Posts written by Leeroy Gorshmit

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    "Il suo ospite è 'arrivato', signora."
    Akino era entrato nella stanza e con un inchino si era rivolto a quella che era la sua nuova padrona. L'uomo non era ancora pienamente abituato alla sua nuova condizione lavorativa, ma fin da quando era arrivato a Toragakure si era reso conto della grandezza di ciò che la kunoichi stava riuscendo a costruire e doveva ammettere che in un certo qual senso il nonno sarebbe stato fiero di lei.
    "Grazie, vado subito."
    Un sorriso stanco si dipinse sulle labbra della giovane che diede ancora un paio di indicazioni, per poi fare un gesto alla sua ex compagna di squadra e dirigersi insieme al maggiordomo verso la stanza sotterranea.
    I tre membri degli Shugo Rei che li avevano accompagnati fino a lì erano usciti dalla catapecchia e si erano schierati di guardia. Avevano affrontato un paio di giorni di marcia per giungere in quel luogo e anche se probabilmente non ci sarebbe stato nessun pericolo, era sempre meglio non abbassare la guardia, d'altronde quelle erano le Terre di Nessuno e poteva bastare un passo falso per perdere la vita. Soprattutto fuori dal proprio territorio di influenza.
    Akino e Hikari per il momento erano gli unici a sapere dei suoi contatti con Kirigakure, in parte la loro esistenza era una delle motivazioni che avevano spinto l'ex maggiordomo del nonno ad unirsi a lei. I contatti con Kirigakure e la richiesta da parte di Nobuyuki di assecondare la richiesta della giovane di seguirla, portando però con sé le informazioni necessarie per poterli mettere in contatto.
    "Chō... È un piacere rivederti!"
    L'emozione si dipinse sul volto della kunoichi, che a stento riuscì a trattenere le lacrime. Nobuyuki era stato come un padre per lei, così come lo era stato per Kaori e per Inu. Rivedere il suo volto, seppur sotto forma di ologramma, aveva riacceso in lei i ricordi di una vita. Quando Kaori aveva cancellato dalla sua memoria ogni informazione riguardo al loro piano di infiltrazione nelle Terre di Nessuno, Hikari si era ritrovata ad avere una vita priva di motivazioni. Aveva tradito e voleva tradire, ma proprio non ne sapeva il perché. Ora che con la fondazione di Toragakure aveva ritrovato una forma di stabilità e di obiettivo, sperava che riallacciando i rapporti con il loro ex caposquadra potesse riuscire a vivere con quella tranquillità che Kaori aveva sempre sperato potesse raggiungere. D'altronde Nobuyuki era l'unico affetto rimasto ad Hikari a Kiri e più volte l'aveva colta a rimuginare su come stesse l'uomo e quale potesse essere l'idea che aveva di lei. Già il leggere le sue parole nella lettera portata da Akino al suo arrivo l'aveva decisamente tirata su, ma vederlo ora e sentire quelle parole era una certificazione. Il suo mentore non la odiava, al contrario le voleva bene ed anzi sperava di poter ancora contare su di lei.
    Kaori dal canto suo sapeva di starsi muovendo su di una china estremamente pericolosa. Se da una parte voleva fidarsi di colui che le aveva insegnato così tanto, dall'altra il non fidarsi mai era stata la prima cosa che lui stesso le aveva insegnato. Non sapeva che reazione avrebbero avuto i suoi uomini allo scoprire che stavano collaborando con Kiri e d'altra parte non era nemmeno sicura di volerlo fare. Erano passati i tempi in cui scattava perché quell'uomo glielo chiedeva. La squadra Dōbutsu si era sciolta e quei tre non erano più Tora, Chō e Taemasu, ma Kaori, Hikari e Nobuyuki.
    "Il piacere è mio... Spero che tu non abbia passato troppi guai a causa nostra..."
    "Non ti preoccupare Chō, ho le spalle grosse!"
    L'uomo disse quelle parole con uno sbuffo sereno, ma sapevano tutti e tre che non era vero. Già da quello che aveva scritto loro tramite la pergamena consegnatagli prima del funerale di Shingen Mitarashi, si capiva che non aveva avuto vita facile nell'ultimo anno e mezzo, ma più ancora erano serviti loro i racconti di Akino. L'uomo che aveva vissuto dall'interno le vicende di Kirigakure aveva raccontato loro come Nobuyuki e il nonno fossero in buoni rapporti e di come il vecchio si struggesse per la fine politica che era stata fatta fare all'uomo che più di tutti, a suo dire, aveva protetto Kirigakure. Tutti i pezzi grossi avevano tagliato i ponti con lui ed era finito per tornare al congedo cui si era sottratto per formare la squadra Dōbutsu. Oggi ufficialmente viveva da pensionato, ma Kaori non era certa che quella situazione rispondesse proprio al vero.
    "Preferirei se ti riferissi a noi come Hikari e Kaori. Giusto per essere certi che non ci sia confusione tra i nostri ruoli, Nobuyuki."
    "Scuserai un povero vecchio, ho passato anni a chiamarvi con quei nomi. Adesso è difficile per me abituarmi ad usare quelli veri."
    "Direi che ci siamo persi fin troppo nei convenevoli o sbaglio? Dubito che tu abbia rischiato, e ci abbia fatto rischiare, così tanto soltanto per fare una rimpatriata..."
    Kaori era partita due giorni prima con Akino, Hikari e una squadra di Shugo Rei per raggiungere un gruppo di case abbandonate a sud est di Reihou. Erano rimasti d'accordo con Nobuyuki che avrebbe utilizzato la Tecnica dell'Apparizione per contattarle nel sotterraneo di uno degli edifici, che per un breve periodo gli era capitato di utilizzare come base operativa.
    Kaori ovviamente non si era fidata ciecamente delle parole dell'uomo, ma si era assicurata che non ci fosse anima viva in giro e mandato i suoi spiriti custodi a perlustrare tutti gli edifici del villaggio e le zone limitrofe. Sperava di potersi fidare di lui almeno fino a quel punto, ma non voleva avere scherzi.
    "Certo che hai proprio una bella considerazione di me eh? Beh, hai ragione!"
    L'uomo spiegò alle ex sottoposte quanto fosse stato difficile il periodo a seguito della loro fuga e di come nonostante l'assenza di sostegno da parte delle alte sfere, lui continuasse ad avere comunque una certe influenza su quelli che erano stati i suoi uomini e grazie all'aiuto di Inu era comunque riuscito a mantenere in piedi la sua rete di informatori. Kaori sapeva bene quanto quella fosse l'arma più potente a disposizione di Nobuyuki, ogni sua operazione partiva sempre da una meticolosa preparazione e anche a suo dire erano le informazioni ad avergli consentito di avere nel corso della sua carriera una percentuale di successo rasentante il cento per cento.
    "Abbiamo informazioni valide riguardo alla presenza di un certo mukenin che ha attirato l'attenzione, così come siamo sicuri che ci sia almeno una squadra ANBU impegnata in un'operazione per stargli alle calcagna."
    "E perché questo dovrebbe in qualche maniera importarci?"
    "Perché a dare la caccia a quell'uomo sono shinobi di Konoha..."
    Kaori si irrigidì e strinse i pugni con forza, Hikari assunse un'espressione preoccupata ed entrambe si scambiarono un intenso sguardo. Negli occhi della bionda la supplica, in quelli della Mitarashi l'ira e la voglia di vendetta.
    "È lui?"
    "Questo non posso saperlo, ma ci sono possibilità visto l'incarico..."
    Nessuna delle due si stupì del fatto che Nobuyuki fosse a conoscenza dei fatti della prigione e dell'omicidio di Agony da parte di Yusuke Uchiha, d'altronde tra spionaggio e controspionaggio nemmeno il Nabare poteva sperare di riuscire a tenere tutto coperto e il pelato era il re di quella merda.
    "E come mai Kirigakure sarebbe interessato all'eventuale cattura di un traditore?"
    "Non fraintendere, te l'ho già detto che mi hanno congedato, non agisco più per conto del villaggio. Ciò non vuol dire che non mi muova per proteggerlo quando lo vedo in pericolo!"
    "Ok, allora riformulo. Come mai vorresti che interferissi con la cattura di un traditore da parte del Paese del Fuoco?"
    "Avete mai sentito parlare di Forze Portanti?"
    Kaori strabuzzò gli occhi e si accorse che anche Hikari non si aspettava che il discorso potesse andare a parare su argomenti simili.
    La prima volta che Kaori aveva avuto a che fare con un Jinchuriki era stato ai tempi della battaglia di Suna. Suo padre le aveva detto che quello di Ishhin era uno di loro, ma all'epoca non aveva ben capito cosa volesse dire. I villaggi ci tenevano a mantenere piuttosto segrete simili notizie e non erano in tanti ad avere informazioni sulle bestie codate e i loro contenitori umani. Perfino nelle squadre speciali era raro trovare qualcuno che parlasse di certe cose. Certo tutti sapevano il folklore e la storia dei Bijuu, ma nessuno aveva idea della fine che avessero fatto la maggior parte dei Cercoteri. Nessuno a quanto pareva a parte Nobuyuki.
    L'ologramma dell'uomo della Nebbia portò alla bocca una mela virtuale e Kaori sorrise. Informazioni che nessuno poteva avere, una mela in bocca ed il bavero del cappotto alzato. Quella era la perfetta espressione del suo mentore.
    L'uomo non entrò particolarmente nei dettagli, ma spiegò loro come quel Mukenin cui aveva fatto riferimento fosse di recente diventato il portatore del tre code e di come, se Konoha fosse riuscita a mettere le mani su quel demone, sarebbero cambiati gli equilibri di forza tra i grandi villaggi. Ovviamente Kirigakure non poteva permettersi di interferire ufficialmente con la cattura di un mukenin da parte della Foglia, almeno non senza scatenare una nuova guerra. Lei invece avrebbe potuto intervenire senza ripercussioni geopolitiche e così nella peggiore delle ipotesi avrebbe potuto colpire duramente il villaggio della foglia, mentre nella migliore addirittura mettere le mani addosso all'uomo cui aveva giurato vendetta.
    "Io... Non credo che sia una buona idea!"
    "Andiamo, è un'occasione che non ricapiterà. Sappiamo tutti e tre che nessuna di voi due odia Kirigakure. Perseguireste i vostri scopi e al contempo aiutereste il villaggio che vi ha cresciute, cosa può esserci di male in questo?"
    "Tu non l'hai vista."
    "Hikari, per favore..."
    "No, deve sapere."
    "Cosa dovrei sapere?"
    "Lo stato in cui era... L'ultima volta che ha incontrato Yusuke Uchiha, quando lui ha ucciso Agony."
    Il pugno pallido della Mitarashi si abbatté sulla scrivania facendola crollare in pezzi, mentre il suo volto si contorceva per la rabbia.
    "Neanche tu mi hai visto!"
    "Perché ero più morta che viva, ma mi hanno raccontato. Non posso permettere che ti riduca di nuovo in quello stato, senza contare che agendo in preda all'ira potresti anche finire per farti ammazzare!"
    "Sono io a decidere chi può o non può permettersi di fare cosa qui, ci siamo capiti? Lascia a me la gestione della mia rabbia. Se c'è la possibilità di mettere le mani su Yusuke noi siamo dentro!"
    "Benissimo, vuoi buttare via la tua vita come se fosse uno straccio vecchio? Liberissima di farlo. Io però non supporterò questa follia!"
    Con quelle parole e le lacrime agli occhi la donna tornò al piano superiore sbattendo la porta.
    "Hikari, aspetta..."
    "Lasciala andare. Sai com'è fatta, appena avrà sbollito la rabbia si metterà l'anima in pace e farà quello che serve."
    "Ci conosci troppo bene, forse ha ragione lei."
    "Oh, ma questo è sicuro e lo sai anche tu. Quindi?"
    "Dimmi qualcosa di più riguardo a questo Mukenin e a ciò che si nasconde sigillato nella sua carne."
    "Purtroppo non posso darti molte informazioni, sappiamo soltanto che è un traditore di Konoha e il motivo per cui gli danno la caccia. Però hanno visto gli uomini che gli danno la caccia attraversare il confine a Tori, con tutta probabilità sono diretti a Yamamichi."
    "Quindi basta che faccia fuori quella squadra e il problema sarà risolto, giusto?"
    "Entri, li elimini ed esci. Potrebbe essere il tuo giorno fortunato..."
    "Potrebbe..."

    Il villaggio della Tigre stava diventando sempre più strutturato e ben presto sarebbe risultato impossibile nascondere la sua presenza al resto del mondo. Se fino a quel momento erano riusciti a nascondere il loro reale potenziale, lasciando credere a tutti che le Yukitora fossero un'organizzazione ormai allo sbando, senza un quartier generale e con pochi membri, ben presto le cose sarebbero cambiate. Tokimune era finalmente riuscito a stabilizzare il processo per la produzione di enzima e nonostante i primi fallimentari tentativi, adesso tutti gli Shugo Rei potevano finalmente attingere al potere della stella. Non appena sarebbero stati ben sicuri della stabilità dell'enzima avrebbero provveduto a condividere quel potere anche con gli altri membri del villaggio. Quell'arma segreta avrebbe donato loro un vantaggio sulle organizzazioni di Maguma e man mano che il tempo passava, Kaori si rendeva sempre più conto di quanto il momento della resa dei conti si approssimasse. Se da una parte fremeva per la volontà di avere la propria vendetta, dall'altra ora che aveva la responsabilità di tutte quelle vite sulle spalle non poteva esimersi dal chiedersi quanti di loro avrebbero dovuto versare il proprio sangue perché lei potesse raggiungere i propri scopi. Era con quel pensiero in testa che aveva deciso di accettare l'accordo con Nobuyuki, se fosse riuscita a mettere le mani su Yusuke Uchiha avrebbe compiuto metà della sua vendetta rischiando soltanto la propria vita e al tempo stesso avere un credito verso quell'uomo poteva rappresentare un asso nella manica da tirare fuori nel momento del bisogno. Un asso dalle straordinarie potenzialità, ma ormai Kaori viveva nelle Terre di Nessuno da fin troppo tempo e non si poteva certo affidare ciecamente a una figura del passato. Se guardi l'abisso troppo a lungo anche l'abisso guarda dentro di te e se anche lei non si era ancora trasformata completamente in uno di quei mostri che abitavano le terre che una volta erano state Iwa, aveva avuto modo di imparare da loro almeno quanto aveva imparato all'interno delle squadre speciali. Soprattutto aveva imparato a sfruttare ogni opportunità massimizzandone i guadagni.
    "Tarō, devo parlarti."
    Il gruppo era appena rientrato dall'incontro ed era arrivato il momento di allargare il cerchio della fiducia. Takeda era il miglior stratega che avesse mai avuto modo di conoscere e aveva l'estremo bisogno del suo consiglio per decidere come muoversi. Dal momento stesso in cui aveva avuto la conversazione con Nobuyuki c'era un'idea che continuava a frullarle per la mente.
    "Dobbiamo prendere una decisione importante."
    Appena furono soli nelle sue stanze, Kaori procedette a raccontare tutto all'uomo. Gli raccontò del funerale del nonno e dell'incontro con Nobuyuki a Kiri, del reale motivo per cui lei e Hikari si erano allontanate nei giorni precedenti e infine della proposta che le era stata fatta dall'uomo di collaborare.
    "Oh, ragazzina. Non vorrei dover essere io a dirtelo, ma quell'uomo sta facendo leva suoi tuoi istinti."
    "Lo so meglio di te come lavora quell'uomo."
    "Credi che ci sia veramente quell'Uchiha tra quegli ANBU?"
    "Sono pronta a giurare di no!"
    "Come immaginavo. Quindi non sei così sciocca in fondo. Questo vuol dire che c'è un'altra motivazione se hai deciso di partecipare a questa pazzia..."
    "Ci serve, Tarō."
    "E' decisamente troppo pericoloso, già solo l'idea di riuscire a fare fuori quella squadra ANBU è rischiosa, ma quello cui stai pensado tu... E' un potere che non conosciamo, come possiamo sperare di controllarlo?"
    "Beh, conosciamo chi sa controllarlo."
    "Vorresti dire..."
    "Vorrei dire. Sfrutteremo la squadra di Konoha per mettere le mani sul Jinchuriki e poi li costringeremo ad aiutarci a ottenerne il potere."
    "Cazzo. Potrebbe funzionare, ci vorrà una buona pianificazione ovvio, ma potrebbe funzionare. Però c'è una cosa che mi preoccupa..."
    "Di quello si dovranno occupare Yojiiro e Atasuke."
    "Hmpf, ci avevi già pensato eh?"
    "Te l'ho detto, lo conosco meglio di te. La probabilità che ci sia una squadra di Kiri pronta a cogliere l'opportunità al volo è fin troppo alta. Ma non potranno agire finché ci saranno in gioco gli uomini della Foglia."
    "Un'operazione su così larga scala. Non so se siamo ancora in grado di gestire una cosa del genere..."
    "Se non lo siamo, tanto vale arrenderci a Maguma."
    "Ma se lo siamo, allora avremo dalla nostra un potere senza precedenti. Tre squadre, una si occuperà dei ninja di Kiri, una creerà un perimetro di sicurezza e una ti darà supporto. Procurami una mappa!"
    Il volto del vecchio si era illuminato ed era come se fosse ringiovanito di vent'anni, a lavoro sulla mappa di Iwa che Kaori gli aveva procurato segnava traiettorie e numeri alla ricerca della soluzione migliore che potesse massimizzare le loro possibilità di vittoria. Sapeva di avergli dato tutto ciò che gli serviva, ora sarebbe bastato lasciargli fare il suo lavoro e tutto sarebbe stato organizzato al meglio. Tarō avrebbe allestito un quartiere generale e si sarebbe occupato personalmente di gestire il perimetro di sicurezza e di organizzare le altre due squadre. Lei dal canto suo avrebbe dovuto occuparsi della parte più violenta della faccenda, muoversi con un gruppo di uomini avrebbe voluto dire scontro senza quartiere e quella cosa andava gestita in maniera diversa. Uscendo dalla stanza attirò l'attenzione di un paio di Shugo Rei che stavano passando di là.
    "Trovatemi Sasuke, mi servono delle informazioni!"

    Tarō aveva previsto che ci sarebbe voluta una settimana per organizzare il viaggio, ma in quattro giorni tutti gli uomini avevano raggiunto il punto di incontro tra Yamamichi e Haitsuchi. Il Takeda aveva individuato in un vecchio avamposto distrutto durante la grande guerra il luogo perfetto in cui allestire il loro campo base. L'uomo ci aveva combattuto in passato e se anche c'era la possibilità che qualche scappato di casa risiedesse all'interno delle rovine, sarebbe stato più facile scacciare loro, che costruire da zero delle strutture che potessero accoglierli. L'efficienza degli Shugo Rei era qualcosa cui il vecchio stratega non era abituato e si ritrovò più volte a lamentarsi del fatto che era troppo vecchio per stare dietro a quei ritmi, non faceva in tempo a finire di dare gli ordini a tutte le squadre, che già altri uomini avevano fatto ritorno avendo completato i propri compiti.
    Kaori era preoccupata soprattutto del fatto che avrebbero dovuto lasciare sguarnito il villaggio per riuscire ad avere successo nella loro missione. Avrebbe lasciato volentieri Hikari a guardia della città, ma non poteva permettersi di lasciare il loro unico vero medico lontano dal fronte. Negli ultimi mesi la donna aveva addestrato alcuni sottoposti promettenti all'arte medica, ma se adesso riuscivano a destreggiarsi tra medicine e bendaggi e a prendersi cura delle ferite più banali, di certo non sarebbero stati in grado di prendere decisioni lucide sul campo di battaglia e intervenire in maniera incisiva nella cura di ferite gravi. Ovviamente lei sperava che non si dovesse arrivare a tanto, ma avrebbero avuto a che fare con una Forza Portante, con una squadra di ANBU di Kiri e con una di Konoha, non potevano prendere la cosa sotto gamba ed avrebbe avuto bisogno di tutti i suoi uomini più fidati al suo fianco se voleva accertarsi della vittoria. Avrebbe lasciato a Tora un contingente di Shugo Rei assieme agli Iburi e sperava che questo sarebbe stato sufficiente a gestire eventuali complicazioni. D'altra parte nell'ultimo periodo avevano attinto a piene mani dai malviventi della zona e il loro controllo sul territorio era pressoché totale, se avessero giocato bene le loro carte avrebbero potuto tranquillamente fare ritorno prima che chiunque potesse accorgersi del fatto che la maggior parte delle forze armate avessero abbandonato il villaggio.
    "Di certo qualche bandito non sarebbe un problema, ma se a Maguma conoscessero i nostri spostamenti potrebbero decidere di portare un attacco su larga scala... Non posso che confidare nell'abilità degli Iburi nella difesa del perimetro."
    Nel giro di una giornata avevano razionato i viveri e predisposto l'equipaggiamento di cui avrebbero potuto avere bisogno per allestire il loro accampamento, dato che ci sarebbero stati dei piccoli lavoretti da fare una volta sul posto per garantirne l'abitabilità.
    Si erano mossi in squadre da quattro persone seguendo strade diverse in maniera tale da minimizzare la possibilità di essere individuati o seguiti, ma anche e soprattutto perché nessuno potesse intuire l'organicità dei loro movimenti.
    Se non era strano che pattuglie separate lasciassero il villaggio, di certo un movimento massiccio avrebbe attirato non poche attenzioni e decisamente non era qualcosa che speravano.
    Yōjirō e Atasuke partirono guidando i primi due gruppi, si sarebbero occupati loro di ripulire la zona e di eventuali soggetti presenti nelle rovine. Purtroppo quella parte sarebbe stata per forza di cose cruenta, se anche non si fossero mostrati apertamente ostili non potevano permettere che eventuali attuali occupanti potessero andare in giro a parlare del loro arrivo. C'era la possibilità di tenerli sotto chiave per la loro permanenza, ma avevano già abbastanza gatte da pelare così senza doversi anche preoccupare di badare a degli ostaggi.
    Kaori fu l'ultima a partire in squadra con Hikari, Tarō e Toshiro, le cui abilità sarebbero state fondamentali per coprire le loro tracce una volta che tutto sarebbe cominciato. Ormai mancavano solo più loro e Sasuke Nabare l'aveva raggiunta mentre finiva di prepararsi, quando indossava la sua divisa da ANBU gli faceva correre i brividi lungo la schiena per il timore che era in grado di suscitare. Ormai era abituato a vederla in maniera informale e quasi si scordava ogni tanto di quanto la donna che gli dava asilo fosse in realtà una macchina da guerra.
    "Quindi è così, non si torna indietro..."
    "Se hai fatto bene il tuo lavoro non dovresti essere preoccupato."
    "Hmpf, è proprio perché ho fatto bene il mio lavoro che sono preoccupato. Questa volta non sarà affatto semplice."
    "E quando mai lo è stato? Non so se ti ricordi lo stato in cui sono tornata da Hoshi, ma guarda a cosa ci ha portato."
    "Non pensi mai a cosa succederebbe se tu questa volta non dovessi tornare? Tutto questo sprofonderebbe nel nulla."
    "Come tutte le altre volte..."
    "Sai perfettamente che non è come le altre volte, quello che vuoi fare è una follia. E non tirare in ballo Hoshi, è completamente diverso!"
    "Certo che è diverso, questa volta se dovessi avere successo avremmo accesso al potere di un Demone! Un potere senza eguali, Maguma sarebbe costretta a piegarsi ai nostri piedi..."
    "Kaori... Questo posto mi piace, da quando mi hai accolto qui ho ritrovato una casa e lo stesso vale per molti dei nostri compagni. Non vorrei perdere tutto... Non vorrei perdere te. Tu rappresenti l'anima di Toragakure ed ogni tanto agisci come se non te ne rendessi conto."
    Per un attimo i due si osservarono in silenzio, poi Kaori prese la maschera da ANBU con le fattezze di una tigre e se la posiziono sul volto lasciò che scivolando su di essa le dita andassero a sfiorare la scheggiatura nel punto in cui il kunai di Kimiro l'aveva morsa durante il breve scontro che aveva caratterizzato il loro ultimo incontro.
    "Io voglio costruire qualcosa che trascenda il mio essere. L'anima del villaggio deve essere la somma delle anime dei suoi singoli abitanti, ma questo non potrà mai accadere finché non avremo raggiunto una stabilità. Finché continuerò a inseguire la mia vendetta, perciò prima la otterrò e poi farò in modo che questo sogno si avveri. Capisci quindi perché è così importante che quel Bijuu cada in mano nostra? Con quel potere potrò essere il peso che equilibra la bilancia!"
    "Buona fortuna..."
    La voce di Kaori era uscita un po' ovattata per colpa della maschera e all'uomo quasi parve di parlare con un'altra persona. Tenne per sé tutti i dubbi e le incertezze che si portava dentro, voleva dirle che avere quel potere non voleva dire essere in grado di controllarlo, voleva dirle di tutte le storie terribili di disastri accaduti perché il portatore di un Bijuu non era stato in grado di sottomettere la bestia codata, ma si limitò ad augurarle buona fortuna e se ne andò.
    Kaori dal canto suo capiva perfettamente quello che l'altro doveva portarsi nel cuore e apprezzava le sue preoccupazioni, ma non poteva fare altrimenti. Aveva intrapreso una strada pericolosa, che l'avrebbe costretta a muoversi su una china pericolosa, un cammino in cresta dove ogni singolo passo falso poteva rappresentare la rovinosa caduta che avrebbe posto fine a tutto.
    Raggiungendo l'ingresso del villaggio fece un cenno al suo gruppo che già l'aspettava, prima di partire si avvicinò ad una ragazza del villaggio e con un sorriso sul volto si avvicinò con le labbra alla sua guancia assorbendole una piccola quantità di chakra, una pratica che ormai le era comune quando abbandonava Toragakure, giusto per essere sicura di avere un'identità sicura da poter assumere se fosse stato necessario. Tutti insieme partirono quindi alla volta della loro meta.
    Shaburu no Chakra - Vampirismo di Chakra
    gnamgnam
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Tale tecnica permette allo Shinobi di assorbire il Chakra di un avversario semplicemente aspirandolo dalla bocca. Per poter fare ciò è necessario che il nemico si trovi entro un metro di distanza ed un secondo per assorbire 2 punti Chakra oppure tre secondi ininterrotti per assorbirne ben 4. Durante il processo d'assorbimento, l'utilizzatore non potrà muoversi e non potrà utilizzare altri Jutsu che non siano di assorbimento del chakra. Questa tecnica quando utilizzata da sola od in combinazione con altre tecniche che permettono di assorbire Chakra permette di conservarlo all'interno dello Shinobi come una entità a parte e replicarlo per utilizzarlo in combinazione con la Narikawari no Jutsu - Trasformazione Perfetta.
    Consumo: N/A


    "Casa dolce casa..."
    Takeda scoppiò a ridere di gusto quando finalmente l'avamposto entrò nel loro campo visivo. Avevano percorso gli ultimi kilometri in tutta fretta per la voglia di porre fine a quel lungo viaggio e di mettersi finalmente al lavoro su quello che era il loro reale obiettivo. Grazie all'occhio psichico di Kaori erano sicuri del fatto che i loro compagni si fossero occupati di sistemare eventuali soggetti sgraditi e che nessun'altro potesse essere presente in un considerevole raggio di kilometri. L'attitudine da sensoriale della kunoichi era tornata loro utile più volte durante il viaggio da Tora, dato che aveva permesso loro di alternare l'utilizzo di strade principali e secondarie senza la paura di poter incontrare nessuno. D'altronde il loro gruppo era l'unico che necessitasse veramente di anonimato essendovi presenti Kaori e Hikari.
    Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura
    GVWA
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica permette all'utilizzatore di percepire qualsiasi individuo, Evocazione o Jutsu composto di puro Chakra nel raggio di ben dieci chilometri. Il Ninja può determinare la posizione esatta dei soggetti individuati e percepire con precisione la forza del loro Chakra, il che gli permette di stabilire a grandi linee il livello di forza del soggetto esaminato. Potranno percepire le fluttuazioni del Chakra sia proprio che delle altre persone e grazie a questo capire se siano sotto l'influsso di un Genjutsu o meno, inoltre potranno percepire a grandi linee se una persona sta impastando il Chakra grazie all'oscillazione dello stesso, anche se si dovrà rimanere concentrati sul sistema circolatorio che si sta osservando. Sono anche in grado di capire se il Chakra del nemico è di natura buona o malvagia; ma ciò solo su soggetti che tendono estremamente da un lato o all'altro. Se hanno già avuto modo di percepire il Chakra del soggetto incriminato mediante la tecnica, possono anche fra mille soggetti trovare esattamente colui che stanno cercando. Non possono tuttavia distinguere eventuali cloni d'entità fisica dall'originale. Infine, possono immediatamente capire in base alle alterazioni del Chakra se un soggetto dinanzi a se sta dicendo la verità oppure meno.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    Ci era voluta quasi una settimana di viaggio dato che avevano optato per fare un giro largo che li tenesse lontano da Iwa. Avevano adottato ogni accorgimento affinché il loro profilo si potesse mantenere il più basso possibile.
    "Oyabun-sama felice di vedere che il vostro viaggio è andato bene."
    "Atauske, com'è qui la situazione? Avete avuto problemi?"
    "Al nostro arrivo abbiamo trovato un po' di resistenza, come sospettavamo dei banditi usavano queste macerie come base per i loro traffici. Prima di sbarazzarcene ci siamo assicurati che non potesse spuntare qualcun altro a fare casino, li ha interrogati Yōjirō... Gli stai insegnando bene."
    "Ottimo, perdite?"
    "Nessuna, ci sono un paio di Shugo Rei feriti. Niente di grave. L'area è in sicurezza e abbiamo provveduto agli interventi di muratura necessari a poter tornare ad utilizzare le strutture in sicurezza."
    "Bel lavoro. Hikari, occupati dei feriti, voglio che siano tutti in piena forma quando cominceremo a fare sul serio."
    "Hai!"
    Mentre Atasuke guidava la kunoichi dai feriti, Takeda e Kaori seguirono lo shinobi katana verso l'edificio più massiccio dell'ex avamposto che avevano allestito come centro di comando. Una grossa mappa dell'area era aperta su di un grosso tavolo componibile che si erano portati dietro, mentre l'aria era pervasa dall'odore della cena che nello spazio adibito a cambusa si erano già apprestati a mettere sù.
    "Per il momento le cose stanno andando bene, non credi?"
    Con il freddo della sera che iniziava a farsi sentire, Kaori si trovò a sospirare osservando la cartina che avevano davanti. Quelle lande desolate che una volta erano state Iwagakure erano ormai come delle sabbie mobili, un passo falso sarebbe stato sufficiente a farsi trascinare a fondo da loro, ma questo valeva anche per tutti i loro bersagli. La squadra di Konoha avrebbe dovuto muoversi con estrema cautela se non voleva rischiare di trovarsi con qualche cacciatore di taglie alle calcagna e così il fuggitivo portatore del tre code sapeva di avere il loro fiato sul collo e prima o poi sarebbe inevitabilmente crollato. L'incognita maggiore era rappresentata dall'eventuale presenza di un contingente di Kiri, loro erano la mina vagante più ardua da affrontare, ma d'altro canto perfino loro non potevano muoversi con troppo anticipo, correndo il rischio che a Konoha venissero a sapere del loro coinvolgimento.
    "Ah, perché abbiamo già cominciato?"
    "No ragazza, ma se avessimo avuto intoppi già adesso non sarebbe certo stato un buon presagio non credi?"
    "Certo che sei proprio un buon motivatore..."
    "Per fortuna lo scopo di uno stratega non è motivare, ma far vincere le battaglie!"
    "E allora vinciamo questa battaglia, che mi dici della zona?"
    "Come ti dicevo ci sono stato di stanza molti anni fa, quindi la conosco piuttosto bene. Se i ninja di Kiri si vorranno unire alla festa dovranno passare dal passo a sud e nel caso sarà facile riuscire a intercettarli."
    "Più tardi istruisci Atasuke e Yōjirō, voglio turni sul territorio, appena dovessero farsi vedere dobbiamo saperlo per poterli intercettare."
    "Hai! Per quanto riguarda il nostro obiettivo invece è probabile che siano già arrivati a Yamamichi. Purtroppo non abbiamo nessuna indicazione rispetto all'identità del Jinchuuriki, quindi la nostra migliore possibilità rimane quella di scovare i suoi inseguitori e sfruttarli per riuscire a rintracciarlo."
    Kaori rimase per un attimo in silenzio a osservare la mappa davanti a lei, doveva ammettere che Takeda aveva fatto ricadere la sua scelta su di un posto veramente perfetto per quella missione. Yamamichi si trovava a una ventina di kilometri da lì e per lei sarebbe stato piuttosto semplice riuscire a raggiungerla, ma al tempo stesso sarebbero riusciti a rimanere fuori dai radar avversari nonostante la presenza tra gli stessi di un sensoriale. Quello sarebbe forse stato il punto più critico dell'intera missione, riuscire a neutralizzarlo era essenziale per poter sfruttare la squadra ANBU di Konoha a loro vantaggio e al tempo stesso permettere ai suoi uomini di avvicinarsi indisturbati.
    "Lascio a te la gestione del quadro generale. Vado a studiarmi i fascicoli delle mie prede, appena sarà notte andrò a Yamamichi, vi contatterò sul canale dodici appena avrò informazioni importanti, fai in modo che siano tutti pronti a muoversi per quel momento."
    Con quelle parole abbandonò il quartier generale e si diresse nello spazio in cui avevano allestito le brande. Non avrebbe più potuto riposare per un bel po'di tempo e quindi si lasciò cadere su di una di quelle non troppo comode strutture da campo lasciando che le sue membra potessero godere di un po'di relax, mentre lei andava ancora una volta a leggere quelle poche informazioni che il Nabare aveva fornito loro. Ormai li conosceva quasi a memoria, ma non avrebbe lasciato nulla al caso data la portata della posta in gioco. Le foto allegate erano piuttosto datate e questo di certo non la poteva stupire, sapeva come lavoravano le squadre speciali e già era un miracolo che in qualche maniera Sasuke fosse riuscito a procurarsi quelle foto. Era stato un lavoro particolarmente impegnativo per lui ed era costato un'ingente quantità di Ryo. Recuperare le schede identificative di per sé non era stata la parte difficile, nel Mercato Nero giravano le merci più disparate e conoscendo i giusti ingranaggi da ungere era fin troppo semplice avere informazioni su chiunque, specialmente sui ninja che si erano distinti nelle file dei regolari. Se anche una volta entrati nelle squadre speciali i Villaggi facevano di tutto per far passare in sordina le identità dei loro agenti, questo dava a chi aveva il tempo e le risorse per fare le dovute ricerche l'opportunità di correlare quei ninja promettenti di cui si andavano poi a perdere le tracce con gli agenti delle squadre speciali stesse. Il vero problema era riuscire a collegare le identità con i singoli ninja. Fortunatamente sulla frontiera non erano in molti ad agire e le squadre erano pressappoco le stesse, visto che la missione prevedeva la cattura di un Bijuu servivano senz'altro delle capacità particolari e questo aveva permesso al Sasuke di riuscire a rintracciare i probabili elementi alle calcagna del loro obiettivo.
    Avevano dovuto raschiare le casse delle Yukitora per ottenere quelle informazioni e nel prossimo futuro avrebbe dovuto trovare il modo di rimpinguarle se voleva riuscire a portare avanti la sua comunità e farla prosperare, ma il suo obiettivo ultimo rimaneva pur sempre la vendetta e quella missione era fondamentale per poterla raggiungere. Se anche non sembrava che Yusuke Uchiha fosse uno degli ANBU di Konoha messi alle calcagna del tre code, considerava che la cattura del Bijuu avrebbe considerevolmente aumentato le sue possibilità di conquistare Maguma, sempre che fosse riuscita a sopravvivere.
    Rimase per vari minuti a fissare il volto di Jiro Ryanabe, la mascella squadrata e butterata dall'acne giovanile aveva soltanto due ciuffi di peli sulla linea della mandibola. A giudicare dalla fisionomia non sembrava avere più di una ventina d'anni, ma dubitava che adesso apparisse ancora così.
    "Presto ci incontreremo Jiro..."
    Degli altri non le interessava poi molto dato che una volta messe le mani su di lui, avrebbe potuto avere tutte le informazioni che le servivano relative a loro. Sicuramente informazioni più aggiornate rispetto a quelle presenti su quelle vetuste schede identificative.
    Il gelo della notte stava iniziando a farle rizzare i peli sul corpo, e il fuoco appena acceso faticava a contrastare il freddo dell'esterno. Con un sorriso sul volto uscì all'aperto e riunì i suoi vicari nel centro di comando.
    "Ci siamo, fino al mio ritorno sarà Tarō al comando e confido che seguirete alla lettera i suoi ordini. Potrebbero volerci dei giorni o si potrebbe concludere tutto domani, non siamo certi che siano a Yamamichi e questo potrebbe cambiare di molto le cose. Vi farò avere informazioni il prima possibile, ma tenetevi pronti. Vi voglio bene!"
    Con quell'ultima parola distese in avanti il pugno sinistro e gli altri quattro fecero lo stesso. Mantennero le mani a contatto per qualche secondo e quando infine le lasciarono cadere si mossero tutti in direzioni opposte. Lei recuperò dal tavolo una mappa di Yamamichi e un paio di pennarelli.
    "Assicuratevi che appena me ne sarò andata Toshiro attivi la barriera anti percettiva. A presto, amici miei."
    Così dicendo lasciò che un clone biancastro si staccasse dal suo corpo e poi le sue gambe andarono lentamente ad inglobarsi nel terreno. Il clone si diresse ai piedi di un albero mezzo secco e si sedette in attesa, il suo compito sarebbe stato semplicemente quello di fare da ponte radio e ne era ben consapevole, mentre l'originale si dirigeva a tutta velocità a Yamamichi nel gelo della notte.
    Yasai Bunshin - Tecnica del Clone Vegetale
    YasaiBunshin1 bloccozetsu
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: C
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica permette di creare una copie di sé, facendola emergere dal proprio corpo, senza dunque alcun bisogno di sigilli. La copia potrà ricorrere a tutte le tecniche Mokuton (se lo si possiede) e a quelle derivanti dalla Mutazione, massimo di livello B, e sarà in tutto e per tutto identico all'originale, ad eccezione del fatto che sarà completamente bianca. Se il clone subisce una ferita di entità media o superiore diventerà solo un involucro inanimato ma il corpo non svanirà, esso infatti potrà essere utilizzato per tutte le Tecniche che richiedano di un Cadavere o di un corpo umano. Difficilmente tuttavia potrà essere utilizzato come scudo perché perdendo comunque gran parte della sua consistenza con la morte, potrà essere distrutto anche da Tecniche di livello D. Il clone può infine modificare il proprio corpo per intrappolare un avversario. Per liberarsi occorrerà una Forza di due gradi superiori oppure una tecnica di livello C. Lo svantaggio di tale tecnica è che neanche il Clone potrà muoversi mentre tiene imprigionato un nemico.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    È possibile creare un solo Clone per volta in combattimento, non è possibile crearne altri finché il primo Clone non è stato dissolto; questo limite non si applica in Missione a scopo narrativo.

    Consumo: 4 (A Clone)

    Kagerō - Assimilazione
    f4QZ5jZ
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tecnica simbolo di questa Mutazione, essa permette di fondersi con qualsiasi superficie: pianta, terreno, roccia, edificio, con l'unica specifica che deve trattarsi di cose immobili e non mobili (non è quindi possibile fondersi con un carretto o con una sedia). L'assimilazione e la fuoriuscita si eseguono ad una velocità medio-bassa, o più bassa se l'utilizzatore lo desidera, mentre il movimento una volta fusi avviene ad una velocità impressionante, potendo muoversi su qualsiasi superficie l'oggetto in cui ci si è fusi sia in contatto e così via coprendo rapidamente centinaia di metri al secondo se ci si trova fuori dal combattimento. Fintanto che si è fusi, sia parzialmente che totalmente sarà impossibile essere individuati da qualsiasi Jutsu percettivo o sensoriale di livello A o inferiore, nemmeno i possessori del Byakugan potranno scorgere la presenza dell'utilizzatore, permettendo quindi di muoversi non visti senza problemi. Durante l'utilizzo della Tecnica però non sarà possibile utilizzare alcun tipo di tecnica che non sia la Yasai no Gengo - Comunicazione Vegetale.
    Se utilizzata a scopo di viaggio o di infiltrazione durante una Quest, un solo utilizzo avrà durata di ventiquattro ore e non avrà Consumo.
    Consumo: N/A


    Yamamichi era una città variegata, la sua vicinanza al confine con i Paesi Minori la rendeva il punto di incontro perfetto per la domanda e l'offerta di entrambe le realtà.
    Quando Kaori arrivò a un paio di kilometri dalla città tornò ad affiorare fuori dal terreno.
    "Vediamo dove siete..."
    Appena fu completamente riemersa, andò a comporre pochi sigilli con la mano destra in modo da aprire il suo occhio interiore. La sua coscienza si allargò su tutta l'area circostante e improvvisamente la sua mente fu tempestata da tutte le presenze degli abitanti di Yamamichi. Sapeva di non avere molto tempo e che già solo quello che stava facendo era un bel rischio. Se il sensoriale di Konoha avesse tenuto in quel momento il suo stesso occhio aperto, allora sarebbe stata immediatamente scoperta e avrebbe inevitabilmente mandato in fumo tutto il piano. L'occhio psichico era però il modo più rapido e sicuro per individuare i suoi bersagli e valeva la pena di correre il rischio, senza contare il fatto che stando a una discreta distanza dalla città c'era anche la possibilità che nel caso non si focalizzasse su di lei, o che comunque non potesse poi ricondurla ad un'altra entità sconosciuta e priva delle sue riserve a Yamamichi.
    La città pullulava di esseri spregevoli e shinobi dai chakra più disparati, ma la sua attenzione andò subito a spostarsi verso la zona sud occidentale dove, riunite nello stesso posto, si trovavano cinque impronte di chakra notevoli, che avrebbero facilmente potuto appartenere ai cinque ninja con cui avrebbe dovuto entrare in contatto.
    "Mi sa che ho fatto bingo..."
    Non vi era un'altra concentrazione di così tanti chakra del genere nella zona e la deduzione che fossero i suoi bersagli sembrava reggere, soltanto il giorno dopo avrebbe però potuto assicurarsi della cosa. Estrasse dallo zaino la mappa e andò a segnare la zona in cui dovevano trovarsi. Con un sorriso sul volto andò a chiudere l'occhio interiore e poi nuovamente a fondersi con il terreno, viaggiò quindi rapidamente fino all'estremità opposta della città rispetto alla zona in cui aveva individuato le presenze. Fortunatamente la città era quasi deserta e non le fu difficile trovare un vicolo sicuro in cui fuoriuscire dal terreno senza cadere vittima di occhi indiscreti e appena fu in superficie andò a cambiare il proprio aspetto andando ad assumere l'identità della ragazza cui aveva assorbito il chakra prima di uscire da Toragakure. Ancora una volta quella sua abitudine si era rivelata utile.
    Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura
    GVWA
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica permette all'utilizzatore di percepire qualsiasi individuo, Evocazione o Jutsu composto di puro Chakra nel raggio di ben dieci chilometri. Il Ninja può determinare la posizione esatta dei soggetti individuati e percepire con precisione la forza del loro Chakra, il che gli permette di stabilire a grandi linee il livello di forza del soggetto esaminato. Potranno percepire le fluttuazioni del Chakra sia proprio che delle altre persone e grazie a questo capire se siano sotto l'influsso di un Genjutsu o meno, inoltre potranno percepire a grandi linee se una persona sta impastando il Chakra grazie all'oscillazione dello stesso, anche se si dovrà rimanere concentrati sul sistema circolatorio che si sta osservando. Sono anche in grado di capire se il Chakra del nemico è di natura buona o malvagia; ma ciò solo su soggetti che tendono estremamente da un lato o all'altro. Se hanno già avuto modo di percepire il Chakra del soggetto incriminato mediante la tecnica, possono anche fra mille soggetti trovare esattamente colui che stanno cercando. Non possono tuttavia distinguere eventuali cloni d'entità fisica dall'originale. Infine, possono immediatamente capire in base alle alterazioni del Chakra se un soggetto dinanzi a se sta dicendo la verità oppure meno.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    Kagerō - Assimilazione
    f4QZ5jZ
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tecnica simbolo di questa Mutazione, essa permette di fondersi con qualsiasi superficie: pianta, terreno, roccia, edificio, con l'unica specifica che deve trattarsi di cose immobili e non mobili (non è quindi possibile fondersi con un carretto o con una sedia). L'assimilazione e la fuoriuscita si eseguono ad una velocità medio-bassa, o più bassa se l'utilizzatore lo desidera, mentre il movimento una volta fusi avviene ad una velocità impressionante, potendo muoversi su qualsiasi superficie l'oggetto in cui ci si è fusi sia in contatto e così via coprendo rapidamente centinaia di metri al secondo se ci si trova fuori dal combattimento. Fintanto che si è fusi, sia parzialmente che totalmente sarà impossibile essere individuati da qualsiasi Jutsu percettivo o sensoriale di livello A o inferiore, nemmeno i possessori del Byakugan potranno scorgere la presenza dell'utilizzatore, permettendo quindi di muoversi non visti senza problemi. Durante l'utilizzo della Tecnica però non sarà possibile utilizzare alcun tipo di tecnica che non sia la Yasai no Gengo - Comunicazione Vegetale.
    Se utilizzata a scopo di viaggio o di infiltrazione durante una Quest, un solo utilizzo avrà durata di ventiquattro ore e non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    Narikawari no Jutsu - Trasformazione Perfetta
    perfecthenge
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è il secondo marchio di fabbrica di questa Mutazione e permette di copiare aspetto, voce, le movenze, odore e perfino il tipo di Chakra di un bersaglio. Ciò lo rende del tutto identico al soggetto scelto e perfettamente indistinguibile, sia se ci si basa sui sensi che anche su Tecniche sensoriali molto avanzate, rendendo l'Uomo-Pianta l'infiltrato perfetto. L'unica pecca di questa tecnica è che non trasmette all'utilizzatore le esperienze della vittima che si vuole impersonare e quindi sarebbe possibile tradirsi dicendo cose che la vittima non poteva sapere etc... La tecnica si dissolve alla morte dell'utilizzatore, o per sua volontà. Per replicare perfettamente il Chakra del bersaglio è necessario averlo prima assorbito da esso tramite la Shaburu no Chakra - Vampirismo di Chakra o qualsiasi altra tecnica in grado di assorbire Chakra usata in combinazione con il Vampirismo.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    La Trasformazione dura fino a quando l'utilizzatore non decide di annullarla.

    Consumo: N/A

    A passo lento aveva iniziato a muoversi per Yamamichi, non era mai stata personalmente in quella città, anche se ne aveva i ricordi. Quando si era recata a Hoshi a recuperare i frammenti di meteorite necessari a sintetizzare il siero con cui aveva ottenuto il potere del pavone per i suoi uomini, aveva lasciato un clone a Yamamichi per attirare l'attenzione e non far ricadere nessun sospetto su di lei e sulle Yukitora. Ora i giorni spesi a mercanteggiare e bivaccare dal clone, le tornavano utili rendendole punti di riferimento per muoversi nella città.
    Percorse a piedi a passo lento la strada che la separava dal luogo in cui si trovavano le presenze che aveva percepito controllando di tanto in tanto la mappa per essere sicura di muoversi nella direzione giusta. Avere a che fare con un sensoriale richiedeva sempre la massima cautela e lei lo sapeva fin troppo bene. Fino a quel momento non aveva mai incontrato nessuno più bravo di lei a quel gioco, ma d'altronde sapeva anche quanto quel dato contasse poco dato che era valido per ogni sensoriale in circolazione.
    Ancora più che i ninja medici, i sensoriali erano sempre il bersaglio più sensibile di una squadra. Il punto di riferimento tattico strategico che chiunque voleva mettere fuori gioco prima di ingaggiare battaglia, quasi sempre lo scontro tra due squadre ninja che possedessero un sensoriale finiva con la morte di almeno uno dei due.
    In quel caso lei giocava sul filo del rasoio, pur essendo particolarmente fiduciosa riguardo ai propri mezzi, si rendeva bene conto che affrontare un'intera squadra ANBU da sola non sarebbe potuta essere una delle alternative. Certo avrebbe potuto attirare il gruppetto in una trappola, ma con un sensoriale tra di loro non sarebbe stato per nulla semplice e al contempo voleva sfruttare le loro competenze per aiutarsi nella cattura del fuggitivo senza mettere a rischio i suoi uomini.
    "Dovrei quasi esserci..."
    La prima regola quando si aveva a che fare con un ninja sensoriale era sempre limitare al minimo il consumo di chakra. Nel suo caso godeva di un notevole vantaggio, dato che in quel momento, se anche l'altro avesse aperto il suo occhio, non avrebbe percepito provenire da lei nulla che non fosse la presenza di una donna insignificante. Elemento cui con tutta probabilità non avrebbe nemmeno dato la minima considerazione. D'altronde doveva ammettere che fino a qualche anno prima lei stessa si sarebbe comportata nella stessa maniera. Prima di subire l'intervento del Covo e sviluppare la sua singolare mutazione, non aveva mai nemmeno immaginato che fosse possibile per qualcuno trasformarsi in una persona imitandone perfino la traccia di chakra. Dubitava che il sensoriale avversario ne fosse a conoscenza e in ogni caso gli sarebbe stato impossibile indagare l'origine di ogni fonte di chakra di infima entità all'interno del villaggio.
    Con estrema cautela si avvicinò alla zona in cui aveva individuato il gruppo di presenze e cercò di individuare il palazzo che le desse l'accesso al punto più strategico per tenere sotto controllo la zona.
    La sua scelta ricadde su un palazzone con vari campanelli dai cognomi tutti diversi tra di loro, indice del fatto che non vi era nessun parente tra loro. La maggior parte dei campanelli recava due cognomi, ma ce n'erano un paio che ne avevano solo uno. I due si trovavano uno al secondo e l'altro al quinto piano, optò per l'ultimo poiché donava una visuale più dall'alto.
    Il portone d'ingresso era chiuso e lei fece il giro sul retro, notando come le finestra del secondo piano che dava sulla scala fosse particolarmente vecchiotta e non sembrasse affatto ben assicurata.
    Con un sospiro si guardò attorno per controllare che non ci fosse nessuno, poi passò all'azione salendo su un bidone della spazzatura e usandolo per raggiungere la grondaia, per sicurezza avrebbe fatto tutto senza ricorrere al controllo del chakra. Si arrampicò agilmente lungo il profilato di rame, per poi usare il cornicione del secondo piano per avvicinarsi alla finestra. Era un vecchio infisso a scorrimento e le bastò forzare un poco perché questo si aprisse scricchiolando, probabilmente erano anni che non veniva utilizzato. Si infilò all'interno e si richiuse la finestra alle spalle, a quel punto salì le scale fino al quinto piano. Quando finalmente ebbe raggiunto il suo obiettivo suonò ripetutamente il campanello, sperando che ci fosse qualcuno da solo in casa. Effettivamente aveva fatto bene i suoi calcoli.
    "Chi diavolo è?"
    "Karame ti supplico aprimi, è successa una cosa terribile!"
    L'uomo ancora nel dormiveglia sussultò nel sentirsi chiamare per cognome da quella voce femminile rotta dal pianto nel cuore della notte e senza nemmeno troppo pensarci aprì la porta per capire cosa stesse succedendo, il montante lo colpì alla bocca dello stomaco prima ancora che riuscisse a identificarla. Con il fiato mozzato l'uomo indietreggio e il gancio gli spense il cervello facendolo ruzzolare a terra. Sollevandolo la giovane lo portò in camera per poi rimetterlo a letto, probabilmente sarebbe rimasto svenuto fino a mattina, dopo averlo legato accuratamente con le lenzuola e la corda dell'accappatoio, gli infilò in bocca uno straccio, così che non potesse attirare troppo l'attenzione dei vicini se fosse rinvenuto, poi si appostò sul divano davanti alla finestra.
    "Come ai vecchi tempi..."
    Spulciando nella casa della sua sventurata vittima trovò del caffè e se ne preparò una tazza. Dalla finestra si riusciva a vedere perfettamente la piazza su cui dava il gruppo di case dove credeva dovessero trovarsi i suoi bersagli e opponendosi al sonno rimase a vegliare fino a che poco dopo l'alba, quando già le prime anime avevano iniziato a farsi vive nel viavai mattutino, un gruppo di uomini uscì da una casa sul margine della piazza. Con l'occhio cibernetico Kaori andò a zoommare il più possibile e nonostante la visuale un po' sgranata si trovò ad abbozzare un sorriso a trentadue denti. Una brutta cicatrice solcava la guancia sinistra, la barba era decisamente più folta e una gran quantità di rughe era andata a formarsi sul suo viso, ma l'uomo che si guardava attorno circospetto era senza ombra di dubbio Jiro Ryanabe.
    Osservò gli uomini scambiarsi occhiate complici, per poi dirigersi ognuno in una direzione diversa, evidentemente erano in una fase di ricerca serrata e non sapevano bene dove andare a trovare il loro bersaglio, questo sarebbe potuto andare a suo vantaggio.
    Per il momento doveva riuscire a infiltrarsi nei loro alloggi per ottenere qualche informazione in più sulla loro missione e sul punto in cui si trovavano nel rintracciare il fuggitivo.
    "Fai il bravo, non gridare, non provare a liberarti e nel giro di qualche giorno tornerai alla tua vita di prima." Con quelle parole portò un po' d'acqua al suo ostaggio appena rinvenuto. L'uomo faticava a capire cosa stesse succedendo e Kaori decise che ci avrebbe pensato più tardi a renderlo edotto sulla situazione, così con un colpo secco di mano lo fece tornare nel mondo dei sogni, poi prese il corpo e lo spostò sul divano.
    Non poteva semplicemente eliminarlo poiché se il sensoriale rivale avesse notato la mancanza della sua presenza insieme alla comparsa di una presenza, seppur infima, mai percepita prima, avrebbe potuto farsi qualche domanda.
    Attaccate vicino alla porta si trovava un mazzo di chiavi e la ragazza le prese prima di uscire. Avrebbe dovuto muoversi in fretta prima che qualcuno degli altri potesse ritornare.
    Scese nella piazza ormai affollata di persone e mischiandosi in un folto gruppetto andò a schermatizzare il proprio chakra così che l'altro non potesse nel caso accorgersi della sua presenza nei suoi alloggi. Camminò disinvolta fino all'angolo in cui si trovava la casa, un edificio basso a un singolo piano, di quelli che in quella zona si inframezzavano curiosamente agli alti condomini. Non aveva idea di quale tipo di sviluppo edilizio potesse aver portato a una soluzione simile, ma di certo era stato un qualche periodo di boom industriale precedente all'ultima guerra. I grossi palazzi avevano cominciato a spuntare a Yamamichi per dare una risposta alla gentrificazione che portava sempre più persone verso la cittadina nel suo periodo di splendore. Prima che tutte quelle case solitarie potessero sparire lasciando spazio ai palazzi però erano arrivati i cinque grandi con i loro eserciti e il Paese della Terra era caduto nella disgrazia torbida delle Terre di Nessuno.
    Schermatizzazione
    GV8N
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Supplementare
    Questa capacità consente allo specializzato di schermare in tutto e per tutto il proprio Chakra azzerando totalmente la propria presenza rendendosi impercepibile persino a nemici con la medesima specializzazione oltre che ad utilizzatori di eventuali Doujutsu. Durante questo stato non è possibile utilizzare alcun Jutsu, poiché ciò richiederebbe l'impiego del Chakra annullando dunque la schermatizzazione. E' tuttavia possibile muoversi liberamente.
    Consumo: N/A

    "Laggiù!"
    Con estrema nonchalance raggiunse il viottolo vuoto che dava sul retro della casa e notò la finestrella che dava sulla cantina accanto a un cassonetto della spazzatura.
    Si avvicinò alla finestra per poi appoggiarsi al muro e guardarsi un po'attorno. Apparentemente nessuno nei paraggi che potesse individuarla, così con un colpo di tallone fece esplodere il vetro in mille pezzi e dopo aver pulito con il piede i bordi dell'infisso dalle schegge, si infilò agilmente nell'apertura appena creata.
    La cantina era buia e pervasa da un fetido odore di muffa, talmente forte da sembrare che volesse impregnarsi sugli stessi vestiti. Arricciando il naso, la ragazza si mosse verso l'uscita, la luce che proveniva dalla finestrella era sufficiente a vedere abbastanza da potersi orientare. Il locale era vuoto se non per vecchie botti e scaffali con qualche cianfrusaglia. Le regine del locale sembravano però essere le ragnatele che lo tappezzavano in toto. Provando ad aprire la porta, Kaori si trovò ad imprecare dato che era anch'essa chiusa a chiave. La serratura sembrava piuttosto vecchia e malmessa, mentre i cardini erano completamente arrugginiti e il legno sembrava quasi marcio. Dubitava che nessuno passasse da quel locale da parecchio tempo e così senza troppe remore diede una secca spallata proprio al limite dello stipite, sradicando così il legno dai cardini con uno schiocco sordo.
    Sostenendo la porta con le mani perché non crollasse a terra, si fece largo per poi riappoggiarla allo stipite da cui l'aveva strappata. Se qualcuno fosse andato a controllare si sarebbe accorto immediatamente dello scasso, ma confidava che continuasse a non andare nessuno in quel posto così com'era stato fino a quel momento.
    "Lassù!"
    Altre porte mezze marcie davano su altrettante cantinette e una scala portava verso l'alto, verosimilmente nell'alloggio dei suoi bersagli.
    Salì adagio i gradini e con attenzione andò a provare ad aprire la porta in cima alle scale, fortunatamente quella non era chiusa a chiave, ma non appena la aprì notò con la coda dell'occhio un pezzettino di carta volteggiare fino a terra.
    "C'era da aspettarselo..."
    Quell'abusato trucchetto era tanto semplice quanto efficace quando si aveva a che fare con intrusi disattenti, purtroppo per loro però lei lo conosceva fin troppo bene e così appena entrata nell' appartamento fece bene attenzione a chiudere la porta rimettendo il pezzetto di carta a ridosso dello scrocco, così che risultasse pressoché invisibile, pronto a cadere nuovamente alla prima apertura della maniglia.
    "Ci siamo..."
    Il corridoio in cui si trovava andava dritto fino alla porta d'ingresso e si affacciava su quattro stanze: una grossa cucina che fungeva anche da sala da pranzo, una sala in cui c'erano un divano letto e una branda, una camera da letto con letto matrimoniale e un bagno. Doveva ammettere che i ninja di Konoha si erano sistemati bene, una lavagnetta in cucina presentava la foto sgranata del loro bersaglio, che aveva probabilmente dato inizio a tutta l'operazione, e poche altre informazioni che avevano tutta l'aria di essere cifrate, ci avrebbe cavato ben poco senza una chiave di cifratura e le avrebbe richiesto troppo tempo arrivarci da sola.
    "Sembra che questa sia la missione delle vecchie maniere..."
    Per un momento le tornarono in mente i vecchi tempi, quando ancora acerba nell'arte dello spionaggio non aveva molti strumenti con cui riuscire ad infiltrarsi e scoprire i segreti dei suoi obiettivi e così era costretta a ricorrere a complessi piani di intrusione uniti a lunghi e noiosi metodi di raccolta delle informazioni. Un po'aveva nostalgia di quei tempi in cui da semplice Chuunin ignorava la complessità del mondo che la circondava e si limitava ad affrontare giorno per giorno i problemi che la vita le poneva davanti, convinta di poter avere tutta la vita davanti per fare tutto ciò che avrebbe desiderato. Adesso era purtroppo consapevole di quanto quelle non fossero che fantasie giovanili e la vita era riuscita a strapparle tutto quello che amava, ma lei non si era arresa e rendendo onore al soprannome di 'Tigre di Kiri' pur avendo toccato il fondo aveva cominciato a risalire e passo dopo passo aveva fatto in modo di arrivare a prendere in mano non soltanto la sua stessa vita, ma anche quella di chi le stava attorno ed ora non soltanto sentiva di poter fare quello che desiderava, ma anche di poter arrivare a tenere tutto il mondo ai suoi piedi. Il fatto che la vita la stesse mettendo difronte ad un simile e obbligato ritorno al passato in qualche maniera la faceva veramente sorridere.
    "Allora, una qui..."
    Normalmente avrebbe fatto ricorso alle sue capacità per tenere sotto controllo l'intera situazione da un posto sicuro, ma non potendoselo permettere avrebbe fatto ricorso ai buoni vecchi strumenti elettronici. Salendo su di una sedia smontò la plafoniera della cucina e fissò al soffitto una delle sue cimici, per poi sistemare nuovamente il tutto così com'era al suo arrivo. Decise che avrebbe piazzato le cimici rimanenti in stanza e sala. La prima fu facile da sistemare dato che il grosso comò era sollevato di un paio di centimetri da terra e le bastò infilare la mano in profondità per sistemare la cimice in un punto in cui non sarebbe stata visibile. Nella sala invece non era così semplice trovare un posto idoneo e così andò a far saltare la mascherina dell'interruttore della luce, sistemando la cimice sui cavi in uscita per poi risistemare correttamente il tutto.
    Se anche con quell'irruzione non aveva ottenuto nessuna informazione particolarmente rilevante, adesso avrebbe avuto modo di ascoltare indisturbata tutto quello che si sarebbero detti al ritorno da quelle che supponeva essere le loro investigazioni.
    "Molto bene, sembra che me la possa filare!"
    Non era certo un grandissimo risultato, ma i vecchi metodi richiedevano per l'appunto un sacco di noia e pazienza. Fortunatamente il suo addestramento nelle squadre speciali l'aveva preparata ad affrontare la prima grazie alla seconda in maniera ben più importante di quanto non sarebbe stato richiesto in quell'occasione. Un ultimo giro della casa le fece decidere di uscire dalla finestra della cucina, che dava esattamente sul vicolo da cui si era infiltrata. Anche in quel caso si trattava di una finestra a scorrimento, evidentemente un elemento architettonico particolarmente in voga nella zona da quanto aveva visto. Quel genere di infissi non erano particolarmente difficili da forzare quando si trattava di infiltrarvisi dentro, ma rendevano l'esfiltrazione veramente una passeggiata. Uscendo dalla finestra la fece scorrere alle sue spalle fino a sentire il 'click' del meccanismo che andava ad incastrarsi in posizione. Un atterraggio con una leggera flessione delle ginocchia fu sufficiente ad attutire l'impatto e con un profondo sospiro di sollievo si disse che l'operazione era stata un successo. Spostò il cassonetto della spazzatura di modo che andasse a coprire la finestrella che aveva rotto e a passo deciso uscì dal vicolo andando a mischiarsi nuovamente tra la folla. Quando fu certa di avere attorno abbastanza persone da poter passare inosservata, interruppe la schermatizzazione e si diresse alla ricerca di un mercato. Non aveva bisogno di cibo per sopravvivere, ma non le dispiaceva affatto l'idea di passare tutto il tempo morto che avrebbe dovuto affrontare mangiando schifezze e comunque avrebbe dovuto dare qualcosa da mangiare al suo ostaggio se voleva mantenerlo in vita.
    Non dovette girare molto prima di trovare una bancherella in cui comprare una serie di schifezze da asporto, poi poté tornare a 'casa' indisturbata.
    "Tesoro, sono tornata..."
    Entrò in casa con un sorriso stampato sul volto, che subito sparì quando si accorse che il proprietario non era più sul divano dove lo aveva lasciato, ma stava strisciando gemendo lungo il corridoio.
    "Pensavo di essere stata chiara!"
    Sbottò con tono duro e andò ad afferrare lo sventurato da una caviglia per poi trascinarlo nuovamente fino al divano. Tutta quella situazione iniziava a darle sui nervi, avrebbe volentieri fatto una bella sciacquata al cervello dell'uomo per assoggettarlo al suo volere, ma per colpa di quel sensoriale del cazzo la cosa non si poteva fare in sicurezza e così decise che sarebbe passata alle maniere forti, prese un coltello dalla cucina ed avvicinandosi all'ostaggio glielo permette con forza di lama contro ai genitali.
    "Ascoltami bene sacco di sterco, giuro che se non fai il bravo ti taglio le palle e te le infilo in gola! Ho provato a essere gentile, ti avevo anche comprato da mangiare. Tu però hai scelto la strada difficile, quindi adesso starai lì fermo e muto o ti ho detto cosa ti capiterà!"
    L'altro sbiancò visibilmente ed era chiaro dal panico nei suoi occhi che non avrebbe più provato a disobbedire.
    Ristabilita la gerarchia domestica e con un sacco di cibo da mangiare, si buttò sul divano con un sospiro e cominciò ad aprire la prima scatola di cartone ricolma di noodles. Il sapore non era male e buttandosi sul divano portò la radiolina all'orecchio sintonizzandola sul canale delle cimici. Il ronzio sordo proveniente dalle stesse l'avrebbe accompagnata per molto tempo e non avendo altro da fare continuò a mangiare con gusto.
    "Hato, che cazzo sono tre giorni che mangiamo katsudon non ti sembra esagerato?"
    "Mi spiace Taka-san, io lo avevo detto che non ero quello giusto per occuparsi del cibo."
    "Non sei quello giusto per occuparsi di un cazzo eh Hato?"
    "Smettila Haitaka!"
    "Ma certo, difendilo pure già che ci sei. È da quando siamo partiti che non fa un cazzo!"
    "Smettetela tutti! Sai benissimo che avrà il suo da fare non appena avremo scovato il fuggiasco. Fate silenzio e lasciate concentrare Sagi!"
    "Libero, nessun ninja nei paraggi, nulla di strano nel mio raggio d'azione!"
    Kaori quasi balzò sul divano quando sentì il rumore della porta che sbatteva al rientro degli abitanti della casa, nel giro di una decina di minuti avevano tutti fatto ritorno alla spicciolata. La kunoichi sorrise tra sé nel sentire come i ninja di Konoha si chiamassero tra di loro con nomi in codice che rappresentavano tutti specie di volatili. Per un attimo le tornò alla mente la sua di squadra ANBU, dove i membri avevano come nome in codice quello di un animale, e così Hikari era diventata Chō, lei era Tora e Nobuyuki era Taemasu. La vera identità di Inu non l'aveva mai saputa, ma quel punto dubitava fortemente che sarebbe mai riuscita a scoprirlo.
    Le parole dell'uomo che sembrava essere il caposquadra, dalla deferenza degli altri nei suoi confronti, le fecero drizzare le orecchie e lasciando perdere i ricordi del passato tornò a concentrarsi sulla missione.
    A quanto pareva il suo bersaglio principale doveva essere quello cui si riferivano come Sagi e come prevedibile aveva appena effettuato un controllo dell'area circostante facendo ricorso alle sue capacità da sensoriale.
    Ingurgitando roba fritta ormai fredda e malloppi di riso condito, la ragazza seguì come fosse un serial radiofonico l'evolversi della serata dei pedinati. Dopo un po' di altra baruffa da stress si riunirono per mangiare e finalmente uscirono fuori alcuni elementi interessanti.
    A quanto pareva le ultime notizie certe riguardo agli spostamenti del loro bersaglio lo vedevano proprio a Yamamichi, quelle notizie arrivavano da un loro informatore che era poi lo stesso ad avergli mandato la foto sgranata, scattata proprio in città.
    Da quando erano arrivati tre giorni prima non avevano scoperto molto se non che ormai l'uomo era ben lontano da lì da un pezzo. Ormai da due giorni agivano separati seguendo diverse piste, ma quella sera Haitaka aveva una bella notizia, perché aveva scoperto che un cugino del traditore stava fuori città e pareva che fosse stato proprio lui a dargli ospitalità e viveri per continuare la sua fuga. Il giorno seguente sarebbe andato a interrogarlo, forse sapeva qualcosa riguardo alle sue intenzioni. Anche gli altri diedero il resoconto delle loro indagini, ma non sembravano essere stati fortunati come lui.
    Sagi in particolare si era occupato di rintracciare il loro informatore, che dopo aver inviato il materiale era sparito. Da quando erano arrivati non c'era stato verso di trovarlo e chiaramente dovevano muoversi con estrema cautela visto il luogo in cui si trovavano. Non potendo agire liberamente e dovendo tenere un profilo basso risultava piuttosto difficile riuscire a far saltare fuori certe persone, ma era certo che il giorno seguente ce l'avrebbe fatta perché aveva una pista da seguire in un vecchio magazzino dall'altra parte della città.
    Un sorriso si dipinse sul volto della kunoichi, che finalmente sarebbe potuta passare all'azione. Il lavoro di spionaggio le era sempre venuto bene, ma avesse detto che le piaceva avrebbe senz'altro mentito. Certo aveva imparato a sopportare la noia e l'attesa, ma il momento più bello di quelle situazioni restava per lei quello in cui finalmente poteva menare le mani per risolvere la situazione, sembrava che ne avrebbe avuto l'occasione.
    "Sorridi caro, domattina toglierò il disturbo e potrai tornare alla tua patetica vita... Tutto sommato puoi ritenerti fortunato..."
    L'uomo sul divano non sembrava proprio una persona fortunata, ma considerando che in un'altra situazione lei gli avrebbe probabilmente fritto il cervello, allora sì decisamente lo era. Considerava che presto avrebbe potuto abbandonare il suo personaggio per passare ad interpretarne uno ben più interessante. Doveva sfruttare quello spiraglio in cui l'uomo si sarebbe trovato separato dai suoi compagni, in primo luogo perché doveva assolutamente togliere di mezzo la più grande minaccia alla sua missione, che era per l'appunto rappresentata da Sagi, in secondo luogo perché prendendo il suo posto all'interno della squadra avrebbe potuto guidarne i movimenti e sfruttare gli altri membri a suo vantaggio.
    "Dannazione, è quasi l'alba..."
    La kunoichi era stata sveglia tutta la notte nella speranza di riuscire a captare qualche ulteriore dettaglio interessante, ma purtroppo non sembrava che ci fosse molto di più da scavare. Aveva scoperto che l'ultimo membro della squadra veniva chiamato Washi e sembrava fosse tra i cinque quello con il rapporto più duraturo con il caposquadra Taka dopo Haitaka che era il secondo in comando, ma a parte screzi e conversazioni per passare il tempo non era uscito altro.
    Ringraziava di essersi presa un momento di riposo all'interno dell'avamposto, come prevedibile quella riserva di sonno si sarebbe rivelata piuttosto utile.
    Il suo temporaneo prigioniero giaceva immobile, probabilmente si era infine arreso a prendere sonno e lei uscì dall'appartamento raggiungendo la strada, a quell'ora del mattino le strade erano deserte e lei si spostò fino al retro di un palazzo che dava sulla piazza, con un profondo sospiro sperò che l'attimo che stava per avvenire non fosse sufficiente per mandare a rotoli l'intera missione, poi impastò il proprio chakra per ricorrere alla Mujin Meisai e subito andò a schermare il proprio chakra.
    Mujin Meisai - Manto senza Polvere
    24wXpij
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa Tecnica Suiton, che non necessita di Sigilli, l'utilizzatore infonderà di Chakra le particelle di vapore acqueo intorno al proprio corpo, in modo da deflettere la luce solare e rendersi invisibile all'occhio nudo, dopo un paio di secondi di preparazione. Questa Tecnica permetterà all'utilizzatore non solo di diventare perfettamente invisibile e di non produrre alcuna ombra, ma addirittura di rendere inefficaci Jutsu percettivi e di natura sensoriale. Le particelle di vapore intrise di Chakra schermeranno odori e suoni emessi dall'utilizzatore, sarà però possibile creare rumori esterni, come muovere delle frasche o far cadere oggetti, che potranno essere individuati. Tutto ciò ha effetto solo contro Jutsu di livello B o inferiore, ma sarà comunque possibile essere individuati per mezzo di Doujutsu capaci di vedere il Chakra. Se si possiede la capacità di Schermatizzazione, sarà possibile utilizzarla in combinazione con questa Tecnica per schermare completamente il proprio Chakra ed essere così invisibili anche ai Doujutsu, oltre che a qualsiasi tecnica percettiva o sensoriale di livello superiore. Durante la Tecnica non è possibile utilizzare alcun Jutsu, neanche A Turno, né sferrare alcun attacco di qualsiasi tipo, poiché un eventuale movimento violento comporterà la dissoluzione delle particelle di vapore acqueo e la conseguente cessazione del Jutsu.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    Schermatizzazione
    GV8N
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Supplementare
    Questa capacità consente allo specializzato di schermare in tutto e per tutto il proprio Chakra azzerando totalmente la propria presenza rendendosi impercepibile persino a nemici con la medesima specializzazione oltre che ad utilizzatori di eventuali Doujutsu. Durante questo stato non è possibile utilizzare alcun Jutsu, poiché ciò richiederebbe l'impiego del Chakra annullando dunque la schermatizzazione. E' tuttavia possibile muoversi liberamente.
    Consumo: N/A

    Rimase immobile per un secondo trattenendo il respiro, come se quel piccolo espediente potesse in qualche maniera aumentare le sue possibilità di successo. Confidava che la sua preda stesse ancora dormendo o che quantomeno non stesse sondando i dintorni proprio in quell' esatto istante, in ogni caso lo avrebbe scoperto presto. Sfruttando il controllo del chakra andò a scalare la parete del palazzo fino a portarsi sul tetto, dove aveva una buona visuale dell'ingresso da cui sarebbe uscita da lì a qualche ora la squadra ANBU di Konoha. Se l'altro si fosse accorto di quel che era successo, con tutta probabilità avrebbero tentato una qualche offensiva o piano di fuga, fortunatamente alla radiolina continuò a non captare nulla, se non un leggero russare, sul canale delle cimici. Ora non doveva far altro che attendere nascosta, come un predatore paziente, che la sua preda si isolasse dal branco per poi assalirla nel momento in cui avesse abbassato la guardia.
    "Eccoti qua..."
    Le mani e le gambe erano intirizzite dal freddo e dal tempo in cui aveva mantenuto quella posizione accovacciata in attesa che Sagi si facesse vivo, ma finalmente era arrivato il suo momento. Per primo era uscito Haitaka, dopo una decina di minuti era spuntato Washi e ora finalmente aveva fatto la sua apparizione il sensoriale. La strategia di muoversi alla spicciolata per non attirare troppo l'attenzione era di certo intelligente, un po' meno il fatto di muoversi singolarmente. In un territorio così potenzialmente ostile sarebbe stato meglio muoversi quantomeno a coppie così da potersi guardare le spalle a vicenda, ma d'altro canto erano pur sempre sulle tracce di un fuggiasco in un territorio a loro ostile, più tempo stavano lì e più rischiavano che lui potesse svanire nel nulla, oltre al rischio di essere scoperti. Probabilmente Taka aveva deciso che aumentare la capillarità della ricerca era più importante della sicurezza, un passo falso che gli sarebbe presto costato caro.
    Muovendosi di tetto in tetto, la Mitarashi cominciò a seguire gli spostamenti dell'uomo dalla barba ispida, che a passo deciso si muoveva lungo le vie della città. All'apparenza sembrava tranquillo, anche se l'occhio esperto di Kaori notò come ad ogni incrocio trovasse il modo di guardarsi attorno senza gesti plateali per assicurarsi di non cadere in eventuali imboscate. Di certo quei ninja erano molto preparati, ma lei aveva avuto il miglior caposquadra di Kirigakure e con un po' di supponenza, presi singolarmente, si riteneva ben al di sopra di tutti e cinque quei potenziali avversari. C'era stato un tempo in cui ognuno di loro avrebbe potuto schiacciarla a terra come una formica, ma la vita dura delle Terre di Nessuno l'avevano forgiata come Kunoichi, così come nessun addestramento aveva mai fatto in vita sua e ora poteva contare sulle dita di una mano i ninja che temeva davvero tra quelli che conosceva.
    "Ci siamo..."
    Giunti alla periferia opposta della città, il ninja aveva cominciato a muoversi più guardingo e quando alla fine si erano ritrovati nei pressi di un grosso capannone si fermò guardandosi intorno, per poi aprire il proprio occhio interiore ed entrare al suo interno di gran carriera.
    Kaori scese quindi a terra e si avvicinò cautamente all'ingresso, rumori di colluttazione provenivano dall'interno e quando fece capolino notò immediatamente come il suo bersaglio fosse alle prese con una mezza dozzina di avversari. Due di loro erano già riversi in una pozza di sangue e proprio in quel momento l'ANBU, che stava combattendo come una furia, sputò un getto di fuoco che costrinse un terzo soggetto a terra tra atroci sofferenze. Kaori osservò con attenzione quello che stava succedendo e viste le abilità dell'uomo intese immediatamente quello che doveva essere successo. Così come avrebbe fatto lei al suo posto, aveva eliminato per primi i due avversari più ostici del gruppetto, con tutta probabilità ninja di basso grado vista la sicurezza con cui era entrato, e ora si apprestava a finire le pulizie. Nel giro di un paio di minuti non rimase che un uomo in piedi o per meglio dire in ginocchio, il tizio dall'aria insalubre stava strisciando all'indietro con le mani alzate, come a volersi salvare dalla furia cieca dall'assalitore, che però lo sollevò di peso da terra gettandolo poi contro alla parete più vicina.
    "Sacco di merda, non è così che funzionano le cose..."
    "N-no ti prego, non so di che parli..."
    "Ma fottiti, sai benissimo di cosa parlo, sono giorni che ti stiamo cercando in questo buco merdoso e appena mi sono fatto vivo i tuoi compagni mi hanno attaccato."
    "Le cose si sono fate complicate qui a Yamamichi..."
    "Così complicate da attaccare a vista il tuo contatto con Konoha?"
    "Della gente ha fatto domande in giro, c'è chi cercava informazioni su di voi. Non volevo averci niente a che fare..."
    "E tu naturalmente non hai saputo tenere la bocca chiusa."
    "Giuro che non volevo lasciarmi immischiare."
    "Ma pagavano bene giusto?"
    "Gli affari sono affari Sagi, non puoi farmene una colpa."
    "Non mi aspettavo certo di meglio dalla feccia come te, dovrei tagliarti la gola coglione del cazzo. Ma forse è il tuo giorno fortunato... Dov'è Tsumugi? Sei stato tu a dirmi che era stato visto qui a Yamamichi!"
    "Non lo so Sagi, ti giuro che non lo so! Lo hanno visto qui un paio di settimane fa. So che c'è un cugino, o qualcosa del genere, fuori città, probabilmente deve avergli chiesto aiuto..."
    "Dimmi qualcosa che non so!"
    "Ti giuro che non so nient'altro..."
    "A quanto pare alla fine oggi non è proprio il tuo giorno fortunato!"
    Con quelle parole il ninja aveva fatto scattare un meccanismo nascosto nella manica e un kunai era spuntato nella sua mano destra, un gesto deciso e la lama aveva disegnato un profondo solco rosso sulla gola dell'informatore, che subito dopo spruzzò un fiotto di sangue, con un passo laterale l'uomo si era tolto dalla traiettoria del getto prima che quello partisse. Stava riflettendo su quanto tutta quella faccenda si stesse complicando, quando improvvisamente il sangue gli si gelò nelle vene e le pupille si dilatarono come mai prima in vita sua.
    "Neanche il tuo..."
    Kaori si era mossa cautamente fino a giungere alle spalle dell'uomo durante tutto l'interrogatorio ed ora che l'altro aveva abbassato un attimo la guardia aveva dissolto il manto in polvere, annullando la schermatizzazione e riassumendo le sue vere sembianze.
    L'occhio psichico dell'uomo era ancora attivo e all'improvviso aveva avvertito la comparsa di un chakra soverchiante alle proprie spalle. Prima ancora che potesse reagire in qualche maniera, la kunoichi aveva sguainato la sua lama di ghiaccio tranciando di netto il braccio che impugnava il Kunai.
    Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura
    GVWA
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica permette all'utilizzatore di percepire qualsiasi individuo, Evocazione o Jutsu composto di puro Chakra nel raggio di ben dieci chilometri. Il Ninja può determinare la posizione esatta dei soggetti individuati e percepire con precisione la forza del loro Chakra, il che gli permette di stabilire a grandi linee il livello di forza del soggetto esaminato. Potranno percepire le fluttuazioni del Chakra sia proprio che delle altre persone e grazie a questo capire se siano sotto l'influsso di un Genjutsu o meno, inoltre potranno percepire a grandi linee se una persona sta impastando il Chakra grazie all'oscillazione dello stesso, anche se si dovrà rimanere concentrati sul sistema circolatorio che si sta osservando. Sono anche in grado di capire se il Chakra del nemico è di natura buona o malvagia; ma ciò solo su soggetti che tendono estremamente da un lato o all'altro. Se hanno già avuto modo di percepire il Chakra del soggetto incriminato mediante la tecnica, possono anche fra mille soggetti trovare esattamente colui che stanno cercando. Non possono tuttavia distinguere eventuali cloni d'entità fisica dall'originale. Infine, possono immediatamente capire in base alle alterazioni del Chakra se un soggetto dinanzi a se sta dicendo la verità oppure meno.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: 15 (A Turno)


    Kaminari Katto - Taglio Lampo
    P74M
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Kenjutsu
    Questo Kenjutsu è un'evoluzione del Fendente Frontale e può essere eseguito mediante una Wakizashi o una Katana, o qualunque altra arma ne rispecchi le caratteristiche. Il Jutsu consiste in un fendente in qualsiasi direzione, sia diagonale che orizzontale, sia ascendente che discendente. Il colpo è molto veloce e fa della sua velocità il punto di forza, infatti viene portato al massimo delle proprie capacità motorie, se il Ninja che la utilizza ha un bonus Motorio superiore almeno di un grado a quello dell'avversario, questo non potrà difendersi dall'attacco nemmeno tramite una Difesa senza Sigilli, perché l'attacco sarà troppo veloce per essere schivato. Se il colpo va a segno sarà in grado di causare almeno una ferita Medio-Grave da Taglio, anche se prende di striscio. È possibile eseguire il fendente anche quando si ha la lama nel fodero, ed in questo caso l'attacco sarà ancora più imprevedibile e inaspettato.
    Necessario il Fendente Frontale in Scheda.
    Consumo: 15

    Prima ancora che il moncone toccasse terra, l'uomo si era voltato sferrando un potente pugno con la sinistra. Kaori doveva ammettere che l'uomo aveva reagito con particolare lucidità vista la situazione. Decisamente era ben addestrato, ma la posizione di svantaggio in cui lo aveva colto a inizio scontro non gli avrebbe concesso nessuna condizione di vittoria. Appena giunto a contatto con il petto della ragazza, il pugno si trovò ad attraversarlo dato che il seno e la zona circostante si erano trasformati in fumo. Senza dover nemmeno ricorrere ad altro chakra, Kaori si limitò ad abbassare la spada ancora in aria per amputare anche l'altro braccio dell'uomo, che a quel punto per la prima volta gridò dal dolore.
    Rakanken: Gangeki - Stile Arhat: Pugno Demolitore
    nG7xMum
    Villaggio: tutti
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questo Taijutsu si presenta come un semplice pugno e proprio per questo potrà cogliere di sorpresa. La resistenza del pugno sarà tale da evitare di ferirsi quando viene sferrato anche contro superfici molto dure. Questo colpo potrà addirittura fratturare le ossa se colpisce in pieno, causando danni da Impatto medio-gravi. Per la sua natura non sarà semplice da deviare e l'avversario si troverà spiazzato quando capirà che non è un semplice pugno. La sua forza è tale da distruggere anche una roccia.
    Consumo: 8


    Iburi no Henkan - Trasformazione in Fumo
    GgGw
    Villaggio: Iwagakure no sato
    Livello: B
    Tipo: Kinjutsu
    Attivando questa Tecnica, che non necessita di Sigilli, l'utilizzatore trasformerà tutto o una parte del corpo in fumo bianco, perfettamente visibile. Una volta in questa forma si risulterà intangibili in quanto composti di puro fumo; non si potrà sferrare nessun attacco fisico, né utilizzare alcun Jutsu se non quelle derivate dal Segno e che non sia A Turno attivato precedentemente, allo stesso tempo però risulterà immune a qualsiasi forma di attacco fisico, nonché ad un singolo Jutsu fino al livello B. Questa forma potrà essere mantenuta solo per un massimo di otto secondi in uno spazio aperto, dopo i quali l'utilizzatore sarà costretto a riprendere la forma solida, questo perché il vento potrebbe rischiare di far perdere il controllo sulle molecole del fumo e disperdere l'utilizzatore nell'aria, con il rischio di ucciderlo. Se ci si trova in uno spazio chiuso invece, si potrà volare a velocità media e mantenere la forma finché se ne paga il Consumo. Nel caso in cui si subiscano più Jutsu di livello B all'interno di una singola sequenza di attacchi, è possibile pagare il doppio della Tecnica per proteggersi da tutti.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Agli occhi dell'uomo nulla aveva senso. La donna che gli era davanti in qualche maniera si era trasformata in una nube di fumo ed ora gli stava entrando dentro sfruttando naso e bocca come via d'ingresso. Si erano mossi con attenzione, aveva sondato l'area circostante più volte al giorno. Si ritrovò a riflettere che probabilmente la sconosciuta faceva parte di coloro che avevano comprato informazioni riguardo alla sua squadra, ma proprio non capiva cosa potessero volere da loro. Improvvisamente i punti si unirono nella sua mente e come una folgorazione arrivò al risultato che volevano mettere loro le mani sul Bijuu cui stavano dando la caccia. Pensò che doveva assolutamente avvertire, Taka. Pensò a tutte le possibilità per mandare un disperato ultimo messaggio e non rendere la propria morte vana. Pensò a tutte queste cose, ma poi un come un esplosione il dolore divampò da dentro e lo costrinse in ginocchio, incapace anche solo di parlare.
    Ibushimi no Jutsu - Tecnica dell'Ossidazione del Corpo
    GgGy
    Villaggio: Iwagakure no sato
    Livello: B
    Tipo: Kinjutsu
    Una volta trasformatosi in fumo, l'utilizzatore cercherà di entrare nelle narici o la bocca del bersaglio, che deve trovarsi ad almeno un metro dal ninja. La tecnica ha maggior successo su bersagli immobilizzati, ma non è necessario che lo siano. Se il Jutsu riesce il fumo prevarrà ogni cellula del corpo avversario. Se si utilizza su un civile, si potrà prendere possesso del suo corpo e muoverlo contro la volontà dello stesso, persino parlare al posto suo. Se si utilizza su un ninja non si potrà prendere il controllo del suo corpo, poiché la forza di volontà del ninja è troppo forte, a meno che il ninja stesso non lo permetta, ma si potranno agitare le molecole di fumo all'interno del suo corpo producendo un enorme dolore fisico, corrispondente a quello di una ferita grave. In realtà l'avversario non subirà alcun danno fisico ma sarà mentalmente stremato dal dolore e indebolito negli arti, risultando in un malus fisico motorio pari a due gradi per tre turni. Questa variante dolorosa può anche essere utilizzata sui civili dove il dolore può esser portato a soglie superiori, causando persino la morte del bersaglio per lo shock. Nel caso in cui si decida di causare dolore, la tecnica durerà qualche secondo, terminandosi subito con la fuoriuscita del ninja dal corpo della vittima.
    Necessaria la Trasformazione in Fumo attiva.
    Consumo: 8 (A Turno)

    "Finalmente ci incontriamo Sagi... Non opporre resistenza, ormai è inutile. Credo che sia giunto il momento di scambiare un po' di informazioni. D'altronde dobbiamo conoscerci meglio, visto che devo diventare te..."
    Mentre l'uomo con lo sguardo sconquassato dal dolore sembrava fissare il vuoto, la ragazza ora fuoriuscita dal corpo e riassunta la forma solida, gli poggiò una mano sul capo e cominciò a frugargli brutalmente nella memoria. Anche solo aver privato Konoha di uno dei suoi ANBU poteva essere considerato un parziale successo, senza contare che quello che aveva appena tolto di mezzo non era un membro qualsiasi delle squadre speciali, ma un sensoriale, cosa che avrebbe reso ancora più impattante quella perdita. Entro la fine di quella storia avrebbe fatto in modo che il villaggio della Foglia dovesse piangere l'intera squadra.
    Continuò a scorrere le memorie dell'uomo attingendo a tutte le informazioni di cui poteva avere bisogno per rintracciare il fuggiasco e soprattutto per infiltrarsi al meglio nella squadra. Quando infine fu soddisfatta del risultato della sua lettura mentale, l'uomo era ormai giunto in fin di vita, aveva perso abbastanza sangue dalle due atroci ferite da andare in shock ipovolemico e nel giro di poco sarebbe per lui sopraggiunta la morte. Interrompendo la lettura mentale, la ragazza mantenne la mano appoggiata sul capo andando però a concentrare il proprio chakra di modo da assorbire quello del povero ANBU che dopo il furto delle memorie si trovava a dover subire anche quello del chakra. Ne assorbì soltanto una modesta quantità, per poi decidere di porre fine alle sofferenze dell'uomo ancora in ginocchio, afferrò con forza il collo con l'avambraccio destro e diede un colpo secco con la mano sinistra, sufficiente a romperlo con uno schiocco secco.
    Yomitori Kokoro - Lettura Mentale
    YomitoriKokoro
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Supplementare
    Immobilizzando la vittima sarà possibile appoggiarvi sulla testa la propria mano, e con il Chakra iniziare ad estrarre informazioni dalla mente dell'avversario. È un processo complesso, che risulta essere relativamente semplice su Shinobi con un'esperienza inferiore alla propria, di media difficoltà su un pari grado ed estremamente complicato su uno Shinobi di livello superiore al proprio. È possibile effettuarla anche su un cadavere e vedere i suoi ultimi sette giorni di vita.
    Gli Specializzati in Interrogatorio sono considerabili di un grado superiore nell'uso di questo Jutsu, se lo subiscono.
    Consumo: N/A

    Chakra Kyuuin Jutsu - Assorbimento del Chakra
    GVTb
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica permette di assorbire il Chakra del proprio avversario. Dopo tre secondi di preparazione, una volta afferrato o comunque immobilizzato l'avversario, l'utilizzatore sarà in grado di esercitare su quest'ultimo una pressione tale da risucchiarne discrete quantità di Chakra fino a prosciugarlo, debilitando cosi' fortemente le sue condizioni fisiche. Non appena immobilizzato il bersaglio vedrà il proprio Chakra calare di otto punti ad ogni Turno e sarà soggetto ad un malus motorio di un grado durante il contatto. Per ogni Turno che passa il malus motorio aumenta di un grado ma una volta terminato il contatto svanisce. Ovviamente il Chakra assorbito si sommerà alle riserve dello Shinobi, che durante l'assorbimento non potrà ricorrere ad altri Jutsu che non siano A Turno e questi ultimi devono essere stati attivati precedentemente all'utilizzo della Tecnica. È possibile ricorrere al Jutsu anche soltanto sfiorando il bersaglio, ma in questo caso si assorbiranno però solamente quattro punti Chakra. Si potrà sottrarre Chakra una sola volta a Turno indipendentemente dal tipo di contatto.
    Consumo: +8

    "Bene Tsumugi, adesso è il tuo turno..."
    Mentre il corpo cadeva finalmente a terra esanime, la donna tirò fuori il rotolo per cadaveri e lo inserì all'interno in maniera tale da non lasciarsi alle spalle nessun tipo di traccia che potesse in qualche modo compromettere l'esito della missione. Per come la vedeva lei aveva appena risolto il problema più grande di quel puzzle. Tolto di mezzo il sensoriale del gruppo avrebbe potuto muoversi con la massima disinvoltura, soprattutto considerando il fatto che gli altri si sarebbero fidati ciecamente di ciò che lei avrebbe detto loro. Quantomeno adesso aveva un nome da dare al suo bersaglio e come se non bastasse aveva recuperato tutte le informazioni di cui era a conoscenza l'ANBU. Informazioni che le permettevano di ricostruire in maniera un po'più articolata quello che aveva portato tutti loro in quella situazione.
    L'oggetto del loro desiderio apparteneva ad un mukenin o forse era meglio dire che era custodito all'interno del corpo di un mukenin appartenente ad un'organizzazione piuttosto rinomata nell'ambiente. Una squadra ANBU, di cui faceva parte anche il ninja che ora nella loro squadra aveva ricevuto il nome di Hato, era riuscita a organizzare un'imboscata e a sottrarre il Bijuu al suo Jinchuuriki sigillandolo in un prigioniero che si erano portati appresso proprio per quello specifico motivo. Purtroppo l'associazione del mukenin era intervenuta e le cose erano volte al peggio, non solo si erano lasciati alle spalle due cadaveri di Konoha, ma avevano perfino perso le tracce del prigioniero che da quel momento era stato considerato un fuggiasco. Essendo stati costretti a ripiegare avevano perso le tracce di Tsumugi, ma il villaggio aveva subito voluto correre ai ripari. La squadra di Taka era stata mobilitata e Hato era stato assegnato loro sia perché aveva già avuto a che fare con la loro preda, sia perché le sue abilità gli avrebbero consentito di rendere innocuo il neo Jinchuuriki e una volta neutralizzato, di sigillare il Bijuu all'interno di un'apposito recipiente che si portava appresso. Sagi si era chiesto più volte perché non avessero deciso fin da subito di sigillarlo direttamente in un oggetto se la cosa era fattibile, ma a quanto pareva Hato preferiva non parlare di quel fallimento e c'era un qualche motivo legato alla volontà della divisione scientifica di fare degli esperimenti. A lui era sembrata una totale follia e Kaori non poteva che essere d'accordo, fosse stato per lei avrebbero chiuso il mostro nel barattolo e poi qualsiasi altra cosa sarebbe stata fatta una volta al sicuro se non a Konoha per non metterla in pericolo, quantomeno nel Paese del Fuoco dove potevano garantirne la sicurezza. D'altro canto non poteva certo lamentarsi, le avevano mostrato cosa non fare e grazie alla loro leggerezza lei aveva l'occasione di reclamare per sé tutto quel potere grezzo.
    La cosa più importante che apprese dai ricordi di Sagi era però il suggerimento che aveva dato loro Hato alla partenza, il fatto che quel tizio fosse diventato un Jinchuuriki da così poco tempo rappresentava per loro il più grande pericolo. Non sarebbe stato probabilmente in grado di controllare appieno il suo potere e di conseguenza alla prima avvisaglia di pericolo il demone avrebbe potuto prendere il sopravvento e nell'eventualità si sarebbe probabilmente scatenato con tutta la sua furia sovrumana .
    Ormai non aveva più senso rimanere in quel luogo che puzzava di sangue e così cinse le mani per richiamare accanto a sé un clone d'ombra, che subito si andò ad ammantare nella Mujin Meisai, senza la necessità di schermare al contempo il proprio chakra dato che quel tipo di minaccia aveva cessato di esistere. Con quell'elemento di supporto a suo vantaggio andò quindi ad assumere le sembianze dell'ANBU appena ucciso e con un sorriso a trentadue denti sulle labbra uscì dal luogo del massacro riprendendo la via di 'casa', sui tetti a guardarle le spalle sapeva esserci quell'altra parte della sua coscienza che considerava avrebbe potuto nel caso sfruttare per accelerare le operazioni di ricerca, dato che il lavoro di quella squadra non sembrava produrre risultati particolarmente positivi.
    Kage Bunshin no Jutsu - Tecnica dei Cloni d'Ombra
    GVXt
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica è più avanzata rispetto alla Bunshin no Jutsu e consiste infatti nella creazione di copie dotate di consistenza fisica, in grado quindi di provocare danni reali. I cloni svaniscono in una piccola nube di fumo non appena vengono feriti, quando l'utilizzatore decide di annullarli oppure quando non ha più Chakra. Il vero punto di forza del Jutsu è che i cloni, non appena svaniti, trasferiscono tutte le conoscenze e le capacità acquisite al proprietario, che esse siano informazioni segrete o conoscenze acquisite durante un allenamento. Questi cloni hanno la facoltà di utilizzare qualsiasi Abilità o Jutsu. È possibile creare un solo Clone per volta, tranne per le eccezioni previste da Regolamento e FAQ.
    - Il Chakra utilizzato dai cloni viene ovviamente scalato dall'originale e si dissolvono se subiscono una qualsiasi forma di ferita.
    Il clone gode in tutto e per tutto dello stesso equipaggiamento dell'originale, a partire dagli indumenti fino agli oggetti di natura metallica. Fanno eccezione Armi Leggendarie ed oggetti monouso come Carte-bomba e Kit di Pronto Soccorso.
    Consumo: 8 (A Clone)

    Mujin Meisai - Manto senza Polvere
    24wXpij
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questa Tecnica Suiton, che non necessita di Sigilli, l'utilizzatore infonderà di Chakra le particelle di vapore acqueo intorno al proprio corpo, in modo da deflettere la luce solare e rendersi invisibile all'occhio nudo, dopo un paio di secondi di preparazione. Questa Tecnica permetterà all'utilizzatore non solo di diventare perfettamente invisibile e di non produrre alcuna ombra, ma addirittura di rendere inefficaci Jutsu percettivi e di natura sensoriale. Le particelle di vapore intrise di Chakra schermeranno odori e suoni emessi dall'utilizzatore, sarà però possibile creare rumori esterni, come muovere delle frasche o far cadere oggetti, che potranno essere individuati. Tutto ciò ha effetto solo contro Jutsu di livello B o inferiore, ma sarà comunque possibile essere individuati per mezzo di Doujutsu capaci di vedere il Chakra. Se si possiede la capacità di Schermatizzazione, sarà possibile utilizzarla in combinazione con questa Tecnica per schermare completamente il proprio Chakra ed essere così invisibili anche ai Doujutsu, oltre che a qualsiasi tecnica percettiva o sensoriale di livello superiore. Durante la Tecnica non è possibile utilizzare alcun Jutsu, neanche A Turno, né sferrare alcun attacco di qualsiasi tipo, poiché un eventuale movimento violento comporterà la dissoluzione delle particelle di vapore acqueo e la conseguente cessazione del Jutsu.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: N/A


    Narikawari no Jutsu - Trasformazione Perfetta
    perfecthenge
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è il secondo marchio di fabbrica di questa Mutazione e permette di copiare aspetto, voce, le movenze, odore e perfino il tipo di Chakra di un bersaglio. Ciò lo rende del tutto identico al soggetto scelto e perfettamente indistinguibile, sia se ci si basa sui sensi che anche su Tecniche sensoriali molto avanzate, rendendo l'Uomo-Pianta l'infiltrato perfetto. L'unica pecca di questa tecnica è che non trasmette all'utilizzatore le esperienze della vittima che si vuole impersonare e quindi sarebbe possibile tradirsi dicendo cose che la vittima non poteva sapere etc... La tecnica si dissolve alla morte dell'utilizzatore, o per sua volontà. Per replicare perfettamente il Chakra del bersaglio è necessario averlo prima assorbito da esso tramite la Shaburu no Chakra - Vampirismo di Chakra o qualsiasi altra tecnica in grado di assorbire Chakra usata in combinazione con il Vampirismo.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    La Trasformazione dura fino a quando l'utilizzatore non decide di annullarla.

    Consumo: N/A


    "Non ci credo, sono l'ultimo oggi?"
    Rientrata nel temporaneo quartier generale della squadra, Kaori si era accorta di essere la prima e così ne approfittò per sfruttare la branda e recuperare un po'del sonno che aveva perso durante la notte. Al ritorno di Taka aveva saputo interpretare perfettamente la parte del sottoposto, per un attimo le tornarono alla mente il cugino Yukio Tanaka e la sua simpatica famiglia con la quale aveva trascorso qualche tempo, prima che le cose andassero a rotoli per colpa dell'Impero del Fuoco. Quei suoi parenti erano una famiglia di teatranti e Yukio stesso oltre che un valido ninja era anche un esperto attore e un abile cuoco, ricordava in particolare una conversazione avuta con lui dove si era trovata a dover ammettere che ammirava la sua capacità di creare cose e donare emozioni, mentre lei era soltanto in grado di distruggere. Avrebbe voluto incontrare nuovamente il Tanaka, finalmente anche lei era stata in grado di costruire qualcosa ed ora gettava sangue e sudore per proteggerlo e farlo crescere, ironicamente per poterlo fare doveva essere lei stessa un'attrice e le mutazioni donatele dal Covo la rendevano l'attrice perfetta che neanche il miglior professionista del settore avrebbe mai potuto eguagliare.
    Uno alla volta i membri della squadra avevano fatto ritorno alla base, Kaori aveva riferito quanto successo nel capannone. Ovviamente aveva glissato sull'omicidio, sull'aver preso il posto del compagno e sul fatto che qualcuno avesse raccolto informazioni su di loro. Trovava plausibile che si trattasse degli uomini che aveva sguinzagliato Sasuke Nabare, anche se non poteva escludere che si trattasse dell'associazione cui Konoha aveva precedente sottratto il Bijuu, cosa che rendeva la loro permanenza lì ancora più pericolosa e richiedeva che quella missione vedesse il termine il prima possibile. In ogni caso era chiaro che la pista dell'informatore fosse un vicolo cieco, Haitaka era ormai la loro speranza migliore. L'uomo aveva fatto ritorno poco prima di Washi e stava iniziando a raccontare la scoperta sconvolgente in cui si era imbattuto, quando l'altro aveva fatto la sua entrata.
    "Chiudi il becco, stavo parlando!"
    "Perché devi sempre fare così? Dovresti veramente lavorare un po'sulla gestione della rabbia e sul tuo metodo di gestione dei rapporti interpersonali."
    "Silenzio! Vai avanti Haitaka. Anzi riprendi da capo, così che tutti sappiano l'intera storia..."
    Nel sentire la voce seria del capo, l'uomo si zittì immediatamente, evidentemente doveva essere successo qualcosa di veramente importante se Taka lo chiosava così duramente.
    "Hmpf... Allora, sono riuscito a rintracciare il posto in cui viveva questo fantomatico cugino di Tsumugi. Un posticino tranquillo a qualche kilometro da qui, una bella casetta con la legnaia in ordine. Cose che ti aspetti più nella campagna di Hinamoto, che nell'interland di Yamamichi insomma. Sapete che io non mi faccio problemi quando c'è da sbudellare qualcuno... Però vi assicuro che la scena era forte. Erano cinque, due adulti e tre bambini. Non so che cazzo abbiano combinato lì dentro, mezza casa era sventrata e lo stesso si può dire dei resti. Pezzi sparsi dappertutto, sembrava che fossero passati sotto alle grinfie di una bestia."
    "Possibile che qualche randagio abbia banchettato con loro una volta morti?"
    "Lo escludo. Ne ho visti di corpi mangiati dai lupi, sembrava che gli arti fossero stati strappati dal corpo, certe cose le bestie non le fanno. Certe cose le ho viste fare soltanto agli umani."
    "Sta perdendo il controllo!"
    "In che senso?"
    "Tsumugi. Sta perdendo il controllo, l'ho già visto succedere. Per ogni minuto che passiamo qui a perdere tempo, il Bijuu è più vicino a prendere il controllo del suo corpo. Dobbiamo riuscire a trovarlo o potremmo dover affrontare un Bijuu allo stato brado."
    "Cristo santo, non dirlo neanche per scherzo!"
    "In che stato erano i corpi?"
    "Come?"
    "Da quanto erano morti?"
    "Non sono un dottore del cazzo! Io spacco teste e ammazzo i cattivi, non mi vergogno a dire che certe cose mi fanno anche un po'schifo. Il sangue era secco, quindi boh. Almeno una giornata?"
    "Un giorno di vantaggio... Consideriamo due giorni. Potrebbe essere andato ovunque ormai."
    "Sarà sconvolto... Ha ucciso chi lo stava aiutando, un suo parente. Se è andato da lui in una situazione così disperata, probabilmente era qualcuno in cui riponeva molta fiducia."
    "Cosa vorresti dire?"
    "Che se come dice Hato è stato il Demone a farglielo fare, probabilmente quando si è accorto di cosa aveva combinato dev'essere impazzito dal dolore. Dubito che si sia dato a una fuga organizzata. Ha abbandonato l'unico posto sicuro che aveva, sarà affamato e assetato. Una mappa!"
    Washi recuperò una mappa della zona e tutti si disposero attorno al tavolo osservandola. Kaori era eccitata, anche se quella non era la sua squadra quel tipo di lavoro la portava indietro ai vecchi tempi. Nobuyuki era stato un mentore formidabile, ma all'interno della divisione di intelligence quella merda era all'ordine del giorno. Si stupiva che per un'operazione del genere non avessero mandato un membro dell'intelligence di Konoha, ma effettivamente era stato fatto tutto in fretta e furia ed avevano probabilmente schierato la squadra più adatta tra quelle vicino ai confini vista l'urgenza. La stessa presenza di Hato all'interno della squadra era la conferma del suo ragionamento, sapeva come ragionavano le squadre speciali e di certo non avrebbero mandato qualcuno che aveva appena fallito una missione ad eseguire quello stesso compito subito dopo, se questo non fosse stato necessario. Le abilità di Hato erano fondamentali per il recupero della Bestia, per il resto avevano considerato che le abilità da sensoriale di Sagi sarebbero state, seppur poco, sufficienti per la fase di inseguimento.
    "Qui! Tre minuti senza respirare, tre ore senza riparo, tre giorni senza bere e tre settimane senza mangiare. Certo è una regola un po'abbozzata, ma la prima esigenza cui dovrà provvedere sarà sicuramente l'acqua. Il pezzo di merda si è scatenato da quanto dice Haitaka, quindi probabilmente avrà consumato un bel po'di energie. Mi gioco le palle che la prima cosa che ha fatto è stata cercare un posto in cui poter bere e magari dove levarsi di dosso il sangue delle persone cui voleva bene."
    Prendendo una penna scorse sulla mappa fino segnare con una 'X' il posto in cui si trovava quel che restava della casa del cugino. Da lì andò a sviluppare dei cerchi concentrici usando le dita a mò di compasso stimando alla bell'e meglio quella che era la strada che presumibilmente avrebbe potuto percorrere in una giornata, si era tenuta abbondante e aveva creato tre cerchi in modo tale da poter configurare il peggior scenario e cioè quello che l'uomo fosse ormai in fuga da più di due giorni. A quel punto si mise a osservare tutti i corsi d'acqua segnalati sulla mappa stessa.
    "Questo! Di certo si è mosso in direzione opposta alla città e verosimilmente eviterà di muoversi verso i Villaggi Minori, per noi sarebbe fin troppo comodo in realtà. Guardando a nord ovest questo fiume è il più grosso e risalendolo arriva fin quasi a Iwa. Non ho idea di cosa possa passargli per la testa in questo momento, ma ritengo verosimile che conosca piuttosto bene la zona visto che ci abitava un suo familiare tanto matto da volergli dare asilo. Se dovessi puntare dei Ryo lo farei su questo fiume. Se come credo si sta muovendo verso la profondità delle Terre di Nessuno risalendo lungo il fiume e siamo fortunati si trova in questa zona, nel peggiore degli scenari è già arrivato quassù. Che gli dei ce ne scampino se da soli dobbiamo addentrarci fino a là. L'opzione più verosimile è che attualmente sia nei pressi di questo lago!"
    "Nanairo no Mizūmi... Bel lavoro Sagi. Sono solo teorie, ma il ragionamento fila e per adesso non abbiamo molte altre piste da seguire. Se ci scappa lo abbiamo perso per sempre. La nostra condizione di successo è che non superi l'estremità del lago, una volta così nel profondo delle Terre di Nessuno dovremmo abortire la missione. Ha un bel vantaggio, ma se come dice Sagi sta seguendo il fiume possiamo provare a tagliare da nord risparmiando un po'di tempo. Abbiamo dieci kilometri di raggio d'azione per individuarlo, quindi non dovrebbe poterci comunque sfuggire. Prendete le vostre cose, si parte in cinque minuti!"
    Un 'Hai!' corale accompagno quell'ultima affermazione e in fretta e furia tutti si lanciarono nelle loro stanze a recuperare i pochi averi. Kaori prese le cose di Sagi e con la mano destra nascosta nello zaino andò a comporre i sigilli necessari ad attivare la trasmissione spirituale.
    "Vai a ovest, subito!"



    Edited by Leeroy Gorshmit - 11/4/2024, 14:27
  2. .
    Narrato | "Pensato" | "Parlato" | "Cloni" | "Parlato Okami" | "Parlato Sasuke" | "Parlato Tokimune" | "Parlato Takeda" | "Parlato Atasuke" | "Parlato Yōjirō" | "Parlato altri"

    Yōjirō si muoveva a passo lento per le vie del piccolo villaggio, avevano individuato un gruppo di banditi locali che sembravano un po' troppo attivi nei loro traffici e che si erano interessati al vecchio avamposto militare che ora le Yukitora utilizzavano come base logistica per le operazioni a Sud e che puntavano a trasformare nella loro testa di ponte per l'accesso ai Paesi Minori. Lui era stato mandato lì apposta ed ora con gli altri quattro Shugo Rei che lo accompagnavano, stava osservando le loro prede per valutare il piano d'azione migliore per portare ad una morte rapida e priva di troppe attenzioni.
    "Salve, per caso ha visto questo ragazzo da qualche parte?"
    All'improvviso si ritrovò davanti il gigante dai capelli rossi che gli sbatté in faccia l'immagine di un ninja. Il corvino osservò esterrefatto l'immagine muscolosa dell'altro, che lo surclassava di una ventina di centimetri e la mano istintivamente si appoggiò sulla katana nascosta sotto al mantello scuro, ma l'altro era già andato oltre continuando con quella ricerca.
    Un imprecazione gli passò per la mente vedendo che stava andando ad attaccare briga proprio con i loro bersagli. Quella situazione non gli piaceva per niente e volgendosi verso lo spiazzo in cui stava chiaramente per scatenarsi una zuffa e lanciò rapide occhiate ai suoi compagni, anche loro avevano capito che la situazione stava per degenerare ed erano in posizione.
    "Addosso ragazzi... questo cerca rogne..."
    Quel sacco di merda dai capelli rossi stava rendendo più ostica la sua missione d'assassinio. Si era mosso fin lì con alcuni dei membri migliori degli Shugo Rei, proprio per essere sicuro che quei tizi sparissero senza alzare un polverone e adesso quel buzzurro spuntato dal nulla aveva attirato su di loro tutte quelle attenzioni.
    Facendosi largo tra la folla senza spintonare nessuno guadagnò una posizione da spettatore di prestigio della zuffa.
    "Merda merda merda...questo ha fatto decisamente male..."
    Le parole dell'uomo si persero nella reazione sbigottita dei presenti. Una placchetta metallica recante il simbolo di Kirigakure era spuntata dalla sua borsa cadendo a terra e generando lo sgomento di tutti i presenti. Diverse persone cominciarono a muoversi verso il villaggio con tutta l'intenzione di non volerne sapere nulla, se un ninja di Kiri avesse iniziato a scatenarsi o peggio ancora fosse stato ucciso in quel luogo, non volevano potervi essere in nessun modo associati.
    Chi voleva però evitare a tutti i costi lo scontro sembrava però essere proprio il roscio, che si lanciò a recuperare le sue cose per poi sparire in una pozzanghera. Le pupille do Yōjirō andarono ad allargarsi seguendo il suo stato d'animo e il crescente livello attentivo, in pochi istanti riflettè su tutte le implicazioni che poteva avere la presenza di un ninja di Kiri in quelle terre a fare domande, d'altronde non era passato molto tempo da quando lui stesso si era scontrato con la squadra ANBU di Kiri inviata a recuperare il Sanbi dal traditore di Konoha.
    Un cenno ai suoi compagni e poi scattò in avanti estraendo la katana dal mantello con un gesto fluido e mortale, la testa dell'energumeno volò via dal collo, nel giro di pochi istanti altri quattro gemiti corrisposero alla morte di altrettanti banditi e i pochi superstiti vennero uccisi nei secondi seguenti. La gente già in rotta per la presenza dello shinobi di Kiri urlava e correva in tutte le direzioni.
    "Kaori-sama dev'essere avvisata. Shino vai al quartier generale e contatta Toragakure, noi andiamo a catturare il gorilla!"
    Mandare un uomo all'avamposto era forse una precauzione eccessiva, contava che sarebbero stati pienamente in grado di recuperare il ninja da soli, ma nel malaugurato caso in cui lui avesse dovuto avere la meglio su di loro, allora era necessario che Kaori fosse aggiornata rispetto alla sua esistenza e ai suoi spostamenti.
    Annusando intensamente l'aria, andò a individuare l'odore pungente del ninja di Kiri e sorridendo fece un cenno col capo, poi i quattro si mossero all' unisono, sfrusciando leggermente nei neri mantelli.
    Due uomini salirono sui tetti, mentre Yōjirō e una ragazza dai lineamenti sottili correvano a terra.
    Il rosso probabilmente non si sarebbe aspettato che qualcuno potesse stargli alle calcagna e quando voltando un angolo se lo trovò davanti, Yōjirō portò entrambe le mani alle due katane e si fermò con il piede sinistro in avanti leggermente ruotato in posizione di guardia. Katari accanto a lui aveva estratto le mani dalle lunghe maniche nere, sollevandole davanti a sé anche lei pronta allo scontro. Sui tetti gli altri due uomini si erano disposti in maniera tale sa tagliare via eventuali vie di fuga, uno di loro aveva impugnato un grosso arco e teneva una freccia incoccata e mirata al rosso con la corda semi testa, così da dover fare solo un minimo sforzo per farla partire a massima potenza.
    "Credo si possa dire che sei circondato! Vieni con noi con le buone e non saremo costretti a farti del male. Opponi resistenza e credo sappiamo entrambi chi avrà la peggio!"

    ChakraFisicoMentale
    ~ 600~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa
    71
  3. .
    Narrato/Parlato/Pensato/Parlato Altri/Parlato Yuzin/ Parlato Binhai /
    Parlato Houken

    Arte dei Sigilli
    GV7o
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    L'arte dei Sigilli consente allo Specializzato in Ninjutsu di avere una marcia in più nel proprio campo. Infatti, godrà di molteplici bonus che gli consentiranno dei vantaggi unici durante un confronto nel campo delle Arti Magiche. Soltanto vedendo parte dei Sigilli, potrà capire se il Jutsu in utilizzo è di naturale elementale, bielementale o neutro, nel caso sia elementale o bielementale potrà capirne la natura. A differenza di qualunque altro ninja, che può riconoscere un Jutsu solo se già presente in Scheda, lo Specializzato in Ninjutsu potrà riconoscere dai Sigilli anche Ninjutsu non presenti in Scheda, a patto che in passato abbia avuto l'occasione di vederli almeno una volta associati all'esecuzione dei Sigilli. Inoltre, non avrà alcuna difficoltà a riconoscere un Jutsu in situazioni estreme, come ad esempio durante un combattimento ravvicinato oppure con la presenza di una moltitudine di soggetti. Se riesce a vedere i Sigilli, gli sarà impossibile cadere preda di distrazione o altro e non riconoscere il Jutsu in questione. Tutti i Sigilli legati ai Ninjutsu saranno eseguiti ad una velocità superiore pari ad un grado (es: un Ninjutsu di livello A con una normale serie di Sigilli verrà eseguito con lo stesso tempismo che ha il nemico non Specializzato per eseguirne uno di livello B con una normale serie di Sigilli). Infine, il Ninja dovrà scegliere un elemento di Chakra od una Innata in cui egli sarà estremamente affine al punto di poter eseguire le Tecniche dello stesso con un singolo Sigillo portato a due mani e nello specifico: si potrà eseguire con un Sigillo i Jutsu di livello D, C e B a Sp. Jounin, i Jutsu A ad ANBU. Al grado ANBU sarà possibile scegliere un secondo elemento, a cui applicare questa ultima capacità.
    Consumo: N/A

    Affinità nelle Arti Magiche
    affinita-artimagiche-A
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    Questa Capacità si applica soltanto ai Ninjutsu degli elementi o dell'Innata scelte dall'utilizzatore nella Arte dei Sigilli, e simboleggia come il Ninja sia riuscito, nel corso del tempo con esperienza e pratica, a sviluppare un controllo del Chakra così preciso da essere chirurgico quando maneggia i Ninjutsu dei propri elementi prescelti, perché solo un maestro dell'Arte è in grado di spremere dalle Arti Magiche il massimo con la minima resa possibile. Quando il Ninja arriva a sviluppare la capacità di eseguire i Ninjutsu con un singolo Sigillo portato a due mani, egli sarà anche riuscito a padroneggiare l'arte di impiegare il minor Chakra possibile per quel Ninjutsu, così da permettergli di lanciare le Tecniche in cui ha raggiunto a quel grado la maggiore dimestichezza possibile ad un prezzo scontato. Nello specifico: le D e le C ad un costo inferiore di un punto Chakra in meno, le B di due punti e le A di tre punti. Quindi a Sp. Jounin si eseguiranno le D, C e B degli elementi scelti ad un costo rispettivamente di 1, 3 e 6 ad ANBU le A ad un costo di 12. Lo sconto si applica anche se la Tecnica viene eseguita senza Sigilli.
    Applicata allo Shouton.
    Consumo: N/A

    Il sorriso ebete dello sp.jounin svanì dal suo volto insieme alla copia della sua fin troppo benevola ospite. Evidentemente era stato fin troppo trasparente nel mostrare il suo apprezzamento verso quell'inaspettata esibizione e così portò nuovamente la birra alle labbra, per dissimulare quel momento di imbarazzo per essere stato colto con le mani nella marmellata, mentre ascoltava la risposta della giovane alle sue domande. La ragazza rimase nel complesso piuttosto sulla difensiva o per lo meno era quella l'impressione che gli dava nel parlare di fiamme al di sopra delle sue capacità. Nel dire quelle parole la giovane era andata a togliersi la maglia e lo Yamashita si trovò a non sapere bene come avrebbe dovuto agire, da una parte la tentazione di sbirciare era forte, ma dall'altra sapeva anche essere un atto piuttosto deplorevole, optò per la terza via. Mise su la faccia da poker fingendo che non gli facesse né caldo né freddo e si concentrò sulle parole della ragazza. L'intero braccio appariva completamente carbonizzato, ma dal poco che si ricordava dall'accademia la carbonizzazione di solito comporta la degradazione dei tessuti finanche all'osso eppure la giovane sembrava essere in grado di utilizzare quel braccio alla perfezione, cosa che mal si coniugava ad un danno massivo delle strutture muscolari del braccio.
    Quando si accorse di star facendo questi ragionamenti la giovane si era già ricoperta con la maglia e lui si complimentò con sé stesso, la faccia da poker aveva funzionato veramente, anche nei suoi stessi confronti.
    Le parole della giovane riguardo al pericoloso Benkei e al ruolo del Daimyo si erano quasi perse tra i suoi ragionamenti e dovette concentrarsi un attimo per recuperarle nella propria mente. Era singolare che il Daimyo facesse combattere la propria amata nipotina contro 'forse oscure' in grado di farle una roba del genere.
    "Tuttavia sono entrata in contatto con energie oscure, forse più di quelle di quando abbiamo affrontato Houken, che mi hanno martoriata il braccio rendendolo in questo modo. Spero solo di non aver perso la mia bellezza."
    Un sorriso si dipinse sul volto di Takeshi, i cui sensi di 'allarme inculata' andarono ad attivarsi tutti assieme. I suoi pochi neuroni superstiti cominciarono a lavorare come un criceto che gira su di una ruota e a mettere insieme i pezzi. L'atteggiamento della kunoichi nei suoi confronti era decisamente cambiato dall'ultima volta, non solo era decisamente più espansiva e tollerante al suo essere istrionico, ma prima si era lanciata in una danza del ventre e poi addirittura gli aveva letteralmente sbattuto in faccia la sua nuda pelle, mentre adesso quella battuta quasi flirtante. C'era qualcosa che non tornava in tutto quello, così come c'era qualcosa che non tornava nel fatto che il Daimyo l'avesse messa nelle circostanze di ridursi in quello stato.
    "Senti, non funziona così!"
    Improvvisamente unì tutti i puntini e con voce secca andò quasi a redarguire la ragazza.
    "Ci ho messo un po'lo ammetto, ma il troppo stroppia. Lasciatelo dire da uno che vive con la menzogna, non è così che puoi sedurre qualcuno. Non di certo se ci hai già avuto a che fare in passato. Beninteso, me ne sono accorto io che notoriamente non sono tra i primi dieci a livello di intuito, ma è tutto un po' troppo forzato. Puoi fare di meglio, meno esplicito, meno strutturato. Non male però, un qualche shinobi bacchettone ci sarebbe anche potuto cascare con tutte le scarpe."
    Per un attimo rimase in silenzio e tracannò quel che restava della sua birra. Non voleva rischiare di offendere la ragazza, ma non sapeva neanche trattenere la propria curiosità e alla fine come al solito non si morse la lingua.
    "Come mai una ragazza come te si sperimenta in queste cose? Fino a stamattina ero certo che fossi la più o meno viziata nipotina del Daimyo e che vivessi la tua fiaba rompendo la monotonia con qualche missione ninja... Ora però mi è chiaro che non è così. Non ti offendere, ma tuo zio è un po' una merda. Chi manderebbe la sua amata nipote ad affrontare qualcuno in grado di ridurla così?"

    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Ottimo
    Chakra: 200
    Equipaggiamento:
    -Borsa
    *Accendino
    *Kit Grimaldelli
    *Mappa del Chakra
    *Sigarette 10/10
    *Kunai 10/10
    -Fodero Minore
    *Tanto
    -Rotolo Minore
    *Catena con Arpione (Affinità Doton)
    - Occhiali con Seghetto
    Note: 70
  4. .
    Narrato/Parlato/Pensato/Parlato Altri/Parlato Yuzin/ Parlato Binhai /
    Parlato Houken

    Arte dei Sigilli
    GV7o
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    L'arte dei Sigilli consente allo Specializzato in Ninjutsu di avere una marcia in più nel proprio campo. Infatti, godrà di molteplici bonus che gli consentiranno dei vantaggi unici durante un confronto nel campo delle Arti Magiche. Soltanto vedendo parte dei Sigilli, potrà capire se il Jutsu in utilizzo è di naturale elementale, bielementale o neutro, nel caso sia elementale o bielementale potrà capirne la natura. A differenza di qualunque altro ninja, che può riconoscere un Jutsu solo se già presente in Scheda, lo Specializzato in Ninjutsu potrà riconoscere dai Sigilli anche Ninjutsu non presenti in Scheda, a patto che in passato abbia avuto l'occasione di vederli almeno una volta associati all'esecuzione dei Sigilli. Inoltre, non avrà alcuna difficoltà a riconoscere un Jutsu in situazioni estreme, come ad esempio durante un combattimento ravvicinato oppure con la presenza di una moltitudine di soggetti. Se riesce a vedere i Sigilli, gli sarà impossibile cadere preda di distrazione o altro e non riconoscere il Jutsu in questione. Tutti i Sigilli legati ai Ninjutsu saranno eseguiti ad una velocità superiore pari ad un grado (es: un Ninjutsu di livello A con una normale serie di Sigilli verrà eseguito con lo stesso tempismo che ha il nemico non Specializzato per eseguirne uno di livello B con una normale serie di Sigilli). Infine, il Ninja dovrà scegliere un elemento di Chakra od una Innata in cui egli sarà estremamente affine al punto di poter eseguire le Tecniche dello stesso con un singolo Sigillo portato a due mani e nello specifico: si potrà eseguire con un Sigillo i Jutsu di livello D, C e B a Sp. Jounin, i Jutsu A ad ANBU. Al grado ANBU sarà possibile scegliere un secondo elemento, a cui applicare questa ultima capacità.
    Consumo: N/A

    Affinità nelle Arti Magiche
    affinita-artimagiche-A
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    Questa Capacità si applica soltanto ai Ninjutsu degli elementi o dell'Innata scelte dall'utilizzatore nella Arte dei Sigilli, e simboleggia come il Ninja sia riuscito, nel corso del tempo con esperienza e pratica, a sviluppare un controllo del Chakra così preciso da essere chirurgico quando maneggia i Ninjutsu dei propri elementi prescelti, perché solo un maestro dell'Arte è in grado di spremere dalle Arti Magiche il massimo con la minima resa possibile. Quando il Ninja arriva a sviluppare la capacità di eseguire i Ninjutsu con un singolo Sigillo portato a due mani, egli sarà anche riuscito a padroneggiare l'arte di impiegare il minor Chakra possibile per quel Ninjutsu, così da permettergli di lanciare le Tecniche in cui ha raggiunto a quel grado la maggiore dimestichezza possibile ad un prezzo scontato. Nello specifico: le D e le C ad un costo inferiore di un punto Chakra in meno, le B di due punti e le A di tre punti. Quindi a Sp. Jounin si eseguiranno le D, C e B degli elementi scelti ad un costo rispettivamente di 1, 3 e 6 ad ANBU le A ad un costo di 12. Lo sconto si applica anche se la Tecnica viene eseguita senza Sigilli.
    Applicata allo Shouton.
    Consumo: N/A

    A quanto pareva il tempo dei giochini era finito. Yuzin aveva disattivato le tecniche con cui lo minacciava ammettendo di avere un po' esagerato, ma poi fece qualcosa che Takeshi non si sarebbe mai aspettato. Rifiutò i Ryo che gli aveva lanciato. Ovviamente si aspettava che l'Asuka potesse in qualche maniera non accettare l'origine di quel denaro e rifiutare di trarre guadagno da giri loschi, ma aveva rifiutato a priori senza nemmeno provare a chiedere da dove arrivassero quei soldi e come mai lo Yamashita glieli stesse offrendo. Piuttosto decise di ripartire da zero con il loro incontro e ricominciare come se non fossero finiti a tanto così dal dare fuoco a tutta la baracca.
    "Ultimamente non ho molti ospiti, immagino non serve nemmeno che ti dico il perchè. E sinceramente non mi aspettavo che uno shinobi di Oto che ho incontrato una sola volta per farci a botte oltretutto venisse qui. Ricominciamo da zero, che ne dici? Niente sfere di fuoco o nessuna minaccia o attacco in generale."
    Takeshi rimase in silenzio per un attimo, poi scoppiò a ridere lasciandosi andare più comodo sul divano, mentre lentamente andava ad applaudire in direzione del compare.
    "Oh dei, voi ninja tutti d'un pezzo siete veramente uno spasso mannaggia..."
    Nuovamente diede una golata dalla sua tazza e si asciugò le lacrime dagli occhi.
    "Veramente non ti interessa sapere perché ti ho portato dei Ryo?"
    Quasi incredulo si passò la mano sul volto, era una situazione assurda e presto lo sarebbe probabilmente stata ancora di più.
    "Beh, ormai ho fatto tutta sta strada, non me li porto indietro, fanne quello che vuoi. D'altronde te li sei meritati. Sai, attorno al torneo ci sono dei grossi giri di scommesse. Diciamo che l'amico di un amico ha ricevuto una discreta somma da parte mia e l'ha investita su di te. Yuzin Asuka, il rinomato "caduto della luna" non aveva certo un rating molto alto nelle scommesse a inizio torneo. Averti fatto vincere ha fatto entrare parecchi Ryo nelle tasche di parecchie persone sai... Ci sono persone a Otogakure che ti trovano molto interessante e vorrebbero fare affari con te negli anni a venire... Io l'ho detto che li avresti mandati a quel paese però diciamo che dovevo loro qualche favore e così ho accettato di venire a portarti il tuo incasso e la proposta, ma hey. Ambasciator non porta pena."
    Aveva sganciato la bomba ed era quasi convinto che all'altro non sarebbe piaciuta affatto né per le implicazioni, né per gli intenti, ma d'altronde lui era veramente lì solamente a porgere un'ambasciata e non gliene fregava un cazzo di come sarebbero evoluti i rapporti tra le parti. Aveva già abbastanza guai cui badare per conto suo, senza dover andare a preoccuparsi dei fatti degli altri, soprattutto se voleva dire infilarsi in una discussione con quel cazzo di gigante della Foglia.

    Stato fisico: Fratture costali in via di consolidazione (medio-grave)
    Stato mentale: Offeso
    Chakra: 200
    Equipaggiamento:
    -Borsa
    *Accendino
    *Kit Grimaldelli
    *Mappa del Chakra
    *Sigarette 10/10
    *Kunai 9/10
    -Fodero Minore
    *Tanto
    -Rotolo Minore
    *Catena con Arpione (Affinità Doton)
    - Occhiali con Seghetto
    Note: 69
  5. .
    Ah ok, ora mi è chiaro. Nope, non puoi. Quella linea di Hijutsu bonus è pensata proprio per cose dirette, un rutto di fuoco o una scoreggia fuuton (Supaku non vuole farla) possono andare, cose strane con effetti strani no.
  6. .
    Danno diretto agli occhi, come quello che mi ha procurato il leggere questo commento?
    Comunque come hai detto te esiste già e mi sa che qualcuno lo ha ancora in scheda quindi non sarebbe fattibile.
    Con i nuovi malus mi viene da dire che si potrebbe fare forse una cosa simile con il disorientamento. Ma sicuramente non una cosa che faccia danno agli occhi.
  7. .
    CITAZIONE


    Il piano di Kaede è un successo, tutti gli uomini legati al Covo in una qualche maniera si accorgono della sua fuga. D'altronde sarebbe strano non fare il contrario visto il disagio e la devastazione che ha causato alla cittadina. La furia dei tre vermoni ha seminato panico nella popolazione locale e ora non sono più soltanto i mukenin del Covo a dargli la caccia in quella zona, ma anche le autorità locali che hanno messo una taglia sulla sua testa.
    A livello In Game d'ora in avanti ogni volta che avrai a che fare con la cittadina di Chikyu verrai attaccato a vista appena riconosciuto dai membri della guardia cittadina o dai mukenin che la abitano. Inoltre a causa della taglia sulla tua testa quando ti muoverai nella regione limitrofa verso Yamamichi o Maguma, dovrai fare attenzione perché le persone che incontri potrebbero anche loro cercare di pretendere la taglia sulla tua testa.

    I mukenin alle tue calcagna hanno deciso di dividersi per massimizzare le possibilità di acciuffarti. I tre ninja che ti inseguono non posseggono un sensoriale tra loro, ma sono tre sp.jounin con il contratto dei felini che hanno evocato tre tigri grandi per inseguirti lungo il tunnel scavato dalla tua evocazione.

    L'unico scopo di Kaede in questo momento è quello di recuperare Hanabi. Il portatore del Rinnegan però sà perfettamente quanto siano ingenti le forze in campo e quello che è appena accaduto in città gli ha dato ulteriore dimostrazione di quanto il suo potere non sia sufficiente a fargli affrontare all'unisono tutti i suoi avversari. Prima di potersi concentrare sulla kunoichi di Oto deve quindi riuscire a liberarsi dei tre inseguitori, così da essere libero di muoversi verso Hanabi senza ulteriori fastidi.

    Sei libero di scegliere come liberarti degli inseguitori, lo scontro non è l'unica soluzione possibile, anche se dovrai sforzarti per evitare di venire individuato.
    Se sceglierai la via dello scontro:
    Uno dei tre mukenin è specializzato in Taijutsu e possiede l'alterazione naturale, uno è specializzato in ninjutsu e uno in genjutsu. Si basano molto sull'uso dei felini e sono estremamente affiatati perché abituati a lavorare in squadra, cosa che renderà molto difficile nello scontro riuscire a colpirli di sorpresa poiché abituati a coprirsi le spalle a vicenda.


    Se deciderai di provare a seminarli:
    Lo sp.jounin specializzato in Genjutsu possiede le tecniche
    CITAZIONE
    Tsuiseki Bijon - Vista Tracciante
    h5aDC1J
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Tramite questo Ninjutsu che richiede soltanto un paio di Sigilli per essere utilizzato, gli occhi del ninja brilleranno di giallo permettendogli di vedere eventuali tracce residue lasciate dalle impronte dei piedi o delle mani di qualsiasi persona che abbia attraversato il luogo osservato nelle due ore precedenti. La Tecnica ha una durata di dieci minuti e non può esser utilizzata in combattimento in quanto il Ninja richiede di concentrazione per eseguirla, inoltre è possibile utilizzarla anche in ambienti affolati ma con estrema difficoltà, in quanto l'utilizzatore dovrà concentrarsi per distinguere tutte le tracce le une dalle altre.
    Consumo: N/A

    Senshingu rokubōsei shīru - Sigillo del Pentagramma Percettivo
    sensing_pentagram_zpsgbt6jk2d
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Fuuinjutsu
    Al termine di questo Fuuinjutsu si appoggeranno entrambe le mani a terra, rilasciando un sigillo che prenderà la forma di una stella a sei punte inscritta in un cerchio. Una volta apposto il sigillo sarà necessario attendere un paio di secondi, al termine dei quali comincerà a brillare, informando l'utilizzatore della sua attivazione. Il sigillo rilascerà Chakra sul terreno per un raggio di un chilometro dal suo epicentro che risulterà il punto al centro della stella. Il resto del sigillo simbolizzerà la mappa della zona tenuta sotto controllo dallo stesso e su di esso appariranno dei puntini rossi che rappresenteranno qualsiasi persona entro la sua portata. L'utilizzatore sarà costretto a tenere le mani a terra per tutta la durata della Tecnica e i puntini rossi si muoveranno seguendo la direzione delle persone che rappresenteranno. Chi mantiene la Tecnica potrà distinguere quali dei puntini siano ninja e quali no. Tramite questa Tecnica si potrà sapere con buona certezza dove si troveranno possibili intrusi o persone in avvicinamento. La Tecnica per la sua lunga esecuzione e la necessità di rimanere concentrati perché funzioni, viene principalmente utilizzata a scopo strategico o come supporto nelle missioni, in quanto è molto difficile metterla in pratica in combattimento.
    Non può essere usata in Combattimento.
    Consumo: N/A

    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    GVmb
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa Tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La Tecnica consiste nell'individuare l'avversario potenziando l'udito e l'olfatto, potendosi muovere e attaccare anche senza l'utilizzo della vista, facendo leva sull'effetto sorpresa. Finché resta attiva il fiuto dello Shinobi è paragonabile a quello di un Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario, ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso in cui si segua una traccia di sangue, si potrà invece individuare con la massima precisione la sua posizione. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi sui diversi rumori è elevata, ma rumori molto forti, come l'esplosione di una carta-bomba, potrebbero distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, anche se solamente per pochi istanti. Nel caso in cui ci siano numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente confondere i bersagli visto che producono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potrà essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: 8 (A Turno)


    Indipendentemente dalla tua scelta narra fino a che non sarai finalmente al sicuro in viaggio verso il confine con Taki.

  8. .
    Richiedo apertura di questa missione personalizzata di Livello S con Kaori.
    CODICE
    <div style="padding:15px 10px 20px" class="box_esterno"><table align="center" width="100%" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0">

    <tr>
    <td class="titolo" colspan="2">Missione Kaori Mitarashi</td>
    </tr>

    <tr>
    <td width="50%"><table width="330px" height="140px" class="box" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" >

    <tr>
    <td width="50%">Missione a Servizio di:</td>
    <td width="50%">Yukitora</td>
    </tr>

    <tr>
    <td width="50%">Livello:</td>
    <td width="50%">S</td>
    </tr>

    <tr>
    <td width="50%">Esecutrice della Missione:</td>
    <td width="50%">Kaori Mitarashi</td>
    </tr>

    </table></td>
    <td width="50%"><img style="background: #FFF; border-radius: 10px; box-shadow: 0 0 10px #000; margin: 10px" src="https://i.imgur.com/Y9D8vMl.png" width="200px" height="140px"></td>
    </tr>

    <tr>
    <td style="height:10px" colspan="2">
    </tr>

    <tr>
    <td class="box" colspan="2">Informazioni provenienti da Kirigakure ci hanno messo al corrente del fatto che un mukenin della Foglia è entrato in possesso del Demone a Tre Code. Konoha ha sguinzagliato una squadra di ANBU specializzata per la sua cattura. Dobbiamo impedire che la Foglia si appropri di un'altra bestia codata e al tempo stesso fare il possibile per riuscire a portare quell'arma dalla nostra parte. Con il potere di un Bijuu l'ago della bilancia nella guerra con Maguma penderebbe interamente dalla nostra parte. Non abbiamo molte informazioni riguardo al Mukenin se non che è di rango S, ma l'ultimo avvistamento della squadra ANBU che gli dà la caccia è stato al confine tra Tori e Iwa in direzione di Yamamichi.</td>
    </tr>

    </table></div>
  9. .
    Narrato/Parlato/Pensato/Parlato Altri/Parlato Yuzin/ Parlato Binhai /
    Parlato Houken

    Arte dei Sigilli
    GV7o
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    L'arte dei Sigilli consente allo Specializzato in Ninjutsu di avere una marcia in più nel proprio campo. Infatti, godrà di molteplici bonus che gli consentiranno dei vantaggi unici durante un confronto nel campo delle Arti Magiche. Soltanto vedendo parte dei Sigilli, potrà capire se il Jutsu in utilizzo è di naturale elementale, bielementale o neutro, nel caso sia elementale o bielementale potrà capirne la natura. A differenza di qualunque altro ninja, che può riconoscere un Jutsu solo se già presente in Scheda, lo Specializzato in Ninjutsu potrà riconoscere dai Sigilli anche Ninjutsu non presenti in Scheda, a patto che in passato abbia avuto l'occasione di vederli almeno una volta associati all'esecuzione dei Sigilli. Inoltre, non avrà alcuna difficoltà a riconoscere un Jutsu in situazioni estreme, come ad esempio durante un combattimento ravvicinato oppure con la presenza di una moltitudine di soggetti. Se riesce a vedere i Sigilli, gli sarà impossibile cadere preda di distrazione o altro e non riconoscere il Jutsu in questione. Tutti i Sigilli legati ai Ninjutsu saranno eseguiti ad una velocità superiore pari ad un grado (es: un Ninjutsu di livello A con una normale serie di Sigilli verrà eseguito con lo stesso tempismo che ha il nemico non Specializzato per eseguirne uno di livello B con una normale serie di Sigilli). Infine, il Ninja dovrà scegliere un elemento di Chakra od una Innata in cui egli sarà estremamente affine al punto di poter eseguire le Tecniche dello stesso con un singolo Sigillo portato a due mani e nello specifico: si potrà eseguire con un Sigillo i Jutsu di livello D, C e B a Sp. Jounin, i Jutsu A ad ANBU. Al grado ANBU sarà possibile scegliere un secondo elemento, a cui applicare questa ultima capacità.
    Consumo: N/A

    Affinità nelle Arti Magiche
    affinita-artimagiche-A
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Capacità
    Questa Capacità si applica soltanto ai Ninjutsu degli elementi o dell'Innata scelte dall'utilizzatore nella Arte dei Sigilli, e simboleggia come il Ninja sia riuscito, nel corso del tempo con esperienza e pratica, a sviluppare un controllo del Chakra così preciso da essere chirurgico quando maneggia i Ninjutsu dei propri elementi prescelti, perché solo un maestro dell'Arte è in grado di spremere dalle Arti Magiche il massimo con la minima resa possibile. Quando il Ninja arriva a sviluppare la capacità di eseguire i Ninjutsu con un singolo Sigillo portato a due mani, egli sarà anche riuscito a padroneggiare l'arte di impiegare il minor Chakra possibile per quel Ninjutsu, così da permettergli di lanciare le Tecniche in cui ha raggiunto a quel grado la maggiore dimestichezza possibile ad un prezzo scontato. Nello specifico: le D e le C ad un costo inferiore di un punto Chakra in meno, le B di due punti e le A di tre punti. Quindi a Sp. Jounin si eseguiranno le D, C e B degli elementi scelti ad un costo rispettivamente di 1, 3 e 6 ad ANBU le A ad un costo di 12. Lo sconto si applica anche se la Tecnica viene eseguita senza Sigilli.
    Applicata allo Shouton.
    Consumo: N/A

    Takeshi avrebbe voluto dire alla kunoichi che sebbene il tempo passato, restava fondamentalmente ancora una ragazzina, ma era certo che non sarebbe stato in grado di trovare il modo giusto di dirlo se non con qualche frase che avrebbe certamente fatto infuriare la Shimura e visto il clima disteso che si era venuto a creare tra i due, voleva lasciare che le cose continuassero a rimanere tali.
    "Le mie memorie sono differenti, caro Takeshi. Ma se lo dici tu"
    La giovane decise di prenderlo in contropiede, lui rimase per un attimo interdetto difronte al suo tono ironico e cominciò a raccogliere le idee per ribattere a modino. Andava bene tutto, ma lui si ricordava perfettamente di come il suo intervento avesse evitato che la ragazza facesse la stessa fine di quel minchione del Kaguya che l'aveva preceduta ad affrontare con lui quel merdoso di Houken. Ricordava perfettamente il suo ingresso glorioso, lancia in resta a salvare la damigella in pericolo come il principe di una fiaba del cazzo. Se ora l'altra non aveva intenzione di riconoscerglielo era pronto a litigare. Prese un profondo e polemico fiato, per poi cominciare la sua arringa.
    "...Wow..."
    Non riuscì a dire altro e si bloccò a bocca aperta. Quello della sua discepola era stato un colpo basso. Richiamando un clone al suo fianco, la ragazza gli aveva fatto adottare una mise estremamente provocante per poi iniziare un balletto che in altre situazioni avrebbe tranquillamente pagato per guardare.
    "S-sei brava davvero..."
    Non aveva più parole da usare e si rendeva conto di star ipersalivando, non certo la perfetta espressione di un mentore.
    "A proposito dell'ultima missione. Hai risolto con il Kokage?"
    Per sua fortuna arrivò la ragazza a salvarlo dai suoi libidinosi pensieri, riportandolo alla realtà. Tossicchiando si schiarì la gola e diede un'altra sorsata di birra, gli occhi sempre fissi sulla sinuosa danza del clone.
    "Sì, diciamo che in buona sostanza ha accettato questa specie di legge del taglione. L'aver ucciso Houken ha fatto sì che almeno in parte la sua ira nei miei confronti si sia placata..."
    Per un attimo si fermò a riflettere sulle sue ultime interazioni con il Kage, praticamente inesistenti, ma decisamente migliori rispetto a quelle di qualche anno addietro.
    "Diciamo che non mi manda ancora gli auguri per Natale, ma almeno non mi manda neanche più in missioni potenzialmente suicide... Direi che tutto sommato posso considerarlo già un bel progresso. Te invece come te la passi? Sai che odio essere invadente, ma quel braccio? Un tatuaggio venuto male o hai fatto la furba con una fiamma fuori dalla tua portata?"
    Era sinceramente curioso riguardo a come avesse fatto l'altra a ridursi in quello stato, d'altronde era pur sempre una manipolatrice del Katon di tutto rispetto da quanto aveva potuto vedere e quella ferita doveva celare senz'altro una storia interessante da ascoltare.

    Stato fisico: Ottimo
    Stato mentale: Ottimo
    Chakra: 200
    Equipaggiamento:
    -Borsa
    *Accendino
    *Kit Grimaldelli
    *Mappa del Chakra
    *Sigarette 10/10
    *Kunai 10/10
    -Fodero Minore
    *Tanto
    -Rotolo Minore
    *Catena con Arpione (Affinità Doton)
    - Occhiali con Seghetto
    Note: 68
  10. .

    Il Mondo Prima

    suCpWMQ


    Merda... si può sapere che diavolo è questo schifo?
    Ammassati sul limitare della foresta di Teichi erano stanziati ormai un migliaio di ninja che ora, dopo il Viaggio dalla capitale erano ora raccolti attorno ad un gelido fuoco, stavano cercando di racimolare energie mettendo sotto i denti i cibi confezionati forniti all'interno delle loro razioni. Oltre al fuoco erano l'unica fonte di sostentamento che li avrebbe potuti aiutare a combattere il freddo dell'inverno che,seppur mitigato dalla presenza del mare, nelle ore notturne risultava ancora pungente e capace di far tremare molti dei presenti anche all'interno dell'abbraccio dei loro pesanti mantelli.
    Non era la prima volta che Kiri scendeva in guerra negli ultimi decenni ma questa volta nessuno poteva biasimare la scelta del Mizukage vista la provocazione di quelle creature ai danni del suo Villaggio. Osare attaccare direttamente il suo palazzo, simbolo di forza e rispetto per ogni generazione che si era susseguita come Capovillaggio, si era rivelata la mossa più pericolosa e al contempo scellerata facendo si che, il Watanabe, si fosse trovato costretto dalle circostanze a rispondere nel modo più duro possibile.
    Dopo la convocazione delle diverse squadre e l'incontro con i vertici alla guida dei vari squadroni che avrebbero dato vita a questa operazione, aveva dato l'ordine di far mettere in marcia il piccolo esercito alla volta dell'isola indicata come prossimo bersaglio nel messaggio lasciato dagli stessi assalitori. I vertici non sembrano avere dubbi sulle intenzioni del nemico... In molti avrebbero pensato ad una tattica per distrarre le forze dal reale obiettivo ma secondo loro invece si tratta solo di una provocazione per creare panico tra le nostre fila... Sen era un Chuunin, ormai neanche ricordava più l'anno in cui era stato promosso, e durante la marcia era rimasto quasi sempre in silenzio cercando di ascoltare le voci che circolavano tra i suoi commilitoni su quanto accaduto nei giorni prima al VIllaggio e riorganizzare così i suoi pensieri. In molti raccontavano dettagli a lui sconosciuti riguardanti l'attacco al villaggio e, tra le altre, anche della fine del povero Jubo. Alcuni, sussurrando come se dovessero stare attenti a non farsi sentire, raccontavano di come il demone avesse martoriato il corpo del povero shinobi posto a guardia delle porte del villaggio mentre, altri ancora, forse per darsi speranza, si concentravano sui racconti riguardanti l'eroico e coraggioso combattimento che aveva coinvolto il nostro Capovillaggio: sembrava infatti che da solo fosse riuscito non solo a tener testa a più nemici, ma anche, in pochi istanti, a sconfiggere una di quelle immonde creature. Non mi convince questa storia... mi sa che stiamo per fare tutti una bruttissima fine. Il potere dei kage è ben altra cosa rispetto a quello radunato qui...
    Sen non si lamentava del cibo, in fondo era sempre meglio che rimanere a stomaco vuoto. Aveva provato quella sensazione durante l'ultima guerra, dopo l'assalto alle Forze di Suna era finito a vagare per giorni nel deserto senza cibo né acqua; non aveva intenzione di ripetere l'esperienza. Trangugiò avido tutto il contenuto della sua razione e poi raggiunse il gruppo a cui era stato assegnato.
    Le voci allora erano vere... sembra davvero che i piani alti sapessero cosa stava accadendo... ma allora perchè tenerlo segreto per tutto questo tempo?
    In effetti Sen se lo era chiesto spesso in quelle ore. Tutte la storie su Tsuki e sulla sua tragica fine, del coinvolgimento di quel gruppo noto ora come i ''Caduti della Luna'' e di quanto accaduto anni prima nella Terra dei Demoni, lui le aveva sempre archiviate come storie dello stesso valore dei pettegolezzi che sentiva fare alle vecchie quando rincasava o alle leggende che circolavano tra gli anziani shinobi; masi si sarebbe immaginati una cosa del genere che, ora, stava assumendo una tragica e realistica concretezza.
    Uno dei presenti lanciò un ciocco di legno che fece traballare la scoraggiata fiamma del focolare e poi si cimentò in un discorso che forse aveva l'intento di rassicurare se stesso e gli altri.
    Sicuramente qualcosa di vero c'è ma ho sentito che già diverse di queste creature sono state sconfitte durante alcune missioni... quindi non vedo problemi per domani, siamo centinaia e nessuno oserà opporsi alla forza di Kiri...
    Ancora una volta il chuunin rimase zitto. Poteva chiaramente vedere gli sguardi dei presenti: molti sorridevano si, ma i loro occhi, quelli indicavano la verità. Avevano paura. Tutti quanti.
    Ma in fondo le storie erano solamente nient’altro che quello: storie. L'unica realtà l'avrebbero scoperta sulla loro pelle soltanto la giornata seguente. Se in tutto ciò c’era qualcosa che lo rincuorava era il fatto che tra di loro non riconoscesse nessuno dei ninja più forti e famosi del Villaggio. In qualche modo gli dava l'impressione che la minaccia non fosse grande quanto se la stava immaginando dentro la sua testa. In fondo se la faccenda fosse davvero così seria non avrebbero mandato proprio noi no? Se ne starebbero occupando le squadre speciali... Sen si lasciò cadere all'indietro uscendo per un attimo dalla conversazione e stendendosi sull'erba morbida e umida. Se hanno mandato dei Chuunin a combattere in prima linea forse sanno anche loro che questa rappresaglia non richiederà davvero l'intervento dei pezzi grossi...
    Fu su quel pensiero che, però, i suoi occhi scorsero tra gli alberi un profilo distinto e concentrato. Lo shinobi impallidì. Ma... ma... ma quella...?!È la Tagliateste, una delle Sette? Se è vero ciò che penso, quello non può che essere il leggendario Sennin di Kiri... All'improvviso sentì il sangue gelarsi nelle vene. Allora noi perché siamo qui...? Ogni pensiero, ogni fragile certezza costruita con fatica in quei pochi minuti si sciolse come neve al sole vedendo che uno dei più grandi ninja della storia del Villaggio della Nebbia era lì, a pochi passi da loro. Non disse niente e rimase silenziosamente ad osservare quella figura così distinta e opprimente. Avrebbe voluto alzarsi per tornare ad unirsi ai suoi compagni, vivere quelle poche ore di quiete nel modo più spensierato possibile ma ormai ogni singolo pensiero era rivolto al momento che avrebbe fatto seguito a quella serata: non gli rimaneva che attendere il minuto del soldato.

    Era da poco sorto il sole, quando il ninja dai capelli corvini si svegliò dalle poche ore di sonno che si era concesso. Attorno a lui, se si escludevano gli shinobi di guardia, erano ancora tutti immersi nel consolante abbraccio dei sogni e, per il momento, non sarebbe stato certo lui a svegliarli: gli faceva comodo che dormissero. Con l'occhio sinistro passò in rassegna gli uomini che gli erano stati affidati, per poi fare un gesto secco con la mano. Così, davanti a lui apparvero in men che non si dica tre uomini coperti in volto da maschere bianche che lasciavano trasparire solo il taglio degli occhi. La maschera era una formalità, perché lui sapeva bene l’identità dei tre dal momento che li aveva scelti personalmente.
    Rapporto! Voglio tutti i dettagli della situazione! In particolare i numeri del nemico e, cosa più importante, la sua distanza dall'obiettivo.
    Sembrava una domanda sciocca, dal momento che quei demoni si erano dimostrati capaci di oltrepassare le difese di Kiri ed attaccare il cuore del Villaggio: nessuno sano di mente si sarebbe messo sulle loro tracce eppure, a quelle parole, nessuno dei presenti trasalì.
    Abbiamo individuato un contingente misto che si avvicina a Teichi... si muovono in modo disorganizzato eppure secondo tutti i rapporti sembra che a dispetto del ruolo che ricoprano, ogni singolo demone, corrotto o cultista che sia, risponda ad un solo individuo...Qualcuno di cui non conoscevamo l'esistenza e che negli ultimi anni non aveva mai giocato nessun ruolo in questa storia...
    Nella mente del Momochi si generò una sincera curiosità: chi mai poteva avere così tanto potere da controllare un'armata di quel calibro?
    Chi è?
    Ci furono pochi attimi di silenzio durante i quali tutti e tre i membri delle forze speciali mantennero la posizione.
    Allora!? tuonò il Sennin, ormai spazientito dalla mancanza di rapide risposte.
    Proprio quando una delle tre figure mascherate sembrò sul punto di parlare, fu lo stesso Kisuke a zittirla sollevando una mano. Kisuke si voltò, come ad intercettare un flebile rumore per poterlo sentire meglio: il suo sguardo era rivolto in direzione del Villaggio che dovevano proteggere.
    Troppo tardi, dannazione! Saranno qui prima di quanto pensiamo, sapere chi è ora non cambierà nulla... mormorò infine Kisuke.
    Strinse i pugni fin quasi a far sbiancare le nocche, adirato con se stesso per non aver potuto cambiare il corso degli eventi che il suo occhio sinistro credeva di aver già visto avverarsi.
    Che siano tutti ai loro posti prima di subito. Io mi allontano... disse ai tre mascherati, tentando di nascondere in ogni modo la vergogna nelle note della sua voce. Per il suo istinto, avrebbe voluto impugnare la sua Tagliateste ed avanzare al comando diretto di tutti i ninja lì presenti, ma le Alte Sfere del Villaggio avevano in mente un'altra strategia ed in quell'immaginario il suo ruolo era solo quello di guidare le truppe e supervisionare la battaglia per raccogliere il maggior numero di informazioni cruciali. Non volevano che combattesse, perché in quella specifica circostanza non era cruciale vincere la battaglia ma portarsi avanti per vincere la guerra.
    Dèi della Nebbia! Dannazione! Perché nessuno capisce quando è il momento in cui bisogna dare tutto? si chiese con rabbia, ma Kisuke era un soldato dalla testa ai piedi e, salvo per poche ragioni al mondo, gli ordini erano ordini. Così il suo indice destro corse quasi incontrollato a ferirsi sui rasoi per poi con un solo segno cremisi richiamare il più poderoso dei suoi volatili. Il Signore dei Volatili apparve presentato da una nuvola di fumo talmente grossa tanto quanto densa, dispersa poi al primo dispiegamento delle maestose ali.
    Portami in cielo, Garuda! Avrò bisogno anche dei tuoi occhi e della tua esperienza. Dobbiamo capire come si muove il nemico e soprattutto che cosa ha in mente!
  11. .
    Inserimento di Questa missione di Livello A con relativo +1 al contatore e 1950 Ryo di ricompensa.

    Ryo totali: 3924 + 1950 = 5874 Ryo
  12. .
    Narrato | "Pensato" | "Parlato" | "Cloni" | "Parlato Sasuke" | "Parlato Nobaro" | "Parlato Takeda" | "Parlato Nobuyuki" | "Parlato Atasuke" | "Parlato Yōjirō" | "Parlato Kento" | "Parlato altri"

    Kyōryoku - Cooperazione 1/4: Primo incontro

    Kaori si alzò barcollante dall'altare. Non era certa di cosa le fosse appena successo, ma di sicuro era stato sconvolgente.
    Per un attimo fissò il volto dell'ex ANBU di Konoha che aveva appena accolto senza il suo consenso nella propria famiglia. Le sue abilità le erano state necessarie per potersi appropriare del tre code, ma non avrebbe mai potuto liberarlo poiché adesso che aveva ottenuto quel potere doveva anche imparare a controllarlo e se non ci fosse riuscita doveva esserci qualcuno nei paraggi in grado di fermarla.
    Stranamente si sentiva normale, identica a prima, come se nulla fosse cambiato dopo che l'altro le aveva sigillato nel corpo il Demone codato. In altre circostanze avrebbe potuto dubitare che l'altro avesse provato a fregarla, ma gli aveva appena fottuto la mente trasformandolo in un perfetto burattino al suo servizio e di conseguenza era certa che quell'eventualità non si potesse essere verificata.
    "Come stai? Non dovresti stare in piedi, credo, riposati un po'! Vuoi un po' d'acqua?"
    "Sto... Bene. Fin troppo bene, non percepisco nulla di strano."
    "È normale che sia così. Il processo di sigillo è stato shockante sia per te che per il Sanbi. Presto comincerai a percepire la sua presenza, diventerà sempre più ingombrante e cercherà di schiacciare la tua coscienza. Rimpiangerai questo momento di pace..."
    "Sapevo a cosa andavo incontro. Per questo tu starai sempre al mio fianco, così che se dovrò fermarlo, saprò come fare."
    Rifiutando le offerte d'aiuto barcollò fino all'esterno per prendere una boccata d'aria fresca. Quel posto si era rivelato particolarmente utile e doveva ammettere che con qualche altro lavoro di manutenzione sarebbe anche potuto tornare ad essere godibile dal punto di vista della vivibilità. Creare un avamposto nelle terre del sud avrebbe potuto rivelarsi pericoloso per gli uomini che lo avrebbero dovuto presidiare, ma le avrebbe permesso di avere un punto d'appoggio piuttosto utile per eventuali missioni nei Paesi Minori, d'altronde non tutti avevano la sua stessa abilità nel muoversi rapidamente e inosservati.
    Osservò il cielo stellato sopra di lei e si sedette su di una grossa pietra smussata.
    Le parole di Kento l'avevano preoccupata più di quanto non avesse voluto mostrare, sapeva perfettamente a cosa andava incontro, ma non aveva forse tenuto bene conto delle implicazioni dell'essere costantemente un'arma ad orologeria pronta ad esplodere. Almeno fino a quel momento.
    Una sensazione di calore avvolgente cominciò a pervaderla e sentì il cuore cominciare a battere con più vigore. Il sudore scendeva copioso dalla fronte, mentre si faceva avanti un dolore lancinante alla testa che le ricordò l'ultimo incontro con Yusuke Uchiha. Così come allora, le sembrava che le stessero conficcando nel cervello una miriade di spilli, al contrario di quella volta però il dolore era come proveniente dall'interno, un dolore circondato di odio e rabbia. Una manifestazione quasi tangibile di ciò che le era stato sigillato dentro andò a generarsi nella sua mente come un'enorme ombra scura colma di rancore.
    "ROOARRRRRR!"
    Un ruggito violento e ferale le esplose nella testa, costringendola a cadere in ginocchio, sostenendosi a terra con le mani. Il respiro affannato e il corpo ormai fradicio di sudore.
    "Concentrati Kaori-sama! Questo è quello che mi hai fatto sigillare dentro di te. Un mostro dal potere immenso, la calamità in grado di distruggere interi Paesi. Ti avevo avvisata che in pochi riescono a resistere al suo potere, di solito ci vuole più tempo. Non è un buon segno che stia già prendendo il sopravvento."
    L'esperto in forze portanti era al suo fianco e le sue parole arrivarono come una doccia fredda, se sa una parte lo odiava per quel suo schietto giudizio che cozzava con la motivazione di cui aveva bisogno in quel momento, dall'altra era contenta che le sbattesse in faccia la realtà della situazione. Lei era stata arrogante, aveva dato per scontato che sarebbe riuscita a contenere qualsiasi tipo di potere ed effettivamente sembrava che il suo corpo potesse fungere più che degnamente da contenitore. Quello su cui però si era paradossalmente sopravvalutata era la forza del suo animo. Aveva subito fin troppe ferite negli ultimi anni e per quanto si stesse riprendendo dalla morte del Twin, il suo animo era ancora lacerato da quell'avvenimento e la potenza del demone era nettamente superiore a quella che si sarebbe immaginata. Sentiva la sua presenza opprimente premere contro la sua coscienza nel tentativo di schiacciarla, ma poi si guardò attorno. A capannello attorno a lei si erano radunati tutti i suoi uomini, tutti i suoi amici. Tutti coloro che credevano in lei e avevano deciso di seguirla la stavano ora osservando con visi scuri e preoccupati.
    "Oh, col cazzo. STAI AL TUO POSTO DEMONE!"
    Sollevandosi in piedi cominciò a gridare a squarciagola, mentre la sua coscienza lottava per schiacciare sempre più a fondo quell nugolo di presenza oscura che cercava ancora di farsi strada. Alla fine riuscì a scacciarlo in un angolo recondito della sua mente e nuovamente cadde in ginocchio, questa volta però sul suo viso c'era l'accenno di un sorriso.
    "Tutto bene. È andata, adesso ho solo bisogno di un po'di riposo."
    Con quelle parole ed un sorriso si diresse verso gli alloggiamenti, dopo neanche una decina di passi crollò a terra priva di sensi.

    Al suo risveglio il sole era ormai sorto da parecchio tempo e non aveva nemmeno idea di quante ore avesse potuto dormire, Kento era seduto accanto a lei e la vegliava, così come aveva fatto da quando l'avevano distesa su quella branda.
    "Cazzo. Sembra che non sarà così semplice eh?"
    "Mi dispiace molto Kaori-sama, temo che dovremmo iniziare a prepararci al peggio."
    "Cosa vorresti dire?"
    "Vorrei dire che dopo neanche dieci minuti che ho sigillato quella bestia dentro di te, stava già per prendere il controllo."
    "Ero stanca dalla battaglia e indebolita. Non succederà più."
    "Succederà di nuovo, io l'ho già visto succedere. Ho visto cosa fanno quelle creature ai corpi che li ospitano!"
    "Ok, allora tu lo impedirai. Sei qui per questo no?"
    "Io... Io non credo di esserne in grado. Ho imparato a tenere sotto controllo il potere di quei demoni, ma non ho idea di come stabilizzare un contenitore inadatto. Tutto quello che posso fare è sigillare il potere del demone per un po', così che non possa prevalere. Però non so per quanto tempo potrà funzionare."
    "Ok, allora faremo così: sigillalo, ho bisogno di tempo. Quando avrò finito di organizzare le prossime mosse del villaggio io e te partiremo, andremo nel deserto freddo a sud di Haitsuchi, lì non dovremmo rappresentare un pericolo per nessuno e al contempo non dovrebbero esserci troppi occhi indiscreti."
    "E una volta lì?"
    "Una volta lì imparerò a controllare questo demone o morirò nel tentativo e a quel punto tu sarai libero!"
    Il silenzio cadde tra i due, che continuarono a fissarsi negli occhi per circa un minuto, poi l'altro sospirò pesantemente e si passò una mano sul viso. Decisamente quello che le stava dicendo Kaori non lo entusiasmava. La giovane si disse che probabilmente aveva fatto un lavoro troppo approssimativo con lui, avrebbe dovuto investire più tempo nel fargli il lavaggio del cervello per cancellare tutti i suoi tratti di personalità e trasformarlo in un burattino obbediente e privo di remore, purtroppo si era fatta guidare dalla fretta di effettuare il rituale e quindi si era solo premunita di assicurarsi la sua fedeltà.
    "E va bene. Dannazione! Non ho nessun desiderio di essere libero Kaori-sama, se non riuscirò ad assicurarti il successo in questa impresa, giuro che farò seppuku!"
    "Che melodrammatico. Spero che nessuno dei due si debba trovare in quella situazione. Forza, dimmi cosa devo fare!"
    "Scopri il ventre per piacere."
    Obbediente, Kaori sollevò la maglia mettendo a nudo la carne pallida dell'addome. Da quando grazie all'intervento del Covo aveva sviluppato quella sua peculiare mutazione, ormai buona parte del suo corpo aveva assunto quell'assurda colorazione. Lo shinobi si alzò e prese un nuovo profondo sospiro prima di andare a effettuare i necessari sigilli e concentrare il proprio chakra sulle cinque dita, che subito cominciarono a brillare di un'inquietante colore violaceo. Per un attimo la ragazza ebbe la tentazione di ritrarsi, ma poi ricordò a sé stessa che era stata lei a chiedergli di farlo e così rimase ferma immobile, mentre l'altro affondava le sue dita nella sua pancia andando ad applicare il potente sigillo che le avrebbe potuto dare un po'di libertà dall'influenza del demone.
    "Ok, e adesso?"
    "Adesso niente, è finita. Quando il chakra del demone proverà a manifestarsi, questo sigillo lo inibirà. Non so dirti per quanto tempo resisterà, ma sicuramente ti darà il tempo di fare quello che devi..."
    "Mhhh, ottimo... Allora credo sia meglio che mi sbrighi!"
    Con quelle parole andò ad alzarsi dal letto e si diresse verso l'uscita degli alloggiamenti. La luce calda del sole per poco le accecò la visuale e quando in fine fu all'esterno tutti interruppero i loro lavori per guardarla sbigottiti.
    "Su forza, non c'è niente da guardare. Tornate ai vostri lavori! Taro, Hikari, Yojiiro e Atasuke, al centro di comando, c'è una cosa di cui dobbiamo discutere."

    ChakraFisicoMentale
    ~ 600~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa


    Edited by Leeroy Gorshmit - 24/4/2024, 14:43
  13. .
    Narrato | "Pensato" | "Parlato" | "Cloni" | "Parlato Okami" | "Parlato Sasuke" | "Parlato Tokimune" | "Parlato Takeda" | "Parlato Atasuke" | "Parlato Yōjirō" | "Parlato altri"

    Rimase a bere un'altro paio di giri, giusto per non attirare troppo l'attenzione, poi barcollando leggermente se ne andò dal locale.
    Tornata sulla strada principale continuò a fingere di essere molto più sbronza di quanto non fosse per qualche isolato, poi prese una via laterale e tornò ad assumere le sembianze della Kunoichi di Tani. Era leggermente brilla a causa ti tutto l'alcool bevuto fino a quel momento, ma poteva ancora ottenere qualche informazione quella notte, decise però che era meglio mandare in avanscoperta la kunoichi, senza che la figura del marinaio pieno di soldi acquistasse troppo prestigio nelle varie case di piacere. Qualcuno avrebbe potuto chiedersi perché quell'uomo aveva passato la notte a spostarsi da un locale all'altro provando le migliori ragazze. Ok, effettivamente il perché sarebbe stato abbastanza logico, ma era più credibile che un tizio del genere si accontentasse massimo massimo di una donna a notte, non per volontà, ma per capacità gestionale.
    Narikawari no Jutsu - Trasformazione Perfetta
    perfecthenge
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è il secondo marchio di fabbrica di questa Mutazione e permette di copiare aspetto, voce, le movenze, odore e perfino il tipo di Chakra di un bersaglio. Ciò lo rende del tutto identico al soggetto scelto e perfettamente indistinguibile, sia se ci si basa sui sensi che anche su Tecniche sensoriali molto avanzate, rendendo l'Uomo-Pianta l'infiltrato perfetto. L'unica pecca di questa tecnica è che non trasmette all'utilizzatore le esperienze della vittima che si vuole impersonare e quindi sarebbe possibile tradirsi dicendo cose che la vittima non poteva sapere etc... La tecnica si dissolve alla morte dell'utilizzatore, o per sua volontà. Per replicare perfettamente il Chakra del bersaglio è necessario averlo prima assorbito da esso tramite la Shaburu no Chakra - Vampirismo di Chakra o qualsiasi altra tecnica in grado di assorbire Chakra usata in combinazione con il Vampirismo.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    La Trasformazione dura fino a quando l'utilizzatore non decide di annullarla.

    Consumo: N/A

    Una kunoichi in giro per Uzushio inoltre avrebbe attirato senz'altro meno attenzioni da parte degli sporadici gruppi di furfanti. La capitale del vortice non era certo un luogo particolarmente pericoloso, ma muovendosi tra le case di piacere era facile trovarsi ad avere a che fare con le zone più losche della città e di conseguenza con i tizi più pericolosi. Ciò nonostante la criminalità era prevalentemente relegata a piccoli criminali locali, che ben si sarebbero guardati dall'attaccare briga con una kunoichi con il coprifronte ben in vista, sia per il pericolo intrinseco che per il rischio di ripercussioni da parte delle autorità di Uzushio, che certo non volevano fastidi con i loro alleati.
    Dunque è questo il famoso 'Guanciale di Giada'
    Spostandosi per le vie a quell'ora poco trafficate della città si trovò a passare davanti al suo prossimo obiettivo. Subito capì che quel posto si poneva obiettivi ben diversi da quelli del locale in cui era stata prima. Lo sfarzo e la ricchezza del luogo si poteva notare già dalla struttura, a partire dall'ingresso con due colonne tempestate di pietre verdi. Pur non sapendo che si trattasse di serpentina, Kaori immaginò che fosse un qualche tipo di minerale che imitasse la giada, dato che una simile struttura composta internamente di giada sarebbe costata una fortuna. Ad essere autentiche sembravano invece le pietre che andavano a comporre il guanciale che dava nome al posto e che svettava come fiera insegna tra le due colonne.
    "Certo che non hanno badato a spese eh..."
    Un sorriso si dipinse sul volto della kunoichi nell'osservare un cliente entrare nel locale e notando dalla porta aperta i marmi verdognoli con cui erano decorati gli interni. Decisamente il gestore del posto sapeva come attirare i ricconi che passavano dal Vortice.
    "Una birra per favore."
    Sedendosi ad uno dei locali sulla via, fece la cosa che aveva imparato essere la più utile in quei casi, si mise ad origliare le discussioni dei pettegoli ubriachi.
    Sorseggiando lentamente la sua birra, andò a foraggiare di chakra naso e orecchie grazie alla Muon, così da potersi concentrare sui discorsi di tutti i pochi avventori di quel bar, ma anche di quelli limitrofi. Per un po' non ottenne nessun risultato, fino a che non sentì un gruppo di amici parlare del locale. Fino a tre anni prima c'era al posto una bettola tremenda, poi la gestione della 'Torre di Giada' l'aveva acquistata aprendo nel giro di pochi mesi quel posto paradisiaco e neanche un anno dopo avevano aperto una locanda. Nessuno dei tre era mai stato al 'Boccale di Giada', ma visti i prezzi del 'Guanciale', erano certi di non avere i soldi neanche per prendersi una birra in quel posto, figurarsi dormirci una notte.
    Muon Satsujin - Tecnica dell'Omicidio Silenzioso
    GVmb
    Villaggio: Kirigakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Taijutsu
    Questa Tecnica viene utilizzata in condizioni di visibilità scarsa o assente, come in un luogo buio o nei pressi di fitti banchi di nebbia. La Tecnica consiste nell'individuare l'avversario potenziando l'udito e l'olfatto, potendosi muovere e attaccare anche senza l'utilizzo della vista, facendo leva sull'effetto sorpresa. Finché resta attiva il fiuto dello Shinobi è paragonabile a quello di un Genin del Clan Inuzuka, non sarà dunque possibile identificare con precisione dov'è l'avversario, ma si riuscirà a capire se è vicino o lontano. Nel caso in cui si segua una traccia di sangue, si potrà invece individuare con la massima precisione la sua posizione. L'udito risulta essere maggiormente sviluppato e permette allo Shinobi di percepire persino il battito cardiaco dell'avversario. La capacità nel focalizzarsi sui diversi rumori è elevata, ma rumori molto forti, come l'esplosione di una carta-bomba, potrebbero distogliere l'attenzione dell'utilizzatore, anche se solamente per pochi istanti. Nel caso in cui ci siano numerosi soggetti, come cloni d'entità fisica, l'utilizzatore potrebbe facilmente confondere i bersagli visto che producono rumori "simili". L' olfatto sottoterra o in acqua è completamente inutile e l'udito potrà essere utilizzato solo contro avversari in movimento.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    Con quelle magre, ma pur sempre utili, informazioni la ragazza decise che era arrivato il momento di ritirarsi nei propri alloggi. Sapeva perfettamente quanto la fretta potesse essere cattiva consigliera e non aveva nessuna intenzione di affrettare le proprie mosse. La presenza di Tamari tra le guardie del Lenizumi rendeva tutto particolarmente rischioso e non si sarebbe potuta permettere di fare passi falsi dato che ancora non aveva ben compreso se tutta quella situazione non fosse soltanto una grossa trappola costruita apposta per lei.
    Con la consapevolezza di quell'eventualità riprese la via della locanda cui alloggiava. Aveva visto il posto e si era fatta un'idea, avrebbe provveduto la sera precedente a scoprire quanto le interessava dalle stesse memorie del direttore del bordello.

    La notte trascorse rapida e al suo risveglio si trovò a scendere a fare colazione ancora nei panni della Kunoichi di Tani.
    Passò la giornata a fare un giro turistico della città ed ebbe modo di confrontarsi con il locandiere rispetto a quali fossero le opere architettoniche più meritevoli di lode. Non riuscirono a trovare un accordo, ma l'uomo per cena le offrì una dose di udon a mo di ringraziamento per la piacevole discussione artistica. Aveva dovuto studiare approfonditamente la storia dell'arte dei Paesi Minori dell'arcipelago per una missione quando era tra gli ANBU di Kiri, aveva dovuto infiltrarsi in una cellula che contrabbandava opere d'arte fim nel paese degli artigiani. Ora finalmente le cose studiate quasi inutilmente, almeno le tornavano utili.
    Dopo cena finse di uscire per una passeggiata ed appena imboccato un vicolo oscuro tornò ad assumere le sembianze del pescatore marpione.
    Narikawari no Jutsu - Trasformazione Perfetta
    perfecthenge
    Villaggio: Iwagakure no Sato
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa tecnica è il secondo marchio di fabbrica di questa Mutazione e permette di copiare aspetto, voce, le movenze, odore e perfino il tipo di Chakra di un bersaglio. Ciò lo rende del tutto identico al soggetto scelto e perfettamente indistinguibile, sia se ci si basa sui sensi che anche su Tecniche sensoriali molto avanzate, rendendo l'Uomo-Pianta l'infiltrato perfetto. L'unica pecca di questa tecnica è che non trasmette all'utilizzatore le esperienze della vittima che si vuole impersonare e quindi sarebbe possibile tradirsi dicendo cose che la vittima non poteva sapere etc... La tecnica si dissolve alla morte dell'utilizzatore, o per sua volontà. Per replicare perfettamente il Chakra del bersaglio è necessario averlo prima assorbito da esso tramite la Shaburu no Chakra - Vampirismo di Chakra o qualsiasi altra tecnica in grado di assorbire Chakra usata in combinazione con il Vampirismo.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    La Trasformazione dura fino a quando l'utilizzatore non decide di annullarla.

    Consumo: N/A

    Raggiunse il 'Guanciale di Giada' e si sedette a bere nello stesso bar in cui stava la sera prima. Nascosta sotto al tavolo la mano sinistra si mosse a comporre una serie di sigilli per aprire il suo occhio interiore.
    Kagura Shingan - Occhio Psichico del Kagura
    GVWA
    Villaggio: Tutti
    Livello: A
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica permette all'utilizzatore di percepire qualsiasi individuo, Evocazione o Jutsu composto di puro Chakra nel raggio di ben dieci chilometri. Il Ninja può determinare la posizione esatta dei soggetti individuati e percepire con precisione la forza del loro Chakra, il che gli permette di stabilire a grandi linee il livello di forza del soggetto esaminato. Potranno percepire le fluttuazioni del Chakra sia proprio che delle altre persone e grazie a questo capire se siano sotto l'influsso di un Genjutsu o meno, inoltre potranno percepire a grandi linee se una persona sta impastando il Chakra grazie all'oscillazione dello stesso, anche se si dovrà rimanere concentrati sul sistema circolatorio che si sta osservando. Sono anche in grado di capire se il Chakra del nemico è di natura buona o malvagia; ma ciò solo su soggetti che tendono estremamente da un lato o all'altro. Se hanno già avuto modo di percepire il Chakra del soggetto incriminato mediante la tecnica, possono anche fra mille soggetti trovare esattamente colui che stanno cercando. Non possono tuttavia distinguere eventuali cloni d'entità fisica dall'originale. Infine, possono immediatamente capire in base alle alterazioni del Chakra se un soggetto dinanzi a se sta dicendo la verità oppure meno.
    Se utilizzata a fini investigativi durante le Missioni, la Tecnica non avrà Consumo.
    Consumo: N/A

    Con quel suo travestimento, difficilmente l'avrebbero lasciata anche solo entrare in quel posto, così cominciò con il capire chi ci fosse all'interno. In tutta la capitale vi erano parecchi ninja, alcuni anche dal notevole potenziale, ma non riconobbe la traccia di Tamari, nel dubbio si segnò mentalmente tutti i chakra potenzialmente problematici, per sua fortuna non c'era nessuno di loro all'interno del locale. Tra piano terra, primo e secondo piano ci saranno state un centinaio di persone lì dentro e trovare così il suo uomo sarebbe stato come trovare un ago in un pagliaio.
    Chiudendo l'occhio interiore andò a spostare la sua attenzione sull'uomo della sicurezza che stava all'ingresso, a giudicare dal suo chakra doveva essere stato uno shinobi, ma non indossava nessun coprifronte, cosa che lasciava presupporre che si fosse ritirato o più probabilmente che fosse un traditore riciclatosi guardia del corpo, chissà perché non la sorprendeva che un posto del genere avesse all'ingresso simile feccia. La differenza abissale tra i loro chakra lo fece bollare tra le scartine, ma se da una parte non rappresentava una minaccia, dall'altra era di certo per lei un'opportunità.
    "Forza bello, vediamo chi sto cercando..."
    Con indice e medio alla tempia finse di massaggiarsi per il mal di testa, ma al contempo emanò il proprio chakra in maniera tale da andare a penetrare dolcemente in quella dello sgherro. Non doveva accorgersi della sua presenza e Kaori dissolse la sua immagine mentale in una sorta di nebbia che si infiltrò tra i cardini del portone mentale dell'altro. Una volta dentro si mosse sinuosa e invisibile tra i suoi ricordi, fino a scoprire quello che le interessava. Toshi Wakame era l'uomo di mezz'età, magro e con due ridicoli baffetti, che dirigeva quel posto. Lo aveva assunto fin dall'apertura e ora era di sopra nel suo ufficio. Anche se non lo avrebbe mai ammesso era probabilmente intento a contare i soldi che avrebbe dovuto consegnare al padrone dell'intera baracca, così come dello stesso franchise della 'Giada'. Wakame pensava che lui non lo sapesse, ma non era scemo ed era cresciuto nei bassifondi di Yamamichi. Sapeva riconoscere qualcuno che ogni mese andava a pagare la propria parte quando lo vedeva, però quel posto era tranquillo e guadagnava bene senza fare praticamente nulla, quindi si teneva quelle cose per sé. Il capo andava sempre in giro con un ridicolo gessato bianco che credeva gli desse l'aria da duro, ma lui sospettava che in fondo fosse una mammoletta.
    Seishin-Teki Yokuatsu - Oppressione Mentale
    1n2K0wP
    Sviluppatore: Kaori Mitarashi
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questo jutsu nasce dall'unione delle capacità tipiche degli specializzati in interrogatorio, di leggere la mente e comunicare in maniera telepatica, insieme a quelle manipolative della Sennou Sousa no Jutsu. La tecnica non necessita di sigilli ma solo di portare una mano alla tempia e di un contatto visivo con il proprio bersaglio perché il proprio chakra fluisca alla mente dello stesso, permettendo così all'utilizzatore di creare una breccia nella sua mente, gli effetti di questa intrusione varieranno in base al grado. Se il bersaglio è un parigrado, potrà accorgersi della presenza dell'utilizzatore nella sua mente e scacciarla, con una spesa di otto punti chakra, se non lo farà l'utilizzatore potrà effettuare su di lui una lettura mentale. Avversari di un grado inferiori all'utilizzatore non riusciranno ad accorgersi dell'esecuzione della tecnica e sarà quindi possibile effettuare una lettura mentale a distanza senza che il bersaglio sia in grado di opporvisi. Con avversari di due gradi inferiori sarà possibile instaurare falsi ricordi o dare indicazioni che saranno prese dal soggetto come frutto della propria mente, arrivando ad obbligarlo a fare una qualsiasi azione, fosse anch'essa autolesionistica. Soggetti con tre o più gradi di differenza permetteranno di controllare più menti contemporaneamente pagando il costo per ognuno, mentre con i civili un singolo utilizzo consentirà di penetrare fino a dieci menti. Essere specializzati in interrogatorio vale come un grado in più quando si subisce la tecnica. La conoscenza del Fuuin no Kokoro - Sigillo della Memoria vale come grado in più nel momento in cui si utilizza la tecnica.
    Necessaria Specializzazione Secondaria in Interrogatorio ed avere in Scheda il Sennou Sousa no Jutsu - Tecnica del Blocco della Memoria.
    Consumo: 8 (A Turno)

    Kaori si alzò dal tavolo e a passo malfermo si avviò lungo la strada, oramai sapeva perfettamente dove sarebbe dovuta andare ed era inutile perdere tempo a cincischiare.
    Superò qualche traversa fino a trovarsi un vicolo scuro sulla destra e lo prese con la foga di chi cercava un posto in cui andare a svuotare la vescica. Appena fuori dalla portata di eventuali occhi indiscreti andò a concentrare il proprio chakra per far sì che il suo corpo si fondesse lentamente con il terreno fino a scomparire completamente nello stesso. Una volta scomparsa alla vista cominciò a muoversi senza fretta verso il bordello, sfruttando la propria abilità per superare l'uomo alla porta e salire fino al secondo piano, dove si trovava l'ufficio di Wakame. Grazie ai ricordi rubati allo sgherro non ebbe difficoltà a orientarsi nella sfarzosa struttura e nel giro di poco si ritrovò a superare la porta in rovere entrando nell'ampio salone pieno di mobili costosi e opere d'arte. Come presupposto dalla guardia, l'uomo era intento a contare soldi. Non aveva capito perfettamente come funzionava quella cosa, probabilmente nemmeno il tizio all'ingresso visto quanto erano confusi i suoi pensieri a riguardo, ma in qualche maniera la 'Torre di Giada', il 'Boccale di Giada' e il 'Guanciale di Giada' appartenevano tutti alla stessa persona o associazione e Toshi doveva pagare una sorta di pizzo a chi gli concedeva di gestire il locale. Doveva essere qualcosa del genere. Continuando a muoversi superò la scrivania e iniziò a fuoriuscire alle spalle del malcapitato, che preso com'era dai conti e soprattutto dalle imprecazioni nemmeno si accorse di quello che stava succedendo.
    Souzou no Douka - Assimilazione del Creato
    c1TdRjd
    Villaggio: Tutti
    Livello: D
    Tipo: Ninjutsu
    Senza il bisogno d'eseguire i Sigilli, attraverso questo Ninjutsu è possibile fondersi con ogni oggetto inanimato, comprese rocce, piante, il suolo stesso e simili, e rimanere al suo interno purché sia abbastanza grande da contenere il proprio volume. L'assimilazione e la fuoriuscita avvengono molto rapidamente. Una volta fusi ci si potrà muovere alla propria velocità originale attraverso l'oggetto e tutto ciò che è direttamente a contatto con esso.
    Non è utilizzabile per azioni offensive/difensive/evasive in combattimento. Utilizzabile solo a livello narrativo.
    Consumo: N/A

    "Fanculo a te maledetto! Così mi toglierai anche l'aria che respiro!"
    Kaori non si disturbò ad ascoltare le lamentele dell'uomo, dato che di lì a poco avrebbe tranquillamente potuto apprendere da lui tutto ciò che sapeva, senza doversi troppo disturbare di perdere tempo. Avvicinandosi di un passo sollevo la mano destra, per poi assestare un potente colpo di taglio alla base del cranio. La sostanza reticolare ascendente dello sventurato venne stirata e l'uomo perse conoscenza prima ancora di capire cosa gli fosse successo. Con il braccio sinistro, Kaori era già pronta ad afferrarlo sotto l'ascella accompagnandolo dolcemente sulla scrivania, così da non provocare rumori che potessero attirare l'attenzione dall'esterno.
    "Eccoci qua, è il momento di scoprire un po'di cose..."
    Si concentrò sulla mano destra così da andare poi a poggiarla sul corpo accasciato e drenarne una moderata quantità di chakra, nel caso in cui avesse in seguito avuto bisogno di prenderne le sembianze. Quando fu soddisfatta disattivò l'assorbimento, per poggiare il palmo della mano sinistra sulla fronte del Wakame e cominciare a ravanare nei suoi ricordi alla ricerca di qualcosa che lo potesse collegare al Lenizumi.
    Chakra Kyuuin Jutsu - Assorbimento del Chakra
    GVTb
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Ninjutsu
    Questa Tecnica permette di assorbire il Chakra del proprio avversario. Dopo tre secondi di preparazione, una volta afferrato o comunque immobilizzato l'avversario, l'utilizzatore sarà in grado di esercitare su quest'ultimo una pressione tale da risucchiarne discrete quantità di Chakra fino a prosciugarlo, debilitando cosi' fortemente le sue condizioni fisiche. Non appena immobilizzato il bersaglio vedrà il proprio Chakra calare di otto punti ad ogni Turno e sarà soggetto ad un malus motorio di un grado durante il contatto. Per ogni Turno che passa il malus motorio aumenta di un grado ma una volta terminato il contatto svanisce. Ovviamente il Chakra assorbito si sommerà alle riserve dello Shinobi, che durante l'assorbimento non potrà ricorrere ad altri Jutsu che non siano A Turno e questi ultimi devono essere stati attivati precedentemente all'utilizzo della Tecnica. È possibile ricorrere al Jutsu anche soltanto sfiorando il bersaglio, ma in questo caso si assorbiranno però solamente quattro punti Chakra. Si potrà sottrarre Chakra una sola volta a Turno indipendentemente dal tipo di contatto.
    Consumo: N/A

    Yomitori Kokoro - Lettura Mentale
    YomitoriKokoro
    Villaggio: Tutti
    Livello: B
    Tipo: Supplementare
    Immobilizzando la vittima sarà possibile appoggiarvi sulla testa la propria mano, e con il Chakra iniziare ad estrarre informazioni dalla mente dell'avversario. È un processo complesso, che risulta essere relativamente semplice su Shinobi con un'esperienza inferiore alla propria, di media difficoltà su un pari grado ed estremamente complicato su uno Shinobi di livello superiore al proprio. È possibile effettuarla anche su un cadavere e vedere i suoi ultimi sette giorni di vita.
    Gli Specializzati in Interrogatorio sono considerabili di un grado superiore nell'uso di questo Jutsu, se lo subiscono.
    Consumo: N/A



    ChakraFisicoMentale
    ~ 527 - 8(Seishin-Teki Yokuatsu) + 8(Chakra Kyuuin) = 527~ Ottimo~ Ottimo
    Borsa
    Armi da LancioAccessori
    ~ Kunai (x3)~ Pergamena Minore (x2)
    ~ Cartabomba (x 1)~ Cimice (x3)
    ~ Bomba carta (x2)~ Radiolina
    ~ Cerbottana~ Occhio cibernetico
    Equipaggiamento
    SlotOggettoDescrizione
    ~ Fodero~ Quarta~ Fianco Sinistro
    ~ Fodero~ Scimitarra~ Bacino - orizzontale con impugnatura a sinistra
    ~ Fascia~ Spada Larga~ Schiena - lieve inclinazione verso la spalla destra
    ~ Custodia~ Tirapugni~ Fianco destro e sinistro
    ~ Rotolo~ Dako~ Bacino
    Gilet di Kiri
    Armi da LancioAccessori
    ~ Palla Bomba (x3)~ Torcia Elettrica
    ~ Accendino
    Abbigliamento
    OggettoCondizioniDescrizione
    ~ Lame Retrattili da Polso~ Retratte~ Polsi
    ~ Coprinaso~ Intatto~ Arrotolato sul collo
    ~ Fermacapelli Appuntito~ Intatto~ Crocchia
    ~ Avambracci Affilati~ Intatti~ Avambracci
    ~ Guanti Chiodati~ Intatti~ Indossati
    ~ Anello Haku~ Intatto~ Dito Medio Destro
    ~ Scarpe con Lama~ Lama Inserita~ Piedi
    Tasche
    Taschino da BraccioTasca Supplementare
    ~ Cartabomba (x5)~ Bombe Fumogene (x3)
    Zaino
    Armi Minori
    ~ Kusari-Fundo
    Note~ Coprifronte rigato riposto in borsa


    Edited by Leeroy Gorshmit - 6/3/2024, 00:11
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    Chi ha usato questa tecnica contro di te ha usato una tecnica non aggiornata, dato che è stata sistemata per flattarla sulla modalità dei Jutsu a proiettile. Nella vecchia versione ogni tronchetto è una B
  15. .
    CITAZIONE


    Hai battuto i tuoi avversari, ma ora il tempo a tua disposizione è scaduto. Il Covo sa nuovamente dove ti trovi e quell'angolo di pace che speravi di aver trovato, è appena andato a farsi benedire. La vittoria ti è costata cara e ora le ferite si fanno sentire. Non hai moltissimo tempo e devi prendere una decisione, contando che le memorie del tuo avversario possono tornarti utili e dovrai estrarle per forza. Puoi decidere se rimarginare le ferite gravi o assorbire il chakra dell'avversario ancora vivo per un totale di 175 punti chakra.
    Indipendentemente dalla tua scelta, Kaede andrà poi a leggere la mente del mukenin e ciò che vedrà gli gelerà il sangue nelle vene:

    Una stanza buia. Puzzo di sangue, feci e stantio. Il grassone si sta lavando le mani in un secchio d'acqua, mentre il fratello è intento a pulire una lama sporca di sangue.
    "A quanto pare la puttana non sapeva niente davvero. Non avresti fatto prima a leggerle subito la mente?"
    "Certo fratello, ma poi dove lo metti il divertimento?"
    "Non posso darti torto..."
    Una risata sguaiata proruppe dalla gola dell'uomo che voltandosi tornò ad osservare la loro prigioniera.
    Avevano dovuto impegnarsi per riuscire ad attirarla fuori da Oto, ma a quanto pareva la donna era veramente legata a quel traditore bastardo del Nakayama e così facendole giungere notizia del fatto che si trovava ferito in uno dei loro nascondigli nel Paese delle Cascate, era stata direttamente lei a presentarsi loro.
    Ovviamente non l'avevano subito diretta al nascondiglio del Covo, mica erano scemi. L'avevano incontrata in un villaggio di poche case immerso nel nulla a nord di Kyusokuna e per fortuna la giovane aveva provato a opporre resistenza. Kazuya adorava quando le sue prede provavano a opporre resistenza, rendeva decisamente più eccitante la caccia. Anche qualche ora dopo, quando erano arrivati al loro rifugio nascosto a metà tra Taki e il confine con Iwa, la ragazza aveva opposto resistenza durante il suo interrogatorio. Jin continuava a ripetergli che non era necessario utilizzare la sua virilità per interrogare le ragazze, ma quella sensazione di dominio lo faceva impazzire e con quella sciocca amica del Rosso era stato più duro e crudele del solito. Adesso osservava il corpo martoriato della giovane, il sangue che colava lungo le gambe e le numerose ferite aperte e sul corpo e sul viso, un viso una volta bello e delicato, trasformato in una maschera dell'orrore dalla lama affilata del fratello.
    "Sembra che abbiano avvistato il bastardo a Chikyu."
    "Splendido, allora partiamo subito... Che ne facciamo di lei?"
    Lasciò intendere con quella domanda che avrebbe avuto piacere a portarla con sé, ma uno sguardo del fratello fu sufficiente a farlo desistere.
    "Non possiamo correre il rischio che torni a Oto in qualche modo. Qualcuno dei locali provvederà a gettarla in qualche segreta, hanno sempre bisogno di nuove cavie in questi laboratori, chissà che un giorno non possa tornare utile al Covo."


    Sudore e lacrime si mischiano sul volto di Kaede nell'apprendere quello che l'unica persona cui ha veramente voluto bene si è trovata a passare a causa sua. Come aveva potuto essere così egoista? Come aveva potuto sperare che le ripercussioni delle sue azioni non ricadessero su di lei? La furia e io dolore per quello che le aveva visto subire stavano per prendere il sopravvento, ma già si sentivano i rumori delle guardie in arrivo. Ben presto quella cittadina si sarebbe trasformata in un covo di cacciatori sulle sue tracce.
    Doveva fuggire, ma sapeva che farlo nell'ombra avrebbe compromesso la sicurezza dell'oste che lo aveva ospitato e dei lavapiatti.

    Hai due possibilità, puoi defilarti nell'ombra e abbandonare la città facendo perdere le tue tracce, così facendo sarai sicuramente più al sicuro, ma di certo l'attenzione di tutti i mercenari si ripercuoterà sulle persone con cui sei stato negli ultimi giorni e i tagliagole delle Terre di Nessuno non sono famosi per la gentilezza durante gli interrogatori.

    In caso contrario puoi decidere di fuggire facendo casino e lasciando tracce evidenti, così che chi ti è alle calcagna non debba fermarsi a Chikyu per inseguirti.
    Se sceglierai questa seconda opzione sappi che dovrai probabilmente affrontare situazioni più difficili e potenzialmente più scontri durante il prosieguo della missione.

    Descrivi fino alla tua fuga dalla città.

2472 replies since 2/1/2008
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