a creare non una valanga ma una grossa bomba d'acqua che ha un diametro di otto metri e procede per venticinque metri a velocità medio-alta. Quest'alternativa provoca una ferità d'entità grave, ma vista la sua natura non porta nessun malus come la valanga.
    Consumo: 15/2= 8


    L'acqua ricreata tramite il Chakra si infuriò all'interno del suo corpo, poco prima di venire rilasciata dalle labbra del kiriano sotto forma di Jutsu. Grazie al potere dell'anello magico che portava al pollice il dispendio di Chakra fu ridotto nettamente, mentre con la sua maestria nell'Arte dell'Acqua le dimensioni del Jutsu risultavano nettamente maggiorate. L'enorme bomba d'acqua si dirigeva rapida in direzione della parete purpurea, ma contro ogni aspettativa del kiriano si infranse inesorabilmente contro il muro, tornando ad essere della semplice acqua inoffensiva. "Per gli dèi, quella barriera lo protegge pure contro Jutsu di questo potenziale? L'ho sottovalutato... forse con il Raikiri potrei sfondare la barriera, ma non posso rischiare una spesa così esosa per poi rischiare di rimanere a bocca asciutta" pensò il Jounin della nebbia
    «Qualche problema?» ghignò il Mukenin, prendendosi gioco del kiriano e della situazione a sorpresa a cui doveva far fronte.
    Effettivamente qualche problema c'era: il Jounin non si aspettava minimamente un simile intoppo. In primis non si aspettava che il Mukenin riuscisse a salvare il suo protetto prendendolo per i capelli ed in secundis, di certo non per importanza, non si aspettava minimamente di dover fronteggiare un così alto livello di protezione. Quella barriera, che era riuscita a resistere ad uno dei suoi Jutsu più devastanti, lo poneva obbligatoriamente di fronte ad un bivio prima di poter raggiungere la propria meta, ovvero l'assassinio del Signore della Guerra. O provava ad investire una notevole quantità di Chakra nel tentativo di infrangere la barriera con il Raikiri, sempre ammesso che ci riuscisse (quindi era un azzardo che non ammetteva la buona riuscita) oppure avrebbe dovuto prima eliminare la fonte vitale della barriera e l'unica persona in grado di proteggere il bersaglio. "Dovrò optare per quest'ultima opzione..." decise mentalmente, e ora che c'era, per poter preservare il proprio anonimato, Kisuke avrebbe oltretutto dovuto chiudere lo scontro in fretta e prendersi il sangue del Signore della Guerra, prima che tutti quelli impegnati attualmente con il casino alla fortezza finissero con il ricongiungersi e sapere troppo.
    "E sia, allora! Andiamo, andiamo!" pensò Kisuke, altamente adrenalinico, lasciando circolare una discreta quantità di Chakra Doton all'interno del proprio corpo.

    Doton: Keijūgan no Jutsu - Tecnica dell'Alleggerimento della Materia
    f9Dum5L
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica di elemento Doton, che non necessita di Sigilli, permetterà di diminuire il peso di qualsiasi soggetto od oggetto semplicemente toccandolo. Se utilizzato sugli oggetti, sarà possibile annullarne il peso per spostare cose altrimenti impossibili da muovere. Può essere utilizzato su Pacchi di Armi Piccole o Minori o singole Armi Medie o superiori, permettendo di lanciare o di combattere più facilmente con qualsiasi Arma. Le Armi se lanciate risulteranno essere lanciate con una forza di un grado superiore. Se utilizzato su Evocazioni sarà possibile diminuire il peso di Evocazioni fino alla Taglia Media. La tecnica può essere utilizzata anche su oggetti fisici impiegati per tecniche, come la Sabbia, l'Argilla o l'Inchiostro, in questo caso va utilizzata prima che gli oggetti vengano impiegati per creare una tecnica, oppure successivamente sulle creature evocate con il materiale, la velocità della tecnica/evocazione aumenterà di mezzo grado. Stesso dicasi nel caso si utilizzi su Evocazioni di un qualsiasi Contratto. Se utilizzata su soggetti, il peso diminuito permetterà ai toccati, utilizzatore compreso, di aumentare di un grado e mezzo le proprie capacità motorie. A causa della leggerezza di peso, la forza di questo calerà di un grado. La tecnica ha una durata di quattro turni e può essere annullata prima qualora l'utilizzatore lo desideri.
    Consumo: 8


    Il Jounin adoperò quello stesso Chakra per manipolare il peso proprio di ogni singolo osso, organo, carne, fibra muscolare: era più leggero, molto più leggero. Lo sentiva palesemente. La cosa positiva era che il Mukenin invece non se lo sarebbe aspettato assolutamente, fino ad almeno quando non avesse visto il kiriano schizzare con una velocità straordinaria. Kisuke si era già allenato a muoversi in tali condizioni: era velocissimo, eppure ancora non quanto altri shinobi che aveva avuto l'opportunità di affrontare nel corso del tempo.
    Kisuke strinse l'elsa della propria spada ed ingaggiò un duello con il Mukenin. Saettò in avanti, mantenendo una traiettoria serpentina in modo che fosse il più possibile imprevedibile, mentre la sua spada veniva pervasa dal Chakra Raiton.

    Ryū - Immissione
    VqSvMs7
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica viene utilizzata sia per armi normalmente usate a distanza ravvicinata, come ad esempio una Katana oppure per armi da lancio come un Kunai. Con il proprio Chakra s'amplifica le caratteristiche dell'arma in base all'elemento Chakra posseduto dallo Shinobi in questione. L'effetto si protrae finché l'arma è impugnata dall'utilizzatore e finché si paga il tributo in Chakra se non specificato altrimenti.
    Katon:
    La lama prende il colore rosso ed è in grado di provocare ustioni all'avversario. Colpendo l'avversario di striscio i danni saranno di media entità, se colpito in pieno le bruciature recheranno danni medio-gravi. Le armi da lancio conserveranno l'effetto per i primi trenta metri dopo il lancio.
    Raiton:
    Il Raiton conferisce alla lama in questione un'aura azzurra che vibra ad una frequenza talmente rapida che il flusso risulta essere immobile ad occhio nudo. Le capacità di perforazione risulteranno talmente elevate al punto di poter tagliare anche il metallo se il contatto fra l'arma e l'altra materia è ripetitivo. Nel caso sia un Kunai in volo, esso potrà perforare qualsiasi materia non derivante da Jutsu senza mai arrestare la propria corsa, fino ad una distanza massima di cinquanta metri.
    Doton:
    La consistenza dell'arma aumenta proporzionalmente diventando indistruttibile causando anche danni contundenti di media entità oltre che da taglio. Sulle armi da lancio l'effetto svanirà dopo aver percorso trenta metri.
    Suiton:
    Tramite il Suiton sarà possibile far evaporare la lama e farla ricomparire in un istante potendo così contare su un devastante effetto sorpresa. Vale solamente per gli oggetti in metallo; dunque il manico d'una eventuale Katana rimarrà comunque in mano all'utilizzatore. Se utilizzato su armi da lancio, l'effetto sarà controllabile solo entro trenta metri dall'utilizzatore.
    Fuuton:
    L'arma influenzata da questo elemento acquisirà una notevole velocità annullando definitivamente l'attrito del aria permettendo così all'utilizzatore di sferrare fendenti ad una velocità assai più elevata del normale. In caso di armi da lancio, la velocità della lama è talmente elevata che potrebbe trapassare anche più ostacoli contemporaneamente causando poi un onda d'urto di cinquanta centimetri di raggio su ogni oggetto/soggetto incrociato. L'effetto sulle armi da lancio persisterà per quaranta metri.
    Non necessita di Sigilli.
    Durante il mantenimento della tecnica potranno essere utilizzati solo Jutsu A Turno.

    Consumo: 8 (A Turno)


    Le alte vibrazioni di frequenza del Chakra Raiton, rendevano la lama dell'Omoikarui ancora più temibile in funzione di un duello all'arma bianca. Tuttavia, il Mukenin non si tirò indietro. Forse non era a conoscenza delle pericolose proprietà offensive del Raiton applicato in quel modo o forse non se ne preoccupava altamente, tant'è che si armò di quella che Kisuke ritenne essere una okatana e si frappose agli attacchi del Momochi.
    Le due lame cozzarono ripetutamente una contro l'altra, in un continuo e frenetico danzare di metallo, Chakra ed elettricità. Tuttavia, a breve l'arma del Mukenin avrebbe ceduto, sotto alla forza tagliente del Raiton.
    «Aspetta, ma...» esordì il Mukenin tra un colpo e l'altro, mentre le due lame sfregavano l'una contro l'altra. «...io ti conosco! Eri la guardia del corpo della Mizukage!» lo apostrofò infine il Mukenin.
    "Questo dovrebbe farti capire con chi hai a che fare, bestia!" pensò Kisuke, quindi incalzò, e la sua spada volteggiò leggiadra nell'aria prima di incrociare e cozzare nuovamente con l'arma nemica. Ormai aveva tracciato delle tacche lungo il filo della lama dell'okatana, pari quasi ad un terzo della larghezza della lama. Presto sarebbe divenuta inservibile, e il Mukenin se ne stava accorgendo, tant'è che spinse via il kiriano da sé caricando tutta la propria forza nella propria arma. Il kiriano venne sbalzato via di un paio di metri, ma non perse nemmeno l'equilibrio, mentre il Mukenin ripose via l'arma. Urgeva l'intervento di un fabbro, e pure uno bravo.
    In quegli istanti Kisuke era tormentato internamente da ciò che il Mukenin gli aveva appena detto. Il vero problema era come fosse possibile che quel Mukenin sapesse che lui aveva fatto da guardia alla Mizukage. Di sicuro lo aveva visto almeno una volta in tale veste, ma non era mascherato. Ma quando? E soprattutto: lui chi era? "Che fosse un infiltrato in qualche summit? No, non è possibile, le probabilità sono troppo basse perché qualcuno sia riuscito in un simile compito, ma allora quando?" si ritrovò a domandarsi il Jounin, che però non aveva di certo modo, possibilità e tempo a sufficienza per risalire ai possibili momenti in cui il Mukenin lo aveva individuato come guardia del corpo della Mizukage. Tempo al tempo: prima lo avrebbe sistemato, e prima avrebbe avuto la possibilità di far memoria o - perché no? - chiedere direttamente all'interessato. "In quel caso, però, dovrei riuscire a neutralizzarlo senza ucciderlo... il che risulta abbastanza impossibile, visto e considerato che non sono in una situazione in cui posso permettermi di combattere in un certo modo né lui mi sembra un avversario che posso sottovalutare" si disse il Jounin della Nebbia, ricordando a se stesso le basi della sa sopravvivenza.
    «Non mi sarei mai aspettato che venisse mandato qui uno come te» disse il Mukenin, quasi con fare soddisfatto, come se ne fosse onorato. «Come ti chiamano?»
    «Kisuke» rispose il Jounin, stavolta poteva stare sicuro che il nemico non avesse in serbo per lui il Mutismo. «Kisuke Momochi.»
    «E basta?»
    Il kiriano sollevò un sopracciglio con disappunto, quindi annuì. Cosa voleva dire con quelle parole? "Eh? Che cosa si aspettava che avessi? Un soprannome del cazzo?" pensò il kiriano, scontrariato. Non gli piacevano per nulla i soprannomi, e anzi spesso e volentieri li trovava ridicoli. Ancora non si era estinta quella stupida ed obsoleta consuetudine di marchiare con un soprannome le persone? Poteva andar bene ai tempi antecedenti la nascita dei Grandi Villaggi Ninja oppure a quelli delle Grandi Guerre, ma ancora oggi? A maggior ragione per uno come Kisuke, il quale non solo non amava assolutamente questo genere di iniziative, ma ancora di più era uno che preferiva rimanere nel suo piccolo, nell'anonimato.
    Incurante del fatto che il Mukenin si fosse disarmato, e che quindi avrebbe potuto reagire in maniera diversa, Kisuke non rinunciò al Raiton sulla propria lama ed incalzò un ulteriore attacco. Un rapido fendente obliquo disegnò una mezzaluna azzurra nell'aria, ma il Mukenin la schivò piegandosi sulle gambe e lasciando che la lama sfilasse sopra la propria testa. Era agile, Kisuke glielo doveva ammettere. Forse era costretto a qualche legame con i serpenti, molto similmente a quella kunoichi di nome Ayaka che Kisuke aveva conosciuto tempo addietro. Kisuke ritirò subito la lama, pronto a sferrare un altro colpo, ma il Mukenin lo anticipò. Tentò di menargli un pugno al viso, un colpo dal basso verso l'alto portato con la mano destra, ma Kisuke con il suo occhio allenato notò fin da subito come fosse calibrato male, tanto che per il Jounin non fu affatto un problema scansarsi all'indietro e schivare, ma di certo non si sarebbe aspettato di udire uno strano suono provenire dal braccio dell'avversario.

    Kyoumeisen - Suoneria Vibrante
    GVSU
    Villaggio: Otogakure no Sato
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu permette all'utilizzatore di dirigere le onde sonore direttamente sull'avversario grazie ad un amplificatore di suoni. La tecnica ha un raggio di un metro e mezzo, e se utilizzata contro materiali solidi, non derivati da Jutsu, come il legno, la pietra o il vetro, è in grado di mandarli facilmente in frantumi; è capace di abbattere difese di livello D facilmente. Se le onde partono entro tre metri e arrivano ad una qualsiasi parte del corpo, il soggetto si ritroverà una ferita media entità e in più causeranno un irrefrenabile conato di vomito, con la conseguenza di ridurre le sue capacità fisico motorie di un grado per tre turni. Nel primo turno inoltre la vittima subirà una pesante alterazione dei cinque sensi e avrà problemi di equilibrio fino al termine del secondo, che gli renderanno impossibile utilizzare Taijutsu superiori al livello C. Questa tecnica può essere attivata tramite un colpetto alla cassa metallica oppure grazie ad un singolo sigillo.
    Necessario L'amplificatore di Suoni.
    Consumo: 4


    Il Mukenin di Oto aveva composto un singolo Sigillo Magico con la mano sinistra, ed aveva manipolato tramite il Chakra le onde sonore che passavano dalla cassa che aveva sul braccio destro. Dopodiché i due shinobi agirono quasi fossero uno lo specchio dell'altro, ed eseguirono un salto all'indietro per ristabilire le distanze. Tuttavia, Kisuke, dopo qualche secondo, cominciò a sentirsi scosso e dolorante. Gli dolevano le ossa, i muscoli, era un dolore strano mai provato prima. Gli faceva male la testa, ed infine fu colpito da un irrefrenabile conato di vomito che lo costrinse a piegarsi su un ginocchio. Mollò la presa dalla spada, e l'aura Raiton si spense immediatamente.
    Aveva a malapena abbassato lo sguardo, costretto da quell'impulso che stava a tutti i costi cercando di combattere e refrenare, ma il suo avversario non era rimasto con le mani in mano, nel frattempo. Una serie di Sigilli in sequenza e la minaccia nettamente concreta fu alle porte.

    Fuuton Shinkuu Renpa - Onda d'Aria Consecutiva
    GVK0
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questo jutsu Fuuton è l'evoluzione del fuuton Fuuton Shinkuuha. La sua preparazione è simile al Jutsu di livello B solo che questa volta si emetterà l'aria senza muovere il busto ma solo la testa, andando a soffiare molteplici fasci di vento uno dopo l'altro per formare un enorme onda di vento. Dopo qualche metro che i fendenti si saranno separati dall'utilizzatore, questi si allargheranno, moltiplicandosi e fondendosi in un'unica onda d'aria. La particolarità dell'onda è che, nel momento in cui si spara, sarà possibile decidere di lanciare l'onda nella posizione in cui si desidera, quindi sia verticale, che orizzontale che diagonale. L'onda, una volta lanciata, procederà a velocità medio-alta e sarà alta dieci metri e largha otto. Grazie ai numerosi fasci di vento di cui è composta causerà molteplici ferite da taglio, arrivando a tagliare qualsiasi materiale facilmente e a causare danni complessivamente pari ad una ferita da taglio di grave entità.
    Richiede in scheda Fuuton Shinkuuha - Onda d'Aria
    Consumo: 15


    Suika no Jutsu - Tecnica dell'Idratazione
    YIl9
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa è la tecnica principale legata all'Innata, permette all'utilizzatore di smaterializzare determinate parti del corpo diventando acqua. A questo livello si sarà capaci di smaterializzare tutto il corpo o una qualsiasi parte di esso, permettendo di non risentire di danni causati da qualsiasi Arma o Jutsu fino al livello A. Liquefatto il proprio busto, esso sarà immune da qualsiasi danno ma gli attacchi del nemico andranno comunque a segno passando attraverso di esso; sarà possibile in questo caso, da parte dell'Hozuki, trattenere l'arto nemico all'interno del proprio busto, afferrandolo con l'acqua del proprio corpo. L'intero corpo del possessore dell'innata si dissolverà diventando acqua dolce e lo Shinobi potrà rigenerarsi in qualsiasi momento e senza necessariamente usare la stessa "sorgente" d'acqua. La sorgente d'acqua dalla quale si riemergerà dev'essere entro quindici metri dal punto in cui si è smaterializzati.
    Consumo: 15


    Molteplici e violenti fasci di vento abbandonarono le labbra del Mukenin, mirando senza nessuna esitazione al Momochi. Quest'ultimo, come se già questo non bastasse, non si aspettava assolutamente l'evoluzione che il Jutsu fece in corsa verso di lui. "Fanculo!" imprecò il kiriano tra sé e sé, mentre riprendeva forma solida. Stavolta se l'era vista davvero brutta, tant'è che era dovuto ricorrere in extremis ad uno dei Jutsu strettamente legati al suo DNA (anche perché nessun'altra alternativa fattibile gli venne in mente al momento, e né era totalmente sicuro che un'alternativa ci fosse). Kisuke, svelto, riprese possesso della sua spada e la sistemò nel fodero dietro la schiena, al suo legittimo posto. Doveva pensare a qualcos'altro, ma cosa? Per sicurezza, prima ancora di allontanare le dita dall'elsa della spada, Kisuke decise di ricorrere alla propria personale riserve di Chakra nascosta in essa.

    Same no Miyaguni - Simulacro dello Squalo
    BG22NAK
    Sviluppatore: Kisuke Momochi
    Livello: B
    Tipo: Fuuinjutsu
    Questo Fuuinjutsu prende piede dall'incontro tra le armi e l'inserimento del Chakra in esse. Infatti, permette all'utilizzatore di convogliare del Chakra in un'arma, a patto che sia all'incirca almeno di dimensioni pari a quelle di una katana, e poi attraverso questo Jutsu conservarla lì, sigillando il Chakra con un marchio nero che rappresenta uno squalo chiuso all'interno di un rombo. In questo modo, all'occorrenza, l'utilizzatore può in qualsiasi momento impugnare l'arma in questione e pagando un modesto tributo in Chakra reclamare istantaneamente il Chakra precedentemente conservato in essa, ottenendo di conseguenza un surplus di Chakra pari a 28 punti il quale non potrà superare il proprio massimale e con il quale non è ovviamente possibile pagare il costo del Jutsu stesso.
    Non è possibile utilizzare questo Jutsu più di una volta a Quest.
    Consumo: 8


    Stringendo le dita intorno all'impugnatura, per il Jounin della Nebbia fu sufficiente esercitare una leggera concentrazione di Chakra per sciogliere il Fuuinjutsu e liberare il Chakra conservato nel marchio nero. Il rombo contenente lo squalo si cancellò, e Kisuke sentì le proprie riserve interne rinvigorirsi leggermente. Non era particolarmente bravo nei Fuuinjutsu, e quel singolare esemplare lo aveva sviluppato solo grazie all'aiuto di Galatea, ma anche se il Chakra che riusciva ad ottenere non era poi così tanto, era sempre meglio di niente, e ora gli tornava utile per proseguire il sue combattimento con il Mukenin. Soprattutto considerando ciò che il Mukenin di Oto aveva in serbo per lui. Kisuke lo vide comporre rapidamente dei Sigilli Magici (doveva essere un esperto, considerando la velocità, ne dedusse il kiriano) e dopodiché il terreno iniziò a tremare. Così su due piedi il Jounin non si aspettava niente di buono. Aveva fin troppa esperienza da sapere più o meno a cosa tutto ciò fosse legato e poi i sigilli non mentivano. Tuttavia, tutto si sarebbe aspettato, meno che quello. Lance, terremoti, valanghe, ma non quello.

    Doton: Yama Sandoitchi - Arte della Terra Montagna Sandwich
    Earth_Release_Sandwich_Technique
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette allo Shinobi di alzare due enormi blocchi di roccia, alti 50 metri e larghi 20, che si andranno ad unire, schiacciando il nemico nel mezzo. Quando i blocchi si sollevano sono distanti dieci metri l'uno dall'altro e la chiusura è quasi istantanea e restare nel mezzo significa morte certa. Tuttavia il ninja dovrà comporre i sigilli, dopodiché il terreno subirà una violenta scossa e sarà possibile vedere la terra "rotolare" su sé stessa come una valanga orizzontale, che andrà a formare le due metà della montagna. Proprio per questo è difficile che l'avversario venga colto di sorpresa dalla tecnica, che è comunque in grado di ferire gravemente persino evocazioni leggendarie.
    Consumo: 30


    Chidori Nagashi - Corrente dei Mille Falchi
    eNiTT8x
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Ninjutsu, che non necessita di Sigilli, è una alternativa al Mille Falchi e consiste nell'anziché concentrare il Chakra Raiton nel braccio, di sprigionarlo intorno a se sempre in forma di fulmine. Questa tecnica permette all'utilizzatore di proteggersi per un raggio di due metri da Armi Piccole e di causare ferite medie a chi viene a contatto con la scarica elettrica, inoltre protegge da Ninjutsu e Taijutsu di livello A o inferiore. In alternativa, il fascio elettrico, invece di essere rilasciato dal corpo intero dell'utilizzatore, verrà mantenuto in una mano per poi colpire con essa il terreno ed essere rilasciato su una superficie sulla quale si propagherà a scopo puramente offensivo. La corrente elettrica si espanderà sulla superficie in un cerchio di raggio pari a dieci metri intorno all'utilizzatore, il Chakra Raiton così concentrato viaggerà a velocità media e causerà ferite medio-gravi da scossa e un malus fisico-motorio di un grado per un Turno, a chiunque verrà coinvolto dal Jutsu.
    Richiede il Chidori - Mille Falchi in Scheda
    Consumo: 15


    Quando la terra smise di tremare, Kisuke fu affiancato da due blocchi di pietra, tanto grandi e grossi da essere in grado di oscurare il sole, se fosse stato giorno anzi che notte. Kisuke mosse rapidamente il capo a sinistra ed a destra ripetutamente, e nel mentre sbiancò sempre più. Non aveva mai visto niente del genere, la terra sembrava quasi essersi rivoltata come un calzino, l'unico problema era che in mezzo c'era lui. Erano due placche rocciose enormi che lo avrebbero molto probabilmente ridotto a una sottiletta, quindi tempestivamente il Momochi mise in moto il proprio sistema circolatorio del chakra, lasciando fluire una copiosa quantità di Chakra che manipolò in Raiton e poi rilasciò dal proprio corpo in un'unica ondata. Il verso, lo stridio di ben mille falchi echeggiò nell'aria, ed infinite saette si opposero alla presa della roccia. I due grossi blocchi di pietra si sgretolarono in tanti piccoli pezzi, scontrandosi con i fasci Raiton, prima di poter schiacciare il kiriano. "Forse aveva già avuto modo di incontrare qualche Hozuki e quindi, avendo visto il mio utilizzo della Suika no Jutsu, cercava di colpire nella debolezza del Jutsu."
    «Tsk!» Il Mukenin sputò di lato. Si tolse il coprifronte, quindi la sua figura avvampò di un'aura verdeazzurra e sulla fronte, lì dove un attimo prima vi era il coprifronte, crebbe un piccolo corno.

    Sennin Moodo - Modalità Eremitica
    nSp6
    Livello: C
    Tipo: Senjutsu
    Al grado ANBU lo Shinobi avrà imparato a manipolare il Chakra naturale a livelli ben superiori a quelli precedenti. La Sennin Moodo lo cambierà al punto da circondarlo con un'aura di Chakra verde-azzurra, sulla fronte crescerà un solo corno e i capelli avvamperanno di un bianco brillante; inoltre il Chakra si plasmerà nella forma di tre serpenti lunghi tre metri composti di puro Chakra intorno all'utilizzatore. Le serpi potranno fungere da veri e propri arti composti di Chakra, capaci di afferrare e contenere al loro interno oggetti od Armi e lanciarle come se fossero i normali arti del ninja. La modalità una volta attivata donerà al ninja un bonus fisico-motorio di un grado e un surplus di Chakra da utilizzare durante la stessa e che andrà disperso nel momento in cui verrà interrotta. La tecnica ha una durata di cinque Turni, il surplus di Chakra sarà ottenibile soltanto due volte per incontro.
    [Chakra Surplus: ANBU: 40; Jounin 50]
    Necessari due Turni di riposo prima di poterla riutilizzare.
    Consumo: N/A


    Byakugan [Occhio destro]
    3CITKwQ
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 10 (A Turno)


    Senz'ombra di dubbio vi era qualcosa di fuori dal comune, almeno per Kisuke. In passato aveva avuto più volte a che fare con soggetti legati strettamente ai serpenti, ma non aveva mai visto nessuno fare una cosa simile. Men che meno, aveva visto nessuno di loro trasformare quell'aura di Chakra - era Chakra? - e plasmare da essa ben tre serpenti famelici. "Cosa diavolo è quella roba?" si domandò Kisuke, e per vederci più chiaro, decise di ricorrere al Byakugan. Con una leggera concentrazione, lasciò libero il suo occhio destro e sentì subito una discreta porzione di chakra venire portata via, risucchiata, lo stesso Chakra che pompava e rigonfiava le vene intorno all'occhio. In compenso, però, con la visione speciale del Doujutsu poté vedere nel particolare come quello non fosse assolutamente un Chakra normale. Ormai ne aveva visto a sufficienza durante tutta la sua esistenza, prima e dopo essere entrato in possesso del famoso Doujutsu del Clan Hyuuga, per cui anche semplicemente guardando il colore ne assumeva consapevolezza. Il Mukenin non sfruttò però nessuna di quelle serpi di Chakra che si contorcevano nell'aria, bensì compose lesto una serie di Sigilli e rimase immobile sull'ultimo, che mantenne mentre l'aria intorno a lui cominciava a smuoversi in maniera sinistra.

    Kyōryokuna Onpa - Potente Onda Sonora
    GSbU
    Villaggio: Otogakure no Sato
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    La tecnica consiste nell'emettere, al termine dei sigilli, una grande quantità di Chakra sotto forma di continue e potenti vibrazioni sonore. Le onde si propagheranno a trecentosessanta gradi dall'utilizzatore per un raggio di quindici metri, gli oggetti di vetro andranno rapidamente in frantumi mentre Armi Piccole e qualsiasi altro oggetto, di dimensioni simili, lanciato contro il ninja verrà sbalzato via. La vera forza di questa tecnica però si manifesta quando colpisce qualsiasi soggetto si trovi entro il suo raggio. Fisicamente infatti essa non produrrà nessun effetto sui bersagli, ma le vibrazioni sonore interferiranno con i centri nervosi e di controllo del Chakra. La tecnica dura tre secondi, qualsiasi persona o evocazione si trovi entro la sua portata sarà paralizzata per tutta la durata. Le vibrazioni renderanno incapaci di usare correttamente il proprio Chakra fino alla fine del turno, non potendo utilizzare tecniche superiori al livello C a causa delle vibrazioni sonore che hanno interferito con il flusso del Chakra.
    Non è possibile muoversi od utilizzare nessun altro Jutsu, nemmeno A Turno, mentre si sta utilizzando questa tecnica.
    Consumo: 15


    Pochissimi istanti da quel momento e Kisuke avrebbe giurato di non aveva mai provato nulla di simile, ma avrebbe mentito. Una volta, una sola, e pure in tempi recenti, aveva provato sulla propria pelle qualcosa del genere. Sempre per via di un Mukenin affrontato nel Paese del Vento. Gli sembrava che gli stessero per scoppiare i timpani, che le budella gli stessero per esplodere dall'interno. Aveva pure perso il controllo sul Byakugan, che quindi tornò a sopirsi sotto al controllo del copriocchio. Ma che cos'era davvero quella Tecnica? Chissà se il Jounin l'avrebbe mai scoperto un giorno o l'altro, ma ora la cosa più importante in quel momento era far fronte al pericolo imminente, visto e considerato che con uno scatto impressionante il Mukenin bruciò le distanze tra loro due per ingaggiare il Momochi in un duello in corpo a corpo.

    Dai Goriki Senpuu - Tifone Superiore
    GpGh
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Taijutsu
    Questo particolare calcio di stile Taijutsu è un'evoluzione della Goriki Senpuu e permette all'utilizzatore di sferrare un violento calcio con il tallone. Per imprimere maggior forza al colpo, l'utilizzatore compirà un rapidissimo giro di 360° su sé stesso, permettendo dunque al ninja di sferrare tale calcio anche in fase aerea. Il nemico, se colpito , subirà un danno da impatto di grave entità e verrà scagliato ad una decina di metri di distanza.
    Consumo: 15


    Era veloce, senz'ombra di dubbio, ed a differenza di quanto il Jounin della Nebbia si sarebbe aspettato, il Mukenin non adottò nessuna forma di preliminari. Era così, nudo e crudo. Semplicemente, una volta in prossimità del suo bersaglio, ruotò su se stesso e sferrò un violento calcio portato col tallone. Nel frattempo Kisuke, il quale era stato colpito troppo violentemente dal Jutsu precedente, aveva pur tentato di portarsi fuori portata e schivare, ma la paralisi appena subita e la sorpresa ad essa relativa lo presero fin troppo in contropiede per lasciarlo in balia dell'offensiva nemica. Tuttavia, avrebbe avuto tutto il tempo per utilizzare un Ninjutsu difensivo come la Suijinheki oppure nuovamente la Suika no Jutsu, ma quando tentò di smuovere il Chakra... "Cosa? Non funziona? Merda, ma che cazzo succede?" pensò furiosamente, ma era ormai troppo tardi. Anche questa volta. Ancora una volta di più, gli era capitata la stessa e identica reazione di quando aveva subito lo stesso Jutsu, o se non era lo stesso era molto simile. Allora Kisuke sentì la violenza del tallone del Mukenin sul proprio petto, tanto che percepì come lo sterno stesse quasi per abbracciare i suoi organi interni. L'estremità interna delle costole si era incrinata verso l'interno e Kisuke fece un volo pazzesco. Ruzzolò ripetutamente lungo il terreno, finché la sua corsa non si arrestò come decorso naturale e Kisuke si ritrovò disteso su un fianco. Era dolorante, sentiva un peso enorme solo a cercare di respirare decentemente, ma come prima cosa si sforzò di ruotare su se stesso per riuscire a distendersi sulla propria schiena. Quando ci riuscì, respirò profondamente e provò un dolore allucinante. "Cazzo!" imprecò, ma non poteva stare lì a compiangersi, poiché pochi istanti ancora e si sarebbe ritrovato il Mukenin addosso. Se non lui, almeno qualche altro dei suoi maledetti Jutsu. Al che Kisuke, pur soffrendo come un animale, puntò entrambe le mani a terra e facendo leva sui tricipiti fece per alzarsi. Si ricordò come l'ultima volta riuscisse per lo meno ad utilizzare piccole quantità di Chakra e cercò di fare qualcosa in tal senso. Anzi, stavolta non aveva nemmeno il tempo per testare una cosa del genere, quindi dovette andare direttamente al sodo. "O la va o la spacca" si disse, eseguendo rapidamente, almeno in apparenza, una qualunque e banale serie di Sigilli.

    Kuyoi Nawabi no Jutsu - Tecnica dei Petali Fuggitivi
    9Gg7hz0
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Genjutsu
    Per mettere in atto questo Genjutsu, è necessario essere nel raggio visivo del bersaglio, poiché egli dovrà vedere almeno una minima parte dell'esecuzione dei Sigilli. Se la tecnica viene eseguita con successo la vittima vedrà l'utilizzatore dissolversi in numerosi petali rosa, scomparendo alla vista. In realtà sarà sempre lì, ma se si avvicina a meno di tre metri dal bersaglio l'illusione si annulla. Inoltre, solo l’utilizzatore sarà invisibile mentre qualsiasi attacco verso il bersaglio sarà visibile. Se durante l'esecuzione del Genjutsu l'utilizzatore ad esempio ha un soggetto o un oggetto particolare sulle proprie spalle il tutto scomparirà con lui, ma dovrà a quel punto rimanere costantemente a contatto con l'utilizzatore altrimenti tornerà visibile agli occhi della vittima. Il Genjutsu dura finché il bersaglio non subisce una ferita almeno di medio-lieve entità, non è dissolvibile con il Kai.
    Con un ulteriore apporto di Chakra, per l'utilizzatore è possibile ampliare ed estendere l'illusione, mostrando al bersaglio come anch'egli si stia dissolvendo in una nube di petali rosa insieme all'utilizzatore. Ciò causa ad esempio l'illusione di non avere i propri arti o il proprio corpo a disposizione. In questa variante è possibile utilizzare il Kai per dissolvere il Genjutsu, ma solo nei primi tre secondi, ovvero prima di perdere l'utilizzo delle mani. In alternativa, il Genjutsu termina non appena la vittima subisce una ferita di almeno media entità. Tuttavia, se si utilizza il Kai, sarà solo la parte finale ad essere dissolta, lasciando comunque l'utilizzatore invisibile. Per utilizzare questa variante non si potrà attaccare direttamente la vittima, dovendosi concentrare sull'illusione, che comunque si svolge in pochissimi istanti. Il malus nel subire la Tecnica in questa variante consiste in un calo fisico-motorio pari ad un grado per due Turni.
    Consumo: 4 (+4 per estendere il Genjutsu)


    In realtà, il Momochi stava catturando l'avversario all'interno di un Genjutsu e vi riuscì, poiché gli occhi dell'avversario caddero esattamente sull'esecuzione dei Sigilli. Se non poteva fare totale affidamento sul proprio Chakra, allora fino a quando il suo fisico non si sarebbe completamente ristabilito avrebbe dovuto temporeggiare e fare le cose alla vecchia maniera. Si sentiva spossato - e spossato era un eufemismo - questo doveva ammetterlo, ma dal momento che il Mukenin vide se stesso ed il kiriano svanire in una nube satura di petali di ciliegio giocò a vantaggio del kiriano.
    "Un ninja del Suono che utilizza i suoni come arma. Un'arma più affilata di alcune lame. Sicuramente è impeccabile nella coerenza" si ritrovò a pensare il Jounin della Nebbia, il quale solamente di rado si era trovato a far fronte a questa particolare branchia di Tecniche. Per lui era praticamente qualcosa di nuovo e sconosciuto, talmente erano una rarità i ninja che ne facevano affidamento. I suoni era risaputo fossero una prerogativa e specialità di Otogakure no Sato. "Anche se quel Mukenin non sono sicuro di dove fosse nativo" si ravvisò il kiriano. Passò oltre quei dettagli dal carattere superficiale, che in quella situazione avevano un'utilità limitata, e procedette con il suo piano mentale. Dunque, una volta terminato il Genjutsu il kiriano congiunse le mani e le sue dita scattarono per intrecciarsi a comporre una breve serie di Sigilli, consentendogli di manipolare il proprio Chakra Raiton.

    Raiton: Raijuu Tsuiga - Zanne della Bestia del Fulmine
    iav4XI4
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tale Tecnica permette all'utilizzatore, dopo una breve serie di Sigilli, di creare un fulmine nella forma di un mastino. Il Jutsu accumulerà Chakra Raiton nel palmo della mano dell'utilizzatore, da lì si genererà un mastino Raiton che si scaglierà contro il proprio avversario, rimanendo collegato alla mano dell'utilizzatore per tutta la sua durata. Il mastino avanzerà in base a una linea immaginaria creata dall'utilizzatore al momento dell'esecuzione ma non si potrà cambiare la direzione una volta lanciato. Il Jutsu sarà largo sessantacinque centimetri e procederà fino ad un massimo di quindici metri a velocità medio-alta, causando complessivamente una ferita media da scossa.
    Consumo: 4


    Così facendo, il ninja dai capelli bruni poté concentrare nel palmo della propria mano sinistra un piccolo nugolo di fulmini azzurri, da cui poi fece dipanare un fascio elettrico che in corsa si modellò a guisa di mastino. La bestia corse seguendo una traiettoria zigzagante in direzione del Mukenin di Oto, in modo che fosse il più imprevedibile possibile e intercettarla non fosse cosa semplice. Tant'è che Kisuke aveva previsto che la bestia fulminea, una volta giunta a poco meno di tre metri dal bersaglio, eseguisse una svolta improvvisa sulla destra e colpisse di fianco. Nel mentre, il Jounin allungò la propria mano destra verso le tasche sulla sua coscia. Infilò le dita e ne estrasse un particolare oggetto, di fattura simile ad un vajra. Era il manico della Raijin. "Non mi piace utilizzare così a cuor leggero quest'arma, ma... mi sembra proprio il caso" pensò il Jounin, lasciando che la lama della spada si accendesse. La Raijin non fu l'unica ad accendersi, poiché il mastino aveva colpito il bersaglio e lo aveva completamente elettrizzato. Un punto a favore del Momochi, ma ciò comportò la completa dissoluzione dei Genjutsu. Ora per il Mukenin era tornato tutto alla normalità, compresa quella particolare aura serpentesca che si era ormai affievolita. Però, forse, anche per Kisuke era tornato tutto alla normalità. Si ricordò come l'ultima volta, dopo non troppo fosse riuscito a riacquistare controllo sul proprio Chakra. "Devo battere il ferro finché è caldo" si disse, riferendosi ovviamente alla condizione di debolezza del Mukenin di Oto, quindi Kisuke con la mano sinistra eseguì gli opportuni Sigilli e cercò di concentrare una mostruosa quantità di Chakra trasformandolo mediante l'Arte dell'Acqua.

    Daikoudan no Jutsu - Tecnica del Grande Squalo Missile
    GpMh
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questo Jutsu, l'utilizzatore dopo aver impastato una grande quantità di chakra nel palmo potrà rilasciare un gigantesco squalo. Questo squalo d'acqua avrà un diametro di dieci metri e proseguirà per trenta metri in linea retta. Lo squalo ha una velocità medio-alta e, se impatta contro l'avversario causerà danni gravi e assorbirà quindici punti Chakra, dissolvendosi. Tuttavia, è in grado di assorbire il Chakra dell'avversario, o di assorbire direttamente ogni Ninjutsu che non sia almeno di livello A, che userà per accrescere le proprie dimensioni. Ogni quattro punti Chakra assorbiti, lo squalo s'ingrandirà di altri due metri di diametro e proseguirà per ulteriori cinque metri in linea retta. Colpendo dei cloni assorbirà il quantitativo di chakra necessario per la loro creazione, senza però dissolversi.
    Il Chakra assorbito verrà convogliato nello squalo, e non andrà quindi a rinvigorire l'utilizzatore.
    Necessaria la Suikoudan no Jutsu - Tecnica del Proiettile di Squalo in Scheda.

    Consumo: 15/2= 8

    Ikari no Suisei - Furia Acquatica
    1ysxi36
    Sviluppatore: Kisuke Momochi
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu simboleggia lo stadio avanzato dell'affinità sviluppata dal Ninja nell'elemento del Suiton e nei suoi Jutsu. Infatti, il Ninja in seguito a rigorosi e costanti allenamenti, è riuscito a sviluppare un metodo che gli permettesse d'affinare sempre maggiormente la sua abilità nell'uso di qualsiasi Jutsu dell'elemento precedentemente citato. Tant'è che ad ogni utilizzo combinato semplicemente ad un maggior ed accurato esercizio di Chakra, e senza il bisogno d'eseguire Sigilli, tutti i Jutsu fino al livello A risulteranno potenziati di un grado rispetto al normale.
    Consumo: 8

    Kuchiyose No Jutsu - Tecnica del Richiamo
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    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi dal rango Chuunin in poi. Non per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un Contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano di una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versar anche una minuscola goccia del proprio sangue per poi formare la serie di Sigilli necessari per l'esecuzione del Jutsu, che sono i seguenti: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora.
    Per riuscire ad evocare taglie grandi è necessario essere almeno Sp.Jounin; per le Leggendarie bisogna essere di grado ANBU
    Consumo: 40

    Serpente Argenteo
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    Le sue dimensioni arrivano a cinquanta metri di lunghezza e il corpo ha un diametro di quattro metri. È un serpente di grandi dimensioni, anche se non enorme come alcuni esemplari delle taglie inferiori, dotato di squame bianche-argento ed occhi verdi. È dotato di una pelle molto più dura degli altri serpenti che gli permette di resistere a due tecniche S o tre di livello A. Può manovrare in parte la sua forma, rendendo il vertice posteriore, simile ad una cupola che permette di difendere totalmente l'evocatore. La sua moderata stazza, gli permette di ingoiare un unico essere vivente alla volta, e può ingoiare colui che lo ha evocato per un turno e tenerlo al sicuro, ma se quest'ultimo non uscirà alla conclusione del turno successivo al quale è stato ingoiato, verrà definitivamente mangiato e perderà la vita. Può abbattere senza problemi difese di livello A e la sua velocità è alta, rendendolo di fatto il più veloce dei grandi serpenti di questo contratto. Come i suoi simili è dotato di un notevole olfatto grazie ai recettori presenti sulla lingua, che gli conferiscono anche la capacità di percepire le fonti di calore. Non è in grado di comunicare con l'evocatore in alcun modo, ma ne riceverà comunque gli ordini.


    Si sforzò particolarmente, ma sembrò riuscirci davvero. Forse anche senza troppe difficoltà, o forse molte meno di quanto si aspettasse, e nel palmo della mano sinistra concentrò tutto quel Chakra per poi rilasciarlo sotto la forma di un gigantesco squalo. Kisuke aveva investito ogni risorsa per quell'attacco, dalla Maestria nel Suiton alla Furia Acquatica per rendere devastante la Daikoudan no Jutsu. L'imponenza e la rapidità del Jutsu era troppo importante perché fosse semplicemente schivato, nonostante la distanza di circa una dozzina di metri che separava i due. Kisuke era convinto di aver fatto centro, e di aver assestato un colpo durissimo. Tuttavia, non vide con definizione ciò che il Mukenin fece fino a quando il gigantesco squalo non tornò ad essere della semplice acqua che bagnava i loro piedi. Lo scenario che il Jounin si trovò di fronte era completamente diverso da qualunque sua aspettativa, poiché davanti agli occhi si trovò un gigantesco serpente bianco acciambellato in diversi giri su se stesso e Kisuke risolse facilmente cosa il Mukenin avesse improvvisato. Pochi istanti e ne ebbe addirittura conferma, quando vide il serpente srotolarsi e rendere visibile la figura del suo evocatore, ovvero il Mukenin di Oto. "Guarda te il bastardo! Si è protetto sfruttando l'evocazione. Il serpente avrà un'alta resistenza oppure lui è un gran bastardo che non ha alcuna considerazione per le sue creature? Oppure entrambe le cose?" si chiese Kisuke, ma non l'avrebbe saputo mai. In realtà, men che meno, era di vitale importanza saperlo. Forse la resistenza della creatura, dato che nonostante le ferite subite sembrava addosso avesse semplicemente dei graffietti, ma vi avrebbe di sicuro avuto a che fare nuovamente negli istanti immediatamente a venire. D'altra parte, se avesse anche solo voluto mettere da parte quell'enorme serpentone, avrebbe dovuto scalfire quelle dure squame bianche. "A meno che..." la sequenza di pensieri nella sua mente fu interrotta, ma ciò non impedì comunque al Momochi di realizzare il seguito nonostante avesse sentito il Mukenin ordinare: «Uccidi!»
    Un sibilo assordante e l'imminente offensiva costrinse il Momochi a concentrare la propria attenzione sul pericolo, e rispettarne l'entità. Creatura e padrone scattarono in direzioni differenti. Opposte, per giunta. Il grosso serpente bianco cercò di aggirare il kiriano per prenderlo di fianco strisciando al di là delle macerie rocciose, mentre il Mukenin saettò secondo una traiettoria parabolica per raggiungerlo rapidamente cercando di passar fuori dal suo raggio visivo. L'idea era sfruttare l'attenzione che l'enorme bestia attirava su di sé. Eppure Kisuke cercò di non distogliere l'attenzione da nessuno dei due, ma non poteva guardare contemporaneamente a sinistra ed a destra.
     
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    Non volendo rischiare di dover alternare la direzione dello sguardo, commettendo un errore fatale, lasciò nuovamente che il Byakugan gli venisse in soccorso. Tutt'intorno all'occhio destro vi fu un pulsare frenetico e Kisuke ebbe sotto controllo tutta la zona intorno a lui. Così, ciò che si era precedentemente concretizzato nella sua mente e che per Kisuke in quel momento fu impossibile renderlo in pensieri, cercò di metterlo in opera adesso. Lesto portò entrambe le mani ai rispettivi polsi opposti, quindi apparentemente iniziò a scaricare una sventagliata di shuriken sul Mukenin di Oto così da arrestarne la corsa spericolata, o quanto meno indurlo a rallentarla o ritardarla. Gli shuriken avrebbero rappresentato un ostacolo, anche se il Mukenin li evitò tutti con facilità, ma nel mentre kisuke non si era limitato a fare solo quello. Tra un lancio di shuriken e l'altro, eseguì tutta una serie di Sigilli fino a completare una sequenza intera per poi concludere poggiando entrambe le mani a terra dopo aver lanciato l'ultimo shuriken.

    Byakugan [Occhio destro]
    3CITKwQ
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Il Byakugan quando attivo concede al suo utilizzatore una vista a 359° gradi per un raggio di cinquanta metri e permette di vedere perfettamente non solo oltre ogni cosa, bensì anche il Chakra e i suoi flussi, nonché il sistema circolatorio del Chakra e i suoi 361 punti di fuga. Riesce a vedere anche lievi concentrazioni di Chakra nel corpo delle persone, potendo quindi arrivare a prevedere l'utilizzo di una Tecnica ma non l'elemento o cosa la Tecnica farà, anche se dovrà essere concentrato sul sistema del Chakra del bersaglio. Osservando il flusso del Chakra è anche possibile accorgersi se una persona è sotto l'influsso di un Genjutsu dal moto disturbato del Chakra, ma non è ovviamente possibile utilizzare questa abilità su se stessi.
    Il Byakugan permette, inoltre, all'utilizzatore di concentrarsi e vedere esclusivamente in linea retta aumentando così il raggio visibile all'utilizzatore frontalmente, ma annullerà di conseguenza la possibilità di vedere a 359°.
    [Lunghezza massima per livello: Genin 1 Km; Chuunin 4 Km; Sp 10 Km; ANBU 12 Km; Jounin: 15 Km]

    Consumo: 10 (A Turno)

    Sagi Shuriken no Jutsu - Tecnica dell'Inganno degli Shuriken
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    Sviluppatore: Kisuke Momochi
    Livello: D
    Tipo: Supplementaria
    Mediante questo stile di combattimento, basato sull'abilità e la rapidità nell'eseguire i Sigilli e nel lancio degli shuriken, il Ninja sarà capace di camuffare la propria esecuzione di Sigilli Magici durante l'utilizzo consecutivo di shuriken. Questo è possibile grazie ai sigilli d'evocazione, che per ogni shuriken evocato generano una piccola nube di fumo nella quale s'effettuerà, e nasconderà, parte dei Sigilli. In questo modo, per ogni shuriken richiamato e lanciato viene effettuata parte del Jutsu, ma questo comporta un tempo leggermente superiore nell'esecuzione della sequenza. Per eseguire un Jutsu di livello D, in genere occorre lanciare in rapida sequenza due shuriken. Per quelli di livello C basteranno dai quattro ai sei shuriken. Per quelli di livello B ne serviranno dai sei agli otto. Per quelli di livello A serviranno dai dieci ai dodici shuriken. I Jutsu di livello S, invece, non saranno fattibili perché troppo complessi.
    - Necessaria la Specializzazione in Ninjutsu e i Sigilli d'Evocazione acquistabili in Armeria.
    Consumo: N/A

    Kuchiyose • Aian Meiden - Evocazione • Vergine di Ferro
    gtjnAfE
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Kuchiyose
    Questo Jutsu, accessibile solo agli Specializzati, è del tutto simile ad una Kuchiyose di Taglia Media, anche se non richiede alcun patto di sangue. Viene utilizzata per neutralizzare le altre evocazioni, ed è infatti impossibile utilizzarla su uno Shinobi. Dopo aver effettuato i sigilli della Tecnica del Richiamo è necessario toccare il suolo con il palmo della mano per richiamare dal terreno una statua a forma di gatto, completamente composta di ferro intriso di Chakra, che emergerà dal suolo ad alta velocità. La statua si sigillerà chiudendo il bersaglio, anche una Taglia Leggendaria, al suo interno. Questa verrà poi assicurata da resistenti catene che emergeranno dal terreno, e verrà sepolta a quattro metri di profondità. La particolarità di questa tecnica è che le creature sigillate al suo interno non possono dissolversi o essere rievocate all'esterno. Per rompere la gabbia sono necessari due Jutsu di Livello A o uno di Livello S.
    Questo Jutsu può sigillare al suo interno una Taglia Piccola o Media potenzialmente all'infinito, se l'avversario non spezza la tecnica. Le Taglie Grandi rimarranno sigillate per al massimo cinque turni, mentre le Leggendarie potranno essere tenute imprigionate solo per tre. In presenza di più bersagli la statua emerge automaticamente al di sotto di quella che ha richiesto la maggior quantità di Chakra per essere evocata, ovvero la Taglia maggiore presente. Nel caso in cui l'avversario sia a contatto con questa evocazione, rischia anche lui di essere coinvolto nella tecnica e rimanere imprigionato nella statua.
    Se la tecnica viene rilasciata dall'utilizzatore la statua emergerà liberando il suo prigioniero.
    La tecnica non può essere ri-utilizzata nella stessa missione/quest se attualmente in uso o se viene distrutta.
    Consumo: 20/2= 10


    In tutto ciò erano partiti shuriken - di quelli a tre punte - per una dozzina intera, ma poi dal terreno, al di sotto del ventre strisciante del grosso serpente, emerse rapida come una faina la Vergine di Ferro, una gigantesca statua di un gatto in stile maneki neko che inglobò dentro di sé la creatura nemica. Al che si richiuse, tenendola al proprio interno e si mise eretta, dove poi pesanti catene completarono di sigillare la gabbia. "Dolcetto o scherzetto?" pensò kisuke beffardo. Il Mukenin non se lo sarebbe di certo mai aspettato un simile risvolto, eppure adesso la sua creatura era vincolata in una particolare prigione dall'aspetto felino.
    «Lasciamo stare le creature, no?» gli disse Kisuke, e stavolta fu lui a sbeffeggiare il nemico. Se prima l'ex ninja del Suono si era divertito a prendersi gioco del Momochi grazie alla propria barriera magica, adesso si ritrovava a subire lo stesso trattamento. Il karma. E con quelle esatte parole Kisuke attirò la completa attenzione del Mukenin su di sé, quindi approfittò della ghiotta occasione: puntò il proprio occhio sinistro direttamente sul bersaglio ed incrociò lo sguardo con lui. La bile per essersi fatto fregare e prendere in giro gli sarebbe costata cara, poiché Kisuke lo catturò all'interno di un potentissimo Genjutsu.

    Akuma no Genjutsu - Illusione del Diavolo
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    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Genjutsu
    Mediante questa potentissima Illusione è possibile trasmettere nel cervello della vittima un'aura diabolica di sé stessi. Il proprio Chakra sarà quasi palpabile e chi lo subisce vedrà traspirare odio puro dal proprio avversario. Per mandare a segno questo Genjutsu non è necessario l'utilizzo di alcun Sigillo, ma perché si attivi è obbligatorio incrociare il prorio sguardo con quello della vittima. Subire questo Genjutsu comporta un malus fisico-motorio pari a tre gradi per quattro Turni. L'effetto non è cumulabile ripetendo più volte la Tecnica sullo stesso soggetto prima che cessino gli effetti. Tuttavia, se un Ninja Sensoriale viene catturato nel Genjutsu mentre il suo Occhio Psichico del Kagura è attivo, subirà il malus fisico-motorio per il doppio dei Turni e per i primi tre secondi si ritroverà completamente paralizzato.
    Consumo: 30


    Da quel momento in poi il Mukenin di Oto vide Kisuke sotto una luce, una prospettiva diversa. Per lui il kiriano lasciò traspirare odio puro da ogni singolo poro. Lasciò intravedere la figura diabolica che vegliava su di lui, creata da quello stesso odio, e tutto ciò terrorizzò a morte il Mukenin di Oto. Kisuke sapeva quanto fosse infame quel Genjutsu, e lo leggeva negli occhi della vittima, glielo leggeva in viso. Le sue espressioni non mentivano, ma fu proprio il panico a farlo reagire, unito al fatto che vide Kisuke piombarsi su di lui. Se si fosse fatto trovare scoperto in quel momento, per lui sarebbe stata la fine, tant'è che esattamente come aveva fatto il Momochi poco prima con lui, il Mukenin stesso decise di sparare qualcosa addosso all'avversario per farlo desistere dal suo obiettivo. Kisuke lo vide eseguire tempestivamente dei Sigilli, e ne lesse senza alcun dubbio il legame con il Fuuton, quindi vide il Mukenin gonfiare il petto. "Eccoci, ci siamo..." pensò Kisuke stringendo l'elsa della Raijin, in quegli istanti non aveva assolutamente fermato la sua avanzata.

    Fuuton: Fūjin no Jutsu - Tempesta di Polvere
    GpMc
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa temibile tecnica di elemento vento è in grado di creare un potentissimo getto di Chakra Fuuton misto a particelle di polvere che percorrerà trenta metri ed arriva ad assumere un'ampiezza di otto metri ed un'altezza di tre. Se colpiti si riporteranno numerosissime ferite da taglio medie nella parte interessata che equivarranno all'aver subito una ferita di grave entità e si verrà inoltre sbalzati indietro di una decina di metri se investiti in pieno dal Jutsu. Inoltre se la tecnica colpisce il viso dell'avversario, totalmente o parzialmente, causerà un'irritazione agli occhi. Questa dura per due turni durante i quali si avrà difficoltà a vedere oggetti di piccole dimensioni e anche i contorni delle figure saranno poco nitidi.
    Consumo: 15


    Raijin no Jutsu - Tecnica del Dio del Tuono
    GVNs
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie al materiale di cui è composta la spada, è possibile assorbire tutti i Ninjutsu offensivi al massimo di livello A. Perché l'assorbimento abbia effetto, il Jutsu deve trovarsi a non più di tre metri dall'utilizzatore. A quel punto, l'arma sarà carica del Chakra del Jutsu avversario, quindi durante il turno successivo con quello stesso Chakra si potrà rilasciare una scarica elettrica larga due metri e lunga fino a venti metri, che si propagherà in linea retta ad alta velocità. Se colpiti, si subiranno danni da scossa pari a quelli che avrebbe inflitto il Jutsu assorbito, più un malus fisico motorio di un grado per un Turno. È possibile assorbire solo un Jutsu alla volta, e in caso si assorba un altro Jutsu prima di aver rilasciato il precedente, al momento del rilascio successivo i danni inflitti sono pari a quelli che avrebbe inflitto l'ultima Tecnica assorbita.
    Consumo: 15


    Il Mukenin rilasciò dalle labbra un violento getto d'aria saturo di polvere e piccolissimi detriti. Dal canto proprio, Kisuke vide subito con il suo occhio normale come non fosse semplicemente Fuuton, dato il colore, ed al tempo stesso analizzò con il Byakugan come fosse evidente la presenza di corpi estranei. Tuttavia, non se ne preoccupò eccessivamente, poiché quando ormai lui e la ventata sporca erano prossimi a scontrarsi, il Jounin tagliò letteralmente il Ninjutsu con la spada, e lo disperse nel nulla, assorbendo tutta la sua energia all'interno della leggendaria spada appartenuta al Nidaime Hokage. Non si fermò. Prese a proprio vantaggio gli attimi di temporaneo smarrimento del Mukenin di Oto per bruciare ancora più distanza tra loro due, quindi si trovò a farne fronte un'anomalia che in realtà non gli era per niente nuova.

    Nan Kaizou - Liberazione delle Articolazioni
    GSEe
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Sarà possibile snodare l'intero corpo contemporaneamente allungandosi ben cinque metri per il corpo, dieci il collo e quattro gli arti. Le capacità motorie dell'utilizzatore, quando questa tecnica è attiva, raggiungeranno un grado superiore al proprio. Non s'avrà alcun problema nell'utilizzo di Armi e Jutsu pressoché in contemporanea.
    Consumo: 4 (A Turno)


    Raijin no Jutsu - Tecnica del Dio del Tuono
    GVNs
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie al materiale di cui è composta la spada, è possibile assorbire tutti i Ninjutsu offensivi al massimo di livello A. Perché l'assorbimento abbia effetto, il Jutsu deve trovarsi a non più di tre metri dall'utilizzatore. A quel punto, l'arma sarà carica del Chakra del Jutsu avversario, quindi durante il turno successivo con quello stesso Chakra si potrà rilasciare una scarica elettrica larga due metri e lunga fino a venti metri, che si propagherà in linea retta ad alta velocità. Se colpiti, si subiranno danni da scossa pari a quelli che avrebbe inflitto il Jutsu assorbito, più un malus fisico motorio di un grado per un Turno. È possibile assorbire solo un Jutsu alla volta, e in caso si assorba un altro Jutsu prima di aver rilasciato il precedente, al momento del rilascio successivo i danni inflitti sono pari a quelli che avrebbe inflitto l'ultima Tecnica assorbita.
    Consumo: 15


    Prima che potesse raggiungerlo, il Mukenin di Oto allungò il proprio braccio sinistro e lo fece letteralmente schizzare in avanti. Era molto rapido e chiaramente mirava ad afferrare il Momochi per la gola, ma quest'ultimo evitò d’improvvisata buttandosi a terra. Non volendo fermare la propria avanzata, si ritrovò a capitolare per terra. Cercò subito l'equilibrio e si spinse in avanti, quindi puntò la Raijin verso. Il nemico e scaricò il Chakra assorbito. Gli serviva unicamente per coprirsi l'avanzata, non mirava a ferirlo. Non che fosse impossibile, considerando la rapidità delle scariche elettriche e quanto il Mukenin fosse debilitato, ma non rientrava tra gli obiettivi di Kisuke. Quest’ultimo non vide le proprie aspettative andare in fumo, tant'è che il Mukenin riuscì a non farsi colpire dalle scariche elettriche generate dalla Raijin, ma ciò gli costò il trovarsi addosso il kiriano. D'istinto estrasse la propria arma e la frappose. Forse era quasi un riflesso condizionato, forse non era completamente lucido per via del protrarsi di uno scontro intenso e per via del Genjutsu appena subito, forse aveva inconsapevolmente ignorato che la sua lama era stata già pesantemente danneggiata in precedenza. Poteva essere tutto e niente, in effetti, ma di concreto v'era che il metallo cedette inesorabilmente il passo alla Raijin, che tagliò la carne come fosse burro, friggendola allo stesso tempo. Il corpo del Mukenin fu cosparso di piccole saette, frutto della speciale lama.
    Il rumore metallico dell'acciaio che cadeva a terra riecheggiò nell'aria, seguito da un tonfo sordo. Uno e poi un altro. Uno più leggero dell'altro. La scena che si presentava vedeva il Mukenin riverso a terra, sangue ovunque, e un pezzo del suo corpo che non faceva più parte di lui. La Raijin aveva tagliato dalla spalla in giù, asportando da metà pettorale fino al fianco e di conseguenza anche il braccio destro. Era finita. Ma era davvero finita? Nonostante tutto, il Mukenin era ancora vivo. Non lo sarebbe stato ancora per molto, probabilmente, e di certo non era in grado o aveva il piacere di andare a scalare qualche montagna, eppure il suo corpo non si era ancora spento del tutto. Un flebile rivolo di linfa vitale scorreva in lui. Kisuke lo guardò con sufficienza, quindi per pietà gli piantò la spada al centro del petto, ponendo fine alle sue sofferenze.
    Adesso era finita.
    Passarono pochi istanti e tutto ciò che era collegato al Mukenin e fino a poco fa lo circondava scomparve. I cloni del Mukenin, la barriera purpurea, il serpente bianco ancora intrappolato dentro alla Vergine di Ferro... ed ora il suo bersaglio era scoperto. Completamente scoperto. Non c'era più nessuno a poterlo proteggere, adesso, e tutti i suoi sogni di gloria e conquista si erano spenti nello stesso istante in cui si era spenta la vita del Mukenin. L'uomo aveva già iniziato a correre a più non posso, chiamando aiuto con grida a squarciagola.
    "Non ti aiuterà nessuno..." pensò Kisuke con totale freddezza, lasciando che la Raijin si assopisse per poi riporla al suo posto nella tasca sulla coscia. Subito dopo il Jounin di Kiri portò le mani ai rispettivi polsi opposti, quindi richiamò dai sigilli i suoi due shuriken di taglia maggiore, afferrandoli per l'anello centrale con tutta la mano. Al che, si concentrò e lasciò che una scarica netta di Chakra Raiton pervadesse le due armi.

    Ryū - Immissione
    VqSvMs7
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica viene utilizzata sia per armi normalmente usate a distanza ravvicinata, come ad esempio una Katana oppure per armi da lancio come un Kunai. Con il proprio Chakra s'amplifica le caratteristiche dell'arma in base all'elemento Chakra posseduto dallo Shinobi in questione. L'effetto si protrae finché l'arma è impugnata dall'utilizzatore e finché si paga il tributo in Chakra se non specificato altrimenti.
    Katon:
    La lama prende il colore rosso ed è in grado di provocare ustioni all'avversario. Colpendo l'avversario di striscio i danni saranno di media entità, se colpito in pieno le bruciature recheranno danni medio-gravi. Le armi da lancio conserveranno l'effetto per i primi trenta metri dopo il lancio.
    Raiton:
    Il Raiton conferisce alla lama in questione un'aura azzurra che vibra ad una frequenza talmente rapida che il flusso risulta essere immobile ad occhio nudo. Le capacità di perforazione risulteranno talmente elevate al punto di poter tagliare anche il metallo se il contatto fra l'arma e l'altra materia è ripetitivo. Nel caso sia un Kunai in volo, esso potrà perforare qualsiasi materia non derivante da Jutsu senza mai arrestare la propria corsa, fino ad una distanza massima di cinquanta metri.
    Doton:
    La consistenza dell'arma aumenta proporzionalmente diventando indistruttibile causando anche danni contundenti di media entità oltre che da taglio. Sulle armi da lancio l'effetto svanirà dopo aver percorso trenta metri.
    Suiton:
    Tramite il Suiton sarà possibile far evaporare la lama e farla ricomparire in un istante potendo così contare su un devastante effetto sorpresa. Vale solamente per gli oggetti in metallo; dunque il manico d'una eventuale Katana rimarrà comunque in mano all'utilizzatore. Se utilizzato su armi da lancio, l'effetto sarà controllabile solo entro trenta metri dall'utilizzatore.
    Fuuton:
    L'arma influenzata da questo elemento acquisirà una notevole velocità annullando definitivamente l'attrito del aria permettendo così all'utilizzatore di sferrare fendenti ad una velocità assai più elevata del normale. In caso di armi da lancio, la velocità della lama è talmente elevata che potrebbe trapassare anche più ostacoli contemporaneamente causando poi un onda d'urto di cinquanta centimetri di raggio su ogni oggetto/soggetto incrociato. L'effetto sulle armi da lancio persisterà per quaranta metri.
    Non necessita di Sigilli.
    Durante il mantenimento della tecnica potranno essere utilizzati solo Jutsu A Turno.

    Consumo: 8 (A Turno)


    Le grosse stelle ninja si illuminarono di una forte luce blu cosparsa di saette, mentre il rumore tipico del Raiton era udibile nell'aria, quindi Kisuke non perse tempo e lanciò con maestria le due armi in direzione del bersaglio in fuga. Le lame elettriche sfrecciarono nell'aria, ad un occhio non tanto avvezzo alle consuetudini ninja, sarebbero parse proprio come saette, ma queste si piantarono nel corpo del Signore della Guerra senza pietà. Uno shuriken si piantò di punta nella schiena dell'uomo, poco sotto la scapola sinistra, mentre l'altro tagliò il fianco destro con brutalità, penetrando quasi per metà nel corpo. Daikoku Tenzen fece appena in tempo a compiere pochi altri passi incerti, dunque crollò a terra come un sacco di patate. Ormai l'effetto del Jutsu era terminato così come la fuga del bersaglio, quindi Kisuke tirò i due fili metallici e recuperò gli shuriken per sigillarli nuovamente nei sigilli d'evocazione sui polsi. Quell'azione da parte di Kisuke comportò l'aggravamento delle ferite per il Signore della Guerra, il quale però ancora arrancava lungo il terreno in cerca di salvezza. Si trascinava con la forza delle braccia, trascinandosi fin con le dita, le unghie che sanguinavano, ma Kisuke lo raggiunse ben presto. Senza dire una parola estrasse la propria spada da dietro la schiena e la conficcò con forza alla base del cranio dell'uomo. La morte di Daikoku Tenzen il Signore della Guerra finalmente era giunta, e fu pressoché immediata. Avrebbe meritato molto di peggio, ma Kisuke non era un macellaio né men che meno era stato mandato lì a tal fine.
    Il Jounin ripose l'arma nel fodero e girò i tacchi, lasciando scomparire l’enorme prigione felina in una grossa nuvola di fumo, quindi s'incamminò per lasciarsi alle spalle il luogo del delitto. Finalmente i folli piani di conquista dell'uomo non erano più un problema per nessuno, e il suo caso - o forse meglio ancora la sua fine - sarebbe stato d'esempio per chiunque altro avesse avuto anche solo la lontana idea di ripercorrere gli stessi passi. In egual modo ce ne sarebbero sicuramente stati altri - perché ce ne sarebbero stati -, ma di sicuro sarebbero stati molti di meno rispetto all'alternativa in cui il mondo avrebbe visto qualcuno riuscirci nell'intento e rimanere impunito. Adesso qualcuno ci avrebbe pensato meglio due volte, prima di intraprendere una campagna di conquista, destabilizzando i già precari equilibri esistenti attualmente.
    "Si torna a casa, finalmente" pensò il kiriano con fare appagato - era come un premio, per lui - mentre a lunghe falcate si allontanava per raggiungere il più rapidamente possibile la zona in cui aveva lasciato la creatura d'inchiostro ad attenderlo. Non appena la raggiunse, Kisuke le fece un fischio e senza pensarci due volte le montò in groppa, una pacca amichevole sul collo e diede l'ordine alla creatura di prendere il volo. Kiri lo attendeva.

    Orochi Shigeyori
    XIHFBg7
    Fisico: Morto;
    Chakra: 230-4-8-1(*6)-4-8-4-15-16(*5)-4-15-30+40-15-15-40-15-4= 3 ;


    X
    ChakraFisicoMentale
    300-10 (*5)-8-8-8-8-10(*2)-8-8-8-15-8+28-15-10-4-4-4-8-8-10-10-30-15-15-8= 38- Ferita da impatto media all'addome [Curata];
    - Ferita d'entità media per le vibrazioni [Curata];
    - Ferita di grave entità al petto;
    - Stremato;
    Tripla Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai (10)Fili Metallici (30m)
    Shuriken (20)Fili Metallici (30m)
    Senbon (20)Telescopio
    Cartabomba (5)Pietra Focaia
    Cartabomba (5)Pillole del Soldato (3)
    Cartabomba Fasulla (4)Kit Grimaldelli
    Gokan Sakusou (5)Specchio
    Makibishi (30)Rotolo Cadaveri
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    Tasca Sup.Spada RaijinRiposta
    FasciaTaglia TesteSchiena
    Fodero MinoreOttavaSchiena
    Rotolo MultiploVentaglio del FuocoSchiena
    Rotolo MultiploOmoikaruiSchiena
    Rotolo MultiploKusarigamaSchiena
    Rotolo MultiploKunai RicurvoSchiena
    AbbigliamentoCopriocchioIndossato
    AbbigliamentoCoprinaso BendeIndossato
    AbbigliamentoGuanti RinforzatiIndossati
    AbbigliamentoAnello ReiPollice destro
    AbbigliamentoAnello KūMignolo sinistro
    AbbigliamentoAnello SeiIndice destro
    AbbigliamentoParabracciaIndossati
    AbbigliamentoParabraccia AltiIndossati
    AbbigliamentoParastinchiIndossati
    AbbigliamentoBendeIndossate
    AbbigliamentoScarpe con LamaIndossate
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Fumogeni (4)Radiolina
    CerbottanaTorcia Elettrica
    Sigilli d'Evocazione
    Armi da LancioShuriken Pesanti
    S. Tre Punte (15)Shuriken Maggiore
    Shuriken (20)Shuriken Maggiore



    Note- Sedici metri di Filo Metallico sono legati agli Shuriken Maggiori: otto ciascuno;
    - Quattordici metri di Filo Metallico sono legati a due Shuriken: sette ciascuno;
    - Trenta metri di Filo Metalico sono legati ad un Kunai;
    - Tre Cartebomba sono legate ad altrettanti Kunai;
    - Due Cartebomba Fasulle sono legate ad altrettanti Kunai;
    - Due Gokan Sakusou sono legate ad altrettanti Kunai;
    - Simulacro dello Squalo applicato sulla Omoikarui;
     
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    - a volte perdi pezzi, tipo ci sono punti dove non dovrebbero o virgole, molto raramente per fortuna.
    - Ad un certo punto un pensato cambia colore.
    - È una cosa puramente mia, ma preferirei che in generale quando si ruolassero i cloni si mettesse un invio o un paragrafo a parte quando si entra su di loro, solo per facilitare la mia mente debole dal distinguere quando si passa da uno all'altro che a volte mi confonde se devo tornare a vedere cosa stava facendo il clone prima che si passasse al l'originale. Tipo il pezzo dove il clone si infiltra invisibile, ad un certo punto parli di "Kisuke" e pensavo si fosse passati all'originale e non più alla copia ma poi dici che perde l'invisibilità e quindi ho capito che parlavi del clone come se fosse l'originale il che mi ha confuso.

    Ho fatto il prima possibile, complice la gestione dell'evento, non sono riuscito a prenderla prima o lo avrei fatto.
    La missione è di 66k, per una di livello A - correggimi se sbaglio ovviamente ci ho messo venti minuti per selezionare tutto il resto potrebbe essermi sfuggito il mouse ad un certo punto - ma, come al solito è ottimamente scritta, il contorno dei vecchi personaggi degli ANBU, mi ricordo della missione precedentemente legata a questa perché la corressi io, il richiamo di Kisuke in missione. Tutto eccellente a mio parere. Bisognerà che ad un certo punto Kisuke si "infili" tra le alte sfere di Kiri per manovrare nell'ombra una sua divisione speciale, se non lo sta già facendo. Il soprannome poi, su è tempo di trovargliene uno.
    Per me puoi inserirti in scheda i 610 ryo e il +1 della missione - ho dato poco di più rispetto al massimo per il minimo dei caratteri scritti, per questo sopra ho scritto che se mi sono sbagliato a contarli (che ci può stare perché sono due post) e sono già 70k o sopra ovviamente informami che ti alzerò il compenso.
     
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3 replies since 18/9/2017, 10:14   225 views
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