Kaori Mitarashi vs Yusuke Uchiha

VII° Torneo - Ottavi di Finale

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    Nome Utenti: Leeroy Gorshmit & Glustrod
    Sfidanti: Kaori Mitarashi & Yusuke Uchiha
    Villaggio: Kirigakure & Konohagakure
    Arbitro: Kaori Toriyama



    Questo è un incontro ufficiale del VII° Torneo, che si svolgerà nell'arena. Dovrete impegnarvi al massimo, essere molto descrittivi e fare il minor numero d'errori possibili per poter passare al turno successivo. L'esaminatore interverrà solamente a fine incontro per decretare il vincitore. Attualmente siete tutti all'interno dell'Arena. Descrivete la vostra scesa dagli spalti, ed una volta che l'avete fatto entrambi potrete iniziare a combattere.

    - È assolutamente vietato comunicare in SPOILER durante l'incontro, usate le PM.
    - L'incontro non ha limiti di risposte, ma potrà durare al massimo 7 (sette) giorni.

    Inizia Lee.


    CITAZIONE
    Arena Standard
    ArenaStandard
    Questa è la classica Arena dove si svolgono gli Esami Chuunin e anche alcuni Tornei. Presenta un mix di terra battuta, zone boschive, rocce e zone d'acqua da cui attingere per i Jutsu Suiton. È circondata da alte mura con gradinate per gli spettatori e una tribuna d'onore, generalmente riservata ai Kage o ai Daimyo a seconda del tipo di torneo. Come la maggior parte delle Arene seguenti è di forma circolare ed ha un raggio di 250m.

    L'Arbitro.
    Questa splendida ragazza di Konoha non passa certo inosservata. Alta e bellissima, con lunghi e fluenti capelli biondi. Questa Manipolatrice dell'Inchiostro è dotata di un talento così innato che a soli sedici anni era già un membro importante della squadra ANBU del suo villaggio.


    Edited by Supaku - 13/3/2020, 12:29
     
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    Infine anche lo scontro con il gigante di Oto era giunto a termine. Il fallimento iniziale dei suoi Taijutsu più potenti aveva portato la ragazza a temere per le sorti dello scontro, ma alla fine era riuscita a vincere la guerra di logoramento grazie all'utilizzo dei suoi specchi ed il ricorso ad una delle sue più feroci evocazioni aveva poi fatto il resto portandole la vittoria. Dentro di sé la ragazza provava un po'di amaro in bocca per la strategia che aveva dovuto sfruttare per raggiungere il suo scopo. Da una parte era ovviamente consapevole del fatto di essersi comportata nella maniera migliore dal punto di vista di una kunoichi, tutto ciò che era necessario per portare a termine la missione andava fatto; dall'altra però non riusciva a non rodersi il fegato per il non essere riuscita a sconfiggere quell'essere con i suoi pugni. Nel corso della sua vita aveva portato il suo fisico ben oltre il limite e tutto il suo allenamento l'aveva resa una combattente formidabile; quando affrontava un avversario ed arrivava a sferrare il suo destro sul suo muso c'era sempre e solo una soluzione possibile, quello finiva con tutte le ossa fracassate e se gli andava bene poteva rantolare rotolandosi su sé stesso a terra implorando pietà. Il Kaguya al contrario aveva affrontato uno dei suoi taijutsu più potenti con una testata e non solo non si era fatto nulla, ma addirittura lei era finita per farsi male.
    "Devo migliorare...Ancora, se voglio essere all'altezza!"
    I medici dell'arena l'avevano visitata in seguito allo scontro, ma a quanto pareva i danni subiti al braccio non erano particolarmente gravi e di conseguenza se l'era cavata piuttosto rapidamente. Alla fine erano più i danni morali quelli che si sarebbe trascinata dietro, rispetto a quelli fisici.
    Chiusa nuovamente nello spogliatoio, la giovane si trovava ora a prepararsi per affrontare quello che sarebbe stato il suo prossimo avversario. I segni neri sotto agli occhi mostravano quanto avrebbe avuto bisogno di ben più riposo di quello che le era toccato. Purtroppo però era riuscita a dormire solo poche ore dato che Nobuyuki era stato chiarissimo su quel punto, la sua reale missione in quel luogo non era arrivare prima al torneo, ma bensì vigilare perché non capitassero fenomeni potenzialmente pericolosi per la pubblica sicurezza, così come era spesso capitato in simili situazioni. Quella bella patata bollente era andata a cozzare con l'orgoglio della ragazza che non aveva certo intenzione di lasciar passare un qualsiasi scontro di quella portata sotto gamba e così era finita per sfiancarsi prima ancora che il suo vero lavoro iniziasse. La giornata passata a controllare l'esterno dell'arena era finita con una riunione a notte ormai inoltrata con altri membri delle squadre speciali di Kirigakure inviati in forma ufficiale.
    "Porca vacca, non riesco a concentrarmi..."
    Come per l'incontro precedente la giovane si era apprestata a meditare, ma il rancore sviluppato nei confronti del gigante in grado di manipolare le ossa era tale da non permetterle di mantenere la concentrazione per più di una trentina di secondi prima che le sovvenisse alla mente il ricordo di quella fitta dolorosa nel momento in cui il suo pugno si era scontrato con la coriacea fronte dell'uomo.
    "Aaaaarg...un cazzo di vecchio di merda!"
    Abbandonando l'idea della meditazione, lasciò che la sua rabbia venisse sfogata dai suoi polmoni e scagliandosi sulla porta dell'armadietto più vicino a lei, cominciò a colpirlo ripetutamente con forza. Alternativamente i pugni si scatenarono contro il metallo, i pugni chiodati andarono a divellere l'alluminio come se fosse burro e nel giro di meno di un minuto non restarono che i resti della struttura. La ragazza aveva il fiato corto per la foga messa in quell'azione ed un rivolo di sudore le scendeva lungo la fronte.
    "Ok, ora va meglio...forse è questa la soluzione..."
    Molto più tranquilla rispetto a prima, la giovane portò la mano destra a tergersi il viso e stringendo il pugno si espresse in un poderoso sospiro. Così come aveva distrutto a suon di pugni quell'armadietto innocente, avrebbe fatto con la faccia del suo prossimo avversario; si sarebbe presa la rivincita morale su sé stessa e non avrebbe più vacillato.
    "...Il prossimo scontro vedrà Kaori Mitarashi, da Kirigakure, contro Yusuke Uchiha, da Konohagakure..."
    Udendo il suo nome all'altoparlante la ragazza si espresse in un nuovo sospiro e facendo scrocchiare la schiena e le spalle cominciò a dirigersi verso l'ingresso dell'arena. Per quanto avesse ormai fatto quel tipo di percorso fin troppe volte, ancora non era riuscita ad abituarsi allo sbalzo di luminosità che sempre colpiva il suo unico occhio costringendola a socchiudere la palpebra per qualche secondo.
    "Mhh...Questa volta l'arena sembra piuttosto semplice..."
    L'enorme spiazzo che si trovava davanti ricordava quello in cui aveva sostenuto, ormai quasi in un'altra vita, l'esame chuunin. Alla sua sinistra pochi alberi si spingevano a costeggiare parte di un laghetto artificiale che occupava su per giù un'area di mezzo ettaro, più che sufficiente ad ospitare un duello acquatico. L'intera arena era circondata da ampi spalti, da cui il pubblico gaudente gridava a gran voce il nome dei due contendenti. Nell'osservare quello spettacolo, la ragazza si ritrovò a dover contenere un moto di disgusto. Al contrario di ogni restante giorno della sua vita, all'interno di quell'arena non aveva mai combattuto per loro, ma sempre e solo per sé stessa. Ogni giorno metteva in gioco il suo corpo per garantire la sicurezza ed il benessere di quelli che ora stavano lì ad incitare o dei loro parenti ed amici, ma quando combatteva in un torneo la ragazza non versava il sangue avversario per la gioia del pubblico, ma soltanto per dimostrarsi quello che era in grado di fare.
    "Nel primo turno vi ho fatto divertire...vedremo se sta volta sarete tanto fortunati..."
    Durante l'ultimo torneo cui aveva partecipato aveva deluso gli spettatori paganti costringendoli ad affrontare praticamente tutti gli scontri in cui era coinvolta, compresa quindi anche la finale, immersi all'interno del velo di nebbia. Probabilmente in molti avevano chiesto il rimborso del biglietto per lo squallido spettacolo cui erano stati costretti ad assistere.
    "Arbitro di Konoha eh...viva il fair play..."
    Con un inchino scherzoso nei confronti dell'arbitro, la ragazza si piazzò al proprio posto all'interno dell'arena. Il malcelato rancore nei confronti dei ninja provenienti dal Villaggio della Foglia traspariva impunemente, ma dai tempi dell'Impero del Fuoco la kunoichi non era più riuscita a guardare di buon occhio nessuno che provenisse da quel luogo.
    "Forza Yusuke Uchiha...vediamo che faccia hai!"
    L'ultimo incontro le aveva mostrato quanto si fosse alzata l'asticella del torneo nel corso degli anni e di conseguenza anche in quel momento sarebbe partita con la consapevolezza di dover dare tutta sé stessa se voleva riuscire a portare a casa la vittoria. L'occhio vigile osservava la zona da cui avrebbe dovuto fare il suo ingresso il contendente, a tempo debito il chakra sarebbe andato ad irrorarlo attivando il suo speciale Doujutsu, ma in quel momento il suo sistema circolatorio era impegnato ad attivare il primo stadio del suo personale fuuinjutsu.
    Heigō - Annessione
    Fcous_zpswxxyoos5
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Fuuinjutsu
    Questo particolare sigillo applicato sul braccio sinistro appare come un semplice tatuaggio composto da molteplici minuscoli Kanji, con un modesto consumo di chakra sarà possibile attivare il primo stadio del sigillo che rimarrà attivo fino alla fine dello scontro. L'occhio disegnato al suo interno comincerà a brillare di una luce rossastra rendendo possibile la percezione del chakra avversario disperso nell'aria; quando l'avversario avrà speso almeno quaranta punti chakra si attiverà automaticamente il secondo stadio ed il triangolo comincerà a brillare di azzurro assorbendo le particelle di chakra dall'aria circostante. In questo modo verranno assorbiti ogni turno quattro punti di chakra base che andranno ad accumularsi in una riserva a parte, fino ad un massimo di trentasei punti, dopo di che il secondo stadio tornerà a disattivarsi. Finché il secondo stadio è attivo non è possibile ricorrere alla tecnica dell'Assorbimento del Chakra
    Necessario possedere in scheda Chakra Kyuuin Jutsu - Assorbimento del Chakra e Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura
    Consumo: 8

    Arte ninja che conosceva, ma verso cui non era mai stata particolarmente portata, i Fuuinjutsu si erano rivelati alleati preziosi in quell'ultimo periodo e complice il talento mostrato da Agony in materia, aveva finito per lasciarsene affascinare. Era stato proprio il suo amato amante a suggerirle l'idea che stava alla base di quel sigillo e ci aveva dovuto lavorare parecchio per riuscire a perfezionarlo, ma alla fine, grazie anche all'aiuto di un paio di esperti del campo all'interno della divisione tortura ed interrogatorio, era riuscita ad abbinare le peculiarità del suo occhio interiore alla tecnica dell'assorbimento del chakra. Riuscendo ad individuare i residui di chakra lasciati nell'aria dai suoi avversari la ragazza riusciva così ad utilizzare contro di loro gli stessi scarti di chakra che avevano abbandonato.
    "Ora sono pronta a cominciare!"

    ChakraFisicoMentale
    ~ 300 - 8(Heigō) =292~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Indossato
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte di Kirigakure a coprire l'occhio destro
     
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    I cavi di Chakra taglienti come lame dilaniavano le sue carni, scavando solchi insanguinati lungo le membra sofferenti. I fili intrisi di sangue gocciolavano a terra, dipingendo macabri motivi vermigli sulla neve accumulata ai suoi piedi. Si dimenava in preda all’agonia, il braccio teso verso il corpo decapitato di Nobuo riverso al suolo. Ad ogni movimento appena accennato, i fili di Chakra scavavano più a fondo, strappandogli gemiti sofferenti che si mescolavano alle sue urla disumane. A pochi metri da lui, la ragazza nel cui corpo risiedeva Kamaitachi, il Demone delle Falci di Vento, sogghignò mentre raccoglieva la sua spada da terra.
    «Caro Yusuke, ti immischiato in qualcosa di più grande di te», risuonò quella voce nella sua testa. Era una voce gentile, dal timbro delicato, resa aspra dalla malevolenza dell’essere che abitava quelle membra. «Hai sfidato forze che non puoi sperare di contenere, ed ora ne pagherai le conseguenze».
    Kamaitachi soffiò un alito di vento sulla lama della spada e scattò contro di lui.
    «NO!»
    Yusuke avvertì un dolore pungente provenire dalla mano sinistra corrergli lungo l’avambraccio. Ansimando, rimise a fuoco ciò che vedeva davanti a sé. Il suo riflesso multiplo e distorto ricambiava lo sguardo dalla superficie dello specchio rotto. Accanto ad esso, il suo pugno chiuso premeva contro la parete del bagno dello spogliatoio. I suoi occhi indugiarono su una goccia di sudore che gli colava lungo la fronte. "Nessun passato. Nessun presente. Solo la Missione". Ripetere quel mantra lo aiutava a tornare in sé, ogni volta che la mente tornava a posarsi sulla cima di quella montagna. Era forse la personale forma di tortura che stava riservando a sé stesso, per essere sopravvissuto ancora una volta?
    Aprì il rubinetto e fece scorrere l’acqua nel lavandino. Si sciacquò il viso, cercando refrigerio in quel lieve massaggio intorno agli occhi stanchi. I volti che lo fissavano dai frammenti di specchio erano quelli di una creatura stanca, con due ombre scure che circondavano gli occhi dorati. Quel Kyoya era una belva indomabile, ma in qualche modo era riuscito a convincere i giudici di meritare il passaggio del turno più di quello Shinobi in armatura.
    Le sue narici captarono un profumo che non avrebbe potuto dimenticare, anche se non lo avesse più sentito nell’arco di una vita intera. Sapeva di fiori di ciliegio mescolati all’odore del legno di cedro, morbido e secco ad un tempo.
    «Credevo che gli ANBU fossero famosi per essere silenziosi come la morte» Yusuke si tamponò il viso con un asciugamano e si voltò verso il suo ospite, rientrando nella stanza principale dello spogliatoio. «Chizuru».
    Una Kunoichi in tenuta da ANBU se ne stava in piedi accanto al suo armadietto, un piede incrociato davanti all’altro e le braccia raccolte al petto, come se si stesse frizionando gli arti per resistere al freddo di quelle terre. Yusuke sapeva che non poteva essere quella, la fonte del suo disagio.
    La ragazza si tolse la maschera da rapace dal viso. «Ciao, Yusuke».
    Yusuke riconobbe gli stessi occhi grandi, il naso affusolato e le labbra sottili. Aveva tagliato i capelli ancora più corti, a caschetto con una frangetta che le copriva la fronte ed il taglio che arrivava cortissimo a lambire la base del collo. Qualcosa si mosse nel suo stomaco, un sentimento mai del tutto digerito che lo accompagnava dalla formazione del vecchio Team 5. Chizuru, Nobuo e Yusuke. Avvertì una sensazione amara in bocca, ripensando a quei giorni. Erano tutti così giovani – Nobuo lo sarebbe rimasto per sempre – eppure sembrava che quei ricordi appartenessero ad una vita precedente. Per sempre suoi, ma separati con un taglio netto ed insanabile da ciò che era diventato dopo aver visitato l’Isola della Luna.
    «Sembri… sembri stare bene» disse lei, schiarendosi la voce.
    Lui la guardò, ma Chizuru distolse lo sguardo. La studiò, stupito dal vederla così innaturalmente schiva. Si aspettava una risposta tagliente, un insulto, un lampo dagli occhi, non che non riuscisse a sostenere il suo sguardo. Poi capì. Era la prima volta che si vedevano, da quando lui era tornato da Tsuki. Si guardò i palmi delle mani, flettendo le dita dalle unghie aguzze. Posò su di lei gli occhi dorati.
    «Sei venuta per dirmi qualcosa?»
    «Mi chiedevo come mai non fossi venuto al funerale di Nobuo. Pensavo saresti stato in prima fila, con me…».
    Ora fu Yusuke a sentirsi a disagio di fronte a lei. «Io non… è stato meglio così. Credimi. Faceva troppo male».
    La verità era che non aveva avuto il coraggio di presentarsi. Di sostenere gli sguardi di Chizuru, dei genitori di Nobuo, raccolti intorno alla tomba del loro unico figlio per piangere il loro dolore, senza sapere che il suo vero assassino si trovava lì accanto, a pochi passi. Divorato dal senso di colpa, ma incapace di confessare il suo enorme peccato.
    «È stata… una bella cerimonia. Sono sicura che gli sarebbe piaciuta». Yusuke notò che Chizuru aveva gli occhi lucidi. «Yusuke, so che probabilmente non è il momento adatto, ma c’è una cosa di cui vorrei parlarti. Credo ci sia qualcosa di strano nel modo in cui Nobuo è morto».
    Yusuke avvertì un’ondata di panico attraversargli il corpo. «Che cosa…?» le chiese, un po’ troppo in fretta.
    «C’è qualcosa che non mi torna nei rapporti ufficiali», incalzò lei, come un fiume in piena che sfonda una diga che ha retto troppo a lungo. «La missione che stava affrontando non avrebbe dovuto essere così pericolosa… doveva essere una semplice ricognizione. E le ferite. Oh, Yusuke, dovresti vedere come lo hanno ridotto».
    L’Uchiha sentì una goccia di sudore colargli lungo la tempia, lampi di immagini atroci che gli scorrevano davanti agli occhi. Lo sapeva bene, come lo avevano ridotto. Lo rivedeva costantemente, in ogni momento di veglia… e nei suoi incubi.
    «Hai ragione», le rispose, serrando i pugni. «Non è il momento adatto per parlarne. Non saresti dovuta venire».
    Fu come se le avesse dato uno schiaffo in pieno viso. «Ma cosa dici…? Non vuoi scoprire cos’è successo a Nobuo!? Sono sicura che ci sia qualcosa che non sap—»
    «Nobuo è morto, ecco cosa gli è successo!» Yusuke sferrò un pugno contro la porta dell’armadietto, incrinandola verso l’interno. Si accorse di avere gli occhi velati di lacrime. «E non c’è niente che tu possa fare per riportarlo indietro. Dovresti lasciar perdere e piangerlo in silenzio, come fa il resto di noi».
    Chizuru gonfiò il petto, la voce rotta dall’emozione. «Yusuke, io non ti riconosco più. Sono preoccupata per te, razza di imbecille. Ho visto il tuo primo scontro del Torneo: quegli occhi, quel… potere che hai risvegliato… mi fanno paura. Da quando sei tornato da Tsuki, non sei più lo Yusuke che conoscevo».
    «Yusuke Uchiha era un debole», rispose lui, terreo. «E su quell'isola l'ho ucciso».
    Chizuru trattenne a stento un singhiozzo, coprendosi la bocca con una mano. Dall’esterno dello spogliatoio risuonò la voce dell’annunciatore, che presentava l’imminente scontro tra Kaori Mitarashi, dalla Nebbia, contro Yusuke Uchiha, dalla Foglia.
    «Ora è meglio che vada».
    La superò senza guardarla, i grandi orecchini di carta che frusciavano al suo passaggio mentre si lasciava la stanza alle spalle. Mentre si avvicinava all’ingresso dell’Arena, il lungo corridoio che la collegava agli spogliatoi risuonò del suo lungo grido di rabbia e dolore.
    Quando varcò la soglia del terreno di scontro, fu accolto da un timido applauso da parte di alcune frange degli spettatori sugli spalti. Si guardò intorno e gli parve di essersi tuffato nel ricordo spiacevole del suo primo, ed unico, scontro della fase finale dell’Esame di Selezione Chuunin, dove era stato brutalmente surclassato dal suo avversario e cacciato fuori senza troppe cerimonie. Per qualche motivo, l’Hokage aveva deciso di affidargli comunque il suo gilet da Chuunin della Foglia. Ricordò la vergogna e la mortificazione che aveva provato nei confronti di chiunque, dopo essere stato eliminato. Aveva ancora senso, dannarsi l’anima per uno stupido torneo? Se entrare nella Radice significava fermare il dolore, allora forse sì.
    "Solo la Missione. Solo la Missione". Respirò profondamente mentre si avvicinava al centro dell’arena, il cozzare del fodero contro la coscia che gli forniva sicurezza ad ogni passo. Si fermò ad una decina di metri dalla sua avversaria, una Kunoichi con un occhio solo, dal corpo tonico e scattante. Mentre si preparava per il duello, aveva sentito uno degli inservienti dire che quella Mitarashi aveva vinto una delle precedenti edizioni di quella competizione. La chiamavano la Tigre Bianca di Kiri. Ex Campionessa o no, non c’era nemico che potesse piegare la sua forza di volontà. Avrebbe risolto quella faccenda in fretta.
    L’arbitro dello scontro, la stessa donna che aveva assistito al suo combattimento precedente, unì le mani in un singolo Sigillo. «Quando volete!» disse, e svanì in un battito di ciglia.
    Yusuke fece avvampare il potere demoniaco di Baku, la divoratrice di Sogni. Il suo corpo si ricoprì di fiamme, che ardevano più alte e feroci sul viso e sui suoi capelli. Incanalò il Chakra negli occhi e risvegliò il pieno potere della sua Arte Oculare, mutando le iridi dorate nel rosso sanguigno dello Sharingan. Cercò lo sguardo della ragazza e rilasciò l’Illusione più potente a cui avesse mai avuto accesso in vita sua.
    "Tsukuyomi!"
    Kumiai • Kū - Unione • Spirito
    Z814
    Livello: B
    Tipo: Kinjutsu
    L'utilizzatore può attingere al potere di Baku, prendendo la forma che era più adorata dal Demone: uno spirito di fiamme infernali. Il corpo sarà avvolto da energia fiammeggiante del colore del sangue, i capelli, la fronte ed il contorno degli occhi avvamperanno di energia intensa mentre il resto della pelle sarà cosparsa da fiamme leggere. Fintanto che l'aspetto è attivo, l'utilizzatore potrà far cadere vittima dei suoi Genjutsu chiunque entri in contatto o guardi le fiamme per il tempo necessario a portare a termine normalmente quell'illusione, e potrà rendere reali le proprie illusioni, massimo di livello A. Quando si lancia un Genjutsu che causa malus fisici o motori, l'utilizzatore potrà decidere di non applicare il malus ma piuttosto di causare una ferita di entità pari a quella necessaria alla vittima per disperdere il Genjutsu; tale ferita sarà dello stesso tipo di quella illusoria, adattandosi però in base al danno realmente causato. Se l'illusione non causa alcun malus ma ulteriori effetti, l'utilizzatore potrà renderli reali a seconda della situazione (la Tecnica dell'Ipnosi lascerà un cadavere sul campo di battaglia, per esempio) ma non potrà mai dare all'utilizzatore capacità esclusive di Tecniche particolari o Innate da lui non possedute (come la capacità di volare, assumere capacità animali traendone vantaggio etc.); se essa simula dei danni illusori, causerà invece proprio quei danni se non dispersa per tempo, e questi saranno sempre massimo quelli che può causare una Tecnica di pari livello (B massimo medio-gravi, A gravi etc.).
    Tutti gli effetti reali, ad esclusione delle ferite causate, si dissolvono alla fine della ruolata.
    Utilizzabile per massimo quattro Turni poi sono necessari almeno due Turni di riposo.

    Consumo: N/A

    Controllo Perfetto dell'Abilità [Te lo cito una volta per tutto lo scontro]
    hTYoNey
    Villaggio: Tutti
    Livello: Sconosciuto
    Tipo: Capacità
    Lo Specializzato nella propria Abilità Innata, Generica o Unica riuscirà a sfruttare il massimo dalle proprie tecniche del Clan tramite una innata predisposizione e il duro lavoro su di esse, permettendogli di manipolare con più sicurezza e minor energie tali tecniche. Questo si traduce nella possibilità, massimo per tecniche di livello A, di pagare due tecniche da Abilità Innata o Generica ad un consumo diminuito: una per la metà arrotondata per difetto ed l'altra di un terzo arrotondato per eccesso (le B 6, le A 10 e così via).
    Questa Capacità può essere ottenuta soltanto da coloro che non posseggono Chakra Bonus ottenuto tramite Abilità Innata o Generica (Modalità Eremitica, Jinchuuriki etc..), o altri mezzi particolari come Segno Maledetto (anche se si è originari di Otogakure no Sato); fa eccezione per gli Pseudo-Jinchuuriki.
    Consumo: N/A

    Mangekyo Sharingan
    YGkO
    Livello: A
    Tipo: Doujutsu
    Il Mangekyo Sharingan può rimanere attivo per un numero di Turni prestabilito, poi bisogna attendere almeno un Turno per il prossimo utilizzo. Se si utilizzano con sconsideratezza diverse tecniche derivanti dal Mangekyo in una stessa battaglia si rischierà di venire incontro all'oscurità. L'utilizzatore potrà, nel caso si accorga di essere preda d'un Illusione, dissolverla istantaneamente, anche se a base uditiva nel caso in cui le suddette Illusioni coinvolgano il senso della vista. Può inoltre utilizzare qualsiasi Genjutsu semplicemente con lo Sharingan senza usare alcuna impostazione delle mani, se la vittima ne incrocia lo sguardo. Lo Sharingan dona capacità di preveggenza permettendo all'Uchiha di prevedere qualunque attacco fisico, movimento, Taijutsu e Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile inoltre copiare qualsiasi Taijutsu, Ninjutsu e Genjutsu visto ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    [Numero Turni: ANBU: 3; Jounin: 4; Sennin: 6]
    Consumo: 8/2= 4 (A Turno)

    Tsukuyomi [Offensivo]
    qxJrdNW
    Livello: S
    Tipo: Doujutsu
    Questa forma del Mangekyo Sharingan permette all'utilizzatore di creare l'Illusione Finale: Tsukuyomi. Questa Tecnica permette all'utilizzatore di creare un'illusione potentissima che si scatenerà nella mente della vittima. I due si ritroveranno apparentemente in un’altra dimensione. Qui il Ninja potrà manovrare tempo, spazio e ricreare qualunque cosa esso voglia per torturare costantemente la propria vittima. La vittima subirà la Tecnica solamente nel momento in cui guarda il soggetto negli occhi, finendo automaticamente preda dell'illusione che dura due Turni anche se nel mondo reale ne sarà passato soltanto uno. La Tecnica offre quindi possibilità infinite al suo utilizzatore, che potrà sfruttare questa potente illusione nei modi più svariati. Principalmente i modi utilizzati sono tre:
    - Offensivo: l'utilizzatore torturerà mentalmente l'avversario causandogli un forte stato di shock. Nel turno successivo egli sarà incapace di utilizzare Tecniche superiori al livello D, oltre a ricevere un malus fisico-motorio di tre gradi per tre turni che poi passerà a due gradi per un ulteriore turno.
    - Difensivo: l'utilizzatore potrà convincere il proprio avversario di trovarsi in un punto diverso da quello in cui è realmente, fino ad un massimo di venti metri dalla sua posizione reale, potendo quindi scansare un qualsiasi attacco successivo portato dallo stesso se sufficientemente fuori portata, oppure ritorcere contro l'avversario il suo stesso attacco. Questo Genjutsu risulta quindi come una versione illusoria e perfezionata della Tecnica della Sostituzione, in cui l'avversario crederà di aver mandato a segno il proprio attacco prima di veder dissolvere il clone illusorio dello Shinobi.
    - Supporto: manipolando il tempo e lo spazio, si potrà immergere il bersaglio in un mondo fittizio creato dall'utilizzatore. Lo scopo di questo utilizzo è principalmente quello di poter discorrere con il bersaglio senza che nessun'altro sappia della conversazione, passare informazioni mostrando ricordi o immagini della fantasia, oppure semplicemente raccogliere queste ultime a forza dal bersaglio se l'utilizzatore lo desidera.
    Solo un Uchiha in possesso dello Sharingan a Tre Tomoe può annullare l'Illusione senza gravi conseguenze, pagando però ben 80 punti Chakra e e uscendone fisicamente affaticato nello stesso Turno. Se in possesso della Specializzazione in Genjutsu, basteranno invece 50 punti Chakra. Per un normale Ninja è invece necessario pagare ben novanta punti Chakra, se si vuole sfuggire all'Illusione Finale. A quel punto ci si sentirà fortemente debilitati per i successivi due turni, subendo un malus fisico-motorio di un grado. E' impossibile muoversi durante l'utilizzo di questo Genjutsu.
    Consumo: 30

    Se Kaori fosse caduta preda del suo Genjutsu, avrebbe visto sorgere da sotto i suoi piedi radici lignee che le sarebbero cresciute intorno, sollevandola da terra, intrappolandola a braccia spalancate ed impedendole ogni movimento, in una posa contorta che ricordava quella della morte per crocifissione. Il cielo intorno a loro sarebbe diventato rosso come il sangue appena versato, mentre l’ambiente circostante sarebbe mutato completamente, tramutandosi nella cima della montagna sull’Isola della Luna. L’avrebbe condotta lì, tra le macerie di un luogo di culto dimenticato e senza nome, su quel picco in cui la parte migliore di lui era morta per mano di un demone. All’interno dell’illusione si sarebbe avvicinato a lei, manipolando il tempo perché ai suoi occhi scorresse normalmente, mentre invece sarebbe accaduto tutto con estrema lentezza.
    «Non ho niente contro di te, Kaori Mitarashi», le avrebbe detto la sua versione illusoria, guardandola negli occhi dal basso verso l’alto. «Ma ho bisogno di questa vittoria. Arrenditi e non avrò bisogno di farti del male».



    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    270-4-30= 236Ottimale.Concentrato.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoSpada KusanagiFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [16/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈ Attivato - Mangekyo Sharingan I° Turno
    Unione Demoniaca ≈ Attivata I° Turno
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti



    Edited by Glustrod - 12/3/2020, 01:01
     
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    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Fuuinjutsu
    Questo particolare sigillo applicato sul braccio sinistro appare come un semplice tatuaggio composto da molteplici minuscoli Kanji, con un modesto consumo di chakra sarà possibile attivare il primo stadio del sigillo che rimarrà attivo fino alla fine dello scontro. L'occhio disegnato al suo interno comincerà a brillare di una luce rossastra rendendo possibile la percezione del chakra avversario disperso nell'aria; quando l'avversario avrà speso almeno quaranta punti chakra si attiverà automaticamente il secondo stadio ed il triangolo comincerà a brillare di azzurro assorbendo le particelle di chakra dall'aria circostante. In questo modo verranno assorbiti ogni turno quattro punti di chakra base che andranno ad accumularsi in una riserva a parte, fino ad un massimo di trentasei punti, dopo di che il secondo stadio tornerà a disattivarsi. Finché il secondo stadio è attivo non è possibile ricorrere alla tecnica dell'Assorbimento del Chakra
    Necessario possedere in scheda Chakra Kyuuin Jutsu - Assorbimento del Chakra e Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura
    Consumo: N/A

    Una leggera brezza spazzava il campo di battaglia facendo sventolare il ciuffo corvino della ragazza, come sempre in quelle situazioni la tensione andava a salire ad ogni secondo ed ognuno di essi pareva durare dei minuti. Non era passato molto da quando era arrivata, ma quando finalmente la figura dell'avversario apparve le sembrava trascorsa un'eternità. A passi regolari il ninja di Konoha si stava avvicinando al centro dell'arena e Kaori sfruttò quei momenti per osservare chi aveva di fronte. Capelli lunghi e corvini e tratti del viso decisamente diversi da quelli dei ninja che era solita incontrare; il colpo d'occhio di Yusuke Uchiha fu per lei una totale delusione. Quando pensava al cognome Uchiha il suo pensiero correva al suo addestramento per il controllo del chakra ed alla figura di Murasame, ed a quanto all'epoca fosse riuscito a terrorizzarla con la sua semplice presenza. Quello che aveva davanti invece sembrava più un fenomeno da baraccone dai tratti effeminati; man mano che si avvicinava la ragazza poteva notare come le orecchie del giovane fossero piuttosto strane, così come le unghie delle mani che sembrava non venissero tagliate da fin troppo tempo, almeno per una persona con un minimo di igiene. Gli occhi furono la cosa che più andò a turbarla, non avevano infatti niente di umano, a partire dal colore fino ad arrivare alla forma.
    "Che palle, tutti io me li becco i tipi strani di sto torneo?"
    L'abbigliamento del giovane pareva particolarmente curato, ma dei tutto ad attirare l'attenzione della ragazza fu la lama che portava al fianco. L'elsa particolarmente curata con incastonato all'interno quella che sembrava una qualche pietra preziosa poteva certamente essere solamente il vezzo di un vanitoso, cosa che non escludeva a giudicare dagli orrendi orecchini indossati dall'avversario; la lama di ghiaccio che portava nella sua stessa elsa però le aveva insegnato a diffidare sempre di chi aveva armi troppo elaborate, perché spesso si scoprivano nascondere sorprese insidiose ed in una condizione come quella di certo indesiderate.
    "Quando volete!"
    La donna diede il via e sparì in una nube di fumo. Senza dire una parola o un minimo di preavviso l'avversario avvampò letteralmente di fiamme, il viso incorniciato da una vera e propria maschera di energia. I capelli avvampavano e Kaori si ritrovò a deglutire, mentre gli occhi dell'Uchiha andavano a cambiare diventando ancora più innaturali, l'oro lasciò spazio allo scarlatto e la pupilla venne contornata da una specie di strano disegno circolare composto da tre ulteriori cerchi che sembravano intenti a rincorrersi l'un l'altro. Un grido d'allarme cominciò a risuonare in testa alla ragazza ed una sola parola parola riempì la sua mente, Doujutsu.
    "Non così in fretta bello mio..."
    Un ghigno beffardo si dipinse sul suo volto, mentre stava per irrorare il suo unico occhio con il chakra necessario ad attivare lo Shuhōgan convinta che se quegli occhi davvero nascondevano qualcosa, indipendentemente da cosa fosse sarebbe bastata una corretta concentrazione di chakra per metterglieli a nanna per tutto lo scontro. Il sorriso sparì però immediatamente quando non ebbe nemmeno il tempo necessario a compiere quella semplice azione che tutto il mondo attorno a lei andò improvvisamente a mutare e delle radici lignee spuntarono dal terreno avvinghiandole le gambe.
    "Che cazzo sta..."
    Le radici che dapprima le avevano intrappolato le gambe cominciarono ad avvolgere il suo corpo, come se molteplici serpi di legno che vivevano di vita propria avessero deciso unitamente di aggredirla e bloccarla. La ragazza tentò con tutte le proprie forze di ribellarsi impedendo di venire immobilizzata, ma non sembrava esserci modo di sfuggire al coriaceo abbraccio sfruttando la forza bruta e nel frattempo l'avanzata delle radici che si facevano sempre più strada verso le sue braccia. Tutta la sua resistenza fu inutile e nel tentativo di tenere gli arti superiori giunti al tronco, si ritrovò a gridare percependo appieno i muscoli cedere alla potenza del legno che li allungava contro la loro volontà procurandole un dolore atroce. Per la seconda volta nell'arco di fin troppo poco tempo si ritrovava ad essere impotente, surclassata dal suo avversario.
    "Merda no...non ci posso credere, vaffanculo, non di nuovo..."
    Se il suo orgoglio era stato ferito dall'impossibilità di danneggiare il gigante Kaguya attraverso i suoi pugni, adesso la situazione era se possibile ancora più tragica dato che quell'avversario l'aveva apparentemente resa inoffensiva attraverso il semplice utilizzo di un singolo Jutsu. Il cuore cominciò a martellarle nel petto ed in men che non si dica cominciò a sentirlo rimbombare regolare nelle orecchie e nel cervello. Il respiro si fece più affannato, mentre con tutte le sue forze tentava di divincolarsi dal fatale abbraccio, sapeva che se non avesse reagito nel minor tempo possibile l'altro avrebbe fatto la sua mossa ponendo fine allo scontro prima ancora che meritasse di chiamarsi tale, ma ogni suo sforzo sembrava essere vano ed un grugnito di rabbia le attraversò il viso.
    "Cosa cazzo è successo?"
    Occupata com'era a cercare di non finire intrappolata come un salame di Kunoichi, quasi non si era accorta di quel che stava accadendo al mondo circostante, ma ora che il suo sguardo si era alzato dalle radici non poté evitare di essere assalita dal panico. Il cielo cremisi non aveva nulla di naturale e l'intera arena colma di gente era sparita. Erta come una vittima sacrificale, Kaori ed il suo aguzzino si trovavano ora in quella che sarebbe potuta essere la perfetta rappresentazione dell'inferno.
    "Dove mi hai portata Yusuke Uchiha?"
    Ancora non riusciva a capire cosa fosse successo, poteva trattarsi forse di un jutsu spazio-temporale. La sua mente fu attraversata da un pensiero shockante, forse le paure di Nobuyuki dopotutto erano reali e quello poteva essere un mukenin infiltrato all'interno del torneo. In tal caso poteva essere stato tutto organizzato ad hoc per metterla fuori gioco, mentre i suoi compagni agivano indisturbati; quello avrebbe rappresentato il suo totale fallimento ed in quella situazione non aveva nemmeno la possibilità di allertare gli altri membri delle squadre speciali di Kiri o quantomeno dare un allarme generale.
    L'unico occhio era una delle poche cose che ancora riusciva a muovere e nonostante il campo visivo limitato poté scrutare l'ambiente circostante con abbastanza accuratezza da essere certa che non fosse un posto conosciuto. Quello che pareva il resto di un portico giaceva abbandonato, le colonne distrutte, come quasi ogni altra cosa che avesse modo di raggiungere con lo sguardo; quel luogo trasmetteva dolore e desolazione e dovunque si trovassero la ragazza sapeva solamente due cose: erano da qualche parte su di una montagna e di certo avrebbe voluto trovarsi da qualsiasi altra parte, tranne che lì. Il gelo le penetrava nelle ossa, mentre il vento impetuoso sollevava stanchi sbuffi di neve, ma quel gelo non assomigliava affatto a quello che l'accoglieva ogni volta che abbracciava i suoi specchi. Quel gelo sapeva di morte e nel provarlo era certa del fatto che quella sensazione non l'avrebbe abbandonata per il resto della sua vita, se anche Yusuke Uchiha non fosse riuscito ad ucciderla su quell'eremo non sarebbe mai più riuscita a provare tepore.
    "Ci siamo..."
    Il ragazzo che a primo acchito aveva quasi deriso mentalmente per il suo aspetto, ora non la faceva più ridere affatto. Guardandola dal basso verso l'alto le si era avvicinato a passo lento con l'effetto di incutere in lei un timore sempre crescente. Le fiamme che circondavano il suo viso le fecero credere per un attimo di trovarsi veramente alle prese con un demone dell'inferno e deglutendo capì di non avere che un'unica possibilità. Quando aveva ormai ceduto alla consapevolezza di non potersi liberare con la forza dalle radici che la cingevano con violenza sempre maggiore, aveva infatti impostato la mano sinistra in un unico sigillo che aveva mantenuto mentre il Jutsu dell'Uchiha la immobilizzava a braccia aperte. Pronta a giocarsi la sua unica carta si ritrovò però ad affrontare una situazione inattesa, invece di portare l'attacco decisivo l'uomo aveva infatti cominciato a parlare.
    "Non ho niente contro di te, Kaori Mitarashi...Ma ho bisogno di questa vittoria. Arrenditi e non avrò bisogno di farti del male"
    Per poco la kunoichi non si ritrovò a strabuzzare gli occhi, tutte le sue congetture e tutte le sue riflessioni perdevano completamente di significato alla luce di quelle parole inattese. Che davvero l'uomo facesse tutto quello solamente per vincere lo scontro le sembrava una realtà inconcepibile, ma se veramente fosse stato un traditore perché mai avrebbe dovuto spingere oltre quella farsa, quando avrebbe potuto semplicemente eliminarla senza che nessuno potesse opporsi. L'Uchiha sembrava attendere una risposta e Kaori capì che quella era la sua migliore, nonché unica, opportunità per cercare di salvare il salvabile. Con un profondo respiro cercò di rallentare il battito cardiaco e combattendo con tutta sé stessa il panico che cercava di attanagliarla, tornò con la mente ai momenti dell'addestramento. Aveva patito le pene dell'inferno per entrare all'interno delle squadre speciali laddove molti altri avevano ceduto, aveva affrontato prove indicibili e tutto solamente grazie alla sua forza di volontà, quella stessa forza di volontà che non l'avrebbe lasciata cedere alla sconfitta in una maniera tanto patetica. Faticando a causa della costrizione delle radici la ragazza andò a rispondere con la voce a tratti tremanti per la rabbia.
    "Non ho idea di dove tu mi abbia portato...Né di come tu abbia fatto...Ma mi chiamano la tigre bianca di Kiri e quando vengono messe all'angolo le tigri tirano fuori gli artigli..."
    Quell'unico sigillo impostato dalla mano sinistra era sufficiente per quella mossa disperata ed autolesionista che era però l'unica carta che si poteva giocare per provare a ribaltare quella situazione. Mentre la ragazza finiva di parlare, il chakra cominciò a confluire e dai suoi piedi uno strato di ghiaccio si allargò ad alta velocità verso terra, per andare ad inglobare un'area di trenta metri a partire dalla sua posizione. Il colore opaco assunto dal Jutsu era dovuto al fatto che aveva cercato di potenziare la tecnica al massimo rendendo il ghiaccio più freddo e compatto grazie all'Hijutsu che lei stessa aveva sviluppato, ma non era l'unica insidia nascosta in quel manto che si andava a dipanare verso Yusuke.
    Tōketsu Hokaku Ran - Terreno Congelato
    n4Vw
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica è una delle più veloci fra il reparto Hyouton ed evitarla non è per nulla semplice, vista la sua imprevedibilità e velocità di attivazione. L'utilizzatore comporrà un singolo Sigillo ed un'area circolare di raggio pari e trenta metri sarà ricoperta da uno strato di ghiaccio, propagandosi a velocità alta dai piedi dello Yuki. L'avversario avrà repentinamente i piedi avvolti dal ghiaccio fin'oltre le caviglie (o l'eventuale parte a contato con esso) e non potrà muoverli, rimanendo quindi immobilizzato sul posto. La Tecnica non causa alcun danno ai bersagli colpiti, ma è perfetta per intrappolare bersagli per via della resistenza del ghiaccio e velocità visto che il congelamento è pressoché istantaneo. Il terreno ghiacciato rimane sul campo di battaglia per tre Turni o fino a quando l'utilizzatore non decide di sciogliere il ghiaccio. Per liberarsi sarà necessario colpire il terreno ghiacciato con un Jutsu almeno di livello A, oppure colpire il ghiaccio sui propri piedi con un Jutsu portato in corpo a corpo di livello B o superiore (come il Pugno di Roccia o la Sfera di Vento).
    Consumo: Illusorio

    Hyouton: Zettaireido - Zero Assoluto
    zettairedo_zpsw6ndjnad
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    In seguito a numerosi allenamenti Kaori è riuscita a rendere il ghiaccio prodotto con tecniche Hyouton di livello B o inferiore sempre più freddo e compatto, grazie ad un ulteriore apporto di chakra al momento del loro utilizzo. A livello estetico le tecniche si possono distinguere soltanto da una maggiore opacità del ghiaccio rispetto al normale a causa della sua compattezza, caratteristica difficile da distinguere se non per un occhio esperto; in realtà il vero punto di forza di questo Jutsu è che dona un potenziamento di un intero grado alle tecniche con cui viene abbinata, rendendo le barriere resistenti a Jutsu più potenti e gli attacchi in grado di penetrare maggiori difese. Non richiede Sigilli.
    Consumo: Illusorio

    Fuuton: Kōri No Bakuhatsu - Esplosione di Ghiaccio
    160ekau
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica nasce in seguito allo scontro con Hayato Kusanagi, volendo imitare l'efficacia dell'Argilla Esplosiva Kaori ha imparato a concentrare il suo Chakra Fuuton all'interno dei suoi costrutti di ghiaccio facendone aumentare a livelli altissimi la pressione interna fino a farli letteralmente esplodere impostando un unico sigillo. Questa tecnica è utilizzabile solamente su costrutti di ghiaccio al massimo di livello A, il livello e il raggio dell'esplosione che si dipanerà dal corpo dei costrutti dipenderanno dal livello del Jutsu su cui verrà utilizzata a causa della maggior quantità di Chakra che potrà essere concentrata. L'esplosione potrà causare sia ferite da taglio che da perforazione di natura Hyuoton per via delle schegge di ghiaccio che verranno scagliate tramite il Jutsu nell'area circostante in maniera casuale. Per far esplodere Jutsu che comprendono oggetti multipli, come gli Specchi Diabolici o i Lupi di Ghiaccio, occorre pagare il consumo in Chakra per ogni singolo pezzo. Il Jutsu va utilizzato al momento della creazione della tecnica Hyouton da far esplodere in seguito.
    Rapporto raggio dell'esplosione/danni inflitti:
    [Liv. D: 1 metro, danni medio-lievi; Liv. C: 2 metri, danni medi; Liv. B: 4 metri, danni medio-gravi; Liv. A: 8 metri, danni gravi]
    Consumo: Illusorio

    "...quindi scusami, perché non ho niente contro di te Yusuke Uchiha...ma non posso permetterti di vincere...Katsu!"
    Il ghiaccio che la ragazza aveva appena creato al pronunciare quell'unica parola si ritrovò letteralmente ad esplodere in una miriade di frantumi che schizzarono da tutte le parti. Chiudendo l'occhio per proteggerlo si trovò a stringere i denti con forza ed un grido di dolore divampò dalla sua gola quando il suo corpo venne investito dagli effetti della sua stessa tecnica. Frammenti più o meno grandi di Hyouton si erano conficcati dappertutto nel suo corpo, i vestiti lordi di sangue. Le labbra si schiusero in un sorriso sardonico. Anche se con l'occhio ancora chiuso non aveva idea di cosa fosse successo all'Uchiha in realtà non le importava, perché lei era Kaori Mitarashi, ANBU di Kirigakure no Sato e non si sarebbe mai arresa senza combattere.

    ChakraFisicoMentale
    ~ 292~ Tagli e perforazioni su tutto il corpo(Illusoria)~ Fiera
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Indossato
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte di Kirigakure a coprire l'occhio destro


    Edited by Leeroy Gorshmit - 12/3/2020, 21:57
     
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    Kumiai • Kū - Unione • Spirito
    Z814
    Livello: B
    Tipo: Kinjutsu
    L'utilizzatore può attingere al potere di Baku, prendendo la forma che era più adorata dal Demone: uno spirito di fiamme infernali. Il corpo sarà avvolto da energia fiammeggiante del colore del sangue, i capelli, la fronte ed il contorno degli occhi avvamperanno di energia intensa mentre il resto della pelle sarà cosparsa da fiamme leggere. Fintanto che l'aspetto è attivo, l'utilizzatore potrà far cadere vittima dei suoi Genjutsu chiunque entri in contatto o guardi le fiamme per il tempo necessario a portare a termine normalmente quell'illusione, e potrà rendere reali le proprie illusioni, massimo di livello A. Quando si lancia un Genjutsu che causa malus fisici o motori, l'utilizzatore potrà decidere di non applicare il malus ma piuttosto di causare una ferita di entità pari a quella necessaria alla vittima per disperdere il Genjutsu; tale ferita sarà dello stesso tipo di quella illusoria, adattandosi però in base al danno realmente causato. Se l'illusione non causa alcun malus ma ulteriori effetti, l'utilizzatore potrà renderli reali a seconda della situazione (la Tecnica dell'Ipnosi lascerà un cadavere sul campo di battaglia, per esempio) ma non potrà mai dare all'utilizzatore capacità esclusive di Tecniche particolari o Innate da lui non possedute (come la capacità di volare, assumere capacità animali traendone vantaggio etc.); se essa simula dei danni illusori, causerà invece proprio quei danni se non dispersa per tempo, e questi saranno sempre massimo quelli che può causare una Tecnica di pari livello (B massimo medio-gravi, A gravi etc.).
    Tutti gli effetti reali, ad esclusione delle ferite causate, si dissolvono alla fine della ruolata.
    Utilizzabile per massimo quattro Turni poi sono necessari almeno due Turni di riposo.

    Consumo: N/A

    Mangekyo Sharingan
    YGkO
    Livello: A
    Tipo: Doujutsu
    Il Mangekyo Sharingan può rimanere attivo per un numero di Turni prestabilito, poi bisogna attendere almeno un Turno per il prossimo utilizzo. Se si utilizzano con sconsideratezza diverse tecniche derivanti dal Mangekyo in una stessa battaglia si rischierà di venire incontro all'oscurità. L'utilizzatore potrà, nel caso si accorga di essere preda d'un Illusione, dissolverla istantaneamente, anche se a base uditiva nel caso in cui le suddette Illusioni coinvolgano il senso della vista. Può inoltre utilizzare qualsiasi Genjutsu semplicemente con lo Sharingan senza usare alcuna impostazione delle mani, se la vittima ne incrocia lo sguardo. Lo Sharingan dona capacità di preveggenza permettendo all'Uchiha di prevedere qualunque attacco fisico, movimento, Taijutsu e Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile inoltre copiare qualsiasi Taijutsu, Ninjutsu e Genjutsu visto ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    [Numero Turni: ANBU: 3; Jounin: 4; Sennin: 6]
    Consumo: N/A

    Tsukuyomi [Offensivo]
    qxJrdNW
    Livello: S
    Tipo: Doujutsu
    Questa forma del Mangekyo Sharingan permette all'utilizzatore di creare l'Illusione Finale: Tsukuyomi. Questa Tecnica permette all'utilizzatore di creare un'illusione potentissima che si scatenerà nella mente della vittima. I due si ritroveranno apparentemente in un’altra dimensione. Qui il Ninja potrà manovrare tempo, spazio e ricreare qualunque cosa esso voglia per torturare costantemente la propria vittima. La vittima subirà la Tecnica solamente nel momento in cui guarda il soggetto negli occhi, finendo automaticamente preda dell'illusione che dura due Turni anche se nel mondo reale ne sarà passato soltanto uno. La Tecnica offre quindi possibilità infinite al suo utilizzatore, che potrà sfruttare questa potente illusione nei modi più svariati. Principalmente i modi utilizzati sono tre:
    - Offensivo: l'utilizzatore torturerà mentalmente l'avversario causandogli un forte stato di shock. Nel turno successivo egli sarà incapace di utilizzare Tecniche superiori al livello D, oltre a ricevere un malus fisico-motorio di tre gradi per tre turni che poi passerà a due gradi per un ulteriore turno.
    - Difensivo: l'utilizzatore potrà convincere il proprio avversario di trovarsi in un punto diverso da quello in cui è realmente, fino ad un massimo di venti metri dalla sua posizione reale, potendo quindi scansare un qualsiasi attacco successivo portato dallo stesso se sufficientemente fuori portata, oppure ritorcere contro l'avversario il suo stesso attacco. Questo Genjutsu risulta quindi come una versione illusoria e perfezionata della Tecnica della Sostituzione, in cui l'avversario crederà di aver mandato a segno il proprio attacco prima di veder dissolvere il clone illusorio dello Shinobi.
    - Supporto: manipolando il tempo e lo spazio, si potrà immergere il bersaglio in un mondo fittizio creato dall'utilizzatore. Lo scopo di questo utilizzo è principalmente quello di poter discorrere con il bersaglio senza che nessun'altro sappia della conversazione, passare informazioni mostrando ricordi o immagini della fantasia, oppure semplicemente raccogliere queste ultime a forza dal bersaglio se l'utilizzatore lo desidera.
    Solo un Uchiha in possesso dello Sharingan a Tre Tomoe può annullare l'Illusione senza gravi conseguenze, pagando però ben 80 punti Chakra e e uscendone fisicamente affaticato nello stesso Turno. Se in possesso della Specializzazione in Genjutsu, basteranno invece 50 punti Chakra. Per un normale Ninja è invece necessario pagare ben novanta punti Chakra, se si vuole sfuggire all'Illusione Finale. A quel punto ci si sentirà fortemente debilitati per i successivi due turni, subendo un malus fisico-motorio di un grado. E' impossibile muoversi durante l'utilizzo di questo Genjutsu.
    Consumo: N/A

    Yusuke osservò il panico cercare di insinuarsi nell’unico occhio della Kunoichi in trappola. La pupilla guizzava con piccoli scatti in ogni direzione, cercando di mettere a fuoco la vastità della sua Tecnica Illusoria. Aveva ricreato la sommità della montagna esattamente come se la ricordava, ponendo le radici imprigionanti là dove sarebbe dovuto sorgere lo scranno di pietra di Kamaitachi. Intorno a loro si adagiavano, stanche e coperte di neve, le macerie di pietra sferzate da quello stesso vento maligno che lo visitava nei suoi sogni. Le tre pareti alle spalle e ai lati di Kaori erano state sezionate dal taglio preciso della sua lama, quando per la prima volta ne aveva sfruttato il potere con l’intento di uccidere.
    Il petto della ragazza rallentò il ritmo del respiro e lei esalò una nuvoletta di vapore davanti al viso. Il suo sguardo si posò su di lui, illuminato da una luce che fino a pochi secondi prima sembrava aver perduto.
    «Non ho idea di dove tu mi abbia portato... Né di come tu abbia fatto...», gli disse, la voce che tradiva una rabbia tremante, «Ma mi chiamano la tigre bianca di Kiri e quando vengono messe all'angolo le tigri tirano fuori gli artigli...»
    Kaori impostò un singolo Sigillo ad una mano, riuscendo ad articolare le dita nonostante le costrizioni che le aveva imposto. Dai suoi piedi si generò uno strato di ghiaccio che avvolse la base delle radici e corse lungo il terreno circostante, avviluppandosi intorno ai piedi di Yusuke e lambendo i resti delle costruzioni in pietra con il suo tocco gelido.
    «...quindi scusami, perché non ho niente contro di te Yusuke Uchiha... ma non posso permetterti di vincere... Katsu!»
    La patina di ghiaccio esplose in una tempesta di frammenti acuminati e taglienti che eruppero in ogni direzione, investendo entrambi gli Shinobi che vennero crivellati di schegge appuntite. Kaori chiuse gli occhi e gridò, mentre Yusuke non avvertì alcuna sensazione, poiché quell’intero mondo era frutto della sua mente e ne era in completo controllo. Sollevò una manica della veste e rimirò il proprio braccio costellato di frammenti di ghiaccio insanguinato. Se ne fosse stato capace, avrebbe sorriso dell’ironia di aver portato in quel luogo una persona in grado di manipolare quel tipo di Arte, a lui finora sconosciuta. Rigenerò le sue ferite, facendo cadere ai suoi piedi le schegge conficcate nel suo corpo. Inclinò la testa di lato e tutte le dita delle mani della ragazza si fratturarono in più punti, piegandosi in inclinazioni scomposte.
    «Come desideri», sospirò. «Ti ho portata in un luogo che per me è fonte di grande sofferenza… lo diventerà anche per te».
    Sollevò una mano e sul polpastrello del mignolo destro di Kaori apparve un’incisione, generata da una lama invisibile. L’intaglio proseguì fino alla base del dito, dove dita invisibili scorticarono la pelle lasciando scoperti i muscoli dopo la scuoiatura. Ripeté l’operazione sulle altre nove dita, agendo lentamente, un singolo taglio alla volta. Mentre lo faceva, si accorse che torturare quella ragazza innocente non gli procurava alcun piacere. Pensava che riversare la sua rabbia su qualcuno lo avrebbe fatto sentire meglio, eppure guardando dentro di sé sentì di non provare assolutamente nulla. Si sentiva vuoto, costretto all’interno di un guscio fatto di spine, eppure sapeva che era quello il ciclo della sofferenza in cui era intrappolato il mondo, e lui con esso: si viene feriti, solo per infliggere ad altri quello stesso dolore.
    Fece un movimento della mano come a scacciare un insetto fastidioso. Gli abiti della Kunoichi svanirono, lasciandola nuda e sanguinante contro le radici che la detenevano. Il suo corpo era quello di un guerriero, muscoloso e guizzante sotto la pelle, che ora tremava per il freddo e gli spasimi del dolore. Le sue forme erano belle a vedersi, e il suo sguardò passò anche sui seni e sui genitali della ragazza, ma osservandola scoprì soltanto di provare un’infinita pena verso sé stesso. Le rivolse uno sguardo triste, gli orecchini che danzavano nell’aria sospinti dalle sferzate del vento gelido.
    «Mi dispiace».
    Quattro tagli identici si generarono sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi di Kaori. Le incisioni risalirono lungo gli arti per continuare il lavoro. Quando ebbe finito, le radici gocciolanti erano intrise di sangue, che si raccoglieva in una pozza scura ai suoi piedi, dove la pelle della ragazza era ammassata come un vestito informe. Solo il suo viso era stato risparmiato, poiché non riusciva a trovare il coraggio di spingersi oltre. Yusuke alzò gli occhi al cielo, dove una luna rossa ricambiava il suo sguardo silenzioso nel cielo infuocato.

    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    236Ottimale.Sofferente.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoSpada KusanagiFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [16/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈ Attivato - Mangekyo Sharingan I° Turno
    Unione Demoniaca ≈ Attivata I° Turno
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti



    Edited by Glustrod - 14/3/2020, 00:11
     
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    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Fuuinjutsu
    Questo particolare sigillo applicato sul braccio sinistro appare come un semplice tatuaggio composto da molteplici minuscoli Kanji, con un modesto consumo di chakra sarà possibile attivare il primo stadio del sigillo che rimarrà attivo fino alla fine dello scontro. L'occhio disegnato al suo interno comincerà a brillare di una luce rossastra rendendo possibile la percezione del chakra avversario disperso nell'aria; quando l'avversario avrà speso almeno quaranta punti chakra si attiverà automaticamente il secondo stadio ed il triangolo comincerà a brillare di azzurro assorbendo le particelle di chakra dall'aria circostante. In questo modo verranno assorbiti ogni turno quattro punti di chakra base che andranno ad accumularsi in una riserva a parte, fino ad un massimo di trentasei punti, dopo di che il secondo stadio tornerà a disattivarsi. Finché il secondo stadio è attivo non è possibile ricorrere alla tecnica dell'Assorbimento del Chakra
    Necessario possedere in scheda Chakra Kyuuin Jutsu - Assorbimento del Chakra e Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura
    Consumo: N/A

    Lentamente la ragazza andò ad aprire le palpebre, riportando luce all'unico occhio. La fitta di dolore lancinante, provata nel momento in cui il ghiaccio aveva penetrato le sue carni, si era trasformato in una sensazione più sorda e costante. Ogni tentativo di movimento creava nuove piccole fitte ed il sangue sgorgava dalle numerose ferite gocciolando a terra in uno stillicidio sempre più debilitante. Nuovamente la ragazza cercò di forzare l'impalcatura lignea che la sosteneva in quella posizione contorta, ma nulla sembrava essere cambiato e la stessa continuò a non volere cedere.
    "Merda, non è servito a niente!"
    La desolazione l'assalì, aveva sperato che la sua esplosione distruggesse quella sorta di croce lignea o che quantomeno la danneggiasse abbastanza da riuscire a liberarsi, ma al contrario per il poco che riusciva a vedere con la visuale ridotta non aveva subito il benché minimo danno. Quello che però fu veramente traumatizzante fu il vedere l'avversario in piedi davanti a lei, esattamente dove lo ricordava prima di chiudere l'occhio. Il suo corpo martoriato dallo Hyouton, ma la sua espressione non era cambiata di una virgola. Pareva quasi che l'uomo non fosse in grado di avvertire dolore.
    "No, no, no...non è possibile..."
    Il panico con cui lottava dall'inizio di quello scontro andò infine a vincere la lotta interiore quando l'Uchiha sollevò una manica ed osservò le proprie ferite rigenerarsi, mentre il ghiaccio finiva a terra la cute dell'uomo si rimarginò fino a tornare intatta, come se nulla fosse successo. Kaori non riusciva a capacitarsi di quello che stava osservando, aveva più volte visto i ninja medici all'opera nella cura di ferite più o meno gravi e sapeva quanto fossero abili nell'andare a ristabilire condizioni ottimali ai tessuti, anche se sottoposti a danni apparentemente irreparabili. Lo stesso lato destro del suo corpo ne era la prova, dato che ormai non restava neanche la minima traccia delle ustioni che le aveva lasciato come regalo la sacerdotessa rossa. Yusuke però non aveva fatto assolutamente nulla, i suoi palmi non erano stati ammantati di chakra e addirittura non li aveva avvicinati alle ferite; al contrario il suo corpo si era rigenerato come spontaneamente e la kunoichi non riusciva a prenderne atto.
    Un urlo lancinante proruppe dalla gola della giovane, tanto forte da provocarle dolore alle corde vocali. L'Uchiha aveva fatto un movimento secco con il capo e contemporaneamente sembrava che tutte le sue dita fossero esplose dall'interno. Fitte pulsanti le attraversarono le braccia e con orrore la ragazza portò lo sguardo sulla mano sinistra, la prima impressione fu che ci fosse qualcosa di sbagliato. Nessuna articolazione delle dita stava nella posizione in cui si sarebbe dovuta trovare, tutte le dita si erano fratturate assumendo inclinazioni contorte e l'indice piegato all'indietro sembrava puntarla in maniera accusatoria.
    Come desideri...Ti ho portata in un luogo che per me è fonte di grande sofferenza… lo diventerà anche per te"
    "Ma tu cosa cazzo sei?"
    La voce della ragazza scaturì flebile e spezzata dal dolore, tutta la sicumera e la baldanza mostrata poco prima erano sparite ed il suo volto era una maschera di dolore. Purtroppo per lei però l'avversario non aveva che appena cominciato e quando lui andò a sollevare una mano ecco che una nuova fitta di dolore le attraversò il corpo, il polpastrello del mignolo destro si aprì e le urla sgorgarono assieme al sangue. La pelle si svolse attorno al dito, come se qualcuno la stesse tirando con l'obiettivo di scuoiarla ed appena il procedimento al miglio fu finito cominciò con l'anulare. Un ticchettio costante era prodotto dai denti di Kaori, il cui corpo era percorso da spasmi a causa dell'intensità del dolore e nonostante i ripetuti tentativi di stringere i denti non riusciva ad evitare che nel tremore involontario producessero quel tipico rumore normalmente legato ai brividi da fretto. Quando tutte le sue dita furono scorticate, la ragazza si era involontariamente strappata un pezzo di labbro, quando nel passaggio tra indice e pollice era riuscita a prendere un secondo di respiro e, portata a stringere dalla fitta di dolore seguente, si era ritrovata a chiudere i denti sullo stesso; il dolore era stato talmente forte da non lasciarle mollare la presa fino a che il lembo di carne non si era strappato imbibendole la bocca di sangue. L'intera operazione probabilmente non aveva richiesto molto tempo, ma soggettivamente le era sembrato che ogni dito fosse stato torturato per un'eternità.
    "Se va avanti così non so per quanto resisterò..."
    Nel corso della sua vita la kunoichi aveva interrogato più persone di quante non riuscisse a ricordare e anche se adesso le sue tecniche si erano fatte molto più fini e ricorreva a metodi cruenti solamente quando l'interrogato opponeva troppa resistenza, o quando lei credeva che se lo meritassero, non scordava comunque il periodo degli inizi. Carta abrasiva dalla grana media e alcool erano stati i suoi strumenti preferiti, dito per dito rendeva alle sue vittime un servizio che era ironicamente piuttosto simile a quello che le stava servendo lo shinobi dai capelli corvini. Non avendo mai provato su sé stessa cosa volesse dire quel trattamento, aveva però avuto parecchi feedback dalle persone che aveva martoriato e nel tempo era diventata anche piuttosto brava, ma ancora non sapeva che nessuna delle sue vittime avesse mai provato un dolore simile a quello che stava per provare lei.
    "Porco maniaco maledetto!"
    L'urlo disperato scaturì dalle labbra della kunoichi quando i suoi vestiti le scomparvero di dosso. Il cervello della giovane viaggiava sempre più rapido, mentre il suo volto era paonazzo per il dolore. Il cuore ormai le martellava nel cervello e quell'evoluzione inaspettata la mandò ancora più in confusione. Il freddo pungente la pervase ed il vento gelido la colpì come un pugno. I capezzoli talmente turgidi a causa della temperatura da essere dolenti avevano attirato per un attimo l'attenzione dell'Uchiha che però procedette imperterrito nei suoi intenti.
    "Mi dispiace"
    "No, fermo...non farlo, ti prego..."
    Quando quattro tagli identici andarono a formarsi a livello di mani e piedi, la Mitarashi capì immediatamente cosa stava per accadere e cedendo definitivamente al panico si ritrovò a fare una cosa che mai avrebbe pensato sarebbe successa nel resto della sua vita, con voce rotta dalla disperazione si mise ad implorare. Quasi non ebbe tempo di terminare la breve supplica, che la richiesta si trasformò in un nuovo grido inumano che durò però soltanto pochi secondi per poi trasformarsi in un roco lamento a causa della lesione delle corde vocali portate oltre le loro capacità. Il volto era stravolto dal dolore in una posa grottesca e man mano che le ferite risalivano lungo il suo corpo una lacrima cominciò a scendere dal suo occhio buono. Una lacrima di rabbia, odio e dolore. La sua stessa pelle si stava staccando man mano dal suo corpo ed il suo cervello si concentrò unicamente sull'odio che provava verso il ninja di Konoha. Dentro di sé sapeva fin troppo bene cosa voleva dire quello che le stava accadendo, la sua fine era ormai giunta. L'arte dello scuoiamento era sempre stata apprezzata nell'ambito della tortura, ma aveva rigide regole per essere applicata in maniera utile ad estorcere informazioni. Aveva letto numerosi saggi di tortura che indicavano come dopo essere stati scorticati vivi gli esseri umani non fossero in grado di sopravvivere più di qualche ora prima che sopraggiungessero lo shock termico, quello settico o quello cardiogeno; in ogni caso la morte. La sua unica speranza stava nella perdita di sangue, le ferite subite in precedenza avevano prodotto un abbondante sanguinamento e quelle cui era sottoposta in quel momento non sarebbero state da meno; di certo avrebbe perso quel misero litro di sangue necessario a perdere i sensi. La pozza scarlatta che si stava formando ai piedi di quella specie di croce improvvisata sembrava darle ragione, almeno in merito alla quantità di sangue, ma lei non accennava a perdere i sensi ed anzi il dolore si faceva sempre più forte.
    "No, vaffanculo...Non posso morire così..."
    La giovane non voleva accettare il destino funesto che la sorte le aveva riservato, ma ormai gli era stata strappata la pelle dalle membra e del suo corpo non rimaneva nien'altro che una ferita; ovunque promanava il sangue e sopra ai muscoli liberi, rilasciate, senza pelle, pulsavano le vene. Le viscere zampillanti della ragazza avrebbero disgustato chiunque e soltanto il volto era rimasto intatto, la pelle a mo di una maschera indossata sopra al cranio, quasi che fosse quello l'elemento stonante rispetto al resto del corpo.
    "Perché non svengo? dovrei svenire..."
    Il dolore si faceva sempre più intenso ogni secondo che passava, ma il suo cervello si staccò dall'odio che provava nei confronti di Yusuke per andare a focalizzarsi su quella piccola consapevolezza. Non era svenuta e quella non era l'unica cosa anomala, le radici che l'avevano bloccata non sembravano aver subito il minimo danno dal suo Jutsu ed il modo in cui era guarito l'avversario aveva un che di innaturale. Lo stesso fatto di essere finita in cima a quella montagna non aveva di per sé spiegazione. Forse tutta quella situazione e l'onnipotenza demoniaca dell'Uchiha potevano avere un'altra spiegazione che nulla aveva a che fare con la razionalità. Una flebile speranza si aprì nel suo cuore, una speranza che avrebbe potuto spiegare tutto quello che le era successo e che si chiamava Genjutsu.
    "Se solo riuscissi ad impostare un sigillo..."
    In condizioni normali non le ci sarebbe voluto molto per verificare se quella flebile speranza fosse vera o falsa, ma conciata com'era anche solo l'idea di riuscire a muovere le dita per impostare il sigillo necessario a ricorrere alla tecnica di rilascio era impensabile. Se veramente quella era un'illusione era di certo la più potente e ben fatta con cui le fosse mai capitato di avere a che fare, ma oramai quella era la sua ultima speranza. L'ultimo appiglio per non accettare l'idea di essere morta su una montagna sconosciuta, il cadavere lasciato ai corvi. Tutti i suoi desideri, le sue ambizioni, il suo amore, perduti per sempre. Non avrebbe mai più potuto abbracciare il suo amato, premere le labbra contro quelle di Agony e sentire il suo corpo penetrare dentro di lei. Non poteva accettarlo e se quella era l'unica sua speranza ci si sarebbe attaccata con tutta sé stessa. I muscoli esposti cominciarono a contrarsi ripetutamente nel tentativo di liberarsi da quella stretta, ad ogni contrazione una fitta di dolore incontrastabile. I flessori delle dita provarono a contrarsi per modificare la posizione irregolare assunta dalle osa, ma l'unico risultato che ottenne fu quello di generare nuove fitte di dolore. Ogni suo tentativo era vano e ad ogni tentativo rispondeva con altra energia, con altre contrazioni. Per un momento aveva dimenticato chi era, ma dopotutto lo aveva detto lei stessa all'Uchiha poco prima. Lei era una tigre e quello era il momento di tirare fuori gli artigli, se non fosse stata un'illusione avrebbe semplicemente accelerato la propria dipartita, soffrendo certo più del necessario, ma quantomeno evitando una lenta agonia; in caso contrario si sarebbe potuta liberare.
    "Dai...Cazzo...Muoviti!"
    Lo sforzo mentale per tirare avanti nonostante il dolore era espresso dall'urlo roco che usciva dalla gola. Tutti i suoi sforzi erano volti a riuscire a muovere quelle stramaledette dita.
    "Ora o mai più!"
    Mettendo tutta sé stessa nello sforzo, la ragazza gridò con tutto il fiato che le rimaneva in corpo dalle labbra socchiuse, ogni muscolo del corpo contratto al massimo, l'unico occhio serrato anch'esso dallo sforzo. Per un istante sentì il suo corpo come prosciugarsi di energia, poi improvvisamente il dolore sparì.
    "Cosa?"
    Quando riaprì l'unico occhio quello che vide fu nuovamente l'arena. Completamente zuppa di sudore, la ragazza era ancora cosparsa di tremiti in tutto il corpo. Il fragore del pubblico colpì le sue orecchie come un trapano e si ritrovò involontariamente a digrignare i denti. Abbassando lo sguardo andò a fissare le proprie mani, notando come le articolazioni fossero tutte al loro posto e la cute senza interruzione di continuità. Il pavimento oltre le mani pareva leggermente sfocato e si trovò a strabuzzare l'unico occhio per tornare a vedere nitidamente. Nello sforzo aveva dissipato un'incredibile quantità di chakra, ma quella in cui l'avversario l'aveva torturata si era rivelata essere realmente un'illusione e lei ne era uscita.

    ChakraFisicoMentale
    ~ 292 - 90(Rilascio Tsukuyomi) = 202~ Ottimo~ Sconvolta
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Indossato
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte di Kirigakure a coprire l'occhio destro
    Parziali Fisico-Motori (Forza/Resistenza/Velocità/Agilità)
    ~ Malus Tsukuyomi: -1/-1/-1/-1 (Turno 0/2 - il conteggio inizia nel prossimo Turno)
    Totale fisico-motorio (Forza/Resistenza/Velocità/Agilità)
    -1/-1/-1/-1


    Edited by Leeroy Gorshmit - 14/3/2020, 00:39
     
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    Kumiai • Kū - Unione • Spirito
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    Livello: B
    Tipo: Kinjutsu
    L'utilizzatore può attingere al potere di Baku, prendendo la forma che era più adorata dal Demone: uno spirito di fiamme infernali. Il corpo sarà avvolto da energia fiammeggiante del colore del sangue, i capelli, la fronte ed il contorno degli occhi avvamperanno di energia intensa mentre il resto della pelle sarà cosparsa da fiamme leggere. Fintanto che l'aspetto è attivo, l'utilizzatore potrà far cadere vittima dei suoi Genjutsu chiunque entri in contatto o guardi le fiamme per il tempo necessario a portare a termine normalmente quell'illusione, e potrà rendere reali le proprie illusioni, massimo di livello A. Quando si lancia un Genjutsu che causa malus fisici o motori, l'utilizzatore potrà decidere di non applicare il malus ma piuttosto di causare una ferita di entità pari a quella necessaria alla vittima per disperdere il Genjutsu; tale ferita sarà dello stesso tipo di quella illusoria, adattandosi però in base al danno realmente causato. Se l'illusione non causa alcun malus ma ulteriori effetti, l'utilizzatore potrà renderli reali a seconda della situazione (la Tecnica dell'Ipnosi lascerà un cadavere sul campo di battaglia, per esempio) ma non potrà mai dare all'utilizzatore capacità esclusive di Tecniche particolari o Innate da lui non possedute (come la capacità di volare, assumere capacità animali traendone vantaggio etc.); se essa simula dei danni illusori, causerà invece proprio quei danni se non dispersa per tempo, e questi saranno sempre massimo quelli che può causare una Tecnica di pari livello (B massimo medio-gravi, A gravi etc.).
    Tutti gli effetti reali, ad esclusione delle ferite causate, si dissolvono alla fine della ruolata.
    Utilizzabile per massimo quattro Turni poi sono necessari almeno due Turni di riposo.

    Consumo: N/A

    Mangekyo Sharingan
    YGkO
    Livello: A
    Tipo: Doujutsu
    Il Mangekyo Sharingan può rimanere attivo per un numero di Turni prestabilito, poi bisogna attendere almeno un Turno per il prossimo utilizzo. Se si utilizzano con sconsideratezza diverse tecniche derivanti dal Mangekyo in una stessa battaglia si rischierà di venire incontro all'oscurità. L'utilizzatore potrà, nel caso si accorga di essere preda d'un Illusione, dissolverla istantaneamente, anche se a base uditiva nel caso in cui le suddette Illusioni coinvolgano il senso della vista. Può inoltre utilizzare qualsiasi Genjutsu semplicemente con lo Sharingan senza usare alcuna impostazione delle mani, se la vittima ne incrocia lo sguardo. Lo Sharingan dona capacità di preveggenza permettendo all'Uchiha di prevedere qualunque attacco fisico, movimento, Taijutsu e Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile inoltre copiare qualsiasi Taijutsu, Ninjutsu e Genjutsu visto ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    [Numero Turni: ANBU: 3; Jounin: 4; Sennin: 6]
    Consumo: N/A

    Tsukuyomi [Offensivo]
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    Livello: S
    Tipo: Doujutsu
    Questa forma del Mangekyo Sharingan permette all'utilizzatore di creare l'Illusione Finale: Tsukuyomi. Questa Tecnica permette all'utilizzatore di creare un'illusione potentissima che si scatenerà nella mente della vittima. I due si ritroveranno apparentemente in un’altra dimensione. Qui il Ninja potrà manovrare tempo, spazio e ricreare qualunque cosa esso voglia per torturare costantemente la propria vittima. La vittima subirà la Tecnica solamente nel momento in cui guarda il soggetto negli occhi, finendo automaticamente preda dell'illusione che dura due Turni anche se nel mondo reale ne sarà passato soltanto uno. La Tecnica offre quindi possibilità infinite al suo utilizzatore, che potrà sfruttare questa potente illusione nei modi più svariati. Principalmente i modi utilizzati sono tre:
    - Offensivo: l'utilizzatore torturerà mentalmente l'avversario causandogli un forte stato di shock. Nel turno successivo egli sarà incapace di utilizzare Tecniche superiori al livello D, oltre a ricevere un malus fisico-motorio di tre gradi per tre turni che poi passerà a due gradi per un ulteriore turno.
    - Difensivo: l'utilizzatore potrà convincere il proprio avversario di trovarsi in un punto diverso da quello in cui è realmente, fino ad un massimo di venti metri dalla sua posizione reale, potendo quindi scansare un qualsiasi attacco successivo portato dallo stesso se sufficientemente fuori portata, oppure ritorcere contro l'avversario il suo stesso attacco. Questo Genjutsu risulta quindi come una versione illusoria e perfezionata della Tecnica della Sostituzione, in cui l'avversario crederà di aver mandato a segno il proprio attacco prima di veder dissolvere il clone illusorio dello Shinobi.
    - Supporto: manipolando il tempo e lo spazio, si potrà immergere il bersaglio in un mondo fittizio creato dall'utilizzatore. Lo scopo di questo utilizzo è principalmente quello di poter discorrere con il bersaglio senza che nessun'altro sappia della conversazione, passare informazioni mostrando ricordi o immagini della fantasia, oppure semplicemente raccogliere queste ultime a forza dal bersaglio se l'utilizzatore lo desidera.
    Solo un Uchiha in possesso dello Sharingan a Tre Tomoe può annullare l'Illusione senza gravi conseguenze, pagando però ben 80 punti Chakra e e uscendone fisicamente affaticato nello stesso Turno. Se in possesso della Specializzazione in Genjutsu, basteranno invece 50 punti Chakra. Per un normale Ninja è invece necessario pagare ben novanta punti Chakra, se si vuole sfuggire all'Illusione Finale. A quel punto ci si sentirà fortemente debilitati per i successivi due turni, subendo un malus fisico-motorio di un grado. E' impossibile muoversi durante l'utilizzo di questo Genjutsu.
    Consumo: N/A

    Il corpo ferito e dolente di Kaori Mitarashi pulsava davanti ai suoi occhi. Ad ogni faticoso movimento del petto per prendere aria, pareva che tutti i muscoli esposti sudassero sangue che colava lungo le membra martoriate, raccogliendosi ai piedi di quell’agnello sacrificale esposto per lui. Il legno delle radici che la costringevano aveva assorbito parte di quel sangue, assumendo venature rossastre simili a squarci inflitti da una lama. Yusuke desiderò che al posto di quella sfortunata Kunoichi ci fosse Kamaitachi, il demone che lo aveva privato di ciò che restava della sua umanità. Immaginò che intrappolato tra i ceppi vi fosse il corpo minuto e flessuoso della ragazza che aveva posseduto. Ricordò i capelli verdi come la giada, le corna lunghe ed affusolate e il ghigno di perfida soddisfazione con cui aveva martoriato il corpo del suo migliore amico. Qualcosa di buio ed oscuro ribollì dentro di lui. Se solo non lo avesse già ucciso, gli avrebbe spillato fino all’ultima goccia di sangue dal corpo.
    Le membra abbandonate di Kaori si contrassero. Stava cercando di muoversi, nonostante le restrizioni ed il fatto che ogni tentativo di movimento le procurasse dolori lancinanti. Un basso grido rauco e gutturale le uscì dalla gola, dopo che tanto aveva già gridato durante le torture illusorie che le aveva inflitto.
    «Perché?», le chiese senza animosità. «Perché non ti arrendi? Non vuoi che tutto questo finisca…?»
    Intuì che tutti gli sforzi della Kunoichi della Nebbia erano rivolti verso le dita della mano, in un disperato tentativo di muoverle in qualche maniera. Non capiva che era tutto inutile? Gliele aveva spezzate perché non potesse più compiere Sigilli ma, anche se fosse riuscita ad eseguire un Jutsu in qualche modo, era lui a controllare l’intera realtà nella quale erano immersi. Finché si trovavano all’interno di Tsukuyomi, era lui a detenere il controllo su tutto ciò che poteva accadere.
    La ragazza gridò con tutte le energie che le rimanevano. Tutto il suo corpo si arricciò in uno sforzo estremo, l’unico e l’ultimo che la sua mente flagellata sarebbe stata in grado di sostenere. Yusuke percepì le barriere del suo mondo illusorio infrangersi, spezzate dall’immensa quantità di Chakra che Kaori stava rilasciando per forzarne le barriere. Il cielo si tinse d’azzurro, come ripulito da un repentino colpo di spugna sulla sua tela dipinta di rosso. Le rovine innevate si dissolsero, e con esse il vento gelido che gli sferzava il viso. Non se ne andarono quel senso di vuoto e di rabbia latente, artigliate al suo cuore con ferrei uncini acuminati.
    Il boato della folla lo accolse con un fragore improvviso, accompagnato dal caldo crepitare delle fiamme demoniache di Baku che avvolgevano il suo corpo. Ansimò, la fronte madida di sudore per essere ricorso all’Illusione Suprema. Il motivo circolare del suo Sharingan si sciolse nell’abituale forma delle tre Tomoe nere.
    Sharingan Tre Tomoe
    nnXZZrc
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Sviluppata la terza Tomoe l'Uchiha può, nel caso si accorga di essere preda d'un Illusione, dissolverla istantaneamente, anche se a base uditiva nel caso in cui le suddette Illusioni coinvolgano il senso della vista; per illusioni di livello A o superiore, quando disperse, l'utilizzatore dovrà pagare un surplus di Chakra pari al costo del Genjutsu disperso a cui andrà sottratto il costo dello Sharingan. Può inoltre utilizzare qualsiasi Genjutsu semplicemente con lo Sharingan senza usare alcuna impostazione delle mani, se la vittima ne incrocia lo sguardo. Lo Sharingan dona capacità di preveggenza permettendo all'Uchiha di prevedere qualunque attacco fisico, movimento, Taijutsu e Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile inoltre copiare qualsiasi Taijutsu, Ninjutsu e Genjutsu visto ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    Consumo: 8/2= 4 (A Turno)

    Una stordita Kaori faceva a sua volta i conti con il ritorno nel mondo reale, immobile dove l’aveva lasciata per quelle che nella realtà illusoria erano parse ore, ma in realtà erano stati una manciata di secondi. Yusuke risucchiò l’aria tra i denti, amareggiato con sé stesso. Tora aveva ragione… non aveva la minima idea di come controllare appieno i suoi nuovi poteri oculari. Pensava di metterla fuori gioco con quel singolo Genjutsu, ma non aveva fatto altro che guadagnare un po’ di tempo e farle consumare parte delle sue energie. C’erano state imperfezioni, nel suo utilizzo della Tecnica? O avrebbe dovuto attendere che il suo avversario fosse più debole, prima di rinchiuderlo in una dimensione dalla quale avrebbe potuto fare ritorno soltanto quando lui lo avesse deciso…?
    Mentre respirava profondamente per riprendersi dal primo utilizzo di quel Genjutsu leggendario, l’Uchiha sentì nascere dentro di lui una nuova forma di rispetto per la Kunoichi che si opponeva a lui, che nonostante le tremende torture a cui l’aveva sottoposta aveva trovato la forza per rompere le catene della sua prigione mentale. O era forse… paura? La guardò con astio, portando le mani alla borsa per afferrare quattro shuriken tra le dita di ciascuna mano. Incrociò le braccia davanti al petto, irrorandole di Chakra in una posa che aveva ripetuto centinaia di volte per affinare le sue abilità con le armi da lancio, ed impresse all’interno di uno di questi una delle sue illusioni. Scagliò gli shuriken con la precisione che lo contraddistingueva: uno indirizzato verso ciascun arto e quattro diretti al busto. Non appena ebbe le mani libere compose rapido alcuni Sigilli magici, gonfiò il petto e sputò dalla bocca una fiammata ardente che si avvolse intorno a ciascuno di quegli Shuriken, rendendoli infuocati ed incandescenti.
    Ryū Shinku Enbu - Danza dello Stile dell'Aria
    GV8F
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Shurikenjutsu
    Questa tecnica consiste nell'immettere Chakra nei propri muscoli per migliorarne riflessi, potenza e precisione nell'utilizzo di armi da lancio dalla distanza. Questa tecnica genericamente si attiva con il Ninja che assume una posizione da combattimento con quattro o tre Armi da Lancio per mano. Fino a quando essa rimane attiva le armi da lancio lanciate dal Ninja saranno molto veloci oltre che estremamente precise, e il Ninja potrà lanciarle in rapida successione, risultando molto difficili da schivare perché arriveranno all'unisono sul bersaglio. Quando questa tecnica è attiva le Armi da Lancio risulteranno capaci singolarmente di abbattere difese di livello D, causare danni almeno di media entità da taglio, medio-lieve se colpiscono di striscio, e la forza con cui esse verranno scagliate risulterà essere di un grado superiore a quella dell'utilizzatore.
    Consumo: 4 (A Turno)

    Arte delle Illusioni [Te la cito una volta per tutto lo scontro]
    GgGc
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    Questa capacità rappresenta la maestria degli Specializzati nelle illusioni. Lo Specializzato è quindi in grado di rendere le proprie illusioni più reali, assottigliando e rendendo i dettagli più fini e elaborati, in modo tale che un nemico caduto nelle sue allucinazioni avrà più difficoltà a rendersi conto di esserne sotto l'influsso. In egual modo sarà in grado di accorgersi dei più minimi difetti nelle illusioni degli avversari e quindi riuscire a capire più velocemente di essere preda di un Genjutsu. Oltre a questo ogni Genjutsu richiede un grande controllo del proprio Chakra, e lo Specializzato ha imparato a riconoscere nel tempo quando il proprio controllo del Chakra durante l'utilizzo di un Genjutsu viene compromesso, permettendogli di capire, dopo qualche secondo, se un bersaglio si è liberato da una delle sue illusioni. Infine, questa capacità di rendere più realistiche le illusioni, si tradurrà nella possibilità di alterare i Genjutsu, massimo di livello B, lanciati per modificarne una sola parte dell'aspetto estetico con lo scopo di rendere il tutto più realistico, lasciandone però intatta l'esecuzione e i relativi malus che comportano. Ad esempio sarà possibile cambiare le illusioni che riguardano i corvi con altri tipi di volatili, piante o petali con catene o foglie, oppure cambiare l'ambiente di sfondo dell'illusione, il tutto senza però poter riprodurre nell'aspetto tecniche elementari o di qualsiasi altra abilità innata.
    Consumo: N/A

    Tsuki No Kokyu • Tsukibimu - Respiro della Luna • Raggio di Luna
    u1NDSq6
    Sviluppatore: Yusuke Uchiha
    Livello: B
    Tipo: Genjutsu
    Tramite questa tecnica sarà possibile concentrare tutto il potere di un Genjutsu all'interno di un'Arma da Lancio Piccola, che andrà a sostituire la composizione dei Sigilli e che, se osservata dall'avversario, lo farà cadere nell'Illusione. L'infusione di chakra impiegherà lo stesso tempo che serve per comporre i Sigilli della tecnica: non ne renderà quindi più veloce l'esecuzione, ma permetterà di colpire il proprio avversario in maniera alternativa. Così come per i Sigilli, l'Arma da Lancio Piccola dovrà essere osservata per un intero secondo o solo di sfuggita, a seconda di come sia specificato nel Jutsu che si desidera lanciare. La particolarità della tecnica risiede nel fatto che mantiene la sua efficacia anche se l'utilizzatore lancia l'Arma Piccola in questione, finché essa non termina la sua corsa. Se utilizzata in combinazione con tecniche che agiscono sulle armi già in volo, come la Moltiplicazione degli Shuriken o la Fenice Cremisi Infuocata, il Genjutsu avrà effetto immediatamente dopo l'attivazione di questi Jutsu. Questa tecnica può essere utilizzata soltanto con Genjutsu di livello A o inferiore e solo una volta per Turno.
    Consumo: 8

    Banbutsu Souzo - Creazione di Tutte le Cose
    f0811pr
    Sviluppatore: Yusuke Uchiha
    Livello: A
    Tipo: Genjutsu
    Questa tecnica nasce dal bisogno di ampliare la gamma di scenari possibili creabili tramite la Tecnica della Morte Vissuta, seppur il suo sviluppatore non sia riuscito a mantenerne gli stessi effetti post-traumatici in virtù di una maggiore libertà di azione nel campo dell'Illusione stessa. Per essere effettuato questo Jutsu richiede una condizione, ovvero quella di incrociare il proprio sguardo con quello della vittima. L'utilizzatore può far comparire qualsiasi cosa voglia nella mente dell'avversario e la strategia più utile è quella di non far cambiare l'ambiente circostante e mantenere un'illusione realistica, così che egli non capisca si tratti di una finzione. E' possibile muoversi, ma solo leggermente, durante il Genjutsu. E' possibile uscire da questa Illusione tramite il Kai oppure subendo una ferita di medio-grave entità.
    Richiede la conoscenza della Tecnica della Morte Vissuta.
    Consumo: 15

    Katon: Hōsenka Tsumabeni - Tecnica della Fenice Cremisi Infuocata [8 Shuriken]
    GGN0
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è l'evoluzione della Housenka, ma necessita obbligatoriamente dell'utilizzo degli Shuriken. Infatti la tecnica consiste in un rapidissimo lancio di Shuriken sui quali viene poi soffiato durante il lancio un getto di fuoco incandescente. A quel punto gli Shuriken circondati da un aura infuocata si riveleranno pericolossimi poiché capaci di creare singolarmente ferite d'entità medio-grave da ustione e da taglio anche se colpiscono soltanto di striscio. Gli Shuriken così lanciati continueranno a bruciare fino alla fine del Turno successivo, indipendentemente dalla superficie su cui impattino, causando ulteriori ferite medie da ustione.
    [Massimo Shuriken: Chuunin: 10; Sp Jounin: 15; Jounin: 20]
    Richiede la Katon: Housenka No Jutsu - Tecnica della Fenice Infuocata in Scheda.
    Consumo: 8

    Se Kaori avesse osservato lo shuriken incantato e l’illusione fosse andata a buon fine, nell’istante in cui gli shuriken avessero preso fuoco avrebbe visto una turbinante folata di vento, proveniente da un punto cieco alla sua destra, spazzarli via e renderli inoffensivi prima che per lei potessero rappresentare una reale minaccia. «Che cosa?», avrebbe esclamato lo Yusuke illusorio, volgendosi in quella direzione. Nel punto d’origine della folata sarebbe apparsa la Kunoichi della Foglia che fungeva da giudice per quello scontro, scura in volto ed un cipiglio ostile rivolto a Yusuke. «Basta così, Yusuke Uchiha!», gli avrebbe gridato l’arbitro, «Per te questo scontro finisce adesso!». In realtà, resi invisibili dal suo Genjutsu, gli shuriken infuocati sarebbero schizzati rapidissimi verso Kaori.
    "Avresti fatto meglio ad arrenderti finché eri in tempo", pensò Yusuke.

    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    236-4-4-8-15-8= 197Affaticato per l'utilizzo di Tsukuyomi.Sofferente.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoSpada KusanagiFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [8/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈ Attivato
    Unione Demoniaca ≈ Attivata II° Turno
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti



    Edited by Glustrod - 14/3/2020, 16:07
     
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    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Fuuinjutsu
    Questo particolare sigillo applicato sul braccio sinistro appare come un semplice tatuaggio composto da molteplici minuscoli Kanji, con un modesto consumo di chakra sarà possibile attivare il primo stadio del sigillo che rimarrà attivo fino alla fine dello scontro. L'occhio disegnato al suo interno comincerà a brillare di una luce rossastra rendendo possibile la percezione del chakra avversario disperso nell'aria; quando l'avversario avrà speso almeno quaranta punti chakra si attiverà automaticamente il secondo stadio ed il triangolo comincerà a brillare di azzurro assorbendo le particelle di chakra dall'aria circostante. In questo modo verranno assorbiti ogni turno quattro punti di chakra base che andranno ad accumularsi in una riserva a parte, fino ad un massimo di trentasei punti, dopo di che il secondo stadio tornerà a disattivarsi. Finché il secondo stadio è attivo non è possibile ricorrere alla tecnica dell'Assorbimento del Chakra
    Necessario possedere in scheda Chakra Kyuuin Jutsu - Assorbimento del Chakra e Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura
    Consumo: +4


    Il sudore grondava copioso dalla sua fronte inumidendo il terreno dell'arena. La sua mano era integra e lei si ritrovò a voltarla osservandone il dorso, ancora incredula di tutto quel che aveva passato alzò leggermente lo sguardo e notò come il suo avversario stesse portando una mano alla borsa.
    "Fanculo, fottiti pezzo di merda!"
    Nonostante le sue sviluppatissime doti nell'entrare nella mente delle persone e di piegarle al suo volere, Kaori non se l'era mai cavata troppo bene con i Genjutsu. L'impegno certamente ce lo aveva messo, sforzandosi di allargare il più possibile le proprie conoscenze in quella branca che tanto le sarebbe interessato riuscire ad approfondire. Aveva ottenuto dei discreti risultati, imparando un paio di trucchi decisamente interessanti da sfoggiare nel momento del bisogno, ma di certo non poteva definirsi un esperta. Se c'era una cosa che invece aveva capito del suo avversario era che lui doveva essere un vero maestro dell'arte illusoria. In tutta la sua vita non aveva mai incontrato nessuno in grado di ricreare un'illusione simile a quella in cui lui l'aveva fatta cadere, ma quello non era stato l'unico elemento a colpirla, quello che veramente l'aveva shockata era stato il fatto che lui non avesse fatto assolutamente nulla. Non un sigillo, non un movimento, era semplicemente avvampato in quella effige demoniaca ed il suo occhio era cambiato, poi si era ritrovata in quell'illusione. In qualche maniera quell'uomo era in grado di eseguire tecniche illusorie senza la necessità di eseguire sigilli e questo lo rendeva terribilmente pericoloso. Kaori non aveva la benché minima intenzione di cadere nuovamente all'interno di qualcosa di simile a ciò da cui era appena sfuggita, ma per sua fortuna sapeva perfettamente cosa fare per evitare che ciò ricapitasse.
    "Non mi freghi due volte!"
    Vedendo la mano nella borsa reagì infatti quasi istintivamente serrando l'unico occhio buono. Se non vedeva quello che faceva, quel mostro non avrebbe potuto riportarla all'interno di quell'universo oscuro fatto di sangue e dolore e lei non avrebbe mai più dovuto provare l'orribile sensazione del percepire la cute staccarsi dai suoi arti, che ancora adesso stavano tremando.
    Ovviamente sapeva benissimo di non potersi scoprire in quel modo ad un attacco avversario o avrebbe rischiato di avere la peggio, quindi mentre l'occhio si chiudeva, la mano sinistra andò a comporre un unico sigillo e la destra a cingere l'elsa di 'Kaito', in quel mondo Yusuke non poteva fare tutto quello che voleva e presto glielo avrebbe fatto capire. Con quell'unico sigillo aveva richiamato davanti a sé una delle sue difese più rapide, rinforzata dal suo hijutsu per essere sicura che potesse resistere ad un eventuale attacco.
    Hyōheki - Muro di Ghiaccio
    nFwU
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa Tecnica difensiva che necessita di un singolo Sigillo, l'utilizzatore sarà in grado di creare un vero e proprio muro di ghiaccio ad un massimo di un metro da sé, alto due metri, largo quattro e spesso sessanta centimetri, capace di resistere a qualsiasi Tecnica di livello B o inferiore. Il Muro di Ghiaccio permarrà sul campo di battaglia fino a quando l'utilizzatore non lo desidera, o finché non viene distrutto da una Tecnica di livello superiore. Data la rapidità con la quale può essere creato, questo Jutsu si rivela una buona soluzione difensiva contro la maggior parte delle minacce di medio livello.
    Consumo: 8

    Hyouton: Zettaireido - Zero Assoluto
    zettairedo_zpsw6ndjnad
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    In seguito a numerosi allenamenti Kaori è riuscita a rendere il ghiaccio prodotto con tecniche Hyouton di livello B o inferiore sempre più freddo e compatto, grazie ad un ulteriore apporto di chakra al momento del loro utilizzo. A livello estetico le tecniche si possono distinguere soltanto da una maggiore opacità del ghiaccio rispetto al normale a causa della sua compattezza, caratteristica difficile da distinguere se non per un occhio esperto; in realtà il vero punto di forza di questo Jutsu è che dona un potenziamento di un intero grado alle tecniche con cui viene abbinata, rendendo le barriere resistenti a Jutsu più potenti e gli attacchi in grado di penetrare maggiori difese. Non richiede Sigilli.
    Consumo: 7

    Viste le sue dimensioni il muro di ghiaccio le avrebbe dato la corretta copertura per il tempo necessario a mettere in atto le sue misure, ma soprattutto le permise di tornare ad aprire l'occhio senza correre il rischio di vedere l'avversario e cadere nuovamente all'interno delle sue illusioni. La spada venne estratta, mentre la mano sinistra si muoveva nuovamente per mettere in gioco un nuovo Jutsu e questa volta fu un clone in tutto e per tutto identico a lei a comparire sul campo di battaglia.
    Se non ti vedo non mi puoi fottere il cervello!
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    KageBunshinnoJutsu-TecnicadeiClonidOmbra_zps3e5ab90d
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu, infatti consiste nella creazione di copie dotate di consistenza fisica e in grado di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza però è che i cloni, non appena vengono annullati, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze riscontrate durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Il rumore di qualcosa che si infrangeva contro la sua difesa le faceva capire di aver agito nella maniera corretta, ma ora non aveva tempo da perdere. Le due kunoichi identiche nemmeno si guardarono ed il clone effettuò immediatamente i sigilli necessari ad attivare la tecnica del velo di nebbia, mentre faceva qualche passo indietro verso il bosco e l'originale accumulava chakra a livello di orecchie e naso. L'umidità cominciò immediatamente a concentrarsi all'interno dell'arena e tra i fischi del pubblico, Kaori si ritrovò a ritrovare il sorriso. Il suo corpo era ancora scosso dall'esperienza subita, ma il ritornare nel proprio elemento le stava restituendo un po'di sicurezza. Immettendo il proprio chakra all'interno della Quarta andò risvegliare il suo potere sopito che le permise di richiamare sul terreno attorno a lei uno strato di solido ghiaccio, ben differente rispetto a quello utilizzato durante l'illusione.
    Kirigakure no Jutsu - Tecnica del Velo di Nebbia
    KirigakurenoJutsu-TecnicadelVelodiNebbia_zpsfdfcc0d5
    Villaggio: Kirigakure No Sato
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    E' una tecnica segreta del Villaggio della Nebbia, ed anche se di basso livello è una delle più rappresentative dell'intero paese. La tecnica genera una nebbia fittissima che si espande per un raggio di cento metri che delimita il campo visivo di coloro che sono al suo interno; i soggetti non vedranno nulla oltre i due metri; l'unico modo per vedere attraverso tale nebbia è essere in possesso del Byakugan.
    Pur trattandosi di un ninjutsu non basterà colpire la nebbia per annullare la tecnica. Infatti qualsiasi ninjutsu riuscirebbe a far disperdere la nebbia lungo il suo percorso ma subito questo spazio libero verrà nuovamente ricoperto da nuova nebbia continuamente generata dall'utilizzatore.
    A differenza di quasi tutti i ninjutsu questo non potrà espandersi/essere usato sott'acqua in quanto le particelle d'acqua sospese normalmente nelll'aria si mescolerebbero semplicemente con la massa del liquido diventando parte di essa.
    Consumo: 2 (A Turno)


    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    MuonSatsujin-TecnicadellOmicidioSilenzioso_zpsc7a0be73
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Kaijo • Kōri no Bēru - Rilascio • Velo di Ghiaccio
    GP3G
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Il Rilascio della Quarta consente al membro del Clan Yuki di ghiacciare il terreno per un raggio di trenta metri intorno a sé. Cio' gli consente d'usufruire con maggiore efficacia delle sue tecniche che aumenteranno il proprio livello complessivamente d'un grado. Il terreno sarà di conseguenza assai insidioso per chi non possiede lo Hyouton e costringerà eventuali nemici ad impegnarsi nell'utilizzo del controllo del Chakra, provocando un malus motorio di un grado dovuto al muoversi con difficoltà nel ghiaccio, e creando così possibili aperture nella difesa avversaria. Il terreno di ghiaccio può resistere fino ad una tecnica di livello B; successivamente basterebbe anche una semplice carta-bomba a distruggere il manto ghiacciato che evaporerebbe di colpo tutt'insieme.
    Consumo: 8

    La lama ghiacciata venne sollevata lateralmente e cominciò a brillare, mentre la mano sinistra andava a sistemare bene sul volto il suo coprinaso, da quel momento in avanti avrebbe fatto sul serio e quel puzzone di un Uchiha si sarebbe pentito delle pene che le aveva fatto passare. Alle sue spalle gli specchi formanti la sua cupola erano andati a generarsi in mezzo alla nebbia ed anche se non poteva vederli sapeva perfettamente che la struttura di ghiaccio aveva inglobato anche lo spazio antistante. Il suo clone, come da programma, si trovava all'esterno della cupola e senza aspettare altro cominciò a correre in senso orario, circumnavigando il perimetro disegnato dagli specchi; il suo compito oltre che di tenere attivo il velo di nebbia era quello di disorientare lo shinobi di Konoha nel caso in cui fosse stato in possesso di Jutsu percettivi. L'originale al contrario indietreggiò senza nemmeno voltarsi e lasciò che il suo Hyouton la inglobasse divenendo un tutt'uno con esso. Il gelo la pervase, ma contrariamente a quanto successo con il vento della montagna, questo freddo andò a rasserenarle il cuore. Era al sicuro dei suoi specchi, protetta dall'abilità tramandatale dal suo clan e nessuno avrebbe potuto torturarla lì dentro. Quando stava nei suoi specchi era lei a torturare gli altri.
    Kaito no Shūsei: Shokubai Sayō - Catalizzazione
    vfZq
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Supplementaria
    Impugnando la Quarta sarà possibile accumulare il proprio chakra all'interno del ghiaccio della lama, che diventerà luminosa durante il procedimento che dura quanto la normale esecuzione dei sigilli, per poi sfruttarla come catalizzatore per i propri jutsu Hyouton al massimo di livello A. A questo punto basterà semplicemente dirigere la lama verso l'avversario, o contro il terreno nel caso di jutsu che coinvolgano lo stesso, perché le tecniche scaturiscano dalla stessa.
    Utilizzabile solamente in combinazione con la Quarta
    Consumo: N/A

    Hyouton: Makyō Hyōshō - Tecnica degli Specchi Diabolici
    GNVC
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu è il più rappresentativo del Clan Yuki e con il quale l'utilizzatore, al termine di una serie di Sigilli, dopo qualche secondo di attesa, creerà una vera e propria cupola di specchi entro un raggio di trenta metri da sé. Subito dopo aver formato la Tecnica, lo Yuki potrà fondersi in uno degli specchi, impiegando due secondi di tempo. Una volta fuso si potrà muovere da uno specchio all'altro. La cupola ha un diametro massimo di trenta metri e rimarrà nel punto in cui viene creata. Gli specchi sono distanti venti centimetri l'uno dall'altro, sono distruttibili da Tecniche di livello S o superiori, e nel caso ci si ritrovi nello specchio si subiranno in pieno i danni di tale Jutsu. Lo specchio distrutto si rigenererà all'inizio del Turno successivo, purché l'utilizzatore continui a pagarne il consumo. Finché la Tecnica degli Specchi Diabolici è attiva, lo Yuki riceve un bonus motorio di tre gradi e mezzo per ogni spostamento che avvenga all'interno della cupola o tra i suoi specchi. Chi subisce questo Jutsu sarà fortemente confuso nel capire in quale specchio si nasconda realmente il nemico o da quale parte potrà partire un eventuale attacco, poiché l'immagine dell'utilizzatore sarà distinguibile in tutti gli specchi. Per via della perfetta compatibilità di Chakra tra gli specchi e quello dell'utilizzatore, una volta fuso con essi, lo Yuki non potrà essere percepito da tecniche Sensoriali, percettive o Doujutsu di livello A o inferiori.
    Consumo: 15/2 (A Turno)

    "Ora sei tu ad essere nel mio mondo..."
    Con un sorriso sardonico sul volto la ragazza scattò rapidamente verso destra, muovendosi di specchio in specchio. La Muon le permetteva di tenere sotto controllo in ogni istante la posizione dell'avversario ed una volta certa di non rischiare più di colpire il suo stesso muro di ghiaccio, andò a sferzare nuovamente l'aria con 'Kaito' che nuovamente andò ad illuminarsi per poi dare vita ad una vera e propria pioggia di scaglie di ghiaccio che con la forza di una tempesta si sarebbero abbattute sull'avversario, se tutto fosse andato secondo i suoi calcoli arrivando a colpirlo alla sua sinistra. Il cuore le batteva a mille per lo sforzo, dato che era andata a colpire sensibilmente le proprie riserve di chakra, ma ormai quella era diventata una questione di principio. Avrebbe fatto rimpiangere all'avversario il giorno in cui si era iscritto a quello stramaledetto torneo. Yusuke Uchiha sarebbe tornato a Konoha con le lacrime agli occhi e trasportato da qualcuno.
    Kaito no Shūsei: Shokubai Sayō - Catalizzazione
    vfZq
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Supplementaria
    Impugnando la Quarta sarà possibile accumulare il proprio chakra all'interno del ghiaccio della lama, che diventerà luminosa durante il procedimento che dura quanto la normale esecuzione dei sigilli, per poi sfruttarla come catalizzatore per i propri jutsu Hyouton al massimo di livello A. A questo punto basterà semplicemente dirigere la lama verso l'avversario, o contro il terreno nel caso di jutsu che coinvolgano lo stesso, perché le tecniche scaturiscano dalla stessa.
    Utilizzabile solamente in combinazione con la Quarta
    Consumo: N/A

    Hyōton: Mangehyō - Mille Petali di Ghiaccio
    nhyf nFw8
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica richiede un singolo Sigillo e può essere utilizzata in due versioni. Nella prima si creeranno un centinaio di schegge di ghiaccio appuntite, di lunghezza variabile, grazie alla condensazione dell'umidità nell'aria, scagliandole in un cono di ampiezza pari a sei metri. Le schegge viaggiano ad alta velocità verso la direzione prestabilita, arrivando ad un massimo di trenta metri di distanza dal loro utilizzatore, e sono in grado di perforare qualsiasi oggetto con le quali entrano a contatto. Ciascuna scheggia causa una ferita medio-grave da Taglio, ma venire investiti in pieno dal Jutsu comporta ricevere ferite complessivamente pari ad una di grave entità. Ogni scheggia quando impatta causa una nuvola ghiacciata dal diametro di un metro, capace di oscurare temporaneamente la vista dell'avversario. In alternativa è possibile lanciare un singolo spiedo di ghiaccio, grande all'incirca il doppio di un normale Senbon, fino ad un massimo di trenta metri, che una volta arrivato a contatto con una qualsiasi superficie ghiacciata esploderà in una serie di spuntoni di ghiaccio a trecentosessanta gradi, che ricopriranno un'area di ampiezza tre metri ed altezza di due, ampie ciascuna cinquanta centimetri, a velocità alta, capace di trapassare qualsiasi oggetto o soggetto, causando complessivamente una ferita di grave entità da Taglio o da Perforazione, a seconda del modo in cui colpisce la vittima.
    Consumo: 15


    ChakraFisicoMentale
    ~ 202 - 8(Hyōheki) - 7(Zettaireido) - 4(Kage Bunshin) - 2(Kirigakure) - 8(Muon) - 8(Kaijo) - 8(Makyō Hyōshō) - 15(Mangehyō) = 142
    ~ Heigō(4/36): 0 + 4 - 4(Kage Bunshin) = 0
    ~ Ottimo~ Decisa
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Indossato
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte di Kirigakure a coprire l'occhio destro
    Parziali Fisico-Motori (Forza/Resistenza/Velocità/Agilità)
    ~ Malus Tsukuyomi: -1/-1/-1/-1 (Turno 1/2)
    ~ Makyō Hyōshō: +0/+0/+3.5/+3.5
    Totale fisico-motorio (Forza/Resistenza/Velocità/Agilità)
    -1/-1/+2.5/+2.5


    Edited by Leeroy Gorshmit - 15/3/2020, 00:14
     
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    Kumiai • Kū - Unione • Spirito
    Z814
    Livello: B
    Tipo: Kinjutsu
    L'utilizzatore può attingere al potere di Baku, prendendo la forma che era più adorata dal Demone: uno spirito di fiamme infernali. Il corpo sarà avvolto da energia fiammeggiante del colore del sangue, i capelli, la fronte ed il contorno degli occhi avvamperanno di energia intensa mentre il resto della pelle sarà cosparsa da fiamme leggere. Fintanto che l'aspetto è attivo, l'utilizzatore potrà far cadere vittima dei suoi Genjutsu chiunque entri in contatto o guardi le fiamme per il tempo necessario a portare a termine normalmente quell'illusione, e potrà rendere reali le proprie illusioni, massimo di livello A. Quando si lancia un Genjutsu che causa malus fisici o motori, l'utilizzatore potrà decidere di non applicare il malus ma piuttosto di causare una ferita di entità pari a quella necessaria alla vittima per disperdere il Genjutsu; tale ferita sarà dello stesso tipo di quella illusoria, adattandosi però in base al danno realmente causato. Se l'illusione non causa alcun malus ma ulteriori effetti, l'utilizzatore potrà renderli reali a seconda della situazione (la Tecnica dell'Ipnosi lascerà un cadavere sul campo di battaglia, per esempio) ma non potrà mai dare all'utilizzatore capacità esclusive di Tecniche particolari o Innate da lui non possedute (come la capacità di volare, assumere capacità animali traendone vantaggio etc.); se essa simula dei danni illusori, causerà invece proprio quei danni se non dispersa per tempo, e questi saranno sempre massimo quelli che può causare una Tecnica di pari livello (B massimo medio-gravi, A gravi etc.).
    Tutti gli effetti reali, ad esclusione delle ferite causate, si dissolvono alla fine della ruolata.
    Utilizzabile per massimo quattro Turni poi sono necessari almeno due Turni di riposo.

    Consumo: N/A

    Sharingan Tre Tomoe
    nnXZZrc
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Doujutsu
    Sviluppata la terza Tomoe l'Uchiha può, nel caso si accorga di essere preda d'un Illusione, dissolverla istantaneamente, anche se a base uditiva nel caso in cui le suddette Illusioni coinvolgano il senso della vista; per illusioni di livello A o superiore, quando disperse, l'utilizzatore dovrà pagare un surplus di Chakra pari al costo del Genjutsu disperso a cui andrà sottratto il costo dello Sharingan. Può inoltre utilizzare qualsiasi Genjutsu semplicemente con lo Sharingan senza usare alcuna impostazione delle mani, se la vittima ne incrocia lo sguardo. Lo Sharingan dona capacità di preveggenza permettendo all'Uchiha di prevedere qualunque attacco fisico, movimento, Taijutsu e Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile inoltre copiare qualsiasi Taijutsu, Ninjutsu e Genjutsu visto ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    Consumo: 8/2= 4 (A Turno)

    Gli shuriken infuocati si conficcarono nel muro di ghiaccio eretto da Kaori. Le stellette incandescenti sfrigolarono a contatto con la superficie gelida, generando nuvolette di vapore mentre scioglievano le piccole aree limitrofe al loro impatto. Esaurite la forza di rotazione ed il calore residuo, le fiamme infine si spensero e le armi rimasero là, incastonate ed inoffensive tra i cristalli ghiacciati.
    Yusuke grugnì in preda al disappunto. "Merda! Come ha fatto a reagire così in fretta?" Era sicuro che la sua strategia fosse valida, e aveva anche investito parecchie risorse per attuarla, ma lei si era difesa con una rapidità che l’Uchiha non aveva calcolato. Nascosta com’era dietro quel muro di ghiaccio non aveva modo di osservare il suo moto circolatorio del Chakra, ma il fallimento del suo attacco lasciava supporre che in qualche modo fosse riuscita ad evitare il suo Genjutsu. Avrebbe dovuto ricominciare da capo, ma era ancora abbastanza in forze da potersi permettere almeno un altro paio di attacchi ben studiati.
    L’aria all’interno dell’arena si fece umida e si addensò in uno strato di nebbia che si faceva sempre più compatto ed esteso. Yusuke sapeva che sarebbe stata solo una questione di secondi, prima che l’intera area si tramutasse in un’unica, impenetrabile coltre di foschia. Fece schioccare la lingua contro il palato, mentre tutto nel suo campo visivo assumeva le fattezze indistinte del Chakra di Kaori, mescolato a ciascuna di quelle particelle di bruma. Aveva imparato che tutti i Ninja della Nebbia venivano addestrati a combattere anche se privati del senso della vista, perciò il fatto che la sua avversaria fosse ricorsa a quel Jutsu poteva significare una sola cosa: aveva bisogno di difendersi, e alla svelta. Il motivo simmetrico del suo Sharingan mutò di nuovo, con ciascuna Tomoe che si arrotolava su sé stessa diventando una forma perfettamente circolare, unite l’una all’altra da sottili pennellate nere. "Vieni! Mio guerriero!"
    Mangekyo Sharingan
    YGkO
    Livello: A
    Tipo: Doujutsu
    Il Mangekyo Sharingan può rimanere attivo per un numero di Turni prestabilito, poi bisogna attendere almeno un Turno per il prossimo utilizzo. Se si utilizzano con sconsideratezza diverse tecniche derivanti dal Mangekyo in una stessa battaglia si rischierà di venire incontro all'oscurità. L'utilizzatore potrà, nel caso si accorga di essere preda d'un Illusione, dissolverla istantaneamente, anche se a base uditiva nel caso in cui le suddette Illusioni coinvolgano il senso della vista. Può inoltre utilizzare qualsiasi Genjutsu semplicemente con lo Sharingan senza usare alcuna impostazione delle mani, se la vittima ne incrocia lo sguardo. Lo Sharingan dona capacità di preveggenza permettendo all'Uchiha di prevedere qualunque attacco fisico, movimento, Taijutsu e Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile inoltre copiare qualsiasi Taijutsu, Ninjutsu e Genjutsu visto ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    [Numero Turni: ANBU: 3; Jounin: 4; Sennin: 6]
    Consumo: 8 (A Turno)

    Susano'o - II° Stadio
    mV16Yb4
    Livello: S
    Tipo: Doujutsu
    L'utilizzatore potrà evocare, tramite il proprio Mangekyo Sharingan, l'intero scheletro del Susano'o circondato da parziali strati di muscoli, che può essere usato sia come difesa che come arma offensiva. Poiché questa struttura scheletrica lo circonda interamente, l'utilizzatore subirà un malus di un grado di velocità per quanto riguarda gli spostamenti. Le ossa possano essere rotte se colpite da tre Jutsu di livello B o tramite almeno due tecniche di livello A. Ninjutsu e Taijutsu di livello S causeranno danni dimezzati. I colpi del gigante potranno causare ferite anche gravi agli avversari, se colpiti in pieno, e abbattere difese di livello B senza alcun problema. Da questo livello, il Susano'o può sviluppare fino a quattro braccia, le cui braccia aggiuntive si dipaneranno dai gomiti di quelle tradizionali. Il Susano'o può inoltre evocare fino a due spade composte di puro chakra da usare per attaccare o difendersi, grandi in proporzione quanto una normale katana per un essere umano e aventi una larghezza pari a cinquanta centimetri. Le lame possono tranciare tranquillamente un corpo umano e possiedono capacità offensive identiche a quelle dello Stadio utilizzato. Braccia aggiuntive e spade di chakra impiegheranno per generarsi tre secondi ciascuna.
    Consumo: 20 (Evocazione)

    Yusuke venne circondato da un’aura di Chakra vermiglio, che si mescolò alle fiamme che già ardevano sul suo viso e tra i suoi capelli. Lo avvolse la struttura ossea dell’essere che lo proteggeva, figlio della sua Arte Oculare. Due corna ricurve si avvilupparono sul cranio, mentre muscoli di Chakra ricoprivano parte delle braccia e del busto. Le cavità oculari della creatura brillavano come due tizzoni ardenti in mezzo ai banchi di nebbia perenne. Insieme al senso di sicurezza dato dalla presenza di quello scheletro gigante intorno a lui, giunse un dolore bruciante che lo colpì come se stesse bruciando vivo, come se tutto il suo corpo stesse andando a fuoco. Era il prezzo da pagare per padroneggiare un Jutsu così potente, questo lo capiva. Stava imparando ad accettare che tutto aveva un prezzo.
    Ora al sicuro all’interno di quell’armatura vivente, l’Uchiha aveva bisogno di tornare a vederci in qualche modo anche in mezzo a quella fitta nebbia. Prima che potesse ricorrere all’unica Tecnica percettiva che conoscesse, sotto i suoi piedi si formò uno strato di ghiaccio che si estesa in maniera repentina intorno a lui. "Lo stesso Jutsu che ha usato nell’Illusione!?" pensò, allarmato. I suoi piedi però rimasero liberi di muoversi, intoccati dall’ondata di ghiaccio improvviso. Dovette ricorrere ad uno strato maggiore di Chakra per ancorarsi al terreno, perché quello strato ghiacciato era molto scivoloso. Imprecò in silenzio. Questa volta si trovavano nel mondo reale, e non poteva più prendersi gioco delle Tecniche di quella Kunoichi. Aveva bisogno di rintracciarla per non restare completamente cieco, e in fretta. Impostò i Sigilli magici ed emise onde concentriche di Chakra dal suo corpo nell’area circostante.
    Chakra No Kyshin - Risonanza del Chakra
    GSq7
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu l'utilizzatore farà fluire il Chakra dal proprio corpo emettendo, costantemente, delle lievi onde di Chakra, impercettibili se non per chi è capace di vedere i flussi o di percepirle altrimenti. Queste onde si propagheranno nell'aria, risuonando con qualsiasi altro soggetto o evocazione che sia in possesso o sia composta di Chakra, permettendo al Ninja di percepirne dimensioni e posizione esatta. Le onde di Chakra copriranno un'area dal raggio di cinquanta metri e saranno molto precise, permettendo di distinguere chiaramente un'entità di Chakra dall'altra senza alcuna difficoltà anche se non si potrà capire a chi esso appartiene. Sarà solo possibile distinguere il numero delle fonti di Chakra, quindi non si potrà distinguere un clone fisico dall'originale.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Respinse il pensiero dell’ultima volta che l’aveva utilizzata, sull’Isola della Luna insieme a Nobuo, e lo ricacciò in un angolo oscuro della sua mente. Ne approfittò per rilasciare le fiamme di Baku e lasciarle estinguere per un po’. Non gli sarebbero state di nessuna utilità, finché la sua avversaria continuava ad immettere Chakra nel suo Velo di Nebbia. Individuò Kaori ad una distanza di poco superiore ai dieci metri a nord-est rispetto alla sua posizione, che correva intorno a lui secondo una traiettoria ricurva. Sapeva che quello strato di ghiaccio a terra era solo il preludio a qualcos’altro di ben più pericoloso, ma forse non avrebbe mai dovuto scoprirlo se fosse riuscito a colpirla prima che mettesse in atto la parte finale della sua strategia. Calcolò a grandi linee il punto in cui si sarebbe trovata di lì a pochi secondi, se avesse continuato nella sua corsa, ed accumulò Chakra Katon nei polmoni. Impostò i Sigilli e sputò fiamme con quanto fiato aveva in corpo.
    "Tecnica del Drago di Fuoco Supremo!"
    Gouryuuka no Jutsu - Tecnica del Drago di Fuoco Supremo [due palle di fuoco]
    dDjh7TB
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è l'evoluzione della Tecnica del Drago di Fuoco e permette all'utilizzatore di creare una o più Palle di Fuoco d'enorme dimensione e dalle fattezze d'un Drago, permettendo così di lanciare fino a tre draghi di fuoco uno dopo l'altro in rapida successione con un singolo consumo di Chakra. Misurano circa sedici metri di lunghezza per sei di larghezza che causano bruciature di medio-grave entità anche se il nemico viene semplicemente sfiorato. Ogni drago può essere diretto verso un bersaglio differente con un semplice movimento della testa. Non è possibile lanciare la tecnica più di una volta per Turno e il numero di draghi lanciato deve essere scelto al momento dell'esecuzione della stessa.
    Necessaria la Katon: Ryuuka no Jutsu - Tecnica del Drago di Fuoco in scheda.
    Consumo: 8

    Yusuke sputò un’enorme palla di fuoco le cui fattezze imitavano le fauci di un drago. La fiammata spazzò via la nebbia al suo passaggio, ma si riformò subito dopo poiché l’intera area era irrorata del Chakra di Kaori. In lontananza udì il suo Jutsu esplodere contro qualcosa. "Merda". Gonfiò i polmoni e si preparò ad emettere un secondo dragone di fuoco, quando qualcosa di affilato si fece strada oltre le difese del Susano’o con un rumore stridente che lo mise in allarme. Avvertì un dolore bruciante al fianco e al braccio sinistro; i suoi muscoli si contrassero ed inarcò la schiena, facendogli emettere la seconda ed ultima fiammata verso l’alto, completamente fuori traiettoria.
    «Cazzo!» si lasciò sfuggire in un impeto di rabbia.
    Posò lo sguardo verso le sue ferite, dove diversi spiedi di ghiaccio gli si erano conficcati nella carne. Le ferite non sembravano molto profonde, ma non era quello a turbarlo. Era la prima volta che qualcuno riusciva a penetrare le difese del suo guerriero etereo, crivellato di colpi nella zona investita dal Jutsu glaciale. Alcuni di quegli spiedi erano rimasti piantati nelle ossa meccaniche, ma in diversi punti della sua forma di Chakra poteva osservare i buchi lasciati da quei proiettili appuntiti, gli stessi che un istante dopo lo avevano colpito. Yusuke deglutì, conscio del sudore che gli colava lungo la schiena. Nemmeno Kamaitachi era riuscito a ferirlo, una volta ottenuto quel potere oculare, mentre Kaori Mitarashi sì. Chi diavolo era quella Kunoichi…? E poi, come aveva fatto a colpirlo dalla parte opposta rispetto alla quale la stava percependo? Se avesse creato un clone l’avrebbe avvertito, ne era sicuro. Forse una qualche forma di Jutsu comandato dalla distanza, come gli shuriken di vento di Yurei Namizake…?
    L’Uchiha divenne scuro in volto. Non importava come avesse fatto. Ciò che contava era che ne fosse capace, e solo questo la rendeva una minaccia molto più elevata di quanto non l’avesse valutata fino a quel punto. Doveva trovarla e costringerla ad annullare quella dannata nebbia. Subito. Partì di corsa nella direzione che gli indicavano le onde di Chakra, notevolmente rallentato dalla scivolosità del ghiaccio e dallo sforzo di mantenere attiva la sua Arte Oculare. Ogni due o tre passi si strappava di dosso una manciata di quegli spiedi, gettandoli a terra con un grugnito.
    Tra le nebbie umide intravide alcune sagome indistinte affacciarsi nel suo campo visivo. Rallentò la sua corsa difficoltosa e si avvicinò con circospezione. Sgranò gli occhi dallo stupore quando si ritrovò davanti ad una muraglia di specchi di ghiaccio che si perdevano oltre la visuale che gli era consentita dai banchi di nebbia, grandi ciascuno abbastanza da riflettere per interno una figura umana. Su ciascuno degli specchi era riflessa l’immagine di Kaori, una spada dalla lama ghiacciata stretta in pugno. Che razza di Jutsu era? Fin dove si estendeva…? Erano cloni, o semplici immagini riflesse!?
    Con un grido, Yusuke fece sferrare al Susano’o una serie di pesanti pugni contro gli specchi che si trovava davanti, per aprirsi un varco tra di essi. Il rumore dei colpi rimbombò per tutta l’arena, fattasi silente da quando la nebbia rendeva tutto più ovattato e spettrale. Abbandonò le braccia lungo i fianchi, ansimando mentre curvava appena la schiena in avanti. Il muro di specchi si ergeva davanti a lui, nemmeno intaccato dalla furia del gigante di Chakra, e gli rispediva indietro gli sguardi tutti uguali delle Kunoichi riflesse su di essi. Sembrava che quegli occhi lo stessero deridendo, ora che si trovava lei in una posizione di vantaggio. Strinse i pugni finché non sentì le unghie appuntite che premevano in maniera dolorosa contro la pelle. Era… in trappola?

    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    197-4-8-20-8-8= 149Numerose ferite da Taglio su braccio e fianco sinistro, pari complessivamente ad una di medio-lieve entità.
    -0/-1: Velo di Ghiaccio
    -0/-1: Susano'o II° Stadio
    Tot: -0/-2
    Sconcertato.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoSpada KusanagiFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [8/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈ Attivato - Mangekyo Sharingan I° Turno
    Unione Demoniaca ≈ Disattivata - I° Turno di riposo
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti

     
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    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Fuuinjutsu
    Questo particolare sigillo applicato sul braccio sinistro appare come un semplice tatuaggio composto da molteplici minuscoli Kanji, con un modesto consumo di chakra sarà possibile attivare il primo stadio del sigillo che rimarrà attivo fino alla fine dello scontro. L'occhio disegnato al suo interno comincerà a brillare di una luce rossastra rendendo possibile la percezione del chakra avversario disperso nell'aria; quando l'avversario avrà speso almeno quaranta punti chakra si attiverà automaticamente il secondo stadio ed il triangolo comincerà a brillare di azzurro assorbendo le particelle di chakra dall'aria circostante. In questo modo verranno assorbiti ogni turno quattro punti di chakra base che andranno ad accumularsi in una riserva a parte, fino ad un massimo di trentasei punti, dopo di che il secondo stadio tornerà a disattivarsi. Finché il secondo stadio è attivo non è possibile ricorrere alla tecnica dell'Assorbimento del Chakra
    Necessario possedere in scheda Chakra Kyuuin Jutsu - Assorbimento del Chakra e Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura
    Consumo: +4

    Kirigakure no Jutsu - Tecnica del Velo di Nebbia
    KirigakurenoJutsu-TecnicadelVelodiNebbia_zpsfdfcc0d5
    Villaggio: Kirigakure No Sato
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    E' una tecnica segreta del Villaggio della Nebbia, ed anche se di basso livello è una delle più rappresentative dell'intero paese. La tecnica genera una nebbia fittissima che si espande per un raggio di cento metri che delimita il campo visivo di coloro che sono al suo interno; i soggetti non vedranno nulla oltre i due metri; l'unico modo per vedere attraverso tale nebbia è essere in possesso del Byakugan.
    Pur trattandosi di un ninjutsu non basterà colpire la nebbia per annullare la tecnica. Infatti qualsiasi ninjutsu riuscirebbe a far disperdere la nebbia lungo il suo percorso ma subito questo spazio libero verrà nuovamente ricoperto da nuova nebbia continuamente generata dall'utilizzatore.
    A differenza di quasi tutti i ninjutsu questo non potrà espandersi/essere usato sott'acqua in quanto le particelle d'acqua sospese normalmente nelll'aria si mescolerebbero semplicemente con la massa del liquido diventando parte di essa.
    Consumo: 2 (A Turno)


    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    MuonSatsujin-TecnicadellOmicidioSilenzioso_zpsc7a0be73
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La tecnica consiste nell'individuare l'avversario utilizzando sensi alternativi alla vista, come l'udito o l'olfatto, e quindi muoversi silenziosamente attaccandolo, facendo leva sull'effetto sorpresa.
    Il fiuto dello Shinobi è paragonabile ad un neo Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso si segua una traccia di sangue si potrà però individuare sempre grazie al fiuto, con massima precisione l'avversario. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato, e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi in un rumore è elevata ed una carta-bomba potrebbe distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, ma solamente per pochi istanti. Nel caso vi siano presenti numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente sbagliare bersaglio visto che sono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potra essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Hyouton: Makyō Hyōshō - Tecnica degli Specchi Diabolici
    GNVC
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu è il più rappresentativo del Clan Yuki e con il quale l'utilizzatore, al termine di una serie di Sigilli, dopo qualche secondo di attesa, creerà una vera e propria cupola di specchi entro un raggio di trenta metri da sé. Subito dopo aver formato la Tecnica, lo Yuki potrà fondersi in uno degli specchi, impiegando due secondi di tempo. Una volta fuso si potrà muovere da uno specchio all'altro. La cupola ha un diametro massimo di trenta metri e rimarrà nel punto in cui viene creata. Gli specchi sono distanti venti centimetri l'uno dall'altro, sono distruttibili da Tecniche di livello S o superiori, e nel caso ci si ritrovi nello specchio si subiranno in pieno i danni di tale Jutsu. Lo specchio distrutto si rigenererà all'inizio del Turno successivo, purché l'utilizzatore continui a pagarne il consumo. Finché la Tecnica degli Specchi Diabolici è attiva, lo Yuki riceve un bonus motorio di tre gradi e mezzo per ogni spostamento che avvenga all'interno della cupola o tra i suoi specchi. Chi subisce questo Jutsu sarà fortemente confuso nel capire in quale specchio si nasconda realmente il nemico o da quale parte potrà partire un eventuale attacco, poiché l'immagine dell'utilizzatore sarà distinguibile in tutti gli specchi. Per via della perfetta compatibilità di Chakra tra gli specchi e quello dell'utilizzatore, una volta fuso con essi, lo Yuki non potrà essere percepito da tecniche Sensoriali, percettive o Doujutsu di livello A o inferiori.
    Consumo: 15/2 (A Turno)

    Il clone correva con lo sguardo fisso sugli specchi accanto a lui, pienamente consapevole del proprio ruolo passivo rispetto a quello che stava accadendo all'interno della cupola. La sua stessa presenza aveva due soli scopi, tenere alto il velo di nebbia in modo da permettere all'originale di muoversi con disinvoltura, senza il rischio di cadere vittima di una nuova illusione avversaria, e fare da specchietto per le allodole nell'eventualità che lo shinobi di Konoha possedesse qualche Jutsu percettivo. Quell'ultimo ruolo derivava dalla duplice consapevolezza che da una parte all'interno dello Hyouton fosse praticamente impossibile riuscire a percepire la presenza avversaria e dall'altra che se anche l'Uchiha ne fosse stato in grado, non avrebbe saputo a che cosa mirare. Quella che in origine era stata individuata come possibilità venne praticamente confermata al Bunshin quando dalle fenditure tra gli specchi notò la nebbia farsi più luminosa per poi percepire un boato quando una palla di fuoco colpì lo specchio vicino a cui stava passando. Yusuke non aveva certo mirato a caso e questo voleva dire che presto si sarebbe trovato scoperto all'offensiva dell'originale.
    "Cazzo!"
    Un rumore sordo, come di ossa che si rompono, raggiunse l'udito sviluppato della Kunoichi all'interno della cupola che per un istante temette che l'Uchiha fosse riuscito a difendersi dalla sua offensiva, ma quando l'imprecazione dello stesso riempì i suoi timpani non poté far altro che allargare il suo sorriso. In lontananza un Jutsu si era abbattuto sugli specchi in prossimità del battito del suo clone, ma a giudicare dal rumore il ghiaccio aveva resistito. C'erano possibilità che l'Uchiha avesse eretto un qualche tipo di difesa e che fosse stato il cedere della stessa a provocare il rumore che aveva avvertito, ma a lei non importava più di tanto dato che ormai erano nel suo regno e non gli avrebbe dato tregua fino a che non lo avesse visto sputare sangue.
    "Io sono una tigre, Yusuke...Le tigri si muovono nell'ombra!"
    Proprio come il felino si avvicinava furtivamente alle proprie prede in modo da poterle colpire con degli agguati, allo stesso modo la ragazza sfruttava l'occultamento fornito dagli specchi e della nebbia per colpire di sorpresa il ninja dai capelli corvini. Adesso era lui a dover avere paura, a non sapere da che parte potesse arrivare il prossimo colpo, a non capire cosa diamine gli stesse succedendo attorno. Solo che quella era la realtà e non una fottutissima illusione, ogni pezzo di ghiaccio che sarebbe riuscita a piantare nel suo corpo avrebbe fatto sgorgare sangue reale e nulla avrebbe potuto salvarlo dal provarne le conseguenze.
    "Non ti vuoi arrendere eh?"
    Lo shinobi aveva cominciato a muoversi in direzione del suo clone avvalorando la tesi che fosse in grado di percepirlo e dandole in qualche maniera conferma del fatto che non era in grado di percepire lei. Senza indugio cominciò a muoversi lungo il margine superiore della cupola, per stargli dietro ed averlo a portata di tiro; durante il tragitto andò a sezionare, con la lama di ghiaccio, la tela che teneva i pesi legati alle caviglie, dato che il suo corpo talvolta era ancora percorso da sporadici tremiti e lei voleva avere il massimo della mobilità.
    "Vuoi andartene? Non così in fretta..."
    Raggiunto il margine degli specchi, Yusuke si fermò. Kaori godeva dentro di sé nell'immaginare la faccia dell'avversario nel rendersi conto di essere passato dalla parte del gatto a quella del topo, probabilmente senza nemmeno essersene accorto fino a quel momento. Un marasma di emozioni la riempì, mentre la lama di ghiaccio andava a rientrare nel fodero, per quello che aveva in mente le servivano entrambe le mani.
    "Che cazzo stai facendo?"
    Mentre continuava a muoversi tra gli specchi le orecchie della giovane vennero investite dal suono rimbombante di qualcosa di enorme che si abbatteva ripetutamente contro i suoi specchi. Kaori non aveva però potuto udire quel suono grazie all'udito amplificato dalla Muon, anzi al contrario per lei risultava quasi assordante; tutta l'arena rimbombava per quei colpi disperati ed il clone si ritrovò a fermarsi con la voglia matta di osservare dalle fenditure cosa stesse succedendo. Nonostante la curiosità sapeva però di non poterselo permettere, per non rischiare di essere in qualche maniera colpito e non pregiudicare così i piani dell'originale, ma di certo qualsiasi cosa stesse facendo Yusuke lì dentro era qualcosa di grosso e molto potente.
    La potenza di quello che stava facendo l'avversario non era però sufficiente a superare la resistenza del ghiaccio, che imperterrito continuava ad assorbire colpi senza subire apparentemente il benché minimo danno e di conseguenza il clone tornò a muoversi per mettere altra distanza tra sé e l'avversario, continuando a seguire il perimetro degli specchi.
    "Sì Yusuke, urla e disperati...è arrivato il momento di farti vedere qual è il vero potere dello Hyouton!"
    Nel muoversi lungo la cupola la ragazza era arrivata poco oltre la sommità e fermatasi in quel punto aveva potuto godersi appieno, pur non vedendo la scena, il tentativo dell'Uchiha di sfuggire dalla sua prigione e l'urlo che aveva accompagnato quel tentativo. Adesso era arrivato il momento di giocare la sua carta migliore e prendendo un profondo respiro, la kunoichi andò ad impostare la serie di sigilli necessaria per mettere in campo il Jutsu che rappresentava l'apice del suo controllo sull'arte del ghiaccio. Appena intrecciate le mani per l'ultima volta, un'enorme quantità di chakra venne incanalata verso il terreno di modo che la posizione dell'avversario diventasse l'epicentro della tecnica. Un'area di 15 metri venne ricoperta di ghiaccio, ma tra la nebbia ed il fatto che già il terreno fosse congelato, grazie al rilascio di 'Kaito', quella mossa si sarebbe probabilmente rivelata ancora più insidiosa del normale per il ninja di Konoha. La temperatura si era abbassata in maniera considerevole e Kaori attese quasi con il fiato sospeso i due secondi necessari all'attivazione della tecnica vera e propria. Due secondi che le sembrarono dilatarsi in un'eternità, così come era successo nel mondo illusorio. Ma quando infine udì il rumore della miriade di spuntoni di ghiaccio che prorompeva dal terreno investendo l'area soprastante, si ritrovò a sollevare il capo verso l'alto inspirando aria dalle labbra per il godimento. Quel rumore rappresentava l'estasi suprema del ghiaccio e se anche la parte limitrofa della sua cupola era andata in frantumi a causa della potenza degli spuntoni e del raggio della tecnica, poco le importava dato che se fosse riuscita a mandare a segno quell'unico colpo, probabilmente l'avversario non avrebbe avuto altra scelta se non quella di gettare la spugna.
    Hissatsu Hyoso - Lance di Ghiaccio Perforanti
    HyoutonnoArashi-TempestadiGhiaccio_zps7e65541a
    Livello: S
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica rappresenta l’apice della manipolazione dell’Arte del Ghiaccio in chiave offensiva. Dopo aver composto una serie di Sigilli, ad una distanza massima di venti metri da sé, lo Yuki può alterare un’area circolare dal diametro pari a quindici metri, in modo tale che venga pervasa da spuntoni di ghiaccio giganti. Questi enormi aculei di ghiaccio sono alti dieci metri, possiedono un diametro alla base pari a due e fuoriescono dal terreno ghiacciato a velocità alta. L’inclinazione e la posizione delle Lance è casuale, ma la forza della Tecnica risiede nell’ampio raggio e nella rapidità con cui esse erompono dal terreno. Ciascuno di questi aculei può infliggere una ferita gravissima da Taglio o da Perforazione, a seconda del modo in cui colpisce la vittima. Il Jutsu può essere utilizzato indifferentemente sull’acqua o sulla terra ferma, ed agisce con un ritardo di due secondi rispetto al termine della composizione dei Sigilli. Durante questo lasso di tempo, l’area interessata dalla Tecnica verrà ricoperta da uno strato di ghiaccio e la temperatura calerà a picco.
    Consumo: 30

    Ansimante e decisamente affaticata a causa dell'esorbitante consumo di chakra fatto fino a quel momento, la ragazza si ritrovò ad espirare soddisfatta. Il sudore era ormai colato talmente copioso da farle credere di non avere più acqua nel corpo ed il cuore aveva il battito decisamente accelerato, ma dentro di sé era felice. Dopo tutte le frustrazioni dell'incontro precedente e della permanenza nel mondo illusorio di Yusuke, finalmente era tornata trovare la fiducia di sé con la dimostrazione della potenza che era in grado di scatenare. Adesso il suo corpo non tremava più ed anche i suoi muscoli sembravano tornare lentamente a rispendere meglio ai suoi comandi. Ancora non aveva ben chiaro cosa fosse successo là sotto, ma l'Uchiha era stato chiaro sul fatto di avere bisogno di quella vittoria ed era certa che avrebbe lottato con le unghie e con i denti per ottenerla. Le sue forze cominciavano a vacillare, ma se avesse retto bene il gioco forse l'altro avrebbe potuto anche credere che non fosse ormai quasi allo stremo e cedere alla pressione psicologica.
    Inconsapevole dell'esito dell'attacco, la sua voce fuoriuscì con foga dalle sue labbra, le parole scelte con cura per cercare di fargli perdere le staffe nel caso in cui fosse riuscito a salvarsi dal suo Jutsu, aumentando così le possibilità che perdesse le staffe e potesse affrontare così lo scontro con meno lucidità.
    "Non posso più dire di non avere niente contro di te, Yusuke Uchiha...Quindi che ne diresti di arrenderti? Perché ad essere sincera ho proprio tanta voglia di farti del male!"


    ChakraFisicoMentale
    ~ 142 - 2(Kirigakure) - 4(Muon) - 8(Makyō Hyōshō) - 30(Hissatsu Hyoso) = 98
    ~ Heigō(8/36): 0 +4 - 4(Muon) = 0
    ~ Ottimo~ Sicura di sé
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Indossato
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte di Kirigakure a coprire l'occhio destro
    Parziali Fisico-Motori (Forza/Resistenza/Velocità/Agilità)
    ~ Malus Tsukuyomi: -1/-1/-1/-1 (Turno 2/2)
    ~ Makyō Hyōshō: +0/+0/+3.5/+3.5
    ~ Pesi Rimossi: +0/+0/+0.5/+0
    Totale fisico-motorio (Forza/Resistenza/Velocità/Agilità)
    -1/-1/+3/+2.5
     
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    Mangekyo Sharingan
    YGkO
    Livello: A
    Tipo: Doujutsu
    Il Mangekyo Sharingan può rimanere attivo per un numero di Turni prestabilito, poi bisogna attendere almeno un Turno per il prossimo utilizzo. Se si utilizzano con sconsideratezza diverse tecniche derivanti dal Mangekyo in una stessa battaglia si rischierà di venire incontro all'oscurità. L'utilizzatore potrà, nel caso si accorga di essere preda d'un Illusione, dissolverla istantaneamente, anche se a base uditiva nel caso in cui le suddette Illusioni coinvolgano il senso della vista. Può inoltre utilizzare qualsiasi Genjutsu semplicemente con lo Sharingan senza usare alcuna impostazione delle mani, se la vittima ne incrocia lo sguardo. Lo Sharingan dona capacità di preveggenza permettendo all'Uchiha di prevedere qualunque attacco fisico, movimento, Taijutsu e Ninjutsu e capire se è una tecnica a base elementale o meno, e di conseguenza l'elemento utilizzato per la tecnica. Tuttavia, ogni schivata o contromossa è vincolata ai limiti fisici dell'utilizzatore. E' possibile inoltre copiare qualsiasi Taijutsu, Ninjutsu e Genjutsu visto ed utilizzarli in combattimento fino al termine dello stesso.
    [Numero Turni: ANBU: 3; Jounin: 4; Sennin: 6]
    Consumo: 8 (A Turno)

    Susano'o - II° Stadio
    mV16Yb4
    Livello: S
    Tipo: Doujutsu
    L'utilizzatore potrà evocare, tramite il proprio Mangekyo Sharingan, l'intero scheletro del Susano'o circondato da parziali strati di muscoli, che può essere usato sia come difesa che come arma offensiva. Poiché questa struttura scheletrica lo circonda interamente, l'utilizzatore subirà un malus di un grado di velocità per quanto riguarda gli spostamenti. Le ossa possano essere rotte se colpite da tre Jutsu di livello B o tramite almeno due tecniche di livello A. Ninjutsu e Taijutsu di livello S causeranno danni dimezzati. I colpi del gigante potranno causare ferite anche gravi agli avversari, se colpiti in pieno, e abbattere difese di livello B senza alcun problema. Da questo livello, il Susano'o può sviluppare fino a quattro braccia, le cui braccia aggiuntive si dipaneranno dai gomiti di quelle tradizionali. Il Susano'o può inoltre evocare fino a due spade composte di puro chakra da usare per attaccare o difendersi, grandi in proporzione quanto una normale katana per un essere umano e aventi una larghezza pari a cinquanta centimetri. Le lame possono tranciare tranquillamente un corpo umano e possiedono capacità offensive identiche a quelle dello Stadio utilizzato. Braccia aggiuntive e spade di chakra impiegheranno per generarsi tre secondi ciascuna.
    Consumo: 20 (Evocazione)

    Chakra No Kyshin - Risonanza del Chakra
    GSq7
    Sviluppatore: Supaku Handoru
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Jutsu l'utilizzatore farà fluire il Chakra dal proprio corpo emettendo, costantemente, delle lievi onde di Chakra, impercettibili se non per chi è capace di vedere i flussi o di percepirle altrimenti. Queste onde si propagheranno nell'aria, risuonando con qualsiasi altro soggetto o evocazione che sia in possesso o sia composta di Chakra, permettendo al Ninja di percepirne dimensioni e posizione esatta. Le onde di Chakra copriranno un'area dal raggio di cinquanta metri e saranno molto precise, permettendo di distinguere chiaramente un'entità di Chakra dall'altra senza alcuna difficoltà anche se non si potrà capire a chi esso appartiene. Sarà solo possibile distinguere il numero delle fonti di Chakra, quindi non si potrà distinguere un clone fisico dall'originale.
    Consumo: 8 (A Turno)

    L’effigie di Kaori Mitarashi troneggiava beffarda su di lui, moltiplicata su ciascuno degli specchi che levitavano davanti a lui. Guardando le immagini riflesse sulle pareti della sua prigione di ghiaccio, Yusuke sentì crescere in lui una rabbia glaciale. Innervò il guerriero scheletrico che lo circondava di nuove energie, rigenerandone il corpo e le ossa con il Chakra che fluiva in lui attraverso la sua Arte Oculare. Entrambi gli occhi piansero sangue che gli colò lungo le guance, marchiandogli il viso in maniera simile alle macabre pitture di Kamaitachi. Sopportò il dolore con cui quel Jutsu gli inondava le membra, utilizzandolo come combustibile per continuare a combattere. Gonfiò il petto e rilasciò l’aria sotto forma di un lungo sospiro controllato. Non era così che era stato addestrato. Se gli altri confidavano nella forza dei loro pugni o nella potenza delle loro Tecniche, la sua risorsa migliore sarebbe sempre stata la mente. Questo gli aveva insegnato la sua Sensei, quando ancora non aveva risvegliato nemmeno la prima Tomoe del suo Sharingan. Che cosa avrebbe detto, se lo avesse visto in quel momento? Consumato da un potere che in pochi avevano ottenuto nell’intera storia del suo Clan, e da una colpa che non avrebbe mai potuto espiare. Messo all’angolo, contro un’avversaria che lui stesso, nella sua arroganza, aveva spinto a combattere all’estremo delle sue capacità.
    Si affidò alla Risonanza del Chakra che si irradiava dal suo corpo. Kaori aveva superato la sua posizione e continuava a correre in circolo, ora immaginava seguendo il perimetro esterno della parete di specchi. Cominciava a sospettare che non fosse che un modo per farlo correre a vuoto, mentre lei poteva manovrare anche a distanza i suoi spiedi di ghiaccio, colpendolo pur restando in movimento. Il punto focale dei suoi ragionamenti non doveva essere lei, ma come uscire da quel dannato ammasso di specchi. Avrebbe resistito all’interno della nebbia ancora per un poco. Era solo a quello che serviva, quel Jutsu dalla resistenza incredibile? A contenere l’avversario in un’area per bombardarlo di attacchi a distanza dalla Nebbia? Doveva esserci un modo per uscirne. “Ogni strategia ha sempre una falla, anche quelle che paiono infallibili”, gli diceva sempre Misako-Sensei. “Il tuo compito in questo Team è scovarle, e permettere ai tuoi compagni di sfruttarle per sconfiggere i vostri nemici”.
    La temperatura dell’aria calò sottozero. Yusuke esalò una nuvoletta di vapore, allarmato da quell’improvviso cambiamento. Lo strato di ghiaccio sotto i suoi piedi divenne d’un colpo più spesso, come in risposta all’arrivo di quel freddo pungente. Era a quello che servivano gli specchi? Abbassavano progressivamente la temperatura nell’area al loro interno, fino a congelare chi vi restava intrappolato…?
    Gigantesche lance di ghiaccio acuminate proruppero dal terreno, emergendo a velocità folle in tutto lo spazio limitrofo. Uno spuntone crebbe sotto di lui, propagandosi dall’unico punto in cui la protezione del Susano’o non poteva raggiungerlo: sotto i suoi piedi. Il ghiaccio perforante straziò le sue carni e lo trafisse da parte a parte. Lo trascinò su, impalandolo a mezz’aria tra gli altri spuntoni aguzzi. Lo Sharingan si disattivò all’istante, e con esso scomparve il suo custode di fuoco. Le onde concentriche di Chakra si dispersero intorno a lui un’ultima volta, il flusso di energia bruscamente interrotto. L’Uchiha si aggrappò alla lancia di ghiaccio con entrambe le mani, paonazzo, e vomitò un copioso fiotto di sangue scuro su di essa. "Merda..." Tossì altro sangue e la vista gli si fece annebbiata. In preda a spasmi di dolore, notò l’amara ironia per cui stava per morire allo stesso modo con lui aveva ucciso il Demone delle Falci di Vento: trafitto e agonizzante. Solo. Avvertì il suo fuoco interiore farsi piccolo, sotto le grida di un vento gelido che minacciava di spegnerlo per sempre. Si accasciò contro lo spuntone di ghiaccio, abbandonandosi al suo destino. Forse aveva più senso lasciarsi andare così, smettere di combattere. Quegli ultimi giorni erano stati solo tempo rubato, poiché sarebbe dovuto morire sulla cima di quella montagna.
    «Non posso più dire di non avere niente contro di te, Yusuke Uchiha...», lo schernì la voce di Kaori tra la nebbia. La sua voce proveniva dall’alto, come se stesse fluttuando in aria. Ma ormai non aveva più importanza. «Quindi che ne diresti di arrenderti? Perché ad essere sincera ho proprio tanta voglia di farti del male!»
    Yusuke digrignò i denti sporchi di sangue, il suo sapore dolciastro che si mescolava a quello amaro della bile. Come osava prendersi gioco di lui? La fiamma dentro di lui avvampò, alimentata da un’ira incontrollabile. Con mano tremante distese il dito indice e il medio della mano sinistra, concentrando il Chakra su di essi.
    «Brutta—», gorgogliò, interrotto da un altro colpo di tosse insanguinato.
    La spada magica scorse lungo il fodero e si sguainò senza che l’avesse toccata, levitando a mezz’aria con la lama illuminata da un fascio di luce.
    Kuu no Tachi - Spada Lunga del Cielo
    GVN4
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questo Jutsu sfrutta una delle peculiarità della Kusanagi, ovvero la possibilità d'essere manovrata a distanza. È sufficiente una modesta quantità di Chakra, quindi per l'utilizzatore sarà possibile comandare a distanza l'arma. Mentre la Tecnica è attiva la lama verrà circondata da un'aura bluastra e l'utilizzatore dovrà comandare la Kusanagi attraverso movimento della mano o delle dita. La spada si muoverà a velocità alta. Tuttavia, è possibile manovrare la spada solamente entro un raggio di trenta metri dalla propria posizione.
    Consumo: 4 (A Turno)

    Seguendo gli stentati movimenti delle dita dell’Uchiha, la spada saettò di lato e tranciò lo spuntone di ghiaccio che lo aveva trafitto. Yusuke precipitò e cadde malamente al suolo, sbattendo con una spalla contro l’enorme spuntone lì accanto. Rotolò a terra gemendo dal dolore, la punta acuminata ancora conficcata nel corpo. Udì il tintinnare della spada che cadeva a terra poco lontano, priva della Tecnica che le permetteva di muoversi senza una mano che la impugnasse. Riverso a terra su un fianco, impostò con fatica alcuni Sigilli e con un ultimo sforzo appoggiò sullo strato di ghiaccio una mano insanguinata. Intorno al palmo si formarono glifi scuri, articolati secondo il motivo circolare della Tecnica del Richiamo.
    Kuchiyose No Jutsu - Tecnica del Richiamo
    vt9MER9
    Villaggio: Tutti
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Quest'abilità viene appresa esclusivamente da Shinobi dal rango Chuunin in poi. Non per la complessità stessa dell'abilità, ma in particolare tale normativa tutela gli Shinobi privi d'esperienza in modo che non facciano una scelta avventata ed errata. Una volta stipulato un Contratto con una razza animale infatti, non sarà più possibile tornare indietro e vi si rimarrà legati a vita. Le evocazioni necessitano di una notevole quantità di Chakra emessa tutta insieme per esser evocate, e per questo può risultare di difficile utilizzo. Per utilizzare la tecnica bisogna versar anche una minuscola goccia del proprio sangue per poi formare la serie di Sigilli necessari per l'esecuzione del Jutsu, che sono i seguenti: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora.
    Per riuscire ad evocare taglie Grandi è necessario il grado Sp.Jounin, per le Leggendarie quello ANBU.
    Consumo: 40

    Serpente Argenteo
    SerpenteArgenteo_zpsa84a5044
    Le sue dimensioni arrivano a cinquanta metri di lunghezza e il corpo ha un diametro di quattro metri. È un serpente di grandi dimensioni, anche se non enorme come alcuni esemplari delle taglie inferiori, dotato di squame bianche-argento ed occhi verdi. È dotato di una pelle molto più dura degli altri serpenti che gli permette di resistere a due tecniche S o tre di livello A. Può manovrare in parte la sua forma, rendendo il vertice posteriore, simile ad una cupola che permette di difendere totalmente l'evocatore. La sua moderata stazza, gli permette di ingoiare un unico essere vivente alla volta, e può ingoiare colui che lo ha evocato per un turno e tenerlo al sicuro, ma se quest'ultimo non uscirà alla conclusione del turno successivo al quale è stato ingoiato, verrà definitivamente mangiato e perderà la vita. Può abbattere senza problemi difese di livello A e la sua velocità è alta, rendendolo di fatto il più veloce dei grandi serpenti di questo contratto. Come i suoi simili è dotato di un notevole olfatto grazie ai recettori presenti sulla lingua, che gli conferiscono anche la capacità di percepire le fonti di calore. Non è in grado di comunicare con l'evocatore in alcun modo, ma ne riceverà comunque gli ordini.

    Molte delle sue energie rimanenti si riversarono lungo il suo braccio, risucchiate verso la mano incollata a terra. Fu circondato da un grande sbuffo di fumo che lo ricoprì per qualche secondo. Abbandonò la testa contro il terreno ghiacciato, esausto. Avvertì intorno a sé una presenza massiccia che gli strisciava intorno, avvolgendolo nelle sue spire argentee mentre gli aculei di ghiaccio giganti venivano spazzati via e ridotti a frantumi di cristallo lucente.
    «Aiutami…» rantolò Yusuke.
    Il serpente d’argento si piegò su di lui, aprì le sue grandi fauci e lo ingoiò tutto intero. Yusuke grugnì dal dolore, perché ad ogni movimento dello spuntone di ghiaccio la ferita gli faceva un male insopportabile. Nel buio della bocca della serpe c’era caldo, umido ed un puzzo nauseabondo, ma sopportare quell’odore ben valeva avere salva la vita. Il rettile serpeggiò rapido oltre il varco tra gli specchi, distrutti dall’esplosione di ghiaccio causata da Kaori. Si allontanò da essi di una decina di metri e si avviluppò su sé stesso, in attesa.

    ~Yusuke Uchiha
    ChakraFisicoMentale
    149-4-20-8-4-40= 73Numerose ferite da Taglio su braccio e fianco sinistro, pari complessivamente ad una di medio-lieve entità; ferita da Perforazione gravissima all'addome; ferita da Impatto medio-lieve alla spalla destra.
    -0/-2: Ferita grave
    -1/-0: Sanguinamento
    Tot: -1/-2
    Sofferente.
    ~Equip
    SlotOggettoNote
    IndossataLame RetrattiliPolsi
    FoderoSpada KusanagiFianco destro
    Rotolo MinoreScudoBraccio dx
    T. SupplFumogeni[5/5]Coscia dx
    ~Borsa
    Armi
    Kunai [8/10]Shuriken [8/20]Shuriken [20/20]
    Kunai [10/10]Palla Luce [2/2]
    Accessori
    Occhio CiberneticoPietra FocaiaMaschera Respiratoria
    Radiolina
    ~Gilet
    ArmiAccessori
    ~Note
    Note
    Sharingan ≈ Disattivato
    Unione Demoniaca ≈ Disattivata - II° Turno di riposo
    Due Palle Luce ≈ Legate a due Kunai [2/2]
    Guanti ≈ Indossati
    Coprinaso in Bende ≈ Riposto
    Occhialoni ≈ Riposti



    Edited by Glustrod - 17/3/2020, 09:30
     
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    @Leeroy:
    CITAZIONE
    Se non ti vedo non mi puoi fottere il cervello!

    - Non specifichi se sia un parlato quindi lo prendo come un pensato... Ma perché è colorato in blu? :)
    - Non cambia poi estremamente dato che avresti avuto comunque il modo di "fermare" le illusioni dell'avversario ma, se eri così preoccupato del possibile lancio di altre illusioni dopo lo Tsukuyomi (dato che non hai visto fare sigilli e questo ti ha fatto allarmare), avrei gradito maggiormente che gli occhi li chiudessi subito dopo essere tornato alla realtà e non quando hai visto muovere l'avversario proprio per motivare meglio il tutto. Oltretutto, a parte chiudere gli occhi subito senza nemmeno starti a fissare le mani, sarebbe stato meglio utilizzare magari la cupola di ghiaccio che ti schermava meglio a 360° e subito dopo la nebbia così da togliere completamente la possibilità di cadere vittima di illusioni tramite la vista (ammesso e concesso che l'avversario non avesse avuto altri modi per fartici cadere).

    @Glustrod:
    - Te lo segno verde solo per evidenziarlo ma non lo considero minimamente nella conta degli errori. Sistemi il parlato dell'avversario? E' Kyoshiro già dal turno precedente... Metterci un più generico "Parlato Avversario"? Così non ti dimentichi più di aggiornarlo. :)
    - Come nello scontro precedente c'è un problema nello spoiler finale dove le tabelle in parte si sovrappongono.
    - Dimentichi di scontare di un terzo il costo di un jutsu da innata. Avresti potuto farlo sul Mangekyo quando richiami il susanoo secondo stadio.
    - Attenzione alla disattivazione del potere di Baku. Di fatto non lo usi all'interno dell'ipotetico terzo turno però, se vuoi contare quel turno come riposo, sarebbe più corretto disattivarlo subito a inizio turno senza nemmeno riportarlo nello spoiler iniziale.
    - Nell'ultimo post scali 4 punti per il Mangekyo ma nello spoiler iniziale lo scrivi a costo pieno (per quanto era possibile scontarlo come fatto nello spoiler in fondo).
    - Segni correttamente i malus che riporti (-2 motorio per la gravissima e -1 fisico per il sanguinamento da ferita gravissima) ma sei poco preciso nello specificare da cosa derivano. Se il sanguinamento tutto sommato ci sta lasciarlo così "generico" sul -2 motorio segni 'Ferita grave' e non gravissima come invece è.

    Entrambi:
    - Qualche piccola sbavatura qui e lì con qualche parola battuta male e un numero in cifre scappate a Lee.

    Scontro veramente eccezionale con post sempre ben fatti e ultra dettagliati. Sui jutsu spettacolari non ci sto nemmeno a spendere parole pure perché, del resto, è per l'appunto uno scontro tra ANBU. Detto questo come anche altri scontri avremo sicuramente voluto vedere come andava a finire e, a conti fatti, dovendo decretare un vincitore, passa il turno Leeroy per la conta degli errori nonché delle ferite.
    PS... "piccola" dimenticanza. Data la quasi assenza di errori Glustrod è il ripescato di questi ottavi di finali. Quindi per Glustrod il torneo.... Continua!


    Edited by Werner von Wallenrod - 22/3/2020, 12:22
     
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