Missione Supaku Handoru

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    Jonin Supremo

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    Missione Supaku Handoru
    Missione a Servizio di:Mercato Nero
    Livello:A
    Esecutori della Missione:Supaku Handoru
    Nell'ospedale di Sosu, nel Paese della Cascata, è attualmente ricoverata Hana Asai, una Genin del Villaggio della Cascata che ultimamente sta attraversando un brutto periodo in cui è di salute cagionevole, ma che racchiude in sé un gene forte di un Clan molto antico ormai praticamente estinto. Abbiamo ragione di credere che questo gene influisca per l'appunto sulla sua salute, ma altrettanto attira le nostre attenzioni siccome quella delle forze regolari. Il tuo compito è rapire la ragazza e portarla ad un nostro contatto che ti aspetterà a Maguma. Fai attenzione, però: alla ragazza è stata fornire scorta e sorveglianza, tra lo staff dell'ospedale, due Ninja Medici lì presenti e uno Sp.Jounin Esperto.
     
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    narrato, parlati, pensati e cloni saranno nel colore corrispettivo del personaggio.
    Supaku, Telepatia Volatili, Yogan, Altro 2, Altro 3, Altro 4, Altro 5, Altro 6


    Hiraishin No Jutsu - Tecnica del Teletrasporto
    GSrK
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica inizia permettendo all'utilizzatore di creare dei Sigilli magici ed applicarli su qualsiasi cosa. Una volta applicati sul soggetto scelto sarà possibile usare il Jutsu teletrasportandosi in un punto a scelta nel metro quadro dov'è posto il Sigillo. Se applicato su un Ninja il sigillo rimarrà al massimo impresso per due turni incluso quello d'utilizzo. Se impresso su un oggetto invece, il Sigillo vi rimarrà fino alla fine della Quest. Ovviamente una volta usato il teletrasporto, il Sigillo svanirà automaticamente. E' possibile usare il Justu per trasportare altri soggetti insieme all'utilizzatore, semplicemente toccandoli.
    Il Jutsu non necessita di Sigilli.
    Consumo: (+15 per l'impressione del Sigillo)

    Hiraishin no Burēdo - Sigillo del Teletrasporto delle Armi
    YlMo
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è un derivato della Hiraishin no Jutsu, che non necessita di Sigilli, tramite la quale si potrà apporre un Sigillo magico caratteristico, di dimensioni variabili a seconda della superficie su cui viene apposto, su un pacco di Armi da Lancio Piccole o Minori o una singola Arma Media o superiore ad utilizzo. Il Sigillo così apposto durerà fino alla fine dell'incontro. Una volta apposto il marchio sarà possibile pagare di nuovo il consumo della tecnica per teletrasportare un qualsiasi numero di Armi marchiate per volta, fino ad un massimo di un metro di distanza dal corpo dell'utilizzatore o sulla persona dello stesso, tipo all'interno del proprio equipaggiamento o in mano, oppure verso un qualsiasi oggetto o persona marchiata a sua volta con l'Hiraishin no Jutsu.
    Necessaria la Hiraishin No Jutsu - Tecnica del Teletrasporto in Scheda.
    Consumo: (+2 per l'impressione del Sigillo)


    Sospirò. Si passò una mano tra i lunghi capelli bianchi ed ispidi cercando di ricordare cosa doveva fare. Ah, sì. Ora tutto gli era di nuovo chiaro. Fece roteare il piccolo rotolo tra le dita mentre rifletteva sul se fosse il caso o meno di dargli fuoco. Il piccolo caminetto a pochi centrimetri dal suo piede destro lo invogliava. Fece schioccare la lingua sul palato. Appoggiò la missiva sul tavolino circolare alla destra della poltrona imbottita e piena di toppe dai colori variopinti. Era una sensazione strana, quella.
    Ambrogio, un altro bicchiere! disse sollevando la mano sinistra in cui teneva uno spesso bicchiere di vetro vuoto. Una figura si mosse dall'angolo più buio della stanza, la mano guantata di bianco si allungò per versare un altro po' del liquore ambrato nel suo bicchiere sollevato.
    Sorrise.
    Poteva quasi abituarsi a questa realtà, sì poteva davvero. Avvicinò il bicchiere alle labbra mentre il maggiordomo paludato di nero si ritirava nell'ombra della stanza. Sorseggiò il liquore con aria sognante.
    Sai, non ne fanno più così...Alcuni dicono che ne siano rimaste soltanto una manciata di bottiglie al mondo...E' un vecchissimo liquore che un tempo veniva prodotto artigianalmente dalle cantine di Maguma...la guerra ha spazzato via le tradizioni lunghe decenni...Ahhhh la vita... Un altro sorso e poi un altro ancora. Il bicchiere vuoto trovò il suo posto sul tappeto ricamato con un tonfo sordo.
    Sospirò.
    Falla entrare... disse in un filo di voce. Ambrogio annuì lievemente con la testa mentre apriva la porta e riemergeva subito dopo seguito da una donna velata. La figura si mosse esitante sul tappeto con movimenti ovattati dei piedi. Il ninja dai capelli bianchi rimase con il collo appoggiato sullo schienale, la testa leggermente girata a fissarla pigramente con l'unico occhio libero, il bagliore delle fiamme che si rifletteva sull'iride dorato. La donna si sedette nella poltrona accanto alla sua. Il velo nero sul volto era fermato soltanto da un cerchietto di ferro sulla fronte. Il silenzio calò tra di loro.
    Come va, moglie mia? disse con un sorriso leggermente storto. La donna sobbalzò leggermente, poi ancora ed ancora. Stava ridendo. Sommessamente. Allungò la mano per sollevarle il velo, alzandosi con movimenti rapidi e decisi dalla sedia eppure silenzioso come un gatto. Il viso si rivelò sotto il manto nero, una pelle liscia, perfetta, bianca come il latte. Due occhi azzurri come il mare e capelli dorati che scivolavano come una cascata d'oro fuso. Hinode gli sorrise come solo lei sapeva fare. Aprì la bocca per parlare ma lui vi pose l'indice bendato sopra.
    Shhh, non rovinare questo momento...questo momento di pura contemplazione...Sei bellissima La kunoichi sorrise e di nuovo sentì quella fitta, quella pugnalata al cuore come se qualcuno gli avesse appena sparato un dardo di balestra nel petto e quello fosse appena fiorito in una rosa di mille emozioni.
    Rimasero a fissarsi per qualche secondo prima che Hinode aprisse di nuovo la bocca per parlargli. Le labbra carnose e lucide che chiedevano soltanto di essere baciate. Supaku la osservava, di nuovo seduto, il mento appoggiato nell'incavo del palmo delle maniun sorriso ebete e sognante.
    La sua dolce metà parlò.
    Devi andare a raccattare una handicappata disse con voce roca e maschile. Supaku aggrottò le sopracciglia.
    Scusa, amore mio?
    Una bimba handicappata, è terminale, dobbiamo prenderla prima che muoia per raccattarne i dati genetici, Hagoromo ha detto che eri...ehi ma mi stai ascoltanto o stai dormendo?? Alzati!
    Una manata lo colpì in piena spalla. Sobbalzò.
    Sbattè l'unico occhio libero prima di rendersi conto di essersi addormentato sulla branda bianca. La stanza, le poltrone di cuoio imbottite, il sapore del brandy sulle labbra, la visione della sua dolce metà. Tutto sparì sostituito dal grigio pallido e dalla semplicità della sua cella. Si sollevò per vedere Kamal, un nuovo sgherro del Covo prendere a calci il letto, cercando di svegliarlo.
    Alzati, stronzo, è tempo di metterti a lavorare! disse lanciandogli addosso un rotolo stretto da un cordino verde. Lo afferrò al volo. Almeno una parte della storia era giusta, doveva andare in missione. Si sollevò dal materasso sottile con un grugnito di rabbia e dolore. I muscoli erano tutti irrigiditi dalla dormita fatta con le doppie lame vibranti sulla schiena.
    Ricordò solo ora come mai aveva finito per addormentarsi sul letto vestito di tutto punto. Gli avevano detto di prepararsi ma poi non era venuto nessuno e lui aveva finito per crollare sul letto senza null'altro da fare.
    Rizzarsi in piedi con un altro grugnito fu il secondo passo per riprendere il controllo della situazione. Fece scrocchiare le vertebre del collo a destra e sinistra, stiracchiò la schiena facendo scrocchiare anche quella. AHHHHHHH Mugulò nella stanzetta davanti ad uno scocciato Kamal che sputò di lato prima di andarsene.
    Ridacchiò mentre apriva il rotolo incamminandosi già verso il deposito del Covo. Senza perdere tempo afferrò una delle scacche già predisposte per il viaggio, contenevano sempre le solite cose, un giaciglio, acciarino e pietra focaia, razioni per tre giorni di viaggio e qualche litro d'acqua. Se lo caricò sulla spalla e si avviò verso l'uscita. Il rotolo aperto nella mano destra stesa come un piatto con una parte di esso che svolazzava di lato mentre si muoveva per i corridoi bianchi, sbandando leggermente. Dal deposito aveva preso anche un paio di gallette di riso e se le stava sgranocchiando mentre si muoveva incerto verso l'uscita. Dall'ultimo attacco della Kuroi, a cui Isao aveva partecipato, decimando circa una quarantina di scienziati e distruggendo gran parte dei laboratori superficiali e delle stanze superiori il Covo aveva deciso di riprendersi in grande con una serie di ristrutturazioni improntate verso la moderna tecnologia. Ora c'erano ascensori per passare da un piano all'altro, luci al neon nuove fiammanti nastoste negli angoli dei soffitti, porte automatiche che si aprivano al solo passaggio per non parlare dei quattro nuovi accessi in superficie, nascosti in quattro punti strategici di Iwa, accuratamente minetizzati nei palazzi diroccati della superficie e da cui si poteva facilmente accedere grazie a quattro ascensori che più che ascensori sembravano dei grossi cilindri di vetro ed acciaio che venivano sparati in dei tubi stretti ad alta velocità. Non era il massimo, ancora la tecnologia non era pronta a queste cose, ma il Mercato amava sperimentare, sopratutto quando per avere più efficienza e tempismo potevano sacrificare la comodità e altre cose che ritenevano, secondarie. Come la morte accidentale di qualche scienziato per l'esplosione di quei dannati tubi o rimanerve incastrato in un cunicolo per qualche giorno al buio e senza viveri. Purtroppo però quelle terre erano senza riguardo per la vita umana e l'unica legge che regnava sovrava era il denaro. Lui, personalmente, non amava quei mezzi di trasporto. Si riteneva ancora abbastanza valdo per non essere sacrificato a qualche malfunzionamento della tecnologia moderna.
    Respirò, chiuse il rotolo ormai letto fino alla fine e lo lasciò cadere in un secchio della spazzatura bianco latte che costellavano zone strategiche della nuova struttura. Arrivò all'uscita "vecchia" come veniva chiamata, una carrucola di legno e cavi d'acciaio che veniva sollevata da un vecchio dispositivo elettrico e che lo avrebbe portato direttamente sul tetto di un vecchio palazzo vicino all'ex palazzo dello Tsuchikage.
    Chiuse lo sportelletto d'acciaio con un click metallico e fece cenno ad uno degli uomini di servizio di farlo salire. Arrivò in cima ad Iwagakure osservandone il caratteristico posto desolato con un mezzo sorriso.
    Senza perdere tempo si avviò verso le porte della Città. Da lì sarebbe stato un bel viaggio fino a Maguma, dove aveva pianificato di preparare la sua "piattaforma di atterraggio" per quando avrebbe rapido la ragazzina della Cascata.
    Ha avuto la sfortuna di essere nata con un corpo non adatto a sostenere i geni speciali...che spreco... Non riusciva a ricordare quante volte era successo che alcuni degli esperimenti di Hagoromo erano andati male per via non tanto della combinazione errata della Mano Blu, che spesso osava troppo dove non era necessario con le vite degli altri, ma per via del loro corpo. Incompatibile con i geni mutati, questi prendevano il sopravvento e distruggevano, pezzo per pezzo, il corpo ospite. Sollevò la mano destra, là dove risiedevano ancora le cellule del Mokuton mutate. Un esperimento "giovanile" come amava ripetergli lo scienziato di punta del Mercato Nero, un esperimento che però era riuscito a fare di lui la prima grande riuscita che aveva catapultato Hagoromo tra gli scienziati di maggior successo in quelle terre. Ora molti shinobi racimolavano enormi quantità di denaro per un esperimento ben riuscito, per accaparrarsi quello che era il potere segreto di qualche Clan dimenticato, per avere quel vantaggio incredibile in battaglia che nessun altro poteva avere. Iwagakure era piena di mostri, ognuno di essi era assetato più di denaro e potere di qualsiasi altra vera bestia quel mondo potesse partorire. Passò davanti ad una vetrina frantumata solo per vedere il suo riflesso frazionato in mille piccole schegge di vetro.
    Anche io sono uno di quei mostri... Si ricordava ancora come si era sentito la prima volta che, da piccolo ninja della Sabbia, si era scontrato contro quei ninja in possesso delle grandi ed uniche abilità dei loro villaggi. La lava, il ghiaccio, l'arte eremitica e la sabbia. Tutti erano pronti a sfoderare incredibili capacità e lui era solo equipaggiato del suo Fuuton. Bei tempi erano stati quelli, quando gli bastava una spada al fianco ed un po' di vento tra i capelli per sentirsi forte. Ora, ora non era più così.
    Il vento era sempre parte di lui ma la sua conoscenza e capacità si era decuplicata. Nonostante tutte quelle risorse, continuava a sentirsi come se avesse soltanto graffiato la superficie dell'Iceberg che era la conoscenza ninja di quel mondo. Migliaia di anni erano passati ed ogni giorno nuovi shinobi creavano e nascevano con i poteri più strani. Lui era ancora un ragazzino che giocava a fare il ninja, sotto sotto, ma adesso invece di un bastone di legno aveva una katana d'acciaio in mano. Il resto non era cambiato però. Ridacchiò.
    Come siamo nostalgici eh?? Un Drago non dovrebbe mai guardare al passato, la gloria che mi attende surclasserà ogni ricordo della mia giovinezza! Avanti! Urlò alla foresta intorno a lui, prima di scattare e cominciare a prendere sul serio il lungo viaggio che lo attendeva.


    Uzu si grattò la testa, cercando di capire cosa aveva fatto di male per meritarsi quel lavoro. Smettila di fissarmi! Mi metti a disagio così!! Dannazione! mosse la testa di lato, cercando di non fissarla a sua volta. La faccina della ragazza si mosse anch'essa, mentre i suoi piedini nudi echeggiavano nella stanza.
    Nooo....nooooo.....no! Si disse cercando di non fissarla a sua volta. L'aria nella stanza sembrava immobile. I grossi occhioni castani lievemente velati da piccole lacrime apparvero di nuovo.
    Ohhh! E va bene! Vado a prenderla! disse esasperato mentre batteva le mani sulle cosce con aria rassegnata e si solevava dalla poltrona.
    Siiiii disse Hana battendo le mani dalla felicità. La ragazzina cominciò a saltellare per qualche secondo prima che potenti attacchi di tosse la constringessero a fermarsi ed appoggiarsi al bordo del letto con entrambe le mani, la testa china in avanti. Si era sforzata troppo di nuovo. Il respiro affannoso della ragazza echeggiò nella stanza, il corpicino secco ed emaciato sotto il camice da ospedale fu scosso da piccole convulsioni.
    Uzu si avvicinò a lei, appoggiandole una mano sulla spalla. Clamati, non agirati troppo, lo sai che non ti fa bene Hana...Dai...stenditi disse il ninja afferrandola per un braccio e cercando di aiutarla a sedersi sul letto.
    Vado a prenderti la crostatina che tanto volevi...ma dopo questa basta eh! Sei già alla quarta in un giorno, ti fanno male tutti questi zuccheri... La ragazzina annuì silenziosamente, poteva vederne le occhiaie profonde sotto gli occhi, la faccia sfinita dallo sforzo e dalla malattina che stava combattendo ogni giorno.
    Si alzò in piedi accanto al lettino e se ne uscì dalla stanza. La porta scorrevole si chiuse dietro di lui con un click leggero. Sospirò. Quando gli avevano detto che la sua missione sarebbe stata una banale guardia del corpo aveva esultato. Odiava andarsene a giro per il mondo. Viaggiare era spesso scomodo e lo metteva a disagio mangiare cose che non erano nella sua abitudine, oltretutto spesso andarsene a giro per parecchi giorni significava usare gli stessi vestiti, una abitudine pessima se si voleva rimanere puliti e profumati. Si incamminò per il corridoio illuminato e che sapeva di disinfettante.
    L'ospedale era vicino a casa e lui non aveva esitato ad accettarla. Non aveva però pensato che si sarebbe trovato a fare la guardia ad una ragazzina. All'inizio aveva ipotizzato fosse stato assegnato ad un vecchio nobile che aveva paura di essere assassinato e che era ricoverato in quell'ospedale. Del resto poteva darsi che un vecchio ricco bastardo con manie di persecuzione volesse un ninja del suo calibro accanto. Quando invece lo avevano informato della condizione della ragazza...aveva quasi pianto. Quella ragazza era stata ridotta dalla malattia ad una piccola fragile creaturina era appesa per un filo e non sembrava...
    Uzu! Sollevò la testa per incrociare lo sguardo con Rakai, uno degli altri due ninja assegnati alla ragazza.
    Il ragazzo era intorno alla ventina ed indossava il tipico camice azzurro pallido dei medici di servizio. Spesso la ragazzina aveva forti attacchi ed era sempre necessario qualche intervento di emergenza.
    Come se la cava?
    Uhmm che vuoi che ti dica...come sempre... disse avvicinandosi alla parete lucida di una delle macchinette del corridoio. La pulsantiera brillava di giallo mentre lui digitava lentamente i numeri sul tastierino, bisognava esser precisi, non riusciva a ricordare le volte che aveva premuto con le sue grosse dita il numero sbagliato e si era ritrovato con gli odiosi biscotti al sesamo invece del pasticcino tanto amato da Hana.
    Il rumore della molla metallica che girava riempì il silenzio tra di loro. Uzu fissò il soffitto a disagio. Nonostante fosse il superiore ed avesse conosciuto Rakai in qualche altra missione era sempre stato di poche parole e i due finivano sempre per trascorrere molto del loro tempo insieme in silenzio. odiava quella situazione. Il tonfo sordo della merendina che cadeva sul fondo della macchinetta interruppe il silenzio. Si chinò per infilare il braccio nella feritoia. Si sollevò di nuovo in piedi.
    Guardò Rakai che stava ispezionando i dati della ragazza su una cartellina. Miglioramenti? chiese con voce flebile
    Il ragazzo strinse le labbra in una linea sottile. Sospirò. Non c'era bisogno di altro. Si incamminò verso la stanza.
    Si fermò esattamente davanti alla porta chiusa. Poteva sentire il respiro roco della ragazzina da lì. Mai avrebbe creduto che un simile compito sarebbe stato così doloroso per lui. Mai avrebbe creduto che occuparsi di quella ragazzina malata lo avrebbe lasciato con così tanto dolore dentro. Sollevò la mano verso la maniglia.
    Dei, sperava soltanto che quella ragazza non gli morisse tra le braccia. Non avrebbe potuto reggere una cosa del genere.
    Uzu! Una voce proveniente dalla sua destra lo fermò dall'aprire la porta. Si girò rapido all'udire le parole di Sakura, la seconda medica assegnata alla ragazza. Lei non era di servizio quel giorno e portava il suo camice verde slacciato sul davanti, rivelando una divisa da shinobi nera ed un paio di calze a rete sotto una gonnellina stretta. Le aveva ripetuto mille volte che quel tipo di abbigliamento non era consono per un ninja ma lei gli aveva ripetuto a sua volta che, se fosse stato necessario, avrebbe sollevato la gonna e combattuto direttamente in calze. "Io non mi vergogno di essere donna...non vedo perché dovresti vergognartene tu...ahaha" Lo aveva schernito.
    Osservò la faccia della donna che camminava verso di lui con i lunghi capelli corvini che si agitavano al vento, doveva essere sulla trentina. Ricordava di aver letto le età di entrambi nei loro file ma non gli era importato più di tanto e quindi l'aveva subito dimenticata. La donna gli si avvicinò, poggiandogli una mano sulla spalla. Resistette all'impulso di ritrarsi, odiava il contatto troppo ravvicinato quando non era necessario. I suoi muscoli si tesero leggermente, sapeva bene che era abitudine di Sakura toccare le persone quando vi parlava ma a volte era sempre timoroso che dietro di lei potesse celarsi un nemico travestito.
    La donna sembrò accorgersene e rise leggermente. hihi, lasciami stare sono sempre io...fragola... Era la parola in codice, ogni giorno ne dava una nuova per essere sicuro che, nel caso li avesse persi, di poterli identificare subito.
    Non si è mai troppo prudenti...mela...Adesso...che c'è?
    Ho una notizia buona ed una cattiva...
    Uzu sospirò, non gli piaceva affatto la piega che stava prendendo il discorso.
    La buona è che nessuno ha varcato il perimetro e che anche oggi siamo salvi...la cattiva è che gli esperimenti degli scienziati sono falliti...Dovranno ricominciare la cura da capo...
    Uzu rimase a bocca aperta. Davvero?? Quando potevano essere incompetenti i loro scienziati? Dannazione!
    Porca merda! Ci hanno messo settimane per...non ho parole...Ahhhhh Il pugno destro si schiantò contro la parete di cartongesso sfondandola da parte a parte. Il fracasso nella stanza fece apparire due infermieri dalla stanza. Sakura fece cenno con la mano che tutto era sotto controllo.
    La kunoichi tornò ad appoggiargli una mano sulla spalla. Lui la scrollò.
    Aprì il pugno chiuso dopo averlo estratto dalla parete. La merendina era stata strizzata tra le sue dita.
    Ne prendo un'altra...tu fai la guardia... disse laconico incamminandosi silenzioso verso la macchinetta.

    Shoushagan no Jutsu - Tecnica del Viso Tramutato
    GVmI
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa è una tecnica proibita nei villaggi ninja per la sua crudeltà. Infatti con questa tecnica si potrà strappare la pelle dal viso di un morto e indossandola si crea una specie di maschera per potersi infiltrare senza il minimo problema. Infatti non è una trasformazione e quindi i Jutsu non riusciranno a capire l'inganno e anche combattendo non si perde la forma della vittima. Ma se si incontra un conoscente della vittima il Jutsu perde di efficacia in quanto i movimenti non saranno gli stessi. La "maschera" si deteriora solamente se l'utilizzatore viene ferito al viso.
    Consumo: N/A

    Sozu era una cittadina relativamente bella se non si considerava il fatto che era una città portuale che si affacciava sul mare gelido del Nord e che la maggior parte della popolazione era composta da viaggiatori e navigatori. Scrollò le spalle coperte dal capotto nero mentre gocce d'acqua scivolavano già da esse imbrattando il pavimento del salone. Si era trovato un bel posto dove stare. Si guardò intorno soddisfatto della piccola saletta d'ingresso della locanda che più che locanda sembrava un ristorante con annesse camere per il soggiorno. Notò con piacere come le terre dei regolari fossero molto più organizzate e pulite, forse anche più moderne da un certo punto di vista e come le locande tradizionali stessero venendo rimpiazzate rapidamente da alberghetti con annessa piccola sala per il ristoro. Meno confusione con gli ubriaconi della sera, meno problemi. In effetti era tutto molto meglio. Si guardò intorno, fece un cenno ad un uomo dietro al bancone. Sì questo locale aveva deciso di diminuire l'ingresso tradizionale per gli avventori ma il bancone era rimasto grande e lungo per tutta la sua interezza intagliato in un bellissimo legno scuro. Si sedette con un tonfo su uno sgabello. Il mantello frusciò sulle gambe di legno lasciando cadere ancora dell'altra acqua mentre il rumore del cuoio delle cinghie del doppio fodero e del resto dell'equipaggiamento frusciava leggermente sotto il cappotto.
    Piove come gli dei la mandano eh? disse l'uomo sulla trentina dall'altra parte del bancone. Lui annuì in silenzio sollevando un dito e aprendo finalmente bocca.
    Tu non hai idea del temporale che c'è la fuori...Ce l'avresti qualcosa di forte? Non sono abituato a queste temperature e quel ventaccio mi ha quasi fatto volare via...ah! Dannazione! Scusa ti ho bagnato tutto il salone! disse girandosi come a notare solo ora la pozzanghera che aveva fatto sotto di lui.
    L'uomo sorrise e lui gli sorrise a sua volta. Il pollice della mano appoggiata sul tavolo ebbe uno spasmo, leggero, ma c'era. A volte era sempre meglio fare buon viso a cattivo gioco, anche se in quel momento aveva voglia di strappare la faccia anche di quel ragazzo. Era più bella della sua.
    Aveva dovuto rimediare qualcosa un po' all'improvviso, la sua faccia era butterata e piena di piccole cicatrici di una adolescenza spietata. La vita a volte era proprio ignorante con alcune persone. Oltre a questo aveva dovuto stare attento alla punta del naso che, purtroppo era più piccolo del suo e c'era stato bisogno di infilare la maschera con cautela e con la giusta dose di concentrazione di chakra per adattarla al meglio. A volte gli prudeva intorno alle narici ma si tratteneva dal grattarsi, voleva evitare di romperla troppo presto.
    L'uomo sbatté sul tavolo un bicchierino e gli versò dentro un piccolo liquido ambrato. Sollevò il bicchiere di vetro con aria incuriosita e poi mandò giù con un sorso solo il liquore.
    Yyyyyaaaa! Urlò mentre sentiva la botta di calore salirgli dalla gola. Amico! Questo sì che è bere, dammi la bottiglia ed una chiave per una stanza e qualcosa da mangiare, stasera penso che me la scolerò davanti a quel caminetto che ho visto quando sono entrato! L'uomo ridacchiò mentre lui sbatteva sul tavolo un rotolo di ryo, dare il denaro subito era sempre una buona cosa, faceva capire alla gente che ci si poteva fidare di lui, allo stesso tempo però si affidava troppo a che loro facessero un buon servizio dopo essere stati pagati. L'uomo avvicinò la mano ma lui la fermò, afferandolo per il polso. Per un attimo i due si guardarono mentre con l'altra lasciava cadere solo un paio di banconote sul tavolo.
    Il resto a fine pasto disse ridacchiando prima di lasciare la mano ed afferrare la bottiglia rimasta sul bancone.
    Si andò a sedere mentre attendeva il pasto. La bottiglia in una mano ed il bicchiere nell'altra, ciascuna appoggiata su una coscia. Il capotto era stato scrollato a metà strada ed appoggiato sullo schienale. Ora poteva osservare le fiamme. La sua divisa era coperta da un abito largo, anche se il suo aspetto tutto faceva intendere tranne che fosse un pacifista, come sempre si spacciava per un mercenario anche se di questi tempi in quelle terre erano sempre più rari. Presto o tardi avrebbe dovuto cambiare travestimento e far sparire tutte quelle armi. I regolari stavano diventando gente troppo pacifica per i suoi gusti.
    Mandò giù un sorso, poi un altro mentre rifletteva osservando le fiamme e lo scoppiettare della legna.

    Era arrivato quella mattina presto, verso le prime luci dell'alba. Le guardie al cancello stavano quasi dormendo in piedi e gli era toccato svegliarle con leggeri colpetti sulle spalle. Odiava farlo ma non voleva correre rischi inutili come varcare la porta di soppiatto senza svegliarle e poi essere scoperto due minuti dopo e soggetto ad una perquisizione troppo approfondita. Non voleva che rinvenissero su di lui l'equipaggiamento prettamente da ninja che poi sarebbe stato molto difficile da spiegare. Così svegliò le due guardie con un paio di colpetti sulla spalla, esibì il documento di ingresso contraffatto che lo affiliava da una nota compagnia mercenaria, raccontò di come si era preso un paio di settimane per vedere se avrebbe trovato qualche lavoro in quella zona, aveva fatto due battute stupide sul fatto che ormai non c'erano più le donne di una volta e che qui non avrebbe visto una coscia nuda neanche a pagarla sotto tutti quegli strati di pelli e lana e poi se ne era avviato per la strada principale della città.
    A quel punto aveva girovagato per un paio d'ore. Il passo svelto ed il fisico atletico lo avevano portato a farsi un giro panoramico della città, dai punti più alti aveva preso una buona visione del perimetro e delle strade principali, aveva osservato sopratutto la zona intorno all'ospedale che invece era più verso nord-ovest e stava su un piccolo promontorio. Il Paese del Suono era un paese ricco, lo si poteva vedere dalle nuove strutture e dalle strade, la gente era abbastanza pulita e vestiva con materiale migliore rispetto alle Terre da cui proveniva ma anche rispetto a come ricordava si vestissero i cittadini del Paese della Nuvola che, nonostante si fossero ripresi negli ultimi decenni, ancora mostrano le tracce della sconfitta della grande guerra passata. Nonostante questo pensiero laterale e privo di significato alcuno per l'esito della sua missione, aveva passato il resto del pomeriggio a studiare chi entrava ed usciva dall'ospedale, chi faceva una pausa per fumarsi una sigaretta nel cortile interno ed appuntato mentalmente chi eseguiva i turni di notte, l'ora più adatta per una esplorazione più efficace del posto. Aveva poi fatto un passaggio quasi obbligato da un ricettatore locale, di cui aveva ricevuto informazione da un informatore del Covo a prelevare una piantina dell'ospedale aggiornata. Quella sera la piantina giaceva stesa sul letto ancora fatto e lui era impegnato ad osservarla e studiarla nel minimo dettaglio. Aveva scoperto che l'ala in cui tenevano i pazienti più malati era anche quella più vicina alle sale dove era necessario operare d'urgenza, in modo che potessero arrivare il prima possibile sul lettino dell'ospedale. Le stanze erano una decina e ciascuna di esse conteneva circa otto letti, due stanze più piccole erano chiuse ed erano riservate ai soggetti più instabili o infetti. Sospettava che la ragazza fosse in quell'ala ma ancora doveva individuare la stanza, le sue ipotesi vertevano su una delle due stanze singole per mantenere la privacy ma anche per rendere più agevole per i ninja una sorveglianza più ristretta. L'unica finestra che avevano quelle stanze dava sul cortile interno il resto erano solide pareti, il che rendeva l'accesso molto difficile se non impossibile. La finestra molto probabilmente era tenuta sotto stretta sorveglianza o in ogni caso rinforzata per eventuali assalti e, sospettava, uno shinobi sarebbe sempre stato con la ragazzina. Una sorveglianza ventiquattro ore su ventiquattro sarebbe stato il problema minore. Del resto, mi basta toccarla...

    Maguma, qualche giorno prima
    La pioggia torrenziale era appena iniziata. Odiava quella sensazione di bagnato ed umido che scorreva lungo la schiena insieme al freddo e che ti lasciava tutto tremante. Scosse il cappotto nero come se potesse servire a qualcosa scrollarsi le gocce di dosso, una ventata gli portò addosso altre centinaia di gocce d'acqua. Non era servito a niente. Si trovava in uno degli edifici più alti della città, un tetto piatto che si stava lentamente riempiendo di grosse pozzanghere e che presto avrebbe avuto dei problemi di infiltrazione all'ultimo piano. Chi ha progettato sta cosa pensava che in queste terre non avrebbe mai piovuto...cretino...Speriamo che a Sozu il tempo sarà migliore... Penso sollevando un sandalo da una pozza e facendo sgocciolare via l'acqua che si era infilata tra le dita. ma quanto ci mette quell'idiota? Cazzo....uhmmm...se mi fa aspettare qualche minuto di più giuro che quando torno gli mozzo la tes...no, non posso...che fastidio!!!!
    Non c'era neanche un punto dove potersi rifugiare, la stessa porta da cui era entrato era incassata in un cubo di cemento senza tetto anch'esso che sgrondava come una piccola piscinetta dei bambini. Scosse la testa appoggiandosi al cornicione del tetto. Guardò la città sotto di lui, immersa nella seminebbia della pioggia, solo le luci dei fuochi e delle poche lampade ad olio erano visibili. Quelle ed i i fumi che si sollevavano dai camini. Il profilo della città si stagliava frastagliato e grigio davanti a lui. Un cigolio sinistro lo avvertì che la porta di metallo era stata aperta, si girò di scatto, irritato. Una figura femminile dal grosso seno intrappolato in vesti succinte apparve dalla porta. Non la varcò, preferì rinamere all'interno dell'abitacolo. Lui rimase fermo a fissarla dall'altra parte del tetto. La mano bendata uscì per eseguire una serie di complicati segni: prima un due e dita chiuse, poi un pugno orizzontale, poi quattro dita e pollice chiuso verso il basso. Erano i segnali datigli dal Covo per riconoscere l'informatore. La donna sollevò il sopracciglio e rispose con altri quattro segnali. Erano quelli giusti.
    Cosa vuoi da me? Ancora non hai preso la bambina vedo...tutto questo è in...
    Ti risparmio lo sforzo di pensarci troppo sopra....Perché ti ho convocata non deve interessarti...qui il superiore sono io. disse con voce dura Supaku da sotto il cappuccio calato. La donna si ammutolì ma le labbra rimasero una linea tirata, era contrariata, ovviamente. Non gli importava.
    Questa missione sarà diversa dal solito...Mi avvierò verso Sozu e tra un paio di giorni sarò là, non appena avrò recuperato la bambina sarò qui...Voglio che il passaggio sia istantaneo, non voglio problemi di sorta, hai un posto chiuso dove nessuno può vederci e dove puoi avere un tuo uomo ventiquattro ore su ventiquattro?
    La donna sollevò un sopracciglio a quell'insola richiesta. Si, potrei averlo ma perché hai bisogno di una casa sicura?
    Portamici, adesso...non ho tempo da perdere disse incamminandosi verso di lei. La donna però lo sorprese uscendo allo scoperto sotto la pioggia. L'abito succinto cominciò subito a bagnarsi ma lei si calò sulle spalle un mantello nero e sollevò il cappuccio con un gesto solo. Seguimi...
    Nonostante non fosse una ninja, la donna se la cava più che bene sui tetti della città. Movimenti leggeri e rapidi le permettevano di saltare da un tetto all'altro con agilità impressionante. Sospettò che essa fosse stata addestrata da qualcuno in grado di insegnarle almeno le basi, o che avesse ricevuto un addestramento da ninja. Arrivarono poco dopo ad un altro edificio, quasi identico al primo se non avesse avuto le finestre chiuse da assi di legno e l'intonaco non si stesse staccando a macchie sulla facciata.
    Atterranono sul tetto, la donna non si fermo neanche un secondo, aprì la porta con un paio di chiavi e cominciò a scendere una ripida scala di metallo arrugginito che dava su un piccolo corridoio mal illuminato, lui la seguì senza battere ciglio. Camminarono avanti per un paio di metri poi quella aprì un'altra porta. Questo piano è accessibile solo dal tetto, abbiamo murato l'ingresso dai piani inferiori... disse senza neanche guardarlo, entrò nella stanza.
    La camera era poco più grande di sei metri per sei metri, piena di scatoloni impilati sulle pareti ed una finestra soltanto, murata con assi di legno da cui si poteva intravedere solo spiragli di luce. La donna camminò fino al centro della stanza da cui pendeva una singola lampadina appesa ad un filo e tirò la catenella attaccata ad essa. La luce invase la piccola stanzetta. Lui si guardò intorno, cercando di stimare la grandezza dello spazio al centro della stanza.
    Cosa tenete in quelle scatole?
    Materiale vario, tutte merci di contrabbando principalmente...ci sono anche armi se hai bisogno Lui andrò a sbirciare nella direzione da lei indicata. Una grossa scatola di legno aperta poteva vedere fila di kunai di bassa manifattura impilati più altrettante armi come cartebomba e fumogeni. Afferrò un kunai e si portò al centro della stanza. Le assi del pavimento erano di legno ma sotto di esse, poteva giurarci dal suono che facevano i suoi passi c'era una pavimentazione in pietra. Un tempo quell'edificio doveva essere stata la casa di un nobile a giudicare anche dai riquadri più chiari sulle pareti che stavano perdendo l'intonaco, segno della presenza passata di molti quadri, ora molto probabilmente venduti a collezionisti d'arte.
    Conficcò il kunai nel pavimento e cominciò a grattare dopo essersi messo in ginocchio. La donna non disse nulla, rimase in silenzio con la schiena appoggiata ad una delle pila di cartone ad osservarlo. Quando ebbe finito si alzò soddisfatto sfregandosi le mani e pulendosele dai trucioli. Gettò via il kunai che a seguito dell'opera era diventato un pezzo di ferro spuntato.
    Bene questo è quello che farai... disse infilando la mano all'interno del cappotto nero ed afferrando un nuovo kunai ed estraendolo con un gesto rapido. Questo kunai non era un'arma normale bensì aveva tre punte e recava sul manico strani kanji neri.
    Questo disse conficcando l'arma al centro di un quadrato perfetto dal lato di un metro e lasciandola lì.
    Non va toccato in nessun modo...e avrò bisogno di un tuo uomo che lo sorvegli ventiquattro ore su ventiquattro...sono stato chiaro...Kawami?? disse sollevandosi e fissando con serietà la donna, quella lo fissò di rimando pensierosa. Prima guardò il kunai shunsui conficcato al suolo, poi guardò lui. Dalla faccia si vedeva che non credeva ad una parola di quello che stava dicendo.
    Perchè devo sprecare il tempo di uno dei miei uomini a fare la guardia ad un pugnale??
    Tu non ti preoccupare, la bambina arriverà, ma l'importante è che questo kunai non venga mosso...O quando avrò la bambina...beh potrebbero essere guai per me e indirettamente anche per me... disse sorridendo Supaku con aria quasi infantile.
    La donna battè il dito sull'avambraccio opposto impaziente. Supaku si dette una botta sulla nuca con le dita aperte della mano bendata.
    Giusto...non mi credi, beh è normale in queste terre non fidarsi di nessuno...allora, come posso fartelo capire in modo diverso? Un attimo dopo era scattato in avanti, ad un palmo dal naso della donna che strabuzzò gli occhi e cercò di indietreggiare di un passo.
    Non fece in tempo a muoversi che lui aveva già afferrato con un braccio il suo collo le dita che premevano sulla trachea con rabbia e con l'altro aveva estratto un kunai puntandoglielo alla gola. Serrò con violenza, sollevando da terra la donna che cercò di lottare per riprendere fiato. Cercò di calciarlo al petto ma lui fermò il colpo con la mano libera lasciando aperta sulla sua gamba una lunga ferita con il kunai.
    Mettiamo la così allora....Se quel kunai viene mosso io fallirò questa cazzo di missione e...ti avviso, non morirò anche fallendo, a quel punto verrò a cercarti e ti succhierò via la voglia di vivere...ma non ti ucciderò, no, sai meglio di me che queste terre morire è solo una benedizione, ti terrò in vinta fino a quando mi sarò divertito con te e a quel punto... La presa si fece più forte la lunga lingua di Supaku serpeggiò fuori dalle labbra per leccare la guancia ormai rossa della donna con aria lasciva.
    Ricomincerò da capo...mi sono spiegato? Non attese che la donna facesse un cenno affermativo. La lasciò cadere per terra con un tonfo sordo mentre si teneva la trachea respirando rumorosamente.
    Ci vediamo tra un paio di settimane, mi raccomando ricordati dell'uomo... disse Supaku che si era già incamminato fuori dalla porta e la stava salutando con il kunai ancora in mano.

    L'ospedale era abbastanza grande e luminoso, ora che vi era dentro poteva ammirarne l'archiettura con leggerezza. Si spinse all'indietro nella sala d'attesa con aria abbastanza annoiata. Il cuoio delle spade sulla schiena cigolò di nuovo. La sala del pronto soccorso era un'appendice del vero ospedale ma come tutti gli ospedali, era connessa in qualche modo con il resto. Ora non gli restava che capire dove e come. Si era presentato con le bende sul braccio, macchiate di rosso ovviamente e lamentando un taglio da combattimento perché, si sapeva, la vita di un mercenario era molto pericolosa e quindi era sempre bene darsi una controllatina alle ferite ogni tanto quando si poteva ed il controllo era gratis. Aveva flirtato con la infermiera un paio di minuti, facendole i complimenti sul suo lavoro e su come fosse forte e coraggiosa a vedere gente sanguinare e morente ogni giorno. Alla fine quella non gli aveva controllato la ferita, dimentica della situazione e lo aveva mandato a sedersi assegnandogli un codice di basso livello. Ogni tanto continuava a guardarlo dal desk, facendogli gli occhioni dolci. Bene, penso sia giunto il momento di andare a darsi una occhiata intorno... si alzò facendo l'occhiolino alla donna e chiedendole dove fosse il bagno. Quella arrossì e gli indicò la strada. Si avviò fischiettando, le mani cacciate nelle tasche e l'aria annoiata stampata sul volto butterato. I corridoi erano lunghi ma le persone erano poche, visto che si trattava del pronto soccorso delle due di notte.
    Entrò nel bagno ma non chiuse la porta, si appoggiò spalle al muro ed attese. Dopo circa cinque minuti la porta si aprì rivelando l'infermiera apparire, protese le braccia verso di lei e quella si gettò a corpo morto su di lui cercando le sue labbra. La sua testa però non arrivò mai ad incontrare la sua perché venne fermata prima.
    Kakkou no Genjutsu - Il Genjutsu di Kakkou
    G157
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Genjutsu
    Una tecnica di basso livello che ha lo scopo d'estorcere informazioni alle proprie vittime. Quando il soggetto viene catturato in questo Genjutsu normalmente è legato poiché in caso contrario sarebbe facile uscirne con il Kai. Il Genjutsu necessita che l'utilizzatore rimanga immobile mantenendo un contatto fisico con il bersaglio per tutto il tempo in cui il Jutsu viene adoperato. L'utilizzatore dovrà fare una semplice domanda per volta, in modo chiaro e comprensibile al bersaglio e quest'ultimo dovrà rispondere. Ninja di grado pari o superiore all'utilizzatore potranno rifiutarsi di rispondere rinchiudendosi in uno stato catatonico da cui potranno uscire solo se il Jutsu viene dissolto, oppure dopo due turni. Se il bersaglio risulta di un grado o più inferiore, sarà tenuto a rispondere con precisione a qualsiasi domanda.
    Gli specializzati in Genjutsu sono considerabili di un grado superiore nell'uso di questo Jutsu, se lo subiscono.
    Consumo: 2

    Con una mano girò la serratura della porta e mentre l'altra l'appoggiò sulla fronte della ragazza, ovviamente dopo la serie di sigilli. Quella cadde subito nel genjutsu senza poter realizzare cosa era avvenuto. Ho bisogno di un paio di informazioni, fai la brava... disse.

    Henge No Jutsu - Tecnica della Trasformazione
    GVoe
    Villaggio: Tutti
    Livello: E
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica il Ninja potrà assumere l'aspetto d'una qualsiasi persona o oggetto, ma il peso e le dimensioni reali dell'utilizzatore rimarranno invariate e non potrà trasformarsi in nulla di più piccolo d'un cucciolo di cane ne tantomeno nulla di più grande d'un orso.
    Siccome la tecnica non cambia anche il peso dell'utilizzatore, bisogna fare attenzione. Ad esempio sarà si possibile tramutarsi in uno Shuriken Gigante, ma di certo lanciarne più di uno nello stesso turno sarà impossibile per via dell'immenso sforzo richiesto per lanciare un soggetto che pesa dai 50 kg in su. Eventuali armi possedute dal soggetto saranno utilizzabili solo se non camuffate tramite questa tecnica. Questa è considerata la tecnica di livello E più difficile da apprendere, difatti solo un Genin molto abile sarà capace di replicare alla perfezione l'aspetto di qualcuno mentre inizialmente sarà possibile ad un occhio attento notare diverse imperfezioni.
    La tecnica si dissolve dopo aver subito un danno lieve.
    Consumo: 1 (A Turno)

    Pochi secondi dopo la porta del bagno veniva aperta leggermente per rivelare una figura vestita in camice che ricordava vagamente l'infermiera ma che di fisico era leggermente più muscolosa. Bene...Tanto ho bisogno di questo "travestimento" solo per qualche metro...susu pensò mentre si incamminava verso la zona di uscita dal pronto soccorso. Si avviò, la trasformazione era perfetta, replicava alla perfezione l'aspetto della ragazza senza sbafare neanche di un millimetro, era proprio soddisfatto dell'opera anche perché aveva avuto i buoni minuti per studiarla nel bagno. Per essere sicuro che non facesse rumore aveva dovuto ucciderla, non era stato il massimo ma era stato necessario, a quel punto aveva nascosto il cadavere dopo essere uscito dalla finestra del bagno e mimetizzato il corpo tra dei cespugli nel giardino dietro il pronto soccorso. Sarebbe stato ritrovato molto probabilmente il giorno dopo, a quel punto contava di aver già portato a termine il suo lavoro. Senza indugio si incamminò in avanti, perfettamente minetizzato nelle spoglie femminili si portò vicino ad una delle porte di metallo chiuse auetomaticamente e le aprì con l'aiuto del tesserino. Il clangore metallico della serratura che scattava gli disse che aveva funzionato, con un lieve movimento della mano spinse la porta e si portò nella zona centrale dell'ospedale, da lì sarebbe iniziata la sua caccia all'uomo.


    Kekkai - Barriera
    GVWD
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette all'utilizzatore di creare una barriera di qualsiasi dimensione da lui desiderata, fino ad un massimo di cinquecento metri di diametro. Verrà creata istantaneamente, dunque non si estende man mano ma compare dal nulla. E' invisibile ad occhio nudo, composta puramente da Chakra. Una volta creata l'utilizzatore potrà percepire qualsiasi movimento venga effettuato per uscire o per entrare all'interno del campo delimitato. Si capirà istantaneamente il punto in cui la barriera è stata varcata, ma nulla di più. La barriera non può in alcun modo intralciare i soggetti entranti ed uscenti.
    Consumo: 8

    Uzu si sollevò di scatto. Hana accanto a lui dormiva tranquillamente, il piccolo petto che si alzava ed abbassava regolare sotto le candide coperte. Senza fare rumore si sollevò dalla sedia, di plastica per portarsi fuori dalla stanza. Chiuse la porta silenziosamente dietro di sé prima di fare un cenno rapido a Sakura che era di guardia alla fine del corridoio. Quella corse subito da lui con un lieve sorriso stampato in faccia.
    Vai a svegliare quell'altro, la barriera è stata varcata...dal corridoio sud... La ragazza si fece subito seria e annuì prima di sparire dietro l'angolo del corridoio. Si guardò intorno, era improbabile che qualcuno degli inservienti avesse varcato la barriera l'aveva posta in un perimetro che aveva ben avvertito nessun membro dell'ospedale avrebbe dovuto varcare dopo la mezzanotte e non prima delle sei. La loro stanza era vicina alla sala operatoria d'emergenza, ma c'erano altri accessi per essa e quindi aveva potuto isolare facilmente un perimetro circolare, approssimativamente di circa cinquanta metri intorno alla stanza. Ora però, qualcuno aveva varcato la sua barriera e questo era un male. A quest'ora della notte solo un malintenzionato avrebbe potuto provare a fare una cosa del genere. Sono venuti a prenderla? Uno solo però? Pensano che possa bastare? Dannazione... si girò, sapendo da che parte sarebbe arrivato non aveva problemi ad intuirne la posizione, allo stesso tempo però non voleva lasciare la ragazzina da sola. Compose un singolo sigillo, evocando al suo fianco un Kage Bunshin.
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    GVXt
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    In una nuvoletta di fumo il clone apparve al suo fianco e senza dire una parola si portò silenziosamente nella stanza della ragazza. Lui fece invece scrocchiare le vertebre del collo e si incamminò nella direzione in cui sapeva, sarebbe apparsa la persona. Qulasiasi essa fosse sarebbe stato pronto ad ogni cosa. Svoltò l'angolo nel corridoio bianco latte per trovarsi davanti una figura minuta. Una ragazza, aveva il camice da medico e lo sguardo perso e sul taschino recava persino il badge identificativo.
    Cosa sta facendo qui? Non è autorizzata ad entrare in questa zona dottoressa. disse severo fissandola con aria arcigna.
    La ragazza lo osservò con i suoi grandi occhioni castani arrossendo visibilmente.
    Uh, mi dispiace signor ninja...io vede, sono una specializzanda assegnata al reparto di chirurgia, domani entro in servizio, volevo esaminare la stanza operatoria prima del grande giorno per farmi un'idea di dove avrei lavorato..
    Ha sbagliato strada, questa sezione è off-limits per una malata terminale, se vuole vedere la sala operatoria dovrà recarsi...
    Uzu! Non spaventare così la nostra bella studentessa! disse Rakai appena spuntato fuori da un corridoio laterale con un grosso sorriso sul volto si era avvicinato alla ragazza appoggiandole una mano sulla spalla.
    Rakai, dovresti essere di guard...
    Ha detto che vuole vedere la sala operatoria, vero signorina?
    La ragazzina annuì in silenzio con gli occhioni spalancati e lo sguardo terrorizzato.
    Allora venga, le faccio fare un giro panoramico della sezione operatoria dell'ospedale...deve sapere signorina che io sono un pezzo grosso qui dentro, oh sì!
    Uzu si passò una mano sul viso con aria rassegnata, a quanto pare era davvero solo un falso allarme. Osservò lo shinobi aprire una delle grosse porte metalliche con scatto automatico grazie al suo badge mentre indicava la strada per la ragazzina che chiese di vedere come funzionava.
    Il ninja si fermò di scatto dal girarsi. Le porte automatiche...come... Rakai! Urlò ma fu troppo tardi. Il ragazzo venne sbattuto dalla piccola donna per la testa contro la porta d'acciaio mentre una nuvoletta di fumo si dissolveva intorno ad essa, rivelando un ninja dai capelli bianchi armato di tutto punto. Rakai sbatté gli occhi confuso per il colpo violento ma non fece in tempo a fare altro che una lama d'acciaio di trenta centimetri gli passò da parte a parte il petto, inchiodandolo nell'intersizio tra le due porte.
    NO! Urlò Uzu sollevando il braccio ma il mukenin si era già voltato verso di lui. Scariche elettriche frizzavano tra le dita della mano sinistra. Il ninja sollevò il braccio e scagliò contro di lui un dardo elettrico che lui schivò abbassandosi a terra. Raiton, porca puttana ci mancava solo questa...Non posso... Aveva intenzione di usare il suo Katon ma la figura di Rakai alle spalle del ninja che si stringeva con entrambe le mani le viscere lo fecero desistere, non poteva rischiare di colpire anche..
    Il ninja non gli dette tempo di riflettere, roteò la lama ancora bagnata del sangue del regolare, avvolta da scariche elettriche per poi conficcarla al suolo e lanciare contro di lui un'altra offensiva Raiton. Fanculo! Pensò Uzu unendo le mani in una serie di sigilli per poi schiantarle a terra.
    Raiton: Jinraisen - Freccia del Fulmine
    Y1dj
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica Raiton è di rapida attuazione. Il ninja aprirà il palmo della mano dove, senza l'utilizzo di alcun sigillo, convoglierà una modesta quantità di Chakra Raiton nella forma di una piccola freccia stilizzata per poi scagliarla con il movimento del braccio verso una direzione prestabilita. La freccia composta di folgori sarà lunga massimo venti centimetri e viaggerà a velocità alta causando danni da ustione pari ad una ferita di media entità oltre che ad un malus fisico motorio di un grado per un Turno. La particolarità della tecnica è che se la freccia viene lanciata contro una superficie acquatica o contro un Jutsu Suiton, offensivo o difensivo, in esecuzione essa verrà rilasciata lungo tutta la superficie del Jutsu, pervadendo l'acqua di folgori elettriche, nel caso di una superficie acquatica normale invece si espanderà per un'area circolare di dieci metri di diametro dal punto in cui impatterà.
    Consumo: 4

    Chidori Kouken - Spada Leggera del Mille Falchi
    nYBC
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Incanalando il proprio Chakra Raiton all'interno di una katana, o di un'altra arma che ne rispecchi le caratteristiche, l'utilizzatore potrà poi conficcare l'arma ai propri piedi, che sia sul terreno o su una superficie acquatica. Il Jutsu sfrutta l'arma come catalizzatore per poter rilasciare delle scariche elettriche, ma necessita di una concentrazione del Chakra di circa due secondi, durante i quali si dovrà mantenere l'arma impugnata. Le scariche elettriche si dipaneranno davanti all'utilizzatore per un ampiezza di circa 100°, occupando un'altezza di sei metri ed avranno una gittata massima di trenta metri. Il Jutsu viaggia a velocità alta e chiunque finisca per farsi colpire si ritroverà con una ferita di medio-grave entità. È in alternativa possibile non conficcare l'arma a terra ed avvolgere i fasci di Chakra Raiton intorno all'Arma allo scopo di potenziarne il danno, i fasci rimarranno sull'Arma fino alla fine del Turno e causeranno danni medio-gravi da scossa ed un malus fisico-motorio di un grado per un Turno, è necessario mantenere l'Arma impugnata.
    Necessario il Chidori in Scheda.
    Consumo: 8

    Doton: Chidōkaku - Spostamento nel Centro della Terra
    GVTk
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Una volta eseguiti i Sigilli opportuni ed aver appoggiato una mano sul terreno sarà possibile smuovere la terra entro un raggio di cinquanta metri. Più precisamente sarà possibile spostare cento metri cubi di terreno verso l'alto o verso il basso. Questo vuol dire che si potrà, ad esempio, creare una trincea lunga cento metri e profonda e larga uno, far sprofondare di dieci metri una superficie di terreno pari a dieci metri quadri e simili. Al tempo stesso si potrà fare il procedimento inverso, ovvero creare un muro alto due metri, largo uno e lungo cinquanta oppure alzare di dieci metri una porzione di terreno dalla superficie di dieci metri quadrati. Gli unici limiti di questa Tecnica è che non si potrà alzare ed abbassare contemporaneamente il terreno e che le zone smosse dovranno essere a contatto fra di loro. Un eventuale muro così creato, però, sarà molto fragile e basterà una tecnica di livello C per abbatterlo. Lo spostamento del terreno, in qualsiasi direzione e forma, avverrà a velocità altissima.
    Il numero di metri cubi da spostare potrà aumentare con una ulteriore spesa di Chakra pari a cinquanta metri cubi ogni quattro punti Chakra spesi in più oltre a quelli richiesti dalla tecnica.
    Consumo: 8 (+4 ogni 50 mq in più)

    Il pavimento di pietra sprofondò sotto di lui rapido come un missile, le scariche elettriche serpeggiarono ad un soffio dalla sua testa. Lui era profondato in un quadrato di due metri per due di circa cinque metri verso il basso. Sospirò prendendo fiato ma un'ombra sopra la sua testa gli disse che il ninja aveva saltato il buco e si era incamminato verso Hana. Cazzo! Pensò scattando in alto grazie al controllo del Chakra per portarsi con cautela oltre il bordo, aveva paura che il ninja lo stesse aspettando. Appena fece capolino però si rese conto che quello era sparito dietro l'angolo e scattò subito fuori. Per un secondo rimase immobile, indeciso se seguirlo subito o se prestare aiuto a Rakai che stava ancora gemendo tenendosi la ferita nel petto, un grosso lago di sangue si stava aprendo sotto di lui. Si recò da lui, aiutandolo a tamponare la ferita, con delle bende, nello stesso momento doveva avvisare gli altri.
    Allungò la mano verso la radiolina per comunicare con Sakura ed il suo clone. Rakai a terra, un mukenin sta venendo per Hana, ripeto Rakai a terra, un mukenin in arrivo! Difendere, ripeto, difendere!
    Gridava mentre trascinava Rakai attraverso il corridoio bianco e, finalmente portandolo all'attenzione dei medici di guardia quella notte. Lasciato il compagno in buone mani, si gettò all'inseguimento.

    Arrivò trafelato alla porta di Hana, spalancandola di botto. Il suo clone era al fianco del corpo addormentato della ragazzina che ancora non si era accorta di nulla. Il rumore però sembrò averla svegliata. La piccola si sollevò a sedere sul letto alla vista della luce che proveniva dal corridoio e cominciò a stropicciarsi gli occhi. Uzu non aveva tempo per scusarsi di averla svegliata.
    Che succede Uzu?
    Perlustra il corridoio, io sto con lei...Nulla Hana, nulla, c'è stato un allarme ma vedrai che andrà tutto bene, stai giù e non muoverti. disse al suo clone che senza fiatare si lanciò fuori dalla stanza. La ragazzina a quel punto si rese conto che le cose erano diventate serie e rimase ferma e in silenzio, infilandosi sotto le coperte che ora le arrivavano fino al naso. Il corpicino che veniva scosso da piccoli brividi. Allungò una mano per coprirla con una coperta di lana presa dalla sedia controllò la finestra e senza fiatare, premette il pulsante dell'allarme interno che avrebbe mobilitato una squadra di ANBU verso quel punto. Un urlo del suo Clone e di Sakura provenne dal corridoio, segno che avevano avvistato il ninja, il rumore di passi che correvano nel corridoio, una finestra che andava in frantumi. Si affacciò alla finestra per osservare meglio, vedeva il ninja dai capelli bianchi scappare verso la città, la chioma inconfondibile che riluceva ai raggi della luna, Sakura e il Kage Bunshin erano all'inseguimento. Potrebbe essere un clone, dannazione...perché entrambi?
    Vide il suo clone lanciare un drago di terra che si schiantò contro un camino, sbandando selvaggiamente. Frantumò il tetto di una casa ma riuscì comunque a prendere sul fianco il ninja, facendolo cadere sul tetto di fronte. Non si dissolse. E' l'originale per davvero...dannazione che diamine sta succedendo??
    Doton Doozen Ryu - Dragone della Terra
    GVTq
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Con questo Ninjutsu si genera dal terreno o dalla bocca un grande ammasso di terra e roccia che prende la forma di un drago che insegue l'avversario fino a travolgerlo. Il drago sarà lungo al massimo venticinque metri e avrà un diametro di sei. Se la tecnica prende in pieno riuscirà a causare danni da impatto medio gravi.
    Consumo: 8

    I tre ninja poi sparirono dalla visuale ma in lontanza poteva vedere le luci accendersi sulle case della città al loro passaggio.
    Il silenzio che calò nella stanza fu incredibile, attesero minuti senza che nessuno fiatasse. Lui si girò, cercando di capire se quel ninja dai capelli bianchi avesse lanciato una trappola o un clone. La barriera non era stata varcata quindi doveva ricorrere ad un altro strumento. Batté le mani tra di loro insieme ai piedi e attinse al suo Chakra, facendo apparire una cupola semitrasparente intorno a lui.
    Kekkai • Tengai Houjin - Barriera • Formazione Cupola
    GVXF
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica non richiede sigilli ma è sufficiente sbattere i piedi l'un con l'altro e tenere le mani congiunte. L'utilizzatore andrà a formare una cupola, con la funzione d'individuare qualsiasi essere vivente al suo interno. La tecnica ha un raggio massimo di cinquanta metri e dura fino a tre turni consecutivi.
    La tecnica richiede di mantenere le mani congiunte per essere mantenuta attiva.
    Consumo: 8

    Non c'era nessuno nel raggio di venti metri, il suo perimetro più o meno. Annuì soddisfatto, a meno che quel ninja non fosse stato un maestro nell'arte della mimetizzazione nei confronti di tecniche di percezione, doveva aver fallito ed essersi dato alla fuga piuttosto velocemente. Attese con le mani congiunte che la tecnica si esaurisse, giusto per essere sicuro, poi si avvicinò ad Hana. Va tutto bene piccola, sembra che se ne sia andato il ninja cattivo, ora va tutto bene...puoi tornare a dormir...
    Un rumore metallico, una lama di Chakra azzurro elettrico trapassò la porta da parte a parte per poi attraversare anche la sua spalla destra inchiodandolo al muro dietro di lui. Grugnì per il dolore mentre veniva spinto all'indietro, sbattendo contro la finestra. La ragazzina urlò.
    Cazzo...cazzo... Gli sfuggì dalle labbra mentre del sangue macchiava la sua bocca, scivolando sul mento e cadendo in piccole goccioline sul pavimento di pietra. Conosceva bene quel Jutsu, pensò subito di buttarsi a terra, sacrificare il braccio per evitare di morire ma poi si rese conto che era troppo vicino ad Hana, far esplodere la lancia del Chidori in quel modo avrebbe significato ferire se non anche lei, di sicuro quel ninja non era venuto per portare indietro un cadavere. Come aveva previsto, la lancia scomparve e la porta venne tirata giù con un potente calcio. Una figura si stagliò davanti alla porta, la luce del corridoio che rendeva difficile vederne i contorni. Uzu però vide subito l'acconciatura del traditore di prima, a quanto pare era riuscito a tornare indietro senza esser notato da nessuno, persino dal suo Jutsu di percezione.
    Mani in alto shinobi, sono qui per...eddai!
    Hiraishin No Jutsu - Tecnica del Teletrasporto
    GSrK
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica inizia permettendo all'utilizzatore di creare dei Sigilli magici ed applicarli su qualsiasi cosa. Una volta applicati sul soggetto scelto sarà possibile usare il Jutsu teletrasportandosi in un punto a scelta nel metro quadro dov'è posto il Sigillo. Se applicato su un Ninja il sigillo rimarrà al massimo impresso per due turni incluso quello d'utilizzo. Se impresso su un oggetto invece, il Sigillo vi rimarrà fino alla fine della Quest. Ovviamente una volta usato il teletrasporto, il Sigillo svanirà automaticamente. E' possibile usare il Justu per trasportare altri soggetti insieme all'utilizzatore, semplicemente toccandoli.
    Il Jutsu non necessita di Sigilli.
    Consumo: 30

    Kaze no Kanji - Sigillo del Vento
    GSqW
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Fuuinjutsu
    L'apposizione di questo Fuuinjutsu è particolare, in quanto farà compiarire su una qualsiasi parte del corpo di colui che lo possiede il Kanji del Vento. Una volta apposto, il Fuuninjutsu si attiva in automatico quando l'utilizzatore arriva a spendere dalle proprie riserve di Chakra quaranta punti, raccogliendo il Chakra presente nell'aria intorno all'utilizzatore. L'unico inconveniente della tecnica è però che essa fornisce all'utilizzatore solo Chakra Fuuton, in una riserva a parte separata dalla riserva di Chakra del possessore. La tecnica fornirà quattro punti Chakra ad ogni Turno, utilizzabili esclusivamente per tecniche elementali Fuuton e il Sigillo si disattiva nel momento in cui si saranno raccolti con essa, nel totale, trentadue punti Chakra.
    Consumo: N/A

    Chakra No Kyshin - Risonanza del Chakra x3
    GSq7
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu l'utilizzatore farà fluire il Chakra dal proprio corpo emettendo, costantemente, delle lievi onde di Chakra, impercettibili se non per chi è capace di vedere i flussi o di percepirle altrimenti. Queste onde si propagheranno nell'aria, risuonando con qualsiasi altro soggetto o evocazione che sia in possesso o sia composta di Chakra, permettendo al Ninja di percepirne dimensioni e posizione esatta. Le onde di Chakra copriranno un'area dal raggio di cinquanta metri e saranno molto precise, permettendo di distinguere chiaramente un'entità di Chakra dall'altra senza alcuna difficoltà anche se non si potrà capire a chi esso appartiene. Sarà solo possibile distinguere il numero delle fonti di Chakra, quindi non si potrà distinguere un clone fisico dall'originale.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Chidori Eisou - Lancia dei Mille Falchi
    GSQG GSQ0
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette ci concentrare il Chakra Raiton del Mille Falchi all'interno della propria mano, dandogli la forma di una lancia composta di puro Chakra Raiton che sarà ampia dieci centimetri e potrà allungarsi a seconda della volontà dell'utilizzatore fino a dieci metri a velocità altissima. La tecnica trapasserà qualsiasi difesa di livello A oltre che qualsiasi oggetto solido. La tecnica non necessita di sigilli ma solo di qualche secondo, durante il quale si concentrerà il Chakra Raiton nella mano come un vero e proprio Chidori per poi far uscire da esso la Lancia. Sarà possibile manovrare la Lancia come una normale Katana, anche se più sarà lunga più sarà difficile maneggiarla, la tecnica si dissolve alla fine del Turno. La Lancia gode poi di un'ulteriore qualità. L'utilizzatore potrà infatti incanalare all'interno della stessa ulteriore Chakra Raiton per far diramare da un qualsiasi punto sulla lancia fino a sei spuntoni di Chakra Raiton a velocità medio-alta dotati della stessa capacità di penetrazione della Lancia. Ogni singola diramazione arriverà fino a due metri di lunghezza e potrà esser dissolto secondo la volontà dell'utilizzatore, ma finché anche solo una diramazione sarà presente, non sarà possibile manovrare la lancia Raiton, poiché l'utilizzatore dovrà mantenere la concentrazione sul Jutsu.
    Richiede Chidori - Mille Falchi in Scheda
    Consumo: 15

    Uzu non aspettava altro, afferrò la ragazza con il braccio malandato mentre tirava indietro l'altro, accumulando in esso una piccola quantità di Chakra Katon letale. Lanciò le sfere infuocate con ampi movimenti delle braccia, prima una poi un'altra e poi un'altra ancora. Le fiamme esplosero contro il ninja dai capelli bianchi che aveva mosso le mani l'una vicino all'altra come un lampo indietreggiando nel corridoio. Un getto d'acqua apparve davanti al traditore mentre le sfera infuocate si abbattevano su di esso provocando esplosioni di fiamme e vapore. Calcinacci schizzarono da tutte le parti mentre le pareti sottili venivano impattate dalle esplosioni.
    Katon No Shuriken - Shuriken di Fuoco
    Gpv2
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica non necessita di sigilli, ma solo di un secondo di preparazione. Accumulando il proprio chakra Katon in una mano si andrà a formare una piccola sfera di fuoco, grande quanto un pugno. Lanciando la sfera con un movimento del braccio questa si appiattirà fino ad assomigliare ad uno shuriken dal diametro di venti centimetri. È possibile scegliere, al momento della creazione dei proiettili, se renderli esplosivi oppure con alte capacità di combustione. Se si sceglie la prima questi esploderanno a contatto con qualsiasi corpo solido, causando un'esplosione di raggio tre metri e arrecando ferite gravi da ustione. Se si opta per la seconda i proiettili viaggeranno a velocità alta ma non causeranno nessuna esplosione a contatto bensì arrecheranno una ferita di medio-grave entità da ustione ma rimarranno sul corpo del bersaglio continuando a bruciare fino alla fine del Turno successivo, se non vengono estinti da un Jutsu Suiton di livello B la ferita salirà a grave nel Turno successivo. È possibile lanciarne più d'uno consecutivamente, ripetendo il movimento di lancio del braccio.
    [Numero di Shuriken creabili: Sp Jounin 2; ANBU 4; Jounin 6]
    Consumo: 15

    Suiton: Suijinheki - Muro d'Acqua
    G15E
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica Suiton è possibile proteggersi sia da Ninjutsu che da Taijutsu di livello B. La tecnica consente di creare un muro d'acqua lungo 12 metri e alto 5. Il muro potrà essere creato orizzontalmente davanti all'utilizzatore oppure attorno a lui potendolo coprire a 360°. Al tempo stesso sarà possibile far assumere al muro una forma semicircolare ma, in ogni caso, le dimensioni del muro rimarranno sempre uguali. Quindi se si crea a 360° il muro avrà una circonferenza di 12metri (quindi potrà essere creato, al massimo, a due metri scarsi di distanza dal ninja).
    Consumo: 8


    Il fumo si sollevò dall'entrata e lui si era buttato a terra. Sollevò il letto di lato a mò di barriera, vi attaccò una cartabomba e con un calcio spinse il letto verso l'ingresso facendolo detonare a sua volta. L'esplosione scosse via ogni cosa, facendo tremare il pavimento e le pareti sottili dell'ospedale. Urla cominciarono a provenire dalle altre ale dell'edificio. La ragazzina si aggrappò con tutte le sue forze a lui mentre approfittando del fumo e del caos dell'esplosione, afferrava un lenzuolo e se la legava stretta alla schiena con un paio di giri. Adesso poteva avere entrambe le mani libere.
    Bella strategia, peccato che non riuscirai nel tuo intento, bastardo! Urlò mentre eseguiva un'altro sigillo e creava davanti a sé un nuovo clone, stavolta di fango, pronto a sostituirlo. Il clone era una perfetta copia di sé stesso, immobile, con la guardia alzata pronto a fare da scudo umano e diversivo. Silenziosamente aprì la finestra e si portò con il controllo del chakra fuori dalla stanza. L'uomo sotto di lui non disse nulla, non attese di sentire la sua risposta mentre si portava rapidamente sul tetto. Il clone doveva solo servire a fargli perdere tempo, sperava.
    Doton: Doro Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni di Fango
    YIyd
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Con questo Jutsu è possibile ricreare dei cloni di consistenza fisica composti di fango, i quali avranno capacità fisico-motorie di un grado inferiore all'utilizzatore e non potranno utilizzare Jutsu. In compenso, avranno a disposizione delle armi clonate e, nel caso in cui subiscano almeno una ferita d'entità lieve, si trasformeranno in fango. Di conseguenza, se ad esempio si colpisce il clone con un'arma o un attacco fisico, ci si ritroverà con l'arma o con l'arto in questione incastrato in una sagoma che si rivelerà essere una trappola fangosa. Ciò comporta rimanere bloccati così per due Turni, a patto che non si sia utilizzato alcuna forma di Jutsu per sferrare l'attacco. Una volta distrutto il clone, l'utilizzatore può ricrearlo a piacimento dalla sua stessa pozza di fango, purché entro un raggio di dieci metri da sé. Ovviamente è da pagare di nuovo il costo in Chakra. Inoltre, è possibile combinare questo Jutsu con la Kawarimi no Jutsu, per eludere la necessità di quest'ultima nel dover cercare un sostituto. Pagando il costo della Kawarimi no Jutsu in aggiunta a quella del clone, l'utilizzatore può creare il clone e sostituirsi ad esso istantaneamente, ma per poterlo fare devono essere ugualmente rispettate le medesime condizioni della normale Kawarimi no Jutsu.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 4 (A Clone)

    Si portò rapidamente sul tetto, là sarebbe stato più facile per la squadra di ANBU venire a recuperarlo. Atterrò sul tetto piatto con un gesto atletico, Hana attaccata a lui sobbalzò. Tranquilla ragazzina, andrà tutto bene... disse mentre si portava rapido verso il cornicione opposto. Doveva sperare che uno di loro sapesse trovarli, dannazione se non avevano un sensoriale nella squadra era inutile che fossero una squadra di ANBU, no?
    Qualcosa si mosse nell'ombra. Si girò solo per vedere il ninja dai capelli bianchi caricarlo con la lama del Chidori in mano. Merda! Come cazzo ha fatto questo ad arrivare quassù così velocemente? dannazione! Pensò mentre indietreggiava di un paio di passi, cercando di avvicinarsi al tetto per buttarsi di sotto. La lama del Chidori partì in un fendente ravvicinato, mirando al suo collo. Era finita.
    Il ninja si dissolse. Sbattè le palpebre, cosa diamine era successo? Sbattè con il lato posteriore delle gambe contro il cornicione di roccia. Hana rimase illesa ma lui si sentiva stanco e confuso. Cosa era stat...
    Hana urlò, fece appena in tempo a girarsi per vedere il traditore apparire dalla parete su cui era appoggiato, a neanche qualche metro da lui. Il ninja sollevò la mano ed afferrò la ragazzina. NO! Urlò afferrando a sua volta l'uomo e lanciandosi in avanti, spingendo tutti e tre di sotto dall'edificio. Le urla della ragazza echeggiarono nella notte. Poteva ancora fermarlo, poteva ancora farcela. In lontanza sentì le urla degli uomini, il pavimento sotto di lui si avvicinava sempre più velocemente, se fosse riuscito a menomarlo sarebbe stato più difficile per lui scappare. Ed Hana? Tutti i suoi pensieri si interruppero quando ogni cosa intorno a lui sparì per essere rimpiazzata da una stanza buia illuminata da una sola lampadina e piena di scatoloni.
    Kage no kōgeki - Attacco dell’Ombra
    MRWs
    Sviluppatore: Ishui Baitei
    Livello: B
    Tipo: Genjutsu
    Mediante questo Genjutsu è possibile far apparire, dopo una rapida serie di sigilli, un Clone Illusorio nella mente del proprio avversario, che prenderà il posto dell'utilizzatore. Il corpo dello Shinobi verrà sostituito da un clone, nella sua stessa posizione, mentre l'utilizzatore divenuto invisibile, avrà tutto il tempo di fuggire per non essere individuato o preparare qualche attacco. Il Clone così creato potrà mimare un attacco (Taijutsu o Jutsu portati a corpo a corpo - Hien, Chidori, etc...) verso l’avversario, portato con le stesse caratteristiche dell'utilizzatore, lanciandosi anche in uno scontro in corpo a corpo impugnando delle Armi. La vittima dell’Illusione percepirà in tutto e per tutto l’attacco effettuato dalla copia in questione come se fosse portato dall’utilizzatore reale. Per uscire dall’illusione si dovrà subire una ferita almeno di Media entità. La tecnica si annullerà se l'utilizzatore della tecnica si avvicini a meno di tre metri dal bersaglio o attacchi il bersaglio durante l'esecuzione.
    Consumo: 8

    Hiraishin No Jutsu - Tecnica del Teletrasporto
    GSrK
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica inizia permettendo all'utilizzatore di creare dei Sigilli magici ed applicarli su qualsiasi cosa. Una volta applicati sul soggetto scelto sarà possibile usare il Jutsu teletrasportandosi in un punto a scelta nel metro quadro dov'è posto il Sigillo. Se applicato su un Ninja il sigillo rimarrà al massimo impresso per due turni incluso quello d'utilizzo. Se impresso su un oggetto invece, il Sigillo vi rimarrà fino alla fine della Quest. Ovviamente una volta usato il teletrasporto, il Sigillo svanirà automaticamente. E' possibile usare il Justu per trasportare altri soggetti insieme all'utilizzatore, semplicemente toccandoli.
    Il Jutsu non necessita di Sigilli.
    Consumo: 30

    Sbatterono sul pavimento di legno con un rumore ovattato, batté la testa. Una figura si alzò di scatto da una scatola lì vicino imprecando sonoramente. Il ninja dai capelli bianchi rotolò su un fianco, in mano adesso aveva un kunai munito di tre punte metalliche. Hana piangeva riversa a terra, sembrava che si fosse fatta male per la caduta. Era uscita fuori dalle bende che la legavano a lui. Si sollevò su un ginocchio cercando di realizzare cosa stava succedendo, la testa che gli girava per la botta il kunai volò nell'aria avvolto da un chakra semitrasparente e fumoso. Gli trapassò il fianco con uno spruzzo di sangue che macchiò il pavimento inciso. Prendi la bambina e portala via! Urlò all'altro uomo ancora confuso. Quello annuì dirigendosi verso Hana, cominciando a strattonarla. No! Urlò Uzu. Ancora non capiva cosa era successo, ma doveva reagire, grugnì afferrando il kunai ed estraendoselo dal fianco. Il ninja albino era su di lui, silenzioso come la morte, nella mano scariche elettriche che si agitavano. Evocò il Doton intorno alla sua mano e sferrò un pugno verso il petto dell'uomo. Il colpo echeggiò nella stanza, fu come se avesse colpito un gong con una mazza imbottita. L'albino sputò sangue mentre veniva schiantato all'indietro, sfondando le scatole alle sue spalle e sbattendo contro la parete di legno.
    Fuuton: Shāpu Shinkū - Affilamento del Vuoto
    G12N
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è una evoluzione della Fuuton: Shinkūjin - Lama d'Aria ed è orientata unicamente per Shuriken o Kunai. La tecnica è di rapida esecuzione, non necessita di Sigilli e consiste nell'avvolgere una o più armi con una affilata patina di vento uguale a quella della Kaze no Buredo anche se in quantità minore. Se utilizzata su Shuriken, se ne potrà avvolgere fino ad otto, massimo quattro per mano, per poi scagliarli contro i propri bersagli; la patina di vento sarà spessa soltanto un centimetro e ogni Shuriken causerà singolarmente una ferita da taglio di medio-grave entità. Se si utilizza su un Kunai invece, si potrà avvolgere massimo un Kunai per mano, la patina di vento sarà più spessa, aumentando le dimensioni della lama e portandola ad essere uguale a quella di una Wakizashi, arrivando a causare una ferita di grave entità. Ogni Arma così potenziata potrà facilmente abbattere difese di livello C oltre a poter trapassare facilmente qualsiasi materiale. Il Chakra Fuuton rimarrà sull'Arma fino alla fine del Turno.
    Necessaria la Fuuton: Shinkūjin - Lama d'Aria in Scheda.
    Consumo 8/2=4

    Maestria nel Fuuton
    G1U8
    Lo specializzato nell'Arte del Fuuton riuscirà ad aumentare la potenza delle proprie tecniche senza il minimo sforzo, grazie ad una conoscenza approfondita del vento e della sua natura. Lo Specializzato potrà scegliere ogni Turno se potenziare una singola tecnica Fuuton, massimo di livello A, tra una delle tre possibilità: aumento del danno di mezzo grado, raddoppio gittata e dimensioni o aumentare la velocità di mezzo grado.
    Questa capacità non si applica ai Jutsu derivanti da Abilità Innata o Generica.

    Doton: Dai Kengan no Jutsu - Pugno di Roccia Superiore
    OeG3
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa è l'evoluzione della Kengan no Jutsu. Tramite questa tecnica, che non necessita di alcun Sigillo ma solo di un secondo di preprazione, si avvolgerà uno dei propri arti superiori, dal braccio alla mano, con Chakra Doton che si manifesterà sotto forma di roccia sarà nera. Il pugno è in grado di parare fendenti scagliati con qualsiasi tipo di Arma. I colpi portati con esso causeranno ferite da impatto pari ad una grave e il pugno sarà in grado di sfondare difese di livello B. Come la sua versione minore, è possibile potenziare le capacità offensive della tecnica, permettendole di sfondare difese di livello A se usata in combinazione con la tecnica dell'Ultra Aggravamento Roccioso. Il pugno di roccia permane sul braccio fino alla fine del Turno a meno di non dissolverlo prima e impedirà di effettuare Sigilli con entrambi gli Arti.
    Consumo: 15

    Si sollevò da terra, per cadere di nuovo su un ginocchio. La ferita al fianco buttava sangue come se non ci fosse un domani, grugnì di nuovo urlando dal dolore. Hana piangeva e l'uomo la strattonava verso l'unica porta visibile in quella stanza, con l'altra mano era arrivato a tirare freneticamente un filo che spariva nel pavimento.
    Urlò di nuovo sollevando una mano verso l'uomo e accumulando Chakra Doton nel pavimento, il terreno tremò, l'uomo lo fissò con occhi sgranati prima di essere trapassato da parte a parte da uno spuntone di roccia. Hana piangeva ma ebbe la forza di correre verso di lui. Lui la afferrò con il braccio malandato. Tra la ferita sul fianco che buttava sangue e quella sulla spalla non sapeva quale era peggio. Doveva fare qualcosa, era necessario, doveva usare quel Jutsu o non sarebbe uscito di lì vivo.
    Doton: Ganchūsō - Lance di roccia
    Yfdk
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu consente all'utilizzatore di richiamare da una qualsiasi superficie, anche sopraelevata, una serie di spuntoni di varia grandezza. I pilastri di roccia copriranno un area dal diametro di due metri in maniera molto fitta e avranno un altezza che varia da cinquanta centimetri fino a due metri e presenteranno varie angolazioni che vanno dai trentacinque ai novanta gradi. La tecnica non necessita di sigilli e potrà essere utilizzata su qualsiasi superficie che si trovi a meno di quindici metri dall'utilizzatore del Jutsu. Per attivare questa tecnica sarà sufficiente solamente mantenere il contatto visivo con la zona prescelta per un paio di secondi e sollevare un braccio verso di essa. Questa tremerà per due secondi leggermente per poi far emergere gli spuntoni a velocità alta. Esser preso in pieno dalla tecnica causerà danni gravi da perforazione, se presi di striscio solo medio-gravi.
    Consumo: 8

    Qualcosa si mosse alle sue spalle, fece appena in tempo a vedere un'ombra muoversi prima di sentire il freddo nel petto. Abassò lo sguardo per vedere la lama dell'uomo spuntare dal suo petto ancora avvolta da fili di fumo, il sangue macchiava il pavimento. Il ninja dai capelli bianchi si era sollevato ed era statto con una velocità così impressionante che non era neanche riuscito a vederlo arrivare. Sputò sangue.
    La lama di vento venne estratta con violenza, lasciandolo rirverso a terra. Con la vista ancora annebbiata riuscì a percepire le parole dell'albino nella sua testa.
    Se un cazzo di osso duro eh? Per tutti i venti se eri duro... Sentiva le lacrime di Hana sulla sua guancia, la bambina non la smetteva di piangere, lo stringeva forte intorno al collo. Dannazione, non sarebbe riuscito a mantenere la promessa che le aveva fatto. L'albino strappò la bambina dal suo corpo esamine, la vide piangere mentre quello se la caricava sulla spalla e la portava fuori, zoppicando lievemente.
    Doveva farlo, doveva risollevarsi. Attinse ad una mostruosa quantità di Chakra.
    Doton: Chōkeijūgan no Jutsu - Tecnica dell'Ultra Alleggerimento della Materia
    GpMx
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica di elemento Doton, che non necessita di Sigilli, permetterà di diminuire il peso di qualsiasi soggetto od oggetto semplicemente toccandolo. Se utilizzato sugli oggetti, sarà possibile annullarne il peso per spostare cose altrimenti impossibili da muovere. Può essere utilizzato su Pacchi di Armi Piccole o Minori o singole Armi Medie o superiori, permettendo di lanciare o di combattere più facilmente con qualsiasi Arma. Le Armi se lanciate risulteranno essere lanciate con una forza di due gradi superiore. Se utilizzato su Evocazioni sarà possibile diminuire il peso di Evocazioni fino alla Taglia Grande. La tecnica può essere utilizza anche su oggetti fisici impiegati per tecniche, come la Sabbia, l'Argilla o l'Inchiostro, in questo caso va utilizzata prima che gli oggetti vengano impiegati per creare una tecnica oppure successivamente sulle creature evocate con il materiale, la velocità della tecnica/evocazione aumenterà di un grado. Stesso dicasi su Evocazioni di un qualsiasi Contratto. Se utilizzata su soggetti, il loro peso verrà annullato permettendo a chi viene toccato, utilizzatore compreso, di volare, sfruttando le correnti e annullando il peso corporeo per poter andare dovunque si desideri. La velocità in volo sarà media ed eventuali potenziamenti e depotenziamenti fisico-motori non la influenzeranno. Se il soggetto già è capace di volare, la sua velocità in volo aumenterà di due gradi. Le capacità motorie del soggetto a terra saranno superiori di ben tre gradi. Tuttavia il radicale cambio di peso condizionerà pesantemente la forza del soggetto influenzato che calerà di ben tre gradi. La tecnica ha una durata di tre turni e può essere annullata prima qualora l'utilizzatore lo desideri.
    La tecnica non può essere utilizzata più volte sullo stesso soggetto e non può essere utilizzata in combinazione con la Doton: Keijūgan no Jutsu - Tecnica dell'Alleggerimento della Materia. Se utilizzata per volare a scopo di viaggio durante una Quest, la sua durata potrà essere protratta fino ad un massimo ventiquattro ore, con un solo utilizzo.
    Richiede la Doton: Keijūgan no Jutsu - Tecnica dell'Alleggerimento della Materia in Scheda.

    Consumo: 15

    Fuuton: Shinkūjin - Lama d'Aria
    GpMe GpMr
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è utilizzabile in due modi, rispettivamente con soluzioni per il breve e lungo raggio. Su armi da combattimento ravvicinato sarà infatti possibile, senza l'utilizzo d'alcun Sigillo, soffiarvi sopra e generare uno strato, ben visibile ad occhio nudo, d'elemento Fuuton che impiegherà circa due secondi per prendere forma sull'arma. Una volta creato tale strato esso rimarrà sull'arma per un turno prima di svanire; ma è necessario tenere l'arma sempre impugnata. Lo strato Fuuton sarà lungo circa ottanta centimetri, allungando dunque notevolmente un arma se si sta impugnando una Wakizashi. Nel caso si usi una Katana o superiore, l'arma sarà semplicemente circondata dallo strato Fuuton e non allungata. Medesima soluzione è applicabile su Shuriken di qualsiasi taglia. Infatti verrà generata un aura circolare intorno all'arma da lancio dal raggio d'un metro, che svanirà solamente dopo due turni. Ciò richiede ovviamente che lo Shuriken venga ben impugnato e tenuto in verticale, altrimenti l'utilizzatore si ferirebbe da solo. Utilizzarla su Senbon e simile è impossibile, se usata su un Kunai esso avrebbe le stesse caratteristiche come se usato su una Wakizashi.
    L'arma così potenziata potrà tagliare difese di livello B e qualsiasi materiale, senza che questo opponga resistenza.
    Consumo: 15/2=8

    Choku Saisei no Jutsu - Tecnica della Rigenerazione Accelerata
    ChsokuSaiseinoJutsu-TecnicadellaRigenerazioneAccelerata
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Grazie a questa tecnica le normali capacità rigenerativa del corpo umano vengono spinte al massimo. Colui che è a conoscenza di questa tecnica segreta potrà attivarla nel caso in cui venga ferito e, indipendentemente dall'entità dei danni subiti, il suo corpo provvederà da solo a guarire in brevissimo tempo, rigenerando a vista d'occhio perfino ferite mortali. Il processo pone un fortissimo stress sul corpo dell'utilizzatore, impedendogli di usare di nuovo la tecnica se non dopo giorni di riposo. Il processo provvederà a curare una singola ferita sul corpo dell'utilizzatore anche di entità mortale nell'arco di pochi istanti. Nel caso la parte da rigenerare sia ancora integra (come nel caso di un braccio mozzato) questa subirà un processo di decomposizione, come avviene durante il Bunkai, mentre dal moncherino si andrà a formare l'arto nuovo. Questo processo non coinvolge ovviamente parti del proprio corpo che siano state in precedenza trapiantate su altri soggetti, in quanto in essi non scorre più il proprio Chakra ma quello dell'attuale possessore. Il Jutsu non necessita di sigilli.
    Utilizzabile una sola volta per incontro.
    Consumo: 30

    La ferita sul petto si rimarginò in pochi secondi. Tornò a respirare, prese un'ampia boccata d'aria. Si sollevò da terra con un respiro affannoso. Il ninja si fermò. Hana lo fissava con occhi spalancati e rossi dalle lacrime.
    Si alzò in piedi, il sangue che ancora scorreva dal fianco e che aveva macchiato i pantaloni ormai.
    L'albino si girò lentamente. Davvero? disse con aria severa sul volto. Uzu rimase in silenzio i pugni chiusi. Che gli dei mi assistano... Niente più giochetti...io e te. L'uomo annuì, afferrò Hana e la lasciò a terra delicatamente. Aveva afferrato una corda da una cassa lì vicino ed era già stata legata come un salame, ora era seduta su una delle casse, costretta immobile dalla situazione. Bene...io e te allora...
    disse il ninja dai capelli bianchi. E' la fine... disse mentre l'albino si spostava di lato, lasciando tra di loro quattro metri e la ragazzina di lato.
    ben detto Aveva risposto laconico il ninja dai capelli bianchi. Sollevò la mano davanti al viso, spostando la benda di cuoio. L'occhio sinistro si aprì rivelando un'iride rossa. Uzu ebbe un colpo al cuore. Sharingan...non è possibile... Pensò sconfortato. Non è ancora finita! Pensò rabbioso. Sollevò le mani tremanti. Doveva dare il tutto per tutto. Attinse ancora alle sue riserve di Chakra, era il momento di eliminare una volta per tutte quello shinobi fastidioso.
    Zanzō Bunshin - Clone Residuo x2
    shunsui_S_zpsprjyfvj6
    Villaggio: Tutti
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica, necessita soltanto di tre Sigilli per essere attivata e sfrutta la Shunshin no Jutsu su un fronte più offensivo, permettendo di arrivare a sfruttare l'alta velocità del movimento in combattimento. Grazie ad essa infatti, l'utilizzatore si muoverà ad una velocità così elevata da creare una immagine residua di sé stesso, permettendogli letterlamente di essere in più posti contemporaneamente. Agli occhi dell'avversario accanto all'utilizzatore appariranno tre cloni fisici perfettamente tangibili che in realtà sono l'utilizzatore stesso che si muove rapidamente dalla posizione originale a quella dei cloni residui. La forza di questa tecnica, oltre all'ovvietà di poter essere in più posti contemporaneamente e quindi poter portare attacchi combinati, è di poter decidere in quale delle posizioni l'utilizzatore sia, così da poter evitare un attacco portato contro quella che rimarrebbe una immagine residua, in quel caso però il clone residuo investito dall'attacco si dissolverebbe e sarà necessario rieseguire la tecnica a meno che non si disponga di altri cloni residui. Il clone può allontanarsi massimo venti metri dall'originale e se supera il limite si dissolverà. È possibile creare più cloni pagando un costo addizionale.
    Eventuali tecniche che immobilizzano sul posto l'utilizzatore e che quindi gli impediscono di muoversi, annulleranno la tecnica.
    Consumo: 30 (A Turno)

    Tenrou Kaken - Spada del Fuoco Purificatore x3
    GpvN
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica non necessita di Sigilli, ma solo di concentrare il proprio Chakra Katon nell'avambraccio per due secondi, quindi permette all'utilizzatore di ricreare nell'avambraccio un piccolo turbine di fiamme da cui poi dopo un secondo verrà a nascere una lancia di fiamme lunga fino a dieci metri e larga trenta centimetri. La lancia potrà passare attraverso qualunque corpo solido e quindi sarà capace di uccidere facilmente una persona, in più anche solo un lieve contatto causerà ustioni di medio-grave entità. Se si riesce a ferire l'avversario e prolungare il contatto per più di tre secondi, il corpo del bersaglio prenderà completamente fuoco e si ritroverà con un ulteriore ustione di grave entità. È possibile muoverla solamente spostando il braccio.
    Consumo: 15

    Sharingan Tre Tomoe (Sp.Jounin) x4
    G15T
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Sviluppata la terza Tomoe l'Uchiha può, nel caso si accorga di essere preda d'un Illusione, dissolverla istantaneamente, anche se a base uditiva nel caso in cui le suddette Illusioni coinvolgano il senso della vista; per illusioni di livello A o superiore, quando disperse, l'utilizzatore dovrà pagare un surplus di Chakra pari al costo del Genjutsu disperso a cui andrà sottratto il costo dello Sharingan. Può inoltre utilizzare qualsiasi Genjutsu semplicemente con lo Sharingan senza usare alcuna impostazione delle mani, se la vittima ne incrocia lo sguardo. Lo Sharingan dona capacità di preveggenza permettendo all'Uchiha di prevedere qualunque attacco fisico, movimento, Taijutsu e Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile inoltre copiare qualsiasi Taijutsu, Ninjutsu e Genjutsu visto ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    Consumo: 10 (A Turno)

    Fuuton: Shinkūjin - Lama d'Ariax2
    GpMe GpMr
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è utilizzabile in due modi, rispettivamente con soluzioni per il breve e lungo raggio. Su armi da combattimento ravvicinato sarà infatti possibile, senza l'utilizzo d'alcun Sigillo, soffiarvi sopra e generare uno strato, ben visibile ad occhio nudo, d'elemento Fuuton che impiegherà circa due secondi per prendere forma sull'arma. Una volta creato tale strato esso rimarrà sull'arma per un turno prima di svanire; ma è necessario tenere l'arma sempre impugnata. Lo strato Fuuton sarà lungo circa ottanta centimetri, allungando dunque notevolmente un arma se si sta impugnando una Wakizashi. Nel caso si usi una Katana o superiore, l'arma sarà semplicemente circondata dallo strato Fuuton e non allungata. Medesima soluzione è applicabile su Shuriken di qualsiasi taglia. Infatti verrà generata un aura circolare intorno all'arma da lancio dal raggio d'un metro, che svanirà solamente dopo due turni. Ciò richiede ovviamente che lo Shuriken venga ben impugnato e tenuto in verticale, altrimenti l'utilizzatore si ferirebbe da solo. Utilizzarla su Senbon e simile è impossibile, se usata su un Kunai esso avrebbe le stesse caratteristiche come se usato su una Wakizashi.
    L'arma così potenziata potrà tagliare difese di livello B e qualsiasi materiale, senza che questo opponga resistenza.
    Consumo: 15/2=8

    Ninpou: Honshō no Shinkū - Arte Ninja: Essenza del Vuotox2
    GSq8
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    La Tecnica è il simbolo del finale livello di competenza nell'arte del Vento, e consisterà nel manipolare con precisione chirurgica il Chakra Fuuton allo scopo di potenziare in maniera massiccia le tecniche composte da quel Chakra allo scopo di incrementarne sostanzialmente il potenziale offensivo. Questo tipo di manipolazione richiede un'enorme quantità di chakra, per questo solo un ninja molto competente nell'arte del Vento potrà manipolarla in tutta sicurezza senza perderne il controllo. Questa tecnica, che non necessita di Sigilli, potenzierà un qualsiasi jutsu Fuuton massimo di livello A che si vedrà aumentato il livello di un grado.
    Consumo: 8

    Due copie apparvero ai suoi lati. Lo shinobi di Iwa lo fisso incuriosito, immobile mentre allungava davanti a sé la mano destra in cui impugnava un kunai, soffiando su di esso una spessa patina di vento. Lui fece lo stesso allungando il braccio destro ed evocando una spada di fiamme che avvolse tutta la mano e l'avambraccio, le sue copie ai lati fecero la stessa cosa. L'albino rise.
    AHAHAHA! Questo si che sarà uno scontro interessante, shinobi! Fammi vedere!!! Urlò gettandosi in avanti. I tre si lanciarono verso di lui. Ogni colpo di spada di fiamme contro spada di vento lasciava piccoli boati nell'aria, scintille sprizzavano verso le pareti di legno ed illuminavano a sprazzi la stanza semi buia. Nonostante lui avesse la superiorità numerica e dalla sua, lo shinobi aveva lo sharingan e dei movimenti fin troppo rapidi che gli permettevano di tenere testa ad ogni colpo, ogni mossa e questo era un problema. La lama di vento fece una finta a destra, il suo clone da quel lato mimò una parata ma in realtà la punta dell'arma venne roteata di lato mentre il ninja del vento faceva ruotare il manico del kunai tra le dita, per colpire l'Uzu alle sue spalle, dissolvendolo.
    Ora erano due contro uno. Si mosse di lato, con il clone che si spostava verso destra e lui verso sinistra. Rievocò la lama di fiamme e il traditore fece lo stesso con il fuuton. Le lame continuarono a scontrarsi in un'intervallare di lampi che illluminavano la stanza di bianco ed arancio. Si portò finalmente alle spalle dello shinobi, quello si volse per eseguire un doppio fendente così rapido da sembrare quasi indistinto. Uno dei due cloni venne trafitto al petto ma a lui non importava: uno dei due colpi sarebbe andato a segno. E' finita! pensò affondando la lama nella schiena del ninja che urlò dal dolore mentre le fiamme lo avvolgevano. Prese un sosprio di sollievo mentre poteva finalmente rilassarsi, era riuscito ad ucciderlo, finalmente poteva tornare a casa.
    Qualcosa di mosse nella schiena del corpo carbonizzato dello shinobi. La pelle si aprì come un guscio, lasciando fuoriuscire il corpo dell'albino avvolto da strati di una sostanza viscida. Indietreggiò sfinito, scuotendo la testa. Non è possibile.... disse con sguardo atterrito. Lo aveva ucciso, ci era riuscito, come diamine aveva fatto a sopravvivere??
    Hebi Kawarimi No Jutsu - Sostituzione del Serpente
    nvgK
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica esclusivamente legata ai possessori dell'Innata e che ha delle somiglianze nel nome con la Tecnica della Sostituzione di livello E. La tecnica viene utilizzata dal possessore dell'Innata per ricreare se stesso all'interno del proprio corpo, auto-espellendosi poi dalla bocca. Questa tecnica permette all'utilizzatore di venir fuori dalle situazioni più estreme e, perché no, rigenerarsi per riottenere un arto perduto o da una ferita mortale. L'utilizzatore ha però bisogno di due turni per riprendere il controllo del proprio corpo. Il primo turno potrà usufruire di tecniche massimo di Livello B mentre alla fine del secondo turno riotterrà il completo controllo del proprio corpo.
    La tecnica una volta utilizzata necessita di due Turni di riposo prima di esser riutilizzata di nuovo.
    Consumo: 15

    Doton: Keijūgan no Jutsu - Tecnica dell'Alleggerimento della Materia
    G4KI
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica di elemento Doton, che non necessita di Sigilli, permetterà di diminuire il peso di qualsiasi soggetto od oggetto semplicemente toccandolo. Se utilizzato sugli oggetti, sarà possibile annullarne il peso per spostare cose altrimenti impossibili da muovere. Può essere utilizzato su Pacchi di Armi Piccole o Minori o singole Armi Medie o superiori, permettendo di lanciare o di combattere più facilmente con qualsiasi Arma. Le Armi se lanciate risulteranno essere lanciate con una forza di un grado superiore. Se utilizzato su Evocazioni sarà possibile diminuire il peso di Evocazioni fino alla Taglia Media. La tecnica può essere utilizzata anche su oggetti fisici impiegati per tecniche, come la Sabbia, l'Argilla o l'Inchiostro, in questo caso va utilizzata prima che gli oggetti vengano impiegati per creare una tecnica, oppure successivamente sulle creature evocate con il materiale, la velocità della tecnica/evocazione aumenterà di mezzo grado. Stesso dicasi nel caso si utilizzi su Evocazioni di un qualsiasi Contratto. Se utilizzata su soggetti, il peso diminuito permetterà ai toccati, utilizzatore compreso, di aumentare di un grado e mezzo le proprie capacità motorie. A causa della leggerezza di peso, la forza di questo calerà di un grado. La tecnica ha una durata di quattro turni e può essere annullata prima qualora l'utilizzatore lo desideri.
    La tecnica non può essere utilizzata più volte sullo stesso soggetto.
    Consumo: 8

    Il ninja si rialzò in piedi, fece scrocchiare i muscoli del collo insieme alle articolazioni della schiena. Sai, sei stato un degno avversario...ma la sfortuna è dalla tua parte, shinobi...Hai incontrato un nemico più grande di te... diceva mentre i suoi occhi dorati e rossi rilucevano nella semioscurità della stanza. Lui scosse la testa, la perdita di sangue si stava cominciando a far sentire e l'incredibile dispendio di Chakra lo aveva provato. Ruggì evocando di nuovo la lama di fiamme nella sua mano destra.
    Ti ucciderò di nuovo allora!! Urlò mentre si lanciava in avanti. Lo shinobi sembrò scuotere la testa. Lo vide abbassarsi di scatto, la lama di fiamme che scivolava accanto alla sua testa illuminandogli parte del volto. C'era qualcosa di malvagio e di terribile nel suo sguardo. Un kunai era apparso nella sua mano. Venne trafitto al petto, sentì la lama scavare sotto le costole e raggiunger il cuore in un baleno.
    Sentì in lontanza l'urlo di una ragazzina, Hana. Cercò di volgere lo sguardo verso di lei, cercò di guardarla per un'ultima volta. Il buio lo colse prima.

    Puoi stare zitta un secondo? Urlò alla ragazzina che non sembrava accennare a smettere di piangere. Per tutti i venti che fatica era vivere in quel modo. Fece rotolare sulla schiena il corpo dello shinobi per guardarlo bene in faccia. Barba corta, occhi cascani spalancati e capelli mori. Era stato un ottimo shinobi, non abbastanza capace ma fin troppo bravo. Era stato un peccato ucciderlo. Scosse la testa prendendo un profondo respiro. Si guardò intorno cercando di vedere se aveva lasciato qualche pezzo d'equipaggiamento sparso per la stanza, non riusciva a ricordarlo. Passò al vaglio ogni parte della stessa per vedere e raccattarlo se fosse stato necessario.
    Insomma! E' morto! Basta! Disse alzandosi di scatto a fine ricognizione per ammonire di nuovo la ragazzina. Si guardò alle spalle, il mercenario era ancora impalato, la lancia di roccia che gli usciva dal petto. Sembrava ancora vivo. Si avvicinò a lui e lo finì con un colpo di pugnale, meglio evitare di farlo soffrire. Il pianto della ragazzina sembrò farsi ancora più forte. Si appoggiò sfinito spalle alla parete, lasciandosi cadere su una cassa di legno. Respirò affannosamente mentre faceva una ricognizione delle ferite. Non sembrava essere messo troppo male. C'era quel terribile dolore quando respirava ma a parte questo, sembrava tutto a posto. Aveva riposto la benda sull'occhio e aveva cercato di respirare più regolamente. Dannazione era sempre più difficile tenere il passo con queste nuove generazioni di shinobi. Tutti pimpanti e giovani, lui cominciava ad essere troppo vecchio per questa merda. Si passò una mano tra i capelli sudati, era sfinito.
    Un rumore di passi scese velocemente dalle scale di metallo della stanzetta. La donna di qualche settimana prima apparve sulla porta, vestita come sempre in abiti provocanti ma stavolta di un colore diverso. Si chiese se facesse la puttana per vivere, era probabile.
    Che diamine è successo?
    Sei arrivata tardi ecco che è successo... disse alzandosi e dandole una pacca sulla spalla. La donna osservò la stanza semi distrutta e sporca di sangue, poi i suoi occhi si posarono sulla bambina ancora piangente.
    E' lei?
    No, è una bambina raccattata a caso che aveva come guardia del corpo un cazzo di ANBU vestito da chuunin...certo che è lei! disse irritato.
    Ho fatto il mio lavoro, prendila e portala via, io me ne torno a casa... disse incamminandosi verso la porta. Una voce alle sue spalle lo distrasse, era piagnucolosa e tremante. T...tu!...Pagherai per questo! PAgherAI!
    Si immobilizò, girandosi leggermente per fissare la bambina con il suo unico occhio libero.
    Io ho già pagato ragazzina...Ho pagato con la mia vita...con la mia anima... Un secondo dopo era sparito nell'oscurità della scala. Era tempo di tornare a casa.

    Uzu
    Chakra: 240-8-8-8-8-8-15-4-15-8-30-30(*2)-15(*3)= 23
    Status: Morto



    ChakraFisicoMentale
    275-15-2-2-2-1(*4)-4-8-30-8(*3)-15-8-8-30-4-15-8-10(*4)-15-8=33Ferita medio-grave fianco dx; ferita grave petto; varie ferite da caduta e da taglio sul corpo complessive ad una mediaInfranto
    Chakra NaturaleKaze no Kanji
    0(32/32)32-8-8-8-8=0
    Doppia Borsa
    Armi da LancioAccessori
    Kunai x10Perg. Min. x2
    Shuriken x10Antidoto x4
    Shuriken x20Filo metallico 30m
    Palla di Luce x2Torcia Elettrica
    Palla di Luce x2Occhio Cibernetico
    Cartebomba x5Pillola del Soldato x2
    Equipaggiamento
    SlotOggettoLocazione
    Doppio FoderoLama Vibrante x2Spalla Dx
    TaschinoShuriken x20Braccio sx
    Doppia Tasca Slot1Kunai x7Coscia dx
    Doppia Tasca Slot2Palla Gelo x5Coscia dx
    Rotolo Min.OmoikaruiCoscia sx
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniLocazione
    ParabracciaIntattiAvambracci
    BendeIntatteBraccio e Spalla dx
    Benda di CuoioIntattaocchio sx., sollevata
    Guanti RinforzatiIntattiMani
    Anello KitaIntattoDito Medio Sinistro
    Divisa Alternativa
    Armi da LancioAccessori
    Shunsui Kunai x8Radiolina
    Bombe Fumogene x2Cimice x3
    Sigilli da Polso
    Armi da LancioShuriken Maggiori
    Kunai x10-
    Shuriken x20-
    Note Coprifronte Cielo sulla fronte.
    - 1 Kunai legato a 10m di Filo Metallico
    - 4 Kunai legati a 4 Palle di luce.
    - 2 Kunai legati a 2 Cartebomba.
    - 3 Kunai legati a 3 Palle Gelo
    - 3 Shuriken legati a 10m di filo metallico.
    - 9 Shunsui Kunai Impressi
    -- 1 Shunsui Kunai alla Grotta della Serpe
    - 10 Kunai Impressi
    - 20 Shuriken Impressi
    -- entrambi sono quelli nei sigilli da polso.
    - 1 kunai in mano di quelli impressi
     
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    - Qualche raro errore di battitura, qualche formattazione errata ed ogni tanto virgole un po' a casaccio che spezzano. Tipo questa, per intenderci: "Senza fare rumore si sollevò dalla sedia, di plastica per portarsi fuori dalla stanza."
    - C'è qualcosa che stona, a partire da quando Supaku si infiltra nell'ospedale. Non lo descriverei solo e semplcemente come "è andato tutto troppo facilmente" quanto più "è un po' troppo inconsueto". Anche la parte del badge, ad esempio, inizialmente pensavo che il tizio (Rakai) avesse capito qualcosa, perché davvero era una grossa stupidata, quindi stesse facendo finta di stare al gioco per poi colpirti all'improvviso. Invece no. Insomma, questo genere di cose qui, che mostrano una "IA" un po' demente quando invece (per come l'avrei vista io) avrebbero dovuto sbranare anche solo chi faceva mezzo passo falso.
    - Più di una volta, nella parte del combattimento, ho fatto fatica a capire chi stesse facendo cosa o chi stesse subendo cosa. Complice il continuo ribaltarsi del punto di vista, probabilmente. Il che è una bella mossa narrativa, ma se diviene anche solo leggermente confusionaria poi è un macello. Forse in alcuni punti sarebbe stato meglio anche solo essere più specifico, utilizzando un nome piuttosto che dire "l'uomo" oppure piazzare i Jutsu di volta in volta piuttosto che a gruppi.

    Che dire? Abbiamo 63k di missione. Personalmente (avendo letto anche il contenuto di questi) la trovo al limite minimo, ma può andare. Dacché ricordi ho visto tue missioni molto migliori (non che questa faccia schifo eh, ma l'ho trovata un po' "spenta"), sia in termini di contenuti che di lunghezza. Sono però consapevole che la traccia non è delle migliori e non offre chissà quanto, per cui tant'è. Gli errori sono ridotti al minimo, il mio commento l'ho fatto, per cui puoi aggiungerti il +1 e 550 Ryo di ricompensa.
     
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2 replies since 7/11/2018, 07:24   145 views
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